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PERIODICO ISCRITTO AL n. 58 del 01-04-2014 DEL REGISTRO DELLA STAMPA PRESSO IL TRIBUNALE DI ROMA EDITORE ASSOSISTEMA - VIALE PASTEUR, 8 - 00144 ROMA In caso di mancato recapito inviare al CSL STAMPE ROMA per la restituzione al mittente previo pagamento resi. Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale D.L.353/03 70% Roma Aut C/RM/35/2014. 11 PRENDI LA pista GIUSTA: PER UN FUTURO MIGLIORE CI VUOLE STOFFA! maggio MUGELLO 2017 12 -95% EUTROFIZZAZIONE DELLE ACQUE SICUREZZA IGIENICA -53% RISCALDAMENTO GLOBALE -45% SMOG 35.000 OCCUPATI DIRETTI RICICLO TESSILE A FINE VITA È UN’INIZIATIVA DI: IN COLLABORAZIONE CON: COVER Intervista a Luigi De Magistris DALLE ASSOCIAZIONI Lettera aperta di Assosistema IMPRESE Ammortamenti fiscali. La risposta dell’Agenzia delle Entrate GREEN PUBLIC PROCUREMENT Appalti pubblici più sostenibili con i CAM

1. OLTRE N. 11 ok6 Layout 1 · la laurea in Giurisprudenza a 22 anni, ... all’Università di Firenze nel 2003 con tesi sulle ... Il rapporto tra amministrazione comunale

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PERIODICO ISCRITTO AL n. 58 del 01-04-2014 DEL REGISTRO DELLA STAMPA PRESSO IL TRIBUNALE DI ROMA EDITORE ASSOSISTEMA - VIALE PASTEUR, 8 - 00144 ROMAIn caso di mancato recapito inviare al CSL STAMPE ROMA per la restituzione al mittente previo pagamento resi.Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale D.L.353/03 70% Roma Aut C/RM/35/2014.

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PRENDI LApista GIUSTA:PER UN FUTURO MIGLIORECI VUOLE STOFFA!

maggioMUGELLO

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-95%EUTROFIZZAZIONE

DELLE ACQUE

SICUREZZAIGIENICA

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GLOBALE-45%SMOG

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A FINE VITA

È UN’INIZIATIVA DI: IN COLLABORAZIONE CON:

COVER Intervista a Luigi De Magistris

DALLE ASSOCIAZIONI Lettera aperta di Assosistema

IMPRESE Ammortamenti fiscali. La risposta dell’Agenzia delle Entrate

GREEN PUBLIC PROCUREMENT Appalti pubblici più sostenibili con i CAM

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Carissimi lettori,

Il 1 gennaio 2017 l’Italia ha assunto la Presidenza di turno del G7 e, nell’ambitodelle iniziative programmate durante l’anno, ha promosso per la prima volta iltema della “Cultura come strumento di dialogo fra i popoli”.

Il G7 delle più grandi organizzazioni mondiali vedrà, quindi, i Ministri della Culturadi Canada, Francia, Germania, Italia, Giappone, Regno Unito e Stati Uniti d’Ame-rica riuniti a Firenze, la città patrimonio UNESCO per la ricchezza e la bellezzadei suoi monumenti.

Con tale iniziativa l’Italia rivendica giustamente una sua leadership internazio-nale in tema di patrimonio culturale e dà al tempo stesso al mondo un segnaleimportante e in netta controtendenza con le politiche del passato in cui allacultura non è mai stato riconosciuto quel ruolo di strumentalità essenziale alservizio dell’individuo, della collaborazione, dell’integrazione, della solidarietà,della crescita e dello sviluppo sostenibile dei popoli e dei Paesi.

E la leadership italiana a livello internazionale è un fatto indiscusso, testimoniatodal possesso del 50% di siti Unesco grazie al patrimonio tramandato da gene-razioni.

L’attenzione e il riguardo nei confronti del patrimonio culturale è un esempioimportante per tutti in quanto favorisce la sensibilizzazione a valori universal-mente riconosciuti e consente di ricongiungere, alla vita attuale e a quella futura,l’identità, la memoria storica dei popoli e delle loro antiche civiltà. La ricchezzadel pensiero, le arti e la creatività di un Paese e di un popolo rappresentano unpatrimonio culturale di cui noi tutti siamo oggi eredi e tutori legittimi.

In tal senso, ognuno di noi ha la grande responsabilità di proteggere il patrimonioculturale come valore universale, mettendo in campo ogni possibile sforzo perpreservarlo come strumento di conoscenza, dialogo e comprensione fra culturedifferenti, ma anche per ricostruire e restaurare le antiche testimonianze dellacultura e dell’identità nazionale distrutte sia per mano dell’uomo sia per eventinaturali.

Seppure il G7 di marzo avrà come obiettivo quello di promuovere la conoscenzae la tutela del patrimonio culturale mondiale minacciato da guerre e terrorismonon va trascurata l’importanza della cultura come insieme di valori, norme, con-cetti e simboli sulla base dei quali si approvano o meno azioni, sentimenti epensieri. La cultura, quindi, anche nel suo ruolo di orientamento dell’azione so-ciale dell’individuo.

Promuovere e tutelare il patrimonio culturale ma nello stesso tempo formarel’individuo fin da piccolo al rispetto del prossimo e delle cose, alla solidarietà,alla condivisione, al dialogo e non alla violenza, alla costruzione e non alla di-struzione, alla cura e non alla trascuratezza, e utilizzare tutti i mezzi di comu-nicazione dalla radio al web affinché attraverso la cultura si possa innalzare ilgrado di civiltà dei popoli è un dovere a cui ogni Stato e ogni individuo non puòsottrarsi.

di PATRIZIA FERRI

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S O M M A R I O

OLTREPERIODICO ISCRITTO AL N. 58DEL 01-04-2014 DEL REGISTRODELLA STAMPA PRESSOIL TRIBUNALE DI ROMAEDITORE ASSOSISTEMA Viale Pasteur, 8 - 00144 RomaTel. 06.5903430 - Fax. [email protected] RESPONSABILEPATRIZIA FERRIREDAZIONELAURA LEPRIPROGETTO GRAFICO E IMPAGINAZIONEDANIELA BOCCADOROSTAMPADM SERVICES S.R.L.PUBBLICITÀASSOSISTEMA SERVIZI SRLGIULIA D’ADDAZIOViale Pasteur, 8 - 00144 RomaTel. 06.5903430 - Fax. [email protected]

www.rivistaoltre.it

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EDITORIALE 3COLLABORATORI 6IN QUESTO NUMERO 7COVER 8De Magistris, ecco come i rifiuti da problema possonodiventare una ricchezzaFederico Ignesti, sindaco di 12Scarperia e SanpieroIl Concorso Buone Pratiche 13di Anci ToscanaTURISMO 15Prendi la pista giusta.Per un futuro migliore ci vuole stoffaGREEN PUBLIC PROCUREMENT 20Assosistema Confindustria: CAM Tessili, un altro passo verso la filiera del riutilizzabileDALLE ASSOCIAZIONI 24Lettera aperta di AssosistemaPUBBLIREDAZIONALEImesa presenta nuove soluzioni 26per Lavanderie IndustrialiJensen, LIFE HACKS le soluzioni 30per ottimizzare le lavanderie

QUI FINANZA 28 Il processo di acquisizione di azienda. L’importanza della pianificazioneSICUREZZA SUL LAVORO 32 Assosistema Safety, l’Associazione che fa sicurezzaIMPRESE 34 Ammortamento della biancheria e gestione contabile degli ammanchiMERCATO 36 Appalti genuini e non, il punto dell’incontro di Assosistema

RUBRICHENUMERI 38NEW ENTRY 41NORMATIVA 42APPUNTAMENTI 44EURONEWS 46

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MATTEO BIFFONIMatteo Biffoni, nato il 19 maggio 1974 aPrato, è sindaco di Prato e presidentedi Anci Toscana. Laureato in Giurisprudenza, avvocato,ha vissuto sin da giovanissimo lapolitica e l’impegno sociale. Consigliere comunale a Prato nel 2004 econfermato nel 2009, nel 2013 viene elettodeputato alla Camera ed entra inCommissione Giustizia. Un anno dopo lancia la candidatura a sindaco di Prato e presenta le dimissioni da parlamentare. Il 28 maggio 2014 vince le elezioni amministrative diventando sindaco di Prato al primo turno. A ottobre dello stesso anno viene eletto Presidente della Provincia di Prato. Già delegato nazionale Anci all’Immigrazione, nel 2015 viene eletto presidente di Anci Toscana.Padre di due bambini, appassionato dimusica e tifoso dell’Ac Prato 1908, Matteo Biffoni ha sempre mantenutovivo l'interesse e l’impegno perl’associazionismo e il volontariato.

LUIGI DE MAGISTRISSindaco di Napoli, De Magistris è nato nella cittàpartenopea il 20 giugno 1967. Diplomato al liceoclassico Pansini nel 1985, ha conseguitola laurea in Giurisprudenza a 22 anni,all’Università Federico II e nel 1993, a 26 anni,ha superato il concorso in magistratura.Dopo il tirocinio, svolto sempre a Napoli,ha iniziato ad esercitare le funzioni giudiziarie,quale Sostituto Procuratore della Repubblica,presso il Tribunale di Catanzaro, dove è rimastoimpegnato dal 1996 al 1998.Nel 1999 De Magistris è tornato a Napoli,dove ha svolto le stesse funzioni di PubblicoMinistero fino al 2002. Dal 2003 al 2008 èritornato a fare il Pm in Calabria.Dopo essersi dimesso dall’ordine giudiziario,nel 2009 De Magistris è stato eletto parlamentareeuropeo, ed ha svolto il ruolo di presidente dellaCommissione Controllo dei Bilanci.Il 30 maggio 2011 De Magistris è stato elettoSindaco della città di Napoli, con una lista civica,vincendo al ballottaggio con il 65,37% di voti.Ha deciso di ricandidarsi per il secondo mandatoconsecutivo, ottenendo il 42,82% dei voti al primoturno, (24,04% dei voti del secondo candidatosindaco), vincendo poi il ballottaggio con il 66,85%dei voti il 27 Giugno 2016 con una lista civica demA.

FEDERICO IGNESTISindaco del Comune di Scarperia e Sanpierodal maggio 2014, Federico Ignesti è statoPresidente dell’Unione Montana dei Comunidel Mugello dal luglio 2014 fino al 1 marzo 2017.Ignesti ha maturato negli anni precedentisignificative esperienze nel territorio:presidente del Consorzio del Mugello dal 2011,sindaco del comune di Scarperia,prima della fusione con Sanpiero a Sieve,Assessore al Bilancio, Tributi, Commercio eArtigianato, Sviluppo Economico,Trasporti e Viabilità, Gestioni Associate eInformatizzazione, Cultura del Comune diScarperia dal 2005 al 2010, consigliere comunaledal 1996 al 2000. Laureato in Scienze Politicheall’Università di Firenze nel 2003 con tesi sullerelazioni internazionali, Ignesti ha poi conseguitonel 2005 il Master in Economia dellaCooperazione all’Università di Bologna.

PATRIZIA FERRI Sociologa, specializzata in RelazioniIndustriali ed esperta in materia diassociazionismo, Patrizia Ferri è SegretarioGenerale di Assosistema, Presidente di Fasiil,Fondo di Assistenza Sanitaria Integrativa eTesoriere dell’Ente Bilaterale del settore.Giornalista, è Direttore Responsabile di Oltre,l’organo di stampa ufficiale delle impreseche operano nel settore della sicurezza sui luoghi di lavoro e dei dispositivi tessili e medici riutilizzabili. Nel gennaio 2007 è entrata in organico in Auil (Confindustria) dove ha operato in staff con il Presidente e il Segretario Generale per l’attuazione delle politiche di riposizionamento e sviluppo dell’Associazione. Ha trascorso in Fise-Federazione Imprese di Servizi(Confindustria) gli anni immediatamenteprecedenti e svolto attività di consulenzapresso l’Anci, nell’ambito dell’attivitàdi innovazione istituzionale amministrativa,organizzazione e gestionale delle Pubbliche Amministrazioni Locali,e il Formez Centro Studi di Formazionedel Dipartimento della Funzione Pubblicadella Presidenza del Consiglio per la realizzazione del Cesdal Centro Studi e Documentazione delle Autonomie Locali.

BRUNO GHERARDINILaureato in Economia Istituzioni e Finanzaall’Università degli Studi di Roma Tre,Bruno Gherardini è partner di Epta Prime,società di consulenza che offre a imprese,enti pubblici, banche e intermediari finanziariservizi di pianificazione strategica,programmazione finanziaria e gestione dei rischi.Precedentemente, Gherardini ha maturatopresso l’istituto bancario Dexia Crediop unaventennale esperienza. La sua carriera iniziaoccupandosi di finanziamento delle operepubbliche (Capital Markets) per poi passare allacopertura del rischio, Debt Management estrumenti di copertura in operazioni di ProjectFinance di importanti entità pubbliche e private.Ha avuto occasione di completare la suaesperienza curando l’attività di Business Planning,Marketing ed Organizzazione e la strutturazionedi avanzati modelli di calcolo finanziario.Gherardini è inoltre iscritto all’Albo deiConsulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede.

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COVER > Da pag. 8 a 14Il sindaco Luigi De Magistris racconta ai lettori di Oltre la trasformazione di Napoli: puntando sui valori della cultura,della legalità e del senso civico, la città partenopea sta vivendo una vera e propria rinascita. In pochi anni, infatti,Napoli da “città dei rifiuti” è diventata città dove i rifiuti stessi possono diventare una ricchezza. Il turismo è in nettaripresa e con esso anche l’indotto: nuovi scali aerei e nuove strutture ricettive. Il rapporto tra amministrazione comunalee cittadini si è fatto più partecipativo e molti giovani stanno investendo nel sociale e nella cultura d’impresa. Testimo-nianza esemplare per altri comuni italiani di passione per il proprio lavoro che è stata determinante ed ha prevalsosulle molte difficoltà quotidiane.

TURISMO > Da pag. 15 a 17La Sezione Servizi Alberghieri Integrati di Assosistema prosegue il suo percorso di riposizionamento sul mercatointrapreso da circa un anno. Terminata la prima fase di studio volta a comprendere i mutamenti del settore, il progettoscende in “pista” il 12 maggio 2017, all’Autodromo del Mugello, con il convegno: “Prendi la pista giusta. Per un futuromigliore ci vuole stoffa”.

GREEN PUBLIC PROCUREMENT > Da pag. 20 a 23Il Decreto del Ministero dell’Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare dell’11 gennaio 2017 “Adozione deicriteri ambientali minimi per gli arredi per interni, per l’edilizia e per i prodotti tessili” contiene importanti aggior-namenti per gli acquisti della Pubblica Amministrazione e per il settore di Assosistema. L’Associazione, grazie al-l’impegno e alla puntualità nel rappresentare le istanze delle aziende associate, si conferma interlocutore affidabiledelle istituzioni.

DALLE ASSOCIAZIONI > Da pag. 24 a 25Assosistema continua nella denuncia della situazione critica che si è creata in Lombardia a seguito dell’indizionedi un Accordo Quadro per l’affidamento di servizi integrati di lavanolo da parte di ARCA Spa, la Centrale regionaledi committenza. L’Associazione continua a far appello alle Istituzioni affinché si recuperi un confronto fra PubblicaAmministrazione e fornitori costruttivo e volto al soddisfacimento reciproco in termini di efficienza e di efficaciadelle soluzioni organizzative messe in campo.

QUI FINANZA> Da pag. 28 a 29L’Italia è caratterizzata dalla presenza di molte imprese di piccole e medie dimensioni. Questa situazione era considerataun vero e proprio vantaggio competitivo, ma oggi con i mercati globalizzati e con la crisi economica che permane ormaida quasi dieci anni, la piccola dimensione sta creando dei problemi. Un imprenditore attento non può non valutare lapossibilità di una crescita aziendale, al fine di affrontare meglio le sfide attuali. L’acquisizione di azienda rientra proprioin questa logica Con Bruno Gherardini, Partner di Epta Prime, parliamo del processo di acquisizione di azienda. L’im-portanza della pianificazione.

SICUREZZA SUL LAVORO> Da pag. 32 a 33Maggiore visibilità per le aziende associate e promozione delle istanze nel dialogo con le Istituzioni e gli stakeholderdi riferimento. Capacità di fare massa critica nei momenti importanti per la vita del settore. Promozione di progetti erealizzazione di iniziative per lo sviluppo dell’attività. La Sezione Safety di Assosistema procede nel suo percorso di con-solidamento e di crescita del settore. Il prossimo appuntamento è al Forum Sicurezza sul lavoro, alla Fiera di Bergamoil 20 e 21 settembre 2017 dove Assosistema Safety partecipa con 16 aziende associate e l’organizzazione di un convegnodi alta attualità.

IMPRESE> Da pag. 34 a 35 La Sezione Servizi alberghieri integrati di Assosistema aveva chiesto, circa un anno fa, all’Agenzia delle Entrate la de-finizione di una percentuale fisiologica per quegli ammanchi di biancheria non rintracciabili e non documentabili, ri-conducibili alla gestione caratteristica di un’impresa che fornisce servizi di sanificazione dei tessili alle strutturealberghiere e della ristorazione. Dopo un lungo dialogo e confronto sul tema, nella risposta alla consulenza giuridica,l’Agenzia delle Entrate ha riconosciuto che “gli ammanchi di biancheria costituiscono un onere inevitabile e inerenteall’attività di cui il verificatore deve tener conto ai fini della determinazione del reddito”.

NUMERI> Da pag. 40 a 41I risultati della sesta edizione di Datatur, indagine realizzata da Federalberghi e dall’Ente Bilaterale Nazionale del settoreTurismo, secondo i quali il basso profilo dell’economia globale nel 2015 non ha frenato la crescita del turismo interna-zionale, che ha registrato per il sesto anno consecutivo tassi d’incremento superiori a quelli medi di lungo termine.Stando ai primi dati a consuntivo dello scorso anno, anche per l’Italia si delinea un progressivo miglioramento delladomanda turistica, in netto recupero se confrontata con i deboli risultati del 2014, con positive conseguenze sul posi-zionamento del paese all’interno dell’arena competitiva internazionale.

NORMATIVA> A pag. 42Gli atti normativi di interesse del settore pubblicati in Gazzetta Ufficiale nell’ultimo trimestre.

APPUNTAMENTI> A pag. 44I convegni, le fiere, i workshop organizzati e partecipati da Assosistema e tutti gli eventi di interesse del settore.

EURONEWS> A pag. 46Notizie sul settore dall’Europa: conferenze internazionali, progetti, iniziative, nuove soluzioni in lingua inglese.

