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Mercoledì 18 Febbraio 2015 Direttore Responsabile: Maria Chiara Shanti Rai (Chiara Rai) - Editore: L’OSSERVATORE D’ITALIA Srls - Tel. 3457934445 / 3406878120 - Fax. 02700505039 - Email: [email protected] Aut. Tribunale di Velletri (RM) 2/2012 del 16/01/2012 / Iscrizione Registro ROC 24189 DEL 07/02/2014 Anno IV Numero 32 L L osservatore d osservatore d Italia Italia QUOTIDIANO INDIPENDENTE DI INFORMAZIONE QUOTIDIANO INDIPENDENTE DI INFORMAZIONE WWW.OSSERVATOREITALIA.IT WWW.OSSERVATOREITALIA.IT L’editoriale di Ivan Galea L'Isis ha bruciato vive 45 persone ad al-Baghdadi, in Iraq. Lo rende noto un ufficiale della polizia locale, Qasim al- Obeidi, citato dalla Bbc. In precedenza si era appreso dell'uccisione di almeno 27 poliziotti nella stessa città della provincia di Anbar, sulle rive dell'Eu- frate. Non è ancora chiaro chi siano le vittime di questa ennesima strage e perché siano state uccise, anche se pare che si tratti di uomini delle ... Continua a pagina 2 GRECIA: ATTESA LA RICHIESTA DI ESTENSIONE ALLA UE Non esiste un "Piano B" preparato da Bruxelles nel caso in cui la Grecia non si decida, nei prossimi giorni, a chiedere l'estensione dell'attuale programma di aiuti finanziari. LEGA PRO (O CONTRO) LOTITO di Silvio Rossi l mondo del calcio italiano è spac- cato da guerre intestine al confronto delle quali le battaglie parlamentari per l’approvazione delle riforme co- stituzionali sembrano delle scara mucce tra bambini. L’ultima querelle ha riguardato il Presidente della Lega Pro, terza orga- nizzazione del calcio professioni- stico nostrano, quella con il maggior numero di squadre presenti, ses- santa, organizzate in tre gironi da venti squadre l’uno. Il presidente della lega, Mario Ma- calli, è già da mesi al centro di una contestazione, portata avanti da un certo numero di formazioni, con a capo Paolo Toccafondi, patron del Prato, e Pino Iodice, Direttore Gene- rale dell’Ischia. Nell’assemblea del 16 febbraio la “fronda” ha chiesto la sospensione dell’assemblea, respinta con un solo voto di vantaggio (29 a 28), ma col voto favorevole del- l’Ascoli, che non è stato ammesso al voto per mancanza del “requisito d’anzianità”, ragione che è apparsa al club marchigiano una scusa per con- dizionare il risultato, e presenterà ri corso contro la decisione. La spacca- tura nella lega è però insanabile. La scelta del consigliere del direttivo di Lega (Claudio Arpaia, ... I BRACCIANO (RM), OSPEDALE Sindaci del territorio ricorrono al Tar di Silvio Rossi a pagina 4 VITERBO: FIRMA STORICA Al via il protocollo Civiter a pagina 5 ROMA No alla svendita della Cri di Iv. Ga. a pagina 4 Napoli - Una guerra a colpi di parcheggi selvaggi e segnali ignorati, quella che quotidianamente combattono gli agenti della Polizia Municipale di Napoli. In particolare, a Mergellina, quartiere del centro che col- lega la zona di Posillipo con il lungo- mare di via Caracciolo, gli automobilisti, di rispettare il codice della strada pro- prio non ne vogliono sapere. NAPOLI: GUERRA AI PARCHEGGI SELVAGGI Eleganza e accoglienza al centro del mondo Grand Hotel Palace - Roma Eleganza e accoglienza al centro del mondo Grand Hotel Palace - Roma a pagina 2 di Christian Montagna a pagina 3 Continua a pagina 2 Il mondo piange e condanna l’immobilismo. L’Isis arde vive 45 persone ad al-Baghdadi, in Iraq. l'Isis si starebbe finanziando anche attraverso il traffico di organi. ISIS GENOCIDIO FUORI CONTROLLO ROMA: L’INCHIESTA SHOCK SULLA SANITA’ (3 PUNTATA) di Matteo La Stella a pagina 4

18 febbraio 2015

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L'OSSERVATORE D'ITALIA - QUOTIDIANO INDIPENDENTE DI INFORMAZIONE - WWW.OSSERVATOREITALIA.IT

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Page 1: 18 febbraio 2015

Mercoledì 18 Febbraio 2015

Direttore Responsabile: Maria Chiara Shanti Rai (Chiara Rai) - Editore: L’OSSERVATORE D’ITALIA Srls - Tel. 3457934445 / 3406878120 - Fax. 02700505039 - Email: [email protected]. Tribunale di Velletri (RM) 2/2012 del 16/01/2012 / Iscrizione Registro ROC 24189 DEL 07/02/2014

Anno IV Numero 32

LL ’’osservatore dosservatore d ’’ItaliaItaliaQUOTIDIANO INDIPENDENTE DI INFORMAZIONEQUOTIDIANO INDIPENDENTE DI INFORMAZIONE

WWW.OSSERVATOREITALIA.ITWWW.OSSERVATOREITALIA.IT

L’editoriale di Ivan Galea

L'Isis ha bruciato vive 45 persone adal-Baghdadi, in Iraq. Lo rende noto unufficiale della polizia locale, Qasim al-Obeidi, citato dalla Bbc. In precedenzasi era appreso dell'uccisione di almeno27 poliziotti nella stessa città dellaprovincia di Anbar, sulle rive dell'Eu-frate. Non è ancora chiaro chi siano levittime di questa ennesima strage eperché siano state uccise, anche se pare che si tratti di uomini delle ... Continua a pagina 2

GRECIA: ATTESA LA RICHIESTA

DI ESTENSIONE ALLA UENon esiste un "Piano B" preparato daBruxelles nel caso in cui la Grecia non sidecida, nei prossimi giorni, a chiederel'estensione dell'attuale programma diaiuti finanziari.

