48
1 parte aggiuntiva per tecnici della prevenzione Diritto amministrativ

1 parte aggiuntiva per tecnici della prevenzione Diritto amministrativo

Embed Size (px)

Citation preview

Page 1: 1 parte aggiuntiva per tecnici della prevenzione Diritto amministrativo

1

parte aggiuntiva per tecnici della prevenzione

Diritto amministrativo

Page 2: 1 parte aggiuntiva per tecnici della prevenzione Diritto amministrativo

2

IL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO

Ulteriori elementi introdotti dalla l. 15/2005 e dalla l. 69/2009

Page 3: 1 parte aggiuntiva per tecnici della prevenzione Diritto amministrativo

3

Contenuti principali della riforma (l. 15/2005):

Accesso ai documenti:

• E’ esercitabile fin quando la P.A. ha l’obbligo di detenere i documenti amministrativi

• Il diritto di accesso viene esteso anche ai soggetti portatori di interessi pubblici o diffusi (vedi anche la problematica relativa all’ambito ambientale)

Possono esercitare il diritto di accesso tutti i privati, compresi quelli “portatori di interessi pubblici o diffusi”, che abbiano un interesse diretto, concreto ed attuale correlato ad una situazione giuridicamente tutelata e collegata al documento oggetto di accesso

Page 4: 1 parte aggiuntiva per tecnici della prevenzione Diritto amministrativo

4

Contenuti principali della riforma (l. 15/2005):

Accesso ai documenti:

• Non è esercitabile per informazioni che non hanno assunto la veste di documento

• È negato per gli atti normativi e generali, di pianificazione, di programmazione, coperti da segreto di stato e per alcuni dati dei documenti concorsuali (psico-attitudinali e tributari)

• È negato come strumento di controllo generalizzato dell’operato della P.A.

Page 5: 1 parte aggiuntiva per tecnici della prevenzione Diritto amministrativo

5

Accesso ai documenti:

• Deve essere garantito per curare e difendere i propri interessi giuridici (salvo i limiti posti dal codice sulla privacy)

• Se entro 30 g. la P.A. non si pronuncia sull’istanza di accesso, la richiesta si intende respinta, con possibilità di ricorrere anche al difensore civico o alla Commissione per l’accesso

• Decorsi inutilmente ulteriori 30 gg. dall’istanza del Difensore civico, l’accesso si intende consentito

• In materia ambientale, contro il diniego è previsto il ricorso giurisdizionale

Contenuti principali della riforma (l. 15/2005):

Page 6: 1 parte aggiuntiva per tecnici della prevenzione Diritto amministrativo

6

Conclusione del procedimento:

• Se non previsto diversamente, entro 30 gg.• Per i procedimenti regolamentati: non oltre 90 gg. (180 in

caso di deroghe, salvo quelli relativi all’immigrazione)• Responsabilità civile per danno ingiusto in caso di non

rispetto dei termini; il diritto si prescrive in cinque anni• La mancata emanazione del provvedimento nei termini

costituisce elemento di valutazione della responsabilità dirigenziale

• Giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo per le controversie

Modifiche introdotte dalla l. 69/2009 “Disposizioni per lo sviluppo economico, la

semplificazione, ecc.”

Page 7: 1 parte aggiuntiva per tecnici della prevenzione Diritto amministrativo

7

Attività consultiva e relazioni tecniche:

• Non può superare il termine di 20 gg. (anziché 45)• In caso di decorrenza del termine l’Amministrazione

ricorrente può procedere indipendentemente dall’espressione del parere e il Responsabile del procedimento non può essere chiamato a risponderne

• Trasmissione telematica

Modifiche introdotte dalla l. 69/2009 “Disposizioni per lo sviluppo economico, la

semplificazione, ecc.”

Page 8: 1 parte aggiuntiva per tecnici della prevenzione Diritto amministrativo

8

Conferenza di servizi e silenzio assenso:

• Possibilità di effettuazione per via telematica• Possono partecipare anche e concessionari e gestori

di servizi pubblici• Per le DIA inerenti esercizio di attività di impianti

produttivi di beni e servizi e di prestazioni di servizi ex direttiva 2006/123/CE, l’attività può essere iniziata dalla data di presentazione della DIA stessa (SCIA: Segnalazione certificata inizio attività – D.L. 78/2010)

Modifiche introdotte dalla l. 69/2009 “Disposizioni per lo sviluppo economico, la

semplificazione, ecc.”

