12
L'Oscar del giorno lo assegniamo a Pier- paolo Nagni. L'assessore regionale ai La- vori pubblici ha avuto il merito di gettare il sasso nello stagno denunciando l'incon- gruenza della politica del premier Renzi in materia di edilizia scolastica. Anche per il filone “Scuola bella”, poi, sono stati previsti piccoli finanziamenti, parliamo di 6 – 7 – 10 mila euro per ciascun inter- vento, che provengono dai fondi europei. Aldilà dell’effettiva efficacia di tali inter- venti, non sappiamo se le risorse utiliz- zate saranno sottoposte ai normali controlli previsti (monitoraggi etc.). L’Oscar del giorno a Pierpaolo Nagni Il Tapiro del giorno a Vittorino Facciolla Il Tapiro del giorno lo diamo a Vittorino Facciolla. I forni dello Zuccherificio re- stano tristemente spenti. Nonostante abbia predicato il nuovo verbo nel settore dell'agroalimentare sta di fatto che di ri- sultati non se ne vedono. Anzi. Il modello da lui predicato sta portando solo alla chiusura di aziende: basta guardare la Gam e ora lo Zuccherificio. Continuando di questo passo tutto quello che è stato fatto negli anni verrà completamente raso al suolo. Era forse questo il modello san- martinese predicato dall'assessore al- l'Agricoltura? GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Tommaso Di Domenico Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Tel.: 0874.698012 Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita Responsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero ANNO X - N° 151 - SABATO 19 LUGLIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] RESTA AGGIORNATO, SEGUICI ANCHE SU FACEBOOK TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO Nagni al premier Renzi: “Pochi soldi e fesserie per l’edilizia scolastica” Pagina 5

19 luglio 2014

Embed Size (px)

DESCRIPTION

In Molise tutto è possibile...

Citation preview

L'Oscar del giorno lo assegniamo a Pier-paolo Nagni. L'assessore regionale ai La-vori pubblici ha avuto il merito di gettareil sasso nello stagno denunciando l'incon-gruenza della politica del premier Renziin materia di edilizia scolastica. Ancheper il filone “Scuola bella”, poi, sono statiprevisti piccoli finanziamenti, parliamo di6 – 7 – 10 mila euro per ciascun inter-vento, che provengono dai fondi europei.Aldilà dell’effettiva efficacia di tali inter-venti, non sappiamo se le risorse utiliz-zate saranno sottoposte ai normalicontrolli previsti (monitoraggi etc.).

L’Oscar del giornoa Pierpaolo Nagni

Il Tapiro del giornoa Vittorino Facciolla

Il Tapiro del giorno lo diamo a VittorinoFacciolla. I forni dello Zuccherificio re-stano tristemente spenti. Nonostanteabbia predicato il nuovo verbo nel settoredell'agroalimentare sta di fatto che di ri-sultati non se ne vedono. Anzi. Il modelloda lui predicato sta portando solo allachiusura di aziende: basta guardare laGam e ora lo Zuccherificio. Continuandodi questo passo tutto quello che è statofatto negli anni verrà completamente rasoal suolo. Era forse questo il modello san-martinese predicato dall'assessore al-l'Agricoltura?

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggioQuotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Tommaso Di DomenicoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel.: 0874.698012Fax: 0874.494461E-mail Redazione Campobasso: [email protected]: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606Stampa:Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

Responsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero

ANNO X - N° 151 - SABATO 19 LUGLIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] AGGIORNATO, SEGUICI ANCHE SU FACEBOOK

TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO

Nagni al premier Renzi: “Pochi soldi e fesserie per l’edilizia scolastica”

Pagina 5

Franco D’Abate, Gianni Santoro e Stefano Sabatini sono, ri-spettivamente, il presidente e i componenti il consiglio d’ammini-strazione della Sea, la società partecipata dal Comune,incaricata della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti solidi ur-bani. Nata con la gestione amministrativa di Augusto Massa conl’intento, comune a tutte le partecipate, di essere un possibileserbatoio elettorale più che un sevizio alla collettività, per questasua connaturazione, ha avuto momenti travagliati, fino all’orlo delcollasso. Tempo passato. Oggi la Sea, grazie ha chi l’ha amministrata, chiude i bilanci in

attivo; ha avviato la raccolta differenziata; e mantiene soldi motiviper segnalarsi ancora in crescendo. Nelle due ultime stagioni in-vernali è stata aiutata dalla mancata messa in atto del pianosgombro-neve, e il risparmio è stato tanto evidente che, comeabbiamo detto, il conto finale della gestione annuale è risultato at-tivo. Con le risorse accumulate può attrezzarsi meglio per, so-

prattutto, allargare l’area della raccolta differenziata e migliorarlanella resa all’utenza e nel costo. Obiettivi possibili dato il buonostato di salute della società, che, diciamolo apertamente, ora piùdi allora, si pone a ragion veduta all’attenzione e all’interesseanche della politica.Un presidente e due consiglieri da nominare sono incarichi

che oggettivamente fanno gola a parecchi, tant’è che a Palazzosan Giorgio già arrivano spontanee le istanze che mirano ad es-sere prese in considerazione. Cosa che potrà verificarsi solo inpresenza del bando pubblico che il sindaco Battista ha intenzionedi indire per dare continuità alla gestione amministrativa dellaSea che così bene ha fatto, e può ancora fare. La ripresa della società è iniziata con la ricapitalizzazione

(molte risorse il Comune le ha tratte dalle entrate provenienti daitiket del parcheggio a pagamento) ed è proseguita con una forteazione di equilibrio tecnico-finanziario da parte degli amministra-

tori. Anche l’azione svolta sul personale per renderlo sempre piùlegato alla Società (fidelizzazione) ha inciso parecchio sul buonrendimento dell’organico peraltro contento nei limiti necessari,evitando di cedere alla pressioni esterne. Oggettivamente parlando, avendo il trio D’Abate-Santoro-

