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1 La svolta. Donne contro l'Ilva di Valentina D'Amico Italia, 2010 DVD (non originale) italia no Tratto da: racconto "La Svolta" di Francesca Caliolo A Taranto ci sono donne combattive - mogli, madri, lavoratrici - che vogliono spezzare il bastone dell'illegalità e dell'arroganza. Vogliono mettere fine all'impunità che mortifica la propria dignità, uccide i propri mariti e i propri figli, mina la propria salute. Donne che si ribellano, oggi, contro quella che a Taranto e per Taranto è stata da sempre considerata una salvezza, da qualche tempo il peggiore dei mali: l'Ilva, la più lgrande acciaieria d'Europa che, insieme all'aumento annuale dei profitti, detiene il primato nazionale di morti sul lavoro e d'inquinamento dell'ambiente. Questo documentario racconta la battaglia di sei donne: Francesca e Patrizia, mogli di operai morti all'Ilva; Vita, mamma di un giovane operaio finito ammazzato sotto una gru nello stabilimento; Margherita, ex dipendete sottoposta a soprusi, mobbizzata, licenziata; Anna, finita sulla sedia a rotelle, e Caterina, mamma di un bambino autistico: malattie diverse, entrambe probabili conseguenze dell'inquinamento. In primo piano la loro storia umana, di lavoro, di sofferenza. La loro voglia e necessità di riscatto per sé e per gli altri: nelle aule dei tribunali, nelle manifestazioni di piazza, nelle denunce senza veli alle massime cariche dello Stato. Sullo sfondo, al centro, sempre la fabbrica. Il lavoro degli operai raccontato da dipendenti ed ex dipendenti, e svelato attraverso la vicenda di Antonino, morto nello stabilimento.

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La svolta. Donne contro l'Ilvadi Valentina D'Amico

Italia, 2010 DVD (non originale)  italiano 

Tratto da: racconto "La Svolta" di Francesca Caliolo

A Taranto ci sono donne combattive - mogli, madri, lavoratrici - che vogliono spezzare il bastone dell'illegalità e dell'arroganza. Vogliono mettere fine all'impunità che mortifica la propria dignità, uccide i propri mariti e i propri figli, mina la propria salute. Donne che si ribellano, oggi, contro quella che a Taranto e per Taranto è stata da sempre considerata una salvezza, da qualche tempo il peggiore dei mali: l'Ilva, la più lgrande acciaieria d'Europa che, insieme all'aumento annuale dei profitti, detiene il primato nazionale di morti sul lavoro e d'inquinamento dell'ambiente. Questo documentario racconta la battaglia di sei donne: Francesca e Patrizia, mogli di operai morti all'Ilva; Vita, mamma di un giovane operaio finito ammazzato sotto una gru nello stabilimento; Margherita, ex dipendete sottoposta a soprusi, mobbizzata, licenziata; Anna, finita sulla sedia a rotelle, e Caterina, mamma di un bambino autistico: malattie diverse, entrambe probabili conseguenze dell'inquinamento. In primo piano la loro storia umana, di lavoro, di sofferenza. La loro voglia e necessità di riscatto per sé e per gli altri: nelle aule dei tribunali, nelle manifestazioni di piazza, nelle denunce senza veli alle massime cariche dello Stato. Sullo sfondo, al centro, sempre la fabbrica. Il lavoro degli operai raccontato da dipendenti ed ex dipendenti, e svelato attraverso la vicenda di Antonino, morto nello stabilimento. 

10  Signori professori di Maura Delpero

Italia, 2008 DVD (non originale), 91 min italiano 

Il mondo della scuola visto dalla parte dei professori, viene raccontato attraverso le esperienze di tre di loro. Lisa Bentini, laureata da poco, deve affrontare la sua prima supplenza in una scuola media di Bologna. Silvana De Fazio, a Napoli, per l'ultima volta prima della pensione prepara una classe per gli esami di maturità. Dario Tulipano, giovane precario di Palermo, ottiene una supplenza annuale a Bolzano. 

11  Non c'è più una majorette a Villalbadi Giuliano Ricci

No more majorettes in VillalbaItalia, 2010

DVD (non originale), 45 min 

italiano 

Villalba è un piccolo paese al centro della Sicilia, una realtà tipica di molti paesi dell’entroterra siciliano, caratterizzata dall’isolamento fisico ed economico e dalle strutture dimesse, in cui si vive solo con la pensione

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degli anziani. Un paese che rischia di scomparire a causa della migrazione verso Albenga, città ligure che ospita una numerosa comunità villalbese. Una volta luogo speciale grazie alla sua posizione, era il regno di Calogero Vizzini, capo della vecchia mafia del feudo, quella mafia che trasformandosi ha abbandonato il centro per trasferirsi sulla costa. Il lavoro racconta, attraverso le parole degli abitanti, la storia del paese e la situazione attuale, la condizione della donna e la vita della piazza. Ci fa scoprire, attraverso il carattere dei siciliani, come una località sperduta racchiuda i problemi e le caratteristiche dell’Italia intera. 

12  Gara de nord-copii pe strada di Antonio Martino

Italia, 2006 DVD (non originale), 25 min

rumeno  italiano 

Dopo la caduta del regime di Ceusescu molti bambini ospiti di orfanotrofi o appartenenti a famiglie disastrate arrivano dalle zone piu povere della Romania e si riversano nelle strade di Bucarest, cercando di sopravvivere a stento... 

13  Libero Cinema in Libera Terra - Appunti per un Filmdi Giancarlo Antognoni, Walter Romeo, Nello Ferrieri

Italia, 2009DVD, 36 min

italiano 

Camper, telone bianco e proiettore. È Cinemovel, la carovana di cinema itinerante contro la violenza delle mafie, che porta il cinema nelle terre dei boss. Libero Cinema in Libera Terra è il viaggio di un moderno gruppo di saltimbanchi che porta il cinema sui beni confiscati alle mafie e restituiti alla legalità. Il documentario, sotto forma di appunti per un film, racconta l’avventura di questo circo itinerante di cinema, che dal 2006, ogni anno percorre migliaia di chilometri attraversando il paese… proiettando film e filmando 

14  Goordi Alessandro De Filippo

Italia, 2009DVD, 62 min italiano 

Venti immigrati. Una barca alla deriva, a motore spento. Unico suono il rumore del mare. E il respiro degli uomini. Mare e uomini e sole, nient’altro. Non c’è più acqua da bere e Ousmane sta male. Ha i brividi, suda, è freddo. Sta morendo. Bisogna decidere se tenerlo o buttarlo giù. Bisogna decidere se dargli la sua razione d’acqua da bere o lasciarlo spegnere. 

