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L'Oscar del giorno lo asse- gniamo a Michele Iorio. L'ex pre- sidente è riuscito a dire la sua fino in fondo. E' la prima volta che parla a ruota libera e in campo aperto. Ragioni, le sue, che esulano dalla sola e stessa politica per abbracciare ben altri campi. Se lo avesse fatto anche prima delle elezioni, mettendo da parte buona parte del suo en- tourage, forse, oggi avrebbe an- cora la guida di questa Regione che si sta lentamente spegnendo e che i nuovi arrivati stanno por- tando alla chiusura per l'assenza di qualsiasi progettualità. Il Tapiro del giorno lo diamo alla Granarolo. L'azienda emiliana ci ha preso come quel popolo con l'anello al naso. Dimenticando che in Emilia e Romagna la Giunta re- gionale ha detto che la stalla per la Gran Manze non si può fare per l'abbondante inquinamento. Ma da noi è possibile perchè, in cambio, ci sono 50 posti di lavoro. Poi, carne e latte a loro e a noi letame e li- quami. Fino ad affogarci. Una stalla da prendere o lasciare. Un Tapiro ben che meritato perchè i molisani possono essere bravi, re- missivi ma non da considerare con l'anello al naso. Il Tapiro del giorno alla Granarolo GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio ANNO IX - N° 134 - SABATO 16 NOVEMBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Tel.: 0874.698012 Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico L’Oscar del giorno a Michele Iorio

16 novembre 2013

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"Io indagato dall'ufficio della sorella di Frattura"

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Page 1: 16 novembre 2013

L'Oscar del giorno lo asse-gniamo a Michele Iorio. L'ex pre-sidente è riuscito a dire la suafino in fondo. E' la prima voltache parla a ruota libera e incampo aperto. Ragioni, le sue,che esulano dalla sola e stessapolitica per abbracciare ben altricampi. Se lo avesse fatto ancheprima delle elezioni, mettendoda parte buona parte del suo en-tourage, forse, oggi avrebbe an-cora la guida di questa Regioneche si sta lentamente spegnendoe che i nuovi arrivati stanno por-tando alla chiusura per l'assenzadi qualsiasi progettualità.

Il Tapiro del giorno lo diamo allaGranarolo. L'azienda emiliana ciha preso come quel popolo conl'anello al naso. Dimenticando chein Emilia e Romagna la Giunta re-gionale ha detto che la stalla per laGran Manze non si può fare perl'abbondante inquinamento. Ma danoi è possibile perchè, in cambio, cisono 50 posti di lavoro. Poi, carne elatte a loro e a noi letame e li-quami. Fino ad affogarci. Unastalla da prendere o lasciare. UnTapiro ben che meritato perchè imolisani possono essere bravi, re-missivi ma non da considerare conl'anello al naso.

Il Tapiro del giorno

alla Granarolo

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggio

ANNO IX - N° 134 - SABATO 16 NOVEMBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

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Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino

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Il lunedì non siamo in distribuzione

La collaborazione è gratuita

Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico

L’Oscar del giorno

a Michele Iorio

Page 2: 16 novembre 2013

Assemblea dei soci (Regione Molise e Anas) della So-

cietà Autostrada del Molise lunedì 18 novembre, con al-

l’ordine del giorno il rinnovo delle cariche sociali. Il

presidente della Spa, Enzo Di Grezia, vi partecipa con il

corredo di un lavoro svolto col massimo impegno e com-

petenza, che gli consente di presentare un rendiconto

inappuntabile sotto l’aspetto tecnico (il progetto esecutivo

del primo lotto del collegamento autostradale Termoli-

San Vittore) e amministrativo (il piano finanziario).

Ciò gli dovrebbe valere la conferma nella carica e un in-

centivo a proseguire con la stessa lena per dare a questo

progetto strategico finalmente l’approdo.

Ma la logica e il buonsenso nel Molise hanno ceduto da

tempo il passo alle  strategie della politica e lo spoil sy-

stem messo in atto dal centrosinistra con Paolo di Laura

Frattura si va rivelando particolarmente fazioso e assolu-

tista. Il rinnovo delle cariche sociali, dunque, e non l’ana-

lisi della situazione che, come abbiamo accennato, ha due

punti fermi: il progetto e il piano finanziario, ma non la

certezza della disponibilità del finanziamento di 236 mi-

lioni di euro deliberato il 3 agosto 2011 dal Cipe (delibera

numero 62) a valere sul Fondo per le aree sottoutilizzate

(Fas), pubblicato sulla Gazzetta ufficiale numero 30 del 31

dicembre 2011. Ciò perché, nel capoverso 11-ter dell’arti-

colo 25 della legge  9 agosto 2013, numero 98, si legge che

le risorse già assegnate con la delibera del Cipe numero

100 del 29 marzo 2006 (adeguamento della strada statale

372 “Telesina” – ndr) e con la delibera del Cipe numero 62

del 3 agosto 2011 (autostrada Termoli - San Vittore – ndr),

“sono destinate esclusivamente alla realizzazione della

predetta opera di adeguamento della strada statale 372

Telesina”.

E allora: i soldi per la Termoli – San Vittore ci sono o non

ci sono? Il senso logico e letterale del capoverso sopra ri-

portato non lascerebbe dubbi là dove è scritto che le ri-

sorse deliberate dal Cipe per la Telesina e per la Termoli

– San Vittore “sono destinate esclusivamente alla realiz-

zazione della predetta opera di adeguamento della strada

statale 372 Telesina”. Quell’avverbio è tremendamente

inequivocabile.

Ma non per l’assessore regionale alle infrastrutture,

Pierpaolo Nagni, e per il presidente Frattura che contro la

inequivocabilità di quell’avverbio sono propensi a dare

credito all’assicurazione verbale del ministro Lupi circa

la interpretazione da darsi, ovvero che in un modo o nel-

l’altro le risorse per l’autostrada del Molise saranno tro-

vate. Dove e quando non è dato sapere.

Al dettato di una legge, pertanto, fa pendant la  dichia-

razione confidenziale di un ministro che s’è guardato

bene poi dal mettere nero su bianco. Infatti,  sinora non

c’è stato alcun atto formale in proposito. Stiamo alle pa-

role. E alla esecutività di una legge che afferma il dirotta-

mento dei finanziamenti delle delibere del Cipe in favore

della Telesina e della Termoli – San Vittore, esclusiva-

mente in favore della strada statale sannitica. La politica

si nutre di equivoci e di demagogia. Ma in questo caso, se

davvero dovessimo subire la beffa dell’arretramento del-

l’autostrada del Molise per far spazio alla Telesina, sa-

rebbe atroce. E scorno “ab aeterno” per la classe politica

che ha pensato, proposto e avviato il progetto dell’auto-

strada del Molise. Ma di cosa stiamo parlando? Perché ne

parliamo noi e non ne parlano i responsabili? Torniamo

dunque all’attualità; al rinnovo delle cariche sociali, chie-

dendo: per continuare a credere nell’opera stradale o per

continuare una farsa?

Dardo

CAMPOBASSO. "Non è uno sciopero

contro le imprese né contro la politica, ma

nel mirino c’è la Legge di Stabilità pre-

sentata dal Governo".

Questo il senso dello sciopero generale

indetto da Cgil, Cisl e Uil con la manife-

stazione che si è avuta a Campobasso. "Un

provvedimento timido - hanno sostenuto

CGIL CISL e UIL - "che non realizza

quella svolta nella politica economica ne-

cessaria al Paese per uscire dalla reces-

sione e tornare a crescere”.

L’astensione dal lavoro che i sindacati

confederali hanno proclamato unitaria-

mente a livello nazionale con un’articola-

zione territoriale è, dunque, un forte atto di

critica alla legge di Stabilità ma anche una

richiesta chiara a Governo e Parlamento

affinché rifinanzino subito la Cassa inte-

grazione e diano certezze ai lavoratori eso-

dati. I sindacati mirano a porre un freno

alle rendite, agli sprechi ed ai costi della

politica in favore di pensionati e lavoratori.

Le ore di sciopero sono state le prime 4

per chi lavora in giornata e le ultime 4 per

chi invece fa i turni; uno sciopero generale

questo che non mira solo a mostrare il

dissenso dei sindacati verso la Legge di

Stabilità, ma si vogliono mostrare delle

proposte che dirigono verso “il taglio con

le fallite politiche di austerità del passato

e l’equità” dato che “la ricchezza prodotta

è distribuita in modo diseguale” che ben

sintetizzano il pensiero comune dei sin-

dacati. Per far questo Cgil, Cisl e Uil pro-

pongono un’importante diminuzione della

tassazione per i pensionati, lavoratori e

per quelle aziende che creano posti di la-

voro; il tutto per incrementare nuova-

mente la crescita del Paese.

TAagliolto

216 novembre 2013

Lunedì 18 novembre assemblea dei soci della Società Autostrada

del Molise per il rinnovo delle cariche

Ieri sciopero generale indetto da Cgil, Cisl e Uil. "Troppe iniquità"

Il destino della Termoli – San Vittore legato a un avverbio: “Esclusivamente”

"La legge di stabilità va rivista"

Se davvero dovessimo subire la beffa dell’arretramento dell’autostrada del Molise per far spazio alla Telesina, sarebbeatroce, e scorno “ab aeterno” per la classe politica che ha pensato,proposto e avviato il progetto dell’opera

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CAMPOBASSO. Calmo, tranquillo, a, sprazzi ironico, ma è un fiume in piena

nella prima conferenza stampa dopo la sconfitta elettorale. Appare così Michele

Iorio che però, dopo due anni di tentennamenti, decide di tirare fuori ciò che

c’è da dire sui rapporti tra organi inquirenti e politica. In particolare sulla que-

stura di Campobasso e la presidenza della Giunta regionale.

