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1 Scuola di Specializzazione in Beni Architettonici e del Paesaggio LABORATORIO DI RESTAURO AMBIENTALE 2014 Corsi Restauro Urbano - 4 CFU prof. Giuseppe A. Centauro Restauro di Parchi e Giardini - 4 CFU prof. Giuseppe A. Centauro Tutela e Conservazione del Paesaggio e dell’Ambiente – 2 + 2 CFU proff. Giuseppe A. Centauro e Daniela Cinti in collaborazione con: Arch. Daniela Chiesi Dott.sa Cristina Nadia Grandin Dott. David Fastelli Dott. Carlo Francini (Comune di Firenze) Presentazione dei corsi (proff. G.A. Centauro e D. Cinti) Centro Storico di Firenze – Percorsi integrati di valorizzazione dell’Oltrarno 1 CENTRO STORICO DI FIRENZE 1

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Scuola di Specializzazionein Beni Architettonici e del Paesaggio

LABORATORIO DI RESTAURO AMBIENTALE 2014 Corsi

Restauro Urbano - 4 CFUprof. Giuseppe A. Centauro

Restauro di Parchi e Giardini - 4 CFUprof. Giuseppe A. CentauroTutela e Conservazione

del Paesaggio e dell’Ambiente – 2 + 2 CFUproff. Giuseppe A. Centauro e Daniela Cinti

in collaborazione con:Arch. Daniela Chiesi

Dott.sa Cristina Nadia Grandin Dott. David Fastelli

Dott. Carlo Francini (Comune di Firenze)

Presentazione dei corsi (proff. G.A. Centauro e D. Cinti) Centro Storico di Firenze – Percorsi integrati di valorizzazione dell’Oltrarno 1

CENTRO STORICO DI FIRENZE

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OBIETTIVI DEL LABORATORIO

Le attività del laboratorio saranno rivolte al restauro urbano e dei parchi e giardini, correlati alla tutela e valorizzazione del paesaggio e dell’ambiente. I tessuti edilizi storici e la trama paesaggistica costituiranno l’oggetto delle analisi dalla scala urbana a quella territoriale. Verranno affrontate le metodiche della schedatura e catalogazione del patrimonio edilizio e dei beni architettonici, supportate dalla costruzione di «database relazionale per il restauro e la conservazione». - Lo studio delle trasformazioni urbane attraverso il confronto dei catasti storici

(lorenese e d’impianto) e l’uso delle tecniche di fotointerpretazione e della cartografia tematica per i beni culturali e ambientali.

- Individuazione delle relazioni (visuali, ecc.) tra insediamento storico e contesto paesaggistico e del sistema del verde

- Rilievo dei caratteri materici e cromatici del costruito storico - Monitoraggio delle condizioni conservative dei manufatti e dei siti. - Progetto di restauro e valorizzazione del paesaggio urbano e del verde con

individuazione di percorsi di fruibilità.

Presentazione dei corsi (proff. G.A. Centauro e D. Cinti) Centro Storico di Firenze – Percorsi integrati di valorizzazione dell’Oltrarno 2

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3Presentazione dei corsi (proff. G.A. Centauro e D. Cinti) Centro Storico di Firenze – Percorsi integrati di valorizzazione dell’Oltrarno