LEGA PRO (O CONTRO)

LOTITO

di Silvio Rossi

l mondo del calcio italiano è spac-cato da guerre intestine al confrontodelle quali le battaglie parlamentariper l’approvazione delle riforme co-stituzionali sembrano delle scaramucce tra bambini. L’ultima querelle ha riguardato ilPresidente della Lega Pro, terza orga-nizzazione del calcio professioni-stico nostrano, quella con il maggiornumero di squadre presenti, ses-santa, organizzate in tre gironi da venti squadre l’uno. Il presidente della lega, Mario Ma-calli, è già da mesi al centro di unacontestazione, portata avanti da uncerto numero di formazioni, con acapo Paolo Toccafondi, patron delPrato, e Pino Iodice, Direttore Gene-rale dell’Ischia. Nell’assemblea del16 febbraio la “fronda” ha chiesto lasospensione dell’assemblea, respintacon un solo voto di vantaggio (29 a28), ma col voto favorevole del-l’Ascoli, che non è stato ammesso alvoto per mancanza del “requisitod’anzianità”, ragione che è apparsa alclub marchigiano una scusa per con-dizionare il risultato, e presenterà ricorso contro la decisione. La spacca-tura nella lega è però insanabile. Lascelta del consigliere del direttivo di Lega (Claudio Arpaia, ...

I

BRACCIANO (RM), OSPEDALE Sindaci del territorio ricorrono al Tar

di Silvio Rossi a pagina 4

VITERBO: FIRMA STORICA Al via il protocollo Civiter

a pagina 5

ROMANo alla svendita della Cri

di Iv. Ga. a pagina 4

Napoli - Una guerraa colpi di parcheggiselvaggi e segnaliignorati, quella chequotidianamentecombattono gliagenti della PoliziaMunicipale di Napoli. In particolare, aMergellina, quartiere del centro che col-lega la zona di Posillipo con il lungo-mare di via Caracciolo, gli automobilisti,di rispettare il codice della strada pro-prio non ne vogliono sapere.

NAPOLI: GUERRA AI PARCHEGGI

SELVAGGI

Eleganza e accoglienza al centro del mondoGrand Hotel Palace - Roma

Eleganza e accoglienza al centro del mondo Grand Hotel Palace - Romaa pagina 2 di Christian Montagna a pagina 3

Continua a pagina 2

Il mondo piange e condanna l’immobilismo. L’Isis arde vive 45 persone ad al-Baghdadi,

in Iraq. l'Isis si starebbe finanziando anche attraverso il traffico di organi.

ISIS

GENOCIDIO FUORI CONTROLLO

ROMA: L’INCHIESTA SHOCK SULLA SANITA’ (3 PUNTATA)di Matteo La Stella a pagina 4

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pag. 2 www.osservatoreitalia.itwww.osservatoreitalia.itL’osservatore d’Italia edizione di Mercoledì 18 Febbraio 2015 - Anno IV Numero 32

PRIMO PIANOPRIMO PIANO

di Ivan Galea

... forze di sicurezza. I terroristihanno catturato molti di loro la setti-mana scorsa nella città vicino allabase aerea di Ain Al-Asar. Al-Ba-ghdadi è stata tenuta sotto assedioper mesi dai combattenti dello Statoislamico, prima di cadere nelle loromani. Fino a pochi giorni fa, era unadelle poche città ancora sotto il con-trollo del governo iracheno nella pro-vincia di Anbar, dove l'Isis e gli alleatidelle tribù arabe sunnite hanno lan-ciato la loro offensiva a gennaio. Se-condo una denuncia presentatadall'ambasciatore iracheno all'Onu,Mohamed Ali Alhakim, l'Isis si sta-rebbe finanziando anche attraverso iltraffico di organi. "Negli ultimi giorni,via via che aree in mano all'Isis ven-gono rioccupate, abbiamo trovatofosse comuni e quei cadaveri avevanopezzi mancanti", ha detto l'ambascia-tore parlando fuori dell'aula del Con-siglio. Corpi mutilati, alcuni con laschiena squartata per estrarne organivitali. A cui si è aggiunta la scopertache a Mosul, "che ha una delle miglioriscuole di medicina del Paese" 10 me-dici e due dottoresse "sono stati giu-stiziati" per essersi rifiutati dieseguire gli espianti, ha detto Alha-kin. Il premier Renzi tenta di bloccare

quelle che sembrano essere vere eproprie fughe in avanti nel suo go-verno e avverte: "La situazione è diffi-cile ma non è tempo per unasoluzione militare. Il Paese è fuoricontrollo. Saggezza, prudenza esenso della situazione: non si passidall’indifferenza totale all’isteria, allapreoccupazione irragionevole". Con-cetti che Matteo Renzi ha ripetuto nelcorso dell’assemblea del Partito De-mocratico. "Da tre anni in Libia la si-tuazione è fuori controllo - haaggiunto il Premier - lo abbiamo dettoin tutte le sedi e continueremo a farlo.Ma la comunità internazionale, sevuole, ha tutti gli strumenti per poterintervenire. La proposta è di aspettareil Consiglio di sicurezza Onu. La forzadelle Nazioni unite è decisamente su-periore alle milizie radicali. In Libia -ha concluso l'ex sindaco di Firenze -non c’è un’invasione dello Stato isla-mico, ma alcune milizie che combat-tevano lì hanno iniziato a fareriferimento a loro". Da Palazzo Chigihanno reso noto che Renzi ha avutoun lungo colloquio telefonico con ilpresidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi riguardo la lotta contro il terrori-smo, in particolare sulla situazionelibica e ai passi politici e diplomaticida compiere al fine di riportare sicu-rezza e pace nel Paese.

dalla prima “GENOCIDIO FUORI CONTROLLO”dalla prima l’editoriale di Silvio Rossi

... presidente della Vigor Lamezia) seviene vista da Macalli come una vitto-ria, ha visto ben 27 rappresentanti su60 abbandonare l’assemblea.Macalli è legato, nel gioco delle alle-anze che si creano in questi contesti,alla cordata che fa riferimento a Clau-dio Lotito, patron della Lazio e dellaSalernitana, che proprio in virtù delruolo rivestito nella squadra cam-pana, ha partecipato attivamente allevotazioni. Il manager romano è sem-pre al centro delle polemiche, si puòaffermare che, ogni volta che si assu-mono le decisioni sulla governancedel calcio. Pochi giorni fa il nome diLotito è balzato agli onori della cro-naca per la telefonata registrata da Io-dice, che ha fatto indignare i verticidello sport italiano, da Abete a Ma-lagò, e il Sottosegretario alla Presi-denza del Consiglio, Del Rio, con delega allo sport.Claudio Lotito continua a dividere ilcalcio italiano. La sua tanto annun-ciata azione “didascalica e moralizza-trice” come amava annunciare, tantoda essere stata usata come base per leparodie che alcuni comici gli hannoprontamente confezionato, non ap-pare però reale. Lui e i suoi “compa-gni di cordata”, come Tavecchio eMacalli non rappresentano certo quelrinnovamento di cui il calcio italiano ha bisogno. Non possiamo relegare lo sport piùseguito e praticato, che muove un fat-turato di rispetto, a figure che a li-vello internazionale non possiamoportare ad esempio di chiarezza e rin-novamento. Lotito ha avuto due con-danne giudiziarie per aggiotaggio e

