12Mesi - Giugno 2009

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MESIN. 2 ANNO I // GIUGNO 2009MENSILE DI ATTUALIT ECONOMIA INCHIESTE OPINIONI E CULTURA DA BRESCIA E DAL MONDONOTTURNOBRESCIANO ESSEREITALIANI ICICCOTTI SUCCESSO BRESCIAUNDERGROUND QUIEL Francesco Renga & FriendsPENSIERI DIDaniele AlbertiPaolo BertuzziPietro DomeneghiniAdolfo GalliLucas PretiSimone TibertiSTRADE E QUARTIERIVillaggio SerenoVia Musei, Cattaneoe TriesteTutti insieme per lAIL Tutti insieme per lAILLE FONTANELLESICUREZZAViaggio nel misteroAlla ricerca diun Paese normale

1,0012MESIGIUGNO 2009IN QUESTO NUMERODODICI MESI // GIUGNO 20093 ImpaginazioneWave Communication Srl FotografeArchivio Sales Solutions, Rolando Giambelli Il Fotogramma, Agenzia Reporter, Patrick Merighi Brescia in Vetrina, Cristina Minini StampaMediagraf Spa - Padova PubblicitSales Solutions SrlViale Duca degli Abruzzi, 163 25124 - Bresciatel 030.3758435 - fax [email protected] MESIGiugno 2009Anno I - Numero 2Rivista mensile - 1,00Viale Duca degli Abruzzi, 163 - 25124 Bresciatel 030.3758435 - fax 030.3758444e-mail: [email protected]

Direttore ResponsabileRoberto Baruccoe-mail: [email protected] Solutions srlViale Duca degli Abruzzi, 163 - 25124 Brescia Registrazione Tribunale di Brescia n. 52 del 24/11/2008Hanno collaborato a questo numeroRoberto Barucco, Nicola Bendinelli, Silvio Bettini, Elisabetta Caramma, Alessandra Cascio,Alessandro Cheula, Alessandro Chizzoni, Enrico Filippini, Bruno Forza, Rolando Giambelli, Liceo Newton di Brescia, Riccardo Maffei, Ferdinando Magnino, Sergio Masini, Cristina Minini, Giorgio Olla, Ilenia Pachera, Antonio Panigalli, Omar Pedrini, Luca Rizzotti, Emanuele Salvi, Gianmarco Sbaraini, Salvatore Scandurra, Silvia ValentiniDaniele Alberti parla della musicaNotturno brescianoFaccio cose... Vedo gente...Essere italianiChi sono i veri populisti?110 e lodeSpecchio delle mie brame12mesi si presentaQui e lVisti al cinemaIndagine: e le giornate alla Fantozzi?Giuseppe Milani: il venditore di tessutiBrescia UndergroundQuei magici ciccottiDal Pc alla consoleSotto i diciotto successo54576266686971747780818588 9194959657910121517232427323739414549MESIIl giorno dopoIl popolo della tecnologiaEthiconomia cercasi...Adolfo Galli: la passione per la musica Simone Tiberti professione pallavoloTu e il FiscoViaggio nella sicurezzaProdotto & mercatoTurboden e lenergia rinnovabileCambiare per crescerePietro Domeneghini: le ricette del dopo crisiLucas Preti: una vita sulle dita Nadiolinda: Se non ti piace... dilloStrade e quartieri: Via Musei,Via Cattaneo e Via TriesteStrade e quartieri: Villaggio SerenoViaggio nel mistero: Le Fontanelle Via C. Fenzi, 3 - Brescia - Tel. 030.3695521 - Fax 030.3695495 - www.saottini.it - [email protected] Euromobil - Rent a Car - lautonoleggio presso il Vostro Concessionario di fiducia a Brescia - Via C. Fenzi, 1 - Per informazioni: Tel. 030.3695450

AudiA5cabrio.indd 1 16/04/2009 19.52.17I lgiornodopole bollicinesonogi unamemoriaeffer-vescenteaffdataai processi digestivi. Idiscorsi,ilcerimoniale,i personaggi sono stati affdati allibrodeiricordi.Dasfo-gliarecontenerezza,magari tra dodici mesi. Ilgiornodoporimangonole sensazioni,leistantaneedi voltisoddisfatti,quellepi sfocate riservate al dubbio, lappello alla correttezza dellinformazione. I propo-siti,anchequellibuoni,siappoggiano incertiallecritiche,comeubriachiche si puntellano a vicenda.Il giorno dopo, e non insistiamo con le reiterazioni,chestancano,gitempo dirifessioneediconsolidamentodei progetti.Attenzione.Eilsecondo numeroquellopidiffcile.Cosam-moniva,aragione,raggelandoisogni digloriadeicronistideLaNottedi Milano,storicoquotidianodelpome-riggio,orariapparsoonline,ilvecchio direttore di mio padre, Nino Nutrizio. Torniamoallacarta,checiconsona perfrusciiegiovinezzaesfogliamoin-siemequestepagine,checiportanoin viaggioperlarealt,concreta,diogni giorno. La quotidianit. Sicurezza, ter-ritorio, pareri, gossip, vecchi mestieri e vecchi giochi che ci appartengono, stra-deestoriedaraccontare.Paginadopo paginaritroviamoleparolechenonci siamo detti, almeno fno a qualche tem-po fa e quegli angoli di Brescia che non ricordavamo pi. Ritroviamo in coperti-na il volto dellamico Francesco Renga, impegnato,conlamoglieAmbraAn-giolini e tanti altri artisti bresciani, nel-la campagna di sensibilizzazione e aiuto allAil,lAssociazioneperlalottaalle Leucemie.Insiemesaremoconloro,e nonsoloinspirito,nelgrandeconcer-todibenefcenzachecoinvolgertutta Brescia e di cui vi daremo conto diffusa-mente nel prossimo numero.Raccontiamoallora,ancoraunavolta, questa favola bella che ritorna, puntuale come le stagioni, rituale e immancabile nella sua ciclicit. Da oggi si inizia, o si ricomincia,dipendecomesempredai punti di vista, quel percorso che sembra nonfniremai.Alserviziodichilegge, perchvogliamosoprattuttoinformare per e non contro. Cito ancora La Notte,peranticoaffetto:cinquanta-seiannifanacquesullentusiasmodi una redazione di giovani cronisti e uno sconosciutodirettore.Cercheremodi riviverequellospirito,anchesequesto un mensile. Come sempre, con la massima umilt, vi affdiamo queste righe e il nostro impe-gno.E vi ringraziamo. Roberto BaruccoDirettore Responsabiledi ROBERTO BARUCCOIL GIORNO DOPOPagina dopo pagina ritroviamo le parole che non ci siamo detti, almeno fno a qualche tempo fa, e quegli angoli di Brescia che non ricordavamo pi.5EDITORIALE12MESIGIUGNO 2009venite a scoprire come funzionanow w w . a l i a e n e r g i a . i tH o un meraviglioso bam-bino di otto anni, ov-viamente gi possiede il suo computer portatile, ovviamente collegato con Internet. La preoccupazione che possa accedere per errore a siti non adatti alla la sua et un problema che abbiamo subito affron-tato, esistono possibilit di confgura-zione del pc, software ad hoc, eccetera, che permettono di proteggere in manie-ra abbastanza sicura la navigazione di un minore.Per fortuna la mia attivit comporta che io abbia tutte le competenze per poterlo fare. Il vero rischio per i minori nellutilizzo di Inter-net, non la pericolosit insita nello strumento, ma lignoranza di chi deve badare ai propri fgli.Quanti genitori (incolpevoli, non fraintendetemi) capiscono di Internet meno dei loro fgli? Come possono realizzare lattivit che gli riesce benissimo nella vita di tut-ti i giorni, cio quella di proteggerli dai pericoli, se si trovano a competere con uno strumento che non conoscono o co-noscono pochissimo?E anche se, come capita a me, vigilano costantemente la loro navigazione, come possono verifcare davvero le dinamiche di questa navigazione e parlare con il fglio per chiarire qualche argomento inopportuno?E un problema di gap tecnologico, tutto italiano, un problema di infrastrutture che non ci sono state per anni, un pro-blema culturale, un problema delle istituzioni scolastiche (i genitori inse-gnanti conoscono internet cos bene?).Occorre anche effettuare unanalisi dei veri pericoli di Internet; non credo che il nocciolo del pro-blema sia ad esempio di RICCARDO MAFFEIPOPOLO DeLLa TeRRa DI MezzODeLLa TecNOLOGIala visione di materiale pornografco (sia-mo entrati in contatto tutti nella nostra adolescenza con qualche rivista spinta senza subire traumi particolari) Il vero pericolo di Internet che pu fornire informazioni fuorvianti e molto lonta-ne dalla verit, creando una visione del mondo poco vicina alla realt, con tutte le problematiche psicologiche immagi-nabili su bambini ed adolescenti.Unattenzione importante delle istituzio-ni dovrebbe essere dedicata ad affronta-re queste tematiche.La formazione dei genitori un passo determinante, lunica soluzione.In ogni caso fra qualche anno il proble-ma si ridimensioner da solo, sono solo le nostre generazioni, nate in questa Terra di Mezzo della tecnologia che non riescono a svolgere questopera di vigilanza, le prossime generazioni insegneranno ai fgli a navigare in Internet, ripristinando quel mec-canismo virtuoso nelle famiglie, per il quale sono i genitori che ti insegnano ad andare in bi-cicletta, a giocare a calcio o a ciancol, a far da mangiare, quel meccanismo per il quale i fgli ne sanno di meno dei ge-nitori.7OPINIONI12MESIGIUGNO 2009Il vero rischio per i minori nellutilizzo di Internet lignoranza di chi deve badare ai propri fgli.V iviamo in un mondo nel quale, di facciata, letica sembra aver invaso tutto. Il commercio etico e soli-dale, le imprese si autoregolamentano e adottano codici etici e perfno la fnanza diventata etica.In realt: compensi stravaganti, rendi-menti fnanziari senza senso, esaspe-razione delle differenze, incertezza del diritto, prevaricazione verso gli altri e mancanza di rispetto per lambiente, sono sintomatici di una vera e propria emergenza etico-valoriale che non pu non essere, tra laltro, conseguenza di uneconomia e verrebbe da dire di una politica che non si sono mai realmente preoccupate delletica. Certo, lecono-mia, come la scienza, sono da sempre considerate disgiunte dalla morale, ma, la politica e la polis di un paese civile devono essere comunque fsiologi-camente deputate a organizzare regole che consentano levolversi, in assoluto e prioritariamente, di una diffusa cultura di valori e di rispetto.Lautonomia delleconomia e la sua au-toreferenziale capacit di regolarsi si sono rivelate unillusione; se si giunti al dover misurare i danni, poco calcola-di ANTONIO PANIGALLIeee eTHIcONOMIa ceRcasI... (Ma IL RuOLO fONDaMeNTaLe DeLLa POLIs)Lautonomia delleconomia e la sua autoreferenziale capacit di regolarsi si sono rivelate unillusione.9OPINIONI12MESIGIUGNO 2009bili in corso dopera, di una crisi globale proprio perch lo sbilanciamento tra regola dettata dalla politica (con i suoi tempi pachidermici) e regola di libero mercato (con le sue innovative fulminee tecnologie) hanno portato a una scom-pensazione di valori o comunque a una diversa velocit di azione e di reazione.I soliti furbi hanno fatto e fanno il resto navigando a vista in questo limbo incon-trollabile e i risultati sono visibili alla buona parte delle persone di buon sen-so; la colpa comune sta nellaccettazione di un circolo di illegalit e di carenza valoriale teoricamente insostenibile in un paese democratico. Daltron-de il sistema vive sul flo del rasoio e solo la politica, e la sua necessaria capacit di regolamentazione della vita civile, pu ergersi da facilita-tore tra il principio del mercato e della conseguente disparit da una parte (un euro, una voce) e quello della democrazia e delluguaglian-za dallaltra (una persona, una voce), obbligati alla ricerca permanente di un compromesso. Questa tensione democratica permette al sistema di adattarsi e di non rompersi come suc-cede alle societ governate da regimi totalitari e ai sistemi basati su un principio solo, avvalorando cos la tesi secondo la quale il capitalismo vince come organizzazione eco-nomica grazie alla democrazia, ma proprio il bilanciamento di questo articolato sistema, affdato al go-verno della politica, deve essere prioritariamente salvaguardato per evitare che etica e denaro va-dano in confitto. Resta il problema della globalizza-zione, dove gli attori si dividono in categorie non omogenee: governi demo-cratici, teocratici, oligarchici, dittatoria-li, trib, lobbies e potentati mondiali e locali, parlano con linguaggi