18
La gestione nella "pratica clinica" del paziente con AR: diagnosi precoce, tight control e treat to target 23 Aprile 2014 Hotel Villa Capodimonte, Napoli Numero partecipanti: medico chirurgo 50 partecipanti I Sessione 13:30 registrazione partecipanti 14:00 Introduzione al corso A. Spanò 14.15 AR: epidemiologia ed eziopatogenesi G.Cuomo 14:30 AR: quadri clinici R. Russo 15:00 Criteri classificativi e percorsi diagnostici A. Spanò 15:30 Il laboratorio e l' imaging nella diagnosi e follow up A. Oriente 16:00 Discussione Coffee break II sessione 16:30 Nuovo paradigma della AR: tight control e treat to target G. Cuomo 17:00 Terapia con farmaci tradizionali S. De Silva 17:30 Carenza di vitamina D nella AR R. Russo 18:00 Terapia con farmaci biotecnologici A. Spano' 18:30 Discussione 18:45 Approccio alle nuove terapie S. De Silva 19:45 Conclusioni finali 20:00 Test di apprendimento 20:30 Conclusione dei lavori

14:30 AR: quadri clinici R. Russo 17:30 Carenza di ... · assiste, assistenza infermieristica, riconoscimento di invalidità). Su queste premesse è ... e corsi di aggiornamento nazionali

  • Upload
    vongoc

  • View
    213

  • Download
    0

Embed Size (px)

Citation preview

La gestione nella "pratica clinica" del paziente con AR: diagnosi precoce, tight control e treat to target

23 Aprile 2014 Hotel Villa Capodimonte, Napoli Numero partecipanti: medico chirurgo – 50 partecipanti I Sessione 13:30 registrazione partecipanti 14:00 Introduzione al corso A. Spanò 14.15 AR: epidemiologia ed eziopatogenesi G.Cuomo 14:30 AR: quadri clinici R. Russo 15:00 Criteri classificativi e percorsi diagnostici A. Spanò 15:30 Il laboratorio e l' imaging nella diagnosi e follow up A. Oriente 16:00 Discussione Coffee break II sessione 16:30 Nuovo paradigma della AR: tight control e treat to target G. Cuomo 17:00 Terapia con farmaci tradizionali S. De Silva 17:30 Carenza di vitamina D nella AR R. Russo 18:00 Terapia con farmaci biotecnologici A. Spano' 18:30 Discussione 18:45 Approccio alle nuove terapie S. De Silva 19:45 Conclusioni finali 20:00 Test di apprendimento 20:30 Conclusione dei lavori

Rationale dell’evento scientifico

Le spondiloartriti sono un gruppo di artriti croniche primarie che comprendono la

spondilite anchilosante, l’artrite psoriasica, la spondiloartrite indifferenziata, la

spondilite enteropatica e le spondiloartrite reattive ed hanno una prevalenza di circa

l’1,0% nella popolazione italiana . Sono malattie che presentano un elevato impatto

sociale ed economico e si accompagnano ad importante morbilità e, secondo recenti

studi, comportano una riduzione dell’aspettativa di vita. La ricaduta economica si

traduce in aumento dei costi diretti ( visite specialistiche, farmaci, ospedalizzazione,

chirurgia ortopedica) ed indiretti (perdite di giornate di lavoro del paziente e di chi lo

assiste, assistenza infermieristica, riconoscimento di invalidità). Su queste premesse è

stato organizzato il convegno che è rivolto ai medici di medicina generale e ai

reumatologi allo scopo di effettuare un up-date sulla diagnosi e terapia delle delle

spondiloartriti.A tal fine saranno illustrate le recenti linee guida per la diagnosi e

terapia per l'artrite psoriasica ( CASPAR,GRAPPA) e per la spondilite anchilosante e

spondilite assiale ( ASAS-EULAR).Particolare attenzione sarà rivolta alle recenti

metodiche strumentali come l’ecografia e la RMN che hanno un ruolo fondamentale

,come dimostrato negli ultimi anni , nella diagnosi precoce dell’artrite. Un diagnosi

precoce,infatti, è decisiva nel perseguimento degli obiettivi di economicità ed

efficacia di un piano terapeutico . Gli studi dimostrano, infatti, che i danni più gravi

causati da queste malattie si verificano entro i primi anni dall’esordio. Un focus

importante sarà fatto sulla terapia di queste forme morbose. L’attuale terapia di scelta

