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L’Oscar del giorno lo diamo a Pino Sa- luppo che tiene dritto il timone della nave che sta guidando per il Comune di Campo- basso. Dopo aver lanciato la sua candida- tura a sindaco, Saluppo non chiude le porte al dialogo con l’altro polo civico ideato da Scasserra e Romano ma mette in puntini sulle “i”. L’idea di tutti è quella di non consegnare la città capoluogo nelle mani del centrosinistra e ancor più di farla rimanere nelle mani di Di Bartolomeo. Mo- tivo per cui apre al dialogo che potrebbe portare all’unione evidenziando: “Io ci sto, se volete aderire sono qui”. L’Oscar del giorno a Giuseppe Saluppo Il Tapiro del giorno ad Aldo Patriciello Il Tapiro del giorno lo assegniamo ad Aldo Patriciello. Sulla scippo dei soldi per l’Au- tostrada del Molise a favore della Telesina, l’eurodeputato non ha proferito parola di fronte all’annuncio fatto da De Caro. Non sarà forse che il candidato alle prossime europee con Forza Italia sorride più ai fondi che vengono assegnati alla Campa- nia e non al suo Molise? In fondo l’onore- vole Patriciello la sa lunga, ed è cosciente che con i voti della sua regione (nono- stante sia al governo regionale con il Pd) non tornerebbe a Bruxelles. GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Tel.: 0874.698012 Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico Responsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero Non irmptoa la psoizoine che ocucpaimo, il cerlvelo è comquune in gdrao di reiagre. Nicola CEFARATTI Se cambiare vuol dire chiarezza e futuro per la città, io ci sono! ANNO X - N° 84 - GIOVEDÌ 10 APRILE 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA LA LIBERTÀ DI POTER AFFERMARE CHE 2+2 FA 4. 1. Finanziamenti regionali ottenuti 2. Raccolta differenziata: progetti approvati e condivisi 3. Adeguamento sismico sulle scuole 4. Risparmio energetico: scuole e pubblica Illuminazione. Nicola CEFARATTI www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] RESTA AGGIORNATO, SEGUICI ANCHE SU FACEBOOK TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO

10 aprile 2014

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L’Oscar del giorno lo diamo a Pino Sa-luppo che tiene dritto il timone della naveche sta guidando per il Comune di Campo-basso. Dopo aver lanciato la sua candida-tura a sindaco, Saluppo non chiude leporte al dialogo con l’altro polo civicoideato da Scasserra e Romano ma mettein puntini sulle “i”. L’idea di tutti è quella dinon consegnare la città capoluogo nellemani del centrosinistra e ancor più di farlarimanere nelle mani di Di Bartolomeo. Mo-tivo per cui apre al dialogo che potrebbeportare all’unione evidenziando: “Io ci sto,se volete aderire sono qui”.

L’Oscar del giornoa Giuseppe Saluppo

Il Tapiro del giornoad Aldo Patriciello

Il Tapiro del giorno lo assegniamo ad AldoPatriciello. Sulla scippo dei soldi per l’Au-tostrada del Molise a favore della Telesina,l’eurodeputato non ha proferito parola difronte all’annuncio fatto da De Caro. Nonsarà forse che il candidato alle prossimeeuropee con Forza Italia sorride più aifondi che vengono assegnati alla Campa-nia e non al suo Molise? In fondo l’onore-vole Patriciello la sa lunga, ed è coscienteche con i voti della sua regione (nono-stante sia al governo regionale con il Pd)non tornerebbe a Bruxelles.

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggioQuotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel.: 0874.698012Fax: 0874.494461E-mail Redazione Campobasso: [email protected]: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606Stampa:Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

Direttore Editoriale: Tommaso Di DomenicoResponsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero

Non irmptoa

la psoizoine

che ocucpaimo,

il cerlvelo è comquune

in gdrao di reiagre.

Nicola CEFARATTI

Se cambiare

vuol dire chiarezza

e futuro per la città,

io ci sono!

ANNO X - N° 84 - GIOVEDÌ 10 APRILE 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

LA LIBERTÀ DI POTER AFFERMARE CHE 2+2 FA 4.

1. Finanziamenti regionali ottenuti2. Raccolta differenziata: progetti approvati e condivisi3. Adeguamento sismico sulle scuole4. Risparmio energetico: scuole e pubblica Illuminazione.

Nicola CEFARATTI

www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] AGGIORNATO, SEGUICI ANCHE SU FACEBOOK

TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO

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TAagliolto

210 aprile 2014

I sindacati in piazza

Va da sé che c’è da prendere atto con soddisfazione del-l’intervento del direttore generale, Mariano Grillo, del mini-stero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare,sulla vessata questione relativa alla realizzazione di un im-pianto eolico per la produzione di energia elettrica della po-tenza di 39 MW in territorio del comune di Morcone(Benevento), a ridosso del confine con il Molise, ad operadella Società Cogein Compagnia Generale Investimenti srl. L’intervento del direttore generale Grillo fa seguito alle rei-

terate segnalazioni pervenute dal Molise perché la RegioneCampania, titolata a rilasciare l’autorizzazione all’impianto,applicasse le disposizioni di cui all’articolo 30 del decretolegislativo 152 del 2006. Cioè, che la Regione Molise fossecoinvolta nel procedimento autorizzativo. Diritto che il vice presidente della giunta regionale Petra-

roia e l’assessore all’agricoltura Facciolla rivendicano diesercitare il 23 aprile prossimo nel corso della conferenzadi servizio indetta presso la Regione Campania, per opporsi

all’impianto in quanto invasivo dell’area archeologica di Se-pino. In questo loro desiderio di salvaguardare il valore sto-rico del sito, i due amministratori regionali sono statifortemente spalleggiati dal direttore regionale del ministerodei Beni culturali, Famiglietti, al quale va riconosciuto il me-rito di essere un serio e convinto paladino del patrimoniostorico-ambientale del Molise. Ma in questa vicenda c’èqualcosa che non quadra. Non quadrano l’atteggiamento eil comportamento dei due amministratori regionali tanto de-cisi e rigidi nei confronti dell’impianto eolico di Morconequanto generosi e disponibili a vendere il territorio molisanoai padroni del vento. Di Petraroia non c’è traccia di un suo diniego alle pale eo-

liche nel Molise; di Facciolla fa spicco il titolo di “re dellepale” che gli viene dalla indefessa attività di autorizzatore emallevadore di torri eoliche a S. Martino in Pensilis. La dop-piezza è la peggiore delle negatività che possa appartenerea un pubblico amministratore.

Manifestazione il 15 aprile a Campobasso per sollecitare la Regione a predisporre interventi

Contro le pale eoliche nella Valle del TammaroLa doppiezza politica di Petraroia e Facciolla

CAMPOBASSO. Si è svolta presso la sede della Cgil Molisela conferenza stampa di presentazione della giornata "La crisiin piazza". Un momento congiunto tra le sigle sindacali Cgil Cisle Uil in cui far emergere al massimo le grandi vertenze che ri-guardano il tessuto economico e sociale della regione. Il giornoscelto dalle organizzazioni è martedì 15 aprile ed il luogo saràpiazza Prefettura a Campobasso. Una giornata articolata in più momenti attraverso cui saranno

posti in evidenza gli aspetti più critici del momento di disagioeconomico molisano che vede crescere disoccupati, cassainte-grati e situazioni di grande difficoltà."Sarà una giornata di mobilitazione che dalle dieci del mattino

si articolerà lungo tutto l'arco della giornata del 15. Le ragioniche ci hanno portato a tale attività congiunta e forte, sono lacrisi che colpisce duramente un già fragile tessuto produttivo,ed i dati resi noti sono di grandissima preoccupazione.

Uno su tutti disoccupazione generale del 18 per cento equella giovanile con picchi del 42% . Ci sono poi le crisi azien-dali dalle più grandi e note, Gam zuccherificio ed Ittierre ed altrecontraddistinte da tante certezze e che attendono risposte vereche non arrivano: ad esempio Molise dati, Esattorie, guardiegiurate. Abbiamo decine di lavoratori e cassaintegrati, che dasettembre non percepiscono indennità versando conseguente-mente in una situazione drammatica. Il nostro obiettivo è por-tare in piazza tali argomenti per avere risposte. Riscontriamoresponsabilità nella vecchia gestione politica, ma quella attualenon può continuare a tacere. Questa del 15 aprile sarà la prima di tante iniziative che ab-

biamo in programma come piattaforma unitaria, che condurràad una marcia regionale sul lavoro prevista per il prossimo giu-gno.Tornando a martedì prossimo, dalle 10 alle 22 saremo inpiazza prefettura dove i lavoratori e le lavoratrici prenderannola parola, saranno con noi i pensionati che raccoglieranno firmeper la legge popolare sulla non autosufficienza, ci sarà il mondodella scuola,quello della sanità, del pubblico impiego, degli edili,della protezione civile e tutti interverranno. A fare da corollario attività culturali e musica che intervalle-

ranno gli interventi della manifestazione. Parallelamente , di-verse delegazioni settoriali di lavoratori delle aziende sirecheranno sotto la sede del consiglio regionale per organiz-zare presidi e portare all'attenzione della politica documenti edistanze sulle loro vertenze.Il sindacato, concludono gli organizzatori, unitariamente si

assume la responsabilità di portare in piazza tutta la crisi moli-sana, così da sostenere al massimo le vertenze esistenti ed ot-tenere risposte esaustive. Per uscire da questa situazione solocon unitarietà potremmo avere risultati." Al tavolo Gianni Notarodella Cisl, Sandro del Fattore della Cgil e Mauro Sasso dellaUil.