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I colori dell’abbandonodi Paolo Taddei Italia, 2009 DVD, 51 min  italiano 

Pentedattilo è uno dei tanti paesi abbandonati e ricostruiti altrove in terra di Calabria.Un cantastorie accoglie i turisti nel paese raccontando loro, con l’aiuto di alcune tavole disegnate, la tragica vicenda degli Alberti: storia di una strage d’amore, avvenuta nel lontano 1686, a cui spesso si fa risalire la maledizione del luogo.“Il Parto delle Nuvole Pesanti” è una band musicale i cui membri sono tutti di origine calabrese ma emigrati altrove da anni. Salvatore de Siena è uno dei fondatori storici del gruppo e da sempre è attento a sviluppare con la sua musica tematiche popolari ed esistenziali legate alla difficile storia della sua regione d’origine.Il cantastorie è uno di quelli che ostinatamente sono rimasti, Salvatore è uno di quelli che ostinatamente se ne sono andati... (continua).L’uno cerca l’altro.Il cantastorie stanco del grigiore che lo circonda, decide di partire per un viaggio alla volta della Germania, terra da sempre meta di molti suoi compaesani.Salvatore si trova a Berlino, immerso nei colori del carnevale della Pentecoste, per effettuare un concerto e partecipare alla sfilata con un carro ispirato alla calabria.Il cantastorie vede Salvatore, lo osserva e lo incontra.I due uomini scambiano poche parole e Salvatore decide di cambiare i programmi della sua tournée: vuole organizzare un concerto nel paese abbandonato.Durante il viaggio Salvatore, grazie all’incontro con alcuni scrittori calabresi, Carmine Abate e Vito Teti, oltre a scoprire la vera realtà del paese abbandonato viene a conoscenza anche di una brutta storia di cronaca accaduta a Pentedattilo molti anni prima: quando cioè qualcuno incendiò la casa di un pittore straniero, Alex, che si era stabilito a lavorare nella parte vecchia del paese, affittando una casa per poche lire, restaurandola e portando colore, sogni e un nuovo modello di vita allo squallido grigiore dell’abbandono.Il concerto viene organizzato, la piazza si popola di gente che balla al ritmo inebriante della tarantella. A fine concerto Salvatore richiama l’attenzione del pubblico sul paese che, per l’occasione, si colora di forti tinte rosse e verdi.Il cantastorie cammina solitario del paese immerso nelle luci colorate. 

16  Lina Merlin: la Senatricedi Roberto Lippi

Italia, 2008DVD, 41 min italiano 

Il documentario, attraverso interviste inedite a Scalfaro, Andreotti, Gui, Menapace, Marinucci, Giglia Tedesco e altri, mostra la complessità della figura politica della Senatrice Lina Merlin, ben oltre il limite cui l'ha costretta la legge epocale di cui fu autrice e che nel 1958 aboliì le case di prostituzione. L'immediatezza umana e l'acutezza politica della parlamentare veneta è riproposta grazie anche ad estratti dell'intervista che Enzo Biagi fece alla Merlin per la Rai e che rievocano i momenti della

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storia italiana di cui fu protagonista, dalla Costituente all'alluvione in Polesine. Ne esce un ritratto a tutto tondo di una donna politica che rappresenta la migliore tradizione alla quale si possono richiamare la storia e la politica italiane. 

17 

Nati in casa (di Giuliana Musso e Massimo Somaglino) DVD, 90 min italiano 

Si nasceva in casa, una volta. Nei paesi c’era una donna che faceva partorire le donne.La “comare”, la chiamavano, era la levatrice, l’ostetrica insomma.

Nati in casa racconta la storia di una donna che fu levatrice in un paese di provincia di un nord-est italiano ancora rurale.Storia tutta al femminile, dunque, storia di una dedizione costante e quasi sommessa al destino di una gente, che dura una vita e che non si risolve mai in un unico eroico gesto ma che rivoluziona il mondo dal di dentro, piano piano. Infatti questa vicenda non si trova nei libri di storia ma nel ricordo delle persone. L’abbiamo raccolta attraverso tante interviste e disegnata tracciando linee semplici tra un aneddoto e l’altro, memorie di fatti eccezionali solo per chi li vive. Come quando di notte suonava il campanello ed era sempre una corsa, a piedi, col calesse, in bicicletta e persino a dorso d’asino e accompagnata da almeno due persone perché anche la levatrice era una donna e di notte da sola con un uomo “foresto” non si poteva andare; o quando un giorno benedetto ebbe da assistere ben cinque partorienti e in quel piccolo paese nacquero cinque bambini sani in un sol giorno; quando in quella casa fece nascere il decimo bambino, dopo nove femmine, ed era un maschio, che lo alzò al cielo come un piccolo Mosè; e quando una giovane donna incinta che si voleva buttare nel fiume uscì dalla sua casa e non ci si buttò…quando erano così poveri che il bambino appena nato lo adagiarono in un cassetto…Eventi straordinari di vita quotidiana. O eventi quotidiani di una vita straordinaria. Come nascere. Prima la testa, poi le spalle…e sei nato. E attraverso la memoria, una analisi della maternità di oggigiorno : modi, tempi, luoghi, figure professionali e protagonisti reali.

Si nasce negli ospedali, oggi, assistiti da diverse figure professionali secondo precisi protocolli medici che mentre ci assicurano di poter far fronte ad ogni possibile complicanza, ci fanno scordare che la nascita non è una malattia ma una spontanea e straordinaria funzione del nostro corpo. 

18  Maggio '43 (di Davide Enia)  DVD, 113 min  italiano 

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“La guerra non è né giusta né ingiusta: la guerra è guerra!”. In questa frase ritroviamo tutto lo spirito di questo spettacolo che vuole scavare nella ferita che è stata per l’Italia la seconda guerra mondiale, per toccare infine il più universale male dell’uomo: la lotta per la sopravvivenza. Enia, calandosi nei panni del piccolo Gioacchino, racconta al fratello morto la sua esperienza di sfollato, e ancora una volta dà vita ad una miriade di personaggi, con quell’ironia mista a drammaticità che abbiamo imparato a riconoscere, e ricama una storia fatta di tante altre storie, ambientate nella Palermo dei bombardamenti, ma che potrebbe anche essere qualsiasi città in guerra oggi. Maggio ’43 è l’universalità della tragedia della guerra e di tutte le violenze, vista con l’occhio disincantato ma non troppo di un dodicenne, un racconto che va avanti emozionando e commovendo il pubblico, avvolto dal manto di straordinarie musiche, e che termina com’è cominciata con una filastrocca siciliana infinita come infinito purtroppo è il dolore causato dalla violenza. 