Sabatini- così ben operato, non è facile pensare a cuor leggerodi sbarazzarsene per essere una emanazione della sindacaturadi Gino Di Bartolomeo. Si dirà: “Tutto dipenderà dal bando pub-blico di selezione”. Ma lo sanno anche le pietre che i bandi sonoelastici e la discrezionalità di chi comanda è tale e tanta da con-sentire margini di manovra “politica”. Che nel caso di Battistaequivale a prendere in considerazione innanzitutto i soggetti chevestono la casacca di centrosinistra, di sinistra e, perché no, diultrasinistra. “E’ un aspetto che non ho preso minimamente in considera-

zione”, s’è lasciato andare il primo cittadino a chi gli ha sollevatoil problema. Preferendo porre la sua attenzione su come am-pliare l’area territoriale su cui svolgere il servizio di raccolta portaa porta, senza far pesare sui cittadini il maggiore onere che nederiverebbe. Al momento il sindaco è nelle condizioni del ciclistache ha pedalato per decine e decine di chilometri e sa di dovernepedalare ancora tanti, ma tutti in salita. Gli facciamo credito dellacapacità di ragionare, di non cadere nelle trappole delle urgenzeche emergono all’improvviso e chiedono di essere urgentementerisolte: tattica strumentale di cui si avvalgono soprattutto le strut-ture interne per salvaguardare le loro responsabilità. Gli facciamo credito che dinanzi alle manfrine della politica,

degli interessi non sempre puliti di cui si nutre, è sempre prontal’arma delle dimissioni e tutti a casa.

Dardo

219 luglio 2014

Oggettivamente parlando, avendo il trio D’Abate-Santoro-Sabatinicosì ben operato, non è facile pensare a cuor leggero di sbarazzarsene per essere una emanazione della sindacatura di Gino Di Bartolomeo

TAagliolto

di Vincenzo Musacchio*

È da ventidue anni che il 23 maggio e il 19 luglio sento didover ricordare due eroi, due amici inseparabili: Giovanni Fal-cone e Paolo Borsellino, i simboli della lotta alla criminalità or-ganizzata. Entrambi sono stati inimitabili nel loro ruolo siaprima che dopo la loro morte. Nessuno ad oggi ha raggiunto iloro risultati. Borsellino con il suo senso della giustizia, il suocoraggio, la sua grande onestà era e rimane una persona stra-ordinaria. Ma oggi nel giorno della sua commemorazione vo-

glio essere polemico. Voglio ragionare su quale sia l'ereditàlasciata da Paolo Borsellino. A ventidue anni di distanza, sap-piamo ancora pochissimo del suo assassinio e in giro nonvedo un gran entusiasmo nel voler risalire alla verità. C'è ilprocesso sulla trattativa Stato-mafia, ma sembra si giri intornoalla questione, senza la volontà di fare chiarezza. In questa“oscurità” per fortuna c'è soltanto una luce che splende, c'èuna speranza: è quella dei giovani che incontro nelle scuole ditutto il Molise ormai da anni.Dai loro sguardi e dai loro occhi mi rendo conto che vo-

gliono conoscere e sapere chi fossero Paolo Borsellino, Gio-vanni Falcone e i tantissimi altri martiri della criminalità orga-nizzata. I giovani vogliono imparare, documentarsi,approfondire le loro battaglie e il loro sacrificio. Nello stessotempo, tornando al quotidiano, vedo che pochissimi hanno se-guito il suo esempio (e penso ai magistrati, alla politica, allasocietà civile). Borsellino aveva capito chiaramente che la mafia si poteva

colpire mortalmente e ci stava riuscendo. Tutto questo com-portava e comporta ancor oggi coraggio morale, spirituale esacrificio che credo Borsellino avesse nel suo dna. Se dunquevogliamo ricordare veramente Paolo Borsellino senza ipocrisietutti noi dobbiamo rifiutare “il puzzo del compromesso” cheparte dal non ricevere una raccomandazione fino al non accet-tare un caffè offerto da mani sporche. Questo era il pensiero di Paolo Borsellino! Questo resta il

suo insegnamento!* Presidente Commissione Regionale

Anticorruzione del Molise

Paolo Borsellino e il "puzzodel compromesso"

La Sea, incredibile ma vero, chiude i bilanci in attivoCon le risorse accumulate può attrezzarsi meglio per, soprattutto, allargare l’area della raccolta differenziata e migliorarla nella resa all’utenza e nel costo

CAMPOBASSO. C’è un auto che gira per lestrade e dal megafono una suadente vocefemminile annuncia: “Benvenuti in Molise, laregione dove tutto è possibile. Vuoi lavorarecon un guadagno sicuro di 270 al giorno? Te-lefona al 4291 e ti saranno date tutte le infor-mazioni”. Il numero è quello del centralinodella Regione Molise. Da quando ha vinto le elezioni Paolo Frat-

tura hanno cambiato persino la musichettacon “Si può fare” di Angelo Branduardi. Anchel’istituzione si sarà omologata alla sigla frattu-riana della campagna elettorale. Si spiega il motivo della telefonata: ho

ascoltato la voce del megafono e vorrei infor-mazioni su come fare per lavorare guada-gnando 270 euro al giorno, con chi possoparlare?“Le passo l’interno”. Ricomincia la musi-

chetta… Si può fare si può fare si può pren-dere o lasciare…. E poi si inizia. “Pronto buongiorno, sono la dottoressa Mogavero, socia inaffari del governatore Frattura, in cosa possoesserle utile?”. Vorrei conoscere l’iter procedurale per

avere la possibilità di lavorare guadagnando270 euro al giorno. “Lei di cosa si vorrebbe occupare?”. Beh, vorrei presentare

un progetto per rilanciare il settore turistico – culturale… E siinizia ad illustrare l’idea. “Mi spiace, assumiamo solo coloroche hanno idea su come chiudere settori, non su come rilan-ciarli”. E per dimostrare la veridicità di questa affermazione la dot-

toressa Mogavero legge la sua determina dirigenziale. “Ecco

vede? Proprio l’altro giorno, il 17 luglio, ho firmato una deter-mina per pagare il lavoro svolto dall’avvocato Carmela Lalli,consigliera del mio presidente e socio”. Ed illustra l’atto. “VISTA la propria precedente determina-

zione n. 88 del 30 giugno 2014, con la quale si è provvedutoad impegnare la somma di € 62.000,00 sul cap. 6400, UPB112, del bilancio regionale 2014, quale importo massimo peri costi dell’affidamento dell’incarico in parola (impegno n.