Tanto decisi e rigidi nei confronti dell’impianto eolico di Morcone quanto generosi e disponibili a vendere il territorio molisano ai padroni del vento

contro la crisi

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TAagliolto

310 aprile 2014

Nel 2014 la pressione fiscale sarà destinata ad au-mentare di 0,2 punti percentuali, allineandosi al datoregistrato nel 2012, anno in cui e’ stato raggiunto ilrecord storico del 44%.Sono queste le previsioni elaborate dalla Cgia di

Mestre, secondo cui tuttavia “nonostante questa cat-tiva notizia per le famiglie e le imprese non do-vrebbe verificarsi nessun aumento del caricofiscale”. “Da una nostra prima analisi – spiega il se-gretario Bortolussi – l’aggravio va ricercato nel pre-

visto aumento del Pil, che trascinerà all’insù le en-trate tributarie e contributive di oltre 10 miliardi dieuro, al pagamento di ulteriori 13 miliardi di euro didebiti della Pubblica amministrazione, che incremen-terà il gettito Iva di 1,2 miliardi di euro, e all’au-mento della tassazione per le banche, che per l’annoin corso garantirà all’erario 3 miliardi di euro in più.La Cgia, inoltre, sottolinea che nel 2014 è previsto

un incremento delle entrate fiscali pari a 14,9 mi-liardi di euro: poco più di 14 miliardi saranno ricon-ducibili alle entrate tributarie e circa 870 milioni aicontributi sociali. Se si rapportano le entrate fiscalitotali previste per quest’anno, pari a 698,3 miliardi dieuro, sul Pil nominale, che nel 2014 ammonterà1.587 miliardi di euro, la pressione fiscale è destinatasalire al 44%.

Volare basso. Pensare povero. Progettare mi-sero. Il Molise di oggi e, forse, di domani. Faccia-mocene una ragione. La grandezza di una sederegionale a Campobasso firmata da un’archi-starinternazionale è svanita. Lo ha deciso il 28 marzola giunta regionale del Molise (delibera 117). In-fatti, ha deciso di revocare il Concorso interna-zionale di progettazione per la costruzione dellesede regionale e ha dato mandato al Servizio ri-sorse strumentali di arrivare ad una risoluzioneconsensuale del contratto in essere con la So-cietà affidataria (advisor) Eurogroup Consultingdi Roma. Capitolo chiuso. Si torna alle nostre storiche dimensioni sociali,

economiche e culturali. Si torna alle piccolecose, alle soluzioni di basso profilo e di piccolocabotaggio. Come piace alla sinistra, e all’idealedi povertà dell’Ordine dei mendicanti. Un primo colpo al ridimensionamento del

progetto lo ha dato il sindaco di Campobasso DiBartolomeo che riteneva invadente il cementoda utilizzare per la costruzione dell’immobile sulterreno dell’ex campo di calcio “Romagnoli”.

Una spruzzata di demagogismo a buon mercatoper tenere buoni i fautori del verde attrezzato edei parchi in una città per 9 mesi all’anno contemperature proibitive e la Villa settecentescaDe Capoa brutalmente ignorata. Paradossale. Quindi s’è aggiunto il nuovo esecutivo regio-

nale che – ironia della sorte – è presieduto daun architetto. E si sa, le invidie professionali,sono perniciose al punto, come potrebbe essereil caso di cui trattiamo, che niente e nessunodeve più bravo di me. La sede regionale torna adessere pertanto una questione in famiglia, conprogettisti e imprese locali. Dimensione Molise.E tacitazione delle fanfaluche degli ambientalisticon la realizzazione dei volumi necessari allapresidenza e alla giunta regionali e la realizza-zione di un parco urbano con specifici servizi eparcheggi interrati, a favore della collettività. Ilcarico urbanisticodai 28.000 metri quadrati inizialmente previsti

si riduce a16.000 (mq. 8.000 per sede e ufficidella Giunta regionale e. 8.000 destinati a serviziurbani da riservare agli investimenti privati a

corredo della struttura e della città). La deci-sione di Frattura e compagni di realizzare unasede minimale, a dimensione della loro cultura esensibilità, comporta la rimodulazione dell’in-tero programma del cosiddetto “Master Plancittà di Campbasso”. Quindi la riduzione dei volumi sull’area ex Ro-

magnoli e su quella dell’ex-Hotel Roxy (5000metri quadrati destinati a sede del Consiglio re-gionale), e la sottoscrizione di un nuovo Ac-cordo di Programma tra la Regione Molise ed ilComune di Campobasso. Secondo il calcolo dei “riduttori di pro-

grammi” si dovrebbero avere i seguenti van-taggi: un risparmio per le casse regionali di circa600.000 euro relativi ai premi previsti per i pro-gettisti nel bando del Concorso Internazionaledi Progettazione; un risparmio di tempo per l’ot-tenimento del progetto preliminare; un significa-tivo risparmio deriverebbe inoltre dai costidell’intera operazione, che nel concorso risul-tano stimati in 82 milioni di euro per la realiz-zazione della sede regionale, in un milione e

600mila euro per opere d’arte ai sensi dellalegge n.717/1949 (la legge più disattesa almondo! – ndr) ed ulteriori 35 milioni di europer altre eventuali opere (infrastrutture servizi,eccetera) valutate discrezionalmente dai candi-dati progettisti, per un totale di 118.640.000euro. Con la scelta ultima decisa da Frattura e com-

pagni, sempre secondo il loro calcolo, i costi sipotrebbero abbattere notevolmente. Abituati a non vedere oltre la punta del pro-

prio naso; a considerare un peccato di presun-zione il raggiungimento di strutture di altovalore progettuale che potessero costituire undocumento architettonico, un’immagine di bel-lezza, un presidio di lungimiranza per Campo-basso; un costo fine a se stesso le opere d’arte,non rimaneva che scendere in basso e proget-tare una sede adeguata alla loro dimensione po-litica e culturale avendo l’abilità di poggiare ilproprio difetto di programmazione sull’attualesituazione economico – finanziaria del Paese, inlinea generale, e della Regione Molise in parti-colare. Sistemate al ribasso la presidenza e la giunta,

restano gli assessorati e gli uffici per i quali, sem-pre in versione pauperistica, potrebbero essereutilizzati (e snaturati) la sede della giunta in ViaGenova, la Fondazione Molise Cultura in Via Mi-lano, il palazzo di vetro in Viale Elena, la ex sededella giunta regionale in Via 24 maggio; i locali exEnal in Via Trento, il vecchio Cardarelli in Via Pe-trella e i locali della Protezione civile in Via S.Antonio Abate. Di nuovo, e in peggio, la disseminazione sul

territorio di punti d’attrazione perché la cittàcontinui nel caos e nella sua indeterminatezzaurbanistica. Sempre grati a Frattura e compagni.

Dardo

La sede regionale torna ad esserepertanto una questione in famiglia, con progettisti e imprese localiAbituati a non vedere oltre la punta del proprio naso; a considerare un peccato di presunzione il raggiungimento di strutture di alto valore progettuale che potessero costituire un documento architettonico, un’immagine di bellezza, un presidio di lungimiranza per Campobasso, non rimaneva che scendere in basso e progettare una sede adeguata alla loro modesta dimensione politica e culturale

Revocato dalla giunta regionale di Frattura il Concorso internazionale di progettazione per la costruzione delle sede regionale

Ecco le previsioni: record storico come nel 2012

Nel 2014 pressione fiscale salirà al 44%

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di Massimo Dalla Torre

Sono i Fondi europei che hanno permesso alle regionidell'Italia meridionale di ottenere le migliori performancein termini di crescita del PIL. A sostenerlo sono i verticidi Bruxelles che, anche se critici nei confronti di alcuneregioni, tra cui il Molise, guardano con soddisfazione airisultati raggiunti al termine del periodo di programma-zione. Affermazioni che puntano dritte sul contributo for-nito dalla politica regionale europea con l’obiettivo dimigliorare lo sviluppo economico del Sud. A dare contezza alla questione i dati: In Calabria,

Campania, Sicilia, Puglia, Sardegna, Basilicata e Moliseoltre 20mila imprese sono state sostenute dalla politicadi coesione negli anni. Politica che ha dato una spinta decisiva allo sviluppo

del Mezzogiorno troppe volte escluso dalle grandi op-portunità. Inoltre, ottime possibilità ci saranno nei pros-simi anni si legge nel documento europeo: " l’UnioneEuropea aiuterà a investire di più nei settori dei serviziad alta intensità di conoscenza, per sviluppare ulterior-mente infrastrutture e servizi pubblici e, soprattutto, amigliorare la capacità d'innovazione". La quale è, senzadubbio, l’arma vincente mediante la quale il Sud graziealla programmazione oculata ed attenta ha già rag-giunto gli obiettivi prefissati: "circa 600 comuni sonostati collegati alla banda larga; sono stati sviluppati

2500 km di ferrovie e più di 700 km di strade; più di 12milioni di persone hanno accesso alla raccolta differen-ziata dei rifiuti e sono ora in funzione 80 nuovi impiantidi smaltimento". Inoltre, sempre nello studio è ampiamente sottoli-

neato come il contributo della politica di coesione alPiano europeo di ripresa economica è la risposta idoneaalla crisi finanziaria ed economica che ha fatto tenere ilfiato sospeso l’intero mondo economico-imprenditorialee politico. Piano suggellato tra l’altro, da una serie di ac-cordi tra il Consiglio e il Parlamento europeo mediantecui il nostro Paese ha ricevuto un cospicuo finanzia-mento per agevolare l'esecuzione dei progetti rimasti in-soluti, cui vanno aggiunti circa 2 miliardi di euro per ilrifinanziamento di quest’ultimi. Il tutto, a dimostrazioneche questa porzione di Paese è tenuta in grossa consi-derazione dai vertici Europei tant’è che è uno dei mag-giori destinatari di risorse, che ammontano a cinquantamiliardi d’investimenti nazionali e comunitari sarannoutilizzati per realizzare i programmi nei prossimi periodidi programmazione. Periodo che però non mette al riparo su altre que-

stioni perché, nonostante quest’ ottimismo, l'Italia an-cora non riesce a utilizzare appieno i fondi destinati allepolitiche regionali. "Ci sono stati progressi, ma resta an-cora molto da fare" dice il portavoce del commissarioUe alle Politiche regionali Johannes Hahn presentando

i risultati della gestione dei Fondi per lo sviluppo regio-nale per il periodo 2007-2013: "Rallentamenti provocatisoprattutto da problemi nella capacità di gestione deifondi. Tali da lasciare l'Italia ben al di sotto della media Ue

nell'assorbimento dei Fondi: solo il 49,63% contro il66,29%, anche se c’è qualche timido segnale di miglio-ramento c'è grazie ai Programmi operativi regionali. Tuttavia dai dati europei emerge come per molte Re-

gioni riuscire a spendere tutte le risorse resta "unasfida": dall'avvio del programma, che evidenzia comesono stati utilizzati 17,3 miliardi che in percentuale am-montano al 51,9%. Anche per questo la CommissioneUe raccomanda all'Italia di rafforzare a tutti i livelli, lagestione delle risorse, altrimenti le distonie di carattereamministrativo costeranno al Paese miliardi di euro. Distonie causate essenzialmente dall'interruzione dei

pagamenti deciso da Bruxelles fino a quando non sa-ranno rafforzati i sistemi di controllo. I quali, sono una vera e propria mannaia special-

mente per quelle realtà che ancora non sono in pienasintonia con le indicazioni che l’Europa, specialmentein questi ultimi periodi ha dettato. Indicazioni che co-stringono a fare i conti parametrati alle capacità dispesa e d’investimento che non sempre giocano a fa-vore di realtà dove le vicissitudini fanno da pendant conle esigenze del territorio.