QUESTO

inNUMERO

pillole

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COVERDE MAGISTRIS, ECCO COMEI RIFIUTI DA PROBLEMA POSSONODIVENTARE UNA RICCHEZZA

Sindaco De Magistris, a giugno 2016 è cominciato il suo secondo man-dato come primo cittadino del comune di Napoli. Come sta procedendol’attuazione del programma e quali riflessioni e confronti può fare ri-spetto al primo mandato?Obiettivo di questo secondo mandato è quello di con-solidare il lavoro fatto finora e puntare sempre più inalto. E’ il momento di incidere di più sul piano strut-turale. Rispetto a cinque anni fa, la situazione di Na-poli è profondamente diversa. Nel primo mandatoabbiamo dovuto “rianimare la città”, che si presen-tava sommersa di rifiuti, depressa moralmente e

culturalmente, con crisi del turismo e la gente chenon credeva più nelle proprie forze. Si è trattato,quindi, di una vera e propria rivoluzione. Nella cam-pagna elettorale di un anno fa, dunque, ci siamo can-didati per il secondo mandato con una città che nonera più invasa di rifiuti ma di turisti e piena di un fio-rire di iniziative culturali. Ma soprattutto, e a questoci tengo molto, in questo periodo i napoletani sonocompletamente cambiati dentro: essi hanno, infatti,ritrovato il senso di appartenenza alla città, l’orgoglioe la voglia di partecipare alla vita comune. Si è creato,

INTERVISTA A LUIGI DE MAGISTRIS, SINDACO DI NAPOLI

IL SINDACO LUIGI DE MAGISTRIS RACCONTA AI LETTORIDI OLTRE LA TRASFORMAZIONE DI NAPOLI: PUNTANDOSUI VALORI DELLA CULTURA, DELLA LEGALITÀ E DEL SENSOCIVICO, LA CITTÀ PARTENOPEA STA VIVENDO UNA VERAE PROPRIA RINASCITA. IN POCHI ANNI, INFATTI, NAPOLIDA “CITTÀ DEI RIFIUTI” È DIVENTATA CITTÀ DOVE I RIFIUTISTESSI POSSONO DIVENTARE UNA RICCHEZZA. IL TURI-SMO È IN NETTA RIPRESA E CON ESSO ANCHE L’IN-DOTTO: NUOVI SCALI AEREI E NUOVE STRUTTURERICETTIVE. IL RAPPORTO TRA AMMINISTRAZIONE COMU-NALE E CITTADINI SI È FATTO PIÙ PARTECIPATIVO E MOLTIGIOVANI STANNO INVESTENDO NEL SOCIALE E NELLACULTURA D’IMPRESA. TESTIMONIANZA ESEMPLARE PERALTRI COMUNI ITALIANI DI PASSIONE PER IL PROPRIO LA-VORO CHE È STATA DETERMINANTE ED HA PREVALSOSULLE MOLTE DIFFICOLTÀ QUOTIDIANE.

inoltre, un rapporto sempre più stretto tra il popoloe chi amministra la città, le distanze si sono annul-late e siamo passati tutti all’attuazione di una fasepiù strutturale di governo. Un’azione che va ad inci-dere molto nel profondo, dando importanza ai lavoripubblici e più attenzione alle periferie della città, aquelle aree dove si avverte maggiormente il bisogno.Napoli non è certamente una città facile da gestire, iproblemi sono tanti ma una grande soddisfazione èvedere che lo spirito dei napoletani è cambiato inpoco tempo. Non sono solo io a dirlo, ma lo testimo-niano anche i numerosi turisti che vengono a visitarela città.

L’emergenza rifiuti è stata una delle priorità su cui è stato chiamato adintervenire. Secondo i dati raccolti dall'Osservatorio Regionale sui Ri-fiuti, la produzione di rifiuti differenziati a Napoli nel 2016 ha registratoun aumento del 33%, grazie alla diffusione della raccolta con il sistemadel porta a porta. L’opposizione contro gli inceneritori e la costruzionedi un sistema ambientale premiale, che faccia pagare di meno a chi ri-cicla di più, o inquina meno, testimoniano il suo impegno a favore del-l’ambiente. Quali sono i prossimi obiettivi della sua amministrazionein questa direzione?Devo fare una premessa. L’eredità di Napoli era,come accennato poco fa, di una città in dissesto, con1 miliardo e mezzo di euro di debito e 850 milioni didisavanzo, società partecipate quasi tutte fallite, cre-ditori pagati a 4 anni, emergenza rifiuti. Da cinqueanni e mezzo l’amministrazione comunale non puòcontrarre mutui e fare investimenti perché la città èovviamente sottoposta al piano di riequilibrio. Nono-stante tutto questo, con la giunta comunale abbiamocompletamente ribaltato la situazione di Napoli la-vorando molto sul capitale umano, sulle motivazioni,sull’organizzazione e sulla collaborazione. Siamopassati da una città con 2500 - 3000 tonnellate algiorno di rifiuti per strada a una città in cui progres-sivamente abbiamo detto no alle discariche, agli in-ceneritori e sì alla raccolta differenziata che sirealizza in tutta la città con le apposite campane co-lorate. In ogni municipalità, c’è inoltre, un’isola eco-logica e il porta a porta che attraversa oltre un terzodella popolazione napoletana. Tutto questo si è po-tuto fare perché ci ha creduto la città e l’azienda deiservizi di igiene ambientale di Napoli e perché ab-biamo rotto il rapporto tra camorra, affari e politica.Bisogna dire che l’emergenza rifiuti non era un temadi incompetenza, bensì era un grumo di interessi chenon si volevano scardinare. Siamo molto soddisfatti

di questa prima operazione ambientale. Avremmopotuto avere qualsiasi progetto culturale importante,qualsiasi iniziativa brillante o operazione di marke-ting ma se non avessimo tolto lo sfregio dei rifiuti perstrada, Napoli non sarebbe mai decollata. Gli obiettivifuturi in questa direzione sono condizionati dal nonavere risorse economiche a supporto per cui ci at-tendiamo una crescita lenta ma costante. Il nostroprogetto in tema di ambiente è molto ambizioso, ab-biamo firmato il protocollo Zero Waste, intendiamoportare il sistema di raccolta della differenziata portaa porta in tutti i quartieri e di migliorare lo spazza-mento. Le difficoltà ci sono e seppur le percentualidi crescita della differenziata sono piccole, siamo fi-duciosi che nel secondo mandato si faranno ulterioripassi avanti.

Un segnale importante, ancor più se lo affianchiamo ai dati recenti sulturismo a Napoli che ha registrato numeri positivi per il 2016. Il settoredella ricettività è stato interessato negli ultimi anni dai cambiamentifisiologici della domanda ma anche dalle nuove esigenze dei turisti piùattenti all’offerta di qualità e di igiene dell’ospitalità. E’ fondamentale,quindi, che tra tutti gli operatori del settore coinvolti, ci sia una strategiacomune per rispondere al meglio alle aspettative dei turisti. Come staaffrontando il comune di Napoli tale sfida?Dati storici direi. Napoli non ha mai raggiunto un nu-mero di turisti come quello degli ultimi anni. Nel2016 abbiamo avuto dei dati di overbooking, unamedia di due-tre bed and breakfast aperti alla setti-mana e nuove case vacanze. Dico dati storici perchèNapoli, anche se sembrerà strano, non è mai statauna città turistica. Sta crescendo il numero dei volial mese e le compagnie aeree che investono sul ter-ritorio: nuove rotte per Ryanair e raddoppio delle basiper EasyJet. Anche le navi da crociera stanno regi-strando un incremento. L’aumento del turismo nonè una cosa positiva solo per il piacere di vedere tantituristi ma è importante perché significa anche au-

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mento dei consumi, economia, lavoro, opportunitàper i giovani. L’industria turistico culturale porta be-nefici a tutto l’indotto, ai fornitori, al commercio, al-l’artigianato, alle Pmi. La nostra strategia è stataquella di abbinare il turismo alla cultura, valorizzareil patrimonio storico-artistico napoletano e le suestrutture ricettive di qualità. Abbiamo, inoltre, datospazio alla tradizionale creatività napoletana, la-sciando alla città la sua identità e peculiarità, e fa-cendola aprire ad uno scenario internazionale.

Grande importanza ha appunto nel suo programma la cultura, intesacome cura dei patrimoni comunali ma anche come sentimento e comevalore da trasmettere a livello individuale e sociale. In quest’ottica, lacultura è anche lo strumento per identificare un’attività economica sulterritorio e per fidelizzare il rapporto tra le imprese e la collettività. Perquesto scopo potrebbe essere preziosa la collaborazione delle ammi-nistrazioni locali nel veicolare un processo di comunicazione che facciaconoscere i valori dell’impresa e l’utilità dei servizi che essa può svol-gere a beneficio di tutti. Cosa pensa di questo tipo di progetto e qualisono secondo lei le modalità con cui si potrebbe attuare?La cultura è la principale arma di riscatto di un po-polo e di una comunità ed anche uno strumento utileper la lotta all’illegalità. Con la cultura si fa ancheeconomia e si può creare lavoro. Negli ultimi due-treanni del mio mandato si è molto consolidato il rap-porto tra pubblico e privato. Abbiamo dato concre-tezza al bene comune. Intendo dire che sosteniamotutte quelle attività che hanno una ricaduta positivasul nostro territorio, che sia il restauro di un monu-mento, la riqualificazione del patrimonio, la fornituradi un servizio. Molti giovani stanno investendo nel

rapporto tra cultura ed impresa. Imprenditori che in-vestono le proprie risorse economiche, senza finan-ziamento pubblico, che per lungo tempo è statol’unico modo per intraprendere un’attività econo-mica. La cultura non è un concetto astratto ma è le-gata allo sviluppo del territorio, all’artigianato,all’enogastronomia, al commercio di qualità. Pen-siamo alla storia millenaria di Napoli, che è un coa-cervo di religioni e culture e, importante soprattuttoin questo momento storico, è una città rifugio, sim-bolo di solidarietà, accoglienza e che fa della intera-zione e valorizzazione delle differenze un elementofondante della propria quotidianità. Tra le imprese ela cultura c’è un rapporto molto stretto e compitodell’amministrazione è creare le condizioni affinchési possa sempre meglio sviluppare e realizzare talerapporto sul territorio. C’è però ancora molto lavoroda fare per snellire le procedure e gli aspetti dellaburocrazia che rendono difficile l’attività delle im-prese.

Complimenti per la sua recente elezione a Vice Presidente dell’Anci condelega alla legalità e alla sicurezza. Quali sono le priorità da cui ritienesi debba partire? Innanzitutto, vorrei dire che sono stato molto onoratodi questa nomina e ciò per due motivi fondamentali.Uno più strettamente personale e un altro legato allacittà. Napoli è sempre stata vista, infatti, come la cittàdell’illegalità diffusa, del nero e del sotterfugio.Quindi il fatto che Napoli e il suo sindaco abbianoavuto dall’Anci la delega alla sicurezza e alla legalitàdà la misura di come la città sia ora percepita in

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modo diverso a livello nazionale. La soddisfazionepersonale è poi rappresentata dal piacere di portarela mia esperienza in quelle parti dell’Italia dove c’èmeno conoscenza ed esperienza delle infiltrazionidella mafia, della corruzione e della criminalità.L’impreparazione al problema, infatti, porta con se ilpericolo della permeabilità. Dobbiamo lavoraremolto sul concetto di un’ottica preventiva oltre cherepressiva della illegalità. Mi piace molto l’idea del-l’emersione del nero nel legale, cioè intervenire suquei fenomeni che rendono sempre più legale e au-torizzato ciò che è illegittimo per lo Stato, che, in so-stanza, pur non essendo autorizzato, non ècriminale. Faccio un esempio. Nelle nostre città c’èuna fascia di persone che vive di mestieri. Ci sono al-cune azioni illegali che non possono essere autoriz-zate, quali, ad esempio, il commercio di cd e borsecontraffatti o di sigarette di contrabbando. Poi ci sonoi mestieri girovaghi ed ambulanti itineranti. Essi, conuna opportuna semplificazione dei strumenti auto-rizzativi, potrebbero rientrare nei circuiti della lega-lità e sottrarre così potenziale futura manovalanza asettori criminali più strutturati. Lavoreremo moltosulle procedure di appalto, sull’anticorruzione, sullatrasparenza della pubblica amministrazione. E poisulla sicurezza che è la domanda principale dei cit-tadini. Lo Stato non riesce a garantirla e allora fa iltentativo di responsabilizzare i sindaci senza però altempo stesso dargli poteri per farlo. Lavoreremo suun concetto di sicurezza urbana più partecipata checoinvolga i cittadini e un concetto di legalità sostan-ziale che si concilia sempre più con la giustizia. Lalegalità formale, infatti, spesso è percepita come in-giusta e i numeri di provvedimenti amministrativispesso sono percepiti come anticostituzionali. Credoche l’Anci possa fare molto e Napoli ha una grandepotenza per trainare il sud Italia e dare così un mes-saggio forte al Paese di grande operosità e voglia diriscatto. Sono convinto che il modello di Napoli èesportabile anche in altre città. Un modello che, al difuori dei recinti politici tradizionali, guarda diretta-mente ai bisogni e alla centralità della persona.Nella nostra società, si è persa di vista la centralitàdell’individuo, a mio parere ci vorrebbe più sobrietàe meno ricerca ed esibizione di ricchezze a favore diuna maggiore esuberanza nell’aspetto umanitariodelle persone. Il cambiamento è possibile. L’impor-tante è avere l’amore per le nostre città e la passioneper il nostro lavoro di sindaci, che si rinnova giorno

dopo giorno a contatto con i cittadini e con la vogliadi partecipare che è bello scoprire in ognuno di loro.

ILLUSTRE SINDACO,LA RINGRAZIAMO PER LA DISPONIBILITÀ AD EFFETTUAREL’INTERVISTA.LE IMPRESE ASSOCIATE AD ASSOSISTEMA CONDIVI-DONO I VALORI DI CUI SI FA PORTAVOCE. ESSE, INFATTI,NELL’ESERCIZIO QUOTIDIANO DELLA PROPRIA ATTIVITÀDI SANIFICAZIONE DEI TESSILI PER LE STRUTTURE RICET-TIVE E SANITARIE, FONDANO LA PROPRIA ATTIVITÀSULL’USO EFFICIENTE DELLE TECNOLOGIE E SULLA COM-PATIBILITÀ AMBIENTALE DEI PRODOTTI E SERVIZI. AUGU-RANDOLE LA PIENA RIUSCITA DEL SUO PROGRAMMA,DI CUI APPREZZIAMO LA RICCHEZZA IN TERMINI DICONTENUTI CULTURALI E SOCIALI, LE DIAMO APPUNTA-MENTO AL 12 MAGGIO 2017, ALL’EVENTO CHE ASSO-SISTEMA ORGANIZZA ALL’AUTODROMO DEL MUGELLOPER SENSIBILIZZARE ALL’UTILIZZO DEL TESSILE, A CUISIAMO ONORATI DI AVERLA COME RELATORE.

Un contributo che l’amministrazione comunale di Napoli hadeciso di introdurre per sostenere il tema del riutilizzo epremiare chi “inquina meno e ricicla di più” è rappresentatodal provvedimento che prevede una riduzione della Ta.Ri.nella misura del 10% per tutte le imprese presenti nellacategoria 22 (osterie, pizzerie, pub, ristoranti, trattorie)e nella categoria 7 (alberghi con ristorante), che dimostrino,nell’esercizio della loro attività, di aver abbattuto totalmenteil consumo di prodotti monouso in favore di quelli riutilizzabili.In particolare la riduzione dovrà riguardare l’eliminazionedella carta in favore dei prodotti tessili e della plastica infavore del vetro. Le agevolazioni sono iscritte in bilanciocome autorizzazioni di spesa e la relativa copertura èassicurata dal Comune attingendo alle risorse appositamentepreviste nel bilancio comunale e destinate alle attivitàproduttive. Nel caso degli alberghi con ristorantel’agevolazione è limitata alle superfici destinate allaristorazione.

CHIMENO

INQUINA,MENOPAGA

Sindaco Ignesti, la sua amministrazione nel luglio 2015 ha introdotto,in materia di tributi Ta.ri., la riduzione del 20% per le strutture com-merciali, quali ristoranti, trattorie, pizzerie, alberghi con ristorante,agriturismi, che dimostrano l’abbattimento totale del consumo dei pro-dotti in carta a favore dei prodotti tessili riutilizzabili nell’esercizio dellapropria attività. Iniziativa che ha meritato la menzione speciale per lacreatività del Progetto Uso e Riuso in occasione del concorso BuonePratiche di Anci Toscana lo scorso 3 marzo 2017. Come sta procedendol’applicazione di tale provvedimento?L’applicazione della delibera comunale sta procedendo molto bene. Questo è il terzoanno consecutivo di attuazione del procedimento e stiamo registrando un incre-mento progressivo delle attività commerciali che ne hanno usufruito. E’ un risultatomolto soddisfacente per la nostra amministrazione e la dimostrazione che l’iniziativaè stata ben ideata e organizzata. Non si tratta, infatti, di un processo automaticoma di un lavoro costante e strutturato cheinteressa più fronti: il piano della promo-zione mediatica e della comunicazione delprogetto, il coinvolgimento delle associa-zioni rappresentative delle categoriealberghiere e della ristorazione e l’af-fiancamento degli esercizi commer-ciali direttamente coinvolti.

L’iniziativa ha fatto da apripista, rap-presentando un esempio virtuoso digestione amministrativa da seguire.Il sindaco del vicino comune di Borgo San Lorenzo, Paolo Omoboni, haapplicato lo stesso provvedimento. Ed ora anche il sindaco De Magistrisha dimostrato la stessa sensibilità per il comune di Napoli, in cui il temadei rifiuti e dell’ambiente è particolarmente importante. Cosa pensa diquesta lungimirante comunità d’intenti e come si può allargare ulte-riormente coinvolgendo anche altre amministrazioni?Penso che l’iniziativa sia molto importante per il nostro territorio ma anche pertutti i comuni italiani. Nel Mugello, già il comune di Scarperia e Sanpiero insiemeal comune di Borgo San Lorenzo e di Barberino, rappresentano un nucleo con-sistente con circa 40.000 abitanti. A partire da questo fulcro, anche altri comunidel territorio mugellano stanno valutando l’iniziativa. In più, l’Anci Toscana, at-traverso l’istituzione del Premio Buone Pratiche, ha dato un ulteriore impulso

alla diffusione di esempi virtuosi sul territorio. Proprio oggi, inoltre, abbiamoavuto un riscontro di interesse sulla nostra buone pratica anche dal comunedi Venezia. Il fatto che un piccolo comune come il nostro sia diventato daesempio e da stimolo per città grandi e ad alta componente turistica comeVenezia e Napoli è motivo di grande soddisfazione e di conferma che il nostromodello è replicabile.

Quali altre iniziative a livello locale il comune di Scarperia e Sanpierosta valutando di attuare per diffondere ulteriormente l’economia cir-colare e la cultura del riutilizzabile nel territorio?Dall’anno prossimo il comune partirà con la raccolta dei rifiuti porta a porta eperfezionerà ulteriormente la differenziazione dei materiali riciclabili. Il principiodell’Uso e Riuso può essere applicato infatti anche ad altre categorie merceo-logiche, oltre al tessile riutilizzabile. Un altro obiettivo del comune sarà quello

di studiare un progetto di recupero dei ma-teriali nelle isole ecologiche che porti allacreazione di una vera e propria filiera delriutilizzo e rappresenti un ulteriore svi-luppo dell’economia locale.

Il Convegno che Assosistema sta or-ganizzando all’Autodromo del Mu-gello il 12 maggio 2017 ha propriol’obiettivo di sensibilizzare i princi-pali comuni d’Italia a promuovereiniziative di sostegno all’utilizzo del

tessile. In base alla sua esperienza, che consiglio sente di dare aicolleghi che stanno valutando la stessa opportunità?In periodi, come questo, in cui si parla frequentemente di abbattere le tasse,il comune che decide di abbassare la Ta.Ri., dà indubbiamente un segnalepolitico molto forte. E anche un indirizzo in linea con il piano d’azione del-l’Unione Europea sulla gestione dei rifiuti e sull’adozione di modelli di consumopiù sostenibili. Con tali Buone Pratiche, il comune sostiene, non solo il rispettoper l’ambiente, ma anche i principi di qualità e sicurezza igienica che le im-prese che effettuano il servizio di sanificazione e noleggio dei tessili garan-tiscono e, insieme ad esse, tutto l’indotto dell’economia circolare. Adottarepolitiche ambientali di questo tipo è un beneficio per il territorio e per la col-lettività che vi risiede.

FEDERICO IGNESTI, SINDACO DI SCARPERIA E SANPIERO La premiazione del concorso Buone Pratiche di Anci Toscana lo scorso 3 marzo 2017

ANCI

Il concorso #BuonePraticheNetwork, che ha vistotra i premiati del 2016 anche il Comune di Scarperiae SanPiero, è una iniziativa ideata per arricchire epromuovere un nuovo progetto promosso da Anci To-scana: la raccolta e la diffusione delle migliori espe-rienze realizzate dalle amministrazioni comunali,selezionate e pubblicate sul sito dell’Associazioneperché anche altri Comuni possano trarne spunto.

Nella sua prima edizione il concorso ha avuto un ot-timo riscontro: hanno partecipato 66 amministra-zioni con 46 progetti. Un successo che ha indottol’Associazione a replicare: anche quest’anno ogni Co-mune potrà candidarsi per la presentazione di espe-rienze su sette diverse aree tematiche, partecipandoal bando già pubblicato sulla pagina dedicata. I temisui cui potranno essere sviluppati i progetti sono Am-biente e Agricoltura, Cultura e Turismo, Innovazione,Protezione Civile, Sanità e Welfare, Scuola e PoliticheGiovanili, Mobilità e Rigenerazione Urbana.