549/2014); VISTA la fattura n. 28/2014,dell’importo di € 12.180,48, allegata alpresente provvedimento, emessa dal-l’Avv. Carmela Lalli, ed avente ad og-getto: “Convenzione incaricoprofessionale di Consigliere del Presi-dente della Regione del 15 maggio 2014- Compenso dal 15 al 31 maggio 2014,compenso giugno 2014” D E T E R M I NA di liquidare e pagare, per i motivi di cuiin premessa, in favore dell’Avv. CarmelaLalli, la somma di € 12.180,48 qualecompenso dovuto al professionista perl’incarico di Consigliere del Presidente, dicui alla delibera di Giunta regionale n.179 del 13 maggio 2014, per il periodo 15maggio – 30 giugno 2014”. Miiiiinchia… viene spontaneo dall’altro

capo del telefono. Qui in un mese emezzo di lavoro si guadagnano 12mila180 euro… Io in un anno ne prendo lametà e 8mila persone sono a spasso daquando c’è sta gente al timone. Sarebbesimpatico leggere “il resoconto delle atti-vità svolte dall’avvocato Carmela Lalli nelcorso del periodo di riferimento, sotto-

scritto dal predetto consulente e controfirmato dal presidentedella Regione” allegato alla determina. Così, tanto per capire l’ottimo lavoro svolto che vale mi-

gliaia e migliaia e di euro. Solo una domanda: quando Frattura si vanta dei tagli di

spending review attuati dal suo governo si riferisce alla man-canza di soldi dei poveri mortali o a come si arricchisce lacasta?

319 luglio 2014

Ecco la determina firmata dal direttore Mogavero a favore di chi consiglia al governatore su come chiudere la Gam

TAagliolto

Guadagnare 270 euro al giorno,in Molise si può

Tutto previsto, ma non è una cosa seria.Previsto che non ci sarebbe stata sentenzasulla vertenza aperta dall’architetto Giu-seppe Giarrusso per essere reintegrato acapo dell’Agenzia per la Protezione Civileda dove è stato estromesso in malo modo,con una dose di preconcetto politico se nonproprio di mobbing dal governo regionalecapeggiato da Frattura. Decisione largamente anticipata peraltro

dai microfoni di Telemolise nel corso dellacampagna elettorale. Un episodio straordinario, che non ha pre-

cedenti e che, a quanto pare, costituisceuno dei capisaldi della difesa di Giarrusso. Una punizione comminata in diretta televi-

siva e, di fatto, posta in essere. In genere lecause di lavoro hanno un binario sgombrosu cui scorrere velocemente. Accade in tutti i Tribunali d’Italia, ad ecce-

zione di quello di Campobasso. Una pen-denza in atto da oltre un anno e mezzo nonè un tempo sufficiente al giudice di leggersile carte. Testuale. Da qui il rinvio a metà settembre, ma con

una raccolta di osservazioni sul caso, cheGiarrusso e la difesa si sono premurati didocumentare. Una causa, a ben vedere, conmolti lati inediti, particolari, che ha fatto, stafacendo e farà discutere parecchio.

Ancora un nulla di fatto della causa di lavoro di Giarrusso contro la Regione

CAMPOBASSO. “Il recepimento nel nostro ordinamentodelle direttive europee deve essere un’occasione perun'evoluzione della nostra cultura legislativa in materia diappalti”, commenta il Presidente dell’ACEM Corrado Di Niro,alla notizia del probabile inizio dell’iter legislativo sulla Ri-forma del Codice Appalti.“L’obiettivo - prosegue Di Niro - è quello di superare una

legislazione frammentaria e stratificata, che pretendeva diregolare minuziosamente ogni istituto, meccanismo, fase

dell'appalto per passare ad un sistema normativo più sem-plificato e leggero caratterizzato da regole più di indirizzo edi principio.” E aggiunge: “non è sufficiente una semplificazione delle

norme esistenti, ma è necessario riscrivere completamentela materia all’insegna della trasparenza, della correttezza edella responsabilizzazione soggettiva degli operatori e dellestazioni appaltanti, in quanto al momento ci sono tantenorme ed enti controllori che si sovrappongono tra loro e

che spesso creano solo incertezza nell’azione delle nostreimprese”.Infine il Presidente dell’ACEM commenta l’incontro avuto

a Isernia con il Vice Ministro Nencini: “Anche in occasionedell’incontro con il Vice Ministro Nencini, svoltosi a Isernia il10 luglio scorso, ho evidenziato la necessità di una nuovadisciplina della qualificazione per gli appalti pubblici, piùsemplice e soprattutto meno costosa per le imprese, vistoche il sistema attuale SOA, non è riuscito né a migliorarel’efficacia selettiva, né a sburocratizzare la produzione di do-cumenti comportando solo costi su costi per le aziende; inol-tre ho evidenziato la necessità di superare anche l’istitutodell’avvalimento che oggi consente a chi è semplicementeiscritto alla Camera di Commercio e magari nulla sa di edi-lizia, di farsi prestare i requisiti e partecipare a gare di ap-palto di qualsiasi importo a discapito delle imprese chehanno maturato negli anni requisiti di alta professionalità”.Intanto, l’ACEM sta lavorando ad un documento da pre-

sentare al Governo nazionale sulle posizioni dell’Associa-zione in merito alla riforma degli appalti in atto.

