11

Università della Liberetà aprile 2008Università della Liberetà aprile 2008

e

22

“L'Occidente ha dato la SCIENZA al mondo,

l'Oriente ha dato al mondo la SPIRITUALITÀ . . . .

Tratto dall'intervista a Ramjee Singh: "Gandhi" - Tratto dall'intervista a Ramjee Singh: "Gandhi" - Mosca, Accademia Russa di Amministrazione, 25 Mosca, Accademia Russa di Amministrazione, 25 agosto 1993 agosto 1993

33

““Dal Nord viene il sale,Dal Nord viene il sale,

dal Sud l’orodal Sud l’oro

e da Timbuktu la sapienza e da Timbuktu la sapienza divina.”divina.”

da un detto da un detto tuaregtuareg

44

- L’asserzione sembra sfuggire all’eurocentrismo dominante della cultura europea ed essere “culturalmente corretta”:

riconosce anche ad un secondo soggetto, l’Oriente, un primato ed una identità, cercando di salvaguardarsi dai soliti vizi con cui ci si misura con l’altro culturale ed etnico, ossia la negazione (“è un barbaro”), l’assimilazione alla nostra cultura, l’esotico, ossia l’attrazione per una alterità costruita da noi.

55

-In realtà essa soffre di alcuni limiti:-In realtà essa soffre di alcuni limiti:

• stabilisce per il sapere scientifico uno statuto stabilisce per il sapere scientifico uno statuto antitetico rispetto a quello spirituale facendo antitetico rispetto a quello spirituale facendo coincidere l’esperienza spirituale con quella coincidere l’esperienza spirituale con quella religiosa;religiosa;

• non riconosce la tradizione spirituale, in senso non riconosce la tradizione spirituale, in senso religioso-mistico dell’Occidente appiattendone religioso-mistico dell’Occidente appiattendone l’identità sull’attuale e contestata fase di l’identità sull’attuale e contestata fase di egemonia tecnico scientifica;egemonia tecnico scientifica;

66

•l’impostazione dualistica è fragile: l’impostazione dualistica è fragile:

rielaborata per la prima volta ai tempi rielaborata per la prima volta ai tempi delle guerre persiane in termini politico-delle guerre persiane in termini politico-culturali (scontro tra la democrazia greca e culturali (scontro tra la democrazia greca e il dispotismo orientale), il dispotismo orientale),

non tiene presente chenon tiene presente che

il pensiero filosofico-scientifico greco era il pensiero filosofico-scientifico greco era “bambino” e “figlio” di quello dell’Egitto “bambino” e “figlio” di quello dell’Egitto dei faraoni per ammissione della stessa dei faraoni per ammissione della stessa filosofia greca (Platone)filosofia greca (Platone)

77

•esistono sistemi di sapere, anche scientifici, esistono sistemi di sapere, anche scientifici, estranei all’Occidente e all’Oriente, per cui si estranei all’Occidente e all’Oriente, per cui si deve parlare di multiculturalità:deve parlare di multiculturalità:

per esempioper esempio quello delle culture precolombiane (i quello delle culture precolombiane (i Maya disponevano di una matematica e di una Maya disponevano di una matematica e di una astronomia superiori) e quello delle culture africane.astronomia superiori) e quello delle culture africane.

El Castillo CHICHEN ITZA’El Castillo CHICHEN ITZA’

((MESSICO)MESSICO)

88

Oltre alla cultura egizia,

Oltre alla cultura egizia, cultura “nera” , Oltre alla cultura egizia, cultura “nera” , tra il MedioEvo e il Rinascimento tra il MedioEvo e il Rinascimento

è esistitaè esistita

una civiltà dell’Africa nordoccidentale una civiltà dell’Africa nordoccidentale documentata dalla biblioteca di documentata dalla biblioteca di Timbuktu:Timbuktu:

oltre 100mila volumi che coprono ogni oltre 100mila volumi che coprono ogni disciplina, dalla medicina all’astronomia, disciplina, dalla medicina all’astronomia, alla matematica, alla botanica, alla alla matematica, alla botanica, alla medicina, alla religione.medicina, alla religione.

