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chi non ha mai posseduto un cane non sa cosa significa essere amato”. Arthur Schopenhauer COMUNE DI BINASCO PROVINCIA DI MILANO Settore Servizi alla Persona L’uomo e il cane: 10.000 anni di relazione Benessere nella relazione fra specie e nuovi impieghi sociali e terapeutici del migliore amico dell’uomo

11 giugno 2010 centro civico – castello visconteo - binasco · E ne ho parlato con la dott.ssa Clara, con Jasmine che fa i letti, con le signorine del pasto e con………

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chi non ha mai posseduto un cane  non sa cosa significa essere amato”.

Arthur Schopenhauer

COMUNE  DI

BINASCO

PROVINCIA  DI

MILANO

Settore Servizi alla Persona

L’uomo e il cane: 10.000 anni di relazione

Benessere 

nella 

relazione 

fra 

specie 

nuovi 

impieghi  sociali e terapeutici del migliore amico dell’uomo

La 

signora 

Rina 

ha 

96 

anni. 

Soffre 

di 

una 

grave  demenza 

senile 

da 

17 

anni. 

Ha 

vissuto 

sempre 

sempre

sempre

con 

la 

figlia 

primogenita, 

Anita.  ……..Anita 

da 

mesi 

non 

c’è

più….RSA…….paura

buio 

solitudine 

orrore…..ferma 

assente 

difendersi  respira, respira, respira……….

Niente persone, niente parole,  

niente dolore…………………

E ne ho parlato con la dott.ssa  Clara, con Jasmine

che fa i 

letti, con le signorine del  pasto e con……….

……….oggi

mi sono alzata e  seduta…aspetto

una amica….

un’ora alla settimana  con Argo per un 

anno…..e adesso so  chiamare, comandare 

e giocare con la MIA  Bella….. Che conosce  tutto di me e dei miei  ausili…..e di quando 

voglio il  telecomando…. e se 

voglio le coccole

A letto in ospedale 

……..l’ansia di una 

brutta diagnosi, i figli lontani……

2 volte alla settimana 

viene la anziana, 

paziente, accomodante   

Dia…E per lei vengono veloci 

anche le degenti delle 

altre stanze…..

C’è

qualcuno 

che 

nasce 

senza 

potersi 

muovere  mai……..poco 

poco

ossigeno 

in 

meno 

quando 

nasci 

…………

gli 

occhi 

abbracciano 

il 

mondo,  desiderano………..

Neanche 

mamma 

riesce 

di 

crescermi, 

è sola,  con mio fratello………..

..e a tre anni una spalla si è mossa……. Ed ho un altro vero amico

Un lupo a scuola!!!!  Per sei mesi Cheienne

del lago 

degli orsi ha affiancato l’insegnante di sostegno  in 

sedute di gruppo, oltre a lavorare nelle loro 

classi….ed

a scorpacciare

bocconcini!  

Il Malamute, nordico e rustico,  lo vedi e intimorisce, 

si fa i fatti suoi, ulula, forse è anche pericoloso….un

lupo, insomma!!!!

4 bambini,  4 bambini disabili; “ritardo mentale”, 

“impaccio motorio”, “ipoacusia”, “disturbo 

generalizzato dello sviluppo”…….bambini

portatori di 

disabilità…ma

per Cheienne, solo bambini.“Alla fine anche i paurosi volevano accarezzare e portare in giro

Cheyenne: durante 

la lezione, circondata da 40 bambini che la toccavano, chiamavano e accarezzavano, 

Cheyenne ha mostrato di essere perfettamente a proprio agio, sottoponendosi di 

buon grado a tutto ciò che 40 bambini possono fare ad un cane!, divertendosi (al 

punto che, imparato quale era il giorno in cui si andava a scuola, già

di buon mattino 

era pronta al cancello in mia impaziente attesa).”

Quale è la differenza? 