ostacolo all’attività degli organi di vi-gilanza, in appello (nel 2014 l’aggio-taggio si è prescritto mentre laCassazione ha chiesto di ridetermi-nare le pene per i reati connessi), euna condanna in primo grado per loscandalo Calciopoli del 2006. Intantoin questi giorni il procuratore fede-rale Palazzi ha aperto altri due fasci-coli d’inchiesta che coinvolgonoLotito, per alcune dichiarazioni con-tro gli arbitri e per la telefonata a Iodice.Se in prima persona il patron biancaz-zurro non fornisce un esempio illumi-nante, gli uomini a lui più vicini nonpossono essere citati come esempiodi rinnovamento, che servirebbeenormemente al nostro calcio. CarloTavecchio, 71 anni, è l’uomo volutoda Lotito alla presidenza della FIGC,con un curriculum di tutto rispetto,comprese le cinque condanne penali(per reati finanziari e per violazionealle norme sull’inquinamento), e la so-spensione decisa dall’UEFA e dallaFIFA, per sei mesi, a tutti gli incarichiinternazionali, per le famose frasipronunciate dall’allora candidato allapresidenza sui calciatori del nostrocampionato provenienti dall’Africa. Macalli invece di controversie ne hauna, minore, per l’acquisto del Pergo-crema, società militante nello stessocampionato di cui è presidente diLega. Ci si chiede però se, a 78 anni(che compirà tra un mese esatto), nonsia stato più opportuno far godere aldirigente sportivo la meritata pen-sione, invece di vederlo avvinghiatoalla poltrona. Anche la Fornero nonavrebbe avuto nulla da obiettare.

GRECIA: SI ATTENDE LA RICHIESTA DI ESTENSIONE ALLA UE

Non esiste un "Piano B" preparato daBruxelles nel caso in cui la Grecia nonsi decida, nei prossimi giorni, a chie-dere l'estensione dell'attuale programma di aiuti finanziari. A ribadire che "non ci sono alterna-tive" - come avevano gia' detto ierisera, dopo la riunione dell'Euro-gruppo in cui Atene ha respinto unabozza di accordo che prevedeval'estensione del programma per 6mesi, il presidente Jeroen Dijssel-bloem e il commissario agli Affarieconomici e finanziari Pierre Mosco-vici - ci ha pensato ieri, mentre era incorso la riunione del Consiglio Ecofin,anche il portavoce della Commissione europea Margaritis Schinas. Arrivando a una riunione consacrataad altri temi, ovvero gli investimentie il semestre europeo, anche il mini-stro delle Finanze inglese GeorgeOsborne ha espresso preoccupazionedefinendo "molto gravi" le possibiliconseguenze di un mancato accordo."Stiamo per arrivare alla rottura fraGrecia ed Eurozona - ha dettoOsborne a Bruxelles - sono qui peresortare le parti a trovare rapida-mente una soluzione" per evitare i ri-schi. I britannici hanno provveduto aelaborare un piano di protezione, haaggiunto, ma vogliono "vedere competenza, e non caos". Sul fronte greco, a Bruxelles il mini-stro Yannis Varoufakis si mostra ac-comodante e insiste sulla necessita' di un accordo.Sottolinea che "in Europa sappiamocome procedere per trovare unabuona soluzione partendo da un ini-ziale disaccordo", dopo avere ribadito

gia' ieri che la Grecia fa e fara' sempreparte dell'Euro perche' "l'Europa e' indivisibile". Ad Atene invece Tsipras torna a defi-nire "inaccettabile" un compromessoche non tenga conto delle richieste degli elettori di Syriza. Ma, rassicura il ministro Pier Carlo Pa-doan, fra Eurogruppo e Grecia "il dia-logo rimane aperto e pensocostruttivo: spero che sara' finaliz-zato presto", anche se, ammette, lariunione di ieri "e' stata in se' pocoutile :pero' a partire da quella riu-nione il dialogo continua in termini molto costruttivi". Quanto alla Germania, il ministroWolfgang Schaeuble ha ricordato chela permanenza della Grecia nell'Eurodipende solo da Atene: "Non ha senso- ha detto alla fine dell'Ecofin - specu-lare su quello che potrebbe accaderese il salvataggio della Grecia nonfosse completato in modo ordinato",ma nel caso "affronteremo una situazione difficile". "La Germania vuole che l'Eurogrupporesti unito, tutti devono fare la loro parte", ha concluso.Pronta la replica di Atene: il premierAlexis Tsipras accusa il ministro delleFinanze Schaeuble di aver "perso lestaffe" e di avere pronunciato frasi che "danneggiano" la Grecia. Intanto, nella serata di ieri si e' dif-fusa l'ipotesi che il governo greco sistarebbe indirizzando verso una ri-chiesta di estensione di sei mesi delprogramma di aiuti. Lo rivela l'agen-zia Bloomberg, citando fonti vicine al-l'esecutivo ellenico. I termini della richiesta restano tuttavia incerti.

AMBASCIATORE DI RISO: COSTA D'AVORIO

E' OPPORTUNITA' PER L'ITALIA

La Costa d'Avorio ha in programma didiventare un "paese emergente" entroil 2020. Una prospettiva che invita l'Ita-lia a investire di piu' in una nazione cheha iniziato un percorso di stabilita po-litica. A parlare e' l'ambasciatore ita-liano ad Abidjan, Alfonso Di Riso,presente alla firma dell'accordo di coo-perazione tra l'AGI e l'agenzia distampa ivoriana Aip. "E' la prima voltache un agenzia di stampa italiana

guarda alla Costa d'Avorio - ha detto DiRiso in un'intervista all'AGI - per cui siparla di un'occasione molto impor-tante, anche per i partner ivoriani". "Unaccordo di cooperazione da cui tutti ciattendiamo dei frutti. Perche' lo scam-bio dei flussi di informazione dall'Italiaverso la Costa d'Avorio e viceversa sti-moleranno anche le attivita' di inter-scambio economico" ha auspicato ildiplomatico.