99

Negare che ci siano delle differenze tra Oriente e Occidente è chiaro che sarebbe assurdo.

Nello stesso tempo, quando uno si accosta, comincia ad approfondire questi argomenti, si rende conto che in realtà ci sono tanti Occidenti e tanti Orienti.

E sia in Occidente che in Oriente l'uomo si trova costantemente a confrontarsi con i grandi temi, il grande mistero della vita e della morte.

1010

L’Occidente forse è arrivato a un punto critico in cui ha cominciato a capire che il controllo tecnologico sul mondo esterno ha dei limiti e questi limiti richiamano a cercare dentro di sé.

Cioè, per esempio la fiducia nella scienza, non impedisce che ci siano dei disastri ecologici.

Allora la scienza ha cominciato a fare una riflessione critica e a vedere che la tecnologia va accoppiata con una esplorazione dell'uso che ne facciamo. E quindi si ritorna dentro, a esplorare dentro.

1111

-La svalutazione della “realtà oggettiva”da parte dell’induismo e dei sistemi filosofico-religiosi da quello generati ha effettivamente comportato una ufficiale mancanza di interesse per l’indagine naturalistica, ma ha nello stesso tempo sviluppato una importante ricerca psicologica e logica

alcune considerazioni intorno alla civiltà alcune considerazioni intorno alla civiltà indianaindiana

1212

Secondo la filosofia di Sankara (788-Secondo la filosofia di Sankara (788-820ca.), rispetto alla realtà dell’assoluto – 820ca.), rispetto alla realtà dell’assoluto – l’ineffabile ed indefinibile l’ineffabile ed indefinibile brahman - brahman - il il mondo empirico è soltanto un’illusione mondo empirico è soltanto un’illusione (maya). (maya).

Esso paragonato a un pezzo di corda che al buio Esso paragonato a un pezzo di corda che al buio appare come un serpente, “non è né non è”; il appare come un serpente, “non è né non è”; il suo divenire illusorio è fondato sul suo divenire illusorio è fondato sul brahaman brahaman come l’apparenza del serpente è fondata come l’apparenza del serpente è fondata sull’apparenza reale della corda.sull’apparenza reale della corda.

1313

-Tuttavia esiste una scienza dell’India classica

tentare di spiegarne l’origine nei termini di una filiazione da quella occidentale attraverso i contatti che sono documentabili, e reciproci, all’epoca di Alessandro Magno (336-323 a. C.) e dell’impero romano, significa riproporre il vizio dualistico e l’eurocentrismo

1414

- Del resto, c’è una scienza orientale, quella della Cina, per la quale si è costretti a parlare di parallelismo di sviluppo, non conoscendosi alcuna influenza

La Nebulosa del Granchio (nota anche come Crab Nebula) La Nebulosa del Granchio (nota anche come Crab Nebula) è il residuo della supernova del 1054 d.C. la cui è il residuo della supernova del 1054 d.C. la cui esplosione fu annotata negli Annali dagli astronomi cinesiesplosione fu annotata negli Annali dagli astronomi cinesi

Gli antichi astronomi cinesi le chiamavano “stelle ospiti”; Gli antichi astronomi cinesi le chiamavano “stelle ospiti”;

l’apparire di una stella ospite venne meticolosamente annotato l’apparire di una stella ospite venne meticolosamente annotato per secoli ( colore, brillanza, posizione risultarono essere di per secoli ( colore, brillanza, posizione risultarono essere di immenso valore non solo per gli storici ma anche per gli immenso valore non solo per gli storici ma anche per gli astronomi).astronomi).