Animal

Assisted

Activity

( AAA) e Animal

Assisted

Therapy

(AAT), cioè

Attività

Terapie Assistite con Animali: cercare di migliorare la qualità

della vita attraverso 

la presenza e l'interazione con un animale.

Gli 

animali 

possono 

diminuire 

l'ansia 

predisporre 

una 

stimolazione 

dei 

sistema 

nervoso 

o, 

in 

altre 

parole, abbassare lo stress divenendo una fonte di contatto piacevole, una visione rilassante e una 

percezione di sicurezza e tranquillità." (Friedmann

& Thomas, 1985, Katcher

& Friedmann, 1980).

l’individuo organizza le proprie esperienze interiori ed esteriori

tramite le relazioni: ".... la relazione é

sempre un prodotto della descrizione doppia." (G. Bateson). La relazione tra animale e uomo risale 

all’era Paleolitica, infatti tracce di cane sono state ritrovate in caverne di quell'epoca.

Molto importante é

anche il fatto che l'animale viene usato come "trasmettitore di

messaggi", ovvero 

comunicazioni non verbali tramite messaggi di particolari eventi

o situazioni. I messaggi che 

arrivano da un animale sono correnti tra loro da "una rete complessa". L'uomo comprende 

l'animale tramite una sorta di " puzzle", cioè

egli formula delle ipotesi le quali vengono 

continuamente modificate dalle azioni dell'animale. "La comunicazione tra specie diverse é sempre 

una sequenza di contesti di apprendimento in cui ciascuna specie

viene continuamente corretta 

quanto alla natura di ciascun contesto da azioni meno ambigue dell'animale......." (G. Bateson).

la comunicazione é

una azione che altera la distribuzione di probabilità

dei comportamento in un altro 

organismo in modo adattivo per l'uno o l'altro o entrambi i partecipanti. (Wilson, 1987) 

“C’è

più

ragione nel tuo corpo che nella tua migliore sapienza”(F. Nietzche)

Il cane ha un rapporto privilegiato con l'uomo sin dalla preistoria e sono  frequenti le occasioni in cui possiamo apprezzarne la collaborazione e, 

talvolta, l'abnegazione. Per questo viene impiegato di frequente

quale  co‐terapeuta, sia nella cura di bambini che di adulti ed anziani attraverso 

l'invito al gioco, l'offerta di compagnia e la richiesta di interazione.   Apprende con rapidità

e lavora per “memorie genetiche”, sino 

all’esempio dei “cani protesi”

o dei cani guida per ciechi.

Anche il gatto è

utilizzato nella pet‐therapy: per la sua indipendenza e  facilità

di accudimento, lo si preferisce per persone che vivono sole e che, 

a causa della patologia o dell'età, non sono agevolate negli spostamenti.   L’indipendenza non favorisce l’abnegazione.

Criceti e conigli sono diffusi nelle nostre abitazioni: osservare,  accarezzare e prendersi cura di questi animaletti può arrecare grande 

beneficio soprattutto a quei bambini che stanno attraversando una fase  difficile nella loro crescita. 

Il 

cane 

da 

compagnia 

non 

è un 

animale 

passivo 

ed 

inutile 

come 

alcuni  potrebbero credere.

Psicologi, 

sociologi 

internisti 

hanno 

negli 

ultimi 

anni 

ripensato 

come 

il  cane 

possa 

ricoprire 

un 

ruolo 

importante 

anche 

livello 

sociale. 

Può 

offrire 

ad esempio a un proprietario timido o esposto a diversi problemi

relazionali e  affettivi 

un 

valido 

sostegno. 