ATTIVITA’ DI ESERCITAZIONE

L’esercitazione di laboratorio verrà svolta, in accordo con il Comune di Firenze, nell’ambito territoriale del Centro storico di Firenze – Patrimonio Mondale dell’Umanità dell’UNESCO, con particolare riferimento all’Oltrarno, partendo dalla conformazione storico territoriale della città dalle origini ad oggi (sinecismi etruschi e centuriazione della Piana; città romana e prima configurazione urbana; la città medievale e il sistema delle mura; la Firenze nel XVI secolo e l’Oltrarno; Firenze Capitale e il piano Poggi, Firenze nel ‘900 fino all’alluvione, l’Oltrarno e le trasformazioni urbane recenti: dalla collina al fiume) e prevenderà l’elaborazione di un masterplan di progetto di percorsi integrati di valorizzazione dell’Oltrarno (dalla conservazione alla fruizione turistica degli aggregati urbani e monumentali, delle emergenze paesaggistiche di pregio ambientale attraverso una valutazione integrata delle risorse territoriali, antropiche e naturali, con particolare riferimento al sistema alle mura e al verde storico (i giardini di Firenze: il giardino di Boboli, il giardino dell’Iris, il giardino delle Rose, il giardino Bardini, il giardino Corsi Annalena, il giardino Torrigiani), alle piazze (Piazzale Michelangelo, Piazza Pitti, Piazza S. Spirito, Piazza Tasso, ecc.) e agli assi urbani di principale penetrazione (Viale dei Colli, Lungarno Serristori, Via dei Bardi, Via S. Niccolò, Borgo S. Jacopo, Via di Porta Romana, Via dei Serragli, Via Maggio, ecc.)

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MODALITA’ DELLA DIDATTICA

Nell’ambito delle attività del Laboratorio, gli specializzandi svilupperanno suddivisi in gruppi ,le esercitazioni suggerite dai docenti nell’ambito delle tematiche di studio descritte nel campo delle esercitazioni. Sono previste lezioni frontali, sopralluoghi in situ, momenti di confronto e scambio di idee docenti/specializzandi sulle tematiche sviluppate per le esercitazioni con revisioni individuali. Sono inoltre previsti incontri tematici con docenti esterni (visiting professor). Per la prova d’esame gli specializzandi dovranno presentare, gli elaborati grafici e catalografici dimostrando i risultati ottenuti sui temi di studio e di ricerca loro assegnati.La verifica d’esame comprenderà, dotto forma di un colloquio, anche una tesina sugli argomenti ed gli aspetti tematici, generali ed istituzionali affrontati nello svolgimento dei corsi.

4Presentazione dei corsi (proff. G.A. Centauro e D. Cinti)

Centro Storico di Firenze – Percorsi integrati di valorizzazione dell’Oltrarno

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Presentazione dei corsi (proff. G.A. Centauro e D. Cinti) Centro Storico di Firenze – Percorsi integrati di valorizzazione dell’Oltrarno 5

Argomenti propedeutici alle attività di laboratorio

- Introduzione al Restauro Urbano: aspetti culturali, storici e legislativi.

- Lineamenti sul recupero per la riqualificazione urbana dei centri storici, sul restauro dell’edilizia storica e del

paesaggio.

- Lineamenti sugli strumenti di gestione del Restauro Urbano e del Restauro di Parchi e Giardini.

- Lineamenti di conservazione integrata (Tutela e conservazione del paesaggio e dell’ambiente) .

1) Restauro del colore in Architettura (*)

2) Studio ed applicazione degli strumenti di analisi e rilievo alla scala urbana e territoriale.

Dal trattamento informatico dell’informazione all’impiego del GIS (**):

2.1) Dalle metodiche di schedatura e catalogazione ai fini della tutela del patrimonio ambientale ed

architettonico alla formazione di database relazionale per il restauro.

2.2) L’uso dei catasti storici per la lettura delle trasformazioni urbane (***).

2.3) Tecniche di fotointerpretazione e cartografia tematica per i beni culturali ed ambientali .

(*) in collaborazione con la Dott.sa Cristina N. Grandin (**) in collaborazione con il Dott. David Fastelli (***) in collaborazione con l’Arch. Daniela Chiesi

Firenze-bublio_caratteri costruttivi.pdf

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7 Area campione di studio – Firenze Centro Storico: L’Oltrarno (settore est)

Presentazione dei corsi (proff. G.A. Centauro e D. Cinti) Centro Storico di Firenze – Percorsi integrati di valorizzazione dell’Oltrarno 7

Area di approfondimento

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L’OLTRARNO – BREVI CENNI STORICI (DALLE ORIGINI AL MEDIOEVO/ 1)