“Il successo della prima edizione e della premia-zione, che abbiamo fatto in Palazzo Vecchio al ter-mine della nostra Assemblea annuale – spiega ilpresidente di Anci Toscana Matteo Biffoni - ci con-fermano che è anche con queste iniziative che Ancipuò sostenere e stimolare le amministrazioni a cer-care nuove soluzioni che possano migliorare la vitadei cittadini e il funzionamento delle istituzioni. Que-st’anno abbiamo inoltre ampliato sia il numero dellesezioni tematiche, che passano a sette, sia i corsi diformazione gratuiti in premio, che raddoppiano”.

Al concorso hanno partecipato città capoluogo, pic-coli borghi e unioni di Comuni. E quindi si va da pro-getti per il recupero della memoria collettiva di unacomunità come quella di Casale Marittimo (con pocopiù di mille abitanti) che ha coinvolto praticamentetutto il paese; a progetti per diffondere l’attività mo-toria degli adulti all’area aperta, con corsi liberi tenutida professionisti nei parchi e nei giardini di Firenze;dalla riduzione della Tari sia a ristoranti, bar e al-berghi che eliminano i consumi di carta a favore deltessile riutilizzabile (a Scarperia e San Piero), sia achi accoglie in casa un cane dal canile comunale (aRoccastrada); dal recupero del cibo avanzato dellemense scolastiche per le persone bisognose (a Di-comano), alla gestione delle info sulla protezione ci-vile messa in atto dal comune di Livorno.

“Le amministrazioni che hanno partecipato si sonodate da fare – aggiunge Biffoni – per cercare solu-zioni semplici e innovative, dimostrando grandecreatività. E non solo: la volontà di condividere congli altri le proprie idee dimostra anche un grande spi-rito civico al servizio della comunità”.

Per quanto riguarda il bando 2017, le domande perpartecipare a questa seconda edizione dovranno es-sere inviate entro il 30 novembre 2017 mediante lacompilazione dell’apposito form on line pubblicatosul sito di Anci Toscana, nella pagina dedicata. Nellapagina, curata da un gruppo di lavoro formato dagiovani amministratori, sarà possibile caricare lapropria ‘buona pratica’ e condividerla. Tutti possono

I L CONCORSO#BUONEPRATICHENETWORKDI ANCI TOSCANA

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votare online la buona pratica preferita. La valuta-zione finale è affidata a una apposita commissione,(che avrà un peso pari al 70% della valutazione fi-nale), a cui andrà aggiunto il voto espresso dagliutenti on line e il numero di visualizzazioni avute perogni buona pratica (che avranno un peso pari al30% della valutazione finale).

Alla fine dell'anno, in un evento previsto il 15 dicem-bre, saranno premiate le sette migliori buone pra-tiche presentate; i vincitori potranno partecipare a4 corsi di formazione gratuiti per due persone or-ganizzati dalla Scuola di Formazione di Anci To-scana. Il gruppo di lavoro che cura la pagina èformato in gran parte da giovani amministratori didiversi Comuni: Cecilia Del Re, assessore di Fi-renze; Sara Ambra, vicesindaco di Signa; StefanoFerri, vicesindaco di Cantagallo; Giulia Ulivi, consi-gliere comunale di Bagno a Ripoli; Diana Curione,consigliere comunale di Lucca; Francesco Puggelli,vicesindaco di Poggio a Caiano.

All’edizione 2016 hanno partecipato i Comuni diCasale Marittimo, Firenze, Scarperia e San Piero,Campi Bisenzio, Figline e Incisa Valdarno, San Ca-sciano Val di Pesa, Massarosa, San Giuliano Terme,Monteverdi Marittimo, Agliana, Montale, Capraia eLimite, Cerreto Guidi, Certaldo, Empoli, Fucecchio,Gambassi Terme, Montaione, Montelupo Fiorentino,Montespertoli, Vinci, Lucca, Pontedera, TerranuovaBracciolini, Dicomano, Poggibonsi, Colle Val d'Elsa,Certaldo, Castel Focognano, Livorno, Cavriglia, Fol-lonica, Sesto Fiorentino, Lastra a Signa, Roccastrada,San Vincenzo, Borgo San Lorenzo, Cortona, Massa,Castellina in Chianti, Gaiole in Chianti, Radda inChianti, Cecina, Castelnuovo Val di Cecina, Mon-tecatini Val di Cecina, Pomarance, Volterra, Bib-bona, Castagneto Carducci, Castellina Marittima,Guardistallo, Montescudaio, Riparbella, Rosi-gnano Marittimo, Santa Luce, Piombino, Campi-glia Marittima, Suvereto, Sassetta, Poggio aCaiano, Pescaglia, Pelago, oltre alla Società dellasalute dell’Area Grossetana.

CASALE MARITTIMO con il progetto “Il tempo del Sale” (sezione Cultura);CAMPI BISENZIO con il progetto “Conto anch’io” (sezione Governo del territorio);MASSAROSA con il progetto “Bike to work” (sezione Innovazione);SAN GIULIANO TERME con il progetto “Cittadini possibili” (sezione Immigrazione);I COMUNI DEL CIRCONDARIO EMPOLESE VAL D’ELSA* con il progetto Win (sezione Sanità e welfare);LIVORNO con il progetto “Sintonizzati sulla sicurezza” (se zione Protezione civile).

Hanno inoltre avuto una menzione speciale per la creatività i Comuni di: Firenze (Palestre all’aperto), Scarperia e San Piero (Uso e riuso); Capannori (Capannoriconnessa); San Casciano Val di Pesa (Stelle tra le mense scolastiche); Agliana e Montale (A scuola di protezione civile); Pontedera (Orange Button); TerranuovaBracciolini (Gioco senza ostacoli); Poggibonsi Colle Val d’Elsa e Certaldo (La multisala naturale); Pelago (Tandem).

La pagina dedicata dove scaricare il bando, vedere le buone pratiche e votarle è http://www.ancitoscana.it/buonepratichenetwork

I VINCITORI SONO STATI:

MATTEO BIFFONIMatteo Biffoni, nato il 19 maggio 1974 a Prato, è sindaco di Prato e presidente di Anci Toscana. Laureato in Giurisprudenza, avvocato, ha vissuto sinda giovanissimo la politica e l’impegno sociale. Consigliere comunale a Prato nel 2004 e confermato nel 2009, nel 2013 viene eletto deputato allaCamera ed entra in Commissione Giustizia. Un anno dopo lancia la candidatura a sindaco di Prato e presenta le dimissioni da parlamentare. Il 28maggio 2014 vince le elezioni amministrative diventando sindaco di Prato al primo turno. A ottobre dello stesso anno viene eletto Presidente dellaProvincia di Prato. Già delegato nazionale Anci all’Immigrazione, nel 2015 viene eletto presidente di Anci Toscana. Padre di due bambini, appassionatodi musica e tifoso dell’Ac Prato 1908, Matteo Biffoni ha sempre mantenuto vivo l'interesse e l’impegno per l’associazionismo e il volontariato.

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TURISMOPRENDI LA pista GIUSTA:PER UN FUTURO MIGLIORECI VUOLE STOFFA!

ASSOSISTEMA E ASSOFORNITORI UNITE NEL PERCORSO DIRILANCIO DI TUTTA LA FILIERA DEI SERVIZI DI SANIFICAZIONEDELLA BIANCHERIA UTILIZZATA NEGLI ALBERGHI, NEIRISTORANTI E NELLE TERME. LE DUE ASSOCIAZIONI, GIÀ DAUN ANNO, HANNO MESSO IN CAMPO UNA TASK-FORCEDI ECCELLENZA CON IL PRECISO SCOPO DI ANALIZZARE IMUTAMENTI INTERVENUTI SUL MERCATO A VALLE DELLA CRISIECONOMICA CHE HA INTERESSATO IL SETTORE. L’ANALISIHA RESTITUITO UNA FOTOGRAFIA DEL MERCATO NUOVA INCUI SI REGISTRA NEL SETTORE DELLA RICEZIONE TURISTICAUN CAMBIAMENTO DEI MODELLI DI CONSUMO A CUI LEIMPRESE DEL SETTORE INTENDONO DARE RISPOSTAPUNTUALE.DI TUTTO QUESTO SE NE PARLERÀ IL 12 MAGGIO 2017 NELCONVEGNO “PRENDI LA PISTA GIUSTA. PER UN FUTUROMIGLIORE CI VUOLE STOFFA” ORGANIZZATO DAASSOSISTEMA E ASSOFORNITORI NELLA CORNICESUGGESTIVA DELL’AUTODROMO DEL MUGELLO E ALLAPRESENZA DI AUTOREVOLI RAPPRESENTANTI DEL MONDOISTITUZIONALE ED ECONOMICO.L’OBIETTIVO DEL CONVEGNO È QUELLO DI PROMUOVEREL’UTILIZZO DEL TESSILE IN CONSIDERAZIONE DEI SUOIIMPORTANTI RISVOLTI ECONOMICI, OCCUPAZIONALI EDAMBIENTALI. PIÙ PRODOTTO INTERNO LORDO,CONSIDERATA LA CARATTERISTICA “MADE IN” DEIPRODOTTI, PIÙ OCCUPAZIONE NAZIONALE – LE INDUSTRIEDI SANIFICAZIONE SONO DISTRIBUITE SU TUTTO ILTERRITORIO ITALIANO – E MENO INQUINAMENTOAMBIENTALE IN QUANTO LO STESSO PRODOTTO PUÒESSERE UTILIZZATO PIÙ VOLTE CON LA GARANZIA PER ILCLIENTE FINALE DELLA SUA SICUREZZA IGIENICA.

Il progetto di riposizionamento del settore Servizi Al-berghieri Integrati promosso da ASSOSISTEMA eASSOFORNITORI è partito circa un anno fa dalla con-siderazione attuale del settore. La situazione di crisiha spinto le imprese del settore della sanificazionedei tessili per le strutture alberghiere e della risto-razione ad intraprendere delle azioni utili per il pro-prio futuro. Le riflessioni, svolte sul tema, fra fornitoridel settore e imprese di sanificazione hanno portatoalla constatazione che l’aumento spropositato del-l’utilizzo della carta nelle strutture ricettive ha mo-dificato il mercato di riferimento. In occasione di variincontri le imprese hanno quindi condiviso delle stra-tegie di risposta da attuare.ASSOSISTEMA e ASSOFORNITORI, quindi, sulla basedel sentiment dei propri associati, hanno ritenuto ne-cessario procedere con la realizzazione di un’analisiscientifica approfondita che fosse di supporto alledue Associazioni per definire le linee strategiche diazione da pianificare per l’anno 2017. Queste le mo-tivazioni che hanno dato vita all’indagine di opinionecommissionata all’Istituto nazionale di ricerche turi-stiche ISNART, condotta su un campione rappresen-tativo di 1.500 hotel e 1.000 fra ristoranti, residenzeturistiche assistite RTA, villaggi turistici in merito

ASSOSISTEMA E ASSOFORNITORI INSIEME A CONVEGNOIL 12 MAGGIO AL MUGELLO SULLE PROSPETTIVEDEL TESSILE NEL SETTORE TURISTICO

all’utilizzo dei servizi di sanificazione. Il campionecomposto di soli alberghi e ristoranti certificati “Ospi-talità Italiana” ha consentito di inquadrare esatta-mente il ruolo centrale che assumono i servizi datiin outsourcing dalle imprese turistiche per la sani-ficazione: rivolgersi al di fuori della propria impresaper queste attività è infatti una pratica comune delleimprese alberghiere e ristorative italiane. L’80%delle imprese turistiche si avvale abitualmente delservizio e nel contempo si registra una sacca di cre-scita del 12,3% di imprese alberghiere e ristorativeorientate alla formula “buy”. Anche gli hotel 3stelle, che si caratterizzano ad oggi per un minorricorso all’esternalizzazione del servizio, si dichia-rano comunque in una fase di crescita nell’utilizzodelle imprese di sanificazione (il 13,1% dichiara unaumento), più delle altre categorie alberghiere. Unprocesso di fidelizzazione consolidato, dunqueche sta evolvendo anche verso la gestione on-linedel servizio, considerato, quest’ultimo, stru-

mento di velocizzazione delle tempistiche e di au-tomatizzazione.In un’ottica di economia circolare, l’attività delle im-prese è centrale per la promozione e l’accelera-zione del processo di cambiamento, attraverso laricerca e l’innovazione del design dei prodotti e deiprocessi produttivi, le simbiosi industriali, la speri-mentazione di nuove filiere e la ridefinizione dellastruttura di quelle esistenti. Mentre le associazionidi categoria possono diventare un soggetto strate-gico grazie alla loro capacità di mettere a sistemale imprese di un settore o di settori diversi, creareconnessioni e promuovere la conoscenza, lo scam-bio e la sperimentazione di processi innovativi. Imeccanismi di mercato hanno un ruolo dominantenel consentire e accelerare questo cambiamento disistema, tuttavia possono essere supportati dastrumenti politici volti a orientare il mercato e daistituzioni educative e opinion leader in grado di in-fluenzare le scelte dei consumatori.

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maggioMUGELLO

201712Per presentare i risultati dello studio dell’ISNART e per proseguire nell’opera di sensibilizzazione delle istituzioni a promuovere iniziative di sostegnoall’utilizzo del tessile, Assosistema e Assofornitori organizzano presso l’Autodromo del Mugello per il 12 maggio 2017 il convegno politico istituzionale“Prendi la pista giusta. Per un futuro migliore ci vuole stoffa!” con la partecipazione di autorevoli rappresentanti delle istituzioni e degli operatori dellafiliera. Partendo dall’esperienza dei comuni del Mugello di Scarperia e Sanpiero e Borgo San Lorenzo, saranno, infatti, approfonditi i temi ambientaliconnessi alla prevista crescita nel 2017 del settore alberghiero e della ristorazione in un confronto fra amministratori locali, rappresentanze delle imprese(industrie di sanificazione, alberghiere, della ristorazione) e dei consumatori. In particolare, il Sindaco di Scarperia e Sanpiero Federico Ignesti racconteràl’esperienza della sua amministrazione che, in materia di tributi Ta.ri., ha introdotto la riduzione del 20% per le strutture commerciali, quali ristoranti,trattorie, pizzerie, alberghi con ristorante, agriturismi, che dimostrano l’abbattimento totale del consumo dei prodotti in carta a favore dei prodotti tessiliriutilizzabili nell’esercizio della propria attività. Iniziativa che ha meritato la menzione speciale per la creatività del Progetto Uso e Riuso in occasione delconcorso Buone Pratiche di Anci Toscana lo scorso 3 marzo 2017.

Il convegno Use&Reuse, organizzato a Roma daAssosistema il 26 marzo 2015 cui ha partecipato Assofornitori

ASSOSISTEMA rappresenta le imprese che operano nel settore dellasicurezza sui luoghi di lavoro e dei dispositivi tessili e medici riu-tilizzabili. Gli associati, infatti, producono, distribuiscono ed effet-tuano la manutenzione dei dispositivi di protezione individuali ecollettivi ed erogano servizi di sanificazione e sterilizzazione dei di-spositivi tessili e medici utilizzati presso le grandi committenze,quali ospedali pubblici, comunità assistenziali, case di cura, clinicheprivate, hotel, ristoranti, b&b. L’Associazione rappresenta la totalitàdelle aziende di medie e grandi dimensioni, circa il 63% della forzalavoro e la gran parte del fatturato di un settore che in Italia valecirca 4,2 miliardi di euro. Il profilo degli addetti nelle imprese As-sociate si caratterizza soprattutto per la stabilità della condizioneprofessionale: infatti, gli occupati appartengono quasi esclusiva-mente alla categoria dei dipendenti con contratto a tempo inde-terminato (pari al 93% del totale). Le imprese associate adAssosistema sono tutte accomunate dall’utilizzo di impianti tec-nologicamente avanzati, di modelli organizzativi efficienti e di per-sonale qualificato. Inoltre, esse producono i propri beni e servizi inconformità alle normative europee e nazionali in termini di garanziadella sicurezza e della qualità dei prodotti utilizzati.

Assofornitori, associazione che dal 1990 raggruppa 59 aziende graziea cui l'Italia è fra i Paesi leader nella produzione di macchine e serviziper la lavanderia. L’Associazione Fornitori Aziende Manutenzione DeiTessili, nota come Assofornitori, si prefigge, tra gli scopi prioritari:lo sviluppo del settore, l’assistenza nell’organizzazione di momentidi crescita professionale, l’informazione alle imprese che rappre-sentano il cosiddetto “Sistema Lavanderie”. A supporto di ciò, la ri-vista  Detergo, edita  mensilmente, è l'organo di stampadell'associazione: essa viene letta e consultata dagli operatori delsettore e da quanti gravitano attorno all’universo della detergenzae della manutenzione dei tessili nel suo complesso. Assofornitoriorganizza ogni quattro anni, in collaborazione con FieraMilano, lamanifestazione EXPOdetergo International, rassegna fieristica nellaquale trovano spazio le tematiche imprenditoriali del settore, dalservizio alla partnership, all’integrazione, al governo delle dinamichedel mercato, mentre altro, importante spazio viene dedicato a te-matiche ecologiche e sociali come la salvaguardia ambientale, il ri-sparmio energetico, la sicurezza dell’igiene, tutte viste non qualielementi accessori e marginali, ma come contributi sostanziali ecostitutivi dell’essere impresa economicamente e socialmente utile.

PR ENDI LApista GIUSTA:PER UN FUTURO MIGLIORECI VUOLE STOFFA!

maggioMUGELLO

201712

-95%EUTROFIZZAZIONE

DELLE ACQUE

SICUREZZAIGIENICA

-53%RISCALDAMENTO

GLOBALE -45%SMOG

35.000OCCUPATIDIRETTI

RICICLOTESSILE

A FINE VITA

È UNʼINIZIATIVA DI: IN COLLABORAZIONE CON:

PER CONFERMARE LA PARTECIPAZIONE: [email protected] I Tel. 06.5903477LOCATION: Autodromo Internazionale del Mugello - Via Senni 15, Scarperia (FI)

Programma

Ore 10:30 Apertura lavoriMarco Marchetti, Presidente di Assosistema

Intervento di Matteo Gerosa, Vice Presidente di Assofornitori

Sessione mattutinaTavola rotonda politico-istituzionalea cui parteciperanno i sindaci che hanno manifestato attenzione all’iniziativa

Testimonianze di best practice:Federico Ignesti, Sindaco di Scarperia e San PieroPaolo Omoboni, Sindaco di Borgo San Lorenzo

Modera: Luigi Monfredi, Giornalista - Vice Caporedattore TG1

Ore 13:30 Intermezzo culinario con lo Chef stellato Paolo Gramaglia

Sessione pomeridianaPresentazione della ricerca ISNART“Rilevazione della soddisfazione del servizio relativo a sanificazione, consegna e ritiro, noleggio di tessile” A cura di Elena Di Raco, Responsabile Ricerche ISNART - Istituto Nazionale di Ricerche Turistiche

Tavola rotonda “business to business”a cui parteciperanno gli operatori economici della filiera 

Ore 16:30 Conclusione lavori

OBIETTIVO DELL’EVENTO È PROMUOVERE L’UTILIZZO DI PRODOTTITESSILI NEL SETTORE ALBERGHIERO,DELLA RISTORAZIONE E TERMALE.Partendo dall’esperienza di alcuni comuni del Mugello, saranno approfonditi i temi ambientali connessi alla previstacrescita nel 2017 del settore alberghiero e della ristorazione dove, come evidenziato da ISNART in una recente ricerca,si è registrato un incremento dei prodotti tessili non riutilizzabili.Con gli amministratori delle città e con gli addetti ai lavori, nella suggestiva location dell’autodromo del Mugello, sicercherà di individuare gli strumenti in grado di garantire lo sviluppo eco-sostenibile del settore dell’ ospitalità italiana.

Target invitatiSindaci comuni italiani, consumatori, rappresentanti della filiera (hotel, ristoranti, strutture termali, industrie del settore,ecc.), OO.SS., associazioni di categoria, associazioni ambientaliste, media locali e nazionali.