incompren-sibili fra loro rendendo impossibile ogni mediazione per la condivisione di un modello di sviluppo. Forse una confe-renza mondiale su una defnizione uni-voca della parola etica potrebbe essere un punto di partenza.11Adolfo Galli, promoter musicale bresciano e conoscitore di grandi artisti, racconta il suo mondo.s onoormaipidiventanni che la DAlessandro & Gal-li,societdimanagement nelsettoredelmusic-busi-ness, organizza tourne di successo non soloinItalia,maancheinEuropa.Pro-duzioni musicali che si distinguono per laqualitdegliartistiprodotti,come, per citarne solo alcuni, Paul McCartney, Dire Straits, Eagles, Roger Waters, Tina Turner, Simon & Garfunkel, Eric Clap-ton, Santana, Celine Dion, James Taylor e altri big italiani come Zucchero, Rena-to Zero, Giorgia e Pino Daniele.Adolfo Galli lanima bresciana di que-sta societ, che condivide con il collega viaregginoMimmoDAlessandro.Riu-sciamoafarduechiacchiereinpausa pranzo, in cui, pur con i minuti contati, fa emergere chiaramente tutto il suo vi-scerale amore per la musica.Adolfo, sono ormai pi di 25 anni cheorganizzi concertiAspetta,aspettaprimatidevoricor-dare levento benefco al quale abbiamo lavorato e in cui crediamo molto.Parli delloSmAil,ilconcerto-rac-colta fondi tutto bresciano?Esattamente. Levento si terr domeni-ca 7 giugno in piazza Paolo VI e lintero incassoservirperlacreazionedisei mini appartamenti per lIstituto di ricer-ca allinterno degli Spedali Civili. Ci sa-rannoFrancescoRenga,OmarPedrini, FabioVolo,LAura,RiccardoMaffoni, FaustoLeali,LuisaCorna,CharlieCi-nellie,direttamentedaXFactor,Jury Magliolo. Presenter Ambra, ormai bre-scianadadozione,eibiglietti,tengoa sottolinearlo, saranno venduti al prezzo popolaredi15euro.Gliartistiparteci-peranno gratuitamente e ci saranno esi-bizioni da non perdere.Tipo?TipounduettoLeali-Corna,Fabio Volochecantae,dopounadozzina danni, una runion tra Omar e France-sco.Vedoche anche dopo25anni di con-certi sulle spalle, lentusiasmo sem-pre lo stesso.Apartelimportanzadelleventodel7 giugno, il lavoro che faccio a me piace da sempre.Quali cambiamenti hai notato in que-stoquartodi secolonelmondodello spettacolo musicale? Sicuramentepicomplessalamac-chinaorganizzativa.Primaogniartista avevaunasortadifac-totum,adessosi vadalle25fnoalle150personenello staff,ognunaconlepropriespecifche competenze. E questoincide soprattuttosulcosto del biglietto, o sbaglio?Beh, va da s. Sono cresciuti esponen-zialmentei costi dellaproduzione, si lavora sulle percentuali e pochi artisti esconoper reinvestire il loro guadagno. Poi intendia-moci, prima si andava a un concerto per la musica, per una flosofa dello stare insie-me che unpo s persa. Oggi sulla musica prevale lo show, lo spettacolo, le luci e gli effetti visivi. Internet poi.Cosa?La musica su internet ha danneggiato il mercato,chesisemprepiframmen-tato. Ai miei tempi (sorride) i grandi miti musicali si sono costruiti negli anni sen-za video o altro. Quindi andare a un con-certo signifcava anche svelare il mistero suquestimostridellamusica,vederli fnalmente dal vivo. Una poesia che si un po persa.Nella tua carriera hai prodotto sia ar-tisti italiani sia stranieri. Differenze?Diciamochecongliitalianisiottie-neunmaggioreriscontrodipubblico, anchesegliartistiinternazionaliau-mentano sicuramente il prestigio. Io ho iniziato le mie produzioni con gli artisti internazionali,perchillavoroprima di tutto passione. Certo, produco anche artistidirichiamochenonappartengo-noaimieigustimusicali,comeiBack StreetBoysnel1999.Masoprattutto perch poi posso scegliere gli artisti che pi mi piacciono.lalegalit.Arrivatiinalbergochiamoil suomanager,glifacciopresentecosa successoeluimirispondeHaguidato lui? Ma se non ha neanche la patente!. PazzescoE non fnita. Sale sul palco dopo aver datodueistruzioniperilsoundcheck, labanderacompostadafordiprofes-sionistiingaggiatiperlevento.Inizia ilconcertoelui,difrontea3.500per-sonefermatutto.Insultailbatterista, gliprendeilpostoegliinsegnacome avrebbedovutosuonare.Ricominciail concerto,masubitodopolointerrom-pe.Ilbatteristanonglipiaceealloralo fa sostituire da sua fglia, presente tra gli spettatori un concerto da incubo!.Lartista che non produrresti mai?ChuckBerryaparte(sorride),non miinteressanogruppitipoGunsand Roses.SonomoltopilegatoallaWest Coast, Neil Young.Quali sonoi nomi piinvoga nelpa-norama musicale per teen-agers?Hanna Montana, i Jonas Brother, High SchoolMusicalTuttinomilegatialla televisione.Secondote trasmissioni come XFactor e Amici aiutanoolimitano laffusso del pubblico ai concerti?Secondomepossonoesseredeibuo-nitrampolinidilancio,malartista unaltracosa.Duenomi.GiusyFerreri haavutoungrandesuccessoalivello divendita,mafaticaneisuoiconcertia riempireiclub.Iltalentinobresciano Jury, invece, ha dalla sua lessere un mu-sicista completo, prima che un fenome-no televisivo. E io, anche se lo show-bu-sinessormailapartedominantedello spettacolo,credoancoranellamusica. La buona musica. ADOLFO GALLILuogo di nascita: Rezzato (BS)Data di nascita: 17 marzo 1961Professione: Promoter musicale, socio della DAlessandro & Galli.LA SCHEDAAdolfo Galli nel suo studio.di GIANMARCO TOMASELLIPERSONAGGI 1012MESIGIUGNO 2009 12MESIGIUGNO 2009LaVORO PeR PassIONe,DeLLa MusIcaIl singolo evento con pi persone?Anno 2002, Stadio Olimpico di Roma. Circa 70.000 persone che urlano Zero! Zero! Zero!.Eil tour con pi spettatori?Sicuramente la tourne dei Dire Straits del 92, che con le sue 200.000 presen-zerestafralepiseguiteinItaliaper numero di spettatori di un gruppo inter-nazionale. Il concertochericordi conpiemozione?Inghilterra, 1979. Led Zeppelin, la pi grandebanddituttiitempidifrontea 400.000 persone. Devo aggiungere al-tro?.Lartista pisimpaticoche hai pro-dotto?James Taylor.Lartista con pi classe? Tina Turner. Pensacheallafnedeltoureuropeoha mandatounaletteraatuttiipromoter ringraziandoliperillavoro,invitandoci a cena e regalandoci una borsa persona-lizzata.Il pi buono?Jackson Browne.Il pi scoppiato?Iggy Pop e Chuck Berry. ChuckBerry? Quellodi Johnny B. Goode?S, proprio lui. Concerto fne anni 80, scende dallaereo e pretende di guidare la macchina noleggiata per lui. Si dirige dallautistaeglidiceGuidoio.Parte sgommandoedobbiamorincorrerlo per tutta lautostrada a una velocit folle (220 km/h!), con sorpassi al limite del- Ha guidato Chuck? Ma se non ha neanche la patente!.s imoneTiberti,classe1980, ruolopalleggiatore.Queste pochenozioninascondono inrealtcaratteristicheben piampie.Ilpalleggiatore(o,comesi diceingergomenotecnico,lalzatore) ,infatti,ilcentronevralgicodiuna squadra di pallavolo. A lui sono destinati tutti i palloni provenienti dalla ricezione odalladifesa,inmododacrearelazio-nedattacco.Perquestomotivosipar-ladelpalleggiatorecomedelregista dellasquadra.LedotidiTiberti,oltre alla precisione del palleggio e al morbi-dotoccodipalla,sonounconnubiotra intelligenzatatticaereattivitdigioco. PerSimone,laureandoinGiurispru-denzapressoluniversitdiBrescia,il PalageorgeilForodovepudettare, in campo, la propria legge.Simone,da quantotempogiochi apallavolo?Sonoormaiquindicianni.Hoiniziato aquattordici.Poilaprimastagioneda professionista,inserieCconlallora Colmark Brescia.Come ti sei avvicinato a questo sport?Diciamo che ho seguito le orme di mio fratellomaggiore.Unpopercuriosit eunpoperspiritodemulazione,mi sono buttato in questo sport che per me era una novit. Poi la passione ha preso il sopravvento e non ho pi smesso.Che rapporto hai con i tuoi compagnidi squadra?PaLaGeORGe, DOVeVIGe La LeGGe DIsIMONe TIBeRTIIlrapportoottimoeinquestosono agevolatodalmiocarattereespansivo. Essendopoidicasa,cercoanchedi aiutare i nuovi arrivati, soprattutto i pi giovani,ainserirsisianellasquadrasia nella realt bresciana.LaGabecadaanni nel massimo cam-pionatodi pallavolo.Com iltuo rapporto con la tifoseria locale?Personalmentenonpossocheessere contentodellatifoseria.Montichiari unapiazzaimportante,ilPalageorge sempreaffollatoeitifosisonocaldi. Certo, non esitano a criticare quando si perde malamente, ma in fondo perch nutronounasanapassioneperlaloro squadra.Quali sonoi tuoi obiettivi profes-sionali? Ilmioobiettivoprioritario quellodicontinuareadallenarmiper averepispazionelsestettotitolare, comeneglianniscorsi.Vorreitornare ad avere pi presenze, in modo da pren-dere in mano la cabina di regia con mag-gior continuit.Pensi mai alla Nazionale?No,no,laNazionaleno(sorride).Ho avutounesperienzaentusiasmantecon la maglia azzurra ai Giochi del Mediter-raneodel2005adAlmeria,inSpagna. Un giocatore di pallavolotra palestra e Universit.Perquantoriguardalanazionalemag-giore,sonoconsapevolediaveredeili-miti tecnici e, soprattutto, fsici che non milascianogrossepossibilit.Certo, dovesse esserci unepidemia tra gli alza-tori (sorride), non mi tirerei indietro.Nella tua carriera ci sonostate anchediverse esperienze in giro per lItalia, Trieste, S. Croce, ArezzoEsperienzetuttedaricordare,anche se poi, appena ne avevo la possibilit, la vogliaditornareacasaerasemprefor-tissima.Alcune domande fash.Invacanzadove?In questo momento direi Messico.Localit di mare. Italia, Spagna o Gre-cia?Adoro la Spagna.Preferisci la tranquillit ole localitpimondane? Tranquillitpiasso-luta.Hai unora di tempolibera,a cosa ladedichi: cinema, tv, internet?Quando sono libero, divido il mio tem-po tra la mia ragazza e i miei amici.Un libro che regaleresti.Il signore delle mosche di William Gol-La Nazionale? Certo, dovesse esserci unepidemia tra gli alzatori, non mi tirerei indietro.12 13Vorrei tornare ad avere pi presenze, in modo da prendere in mano la cabina di regia con pi continuit.12MESIGIUGNO 2009 12MESIGIUGNO 2009PERSONAGGIdi GIANMARCO TOMASELLISIMONE TIBERTILuogo di nascita: Brescia Data di nascita: 13/09/1980Professione: Palleggiatore nella Acqua Paradiso Gabeca Montichiari, serie A1 pallavoloHa giocato:Dal 2006A1AcquaParadiso Gabeca Montichiari 2005-2006A2BancaEtruria Eurospar Arezzo 2004-2005A2Codyeco S.Croce 2003-2004A2Reima Crema Samgas 2002-2003A2AdriaVolley Bernardi Trieste 2001-2002A2Gabeca Pallavolo Brescia 2000-2001B1Gabeca Pallavolo Brescia 1997-2000CAcc. Pallavolo BS 1996-1997CColmark BSLA SCHEDAding e Gomorra di Saviano.La prima cosa che faresti se vincessi50 milioni di euro al superEnalotto?Una parte in benefcenza e il resto per comprare la casa dei miei sogni.Da laureando in giurisprudenza, cosacambieresti nel mondodellagiustizia?Le cose da fare sono molte, ma secon-do me i punti nevralgici dai quali comin-ciaresonodue:processipirapidie, soprattutto, certezza della pena.I compensi degli amministratori di societ di persone non trovano una disciplina specifca nellambito del codice civile. Lunico riferimento al diritto dellamministratore di societ di persone di percepire un compenso si rinviene nel rinvio disposto dallart. 