è costituita dai farmaci di fondo ( DMARD'S) gravati da effetti collaterali,

dall’esigenza di costosi monitoraggi, dalla loro lentezza d’azione ed inoltre da

un’azione modificatrice di malattia controversa dato che la loro efficacia reale nel

bloccare la progressione dell’artrite è incerta.Questo comportamento non è univoco in

quanto la risposta terapeutica varia tra le diverse forme di spondiloartriti e nella

stessa forma a seconda dell'impegno assiale e/o periferico.Nell'artrite psoriasica nell'

enteroartrite e nelle forme indifferenziate la salazopirina,il methotrexate e soprattutto

la ciclosporina ( molto attiva sulla psoriasi cutanea e su alcune complicanze oculari

quale l'uveite) sono utlizzati con vantaggio per il controllo dellartrite periferica e con

minori effetti sulla componente assiale derlla malattia.Nelle spondilite anchilosante e

nelle spondiliti assiali gli stessi farmaci non risultano efficaci e pertanto non indicati

per la terapia se non in relazione alla coesistente artrite periferica e/o dattilite e/o

entesite.

Recentemente, però, le più approfondite conoscenze sulla patogenesi ed i progressi

della ricerca biotecnologica hanno individuato una nuova classe di farmaci, definiti

biotecnologici, in grado di bloccare selettivamente le sostanze implicate nello

sviluppo dell’infiammazione articolare.Nelle spondiloartriti i farmaci biotecnologici

impiegati sono gli inibitori del TNF alfa con diverso meccanismo d'azione: anticorpi

monoclonali diretti o proteine di fusione con inibizione recettoriale. Questi farmaci

hanno costituito un’autentica rivoluzione nell’approccio terapeutico al paziente con

immunoartrite e nel corso del meeting sarà descritta come essi siano in grado di

intervenire sui meccanismi di insorgenza dell’artrite e come siano in grado di

migliorare la sintomatologia e l’evoluzione dell’infiammazione articolare.Un focus

particolare sarà inoltre effettuato sui FANS tradizionali (indometacina, diclofenac,

naproxene, piroxicam, aceclofenac) e sui COXIB (celecoxib, etoricoxib) poiché essi

vengono comunemente utilizzati nel trattamento delle spondiloartriti e

particolarmente nella spondilite anchilosante ed hanno dimostrato la loro efficacia nel

controllo del dolore e della rigidità,consentendo anche di ottenere un miglioramento

della funzione articolare. La somministrazione intermittente,nei periodi di attività

della malattia, è preferita a quella continuativa.

Un recente studio ha però dimostrato che i pazienti che hanno assunto celecoxib

continuativamente per due anni hanno presentato una minore evoluzione del

danno radiologico rispetto a quelli che, nello stesso periodo, l’hanno assunto

occasionalmente e al bisogno. Ciò ci autorizza a pensare che il celecoxib è da

preferire ai FANS tradizionali e all’eterocoxib nella gestione del paziente

spondilitico sia nella fase acuta che in quella cronica. In conclusione con questo

incontro ci auguriamo di raggiungere due obiettivi: innanzitutto realizzare un

aggiornamento completo sugli aspetti diagnostici e terapeutici delle malattie

infiammatorie articolari, ed in secondo luogo trasmettere ai partecipanti il messaggio

dell’importanza della diagnosi e del trattamento precoce come unico modo per

contrastare e rallentare l’evoluzione della malattia articolare.