4 TAagliolto10 aprile 2014

Fondi Europei: la chiave giusta per ottenere le miglioriperformance in termini di crescita anche se non mancano i problemi specialmente per le Regioni

CAMPOBASSO. Che la neo consigliera elettacon l’Udeur in Regione stesse stretta in questamaggioranza anomala di centrosinistra lo si era ca-pito da parecchio. Negli ultimi tempi, si dice che lastessa consigliera abbia tentato più volte a far ca-pire al governatore Frattura che c’era bisogno diraddrizzare la linea politica, troppo lontana dai cit-tadini.

La prima linea di distacco dal resto della coali-zione la si era avuta con le indennità e l’articolo 7.“Paolo, diamo un segnale concreto ai cittadini” sa-rebbero state le parole della Lattanzio che chiedeval’abrogazione dei 2.451 euro dei portaborse ed unariduzione dell’indennità per gli eletti. Le cose sonoandate come tutti ormai sanno. Oggi, in occasione

delle amministrative di Campobasso, Nunzia Lat-tanzio rompe gli indugi e aderisce al Polo Civicoraccogliendo, dice, l’invito di Massimo Romano.

Le motivazioni sono tutte politiche. “Sono delusada questo quadro politico, desolante ed immobile:da donna, da professionista, da madre e da rappre-sentante istituzionale, questa è una paralisi inaccet-tabile contro la quale occorre reagire.

Ci ho provato, con proposte, emendamenti edesortazioni pubbliche e private, ma all'interno dellacoalizione di governo alla Regione non c'è spazioper alcuna progettualità politica che non rientri inun quadro di correnti partitiche o di silenzi osse-quiosi.

Ma con questo sistema non si va da nessunaparte: servono figure dinamiche ed appassionate, eprogrammi concreti, non la politica delle attese,delle lunghe pause e delle promesse tradite. E que-sto vale su tutto: dal rispetto degli impegni assunti

in campagna elettorale fino alle progettualità per losviluppo locale. Non ho interessi particolari da di-fendere o tutelare, faccio politica per passione conla convinzione che questo è il momento di parlarechiaro ai Cittadini e di proporre una piattaformaprogrammatica nell'interessi di tutti i Cittadini enon di pochi. Raccolgo dunque l'invito che mi è per-venuto da Massimo Romano, che mi ha espressostima e condivisione di prese di posizione politicheanche impopolari, e rilancio il mio impegno, insiemea lui, nella costruzione di questa aggregazione civicache parte da Campobasso e guarda ad un rinnovatoquadro politico. Mi piacerebbe inoltre -e lavoreròper questo obiettivo- che si raggiungesse una sin-tesi tra la piattaforma politico programmatica diPino Saluppo e la prospettiva politica del nascentepolo civico.

Una sintesi che può cambiare davvero la città ela politica regionale".

Non c’è progettualità politica, la Lattanzio lascia il centrosinistraLa consigliera del gruppo misto aderisce al Polo Civico: raccolgo l’invito di Massimo Romano e invito Saluppo

CAMPOBASSO. Il candidato sindaco per Campobasso Giu-seppe Saluppo accoglie con piacere l’apertura di Nunzia Lattanzioa cui è legato da un rapporto di amicizia e rispetto. Saluppo guardacon attenzione alla formazione di quello che definisce il secondopolo civico, secondo per nascita, ovviamente. Il momento politicoè molto fluido, il dialogo tra i due poli civici sembra sia in atto. “Il dialogo non si nega mai a nessuno” spiega lo stesso Saluppo

che però precisa rilanciando: “Io sono candidato alla carica di sin-daco nella mia città. Sabato inaugurerò la sede. Se si vuole fare

qualcosa insieme unendo le forze sono il primo ad esserne felice”.Della serie: siamo al 10 aprile, non posso tirarmi indietro. “Troviamo una formula programmatica per stare insieme e per

non permettere al centrosinistra di conquistare anche la città diCampobasso”. Saluppo ritiene di non dover fare né un passoavanti né un passo indietro. E di certo non può andare dal polo ci-vico Romano – Scasserra ad imporre la candidatura a sindaco. Ildiscorso è tutto aperto, ma secondo Saluppo non tocca a lui chiu-derlo.

Saluppo raccoglie e rilancia“Io sono il polo civico, se volete aderire sono qui”

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TAagliolto

510 aprile 2014

Big Gino: candidato a tutti i costi

CAMPOBASSO. Nicola Cavaliere, Angiolina Fusco Perrella, i consiglieri comunali diCampobasso Maurizio Tiberio, Maria Laura Cancellario, Pasquale Terzano e MicheleColitti, il movimento Democrazia Popolare, l'ex consigliere comunale Francesco Pi-lone (Udc) e il Nuovo Centro Destra con l’adesione ufficiale del senatore Ulisse Di Gia-como. Il centrodestra ufficiale ormai si è rotto. C’è Forza Italia del commissario Rotondi che sta con Big Gino, c’è qualche consi-

gliere comunale che va a sinistra (il caso più eclatante è Salvatore Colagiovanni cheda portavoce del sindaco viene posizionato, da indiscrezioni, con l’Idv), e poi c’è chi stacon il polo civico di Romano e Scasserra, ossia l’intero centrodestra con l’esclusionedi Aldo Patriciello. Entusiasta è l’imprenditore Scasserra, già assessore regionale alfianco di Michele Iorio. “Partiamo, a pochi giorni dalla sua nascita, da cinque liste de-cisamente competitive: segno tangibile di un percorso che sta suscitando interesse eche riesce ad aggregare le migliori esperienze da mettere al servizio della città. Il mioappello va a tutti quei movimenti, a quelle associazioni, a quelle donne e a quegli uo-mini che vogliono unire capacità e intelligenze per cambiare volto al capoluogo di re-gione”. Ma accanto al centrodestra ci sono anche le adesioni di Domenico Di Lisa, RinoZiccardi, e l’esplosiva presa di distanza dal centrosinistra governativo Nunzia Lattanzio.

Non son tutte rose e fiori intorno al progetto politico del tandem campobassano. Ro-mano e Scasserra hanno aperto tutte le porte a chiunque non si riconosca in una coa-lizione standard. Soprattutto per la confusione politica che regna in Italia e in Molise.Ma Romano appare tranquillo. “Ogni proposta politica comporta dei rischi ed è superfluo specificare che l'onestà e

la serietà sono caratteristiche delle persone e non delle sigle politiche e neppure disingoli partiti – scrive sul suo profilo facebook alla domanda “non è forse un rischio ec-cessivo unirti a persone, la cui onestà magari non è in discussione, ma sono legate adoppio filo con un'esperienza politica oramai sepolta e fallimentare (Scasserra)?” - Inpolitica – continua Romano - ho fatto scelte che per convinzione mi sono costate la"poltrona": parlano i fatti (con buona pace di chi finge di ignorarli), come la rinuncia allescorse regionali dell'offerta della Vicepresidenza della Giunta qualora avessi sostenutoFrattura (e Patriciello & co...). Da un anno sono fuori dal Consiglio, non ho incarichi istituzionali e svolgo la profes-

sione di avvocato. Proprio per questo, rivendico la libertà di fare politica per passionee non per necessità. Ma avverto il dovere di provarci, visto l'andazzo che c'è in giro. Dacandidato o da militante si vedrà. Ma questo è l'ultimo dei problemi”.

Da Cavaliere alla Fusco passando per il Nuovo centrodestra e l’imprenditore annuncia: abbiamo già 5 liste

Il sindaco uscente non accetta l’idea di andare in pensione, preferisce rompere la coalizione ma sa che la sua figura è perdenteCAMPOBASSO. “Questa sarà la mia ultima can-

didatura. Nella mia vita politica ho ricoperto i ruolipiù disparati. Il mio ultimo sogno è quello di fare ilsindaco della mia città per poi lasciare il timone aigiovani”. Si era presentato così cinque anni faGino Di Bartolomeo. Senatore uscente di ForzaItalia, il posto per doppiare la candidatura a Romagli era stata soffiata da Ulisse Di Giacomo. Il reimpiego per lui però si era trovato: candidato

sindaco di Campobasso al posto di Paolo di LauraFrattura. Tutta la coalizione si era stretta attorno alui: dieci liste per abbattere l’egemonia del centro-sinistra che in 15 anni di governo cittadino avevaportato il capoluogo nel degrado. Soprattutto conl’amministrazione guidata da Di Fabio. E invece? Invece in cinque anni il fuciliere è

stato capace di far rimpiangere il passato. Sullostile Frattura governatore. “Si stava meglio quandosi stava peggio” è diventato il motto dei campobas-sani negli ultimi anni. Un motto a cui Big Gino harisposto con la frase che nessun amministratoredovrebbe mai pronunciare: “Non è colpa mia, nonci sono soldi neppure per un gelato”. Perché quando si viene eletti a furor di popolo, si

ha il dovere civico e morale di fare l’impossibile perla propria città. Big Gino ha pagato un prezzo alto:si è trovato ad amministrare con la sua mentalitàantica in un momento in cui la politica richiedevaun’organizzazione mentale dinamica e scattanteper la soluzione dei problemi. Quando cioè era anacronistico affidarsi ai soldi

che provenivano dalla Regione in un momento dicrisi in cui anche i rubinetti regionali venivanochiusi dallo Stato centrale. Così anche la solita giustificazione, ripetuta a

giorni alterni, “è colpa di Iorio che non mi da i soldi”non trova una spiegazione plausibile. Perché conun sindaco dinamico, i soldi si sarebbero potuti tro-vare in una programmazione seria, magari guar-dando anche ai fondi europei. Ma la vecchiamentalità ha prevalso. Oggi il fuciliere si candida forte del simbolo di

Forza Italia, spalleggiato dal commissario Rotondi

e, forse, dall’eurodeputato Patriciello. Ma quel con-tenitore dovrà essere riempito di uomini capaci pergiustificare alla città le mancate scelte del loro can-didato sindaco. Un primo cittadino uscente che a Palazzo San

Giorgio ha peccato di testardaggine e che oggi,pur di non restare con un pugno di mosche inmano, per il solito personalismo è pronto a man-dare al macero Campobasso, rompendo con ilresto della coalizione e favorendo il centrosinistra. Allora qualche domanda sorge spontanea.