PUBLIC PROCUREMENT

GREEN

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ASSOSISTEMA CONFINDUSTRIA:CAM TESSILI, UN ALTRO PASSO VERSOLA FILIERA DEL RIUTILIZZABILE.

IL DECRETO DEL MINISTERO DELL’AMBIENTE E DELLA TU-TELA DEL TERRITORIO E DEL MARE DELL’11 GENNAIO 2017“ADOZIONE DEI CRITERI AMBIENTALI MINIMI PER GLI AR-REDI PER INTERNI, PER L’EDILIZIA E PER I PRODOTTI TES-SILI” CONTIENE IMPORTANTI AGGIORNAMENTI PER GLIACQUISTI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E PER ILSETTORE DI ASSOSISTEMA. L’ASSOCIAZIONE, GRAZIE AL-L’IMPEGNO E ALLA PUNTUALITÀ NEL RAPPRESENTARE LEISTANZE DELLE AZIENDE ASSOCIATE, SI CONFERMA INTER-LOCUTORE AFFIDABILE DELLE ISTITUZIONI.

Gli appalti pubblici diventano più sostenibili e con l’introduzione deiCAM, criteri ambientali minimi, per le forniture dei prodotti tessili,il settore di Assosistema aggiunge un importante contributo allarealizzazione dell’economia circolare, tema su cui sta lavorando datempo e che la vede impegnata su più fronti. Sulla Gazzetta Ufficialedel 28 gennaio 2017 è stato pubblicato, infatti, il Decreto del Mini-stero dell’Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare 11 gennaio2017 “Adozione dei criteri ambientali minimi per gli arredi per interni,per l’edilizia e per i prodotti tessili”, che all’allegato 3 “Piano d’azioneper la sostenibilità ambientale dei consumi nel settore della PubblicaAmministrazione (PANGPP)” contiene importanti aggiornamenti deicriteri ambientali minimi per le forniture di prodotti tessili stabilitidall’allegato 1 del DM 22 febbraio 2011.

I CAM, CRITERI AMBIENTALI MINIMI

I CAM introdotti fanno riferimento a tutte le tipologie diprodotti tessili forniti dalle aziende associate ad Asso-sistema: il paragrafo 2 dell’allegato 3 include, infatti, icapi da abbigliamento, tra cui:

divise da lavoro, camici, uniformi;

i prodotti tessili per uso in ambienti interni,tra cui asciugamani, anche distribuiti;i dispositivi di protezione individuale.

I criteri ambientali minimi, selezionati in base a quantostabilito nel codice dei contratti pubblici in relazioneanche alla tutela della normativa sulla concorrenza epar condicio, sono le “considerazioni ambientali” in-dividuate in relazione ad una o più fasi di definizionedella procedura di gara, volte a promuovere la diffu-sione delle tecnologie ambientali e lo sviluppo di pro-dotti validi sotto il profilo ambientale. Il D. Lgs.18 aprile2016, n. 50 recante “Attuazione delle direttive2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE sull’aggiudi-cazione dei contratti di concessione, sugli appalti pub-blici e sulle procedure d’appalto degli enti erogatorinei settori dell’acqua, dell’energia, dei trasporti e deiservizi postali, nonché per il riordino della disciplinavigente in materia di contratti pubblici”, indica, infatti,all’art. 34 “Criteri di sostenibilità energetica ed am-bientale”, che le stazioni appaltanti sono tenute ad in-trodurre nei documenti di gara per le forniture diprodotti tessili, le specifiche tecniche definite nel do-cumento “Criteri ambientali minimi per le forniture diprodotti tessili ” per almeno il 50% dell’importo a based’asta e a tener conto dei criteri ambientali premiantiquali elementi tecnici per la valutazione e l’aggiudica-zione delle offerte.

LA CULTURA DEL RIUTILIZZABILE DIASSOSISTEMA CONFINDUSTRIA

I CAM, in quanto parte essenziale del nuovo Codicedegli Appalti, assicurano nei documenti progettuali e

di gara il rispetto dell’ambiente e la qualità dei pro-dotti, valorizzando il loro riutilizzo e le aziende certifi-cate che operano nel settore. Nell’ottica dell’economiacircolare, quindi, i criteri introdotti per la fornitura diprodotti tessili assicurano tali processi virtuosi lungotutta la filiera. Aggiornamenti resi possibili grazieanche all’intuizione e all’impegno di Assosistemache, attraverso il monitoraggio continuo del pro-cesso e la partecipazione alla revisione dei CAM,si è adoperata affinchè le istanze specifiche delsettore fossero accolte. Assosistema si impegna quotidianamente nella co-struzione della cultura del riutilizzabile e da anni so-stiene i valori di sostenibilità, qualità e sicurezza dellavoro e dei servizi offerti. Valori di cui le proprie im-prese associate sono consapevoli e che hanno trasfor-mato concretamente e nel corso degli anni in azioni:investendo, infatti, in tecnologia, ricerca e innovazionedei processi produttivi e dell’organizzazione aziendale.Nell’ambito dell’iniziativa “USE&REUSE”, Assosi-stema sensibilizza e promuove il Tessile Riutilizzabilee il principio del recupero, attraverso il riuso e il riuti-lizzo, del tessile a fine vita. Oltre ai benefici ambientalied economici, la realizzazione di un’economia circo-lare della filiera del tessile riutilizzabile rappresentauna grande opportunità per le imprese di Assosistemae per la collettività, consentendo nuovi processi indu-striali di trasformazione, nuove occupazioni, nuovetecnologie e nuove specializzazioni. Secondo i dati di Assosistema, ogni anno l’1,5% deitessili processati esce dal ciclo di produzione, dandoluogo a circa 25.000 tonnellate di tessili sanificati di-smessi e avviati prevalentemente in discarica. A valledel processo di sanificazione e sterilizzazione dei tes-sili riutilizzabili non esiste, infatti, un processo econo-micamente organizzato per il recupero del tessile afine vita. I prodotti tessili delle aziende associate, oltre

ad essere sicuri e di qualità, sono tutti rintracciabiliperché dotati di un’etichetta di prodotto e di microchipche consentono di mappare il percorso di ogni singolocapo nelle diverse fasi del processo. Trattasi, inoltre,di prodotti rispondenti alle norme europee e nazionalie sottoposti a preliminare collaudo tecnico per garan-tire le caratteristiche tecnico-qualitative di inalterabi-lità e resistenza ai processi meccanici, termici, chimicie biologici a cui sono sottoposti nel corso della lorovita. Lo smaltimento di questi rifiuti rappresenta perl’impresa un costo vivo e per la società un costo am-bientale. Una parte dei dispositivi tessili a fine vita èimpiegata nell’industria metalmeccanica o dei serviziautomobilistici, sotto forma di pezzame, utilizzato perla pulizia e la manutenzione. Da un punto di vista am-bientale, l’ideale sarebbe ritrattare per riciclare questidispositivi al fine di ottenere nuovi prodotti da utilizzareper altre destinazioni, quali i settori automobilistico,dell’arredamento, della nautica, come già accade peraltri prodotti (plastica, vetro, ecc.).Per Assosistema, il Decreto del Ministero dell’Am-biente rappresenta un’apertura importante delle isti-tuzioni allo sviluppo dell’economia circolare. Ilparagrafo 4 al punto 1.4 esclude, infatti, nella fornituradei tessili oggetto dell’appalto, i prodotti monouso pro-muovendo al punto 4.2.2 lettera A) il riutilizzo dei pro-dotti tessili usati dalla stazione appaltante: “Al fine dipromuovere il riutilizzo dei prodotti tessili già usatidella stazione appaltante che verranno sostituiti intutto o in parte dalla fornitura oggetto della gara, siassegnano punti tecnici agli offerenti che si impe-gnano a ritirare e a ricondizionare i prodotti usati dellastazione appaltante, per successiva:

cessione, in quota almeno pari al 30%,a organizzazioni non lucrative di utilità sociale cheeffettuano distribuzione gratuita diprodotti tessili agli indigenti o che svolgonoaltre finalità etico-sociali;re immissione in commercio;cessione ad altre imprese che utilizzano tessutidi scarto nei propri cicli produttivi,ciò laddove le condizioni dei prodotti usatidonati dalla stazione appaltante non sianoadeguate per il riuso.

I punteggi si assegnano in base alla coerenza del pro-getto sintetico da presentare in offerta che deve dareevidenza delle diverse operazioni da svolgere al finedi promuovere in primo luogo il riuso dei capi nonchéin funzione della coerenza e completezza degli accordi

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preliminari sottoscritti con la rete di soggetti da coin-volgere per l’esecuzione del servizio”.

LA CERTIFICAZIONE UNI EN14065:2004 DELLE AZIENDEASSOCIATE

Di particolare rilievo e importanza per le aziende diAssosistema è, inoltre, il punto 4.2.2 lettera A del do-cumento: “la decontaminazione e il lavaggio deve es-sere commissionata e fatta eseguire da lavanderieindustriali in possesso della certificazione UNI EN14065”, e lettera B2): “In relazione al criterio pre-miante di cui alla lett. A), l’offerente che si impegna arendere il servizio di ritiro al fine dell’estensione dellavita utile dei prodotti resi dalla stazione appaltante,deve presentare un progetto sintetico delle azioni chesi impegna a svolgere, anche tenendo conto delle in-dicazioni dell’amministrazione aggiudicatrice (peresempio laddove sia richiesto di rimuovere e conse-gnare elementi distintivi dei capi utilizzati etc.) e for-nire, nell’offerta tecnica, gli accordi preliminarisottoscritti con le parti terze che coinvolgerà per l’ese-cuzione del servizio. Per quanto riguarda il ricondizio-namento, le imprese cui rivolgersi sono le lavanderieindustriali in possesso della certificazione UNI EN14065 o equivalente. In offerta tecnica deve essere for-nita evidenza dei riferimenti relativi alla certificazione,ovvero l’ente che ha eseguito l’audit e il periodo di va-lidità”. Assosistema ha sempre creduto nella validitàe nell’applicazione volontaria di tale norma incorag-giando le imprese associate a conseguire tale certifi-cazione. L’Associazione ha, inoltre, costituito il Gruppodi Lavoro che si occuperà di analizzare e recepire lenovità introdotte a livello europeo dalla nuova edizionedella norma UNI EN 14065:2016 “Tessili trattati in la-vanderia - Sistema di controllo della biocontamina-zione”, al fine di aggiornare le relative Linee Guidaassociative utilizzate negli audit: “Manuale pratico perl’applicazione dei requisiti previsti dalla norma UNI EN14065 e il conseguimento della certificazione RABC”(Risk Analysis Biocontamination Control System). Talecertificato RABC trova applicazione proprio nei pro-cessi di sanificazione di quei tessili che, in relazioneall’ambiente in cui sono utilizzati (alberghi, ristoranti,ospedali, industrie, ecc.), risultano contaminati da mi-crorganismi anche patogeni. Infatti, i requisiti per l’ot-tenimento del certificato RABC, così come previstodalla norma UNI EN 14065, vanno dagli aspetti civili e

tecnico-igienici degli edifici, degli impianti, agli aspettiigienici del personale come mani, corpo, abbiglia-mento nonché agli aspetti igienici dei tessili, dei ma-teriali, controllo dell’acqua, trasporto, servizi igienici. Grazie a ciò le industrie di sanificazione raggiungonodue importanti obiettivi: la massima decontamina-zione e la minima ricontaminazione dei tessili lavati.

LA QUALIFICAZIONE DELLACATEGORIA

Nel documento sono introdotti nuovi criteri, tra cuiquelli sociali: ci si assicura cioè che lungo tutta la fi-liera i beni siano prodotti e gestiti garantendo “con-dizioni di lavoro dignitose, nel rispetto dei dirittiumani e dei lavoratori”. Il paragrafo 3.3 dice, infatti“Integrando criteri sociali relativi ai diritti umani, aidiritti dei lavoratori e alle condizioni di lavoro nelladocumentazione di gara pertinente, è possibile con-trastare le distorsioni di mercato determinate daimprese che agiscono non in conformità con lenorme e gli standard in materia di diritti umani edel lavoro. Affrontare l’impatto di queste impresesui diritti umani e dei lavoratori “si rivela essenzialenon soltanto per migliorarne la protezione maanche per assicurarne un più alto livello di tutelaattraverso lo sviluppo di un’adeguata cultura im-prenditoriale e di nuove opportunità di crescitaeconomica all’interno di un sistema di sana e cor-retta competizione economica”. Le imprese asso-ciate ad Assosistema hanno creduto e volutofortemente una maggiore responsabilizzazionedegli operatori e regolamentazione della filiera,facendosi esse stesse garanti di tutti i rapporti dilavoro interessati dall’appalto specifico, della cor-rettezza delle relazioni sindacali e delle normecontrattuali. In occasione del rinnovo del Ccnldella sanificazione del tessile e dello strumentariochirurgico del 2013, infatti, Assosistema ha siglatocon le organizzazioni sindacali il “Protocollo sullaqualificazione delle imprese”, che consente di ri-conoscere le imprese che possiedono ed operanosul mercato secondo specifici requisiti normativi,tecnici e qualitativi. Il tutto nell’ottica di una mag-giore responsabilizzazione degli operatori che in-tervengono nella filiera produttiva. Un accordo,quello sulla qualificazione delle imprese, che con-sente ai committenti di affidare in appalto le atti-vità di sanificazione del tessile ad imprese che

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operano nel rispetto delle leggi a tutela del lavoro,con standard organizzativi e produttivi in linea conle norme di buona tecnica. L’obiettivo del proto-collo è, dunque, duplice: da un lato, accrescere latutela dei lavoratori che operano nell’appalto eporre un robusto argine ai fenomeni di illegalità,concorrenza sleale fra imprese e lavoro sottoco-

sto; dall’altro lato porre i committenti nella condi-zione di individuare, fra le tante aziende di sanifi-cazione presenti sul mercato, quelle attente allaqualità della propria attività produttiva, in grado digarantire la sicurezza igienica dei prodotti trattati,ma anche di gestire correttamente i rapporti di la-voro e tutelare la sicurezza dei propri dipendenti.

ASSOSISTEMA rappresenta le imprese che operano nel settore della sicurezzasui luoghi di lavoro e dei dispositivi tessili e medici riutilizzabili. Gli associati,infatti, producono, distribuiscono ed effettuano la manutenzione dei dispositividi protezione individuali e collettivi ed erogano servizi di sanificazione e ste-rilizzazione dei dispositivi tessili e medici utilizzati presso le grandi commit-tenze, quali ospedali pubblici, comunità assistenziali, case di cura, clinicheprivate, hotel, ristoranti, b&b.

Il processo industriale è di particolare complessità organizzativa e importanzasociale, poiché il ciclo di lavorazione è destinato a soddisfare i bisogni di realtàcollettive quantitativamente significative e l’attività realizzata dalle aziendeindustriali del settore non si limita alla sola fase di igienizzazione, ma, attra-verso il noleggio, ricomprende anche la fornitura al committente di beni de-contaminati e sterili.

Il processo tipico delle aziende associate si riassume nelle fasi di:• RICEVIMENTO E CERNITA DELLA MERCE,• TRATTAMENTO IN LAVACONTINUA SECONDO CICLI PREDEFINITI

IN FUNZIONE DELLA TIPOLOGIA DI PRODOTTO,• ESSICAZIONE,• CONTROLLO E SMISTAMENTO,• STIRATURA E PIEGATURA,• CONFEZIONAMENTO.

L’Associazione rappresenta la totalità delle aziende di medie e grandi dimen-sioni, circa il 63% della forza lavoro e la gran parte del fatturato di un settoreche in Italia vale circa 4,2 miliardi di euro. Il profilo degli addetti nelle impreseAssociate si caratterizza soprattutto per la stabilità della condizione profes-sionale: infatti, gli occupati appartengono quasi esclusivamente alla categoriadei dipendenti con contratto a tempo indeterminato (pari al 93% del totale).Le imprese associate ad Assosistema sono tutte accomunate dall’utilizzo diimpianti tecnologicamente avanzati, di modelli organizzativi efficienti e di per-sonale qualificato. Inoltre, esse producono i propri beni e servizi in conformitàalle normative europee e nazionali in termini di garanzia della sicurezza e dellaqualità dei prodotti utilizzati.

I prodotti tessili gestiti dalle aziende di Assosistema sono accomunati da ca-ratteristiche tecnico-qualitative che ne garantiscono l’inalterabilità e la resi-stenza ai processi meccanici, termici, chimici e biologici a cui sono sottopostinel corso della loro vita. La loro tracciabilità è garantita da una etichetta diprodotto e da microchip che consentono di mappare il percorso di ogni singolocapo nelle diverse fasi del processo.

La durata della vita dei prodotti tessili riutilizzabili dipende principalmente dadue fattori:

• L’USO CHE NE VIENE FATTO E QUINDI IL LIVELLO DI USURA CHE NE CONSEGUE;• L’IMPATTO DEI PROCESSI DI SANIFICAZIONE AI QUALI VIENE SOTTOPOSTO.

Entrambi gli aspetti sono strettamente legati alla tipologia di attività in cuiviene utilizzato il prodotto tessile e contestualmente alle caratteristiche fisicherichieste dalla normativa affinché possa essere considerato idoneo per l’usoal quale è destinato. Le aziende definiscono sulla base di questi elementi unnumero massimo di cicli di lavaggi e sanificazione, dopo il quale il bene vienedismesso, indipendentemente dalle condizioni in cui si trova che possono es-sere ancora buone per un eventuale utilizzo. Secondo i dati di Assosistema,ogni anno 600 impianti industriali dislocati su tutto il territorio nazionale smal-tiscono in discarica volumi rilevanti di prodotti tessili a fine vita. In virtù delprocesso di sanificazione al quale vengono sottoposti i beni, questi possonoessere classificati come rifiuti speciali non pericolosi e rientrare nelle categoriedei rifiuti da fibre tessili lavorate (CER 040222) o, nei casi di assimilazione airifiuti urbani, dell’abbigliamento e prodotti tessili (CER 200110 e 200111).

SERVIZI SANITARI INTEGRATI

Sanificazione e sterilizzazione dei dispositivi tessili riutilizzabili e dello

strumentario chirurgico con gestione della logistica e del guardaroba e

rintracciabilità dei prodotti. I principali mercati di sbocco di queste industrie

sono i presidi ospedalieri pubblici, le cliniche e le case di cura private. La

collaborazione quotidiana delle imprese con medici, infermieri e ferristi,

consente efficaci scambi di competenze e confronti tecnici grazie ai quali

vengono individuate le soluzioni più idonee alle esigenze degli operatori sanitari.

SERVIZI ALBERGHIERI INTEGRATI

Servizi alberghieri integrati per la sanificazione dei tessili con gestione del

guardaroba. I principali mercati di sbocco di queste industrie sono le

strutture turistiche e ricettive: hotel, pensioni, villaggi, residence, bed and

breakfast, stabilimenti termali, ristoranti, società di catering e mense

aziendali.società di catering e mense aziendali.

SICUREZZA SUL LAVORO/SAFETY

Produzione e distribuzione di Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) e

Collettivi (DPC) e di Sistemi di Sicurezza sul lavoro;

Fornitura, noleggio, ricondizionamento, mantenimento in stato di efficienza

dei Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) e collettivi (DPC).

I principali mercati di sbocco di queste industrie sono quello sanitario,

industriale, del commercio, dell'agricoltura, dell'edilizia, dei servizi, della

logistica, delle forze armate, dei Vigili del Fuoco e degli ambienti confinati.

Igiene, Salute & Sicurezza

LE SEZIONI DI ASSOSISTEMA

AssociazionidalleAsAsAsAsAsAsAsAsAsAsAsAsAsAsAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

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ASSOSISTEMACONTINUA NELLA DENUNCIADELLA SITUAZIONECRITICA CHE SI È CREATAIN LOMBARDIA

Il 18 febbraio 2016 ARCA, la Centrale regionale di committenza per la Lombardia, ha orga-nizzato un incontro per presentare al mercato l’iniziativa di stipulare un Accordo Quadro perl’affidamento dei servizi di lavanolo (servizio sanitario integrato di noleggio, ricondizionamentoe logistica dei dispositivi tessili, materasseria, Dpi, calzature, nonché dei dispositivi medicisterili per l’allestimento del teatro operatorio e degli accessori).