SPANO’ ANGELO

CURRICULUM VITAE DEL DOTTOR ANGELO SPANO’

Nato a Portici (Na) il 02/01/1953

Residente a Napoli in via Tito Angelini 2, CAP 80129, telefono 0815582688

Indirizzo di lavoro: Cattedra e divisione di Reumatologia AOU Federico II (Napoli), via S. Pansini 5,

telefono 0817463657 E-MAIL angespano@virgilio .it

Laurea in Medicina e chirurgia conseguita il 29/07/1977 a Napoli

Diploma di Specializzazione in Medicina Interna, Malattie dell’apparato cardiovascolare,

Endocrinologia e Reumatologia

Idoneità nazionale di Primario in Medicina Generale

Posizione attuale: Dirigente Medico presso la Cattedra e Divisione di Reumatologia e Riabilitazione

Reumatologica presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II Napoli.

Responsabile del laboratorio di ecotomografia articolare e muscoloscheletrica e del laboratorio di

videocapillaroscopia con funzione direttiva e di coordinamento

Componente dell’Unità operativa di Reumatologia del Centro di riferimento regionale per le malattie

dell’invecchiamento di interesse medico-chirurgico dell’Universita degli studi di Napoli Federico II

Responsabile della sede di Napoli (Direttore Prof. Pasquale Oriente) del “ Progetto di Accreditamento

delle strutture di Reumatologia”

Collaboratore del progetto di ricerca triennale 1999-2002 CNR-Biotecnologie e “Banca informatizzata

di campioni biologici” con specifico riguardo al follow-up di pazienti affetti da patologie

autoimmunitarie

Componente centro di coordinamento Regione Campania Terapie con farmaci biologici- Progetto

Antares.

Partecipazione a congressi ed aggiornamento scientifico: ha partecipato a numerosi congressi, convegni

e corsi di aggiornamento nazionali ed internazionali, sia a livello individuale, sia su invito di comitato

organizzativo su tematiche di medicina interna e reumatologia

Socio Ordinario della Società Italiana di Biologia Sperimentale,Società Italiana di Medicina Interna,

SIR, CRO, Lega Italiana contro le Malattie Reumatiche

E’ autore e coautore di circa 200 pubblicazioni scientifiche (lavori, abstracts, relazioni, capitoli di

trattati) su riviste nazionali ed internazionali..

Data napoli 19/01/2009

Angelo Spanò

RUSSO ROMUALDO

DE SILVA SIMONE

ORIENTE ALFONSO

CURRICULUM VITAE ET STUDIORUM Prof. Dott. ALFONSO ORIENTE Data di nascita: 13/6/1965 Luogo di nascita: Napoli Qualifica: Professore Aggregato di Reumatologia e Riabilitazione Reumatologica Residenza: via V. Gemito n.80, 80128 Napoli Ind. Clinica Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale Università di Napoli Federico II, Napoli, Italia. Tel.: 081.7462116 Cell. 339.7323834 E-mail: [email protected]

1986-88 Allievo Interno presso il Dipartimento di Biologia Cellulare e Molecolare "G. Califano" (Dir. Prof. G. Salvatore), II Facoltà di Medicina e Chirurgia dell' Università di Napoli. 1989- 3/1990 Allievo Interno presso l' Istituto di Medicina Interna e Malattie Dismetaboliche (Dir. Prof. M. Mancini), II Facoltà di Medicina e Chirurgia dell' Università di Napoli. 14/3/1990 Laurea in Medicina e Chirurgia conseguita con la votazione finale di 110 e lode/110 con menzione speciale di merito, presso la II Facoltà di Medicina e Chirurgia dell' Università di Napoli. 1990 Abilitazione all' esercizio della professione di Medico Chirurgo conseguita con la votazione finale di 90/90, presso la II Facoltà di Medicina e Chirurgia dell' Università di Napoli. 1990-1995 Medico Interno presso la Cattedra di Immunologia Clinica ed Allergologia (Dir. Prof. G. Marone), II Facoltà di Medicina e Chirurgia dell' Università di Napoli. 1990-1993 Scuola di Specializzazione in Allergologia e Immunologia Clinica (Dir. Prof. M. Ricci) della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell' Università di Firenze. 13/7/1993 Diploma di Specialista in Allergologia e Immunologia Clinica con la votazione finale di 70/70 e lode, conseguito presso la Scuola di Specializzazione in Allergologia e Immunologia Clinica (Dir. Prof. M. Ricci) della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell' Università di Firenze 28/6 al 28/9/1991 Visiting Fellow, Division of Clinical Immunology (Ch. Prof. L.M. Lichtenstein), Johns Hopkins University, Baltimore, Maryland, U.S.A.