Quanto influisce sulla decisione di Big Gino lamancata elezione del figlio alla Regione Molisealle elezioni del 2013? Quando, i volponi della politica come il fuciliere,

passato ogni volta da destra a sinistra e viceversa,che si diceva sindaco del Pdl per poi sfilarsi all’oc-correnza dal partito dove, a detta sua, non si è maitesserato, quando decideranno di lasciare spazioai giovani? Perché una cosa è certa: Big Gino i conti li sa

fare e sa benissimo che la sua candidatura è per-dente. Soprattutto con qualche briciolo di lista cheha ancora a disposizione. Qualcuno vocifera che l’importante, per lui, è

rientrare. E sempre qualcuno vocifera che, fattidue conti, la sua opportunità migliore sarebbequella di vedere i due competitors più forti (qualiancora non è dato sapere), arrivare al ballottaggioper poi schierarsi con chi potrebbe chiudere l’ac-cordo migliore. In molti ricordano i giochi di Ginoalla Provincia di Campobasso dove poi si ritrovòpresidente del Consiglio. Sta di fatto che Di Barto-lomeo, oggi, rappresenta quella politica miope siada un punto di vista amministrativo che strategico. Eppure sta lì, dice di voler continuare a guidare

la città. Qualcuno gli faccia sapere che i soldi peril gelato sono diminuiti ulteriormente. Gli rimanesolo l’affetto sincero per un uomo stanco, che hadato per il suo territorio ma che ha anche ricevuto.Molto più di quanto abbia dato, soprattutto negli ul-timi 5 anni.

red.pol

Il centrodestra ci sta, tutti col polo civico di Romano e Scasserra

La Gazzetta del Molise esprime le più sentite condoglianze al-l’assessore regionale Vittorino Facciolla e la sua famiglia per laperdita del papà Peppino. I funerali si terranno oggi, giovedì 10aprile, alle 16.30 a San Martino in Pensilis

CORDOGLIO

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Il Comune rimborsa alla Provincia54.763,33 euro, somma versata e non do-vuta relativa al pagamento dell’Ici su immo-bili di interesse storico-artistico per gli anni2008, 2009, 2010, 2011. L’istanza presentata dalla Provincia è

stata sottoposta all’attenzione della Dire-zione Regionale per i Beni Culturali e Pae-saggistici del Molise e dall’esame effettato èemerso che gli immobili oggetto della richie-sta di rimborso sono sottoposti a vincolo sto-rico artistico. Si è trattato dunque di unversamento erroneamente effettuato perchéper gli immobili di interesse storico o arti-stico la base imponibile, ai fini dell’Ici, è co-stituita dal valore che risulta applicando allarendita catastale, determinata mediante l'ap-plicazione della tariffa d'estimo di minoreammontare tra quelle previste per le abita-zioni della zona censuaria nella quale sitrova il fabbricato.. La Provincia invece ha

effettuato il pagamento per gli immobili di in-teresse storico-artistico sulla base della ren-dita catastale, senza tener conto dellanorma agevolativa ed è per questo che ilComune de rimborsare la Provincia e resti-tuire all’ente le somme versate e non do-vute a titolo di Ici maggiorate degli interessidi legge.

610 aprile 2014 Campobasso

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Minaccia la barista per i soldi, arrestato Santa messa in occasione del Precetto Pa-squale Interforze. Il rito religioso si è tenuto ierinella cattedrale di Campobasso ed è stato pre-sieduto da monsignor Giancarlo Maria Bregan-tini, arcivescovo metropolita diCampobasso-Bojano il quale, nel corso del-l'omelia, tra l'altro ha definito "portatori di spe-ranza" i vari rappresentanti dello Stato inuniforme.

Oltre al colonnello Giuseppe Maria GiovanniTricarico, comandante Militare Regionale Eser-cito "Molise e del Presidio Militare e al Prefettodella Provincia di Campobasso. Francesco-paolo Di Menna, erano presenti le massime Au-torità civili e militari Regionali, i familiari deiCaduti molisani nelle Operazioni di Sostegnoalla Pace, le Associazioni Combattentistiche ed'Arma e una nutrita rappresentanza delle ForzeArmate, dei Corpi Armati dello Stato e dellaCroce Rossa Italiana.

L'evento, organizzato e coordinato dal Co-mando Militare Esercito "Molise", ha ancorauna volta testimoniato il forte vincolo di colla-borazione e l'operosa sinergia tra le istituzionilocali che operano per la pace, la sicurezza e laconcordia della comunità molisana.

Precetto pasquale Interforze

Ici versata e non dovuta, il Comunerestituisce alla Provincia oltre 54mila euro

CAMPOBASSO. Alle ore 22,15circa di martedì, all'interno di un Bar— Sala Giochi, sito in Campobassoalla Via Veneto, un cliente, armato dicoltello a scatto, costringeva la bari-sta L. F. di anni 29, a consegnarglil'incasso della serata. Subito dopoaver preso le banconote, il malvi-vente si portava dietro al bancone eaccoltellava la ragazza alla gola. Quando la ragazza, per ripararsi

dai colpi si rannicchiava a terra,l'uomo le sferrava ancora numerosecoltellate sulla nuca, per poi allonta-narsi velocemente dal luogo. Dopopochi minuti il fidanzato della vittima, giunto sul posto ,la trovava riversaa terra, richiedeva l'intervento dellaPolizia e del 118. Personale dellaVolante, portatosi immediatamentesul posto, trovava la ragazza in stato

di semi incoscienza ed accanto a leiil coltello insanguinato. Lo stessoequipaggio della Volante nel volgeredi pochi minuti rintracciava nel localeC.so Vittorio Emanuele l'autore delreato S. U. di anni 35, anche lui diquesto Capoluogo, e lo traeva in ar-resto in ordine ai reati di tentato omi-cidio e rapina aggravata. Sul postosi portavano anche la Polizia Scien-tifica e la Squadra Mobile per colla-borare alle indagini. In tale contestosi accertava che S. U., trovato conun tasso alcolemico molto elevato,dopo aver rapinato ed accoltellata laragazza, si era recato presso unapizzeria del centro, ove aveva con-sumato una pizza ed alcune bibite.La ragazza allo stato ancora in pro-gnosi riservata, è ricoverata pressoil locale Ospedale Cardarelli.

Il fatto è accaduto in un bar a Campobasso in via Veneto. La squadra mobile ferma un 35enne

L’ente di via Roma viene rimborsato per aver pagato erroneamente l’impostasu immobili di interessestorico artistico

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Per la Frazione di S. Stefano allac-ciarsi alla Fondo Valle Rivolo è unaquestione vitale. Per la Fondo ValleRivolo rivelarsi una strada utile aqualcosa, altrettanto. Due questionivitali in una, dunque, poste all’esamedella Regione Molise (titolare dell’ar-teria) e della Provincia (ente gestoreper un anno). La Regione, strano adirsi, s’è detta disponibile a finanziarel’allacciamento; la Provincia pure, macon un’eccezione sollevata dall’ufficiotecnico: no all’innesto puro e sem-plice, sì alla realizzazione di una ro-tonda. Questione di sicurezza diconoi tecnici; questione di soldi ribattonole amministrazioni. Questione ditempo, sottolineano quelli del comi-tato civico di S. Stefano guidati consagacia da Emilio Paolone, già con-sigliere comunale e assessore ai La-vori pubblici a Campobasso, detto“Emilio l’onesto” per la trasparenzadel suo modo di fare e di operare.Come in questa circostanza che lo

vede impegnato a superare gli osta-coli della burocrazia e la moda fran-cese delle rotonde, che dell’innestoporterebbe il costo alle stelle e a unanotevole perdita di tempo. In setti-mana dovrebbe esserci una sorta diconferenza di servizio della Provincia(il presidente De Matteis e l’ingegnereStoppiello) con la Regione Molise

(assessore Nagni e l’ingegnere Co-cozza), per liberare la questione dallerigidità di vedute sul tipo di soluzioneda mettere in cantiere. Chi conoscelo stato dei luoghi è del parere chel’innesto puro e semplice sia la solu-zione migliore: economica e rapida-mente realizzabile. Come dovrebberoessere tutti gli interventi pubblici sui

quali, però, incombe l’ombra del bu-rocrate di turno, delle cavillosità, delleesasperazioni concettuali e dialetti-che. In questo caso c’è una Frazioneche ha portata di mano la possibilitàdi innestarsi su una strada a scorri-mento veloce; la possibilità di rom-pere l’isolamento; la possibilità dicrearsi un respiro, peraltro mai così

tempestivamente e largamente aiu-tata dalla “Politica” (il presidente dellaRegione con il finanziamento e il pre-sidente della Provincia disposto adassecondare il progetto), ma costrettaa segnare il passo, a vedersi sfuggirel’occasione, perché il tecnico chia-mato in causa (con quale e quantacompetenza specifica è da vedere)ha una sola opzione da spendere, an-corché contrario ad ogni altra solu-zione. I tecnici dipendenti dellapubblica amministrazione dovrebberotenere sempre presente l’oggettodella loro funzione: risolvere i pro-blemi non crearli. S. Stefano ha dirittoad allacciarsi alla Fondo Valle Rivolocon le stesse soluzioni tecniche concui alla Fondo Valle Biferno sono al-lacciati paesi e piccoli agglomerati ru-rali. Un pizzico di elasticità mentale euna buona dose di disponibilità tec-nico - professionale potrebbero fare ilmiracolo.