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di Christian Montagna

Napoli - Una guerra a colpi di parcheggi selvaggie segnali ignorati, quella che quotidianamentecombattono gli agenti della Polizia Municipaledi Napoli. In particolare, a Mergellina, quartieredel centro che collega la zona di Posillipo con illungomare di via Caracciolo, gli automobilisti,di rispettare il codice della strada proprio non ne vogliono sapere.Da alcuni mesi infatti, quotidianamente, gliagenti dell'Unità operativa di Chiaia diretti dalcapitano G. Frattini combattono gli automobili-sti che infrangono il codice stradale attentandopiù delle volte alla sicurezza dei pedoni. Una si-tuazione che naturalmente agli abitanti delquartiere proprio non va giù. Nel frattempo peròi libretti delle multe si riempiono a più nonposso e i napoletani tentano di giustificarsi in-vano con le scuse più bizzarre pur di non essere multati.Questa mattina, in giro per il quartiere di Mer-gellina, gli agenti hanno inflitto un centinaio dicontravvenzioni tra auto parcheggiate in doppiafila, auto sprovviste di ticket di pagamento eauto posizionate sui passaggi pedonali rimossepoi dal carro attrezzi. Il quartiere ricco di atti-vità commerciali, supermercati, casalinghi e bar,diventa troppo spesso vittima di questi parcheg-giatori noncuranti delle regole. Il traffico già diper se cospicuo soprattutto nelle ore mattutine,

viene spesso rallentato dalle auto parcheggiatemale e dagli autobus che non riescono ad effet-tuare la corsa perchè impossibilitati nel passag-gio. Per non parlare poi dei conducenti deimotorini che tentato di rifilare i mezzi in ogniluogo, sui marciapiedi, all'ingresso delle attivitàcommerciali, in seconda fila e perchè no anchesui passaggi destinati agli invalidi, complicandosempre più la regolare viabilità alle persone di-versamente abili. Un altro problema segnalatodagli agenti nella zona è quello della circola-zione senza il casco di sicurezza. A quanto pare,non sono bastati i numerosi servizi di trasmis-sioni televisive che hanno ridicolizzato la cittàe non sono bastate nemmeno le numerose vit-time di incidenti stradali, a Napoli, di indossare il casco proprio non se ne parla.Ed è così che gli agenti quando riescono tentanodi multare anche i furbetti che ne sono sprovvi-sti. Per non parlare poi del rispetto della segna-letica e dei sensi di marcia: rotatorie nonrispettate, sensi di marcia invertiti, sensi uniciche diventano doppi sensi, precedenze asse-gnate a chi le prende con forza e divieti perfettamente ignorati. Insomma, sarebbe proprio da conoscerli questiinsegnanti di guida che hanno elargito patenticome fossero pane! Battute a parte, per ora nonci resta che elogiare le forze della Polizia Muni-cipale che aiutano a rendere più vivibile questo quartiere!

pag. 3www.osservatoreitalia.itwww.osservatoreitalia.it L’osservatore d’Italia edizione di Mercoledì 18 Febbraio 2015 - Anno IV Numero 32

CRONACA, POLITICA E ATTUALITA’ - ITALIACRONACA, POLITICA E ATTUALITA’ - ITALIA

PALERMO: MINORE SI COSTITUISCE PER L'OMICIDIO

DEL GIOVANE FUORI DALLA DISCOTECANAPOLI, MERGELLINA: E' GUERRA AI

PARCHEGGI SELVAGGIGli agenti dell'Unità operativa di Chiaia diretti dal capitano G. Frattini combattono

gli automobilisti che infrangono il codice stradale attentando più delle volte alla

sicurezza dei pedoni.

di Matteo La Stella

Palermo - Sarebbe giunto a costituirsi direttamente nel carcereminorile di Malaspina a Palermo, l'assassino diciassettenne diAldo Naro, il giovane medico ucciso fuori dalla discoteca Goanel quartiere Zen di Palermo con un calcio dietro la nuca. Il gio-vane viene ascoltato ora da un magistrato della Procura mino-rile alla presenza dei Carabinieri del Nucleo Investigativo cherisultavano già essere sulle sue tracce. La cerchia dei possibiliresponsabili per l'omicidio del medico, grazie alle molte testi-monianze e alle riprese della videosorveglianza, era già stataristretta dai militari a cinque individui, tutti domiciliati alloZen, e la casa del diciassettenne era già stata perquisita, ma ilgiovane assassino si era reso irreperibile. Il diverbio che ha poiportato all'uccisione di Aldo Naro pare sia scaturito dalla sot-trazione di un cappello da cow boy ai danni di un componentedella comitiva dello stesso. Nel corso della rissa ingaggiata daidue gruppi il venticinquenne sarebbe finito a terra e lì avrebbeinfierito il suo carnefice, sferrandogli un fatale calcio alla nuca.

YARA GAMBIRASIO: SI AGGRAVA LA POSIZIONE DI

MASSIMO BOSSETTI

di Angelo Barraco

Un esame effettuato dai Ris ha portato dei risultati che potreb-bero dar un ulteriore conferma che ha un’importanza elevatis-sima sull’iter giudiziario di tutta la vicenda. La novità è chedelle tracce di sedile del veicolo di Massimo Bossetti, unico in-dagato per l’omicidio di Yara, avrebbero avuto riscontro conquelle trovate nel corpo di Yara. Il 26 novembre 2010 Yara sa-rebbe salita sul furgone di Massimo Bossetti. L’analisi dei risha stabilito che i fili di stoffa trovati nella parte esterna dei leg-gings di Yara apparterrebbero proprio ai sedili dell’Iveco Dailydi Massimo Bossetti. Questo importante indizio complica la po-sizione di Bossetti, in carcere dal 16 giugno scorso e accusatodi omicidio. Il difensore dell’avvocato aveva incentrato dubbisul dna ma il gip aveva spiegato all’avvocato che il dna era diBossetti, questo tassello, oltre a complicare la posizione del-l’accusato, mette in luce una posizione che veniva messa inombra senza reali elementi. Ricordiamo che Yara sparì il 26novembra 2010 e il suo corpo venne trovato tre mesi dopo inun campo di Chignolo D’Isola. Il 25 febbraio in un’udienza diCassazione, la difesa di Bossetti farà una nuova richiesta discarcerazione.

CATANIA, BIMBA MORTA IN AMBULANZA: DAGLI

ATTI UFFICIALI EMERGE CHE SI POTEVA SALVARE

di Angelo Barraco

Catania - Nove sono le persone indagate dalla Procura di Ca-tania nell’ambito dell’inchiesta sulla morte della piccola Nicole,deceduta in ambulanza poiché non vi erano posti letto negliospedali della città. Tra gli indagati vi sono dei medici della cli-

nica Gibiino e personaleUtin. Il reato contestato èomicidio colposo. Vi èanche un’inchiesta incorso, affidata agli ispet-tori del ministero della Sa-nità in Sicilia. Dai primi attiufficiali emerge un quadroche avrebbe potuto cam-

biare le sorti di questa tragica storia, un quadro agghiacciante!Emerge che la casa di cura avrebbe dovuto contattare l’unitàdi terapia intensiva più vicina e il 118 poi avrebbe dovuto por-tare la bimba lì. La casa di cura più vicina era quella di Messinae non è stata contattata perché fuori distretto, ma a Messina,a differenza degli altri ospedali, avevano disponibilità di lettoe avrebbero potuto salvare la piccola. Le indagini vertonoanche verso l’individuazione diretta del decesso della piccola:“anche ipotesi omissive relative a comportamenti che possanoaver contribuito all'evento per l'individuazione dell'unità di ria-nimazione, in relazione alle informazioni ricevute circa le con-dizioni critiche in cui versava la bambina”.