Michele Iorio, che ha sulle spalle un numero di indagini giudiziarie superiori

a quelle di Berlusconi, parla chiaro: “Non mi sento tranquillo perché a condurre

le indagini sono i colleghi della sorella del presidente della Giunta regionale e

moglie del consigliere di Sinistra e Libertà”. Si tratta di Giuliana di Laura Frat-

tura “che è capo di gabinetto della questura di Campobasso” con il grado di vice

questore. Quindi Iorio ha dato mandato all’avvocato Arturo Messere di presen-

tare un esposto in Procura relativa ad un’indagine iniziata lo scorso anno “dalla

Questura, in pieno periodo di campagna elettorale”. Iorio ammette: “Nutro seri

dubbi perché ci sono elementi ambientali che dovrebbero escludere la possibi-

lità che ad indagarmi siano agenti della Questura e colleghi del capo di Gabi-

netto, la dottoressa Frattura, che in qualche modo mi creano qualche

perplessità”. L’esposto è stato fatto perché “al magistrato potrebbe sfuggire que-

sto collegamento e io ritengo che in una situazione del genere l’indagato non

viene messo in una situazione dii tranquillità in cui invece un indagato dovrebbe

stare”. Sull’indagine l’ex presidente della Giunta non da molte spiegazioni.

“E’ molto vasta” sostiene e nella richiesta di proroga “che mi è pervenuta mi

si contestano alcune ipotesi di reato che riguardano fatti precedentemente già

avvenuti che erano stati chiusi con archiviazioni. E ho l’impressione che la com-

plessità dell’indagine stessa meriterebbe una diversità di svolgimento”.

Non solo perché, a suo avviso, la Questura di Campobasso è incompatibile con

qualsiasi indagine giudiziaria sui nemici politici di Frattura, vista la presenza

della sorella del presidente a braccio destro del questore, ma anche perché pro-

prio “le offese e le invettive di Frattura presidente sulla bocciatura della Con-

sulta al bilancio di previsione 2013 “sono sproporzionate all’atto della Consulta”

che, come detto anche dall’assessore al Bilancio Gianfranco Vitagliano, “avviene

per tutte le regioni e finanche per il Bilancio dello Stato”. Secondo Iorio “le con-

siderazioni di Frattura tendono a demolirmi sul piano giudiziario perché evi-

dentemente mi ritengono ancora un pericolo sul piano politico nonostante la

mia sospensione dal Consiglio regionale”. Insomma, secondo Iorio su di lui s’in-

daga per qualsiasi cosa: perché ho aiutato lo Zuccherificio, la Solagrital, l’It-

tierre.

“L’attuale presidente Frattura, a cui piace molto la frase secondo legge tant’è

che quando si alza la mattina dice buongiorno secondo la legge, poi non rispetta

la legge per la promulgazione ed è tutto normale. Nomina dirigenti esterni e su

alcune nomine c’è persino il profilo di illegittimità o quanto meno di conflitti di

interesse e nessuno dice nulla”.

E alla domanda: anche lei ha nominato dirigenti esterni Iorio replica dritto:

“Si è vero, ma ho motivato tutto e nelle qualifiche non c’era che dovevano essere

soci” riferendosi appunto ai soci in affari imprenditoriali del presidente della

Giunta.

Per non parlare poi dell’abuso dei fondi ai gruppi regionali, dell’abuso morale

dei rimborsi spesa forfettari dei consiglieri fissati a 4.500 euro che prendono sia

se li spendono sia se non li spendono per l’esercizio del mandato, mentre in

Emilia Romagna un consigliere regionale che paga anche l’albergo per andare

in assemblea (viste le distanze maggiori) prendono 2.500 euro. Tornando alla

questione Frattura, Iorio si affida ai magistrati, alla loro serietà. “Solo in questa

regione poteva esistere questa incompatibilità, chiamiamola ambientale”. Iorio

dice di non voler accusare niente e nessuno, ma di fronte ad attività riservate,

come si fa a stare tranquilli se la sorella dell’avversario politico oggi presidente,

nonché moglie di un consigliere di maggioranza di Sel Domenico Ioffredi, è a co-

noscenza di informazioni riservate? In questa situazione nasce spontaneo però

anche un altro dubbio: se ci fossero indagini sull’attuale presidente della Giunta

regionale, la sorella che ne venisse a conoscenza nel suo ruolo di capo di gabi-

netto del Questore, come farebbe a non intervenire visto che si tratta del sangue

del suo sangue?

E visto che il buon presidente Frattura accusa Iorio di “leggerezza ammini-

strativa e la sconsiderata, più che creativa, gestione finanziaria praticata da chi

per dodici anni ci ha governati nella convinzione che rispettare le regole fosse

un vezzo di cui poter fare anche a meno” sul bilancio di previsione, si chiede al-

l’attuale governatore: nella commistione tra organi inquirenti e attuale Giunta

regionale, dov’è il rispetto delle regole?

red.pol

TAagliolto

316 novembre 2013

“Io indagato dall’ufficio della sorella di Frattura”, presentato l’esposto in Procura

L’ex governatore risponde alle offese del suo successore: mi vuole demolire sul piano giudiziario perché sono ancora un pericolo politico

Iorio sbotta sulla situazione

di commistione tra organi

inquirenti e Giunta regionale:

il vice questore è anche

la moglie del consigliere di Sel

Occhi puntati anche sulla nomina

di dirigenti esterni: sono soci

negli affari imprenditoriali

di Paolo Frattura

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4 TAagliolto16 novembre 2013

De Matteis e Di Labbio presentano una mozione contro il taglio della sede sul litorale

CAMPOBASSO. Il Presidente della Provincia di Campobasso Rosa-

rio De Matteis ha aderito come cofirmatario ad una mozione d’ordine

sulla chiusura egli uffici termolesi della Regione Molise presentata

dal consigliere Di Labbio “Ho sostenuto l’iniziativa del consigliere Di

Labbio, in quanto con delibera di Giunta n. 569 del 3-11-2013, la

Giunta regionale ha disposto la misura del trasferimento del perso-

nale e la dismissione degli uffici regionali della sede di Termoli. Nella

suddetta delibera si data mandato al porre in essere tutti gli atti con-

seguenziali relativi alla chiusura degli uffici e consegna dei locali.

Successivamente si sono registrate reazioni politiche e sociali da

parte del personale, dell’Amministrazione comunale di Termoli e della

gente, disorientata da tale scelta per via del mutamento dei servizi of-

ferti.

Basti pensare al servizio del demanio marittimo che come tutti gli

altri, sarà trasferito a Campobasso.

Mi aspetto – conclude De Matteis - un dibattito ed una reazione da

parte del Consilio affinché la Giunta regionale si ravveda del danno

che tale decisione creerebbe alla collettività basso molisana, facendo

proprie le istanze del Comune di Termoli.

A tal riguardo credo che la motivazione legata al risparmio per le

casse della Regione (180 mila euro), non sia una spesa futile ed ec-

cessiva”.

"Regione, non si chiuda Termoli"

Il presidente del gruppo Granarolo e il suo staff ieri

mattina, in gran segreto e in maniera dettagliata, ha pre-

sentato alla stampa “ il progetto di modernizzazione del

sistema agro industriale italiano".

Non ci saranno grandi stalle o strutture invasive, ma

un grosso spazio in aperta campagna, con tettoie per

l’ombra, zone destinate ai servizi e 70 metri quadri cal-

pestabili da ogni singolo capo.

La struttura non sarà invasiva dal punto di vista del-

l’impatto paesaggistico e non ci sarà dunque alcuna ce-

mentificazione. Gli antibiotici dati alle manze non

potranno inquinare le falde acquifere perché ne ver-

ranno somministrati pochissimi essendo un insedia-

mento all’aperto dove anche il letame sarà compostato in

loco e riutilizzato come fertilizzante per la produzione

del foraggio.

La "nursery" garantirà inoltre 50 posti di lavoro tra ve-

terinari e operatori "selezionati in Molise", potranno

aderire alla filiera,tramite la stipula di contratti di colti-

vazione e vendita relativamente a paglie e ai prodotti per

alimentare l’animale, anche le aziende agricole e tra i

sottoprodotti, c’è anche la polpa della barbabietola che

potrebbe essere utilizzata. Non ci saranno inoltre situa-

zioni fastidiose legate ai cattivi odori per chi vive nella

zona perché hanno persino studiato la direzione del

vento. “Abbiamo scelto il Molise, ha dichiarato il presi-

dente, Gianpiero Calzolari, perché qui ci sono le condi-

zioni climatiche ottimali per far crescere gli animali.

Qualcuno ci dice: perché non ve lo fate in Emilia Roma-

gna? Rispondiamo in modo molto semplice: perché da

noi c’e la nebbia ed e’ questo un tipo di clima che au-

menta i problemi”.

E noi rispondiamo al presidente che è vero, in Emilia

Romagna la nebbia c'è, ed è anche piuttosto fitta e si

chiama "Delibera di Giunta Regionale Emilia Romagna

n. 1090/20123" .

Una delibera che ci porta a

conoscenza che l'Emilia Romagna ha investito in un

progetto per il monitoraggio degli inquinanti provenienti

dalle attività agricole e zootecniche al fine di ridurne

l’impatto sull’ambiente “che l’obiettivo del

progetto è la riduzione delle emissioni dei cosiddetti

“gas effetto serra” (GHG) prodotti dal sistema agricolo,

sia vegetale che zootecnico, dell'Emilia-Romagna, ed in

particolare di metano (CH4), protossido di azoto (N2O) e

anidride carbonica (CO2), responsabili almeno in parte

dell’alterazione del clima, attraverso la definizione di

Buone Pratiche, definite secondo le regole dell’LCA (Life

Cycle Assessment), per la coltivazione e per l’alleva-

mento; - che tali Buone Pratiche si prefiggono di con-

sentire alle imprese che le utilizzeranno di coniugare

produzioni di alta qualità con la sostenibilità ambientale

e la maggior tutela della salute di consumatori e produt-

tori”.

Per quale motivo allora Noi dovremmo accettare un

progetto che l'Emilia Romagna non accetterebbe e non

è per colpa della nebbia ma perchè l'attenzione all'am-

biente e alla salute dei cittadini è elevata anche per con-

seguenze create dagli allevamenti e che ora provano a

correre ai ripari? Sappiamo bene che è progetto che non

si integra con l'agricoltura locale ma che risponde a lo-

giche di liberalizzazione e che ci "delizia"della presenza

delle manze nel loro periodo improduttivo in cambio di

cosa? Della promessa di posti di lavoro? Della promessa

della creazione di una filiera con i nostri agricoltori? Noi

non siamo in vendita! Noi difenderemo il nostro territo-

rio e la sacralità della sua ruralità!