Page 9: 1 parte aggiuntiva per tecnici della prevenzione Diritto amministrativo

9

Privacy e sicurezza sul lavoro

Page 10: 1 parte aggiuntiva per tecnici della prevenzione Diritto amministrativo

10

Privacy e sicurezza sul lavoro

Tutela della riservatezza dei dati personali sensibili

Interesse alla sicurezza del lavoratore nello svolgimento delle proprie mansioni

Page 11: 1 parte aggiuntiva per tecnici della prevenzione Diritto amministrativo

11

Privacy e sicurezza sul lavoro

Tutela della riservatezza dei dati personali sensibili

Interesse alla sicurezza del lavoratore nello svolgimento delle proprie mansioni

Norme sulla sorveglianza sanitaria (D.Lgs. 81/08, capo III, Sez. V: art. 38 e ss.)

Trattamento dati personali in ambito sanitario (D. Lgs. 196/03, Tit. V)

Page 12: 1 parte aggiuntiva per tecnici della prevenzione Diritto amministrativo

12

Privacy e sicurezza sul lavoro

Sorveglianza sanitaria

È effettuata dal medico competente: nei casi previsti dalla normativa su richiesta del lavoratore (se ritenuta correlata ai rischi lavorativi

da parte del m.c.)

Le visite mediche non possono essere effettuate: in fase preassuntiva per accertare stati di gravidanza per altri casi vietati dalla normativa vigente

Page 13: 1 parte aggiuntiva per tecnici della prevenzione Diritto amministrativo

13

Privacy e sicurezza sul lavoro

Sorveglianza sanitariaLe visite mediche comprendono anche: esami clinici e biologici indagini diagnostiche verifica assenza forme di dipendenza

Allegati alla cartella clinica e di rischio

Il medico competente esprime: idoneità idoneità parziale, temporanea o permanente inidoneità temporanea inidoneità permanente

Page 14: 1 parte aggiuntiva per tecnici della prevenzione Diritto amministrativo

14

Privacy e sicurezza sul lavoro

• L’art. 25, c. 1, l. c) D. Lgs. 81: spetta al “medico competente”:

provvedere alla istituzione ed aggiornamento e custodia, per ogni lavoratore sottoposto a sorveglianza sanitaria e sotto la propria responsabilità, una cartella sanitaria e di rischio

Consegnare al datore di lavoro la documentazione sanitaria in suo possesso alla cessazione del proprio incarico

Consegnare la lavoratore, al momento della sua cessazione del rapporto di lavoro, la propria documentazione sanitaria

Inviare all’ISPEL (per via telematica) le cartelle sanitarie nei casi previsti dal decr., alla cessazione del proprio rapporto

Fornire informazioni ai lavoratori sul significato della sorveglianza cui sono sottoposti e sui risultati di tale sorveglianza

Comunicare i risultati anonimi della propria attività in occasione delle riunioni periodiche (art. 35)

………..

Nel rispetto del d. lgs. 196 e del segreto professionale

Page 15: 1 parte aggiuntiva per tecnici della prevenzione Diritto amministrativo

15

Privacy e sicurezza sul lavoro

• L’art. 76 del D.Lgs. 196: i dati sanitari possono essere trattati da sanitari e strutture sanitarie pubbliche: con il consenso dell’interessato e anche senza autorizzazione del garante se il trattamento serve a perseguire una finalità di tutela della salute o della incolumità fisica del soggetto anche senza il consenso e previa autorizzazione del Garante se la finalità riguarda un terzo o la collettività

Disposizione superata dal provvedimento del Garante n. 2/2008:“Autorizzazione al trattamento dei dati idonei a rilevare lo stato di salute e la vita sessuale”

Page 16: 1 parte aggiuntiva per tecnici della prevenzione Diritto amministrativo

16

Privacy e sicurezza sul lavoroDisposizione superata dal provvedimento del Garante n. 2/2008:“Autorizzazione al trattamento dei dati idonei a rilevare lo stato di salute e la vita sessuale”:

• gli esercenti professioni sanitarie qualora il trattamento dei dati sia indispensabile per tutelare l’incolumità fisica o la salute di un terzo o della collettività e il consenso non sia dato o non possa essere dato per effettiva impossibilità• gli organismi sanitari pubblici quando ricorrano congiuntamente le seguenti condizioni:

• finalizzazione all’incolumità di un terzo o della collettività• manchi il consenso• non si tratti di attività amministrative correlate a quelle sanitarie

Page 17: 1 parte aggiuntiva per tecnici della prevenzione Diritto amministrativo

17

Privacy e sicurezza sul lavoro

Disposizione superata dal provvedimento del Garante n. 2/2008:“Autorizzazione al trattamento dei dati idonei a rilevare lo stato di salute e la vita sessuale”:

• in caso di svolgimento delle investigazioni difensive o comunque per motivi di difesa di un diritto in sede giudiziaria

• per l’adempimento di specifici obblighi o compiti previsti dalla normativa comunitaria, da leggi, da regolamenti o contratti collettivi, nonché dalle norme previdenziali, assistenziali e in materia di igiene e sicurezza del lavoro o della popolazione

Page 18: 1 parte aggiuntiva per tecnici della prevenzione Diritto amministrativo

18

Privacy e sicurezza sul lavoro

Fattispecie più delicate

Conservazione dei dati

Comunicazione dei dati

Soggetti che entrano in relazione:• medico competente• lavoratore• datore di lavoro• responsabile per la sicurezza• ………

Page 19: 1 parte aggiuntiva per tecnici della prevenzione Diritto amministrativo

19

Privacy e sicurezza sul lavoro

La conservazione

Cartella sanitaria e di rischio

Medico competente = responsabile del trattamento e della conservazione dei dati contenuti nella cartella

N.B. per la raccolta e la conservazione dei dati sanitari dei lavoratori, in deroga alla regola generale sui dati sensibili, non è obbligatoria l’acquisizione della preventiva autorizzazione del Garante

Page 20: 1 parte aggiuntiva per tecnici della prevenzione Diritto amministrativo

20

Privacy e sicurezza sul lavoro

La comunicazione

I dati sanitari possono essere resi noti all’interessato soltanto per il tramite di un medico designato dall’interessato stesso e dal titolare del trattamento

I dati possono essere diffusi, in forma anonima, solo per finalità di prevenzione, accertamento e repressione dei reati

Page 21: 1 parte aggiuntiva per tecnici della prevenzione Diritto amministrativo

21

Privacy e sicurezza sul lavoro

La comunicazioneCompiti del medico competente:

• informazione preventiva al lavoratore interessato sul significato degli accertamenti sanitari cui è sottoposto

• comunicazione all’interessato sui risultati degli accertamenti

• comunicazione dei risultati al datore di lavoro: segreto professionale solo dati correlati con le patologie influenti sullo

svolgimento delle mansioni specificatamente assegnate al lavoratore interessato

• Comunicazione dati in occasione delle riunioni periodiche dei rappresentanti per la sicurezza

Page 22: 1 parte aggiuntiva per tecnici della prevenzione Diritto amministrativo

22

SanzioniSanzioni

Page 23: 1 parte aggiuntiva per tecnici della prevenzione Diritto amministrativo

23

Sanzioni AmministrativeILLECITOILLECITO

AMMINISTRATIVOAMMINISTRATIVO

–Art. 161 T.U. Omessa o inidonea informativaall’interessato - per tutti i dati - per dati sensibili o

per rischi specifici

–Art.162 T.U. Cessione di dati in violazionedi normeComunicazione di dati sanitaridirettamente all’interessato

SANZIONESANZIONE

Da 3.000 a 18.000 euro

Da 5.000 a 30.000 euroLa sanzione puo’ essere triplicata, se inefficace

Da 5.000 a 30.000 euro

Da 5.000 a 30.000 euro

Page 24: 1 parte aggiuntiva per tecnici della prevenzione Diritto amministrativo

24

Sanzioni AmministrativeILLECITOILLECITO

AMMINISTRATIVOAMMINISTRATIVO

Art. 163 T.U. Omessa o incompleta

notificazione al Garante

Art.164 T.U. Omissione di informazioni o

documenti richiesti dal Garante

SANZIONESANZIONE

Da 10.000 a 60.000 euro

Da 4.000 a 24.000 euro

• Sanzione accessoria: pubblicazione dell’ordinanza-ingiunzione sui giornali

Page 25: 1 parte aggiuntiva per tecnici della prevenzione Diritto amministrativo

25

Sanzioni PenaliILLECIT0 PENALEILLECIT0 PENALE

– Art. 167 T.U. Trattamento di dati personali in violazione delle seguenti

norme :