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REDAZIONE LAZIO - ROMA E PROVINCIAREDAZIONE LAZIO - ROMA E PROVINCIANOTIZIE IN TEMPO REALE SU NOTIZIE IN TEMPO REALE SU WWW.OSSERVATORELAZIALE.ITWWW.OSSERVATORELAZIALE.IT

ROMA: L’INCHIESTA SHOCK SULLA SANITA’ (3 PUNTATA)Il nostro inviato è stato oltre 9 ore al pronto soccorso del policlinico Umberto I registrando tutti i disservizi e vivendo

sulla propria pelle l’estenuante attesa alla quale sono sottoposti i malati ogni giorno

Dai pronto soccorso ai lenti soccorso... nonostante Zingaretti

di Matteo La Stella

Roma - C'era una volta il pronto soccorso, braccioospedaliero utile ad accogliere malati in emergenza,ma soprattutto utile a scongiurare la stessa emer-genza assicurando il diritto alla salute ad ogni cittadino in tempi brevi. Oggi invece l'evoluzione vergo-gnosa del sistema sanitario laziale ha dato vita aduna modalità tutta nuova di affrontare la il bisognodei malcapitati cittadini : il “Lento soccorso”, dove lerisposte alle domande d'aiuto impiegano 10 ore adarrivare. Soprattutto nella capitale, i cittadini che ac-cusano un qualsivoglia sintomo o patologia devonomettere in conto una dose smisurata di pazienza,poiché nel limbo del pronto soccorso si è abbando-nati a se stessi per ore, in attesa di essere visitati, cu-rati o per lo meno presi in considerazione. Sembraquasi che la cura sia affidata al tempo che si passain sala d'attesa, più che al personale medico. Pochigiorni fa, il Sindaco di Roma Ignazio Marino accusavail Ministro della salute Beatrice Lorenzin, intervenutanella capitale per le condizioni igieniche pressochéassenti negli istituti scolastici, di prendersi curaanche dei pronto soccorso, fonte per lui di grandepreoccupazione , che condannano i cittadini a “tempid'attesa e sofferenze inumane”. Peccato che la sanitàromana sia nelle mani del suo compagno di partitoNicola Zingaretti, al quale fino ad oggi si può ricono-

scere solo il merito di vantare una sensazionale ora-toria, poichè la classifica de L'Osservatore d'Italiaparla chiaro e mostra come i cittadini che entrano inpronto soccorso debbano attendere non meno di 5ore. Se poi alla sfortuna dei problemi fisici si sommala “sfiga” di essere etichettati con un codice “verde”la questione si fa ancor più complicata. Il nostro ten-tativo è stato quello di classificare alcune strutturecapitoline, prese a campione in giornate feriali, me-diante l'utilizzo di referti medici di pronto soccorso,

in base alla reattività con cui il paziente viene trat-tato. In terza posizione troviamo il pronto soccorsodell'Azienda Ospedaliera Sant'Andrea, DEA (Diparti-mento Emergenza Accettazione) di primo livello, checi assicurano avere un rapido metodo di accetta-zione, compensato successivamente da un'attesa chesi attesta intorno alle 5 ore per il referto. L'argentova al DEA di secondo livello del San Giovanni Addo-lorata, che mediante un'ingolfata accettazione, stipai pazienti in sala d'attesa per metterli al correntedelle loro condizioni solo 8 ore dopo il loro ingresso.Imperversa primo della classe il Policlinico Universi-tario Umberto Primo, emblema dei “Lento soccorso”romani, dove il paziente ci confida di aver passatopiù di un'ora, in piedi e in mezzo alla corrente pro-vocata dalle porte scorrevoli per effettuare l'accetta-zione ed essere indirizzato alla sala d'attesa. Quì siparla di un'attesa pari a più di 9 ore, con l'ingressodocumentato alle 20:06 come le dimissioni, che arri-vano addirittura alle 5:19. Se poi vi si aggiunge l'orapersa in accettazione si raggiunge quota 10 ore. Acosa serve dunque un articolo costituzionale che an-novera la salute tra i diritti fondamentali del citta-dino quando poi lo stesso è condannato adinterminabili attese, condite dall'aumento di ansia epaura. La malattia non attende, i tempi medici de-vono accorciarsi garantendo ad ogni cittadino unadiagnosi in tempi dignitosi.

BRACCIANO: SINDACI DEL TERRITORIO UNITI A DIFESA DELL'OSPEDALE PADRE PIO

di Silvio Rossi

Bracciano - Hanno convocato una con-ferenza stampa per ribadire la propriacontrarietà al piano di riorganizzazioneregionale che vede il polo sanitario brac-cianese del Padre Pio notevolmente ridi-mensionato. I sindaci del territorio, unitinella battaglia per la difesa dell’ospe-dale, hanno confermato quanto deposi-tato nel nuovo ricorso presentato al Tar del Lazio lo scorso 2 febbraio.Giuliano Sala, sindaco di Bracciano, coa-diuvato dai sindaci del territorio, ha ri-badito come le precedenti sentenze del

Tar e del Consi-glio di Stato, cheavevano stral-ciato dal decreto80 del 2010 ilPadre Pio, sonodisattese dalle azioni che il Commissa-rio ad acta, che ha intrapreso una seriedi azioni nei “Piani Operativi” 2013-2015, dei quali chiedono la sospensiva,con l’evidenziazione di una serie direati, secondo il parere del legale che stacurando la pratica presso il TribunaleAmministrativo. Ci dice il sindaco Sala:“La Direzione Generale della ASL, in

data di ieri, - lunedì 16 febbraio - haemanato un comunicato stampa, che ècontraddittorio rispetto a ciò che si starealizzando. Leggendo ciò che hannoscritto sembra che l’ospedale sta miglio-rando e noi siamo scemi che non vo-gliamo i miglioramenti. Noi invececonosciamo la realtà dei fatti, e per que-sto motivo abbiamo fatto un ricorso –continua il primo cittadino – e siamo in-teressati anche a un discorso di scor-poro, e possiamo aderire ad un’altra ASL ”. Sono stati illustrate le continueviolazioni di legge, evidenziate dall’av-vocato Damiani, che comportano, ad

esempio, la sostituzione dei servizi inloco, col trasferimento presso le altrestrutture regionali, senza dotare però lastruttura braccianese di adeguati servizidi trasporto. Si legge dal ricorso che ilsoccorso di emergenza è affidato preva-lentemente tramite elicottero, nono-stante la continua carenza di mezzi e ladifficoltà di operare in condizioni atmosferiche contrarie. Quello odierno non èla prima, né l’ultima azione che gli am-ministratori del lago stanno mettendoin piedi per la difesa dei posti letto, chenel territorio sono già notevolmente inferiori alla media nazionale.