2260alle regole sul mandato per il quale prevista una presunzione di onerosit (art. 1709 c.c.). Quando, invece, tutti i soci sono amministratori, viene meno la presunzione che lincarico debba essere retribuito. Latto costitutivo, peraltro, pu comunque prevedere espressamen-te la gratuit della carica (oltre che, ov-viamente, la facolt di corresponsione di una remunerazione). La scelta in merito alla corresponsione o meno del com-penso, nonch le modalit con le quali il compenso pu essere erogato, ha conse-guenze diverse sia in relazione alla tassa-zione incapoal percettore, che inmerito allimpatto sulla fscalit della societ. Pu essere, quindi, opportuno valuta-re le conseguenze in termini di costo complessivo delloperazione al fne di identifcare la scelta migliore tra erogare o meno il compenso allamministratore socio oppure limitarsi ad attribuire allo stesso amministratore socio la propria quota di partecipazione agli utili, al fne, se possibile, di massimizzare il risparmio fscale (e contributivo) complessivo: so-ciet e soci.Nelleffettuare tale valutazio-ne neces-sario tener presente che generalmente le societ di persone, pro-prio per il tipo di rapporto esistente tra i soci, sono il pi delle volte costituite da persone che operano anche allinterno dellattivit e altrettanto spesso sono legate da vincoli familiari. Per completezza dinformazio-ne, ovviamente, dopo aver valutato i van-taggi che si potrebbero ricavare dallim-di FERDINANDO MAGNINOTU E IL FISCOcOMPeNsO aGLI aMMINIsTRaTORI-sOcI: uNa sceLTa Da VaLuTaRe aTTeNTaMeNTeputazione del compenso, opportuno segnalare anche gli inevitabili aspetti negativi. Tra tutti, indubbiamente, quel-lo legato alleffetto leva sugli Studi di settore. Sul punto ricordiamo come i compensi agli amministratori corrisposti dalle societ di persone, vadano indica-ti tra le Spese per lavoro dipendente e per altre prestazio-ni diverse da lavoro dipendente afferenti lattivit dellimpre-sa. Tale circostanza, ovviamente, deter-mina un effetto ne-gativo sul livello di congruit dei ricavi determinando un au-mento dello stesso. utile ricordare come la voce compensi amministratori abbia generato effetti distorsivi sulla funzione ricavi. In parti-colare, ricordiamola questione del diver-so trattamento di situazioni formalmente diverse ma sostanzialmente uguali.I compensi degli amministratori di societ di persone non trovano una disciplina specifca nellambito del codice civile.D // Devo cambiare i serramenti del mio appartamento, vero che posso risparmiare il 55%?R //Sia le persone fsiche che gli enti giuridici possono godere di agevolazioni pari al 55% delle spese sostenute per interventi di risparmio energetico come, per esempio:- installazione di pompe di calore ad alta effcienza e scam-biatori geotermici a bassa entalpia;- sostituzione degli infssi con infssi in vetrocamera che rispettano i requisiti minimi previsti (che dipendono dalla zona geografca);- sostituzione della caldaia con una caldaia a condensazione e utilizzo di valvole termostatiche o sistemi di riscaldamento con fuido a bassa temperatura (riscaldamento a pavimento, pannelli radianti, ecc.);- isolamento termico delle pareti, delle coperture e dei solai;- installazione di pannelli solari per acqua calda sanitaria;- spese tecniche per lattestato di qualifcazione energetica.D // Sono deducibili le spese di frequenza di un master uni-versitario?R //Il ministero delle Finanze nella Circolare 19.5.2000, n. 101/E ha chiarito che le spese in esame possono essere con-siderate detraibili qualora, per durata e struttura dellinse-gnamento, gli stessi siano assimilabili a corsi universitari o di specializzazione, e sempre che siano gestiti da Istituti univer-sitari, pubblici o privati. Per quanto riguarda i master gestiti da Universit private, la detrazione spetta per un importo non superiore a quello stabilito per tasse e contributi versati per le analoghe prestazioni rese da Istituti statali italiani.Manda la tua domanda a: ferdinando.magnino@dodicimesi.comRISPONDELESPERTO15RUBRICA12MESIGIUGNO 2009Prendi il VoloROMA CROTONE*BRESCIAwww. i t al i at ourai rl i nes. comoppur et el ef onaal 199. 446. 192*Destinazione Crotone via Roma TUTTII GIORNI ! TUTTII GIORNI ! Sicurezza. Percezione della sicurezza. Livelli di sicurezza. Attenzione alla sicurezza, sul lavoro, stradale, informatica, nella quotidianit, dentro casa, fuori, in giardino. Loverdose di sicurezza vicina.di ROBERTO BARUCCOT emaricorrente,chescivola dallemagliedeldibattito socialeperimpegolarsinel confrontopolitico,senza fne,comeilsusseguirsidellenotizie dinera,checisonodasempreenon hannocoloreeneppureprovenienza,o dei drammi di ogni giorno che si tramu-tano in notizie di cronaca. Il viaggio nella sicurezza, anche nel nostro territorio, diffcile, complesso, spinoso se va a rac-cogliere testimonianze, argomentazioni diverse, spunti diversi fra loro per ango-lazione e visione del mondo. Ci abbiamo provato,inquestaenonsoloinquesta edizione,cercandodisentirepivoci, pi opinioni. Tanto a livello di pubblica amministrazione,quantodirappresen-tanti di organi di polizia, di forze dellor-dine.Epoiconfrontandociconuomini e donne, quelli di sempre, i vicini, quelli dellaportaaccanto.Nonunsondag-gio. Non avrebbe valore su un campione cos ristretto, solo una ricerca condot-taconinostrimezzi,conlaconsueta umilt e voglia di ascoltare. Oggi, con le forze dellordine che vivono tagli spesso pesanti, diffcili da trasformare in aspet-tilogisticivalidi,diffcoltquotidiane, scarsit di mezzi, cercare di collocare un terminecomesicurezzadivienemolto delicato.Sentirsialsicuro.Percepire tranquillit,lapresenzadelloStato,dei suoiuomini.Unviaggiolungo,cheab-biamo intrapreso con spirito di servizio, perapprofondiremegliolaconoscenza diunarealtarticolatachenonfnisce oiniziadaunatelefonatadallarmeodi segnalazione e non pu essere ridotta a semplifcazionioslogandacampagna elettorale.Sicurezzaveraepercepita, spartiacquesottile,quasidemagogico, presenza delle strutture dello Stato, uno Stato che governi, agisca per reprimere i delinquenti, di qualsiasi genere, inter-vengaperintegrare,includere,aiutare chiguardaallanostraterracomeauna speranza,aunapossibilitperlasua famiglia e i suoi fgli. Insomma, la ricer-cadiunPaesenormale,dovelafducia reciprocanondivengasolounbanale esercizio retorico. Intantoiniziamoilviaggio,conlecon-suete interviste a chi vive questo mondo econqualchevicendadaraccontare. Storiechenonpossonoscivolarevia soloperchnonsiamoancorastatitoc-cati da drammi o emergenze, ma appar-tengono a ciascuno di noi.Oggi le forze dellordine spesso vivono pesanti tagli.OBBIeTTIVO:uN PaeseNORMaLeINCHIESTE 1712MESIGIUGNO 20091612MESIGIUGNO 2009SICUREZZA12MESIGIUGNO 200919Soluzioni possibili: il coordinamento tra i tre corpi di Forze dellordine ed il numero unico di emergenza.di GIANMARCO TOMASELLIProf. Marinelli, i casi di violenze sessua-li sono spesso presenti nelle cronache. Quale ruolo possono giocare le Forzedellordine sul fronte della loropreven-zione?In effetti tali forme di violenza, in partico-lar modo su donne, bambini ed in generale individui deboli, creano grande allarme sociale. Di fronte a tale problema, dal mio punto di vista, sarebbe importante avere pi forze di polizia che presidino il territo-rio, perch bisogna puntare pi sulla pre-venzione che non sulla repressione.Ci pufornire alcuni dati sulle denunceper reati sessuali?Il dato nazionale parla di 4.897 stupri nel2007, mentre nel 2008 sono stati 4.465,quindi sono in diminuzione. Bisogna evi-denziare che il problema pi sentito alNord dItalia. Il 68% delle vittime erano donne italiane, il 9,4% rumene e il 2,7% marocchine. Gli stupratori erano per il58% italiani mentre il 9,2% rumeni. Pur-troppo per tali dati non sono reali, perch molto spesso le vittime tendono a non de-nunciare la violenza subita. possibile immaginare dei deterrenticontroquesti atti criminali?Sicuramente la presenza sul territorio di pi agenti, oltre che essere una formadi deterrenza, pu anche presentare ilnon trascurabile vantaggio di rassicurare il cittadino. Latteggiamento di sfduciache si sente ogni giorno nei confronti deltema sicurezza in fondo dovuto anche alfatto che il cittadino non vede il poliziotto lungo le autostrade, nel quartiere, in giro per la citt. Per questo ritengo che debbaessere aumentato il numero delle pattu-glie in servizio attivo e da questo punto divista, purtroppo, Brescia risulta essere trale ultime citt rispetto a tutto il panoramanazionale.Quindi andrebbe implementato il nu-merodegli agenti?In realt pi che aumentare gli agenti sidovrebbe provvedere alla loro razionalizza-zione. Per esempio, per quanto riguarda ifenomeni di criminalit legati alle organiz-zazioni mafose, non servono tanti agentisul territorio quanto piuttosto limpiego disquadre dintelligence che curino laspetto delle indagini. Al contrario, per le altre for-me di criminalit si dovrebbe riorganizzare la presenza attiva degli agenti in servizio.Lapresenzadi trecorpi di Forzedellor-dine (Carabinieri, G.d.F. e Polizia) vie-ne da piparti criticata per la mancanzadi coordinamento tra le stesse, a scapito delleindagini. Lei cosanepensa?Io rilancio e dico che non ci sono solo tre corpi. Basti pensare alla Polizia Peniten-ziaria e alle Polizie Locali, che sono altriRazIONaLIzzaRe MezzIe PReseNza suL TeRRITORIOMAURIZIO MARINELLILuogo di nascita: Castelfdardo (AN) Data di nascita: 17 gennaio 55Professione: laureato in sociologia, in servizio presso la Scuola Polgai di Bre-scia. Direttore del Centro Studi Sicurez-za Pubblica da oltre 15 anni, ha curato tutte le pubblicazioni del Centro, ha or-ganizzato seminari, convegni e forum.Ricerche: Violenza stadi (13 edizioni), in collaborazionecanlaLegaNazionale ProfessionistieconlaLegaNazionale Dilettanti;Nomadi(incollaborazione conilComunediBrescia);Stranierie Terzomondiali in Ragia; Minori (diritto - polizia - processo penale), in collabora-zioneconlUniversitCattolicadiBre-scia;Agenteinfltrato/sottocopertura; Usura - Estorsioni - Racket; La prostitu-zione in Italia; Referente della sicurezza durantelemanifestazionisportivein collaborazioneconlUniversitCattoli-ca di Brescia.LA SCHEDAINCHIESTESICUREZZALavvocato Fausto Pelizzari illustra la sua visionesulla lentezza della giustizia penale.di GIANMARCO TOMASELLINel maggio 2008 lUnione delle Camere Penali (U.C.P.) ha realizzato, in accordo con lIstituto di ricerca Eurispes, un interessante studio volto a verifcare che cosa realmente accadesse nelle aule giudiziarie impegnate nella celebrazione dei processi penali ordi-nari. Il progetto ha comportato un impegno organizzativo straordinario, con il coinvol-gimento di 27 Camere Penali e lanalisi di12.918processi penali monitorati.Avv. Pelizzari, lo studio promosso dallU.C.P. ha rivelato come pi dellamet dei processi penali subiscano un rinviogiallaprimaudienza. Perunterzo sono imputabili allomessa o irregolarenotifcadellattointroduttivodel giudizio allimputato, al difensore o alla personaoffesa e per unquinto alla somma di que-ste cause: assenza del giudice, problemilogistici, carico del ruolo e precariet del collegio. Al contrario, le colpe imputa-bili agli avvocati (per esigenze difensive)riguardano solo il 4,2%dei processi. Al-trettantoesigue-dicelistitutodistatistica- le percentuali riferite allimpedimento del difensore (3,6%) o dellimputato (1,6%). Pufareuncommento?Direi cheanchesolouna lettura superfciale dei dati citati picheesaustivaeribaltaquel-lidea un po distorta che lopinione pubblicasi fatta sulla lentezza del processopenale.Ovvero?Quellidea, a volte fruttodi una noncorrettainformazione mediatica, che la lentezza deiprocessi sia dovuta a lungaggini edespedien-ti orditidai difensori per ragioni spessoba-nali. Lo studio ha smascherato questo luogo comune dellavvocato complice