19  Bruno Dumont. Ritratto di un regista in tre movimentidi Geremia Carrara, Gisella Gaspari

DVD italiano 

 

2  U Stisso Sangu (Storie più a Sud di Tunisi)di Francesco Di Martino

Italia, 2009

DVD (non originale), 51 min

italiano 

Il film ripercorre le tappe fondamentali che, in maniera diversa, affrontano i migranti che approdano sulle coste siciliane: il viaggio e lo sbarco, la prima accoglienza e il problema della casa, il lavoro e l’integrazione.Le storie si incrociano e a volte si scontrano con quelle della nostra realtà: la Guardia Costiera che li recupera in mare, il medico che presta loro i primi soccorsi, il reporter che segue le loro vicende, l’imprenditore che li prende a lavorare nei campi, il personale della comunità che li ospita, lo “sconosciuto” che pure assiste al rito di commemorazione di quelli tra loro che sono morti in mare. 

20  NichiDi Gianluca Arcopinto Italia, 2005  DVD (non

originale), 63 min italiano 

Un documentario sul vincitore in Puglia delle elezioni regionali tenutesi nell'aprile 2005. Non solo il diario della campagna elettorale ma soprattutto il ritratto dell'uomo Nichi Vendola. 

21  Merica  Italia, DVD, 65 min italiano  italiano,

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di Francesco Ragazzi; Federico Ferrone; Michele Manzolini; Jaime Palomo Cousido

Brasile, 2007

inglese, portoghese 

E' un viaggio a ritroso nella memoria della nostra emigrazione, in particolare all'inizio del '900 quando milioni di italiani emigrarono in Brasile, fino ad arrivare alle lotte degli immigrati di oggi in Italia. 

22  Fabbrica. Uno spettacolo di Ascanio Celestini DVD, 93 min  italiano 

Una lettera- storia- monologo di un capoforno alla fine della seconda guerra mondiale, raccontata da un operaio assunto nella stessa fabbrica. 

23 

I Pescecani ovvero quello che resta di Bertolt Brecht (di Armando Punzo) DVD  italiano 

"I Pescecani" ovvero quel che resta di Bertolt Brecht, appartiene con i genettiani "Negri" alla piena maturità della Compagnia della Fortezza.Spettacolo rigoglioso, Kabarett serrato e sfrenato di corpi che espongono anime carnali, sberleffi estremi, il ghigno amaro riletto dai testi profetici di Brecht e rivissuto attraverso le esperienze personali. provocazioni fatte con un verso di poesia e un ammiccamento. Teatro seduttivo, estremo, cinico. A dirla con Punzo, "I Pescecani" sono un 2delirante grido di denunzia contro la folle malattia che sta oramai contagiando il mondo". Ingiustizie, prevaricazioni, arroganza e sopratutto sete di denaro e potere raccontate dagli ultimi della società, quelli che abbiamo chiuso fuori dalla porta. mentre noi restiamo dentro, in compagnia dei "veri" pescecani... 

24 

Mpalermu (di Emma Dante)  DVD, 53 min  italiano 

Il paradosso di un luogo - Palermo - che sfugge a qualsiasi definizione. Ha voci lontane che provengono da strade dentro vicoli neri, canti, rumori, facce sorprendenti di chi sorprendere non vorrebbe mai, ma il suo emblema, è il silenzio. Di questo silenzio parliamo da una distanza ravvicinata, familiare, aspettiamo che il silenzio omertoso si trasformi in una qualità, in un elemento distintivo del carattere di ognuno. Di interni e di esterni divisi da una soglia che è impossibile varcare. Questo teatro dell'impossibile è la nostra commedia. Cinque attori sul palcoscenico. Cinque parenti congiunti, ubbidienti a questa legge loro impressa. Una famiglia. Un compito: agire. Varcare la soglia, mettere un piede dopo l'altro e andare. 

25  Il canto dei nuovi emigrantidi Felice D'Agostino;

Italia, 2005 DVD (non originale),

italiano 

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Arturo Lavorato 53 min

A 40 anni dalla morte di Franco Costabile, "Il Canto dei Nuovi Emigranti" (ispirato alla poesia omonima) racconta la storia collettiva di un popolo attraverso la vita e l’opera del poeta. L’aspra realtà calabrese, la diaspora dell’emigrazione, l’estraneità radicale delle istituzioni e degli uomini politici, il dolore umano di una condizione senza scampo sono i tratti dell’itinerario e della vicenda esistenziale di Franco Costabile, che si propongono come capitoli di una vicenda insieme familiare e sociale. 

26  Tutti giù per aria (L'aereo di carta)di Francesco Cordio

Italia, 2009DVD, 65 min italiano 

La vertenza Alitalia svoltasi tra il settembre 2008 e l'aprile 2009 narrata dal punto di vista dei lavoratori, quello per lo più sottovalutato, se non ignorato, dai media e dalla pubblica opinione. Materiale girato durante le manifestazioni si intreccia con le interviste e il racconto filmato di un assistente di volo cassaintegrato in una sua giornata tipo. 

27  Paradiso Terrestro - Gente del Cilentodi Michele Mellara, Alessandro Rossi

Italia, 2005

DVD (non originale),30 min

italiano 

Il Cilento, che non ama sentirsi provincia di Salerno, è quasi interamente contenuto nel "Parco Nazionale del Cilento e del Vallo di Diano" dal 1997 protetto dall'Unesco. 180.000 ettari di terreno, il secondo parco d'Italia. Eppure, tagliato fuori dalle rotte delle autostrade, lontano da città storiche o artistiche, vive di un isolamento antico, medievale.Il Cilento e il suo Parco Nazionale sono una terra sconosciuta, anche agli italiani, chiusa da monti disseminati di grotte e coperti prima di olivi e poi, metro dopo metro, da castagneti e pineti.Percorrere il Cilento è come viaggiare nella storia. Tutto sembra immobile dai tempi di Velia, città romana cara a Cicerone, o pietrificato come nelle case di Rossigno o nei ruderi di San Severino. In realtà il tempo semplicemente trascorre con un ritmo diverso, più lento: la caduta delle olive, i ritmi della pesca, la lentezza con cui scorre la calda estate dalla quale si trova scampo solo nel fresco della sera, in lunghe chiacchiere ai tavolini dei bar... (continua).