1515

Il pensiero scientifico nell’India anticaIl pensiero scientifico nell’India antica

MATEMATICAMATEMATICA

Fra i popoli antichi gli indiani e i greci fecero le Fra i popoli antichi gli indiani e i greci fecero le scoperte più importanti nel campo della scoperte più importanti nel campo della matematica e della astronomia; ma le loro matematica e della astronomia; ma le loro rispettive vedute presentano essenziali rispettive vedute presentano essenziali differenze. differenze.

I greci dedicarono la loro attenzione allo I greci dedicarono la loro attenzione allo sviluppo della geometria: aritmetica, algebra, sviluppo della geometria: aritmetica, algebra, astronomia furono completamente dominate astronomia furono completamente dominate dalla geometria (rigore logico e trattazione dalla geometria (rigore logico e trattazione sistematica). sistematica).

1616

Gli indiani, invece fondarono la loro Gli indiani, invece fondarono la loro matematica sui numeri cosicché la loro matematica sui numeri cosicché la loro geometria ebbe carattere al contempo geometria ebbe carattere al contempo numerico e pratico.numerico e pratico.

Le principali caratteristiche della Le principali caratteristiche della matematica indiana sono l’arditezza di matematica indiana sono l’arditezza di concezione, l’astrazione, il simbolismo concezione, l’astrazione, il simbolismo e l’ingenuitàe l’ingenuità

1717

Ad esempioAd esempio

La concezione dello La concezione dello śūśūnyanya (zero) pare sia esistita sia (zero) pare sia esistita sia nella filosofia indù che in quella buddista, prima che nella filosofia indù che in quella buddista, prima che diventasse un elemento essenziale dell’aritmetica diventasse un elemento essenziale dell’aritmetica indianaindiana

L’uso dello L’uso dello śūśūnyanya suggerì ai pensatori indiani la potenza suggerì ai pensatori indiani la potenza e l’utilità dei simboli e l’utilità dei simboli

śūśūnyanya significa “vuoto” o “nulla” significa “vuoto” o “nulla”

L’aver dato a questa concezione una forma, L’aver dato a questa concezione una forma, una struttura e un simbolo va considerato una struttura e un simbolo va considerato come uno dei più grandi eventi nella storia del come uno dei più grandi eventi nella storia del pensiero e del progresso umanopensiero e del progresso umano

1818

L’aritmeticaL’aritmetica

Il simbolo zero e la notazione posizionaleIl simbolo zero e la notazione posizionale

Iscrizioni sanscrite, che datano fin dal settimo secolo d.C. Iscrizioni sanscrite, che datano fin dal settimo secolo d.C. trovate in India e anche in Indocina, comprovano che il trovate in India e anche in Indocina, comprovano che il sistema di notazione esponenziale era già in uso nell’India sistema di notazione esponenziale era già in uso nell’India del quinto secolo d.C., cosicché la sua invenzione deve del quinto secolo d.C., cosicché la sua invenzione deve venir collocata intorno agli inizi dell’era cristianavenir collocata intorno agli inizi dell’era cristiana

Tutte le nazioni antiche conoscevano le operazioni Tutte le nazioni antiche conoscevano le operazioni fondamentali dell’aritmetica; avevano dei simboli per fondamentali dell’aritmetica; avevano dei simboli per scrivere numeri ma non usavano il simbolo dello zero, scrivere numeri ma non usavano il simbolo dello zero, avevan simboli separati per il 10,il 20, il 30 . . il 100, il avevan simboli separati per il 10,il 20, il 30 . . il 100, il 200… , il 1000, il 2000 . . . 200… , il 1000, il 2000 . . .