Il presidente Calzolari ha dichiarato" Noi abbiamo

scelto il Molise, ora se anche il Molise sceglie noi saremo

felici di stare qui altrimenti andremo altrove"... il nostro

invito è di cercare altrove, augurandogli di non trovare

nebbia!

Comitato “No stalla,

Sì Molise Bene Comune”

In Molise condizioni climatiche ottimali

per le manze, in emilia la "nebbia"

della delibera di giunta n. 1090

CAMPOBASSO. "Sul Progetto Gran Manze è stata

interrotta la comunicazione istituzionale e manca il

coinvolgimento dell'intero Consiglio regionale ri-

spetto a una vicenda che avrà importanti risvolti sul

territorio del Basso Molise". Lo sostiene il consigliere

regionale di Progetto Molise, Nicola Eugenio Roma-

gnuolo, che chiede alla Giunta Frattura di fare chia-

rezza sulla questione e di informare capillarmente

rendendo partecipi tutti i consiglieri di maggioranza e

minoranza sui provvedimenti e sugli atti che la Re-

gione ha già posto in essere oppure ha intenzione di

adottare."In riferimento al progetto del gruppo Gra-

narolo - ricorda Romagnuolo - ho presentato un'ap-

posita interrogazione ma, ad oggi, ho ricevuto solo

una nota scritta dall'assessore Vittorino Facciolla in

cui si evidenziano dei pareri rilasciati dall'assessorato

che peraltro riscontrano delle criticità sull'investi-

mento in programma".

"Gran Manze,strani silenzi"Il consigliere Romagnuolo presenta un'interrogazione

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Dicono che non fanno caso alle invasioni di campo

(dialettiche e gestionali) del vice-presidente Michele

Petraroia, ma si vede lontano  un miglio che la cosa procura

fastidio, eccome, agli assessori ed anche al presidente

Frattura sistematicamente scavalcati dal loro collega, pronto

a mettere il becco in tutte le questioni e alcune a farle

addirittura proprie. Il più “bersagliato” in questo senso è

l’assessore Pierpaolo Nagni al quale è capitato che

Petraroia gli abbia “rubato” il ruolo e la parola, e in alcune

circostanze anche la proposta.

Nagni, tra gli assessori è colui che il ruolo lo svolge con

un tocco di brillantezza e nonchalance rispetto agli altri, che

gli deriva dal conoscere a fondo i meccanismi della politica

che si fa potere essendo stato assessore comunale (a

Campobasso), assessore provinciale a Palazzo Magno e

assessore regionale. Sa quindi che chi vi accede per la prima

volta (il caso di Petraroia) facilmente si lascia prendere

dalla frenesia di essere e di apparire. A volte di tralasciare

l’accortezza di usare la carta intestata della  Regione per

comunicazioni di stretta pertinenza personale, come gli è

capitato per augurare una pronta guarigione a un amico

“comunista”, da lui definito massimalista, ricoverato al

Cardarelli. Nella affollata agenda personale di assessore e

vice-presidente può capitare pertanto di includere anche il

privato, usando mezzi e strumenti pubblici. Dicevamo di

Nagni che “paga” la tempestività del collega nel dire e nel

dare conto delle faccende regionali sue e degli altri.

L’ennesima invasione di campo l’ha incassata nei giorni

scorsi prendendo nota che Petraroia si era interessato della

vertenza degli operai della G.S.D. Costruzioni, la ditta che

ha avuto in appalto la realizzazione del primo lotto della

strada di collegamento della fondo valle Tappino con Riccia,

Colletorto e S. Giuliano di Puglia, ai quali non viene pagato

il lavoro.

Nel farsi carico di muovere le acque stagnati della

situazione, rimanendo nell’ambito delle sue prerogative di

assessore alle politiche sociali, ha scritto a mezzo mondo,

nel Molise e a Roma, per sollecitare il pagamento. Non

contento, rivolgendosi al ministro per le infrastrutture, e

assumendo i panni dell’assessore regionale ai lavori

pubblici e alla infrastrutture,  ha colto l’occasione per

rilanciare l’esigenza di riprendere e riavviare i lavori di

realizzazione dell’importante opera pubblica e, inoltre -

verificato che il nuovo progetto esecutivo è stato redatto ed

è disponibile – ha chiesto l’accelerazione “di ogni

adempimento formale teso a riaprire il cantiere, riassorbire

i lavoratori e portare a termine la realizzazione della

galleria”. Dicono che Nagni, che ha ricevuto per conoscenza

la missiva inviata al ministero, abbia sorriso e fatto

spallucce. Di colleghi neofiti, poi spariti nel nulla,  ne ha

visto tanti. Uno in più non gli fa specie.

Dardo

TAagliolto

516 novembre 2013

“E’ proprio vero che quando non si riesce a

trovare nulla per screditare l’operosità di una

persona che solo con il suo lavoro, la passione

e tanta dedizione allo stesso è riuscita a far sì

che oggi esista presso la Regione Molise un uf-

ficio operativo, costante punto di riferimento

per tutti i soggetti svantaggiati o discriminati,

allora si ricorre alla menzogna e alla falsità.

Solo l’autore dell’articolo ignora, con mia

grande meraviglia, che la figura della Consi-

gliera di Parità è di nomina ministeriale e non

regionale, poiché tale figura è nominata con

doppio decreto interministeriale, (Ministero

del Lavoro e Ministero delle Pari Opportunità),

in base al decreto 196/2000 e s.m.e i.

I risultati concreti che la mia attività ha pro-

dotto nel corso degli anni, sono stati sempre

oggetto di interesse della stampa, che non

credo dia visibilità ad azioni che nulla hanno di

concreto.

Dire che siano difficilmente valutabili azioni

quali: la costituzione di una Rete Antiviolenza,

l’adoperarsi presso il Consiglio Regionale af-

finchè venga approvata una legge contro la vio-

lenza sulle donne, costituirsi parte civile nei

processi a sostegno delle vittime di tratta e

prostituzione e di lavoratori e lavoratrici che

subiscono mobbing sul luogo di lavoro, segna-

lare alle autorità competenti la violazione della

legge Golfo – Mosca e della legge 125/91, non-

ché aver fatto in modo che ad oggi tutti i co-

muni del Molise abbiano attivato i Piani

Triennali di Azioni Positive a tutela della parità

di genere, per citare solo alcune tra le più im-

portanti attività svolte, significa fare cattiva in-

formazione al sol fine di denigrare, e non se ne

comprende la ragione, una istituzione che, tra

l’altro, nel corso della riunione del Comitato

Unico di Garanzia della Regione Molise (CUG),

non ha mai espresso, tanto meno con arro-

ganza, invadenza e presunzione, la necessità

della nomina di un esterno come Consigliere

di Fiducia, ben conoscendo la scrivente la nor-

mativa in merito.

Mi rattrista e trovo miserevole che un

mezzo d’informazione divulghi informazioni in-

fondate senza accertarne in via preventiva la

veridicità e l’attendibilità della fonte.

La Consigliera di Parità,

Giuditta Lembo

Ndr. Risponde il nostro Dardo. La consi-

gliera di parità Giuditta Lembo se n’è andata per

i rami e mostra di avere molta capacità a inter-

pretare ad “Usum Delphini” gli articoli che non le

aggradano. Non sappiamo dove abbia letto che la

figura della Consigliera di Parità sia di nomina re-

gionale e non ministeriale. Nel nostro articolo ab-

biamo chiesto le origini di questa nomina (e ce l’ha

detta), le caratteristiche culturali per averla, la du-

rata, le finalità e quanto costa all’erario, e non ce

l’ha detto.  Così come ha stravolto il soggetto della

frase del nostro articolo:  “Sono questi i segnali pra-

tici (ovvero il ricorso a personale interno alla Re-

gione per la nomina della consigliera di fiducia -

ndr) che si possono e si devono dare all’opinione

pubblica molisana quotidianamente sconcertata

dall’invadenza, dall’arroganza, dalla presunzione

che trasudano da tutti i pori istituzionali”. Che sia

essa un poro istituzionale? Per il resto, là dove la

consigliera di parità si magnifica e si gratifica di

operosità, passione e dedizione, rimaniamo del-

l’avviso che azioni quali:  “la costituzione di una

Rete Antiviolenza, l’adoperarsi presso il Consiglio

Regionale affinché venga approvata una legge con-

tro la violenza sulle donne, costituirsi parte civile

nei processi a sostegno delle vittime di tratta e pro-

stituzione e di lavoratori e lavoratrici che subiscono

mobbing sul luogo di lavoro, segnalare alle auto-

rità competenti la violazione della legge Golfo –

Mosca e della legge 125/91, nonché aver fatto in

modo che ad oggi tutti i comuni del Molise ab-

biano attivato i Piani Triennali di Azioni Positive a

tutela della parità di genere”, siano difficilmente

valutabili, il che non equivale a denigrare nessuno.

Lei afferma gratuitamente, invece, che un mezzo

d’informazione divulghi informazioni ( e che altro

sennò – ndr) infondate, “senza accertarne in via

preventiva la veridicità e l’attendibilità della fonte”.

E’ infondato l’incontro col Cug? E sarebbe una

fonte inattendibile? A suo stesso modo di vedere,

consigliera, troviamo miserevole autocelebrarsi. Ci

dicono sia una delle sue migliori qualità personali

e, difatti, ne prendiamo atto.