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Una terra affascinante e malinconica, sgretolata dal sole e tenuta assieme dalle radici secolari di olivi contorti e dai cespugli di mirto che lottano contro il vento del mare.Uomini e olivi rugosi, induriti dall'asperità della natura e dalla fatica di un lavoro agricolo antico e difficile.Il Cilento è una terra che si apre inattesa nel sud della Campania. La percorreremo e la racconteremo partendo dagli uomini, dalle pietre delle case, dagli olivi (alcuni millenari e veri e propri monumenti naturali), e dalla ricca e variegata fauna che popola la macchia mediterranea cilentana. Sarà un viaggio poetico per scoprire il cuore più intimo di una terra e dei suoi abitanti. Racconteremo il Cilento dal suo interno, dall'ombra delle sue case, dalle sue strade silenziose e tortuose, dalle rovine di una torre aragonese o dalla veranda di una casa di pescatori, dalle pendici di un monte coperto di olivi o da una barca che sulle onde del Tirreno cerca il corpo o l'anima di Palinuro, nocchiero di Enea.Racconteremo quegli alberi di olivo protetti dall'Unesco come patrimonio dell'umanità, come un monumento vivente che ha osservato silenzioso lo scorrere delle stagioni proteggendo una terra da sempre diversa da ogni altra terra. 

28 

Due o tre cose che so di lei. Tonino Guerra e la Romagnadi Francesco Conversano; Nene Grignaffini

Italia, 2003 DVD, 60 min italiano 

DUE O TRE COSE CHE SO DI LEI. Tonino Guerra e la Romagna” è una sorta di autoritratto del poeta e sceneggiatore Tonino Guerra e, allo stesso tempo, un atto d’amore verso la sua terra. Il racconto del film, che si sviluppa in una struttura a capitoli, è un intreccio tra le “ossessioni” del poeta e la sua terra, tra le sue appassionate riflessioni sull’identità e quelle sui luoghi della memoria, tra quelle sul significato delle parole e sull’importanza della lingua e del dialetto. È un racconto ricco di ironia ma allo stesso tempo di vena polemica; è la testimonianza di un uomo che, nella poesia e nel cinema - grazie alle numerose collaborazioni con Antonioni e Fellini - ha saputo esprimere la sua poetica e la sua visione del mondo.  

29  Le acque dell'anima. In viaggio con Bjorn Larsson nei paesaggi emilianidi Enza Negroni

Italia, 2005DVD, 50 min  italiano 

Il Diario di Björn Larsson è prima di tutto un viaggio geografico nel territorio bolognese seguendo il percorso delle acque. Bologna, città di canali nascosti e sotterranei, antica capitale della seta rappresenta nel viaggio dello scrittore svedese una tappa di un viaggio che inizia sull’appennino bolognese e si conclude nella bassa seguendo appunto il flusso e il movimento delle acque. Ma l’itinerario, oltre che geografico, è anche di tipo interiore e

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letterario: ogni frammento di paesaggio è un possibile luogo di esplorazioni letterarie e di ambientazioni fantastiche e delinea itinerari che spaziano tra generi di scrittura conosciuti, a volte inattesi e pieni di suggestioni. 

Scarlett e la piccola Americadi Anna Battistella

Italia, 2009DVD (non originale), 41 min 

italiano 

Se la vita è un viaggio quella di Anna è un’esistenza in costante movimento. Un marito perso troppo presto, un figlio da crescere da sola e tanto, tanto lavoro. Poi arriva la Storia, quella con S maiuscola e travolge tutto, sogni, aspettative, abitudini di vita e allora, che fare? Allora bisogna partire per la Piccola America di nome Italia, perché qualcuno dice che lì hanno bisogno, che lì c’è da lavorare, per far studiare i figli, per ricostruire i risparmi devastati dall’inflazione. Così, Anna, stimata parrucchiera di Ivano-frankiv’sk, diviene prima un’immigrata clandestina e poi una badante. C’è però un altro viaggio nella vita di Anna, se possibile ancora più importante, quello di ritorno a casa, anche se non per sempre, anche se solo per il tempo di un saluto. Proprio dalla preparazione di questo viaggio, prende il via il documentario, alla scoperta di un mondo, quello delle badanti, tanto silenzioso quanto indispensabile nella realtà dell'Italia di oggi. Accompagnando Anna nel suo ritorno a casa abbiamo ritrovato quegli affetti di cui ci parlava a Bologna, abbiamo sentito il calore della sua casa, incontrato altre donne che erano state in Italia, sentito le loro, non facili, esperienze di reinserimento in Ucraina, infine l’abbiamo lasciata all’abbraccio dei suoi parenti...anche se solo per il tempo di un saluto.  

30 Reti, la pesca in autunnodi Daniele Segre

Italia, 2004DVD italiano 

 

31 

Mondovinodi Jonathan Nossiter

Usa, Francia, Argentina, Italia, 2004

DVD, 132 min 

inglese, francese, italiano, spagnolo, portoghese 

italiano 

Dalla California all'Argentina, il Brasile, i Pirenei, dalla Borgogna alla Francia, si intrecciano le storie, le fatiche, le lotte per preservare pochi acri di terra, le rivalità fra famiglie, i conflitti generazionali, sostenuti da personaggi accomunati dall'amore per la produzione del vino, che in precedenza non aveva mai messo in gioco tanto denaro, tante scommesse, tanta gloria. Il regista, che si è diplomato 'sommelllier' a New York, rende conto anche dell'influenza determinante di Michel Rolland, l'enologo che viene considerato il maggior esperto di vino al mondo, e del critico Robert Parker. Si tratta di un omaggio alla bevanda che, secondo Nossiter, è "depositaria unica della cultura occidentale". 

32  Un'altra storiadi Marco Battaglia, Gianluca Donati, Laura Schimmenti, Andrea Zulin

Italia, 2006  

DVD, 90 min

italiano  inglese 

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Sicilia, 2006. Il documentario ripercorre le fasi della campagna elettorale per la Presidenza della Regione con particolare riferimento alla battaglia politica tra i sostenitori di Rita Borsellino (sorella del giudice Paolo, assassinato dalla mafia nel '92) e quelli di Totò Cuffaro, governatore uscente, indagato per sospetti legami con la 'Cupola'. 