In India non è stata rinvenuta nessuna opera di aritmetica In India non è stata rinvenuta nessuna opera di aritmetica che usasse l’antico metodo di numerazione. La prima che usasse l’antico metodo di numerazione. La prima opera indiana che ci è pervenuta è il opera indiana che ci è pervenuta è il manoscritto di manoscritto di BakshBakshāāllīī ( (ⅣⅣ sec. d. C.). Esso usa il sistema moderno di sec. d. C.). Esso usa il sistema moderno di numerazionenumerazione

L’L’ĀĀryabharyabhaṭṭīīya (499 d. C.) contiene in pratica tutta ya (499 d. C.) contiene in pratica tutta l’aritmetica che possiamo insegnare oggi nelle scuole l’aritmetica che possiamo insegnare oggi nelle scuole medie superiorimedie superiori

1919

L’algebraL’algebra

Gli indiani furono i primi a usare le lettere dell’alfabeto Gli indiani furono i primi a usare le lettere dell’alfabeto per denotare le incognite. Un progresso effettivo, per denotare le incognite. Un progresso effettivo, tuttavia, venne compiuto solamente quando i tuttavia, venne compiuto solamente quando i matematici indiani compresero che tutte le operazioni matematici indiani compresero che tutte le operazioni aritmetiche potevano essere fatte mediante simboli aritmetiche potevano essere fatte mediante simboli ( lettere dell’alfabeto), e che i segni aritmetici (meno, ( lettere dell’alfabeto), e che i segni aritmetici (meno, più, ecc.) potevano essere usati unitamente a questi più, ecc.) potevano essere usati unitamente a questi simboli simboli

Soltanto chi era abituato al ragionamento astratto Soltanto chi era abituato al ragionamento astratto poteva elaborare regole per la moltiplicazione , la poteva elaborare regole per la moltiplicazione , la divisione ecc.divisione ecc.Brahamagupta(629 ca. d. C.) asserisce: Brahamagupta(629 ca. d. C.) asserisce:

““il prodotto di un positivo e un negativo è negativo; di il prodotto di un positivo e un negativo è negativo; di due negativi è positivo . . . “due negativi è positivo . . . “

““il positivo diviso per il positivo, o il negativo diviso per il positivo diviso per il positivo, o il negativo diviso per il negativo, divengono positivi . . . “il negativo, divengono positivi . . . “

2020

Classificarono le equazioni in base al loro grado e Classificarono le equazioni in base al loro grado e trattarono separatamente le equazioni determinate e trattarono separatamente le equazioni determinate e indeterminate; essi trovarono la soluzione generale dell’ indeterminate; essi trovarono la soluzione generale dell’ equazione quadratica e riuscirono a risolvere equazione quadratica e riuscirono a risolvere completamente l’equazione generale indeterminata di completamente l’equazione generale indeterminata di secondo grado. secondo grado.

Le equazioni indeterminate furono studiate anche dai Le equazioni indeterminate furono studiate anche dai matematici greci nei primi secoli dell’era cristiana, ma matematici greci nei primi secoli dell’era cristiana, ma essi non poterono compiere molti progressi, perché essi non poterono compiere molti progressi, perché tentavano di risolvere il problema dal punto di vista della tentavano di risolvere il problema dal punto di vista della geometria, e mancavano di un simbolismo adattogeometria, e mancavano di un simbolismo adatto

Gli indiani elaborarono anche un simbolismo per le Gli indiani elaborarono anche un simbolismo per le potenze; scrissero equazioni algebriche ed elaborarono potenze; scrissero equazioni algebriche ed elaborarono regole per la trasposizione dei terminiregole per la trasposizione dei termini

2121

La geometriaLa geometria

La geometria nella sua forma moderna venne elaborata La geometria nella sua forma moderna venne elaborata dai grecidai greci

Gli indiani si interessavano soltanto alla misurazioneGli indiani si interessavano soltanto alla misurazione

Il metodo più efficace impiegato dai matematici indiani Il metodo più efficace impiegato dai matematici indiani potrebbe venir chiamato teoria delle deformazioni che potrebbe venir chiamato teoria delle deformazioni che lasciano inalterati aree e volumilasciano inalterati aree e volumi

Per esempio essi trovarono chePer esempio essi trovarono che

- l’area di un triangolo rimane invariata, se il vertice viene - l’area di un triangolo rimane invariata, se il vertice viene mosso lungo la parallela alla base passante per essomosso lungo la parallela alla base passante per esso