Dardo

La Provincia di Campobassotramite il Centro di informa-zione Europe Direct e l'Univer-sità degli studi del Moliseinvitano all'evento: Dibattito re-gionale sul futuro dell’Ue.Il dibattito si inserisce nel-

l'ambito dell'ampia campagnadi ascolto dei cittadini che laCommissione europea sta rea-lizzando negli stati dell'Unionea partire dal 2012.L'Università degli Studi del

Molise ed il Centro di infor-mazione Europe Directdella Provincia hanno ac-colto l'invito a farsi pro-motori del dibattito nelMolise. Se l'Europa non ci

piace così com'è solo noipossiamo anzi dobbiamocambiarla. E per farequesto dobbiamo far sen-tire la nostra voce.. L'in-contro all'Università èuna occasione unica per

la nostra regione, sfruttiamolaappieno. Gli esiti del dibattitoverranno trasmessi alla Com-missione perchè tenga conto diquello che pensano i cittadinisui temi individuati che trove-rete, assieme ad altre indica-zioni, nel manifesto allegato.L'appuntamento è a martedì15 aprile alle ore 15,00 pressol'Aula Colozza (Aula circolare)della Facoltà di Giurisprudenzain viale Manzoni a Campo-

basso. Ci sarà la possibilità diporre domande e di confron-tarsi con le altre persone pre-senti e con numerosi docentiuniversitari che si sono messia disposizione per fornire infor-mazioni e per dare risposte sutre argomenti importanti: 1)L'Europa economica 2) l'Eu-ropa politica 3) l'Europa del fu-turo, il futuro dell'Europa. Sipuò far sentire la propria vocesottoponendo una domanda

che verrà letta in aula esu cui poi si avrà rispo-sta. Per confermare lapresenza, per sottoporreun quesito o per daresuggerimenti ed indica-zioni sulle tematiche chetrovate nel manifesto al-legato, inviare mail al se-guente indirizzo dip o s t a : c a r m e l a [email protected] o telefonareal numero 0874 401 260.

Vent'anni da vescovo e non sentirli, fa-cendo risuonare forte e chiaro il messag-gio evangelico di Gesù risorto a Pietro, il"principe" degli apostoli: "Pasci i mieiagnelli e le mie pecorelle". MonsignorGiancarlo Bregantini, che presiede la dio-cesi di Campobasso-Bojano dal 19 gen-naio 2008 (giorno dell'insediamento), haricordato il suo primo quarto di secolo dasuccessore degli Apostoli con una solennecelebrazione eucaristica nella Cattedraledi Campobasso, presieduta dal cardinaledi Perugia, Gualtiero Bassetti, cui hannopartecipato numerosi fedeli oltre agli altrivescovi delle diocesi molisane, i parroci ealcuni rappresentanti del mondo politico eistituzionale. Un quarto di secolo da ve-scovo (nato a Denno, in provincia diTrento, nel 1948 e successivamente en-trato nell'ordine dei frati Stimmatini), ini-

ziato a 44 anni e passato per la difficile(socialmente parlando) diocesi calabresedi Locri-Gerace nel 1994, in cui PadreGiancarlo ha lasciato il segno smuovendole coscienze addormentate dalla spirale dimorte alimentata dall'omertà su cui vivetuttora la 'ndrangheta (celebre il Movi-mento "E adesso ammazzateci tutti!" dalui fondato) prima dell'approdo a Campo-basso. Ma Bregantini va avanti nella suamissione (ha scritto lui le meditazioni dellavia Crucis che il Papa presiederà il Ve-nerdì Santo al Colosseo) nel Molise, la re-gione che accoglierà il Pontefice "che icardinali sono andati a cercare 'alla finedel mondo' il prossimo 5 luglio. E l'umilepotrà finalmente benedire la "periferia" cheBregantini tanto ama e continuerà a gui-dare con la grazia che Dio gli concederà.Il più a lungo possibile.

710 aprile 2014Campobasso

La Frazione di S. Stefano ha diritto ad allacciarsi alla Fondo Valle Rivolo e la Fondo Valle Rivolo ha il dovere di rivelarsi utile a qualcosa

Il cardinal Bassetti: la nostra missione è saper leggere i bisogni del prossimo

Il porporato di Perugia ha presiedutola celebrazione che si è svolta in Cattedrale Dibattito regionale sul futuro dell’Ue

Iniziativa del comitato civico guidato con sagacia da Emilio Paolone, già consigliere comunale e assessore ai Lavori pubblici a Campobasso

In settimana dovrebbe esserci una conferenza di servizio della Provincia (il presidente De Matteis e l’ingegnere Stoppiello) con la Regione Molise (assessore Nagni e l’ingegnereCocozza), per liberare le rigidità di vedute sul tipo di soluzione da mettere in cantiere

Bregantini, 20 anni da vescovo

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TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO

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VENAFRO. In fibrillazione medici e para-medici del “Santissimo Rosario”. Nel pome-riggio, infatti, ha iniziato a circolare la notiziadella definitiva “cancellazione” della strutturaospedaliera, decretata in qualche palazzoministeriale della capitale. Al momento nonvi è nulla di ufficiale, ma tanto è bastato asuscitare un’ondata di “panico” tra quanti, avario titolo, operano presso il nosocomio ve-nafrano.Al riguardo abbiamo sentito il primario

Enzo Bianchi, il quale ha dichiarato: “Non neso niente, anche se la cosa non mi sorpren-derebbe più di tanto. L’ospedale -ha rimar-cato il noto chirurgo ortopedico- è già mortoda tempo. A meno che non si voglia conti-nuare, per mera operazione di facciata, a

chiamare ospedale una struttura fatiscente,che difetta dei servizi essenziali e che nonè nelle condizioni di fornire ai degenti quellegaranzie minime richieste dalle norme dilegge, oltre che dalla stessa deontologiaprofessionale”.Parole durissime quelle di Enzo Bianchi,

che anche nel recente passato ha manife-stato tutta la propria rabbia ed il proprio di-sappunto per le condizioni in cui è costrettoad operare. In assenza del reparto di riani-mazione, infatti, i delicati interventi chirurgiciche esegue quotidianamente presentano,inevitabilmente, un altissimo margine di ri-schio. “Così non è possibile continuare -haconcluso Bianchi-, decidessero una voltaper tutte cosa farne di questa struttura”.

CAMPOBASSO. La Camera di Commerciodi Isernia organizza per domani alle ore 17:00,presso la Sala convegni dell'Ente camerale -C.so Risorgimento n.302 - un incontro conl'Assessore Regionale ai Lavori Pubblici e In-frastrutture, Politiche Abitative, Viabilità e Tra-sporti, Pierpaolo Nagni. L'incontro è finalizzato a far conoscere agli

interessati le motivazioni del blocco di tuttiquei progetti in materia di opere pubbliche fi-nanziati ma non ancora appaltati nonché perfare il punto su tutte le attività regionali pro-grammate e non avviate.La suddetta riunione, a cui sono stati invitati

le Associazioni di categoria, i Sindaci dei Co-muni, gli Ordini professionali degli ingegneri,architetti e il Collegio dei Geometri, le impresedell'edilizia e dell'impiantistica, rientra nellaprogrammazione delle attività messa incampo dalla Giunta camerale sulle tematichedi più stretta attualità.Sarà un'occasione di confronto in cui l'As-

sessore Nagni illustrerà i progetti cantierabilisul territorio della nostra provincia e le proble-matiche che ne hanno impedito finora l'avvio."In un momento che vede le imprese dell'Edi-lizia e dell'Impiantistica in grande difficoltà fi-nanziaria, sia a causa dei notevolissimi ritardida parte della P.A. sui pagamenti sia per isempre più scarsi investimenti nel settoredelle opere pubbliche", afferma il Presidentedell'Ente camerale Pasqualino Piersimoni –l'incontro con il referente dei Lavori Pubblicidella Regione Molise costituisce un impor-tante momento per fare il punto della situa-zione e cercare di far ripartire l'economia in unsettore che più di altri sta soffrendo a causadella mancanza di progetti proprio da partedella P.A.

VENAFRO. Sempre più Venafro resta“tagliata fuori” da quei servizi che in pas-sato venivano dati per certi e assoluta-mente intoccabili, anche in tema ditrasporti pubblici. Invece, dopo la sop-pressione della stazione ferroviariaadesso sono a rischio anche le fermatedei pullman. Lo evidenzia il collega To-nino Atella nel contributo che ha inteso in-viarci: Un dato di cronaca di massimointeresse per la collettività, specie peruniversitari diretti in Campania o nella Ca-pitale e per lavoratori pendolari : diversibus pubblici bypassano l’abitato vena-frano preferendo immettersi sulla VarianteSud piuttosto che entrare a Venafro, per-dendo quindi clientela ed entrate econo-miche, per ragioni di tempo e perproblemi di sosta per le fermate. In effettiaccade sistematicamente che sulla Colo-nia Giulia, arteria su cui transita tutto iltraffico interregionale ivi compresi i buspubblici che collegano Abruzzo a Campa-nia e Lazio attraverso il Molise, non si tro-

vino libere le aree per le fermate di dettibus pubblici affinché i viaggiatori salganoo scendano dagli stessi mezzi di tra-sporto, ragion per cui qualche società haappena deciso di bypassare Venafro im-mettendosi direttamente sulla VarianteSud. Tale decisione, chiaramente pernulla gradita a studenti, universitari e pen-dolari di Venafro e Comuni limitrofi, co-stretti adesso a recarsi a Roccaravindola(!) per fruire di tali trasporti su gomma, haanche un’altra motivazione : l’intasa-mento sistematico della Colonia Giulia,specie il mercoledì ed il sabato giorni deimercati ambulanti, i rallentamenti e lecode che vi si registrano, e di conse-guenza le consistenti perdite di tempo perl’attraversamento su gomma dell’abitatovenafrano. I due motivi, messi assieme,hanno indotto alla drastica decisione, checome detto non fa sorridere affatto i viag-giatori locali, costretti a raggiungere unaltro Comune per fruire del trasporto pub-blico o a modificare le proprie abitudini.