2

3/7 al 2/10/1992 Visiting Fellow, Division of Pulmonary Care (Ch. Prof. D. L. Bass), Wake Forrest University, Winston-Salem, North Carolina, U.S.A. 1993-1997 Dottorato di Ricera in Patologia e Clinica delle Malattie Reumatiche dell' Anziano, Facoltà di Medicina e Chirurgia, Università di Napoli Federico II. 3/11/1997 Diploma di Dottore di Ricerca in Patologia e Clinica delle Malattie Reumatiche dell' Anziano, conseguito presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia, Università di Napoli Federico II. 7/9 al 13/9/1994 Diploma of 2nd EULAR Postgraduate Course of Rheumatology (Dir. Prof. H. Roux), University of Aix-Marseille II, Marseille, France. 14/9 al 19/9/1994 Diploma of 1st EULAR Specialist Course of Immunology of the Rheumatic Diseases (Dir. Prof. H. Roux), University of Aix-Marseille II, Marseille, France. 1/7/1995-15/1/1999 Post-doctoral Fellow, Division of Clinical Immunology (Dir. L.M. Lichtenstein), Johns Hopkins University, Baltimore, Maryland, U.S.A. 6/1998-5/1999 Visiting Assistant Professor, Division of Molecular and Clinical Rheumatology (Dir F.M. Wigley), Johns Hopkins University, Baltimore, Maryland, U.S.A. 15/1 al 30/6/1999 Visiting Assistant Professor, Division of Clinical Immunology (Dir. L.M. Lichtenstein), Johns Hopkins University, Baltimore, Maryland, U.S.A. 1997 al 2001 Scuola di Specializzazione in Reumatologia, Facoltà di Medicina e Chirurgia, Università di Napoli Federico II. 30/10/2001 Diploma di Specialista in Reumatologia con la votazione finale di 70/70 e lode, conseguito presso la Scuola di Specializzazione in Reumatologia, Facoltà di Medicina e Chirurgia, Università di Napoli Federico II. 01/09/2002 Vincitore del Concorso per un posto di Ricercatore Universitario in Reumatologia (MED-16) presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia, Università di Napoli Federico II. 30/10/2002 ad oggi Docente di Reumatologia presso il Corso di Laurea per Tecnici di Diagnostica per Immagini, Facoltà di Medicina e Chirurgia, Università di Napoli Federico II. 3

30/10/2002 ad oggi Docente di Semeiotica Reumatologica presso la Scuola di Specializzazione in Reumatologia, Facoltà di Medicina e Chirurgia, Università di Napoli Federico II.

30/10/2002 ad oggi Docente di Reumatologia presso la Scuola di Specializzazione in Medicina del Lavoro, Facoltà di Medicina e Chirurgia, Università di Napoli Federico II. 30/10/2003 ad oggi Docente di Reumatologia presso il Corso di Laurea per Tecnici di Riabilitazione, Facoltà di Medicina e Chirurgia, Università di Napoli Federico II. 30/10/2004 ad oggi Docente di Reumatologia presso il Corso di Laurea per Tecnici di Riabilitazione, sede di Salerno, Facoltà di Medicina e Chirurgia, Università di Napoli Federico II . 30/10/2003 ad oggi Responsabile dell’ambulatorio di Reumatologia Riabilitativa, Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II di Napoli Federico II. 30/10/2010 ad oggi Docente di Reumatologia presso il Corso di Laurea per Scienza Infermieristiche, sede di Nola, Facoltà di Medicina e Chirurgia, Università di Napoli Federico II.