Non 

caso 

negli 

Stati 

Uniti 

si 

affittano 

cani

di 

bell’aspetto per scacciare alcune piccole “fobie sociali”

o semplicemente per  abbordare 

altre 

persone; 

pare 

sia 

più

semplice 

attaccare 

bottone 

con 

chi 

porta a passeggio un cane.Il cane spinge inoltre il suo padrone a condurlo a spasso, un’attività

fisica che 

fa bene alla salute di tutti, in particolar modo a quella degli anziani: con una  diminuzione 

di 

probabilità

di 

fratture 

al 

collo 

al 

femore, 

per 

il 

mantenimento di mobilità,  oltre che a un miglioramento cardiovascolare .

passeggiare 

riduce 

il 

colesterolo, 

accarezzare 

abbassa 

stress 

pressione  arteriosa …..secondo molti studi scientifici validati

La comunicazione, a livello verbale, mimica  gestuale e para verbale 

Meccanismo Affettivo‐EmozionaleStimolazione psicologica  Stimolazione mentale e cognitiva  L’elemento ludico  Il tatto e la stimolazione sensoriale  Facilitazione delle relazioni sociali  Senso di responsabilità La relazione empatica  L’antropomorfismo, la proiezione e meccanismi 

d’identificazione 

interventi 

di 

tipo 

educativo 

e/o 

ricreativo 

che,  finalizzati 

al 

miglioramento 

della 

qualità

della 

vita, 

possono 

essere 

erogati 

in 

vari 

ambienti  socio‐educativi 

socio‐sanitari 

da 

conduttori 

coordinati 

da 

professionisti 

opportunamente  formati, 

para‐professionisti 

e/o 

volontari, 

insieme con animali che rispondono a requisiti di  base ( affidabilità

e stabilità

di fronte allo stimolo 

esterno). Le 

AAA 

sono 

costituite 

da 

incontri 

visite 

di 

animali 

da 

compagnia 

persone 

in 

strutture 

di  vario 

genere 

per 

attività

di 

gruppo 

di 

soggetti 

svantaggiati o fragili. 

Ospedali, pediatrici ed oncologici

Bambini con disabilità

nelle attività

scolari

Gruppi di persone portatrici di disabilità

in  contesti semiresidenziali

Anziani in domicilio protetto o RSA

Carceri minorili ed ordinari ( soprattutto  femminili)

Comunità

alloggio di recupero

Comunità

salute mentale

Contesti accessori o affiancamento a  riabilitazione motoria

Si tratta di una attività

terapeutica vera e propria, scientificamente standardizzata, finalizzata a 

migliorare le condizioni di salute di un paziente mediante specifici obiettivi. 

È

una terapia di supporto che integra, rafforza e coadiuva le terapie normalmente effettuate per il 

tipo di patologia considerato.

Può essere impiegata, con pazienti affetti da varie patologie, con questi obiettivi: 

cognitivi ( miglioramento di alcune capacità

mentali, memoria, pensiero induttivo) 

comportamentali (controllo dell'iperattività, rilassamento corporeo, acquisizioni di regole) 

psicosociali (miglioramento delle capacità

relazionali, di interazione) 

psicologici in tempo stretto (trattamento della fobia animale, miglioramento dell'autostima) 

Sono interventi con obiettivi specifici predefiniti, in cui gli animali rispondenti a determinati 

requisiti

sono parte integrante dei trattamenti volti a favorire il miglioramento delle funzioni 

fisiche, sociali, emotive e/o cognitive nonché

della salute del paziente. Si tratta di co‐terapie

dolci, 

che affiancando i consueti trattamenti, si rivelano efficaci, anche laddove questi non riescono, 

grazie soprattutto alla presenza dell'animale. 

Tutti gli animali impiegati come Pet

partners

devono superare una valutazione che ne attesti lo 

stato sanitario, le capacità

e l'attitudine. Il Pet

Partner Aptitude

test (PPAT) della Delta Society 

valuta se la coppia conduttore/animale ha l'abilità, le capacità, la disposizione ed il potenziale per 

partecipare a programmi di questo tipo di terapia. Bisogna tenere presente che l'animale, messo a 

contatto con persone che possono manifestare comportamenti iperattivi o stereotipie, può vivere 

situazioni che gli creano molto stress e deve essere quindi particolarmente equilibrato per evitare 

reazioni indesiderate a stimoli eccessivi, manipolazioni maldestre, ecc. 

