1970 dicembre numero unico 1

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  • 8/6/2019 1970 dicembre numero unico 1

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    Anno I-NUMERO UNICO Attuailta, politica e culturaEnJ'

    Lire 70 ,- , Dicembre 1970

    Nuovoimpulsodemocratico

    Cronache e Commenti pren-de vita per iniziativa dei gio-vani della Derrrecrcxic Cristia-na di Scssoferrato e Genqc,E' la libera e comunitariavoce della nuova generazioneche sale sullc piattaforma del-Ia vita socialee poli ti co .Cronache e Commenti inlen-de colmare una vecchio lacu-na nel campo della informa-zione obiettiva del fatti ammi-nistrativi, de lla c ronaca politi-ca, e della vita civica nel suocomplesso modo di esprirner-s i, a servi :z;io del le popolazionidi una zona omogeneo, 10 VaI-le del Senlino, con un passalo910ri050 per eventi ed uominidi oltis5ima leva lure morale,civile, culturale.La poverfa della terra nonha inaridilo Ie qualita dei suoiabilanti, che costre tti purtrop-po e in gran numero, nel pas-sato e nei tempi pill vicini, ademigrare, hanno conlinuatoad apportare sempre ed ovun-que , que I con;tributo di civilte .,di lavoro, di saggexza , eenler-mando 1 0 r iconosciuta , ammi-rala fradizione dei padri.I I- ri sveglio e le ripre5a eeo-nomica verificalisi nel dopo-guerra; nonostante Ie gravi cri-si aziendali che hanno doloro-samente punteggiafo it cam-mino ascendente dell'ultimoventennio, consentano ai gio-vani di Quardare con maggiorfiducia I'avvenire e ai giovanistessi e amdalo, con 1 0 dife-sa delle conquiste raggiuntesolto la guide della Democra-zia Cristiana, il compito di pro-sequire la lung a ed incessan-te lotto per iI progresso , civi leed economico della modernasocieta , in continua evoluxione.Lo sforzo fin qui sostenutoe I'impegno ehe anima parti-colarmente i giovani, the siaddensano intorno agli idealidella Democraz ia Cristiana, peril ristatto degli urnili di ognicelo sociale, sopraltutto delmonde rurale, per la crescilasocialee civica, 1 0 sviluppode lla cultura , Ie realinaxionidi opere e di servizi, noneheif .dibattilo delle idee, la pole-mica politica e amministra li-va, avranno eco in un gior ila -Ie che si propone innnnz] Iul-to, di rend ere giustizia alia ve-rita e di combattere per lo Ii-berta, come chi voglia costrui-re su pilaslri insostituibili unedilido durevola,Idee chi are e coraggiose,principi veri e saldi (che im-ponqeno da se stessi il rispet-to) impronteranno if dibattiloe la emulazione del giovani,certi come essi sorio, che laverite. e la liberia non si offen-dono impunernenle, come nel-I e elexio"i a rnminiistrative, chela democrazia va guardala nellungo periodo,. perche la suadurala e conforme alia robu-stena eolia validite. dei suoiimpegni ideali, aile' sagge eco'ra~giose scelfe degli istru-menti d i attuazione_

    Profondodoloreper lascomparsadel senatoreMERLONI

    Nostri servizi a pag_ 5

    La battaglia. continua perdifendere vetita e democraziaColgo vol ent ie ri I 'o cc as ione for nl ta-mi da questo giotnale per tentare dlsintetizzare II mio pens lero al lettorisui princlpali motlvl della recente tra-v ag li a. la vi la . p cl lt lc e amn ii ni st ra li vadel nostro Comune. .p 'e r d ir la COn ll penslero citladino "nel1'articolo "una baltaglia vlnta ,neg li ul timi temp i a Sassof et ra lO st ever if lc at a " una brusca tnvarstone dirotta e di questa slncerarnente miramrnarico perehe Ie inversioni sullavia del progresso .SOnO sempre dan-nose.Ad un lungo periodo di ammlnlstra-

    z loni ope ro se e democ ra ti c he, s uc cedeuna ammlnlstrazlcne Irontlsta che rap-