Nella affollata agenda personale di assessore e vice-presidentepuò capitare di includere anche il privato, usando mezzi e strumenti pubblici

Sull'articolo pubblicato giovedì sul nostro giornale: "Di consigliera in consigliera (di parità  e di fiducia) la RegioneMolise bada a tutto", a firma del nostro Dardo, interviene Giuditta Lembo, presidente Commissione Pari opportunità

Il più “bersagliato” è l’assessore Pierpaolo Nagni al quale

è capitato spesso che il vicepresidente gli abbia “rubato”

il ruolo e la parola, e in alcune circostanze anche la proposta

Le invasioni di campo di Petraroia non fanno più notizia

Botta e risposta

Page 6: 16 novembre 2013

Da oggi 16 novembre, alle ore

18, fino al 28 febbraio 2014, il

Molise ha la possibilità di cono-

scere con dovizia di notizie e di

opere l’Arte di Gino Marotta,

quindi di tributargli quel dove-

roso omaggio che non ha saputo

dargli in vita. La mostra allestita

nelle ampie sale della Fonda-

zione Molise Cultura, curata con

passione, professionalità e

senso dell’amicizia di cui era le-

gato a Gino, da Lorenzo Canova,

sovrintendente della Fonda-

zione e docente di storia del-

l’arte contemporanea

dell’Università del Molise, fa

dunque giustizia di una distra-

zione durata decenni, in cui il

Maestro molisano segnava la

storia dell’arte moderna in Ita-

lia. La sua grandezza artistica

(umana e culturale) ha trovato

finalmente nel paese natale la

possibilità di manifestarsi com-

piutamente e di contribuire –

vogliamo sperare – a svincolare

le istituzioni locali dal minima-

lismo provinciale e dalle angu-

stie amministrative verso le

attività culturali. Un contributo

essenziale perché la mostra

avesse luogo, è stato dato dal

consiglio d’amministrazione

della Fondazione presieduto da

Michele Iorio, ed esso va acqui-

sito come un segnale forte e

convinto perché il riscatto del

Molise non prescinda dalle ma-

nifestazioni dell’arte e dalla

identità delle sue maggiori fi-

gure storiche e coeve. Va acqui-

sito come lo era prima che una

mano sacrilega ne decretasse la

fine, l’Orchestra stabile del Mo-

lise. Che, passata la buriana di

una transizione temporale al-

l’insegna dell’egoismo, della in-

sensibilità, del dilettantismo,

non potrà non tornare ad essere

un punto di leva culturale. La

mostra di Marotta intesa da Ca-

nova: “Una splendida selezione

dei metacrilati: palme, siepi e

querce che sorgono dal pavi-

mento, foreste di menta che in-

quadrano lo spazio in un mo-

dulo cubico, rinoceronti, giraffe

e tigri che in un cono temporale

riportano fino al paleolitico, ci-

cloni e alberi elettrici che se-

guono il tracciato del laser in

pulsanti vibrazioni di led lumi-

nosi. La mostra rispecchia pie-

namente l’idea di apertura e

sconfinamento che ha sempre

segnato il lavoro di Marotta, se-

guendo la visione di sviluppo

del futurismo elaborata nel fe-

condo clima della Roma degli

anni Sessanta di cui l’artista è

stato uno degli assoluti protago-

nisti, elaborando tra i primis-

simi i codici fondanti

dell’environment, di quel-

l’opera-ambiente i cui spazi im-

mersivi devono assorbire e

coinvolgere totalmente lo spet-

tatore in modo multisensoriale,

come accade nella sua Foresta

di Menta del 1968. Questo capo-

lavoro apre non a caso la mostra

di Campobasso per fare entrare

gli spettatori nel mondo magico

dell’artista, assorbendoli nel

suo avvolgente abbraccio fatto

di liane artificiali, di profumi e

sapori, fondendo l’elemento vi-

sivo, tattile, olfattivo e gusta-

tivo”.

Le parole, per quanto sofferte e

sincere, non colmano il vuoto

lasciato, né riescono a penetrare

la suggestione, la bellezza, la

unicità delle sue opere. Forse lo

sguardo ammirato e un cuore

aperto al ricordo, potranno aiu-

tare.

Dardo

“L’amore, a dirlo, è una cosa difficilis-

sima”. E’ condensata in questo titolo

confidenziale e ironico l’ultima uscita

editoriale di Andrea Donaera, che sarà

presentata questa sera alle 20 alla Pal-

ladino Company di Campobasso nel

corso di una serata piena di spunti e di

sorprese.

Giovane scrittore salentino prolifico e

originale, Donaera si presenta ai cam-

pobassani proprio nello stabile del-

l’arte e dell’inchiostro dove è stata

stampata l’opera. E’ alla Palladino

Company che infatti hanno sede la

giovane casa editrice ‘round midnight,

che pubblica il libro, e la tipografica

che ha sfornato il prodotto finito. Un

bel colpo per Domenico Cosentino,

mente del progetto ‘round midnight

edizioni che, altro non è, che una…

casa con vista di scrittori pieni di pas-

sione e di estro. Fantasia di cui di-

spone a iosa Andrea Donaera,

interprete brillante della quotidianità

tra poesie e prose destrutturate ri-

spetto a tutto il resto. “L’autore – si

legge tra le note dei flyers pubblicitari

– con la sua pessima pronuncia e il pe-

sante accento salentino, se ne va in

giro a leggerlo, questo libro, e a parlare

di questo libro, e a spiegare come mai

si è messo a leggere questo libro”.

Come dire: “Siate pronti che sto arri-

vando”. Ma anche un modo non con-

venzionale per promuovere in

maniera più viva e universale i suoi

scritti. Dotato di una convincente pre-

senza scenica, l’autore prova a fare

una réclame ai suoi pensieri sul tema.

Prova cioè a raggiungere tutti, smet-

tendo i panni impegnati del poeta per

indossare quelli dell’artista vivace che,

quello che ha da dire, vuole spiegarlo

senza troppi filtri al mondo intero.

Un reading di ottimo livello, dunque,

contrappuntato dalle melodie di un

musicista che, come Donaera, vive a

Gallipoli e ha 24 anni. Si chiama Ales-

sandro Solidoro e, a dispetto dell’età,

vanta già esperienze importanti nel

campo delle cosiddette… persuasioni

musicali.

Nell’accogliente e ampia Sala Azienda

per le Arti sarà insomma una serata

speciale e, soprattutto, genuina. Per

questo gli organizzatori e gli autori

hanno deciso di non offrire bollicine e

stuzzichini anemici ai presenti, ma di

apparecchiare loro tavolacci con pane,

prosciutto e vino! L’ingresso è gratuito.

BOJANO. Il Presidente del Consiglio comunale

di Bojano, Giuseppe Risi, si è rivolto al Mini-

stero dell’Interno, al Ministero dell’Ambiente,

al Prefetto di Campobasso e ai Procuratori

della Repubblica di Campobasso e Isernia. “Ho

interpellato gli organi competenti –ha spiegato

Risi- a seguito delle recenti rivelazioni fatte dal

pentito Carmine Schiavone che fanno riferi-

mento ai rifiuti tossici che sarebbero stati in-

terrati anche nel Molise ed in particolare nella

zona del Matese. Se ciò fosse confermato –ha

aggiunto il Presidente del Consiglio- sarebbe di

gravità inaudita. A tal proposito l’Amministra-

zione comunale e l’intera comunità bojanese

chiede di conoscere le azioni istituzionali che

sono state intraprese e si intraprenderanno nel

prossimo futuro, nonché di essere informati

tempestivamente sui risvolti della vicenda”. In-

fine, nella missiva, Risi ha chiesto se le autorità

competenti sono già in possesso di notizie e

verbali dai quali si desume l’eventuale sversa-

mento di sostanze tossiche nel territorio di Bo-

jano e nelle zone limitrofe.

616 novembre 2013 Campobasso

Il presidente del Consiglio comunale di Bojano chiama in causa il Ministro.

Sarà inaugurata domani alla Fondazione Molise Cultura (ex Gil).

Il Molise vorrà tributargli l’omaggio che non ha saputo tributargli in vita

A Campobasso arriva l’ultimo libro di Andrea Donaera

“Rifiuti tossici, si faccia chiarezza”

Una grande Mostraper un grande Artista: Gino Marotta

“L’amore, a dirlo, è una cosa difficilissima”

Page 7: 16 novembre 2013

Il presidente della Provincia di Campobasso Rosario De

Matteis, in merito ad alcuni articoli relativi al progetto “Gran

manze”, dichiara quanto segue: “Parte del Consiglio provin-

ciale e una parte della maggioranza ha liberamente scelto di

non sostenere la tesi del consigliere di Cd Michele Durante,

relativamente a quanto da lui stesso dichiarato in aula. Que-

sto non vuol dire che la Provincia e la mia maggioranza so-

stengano il progetto in questione. La

mia posizione resta quella di sem-

pre: esprimersi solo dopo aver

letto, valutato ed approfondito la

questione, nei termini legali e nel

pieno rispetto dei ruoli e delle

normative. Approvare un ordine

del giorno che a mio avviso conte-

neva delle inesattezze e comunque

dei nodi a me poco chiari, avrebbe

portato l’ente ad una maldestra

fuga in avanti. Nei prossimi giorni,

dopo aver scritto al Prefetto, dopo

aver chiesto lumi al Ministero ed all’assessore regionale Fac-

ciola, dopo avere acquisito una lucida ed esaustiva disamina,

convocherò un Consiglio monotematico, previo colloquio

anche con sindaci coinvolti e le aziende del posto. A tutti co-

loro – aggiunge De Matteis – che ritengono la mia una posi-

zione di allineamento al centro sinistra, al sen. Ruta, a

qualche ditta casearia famosa, rispondo che sono ragiona-

menti tortuosi ed illazioni che non hanno bisogno di com-

menti. Ovviamente, in prima battuta, restano forti le mie

perplessità sulla vivibilità, sull’impatto ambientale e sulla

compatibilità di 12 mila manze e su ciò che ne conseguirà per

il nostro territorio, la popolazione residente e l’economia nel

suo complesso”.