33  Rimini Lampedusa Italiadi Marco Bertozzi

Italia, 2004DVD, 77 min  italiano  italiano,

inglese 

Rimini Lampedusa Italia è un documentario sulla comunità di pescatori lampedusani residenti a Rimini. Franco, il primo, è arrivato al nord ormai quarant’anni fa. La città era in piena espansione, legata ai miti e ai riti della vacanza di massa (queste parti sono illustrate con film di repertorio). Poco a poco, altri compaesani lo hanno raggiunto: sono arrivati anche Agostino e suo nipote Michele, soci del peschereccio “De Arpa” e poi Giovanni, Giacomo, Pino e tanti pescatori di altri paese del Mediterraneo. Ora la povertà sembra lontana e Franco sta costruendo un grande peschereccio, che sarà capitanato da due fratelli, Domenico e Nicolò.Qualche tempo fa, i lampedusani residenti a Rimini sono balzati agli onori della cronaca per la tragedia del Ringo, il peschereccio misteriosamente affondato in Adriatico dopo l’impatto con una petroliera “fantasma”. Il mare ha tenuto con se alcuni corpi di pescatori e vane sono state le ricerche. Il processo è ancora in corso. Dal dolore, una famiglia è rientrata a Lampedusa. Giovanni, fratello di Carmelo, una delle vittime, è dovuto restare al nord per continuare il lavoro e mantenere la famiglia.A Lampedusa, Giovanni e gli altri pescatori tornano quando nell’alto Adriatico c’è il “fermo biologico” e la pesca è interdetta per consentire al mare di ripopolarsi. La vita d’estate, nell’isola natale, è scandita dai rituali delle famiglie ritrovate, dai ricordi di un’infanzia selvaggia e felice, dalle visioni di una natura potente, dall’incertezza se tornare o meno ad abitarci tutto l’anno… Quest’anno si parla molto delle notizie date ai telegiornali: Lampedusa è sotto i riflettori dei media perché è divenuta la porta d’Europa per molti nord africani e mediorientali che, con barche di fortuna, cercano disperatamente di raggiungere il “Nord del Mondo”…Intanto Franco, rimasto a Rimini, sta portando a termine il suo capolavoro, il peschereccio Sarina III, dedicato a sua moglie Rosaria. Si tratta dell’ultima barca di questo tipo, completamente in legno, realizzata da un maestro d’ascia di Mazara del Vallo: poi ci sarà posto solo per barche in vetroresina o in acciaio. Franco è molto orgoglioso dei lavori, non vede l’ora di salpare per una nuova stagione di pesca. Al varo, stringendo Sara fra le braccia, sembrano mancargli le parole.Siamo al termine dell’estate, si avvicina la ricorrenza del santo patrono, la Madonna di Porto Salvo. Da qualche anno, la festa viene celebrata anche a Rimini. I pescatori estraggono a sorte il peschereccio che avrà l’onore di portare la statua della Madonna. Il giorno della festa, i

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lampedusani si accalcano sulla banchina: quando la statua arriva dal mare le grida si confondono con le note e il frastuono della banda. 

34 

Ritratto di Pablo Volta. La Sardegna attraverso le testimonianze degli artistidi Giovanni Columbu

Italia, 2004DVD, 37 min 

italiano 

Pablo Volta giunse in Sardegna nel dicembre del 1954 per eseguire una serie di immagini a Orgosolo, in vista di una nuova edizione, illustrata, dell'Inchiesta su Orgosolo di Franco Cagnetta, già pubblicata con grande risonanza sulla rivista Nuovi Argomenti. Appena ventottenne si trovò improvvisamente immerso in un mondo del tutto sconosciuto rimanendone profondamente colpito. Volta ritornò in Barbagia anche negli anni immediatamente successivi. Nel 1957, tra l'altro, su suggerimento di Cagnetta, si recò a Mamoiada, dove realizzò il primo reportage sui mamuthones e issohadores, resi noti dal saggio di Raffaello Marchi sulle maschere barbaricine, apparso nel 1951 sulla rivista Il Ponte. Alcune delle immagini realizzate a Orgosolo e a Mamoiada sarebbero state pubblicate nella traduzione in francese dell'Inchiesta su Orgosolo di Cagnetta, edita nel 1963 da Buchet - Chastel con il titolo Bandits d'Orgosolo. Altre tappe, documentate nell'esposizione, riguardarono naturalmente Nuoro, Desulo, Laconi e l'Ogliastra. Del complesso delle immagini eseguite nel quadriennio 1954/57 la mostra offre un'esauriente selezione, rappresentativa della poetica del fotografo e in particolare della sua capacità di cogliere con discrezione momenti del vivere, della quotidianità e della festa, in una Barbagia poverissima, della quale riesce ad evidenziare l'essenza di una vita fortemente comunitaria, coesa e integrata. 

35  Un metro sotto i pesci di Michele Mellara; Alessandro Rossi

Italia, 2006  DVD,58 min italiano 

E' il diario di un viaggio esotico attraverso una terra indimenticabile: il Delta del Po. Il viaggiatore scopre un angolo di Italia sconosciuto, dove gli uomini vivono sotto al livello del mare. E' anche un viaggio della memoria grazie ai diversi documentari girati cinquant'anni fa da Florestano Vancini, sulla foce del grande fiume... 

36  Domà - Case a San Pietroburgodi Michele Mellara, Alessandro Rossi Italia, 2002  DVD,

27 min

Non è un documentario sull'architettura di San Pietroburgo. La città di San Pietroburgo è nata nel 1703 per decisione di Pietro il Grande costruita dal nulla con criteri urbanistici completamente diversi dalle altre città russe. Alla stesura della sua pianta originaria hanno contribuito urbanisti e architetti occidentali. La natura