Problema perciò consistente data la suaportata sociale e necessità di rimedi ur-gentissimi. Innanzitutto le code, gl’ingor-ghi, le file e i rallentamenti sulla ColoniaGiulia : un pullman sulla lineaPescara/Roma o Pescara/Napoli e vice-versa non può restare 15’/20 ’ in coda inattesa di ripartire ! I tempi di percorrenzavanno rispettati perché in altri Comuni cisono viaggiatori in attesa, perciò occorreeliminare rallentamenti e file sulla ColoniaGiulia. La soluzione è una sola : spostarealtrove i mercati ambulanti liberandocorso Molise, unica soluzione perché laColonia Giulia torni di nuovo libera e per-corribile. L’altro problema, a sua voltagrosso : le aree per le fermate di detti bussulla Colonia Giulia sono sistematica-mente occupate da vetture o furgoni insosta ! In questo caso le possibilità d’in-tervento sono due. Una immediata, ossial’intervento continuativo e quotidiano deiVigili Urbani perché i bus pubblici trovinolibere le zone loro assegnate per fermarsi; l’altra, a medio e lungo termine, richiedela realizzazione del terminal per i bus,servizio che Venafro continua a vederesolo … nel limbo dei desideri ! Possibilemai non riuscire a trovare l’area giusta,chiaramente lungo un’arteria d’intensotraffico (tipo Colonia Giulia o Viale SanNicandro), dove allestire tale terminal,così da tornare ad avere tutti i bus pub-blici di linea in transito per la città, senzache nessuno decida di bypassare il centroabitato ? Questioni grosse quindi, che ri-chiedono serie riflessioni ed impegni im-mediati da parte delle strutture preposte,alla luce della portata sociale dei problemiche ne derivano.

1110 aprile 2014Isernia

In fibrillazione i sanitari dell'ospedale venafrano. "Una brutta mazzata per il territorio"

Incontro tra operatori e l'assessore Nagni pernuove opere pubblicheA Venafro si rischia l'isolamento perchè i mezzi pubblici non hanno aree a servizio

Infrastrutture perpensare al domaniSenza terminal,

i pullman tirano dritto

Ss Rosario verso la chiusura?

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TERMOLI - Proseguono gli incon-tri a tema presso la sede del candi-dato Sindaco Paolo Marinucci. Dopo il successo di partecipa-

zione del precedente incontro dedi-cato alla cultura il prossimo tavolosarà dedicato al Sociale. “La miastessa formazione culturale e poli-tica – dichiara Paolo Marinucci - el’impegno che da anni mi vede inprima linea nel volontariato e nellacooperazione bastano da soli adevidenziare quanto sia importanteper me e per tutti i candidati delleliste a mio sostegno dare nuova

spinta agli interventi sul Sociale. Uncampo in cui i Comuni, essendo leistituzioni più vicine ai cittadini, sonoin prima linea e devono essere al-l’altezza della situazione”. Vista l’im-portanza di questo settore questasera alle 18,30, presso la sede dicorso Fratelli Brigida, si terrà unariunione aperta alla partecipazionedi tutti coloro che abbiano voglia dipresentare proposte da inserire nelprogramma di governo e alla qualeseguirà nei prossimi giorni un incon-tro con le associazioni interessate.

TERMOLI - La Fai Cisl nazionaleesprime profonda preoccupazioneper le notizie di stampa che da alcunigiorni annunciano la volontà da partedel Governo Renzi di mettere in di-scussione l’esistenza dei Consorzi diBonifica.Tali notizie risultano particolar-

mente preoccupanti alla luce delledichiarazioni dei mesi scorsi di espo-nenti del Governo e dello stesso Pre-sidente Renzi che annunciavanouno straordinario impegno per il dis-sesto idrogeologico e per la difesaidraulica del territorio italiano. “Avevamo salutato quegli annunci

come un forte segno di discontinuitàrispetto ai troppi anni dacchè la Poli-tica nazionale e quella delle Regioni– scrive il segretario generale dellaFai Cisl, Augusto Ciannfoni -, trascu-rando la dovuta attenzione verso la

prevenzione, hanno pre-

ferito la disecono-mica logica del“pronto soccorso” edelle riparazionidopo i disastri am-bientali. I Consorzi diBonifica sono Enti diservizio e di manu-tenzione del territo-rio, gestitiprevalentemente ineconomia, con pro-prio personale, inmolti casi con alte pro-fessionalità. Fin dalla legge istitutiva(R.D. Legge 13.2.1933 cd legge Ser-pieri) fu la sussidiarietà il caratteredistintivo di questi Enti, quella sussi-diarietà tradita dalla riforma del TitoloV del 2001 cui oggi il Premier Renzidice di voler dare nuovo slancio. Questi Enti . continua Cianfoni -,

oggi all'indice tra quelli cosiddettiinutili e spreconi sono gli stessi chenegli anni si sono visti spesso rico-noscere grandi meriti all'indomani didisastri ambientali. Tutto ciò causa ancor più preoccu-

pazione se si considera che i Con-sorzi di Bonifica negli ultimi anni sisono venuti riorganizzando con evi-dente recupero di efficienza e di pro-duttività in coerenza con gli accordiintervenuti tra la Conferenza delleRegioni e lo Stato che hanno favorito

importanti loro processi di accorpa-mento.I lavoratori della bonifica sono al

fianco del Presidente Renzi quandole iniziative del suo Governo perse-guono obiettivi di maggiore effi-cienza e di riduzione della spesaparassitaria annidata in troppi ambitipolitici e istituzionali del Paese. Respingono categoricamente di

essere ascritti alla categoria dellainutilità – conclude il segretario - echiedono di essere auditi, attraversoi loro sindacati, nelle aule parlamen-tari per dimostrare quanto sia infon-data l'idea della soppressione diquesti Enti che al contrario si con-fermano indispensabili al risana-mento del territorio e alla miglioremanutenzione dei torrenti, dei fiumie degli impianti irrigui e idraulici”.

1210 aprile 2014 Termoli

TERMOLI - Momento difficile per 16 la-voratori dello Zuccherificio in distacconella NewCo. Il prossimo 1° maggio perloro terminerà la cassa integrazione e sa-ranno posti in mobilità, passaggio che pre-annuncia la disoccupazione. Su questa evenienza interviene il re-

sponsabile del lavoro per rifondazione Co-munista, Silvio Arcolesse, il quale sollecitail Governatore Frattura e il suo esecutivo“a trovare le possibili soluzioni al problemaoccupazionale e al rilancio produttivo del-l’azienda, ottemperando agli impegni sot-toscritti con gli accordi”. Arcolesse non vatanto per il sottile e sostiene che: “La situa-zione dei lavoratori e dell’intera azienda siè aggravata a causa dell’inerzia e dell’in-sensibilità dimostrate dall’amministrazioneFrattura nell’ultimo anno. Il Partito della Ri-fondazione Comunista del Molise – con-clude - esprime pieno sostegno alle azionidi lotta intraprese dai lavoratori e appoggia

la loro richiesta allaGiunta di un rapido confronto, al fine di de-stinare prioritariamente gli introiti realizzati

dalla NewCo all’assun-zione dei lavoratori in distacco e a renderepossibile la imminente campagna saccari-fera”.

TERMOLI – Si è classificatoterzo nelle recenti consultazionidelle primarie per la candidatura asindaco per il centrosinistra e il gio-vane Oscar Scurti ringrazia pubbli-camente chi lo ha sostenuto evotato. “In tanti si sono congratulatiper il risultato eccezionale otte-nuto, considerando non solo che sitrattava della mia prima esperienzama soprattutto che gli altri candi-dati erano molto più esperti e navi-

gati di me. Con ben 437 preferenzemi ritengo molto soddisfatto e con-tinuerò a dare un contributo fattivoe a rimanere a disposizione delpartito. Mi congratulo con il vinci-tore Angelo Sbrocca – concludeScurti - e gli auguro di riuscire amettere insieme le idee e i progettidella coalizione per portare allacompetizione di maggio delle so-lide e valide linee programmati-che”.

Primarie, Oscar Scurtiringrazia l’elettorato

Comunicato FAI Cisl su futuro consorzi di bonifica

TERMOLI – Sull’attuale situazione delloZuccherificio del Molise l’onorevole Ro-berto Ruta ha chiesto un incontro urgentecon il ministro Martina con il coinvolgi-mento della Regione e i rappresentantidelle organizzazioni sindacali locali e na-zionali, oltre ai rappresentanti dei pro-duttori bieticoli. “L’incontro diventanecessario – ha detto il parlamentaredel Pd - anche dopo le audizioni svoltein Commissione Agricoltura al Senatodei rappresentanti nazionali di Union-zucchero e dell’ Associazione Nazio-nale Bieticoltori, per consentire la

permanenza e la funzionalità dell’unicoZuccherificio del centro sud Italia ossiaquello di Termoli. Il Ministro ha dato la piùampia disponibilità e a breve sarà comuni-cata la data dell’incontro”.