2222

- un rettangolo può venir trasformato in un - un rettangolo può venir trasformato in un parallelogrammo di ugual area, muovendo uno dei parallelogrammo di ugual area, muovendo uno dei suoi lati lungo la sua propria rettasuoi lati lungo la sua propria retta

Si potrebbe anche ricordare che la tecnica del dividere Si potrebbe anche ricordare che la tecnica del dividere una figura piana o solida in un numero infinito di parti, e una figura piana o solida in un numero infinito di parti, e del sommare le aree o i volumi di queste parti era usata del sommare le aree o i volumi di queste parti era usata

dai matematici indiani dai matematici indiani

2323

Fra i risultati degni di nota ricordiamo la formula Fra i risultati degni di nota ricordiamo la formula dell’area e delle lunghezze delle diagonali di un dell’area e delle lunghezze delle diagonali di un quadrilatero ciclico quadrilatero ciclico Se Se AA denota l’area, e denota l’area, e mm, , nn le diagonali del le diagonali del quadrilatero, i cui lati sono a, b, c, d, i risultati sonoquadrilatero, i cui lati sono a, b, c, d, i risultati sono

AA = (s-a) (s-b) (s-c) (s-d) , con s semiperimetro = (s-a) (s-b) (s-c) (s-d) , con s semiperimetro

mm = (ac+bd) (ab+cd) = (ac+bd) (ab+cd)

nn = (ac+bd) (ad+bc) = (ac+bd) (ad+bc)

ad+bcad+bc

ab+cdab+cd

mmnn

bb

ccdd

aa

2424

Valore di Valore di ππ

I greci , pur essendo grandissimi geometri, si I greci , pur essendo grandissimi geometri, si accontentarono del valore accontentarono del valore ππ = 22/7 = 22/7

Gli indiani invece pretesero un’approssimazione migliore e Gli indiani invece pretesero un’approssimazione migliore e nel 499 nel 499 ĀĀryabhaṭryabhaṭa diede il valorea diede il valore

ππ = = 3,1416 = = 3,1416

6283262832

2000020000

Costruzione di figure razionaliCostruzione di figure razionali

Sfruttando le conoscenze sulle equazioni indeterminate, Sfruttando le conoscenze sulle equazioni indeterminate, Brahamagupta (628 d. C.) propose di trovare tutti i Brahamagupta (628 d. C.) propose di trovare tutti i triangoli rettangoli di dato cateto triangoli rettangoli di dato cateto a a e e gli altri latigli altri lati razionali.razionali.

La sua soluzione èLa sua soluzione è aa,, ,,aa22nn

++ nn aa22nn

-- nn11

22

11

22

2525

Importanti sviluppi della trigonometria si ebbero in India. Il matematico e astronomo Aryabhata (476–550 d. C.) nella sua opera Aryabhata-Siddhanta, definì per la prima volta il seno come la relazione moderna fra la metà di un angolo e la metà della corda, definendo anche il coseno, il senoverso, e l'inverso del seno. Le sue opere contengono anche le più antiche tavole pervenuteci dei valori del seno e del senoverso (1 - coseno), per intervalli di 3,75° da 0° e 90°, con un'accuratezza di 4 cifre decimali.

trigonometriatrigonometria

2626

2727

Altri matematici indiani estesero successivamente i lavori di Aryabhata sulla trigonometria. Varahamihira (505 d. C.) sviluppò le formule

sin2x + cos2x = 1, sin x = cos(π/2 - x), e (1 - cos(2x))/2 = sin2x.

Bhaskara I costruì una formula per calcolare il seno di un angolo acuto senza l'uso di tavole.