Il presidente della Provincia

Rosario De Matteis ha chiesto sia

al ministero delle Politiche agri-

cole che alla Regione la docu-

mentazione completa e

dettagliata sul progetto Gran

Manze. Se non ci saranno rispo-

ste esaurienti, la Provincia pren-

derà provvedimenti e assumerà

una posizione ufficiale. L’asses-

sore all’Ambiente Alberto Tra-

montano chiarisce, inoltre , che

quando il progetto sarà approvato

definitivamente ci sarà una con-

ferenza di servizi a cui parteci-

perà anche la Provincia per la

valutazione tecnica dell’impatto

ambientale e sull’emissioni in at-

mosfera. Nel frattempo , però , il

parere dell’assessore sul progetto

Gran Manze è ben chiaro. La sua

posizione, infatti, è stata ampia-

mente rivelata in aula consiliare

quando, in apertura dei lavori

consiliari di mercoledì scorso,

Tramontano ha letto la relazione

elaborata in collaborazione con il

settore Ambiente dell’ente dopo

aver esaminato il parere espresso

dalla Regione. Gli elementi di

criticità già ravvisati dalla Re-

gione hanno indotto l’assessore

ad invitare i colleghi alla cautela

prima di esprimersi sul progetto

Gran Manze e, nello specifico,

sulla mozione presentata dal con-

sigliere di Costruire Democrazia

Michele Durante. Gli assessori

non hanno diritto di voto ma le

indicazioni fornite dall’esponente

dell’Esecutivo Tramontano sono

state molto chiare ed esaustive .

“La proposta progettuale avan-

zata dalla società Rancho Gran-

manze di Bologna presenta

carenze tali da non poter consen-

tire una puntuale valutazione di

coerenza in termini di impatti che

potrebbero generarsi a

causa dell’enorme con-

centrazione di capi,

sulle componenti

acqua, suolo, emissioni

gas serra in atmosfera,

ecc; sotto l’aspetto pro-

grammatico è oppor-

tuno evidenziare che

l’intervento prospettato

costituisce segmento

fine a se stesso di una

filiera ben più ampia

che inizia e si compie

nelle regioni del Nord

con la produzione del

latte di alta qualità. Il

sistema di esternalizza-

zione delle fasi di ac-

crescimento degli

animali, oltre a non es-

sere coerente con gli obiettivi e i

fabbisogni complessivamente

previsti nella programmazione

regionale, consente agli allevatori

delle aree settentrionali di incre-

mentare la produttività dei propri

allevamenti e, nel contempo, di

alleggerire gli impatti ambientali

arrecati nei propri territori. Non

avendo la possibilità di valutare a

fondo gli aspetti legati alle tema-

tiche ambientali e , quindi, il rap-

porto costi-benefici che

l’intervento prospettato potrebbe

offrire nel breve, medio e lungo

periodo, si ritiene che non è pos-

sibile esprimere parere favore-

vole alla realizzazione

dell’intervento”. Più chiaro di

così. Il punto è che in dodici, com-

preso il presidente della Provin-

cia, hanno respinto la mozione di

Durante con cui si chiedeva di so-

spendere il progetto e di esortare

la Regione a promuovere un’in-

formazione più completa sull’in-

sediamento, anche attraverso la

partecipazione dell’ente provin-

ciale. E’ evidente che il Consiglio

non abbia voluto seguire le indi-

cazioni fornite da Tramontano e

non abbia voluto accogliere il suo

invito alla cautela ma, di certo, le

motivazioni che hanno spinto gli

amministratori ad opporsi alla

mozione di Durante sono diverse

e, soprattutto, sono di natura po-

litica. Intanto l’esponente di Co-

struire Democrazia non molla e

invita sia i cittadini che i sindaci

dei paesi del Basso Molise coin-

volti a mobilitarsi anche perché

non è escluso in ballo ci sia anche

un progetto energetico.

Teresa Manara

716 novembre 2013Campobasso

Alberto Tramontano, in qualità di Assessore, non ha diritto di

voto in seno al Consiglio Provinciale (come certamente sa-

prete).

L'Assessore Tramontano non ha sconfessato la relazione del

settore Ambiente della Provincia di Campobasso, semplice-

mente perchè della relazione è stato l'estensore (l'ha scritta

con il supporto dei tecnici del settore Ambiente). Alberto Tra-

montano, in apertura dei lavori consiliari, ha letto la relazione

dando ampia informazione rispetto ai dubbi di un progetto che

appare nebuloso e che richiede approfondimenti. Tali consi-

derazioni sono frutto dell'analisi del parere reso al Ministero

delle politiche agricole da parte dei tecnici della Regione Mo-

lise, i quali hanno avanzato una serie di osservazioni (nega-

tive) sul progetto Gran Manze. Quindi l'Assessore Tramontano,

in virtù della proprie prerogative e della propria analisi, ha

sostenuto, attraverso la relazione, una posizione di forte pre-

occupazione rispetto al progetto Gran Manze ( sulla base dei

dati che ad oggi sono in nostro possesso).

L'Assessore Tramontano quindi ha svolto con responsabilità

il proprio ruolo,

il Consiglio Provinciale ha deciso e ha votato secondo le pro-

prie prerogative. Concludendo: un'attenta osservazione dei la-

vori consiliari avrebbe consentito di conoscere con esattezza la

posizione dell'Assessore Tramontano, posizione di forte pre-

occupazione rispetto al progetto Gran Manze (sulla base dei

dati in nostro possesso) e di perplessità rispetto al mancato

coinvolgimento della Provincia di Campobasso in merito alle

proprie funzioni e al proprio ruolo di Ente sovraordinato.

Alberto Tramontano

Assessore all'Ambiente della provincia di Campobasso

Allevamento intensivo, De Matteis respinge la mozione di Durante ma non sostiene il progetto

Campobasso da città giardino a città santino?

L’assessore precisa

Gran Manze, Tramontano inascoltato dal Consiglio provinciale La posizione dell’assessore provinciale all’Ambiente è chiara:

non è possibile esprimere parere favorevole alla realizzazione dell’intervento

di Massimo Dalla Torre

Spesso, anzi di solito, è l’occhio a far si che le idee

prendano corpo. Idee che nella fattispecie, si tra-

sformano in articoli che permettono di mettere a

fuoco problemi, criticità, iniziative e quant’altro può

essere oggetto d’interesse per la gente che distrat-

tamente non pone l’attenzione su quanto, accade in

città. La quale, e’ sempre più spersonalizzata e

ostaggio del caos ma soprattutto della “bislacchia” di

chi si dice al servizio della comunità che, se i risul-

tati sono questi, è scontenta. Lo spunto questa volta

c’è dato da un e-mail di un cittadino che ha chiesto

di focalizzare l’attenzione del “taccuino” sull’aiuola

posta a lato della fontanella tra via Garibaldi e via

Cardarelli - largo Crapsi - dove da qualche giorno

è comparso un cartello con su scritto: autorizzazione

di sistemazione dell’area a verde. Area che si pen-

sava pubblica giacché il comune di Campobasso pe-

riodicamente ne fa manutenzione tramite la SEA.

Invece a quanto pare no: perché tale sistemazione

comporterebbe, come indicato dal cartello, l’edifica-

zione di una “edicola” per l’allocazione di una sta-

tua della madonna da parte un privato cittadino. Ora

sorge spontanea la domanda, senza voler apparire

dissacratori ma soprattutto inquisitori e accusatori

specialmente nei riguardi del cittadino che ha vo-

luto contribuire ad abbellire un luogo spesso ricet-

tacolo di ciarpame e immondizie nonostante le cure

della Società preposta alla raccolta dei rifiuti solidi

Urbani e alla manutenzione degli spazi cittadini

compreso il verde, se il suolo è privato e non pub-

blico, perché mai la SEA periodicamente provvede

alla manutenzione? Se il suolo è pubblico, e’ mai

possibile che, in una società laica, ancorché concor-

dataria, si legge nella missiva, molte delle aiuole

pubbliche cittadine, debbano ospitare santi e ma-

donne? Come quella che e’ posta a spartitraffico tra

via XXIV maggio e via IV novembre che crea pro-

blemi alla circolazione per l’impossibilità di vedere,

il sopraggiungere di autoveicoli da via Mazzini

causa il crescere della siepe, specialmente chi da via

Montegrappa deve immettersi in via Crispi. Do-

mande che aspettano risposte da parte di chi siede

negli scranni del palazzo di città. Intanto, in attesa di

un riscontro positivo alle domande lo stesso citta-

dino si augura che l’intervento che, a breve vedrà

l’apposizione dell’immagine sacra, non comporti ce-

mentificazione e l’abbattimento sia dell’abete sia

dell’altra pianta, come già accaduto in piazza Vitto-

rio Emanuele che ha accolto la statua di san Giorgio,

tant’è che suggerisce di appellare il capoluogo di re-

gione non più città giardino, ma città santino.

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www.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

30.000 copie in omaggioISERNIA

ANNO IX - N° 134 - SABATO 16 NOVEMBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

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ISERNIA. L’Ambito Territo-

riale di Caccia n. 3 di Isernia,

nella seduta del 15 ottobre ha

approvato un progetto di mi-

glioramento ambientale da rea-

lizzare su tutto il territorio ve-

nabile della Provincia.

L’iniziativa è finalizzata al mi-

glioramento degli habitat natu-

rali, indispensabili per la con-

servazione e per la riproduzione

della fauna selvatica, oltre che

per la sosta della specie migra-

toria. Si tratta di un primo passo

per dare risposte concrete a

quanto previsto sia dalla legge

quadro 157/92 che da quella re-

gionale 19/93.

Il Comitato di gestione, costi-

tuito da rappresentanti di asso-

ciazione venatorie, di agricoltori

e di ambientalisti, nelle proprie

linee programmatiche, ha pre-

visto una serie di altre attività.

Tra esse, assumono partico-

lare rilievo una gestione eco-

compatibile dell’attività venato-

ria, il contenimento delle

risorse, ripopolamenti adeguati

alla vocazione del territorio, ri-

cerca tecnico-scientifico sulla

fauna, la collaborazione proget-

tuale, con associazioni agricole

ed ambientaliste, il consolida-

mento della vigilanza venatoria,

attraverso il coinvolgimento

delle guardie volontarie.

Ad ogni progetto lavora una

commissione specifica, nomi-

nata tra i componenti stessi del

Comitato di gestione e coordi-

nata da ogni referente che opera

in sintonia col Presidente del-

l’ATC.

La scommessa da vincer e

quella di dare una svolta nella

gestione, mediante innovazioni

che tendano a riqualificare la

caccia e la figura stessa del cac-

ciatore, a migliorare il patrimo-

nio faunistico, a salvaguardare

l’ambiente e a gestire l’ATC in

modo diverso dal passato.

Tornando al progetto di mi-

glioramento ambientale tutta

l’informativa del bando è pub-

blicata sul sito internet della

Provincia di Isernia, sotto la

voce “Ambito Territoriale di Cac-

cia”.