- Principi applicabili a tutti itrattamenti effettuati dai soggetti pubblici

- Principi applicabili al trattamento di dati diversi da quelli sensibili e giudiziari

- Norme sul consenso destinate ai soggetti privati

- Norme sulle comunicazioni elettroniche

Se il fatto consiste nella comunicazione o diffusione

SANZIONESANZIONE

Reclusione da 6 a 18 mesi

Reclusione da 6 a 24 mesi

Page 26: 1 parte aggiuntiva per tecnici della prevenzione Diritto amministrativo

26

Sanzioni Penali

Reclusione da 1 a 3 anni- Principi applicabili al trattamento di dati sensibili e giudiziari

- Norme sul trattamento che presenta rischi specifici

- Divieti di comunicazione e diffusione per i soggetti privati

- Norme sui trasferimenti vietati

SANZIONESANZIONEILLECIT0 PENALEILLECIT0 PENALE

– Art. 167 T.U. Trattamento di dati personali in violazione delle seguenti

norme :

Page 27: 1 parte aggiuntiva per tecnici della prevenzione Diritto amministrativo

27

ILLECIT0 PENALEILLECIT0 PENALE

Art.168 T.U. Falsita' nelle

dichiarazioni e notificazioni al Garante

– Art.169 T.U. Omessa adozione delle

misure di sicurezza

SANZIONESANZIONE

Reclusione da 6 mesi a 3 anni

Arresto fino a 2 anni o ammenda da 10.000 a 50.000 euro. Successivamente,si ha un termine,prorogabile fino a 6 mesi, per l’adozione delle misure disicurezza

Sanzioni Penali

Page 28: 1 parte aggiuntiva per tecnici della prevenzione Diritto amministrativo

28

ILLECIT0 PENALEILLECIT0 PENALE– Art. 170 T.U.Inosservanza dei

provvedimenti del Garante

– Art. 113 T.U.Violazione del divieto di

indagini sulle opinioni del lavoratore

– Art. 114 T.U.Violazione del divieto di

controllo a distanza del lavoratore

SANZIONESANZIONE

Arresto da 3 mesi a 2 anni

Arresto da 15 giorni ad un anno e ammenda da 154 a 1.549 euro

Arresto da 15 giorni ad un anno e ammenda da 154 a 1.549 euro

• Pena accessoria: pubblicazione della sentenza

Sanzioni Penali

Page 29: 1 parte aggiuntiva per tecnici della prevenzione Diritto amministrativo

29

Risarcimento Danni

Trattamento dati ATTIVITA' PERICOLOSA (art.2050 c.c.).

“Inversione dell’onere della prova” :

ai fini dell’esclusione della responsabilita’, il soggetto deve dare la

PROVA POSITIVAPROVA POSITIVA

di aver adottato tutte le misure di sicurezza previste dalla legge ed idonee ad evitare i rischi

Conseguenze:

Page 30: 1 parte aggiuntiva per tecnici della prevenzione Diritto amministrativo

30

IL NUOVO SISTEMA DEI CONTROLLI

NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

Page 31: 1 parte aggiuntiva per tecnici della prevenzione Diritto amministrativo

31

IL CONTROLLO

il controllo consiste in un esame, da parte di in genere di un apposito organo, di atti e attività imputabili ad un altro organo controllato

Un’attività di controllo viene, in ogni caso, svolta nell’ambito delle relazioni sovra ordinazione-sotto ordinazione

Il controllo può anche essere esercitato da organi di un ente nei confronti di organi di altro ente

Page 32: 1 parte aggiuntiva per tecnici della prevenzione Diritto amministrativo

32

TIPOLOGIE DI CONTROLLO

• interno – esterno• sugli organi (c. sostitutivo)• sugli atti (c. di legittimità o di vigilanza– c. di merito

o di tutela):• preventivi: prima che l’atto produca effetti• successivi: dopo che l’atto ha già prodotto effetti

Page 33: 1 parte aggiuntiva per tecnici della prevenzione Diritto amministrativo

33

IL CONTROLLO DELLA CORTE DEI CONTI

(l. 20/1994)