L’Associazione ha partecipato all’incontro con forte spirito di collaborazione, mettendo im-mediatamente a disposizione di ARCA la propria conoscenza affinché si risolvessero le cri-ticità, apparse fin da subito evidenti, sulla legittimità di una doppia gara con doppio rilancioeconomico sul prezzo del migliore offerente che partiva da una basa d’asta non congrua ecarenza di informazioni necessarie alla corretta determinazione di un prezzo congruo.

Tra le altre criticità presenti Assosistema ha evidenziato ad ARCA, la totale mancanza, nel-l’Accordo Quadro proposto, degli elementi di qualificazione del settore, delle certificazioni diqualità e del riferimento al Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro.

Tale impostazione dell’accordo oltre a mettere a dura prova il già precario rapporto qualità-prezzo dei servizi erogati, promuove la conflittualità e abusa dell’esigenza delle imprese dinon perdere quote di mercato, esasperando ulteriormente il confronto concorrenziale giàmesso a dura prova dalle varie spending review intervenute nel frattempo.

Il tutto è stato manifestato ad ARCA da Assosistema con una nota alla quale la Centrale nonha dato alcun riscontro negando completamente il confronto.

Per questo l’Associazione ha deciso di intervenire con forza per supportare le azioni messein campo dalle singole imprese associate. Sul piano istituzionale, Assosistema ha presentato2 esposti all’ANAC Autorità Nazionale Anticorruzione, affinché fosse verificata la legittimità 1)della procedura di gara indetta da ARCA, con bando pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Re-

a seguito dell’indizione di un Accordo Quadro per l’affidamento di servizi integratidi lavanolo da parte di ARCA Spa, la Centrale regionale di committenza.L’Associazione continua a far appello alle Istituzioni affinché si recuperi un confrontofra Pubblica Amministrazione e fornitori costruttivo e volto al soddisfacimento reciprocoin termini di efficienza e di efficacia delle soluzioni organizzative messe in campo.

pubblica Italiana 5 ̂Serie speciale - Contratti Pubblici n. 64 del 6 Giugno 2016 e 2) degli atti digara ripubblicati sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana 5 ̂Serie Speciale – ContrattiPubblici n. 151 del 30 Dicembre 2016.

Nonostante tutti gli interventi effettuati, la procedura di gara prevede, ancora oggi, la stipu-lazione di un accordo quadro, con doppia gara e doppio rilancio economico, per l’affidamentodei servizi di sanificazione del tessile su tutto il territorio lombardo.

I prezzi previsti da ARCA, risultano inclusivi di tutti i servizi, compresi quelli accessori, e ditutte le prestazioni potenzialmente oggetto dei successivi appalti specifici delle Aziende ospe-daliere interessate e fanno riferimento alle tabelle AVCP del 2012 che come dichiarato daAVCP stessa “riguardano solo una parte dei contenuti del servizio in oggetto”.

I quantitativi e i volumi richiesti non sono precisati (tanto che ARCA, nel capitolato tecnico,afferma che i dati sono “puramente indicativi”) e non è prevista la certificazione UNI EN14065:2004 per l’abbattimento microbico dei tessili, che in considerazione dell’alto rischiobiologico, è generalmente utilizzata nelle gare indette per il settore. Oggi, a distanza di unanno dalla prima pubblicazione della gara, la situazione è ulteriormente degenerata, anchedopo la sentenza del TAR Lombardia num. 2057 del 7 novembre 2016 che è stata ad avvisodi Assosistema disattesa, in quanto la ripubblicazione dell’Accordo Quadro da parte di ARCAnon solo non ha apportato gli elementi migliorativi richiesti dal Giudice ma, attraverso i con-tinui rinvii e le conseguenti modifiche delle condizioni di gara, ha aggravato quella indeter-minatezza che rende difficile al mercato organizzarsi da un punto di vista economico equalitativo nella presentazione di offerte congrue rispetto alle esigenze di approvvigiona-mento del territorio lombardo interessato che nell’innovazione, nell’efficienza e nella lungi-miranza ha sempre dimostrato le sue migliori caratteristiche.

E’ questa una situazione che desta enormi preoccupazioni nella categoria rappresentata daAssosistema in quanto l’Accordo Quadro in oggetto ha perso ogni caratteristica di soliditàaccentuando le anomalie e la fragilità della sua impalcatura giuridica. Senza contare l’incre-mento dei costi burocratici derivanti dai ricorsi e dai rinvii che si ripercuotono inevitabilmentesui cittadini e sul territorio.

Con questa “lettera aperta” ASSOSISTEMA intende rappresen-tare la forte preoccupazione del settore in quanto si tratta di unaprima procedura che interessando un ampio territorio, comequello lombardo, potrebbe aprire la strada ad altre procedureanaloghe.

L’Associazione ritiene che la logica del perseguire il risparmio adogni costo, anche a discapito di un livello qualitativo minimo delservizio e dei livelli di tutela inderogabili dei lavoratori impiegatidalle imprese aggiudicatarie, oltre a costituire una inammissibilealterazione della concorrenza, genera gravi rischi per la sicu-rezza degli utenti finali del servizio e degli operatori sanitari.

In relazione a tutto quanto sopra detto, Assosistema fa appello agli Organi di Governo, alla Conferenzadelle Regioni, alle Istituzioni preposte, ad intervenire affinché tali modelli di gestione del mercatosiano definitivamente superati e si recuperi la volontà di operare verso il ripristino dell’equilibrio eco-nomico e qualitativo del rapporto fra domanda e offerta.

Imesa SpA, nasce nel 1968 come progetto strategico a se-guito della esternalizzazione da parte della Zoppas di unapropria linea di prodotto, che viene acquisita nel 1978dalla famiglia Miotto.Oggi con oltre 15 milioni di fatturato di cui l’ 80% destinatoall’export, 102 collaboratori, 4 linee di prodotto, 4000 pezziprodotti e 5 milioni di euro di investimenti fatti negli ultimi4 anni, Imesa SpA è l’azienda italiana leader nella produ-zione di macchine e sistemi per lavanderie. Una leader-ship conquistata grazie a oltre quaranta anni di impegnorigoroso e di attenzione alle trasformazioni delle tecno-logie e degli stili di vita.

Il 16 febbraio 2017 nel nuovo capannone aziendale a Ces-salto, Imesa SpA ha organizzato l’evento di presentazionedi nuove soluzioni per l’igienizzazione e la rintracciabilitàdella biancheria utilizzata dalle comunità alberghiere, as-sistenziali e di cura, che ha visto la partecipazione di nu-

merose lavanderie industriali e fornitori del settore, ri-scuotendo un gran successo di pubblico. La tavola rotonda “Innovazione e razionalizzazione di pro-cesso: nuove capacità produttive e tracciabilità dei pro-dotti” è stata moderata dalla giornalista Katy Mandurinodel Sole 24 Ore e ha visto interventi di: Gianluca ForcolinVice Presidente della Regione Veneto, Franca GottardiSindaco di Cessalto, Roberto Marcato Assessore allo Svi-luppo economico ed energia Regione Veneto, Maria Cri-stina Piovesana Presidente Unindustria Treviso, MarioPozza Presidente della CCIA di Treviso-Belluno, oltre agliopinion leader di settore Luciano Miotto CEO di IMESAS.p.A., Egidio Paoletti di ALSCO S.r.l., Livio Bassan dellaCHRISTEYNS ITALIA S.r.l. e Marco Gastaldi dell’INDU-STRIA TESSILE GASTALDI S.p.A. Ricca di interventi politico-istituzionali e imprenditoriali,nella tavola rotonda è emersa la necessità di creare unsistema sinergico fra le varie competenze esistenti sul

AZIENDEDALLE

presenta

NUOVE SOLUZIONI PERLAVANDERIE INDUSTRIALI

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territorio e la pubblica amministrazione che ha il compitodi interagire con tutte le componenti del sistema, favo-rendo le relazioni attraverso una regolazione snella esenza appesantimenti burocratici inutili. Industria 4.0 èl’output di un percorso che Imesa SpA ha già concreta-mente realizzato grazie alla sua intraprendenza e capa-cità di guardare continuamente oltre il proprio confine. La famiglia Miotto è orgogliosa di aver intrapreso il per-corso avviato dal papà Gianpietro, basato sulla capacitàdi non fermarsi all’ultima innovazione realizzata ma mi-gliorare continuamente i propri prodotti, poiché coscientiche nel momento in cui si perfeziona una nuova tecnolo-

gia c’è già un competitor che sta studiando nuove solu-zioni ed è proprio la mentalità internazionale che ha con-sentito ad Imesa SpA di esportare i suoi prodotti in tuttoil mondo.

A conclusione dell’evento Imesa SpA, ponendosi come al-ternativa italiana alle più note ed affermate aziende stra-niere, ha presentato le caratteristiche tecniche deiseguenti prodotti per lavanderie industriali: Lavatrici LM100-125 Kg, la linea D2W Barriera Asettica, la linea essic-catoi ES 55-75 Kg, la linea calandre asciuganti MCM dia500 e il sistema di rintracciabilità IRIS.

IRIS - SISTEMA DI IDENTIFICAZIONE DEI CAPITRAMITE RADIOFREQUENZA - È L’UNICOSISTEMA DI MARCATURA RFID CHE :

• permette la raccolta e la cernita dei capi con il palmare anchefuori dalla lavanderia

• localizza a mezzo led i capi sul carrello di riconsegna• conserva nel proprio database la storia della manutenzione di

ogni capo• è stato studiato per utenti che non sanno leggere e scrivere

nella lingua del paese

IDENTIFICAZIONEAvvicinando il capo ad un’antenna, il microchip fissato al caporestituisce un segnale radio che viene letto dal sistema. Siottengono tutte le informazioni sul proprietario, ubicazione, statodi usura, programma di lavaggio dedicato.

RACCOLTAIl palmare suggerisce all’ operatore come selezionare e separarela biancheria, evitando lo spreco di tempo tipico della cernitamanuale fatta in lavanderie, e il tipo di lavaggio consigliato.

RICOMPOSIZIONE e RICONSEGNAIRIS garantisce una corretta ricomposizione dei capi, attraversoun’estrema velocità nell’identificazione del proprietario del capo euna facile separazione della biancheria. Lo scarico della biancheriaviene registrato dal palmare e successivamente trasmesso alcomputer centrale della lavanderia.

Hardware e Software sono di produzione e proprietà ASAC – aziendaelettronica che appartiene al gruppo Imesa - condizione privilegiatae ottimale per il cliente ed utilizzatore finale, in quanto vi è lapossibilità di personalizzare ulteriormente i programmi sulla basedelle specifiche esigenze di gestione.

“DAL CLIENTEAL CLIENTE, SENZA MAI PERDERELE TRACCE”

verso i

A N N I

QUI FINANZAA COLLOQUIO CON BRUNO GHERARDINI, SOCIO FONDATORE DI EPTA PRIME

Dott. Gherardini, alcuni imprenditori decidono, durante la fase diespansione della loro impresa, di intraprendere operazioni di ac-quisto di azienda. Può descriverci tali operazioni?Con l’operazione di acquisizione un’azienda può ac-quistare, a seconda dei casi, un’altra azienda, unasua partecipazione maggioritaria o totalitaria, un suoinsieme di asset o un suo ramo. Rientra nelle ope-razioni straordinarie di crescita esterna conosciutespesso con l’espressione inglese Merger & Acquisi-tions (M&A). Lo schema più diffuso è quello del Le-veraged Buy Out (LBO), che consiste nellacostituzione da parte dell’azienda acquirente di unasocietà veicolo (New Company), dotata di capitale edi debito. Con tali fonti, la società veicolo può acqui-stare una partecipazione di controllo dell’azienda tar-get e successivamente fondersi con quest’ultima. Ilrisultato è che l’azienda acquirente si trova a control-lare la New Company fusa con l’azienda target.

Quali sono gli orientamenti strategici che fanno maturare la de-cisione di portare avanti progetti così importanti?L’Italia è caratterizzata dalla presenza di molte im-prese di piccole e medie dimensioni. Questa situa-zione era considerata un vero e proprio vantaggiocompetitivo, ma oggi con i mercati globalizzati e conla crisi economica che permane ormai da quasidieci anni, la piccola dimensione sta creando deiproblemi. Un imprenditore attento non può non va-lutare la possibilità di una crescita aziendale, al finedi affrontare meglio le sfide attuali. L’acquisizione

di azienda rientra proprio in questa logica e le suemotivazioni sono principalmente la creazione di va-lore (ad esempio creazione di sinergie, ricerca dieconomia di scala e ottimizzazione della produ-zione), la crescita (penetrazione in nuovi mercati onuovi paesi), l’abbattimento del rischio (diversifica-zione del portafoglio e diversificazione produttiva)oppure l’ottenimento di benefici fiscali. L’acquistodi un’azienda può inoltre significare l’eliminazionedi un concorrente e risultare preferibile rispetto alleipotesi di crescita interna in quanto, spesso ad unprezzo vantaggioso, permette di ottenere un’orga-nizzazione già avviata, con delle procedure già col-laudate ed un personale preparato.

Il processo di acquisto di azienda va sviluppato secondo dei pas-saggi sostanzialmente obbligati. Può descriverli e raccontarecome vengono affrontati?Il processo di acquisizione è evidentemente un pro-cesso complesso, che può essere suddiviso in quat-tro fasi differenti: l’Analisi Preliminare, laContrattazione, la Due Diligence e la Stipula delContratto. Nell’analisi preliminare si va a definirel’impostazione strategica dell’operazione, ad iden-tificare le finalità, le caratteristiche principali chedeve avere la società target e le possibili strategiealternative. A partire da questo momento inizia lafase di Contrattazione. Vengono contattate le pos-sibili aziende target e, se si riscontra l’interesse diuna di esse, si continua nella contrattazione fino ad

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IL PROCESSODI ACQUISIZIONEDI AZIENDA.L’IMPORTANZA DELLAPIANIFICAZIONE

arrivare alla firma di una lettera di intenti. Tale ac-cordo prevede i criteri di determinazione del prezzo,il termine nel quale deve avvenire la stipula del con-tratto definitivo, le modalità di pagamento e le con-dizioni per lo svolgimento della Due Diligence daparte dell’impresa acquirente. Infatti attività essen-ziale è proprio lo svolgimento della Due Diligence.L’azienda acquirente verifica direttamente che tuttele informazioni ottenute in fase di contrattazionesiano corrette. Ogni principale funzione dell’im-presa viene analizzata. Distingueremo quindi DueDiligence fiscali, legali, finanziarie, commerciali,ambientali ecc. Dopo un esito positivo della Due Diligence pos-siamo finalmente arrivare alla Stipula.

La raccolta di mezzi finanziari rappresenta una variabile strate-gica per l’attività di acquisizione di azienda. Come crede chedebba evolvere il sostegno finanziario alle aziende che intendonoportare avanti tale attività?A causa del credit crunch al quale stiamo assi-stendo, le aziende sono sempre più attente allenuove possibilità di finanziamento rispetto al canalebancario. Dal 2012 ad esempio è stata introdottaper le PMI la possibilità di emettere prestiti obbli-gazionari (cosiddetti MINIBOND), sottoscrivibili dainvestitori istituzionali. Tale strumento, che ha vistouna discreta applicazione dai sui esordi ad oggi, hacome investitori soggetti che pongono più atten-zione alla bontà del progetto piuttosto che alle ga-ranzie. A sostegno di una ripresa economica èsempre più importante premiare le buone idee ac-compagnate da accurati business plan. A mio giu-dizio il sistema finanziario dovrà intraprenderesempre più decisamente questa strada.

Quali sono i consigli che si sentirebbe di dare agli imprenditoriche pianificano una crescita dimensionale attraverso attività diacquisizione?È determinante, per il successo di una strategia diacquisizione, che l’azienda abbia fatto un buon lavoropreliminare di pianificazione. Infatti dovranno esserechiare le ragioni per le quali si è intrapreso tale per-corso, allineando l’attività di acquisizione con la pro-pria strategia complessiva, ed adattando le tattichedi M&A alle condizioni del mercato, agli obiettivi stra-tegici e ai cambiamenti. Sarà altresì importante checi sia una massima integrazione organizzativa e coe-renza a tutti i livelli, in particolare tra strategia e sin-goli piani d’azione operativi, nonché tra strategia estruttura organizzativa. Infatti proprio la mancanzadi integrazione e coerenza determina non poche dif-ficoltà attuative, tanto da essere considerata uno deimaggiori determinanti per l’insuccesso di un’opera-zione di M&A. Il mio consiglio è quindi quello di im-piegare le dovute risorse alla programmazione, allaverifica della coerenza e al coinvolgimento dellestrutture aziendali, prendendo in considerazioneanche la possibilità di avvalersi dell’assistenza di unconsulente che abbia la capacità di gestire tali pro-cessi e possa garantire un “occhio” esterno per laverifica della bontà del progetto.

CONSULENZA STRATEGICA• Assistenza al management di imprese pubbliche e private nella valutazione del posizionamento competitivo;• Affiancamento del management nella predisposizione del piano strategico e del connesso business plan;• Valutazione del capitale economico di aziende o rami d’azienda nell’ambito di processi di mergers & acquisitions.

CONSULENZA FINANZIARIA• Assistenza del management nella valutazione della situazione finanziaria dell’azienda;• Valutazioni sulle dinamiche relative alle decisioni di breve termine e sugli investimenti in circolante, incluse le possibilità di finanziamento o smobilizzo di portafogli di

crediti commerciali;• Monitoraggio del rating creditizio dell’azienda, individuando i punti di forza e le aree critiche su cui intervenire;• Supporto al cliente per ottimizzare i rapporti con il sistema creditizio per la negoziazione sia delle condizioni finanziarie che del security package dei contratti di

finanziamento del capitale circolante.

GESTIONE DEI RISCHI• Supporto del management nell’ottimizzazione della gestione del rischio finanziario, al fine di proteggere la redditività e assicurare la solidità patrimoniale dell’azienda

nel medio-lungo periodo;• Assistenza del cliente nella definizione di un obiettivo minimo di risk management e delle conseguenti strategie finanziarie e politiche aziendali idonee a perseguirlo;• Consulenza nell’ottimizzazione della gestione operativa (tempi di incasso e pagamento, valuta di fatturazione, definizione di prezzi indicizzati) e delle politiche di indebitamento.

EPTA PRIME È UNA SOCIETÀ DI CONSULENZA CHE OFFRE A IMPRESE, ENTIPUBBLICI, BANCHE E INTERMEDIARI FINANZIARI SERVIZI DI PIANIFICAZIONESTRATEGICA, PROGRAMMAZIONE FINANZIARIA E GESTIONE DEI RISCHI.

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LIFE HACKSLE SOLUZIONI PER OTTIMIZZARE LE LAVANDERIE.COME SCEGLIERE E SPECIFICARE UN TUNNELDI LAVAGGIO IN 10 SEMPLICI PASSAGGI.

AZIENDEDALLE

FASE 1: VOLUMEIl volume di biancheria che deve essere lavorato determinale dimensioni delle macchine. Questo definisce determinatedimensioni dei lotti e il numero delle camere, e in presenzadi volumi di biancheria molto elevati, due tunnel di lavaggiorappresentano la scelta giusta. Per i lotti di piccole dimen-sioni, un tunnel di lavaggio Senking Universal P 36 può la-vorare 36 kg per ogni camera, mentre i volumi più elevatida 120 kg si gestiscono con Senking Universal MaxiLine.

FASE 2: BIANCHERIAVi sono svariate tipologie di biancheria che determinanola configurazione del tunnel di lavaggio, come la bianche-ria per il settore sanitario, per le case di riposo, per il set-tore alberghiero, capi industriali, tappetini o mop per lapulizia. Tutte queste diverse tipologie di biancheria richie-dono lavorazioni speciali: cambi bagno durante il prela-vaggio, o più sbattitori per una maggiore azionemeccanica. Articoli leggeri e voluminosi come le traverseprovenienti da ospedali e case di riposo conduconospesso a situazioni di sotto carico, questo ha un impattosulla capacità della macchina e così anche sulle dimen-sioni del tunnel di lavaggio. Questo vale anche per gli ar-ticoli in poliestere e in filati misti.