CAPRACOTTA. "E' inimma-

ginabile lasciare le strade in-

nevate" dice il sindaco di Ca-

pracotta, Monaco, scrivendo al

ministro Delrio. E' lui l'autore

della legge che vuole la tra-

sformazione delle Province

che porterebbe alla loro can-

cellazione di fatto. Per il mo-

mento da Roma stanno to-

gliendo i fondi, tanto che via

Berta non può permettersi di

adottare il piano, per il quale

gli altri anni ha sempre stan-

ziato un milione di euro. "Se

le province devono essere

soppresse lo si faccia subito,

senza ulteriori tentennamenti.

Proponendo valide soluzioni

alternative per garantire i ser-

vizi vitali ai cittadini. Altri-

menti se devono restare, che

restino, ma con le dovute ri-

sorse per far svolgere i com-

piti che lo Stato stesso asse-

gna - dice Monaco -. Ora, il

problema impellente è quello

dello sgombero neve e la

prima neve già si è fatta ve-

dere".

Il sindaco chiede un inter-

vento immediato anche alla

delegazione parlamentare

molisana e che vada oltre la

semplice interpellanza o in-

terrogazione.

"Al ministro Delrio dico so-

lamente che il mio Comune è

a 1.421 metri sul livello del

mare e la neve la fa da pa-

drona. Cosa facciamo? An-

diamo tutti via? Ce lo faccia

sapere con estrema urgenza,

in tempo utile, affinché chi

vuole lasciare le montagne

dell'altissimo Molise lo possa

fare prima dell'arrivo della

neve".

ISERNIA. “L'installazione

dell'autovelox sull’arteria è

stata prevista con decreto pre-

fettizio del 2 marzo 2010,

avendo come obiettivo prima-

rio la finalità di garantire la

maggiore sicurezza possibile

nella circolazione stradale in

un tratto in cui si sono verifi-

cati diversi incidenti stradali,

anche gravi”: è la risposta del

prefetto di Isernia Piritore ai

detrattori dell'autovelox.

E a chi ne contesta il posi-

zionamento, replica: "A seguito

della presentazione di nume-

rosi ricorsi avverso i verbali

elevati dalla polizia municipale

di Macchia d'Isernia per le

violazioni delle norme sulla

velocità, accertate attraverso

dell'autovelox installato sulla

statale 85 Venafrana, la Prefet-

tura-Utg di Isernia ha svolto

una lunga e articolata istrutto-

ria tesa a verificare le motiva-

zioni addotte sia nei ricorsi che

nelle segnalazioni continue di

alcune associazioni. L'attività

istruttoria, che ha coinvolto

tutti i più importanti soggetti

istituzionali in materia, quali

il compartimento Anas di

Campobasso, la sezione di po-

lizia stradale di Isernia, il

provveditorato interregionale

alle opere pubbliche, sezione

sicurezza stradale, nonché la

direzione generale per la sicu-

rezza stradale del ministero

delle Infrastrutture e dei Tra-

sporti, ha fornito un indirizzo

concorde e inequivocabile

circa la regolarità dell'instal-

lazione dell’autovelox al chilo-

metro 36+777 della statale 85

Venafrana, in direzione Vena-

fro".

1116 novembre 2013Isernia

VENAFRO. "In riferimento agli articoli apparsi sulla stampa locale circa

problemi inerenti l’organizzazione del servizio ed il mancato pagamento

degli stipendi al personale, si sollecita un tempestivo chiarimento in linea

con gli impegni assunti in sede di Assessorato al Lavoro all’atto della sti-

pula dei recenti accordi che regolano l’accesso agli ammortizzatori sociali".

Lo sostiene l'assessore Michele Petraroia. "Fermo restando i disagi con-

nessi con il Commissariamento del Sistema Sanitario Regionale che è

stato accentrato al Tavolo Tecnico Interministeriale nazionale del

29.07.2009 che limita i margini di autonomia nella gestione delle strutture

convenzionate accreditate come il C.A.R.S.I.C., la Regione Molise con la

Direzione Generale per la Salute dell’Assessorato alla Sanità, recente-

mente insediatosi, e con la dirigenza ASREM, è pronta ad adoperarsi per

sostenere un percorso teso a superare le difficoltà in atto nell’esclusivo in-

teresse dei pazienti ricoverati e delle loro famiglie".

Carsic, dipendenti

senza stipendio

Ambito di caccia, un progetto migliorativoL'iniziativa è finalizzata a garantire la riproduzione della fauna selvatica

La Regione chiede spiegazioni

all'azienda su quanto accaduto

Il prefetto Piritore conferma che l'istallazione è rispettosa della legge

“Dobbiamo andare via dai centri interni?”Il sindaco di Capracotta, Monaco, preoccupato per i pochi

fondi per il piano antineve destinati al servizio dalla Provincia

“Autovelox di Macchia, tutto regolare”

Page 12: 16 novembre 2013

TERMOLI – In merito alla noti-

zia della chiusura degli uffici re-

gionali ubicati in via Cavalieri di

Vittorio Veneto, il sindaco Basso

Antonio Di Brino esprime la

propria indignazione per la

scelta operata dalla Giunta re-

gionale. “Sono sconcertato – af-

ferma Di Brino – per la scelta

presa dalla Giunta regionale

guidata da Paolo Di Laura Frat-

tura, in merito alla chiusura

degli uffici regionali ubicati a

Termoli in via Cavalieri di Vitto-

rio Veneto. Prima di ogni cosa

esprimo la mia personale vici-

nanza e quella dell’Amministra-

zione comunale agli impiegati di

detti uffici e ai cittadini chi vi si

recavano fino ad oggi, data la

prospettiva di doversi spostare a

Campobasso con un notevole

aggravio di costi personali e di

tempo. Sento però di dover

esprimere la mia indignazione

per due ordini di motivi: il primo

riguarda la lettera inviata ai di-

pendenti regionali degli uffici

termolesi dal Direttore del Ser-

vizio Risorse umane e organiz-

zazione del lavoro della Regione

Molise il quale, ben tre giorni

dopo la delibera di Giunta regio-

nale con la quale si stabiliva la

dismissione dell’immobile e il

trasferimento dei dipendenti, ha

inteso incredibilmente tranquil-

lizzare gli stessi affermando la

“assoluta infondatezza dell’ini-

ziativa (cioè la chiusura degli uf-

fici) evidenziando come “il

vicepresidente della Giunta re-

gionale Michele Petraroia, come

già esplicitato in occasione di

vari incontri con rappresentanti

sindacali dei lavoratori, ha più

volte manifestato il fermo con-

vincimento della necessità di

implementare la presenza degli

uffici sul territorio, al fine di ot-

timizzare la erogazione dei ser-

vizi all’utenza e di favorire un

complessivo percorso di prossi-

mità dell’Amministrazione al

cittadino”.

Una dichiarazione che suona

oggi come una beffa nei con-

fronti di questo territorio e nei

confronti delle persone che vi

abitano e vi lavorano. Il secondo

motivo per cui esprimo una forte

indignazione è il seguente: credo

che l’opzione di chiudere gli uf-

fici nell’ottica del contenimento

dei costi, sia in questo caso spe-

cifico assolutamente non condi-

visibile e fuorviante, dato che è

di dominio pubblico il fatto che

il risparmio di circa 184.000 euro

annui corrisponde all’incirca a

due mesi di retribuzioni per il

famigerato articolo 7. Per quanto

mi riguarda, credo si debba chie-

dere conto di queste incon-

gruenze ai rappresentanti

regionali eletti a Termoli e nel

Basso Molise, chiedendo inoltre

come mai esista questa avver-

sione nei confronti del nostro

territorio. Nel giudicare total-

mente irrazionale questa deci-

sione, chiedo al presidente Paolo

Di Laura Frattura di revocare la

delibera adottata in data 3 no-

vembre o, in subordine, di ricer-

care soluzioni alternative per la

dislocazione degli uffici regio-

nali a Termoli, tra cui ad esem-

pio il vecchio ospedale, già

ristrutturato per la sede distac-

cata del Tribunale ormai trasfe-

rito a Larino”.

1216 novembre 2013 Termoli

Termoli – “Accertate violazioni al

Codice dei beni culturali e del

paesaggio”. Con questa motiva-

zione il Servizio pianificazione e

gestione territoriale e paesaggi-

stica della Regione Molise ha di-

sposto ha sospeso i lavori della

Blu Costruzioni che stava realiz-

zando una palazzina a quattro

piani nell’area adiacente la

Chiesa del Crocifisso. Con la

stesa decisione la Regione Mo-

lise stabilisce anche che tutta

l’area interessata sia ripristinata

e rimessa come era prima. In at-

tesa della contromossa dei co-

struttori e con un ricorso

presentato al TAR Molise da una

trentina di residenti del quar-

tiere Crocifisso e difficile ipotiz-

zare con certezza cosa potrà

accadere anche se un primo ver-

detto la Regione lo ha dato dopo

le sollecitazioni giunte da parte

dei Consiglieri comunali di op-

posizione. “Come è nostra abitu-

dine – ha dichiarato il presidente

della Regione Paolo di Laura

Frattura –, anche per la vicenda

dei lavori edilizi in corso nella

zona adiacente la Chiesa di Gesù

Crocifisso a Termoli, abbiamo

agito solo ed esclusivamente in

base a quanto la legge ci indica e

impone. Dallo studio della docu-

mentazione prodotta ai nostri uf-

fici sono state accertate viola-

zioni al Codice dei beni culturali

e del paesaggio. Da qui l’atto as-

sunto dal Servizio pianificazione

e gestione territoriale e paesag-

gistica della nostra amministra-

zione nel segno della massima

trasparenza e del rigoroso ri-

spetto della norma”. La replica

del sindaco di Termoli Di Brino è

stata molto secca: “Mi riservo di

approfondire bene la questione,

ma se si tratta del parere paesag-

gistico, beh quello è di compe-

tenza della Regione, che si è

espressa favorevolmente nelle

conferenze di servizio a cui ha

preso parte nel corso della pro-

cedura per l’accordo di pro-

gramma. Non capisco come solo

ora ci si accorga che qualcosa

non va”.