Il sindaco di Bracciano Giuliano Sala ha dichiarato che è pronto a cambiare Asl

di Ivan Galea

Roma - Sabato prossimo i lavoratori della CroceRossa Italiana sfileranno in protesta lungo un corteoche si snoderà per le vie della capitale a partire dalColosseo per arrivare in piazza S.S. Apostoli.La protesta riguarda la privatizzazione che sta fram-mentando l'Ente in una miriade di piccole realtà lo-cali private che hanno perso la funzione primaria. "Ildecreto 178/12 voluto dal governo Monti, sostenutodai vertici della Croce Rossa Italiana confermato daigoverni Letta e dall’attuale governo Renzi - denunciaa gran voce il Coordinamento nazionale delle Rsu diCroce Rossa Italiana - ha sancito la privatizzazionedella CRI e ne sta causando la morte come Ente Pub-

blico. Il lavoro di 150.000 volontari e di circa 4000lavoratori civili e militari - spiegano - che ogni giornoassicurano in Italia e all’estero assistenza ai disabili,ai terremotati, nelle maxiemergenze, nei laboratori

analisi e sulle ambulanze non sarà più garantito."Dietro la parola riorganizzazione si cela la svenditadel patrimonio mobile ed immobile della Croce RossaItaliana e il licenziamento in massa di 4mila persone"Si legge nel volantino diffuso in questi giorni dal Co-ordinamento nazionale delle Rsu della Croce Rossache accende i riflettori su un caso in cui delle attivitàdi interesse pubblico verranno di fatto trasferite adun'associazione di diritto privato. I lavoratori perqueste motivazioni chiedono l'abrogazione o quan-tomeno la modifica del decreto voluto dal governo Monti.L'appello dei sindacati è quello di andare tutti inpiazza a Roma il prossimo 21 febbraio dalle 10 alle13.

ROMA: NO ALLA SVENDITA DELLA CROCE ROSSA ITALIANA

Sabato 21 febbraio il corteo dei lavoratori a partire dalle ore 10

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REDAZIONE LAZIO - RIETI E VITERBOREDAZIONE LAZIO - RIETI E VITERBONOTIZIE IN TEMPO REALE SU NOTIZIE IN TEMPO REALE SU WWW.OSSERVATORELAZIALE.ITWWW.OSSERVATORELAZIALE.IT

VITERBO: FIRMA STORICA A PALAZZO DEI PRIORI PER IL PROTOCOLLO CIVITER

Inizia la tanto attesa sinergia fra Civitavecchia, Rieti, Terni e Viterbo

Viterbo - Storica firma, martedì 17 febbraio, a Vi-terbo dove nella sala consiliare del Palazzo dei Priorii sindaci di Civitavecchia, Rieti, Terni e Viterbo hannofirmato il protocollo di intesa Civiter per iniziare latanto attesa sinergia fra Comuni: comunicazione emarketing territoriale, politiche di coesione e servizifinanziari con particolare attenzione ai bandi euro-pei, progetti infrastrutturali, pianificazione strate-gica e pianificazione urbana, progetti comuni,osservatorio. Il coordinamento politico è stato affi-dato al sindaco di Rieti, Simone Petrangeli, mentre ilcoordinamento tecnico al dott. Aldo Tarquini. Civiteravrà la sua sede provvisoria presso il Comune di Viterbo.Tutti e quattro i sindaci hanno lasciato commentiparticolarmente soddisfatti prima di procedere alla formale firma dell’accordo:Simone Petrangeli (Sindaco di Rieti): “Ringrazio tuttii sindaci ed in particolare quello di Civitavecchia peril suo ingresso ed il suo fattivo apporto al protocollo;i nostri sono quattro comuni complementari e Civiterdeve essere un volano per uno sviluppo integrato.Grazie a questa unione potremo avere più possibilitàdi portare a termine opere infrastrutturali che pur-troppo in passato troppo spesso hanno avuto osta-coli difficili da superare. Anche la reciprocacollaborazione fra l’Università della Tuscia e la Sa-pienza potrà dare un valore aggiunto: questa colla-borazione dovrà essere non solo fra amministrazionied uffici, ma anche fra comunità e dovremo esserebravi noi Comuni a fare sistema in settori importanticome per esempio l’economia e lo sport”.Leonardo Michelini (Sindaco di Viterbo): “Con questoprotocollo vogliamo convogliare i tanti interessi co-muni del territorio; in Italia spesso si è ragionato

sulle grandi città ma le grandi città hanno anche bi-sogno di efficienti territori. Noi siamo per uno svi-luppo integrativo della Città Metropolitana che sirealizzi a nord di Roma; non siamo in concorrenzafra di noi, ognuno dovrà conservare la sua identitàterritoriale come valore fondante ma grazie alla reci-proca collaborazione possiamo fare il bene dei nostri concittadini”.Leopoldo Di Girolamo (Sindaco di Terni): “Con oggichiudiamo la fase preparatoria del progetto che havisto alcuni rallentamenti per importanti scadenzeistituzionali. Con la crisi economica si tende pur-troppo sempre di più a ragionare nel proprio ambitoe a rinunciare a progetti ambiziosi; con il Civiter in-vece i nostri quattro Comuni vogliano essere ambi-ziosi e ragionare con ampie prospettive, non a caso ipunti più dinamici e oggetti di più attenzione da

parte della Comunità Europea sono le aree metropo-litane o comunque le associazioni di Comuni. Da oggiparte un’esperienza che ci auguriamo possa esseredi riferimento ed esempio positivo per il resto del paese”.Antonio Cozzolino (Sindaco di Civitavecchia): “I mieicolleghi mi hanno già preceduto con i loro interes-santi interventi. La politica ha realizzato che è finitoil tempo delle competizioni territoriali ed è iniziatala fase della collaborazione territoriale. Per esempioin ottica fondi europei l’essere uniti nella progettua-lità e nella stesura delle idee potrà essere un grossovalore aggiunto in fase di valutazione e potrebbe por-tare a enormi benefici per i nostri territori. Lo svi-luppo integrato dei nostri territori è un’alternativaalla realtà dell’area metropolitana di Roma e rappre-senta una prospettiva diversa del nostro futuro”.