Il matematico Brahmagupta (600 d.C.) presenta nella sua opera un teorema analogo al teorema della corda o teorema dei seni e presenta una generalizzazione della formula di Erone per calcolare l'area di un quadrilatero. Sviluppò anche la formula 1 - sin2x = cos2x = sin2(π/2 - x), e la formula di interpolazione di Brahmagupta per calcolare i valori del seno

2828

Ritorniamo al titolo inizialeRitorniamo al titolo iniziale

““Gandhi: l’Occidente ha dato la Gandhi: l’Occidente ha dato la scienzascienza al al mondo, l’Oriente la mondo, l’Oriente la spiritualità”spiritualità”

2929

-La formazione culturale e l’azione di Gandhi è sincretistica:

mescola un’istanza politico-occidentale (indipendenza, nazione) con un principio individualistico e religioso come l’ AHIṂSĀ ;

in modo analogo una pratica religiosa come lo yoga viene destrutturata dal suo sistema ed impiegata in Occidente per uno scopo psicofisico

3030

Gandhi Gandhi (1869-1948)

L’incontro tra le grandi religioni avvenuto ad Assisi il 27 L’incontro tra le grandi religioni avvenuto ad Assisi il 27 ottobre 1986 potrebbe essere detto un incontro gandiano, ottobre 1986 potrebbe essere detto un incontro gandiano, nel senso che a provocarlo fu nel senso che a provocarlo fu “la sfida trascendente della “la sfida trascendente della pace”pace”Collocandosi in questo centro focale di convergenza tra Collocandosi in questo centro focale di convergenza tra religioni Gandhi si può dire a pari titolo, cristiano, religioni Gandhi si può dire a pari titolo, cristiano, musulmano, induista, senza sentirsi in contrasto con la musulmano, induista, senza sentirsi in contrasto con la propria tradizione religiosa, che egli osservava con propria tradizione religiosa, che egli osservava con scrupolo estremoscrupolo estremoMa “l’ubiquità” del Mahatma non riguarda solo le diverse Ma “l’ubiquità” del Mahatma non riguarda solo le diverse religioni, riguarda anche le due grandi culture, quella religioni, riguarda anche le due grandi culture, quella d’Occidente e quella d’Oriented’Occidente e quella d’OrienteAlla fine di maggio del 1893, approdò un giovane Alla fine di maggio del 1893, approdò un giovane

avvocato indiano con un incarico legale da assolvere a avvocato indiano con un incarico legale da assolvere a Pretoria . . . Pretoria . . .

Fu in una fredda sala d’aspetto che Gandhi prese Fu in una fredda sala d’aspetto che Gandhi prese coscienza del suo dovere di resistere al sopruso del coscienza del suo dovere di resistere al sopruso del razzismo, basandosi sulla semplice razzismo, basandosi sulla semplice forza della forza della veritàverità

3131

Nel decidere di intraprendere la lotta contro la Nel decidere di intraprendere la lotta contro la discriminazione, egli ebbe l’impressione di prendere discriminazione, egli ebbe l’impressione di prendere contatto per la prima volta con la verità : una verità di contatto per la prima volta con la verità : una verità di ordine morale destinata a svilupparsi per via di ordine morale destinata a svilupparsi per via di esperimenti e non per via di deduzioni intellettualiesperimenti e non per via di deduzioni intellettuali

Il mondo è Il mondo è hihiṃṃssāā (violenza, più precisamente “danno (violenza, più precisamente “danno

portato ad altri”) , la verità è portato ad altri”) , la verità è ahimsa, ahimsa, la la non violenzanon violenza non è una verità come le altre, e non è una verità come le altre, e la Veritàla Verità che, inseguita che, inseguita nella sua inesauribile profondità, si identifica con Dio.nella sua inesauribile profondità, si identifica con Dio.