Chiusura uffici regionali cittadini, mozione del PdLTERMOLI – La paventata chiusura degli uffici distaccati di Termoli della Regione Molise stanno

suscitando un vero vespaio politico e si registrano molti interventi per scongiurare la chiusura.

Uno di questi è una mozione presentata dal Gruppo consiliare del PdL. I firmatari del docu-

mento fanno presente che la Giunta regionale ha attivato le procedure per la dismissione

della locazione dell’immobile dove sono alloggiati gli uffici regionali e relativa autorizzazione

al “trasferimento del personale nelle rispettive strutture di appartenenza in Campobasso“.

Nella mozione si sottolinea che nel corso dei recenti anni la città di Termoli ha già subito la

chiusura della Pretura, degli uffici della sopraintendenza dei beni ambientali artistici e storici

della Regione Molise, il ridimensionamento delle attività della biglietteria della stazione ferro-

viaria; altresì che ad oggi si paventa finanche la chiusura di alcuni reparti dell’ospedale San

Timoteo e che la chiusura di tali servizi comporta inevitabilmente un impoverimento del tes-

suto sociale ed economico di un territorio. I Consiglieri cittadini del PdL avrebbero trovato la

soluzione che consiste nell’abolire il fondo per i portaborse che consentirebbe di sopperire al

costo della locazione degli uffici. Per questi motivi con la mozione impegnano la Giunta “Ad

attivarsi entro breve termine a intraprendere tutte le strade necessarie, insieme a tutti i Sin-

daci del basso Molise e ai Parlamentari appena eletti di tutte le forze politiche del nostro ter-

ritorio: per evitare lo spostamento degli uffici Regionali al capoluogo della Provincia di

Campobasso”.

Ampliamento Momentive e inquinamento delle falde acquifere, Russo chiede spiegazioni al SindacoTERMOLI - “Nel corso dell’ultima conferenza dei capigruppo – afferma Russo - ho

avanzato, d’intesa con i colleghi consiglieri di opposizione, una richiesta specifica in-

dirizzata al sindaco Antonio Di Brino, affinché riferisca nel prossimo Consiglio co-

munale dsel 22 novembre le notizie a sua conoscenza circa l’ampliamento della

fabbrica chimica “Momentive” del Nucleo Industriale di Termoli. Inoltre – ha ag-

giunto il capogruppo del PD – abbiamo chiesto a Di Brino di mettere a conoscenza

l’assise sulle misure d’urgenza adottate dal Comune, in relazione alle notizie ap-

parse sulla stampa che parlano di inquinamento delle falde acquifere del terreno sul

quale sorge la Turbogas. In poche parole, vogliamo sapere cosa sta succedendo in

Contrada Rivolta del Re, visto che il primo cittadino sembra non sapere che il Co-

mune è proprietario di circa il 90% dei terreni sui quali sorge il Consorzio Indu-

striale ed è membro di diritto dell’assemblea generale del Cosib. Che si ricordi, il

sindaco Di Brino non ha mai speso una parola (figuriamoci un provvedimento) sulla

grave crisi occupazionale, sulla moria delle aziende del nucleo, sulla questione del-

l’inquinamento ambientale, sull’alto tasso di neoplasie che si registrano non solo a

Termoli, ma nell’intero territorio di riferimento. A tal riguardo, è da condannare

anche l’atteggiamento del consiglio direttivo del Consorzio per lo sviluppo indu-

striale della Valle del Biferno, completamente assente sulle tante, troppe problema-

tiche aperte, incapace di fornire proposte e soluzioni adeguate. Mentre è apparso

fin troppo solerte nel trasformare il gettone di presenza in un lauto stipendio. E Di

Brino che fa, che dice, che pensa? Niente! E allora – ha concluso il consigliere del

Partito Democratico Antonio Russo, che ieri pomeriggio ha protocollato in Co-

mune l’interpellanza sottoscritta insieme ad altri consiglieri di opposizione – che il

Sindaco venga immediatamente a riferire in Consiglio comunale sull’ampliamento

della Momentive e sull’inquinamento del terreno su cui insiste la centrale Turbogas,

senza nascondersi dietro il dito dei “non so”, assumendosi tutte le responsabilità

connesse al ruolo che ricopre”.

Il sindaco Di Brino esprime sconcerto e indignazione

Palazzina Blu Costruzioni,Regione sospende i lavori

TERMOLI - Paolo Marinucci ed Erminia Gatti, Consiglieri comunali di opposi-

zione e componenti della Commissione Ambiente, hanno chiesto la convoca-

zione della stessa Commissione per discutere sulla dismessa discarica comunale

di Pantano Bche ha funzionato dal 1996 al 2003. I firmatari della richiesta fanno

presente che ogno anno si spendono svariati euro per tenerla in sicurezza e ap-

prendono da una nota dell’Ufficio Ambiente del superamento – rispetto alle

acque sotterranee – delle Concentrazioni Soglia di Contaminazione (CSC) in

base al decreto legislativo 152/06 per i parametri Solfati, Ferro e Manganese.

”Sempre dalla stessa nota e dalla normativa vigente – scrivono i Consiglieri - si

evince che la struttura doveva essere messa in sicurezza entro 24 ore dal pre-

sunto inquinamento e soprattutto che entro 30 giorni dovrà essere prodotto il

relativo Piano di Caratterizzazione”. Proprio per questi motivi hanno chiesto la

convocazione della Commissione Ambiente per conoscere “le problematiche

sopraggiunte e mettere in campo tutte le attività istituzionali a difesa dell’am-

biente e del territorio”.

Richiesta convocazione commissione ambiente

Page 13: 16 novembre 2013

MONTENERO DI BISACCIA – In

merito ai gravi danni causati in alcune

zone di Montenero dall’eccezionale on-

data di piogge, si informa la cittadi-

nanza che il sindaco Nicola Travaglini

ha inoltrato nuovamente al presidente

della Giunta Regionale, alla Prefettura

di Campobasso, all’assessorato regio-

nale Agricoltura e Foreste, all’assesso-

rato regionale alla Protezione Civile e

all’assessorato regionale ai Lavori Pub-

blici, una lettera con la quale si solle-

cita la messa in sicurezza dei fossi di

scolo demaniali. “Ho inteso rinnovare

la mia pressante richiesta alla Regione

Molise – ha dichiarato Travaglini – al

fine di attivare interventi urgenti per

la messa in sicurezza degli alvei dei

valloni Canniviere, Chiatalonga e Ca-

racciolo che, confluendo in località

Piana del Mulino, sversano nel Fiume

Trigno. Il 13 novembre – continua Tra-

vaglini – si sono verificati di nuovo ec-

cezionali piogge che hanno provocato

gravi danni in molte contrade del ter-

ritorio comunale e in particolar modo,

ancora una volta, proprio in contrada

“Piana del Mulino”, dove molte case co-

loniche sono rimaste isolate. Appena

avuto notizia dell’emergenza ho richie-

sto l’intervento della Protezione Civile

per liberare le strade e gli accessi delle

case dall’acqua e dal fango.

Assieme e me è intervenuto anche il

vicepresidente del Consiglio regionale

Cristiano Di Pietro, che ringrazio per

aver seguito in maniera congiunta le

varie fasi dei lavori di ripristino della

viabilità e per la disponibilità a colla-

borare per il bene di questo territorio”.

“Vorrei rivolgere il mio ringraziamento

alla Protezione Civile e

alle Forze dell’Ordine –

ha detto Cristiano Di

Pietro - per la profes-

sionalità dimostrata du-

rante la fase più emer-

genziale, ma anche al

consigliere Ciocca per

essersi messo a dispo-

sizione mia e del sin-

daco di Montenero al

fine di coadiuvare gli

aiuti agli abitanti della

zona in difficoltà. Il sin-

daco Travaglini ed io

siamo già in contatto per procedere, nei

prossimi giorni, alla verifica dei danni

per una eventuale richiesta dello stato

di calamità. Al contempo, anche il pre-

sidente della giunta regionale Paolo Di

Laura Frattura ha già manifestato il

suo interessamento prevedendo, per la

prossima settimana, un incontro con

me e a Nicola Travaglini finalizzato a

trovare soluzioni a questa gravissima

emergenza, oltre che a mettere in sicu-

rezza situazioni critiche che vanno

avanti da troppo tempo”.

1316 novembre 2013Termoli

Oggi la tavola rotonda sulla chiesanel tempo dei due Papi

LARINO – Si terrà oggi, alle ore 19 nella

Sala della Comunità di Larino, in piazza Pre-

torio, la tavola rotonda “Essere chiesa nel

tempo dei due Papi”. Un momento di ri-

flessione sul presente e sul futuro della

chiesa di Roma, nel tempo in cui due Papi

convivono nello stesso periodo storico.

Una situazione “eccezionale”, sulla quale

l’associazione Centro Sociale “il Melo-

grano” ha chiamato a discuterne Monsi-

gnor Georg Gänswein, arcivescovo titolare

di Urbisaglia, l’uomo che condivide l’esi-

stenza col Papa emerito, Benedetto XVI –

in veste di segretario particolare – e con

Papa Francesco, in quanto Prefetto della

Casa Pontificia. Con lui, nella tavola rotonda

moderata dal vaticanista del Corriere della

Sera Gian Guido Vecchi, sarà presente il

giornalista Rai Fabio Zavattaro. Nel corso

dell’incontro, saranno presentati e discussi

i libri “Benedetto XVI urbi et orbi” di Mon-

signor Georg Gänswein e “Fratelli e so-

relle buona sera. La vita, le parole e le scelte

di Papa Francesco” di Fabio Zavattaro.

Suicida un 35enne di Petacciato

Intervento congiunto del sindaco Travaglini e del vicepresidente del Consiglio regionale Di Pietro

MAFALDA – Anche Mafalda è stata

colpitaduramente dalle intemperie degli

ultimi giorni e il sindaco Egidio Riccioni

si appresta ad avanzare la richiesta di

calamità naturale.