FASE 3: LIVELLO SPORCIZIAPer biancheria e indumenti molto sporchi si consiglianocambi bagno extra, oppure potrà essere necessaria unamaggiore azione meccanica. Per i capi più unti, un sistemadi pulizia ad alta pressione attraverso le doppie camere è

consigliato per pulire dopo la lavorazione di articoli unti eoleosi, onde evitare la contaminazione dei lotti successivi.La biancheria molto sporca richiede tempi di lavaggio piùlunghi, elemento di cui è necessario tenere conto al mo-mento di stabilire le dimensioni della macchina. Tutti i tun-nel di lavaggio Senking Universal sono idonei per tempi dilavaggio più lunghi con elevata azione meccanica, per viadel design esclusivo del cestello; la vite di Archimede ga-rantisce una struttura altamente stabile. Gli articoli pocosporchi possono essere lavorati più velocemente rispettoalle altre categorie di biancheria, e questo aumenta la ca-pacità del tunnel di lavaggio.

FASE 4: COLORILe lavanderie che lavorano biancheria di colori diversi po-trebbero essere caratterizzate da una serie di cambio deicolori durante la giornata. Per i cambiamenti frequenti,un risciacquo con cambio di bagno è ideale per lavorarecolori diversi direttamente l’uno dopo l’altro garantendola massima flessibilità ed efficienza. Il risciacquo concambio di bagno è disponibile per numerosi tunnel di la-vaggio Senking Universal. I risparmi di energia e acquasono sempre più importanti a fronte della crescente li-mitazione delle risorse, che diventeranno via via semprepiù costose. Questo avrà effetti anche sulla redditivitàdella lavanderia. Per mantenere bassi i consumi d’acquamalgrado i frequenti cambi di colore nel processo, vaschedi recupero addizionali per il recupero separato di acquabianca o colorata in grandi serbatoi di accumulo dedicatirappresenta un vantaggio.

FASE 5: ORDINE DI LAVORAZIONEAnche l’ordine di lavorazione e il modo in cui l’intero vo-lume può essere lavorato nel sistema del tunnel di lavag-gio hanno un impatto sul design della macchina. Lelavanderie hanno spesso poco o nessuno spazio per col-locare un nastro trasportatore di carico di fronte alla mac-china. Ragionate in altezza, usate lo spazio sotto il soffittoe aumentate la produttività del tunnel di lavaggio ottimiz-zando il processo di carico. Con un sistema Futurail per laselezione e lo stoccaggio, la logistica e il flusso dei lottipossono essere ottimizzati e regolati in base a specifici re-quisiti di produzione. Questo si traduce nel caricamentocontinuo del tunnel di lavaggio, senza tempi morti.

FASE 6: PROCESSOI processi di lavaggio speciali influiscono sulla configura-zione del tunnel di lavaggio. Il prelavaggio, il lavaggio prin-cipale o la zona di risciacquo più lunghi o più corti, aseconda dei requisiti specifici, sono parametri importanti.Anche i processi di disinfezione speciali, termici o chimico-termici, sono importanti, a seconda della tipologia dellabiancheria e dei requisiti igienici.

FASE 7: SPAZIOLo spazio, l’altezza e molti altri parametri specifici deter-minano la scelta della macchina, per esempio con minoricompartimenti ma dimensioni di lotti maggiori, per ri-durre la lunghezza della macchina stessa. Anche per iprogetti chiavi in mano ci sono dei prerequisiti di cui te-nere conto. Molto spesso, il tunnel di lavaggio deve esserecollegato a sistemi esistenti come un sistema monorotaiache potrebbe determinare a monte le dimensioni dei lottie la configurazione del tunnel di lavaggio.

FASE 8: PERSONALIZZAZIONEI tunnel di lavaggio sono sempre una soluzione esclusiva:possono essere adattati ai requisiti locali, per potenziarnela produttività. Vi sono molte opzioni e funzioni da valutareche potrebbero aumentarne l’efficienza, come per esem-

pio il recupero integrato del calore dalle acque di scaricoper il preriscaldamento dell’acqua fredda, la doccia extranel primo compartimento per le categorie di articoli chehanno la tendenza a galleggiare con QuickSoak, per mi-gliorare l’ammollo e aumentare l’effetto del prelavaggio eanche le cisterne EcoTank che lavorano colori scuri echiari e che richiedono la massima flessibilità e la ridu-zione al minimo dei consumi d’acqua. E ultimo, i sistemidi monitoraggio dei processi come EcoSafeguard per ga-rantire la massima qualità per risultati straordinari.

FASE 9: GARANZIARedditività, crescita e garanzia dell'investimento: sonoquesti i tre fattori fondamentali a cui ambiscono tutti gliimprenditori. Anche i gestori di lavanderie che intendonoinvestire in nuovi tunnel di lavaggio sono alla ricerca ditecnologie che consentano loro di far crescere l’attività inmodo redditizio e sostenibile, ovvero in modo da garantireil loro investimento nel lungo periodo. La sicurezza di la-vorare con il giusto partner nel lungo termine e la possi-bilità di ottenere tutte le attrezzature e i servizi per lalavanderia da JENSEN come unico fornitore sono ele-menti cruciali per garantire l'investimento.

FASE 10: PASSIONEIl tunnel di lavaggio è il cuore della lavanderia, dove perfare un ottimo lavoro ci vuole passione. Conoscenza,esperienza tecnica, impegno e costanza e le competenzeche vanno a braccetto con queste qualità sono alla basedella passione per la ricerca di soluzioni per lavanderiecondivisa da tutti gli addetti all'interno del GRUPPO JEN-SEN. Con JENSEN avete la certezza di poter contare suun partner solido per procurarvi tutte le macchine, tuttele soluzioni di gestione del materiale, tutta l'automazioneda un'unica azienda – un'azienda che vi affianca in ognifase del progetto, dall'offerta alla messa in servizio.

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UN TUNNEL DI LAVAGGIOJENSEN SENKING RAPPRESENTA

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SICUREZZASUL LAVORO

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Assosistema Safety è socio diretto di Confindu-stria e aderisce all’ESF, la Federazione che, a li-vello europeo, rappresenta le imprese fornitrici edistributrici di Dpi

LE AZIENDE ASSOCIATEI soci sono attivi nei settori della protezione del capo,della vista, dell’udito, della respirazione, degli arti su-periori e di quelli inferiori, del tronco e del corpo in-tero, oltre che dalle cadute dall’alto, interventi diprimo soccorso di emergenza, segnalazione edorientamento, con un programma tra i servizi offertiche comprende anche la formazione e l’addestra-mento. Le aziende associate forniscono i propri ser-vizi e prodotti nei settori sanitario, industriale, delcommercio, dell'agricoltura, dell'edilizia, dei servizi,della logistica, della difesa, del soccorso pubblico,

della protezione civile e degli ambienti confinati.Grazie al connubio fra produzione, commercializza-zione e manutenzione dei dispositivi di protezione in-dividuale le imprese rappresentate da AssosistemaSafety sono certamente fra quelle maggiormente ingrado di delineare il profilo del settore e di marcarnele criticità e le potenzialità latenti.

MISSION DI ASSOSISTEMA SAFETY La promozione della sicurezza sul lavoro è il temacentrale dell’attività di Assosistema Safety. Quoti-diano è, infatti, il confronto fra parti sociali, istituzionie organi politici su ciò che è necessario fare affinchévi sia, attraverso l’utilizzo di idonei Dpi, un concretoabbattimento del rischio di esposizione ad infortunisul lavoro e malattie professionali nel nostro Paese.Per Assosistema la sicurezza sul lavoro, oltre ad es-

ASSOSISTEMA SAFETY, L’ASSOCIAZIONE CHE FA SICUREZZA ASSOSISTEMA SAFETY È L’ASSOCIAZIONE CHE RAPPRESENTA LE IMPRESE CHE PRODUCONO, DISTRIBUISCONO E

MANTENGONO IN STATO DI EFFICIENZA I DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE E COLLETTIVA, PER LA TUTELA E

LA SALUTE DEI LAVORATORI DI TUTTI I SETTORI MERCEOLOGICI. LE IMPRESE ASSOCIATE SONO TUTTE LEADER SUL MER-

CATO INTERNAZIONALE E PRODUCONO I PROPRI BENI E SERVIZI IN CONFORMITÀ ALLE NORMATIVE EUROPEE E NA-

ZIONALI IN TERMINI DI GARANZIA DELLA SICUREZZA E DELLA QUALITÀ DEI PRODOTTI UTILIZZATI.

C O N V E G N O

ASSOSISTEMA SAFETYAMIANTO:STATO DELL’ARTE EPROPOSTE• L’amianto: una questione sociale che

merita una risposta di sistema

• La prevenzione possibile ieri e oggi:fra cultura, organizzazione e dispositividi protezione individuali

• Dibattito

20 SETTEMBRE 2017ORE 9.15 - 11.15SALA CARAVAGGIO

sere una questione morale, è il luogo in cui le im-prese associate esprimono i migliori standard qua-litativi e di mercato. La giusta scelta, il correttoutilizzo e l’adeguata manutenzione sono momentifondamentali per la garanzia di sicurezza del lavo-ratore e di lunga durata del dispositivo di protezioneindividuale. Il ruolo di sensibilizzazione e di vigilanzadelle Istituzioni a questo proposito è fondamentale;a maggior ragione, in un contesto economico avan-zato, come quello italiano, sempre più esposto aduna concorrenza di tipo negativo dove il recupero delvantaggio competitivo passa perlopiù attraverso lariduzione dei costi piuttosto che attraverso il perse-guimento di obiettivi di efficienza, di qualità e di in-novazione di prodotto. La sicurezza e la salute negliambienti di lavoro richiedono che tutti, datori di la-voro, lavoratori e operatori della sicurezza siano ade-guatamente informati sulla natura dei rischi chepossono manifestarsi nell’esercizio delle proprie at-tività lavorative. Il tema della sicurezza passa attra-verso il lavoro sul fronte legislativo e dellaprevenzione ma anche attraverso la consapevolezzae la conoscenza del ruolo del Dpi come ultimo ba-luardo alla tutela dal rischio dei lavoratori.La sua complessità non è sufficiente-mente compresa dalla collettività. IDpi sono prodotti sofisticati etecnologici e per questo è im-portante che la normativa in

proposito sia chiara in termini di responsabilità eprotettiva di un mercato fondato sulla concorrenza esul rispetto delle regole, a beneficio delle impreseche vi operano e degli utilizzatori dei prodotti stessi.

FORUM SICUREZZA SUL LAVORO,BERGAMO 20-21 SETTEMBRE 2017Assosistema Safety ritiene strategica la partecipa-zione collettiva alle fiere e alle principali manifesta-zioni del settore e l’organizzazione, in tali contesti, dimomenti di confronto con Istituzioni, Enti, Associa-zioni, Imprese, su temi di comune interesse e di ge-nerale diffusione della cultura sulla sicurezza sullavoro. Il modello, già sperimentato in varie occa-sioni, si è rivelato sempre vincente: l’area di Assosi-stema Safety, grazie alla qualità e alla completezzadei prodotti offerti dalle aziende espositrici, ha rap-presentato un fulcro di attrazione e di interesse deivisitatori delle manifestazioni. Inoltre, l’attualità deitemi trattati e l’autorevolezza dei relatori invitati inoccasione dei convegni, hanno contribuito a regi-strare una grande partecipazione di pubblico. Il prossimo appuntamento è al Forum Sicurezza sul

lavoro, alla Fiera di Bergamo il 20 e 21 settem-bre 2017 dove Assosistema Safety parte-

cipa con 16 aziende associate el’organizzazione di un convegno di altaattualità il 20 settembre 2017 dalle9:15 alle 11:15 in Sala Caravaggio.

Il convegno organizzato da Assosistema in occasione della scorsa edizione del Forum Sicurezza sul lavoro. Bergamo 21 settembre 2016

i sociASSOSISTEMA

SAFETY

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IMPRESE

La Sezione Servizi alberghieri integrati di Assosi-stema aveva chiesto, circa un anno fa, all’Agenziadelle Entrate la definizione di una percentuale fisio-logica per quegli ammanchi di biancheria non rin-tracciabili e non documentabili, riconducibili allagestione caratteristica di un’impresa che fornisceservizi di sanificazione dei tessili alle strutture alber-ghiere e della ristorazione. Dopo un lungo dialogo econfronto sul tema, nella risposta alla consulenzagiuridica, l’Agenzia delle Entrate ha dichiarato che“anche gli ammanchi di biancheria costituiscono unonere inevitabile e inerente all’attività di cui il verifi-catore deve tener conto ai fini della determinazionedel reddito”. Il riconoscimento dell’esistenza del fe-nomeno degli ammanchi di biancheria non tracciabilie non a pieno documentabili, fino ad oggi contestatoe sanzionato nel corso delle verifiche ispettive, è unrisultato strategico per l’Associazione. Un problemaricorrente soprattutto per le aziende operanti nel tu-rismo, infatti, è quello di come gestire il cespite bian-cheria a livello contabile e fiscale, in relazione agliutilizzi non idonei ed agli ammanchi che ne determi-nano l’estromissione dal ciclo produttivo.

L’ATTIVITÀ DELLE IMPRESE DISANIFICAZIONE E NOLEGGIO DEL TESSILE Le imprese che svolgono attività di sanificazione deltessile acquistano i dispositivi tessili mettendoli a di-sposizione della clientela (alberghi, strutture ricettivee della ristorazione) alla quale erogano servizi inte-grati che vanno dalla sanificazione alla logistica, at-

traverso la formula del noleggio. La biancheria è,dunque, lo strumento principale dell’attività di taliimprese. Il dispositivo tessile è un bene strumentaleammortizzabile fungibile e come tale viene trattatonel corso della sua vita utile, durante la quale subiscecali di peso naturali per la tipologia specifica del pro-dotto. In linea di massima, la fine naturale del ciclodi vita del cespite biancheria è costituito dal cosid-detto “pezzame” la cui cessione a peso costituiscel’ultimo passaggio economico tracciabile all’internodelle imprese. A causa della fungibilità dei beni tes-sili e degli ingenti volumi processati, caratteristichedel ciclo produttivo del settore, non è comunque maipossibile conseguire la piena tracciabilità ed originedegli ammanchi di biancheria.

LA PROPOSTA DI ASSOSISTEMAALL’AGENZIA DELLE ENTRATEL’Associazione ha rappresentato all’Agenzia delle En-trate la realtà produttiva del settore evidenziando il ca-rattere strumentale, ammortizzabile e fungibile delcespite biancheria il cui coefficiente di ammortamentoè pari al 40% e che, nel corso della sua vita utile, su-bisce cali di peso naturali ed è frequentemente e fi-siologicamente soggetto ad utilizzi non idonei e/o adammanchi che lo estromettono dal ciclo produttivogenerando perdite valutabili nel 5-10% annuo del va-lore di riacquisto e nel 2% dei volumi processati, comescaturito da un’indagine presso le imprese associate.La fine naturale del ciclo di vita del cespite biancheriaè identificabile, in massima parte, con il pezzame la

L’AGENZIA DELLE ENTRATE ACCOGLIEL’APPELLO DI ASSOSISTEMAPER LA CORRETTAGESTIONE CONTABILEE FISCALE DELLA BIANCHERIA

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cui cessione origina ricavi in termini di plusvalenze e/ominusvalenza nel caso di evento straordinario e noncostituisce vendita stock. L’Associazione ha illustratoe motivato all’Agenzia delle Entrate l’impossibilità diconseguire la piena tracciabilità ed origine degli am-manchi di biancheria e la difficoltà di porre in esseremisure cautelative ed organizzative in grado di argi-nare completamente il fenomeno. Inoltre, ha sottoli-neato quanto la presenza di tali ammanchi incidasull’attendibilità dei valori di bilancio e influenzi il ca-rico tributario poiché gli stessi possono dare luogo apresunzioni di cessioni di beni e, conseguentemente,di ricavi e corrispettivi non dichiarati, creando pro-blemi alle imprese. La soluzione prospettata dall’As-sociazione, a seguito di un attento studio sul tema, hafatto riferimento alla circolare dell’Agenzia delle En-trate n. 31/E del 2 ottobre 2006 concernente “Presun-zioni di cessione e acquisto a seguito della rilevazionedi differenze inventariali delle aziende di grande di-stribuzione”, in cui è stata riconosciuta la rilevanza fi-scale delle suddette differenze inventariali pur inassenza di elementi che ne documentino gli eventi dacui hanno avuto origine gli stessi. Pertanto, in analogiacon le differenze inventariali della grande distribu-zione, l’Associazione ha sostenuto che, anche nel set-tore della sanificazione del tessile, si possa individuareun range di tolleranza entro il quale gli ammanchi dibiancheria possono essere considerati la conse-guenza inevitabile, coerente e fisiologica di normali si-tuazioni aziendali e di mercato.

LA RISPOSTA DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE ALL’ISTANZA ASSOSISTEMADI CONSULENZA GIURIDICALa Direzione Centrale Normativa dell’Agenzia delleEntrate, di concerto con la Direzione Centrale Accer-

tamento, ha fornito un parere assolutamente in lineacon la soluzione interpretativa proposta dall’Associa-zione, riconoscendo per la prima volta la presenza el’entità di tale fenomeno nel settore, in analogia conquanto accade nella grande distribuzione. Relativamente all’individuazione di una percentualefisiologica degli ammanchi, sentita la Direzione Cen-trale Accertamento competente nel merito, l’Agenziadelle Entrate ha fatto presente che la problematicasegnalata da Assosistema sarà tenuta in considera-zione in occasione della prossima revisione dellametodologia di controllo relativa all’attività di lavan-deria, sebbene non in termini predeterminati. Lametodologia di controllo a cui fa riferimento l’Agenziadelle Entrate consiste nella linea guida di cui si av-valgono gli ispettori nel corso delle verifiche fiscali,rispetto alla quale l’Associazione ha già proposto mo-difiche migliorative per una maggiore conformità allarealtà economica rappresentata e che, alla luce dellaconsulenza giuridica, dovrà essere adeguata ai con-tenuti della stessa. L’Agenzia delle Entrate ha inoltreinteso precisare che “ad ogni buon conto, poichénella predetta metodologia sono state fornite, tral’altro, indicazioni sulla possibilità di effettuare la ri-costruzione del volume d’affari in base ai consumiimpiegati nell’attività, si ritiene che il contribuente incaso di controllo possa indicare, anche in contrad-dittorio e di volta in volta, una percentuale di abbat-timento dei maggiori ricavi eventualmenterideterminati al fine di tener conto del fenomenorappresentato. La quantificazione di una percentualedi abbattimento non predeterminata ma stabilita aseconda delle specificità dell’azienda oggetto delcontrollo, permetterà di tener conto delle evoluzionidei differenti modelli di business caratterizzanti leaziende del settore”.

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Assosistema ha organizzato a Roma il 9 e 10 marzo 2017 due giornate di forma-zione e aggiornamento dedicate al tema dell’ammortamento dei beni strumentalicon un focus specifico sull’ ammortamento della biancheria e la gestione con-tabile degli ammanchi. Sull’argomento è intervenuta l’Agenzia delle entrate cheha risposto alle molte domande delle imprese che hanno partecipato con grandeinteresse all’incontro.