del pro-prio cliente nel perdere pi tempo possibile,evidenziando come in realt la quasi paralisisia dovuta a disfunzioni interne al sistema-giustizia.Lepossibili cause?A parte situazioni locali, in cui ci possono essere dei magistrati non troppo solerti nelcompiere il loro lavoro, il problema princi-pale la strutturale carenza sia dei mezzi siadelle persone. Basta pensare che a Brescia, illavoro che dovrebbe essere compiuto da 24Pubblici ministeri di ruolo ad oggi affdato a un organico di 10-11 Pm, dei quali 2 in maternit. Essendola Procura il motore delle indagini prima e dei procedimenti penali poi,capisce bene che unorganico dimezzato non pucherallentareil motorestesso.La percezione della criminalit (stupri, violenze,guidainstatodebbrezzaecc.)dapartedel cittadinoincostanteaumento, anchegraziealloperadei mass-media?A tal riguardo vorrei dire che c una disin-formazione clamorosa. Dati del Viminale allamano (vedi box, ndr), gli episodi di violenzasessualenel 2008sonodiminuiti. parados-sale rilevare come in un momento storico in cui unreatotantoodiosoegiustamentecausadi allarme sociale sia in diminuzione, vi sia alcontrario una curva crescente di informazio-ne, omeglio, di disinformazione.Secondolei, nel casodelleviolenzesessua-li, le attuali normative in tema di misurealternativeallacarcerazionesonoadegua-te?Per quanto riguarda la violenza sessuale, le pene attualmente previste dal codice penale sono la reclusione da cinque a dieci anni, au-mentate da sei a dodici in presenza di aggra-vanti. Con lintroduzione dellobbligatorietdella detenzione degli indagati per pericolo-sit presunta, senza che nessun giudice lab-bia realmente accertata, vengonoeliminate le misurealternativeal carcere.Quindi secondo Lei viene meno la discre-zionalitdel giudice?In questo caso il Gip (Giudice per le inda-gini preliminari), trovandosi di fronte a unaviolenza sessuale, non pu che applicare ilcarcere, senza potere apprestare un minimo di valutazione delle singole esigenze cautela-ri.TeMPI DeI PROcessIPROBLeMI DI NORMeO DI RIsORse?Il problema principale la carenza sia dei mezzi che delle persone.FAUSTO PELIZZARILuogo di nascita: Brescia Data di nascita: 17071948Professione: avvocato Ruolo istituzionale: presidente dellUnioneCamerePenalidella LombardiaOrientale;vicepre-sidentenazionaledelConsiglio delle Camere Penali.LA SCHEDA12MESIGIUGNO 20092012MESIGIUGNO 200921LE CIFREIdatiuffcialidiffusidalMinisterodel-lInterno danno conto di una costante e progressivadiminuzionedelfenomeno criminale sin dal secondo semestre dellanno 2007. Nellanno 2008 gli omicidi volontarisonoalminimostorico,ifurtisonodiminuitidel39,72%rispetto lanno precedente, le rapine del 28,8%, lusura del 10,4%, la ricettazione del 31,6%,ilriciclaggiodel5,8%,leminaccedel22,1%;diminuitiancheestor-sioni e danneggiamenti. Sempre gli stessi dati ci dicono che anche i reati di violenza sessuale sono diminuiti: -8,4%.INCHIESTESICUREZZA60.000 uomini. Sicuramente la strutturaglobale dovrebbe essere ristrutturata, mase non si vuole arrivare allunifcazione in un unico corpo armato, il primo obiettivo da raggiungere listituzione della Centrale operativa unica.Ovvero?LaCentraleoperativaunicahalestessefun-zioni e prerogative, per fare unesempio, del118inmateria di prontosoccorso: ununicacentralechecoordina levarieassociazioni divolontariato in base alle singole emergenze inmododa inviaresul postolambulanza pivicinaopidisponibile. Peraltro, laCentrale unica per le Forze di polizia prevista dallalegge 121 del 1981 ma di fatto ogni corpo ha una propria centrale operativa.Come valuta lintroduzione di un unico numero di emergenza sullo stile del-lamericano911?Direi cheil numerounicodi emergenza sulmodello americano, canadese e anglosasso-ne in genere devessere un punto darrivo.Avendo studiato in qualit di consulente ilsistema del 911, posso dire che non solo vengono coordinate tutte le forze demer-genza, ma viene a crearsi un rapporto pistretto tra il cittadino e lo Stato.Pudareungiudiziosullafguradel po-liziottodi quartiere?Potr sembrare strano, ma il poliziotto di quartiere a Brescia non certo una no-vit.Inchesenso?Gi nel 1882era presentequellochealloraera chiamato cursore suburbano, con ilcompito di vigilare su una determinata zonadella citt, dopo aver sostenuto un corso dipreparazione (vedi box pag. 20).Venendoai giorni nostri?Cos com oggi il poliziotto di quartiere va migliorato, devessere pi presente e pivicino al cittadino. Bisogna inoltre allargare le zone di competenza e, ancora una volta,redistribuire meglio il personale da impie-gare, recuperando gli agenti troppo spesso bloccati allinterno delle caserme.Un giudizio sulle cosiddette ronde dicittadini?Sicuramente devesserci una forma di col-laborazionepiincentivantetrail cittadinoe leForzedellordine. Sepoi vi sonogruppi dicittadini che segnalano determinate proble-matiche alla Polizia, benvengano.IL CURSORE SUBURBANO1903: a Brescia debutta il Cursore Suburbano,il nonno del Vigile di Quartiere.Oggi ventimila bresciani e pre-cisamente quelli dei quartieri di Compiano, San Bartolomeo, Urago, Fiumicel-lo. San Nazzaro, Fornaci, Volta e SantAlessandro, salutano con soddisfazione e orgoglio len-trata in servizio di otto dei loro migliori uomini che ieri, dopo un anno di corso, hanno giurato, innanzi al Pretore di vigilare e fare opera affnch, nelle ri-spettive frazioni, vengano sempre e da chiunque osservate le Leggi e le altre disposizioni di indole generale ().Con queste cerimoniali parole si apriva la Delibera della Giunta municipale di Brescia del 11 novembre 1903, con la quale nasceva la c.d. Polizia di Prossimit. Grazie alla collaborazione del professor Marinelli, scopriamo dunque che a Brescia, pi di un secolo fa, entrava in vigore quello che potreb-be defnirsi lantesignano dellattuale Poliziotto di quartiere. Questi cittadini, con la qualifca uffciale di Cursore suburbano, venivano scelti tra tanti per aver dimostrato attitudine e dili-genza nellattendere degnamente alle loro mansioni. Vere e proprie Forze dellOrdine, i Cursori Suburbani erano dotati di un apposito berretto con distintivo di riconoscimento e armati di rivoltella; dovevano distinguersi per la loro diligenza, lo zelo e la fedelt nel mantenere scrupolosamente il segreto sugli affari di cui verranno a conoscen-za nellambito del loro servizio, oltre che per i modi cortesi e rispettosi nei rapporti.La loro dotazione prevedeva anche un registro per lannotazione delle famiglie appartenenti al quartiere di competen-za (e per le eventuali variazioni anagra-fche) e un secondo registro, detto dei Reclami, sul quale i cittadini potevano far conoscere i bisogni propri o della frazione in generale.Vero e proprio collante tra lAmmini-strazione e lAutorit e gli abitanti del Suburbio, il Cursore svolgeva anche le mansioni del Messo comunale, come la notifcazione di atti uffciali e la pub-blicazione, presso la loro frazione,delle leggi e decreti. Laspirante Cursore doveva prestare servizio di alunnato per la durata di un anno, dando prova di incensurabile condotta; let dam-missione doveva essere compresa tra i 21 e i 30 anni, non dovevano esserci precedenti penali e avere ottenuto almeno il certifcato di proscioglimento dallobbligo dellistruzione elementare. Al termine del periodo di alunnato, vi era un esame da sostenere innanzi a una Commissione composta da un Assessore, due Consiglieri e il segre-tario Generale; lesaminando doveva dimostrare di saper stendere una relazione e saper rispondere su tutto quanto verr interrogato circa i suoi doveri di Cursore. (Si ringrazia il professor Maurizio Mari-nelli per la collaborazione tecnica e per il materiale fornito).N elleultimesettimanei principali media ci dicono cheesponentidigoverno politicoeprotagonisti delloscenarioeconomicodelnostro paeseaffermanochesicomincianoad intravedere timidi segnali di ripresa del-leconomia;cisichiedesesitrattidel tentativo di esorcizzare lo spettro di una crisiepocale,neltentativoditrasferire ottimismo ai consumatori stimolando la domanda, oppure se questi segnali por-tino verso un vero cambiamento.Con la consapevolezza che la spesa del-le famiglie pesa per circa il 60% sulla spesa complessiva, assumendo quindi il ruolodiveroepropriomotoredel-leconomia,1proviamoalloraadana-lizzare,insintesi,lelineeditendenza deiprincipaliaggregatichelacaratte-rizzano e quali siano le aspettative degli operatoridisettore.Aprileconfermala contrazione in atto di vendite, di margi-ni sul venduto, di quantit ordinate e di numero di occupati, mostra in crescita i prezzimedidiacquistoelevenditeat-tese rispetto a quelle programmate. Pro-viamo a comprendere qualcosa in pi.Lacontrazionedellevenditesiprotrae ormaida26mesiconsecutivi,lafes-sionediaprilestataperlapibassa degliultimidiecimesi,seescludiamo dicembrechedasemprefastoriaas nellestatistichesuiconsumi.Vaanche segnalatoche,chiharegistratoincre-mentidellevenditenelcorsodelmese, haspiegatochegliincentivisullarotta-mazione,stimolandoilsettoreautomo-bilistico,hannotrainatolacrescitadei fatturati. I margini di proftto lordo sono in contrazione dal febbraio 2008; anche in questo caso, il calo di aprile stato il pideboledellaseriestorica,laricerca dinuoveedoriginalimodalitperga-rantirescontiepromozioni,nellostre-nuotentativodisupportarelevendite, di SILVIO BETTINIPRODOTTO & MERCATOcRIsI e cONsuMI DeLLe faMIGLIe OVeRVIeW suLLe VeNDITeaL DeTTaGLIO IN ITaLIahacondottoaduninevitabileerosione deimargini.Venditeincaloemargini indiminuzionehannodeterminatouna diminuzionedeiquantitativiordinati; lafessionedegliordinidiaprilela piampiadal2004.Cresconoinvecei prezzidiacquistodeibeniordinatiper la rivendita, si tratta per di un fenome-no infazionistico molto debole e ben al disottodellamediastoricadiperiodo, dettatoanchedallaforteconcorrenza tra fornitori. Di interesse anche lana-lisisulcalodelloccupazionenelsetto-rechesireiteraperilsedicesimomese consecutivo.Taleandamentotrova causanelladiminuzionedelnumerodi esercizi commerciali pi che su una vera contrazione del numero di occupati per ciascuna impresa. Osserviamo infne che lo scarto delle vendite effettive rispetto a quelle attese si signifcativamente am-pliato, diffcile dire se ci dipenda da un mixdiincapacitdiprogrammareunit ad una forte dose di ottimismo, certa la forte,perdurante,riduzionedipresen-zeallinternodeinegozi.Farifettere, anche,osservarecomeinostrieser-centi,puravendovissutodirettamente larealtincuisitrovanoadoperare,si attendano comunque un incremento dei fatturatirispettoalleattese,perilmese di maggio. Le tinte del quadro che si de-lineadaquestaanalisiappaionoindub-biamentefosche,lastagnazionecesi sente.Sappiamopercheglieffettidi una ripresa o di una minor recessione si trasferiscono in ritardo sul consumatore fnale,sonodiversidaquestigliindica-tori che consentono di misurare landa-mento di uneconomia, dobbiamo avere fducia ? 