“La nostra struttura tecnica ha ese-

guito diversi sopralluoghi sul territorio

comunale e, da una prima stima, i danni

sarebbero ingenti. Riguardano non solo i

problemi alle colture agricole ma anche

la rete interpoderale dove si sono verifi-

cati smottamenti di terreno e siamo solo

all’inizio della stagione più fredda”. In

attesa di quantificare al dettaglio i danni

gli operai della Provincia e Vigili del

Fuogo hanno liberato dal fango la sede

stradale e, pertanto, è tornata perorribile

la strada di collegamento con Montenero

di Bisaccia.

Maltempo,

il sindaco chiede

lo stato calamità

Destinazione Italia, balneari: no alle gare e rivedere il piano predisposto dal Governo

TERMOLI – Il corpo

senza vita di un 35enne di

Petacciato G.M. ma da

anni residente a Termoli è

stato trovato intorno a

mezzogiorno di ieri nel

parco comunale di Ter-

moli nei pressi del Teatro

Verde. L’uomo è stato tro-

vato impiccato ad un al-

bero da un signore che

passeggiava con il proprio

cane.

Lui stesso ha chiesto

l’intrervento dei carabi-

nieri della Compagnia di

Termoli e dei medici del

118. Al momento del ritro-

vamento il presunto sui-

cida indossava una

maglietta arancione e un

pantalone scuro. I militari

dell’Arma sono risaliti alla

sua identità grazie ai do-

cumenti che portava ad-

dosso. La salma, dopo il

nulla osta del magistrato,

è stata ricomposta nel-

l’obitorio dell’ospedale

San Timoteo a disposi-

zione per ulteriori accer-

tamenti.

LITORALE - “In un progetto del Governo, che conosciamo

solo per sommi capi e, quindi, ancora informale, dove, tra l'al-

tro, si parla anche di turismo, ci aspettavamo di trovare so-

stegno e supporto alle 30.000 imprese balneari e oltre

100.000 addetti diretti. E' vero che si tratta di linee strategi-

che, ma affrontare problematiche di tale rilevanza economica

e sociale valutandone solo gli aspetti economici - come si fa nel

piano ‘Destinazione Italia’ - ci sembra riduttivo e fuori dalla

realtà. Tanto più che, tornando a parlare genericamente di

gare, si rischia di ricreare un clima irrespirabile al quale non

potremo che reagire con durezza e determinazione. Se, poi,

l'obiettivo è quello di cercare i presupposti per creare nuove e

importanti opportunità di investimento chi meglio di noi lo può

fare? Abbiamo dalla nostra parte la lunga tradizione di un si-

stema unico in Europa, l'esperienza necessaria, la volontà di

investire purchè si creino le condizioni per poterlo fare. Se è

utile cercare investitori stranieri, lo è ancora di più creare le

condizioni per chi è già nel settore, nell'interesse sia delle im-

prese esistenti che del turismo balneare italiano” – è quanto

affermano in una nota congiunta Riccardo Borgo, S.I.B. – Sin-

dacato Italiano Balneari FIPE/Confcommercio, Vincenzo Lardi-

nelli, FIBA – Confesercenti, e Cristiano Tomei CNA – Balneatori.

“Detto questo non vogliamo tirare conclusioni affrettate: oc-

correrà conoscere le decisioni ufficiali e la sostanza dei prov-

vedimenti concreti, certi che, come da tempo sostengono con

determinazione Regioni, Comuni e le forze politiche che so-

stengono il Governo, non ci potrà essere una soluzione che

non tenga conto che nel settore esistono 30.000 imprese che

vanno salvaguardate e alle quali è necessario ridare slancio e

fiducia nel futuro. Giovedì prossimo avremo un incontro con il

Governo: vedremo quale sarà la posizione dell'Esecutivo. E'

certo che, nell'occasione, dovremo anche trovare una soluzione

ai problemi dei canoni pertinenziali che stanno mettendo de-

finitivamente in ginocchio e fuori mercato un numero impor-

tante di imprese non solo balneari ma anche ristoranti,

discoteche, alberghi, ecc. Le Associazioni di categoria, infine, ri-

tengono che per uscire dall’impasse di Bruxelles, occorra tro-

vare una soluzione forte, condivisa e - se necessario -

coraggiosa, che il Governo faccia propria e sostenga con con-

vinzione. Crediamo ci siano i presupposti giuridici, economici

e sociali per arrivare a questo risultato, altri Paesi, d’altronde,

lo hanno già fatto”.

MONTENERO DI BISACCIA - Il 17 novembre nel Palasport Comunale si svolgerà

il: Trofeo Nazionale Coppa Italia di ju jitsu. La manifestazione, organizzata dal Cen-

tro Provinciale Sportivo Libertas di Campobasso, è patrocinata dalla Regione Molise

(Assessorato allo Sport), dalla Provincia di Campobasso, dal Comune di Montenero

di Bisaccia, dal Coni Cr del Molise, Centro Nazionale Sportivo Libertas e dell’Asso-

ciazione Italiana Ju-Jitsu, le gare inizieranno alle 10. Il Trofeo è un appuntamento

per far si che gli atleti si mettano in mostra per una chiamata in Nazionale e per

questo motivo sarà presente il Commissario Tecnico. Presenti alle gare atleti di tutte

le categorie: ragazzi, esordienti, speranze, juniores e seniores, esordienti. La giornata

sportiva sarà coordinata dal Membro della Giunta Nazionale Libertas nonché Co-

ordinatore nazionale Arti Marziali Libertas Giuseppe Bracone e dal Presidente del-

l’Associazione Italiana ju-jitsu Dario Quenza.

Arti marziali, domenica il trofeo nazionale ju-jitsu

Page 14: 16 novembre 2013

Dove acquistare il libroCAMPOBASSO - Via Normanno, 14 - presso La Gazzeta del Molise

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1416 novembre 2013Spettacolo

CAMPOBASSO - Oggi alle 18.30 al teatro Savoia con-

certo per violino con Domenico Nordio e Francesca Dego.

Musiche di Prokofiev, Berio, Wieniawsk, Ysaye. Preven-

dita dalle 17.30 presso il botteghino del Savoia.

Concerto per violini

CAMPOBASSO - Ancora le Jene a Cam-

pobasso, ma questa volta per un argo-

mento ludico. Angelo Duro sarà l’ospite di

questa sera presso la discoteca Alexander.

Le sue “Olimpiadi dell’illegalità” Nuccio

Vip o il Cantante senza pubblico, lo hanno

reso simpaticamente popolare. Info

337667648.

Oggi all’Alexander

La jena Angelo Duro

RIPALIMOSANI - Rassegna di cabaret al Blue

Note. Il 22 novembre sul palco Enzo & Sal (l’in-

cazzatore personalizzato). Completano la sera-

tale Suddine. A seguire musica revival. Info

3922874671.

Cabaret al Blue Note

Enzo e Sal da Made in sud

Weekend di libri, musica e teatro, quello che

oggi si presenta in Molise.

Particolare attenzione è dedicata ai bambini.

L’Uli presenta “Ti racconto in libro, infanzia”

(13ma edizione) con un laboratorio che si svi-

luppa questa mattina presso l’auditorium della

Fondazione Molise Cul a Campobasso.

Oggi, alle 9.30 Andrea e Ilenia Speranza pre-

sentano “L’ultimo lupo mannaro in città”, let-

tura e rappresentazione del testo di Guido

Quarzo, autore torinese, prossimo ospite del-

l’Uli (29 e 30 novembre).

Alle 11.00, si prosegue con il laboratorio

“Come un dipinto”, incontro cognitivo con au-

tori straordinari, di quelli che hanno lasciato

un segno nel mondo, partendo dalla ‘norma-

lità’ della persona.

Il prossimo appuntamento con “Ti racconto

un libro infanzia” in programma il 29 e 30 no-

vembre, è con Guido Quarzo, autore di libri

per bambini, che presenterà una storia am-

bientata nella Torino del ‘700.

Ad Isernia, presso il piccolo spazio libero Il

Proscenio, prosegue il cartellone teatrale “Ma-

rio Scarpetta”, con le ultime due repliche di

“Nu turco napulitano”, di Eduardo Scarpetta.

Oggi alle 21.00 e domani alle 18.00. Ingresso

euro 7,00. Info 3392694897.

Il 23, 24 e 30 novembre e 1° dicembre in

scena “A gentile richiesta” di Pierluigi Tortora.

Nel capoluogo presso la sala Azienda per le

arti della Palladino company, oggi alle 20.00

verrà presentato il libro di Andrea Donaera

“L’amore a dirlo, è una cosa difficilissima”.

Il reading dell’autore salentino, si completa

con la performance del musicista Alessandro

Solidoro.

Oggi e domani, a Campobasso, presso la bi-

blioteca Albino, si terrà un seminario/labora-

torio corale dedicato alla vocalità e ai repertori

vocali di tradizione orale condotto da Giovanna

Marini, con la collaborazione di Germana Ma-

stropasqua e Xavier Rebut.

L’incontro oggi dalle 16.00 alle 19.00, questa

sera invece alle 20.30 presso l’auditorium della

Fondazione Molise Cultura, Giovanna Marini,

Germana Mastropasqua e Xavier Rebut si esi-

biranno nel concerto intitolato ''Viaggio nel

canto contadino di tradizione orale. Estetiche a

confronto.' chp

Reading e musicaLetture per l’infanzia, contemporaneo

alla sala Axa, seminario vocale alla Albino

Sino a domani al LotoFERRAZZANO - Sino a domani al teatro del Loto le

repliche di “Maratona di New York” con Pasquale Ar-

teritano e Max Vitolo. Il cartellone di eventi prosegue

sino al 31 dicembre. Info 3354544556.

CAMPOBASSO - L’arte incontra il club. Oggi si inaugura

presso il Kamaloca, una serie di eventi d’arte come mo-

stre ed esposizioni. Stasera Mario Serra presenta la sua

nuova mostra. La serata si completa con il buffet, a par-

tire dalle 21.00 e con il live di Oleo trio. Ingresso libero.

Mario Serra al Kamaloca

Page 15: 16 novembre 2013

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NELLA SEZIONE

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Pagina redazionale singolarmente autogestita

Si consiglia la lettura ad un pubblico adulto

Meteo

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Pomeriggio

Sera

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Termoli Isernia

Campobasso

Mattino

Pomeriggio

Sera

Notte

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