CONVEGNO “AMMORTAMENTI FISCALI”ROMA, 9 e 10 MARZO 2017

MERCATO

IL 20 MARZO 2017 A ROMA, PRESSO LA SEDEDI CONFINDUSTRIA, ASSOSISTEMA HA ORGA-NIZZATO L‘INCONTRO DI APPROFONDIMENTO“APPALTI, SOMMINISTRAZIONE DI LAVORO E IN-TERMEDIAZIONE ILLECITA DI MANODOPERA;GLI APPALTI GENUINI E NON”. IL TEMA, STRET-TAMENTE ATTUALE E DI IMPORTANZA CENTRALEPER LE AZIENDE DEL SETTORE È NATO DALL’ESI-GENZA DI FRONTEGGIARE UNA SITUAZIONE DICAMBIAMENTO DEL MERCATO E, IN PARTICO-LARE, L’ACCENTUARSI DI ALCUNI FENOMENI,QUALI LA CONCORRENZA SLEALE E IL DUM-PING SOCIALE, CHE METTONO A RISCHIO L’AT-TIVITÀ DI QUELLE IMPRESE CHE INVECESVOLGONO IL PROPRIO SERVIZIO NEL RISPETTODELLE REGOLE E DEI PRINCIPI DI QUALITÀ E SI-CUREZZA DEI PRODOTTI. ALL’INCONTROHANNO PARTECIPATO MOLTE AZIENDE ASSO-CIATE E NON MA ANCHE RAPPRESENTANTI DELSETTORE DEI SERVIZI, TESTIMONIANDO L’INTE-RESSE PER L’ARGOMENTO E LA NECESSITÀ DIAPPROFONDIRE LA NORMATIVA IN MATERIA DIAPPALTI, DI CONTRATTI DI LAVORO E DEI CRITERIED INDICI DI GENUINITÀ.

Assosistema conferma così la sua capacità di anti-cipare l’evoluzione del mercato e comprenderne icambiamenti per permettere alle associate di affron-tarli al meglio.Diversi gli argomenti discussi dai vari relatori inter-venuti, dalle rilevanti conseguenze collegate all’ema-nazione del D. Lgs. n. 276/2003 (c.d. “Legge Biagi”)sottolineando l’impatto innovativo sulla disciplina delContratto di Appalto, fino alla trattazione degli aspettiinerenti normativa, controlli e sanzioni in materia diintermediazione illecita di manodopera e sfrutta-mento del lavoro.

In apertura dei lavori, la D.ssa Patrizia Ferri, Segre-tario Generale di Assosistema, ha inquadrato il pro-filo degli Associati e il contesto in cui operano leassociate: “Assosistema rappresenta le imprese diproduzione, distribuzione, manutenzione dei dispo-sitivi di protezione individuali e collettivi e di servizi disanificazione e sterilizzazione dei dispositivi tessili emedici riutilizzabili per ospedali, case di cura, clini-che private, hotel, ristoranti, industrie e ambienticonfinati. Si tratta di un processo industriale orga-nizzativamente complesso, se consideriamo le variefasi della gestione del servizio: dalla raccolta della

APPALTI GENUINI E NON,IL PUNTO DELL’INCONTROORGANIZZATO DA ASSOSISTEMA

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L’incontro in tema di appalti organizzato da Assosistema il 20 marzo 2017

biancheria alla riconsegna di un prodotto, che perabbattere la carica microbiologica, è stato opportu-natamente trattato e sanificato. Ne comprendiamoil valore se pensiamo che gli utenti finali di tali pro-dotti sono i degenti delle strutture sanitarie e gliospiti delle strutture ricettive in generale, tutti sog-getti potenzialmente esposti a rischio biologico pervia della cross contamination. Ci tengo a sottolineareche le aziende del settore, nel momento in cui si po-sizionano sul mercato, hanno una serie di costi daremunerare, l’acquisto dei tessili che poi noleggiano,i macchinari, le utilities, le tecnologie, il capitale in-vestito, il costo del lavoro. Negli ultimi anni, taliaziende si sono trovate a competere con cooperativeche offrono lo stesso loro servizio ma a costi netta-mente inferiori. Il mercato è evidentemente cam-biato: negli anni passati si poteva riconoscerefacilmente un prodotto qualitativamente scadenteperché la concorrenza si fondava su quello, oggi, aparità di servizio e di prodotto, si comprime il costodel lavoro e si offrono prezzi più bassi. Da tali com-portamenti derivano i fenomeni che tutti noi conso-ciamo, della concorrenza sleale e del dumpingsociale, che mettono a dura prova la sopravvivenzadella nostre imprese. La disinvoltura che riscon-triamo nelle cooperative che forniscono questi serviziè tale che non possiamo esimerci dal comprenderemeglio il funzionamento di questi meccanismi e inparticolare dov’è il confine tra ciò che prevede il Co-dice Civile in materia e ciò che è invece la pratica co-mune”.

A seguire la Ferri, l’Avv. Massimo Marchetti, respon-sabile Legislazione e Diritto del Lavoro di Confindu-stria e moderatore del Convegno, ha approfonditoalcuni argomenti di profilo giuslavoristico, soffer-mando l’attenzione dei partecipanti sulle rilevanticonseguenze collegate all’emanazione del D. Lgs. n.276/2003 (c.d. “Legge Biagi”), sottolineando l’impattoinnovativo sulla disciplina del Contratto di Appalto.“Sotto il profilo giuridico l’appalto è un contratto “dirisultato”, una volta sottoscritto il quale, una parte,denominata “appaltatore”, assume, per tramite diorganizzazione di mezzi propri necessari e con ge-stione a proprio rischio, l’obbligazione di compiereper l’altra parte, denominata “appaltante” o “com-mittente”, un’opera o di prestare alla stessa un ser-vizio, verso un corrispettivo. Tale definizione siconiuga con quella offerta dal tracciato normativo di

cui al D. Lgs. n. 276/2003, con il quale il Legislatore,all’art. 29 individua, secondo una prospettiva pretta-mente giuslavoristica, la distinzione dell’appaltodalla somministrazione di lavoro proprio, basatosull’organizzazione dei mezzi necessari e l’assun-zione del rischio d’impresa da parte dell’appalta-tore”.

Successivamente, la parola è passata all’Avv. Enzo

Morrico, Avvocato del Foro di Roma e Presidente As-sociazione Giuslavoristi Italiani Lazio, che ha trattatole linee guida della giurisprudenza su appalti non ge-nuini e interposizione di manodopera, evidenziandoi principali punti di differenza tra appalto lecito e il-lecito. “Dall’art. 29 del D. Lgs. n. 276/2003, si ricaval’elemento essenziale di un appalto vero e proprio,ovvero di un contratto “genuino”, da intendere comequello in cui l’appaltatore non si deve limitare ad in-viare i propri dipendenti presso l’azienda commit-tente affinché svolgano una qualsivoglia attivitàlavorativa per conto di essa, ma, contemporanea-mente deve organizzare i mezzi necessari a realiz-zarla, e, soprattutto, avere assunto il rischiod’impresa richiamato dal Decreto (D. Lgs. 279, art.29), e dal Codice Civile (art. 1655), quale fondamentodi legittimità, civilistica e commerciale, anzitutto, ma,date le previsioni generali del D. Lgs. n. 276/2003(art. 18), anche penale e amministrativa, dell’opera-zione contrattuale”.

Sull’argomento della normativa, dei controlli esanzioni in materia di intermediazione illecitadi manodopera, alla luce delle recenti novità le-gislative, è intervenuta la D.ssa Ilaria Feola,della Direzione Centrale vigilanza, affari legalie contenzioso dell’Ispettorato Nazionale del La-voro, che ha evidenziato le difficoltà nello svol-gimento delle attività di ispettorato a riguardodell’istituto della somministrazione fraudo-lenta.

In chiusura dei lavori il dott. Leonardo Fabretti,Responsabile Area Legale e Contrattualistica diUmana, Agenzia per il Lavoro, ha presentato iprincipi della flessibilità sotto il profilo organiz-zativo, ponendo a confronto vari modelli, comequello della somministrazione a tempo deter-minato, dello staff leasing e del “Monte OrarioGarantito” (MOG).

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In un mercato del lavoro mutevole che corre neces-sariamente veloce, le imprese debbono poter di-sporre di strumenti agili e flessibili in grado dirispondere alle proprie esigenze. Le principali inno-vazioni del rinnovo contrattuale delle Agenzie per ilLavoro del febbraio 2014, hanno introdotto una disci-plina pattizia, il Monte Ore Garantito (MOG), che si ri-vela un efficace strumento verso una maggioretutela a favore del lavoratore e una concreta e facilesoluzione alle imprese soggette alle esigenze di sta-gionalità o a ciclicità di produzione. Il MOG si muove sulla logica di una maggiore flessi-bilizzazione della somministrazione, supportataanche dalla recente Riforma del Lavoro allo scopo diassorbire in alcuni settori altre forme contrattualimeno tutelanti come il lavoro intermittente, le colla-borazioni coordinate e continuative, il lavoro occasio-nale o accessorio. Una nuova strada che con entusiasmo sta percor-rendo Umana, fra le prime Agenzie per il Lavoro inItalia a credere nel valore della buona flessibilità eche dal 1998 accompagna lo sviluppo della realtà im-prenditoriale italiana e multinazionale. Nella sua innovativa formula, il MOG rappresentauna valida alternativa sia a tipologie contrattuali oc-casionali e/o accessorie a volte usate impropria-mente (come ad esempio l’appalto, il lavoro achiamata o i voucher), sia al part time qualora l’atti-vità non sia ben definibile a priori nella sua colloca-zione ed estensione temporale. A fronte di un contratto di somministrazione a ter-mine della durata di almeno 3 mesi, il MOG prevedeuna garanzia reciproca tra utilizzatore e lavoratore

relativa ad una prestazione di lavoro pari ad almenoil 25% su base mensile del normale orario di lavoroa tempo pieno. Nel contratto viene individuata unafascia oraria di riferimento, successivamente modi-ficabile col consenso del lavoratore (antimeridianadalle 6,00 alle 14,00; postmeridiana dalle 14,00 alle22,00; notturna dalle 22,00 alle 6,00; fascia oraria al-ternativa pari ad un massimo di 6 ore) nell’ambitodella quale il lavoratore deve assicurare la propriadisponibilità alla chiamata e la prestazione vieneresa solo per le ore di effettivo interesse dell’utiliz-zatore e non necessariamente per l’intero arco tem-porale della fascia medesima. Le ore eccedenti ilmonte garantito rappresentano lavoro ordinario finoa concorrenza del normale orario di lavoro a tempopieno, non essendo quindi soggette a maggiorazioni;le ore eccedenti il normale orario di lavoro a tempopieno rappresentano invece lavoro straordinario esono soggette alle maggiorazioni previste dal CCNLdell’utilizzatore. Tutti gli elementi diretti, indiretti e differiti, con esclu-sione del TFR e delle ferie maturate e non godute,vengono liquidati mensilmente.In conclusione il MOG rappresenta una innovativamodalità di gestione dell’orario garantendo massimaflessibilità e sintetizzando efficacemente i pregi delpart time e del lavoro a chiamata senza i rispettiviprofili di rigidità. Sono dunque molti i vantaggi offerti da questo stru-mento che rappresenta – ancor di più oggi, nell’at-tuale momento di profondi cambiamenti delle regoledel nostro mercato del lavoro – un’ottima opportu-nità per le aziende.

MONTE OREGARANTITO, L’INNOVAZIONENELLA FLESSIBILITÀDEL LAVORO. A MISURA DI AZIENDA

NEWentryIN ASSOSISTEMA

DRÄGER SAFETY ITALIA SPADraeger Safety Italia Spa opera in Italia in qualità di filiale Italiana della Draeger Safety AG & Co KgaA di Lubecca(Germania). Draeger è una azienda che ha più di 100 anni di attività ed è specializzata nella protezione respiratoriadella persona sia impegnata nel campo industriale che medicale o civile. Dräger è presente in 190 paesi e contaglobalmente circa 13.500 collaboratori che garantiscono ovunque l’assistenza e la reperibilità dei prodotti. L’aziendaopera sul territorio nazionale con un servizio commerciale e di assistenza tecnica post-vendita; la garanzia dellivello di qualità dei prodotti offerti viene assicurata dal rispetto delle norme stabilite dal sistema, riconosciuto ditipo approvato secondo ISO 9001. L’attività della Draeger Safety Italia Spa può essere sintetizzata nella produzionee commercializzazione di dispositivi di protezione individuale in genere con particolare specializzazione nel campodi protezione delle vie respiratorie e protezione del corpo dalle sostanze chimicamente aggressive. La gamma diprotezione del corpo viene completata da un serie di accessori per la protezione dell’uomo che lavora. Il campo dirischi coperto parte dalla prima protezione leggera per arrivare alla protezione completa del corpo con isolamentodella respirazione umana dall’ambiente esterno. Inoltre, l’azienda dispone di una gamma completa di fialecolorimetriche per l’analisi dell’aria, strumenti fissi e portatili per la rilevazione di sostanze tossiche e/o infiammabili,strumentazioni fisse per il rilevamento della fiamma; strumentazioni specifiche fisse, portatili e trasportabili per ilrilevamento di contaminanti chimici convenzionali e non convenzionali. www.draeger.com

ORIO TEAM ARLPresente sul mercato dal 1963, la lavanderia industriale Orio Team è specializzata nel noleggio di biancheriaper Hotel e Ristoranti. Il sito produttivo di Levate (Bergamo) è in un edificio di nuova costruzione, progettato pergarantire l’impiego delle più moderne tecnologie e dell’organizzazione dei cicli di lavorazione ad alta automazione.Gli impianti sono stati progettati e messi in opera tenendo nella massima considerazione i criteri guida disicurezza, rispetto dell’ambiente di lavoro e dell’ambiente esterno. Orio Team rispetta l’ambiente in pienaconformità alle norme cogenti e volontarie sottoscritte, fra cui: la ISO 9001 che descrive un modello di gestioneaziendale orientato alla soddisfazione del cliente, la ISO 14001 per la gestione ambientale , la EN 14065 (RABC– Risk Analysis and Biocontamination Control), specifica per garantire un controllo microbiologico del prodottoe l'Oeko-Tex Standard 100 che indica che il produttore è certificato come ambientalmente ecocompatibile, oltreche testato per verificarne l'assenza di sostanze nocive per l'utilizzatore finale. Ricerca e innovazione sono altridue pilastri dell'attività di Orio Team che ha, al suo interno, professionisti dediti alla ricerca e allo sviluppo dinuovi prodotti e servizi affinché siano sempre attuali e compatibili con le nuove esigenze di mercato. Il significatoche l’azienda vuole dare ai suoi prodotti è molto ampio: non si limita infatti alla mera progettazione tecnica, maimplica lo studio del rapporto fra prodotto, utilizzatore e produzione, tenendo sempre presenti gli scenari dimercato e l’intero ciclo di vita del prodotto. www.orioteam.it

SAFCO ITALIASAFCO ITALIA, fondata nel 2005 a Gussago, in provincia di Brescia, inizia la propria attività commercializzandomateriali antincendio e proponendo servizi inerenti al settore sicurezza. Nel 2006, sotto l’impulso dell’amministratoree dei suoi collaboratori, viene intrapresa una nuova attività: la produzione di indumenti di protezione antincendioanticalore di altissima qualità. I prodotti sono contrassegnati dal brand SAF-TEX®, marchio registrato, che identificai capi completamente Made in Italy, progettati e prodotti internamente, offrendo alla propria clientela il massimodella qualità e tecnologie avanzate. I capi nascono seguendo un iter particolare: la progettazione scaturisce dallacollaborazione tra i tecnici e gli operatori del settore, fondamentali per la realizzazione degli indumenti. I modellivengono realizzati solo dopo accurate verifiche, test e collaudi, per poi essere distribuiti attraverso la rete venditapresente in tutto il territorio nazionale. Oltre alla produzione interna, SAFCO ITALIA è anche partner e distributoreesclusivo di aziende e marchi internazionali tra le più importanti nel settore della sicurezza, che ne riconoscono lasviluppata capacità commerciale e la profonda conoscenza del mercato Italiano. SAFCO ITALIA è partner per ladistribuzione dei seguenti prodotti: moduli antincendio, motopompe, lance antincendio, colonne telescopiche perilluminazione o trasmissione dati, Aquamast; sistemi di protezione per le vie respiratorie; attrezzature speciali perl’erogazione: lance, monitori, ventilatori; calzature speciali per la sicurezza; protezione individuale per il lavoro;indumenti speciali alta visibilità anticalore per il lavoro; caschi di protezione antincendio; attrezzature di salvamentoidrauliche per Vigili del Fuoco. www.safcoitalia.net

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ECONOMIADEL TURISMO,TREND EDEVOLUZIONEDELL’OSPITALITÀSecondo la sesta edizione di Datatur,indagine realizzata da Federalberghi edall’Ente Bilaterale Nazionale del settoreTurismo, il basso profilo dell’economiaglobale nel 2015 non ha frenato lacrescita del turismo internazionale, che haregistrato per il sesto anno consecutivotassi d’incremento superiori a quelli medidi lungo termine, contribuendo allosviluppo economico e alla creazione diposti di lavoro in molti paesi. Stando aiprimi dati a consuntivo dello scorso anno,anche per l’Italia si delinea unprogressivo miglioramento della domandaturistica, in netto recupero se confrontatacon i deboli risultati del 2014, con positiveconseguenze sul posizionamento del paeseall’interno dell’arena competitivainternazionale.Il miglior andamento del turismo nel 2015trova conferma nei dati provvisori dellabilancia turistica dell’Italia che mostranoentrate in crescita rispetto al 2014 ad untasso più sostenuto di quello rilevato neglianni precedenti. All’incremento dellespese dei viaggiatori stranieri in Italia si èassociato anche quello delle spese degliitaliani all’estero, ma di più modestaentità: dopo la contrazione del 2014, ilsaldo tra entrate ed uscite turistiche ètornato a crescere.

IL POSIZIONAMENTODELL’ITALIANel 2015, secondo le stime dell’OrganizzazioneMondiale del Turismo, i viaggiatori internazionalinel mondo sono stati 1,184 miliardi, 50 milioniin più rispetto al 2014, pari ad un incrementodel 4,4%.A seguito delle dinamiche economicheinternazionali, che hanno determinato unincremento del reddito disponibile nei paesiimportatori e un indebolimento della domandain quelli esportatori, la crescita è stata piùsostenuta nelle economie avanzate (+5%) chenei paesi emergenti (+4%). L’aumento dei turistiinternazionali è stato infatti più marcato inEuropa (+5%), seguita a breve distanza dalleAmeriche (+4,9%) e da Asia e Pacifico (+4,8%).Secondo le previsioni dell’OMT, la crescita delturismo mondiale proseguirà anche nell’anno incorso, seppure ad un tasso leggermenteinfer iore r ispetto a quel l i del b iennioprecedente: gli arrivi turistici internazionalidovrebbero aumentare del 4% a livellomondiale, guidati dalla crescita di Asia e Pacificoe delle Americhe, seguiti dall’Europa su cuiincombono, tuttavia, le probabili ripercussioninegative degli attacchi terroristici di Parigi eBruxelles. All’interno di questo contesto, i dati provvisoridel turismo internazionale dell’Italia nel 2015indicano una buona crescita dei flussi turistici iningresso nel nostro Paese, in linea con i trendstimati a livello mondiale. Molteplici sono ifattori a cui è ascrivibile questo positivoandamento: l’uscita dalla fase recessivadell’economia, l’Expo, le favorevoli condizionimetereologiche durante la stagione estiva e, inqualche misura, anche la redistribuzioneinternazionale dei flussi, che dai paesi colpiti datensioni geopolitiche si sono indirizzati versoaltre mete.

NUMERI

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Fonte: Istat, dati relativi al 2014

L’OSPITALITÀSe si focalizza l’attenzione sull’andamentodell’offerta alberghiera negli anni più recenticaratterizzati dalle due fasi recessive dell’economiaitaliana, la prima nel biennio 2008-2009 e laseconda nel triennio 2012-2014, emergono conchiarezza le ricadute negative sul compartogenerate dalle difficoltà congiunturali. Il numerocomplessivo di esercizi, che era tornato a cresceredal 2000 al 2008, ha cominciato a contrarsinuovamente a partire dal 2009, registrando flessionicostanti che hanno avuto il loro apice nel 2013.Inoltre, nel 2012 e ancor più nel 2013 è calato ancheil numero dei letti, invertendo un trend crescenteininterrotto da lungo tempo.L’analisi delle caratteristichestrutturali degli alberghi italiani alivello territoriale disaggregatoevidenzia come la maggior partedegli esercizi e dei letti continui adessere localizzata nelle regioni delNord, caratterizzate da una più anticavocazione turistica.Nello specifico, la regione in cuil’offerta ricettiva alberghiera (intermini di letti) è più elevata è l’EmiliaRomagna, seguita da Trentino AltoAdige e Veneto. La graduatoriaregionale si modifica se il numero deiletti viene rapportato alla dimensioneterritoriale delle singole regioni(evidenziandone dunque la densità) evede passare al primo posto ilTrentino Alto Adige, seguito daEmilia Romagna e Liguria.