23RUBRICA12MESIGIUGNO 2009 Fonte uffcio studi BexBspaIl coeffciente indicato rappresenta lindice di variazione rispetto a zeroposto uguale a nessuna variazione rispetto al periodo precedente.PERSONAGGI 24di LUCA RIZZOTTITuRBODeNPROGeTTI cONcReTI PeR uN MONDO cHe caMBIaP aoloBertuzzi,classe68, natoaBresciaecresciutoa Gardone Valtrompia, laurea in Economia e Commercio e dottorato di ricerca in Amministrazione e Finanza, fno al 2006 ricercatore uni-versitarioedocentepressoilDiparti-mento di Economia aziendale di Brescia sociodiTurbodendal1999eattual-menteamministratoredelegatoconde-legasullaattivitfnanziarie,commer-ciali e di marketing dellazienda. TurbodenSrl,fondataaMilanonel 1980dalling.MarioGaiaedalling. RobertoBinileaderinEuropanella produzionediturbogeneratoriORC (OrganicRankineCircle),perlagene-razione combinata di energia elettrica e termicadafontirinnovabili(biomassa, geotermia,solare)edarecuperocalore da processi. Con headquarters a Brescia (zonaLaMarmora),laziendaoccupa circa 120 addetti (dei quali ben 56 lau-reati)conetmediadi33anni,enel 2008haregistratounvaloredellapro-duzione di 45 ml.Spiega Turboden a un bambino.Turbodenproduceimpiantichetra-sformanoinenergiaelettricaecalore fonti che la natura mette a disposizione, le cosiddette fonti rinnovabili (legno, ac-qua calda del sottosuolo, sole) e il fumo delle ciminiere. Quali sonoe quale ruoloricopriran-no le fonti rinnovabili nel futuro?Lefontirinnovabilisonolidroelettri-co,leolicoeilsolarefotovoltaico(dei quali Turboden non si occupa) e la geo-termia, il solare termodinamico e le bio-masse(cherappresentano,viceversa,i nostriprincipaliambitiapplicativi).Le fontirinnovabiliavrannounruolosem-pre pi importante in un mondo assetato di energia e sempre pi attento (per ne-cessitpichepervirt)alletematiche ambientali;nonpotrannotuttaviaavere unruoloesclusivo:lunicarisposta trovareunmixtralediversefonti dienergia(fossile,rinnovabilie perchnoanchenucleare)soste-nibile sia a livello economico sia a livello ambientale.Brescia e Turboden.Nemoprophetainpatria.Aoggiino-stri mercati di riferimento sono Austria, Germania,SvizzeraeTrentinoAlto Adige.PerquantoriguardaBresciaab-biamo in corso un progetto per ilrecuperodicaloreavalledei processiindustriale(progetto HR)natoincollaborazioneconlasso-ciazioneindustrialibresciana.Stanno nascendo anche progetti di teleriscalda-mento a biomassa.In questi giorni si sono accordate Fiat e Chrysler. Cosa ne pensi?Unaccordoimportantechemettein risaltolecapacitdiunmanagement, quello italiano, che sa intraprendere sf-de rilevanti. Un imprenditore che stimi.Steve Jobs, fondatore e mente creativa di Apple!.Uno sportivo?Da sciatore, con nostalgia, direi Alber-to Tomba. Un politico?Ne cito due, di diversa estrazione poli-tica e sui due lati dellOceano: Obama, a cuituttoilmondoguardaconsperanza ancheperattenzionealtemadellam-biente,eSarkozyleadereuropeocon maggior personalit.Le fonti della terra:la risposta dellenergia rinnovabile.Da sinistra, Paolo Bertuzzi, Mario Gaia e Roberto Bini.Paolo Bertuzzi24 25PERSONAGGI12MESIGIUGNO 2009 12MESIGIUGNO 2009A PROPOSITO DI FONTI RINNOVABILIIlsolaretermodinamico,osolarea concentrazione, una tecnologia per losfruttamentodellenergiasolare per generare energia elettrica dal ca-lore del sole per applicazioni pratiche. Icomunipannellisolaritermicisono comunemente usati per generare ac-qua calda a bassa temperatura per usi domestici (< 95 C). Viceversa il solare a concentrazione permette di produr-recaloreamediaealtatemperatura (fnoa600)permettendonelusoin applicazioniindustrialiperlagenera-zione di elettricit e/o come calore di processo per usi industriali.Lenergiageotermicaunaformadi energiasfruttabilechederivadalca-lore presente negli strati pi profondi della crosta terrestre. Infatti, penetran-do in profondit la superfcie terrestre, la temperatura diventa gradualmente pi elevata, aumentando di circa 30 C perkmnellacrostaterrestre(0.3C/kme0.8C/kmrispettivamentenel mantello e nel nucleo). I giacimenti di questa energia sono per dispersi e a profonditcoselevatedaimpedirne losfruttamento.Perestrarreeusare ilcaloreimprigionatonellaTerra, necessarioindividuarelezonedove questo si concentrato: il serbatoio o giacimento geotermico.Inalcuneparticolarizonesipossono presentare condizioni in cui la tempe-raturadelsottosuolopialtadella media,unfenomenocausatodaife-nomeni vulcanici o tettonici. In queste zone calde lenergia pu essere fa-cilmente recuperata mediante la geo-termia.Lageotermiaconsistenelconvoglia-reivaporiprovenientidallesorgenti dacquadelsottosuoloversoappo-siteturbineadibiteallaproduzione dienergiaelettricaeriutilizzandoil vaporeacqueoperilriscaldamento urbano, le coltivazioni in serra e il ter-malismo.Le fonti di energia da biomassa sono costituite dalle sostanze di origine ani-male e vegetale, non fossili, che pos-sonoessereusatecomecombustibili perlaproduzionedienergia.Alcune fonticomelalegnanonnecessitano disubiretrattamenti;altrecomegli scarti vegetali o i rifuti urbani devono essere processate in un digestore.Duesogni chevuoi realizzati: uno perTurboden e uno personale. PerTurbodencrescerealivellointer-nazionalenelpropriobusiness,man-tenendoilconcettodiungruppodi personeentusiastedelpropriolavoro. Quellopersonale:nonsololavoro, potersidedicareancheafamiglia,sport e amici!. di ALESSANDRO CHEULADal pessimismo dellintelligenza sulla crisi allottimismo della volont oltre la crisi.2712MESIGIUGNO 2009ECONOMIAAbbiamo un metodo migliore per controllare e conservare in assoluta sicurezza tutti i dati della tua azienda, senza utilizzare nemmeno un foglio di carta. Wave Docs, il sistema economico e flessibile creato per offrirti la gestione integrata delle informazioni e del workflow, risparmiando risorse preziose e ottimizzando i processi aziendali nel rispetto delle normative di Conservazione Sostitutiva.Wave Docs: semplice e veloce. Perch anche a noi non piace sprecare carta, n perdere tempo. CREDIAMO NEL FUTURO, NON NELLA CARTA.www.wavegroup.itWave DocsGESTIONE DOCUMENTALE E CONSERVAZIONE SOSTITUTIVAcaMBIaRe PeR cResceReSeverochesenzarischiononc sviluppo,altrettantoverochesenza crisinoncrischio.Unasillogelacui logica,cometuttiisillogismi,ineso-rabile. Se senza crisi non c rischio, e senzarischiononcsviluppo,senza crisi non c sviluppo.SENZA RISCHIONON C SVILUPPOE NEMMENO LIBERTIlnessotrarischioecrisidatodalla libert. Senza libert non c rischio ma pu esserci crisi, senza rischio non c crisi ma non c neppure libert. vero chesenzacrisisistameglio,come vero che senza rischio si vive meglio. vero che non c rischio senza crisi, ma senza rischio la crisi non sarebbe scon-giuratamapotrebbeesserecronica,si vedanolefalliteeconomiecollettiviste dove, non essendoci rischio, cio liber-t di mercato, il mercato era sempre in crisi. Un mercato senza crisi un mer-cato senza rischio. Ma un mercato sen-za rischio un mercato senza libert. La domanda questa: un mercato senza rischio che mercato ? E una economia senzacrisicheeconomia?Meglioal-loraunmercatorischiosomalibero cheunmercatosicuromasenzali-bert.Seilrischiofgliodellalibert dimpresa,lacrisifgliadellalibert delmercato.Seaccettiamoilrischio comedatoinsitonellattivitecono-mica, dobbiamo accettare la crisi come naturale conseguenza del rischio. Lecrisiciclichesonodunquefenome-nicherientranonelrischiofsiologico delmercato.Certo,quandolecrisi congiunturalidiventanostrutturali, eilrischiodimercatodafsiologico diventapatologico,anchelerisposte devonoessereradicaliepermanenti. Ripetiamo:senzacrisinoncrischio, ma senza rischio non c libert.IL CAMBIAMENTO ADATTAMENTOCrisi,nelsignifcatoetimologicodella parola,signifcacambiamento,ecam-biamentosignifcaadattamento.Vale adirelacondizioneordinariadello stato di natura e il normale percorso di qualunque processo evolutivo. Per dire che senza crisi, non essendoci cambia-mento, non c neppure adattamento, e senza adattamento non c evoluzione e quindi non pu esserci crescita.NON TUTTI CRESCONO PER-CH NON TUTTI CAMBIANOCertonontuttiimparanodallecrisi- Darwindocet-nelsensochenontutti cambiano e quindi non tutti si adattano. Perquestovengonoselezionati,cio espulsi dal processo evolutivo. Sta tutta qui la lezione della crisi in atto: cambia-reperadattarsi,eadattarsipercresce-re, non solo per sopravvivere. Eccoperchlaripresasiamonoi.Per-ch anche da noi, dalla nostra volont razionale,pudipenderelandamento delcicloevolutivo.Chepoilastessa cosa del ciclo economico. Nondipendenzaintoto,ovviamente, manemmenopossiamoattribuirela causadeinostriproblemialdestino cinico e baro. Direlaripresasiamonoisignifca attribuireanoistessilapaternitdelle nostre opere, riconducendo alle nostre volonteresponsabilitlaprincipale matrice dei fenomeni sociali ed econo-mici che ci circondano. Vernon Smith, economistaamericano,dicecheilne-micoinnoi(Ilnemicosiamonoi). Come dire che non possiamo addebita-reallimponderabilitdelcasolafonte dei nostri problemi. In questa interazio-necontinuatrarealteresponsabilit sta la possibilit di gestire la fuoriuscita dallacrisi.Consapevolidelfattochei compitidellhomoagens,simbiosivir-tuosatrahomofaberehomosapiens, vannoaldildellhomooeconomicus, essendoquestosolounapiccolaparte di quello. Leconomia, infatti, solo un aspet-Alessandro Cheula2912MESIGIUGNO 2009to della onnilateralit della natura uma-na e della totalit della persona. Impor-tante certo, ma solo una parte. SENZA CRISI NON CI SONO SFIDELa crisi loccasione per preparare un futuro migliore; senza crisi non ci sono sfde e senza sfde la vita routine, lenta agonia. dalla crisi che affora il meglio di ciascuno. Non Luigi Einaudi ma Ro-bertoZuccato, presidente degli industria-li vicentini, uno di quegli imprenditori del Nord Est che, mentre gli opinion leader discettavano sul ritorno a Keynes, non hanno smesso di investire sul domani. Nonvogliamocertosprecarelocca-sionediunacrisi:lecrisisonooppor-tunitstraordinarieperfarecoseche intempinormalipaionoimpossibili. NonAloisSchumpetermaRahm Emanuel,chiefteamdelpresidente Obama. Dire che la ripresa siamo noi nonungratuitoeserciziodiastratto volontarismosganciatodallarealt. la semplice assunzione di un soggettivi-smo non velleitario ma oggettivo; di un realismo ottimistico, o di un ottimismo realistico,consapevolidellediffcolt da superare, dei sacrifci da sopportare e dei traguardi da raggiungere. PROCICLO E ANTICICLOSe la fnanza stata il vero fattore proci-clico noi possiamo essere il vero agente anticiclico.Segnalidiripresaallorizzonte?Ben vengano,comebenaccettoqualun-quesegnodirallentamentooinversio-ne della recessione. Mauncontosonoinostridesideri,un altrolarealtoggettiva.Comepu unacrisiepocaleestrutturale, secondoquantodettofnoaieri,fnire per decreto in soli sei mesi? I casi sono due:ononunacrisiseria,degnadi questonome,ononsonosericoloro che la considerano fnita o quantomeno superata nella sua fase peggiore.Tuttocisenzaabdicareanoistessi. Nelsensocheilpessimismodellintel-ligenzasullacrisiesullasuaoggettiva realtnondevepregiudicarelottimi-smo della volont oltre la crisi.Ognuno di noi il nostro cliente, una persona con aspettative ed esigenze specifche da soddisfare al meglio.Grazie a unarchitettura tecnologica allavanguardia,capace di garantire una continuit operativa senza limitazioni, a un percorso professionale e a un ambiente confortevoledi lavoro, Wave Contact il contact center a misura duomo.Questo il mondo che viviamo ogni giorno, un luogo dove siamo sempre lieti di fare la vostra conoscenza.Per accontentare i tuoi clienti abbiamo scelto Persone felici.www.wavegroup.itWave Contactil contact center Di WaVe GrouP30ECONOMIA12MESIGIUGNO 2009investi sul futurole proposte chiare dellesperienzaINFORMAZIONI VENDITEBRESCIA . via Ugoni, 13 RING OVEST ( di fronte a Freccia Rossa )tel 030 40444I N T E R V E N T O VA N T I N ITERRAZZE AL SOLEVVANTINIimmobiliareVILLA GARDEN ESTCondominiocostruitoinclasseA(inbase al decretoRegione Lombardia) con isolamento termico secondo il risparmio energetico della casa clima. RispaRmio economico: sistema fotovoltaico per lenergia delle parti comuni, sistema pannelli solari per garantire la fornitura del 50% dellacqua calda domestica.Varie soluzioni dal trilocale al quadrilocale con doppi serVizi. Tutti gli appartamenti sono dotati di terrazze/logge veramente abitabili.Ilpiaceredivivereanchedispaziesternied arredarli come unaltra stanza.Allultimopianodueatticidigrandidimensionicon grandi terrazze.Cantine, autorimesse, posti auto coperti e scoperti.Lurbanizzazione del futuro: privilegia le costruzioni alte. Molti sono i cantiere periferici, pochissimi quelli, come via Vantini, vicino al centro storico. Le nuove norme del costruire: la classifcazione creer una grande diferenza tra immobili nuovi ed immobili usati, arriveremo alla rottamazione? Via Vantini una costruzione in classe A.Inuovicontrattiatuteladelconsumatore:inuovipreliminarisonoregistraticonfdejussione bancaria e con garanzia postuma decennale sulla costruzione. E se previsto il prezzo dacquisto bloccato.La tranquillit dellacquisto: la vendita della villa a ovest, la vendita palazzina ufci, la vendita di 2 dei 20 appartamenti del palazzo Terrazze al Sole sono unulteriore garanzia ma lasciano ancora unampia scelta di soluzioni privilegiando chi acquista in questo momento.Grande villa moderna con giardino esclusivo.Lattualeprogettoprevedesoluzioniinternedagrande casa;unasoluzionetuttadaverifcareecostruirea misura, come ad esempio avvenuto per la vendita della villa aOvest.Casa indipendente ma sicura pertutto ci che lacirconda. Vivere in autonomianonostante il quartieregi defnito,unoferta di servizi unica come solo in alcuni quartieri della citt.LALBERO E LA FORESTAIlpeggiopassato?Lacompren-sibilesperanzadiunaripresina alleportecifadimenticarecheuna rondinenonfaprimaveraeche sarebbe meglio non scambiare lalbero con la foresta. Cio lasciar svolgere alla recessionelasuafunzioneterapeutica di distruzione creatrice, come soste-nevaSchumpeter-ovviamentecolmi-nordannosocialepossibile-piuttosto che affannarsi a intravvedere segnali di ripresa laddove non ci sono, come tutti stannofacendoperfarsiperdonareil gigantescofopdellamancataprevi-sionedellotsunami.Pichiaramente: comeprimanessunosipreoccupava divedereisegnalidellacrisi,purevi-dentementepregressieprodromici, oggituttisiaffannanoaintravvederei segni propedeutici della ripresa, anche se non ci sono. CAUSA ED EFFETTODELLA CRISILa crisi non pu fnire per decreto.Le professioni di ottimismo di Tremonti e di Emma Marcegaglia sono condivisibi-lisulpianodelmetodo,manelmerito paionoquantomenopocofondate.Il Fondomonetariointernazionalelori-badisce con cadenza mensile: usciremo dallarecessione,lentamente,solonel 2010. Ma tale il terrore della recessione che, a poco pi di un semestre dal suo inizio e nonostante una durata prevista in due o tre anni, si parla di ripresina alle viste o quantomeno di fne dellemergenza. Conilrisultatoche,lungidaltrarrele auspicate lezioni, da questa crisi rischia di non sortire alcun effetto in termini di cambiamentomorale,catarsiculturale o palingenesi comportamentale. Nessunadelleauspicate(opaventate) mutazionigenetichedelcapitali-smo,comemoltisperavano(opaven-tavano)finoapocotempofa.(Ilcam-biamentodelcapitalismo,semaici sar,nonsaremonoiadeterminarlo, come dice opportunamente Francesco Giavazzi).Certoleforzaturesuuna probabileimminenteripresa,oltrea lasciareiltempochetrovano,tradi-sconolavogliaditornarearazzolare comeprimapoichsonolinconscia smentitadellaroboanteretoricadel nullasarpicomeprima(sic!). Niente di pi falso. Passata la paura, questo il dubbio legit-timo, tutto rischia di tornare come pri-ma. Il che non sarebbe un gran male. Il rischio che, se la ripresa arriva trop-po presto senza averci dato il tempo di metabolizzarlaequindidicambiare, migliorandocieadattandoci,nonriu-sciremoaintercettarlaproprioacausa dei nostri ritardi strutturali. Per dire che la arretratezza che ci ha preservatodalcrollo,comesidetto apropositodellebancheitalianeche nonparlanoinglese,nonaffatto confortanteperch,perlestessera-gioni, saremo gli ultimi a intercettare la ripresa(comedelrestosembraadom-brareilFmiquando,nellasuavaluta-zione dei parametri economici secondo icriteridiMastricht,collocalEuropa incodaallaripresaelItaliaincoda allEuropa). CRISI FINANZIARIAE GLOBALIZZAZIONELacrisifnanziariaunaconseguenza della globalizzazione? Lo scambio glo-bale genera crisi mondiali?Diffcile stabilire un rapporto causale. Certochequellachestiamovivendo laprimacrisidellaglobalizzazione. Nessuno ha ancora indagato compiuta-mente il rapporto causale (casuale?) tra globalizzazione e crisi fnanziaria. Ma la coesistenza dei due fenomeni au-torizzapidiunsospettoinordineal loro rapporto eziologico. Duecose,comunque,stiamodimenti-cando. La prima che mantenere la pace costaoggi,interminieconomici,pi chefarelaguerra(4.000miliardidi dollarilastimedelFmisulcostodel-lacrisialivelloglobale).Laseconda chelaglobalizzazionedelloscambio lunicaalternativaallaplanetizzazione della guerra. LA RIPRESA SAR OPERA DI TUTTI O NON SARIlministrodellEconomiaGiulioTre-montidicevaalliniziodellacrisiche nessunoneconoscevalecauseeche sitrattavadiunfenomenononciclico mastrutturale,quindiirreversibile. vero. Si navigava a vista e si andava a orecchio, siparlavapersentitodire.Nessuno conoscevailrealebucofnanziario internazionale,comenessunosapeva quandoocomesarebbefnitalacrisi n quanto sarebbe costata in termini di distruzione della ricchezza. Meglio, del valore nominale della ricchezza, perch laricchezzamaterialeancoratuttain piedi, ci che stato dimezzato il suo valoreconvenzionale(leconomiarea-le,lindustria,eraricchezzasenzava-lore;leconomiavirtuale,lafnanza, valore senza ricchezza: occorre tornare a dare il giusto valore alle cose, sia alla ricchezzamaterialesiaaquellaimma-teriale). LA RECESSIONEE LA SUA PERCEZIONEMa oggi, a pi di sei mesi dallinizio del-la caduta, possiamo dire di conoscerne meglio le cause e lampiezza, la gravit elaprofondit?No,solocambiatala percezione,meglio,lasensazionedel-lasuadurata,equestociautorizzaa nutrirefaciliquantoinfondati,seppur comprensibili, ottimismi.Secivero,altrettantoverochela ripresa,lungidallessereunevento deldestino,dipenderdanoi.Certoil ciclohaunasuaoggettivaeobbligata durata che non pu essere volontaristi-camente evasa o velleitariamente elusa, comealtrettantoverocheifenome-nieconomicihannounlorosponta-neismoevolutivoindipendentedalla volontdeisingoliedeigoverni.Mail prolungamentodelciclo,comeilsuo accorciamento, dipenderanno dalla vo-lontcollettivaeconsapevoledituttie da quella condivisa da ciascuno. (continua sul prossimo numero)DOMeNeGHINI:Le RIceTTe PeR IL DOPO cRIsICon il medioevonel cuore e il domani nelle idee.tempo di crisi. Il problema semmai come far funzionare al meglio questo apparato in un contesto economico che richiede, oggi pi che mai, fessibilit, dinamismo e tecnologie avanzate. Lo abbiamo chiesto a Pietro Domeneghini, imprenditore con il vizio del jazz che as-sieme ai due fratelli Luca e Marco guida la Finaxis Spa, holding di un gruppo di societ del settore arredobagno. Una me-dia impresa a conduzione familiare, un prototipo dellindustria locale. Affrontiamo subito gli argomenti pi spiacevoli: cheeffetti stacomportando u na formula per ottenere il successo imprendito-riale non lhanno ancora inventata n mai la in-venteranno ma gli economisti da qualche tempo concordano nellindicare la media impresa come lassetto dimensionale pi adeguato per lattuale congiuntura eco-nomica.Perch la media impresa, spina dorsale del nostro sistema produttivo, sempre pi il paradigma ideale dellazienda au-spicabile, la precondizione strutturale per operare nei mercati globalizzati in la crisi economica nel vostro settore?Comestatereagendo?La crisi c, inutile nasconderlo. Si manifestata con alcuni picchi che hanno incisonegativamente sul nostrogirodaf-fari ma stiamo reagendo intensifcando lazione di vendita e soprattutto amplian-do lo spettro dei prodotti da vendere ai singoli clienti per aumentare la cifra di fatturazione. Il clima culturale generato dalla crisi sta avendo un effetto negativo sui lavoratori meno motivati che tendo-no a produrre ancor meno. un circolo vizioso nel quale si scatena a volte un maledetto gusto del soqquadro, per dirla con Manzoni. Se lei domani ottenesse dal ministero dellEconomia un ipotetico bonus an-ticrisi, comelospenderebbe?Forse questo non dovrei dirglielo ma ne approftterei per ridurre lindebitamento complessivo dellazienda. E poi certa-mente lo impiegherei per incrementare le attivit di rappresentanza; importante affermare la propria presenza nelle fere di settore per farsi conoscere meglio sui mercati esteri. In Italia sono poche le aziende che, come la vostra, sono state in grado diaumentareil lorogirodaffari inmodo cos evidente e incos pochi anni. Qual il vostrosegreto?Il nostro segreto? Mettere in secondo piano lamministrazione e la produzione. La punta di diamante dellazienda il re-partocommercialechesegueattentamen-te levolversi del mercato e ci consente di reagire velocemente al mutamento della domanda. Lottimizzazione sinergica di unofferta multiprodotto permette inol-tre di rubare quote di mercato alla con-correnza. Da qualche anno il gruppo Finaxis haconsolidatolapropriaposizioneanchenel mercato europeo. Il fatto di essereunazienda italiana, con tutto ci chequesto comporta, secondo lei ha faci-litato o frenato la vostra affermazioneallestero?Riteniamo che vi sia, in generale, un buon apprezzamento del Made In Italy sui mercati esteri per quanto riguarda il design e lestetica di prodotto. C un pregiudizio abbastanza diffuso invece sullinaffdabilit e la scarsa qualit di fabbricazione dei nostri articoli, al quale si associa spesso il sospetto per la man-canza di seriet degli operatori economi-ci italiani.Che ne pensa del ruolo svolto dalleCamere di Commercio italiane peragevolarelaccessodellenostreimpre-se ai mercati esteri? Avete mai cercato questogeneredi appoggi?Una volta abbiamo contattato la Camera di Commercio italo-brasiliana ma pur-troppo non ci stata di grande aiuto. Re-gione Lombardia invece ha contribuito in modo signifcativo ai costi iniziali della nostra fliale produttiva spagnola. In real-t credo che la rete delle Camere di Com-mercio italiane allestero non sia in grado di raggiungere un vero e proprio livello operativo che consenta di trovare contat-ti per una partnership in un altro paese. Solitamente lo stesso imprenditore che concretizza queste opportunit. Quandoavete capitoche era arrivatoil momento giusto per investire alleste-ro?Quando si sono manifestate le condi-zioni propizie. In Francia i produttori locali degli articoli che trattiamo stavano chiudendo, mentre in Spagna cera stata unevoluzione ra-pida nel gusto dei consumatori e del potere dacqui-sto. Politica, burocra-zia e sindacato, sonotrerealtchelimprenditoredeve affrontare. Con quale di que-ste pi diffcileconfrontarsi?Col sindacato. Mi dispiace dirlo ma i sindacati conti-nuano a proporre unidea di redistri-buzione