    Panorama

    presenta iI eoacervo di a lmeno 5 grup-p i d i te ndenze poli ti ch e i nconci li ab il ii deol ogi cament e f ra l or o, rna accurnu-nate dall'amblzione di potere e dalloodio centro la Democrazia Crisl ianaed I suo i rappresen tentl,Lo scadimento della vila politica aliivello attuale, forse, a Sassofertatoprima d'ora non si era mal vetiflcalo.Infatti iI qualunquismo ldeologlco, 1'0-dio e la denigrazione delle personeSOnO lallure gravi che impedisconoun sereno conlronlo ed un obbietti.voesame sui grandi tempi d'interessecilladino.

    II gruppo di potere, nato sui com-promesso e sulla spartizione piu ac-

    ec onormc osassoferratese

    Le tuterne vicende economi-che nazionali degli anni ses-santa non hanna sensibilrnen-te candizionato l 'attivitd eco-1wmica a Sasso/errato, Laqua-Ie anzi nel decennio appenatrascorso si e mantenutu a li-velli sostenuti lungo una lineadi costante sviluppo.La disoccupazione che ne eil temwmetro piil sensibile erimasta a livelli cQ1'l.tenutia

    causa dell'aumento della sco-larita, ma sopmttutto del co-stante aumento'di investim.en-tt produttivi. Un problemapiuttosto grave pero si r ilevain un contesto generalmenteimproni:ato aU'ottimismo: es-so riguarda La sottoutilizzazio-ne nelle impre'se locali di ele-menti qualif ictdi, La cui con-dizione e ancora 'piil gmve se,(COlltjllll(! , i P l 'Hh;J~~

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    Pag, 2 CRONACHE E COMMENTI 23 dicembre 1970

    A LE NOSTR F AZIONIDa Cabernardi

    Chi scrlve da quests colonne ri-servate in partlcolare a Cabernardi ecampagne l tr nl tr ol e, v uo le r la ll ac ct u-re can voi tutti, amici cabernsrdest,quelle chtacchlerate conftdenztau [el l-cemente lnlzlate con il nostro fo-gllo menslle l .' Incontro . Sono pas-sa Ii esattarnsnte due annl da quandousc) II primo numero di quel perlndl-co, Ira sacrlftcl economici e tlpoqra-licl del nostro manlpolo ardtrnento-so d i Imp rovv is at i g io rna ll sl l, qua il an-cor oggi stamo (la cui s tampa sl prn-trasse fino all'estate sccrsal.Riprendiamo i l discorso allora inter-rotto, e cl auguriamo di avere anchequesta volta II vostro benevolo con-sensa e pleuso. Servlranno queste rioghe a man tene rc i unitl, a continuarequel dialogo. al quale D. Italo tanto cisprcnava. D. Italo e stato can noiper quasi tre arml, e riuscito a sve-gliare un paese che sonnecch iava. Hatrasluso H suo sntusjasmo neg I I s pl r i tl g iovani I i, ha cercaro d I far ci cs-plre 1a necesslta della cornunlta. edella lratellanza, di scuotercl dall'lso-la at on ts mo a l quale crascunc tli noie portato dal proprio egoismo. Nel no-stro paese D. Italo ha lasciato unatraccla del suo aoostolato e i clubsche sono cresci uti e che ancora vi-vono, stanno a dlmostrare che I giovani hanno caplto la sua parola.Dai meno giovani e dai tradiztonall-sti, D. Ha lo e state mol to crl ttcato epoco compreso, rna noi slarno sicurlche anche i l solo latto di far sorgeteuna crltlca. di tnteressare e dl sttrno-lare I! un r atto posltlvo, ehe d~. I suetIrutti: perche e dalla crltlca anche dis-senzlente ehe nascono cose nuove espinte nuove, che aiutano ad andareavanti e a caplre. piuttosto che dat-l'assentelsmo, Chi dovesse visitareCabernardi in questo periodo, ne ri-marrebbe lorse un po' deluso, manoi cons ig li er emo a queWescur si on i-sta di visitarci aneora In primaverae in estate.In primavera r imarra i rnpress. ionatodallo spettacolo olfertogli dalla natu-ra e in estate dalla vita che vedra

