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Relazione ad opera di Paolo Cicale, Counselor filosofico, dal titolo: "Come star bene con se stessi e gli altri" - Hotel Lugano Dante, 6 giugno 2013 -
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STAR BENE CON SÉ STESSI E GLI ALTRI LUGANO
06 GIUGNO 2013
06.06.13 Nome relatore : Paolo Cicale
06.06.13 Nome relatore : Paolo Cicale
Spesso viviamo un senso di inadeguatezza, ci chiediamo se siamo all ’altezza di quanto ci è richiesto, dal lavoro, dalla società, dalla famiglia, ecc.
La domanda frequente è: Ce la farò?
06.06.13 Nome relatore: Paolo Cicale
Galimberti
Ogg i è camb ia ta la struttura sociale, non siamo più nella società della disciplina ma nella società dell’efficienza. L’asticella che ci poniamo o che altri ci pongono è sempre un po’ più alta e noi siamo sempre più inadeguati.
06.06.13 Nome relatore :Paolo Cicale
L’identità si sgretola perché è regolata dal riconoscimento che non arriva mai perché non ce la facciamo
06.06.13 Nome relatore : Paolo Cicale
La nostra vita così complessa e intensa ha sempre più bisogno di in terpretaz ioni , è spinta a comprenders i nel la t r ip l ice relazione con se stessi, con gli altri e con la natura (Ran Lahav). La nostra vita “frenetica” ha soprattutto bisogno di “senso” e di “significato”.
06.06.13 Nome relatore : Paolo Cicale
Il nostro tempo non è solo negativo. L’uomo ha possibilità e opportunità che non ha mai avuto nella sua storia. Vivere o sopravvivere? Essere pensosamente presenti nell’esperienza!!! Quando posso dire che vivo? Quando padroneggio la vita! Valorizzo la vita! Cerco un senso! Vivo il tempo non come tempo che scorre MA come scelta, meta, realizzazione. Per l’uomo vivere significa agire, e agire vuol dire orientarsi nel modo.
06.06.13 Nome relatore : Paolo Cicale
Ognuno di noi di fronte al c a m b i a m e n t o r e a g i s c e diversamente.
DEVO à POSSO
06.06.13 Nome relatore : Paolo Cicale
Prima di poter cambiare è necessario voler cambiare. PRIMA COMINCIO DA ME.
DEVO
Tutto deve andare come vorrei che andasse
POSSO
C e r c o d i c a m b i a r e l e frustrazioni o di tenerle sotto controllo o, male che vada, di accettare quelle che non riesco a modificare
06.06.13 Nome relatore : Paolo Cicale
DEVO
In qualsiasi o c c a s i o n e d e v o dimostrarmi competente, bril lante ed encomiabile.
POSSO
Ma, come tutti, sono imperfetto e con dei limiti e , q u i n d i p o s s o a n c h e sbagliare.
06.06.13 Nome relatore : Paolo Cicale
DEVO
Devo essere amato ed e l o g i a t o d a t u t t i , qualunque cosa io faccia
POSSO
È m e g l i o c h e m i concentri sulla stima che ho di me, su come farmi apprezzare dagli a l t r i e s u c o m e conquistare i l loro amore
La gente deve trattarmi bene con rispetto o va duramente punita
Posso darmi da fare per ottenere il rispetto dell’Altro; l’aggressività non porta a niente di buono.
06.06.13 Nome relatore Paolo Cicale:
DEVO
S e q u a l c o s a è m i n a c c i o s o d e v o sentirmi terribilmente preoccupato
POSSO
P o s s o b e n i s s i m o guardare il pericolo in faccia e neutralizzarlo, oppure ten ta re d i aggirarlo, accettando la realtà.
Ogni problema deve avere una soluzione ideale ed è orribile se non la trovo
Anche se non c’è sempre la risoluzione i d e a l e p e r o g n i p r o b l e m a p o s s o p r e n d e r m e l a c o n calma
06.06.13 Nome relatore : Paolo Cicale
I NOSTRI DIRITTI ESISTENZIALI
Diritto di fare ciò che è utile per perseguire il benessere e la felicità e raggiungere i propri obiettivi senza violare i diritti degli altri
Diritto di chiedere aiuto Diritto di giudicare se tocca a te trovare la
soluzione per i problemi degli altri Diritto al rispetto Diritto di dire NO, senza sentirsi in colpa Diritto di dire NON SO Diritto di dire NON CAPISCO Diritto di sbagliare (l’errore non cambia il giudizio) Diritto di dire non mi riguarda Diritto di prendere il tempo necessario per
pensare
06.06.13 Nome relatore :Paolo Cicale
Diritto di chiedere informazioni Diritto di prescindere dal benvolere degli altri, quando
hai a che fare con loro (è utopico pensare che tutti debbano essere d’accordo con te)
Diritto di provare ad esprimere emozioni e sentimenti Diritto di stare bene con se stessi indipendentemente
dalle condizioni degli altri.