della ric-chezza dautorit che nontiene conto del funzionamento delleconomia reale. La ricchezza prima va creata, poi va condi-visa attraverso il prelievo fscale. A volte si ha la sensazione che le sigle sindacali agiscano con lunico scopo di acquisire il maggior numero possibile di tessera-menti e cercando di ingraziarsi i colletti bianchi, dimenticandosi cos di tutelare i salari pi deboli. Tre fratelli, tre soci di maggioranza. Qual il segreto per andare sempredaccordo?Di solito quelli del nostro mestiere cre-donoche chi fa da s fa per tre. Per noi chi fa per tre fa ventisette perch siamo una potenza di tre alla terza. In realt la nostra una tirannia illumina-ta: a turno uno di noi guida gli altri due. Inoltre seguiamo le nostre regole.Per esempio?Per esempio non ci deve essere nessuna donna alla guida dellazienda. Fra uomini a volte una discussione accesa pu anche degenerare inuna sfuriata, ungiornoma-gari uno di noi potrebbe anche tirare un cazzotto ad un altro. Tutte cose che non si potrebbero fare con una donna.E delle donne manager allora che nepensa?Non ho nulla in contrario, ci manche-rebbe Mi riferivo soltanto alla nostra realt aziendale. Ultimamente ho notato che le giovani manager cercano pi le soddisfazioni lavorative che il guadagno ma con il passare del tempo diventano pi venali.Genio e sregolatezza non sono pro-priamente il corredo professionale diunindustriale. Lei invece unsassofo-nistascatenatoIl miolavoromi costringe adessere mol-to calcolatore, con il nostro gruppo (Sax Family N.d.r), mi sono ritagliato dei bei momenti di evasione creativa, suonando i classici della swing era. Lei ha anche un ristorante, con tuttequeste attivit possibile conciliarelavoroefamiglia?Certo, basta sposare una donna tecni-camente perfetta. In realt sono le mogli che si sacrifcano e trovano il tempo an-che noi.Lultimolibrochehaletto?Leggo quasi sempre libri di storia me-dioevale. Al liceo lessi della cavalleria del Duecento e da allora non ho pi smes-so.di PAOLOEMILIO BONZIOIl nostro segreto? Mettere in secondo piano lamministrazione e la produzione. La punta di diamante dellazienda il reparto commerciale.Le giovani manager cercano pi le soddisfazioni lavorative che il guadagno, ma con il passare del tempo diventano pi venali.Famiglia? Basta sposare una donna tecnicamente perfetta.PERSONAGGI 32 3312MESIGIUGNO 2009rannoglialtriPuntiAcquafnoaraggiungereilnumerototaledei107 previstisulterritorioprovincialeefnanziatidallaProvinciaedallAa-to(Autoritdambitoterritorialeottimale)chehannorispettivamente messoadisposizione1.640.000perlarealizzazionedelmanufattoed 749.000 per lacquisto dei kit tecnologici necessari per la refrigerazione e la gasatura dellacqua.Questa iniziativa che non ha eguali in Italia in termini di dimensione e di capillarit territoriale stata fortemente voluta dallAssessorato allAm-biente,guidatodaEnricoMattinzoli,perpromuoverediconcertocon lAato la riscoperta e la valorizzazione dellacqua distribuita dagli acque-dotti comunali nellambito di una pi generale azione di informazione P adenghestatolapri-pista,poiPreseglie, Pralboino,Gardone ValTrompia.Sono questi i Punti Acqua che nelle ulti-mesettimanehannouffcialmente datoilviaalladistribuzionegra-tuita di acqua potabile dellacque-dottocomunalechevieneerogata naturale, refrigerata e gassata.Nelbreveprogressivamenteapri- ARRIVATOIL PUNTO ACQUA35INAUGURATE LE PRIME FONTANE CHE EROGANO GRATUITAMENTE ACQUA REFRIGERATA E GASSATA.IN EVIDENZAwww.illeonedilonato.comENTRATE NEL REGNODELLO SHOPPINGA4 USCITA DESENZANO - a 2 km dir. MantovaAPERTO 7GIORNISU 712 mesi il leone:Layout 120-05-200910:36Pagina 1Nellambiente lo conoscono tutti e larrampicatore che ha del modello sa anche strizzare gli appigli. Un altro piccolo pezzo di Brescia nel mondo.di NICOLA BENDINELLII ncontro Lucas nel suo pied ter-rediSantEufemia,unpiccolo monolocaleristrutturatodalui. Appenaentratimiaccogliecon un caff e guardandosi attorno si capisce subitochedimestierefarlarchitetto. Arrampica da una vita e anche ora che quasiunmestiere,mentremimostrale ultimefotoscattate,sembrachesiim-possessi di lui un bambino; e la passione lastessachehannoibimbiperiloro giochi.Lotrovoinunattimodiriposo tralecompetizioni,prestoinizierla preparazione per la prossima avventura, CoppadelmondodiBoulderaTokyo, enelfrattemponeapprofttaperricari-carsi e fnire luniversit.Sei unfgliodarte Ritieni che tuo padre abbia avutounruoloimpor-tante nella tua scelta sportiva?statofondamentale,senonlavessi seguito ad arrampicare da bambino non avreiforsemaisaputodellarrampicata. Anche il fatto che possedesse il Roc Pa-lace(unapalestra)hagiocatounruolo fondamentale, andavo tutte le sere e ar-rampicavo per gioco.Hai iniziatoda piccolo...Ora,dopo tanti anni, cancoralapassionedi un tempo? La passione c ancora, sicu-ramente diversa, ma comunque tanta e forsepidiprima.Quandodiventaun mezzolavoroseianchepistimolatoa otteneredipi,senzaconsiderarealtre componenti,comelatuacrescitacome atletaeilraggiungimentoditraguardi sempre pi importanti.Molti avversari dedicanotuttoilloro tempoallarrampicata.Tuarrampi-chi,studi architettura,suoni inun gruppo,hai la morosa,pratichi tantialtri sportVa beh, ti puoi allenare quanto vuoi ma non serve a niente andare oltre un certo numerodiore,quindiditemponehai per fare altro.Eriusciresti a vivere senza il resto?Non lo so, lanno scorso ho fatto tantis-simi allenamenti, lasciando da parte tut-to il resto, e alla fne diventi troppo ma-niaco; funziona meglio se hai altre cose acuipensare.Se domani cambiassisport,quale tenteresti di praticare alivello agonistico?Snowboard,chefacevodabambino primadiiniziareadarrampicareeche facciotuttora,omotocross,chemiha sempre stregato.Iltuo- quellodellarrampicata - un mondoincui giranopochi soldi,lo ritieni positivo o no?Dipendedacomeloguardi,macome bilanciosicuramentepositivoperch non ci sono le dinamiche di quegli sport incuigiranoisoldi:ildoping,lavoglia diprimeggiareatuttiicostisuglialtri, ecc.Danoicsportivitamanetta ancheadaltissimilivelli,losportrima-ne abbastanza puro, fne a s stesso!. Alla fne diventi troppo maniaco, funziona meglio se hai altre cose a cui pensare.12MESIGIUGNO 200937PERSONAGGIuNa VITasuLLe DITaesensibilizzazionesulletematiche relativeallasalvaguardiaeallatu-tela della risorsa acqua.Ladesione dei Comuni al proget-to stata immediata ed entusiasti-ca commenta lassessore Mattin-zoli a conferma della bont della proposta e della condivisione degli obbiettivi.Questainiziativanon solo,convincerilcittadinoche lacqua distribuita dagli acquedot-tideiComunidiottimaqualit, ma, consentir un risparmio per le famigliebrescianedicirca300 lanno e un altrettanto importante riduzionedeirifutiinplasticadi circa 8.000 tonnellate annue.Scopodichiaratoquellodiren-dere immediatamente riconoscibi-le e percepibile il Punto Acqua che di norma verr realizzato in luoghi apertiefacilmenteaccessibilie, seppureincontestiterritorialidi-versi, secondo un unico riferimen-toprogettualecherichiamafon-damentalmente un vecchio abbeveratoioinpietra,un archetipodelpassatori-prodottotuttaviainchiave moderna ed attualizzata.Il Punto Acqua realizzato conlimpiegodilastredi marmodiBotticinoclassi-comartellinatoeincisoe con una copertura in legno lamellare,rivestitaconla-stre di ardesia o coppi una sceltachefavorisceuna semplice e rapida esecuzio-ne dei lavori.I gestori del servizio idrico prosegueMattinzoli,che anche presidente del CdA dellAato Provincia di Bre-sciasonocoinvoltinella curadellimpiantisticaper consentirelallacciamento allaretedellacquedottoe ilfunzionamentodellap-paratoerogatoreedelkit tecnologicochepermette larefrigerazioneelagasaturadel-lacqua. Sar inoltre di loro compi-tolaperiodicamanutenzioneela verifca analitica costante dei para-metri di qualit dellacqua sotto il proflo igienico e organolettico, il tutto a carico dellAutorit di Ambito e quindi senza costi per i Comuni.Iprimiriscontrihannopuntualmenteconfermatolinteresseeilgradi-mentodeicittadini.AlPuntoAcquadiPadengheinduesettimanesi registratounprelievodi55.000litridiacquagassataeaPralboinoa distanza di tre giorni dallinaugurazione erano gi usciti dai rubinetti del Punto Acqua oltre 5.500 litri di acqua.SonoanchequestinumerichestannospingendoiComuniadaccele-rareilpipossibilelarealizzazioneelattivazionedelPuntoAcquasul loro territorio. Anche il Comune di Brescia ha preso parte alliniziativa concordandoconlaProvinciae lAatodataladimensionedelca-poluogo la realizzazione di 8 Punti Acqua, i primi 4 dei quali saranno installati nelle circoscrizioni comu-nali in corrispondenza dei quattro punti cardinali della citt.Stiamooracompletandocon-cludeMattinzolileopportune misure regolamentari per lutilizzo del Punto Acqua per disciplinarne laccessoedevitareunusoimpro-prio,danneggiamentiorischidal puntodivistaigienico-sanitario. Pensiamoanchediprevederelin-stallazionedisistemidisicurezza atuteladelleapparecchiaturecon dispositividiallarmechepossano permettereiltempestivointerven-toincasoditentatividimano-missioneopisemplicementeper provvedereallasostituzionedelle bomboledianidridecarbonica. Sul fronte invece dei consumi stia-mo pensando ad un sistema di televisura che consenta lacquisizione di tuttiidatieleinformazionirelativiallerogazionedellacquaperpoter costantemente monitorare il funzionamento dei diversi Punti Acqua ed divulgare attraverso il sito dellAato i risultati di questa iniziativa. PUNTO ACQUAAssessorato all'Ambiente,Ecologia, Attivit Estrattive ed Energia36se NON TI PIace... DILLOVita, sesso ed happy hournel libro di Nadiolinda.di ALESSANDRA CASCIOQ uali sono le motivazio-ni che ti hanno spintaa scrivere il tuo primo romanzo? Questo libro nato in modo quasi casuale. Ho incontrato il direttore di un giornale abbastanza famoso a un convegno e gli ho proposto una mia ru-brica sulle relazioni contemporanee. Lui mi ha chiesto di mandargli del materiale e dopo averlo letto mi ha contattato dicen-domi che si era spaccato in due dalle ri-sate ma, siccome non ero nessuno, non poteva farmi scrivere. Quindi, nel 2006 ho aperto il blog e ho cominciato ad ave-re dei lettori e ad essere segnalata, a mia insaputa, da amici: in pochissimo tempo sono stata contattata dagli editori. A loro ho messo le mie regole: a) niente lettere maiuscole b) niente amore. Abbiamocer-cato di creare una situazione un po sur-reale, raccontandolansia di libertinaggio nelle relazioni, che spesso corrisponde a molta superfcialit e a una grande fragi-lit nellaffrontare i sentimenti; questo spiega la scelta delle minuscole.Tucredi nellamore?Beh, certo! Purtroppo ho ricevuto mol-te delusioni damore e, infatti, per ricor-darmi le cose veramente importanti me le tatuo addosso: mi sono fatta questo tatuaggio enorme, dolorosissimo, sul fanco destro incui ho proprio scritto che io credo nellamore, cos non me lo di-mentico pi. Daquantotemposcrivi?Da sempre. Non ho mai pensato di fare seriamente questo mestiere e, ti dir (ride, ndr), non mi ci sento neanche adesso.Girano indiscrezioni su una nuovapubblicazione: celaconfermi?Il secondo romanzo lho gi fnito e do-vrebbe uscire il prossimo anno, ma nonvi posso anticipare niente. Il terzo quasi completato, ne ho iniziato un quarto in questi giorni e ce n un quinto in pro-getto.Il fenomeno happy hour a Bresciaesisteancora?Esiste