Va comunque aggiunto che nel corsodegli anni si è assistito ad unaredistribuzione dell’offerta nelle areedel paese: ad una diminuzione diincidenza delle regioni del Nord, sicontrappone infatti un aumento diquella delle regioni meridionali, sia intermini di esercizi che di letti. Acrescere di più tra il 2000 e il 2014 èstata, infatti, l’offerta ricettivaalberghiera delle regioni meridionali,che si è mostrata particolarmentedinamica in Basilicata (dove il numerodi letti è aumentato del 92%), Puglia(+70,4%), Sicilia (+63,3%) e Calabria

(+54,2%). Anche se il processo di ristrutturazionee concentrazione più sopra ricordato,caratterizzato dall’incremento delle dimensionidegli alberghi e dalla loro riqualificazione, èstato più intenso nelle regioni del Nord che inquelle del Centro Sud, la dimensione mediadegli esercizi alberghieri è comunque più altanelle regioni meridionali, così come è maggiorenelle regioni del Sud la presenza di alberghi dicategoria superiore. Il confronto tra le regioni,basato su un indicatore sintetico, evidenziacome spetti alla Sardegna il primato deglialberghi di categoria più elevata, seguita daPuglia e Campania.

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OFFERTA ALBERGHIERAREGIONALE

Fonte: UNWTO, dati relativi al 2014 * turisti internazionali presso le strutture ricettive

PRIMI 10 PAESI NEL MONDO PER ENTRATE E ARRIVI TURISTICIINTERNAZIONALI

>N

OR

MAT

IVA DECRETO-LEGGE 17 MARZO 2017, N. 25

Disposizioni urgenti per l’abrogazione delle disposizioni in materia di lavoro accessorio nonchè perla modifica delle disposizioni sulla responsabilità solidale in materia di appalti. Pubblicato in GazzettaUfficiale n.64 del 17-3-2017.

DECRETO LEGISLATIVO 15 MARZO 2017, N. 32 Attuazione della direttiva (UE) 2015/2376 recante modifica della direttiva 2011/16/UE per quantoriguarda lo scambio automatico obbligatorio di informazioni nel settore fiscale. Pubblicato in GazzettaUfficiale n. 69 del 23-3-2017.

LEGGE 8 MARZO 2017, N. 24 Disposizioni in materia di sicurezza delle cure e della persona assistita, nonché in materia diresponsabilità professionale degli esercenti le professioni sanitarie. Pubblicata in Gazzetta Ufficialen. 64 del 17-3-2017.

LEGGE 27 FEBBRAIO 2017, N. 19Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 30 dicembre 2016, n. 244, recante prorogae definizione di termini. Proroga del termine per l'esercizio di deleghe legislative. Pubblicata inGazzetta Ufficiale n. 49 del 28-2-2017 - Suppl. Ordinario n. 14.

LEGGE 27 FEBBRAIO 2017, N. 18 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 29 dicembre 2016, n. 243, recante interventiurgenti per la coesione sociale e territoriale, con particolare riferimento a situazioni critiche in alcunearee del Mezzogiorno. Pubblicata in Gazzetta Ufficiale n.49 del 28-2-2017.

DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 21 FEBBRAIO 2017, N. 21 Regolamento recante criteri e modalità di attuazione dell'articolo 10, comma 5, della legge 24dicembre 2012, n. 243, in materia di ricorso all'indebitamento da parte delle regioni e degli entilocali, ivi incluse le modalità attuative del potere sostitutivo dello Stato, in caso di inerzia o ritardoda parte delle regioni e delle province autonome di Trento e di Bolzano. Pubblicato in Gazzetta Ufficialen.59 del 11-3-2017.

LEGGE 17 FEBBRAIO 2017, N. 15Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 23 dicembre 2016, n. 237, recantedisposizioni urgenti per la tutela del risparmio nel settore creditizio. Pubblicata in Gazzetta Ufficialen. 43 del 21-2-2017.

DECRETO LEGISLATIVO 10 FEBBRAIO 2017, N. 28Disciplina sanzionatoria per la violazione delle disposizioni di cui al regolamento (UE) n. 649/2012sull’esportazione ed importazione di sostanze chimiche pericolose. Pubblicato in Gazzetta Ufficialen.65 del 18-3-2017.

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IL 14 MARZO 2017, IL PARLAMENTO EUROPEO HA ADOTTATO LE QUATTRO RELAZIONI DELL’ON. SIMONA BONAFÉSUL PACCHETTO LEGISLATIVO SULL’ECONOMIA CIRCOLARE, CHE LA COMMISSIONE EUROPEA HA PRESENTATO ADICEMBRE 2015, CONTENENTE QUATTRO PROPOSTE DI REVISIONE:

• Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica la Direttiva Quadro Rifiuti 2008/98/CE;• Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica la direttiva 94/62/CE sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio;• Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica le direttive 2000/53/CE relativa ai veicoli fuori uso, 2006/66/CE

relativa a pile e accumulatori e ai rifiuti di pile e accumulatori e 2012/19/UE sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche;• Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica la direttiva 1999/31/CE relativa alle discariche di rifiuti.

PER QUANTO RIGUARDA LA DIRETTIVA QUADRO SUI RIFIUTI, LE NOVITÀ PRINCIPALI DELLA RELAZIONE DELPARLAMENTO RISPETTO ALLA PROPOSTA ORIGINARIA DELLA COMMISSIONE EUROPEA SONO LE SEGUENTI:

• introduzione di obiettivi più ambiziosi di quelli proposti dalla Commissione europea (in sostanza, si è tornati agli obiettivi propostidalla Commissione europea nel Pacchetto del 2014 che poi è stato ritirato). Tuttavia, mentre sull’obiettivo 2030 sui rifiuti urbanila proposta della Commissione Ambiente è passata con ampia maggioranza (596 voti a favore), sugli obiettivi 2025 della DirettivaImballaggi (emendamenti 50, 51) la differenza tra i voti a favore e quelli contrari è di circa 60 voti, mentre su quelli al 2030 lamaggioranza è stata ampia (623, 621) a favore di quanto proposto dalla Commissione Ambiente.

• introduzione di obiettivi separati per il riuso, gli scarti alimentari, i rifiuti solidi in mare (marine litter) e gli oli esausti• una definizione di rifiuto urbano che esclude la quantità. L’emendamento ripresentato dal PPE in plenaria, che reintroduceva

il criterio della quantità, è stato respinto con 354 voti contro e 334 a favore, quindi 20 voti di scarto• rafforzamento della gerarchia sui rifiuti• definizione di rifiuti industriali e commerciali• rafforzamento dei requisiti per la raccolta differenziata• obbligatorietà degli schemi per la Responsabilità Estesa del Produttore e declinazione di specifici criteri • criteri più rigorosi per le deroghe per gli Stati Membri

LE MISURE ADOTTATE DAL PARLAMENTO EUROPEO HANNO L’OBIETTIVO DI AUMENTARE LA QUOTA DI RIFIUTI DARICICLARE AL 70% ENTRO IL 2030 RISPETTO AL 44% ATTUALE.

Imballaggi e rifiuti da imballaggio. Entro il 2030, almeno il 70% in peso dei cosiddetti rifiuti urbani (generati dai nuclei famigliarie dalle imprese) dovrà essere riciclato o preparato per il riutilizzo, (attraverso controlli, pulizia o riparazione). La Commissioneeuropea ha proposto l’obiettivo del 65%. Per i materiali da imballaggio, come carta, cartone, plastica, vetro, metallo e legno, ideputati propongono un obiettivo dell’80% per il 2030, con obiettivi intermedi per ogni materiale da raggiungere entro il 2025.Smaltimento in discarica. Il progetto di legge limita la quota di rifiuti urbani da smaltire in discarica al 10% entro il 2030. I deputati propongono di ridurre la quota al 5%, anche se con una possibile proroga di cinque anni e a determinate condizioni,per gli Stati Membri che abbiano smaltito in discarica più del 65% dei loro rifiuti urbani nel 2013.Rifiuti alimentari. I rifiuti alimentari nell'UE sono stimati a circa 89 milioni di tonnellate, pari a 180 kg pro-capite all'anno. I deputati chiedono un obiettivo europeo di riduzione dei rifiuti alimentari del 30% entro il 2025 e del 50% entro il 2030, rispettoal 2014. I deputati hanno anche proposto un obiettivo simile per i rifiuti solidi in mare.La relazione sulla Direttiva Quadro Rifiuti è stata approvata con 576 voti a favore. La relatrice ha ottenuto il mandato per iniziareil negoziato inter-istituzionale su tutto il Pacchetto. Per quanto riguarda la relazione sulla Direttiva Imballaggi, è stato respintocon 10 voti di scarto (343 no, 333 sì) l’emendamento 85 riguardante la possibilità per gli Stati Membri di introdurre obiettivinazionali o restrizioni di commercializzazione.

> DAL PARLAMENTO EUROPEO

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APPUNTAMENTI

PRENDI LA PISTA GIUSTA. PER UN FUTURO MIGLIORE CI VUOLE STOFFA!Assosistema organizza all’Autodromo del Mugello il 12 maggio 2017 un convegno politico istituzionale con lapartecipazione di autorevoli rappresentanti delle istituzioni e degli operatori della filiera. Partendo dalle BuonePratiche dei comuni del Mugello di Scarperia e Sanpiero e Borgo San Lorenzo, saranno approfonditi i temi ambientaliconnessi alla prevista crescita nel 2017 del settore alberghiero e della ristorazione in un confronto fra amministratorilocali, rappresentanze delle imprese (industrie di sanificazione, alberghiere, della ristorazione) e dei consumatori. Per maggiori informazioni: www.assosistema.it

SAFETY EXPOAssosistema Safety parteciperà con le aziende associate al Safety Expo che si svolgerà alla Fiera di Bergamo, il 20e il 21 settembre 2017. La manifestazione, pensata per offrire una visione su tutte le problematiche più attuali, èdivisa nelle due differenti aree della prevenzione incendi e della sicurezza sul lavoro, ciascuna con le proprietipologie di incontro: convegni con le istituzioni, focus di approfondimento, corsi di formazione, workshop tecnici.Il 20 settembre 2017 dalle ore 9:15 alle 11:15 presso la sala Caravaggio, Assosistema Safety organizza un convegnodi alta attualità sul tema della sicurezza sul lavoro. Per maggiori informazioni: www.safetyexpo.it.

I PRIMI D’ITALIAPrimi d’Italia è il Festival Nazionale dei Primi Piatti che si svolge nell’intero centro storico di Foligno, dal 28settembre al 1 ottobre 2017 promuovendo la cultura del primo piatto in tavola. Quattro giorni all’insegna didegustazioni continuative, lezioni di cucina, dimostrazioni di grandi Chef, produzioni alimentari di qualità, ma anchemomenti di spettacolo e di intrattenimento. Per maggiori informazioni: www.iprimiditalia.it

CONGRESSO AICOLa XVIII° del Congresso Nazionale Aico (Associazione Italiana di Infermieri di Camera Operatoria) si svolgerà aLecce, presso il Grand Hotel Tiziano e dei Congressi, dal 12 al 14 ottobre 2017. Il Congresso prevede lapartecipazione di circa 700 infermieri di sala operatoria provenienti dai maggiori centri ospedalieri italiani che siincontreranno per trattare, insieme a esperti di rilevanza nazionale, argomenti attuali del settore. Per maggiori informazioni: www.aicoitalia.it.

A+AL’edizione A+A del 2017 si svolgerà in Germania, presso il quartiere fieristico di Dusseldorf, dal 17 al 20 ottobre. E’una fiera internazionale per la protezione personale, la sicurezza aziendale e la salute sul lavoro che prevede ancheuna parte dedicata al congresso sulla tutela e sulla medicina del lavoro. Per maggiori informazioni: www.aplusa-online.it.

HOSTAssosistema partecipa alla 40° edizione di HostMilano, fiera mondiale dell’Ho.Re.Ca., foodservice, retail, food, GDOe hôtellerie, che si svolgerà presso la Fieramilano a Rho dal 20 al 24 ottobre 2017. La manifestazione è organizzatain tre macro-aree: Ristorazione professionale con Pane, Pizza e Pasta; Caffè Tea con Bar, macchine da caffè evending, e Gelato Pasticceria; Arredo e Tavola. Per maggiori informazioni: www.host.fieramilano.it.

CONGRESSO NAZIONALE FARESi svolgerà presso il Crowne Plaza di Verona dal 26 al 28 ottobre 2017 la XIX edizione del Congresso NazionaleFARE (Federazione delle Associazioni Regionali degli Economi e Provveditori della Sanità). Il convegno è organizzatocon 3 sessioni plenarie e 12 workshop nelle seguenti aree tematiche: servizi, ristorazione, igiene degli ambienti,lavanolo, sterilizzazione abiti e strumentario, chirurgico, logistica (del paziente e del farmaco), manutenzioni egestioni calore, servizi ICT (fatturazione elettronica, cartella clinica, controllo accessi), smaltimento rifiuti, noleggioattrezzature e strumentari. Per maggiori informazioni: www.fareonline.it.

EXPODETERGO INTERNATIONALLa diciottesima edizione di EXPOdetergo International, Mostra Internazionale dedicata a macchine, tecnologie, prodottie servizi per lavanderia, stireria e pulizia del tessile, si svolgerà dal 19 al 22 ottobre 2018 presso i Padiglioni 1 e 3 diFiera Milano. La manifestazione sarà occasione di aggiornamento sulle tecnologie per il lavaggio a secco e ad acqua,stiro, detergenti, accessori, sistemi di automazione industriale, di confezionamento, identificazione e trasporto. Per maggiori informazioni: www.expodetergo.com.

12MAGGIO

2017

AUTODROMO DELMUGELLO (FI)

20-21SETTEMBRE

2017

BERGAMO

28

SETTEMBRE1

OTTOBRE2017

FOLIGNO (PG)

12-14OTTOBRE

2017

LECCE

17-20OTTOBRE

2017

DUSSELDORF

20-24OTTOBRE

2017

MILANO

26-28OTTOBRE

2017

VERONA

19-22OTTOBRE

2018

MILANO

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APPUNTAMENTI

VISTI INFIERA

Avv. Donato Cavallo,Direttore Centrale

di Committenza SanitàSo.Re.Sa. Spa

LE CRITICITÀ CHE SI POSSONO RILEVARENELLA GESTIONE DI UNA PROCEDURACENTRALIZZATA POSSONO, INVECE,SINTETIZZARSI NEI SEGUENTI PUNTI:FRAZIONAMENTO NELLA RACCOLTAFABBISOGNI (DOVUTO ALLA NUMEROSITÀ DIAZIENDE OSPEDALIERE E SANITARIEPRESENTI SUL TERRITORIO REGIONALE)

CON RITARDI NELLA CHIUSURA EVALIDAZIONE DATI, LA PERCENTUALE DICOPERTURA DELLO SPECIFICO SETTORE DIMERCATO OVVERO LA COMPLETEZZA DEIPRODOTTI POSTI IN GARA,LA SUDDIVISIONEIN LOTTI TERRITORIALI PIUTTOSTO CHE INLOTTI OMOGENEI, LA GESTIONEDELL’INNOVAZIONE TECNOLOGICA, I TEMPI

Master in gestione e strategia d’impresa

ROMA12-13 GENNAIO9-10 FEBBRAIO2017

Master in gestione e strategia d’impresa

MILANO26-27 GENNAIO2017

Assemblea straordinaria sezione Servizi Alberghieri Integrati di Assosistema

ROMA1 MARZO2017

Seminario Assosistema “Ammortamenti fiscali”

ROMA9-10 MARZO2017

Evento fondo sanitario Fasiil

ROMA14 MARZO2017

Seminario Assosistema “Appalti, somministrazione di lavoroe intermediazione illecita di manodopera”

ROMA20 MARZO2017

EuronewsETSA 2017 CONFERENCEThe ETSA 2017 Conference, will take place from Wednesday,

14 June in the evening to Friday, 16 June at lunch. ETSA's

conference, held every two years, is open to top management of

ETSA member companies and associations. We are expecting

120 to 130 participants. Networking at top management level

among Europe's largest textile rental firms, supplier firms and

national textile service associations. Update on key issues and

challenges facing the industry and future trends. Learn about

latest developments in other countries.

(www.textile-services-conference.eu)

COTTON TOWEL ROLLS, A CLEARTRIUMPH FOR THE ENVIRONMENTScientific study confirms that cotton towel rolls beat paper on

waste, energy and the greenhouse effect. It's a small thing with a

big impact; those who dry their hands on a cotton towel roll after

washing instead of on a paper towel are actively helping to protect

the environment. This is what a recent study, commissioned by

the European Textile Services Association (ETSA) and the

Textile Service Trade Association (WIRTEX), confirms with its

unequivocal results. The study, carried out in Autumn 2016,

compares the ecological effects of cotton towel rolls, virgin paper

towels and recycled paper towels throughout their entire life

cycle. Cultivation of raw materials, production, use, reprocessing

and disposal or recycling were all taken into account. The overall

comparison shows that cotton towel rolls are clearly more

environmentally-friendly. They leave the virgin paper alternatives

lagging behind in six out of eight categories, and recycled paper

towels in seven out of eight. Cotton towel rolls: produce up to

95% less waste; require up to 48% less energy; have an up to

29% lower global warming potential than virgin paper. Along

with the volume of waste produced, energy and global warming

potential, the study also compared air pollution, summer smog

formation, water consumption and the potential for acidification

and overfertilisation of soils.

(www.textile-services-conference.eu)

WHAT HOTEL INDUSTRY TRENDS TOEXPECT IN 2017It goes without saying that in 2016 hotel industry was recognized

as a rapidly developing industry that raises solid investments. It

is not strange taking into account the fact that over the last few

years hotel industry has been regarded as one of the most

attractive businesses. This is due to unstable position of world

economy since 2013. Hotel business is the industry that can

rapidly response to external changes. Hotel industry is flexible

and profitable due to chance of effective work in a down

economy and maximized revenue in the time of economic

growth. Due the fact that hotel business is more adaptive to

external environment than any other industry it becomes highly

popular among companies that are not focused directly on hotel

business. Thus, International Direct Investments Fund Hermes-

Sojitz that is focused on mining projects for oil & gas and

metallurgy as well as on development and food industry and

implements its boutique hotel chain investment project. Well-

known name supported by world quality standards is not enough

to make a hotel project successful. Moreover, new hotel industry

trends must be taken into account. A modern traveler is looking

for more than just a place to sleep and spend time when free from

entertainments. Now tourists tend to choose hotels with specific

features that offer them unusual environment. Such places are

called boutique hotels. Boutique hotel is a small hotel with about

40-50 rooms. Staff in such hotels does its best to offer

guests exclusive luxury and high-level services.

(www.traveldailynews.com)

OSHA’S TOP 10 MOST CITED VIOLATIONSFOR 2016Although the rankings for OSHA’s Top 10 most cited violations

change little from year to year, the agency provides dozens of

statistics. Glance too quickly at the numbers for fiscal year 2016,

and you might experience a sense of information overload. A

simple approach is best, said Patrick Kapust, deputy director of

OSHA’s Directorate of Enforcement Programs. He presented the

agency’s Top 10 list of most frequently cited violations for the

past fiscal year in October during the 2016 National Safety

Council Congress & Expo in Anaheim, CA. “Take the list,”

Kapust said, “and look at your own workplace off of that list.

‘These are the things OSHA is finding. Would they find these at

my workplace?’ It’s a good place to start.” As for OSHA’s Top

10 list, it starts with Fall Protection (1926.501) as the most cited

violation for the sixth straight year. Hazard Communication

(1910.1200) and Scaffolding (1926.451) complete the top three

most-cited categories, all unchanged from FY 2015. Rounding

out the top five most cited violations are Respiratory Protection

(1910.134) and Lockout/Tagout (1910.147). OSHA issued a total

of more than 35,000 citations in its Top 10 categories during fiscal

2016, which ended Sept. 30.

(www.safetyandhealthmagazine.com)

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