    agitars!. I gitanti estivl sono gil exCabernardesi, quell! che con la chiu-sura della locale miniera di zolfo slsono dovuti trasfsrtre altrove per tro-vare un levoro.Non c'e turismo vera e proprio dun-que, rna tinora non poleva essere dl-versarnente, perchs rnancavano le in-Irastrurture, Queste ora stanno craan-dosi: due cantieri di lavoro sene sta-ti aper tl per l'empllarnento e l'asfal-tatura della strada provinciale checoil e ga Cabernardi a Sassoferrato, e ilavori procedono in modo soddtsia-cente: Ie trtvslle di perforazione chericercano l'acqua per l'approvlqiona-mente Idrico del paese sono da tern-po in funzione e ora cominciano adar e buoni rlsultatl. Presto il vlale diCabernard I. sperlame per la orcsst-rna e st at e, s ar a tlhrmlnato con un sisterna dl illuminazione modemo ede ff tc iente che dara maggior hellezzaal paese: quanto prima sara edi f icatala scuol a materna cos i i nos tri ligliavranno a dlsposlzlone ogni grado discuola f irm al compimento del quat-tordiceslmc anna di eta. Ouando que-ste neceasarie lnfrastrutture sarannoIn plena eflicienza le persona chepasseranno Ie ferie a Cabernardi au-menteranno, anche perche certamentesaranno .attratti dallo splrlto di lnl-zlatlva dei glovani che gilt da un paiod'annl hanno cercato can successodi rallegrare e di movlrnentare le ored i col or a che lonlano dal rumor] edal l umi del la cltta. vengono a r iqe-nerare II proprio fisl c o nel nostropaese. Alberlo Ferroni

    S e m a f o r o

    Da MonterossoLa tradizlonale ricorrenza che hevlsto riuni!i tutti gil ex-operai dellaminiera di Cabernardl e la popolazi one del p ae se , e stata celebrata con

    solennlta a Monterosso. La festa diS_ Barbara nacque nel nostro pae"

    se agli Inizi del secolo per iniziativadel Sig. Pietro Marchetti che dopoessere vissuto negli Stati Uniti dovela festa era celebrate da tempo, pen.so, appena r impa tr ia to , dl estsnderlaal suo paese natale, Monterosso.Durante il periodo di sfruttamentodella rnlnlera la festlvita di S. Bar-bara ha conosci ut o g rand i ccncorslpopolarl: successivamente man rna-no che 11 r icordo del la rninlera sl af-flevoliva, l'rntraprendenza organizzati-va sembrava dim i nuire: invece la nuo-va qenerazi one ha receplto 10 spirl-to della lesla ed ha mostrato di ap-prezzarlo scongiurandone cosi la tine.II giorno fes tlvo ha facil itato la par-tecipazione popolare e cia ha conso-lldato la tradlztone secondo la qualela festa viene spostata dal 4 dlcernbre.giorno della vera ricorrenza della San-ta, a lia domenica successtva. R . F _

    La lailliglia Claraloni, I! state all le-tata dalla nasclta di un bel maschlet-to venuto alia luce il giorho IIt t70,a ll 'ospedale civile di Sassolerrato.II neonato, Danllo, veniva poi bat-tezzato il giomo 2811 nel la parroc-chla di Mon lerosso, fungevano da pa-r lr ini i l 5 ig . G iovann i Claralont e laslq.na Maria Etlope Gresptgna.AI neonate Danilo, ai genitorl Dinoe Uj ; .1 f I .Eli padriru P

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    '~2~3~d~ic~e~m~b~re~1~97~O~ ~C~R=O~N=A~C~H=E~'~E~C~O~M=M=E=N~T~I , P~ay~