Marinucci, il Sociale: “Un campo di interventoda privilegiare”

Il senatore Rutachiede incontrocon ministro

Zuccherificio, spettro della disoccupazioneper 16 lavoratori

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LITORALE - Per non gettare al vento oltre cento annidi storia della cooperazione nella pesca e garantire lasopravvivenza delle cooperative che esercitano la pic-cola pesca è indispensabile dare certezza all'applica-zione del regime previdenziale previsto dalla Legge250/58. Lega Pesca recepisce il grido di allarme giuntodalle cooperative in occasione di una riunione che si ètenuta presso la sede di Legacoop con la partecipa-zione del presidente nazionale dell'Associazione, Et-tore Ianì. “Siamo pronti ad intraprendere – ha dettoIani -, nel quadro di un percorso unitario con il coordi-namento Pesca dell'Alleanza delle Cooperative ita-liane, tutte le iniziative di confronto e approfondimentoche saranno necessarie con l'INPS per attualizzare unregime previdenziale che ha permesso negli anni ilconsolidamento e lo sviluppo della cooperazione nelsettore della pesca marittima su tutto il territorio nazio-nale”. L'inquadramento previdenziale della Legge 250/58,

storicamente ritagliato sulle specificità socio-economi-

che della piccola pesca costiera rispetto alla pesca co-siddetta "industriale", non è stato abrogato, né può es-sere considerato un regime residuale, ma deve esseresalvaguardato e semmai aggiornato. Lega Pesca sot-tolinea che: “Fermi restando i suoi capisaldi ed il ri-spetto dei suoi principi ispiratori, è necessario infattitener conto dei profondi cambiamenti che, a causa diuna crisi senza precedenti, hanno investito in questianni la struttura delle imprese, con un crescente edormai obbligato ricorso alla diversificazione e alla mul-tifunzionalità (pescaturismo, ristorazione, servizi am-bientali, vendita diretta), come strumenti indispensabiliper garantire adeguati redditi alle famiglie”. Sarà op-portuno un aggiornamento delle circolari attuative maalmeno fino a quando la legge non sarà modificata,tiene a ribadire Lega Pesca, le sue previsioni riman-gono in vigore, prima fra tutti quella relativa alla defi-nizione dei destinatari cui si applica, ovvero "i pescatoriche esercitano la piccola pesca su imbarcazioni nonsuperiori alle 10 tonnellate di stazza lorda".

1310 aprile 2014Termoli

BASSO MOLISE – Tasse evase e lavoratoriin nero. Gli uomini della Guardia di finanza dellaCompagnia di Termoli hanno portato a termineuna laboriosa indagine su un’impresa di trasportiche opera in basso Molise. Secondo gli accerta-menti le Fiamme gialle avrebbero accertato vio-lazioni sull’assunzione dei dipendenti el’evasione fiscale con un recupero a tassazionedi circa 7 milioni di euro: gli accertamenti hannoriguardato gli anni compresi tra il 2009 e il 2013.Le presunte irregolarità sarebbero emerse con-trollando la contabilità aziendale e la sua attivitàin ambito nazionale e le relative fatturazioni.Dalla documentazione presa in esame, sarebbe

emerso che la ditta in questione faceva uso dimanodopera in nero, anche con contratti simu-lati. Tra la documentazione extracontabile utiliz-zata per risalire al nome dei conducenti deimezzi ed al loro eventuale impiego “in nero”, diparticolare utilità è risultato l’esame dei dati deicronotachigrafi che oltre a riportare le velocitàmassime di crociera dei veicoli, memorizzanoanche i dati anagrafici dei guidatori. In totalel’ispezione ha anche portato ad accertare viola-zioni di varia tipologia e natura, con recupero atassazione di oltre 5.000.000,00 di euro, di 1 mi-lione e 800mila euro di Iva e di ritenute di ac-conto per un importo di circa 115mila euro.

CAMPOMARINO – Perché af-fidare i vari servizi del Comunea ditte pugliesi e non valorizzarequelle del posto? Se lo chiede ilconsigliere di opposizione delPd, Vincenzo Cordisco, che cri-tica le scelte dell’amministra-zione comunale. “Perché – diceCordisco - “esportare” ogni cosafuori paese? Perché in un mo-mento di crisi economica al

posto di aiutare i nostri concitta-dini – o comunque i corregionali– dobbiamo portare i soldi dellanostra comunità in Puglia?Forse qualcuno ha confusoCampomarino in provincia diCampobasso con Campoma-rino quale frazione di Maruggio(TA). Per fortuna tale confu-sione durerà ancora per poco,visto che a maggio si torna alvoto e, finalmente, dopo 5 annidi inefficienza e altro la nostracittadina si potrà riappropriaredelle sue radici, delle sue bel-lezze (valorizzandole), del suoterritorio senza che una parte ol’altra venga considerata unpeso (il lido), come affermato inConsiglio comunale da espo-nenti dell’attuale maggioranza”.

Cordisco: “Per i servizi valorizziamo le ditte locali”

BASSO MOLISE - Il prossimo26 aprile, in occasione dellafesta della Madonna dell’Incoro-nata, l’Ecomuseo Itinerari Fren-tani, in collaborazione delCaseificio Paladino, con l’inter-vento dell’ Associazione nazio-nale degli assaggiatori deiformaggi (Onaf), organizza unpercorso enogastronomico eculturale denominato "Tra fuochie buoi" che si terrà a SantaCroce di Magliano e Larino. Sa-bato 26 aprile alle 9, presso ilCaseificio Paladino di SantaCroce di Magliano, visita al ca-seificio Paladino di Santa Crocedi Magliano, mungitura, cola-

zione, dimostrazione prepara-zione della treccia, poesie, rac-conti, esecuzione cantidevozionali, partecipazione allatradizionale e suggestiva bene-dizione degli animali, rito colle-gato ai festeggiamenti per laMadonna dell’Incoronata. Alle19 trasferimento a Larino, dovein piazza Santa Maria si potràpartecipare a "U fuoche da Ma-donne Ncuerenate" con tradizio-nali canti, consumo di semplicipietanze, con l’allegria di un mo-mento di festa immersi nella spi-ritualità.Per ulteriori informazionisulle modalità di partecipazionechiamare il 3406550584

Al via preparativi per percorso enogastronomico“Tra fuochi e buoi”

MAFALDA – Ieri pomeriggio al-l’uscita della statale Trignina, sultratto di strada della fondovalle Ca-stellelce nei pressi dell’incrocio trai comuni di Mafalda e San Felicedel Molise, Comitati e Associazionisi ritroveranno per tenere una con-ferenza stampa-sit in per prote-stare e denunciare l’ennesimo

attacco al territorio. Come si ricor-derà, lo scorso 20 marzo, ignoti,approfittando con ogni probabilitàdell’oscurità e dell’abbandono diquei luoghi, hanno utilizzato unospazio pubblico per lasciare sulposto ciò che sicuramente nonavrebbero accantonato sulla loroproprietà, numerose lastre di eter-

nit che come risa-puto, rilasciano instato di degrado,come in questa cir-costanza, amianto,elemento non rici-clabile ed alta-mente nocivo per lasalute. Il tratto distrada utilizzato a

stregua di discarica, risulta appeti-bile in quanto, dopo una primafase di lavori per la realizzazionedell’indispensabile arteria, ne è se-guita un’ altra di totale abbandonocosì da essere “favorita” da sog-getti non proprio civili. I rappresen-tanti delle associazioni, fedeli allaspinta che li vuole presenti sui luo-ghi oggetto di attenzioni vigliaccheda parte di individui delinquenti,hanno spiegato tutte le motivazionidella loro azione e portato cono-scenza degli organi di informa-zione le proposte e le prossimeiniziative che saranno messe incampo per scongiurare e combat-tere i sempre più numerosi scempial territorio.

Manifestazione per l’ambiente e la salutedegli abitanti della Valle del Trigno

Previdenza, Lega Pesca: dare certezze sull’applicazione a regime

Guardia di finanza scopre lavoratori innero e tasse evase in ditta di trasporti

CAMPOMARINO. Nella sala consiliare delMunicipio è stato presentato il progetto “Anniin movimento”, giunto alla IV edizione, orga-nizzato dal Coni di Campobasso in collabora-

zione con l’Amministrazione comunale. L’’ini-ziativa ha lo scopo di migliorare le condizionipsico-fisiche dell’anziano attraverso un corsogratuito di ginnastica dolce per le persone di

età superiore ai 60 anni. Alla presentazionehanno presenziato il Sindaco di Campoma-rino, Francesco Cammilleri, il Delegato pro-vinciale Coni di Campobasso, Antonio Rosari,

il Presidente del Circolo dei Pensionati, Ame-rico De Laurentis, il Coordinatore TecnicoProvinciale Coni, Giuseppina Calcagnile el’esperto di attività motoria Antonella Roccolo.

Il Coni organizza corso di ginnastica per anziani

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1410 aprile 2014 Spettacolo

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di Charles N. Papa

CAMPOBASSO - Domani sera al multisala

Maestoso, prende il via la rassegna “CineLive”,

una serie di appuntamenti musicali, in una

delle 8 sale della struttura. L’esperimento ha

nel concerto di Erica Mou, l’inizio di un’attività

live che si spera, diventi presto consuetudine.

La giovane cantautrice (classe ‘90) pugliese, è

diventata popolare quando la sua canzone

“Dove cadono i fulmini”, viene scelta da Rocco

Papaleo per la colonna sonora del suo nuovo

film da regista “Una piccola impresa meridio-

nale”, con Riccardo Scamarcio. Il terzo album di

Erica Mou “Contro le onde” è prodotto da Boo-

sta dei Subsonica. Due le cover che ha scelto di

interretare, la Strambelli di “Pensiero stupendo”

e “Don’t stop” dei Fleetwood Mac, hit tratta da

“Rumours”, leggendario album del 1977 che,

nella classifica di sempre, è al 10° posto con 40

milioni di copie vendute.

Abbiamo raggiunto la Mou al telefono.

Così giovane e ben 4 album alle spalle.

Penna fluente?

“A tratti! Ci sono dei momenti in cui scrivo

moltissimo ed altri in cui ho bisogno di osservare

senza commentare, vivendo quello che mi capita.

I dischi già realizzati in studio però sono tre, il

quarto di cui parli in realtà è il repackaging di

"È" a cui è aggiunto il brano che presentai a

Sanremo”.

Hai realizzato una cover di un gruppo a me

molto caro, “Don’t stop” dei Fleetwood Mac,

come mai?

“Mi piace molto anche suonare la musica degli

altri, nei concerti (soprattutto in quelli acustici)

mi diverto con le cover. Quella di "Don't stop" è

nata per gioco e non pensavo di inserirla nel di-

sco fino a quando non è arrivato lo spot”.

Quando hanno sincronizzato il brano per

lo spot tv cosa hai pensato?

“Ero incredula! Anche perché è stata la mia

prima esperienza con quello che chiamano "il

grande pubblico". Grazie a quella sincronizza-

zione poi ho conosciuto la sand artist Ilana Yahav

e ho potuto suonare su palchi fantastici”.