06.06.13 Nome relatore :Paolo Cicale
Oltre alla soddisfazione dei bisogni economici: Bisogni di relazionalità Autonomia Auto-espressione
06.06.13 Nome relatore : Paolo Cicale
Il benessere sul lavoro diminuisce se non creiamo situazione di buona esistenza, buone relazioni e non solo tra colleghi ma anche con i responsabili che dovremo considerarli sempre nostri colleghi con ruoli diversi e non solo coloro che ci controllano
06.06.13 Nome relatore :Paolo Cicale
Possiamo pensare il lavoro come un arricchimento esistenziale? Il lavoro deve solo essere in grado di produrre beni, servizi e ricchezza materiale? E se p roducesse una buona esistenza?
06.06.13 Nome relatore : Paolo Cicale
La pre-occupazione per l’altro è da sempre condizionata dal riconoscimento del valore dell’altro, prima ancora che una questione di decisioni, è una questione di visione, ossia di capacità di vedere l’altro nei suoi concreti bisogni di persona umana. Il Rispetto… (A. Peretti).
06.06.13 Nome relatore : Paolo Cicale
COSA RAPPRESENTA
L’ALTRO PER NOI
06.06.13 Nome relatore :Paolo Cicale
Una compagnia di porcospini, in una fredda giornata d’inverno, si strinsero vicini per proteggersi, col calore reciproco, dal rimanere assiderati.
06.06.13 Nome relatore : Paolo Cicale
Ben presto, però, sentirono le spine reciproche; il dolore li costrinse ad allontanarsi di nuovo l’uno dall’altro. Quando poi il bisogno di scaldarsi li portò di nuovo a star insieme, si ripeté quell’altro malanno; di modo che venivano sballottati avanti e indietro tra due mali,
06.06.13 Nome relatore : Paolo Cicale
finché non ebbero trovato moderata distanza reciproca, che rappresentava per loro la migliore posizione. (A. Schopenhauer, Parerga e Paradipomena, II. 2, cap. 30, 396)
06.06.13 Nome relatore : Paolo Cicale
CHI È L’ALTRO?
Una promessa? Una minaccia? Suscita disprezzo? Suscita paura? Suscita soggezione?
06.06.13 Nome relatore : Paolo Cicale
Hobbes (1588 – 1679): “ Le persone, se non fossero obbligate a comportarsi bene, si scannerebbero tra loro”. Rousseau (1712 – 1778) ipotizzava che a causa di questa coercizione che la gente diventava crudele e si faceva del male a vicenda. Nietzsche (1844 – 1900) riteneva che potesse emergere sia l’uno sia l’altro aspetto, a seconda delle circostanze e del genere degli individui.
I filosofi rispondono
06.06.13 Nome relatore : Paolo Cicale
Nel significato l’Altro è:
Amico? Compagno? Vicino? Fratello? Prossimo? Straniero?
06.06.13 Nome relatore : Paolo Cicale
Non rendere l’altro uguale a me stesso L’Altro deve rimanere distinto da me Non pretendere di farmi uguale all’Altro Non confondere la mia identità con la sua Non spogliarmi di me stesso per diventare Altro
Errori di riconoscimento
06.06.13 Nome relatore : Paolo Cicale
Significa riconoscerlo e rispettarlo per quello che egli è, non per quello che vorremo che fosse Nel rispettare l’altro rispettiamo noi stessi Approssimarsi all’Altro approssimarsi a Noi Non possiamo riconoscere l’Altro se non sappiamo chi siamo
APPROSSIMARSI
06.06.13 Nome relatore : Paolo Cicale
In continuo divenire: Evolve Si adatta Regredisce Si dispera Spera Ama Odia
“IO” – “NOI”
06.06.13 Nome relatore : Paolo Cicale
La comunicazione…tra
quello che penso quello che voglio dire quello che credo di dire quello che dico quello che volete sentire quello che sentite quello che credete di capire quello che volete capire e quello che capite ci sono almeno 9 possibilità di non capirsi…
06.06.13 Nome relatore : Paolo Cicale
Emozioni
ogni emozione ha un valore Sentire e riconoscere cosa proviamo dare voce e nominare l’emozione non sono insane le emozioni che si provano, è “pericolosa” la loro repressione assumere la responsabilità delle emozioni che proviamo ascoltare il proprio corpo!
06.06.13 Nome relatore : Paolo Cicale
Quando incontriamo una persona, in quel momento conosciamo solo il nostro tratto di strada, sappiamo solo della nostra esperienza, di lui veniamo a conoscenza solo nell’incontro, se lo consideriamo persona e quindi un Tu e non un Esso. “…Il tu mi incontra. Ma io entro con lui nella relazione immediata. Così è al tempo stesso essere scelti e scegliere, patire e agire….”
Parafrasando Martin Buber (1878 – 1965)
06.06.13 Nome relatore : Paolo Cicale
GRAZIE !!!