Firenze fu fondata nel I secolo a. C. sulla riva settentrionale dell'Arno e aveva il suo centro nell'odierna Piazza

della Repubblica. I primi insediamenti sull'altra riva del fiume risalgono al IV secolo d. C., quando una

comunità cristiana si stabilì nella zona oggi compresa fra l'inizio di Via Guicciardini e di Borgo San Jacopo e vi

fondò la chiesa di Santa Felicita. Nell'alto medioevo la città "oltre l'Arno" si ingrandì e divenne via via più

importante: nella Piazza di Santa Felicita si teneva un mercato, nel XIII secolo la potente famiglia Mozzi

costruì nell'odierno quartiere di San Niccolò un palazzo che per molti anni fu il più grande della città, e altre

famiglie nobili costruirono in Oltrarno torri nella fascia compresa fra Via Santo Spirito e Via dei Bardi: alcune di

esse sono ancora oggi riconoscibili, molte sono state demolite o inglobate in edifici successivi.

Sul "monte" di San Miniato fu costruita nell'XI secolo la chiesa di San Miniato al Monte.

Fra il Ponte Vecchio e Porta Romana nacquero numerosi "ospedali" per l'alloggio dei pellegrini diretti a Roma

attraverso l'attuale Via Romana, e due nuovi ponti furono costruiti per consentire un migliore collegamento fra

le due parti della città: il Ponte alle Grazie (1257, distrutto durante la seconda guerra mondiale e ricostruito

con linee moderne nel 1957) e il Ponte a Santa Trinita (1252), più volte spazzato via dalle piene dell'Arno.

Anche in Oltrarno si svilupparono così due "borghi" intorno a Borgo San Jacopo e a Borgo di Piazza (oggi Via

Guicciardini) e altri insediamenti intorno alle grandi chiese di Santo Spirito e di Santa Maria del Carmine. Fino

al XIV secolo questa parte della città era sprovvista di mura: c'erano sì tre porte in pietra, ma palizzate in

legno e muri esterni privi di finestre costituivano l'unica protezione contro eventuali invasori. Nel 1333, con il

completamento della sesta cerchia di mura, anche l'Oltrarno fu dotato di una difesa stabile e di porte

d'accesso, ancora oggi conservate.

8Presentazione dei corsi (proff. G.A. Centauro e D. Cinti) Centro Storico di Firenze – Percorsi integrati di valorizzazione dell’Oltrarno

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Presentazione dei corsi (proff. G.A. Centauro e D. Cinti) Centro Storico di Firenze – Percorsi integrati di valorizzazione dell’Oltrarno

L’OLTRARNO – BREVI CENNI STORICI (DAL XV AL XVII SECOLO/ 2)

La popolazione di Oltrarno era allora composta soprattutto da semplici "ciompi" ("operai", che nel 1378 si

ribellarono per protestare contro le dure condizioni di vita cui erano sottoposti e incendiarono molte case in

legno nella zona di Via Maggio), e da artigiani, che ancora oggi vi si trovano in grande numero; una profonda

trasformazione di questa parte della città avvenne sul finire del XV secolo, quando ricche famiglie di mercanti

e nobili iniziarono a costruire palazzi in varie parti di Oltrarno: Palazzo Guadagni in Piazza Santo Spirito,

Palazzo Capponi delle Rovinate in Via dei Bardi e numerosi palazzi in quella che allora era la strada

"maggiore" di Firenze, Via Maggio. Il più imponente di questi palazzi è senza dubbio Palazzo Pitti, per la cui

costruzione fu demolita parte di Borgo di Piazza e fu creato il Giardino di Boboli.

Quando i Medici nel 1550 si trasferirono proprio in Palazzo Pitti, la piazza antistante il palazzo, la vicina Via

Maggio e altre strade di Oltrarno assunsero grande importanza, e vi sorsero altri palazzi di famiglie della corte

medicea: ancora oggi passeggiando per Via dei Serragli, Via Santo Spirito o Via San Niccolò si possono

trovare splendidi palazzi rinascimentali, poco conosciuti ma non meno belli di quelli situati sull'altra riva

dell'Arno. La presenza dei Medici e della maggiore nobiltà cittadina diede ulteriore impulso all'artigianato

artistico in Oltrarno: le famiglie di corte volevano ornare le proprie residenze nel modo più ricercato e

necessitavano di un gran numero di incisori, mosaicisti, intagliatori, doratori, orafi, argentieri e fabbri capaci di

creare vere e proprie opere d'arte.