Stai realizzando step importanti come

Sanremo, produzioni come Boosta o Andro

Id (Subsonica e Negramaro), colonne so-

nore. Come ti senti?

“Sono soddisfatta di tutto ciò che ho fatto finora

ma... spero ci sia ancora tanto da fare! La musica

è il mio lavoro ed è stupendo non solo per la

passione, per i sentimenti in gioco, per la creati-

vità e perché è quello che sognavo da bambina.

Sono soprattutto gli incontri e le collaborazioni a

renderlo speciale e ad indirizzarti verso alcune

scelte sonore e non. Quindi mi sento anche grata,

per le belle persone da cui ho potuto attingere e

con cui ho potuto crescere finora”.

L’incontro con Rocco Papaleo forse una

svolta nella tua carriera?

“Decisamente. Gli sono profondamente grata

per aver incorniciato alla perfezione il mio brano

"Dove cadono i fulmini" sia inserendolo nel suo

nuovo film che firmando la regia del videoclip. E

poi è stato un incontro umano splendido che sto

avendo anche la fortuna di coltivare parteci-

pando ad alcune date del suo spettacolo teatrale

"Una piccola impresa meridionale".

Sei stata in Cina poco tempo fa. Viaggi

molto per lavoro?

“Ho partecipato ad una grande fiera di musica

(The Sound of Xiti) ma mi sono presa anche una

pausa dopo un momento personale molto diffi-

cile. Peró devo dire che per fortuna viaggiamo

molto per concerti! Ad esempio lo scorso anno

siamo stati in Brasile, negli Stati Uniti ed in In-

ghilterra”.

Come è strutturato il live di domani?

“A Campobasso farò un concerto acustico.

Quando sono sul palco da sola, come in questo

caso, mi piace spaziare molto, essere libera.

Quindi sostanzialmente sarà un concerto che

faró insieme al pubblico (che in un unplugged è

il vero protagonista), in base alle sue reazioni e

all'atmosfera che si creerà. E non vedo l'ora an-

che perché questo sarà il mio primo concerto uf-

ficiale in Molise!”.

A quando il nuovo album?

“Proprio in questi giorni ci sto pensando molto.

Anche se ho ancora tanta voglia di suonare dal

vivo "Contro le onde". Quindi direi... presto ma al

momento giusto!”.

Il mondo di Erica

RIPALIMOSANI - Il concerto di Neffa, previsto sabato

12 aprile, è stato annullato per motivi tecnici. I biglietti ac-

quistati in prevendita, saranno rimborsati, quelli acquistati

on-line saranno automaticamente annullati e il rimborso

sarà riaccreditato sulla carta di credito utilizzata entro 10

giorni lavorativi a partire da ieri.

Neffa, concerto annullato

BUDAPEST - Il corto

“Martyrion - Sancta Lucia”,

diretto dal regista termolese

Giandomenico Sale, ha su-

perato le selezioni del Paz-

many Film Festival. Sarà

proiettato oggi nella sezione

“Tradizioni, società e cul-

tura”. Il festival è organiz-

zato dal Dipartimento di Ita-

lianistica dell’Università

Cattolica Pazmany Peter. Il

corto sarà proiettato presso

l’istituto italiano di Cultura

nella sala Federico Fellini.

Oggi “Martyrion - Sancta Lucia” in Ungheria

CAMPOBASSO - Domani alla biblioteca Albino alle 18.30

Palma Spina, nell’ambito di “Ti racconto un libro” presenta

“Cinque minuti”, i testi teatrali dei suoi spettacoli: Tutta colpa

del Purgatorio (2006), La sposa perplessa (2008), Donne in

quota (2009), Donne in Crisi (2012), Equità, a ognuno il suo de-

bito (2013) e l’inedito La notte più lunga (2013).

Palma Spina presenta “Cinque minuti”

Domani sera, aperitivo e concerto

con la giovane cantautrice pugliese

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Il Campobasso gioca questo pomeriggio, con fischio di inizioalle ore 16, l’undicesima partita degli ultimi trentanove giorni.Un periodo esaltante, con la conquista della Coppa Italia na-zionale e del campionato di Eccellenza, ma anche particolar-mente stressante, considerando che il tecnico Farina ha avutoa disposizione, in questo periodo, una rosa dai numeri ristretti.Complice il Torneo delle Regioni, che vedrà i rossoblù Aniello,

Cianci, Mauriello, Nunziata e Santoro impegnati con la Rappre-sentativa regionale Juniores di mister Marinelli, le partite della28^ e terz’ultima giornata di campionato sono state anticipate alpomeriggio odierno, prima di una lunga sosta sino al prossimo27 aprile.Farina, per la gara contro il Vairano, rispetto all’uscita di Mon-

tenero recupera Lazzarini e Vitelli, ma dovrà rinunciare al capi-tano Minadeo, colpito duro al ‘De Santis’ e fermo da domenica

per una contusione al polpaccio. Ovviamente mancherannoanche Monti, Guglielmi, Di Lallo e, forse, Santoro, colto da ungiramento di testa durante la partita in terra bassomolisana.In porta potrebbe giocare ancora Cattenari, davanti al quale

giocheranno i centrali Scudieri e Scampamorte, supportati daAniello e Volpecina. In mediana spazio per Corradino e Fazio,con gli esterni Palumbo e Cianci. In avanti il duo composto dalbomber Lazzarini e Vitelli.Al ‘Selva Piana’ (ore 16) si giocherà a porte chiuse, per effetto

della decisione del Giudice sportivo della Lega Nazionale Di-lettanti, che ha punito il club rossoblù per l’esplosione, durantela finale di coppa di Firenze, di petardi, bengala e fumogeni sulterreno di gioco. Con la gara a porte chiuse, anche una multadi 2.500 euro, oltre al risarcimento, se richiesto, dell’erba sinte-tica perché bruciata.

Dirigerà Serena De Michele della sezione di Termoli, con gliassistenti Fiorentina Izzo e Alberto Viola, entrambi della se-zione di Isernia.L’allenatore Francesco Farina, dopo la partita odierna, conce-

derà il rompete le righe al gruppo rossoblù, che si ritroverà allostadio di contrada Selva Piana martedì prossimo, orfano deicinque under impegnati in Friuli Venezia Giulia con la rappre-sentativa regionale al Torneo delle Regioni.Festa per la promozione in serie D – Il club e i tifosi festeg-

geranno il ritorno in serie D il prossimo 4 maggio, dopo l’ultimapartita di campionato contro il Roccaravindola. Previsti festeg-giamenti prima allo stadio, successivamente la comitiva rosso-blù si trasferirà in Piazza Municipio.

Centinaia di studenti delle scuole medie e delle su-periori si sono sfidati nel parco di via Giotto per con-quistare il titolo di campione italiano di corsacampestre.

Grosseto ha, infatti, ospitato la finale nazionale delCampionato studentesco che ha visto arrivare nelcapoluogo maremmano le rappresentative dei mi-gliori atleti di ogni regioni.

I ragazzi hanno gareggiato nel circuito del parco,mentre le premiazioni si sono svolte nel vicinocampo Zauli. Tra gli atleti in gara c’era anche una rap-presentativa del Cip Molise, accompagnata dall’inse-gnante Stefano Mascioli.

Il bilancio della selezione molisana parla di ben tremedaglie, relative ad altrettanti secondi posto, e un

piazzamento degno di nota nelle prime dieci posi-zioni.

Un resoconto davvero molto positivo sia per il CipMolise sia per i giovanissimi atleti che hanno confer-mato anche a Grosseto l’ottimo stato di salute chesta attraversando l’atletica leggera paralimpica moli-sana. Ai giovanissimi atleti sono giunti i complimentidel presidente del Cip Molise, Donatella Perrella.

Gli atleti molisani in gara – categoria allievi: MicheleBuscio 2° classificato negli HS; Donatella Riso 2° nellacategoria DIR A entrambi dell’Istituto Comprensivodi Casacalenda; categoria cadetti: Aliana Antoniani 8°nei DIR A dell’Istituto Comprensivo Montini di Cam-pobasso; Emil Vaduva 2° classificato nei DIR B del-l’Istituto Comprensivo di Portocannone.

Sport15

10 aprile 2014

Alife – Montenero: Luca Ragone di Ciampino (DiTomaso-Del Balso)Campobasso – Vairano: Serena De Michele diTermoli (Izzo-Viola)Cliternina – Santeliana: Alessio Di Nanno diCampobasso (Biondo-De Santis)Fornelli – Vastogirardi: Daniele Iuliano di Termoli(Mariano-Bibbò)Montaquila – Gioventù Calcio Dauna: DavideCalvarese di Termoli (D’Onofrio-Pizzi)Pol. Gambatesa – Sesto Campano: Andrea Mar-tino di Isernia (Testa-Agostinelli)Venafro – Roseto: Antonio De Lucia di Isernia(Centracchio-Iocca)Virtus Pozzilli – Roccaravindola: Antonio Turiellodi Napoli (D’Apollonio-Viotti)

La classifica: Campobasso 79; Calcio Dauna67; Sesto Campano 58; Fornelli 55; Venafro 50;Roseto 37; Pol. Gambatesa 36; Vastogirardi 34;Nuovo Montaquila 31; Cliternina 29; Roccara-vindola 26; Alife, Santeliana e Vairano 23; VirtusPozzilli 22; Montenero 18.

ECCELLENZA - 28^ GIORNATA

Ottima prova degli atleti del Cip Molise alle finali nazionali di corsa campestreA Grosseto la rappresentativa molisana,guidata da Stefano Mascioli, ha conquistato tre medaglie d’argento

Gli incontri della terz’ultima giornata di Eccellenza anticipati ad oggi con fischio di inizioalle 16. Si tornerà in campo il 27 aprile. Il match odierno senza tifosi, a porte chiuseI lupi giocano l’undicesima partitadegli ultimi trentanove giorniIl Campobasso chiude con la gara contro il Vairano un periodo esaltante con la conquista del ‘triplete’ e, al contempo, anche molto stancante

Michele Buscio, Donatella Riso ed Emil Vaduva sul podio. Bene anche Aliana Antoniani

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