di Giovanni Gianfelice*

Ieri il Corriere della Sera è tornato ad interes-sarsi del Molise. Lo ha fatto con un interessante ar-ticolo firmato dall'autorevole giornalista Rizzo chepraticamente metteva in dubbio la esistenza stessadi una piccola realtà come la nostra, la sua autono-mia, la forbice della spending review che Cottarellipotrebbe usare per mettere la parola fine, alla ven-tesima Regione italiana. Io che siedo an...cora tra ibanchi del Consiglio comunale del mio Comune,sono sempre stato uno strenue difensore della no-stra identità e della autonomia raggiunta con tantisacrifici dai rappresentanti politici di ieri, personeserie e perbene, che intendevano la politica comeservizio da dare al cittadino e non come succedeoggi, di "sistematica occupazione di poltrone" pro-fumatamente pagate. Questo nostro Molise, negli ultimi 20 anni a mio

avviso ha sbagliato tutto. Quella che poteva esserela Svizzera italiana, considerato le sue dimensioni el'esiguo numero di abitanti, andava gestita in ma-niera del tutto diversa da come lo è stata. Andava privilegiato il territorio, il paesaggio, l'aria,

il mare, la montagna, la cucina, i prodotti tipici di cuiil Molise è ricco, i borghi, le Chiese, i Tratturi, gli in-vasi e quant'altro poteva contribuire ad uno svi-luppo armonico che richiamasse turisti da tuttaItalia e anche dall'estero. Naturalmente bisognavaintervenire sulla viabilità interna, su quella rurale,sulle attività ricettive, indirizzando i fiumi di denaroche comunque sono stati spesi e per i quali ci rim-

provera il Rizzo, con scarsi insignificantirisultati di sviluppo a lungo termine chedovevano proiettare la Regione in uncontesto nazionale armonioso e favo-revole con ripercussioni positivi so-prattutto per l'occupazione nel settoreturistico-alberghiero. Così non è stato tant'è che si è pre-

ferito distribuire risorse senza criteri,senza controlli, in maniera clientelareed elettorale, non tutelando il territo-rio, anzi saccheggiandolo con enormitorri eoliche selvagge, disseminate inmaniera disordinata, fotovoltaico docojo-cojo, discariche abusive, antenne,sversamenti, ripetitori e quant'altro. Tempo fa mi sono permesso di se-

gnalare con una nota inviata al Vice Pre-sidente della Giunta regionale, qualche semplicemodesto consiglio, alla luce della mia esperienzaamministrativa, invitandolo a soffermarsi su pochiqualificanti punti programmatici, tra cui un progettogenerale di rimboschimento che doveva interessaretutto ma proprio tutto il territorio molisano. Utilizzando fondi europei, del governo nazionale

e del bilancio regionale, si dava lavoro per diversianni a qualche migliaio di giovani, professionisti, geo-metri, agronomi, architetti, operai, ingegneri ed altri,per rimboscare le tantissime "lamature" che verifi-chiamo in tutti i territori, con frane, degrado, e ab-bandono che creano altri problemi ed altri costosiinterventi. Si ridisegnavano le strade interpoderali,

si apponeva la segnaletica rurale, si ridisegnavano iTratturi, si recuperavano sentieri, aree soste, attivitàricettive ecc.....ed in più nel giro di pochi anni si ri-colorava di verde tutta la regione che, inserita neicircuiti turistici nazionali, utilizzando anche (cosemai viste da noi), spot televisivi, giornali, e mezzi diinformazione al fine di un massiccio ritorno turi-stico che facesse schizzare veramente tutta la no-stra economia. A quella nota lo dico con amarezza non ho mai

ricevuto alcuna risposta. Si è continuato e si conti-nua con la solita inconcludente deleteria politicamentre le cose peggiorano giorno dopo giorno. Assistiamo passivamente a tagli incomprensibili

ai più e indiscriminati che riguardano settorivitali per qualsiasi sviluppo: la sanità, i tra-sporti, le ferrovie, le parvenze di treni chetransitano in Molise, la viabilità in ginocchiocon molte strade ai limiti della percorribilità,altre addirittura chiuse al traffico, oltre afabbriche chiuse, nuclei industriali in pe-renne crisi, cassa integrazione, precari nellescuole, uffici soppressi, cantieri fermi chenon riguardano solo la ricostruzione postsisma del basso Molise, e poi ancora tasse ebalzelli, addizionali più alti d'Italia, prezzi deicarburanti alle stelle, ticket e quant'altro. Un micidiale mix servito a scoraggiare la

permanenza di giovani e meno giovani che,senza speranze e senza lavoro, fuggono dainostri paesi ripercorrendo i percorsi migra-tori dei nostri nonni che sembravano ormai

solo un lontano ricordo. Senza giri di parole e senzastrumentalizzazioni di qualsiasi natura, (a scanso diequivoci io ho votato la Giunta Frattura), dobbiamoaccettare che tra poco il nostro Molise finirà. Nonpossiamo assolutamente mantenere, noi pochi cheancora popoliamo questi piccoli Comuni, un appa-rato composto da Assessorati, Presidenze, sedi, per-sonale e costi della politica con le pochissimerisorse che abbiamo ancora e per poco tempo. O si cambia o si muore!! Ma bisogna far presto

prima che Cottarelli abbia il tempo materiale dicancellare la bellissima ventesima Regione D'Italia. *Capogruppo di minoranza al Comune di

Santa Croce di Magliano

419 luglio 2014 TA

agliolto

Autonomia regionale, o si cambia o si muore

"Riforma appalti: occorre chiarezza"L'Acem torna a chiedere una reale semplificazione della disciplina

Autonomia regionale, o si cambia o si muore

CAMPOBASSO. “Scuole Nuove, Scuole Sicure e ScuoleBelle, sono questi i tre principali filoni, che costituiscono il pianodi edilizia scolastica del Governo Renzi. 20.845 edifici scolasticicoinvolti su tutto il territorio nazionale, per investimenti pari adoltre un miliardo di euro. Detta così sembrerebbe un’ottima no-tizia, ed in parte lo è davvero”. Lo denuncia l’assessore regio-nale Pierpaolo Nagni. “Si tratta, infatti, di un piano necessarioche giunge a pochi mesi dall’insediamento dell’attuale governoe che stanzia una somma ragguardevole.Peccato però che l’ entusiasmo venga presto smorzato nel

momento in cui si vanno ad analizzare i dati contenuti nel det-taglio.Se da una parte, è da apprezzare la velocità con la quale si