Specifiche psicopatologie infantili ( autismo e disturbi  generalizzati dello sviluppo –

adhd

)

Sindromi post traumatiche infantili ed alcune adulte

Disabilità

motorie e mentaliAnziani per patologie fisiche e per disturbi cognitivi e 

comportamentali

Pazienti in trattamento per addiction

in struttura  semiresidenziale e residenziale

Pazienti  psichiatrici in struttura semiresidenziale e  residenziale

Riabilitazione psichica e motoria delle persone in condizione  post comatosa

L'animale 

co‐terapeuta

agisce 

come 

soggetto 

attivo 

tra 

lui 

la  persona trattata avviene uno scambio reciproco fatto di emozioni

e di 

stimoli che provocano cambiamenti ed effetti positivi in entrambi.

Con persone disturbate gli animali trovano un canale preferenziale, una  sorta di accesso più

facile per entrare in contatto riuscendo a volte a 

sbloccare condizioni patologiche cronicizzate negli anni.

L'animale 

costituisce 

uno 

stimolo 

nuovo 

alla 

curiosità

rendendo  possibile il contatto e una comunicazione non convenzionale. 

La 

comunicazione 

con 

l'animale, 

preferibilmente 

con 

il 

proprio, 

che  avviene nelle forme più

svariate, non potendo ovviamente far ricorso 

al 

linguaggio, 

garantisce 

un 

effetto 

calmante 

con 

conseguente  diminuzione 

della 

pressione 

del 

sangue. 

Tale 

dialogo 

non 

conosce, 

infatti, 

rigide 

regole 

sociali 

e, 

soprattutto, 

sentimenti 

competitivi  distruttori.

La 

soddisfazione 

del 

bisogno 

di 

affetto 

di 

relazione 

"interpersonale"  crea le condizioni di un buon equilibrio psico‐fisico, 

specialmente 

nei 

bambini, negli anziani, nei malati. 

Il prendersi cura dell'animale, favorisce il senso di  responsabilità, quanto mai auspicabili nel caso di 

bambini e di adulti che hanno perso la fiducia in se stessi,  garantendo un'immagine valida e positiva della propria 

persona e del proprio valore individuale.i, Lo stesso dare  da mangiare all'animale rappresenta il primo passo per 

stabilire un rapporto di fiducia poiché

grazie al cibo si  creano tutta una serie di informazioni ed emozioni che 

legano vicendevolmente uomini ed animali. Negli anni il valore dell'animale come co‐terapeuta

è

stato 

riconosciuto e sono state condotte diverse esperienze, da  parte di gruppi di professionisti

quali etologi, medici, 

veterinari, psicologi e pedagogisti che hanno utilizzato il  "Pet", nella terapia, sia in ambito sociale (ospedali, 

carceri, istituti, gruppi di anziani o disabili), sia come  supporto psicologico individuale. 

Un 

cane 

può 

divenire 

ausilio 

fondamentale 

per 

il  raggiungimento 

dell’autonomia 

del 

disabile, 

fornendo 

un 

aiuto 

pratico 

per 

fare 

cose 

che  risultano troppo faticose o fuori dalla portata fisica  del 

proprietario, 

possono 

mettere 

disposizione 

loro occhi, 

oppure 

il loro 

udito 

acuto, il loro 

morso  prensile .

Cani 

protesi?

Proprio 

così, 

un 

cane 

può 

fare 

tante  piccole 

cose 

che 

sembrano 

banali, 

ma 

non 

lo 

sono 

di 

certo 

per 

chi 

non 

può 

agire 

in 

completa  autonomia. 