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urbanistica della città è rimasta pressoché immutata fino ai fatti rivoluzionari del '17, che hanno determinato una redistribuzione degli abitanti nel contesto abitativo dato. I grandi palazzi nobiliari diventano kommunalki, appartamenti con cucina e servizi in comune nei quali vivono diverse famiglie, una per stanza. Gli edifici costruttivisti progettati in questi anni prevedono anch'essi locali comuni e poco considerano le esigenze della cosiddetta privacy. Dagli anni '30 l'affermazione dello stalinismo e la contemporanea crisi del mondo occidentale porta all'accantonamento delle istanze costruttiviste e alla nascita di uno stile imperiale, pomposo, che domina nella capitale e lascia anche a San Pietroburgo segni inequivocabili. La fine del culto della personalità, la critica a Stalin, la crisi dell'industria pesante determinano, nel periodo di Chrushchev, la comparsa di un gran numero di abitazioni a quattro piani che rispondono all'esigenza ora riconosciuta a ogni famiglia di avere la propria abitazione indipendente. Sono le cosiddette chrushchevy, case semplici, brutte, tozze, con appartamenti minuscoli Accontentatevi provvisoriamente di questo, dicevano, in attesa della rivoluzione mondiale. Con Breshnev compaiono i grandi condomini prefabbricati e intorno alla città nascono gli spal'nye rajony, i quartieri dormitorio. L'abbraccio al capitalismo degli ultimi anni sta trasformando gli interni dei quartieri più ricchi in copie delle case di Amsterdam o di Parigi, privando in parte le case di San Pietroburgo della loro particolarità. Leggendo fin qui uno potrebbe pensare che questo è un documentario sull'architettura di San Pietroburgo, ma si sbaglierebbe se pensasse così. Visitare gli interni di San Pietroburgo alla vigilia del giubileo che celebra i trecento anni della città, e che sta adeguando il centro cittadino al miraggio dei cosiddetti standard europei, visitare gli interni di San Pietroburgo, le kommunalki, che esistono ancora, le case costruttiviste, che esistono ancora, le case dei tempi di Stalin, anche loro, le Chrushchevy, anche loro, gli spal'nye rajony, le case dei nuovi ricchi, visitare queste case farsi raccontare la loro storia significa frugare negli strati archeologici sedimentatisi nel corso di tre secoli, significa toccare con mano i segni che hanno lasciato gli avvenimenti storici, significa avere qualche idea in più per capire com'è cambiata e come sta cambiando questa città, non solo dal punto di vista architettonico. 

37 

Bologna e bolognadi Nene Grignaffini; Francesco Conversano

Italia, 2003   DVD50 min italiano 

“BOLOGNA E BOLOGNA” è "un atto d'amore" del poeta Roberto Roversi verso la sua città. Bologna non è più "la città", il laboratorio della idee a cui guardare con curiosità, attenzione e interesse. Bologna è oggi una città come le altre, confusa e smarrita. Le immagini - quelle di oggi dirette e oggettive, quelle del passato calde e struggenti e quelle private di Roversi – scorrono impietose a commentare le parole fuori campo del poeta. Appare così una città conosciuta e rassicurante, ricca e opulenta ma al tempo stesso sconosciuta e oscura. 

38  Mondonuovodi Davide Ferrario

Italia, 2003DVD, 58 min  italiano 

"C’è una zona d’Italia che da sempre attrae me, Gianni Celati e molti altri: La pianura emiliana fino alla foce del Po. Un luogo del tutto particolare, situato più o meno a ridosso del

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quarantacinquesimo parallelo, a metà strada tra il polo nord e l’equatore. In questa terra di mezzo sospesa tra fantasmi del passato e surreali ipermodernità molti sono i percorsi e gli itinerari di ricerca, se uno ci si applica." Qui, come dice Gianni a un certo punto del film, “è ancora possibile avere delle visioni”. E così, di nuovo, accompagnati da una troupe ridottissima, ci siamo messi per strada un giorno di ottobre del 2002 con l’idea di seguire una pista doppia, ispirata da due racconti di narratori delle pianure.Dapprima andare a cercare Sandolo, il piccolissimo paese da cui proveniva la mamma di Gianni, perso da qualche parte nel ferrarese; e poi immaginare il viaggio compiuto all’inizio del secolo dalla famiglia di lei (i nonni e gli zii di Gianni) per trasferirsi da Portomaggiore a Ferrara città, in mezzo alle paludi che là regnavano prima della bonifica. Ovviamente, dato che “l’unica maniera per viaggiare è perdere la strada”, ci sono molte deviazioni e false piste, in questa ricognizione. E, in definitiva, c’è anche un’altra méta, il Mondonuovo che ci fa anche da titolo: paese-icona di una stralunata, molto locale utopia, in un universo globale dove un “nuovo” isterico e falso ha decretato la sua dittatura. Naturalmente non vogliamo dimostrare niente, con queste nostre peregrinazioni. Le parole di Gianni Celati e le mie immagini possono anche comunicare idee: ma più di tutto è il fatto stesso di percorrere il mondo che conta, guardandosi in giro e trovando il tempo di riflettere su questo nostro passaggio sempre a metà strada di qualcosa, come su un quarantacinquesimo parallelo esistenziale di cui non ci è dato scorgere la fine." 

39 

Dove la bellezza non si annoia mai. A Bologna con Tahar Ben Jelloun di Francesco Conversano, Nene Grignaffini

Italia, 2005DVD, 46 min 

italiano 

Il Diario di Tahar Ben Jelloun è il risultato di una serie di riflessioni, di appunti di viaggio, di idee che lo scrittore marocchino raccoglie durante il suo breve ma intenso viaggio bolognese. L’urbanistica, la storia, la cultura, l’arte, la politica, la memoria, la vocazione della città all’accoglienza e all’incontro con le altre culture, l’università e lo “spirito ribelle” delle giovani generazioni che da sempre hanno trovato in questa città terreno privilegiato, sono alcuni tra i temi che incrociano lo sguardo dello scrittore e che gli permettono di descrivere con suggestive parole che fanno riflettere, la città di Bologna dei nostri giorni. 

4  Un pomeriggio con Liberesodi Franco Fausto Revelli

Italia, DVD (non originale)  italiano 

Un pomeriggio con Libereso è un breve documentario che Zemiafilm, in collaborazione con l’associazione Red Century, ha dedicato al celebre botanico Libereso Guglielmi. Si tratta di un documento visivo in sintonia con il fine di Zemiafilm di raccontare un altra Liguria lontana dal cemento e dalle speculazioni turistiche.

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“Cercavamo di fare un’oasi con tutte le piante subtropicali”, cosi Libereso racconta la mitica stazione sperimentale di floricoltura nata a Sanremo grazie all’impegno di Mario Calvino, grande botanico e padre del ben noto scrittore Italo.Ma cinquant’anni dopo Sanremo cos’è? Eppure le condizioni di clima favorevole sono rimaste.Il sogno dell’oasi tropicale é tramontato o può’ ancora rinascere?Ecco spiegato il perché di un documentario su Libereso e sul suo giardino/giugnla.“Dato che hanno tolto la libertà all’uomo io l’ho donata alle piante, questo non é un giardino, questa é una giugnla” Libereso Guglielmi, Sanremo, in un caldo pomeriggio d’estate. 