è dato avvio al provvedimento e l’attenzione prestata ad un ar-gomento così importante, dall’altra, non possiamo fare a menodi evidenziare le criticità che ne indeboliscono l’efficacia.Le perplessità nascono, intanto, per quanto riguarda la se-

zione “scuola sicura” nella quale, privilegiando la rapidità, si ètrascurato, purtroppo, quello che doveva essere consideratouno tra gli aspetti fondamentali. Non tutte le regioni hanno, in-fatti, un’anagrafe scolastica ben definita e questo, inevitabil-mente, impedisce di mettere a punto interventi più puntuali.Il rischio è che la partita venga vinta soltanto da quei sindaci

più scaltri e veloci, che già in precedenza avevano ottenuto peri loro territori altri fondi. Il tutto a discapito delle altre comunità.Altra cosa, di cui non si è tenuto conto, e c’è da stupirsene,

è la normativa che ha regolato il dimensionamento scolasticocome se questo camminasse in distonia con il quadro struttu-

rale.Occorre tener conto, infatti, che, se da una parte il dimen-sionamento determina nuovi equilibri tra le dirigenze scolasti-che, nel tempo, porterá ad una integrazione solidale tra iComuni. Ció vuol dire che potrebbero essere finanziati ancheComuni nei quali, a breve, le scuole verranno soppresse. Infine,se è vero che l’intervento del governo sposta, di fatto, i fondiderivanti dagli FSC 2012 non utilizzati, è anche vero che questifinanziamenti erano destinati ad altro, perlopiù alla viabilità stra-tegica nazionale. Va da sé che su quelle risorse i territori ave-vano fondato delle aspettative e questo comporterà, senzadubbio, conseguenze pesanti sul quadro 2014 – 2020.Anche per il filone “Scuola bella”, poi, sono stati previsti pic-

coli finanziamenti, parliamo di 6 – 7 – 10 mila euro per ciascunintervento, che provengono dai fondi europei. Aldilà dell’effettivaefficacia di tali interventi, non sappiamo se le risorse utilizzatesaranno sottoposte ai normali controlli previsti(monitoraggietc.). Se così fosse, i costi sarebbero superiori agli stessi im-porti stanziati.Detto questo, non possiamo essere certi che l’idea messa in

pratica dal governo, di scavalcare Regioni e Province, sia deltutto sbagliata ma crediamo debba essere, quanto meno, sup-portata da un passaggio graduale. Questo perché sono propriogli enti locali che, più di tutti, hanno il polso della situazione ri-spetto al quadro complessivo dell’edilizia scolastica. Ecco allorache la sostituzione delle istituzioni locali con l’azione del go-verno centrale lascia spazio a non poche perplessità.In quest’ottica, il rischio è che l’approssimazione e la super-

ficialità dimostrata dalla struttura ministeriale, venga ribaltata

anche su altri settori. Ci auguriamo quindi, per il futuro, che purconservando le buone intenzioni e la velocità di azione messain campo, il governo Renzi superi il limite di questa “operazionemaquillage” e alzi il livello qualitativo dei suoi interventi”.

519 luglio 2014TA

agliolto

L’assessore regionale Nagni critica l’operazione del premier Renzi

L'intervento

Gli sfratti vanno impediti

“Bene per la velocità di azione, ma approssimazione nei contenuti ”

“Edilizia scolastica,operazione maquillage”

di Silvio Arcolesse*

Ancora una volta, non votando un o.d.g. presentatodal gruppo consiliare di Sel, che, recependo quella cheda sempre è una nostra richiesta, in vista della prossimalegge di riordino degli IACP, stabiliva una moratoria pergli sfratti da abitazioni dell’Istituto a carico di inquilini mo-rosi, la maggioranza e l’intero Consiglio regionale del Mo-lise hanno dimostrato la loro insensibilità nei confronti ditante famiglie che vivono nella prospettiva angosciosa diessere buttate in strada.Si è giunti alla decisione di non procedere al voto sul-

l’o.d.g. su proposta dell’assessore Nagni, che ha moti-

vato la propria richiesta con la necessità di distinguere icasi di morosità incolpevole dagli altri, in cui il mancatopagamento dell’affitto non è motivato dalla condizioneeconomica dell’inquilino. Ora è vero che esistono casi dimorosità ingiustificata, così come esistono molte famiglieassegnatarie prive degli stessi requisiti per occupare unalloggio dell’Istituto. Questa situazione, però, che è ilfrutto di decenni di gestione clientelare del patrimonioabitativo pubblico da parte dei poteri regionali, non puòessere fatta pagare a famiglie prive di reddito, già marto-riate dalla crisi e su cui pende la prospettiva dell’esecu-zione dello sfratto già a partire dai prossimi giorni. Il Partito della Rifondazione Comunista del Molise

torna a chiedere con forza che il governo regionale ap-provi la moratoria nei tempi strettissimi imposti dalladrammaticità della situazione e che comunque la Re-gione promuova una concertazione con gli IACP e con iprefetti per ottenere un’ordinanza di sospensione del-l’esecuzione degli sfratti per i tempi tecnici necessari al-l’approvazione della stessa. Il PRC fa appello ai propri militanti, a tutti i militanti di

sinistra, alle associazioni che insistono sui territori, allepopolazioni perché si attuino forme di resistenza che im-pediscano, comunque, l’esecuzione degli sfratti.

* Segretario Partito della Rifondazione Comunista Regionale Molise

Una rappresentativa del Comi-tato pro-distretto sanitario di Bo-iano, composta da Rossana Risi,Carlo Sverdigliozzi, Carmine Ven-ditti, Antonio Romano è stata rice-vuta, il 14 luglio , dallaCommissione per le Politiche Sani-tarie della Regione Molise, presen-ziata da. Nico Ioffredi. L’incontro siè inserito nel ciclo delle audizioniche la Regione Molise sta effet-tuando per addivenire alla stesuradi in nuovo Piano Attuativo Sanita-rio, dopo la bocciatura del docu-mento presentato di recente alcosiddetto tavolo tecnico romano,nell’ottica degli adempimenti per ilpiano di rientro della sanità moli-sana.Alla Commissione è stato conse-

gnato un plico con una sintesi dellastoria e delle azioni fino ad ora at-tuate in difesa della autonomia epotenziamento del Distretto Sani-tario di Boiano, partendo dalla de-libera di Consiglio Comunale n.5del 12 marzo 2012, votata ad una-nimità, alla raccolta di firme, adoggi più di mille, in atto.E’ stata rappresentata la preoc-

cupazione dei cittadini e utentidell’area matesina per il forte de-pauperamento dei servizi sanitarierogati, in caduta libera dal 2008ad oggi e con una perdita di circa