Rieti - Rieti Virtuosa plaude all'iniziativa della Cgilsulla legalità, che ha visto il coinvolgimento anche di molti giovani. "Siamo quindi fiduciosi che il sindacato si troverà fi-nalmente in prima linea, proprio perché ''la politicae le istituzioni devono vigilare prima che arrivi la ma-gistratura", nel ripristinare la legalità in merito alcantiere del deposito Cotral di Rieti. - Dichiarano inuna nota da Rieti Virtuosa - Si ricorda - prosegue lanota - che in merito, l'Autorità di Vigilanza sui con-tratti pubblici ha segnalato il mancato rispetto daparte di Cotral Patrimonio spa nell’ambito della pro-cedura di realizzazione del deposito Cotral di Rieti“dei principi di trasparenza, parità di trattamento, correttezza ed economicità”

Un atto su cui nessuno a livello locale ci risulta si siaespresso politicamente, nonostante Rieti Virtuosa,che ha presentato su questa intricata vicenda espostialla Procura della Repubblica e alla Guardia di Fi-nanza, abbia nel corso degli anni informato ufficial-mente anche il sindacato (ai tempi Filippi erasegretario della Filt-Cgil ed è stato autore di diverseuscite pubbliche sul tema), a partire dal primo attocon cui il Consorzio industriale espropriò “per pub-blica utilità” al Cotral un terreno per darlo a prezzorivalutato ad un’azienda privata produttrice di ener-gia da biomasse, la Epico, fino alla gara su cui è in-tervenuta l’Autorità di vigilanza. - La nota di RietiVirtuosa prosegue ancora - Come giustamente sotto-lineato da Filippi "la parola appalti è troppo spesso

legata al termine malaffare e illegalità e dietro cisono migliaia di lavoratrici e lavoratori che pagano il prezzo più alto di questa deriva".Rieti Virtuosa è parimenti convinta che solo il ri-spetto delle regole possa portare ad un reale svi-luppo economico e ad adeguate tutele per i lavoratorie per gli imprenditori che investono sul territorio.Dove le regole non vengono rispettate i cantieri su-biscono ritardi pluriennali, i pagamenti non arrivanoo sono oggetto di contenziosi, i lavoratori sono inbalia degli eventi, le opere in se' rischiano di non of-frire adeguate garanzie in termini di sicurezza, qualità e rispetto dell'ambiente. La vicenda del deposito Cotral (ma si pensi anche aquelle dello svincolo di Micigliano o dell’Alberghiero),su cui in passato purtroppo la Cgil insieme a Cisl eUil hanno mantenuto un ruolo molto ambiguo, defi-nendo "cantori del no" coloro che come Rieti Vir-tuosa, o il Movimento Cinque Stelle, o il Comitato deipendolari, segnalavano l'esistenza di procedure ano-male su espropri e appalti e presunto sperpero di de-naro pubblico (Rieti Virtuosa lo stima nell’ordine di8 milioni di euro), è un "caso studio" che l'Osservato-rio sulla legalità auspicato da Filippi dovrebbe acqui-sire immediatamente magari coinvolgendo anche ifunzionari regionali che hanno redatto la risposta al-l'interrogazione del M5S fondandosi semplicementesu "quanto riferisce Cotral Patrimonio S.p.a.", cioè la società che doveva essere controllata. Questo eclatante "caso studio", infatti, dimostra chedopo 15 anni che se ne parla Rieti ancora non ha ilnuovo deposito Cotral e men che meno si è fatta lucesu quanto probabilmente celato (rifiuti?) sotto l'areaattualmente destinata al futuro impianto, con buonapace di enti (Comune di Rieti e Consorzio industriale)che dovrebbero vigilare e informare i cittadini.

RIETI - COTRAL: COSA C'E' SOTTO L'AREA DESTINATA A FUTURO IMPIANTO?

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REDAZIONE LAZIO - FROSINONE E LATINAREDAZIONE LAZIO - FROSINONE E LATINA

L’osservatore d’Italia edizione di Mercoledì 18 Febbraio 2015 - Anno IV Numero 32

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Frosinone - Continuano a riscuotere successo, tra icittadini del capoluogo, le iniziative dell’amministra-zione Ottaviani a tutela dell’ambiente e del decorourbano. Particolarmente apprezzata è stata, fino adora, “Liberati dei tuoi ingombranti”, la campagna diraccolta itinerante dei rifiuti ingombranti e di appa-recchiature elettriche ed elettroniche nei diversiquartieri della città. Organizzata dall’assessoratoall’ambiente, la stessa proseguirà con altri cinque ap-puntamenti che, di qui a giugno, interesserannoanche via Tiburtina, i quartieri Scalo e Cavoni, e piaz-zale Europa. Davvero notevole il risultato ottenutonell’ultimo appuntamento, lo scorso 31 gennaio invia San Gerardo, quando gli operatori della ditta San-

galli hanno raccolto, in totale, 4.700 kg di rifiuti, dicui 2.620 kg di apparecchiature elettriche ed elettro-niche fuori uso, e 2.080 kg di altri ingombranti (mo-bili, poltrone, materassi, brande, serramenti, infissi,biciclette, sedie, specchi, ecc.). Decisamente soddi-sfatto del risultato raggiunto l’assessore all’ambienteFrancesco Trina: “Per la prima volta – ha dichiarato - ilquantitativo dei rifiuti conferiti da cittadini ha superatodi gran lunga i 4.000 Kg. Si tratta di un risultato straor-dinario, che premia il lavoro certosino che l’amministra-zione comunale sta svolgendo in questi mesi perl’ambiente ed il territorio urbano. Il risultato è sotto gliocchi di tutti, con una città sempre più pulita e liberadai rifiuti ingombranti. Va anche ricordato che l’asses-

sorato all’ambiente offre un servizio di ritiro gratuitoa domicilio, a seguito di prenotazione telefonica alnumero verde 800-440.797, che si svolge con fre-quenza giornaliera”. “Rendere la città più sana e piùpulita è certamente un obiettivo di questa amministra-zione; - ha commentato il sindaco Nicola Ottaviani – unobiettivo che si raggiunge anche garantendo ai cittadinila possibilità di liberarsi, con più frequenza, dei rifiutiingombranti. Oltre al normale ritiro giornaliero, infatti,abbiamo pensato, per venire incontro alle esigenze degliabitanti del capoluogo, di aggiungere anche un appun-tamento domenicale mensile nei diversi quartieri dellacittà. E, a giudicare dall’affluenza, credo proprio che abbiamo raggiunto lo scopo”.