40 

Segni particolari. Appunti per un film sull'Emilia Romagnadi Giuseppe Bertolucci

Italia, 2003DVD,53 min

italiano 

"Un piccolo film, nato dalle suggestioni di Carlo Lucarelli sull’Emilia come megalopoli virtuale e cresciuto nella mia testa un po’ come la partitura di una canzonetta, come una filastrocca di suoni e di immagini, di microstorie e di versi di occasione. Escludendo, fin dall’inizio, qualsiasi pretesa di oggettività “documentaristica” e imboccando con allegra incoscienza i sentieri esposti della testimonianza soggettiva. Ho ascoltato le parole di Carlo, esatte e ponderate, e mi sono abbandonato a un mio privatissimo capriccio emiliano, alla maniera - per me sarebbe il massimo - di quei pittori minori che nel diciannovesimo secolo si spostavano nei cento teatri della nostra regione o nelle chiesette sperdute del nostro appennino, dipingendo fondali o affrescando cappelle, regalandoci ora un magnifico giardino all’italiana, ora un San Donnino giovane e fiero come un fante di coppe." 

41  Una goccia tira l'altra: percorsi di cittadinanza attiva per diventare portatori d'acquadi Elisa Mereghetti

Italia, 2007DVD,89 min

italiano 

 

42 

Danze di Palloni e di Coltellidi Chiara Idrusa Scrimieri

Italia, 2009DVD, 30 min

italiano  italiano, inglese 

Leonardo Donadei, ballunaru e schermidore, vive a Parabita. Tra le strade notturne e ovattate del paese, dove lavora fino a notte fonda al pallone di 16 metri che costruirà per la festa di S. Antonio Abate, l’inverno è scandito dall’odore dei riti del fuoco e della terra, nell’attesa della festa. I paesi dell’entroterra salentino sono tenuti svegli da voci d’osteria e accesi da luminarie, i Santi li proteggono dagli angoli delle strade.La scherma, come alcune tradizioni più antiche, continua a scrivere piccole frasi della propria storia all’ombra dei clamori. Codici, colpi,

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coltelli, parole taglienti abitano una lingua nodosa, introversa, che s’interroga sulla propria storia difficile.Leonardo è sospeso tra terra e aria, diviso tra la levità delle architetture di carta offerte in voto al Santo e la gestualità spietata e sicura del duello di strada. Il segreto di questa contraddizione, se c’è, è nascosto dietro la porta di legno del suo laboratorio: un fuoco d’artificio olfattivo e visivo, di favole di paese, fantasie infantili appese alla carta con la colla di farina, bande musicali e fiocchi di zucchero filato, di quando i Santi spiccavano il volo a cercare speranza per un’esistenza povera e difficile. 

43 In Nome del Padre. L’emigrazione italiana in Svizzera nel Novecentodi Donato Nuzzo; Fulvio Rifuggio

Italia, 2011DVD 

italiano  tedesco 

“Il documentario accende una luce sulle vicende dell’emigrazione in Svizzera nel corso del Novecento, una storia questa che, troppo spesso, l’Italia dimentica. Il viaggio, di andata e qualche volta di ritorno, degli Emigranti italiani in terra elvetica a partire dagli anni ‘50: essi narrano ciò che è stato non nascondendo il loro soffrire seguìto dal loro riscatto sociale ed economico. Grazie alla collaborazione di Dieter Bachmann (ex presidente dell’Istituto Svizzero a Roma) nel film s’intrecciano rincorrendosi le osservazioni del paese ospitante e le parole pesanti come pietre di chi in Svizzera ha visto nascere una speranza oggi tornata a riempire treni in direzione Nord.” 

44  Mumbai masala di Marcellino de Baggis

Italia, 2004  DVD (non originale), 28 min 

Inglese, Sanscrito, Urdu 

italiano 

Come tanti altri indiani, Swetha è arrivata a Bombay/Mumbai per far fortuna. 

45  Pinocchio è una storia veradi Andrea Icardi

Italia, DVD,48 min  italiano 

ono nove gli uomini e le donne che si raccontano e raccontano il proprio approccio con la disabilità motoria, di diversa gravità. Tre di loro hanno raggiunto l'indipendenza, mentre cinque, in situazioni più problematiche, hanno bisogno di continua assistenza. Il nono è Antonio Guidi, ex Ministro della famiglia e della solidarietà sociale, un uomo che ha fatto da cassa di risonanza su tematiche certamente spesso dimenticate. A Guidi si deve anche il titolo del documentario: in un suo precedente libro ha utilizzato la figura di Pinocchio (intanto è un

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disabile) come metafora per parlare della voglia di essere considerati normali, di vivere una vita normale.  

46  Casualdi Marco Coppola

Italia, 2003DVD, 11 min italiano 

Un regalo della natura misteriosa reca il biglietto:"trattalo bene e crescerà, è una luce di notte se lo vorrai, ecco il mio amore per te, vedrai... E' un messaggio d'amore ma un oggetto può decidere a chi appartenere? O è tutto casuale? ... 

47 

Per non restare a braccia consertedi Elisa Mereghetti

Italia, 2000DVD (non originale), 23 min  italiano 

Come molti altri paesi africani, il Senegal dopo gli anni '80 si é trovato in una situazione di crisi economica, in cui le donne senegalesi, dato l'aumento della disoccupazione maschile, hanno dovuto cercare delle risposte in prima persona. Si assiste così ad una grande diffusione e vitalità delle associazioni femminili, formate da gruppi di donne che, condividendo uno stesso vicinato, gruppo etnico, o ambito lavorativo, uniscono i loro magri mezzi per dare vita a sistemi di credito rotativo chiamati 'tontine'. In queste associazioni le partecipanti versano regolarmente una quota di denaro che a turno sarà devoluta ad ognuna di loro. In tal modo le donne si trovano periodicamente in possesso di una somma economica importante che in una situazione di precarietà, come quella della periferia di Dakar, non avrebbero potuto ottenere altrimenti. Con questa somma danno inizio o mantengono una quantità impressionante di micro-attività economiche e partecipano alla gestione dell'economia familiare. Il fenomeno delle tontine rivela una concezione dell'economia totalmente diversa dall'imperante modello "liberista": una concezione fondata essenzialmente sul concetto di circuito sociale e di solidarietà. Questo documentario fa parte di una serie di tre documentari sul ruolo delle donne in Senegal, nel contesto dei mutamenti culturali, sociali e ambientali in corso. 