10.000 prestazioni, e ciò a causadell’accorpamento di fatto del di-stretto di Boiano a quello di Cam-pobasso. Tutto questo in barba allafilosofia che chiede il potenzia-mento della sanità sul territorio a

fronte della riduzione dei posti di ri-covero ospedaliero. In pratica ilComitato ha denunciato il mancatoripristino della attrezzature sanita-rie in obsololescenza, quali l’eco-grafo multidisciplinare, il mancato

ripristino di ore di medicina specia-listica, a seguito di pensionamentie trasferimenti, quali l’ortopedia, lafisioterapia,la chiusra dell’ambula-torio di chirurigia; insomma è statodescritto lo stato di agonia e di

morte lenta che si sta permettendoper chiudere la struttura boianese.E’ stato fatto osservare che la pre-visione di trasformare il Distretto inun PTA ( Presidio territoriale assi-stenziale) è assolutamente inade-guata rispetto elle esigenze e allostato di bisogno di salute e nontiene conto dell’incidenza percen-tuale epidemiologica e delle pato-logia nell’intero territorio matesino,area importante e strategica. E’stato chiesto di rivedere l’assetogeografico del territorio distret-tuale, con allargamento, più coe-rente, ai paesi della provincia diIsernia. E’ stato chiesto di preve-dere anche per la città di Bojanol’istituzione di una Casa della Sa-lute, struttura con più servizi, allastregua di quanto previsto per altriComuni, come Riccia, Frosolone,S. Croce di Magliano, anche per ri-cordare che Boiano è stata sede diUnità Sanitaria Locale.I presenti hanno ribadito la loro

volontà di continuare nelle azionidi lotta per vincere la battaglia in-trapresa, a vantaggio della sanitàpubblica su tutta l’area matesina,in equilibrio e integrazione con lestrutture private accreditate.L’incontro è stato breve ma valu-

tato positivamente.

619 luglio 2014 Campobasso

Da domani a martedì 22 luglio siterrà a Campodipietra la decima edi-zione di “Jazz in Campo”. Un festival che si caratterizza per

musica di qualità e per la promo-zione del territorio locale e non solo. Ad esibirsi sul palco di Jazz in

Campo saranno, in esclusiva nazio-nale, Gonzalo Rubalcaba e JoséLuis Gutiérrez, rispettivamente do-menica 20 e lunedì 21 luglio, e in an-teprima nazionale MININO GARAY,martedì 22 luglio. Jazz in Camposarà inoltre vetrina per band e musi-cisti molisani con i suoi concerti diapertura e con le sue jam sassion,

promozione enogastronomia dei pro-dotti molisani ed arte. La X di edi-zione di Jazz in Campo ospiterà,infatti, un allestimento di Opere pitto-riche dell’artista molisano, prematu-ramente scomparso, ErnestoSaquella, dal titolo ANANCHE, acura di Antonio Porpora Anastasio.L’allestimento riguarderà due serie diopere: Griglie e Alberi musicali. Inol-tre, Jazz in Campo sarà anche foto-grafia. L’Associazione Culturale“CLICK” di Campodipietra, con il pa-trocinio del Comune, organizza laprima edizione del concorso fotogra-fico “Momenti di… Jazz in Campo”.

La partecipazione al concorso èaperta a tutti gli appassionati di foto-grafia (professionisti, fotoamatori, di-lettanti). Le opere dovranno esserepresentate entro sabato 26 luglio2014. La partecipazione al concorsoprevede il versamento di una quotadi iscrizione fissata in €.10,00. Lasomma raccolta dalle iscrizione saràinteramente devoluta all’Associa-zione PRO MALATI ONCOLOGICIAnna Pistilli Sipio Perazzelli. La premiazione delle opere è pre-

vista per l’11 agosto. Tutte le operepresentate verranno esposte dal 9agosto al 13 agosto 2014 durante ilperiodo delle festività in onore di SanMichele Arcangelo. Per il regolamento del concorso e

per la modulistica consultare il sitointernet

Autonomia Distretto sanitario di Bojano, cresce la preoccupazione del comitato e dei cittadini

“Momenti di… Jazz in Campo”

Il fresco assessore all’urbanistica,Bibiana Chierchia, deve credercidavvero a ciò che dice se, incurantedi amiccamenti e sorrisetti, continuaad affermare ch’è sua intenzionefare di Campobasso una “Città euro-pea”. Finora s’è limitata a dirlo. Daora in poi dovrà essere in grado dispiegarlo e di dimostralo. Una ne-cessità impellente, in diretto rapportocon l’impellenza di dare un obbiettivodi sviluppo al territorio cittadino e alleattività che lo contraddistinguono.Impresa titanica, diranno coloro chehanno provato nei decenni passati acreare condizioni meno caotiche,speculative e aggressive nel settoreedilizio e fondiario, per contenere lecolate di cemento e il consumo(sconsiderato) del territorio, senzaarrivare allo scopo. Mai finora è statoprovato infatti di cambiare metodo dilavoro, di intervento e di programma-zione del territorio urbano ed extraur-bano, eccetto l’ultimo tentativo, inordine di tempo, dell’assessore Ni-cola Gesualdo, finito per essere finitala sindacatura di Di Bartolomeo. Ilnuovo sindaco Battista, fatto espertodel passato, ha ritenuto di affidare adun’esponente di sinistra il compito diintrodurre una diversa metodologia euna diversa strategia nel campo mi-nato della gestione e dell’uso del ter-