Cisterna di Latina (LT) - Si parla di soli-darietà e riutilizzo alimentazione oggi aCisterna, nel corso del seminario sul “Progetto Fa.Ri”.L’incontro si tiene presso la Sala dellaPace del Palazzo Comunale, a partiredalle ore 10:30, alla presenza dei rap-presentati delle amministrazioni comu-nali di Cisterna e Rocca Massima, oltreche di alcuni esponenti dell’associazionismo locale. Al tavolo dei relatori ci saranno la dot-toressa Teresa Bernardini, il medico die-tologo Quintilio Facchini, lo chefRoberto Rosati e la nutrizionista Monica Cerro. "Fa.Ri." è un progetto che nasce dall’ideadi trasformare lo spreco alimentare inrisorsa, realizzando sul territorio un

vero e proprio laboratorio dove il citta-dino in difficoltà, oltre ad essere aiutatocon derrate alimentari, sia guidato a riutilizzare gli avanzi.Promosso dall’Istituto per la FamigliaOnlus (sezione 405) e finanziato dalla

Regione Lazio con il partenariato delleamministrazioni comunali di Cisterna eRocca Massima, Famiglia Riutilizza(Fa.Ri.) è iniziato lo scorso mese di gen-naio e proseguirà fino a tutto maggio. In questi primi due mesi di lavoro, il

progetto ha coinvolto tante piccole emedie attività di vendita di prodotti ali-mentari operanti nei due comuni e stadando tanto sollievo e sostegno alle numerose famiglie bisognose. I volontari hanno raccolgono solo pro-dotti di buona qualità rimasti invendutie per questo probabilmente destinati al cassonetto delle immondizie.Le derrate vengono dunque distribuitealle famiglie indigenti della città, segna-late dai Servizi sociali del Comune di Cisterna. L’iniziativa affianca e integra quella piùgenerale del Banco Alimentare del Lazioche conta una sede di stoccaggio a Ci-sterna a servizio anche dei comuni diCori, Rocca Massima e Latina.

FROSINONE: PROSEGUE LA CAMPAGNA "LIBERATI DEI TUOI INGOMBRANTI"

CISTERNA DI LATINA(LT), “FAMIGLIA RIUTILIZZA”: IL SEMINARIO SU SOLIDARIETÀ

E RIUTILIZZO ALIMENTARE AL VIA OGGI NELLA SALA DELLA PACE DEL COMUNE

CISTERNA DI LATINA: NICOLA ZINGARETTI VISITA I CANTIERI PLUS

Zingaretti: “L’Europa è qui”

Cisterna di Latina (LT) - Visita a Ci-sterna di Latina per il presidente dellaRegione Lazio, Nicola Zingaretti, che haverificato lo stato di attuazione dei Pianilocali urbani di sviluppo (plus) realizzatifin qui con gli oltre sette milioni di euromessi a disposizione dalla Regione alcomune pontino, grazie ai fondi europeidella programmazione Por-Fesr 2007/13.Uno dei luoghi visitati è stato PalazzoCaetani (risalente al '500), oggetto didue dei dieci interventi realizzati con ifondi europei, in particolare il restaurodella Corte Porticata (540.738 euro) e ilrestauro e la valorizzazione del suo pa-trimonio monumentale (1.015.961euro). Le altre opere sono il collega-mento ciclabile col quartiere San Valen-tino (900 mila euro, terminerà il 30luglio), l'adeguamento della viabilitàall'uso ciclo pedonale (1,5 milioni), par-cheggi di scambio con copertura foto-voltaica (610 mila euro), Sistemaintegrato e intermodale di mobilità Zev(1.068.649 euro), aiuti alle PMI (278 milaeuro), tirocini formativi e corsi di forma-zione (118.254 euro), "Open Cisterna",interventi per lo sviluppo di applica-zioni Ict per la PA locale (1.014.284euro), infine grazie alle economie deri-vanti dai ribassi d'asta, ottenuti a seguito delle gare d'appalto delle operepubbliche, 914.962 euro saranno utiliz-

zati per la realizzazione di un sistemaintegrato per la raccolta differenziatadei rifiuti.Zingaretti è stato accompagnato nel suotour dal sindaco di Cisterna e presi-dente della Provincia, Eleonora DellaPenna, dal consigliere regionale Pd, En-rico Forte, dal vice sindaco Marco Muz-zupappa, dall’assessore ai lavoripubblici Danilo Martelli e dal consigliere Alvaro Mastrantoni.«Ringrazio il presidente Zingaretti – hadetto il sindaco Della Penna – per dimo-strare, anche con questa visita, la sua at-tenzione verso i progetti PLUS e Cisterna. L’amministrazione e gli uffici comunalisono impegnati a portare a conclusionedelle opere importanti per lo sviluppo ela vivibilità della città. Grazie alle pisteciclopedonali, ai parcheggi di scambiofotovoltaici, al bike sharing, ai bus elet-trici, la città migliorerà la sua vivibilità,la qualità della vita e dei servizi per i cit-tadini e per i visitatori, con il restauratoPalazzo Caetani, fulcro dell’azione dipromozione e valorizzazione del terri-torio e dei suoi prodotti e delle attrat-tive storico-naturalistiche». «Stofacendo visite nei cantieri Plus per sot-tolineare quanto questo sia Europa. Noiviviamo in mesi in cui si parla anche asproposito di Europa, invece è anche op-

portunità di sviluppo - ha spiegato Zin-garetti -. Un buon rapporto con l'Europasignifica migliorare la vita delle personecon i fondi sul sociale o, con il Plus,cambiando anche la qualità urbana dellecittà e la qualità della vita delle persone».Il governatore ha dato atto al sindacoDella Penna e a tutta l'amministrazionecomunale «di aver seguito per bene i la-vori perché l’Europa chiede rigore ecambiamento alle pubblica amministra-zione. E' importante perché lavorare in-sieme fa si che si producano le cose e sicambi la realtà. Dobbiamo essere ottimi-

sti, non a parole e con pacche sullespalle, ma perché il Lazio ha vinto unagrandissima sfida: siamo nelle primeundici regioni ad aver ottenuto fondi UEper la programmazione 2014-20».Zingaretti ha quindi sottolineato che«questa volta possiamo dire che il Lazionon è secondo a nessuno perché siamodiventati in poco tempo fra le regionivirtuose e primi sulla nuova program-mazione. Le cose se ci si impegna pos-sono cambiare e non siamo più ilfanalino di coda di nulla anzi su alcunebuone pratiche stiamo diventando un esempio».

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su questa pagina tutti i giorni fino a sabato 21 febbraio 2015.

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