Raccogliere 

un 

oggetto 

caduto 

senza 

rischiare 

di 

cadere 

dalla 

carrozzina, 

portare 

il  telecomando 

del 

televisore 

al 

padrone 

senza 

farlo 

alzare dal divano, sono piccole cose che rendono la  vita 

più

facile. 

cani 

in 

cambio 

chiedono 

solo 

un 

bocconcino e qualche carezza.

Senza 

coercizione, 

lavorando 

professionalmente    sullo  sviluppo della relazione uomo‐cane, è

possibile esaltare 

le 

naturali 

inclinazioni 

del 

cane 

senza 

particolari  imposizioni. 

Con 

le 

metodologie 

in 

uso 

è

possibile 

collaborare con qualsiasi cane di qualsiasi razza e taglia,  compresi 

meticci.

Spesso vengono scelti i cani di piccola taglia, perché

più adatti a collaborare con chi abbia disabilità

motorie. La 

piccola 

taglia 

dell’animale 

spesso 

facilita 

la 

relazione 

e  il 

cane 

non 

rappresenta 

mai 

un 

intralcio 

per 

chi 

si 

muova in carrozzina.

Per 

il 

momento 

chi 

desidera 

addestrare 

il 

proprio 

cane  per questo tipo di lavoro sociale è

costretto a sostenere 

in prima persona tutte le spese.

cani 

vengono 

da 

molti 

anni 

addestrati 

per 

guidare 

persone 

non 

vedenti 

in modo che siano in grado di “negoziare il mondo”.E’

illegale 

in 

tutto 

il 

mondo, 

negare 

al 

cane 

guida 

l’accesso 

ad 

un 

luogo 

pubblico. 

La 

formazione 

di 

tali 

cani 

è

abbastanza 

impegnativa, 

in 

quanto 

il 

cane 

deve 

essere 

in 

grado 

di 

percorrere   marciapiedi, 

strade, 

scale  ‐

evitando 

tutti 

gli 

ostacoli, 

compresi 

quelli 

aerei 

che 

rischiano 

di 

ferire 

il 

suo 

proprietario (ma non se stesso). 

Essi devono essere in grado di ignorare tutte le distrazioni mentre fanno il 

loro lavoro. 

I principali requisiti del lavoro del cane guida sono:•Il concetto della linea retta •La stima del traffico •La capacità

di evitare gli ostacoli 

•L'iniziativa ed obbedienza (disobbedienza intelligente) •Il comportamento sociale. 

Nel corso dell'addestramento le situazioni utili all’adattamento mentale  del 

cane 

vengono 

"selezionate" 

fra 

quelle 

esistenti 

in 

ambito 

urbano, 

extraurbano 

rurale 

(marciapiedi 

occupati, 

rumori, 

traffico 

veicolare 

e  pedonale 

intenso, 

salita 

sui 

mezzi 

di 

trasporto, 

strade 

senza 

marciapiede, 

animali 

in 

libertà

ecc.). 

Oppure 

vengono 

"costruite" 

le  situazioni 

secondo 

le 

esigenze 

dell'addestramento 

(esercitazioni

con 

traffico 

controllato, 

posizionamento 

di 

ostacoli 

all'altezza 

della 

testa,  ecc.) 

fino 

alla 

completa 

assimilazione 

da 

parte 

dell'animale 

che

la 

responsabilità

dell'incolumità

del 

suo 

amico 

bipede 

è affidata 

alla 

sua  concentrazione durante l'effettuazione del percorso.

Le 

razze 

attualmente 

impegnate 

sono:il 

Pastore 

Tedesco,il  Labrador Retriever,il Golden Retriever,l'addestramento di base  inizia 

generalmente 

intorno 

ai 

12 

mesi 

si 

protrae 

per 

circa 

mesi; 

al 

termine 

di 

questa 

fase 

il 

cane 

viene 

sottoposto 

ad 

un  ulteriore 

periodo 

della 

durata 

di 

mesi 

di 

addestramento 

personalizzato secondo le esigenze di mobilità

del non vedente  cui sarà

successivamente assegnato.