L’Europa che Gandhi aveva incontrato nel Natal, era L’Europa che Gandhi aveva incontrato nel Natal, era l’Europa conosciuto in India e soprattutto a Londra, ma l’Europa conosciuto in India e soprattutto a Londra, ma con qualcosa di diverso:aveva messo allo scoperto i tratti con qualcosa di diverso:aveva messo allo scoperto i tratti essenziali della nuova identità che l’incipiente essenziali della nuova identità che l’incipiente capitalismo aveva modellato in Olanda e in Inghilterracapitalismo aveva modellato in Olanda e in Inghilterra

3232

Gandhi durante i suo soggiorno londinese (1887-1891) Gandhi durante i suo soggiorno londinese (1887-1891) conobbe lo Edwin Arnold lo scrittore inglese al quale, in conobbe lo Edwin Arnold lo scrittore inglese al quale, in certo modo fu debitore della sua scoperta del certo modo fu debitore della sua scoperta del patrimonio mistico dell’Indiapatrimonio mistico dell’India

La La Bhagavad GitaBhagavad Gita (“Canto del Beato”) tradotta dal (“Canto del Beato”) tradotta dal sanscrito da Arnold, fu il “ suo dizionario di sanscrito da Arnold, fu il “ suo dizionario di consultazione quotidiana” in Africaconsultazione quotidiana” in Africa

La La Gita Gita è soprattutto un’esortazione al compimento del è soprattutto un’esortazione al compimento del proprio dovere, al distacco assoluto dalle conseguenze proprio dovere, al distacco assoluto dalle conseguenze delle proprie azionidelle proprie azioni

Si deve a questo e ad altri incontri il fatto che Gandhi, Si deve a questo e ad altri incontri il fatto che Gandhi, abbia ritrovato la propria identità abbia ritrovato la propria identità spirituale,sgombrando l’animo da ogni senso di spirituale,sgombrando l’animo da ogni senso di inferiorità di fronte all’Occidenteinferiorità di fronte all’Occidente

3333

Al di là delle religioniAl di là delle religioni

Gandhi si pone al di là delle linee di divisione tra le Gandhi si pone al di là delle linee di divisione tra le religioni,ma solo in quanto identifica Dio con la verità che religioni,ma solo in quanto identifica Dio con la verità che l’uomo cerca non appena, avendo scelto come ‘porzione’ i l’uomo cerca non appena, avendo scelto come ‘porzione’ i poveri, i poveri, i pariaparia, gli oppressi segue la voce interiore che lo , gli oppressi segue la voce interiore che lo mette in guardia da ogni forma di violenzamette in guardia da ogni forma di violenza

Da bambino aveva sentito avversione verso i cristiani Da bambino aveva sentito avversione verso i cristiani perché i missionari non nascondevano il loro disprezzo per perché i missionari non nascondevano il loro disprezzo per le “superstizioni” induiste e perché l’induista che si le “superstizioni” induiste e perché l’induista che si battezzava perdeva ogni contatto, anche nel modo di battezzava perdeva ogni contatto, anche nel modo di mangiare e di vestire, con la sua gente.mangiare e di vestire, con la sua gente.

A Londra lesse la Bibbia . . . non riuscì a finire il Vecchio A Londra lesse la Bibbia . . . non riuscì a finire il Vecchio TestamentoTestamento

“ “ ma il Nuovo ma il Nuovo Testamento mi fece tutt’ altra impressione, Testamento mi fece tutt’ altra impressione, specialmente il Sermone della Montagna che mi andò diritto al specialmente il Sermone della Montagna che mi andò diritto al cuore”cuore”

3434

Il Vangelo rientra perfettamente accanto al Veda e al Corano, Il Vangelo rientra perfettamente accanto al Veda e al Corano, nel patrimonio della Scrittura Sacra che egli esortava a nel patrimonio della Scrittura Sacra che egli esortava a meditare e a mettere in praticameditare e a mettere in pratica

Non ha senso che il seguace di una religione si converta Ad Non ha senso che il seguace di una religione si converta Ad un’altra, dato che la fede in un solo Dio è la pietra angolare di un’altra, dato che la fede in un solo Dio è la pietra angolare di tutte le religionitutte le religioni

Nel vivere la sua fede Gandhi si colloca nel centro di Nel vivere la sua fede Gandhi si colloca nel centro di convergenza delle varie religioni econvergenza delle varie religioni e