• preventivo (sugli atti comportanti spese da parte dello Stato)

• successivo (sul costo del personale, sui contratti in materia di sistemi informativi automatizzati stipulati dalle amm.ni statali, sugli atti di liquidazione dei trattamenti di quiescenza dei dipendenti pubblici – sugli atti di notevole rilievo finanziario relativo a specifiche categorie ed amm.ni statali)

• sulla gestione finanziaria degli enti finanziati dallo Stato

• sulla gestione degli EE.LL. (sez. delle autonomie)

Page 34: 1 parte aggiuntiva per tecnici della prevenzione Diritto amministrativo

34

I CONTROLLI INTERNI

A) Controllo di regolarità amministrativa e contabile

B) Controllo di Gestione

C) Valutazione del personale con qualifica dirigenziale

D) Valutazione e controllo strategico

D.Lgs 286/99

Page 35: 1 parte aggiuntiva per tecnici della prevenzione Diritto amministrativo

35

1. Ai controlli provvedono gli organi appositamente previsti nei diversi comparti della P.A. (revisori, uff. ragioneria, servizi ispettivi)

2. I controlli devono rispettare, in quanto applicabili, i principi generali sulla revisione aziendale

3. Il controllo non comprende verifiche preventive se non nei casi espressamente previsti dalla legge e senza poteri di interferenza con l’efficacia degli atti di competenza esclusiva degli organi amministrativi responsabili

Controllo di regolarità amministrativa e contabile

Page 36: 1 parte aggiuntiva per tecnici della prevenzione Diritto amministrativo

36

Il controllo di gestione

verificare l’efficacia, l’efficienza ed economicità dell’azione amministrativa al fine di ottimizzare, anche mediante tempestivi interventi di correzione, il rapporto tra costi e risultati (D.Lgs. 286/99)

Page 37: 1 parte aggiuntiva per tecnici della prevenzione Diritto amministrativo

fasi del sistema di pianificazione e controllo

pianificazione pianificazione strategicastrategica

pianificazione pianificazione gest./operativagest./operativa

rilevazionerilevazionecontrollo/analisicontrollo/analisi

proceduregestionaliP

ian

if.s

trat

eg

ica

co

ntr

ollo

piani a mediotermine

eventi aziendali

rile

va

zio

ne

budget

confronto

Pia

nif

. Ges

t./o

pe

r.

Page 38: 1 parte aggiuntiva per tecnici della prevenzione Diritto amministrativo

38

Valutazione del personale con qualifica dirigenziale

Le pubbliche amministrazioni, sulla base anche dei risultati del controllo di gestione, valutano, in coerenza a quanto stabilito al riguardo dai contratti collettivi nazionali di lavoro, le prestazioni dei propri dirigenti, nonché i comportamenti relativi allo sviluppo delle risorse professionali, umane e organizzative ad essi assegnate (competenze organizzative). (D.Lgs. 286/99 _ art.5 c.1)

Page 39: 1 parte aggiuntiva per tecnici della prevenzione Diritto amministrativo

39

L'attivita' di valutazione dei dirigenti L'attivita' di valutazione dei dirigenti utilizza anche i risultati del controllo di utilizza anche i risultati del controllo di gestione, ma e' svolta da strutture o gestione, ma e' svolta da strutture o soggetti diverse da quelle cui e' demandato soggetti diverse da quelle cui e' demandato il controllo di gestione medesimo il controllo di gestione medesimo (D.Lgs. 286/99 _ art.1 c.2 l.c)

E’ fatto divieto di affidare verifiche di regolarita' amministrativa e contabile a strutture addette al controllo di gestione, alla valutazione dei dirigenti, al controllo strategico. (D.Lgs. 286/99 _ art.1 c.2 l.e)

Le funzioni di cui alle precedenti lettere sono Le funzioni di cui alle precedenti lettere sono esercitate in modo integrato.esercitate in modo integrato. (D.Lgs. 286/99 _ art.1 c.2 l.d)

Principi contenuti nel Principi contenuti nel D.Lgs. 286 /99D.Lgs. 286 /99

Page 40: 1 parte aggiuntiva per tecnici della prevenzione Diritto amministrativo

40

D. Lgs. N° 286 del 30/07/99

Diretta conoscenza del VALUTATO da parte del VALUTATORE che Diretta conoscenza del VALUTATO da parte del VALUTATORE che

propone la PRIMA ISTANZA di valutazione.propone la PRIMA ISTANZA di valutazione.