Una 

volta 

giunti 

destinazione, 

tolto 

il 

finimento 

guida 

e  ricevute le meritate coccole, egli torna ad essere un cane come  tutti gli altri, voglioso di giocare e correre in libertà.

Accettare 

il 

diritto 

universale 

non 

discriminatorio 

ad 

avere 

un 

animale 

domestico 

in 

tutti 

luoghi 

in 

tutte 

le 

circostanze, 

se 

I'animale 

viene 

adeguatamente curato e non inficia i diritti dei non proprietari

di animali. 

Prendere 

le 

misure 

più

idonee 

per 

assicurare 

che 

l'ambiente 

umano 

sia 

pianificato 

progettato 

in 

modo 

da 

tenere 

conto 

dei 

bisogni 

delle 

caratteristiche degli animali da compagnia e dei loro proprietari. 

Incoraggiare 

la 

presenza 

regolamentata 

degli 

animali 

da 

compagnia 

nelle 

scuole e nei curricola

scolastici. Convincere gli insegnanti e gli educatori dei 

benefici 

prodotti 

do 

questa 

presenza 

attraverso 

appropriati 

programmi 

di 

addestramento. 

Assicurare 

l'accesso 

regolamentato 

degli 

animali 

da 

compagnia 

negli 

ospedali, case di riposo e altri centri di cura per tutti coloro

che, a qualsiasi 

età, hanno bisogno di questo tipo di contatto. 

Riconoscere 

ufficialmente 

quali 

validi 

interventi 

terapeutici 

quegli 

animali 

che sono specificamente addestrati per aiutare le persone a superare limiti e 

disabilità; promuovere lo sviluppo di programmi per addestrare tali animali 

in 

collaborazione 

con 

loro 

conduttori 

assicurare 

che 

la 

conoscenza 

della 

loro capacità

sia inclusa nell'insegnamento base delle professioni sanitarie e 

sociali. 

In 

Italia 

la 

pet

therapy

ovvero 

l'utilizzo 

degli 

animali  da compagnia a fini terapeutici – è stata riconosciuta  come 

cura 

ufficiale 

dal 

decreto 

del 

Presidente 

del 

Consiglio 

dei 

ministri 

del 

28 

febbraio 

2003, 

che  recepisce l'accordo del 6 febbraio 2003 tra il Ministro  della 

salute, 

le 

Regioni 

le 

Province 

autonome 

di 

Trento 

Bolzano 

in 

materia 

di 

benessere 

degli  animali 

da 

compagnia 

Pet

Therapy. 

Il 

testo 

dell'accordo 

prevede, 

fra 

l'altro, 

che 

il 

Governo 

le  Regioni 

adottino 

disposizioni 

finalizzate 

all'utilizzo 

degli animali a fini terapeutici per la cura di anziani e  bambini.

A.N.U.C.S.S.

Associazione Nazionale Utilizzo Cani per Scopi Sociali

Centro 

di 

collaborazione 

OMS/FAO 

per 

la 

sanità

pubblica veterinaria e l'Istituto Superiore di Sanità

Ministero 

della 

Salute  ‐ Direzione 

generale 

della 

sanità

pubblica 

veterinaria , degli alimenti e della nutrizione ‐

ufficio X

Istituto Zooprofilattico

sperimentale dell'Abruzzo e del Molise

Delta Society

International care

Davide 

Moscato, 

direttore 

del 

centro 

cefalee 

infantili 

del 

San 

Carlo 

di 

Nancy 

l'AIUCA 

(Associazione 

Italiana 

Uso 

Cani 

d'assistenza), 

U‐dog

si 

dedica 

alla 

formazione del cane da lavoro Lions

servizio cani guida ONLUS

Collaborazioni e servizi ASSEMI –

Fondazione Castellini Melegnano

Si 

ringraziano 

le 

famiglie 

di 

Davide 

Giovanni, 

la 

sig.ra 

Rina, 

la 

sig.ra 

Anna.