In quel centro Dio non poteva essere, come nelle teologie In quel centro Dio non poteva essere, come nelle teologie occidentali, un oggetto della mente, era un orizzonte da cui si occidentali, un oggetto della mente, era un orizzonte da cui si apre all’uomo la Verità che tutto pervadeapre all’uomo la Verità che tutto pervade

La diffidenza di Gandhi per la civiltà industriale non si basa solo La diffidenza di Gandhi per la civiltà industriale non si basa solo sulla disumanità dello sfruttamento economico instaurato dal sulla disumanità dello sfruttamento economico instaurato dal capitalismo, si basa sulla natura stessa della macchina, nel capitalismo, si basa sulla natura stessa della macchina, nel momento in cui essa, invece che restare strumento dell’uomo, si momento in cui essa, invece che restare strumento dell’uomo, si mette al posto dell’uomo, lo emargina e lo assoggetta alla mette al posto dell’uomo, lo emargina e lo assoggetta alla propria logicapropria logica

3535

Hanno detto:"Da ogni parte c'è la luce di Dio". Hanno detto:"Da ogni parte c'è la luce di Dio". Ma gridano gli uomini tutti:"Dov'è quella luce?" Ma gridano gli uomini tutti:"Dov'è quella luce?"

L'ignaro guarda a ogni parte,a destra,a sinistra;ma dice una L'ignaro guarda a ogni parte,a destra,a sinistra;ma dice una Voce:Voce:

Guarda soltanto,senza destra e sinistra!". Guarda soltanto,senza destra e sinistra!".                             

Gialal ad -Din Rumi Gialal ad -Din Rumi

mistico persiano 1207-1273mistico persiano 1207-1273

3636

Il centro di Chichén Itzá è dominato dal tempio di Kukulkan (nome Maya di Quetzalcoatl), chiamato anche El Castillo.Fu costruito dalla Civiltà Maya in un periodo compreso tra l'XI ed il XIII secolo; si tratta di una delle più famose piramidi a gradoni precolombiane del Messico, con scalinate che corrono lungo i quattro lati fino alla sommità.Agli equinozi di primavera e d'autunno, al calare e al sorgere del sole, gli angoli della piramide proiettano un'ombra a forma di serpente piumato, Kukulkan appunto, lungo la scalinata nord                                    

3737

El Caracol CHICHEN ITZA’El Caracol CHICHEN ITZA’

Osservatorio astronomicoOsservatorio astronomico

(MESSICO)(MESSICO)

3838

A nord del complesso de Las Monjas si trova un edificio rotondo posto sopra una larga piattaforma quadrata, soprannominato El Caracol (la chiocciola) dalla scala di pietra a spirale presente al suo interno. Questa struttura era un osservatorio astronomico, con le porte allineate con la posizione del sole all'equinozio di primavera, con i punti delle massime declinazioni nord e sud della luna e altri eventi astronomici sacri a Kukulkan, il serpente piumato dio del vento e della conoscenza. I Maya determinavano il momento dei solstizi per mezzo delle ombre proiettate dal sole all'interno della struttura. Ai margini di El Caracol sono poste delle ampie coppe di pietra che venivano riempite d'acqua. L'osservazione delle stelle che vi si riflettevano aiutava gli astronomi Maya a determinare il loro complesso, ma estremamente preciso calendario.

3939

bibliografiabibliografia

L. GeymonatL. Geymonat storia del pensiero filosofico-scientificostoria del pensiero filosofico-scientifico vol. 1vol. 1

GarzantiGarzanti

la matematica – i luoghi e i tempila matematica – i luoghi e i tempi

a cura di C.Bartocci e P. Odifreddi a cura di C.Bartocci e P. Odifreddi EinaudiEinaudi

storia della filosofia orientalestoria della filosofia orientale

a cura di Sarvepalli – Radhakrishnana cura di Sarvepalli – Radhakrishnan

E. Balducci E. Balducci Gandhi Gandhi GiuntiGiunti

M.K. Gandhi M.K. Gandhi la mia vita per la libertò la mia vita per la libertò