Verifica ed Approvazione della prima istanza a carico di ORGANI Verifica ed Approvazione della prima istanza a carico di ORGANI

COMPETENTI che emettono la seconda istanza.COMPETENTI che emettono la seconda istanza.

PARTECIPAZIONE del valutato al procedimento.PARTECIPAZIONE del valutato al procedimento.

Art. 5

Page 41: 1 parte aggiuntiva per tecnici della prevenzione Diritto amministrativo

41

Il processo di valutazione in Il processo di valutazione in Sanità …Sanità … … parte dall’assunto che:

è il Contratto che impone alle Aziende di attivare è il Contratto che impone alle Aziende di attivare

questo nuovo approccio alla questo nuovo approccio alla funzione funzione

dirigenzialedirigenziale in termini di “politiche di sviluppo in termini di “politiche di sviluppo

delle risorse umane”.delle risorse umane”.

In ogni caso, l’oggetto delle valutazioni riguarda In ogni caso, l’oggetto delle valutazioni riguarda

solo il solo il ruolo giocato nell’organizzazioneruolo giocato nell’organizzazione; non può ; non può

sostituire la funzione istituzionale dell’Università, sostituire la funzione istituzionale dell’Università,

degli Ordini ed il ruolo dei “Tribunali Civili o degli Ordini ed il ruolo dei “Tribunali Civili o

Penali” per gli aspetti di loro stretta competenza.Penali” per gli aspetti di loro stretta competenza.

… parte dall’assunto che:

è il Contratto che impone alle Aziende di attivare è il Contratto che impone alle Aziende di attivare

questo nuovo approccio alla questo nuovo approccio alla funzione funzione

dirigenzialedirigenziale in termini di “politiche di sviluppo in termini di “politiche di sviluppo

delle risorse umane”.delle risorse umane”.

In ogni caso, l’oggetto delle valutazioni riguarda In ogni caso, l’oggetto delle valutazioni riguarda

solo il solo il ruolo giocato nell’organizzazioneruolo giocato nell’organizzazione; non può ; non può

sostituire la funzione istituzionale dell’Università, sostituire la funzione istituzionale dell’Università,

degli Ordini ed il ruolo dei “Tribunali Civili o degli Ordini ed il ruolo dei “Tribunali Civili o

Penali” per gli aspetti di loro stretta competenza.Penali” per gli aspetti di loro stretta competenza.

Page 42: 1 parte aggiuntiva per tecnici della prevenzione Diritto amministrativo

42

“ “ La valutazione dei dirigenti è La valutazione dei dirigenti è

caratteristica caratteristica essenzialeessenziale ed ed

ordinariaordinaria del rapporto di lavoro del rapporto di lavoro

dei dirigenti medesimi.dei dirigenti medesimi. ” ”

( art. 32 comma 1)( art. 32 comma 1)

C.C.N.L.C.C.N.L.

Page 43: 1 parte aggiuntiva per tecnici della prevenzione Diritto amministrativo

43

C.C.N.L. 1998/2001 del 08/06/00

AFFIDAMENTO e REVOCA degli INCARICHI dirigenziali.AFFIDAMENTO e REVOCA degli INCARICHI dirigenziali.

COLLEGIO TECNICO: valutazione professionale di tutti i COLLEGIO TECNICO: valutazione professionale di tutti i

dirigenti ogni 3 anni, alla scadenza del contratto per i dirigenti ogni 3 anni, alla scadenza del contratto per i

titolari di incarico di struttura semplice o complessa, dopo titolari di incarico di struttura semplice o complessa, dopo

5 anni per i neo-assunti.5 anni per i neo-assunti.

N.A.V.: Valutazione gestionale per l’accesso alla N.A.V.: Valutazione gestionale per l’accesso alla

RETRIBUZIONE di RISULTATO e sui risultati della gestione RETRIBUZIONE di RISULTATO e sui risultati della gestione

per i responsabili di struttura semplice o complessa.per i responsabili di struttura semplice o complessa.

CONCERTAZIONE con le OO.SS. relativamente ai CRITERI di CONCERTAZIONE con le OO.SS. relativamente ai CRITERI di

Valutazione.Valutazione.