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L’OLTRARNO – BREVI CENNI STORICI (DA «FIRENZE CAPITALE» AD OGGI/ 3)

Una nuova trasformazione in Oltrarno avvenne quando nel 1865 la capitale del regno d'Italia fu trasferita a

Firenze: con il Piano Poggio furono costruiti il Piazzale Michelangelo e i Viali di circonvallazione, lungo i quali

sorsero le ville dell'alta borghesia cittadina, e furono parzialmente demolite le mura: a differenza di quanto

avvenne sull'altro lato del fiume - dove la distruzione è stata totale - in Oltrarno ne furono risparmiati alcuni

tratti, che sono visibili ancora oggi.

I due avvenimenti che più hanno segnato Firenze nel XX secolo sono stati il passaggio del fronte nel 1944 e

l'alluvione del 1966: anche i quartieri di Oltrarno ne mostrano ancora le tracce sulle facciate di molti edifici.

Nell'agosto 1944 i Tedeschi in ritirata distrussero i ponti (a eccezione del Ponte Vecchio) e parte di Via

Guicciardini e di Borgo San Jacopo, che furono poi ricostruite con palazzi i cui tratti e colori imitano quelli

degli antichi edifici. Nella catastrofica piena del novembre 1966 questa parte della città fu completamente

sommersa e si registrarono gravi danni alle abitazioni, ai negozi e alle opere d'arte.

Oltrarno ha conservato fino a oggi l'atmosfera più tradizionale di Firenze, fatta di arte e artigiani, di piazze che

sono ancora spazi dove le persone si incontrano e vivono: quartieri che offrono al visitatore negozi, locali e

ristoranti, musei e monumenti a volte quasi sconosciuti - e un modo di vivere ormai scomparso in altri

quartieri della città. 

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Presentazione dei corsi (proff. G.A. Centauro e D. Cinti) Centro Storico di Firenze – Percorsi integrati di valorizzazione dell’Oltrarno 11

Giorno Orario Descrizione Docenti

13 giugno 11,00-13,00 Presentazione del Laboratorio di Restauro Ambientale e delle attività esercitative

In co-docenzaProf. Giuseppe Centauro Prof. Daniela Cinti

20 giugno 9,00-19,00 Attività di laboratorio e escursione nell’Oltrarno (sistema del verde – tutela e conservazione del paesaggio e dell’ambiente) Attività dell’Ufficio Unesco di Firenze/ Piano di gestione

Prof. Giuseppe Centauro+ visiting professorDott. Carlo Francini

11 luglio 9,00-19,00 Attività di laboratorio e escursione nell’Oltrarno (sistema del paesaggio dell’Oltrarno. Restauro Urbano e delle superfici architettoniche)

Proff. Giuseppe Centauro + visiting professorDott.sa Cristina N. GrandinArch. Daniela Chiesi

5 settembre 9,00-19,00 Attività di sintesi e di laboratorio di progettazione per il restauro urbano, di parchi e giardini . Impiego del GIS nel rilievo e nell’elaborazione dati (parte prima: la catalogazione)

In co-docenzaProf. Giuseppe CentauroProf. Daniela Cinti

3 ottobre 9,00-19,00 Attività di sintesi e laboratorio di progettazione per il restauro del paesaggio. Impiego del GIS nel rilievo e nell’elaborazione dati (parte seconda: la cartografia)

In co-docenzaProf. Giuseppe Centauro Prof. Daniela Cinti

7 novembre 9,00-19,00 Attività di sintesi e di laboratorio finale con analisi dei risultati acquisiti

In co-docenzaProf. Giuseppe Centauro Prof. Daniela Cinti

14 novembre 9,00-19,00 Attività di revisione delle attività di laboratorio Prof. Giuseppe Centauro

CALENDARIO DELLE LEZIONI E DEGLI INCONTRI