48  Il tappeto di Selimadi Marco Mensa

Italia, 1999DVD (non originale), 28 min

Selima, Nazim, Manar e Victoria sono quattro delle tante donne egiziane che fanno dell'artigianato la loro fonte di reddito.Producono tappeti, borse, cuscini, ricami, cesti, carta riciclata e altri manufatti, secondo la tradizione locale. In passato questi prodotti erano venduti nei mercati locali ma l'avvento dell'industrializzazione, riducendo i costi di produzione, ha toltoun'importante fonte di guadagno a tante famiglie. Il reportage racconta, attraverso le testimonianze dirette di queste donne,come alcune organizzazioni locali e di cooperazione internazionale stiano operando per fornire sostegno commerciale ed istituzionalealle associazioni di artigiani, con l'intento di rafforzarne le capacità commerciali ed organizzative e creare un mercato per i loro prodotti.

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Orsa Minore è un programma televisivo interamente dedicato al documentario sociale come strumento di educazione, conoscenza ed informazione suitemi di emarginazione, solidarietà ,memoria e diritti umani in genere che nasce dalla volontà di richiamare l'attenzione del grande pubblico sull'operato di alcune delle piu' importanti Organizzazioni non governative che raramente trovano spazio e visibilità nei circuiti tradizionali di informazione. 

49  Blu panoramadi Antonio Martino

Italia, 2006DVD (non originale)  italiano 

Girato nei pressi del CPA/CPT di Isola di Capo Rizzuto (Crotone), il film ritrae la fuga dei clandestini dal campo in cui sono stati alloggiati provissoriamente. 

5  Be water, my frienddi Antonio Martino

 

Italia, 2009DVD (non originale), 14 min 

italiano / karakalpako   english  

“Ciò che è oggi non è quello che era ieri né quello che sarà domani”. In questa frase la disperazione e rassegnazione degli ex pescatori di Muynaq, piccola cittadina sulle ex sponde del Lago di Aral. La città, ormai fantasma, e i suoi abitanti sono vittime di un inarrestabile disastro ambientale in atto ormai da decenni.  

50  E.A.M. - Estranei alla Massa di Vincenzo Marra

Italia, 2002 DVD, 90 min

Napoletano  italiano 

Ale, Max, Giotto, Flavio, Pino, Marco e Gianni sono sette ragazzi napoletani molto diversi tra loro, ma hanno una cosa in comune: l'appartenenza ad uno dei gruppi più vecchi di tifosi Ultras di Napoli, i Fedayn E. A. M. Napoli 1979.Il film racconta una giornata napoletana tra i mille volti antichi e moderni della città, seguendo le vicende personali dei protagonisti, i loro sogni, le loro speranze e difficoltà.E poi un viaggio al nord tutti insieme, per seguire la squadra in trasferta.Sette ragazzi accomunati dalla passione per la squadra e l'amicizia, ma soprattutto sette ragazzi a stretto contatto con la loro città, ogni giorno. 

51  Mondovinodi Jonathan Nossiter

Usa, Francia, Argentina, Italia, 2004 DVD, 132 min italiano 

Dalla California all'Argentina, il Brasile, i Pirenei, dalla Borgogna alla Francia, si intrecciano le storie, le fatiche, le lotte per preservare pochi acri di terra, le rivalità fra famiglie, i conflitti generazionali, sostenuti da personaggi accomunati dall'amore per la produzione del vino, che in precedenza non aveva mai messo in gioco tanto denaro, tante scommesse, tanta gloria. Il regista, che si è diplomato 'sommelllier' a New York, rende conto anche dell'influenza determinante di

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Michel Rolland, l'enologo che viene considerato il maggior esperto di vino al mondo, e del critico Robert Parker. Si tratta di un omaggio alla bevanda che, secondo Nossiter, è "depositaria unica della cultura occidentale". 

6 Storie d'armi e di piccoli eroidi Giuseppe M. Gaudino, Isabella Sandri

Italia, 2008DVD (non originale), 98 min

afghana  italiano 

Kakà Shirin, è un giovane afgano che ha perso i genitori in un bombardamento nel 2001 ed è rimasto solo con la sua sorellina di cui deve occuparsi. Da quel momento la sua vita non è più stata la stessa, ma l'incontro con Mr. Walì, un assistente sociale, cambierà la sua esistenza. Mr. Walì, infatti, ha l'incarico di trovare bambine e bambini che possano frequentare la scuola Aschiana, un centro dove si insegna a leggere, a scrivere e anche ad apprendere vari mestieri ai bambini che lavorano per le strade e che sono orfani, ma che allo stesso tempo sono capifamiglia. 

7  Nìguridi Antonio Martino Italia, 2009 DVD (non

originale), 47 min italiano 

Cosa succede agli immigrati richiedenti asilo tra l'arrivo a Lampedusa e l'ottenimento dello status di rifugiato? Siamo davvero pronti ad accogliere queste persone nel nostro paese? E ancora, come abbiamo fatto, noi italiani, a dimenticare il nostro non cosi lontano passato di emigranti? Il microcosmo di un piccolo villaggio calabrese, dove ha sede uno dei più grandi campi d' accoglienza d' Europa, riflette quello che succede nel macrocosmo dItalia: paura delle diversità, diffidenza e il dubbio se e come accogliere tutta questa gente disperata che raggiunge le nostre coste. 

Valentina postika in attesa di partiredi Caterina Carone

Italia, 2009 DVD (non originale), 77 min 

italiano 

Carlo ha 80 anni. E' stato prima partigiano e poi, negli anni '50, dirigente del Partito Comunista. Carlo vive nel ricordo del suo passato che rivive attraverso la visione di vecchi filmati in vhs e Super8. Valentina è una donna moldava venuta in Italia per cercare lavoro e guadagnare i soldi necessari da mandare ai suoi tre figli, rimasti a casa e in attesa del suo ritorno. Valentina è la badante di Carlo e, insieme, i due vivono una quotidianità complessa fatta di silenzi e litigi, momenti di vicinanza e di estraneità. Ad unirli c'è l'attesa del giorno in cui Valentina partirà. Fino ad allora le loro condizioni li renderanno opposti e complementari e indispensabili l'uno all'altra. 

9  Dolya - Le donne del destinodi Pierluigi Ferrandini

Italia, 2006 DVD (non originale)  italiano 

Il documentario racconta, attraverso alcune interviste, le storie delle

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donne ucraine costrette a lasciare le loro famiglie e la loro terra per emigrare in Italia e lavorare in qualità di "badanti", rendendo "orfani" i propri figli rimasti in patria. Le protagoniste del documentario, provenienti da varie parti dell'Ucraina, si sono conosciute casualmente in Italia ed hanno dato vita all'associazione "Ucraina Più", formando poi il gruppo canoro Dolya. Attraverso le esibizioni canore, su cui il documentario è imperniato, sono finalmente visibili al difuori del mondo in cui normalmente operano. 

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