ritorio. Particolare di non poco conto,anzi di rilievo, se rimarranno in piedii paletti ideologici e comportamentaliespressi dal neo assessore in cam-pagna elettorale. Con l’arguzia fem-minile, la professoressa Chierchia hadato di sé una immagine di chi, daneofita, non avverte pericoli, nonsente pressioni, non ha retaggi dasmaltire. Così stando le cose, si do-vrebbe saldare il conto con il pas-sato, e approdare al traguardo diCampobasso “Città europea”, met-tendo in memoria la Campobasso“Città giardino”. Almeno questa però,per un periodo, il più bello, ancheculturalmente e socialmente, lo èstata, prima di essere assalita daglispeculatori e amministrata da par-venu. Oddio, anche la professoressaChierchia, come le colleghe DeCapoa e Salvatore, non ha trascorsiamministrativi, ma pare che abbiasensibilità e cultura sufficienti peraver preso coscienza della realtà eper aver elaborato un’analisi criticadi ciò ch’è stata la gestione urbani-stica fin qui, per dirsi convinta dicambiarla. Se ha detto e ripetuto dipuntare alla Campobasso “Città eu-ropea”, dobbiamo ritenere che sap-pia cosa dice e cosa comportiun’affermazione che a molti, forse atantissimi, può suonare come uno

slogan, ma slogan non è. Per questoaspettiamo che prima che torni a ri-badirlo apoditticamente ai microfonio ai taccuini dei giornalisti, l’asses-sore si faccia parte diligente nello

spiegare con quali presupposti in-tende interloquire con gli organismieuropei perché riconoscano le pre-rogative del capoluogo regionale adessere una “Città europea”e a finan-

ziarne le opere e le strutture perconsolidarla tale. Da quali basi, conquali elementi, con quale know-how,con quale supporto culturale, tec-nico e amministrativo ritiene chepossa avviarsi per raggiungere il tra-guardo che ha così pomposamentee reiteratamente annunciato? Fin-tanto si terrà sul generico, continueràad essere evasiva, a sfruttare la suapadronanza dialettica per creare unclima di novità apparente, va consi-derata il prolungamento di una geniapolitica locale ben nota alla cronaca,alla storia locale e al quaderno delledoglianze. Nessuno prima dellaChierchia ha mai osato oltrepassarei confini della contingenza con cui èvenuto a contatto, della necessità diinterventi correttivi, di nuovi stru-menti operativi. Lei è intenzionata adaffrontare l’avventura di un salto sto-rico imponente e prorompente. Addi-rittura senza alcuna rete diprotezione, tranne, forse, la sua per-sonale abilità camaleontica. Sarà ilcaso anche che dica quale idea s’èfatta in materia di uso del territorio edi sviluppo edilizio e, se ce l’ha, qualè il suo programma in proposito. Giu-sto per ingannare il tempo in attesadi saper come e quando Campo-basso sarà una “Città europea”.

Dardo

E stato eseguito il sopralluogoall’interno della chiesa della Li-bera e sono in corso le verificherelative allo stato dell’immobilee agli interventi che occorronoper renderla di nuovo agibile edaperta al culto.L’amministra-zione comunale è fiduciosa che,quanto prima, la Chiesa potràessere restituita alla comunitàdei fedeli.

Una lunga passeggiata, sei ore e più, fino allavetta del monte Meta. Appuntamento per domaniluglio, per la prima di una serie di iniziative orga-nizzate dalle associazioni CIMEntiamoci e Libera-mente Insieme, patrocinate dal Cip (ComitatoItaliano Paraolimpico) con il sostegno del Diparti-mento di Salute Mentale di via San Lorenzo.'Cimeininsieme 2014', questo il marchio creato

ad arte per l'evento il cui esordio ci sarà domani.A fare da Cicerone ci penserà Guglielmo Rug-giero, guida ambientale escursionistica, che ac-compagnerà sei ragazzi del Dipartimento e gli altripartecipanti lungo una 'comoda' scalata fino a

quota 2242 metri, partendo da Valle Fiorita, pas-sando per Passo dei Monaci fino a raggiungere lacima del monte, uno dei picchi pi significativi delleMainarde, nel cuore del Pnalm (Parco Nazionaledi Abruzzo, Lazio e Molise). Durante il percorsosarà possibile ammirare le bellezze di un paesag-gio mozzafiato e, perché no, se la fortuna saràdalla parte degli escursionisti, anche avvistare icamosci che popolano la zona. Una volta rag-giunto il cucuzzolo i ragazzi indosseranno le t-shirtrealizzate ad arte dalla Cooperativa 'LaboratorioAperto', che ha collaborato all'iniziativa regalandoquel valore aggiunto, simbolo dell'evento. Non si

tratta di una semplice scalata, ma intrinsecal'esperienza di aggregazione attraverso l'esplora-zione di un monte. In montagna, infatti, la menteed il corpo si confrontano con l'ambiente. Abitarespazi non modificati dall'uomo spiega GuglielmoRuggiero sul sito www.cimentiamoci.it - rappre-senta una preziosa opportunità per rendere dina-mica la mente e il corpo di un uomo.Camminando, le 'cosiddette' differenze si annul-lano e ci si sente uguali a tutti gli altri. L'andare eil camminare in montagna può far comprendereche il proprio mondo potrebbe non terminare al-l'interno delle pareti di una comunità cittadina.

719 luglio 2014Campobasso

La vera novità politica e amministrativa della giunta Battista sono l’assessoreall’urbanistica e l’idea di Campobasso“Città europea”

Riapertura chiesadella Libera, Battista fiducioso

Alla conquista del monte Meta

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggioQuotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel.: 0874.698012Fax: 0874.494461E-mail Redazione Campobasso: [email protected]: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606Stampa:Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

Direttore Editoriale: Tommaso Di DomenicoResponsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero

ANNO X - N° 151 - SABATO 19 LUGLIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] AGGIORNATO, SEGUICI ANCHE SU FACEBOOK

TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO

ISERNIA. La Direzione Regio-nale del Lavoro del Molise, aller-tata dai diversi infortuni mortali chehanno colpito lavoratori di cantieriedili in provincia d’Isernia nellaprima parte dell’anno, a distanza dipoche settimanel’uno dall’altro, inparticolare nellazona confinantecon la provinciadi Caserta, ha ri-tenuto opportunodare immediatoimpulso in dettazona ad una ser-rata attività ispet-tiva di contrasto atale diffuso statodi grave arretra-mento dei livellidi sicurezzaaziendale.L’operazione,

protrattasi perl’intero mese digiugno e che hacoinvolto tutti i locali Uffici perifericidel Ministero del Lavoro e dellePolitiche Sociali, è stata coordi-nata dalla citata Direzione Regio-nale del Lavoro ed è statacondotta, congiuntamente, dagliispettori del lavoro delle DirezioniTerritoriali del Lavoro di Campo-basso ed Isernia e dai militari deiNuclei Carabinieri Ispettorato delLavoro incardinati nelle due pre-dette Direzioni Territoriali.L’iniziativa, preceduta da un’ac-

curata attività d’intelligence perl’individuazione degli obiettivi, mi-rata a rendere maggiormente effi-cace l’azione di vigilanza svoltadalla significativa forza ispettivamessa in campo (pari a 15 unità

ispettive), ha interessato i territoridella Città di Isernia e dei Comunisituati nella zona a sud-ovest dellaprovincia di Isernia. In occasione dell’operazione,

sono stati verificati ben 34 cantieriedili, dei quali 26 (pari al 76%circa) sono risultati irregolari.All’interno dei cantieri sono state

controllate 42 imprese, di cui 32(pari al 76% circa) rivelatesi irrego-lari.

Sono stati trovati al lavoro 79 la-voratori, di cui 17 (pari al 22%circa) con un rapporto di lavoro ir-regolare e, tra questi, addirittura 7risultati totalmente in nero.Inoltre, nel corso dell’operazione

sono stati adottatidue provvedimenti disospensione dell’atti-vità imprenditoriale(ai sensi dell’art. 14D.Lgs. n.81/2008 es.m.i.) e 33 provvedi-menti amministrativi,con violazioni conte-state per un importosanzionatorio di €32.471.Infine, con speci-

fico riguardo all’am-bito della sicurezzasul lavoro, sono statiadottati dagli ispettoriben 36 provvedimentidi prescrizione di mi-sure antinfortunisti-che, a norma del

D.Lgs. n.758/94, per un ammon-tare sanzionatorio di € 31.790.Ampia soddisfazione è stata

espressa per gli esiti dell’opera-zione da parte del Direttore Regio-nale per il Molise del Ministero delLavoro, Dott. Luca Camplese, cheha auspicato un consolidamento ditale rafforzata attività di controllo,a scopo prevenzionistico, con laconsueta collaborazione di tutti glialtri Enti preposti alla vigilanza a li-vello locale.

ISERNIA. E’ stata rinviata al 30luglio la decisione finale sull’omo-loga del concordato presentatodalla Ittierre a causa di un difettodi notifica ad una società rumena.Il giudice del lavoro presso il tri-

bunale di Isernia, Emiliano Vas-sallo, al termine d’una sedutalampo cui ha partecipato il mana-gement dell’azienda ha preso attodell’impossibilità di proseguirenella discussione congedando leparti. Francesco Di Ciommo, il pro-fessionista che ha firmato la richie-sta di concordato unitamente almanager Marco Sturmann, al ter-mine dell’udienza ha parlato delleopposizioni al piano che sono statepresentate presso il palazzo di giu-stizia da alcuni creditori.

“Si tratta di due pareri negativi dirisibile importo e di una terza op-posizione rilevante che dovremmoavere già sistemato”.Presente all’udienza anche Anto-

nio Bianchi, patron di Ittierre e fu-turo socio di Rosati nella new-co.“Ripartiremo dalla Oti – ha spie-

gato il manager lombardo – conpresupposti diversi rispetto al pas-sato. Poco meno di cento unità la-vorative in fase di start up che poiaumenteranno all’aumentare dellelicenze. Una soluzione ‘sostenibile’rispetto a quella insostenibile chemi fu prospettata tre anni fa”.Intanto in tribunale alcuni lavora-

tori hanno chiesto di incontrareSergio Ferreri, commissario giudi-ziale, per avere delucidazioni sulla

situazione relativa agli stipendi ar-retrati.“Torneremo anche il 30 luglio –

ha annunciato Stefania Lombardi,ex rsu in azienda – per vigilaresulla situazione che ci riguarda.Abbiamo lavorato e vogliamo i no-stri soldi, per portare avanti digni-tosamente le nostre famiglie. Èormai giunto il momento che qual-cuno si faccia carico del problemadei lavoratori”.Intanto in azienda i façonisti

hanno i vertici della new-co per di-scutere della situazione relativaall’azienda e soprattutto per verifi-care la possibilità da parte della Otidi acquistare i capi che giacciononei magazzini dei façon ormai damesi.

1119 luglio 2014Isernia

Ittierre, tutto slitta al 30 luglio

Il chirurgo Cristiano Huscher,è stato condannato a 10 anni per lavicenda che portò alla morte Alberto Verso, famoso scenografo ecostumista deceduto nel maggio 2007 nell’ospedale di Isernia ,dove fu ricoverato per i postumi di un intervento chirurgico. Per lastessa vicenda, la III Corte d’assise della capitale ha condannatoaltri tre medici: Mario Albertucci a tre anni per omicidio colposo ag-gravato dalla previsione dell’evento (era sotto processo per omici-dio volontario), Filippo Maria Salvatori e Andrea Mingoli a due annidi reclusione per omicidio colposo. Due invece i medici assolti, LucaIorio e Massimo Sandro Petrella, entrambi con la formula “per nonaver commesso il fatto”. Nell’udienza preliminare il gup che mandòa processo i medici in Corte d’Assise, poichè per uno la contesta-zione fu di omicidio volontario. A inizio maggio, ci fu il cambio d’im-putazione per Huscher, con il pm che contestò al chirurgo l’omicidiopreterintenzionale. Oggi la sentenza della Corte d’assise, che hacondannato Huscher, Albertucci, Salvatori e Mingoli anche al risar-cimento dei danni (da liquidare nella competente sede civile) in fa-vore dei familiari di Verso. Gli stessi dovranno rifondere le speselegali anche in favore di Cittadinanzattiva.

La decisione finale sull'omologazione del concordato che apre la strada alla newco

Il chirurgo che operava a Isernia accusato di omicidioper la morte dello scenografoAlberto Verso

Maxi operazione di vigilanza in edilizia condottadalle direzioni del lavoro del Molise a Isernia

Lavoro nero, tolleranza zero Huscher condannato a 10 anni