ARGOMENTI OGGETTO della Valutazione per tutti i ARGOMENTI OGGETTO della Valutazione per tutti i

dirigenti ed effetti della Valutazione positiva e negativa.dirigenti ed effetti della Valutazione positiva e negativa.

Artt. 28, 29, 31, 32, 33 e 34

Page 44: 1 parte aggiuntiva per tecnici della prevenzione Diritto amministrativo

44

Gli artt. 31-34 del CCNL – in base al D.lgs 286/99 – impongono all’azienda di garantire :

La trasparenzatrasparenza delle procedure.

La partecipazione del valutatopartecipazione del valutato a tutte le fasi del processo di valutazione.

L’affidamento della valutazione di 1valutazione di 1AA istanzaistanza al dirigente superiore, che “conosce” il valutato sul posto di lavoro.

L’affidamento della valutazione valutazione definitiva di 2definitiva di 2AA istanza istanza (positiva/negativa) ad appositi organismi collegiali: i Collegi Tecnici ed il Nucleo Aziendale di Valutazione.

I Principi dettati dal I Principi dettati dal C.C.N.L.C.C.N.L.

Page 45: 1 parte aggiuntiva per tecnici della prevenzione Diritto amministrativo

45

Non ci sono dubbi che si tratta di attuare una funzione di sviluppo delle risorse umane .

Il Sistema di Valutazione dell’Azienda deve essere impostato in modo da esaltare la capacità del “titolare” della Unità Operativa di svolgere un’azione “pedagogica” ad alta valenza manageriale, anche perché la voce “risorse umane”, nel bilancio di ogni azienda, è quella più consistente

Il Direttore/Dirigente di struttura complessa/semplice, quindi, è chiamato ad assumersi la “responsabilità” - non ad usare il potere - di gestire tale funzione pedagogica nei confronti dei suoi collaboratori

Sulla capacità di svolgere tale funzione, perciò, egli stesso sarà valutato dal suo diretto superiore.

Il CCNL della Dirigenza ha definito le Il CCNL della Dirigenza ha definito le nuove regole per la Valutazione del nuove regole per la Valutazione del personalepersonale

Page 46: 1 parte aggiuntiva per tecnici della prevenzione Diritto amministrativo

46

PPROFESSIONALEROFESSIONALE // C COMPORTAMENTALE OMPORTAMENTALE

GGESTIONALEESTIONALE // M MANAGERIALEANAGERIALE

PPROFESSIONALEROFESSIONALE // C COMPORTAMENTALE OMPORTAMENTALE

GGESTIONALEESTIONALE // M MANAGERIALEANAGERIALE

la funzione direzionale/manageriale la funzione direzionale/manageriale del responsabiledel responsabile

La valutazione gestionale/manageriale, a sua volta, è distinta in base a due specifiche finalità di giudizio:

Le tipologie di Le tipologie di “valutazione”“valutazione”

la produttività dell’equipela produttività dell’equipe

Page 47: 1 parte aggiuntiva per tecnici della prevenzione Diritto amministrativo

47

1.1. Contenere i costi del personale Contenere i costi del personale riducendo il numero dei riducendo il numero dei dipendenti dipendenti

e, magari, col risultato di ridurre i e, magari, col risultato di ridurre i servizi erogati (quantità, qualità)servizi erogati (quantità, qualità)

In base alle nuove logiche aziendali, le strade percorribili per il recupero dell’equilibrio economico di bilancio per la voce “PERSONALE” possono essere almeno due :

2. Sfruttare le2. Sfruttare le potenzialità inespressepotenzialità inespresse

politiche di sviluppo politiche di sviluppo

delle risorse umane !delle risorse umane !

Page 48: 1 parte aggiuntiva per tecnici della prevenzione Diritto amministrativo

48

Mira a verificare, in funzione dell’esercizio dei poteri di indirizzo da parte di competenti organi, l’effettiva attuazione delle scelte contenute nelle direttive ed altri atti di indirizzo politico

Valutazione e controllo strategico

Analisi preventiva e successiva della congruenza e/o degli eventuali scostamenti tra le missioni affidate dalle norme, gli obiettivi operativi prescelti, le scelte operative effettuate e le risorse assegnate, nonché le eventuali responsabilità per la mancata o parziale attuazione dei possibili rimedi