per i baristi. Mediamente il bre-sciano quando fnisce di lavorare, alle C questa convenzione terribile che allhappy hour si possa conoscere qualcuno dinteressante.soldiloro,nedannodipiancheame. Ogniannochepassa,vasempreme-glio.Arrampichi dal 1996: hai mai pensa-tofnoaquandocontinuareoconqua-le obiettivoti sentiresti appagato?Lobiettivosemprestatolostesso, primadiventareilpibravotraibam-bini,poiilprimodeiragnetti,poiil miglioredItaliaelobiettivoattuale ilmondiale,questannosononono,ci siprova!Ilproblemadeciderelaspe-cialit,questannohopartecipatosiaa velocit che a boulder, 2 specialit su 3 quindi e devo ancora capire quale prefe-risco.Hai arrampicatonegli ultimi diecianni quasi per passatempo,lanno scorso ti sei allenato in manierameto-dica e continuativa, quasi maniacale, e sonoarrivati i risultati.Sonoquelliche speravi?S, pi o meno sono arrivati quelli spe-rati.Lobiettivoeraentrareneiprimi diecidicoppadelmondo,sononono hovintolacoppaItaliadiarrampicata, ilrecorditalianodivelocit.Irisultati sonoarrivati,persembranonbastino mai.Ricapitolando,tuarrampichi,faiacrobazie conlosnowboard,ti lanciper i boschi conla bici da downhill, perch nonilpingpong,perch perforza adrenalina?Forse non c un perch, mi diverto di PERSONAGGI 3812MESIGIUGNO 2009Domanda economica,ti mantienigrazie ai tuoi sponsor,oquasi.Orache c crisi, incontri diffcolt?Disponsor,chiaramente,necerco sempre,perglisponsortecnici,che sono quelli che pagano, stanno andando meglioperchunosportinespansio-ne,nonostantelacrisi,e,avendopi LUCAS PRETINatoaDesenzanodelGarda nel1983,inizialattivitago-nisticanel1996.Dopovittorie nellacategoriajunioresdal 1997al2001iniziaconlacate-goria senior. Campione italiano di velocit dal 2005 al 2008, ne-gliultimidueannisiaggiu-dicatoanchelaCoppaItalia nellamedesimaspecialit.Nel 2006 vince anche la Coppa Ita-lia boulder e nel 2008 la Coppa Italiadiarrampicatasportiva chesommairisultatinelletre specialit:Diffcolt,Boulder eVelocit;attualmente15nel rankingmondialeeclassifca-to9nellaCoppadelMondo Boulder2008,unatletauff-cialedellanazionaleitalianadi arrampicata sportiva.LA SCHEDAwww.lucaspreti.com Sito personale di Lucas Pretiwww.rocpalace.it Sito del Roc Palace, una palestra di arrampicata a SantEufemiawww.federclimb.it Sito della federazione di arrampicata sportivawww.freakclimbing.com Sito dedicato allarrampicata sportivawww.rockmaster.comSito della competizione pi prestigiosa a livello mon-dialewww.pareti.it Sito di una rivista di settoreBoulderSpecialit dellarrampicata in cui si scala senza corda dei massi o in gara delle strutture artifciali, solitamente con un massimo di 10-12 movimenti. Specialit molto fsica e spettacolareVelocitSpecialit in cui si sfdano due atleti su due percorsi perfetta-menteidenticicaratterizzatidapresesolitamentegrosse,gli atleti sono legati dallalto e passa il turno chi arriva per primo. Le vie solitamente hanno una lunghezza tra i 15 e i 18 metriDiffcoltSpecialit in cui si scala una via a vista, cio senza averla mai studiata prima, le vie hanno uno sviluppo anche superiore ai 20 metri e gli atleti sono legati con una corda che assicurano mentre salgono.pi.Epoinellarrampicataladrenalina nonc.Ecco,vorreichepassasseque-sto messaggio, larrampicata non quel-losportestremoepericolosochetutti pensano.Ladrenalinaarrivaquando vinci una gara, non quando stai salendo. Mentreilfattocheglialtrisportprati-cati siano in effetti pericolosi un caso, una sorta di evoluzione non richiesta. E sono pure pi divertenti!.Concludendo,parliamounpodipolitica: se dovessi dire qualcosa aVeltroni oa Franceschini oa Berlu-sconiLa scrivi questa cosa? Devo essere po-litically correct?.Beh, chiaro chelascrivo, dai, seti tro-vassi sul tram con loro?Nonsocosadirei;lifareivivereun mese,tuttieindipendentementedai loroschieramentipolitici,comevive una persona normale, come vive un ope-raio. Vorrei far loro capire come conta-no certe scelte della classe politica nella vitadeicittadini,dalmomentocheloro vivono in un mondo rarefatto, che nulla ha in comune con la vita vera. PERSONAGGI12MESIGIUGNO 200939I lcuorediBresciabatteinque-stotridentediviechesembra squarciarelalineadeltempo. Lorologiodellastoriaavanza inarrestabile,mailsuoticchettioquisi fa pi incerto, frenato dalla potenza del-le pietre e dalla magia del passato. La regina della zona Via Musei, costel-di ESTERINO BENATTIVIa MuseI, VIa caTTaNeO e VIa TRIesTea sPassO NeL TeMPO latadigemmestoriche,primafratutte iltempiocapitolino:unaportaspazio temporalecheconducecittadinieturi-stinellanticaBrixiaromana.Fudietro alla muraglia del tempio che, nel 1826, venne alla luce una statua alta due metri conlacosciasinistrarialzataedilcapo lievementechinatoepensoso:erala Vittoriaalata,attualesimbolodellacit-t. Via Musei, tuttavia, non solamente uno scrigno della romanit di Brescia, marappresentalaculladelletlongo-barda,conlechiesediS.Salvatore,S. Maria in Solario e S. Giulia. Camminare sul porfdo di questa via signifca essere investitidaifotogrammidiunpassato ricco e affascinante. Basta leggere la de-dica a Giuseppe Zanardelli per rivederlo camminare a passo spedito con una vali-getta carica di documenti, o focalizzarsi sulportonedipalazzoMartinengoper scorgereuntrafelatoUgoFoscolo,an-sioso di raggiungere la sua amante Mar-zia Martinengo.Ilsacrosiuniscealprofanonellazona diPortaBruciata,doveconvergevano commercianti e pastori per fare abbeve-rarelebestie.Leggendanarrachequi, durantelatraslazionedellereliquiedei santi patroni nell807, still del sangue daicorpidiSanFaustinoeGiovitache fecegridarealmiracolo.Inquelpunto sorselattualechiesadiS.Faustinoin riposo. Un altro salto nel tempo condu-ceinViaCattaneo,difronteallaTorre dErcole,simbolopereccellenzadi unanticaconnessionecultualetraBre-sciaelafguradelleroe.Piasud,Via Triestecollegacichelastoriadivise: iduepolmonicattolicidellacittle piazzeDuomoeVescovadoallimpo-nentefguradiArnaldodaBrescia. Uno scorcio di Via Trieste vista da Piazza Vescovado.41STRADE E QUARTIERI12MESIGIUGNO 2009 12MESIGIUGNO 2009PERSONAGGI 40sette, torna a casa. Laperitivo sicura-mente un fenomeno del week-end anche seesistonodei piccoli luoghi di ritrovoin-frasettimanale dove ci si vede per spiluc-care qualche cosa e magari provarci con qualcuno, giusto perch sei l. C questa convenzione terribile che allhappy hour si possa conoscere qualcuno dinteres-sante vero che, da quando c liPod, in palestra diffcile rimorchiare, per cercare di rimorchiare allhappy hour un po come una volta, quando si cerca-va di farlo in discoteca: magari ci riesci, ma statisticamente fai prima a vincere al superenalotto.Qual la percentuale di uomini sin-gle-sposati-divorziati chevaagli happyhour incercadi sesso?Tutti, assolutamente tutti sono in cer-ca di contatti facili e quindi bisogna fare molta attenzione: dosare i pirli e piutto-sto puntare sul succo dananas, anche perch lombra della fede nuziale non la vedi sempre, ma di solito esiste anche se non te ne accorgi subito.Questi uomini vanno soprattutto in cerca di avventure o cercano anche al-tro?Da settembre tengo una rubrica sulla posta del cuore, pubblicata il venerd sul Bresciaoggi. Dalle lettere che rice-vo emerge un bisogno di approfondire i sentimenti, ma anche molta diffcolt perch da un lato non si sa bene cosa si cerca e dallaltro non si ha il coraggio di rischiare. Daresti qualcheconsiglioachi si vuoleavventurare nella giungla del rimor-chio?I consigli sono due. Primo, occorre fare chiarezza su quello che si cerca: se vuoi una relazione yogurt molto facile, con la data di scadenza, vai, cerchi e ti acconten-ti; se vuoi una relazione piprofonda, oc-corre conoscere le persone e avvicinarsi veramente agli altri.Per scrivere questo libro, e quindi percondurre la tua inchiesta, ti sei resaprotagonista degli eventi stessi:sceltaforteOvviamente non faccio tutto quello che c scritto nel libro (ride, ndr.) altri-menti lo farei di mestiere.Nellatuavitaprivata, cherapportohaicol sesso?Come tutti ho le mie paranoie, i miei tabe i miei periodi di assoluta insicurez-za. Ma il sesso fa parte della mia crescita personale ed meglio quando cresce nel-la complicit di una coppia piuttosto che nel cambio continuo dei partner.Orasei fdanzata?Ora sono, come si dice su Facebook, in una situazione complicata sono tendenzialmente single, ma sono in una situazione complicata.Il sesso meglio quando cresce nella complicit di una coppia piuttosto che nel cambio continuo di partner.NADIA BUSATOAlias: NadiolindaLuogo di nascita: BresciaClasse: 1979Professione: si occupa di pubblicit e comunicazione con particolare interesse per la multimedialit e i rapporti tra web ed editoria. Tiene la rubrica Il sesso al tempo dellHappy hour su Grazia (il venerd), la rubrica Re-cinzioni letterarie per LAre-na e BresciaOggi (il gioved) e risponde a La posta del cuore su BresciaOggi (il venerd). Nel marzo 2008 ha esordito come scrittrice con il libro Se non ti pia-cedillo! Il sesso al tempo dellHappy hour, edito da Mondadori.LA SCHEDATerminato il viaggio nel tempo, tuttavia, siscopreunaBresciaassopita.InVia Musei gli unici segnali di vita sbocciano dai tacchi di donne eleganti e dalle boc-che degli scolari in gita che fanno da pia-cevole sottofondo alle letture di chi ama sfogliarelibrisullepanchinedipiazza del Foro. Via Cattaneo e via Trieste, in-vece, sono animate dallandirivieni degli studentiuniversitariedisignoreacac-ciadiacquisti.Qualchecommerciante silamentaepuntailditocontroleam-ministrazionichesisonosuccedutenel tempo,accusandolediavertrasformato lazonainuncentrodiserieB,vittima dellegemonia di corso Zanardelli e cor-soPalestro,maanchedellefamigerate Ztl,dellamancanzadiparcheggiedi uninadeguataprogrammazionedegli itinerarituristici.Cichecertoche quandolultimoraggiodisoleattraver-sailcolonnatodeltempiocapitolino, la zona chiude i battenti e le pietre, che duranteilgiornoraccontanolanima dellacitt,siassopiscononelsilenzio perdendo il loro potere. Un vero pecca-to. La candidatura di Brescia longobarda nellalistadellemeravigliericonosciute dallUnescopuessereilpassodecisi-vo per una rinascita profonda, perch la nostra bella addormentata allombra del Cidneopossarisvegliarsi,sottoilsole coscomesottolestelle,partendopro-prio dal suo ombelico: scrigno di tesori, magia e brescianit.In alto, via Carlo Cattaneo. Qui a destra il tempio Capitolino visto da piazza del Foro.Da sinistra a destra, Giacomo Romano, i titolari della gastronomia di via Cattaneo e Ivano Ferrari.42 43STRADE E QUARTIERI12MESIGIUGNO 2009CI RACCONTANO VIA MUSEI,VIA CATTANEO E VIA TRIESTEIVANO FERRARI(NUOVO BAR ATENEO)Chi vive in via Trieste e chi la frequen-ta?Via Trieste abitata da proprietari an-ziani o da giovani in afftto che dividono le spese con i propri compagni di universit. Sono loro a fare la parte del leone nel mio bar, qui trovanounluogodove nonesisto-no freni allallegria. Qual la tua specialit?Sono famoso per i miei cappuccini per-challa qualit del prodottouniscola crea-tivit nelle decorazioni. Qualche anno fa pass di qui un giornalista del New York Times che stava partecipando a un conve-gno in Cattolica e rest colpito a tal punto da scriverne unarticolo.Cosarendeunicoil tuobar?Il fatto che qui coltivo anche la mia pas-sione per la fotografa. Lo scorso 12 mar-zo c stata la mia prima mostra a livello professionale aperta al