    Una poetessa marchiglanaANNA

    Una ,delle possibili Ii

    Non ha coronaL~ mla persona'Fronda d'oroo d i sp ine 0 d'alloro ...Non ha portamentoII mlo andarnentc:Un tran tranChe se ne va lento .. ,Non ha impegnoII mle contegno,Che fil aCome I,IJ disegnol.lberoCi le al domani ,N05tro presente,Assegna e pene dl oggiE le gioie dl dopodomani,

    Egidio Mengacci

    a lucIan aMol lip li ca Ie occasi oni e I e ofFerl ee Invenla quelle che non esistono

    [ancoralal disponi des tinal ,sei inl initamente privi legiala.

    So v 'i vc ( :o n pd'Ssione muto I e or e a ft 'o ll ot~1 t , .L f o r e ' neon ("'8 c'ne-stc rr,eH'a"mol"'e comune~fi~~e:mDresprl"o I) ,mi e,sp;r;mo 1 0 1 : ( . ; ( 1 : slu-

    [piloa!ii:~enl:i'o dieh-o 110 porta e que-Ho eke[credevosvlgori"o e '5t1c(:hll!ogg'igtoe un,a f ieI ra' ,af -[lulon'..d,o a'bbi"accia $t m~' !i ora rompe ' a m,ec-[t",l.mofurio$o in, c .u i tut to iii in p4na' scomi.Idorcio

    lui!o' e di:.pe"".lo lull" i ,b"gtjulo' I I09t-o rk hiam tr . ..e gli ' ( ite .ment i che mr lS i- lppos"roe qLleUo c,he' :non pol -Ur O'l"l'I'ar411 tuHo vagliod'i nuo\'o f;VJf8 cogter .1it c an man o j! benepsr cui r iCDmil1( ia te per c:ui ~ I it to ' i e m ,p . oaltteo(c(:!;s't'oni alt:re s.pe'ran:%e poh~ cj)]e-

    [brc.re,,Anno, MoUaic:ra

    "Una giornatadi Ivan DenissovicAbbl am.o senti to parlare spesso,. in

    ques te 1 I1 time seUimane, d i AeksandrSolgenUsl l:1, . I I p lO. grande nanatoresovietleo vlvente, che ha dcevlIto IIpremio Nobel 1970 per la !eUeraluraeon 'ilsuo eapolavoro:' "Una gloma-ta. di Ivan Denlssovle,,: II roman~o euna p rova, seol tan le, cl le mel te sottoacellsa Ie brul a. lil a del sistema sovie tlco, ehe sl mosl.a nella sua pill comp le ta, ve ridlc l!a, dat a I'espulsione dlSolgenl lsln daU' lInlone degll scrHtor isovlel1cl e l'allontanamento dl Tvar.doskl daHa direzlone del "Novi Mi.r"l a ri vi st . . ehe ott o anni f a pubblico concor a9gio quesl o romanlO, in segui lotradotlo in lutto H mondo c'on grande Sll ceesso, La vicenda de l :romanlOsi .svolge nel campi di coneent ramen-to slberlani ede la deseridone dlunagiornala di Ivan Denissovie. E .' una,giornala. come lulle Ie al.tte, come.tuUe queUe ehe eg! i: dovra I rascorrere nei' campo fino ana fine della suacondanna: ce ne e.rano tremilaseicent oc inquanlal re, Ogni g lorno gU slessimoviment'i: la sveglia, la. perquisidone,'II lavoro, la .hlrata, e un continuo [0-gorarsl In lin clrcolo ehillso senza I..minima varl al lone. 11 r omanlQ non slaHaccia a casi esternl ', ma . slsnodaIUl toneU'amb llo del campo, luogoincui I'uomo e suHoslesso piano del.:I'allro: sia intellettuali che operal,sia eomandanll ehe 50ldali, no.n c'edll fe. renza, Tutti debbono seont are lapena Ii cui iI realo conlro 10 SialoIi ha eond . .nnati, Sono uominl sorretti solamente da una forza interiore, che nonostante Ie vessazJonl eaneora al centro de ll a l oro esl sl enza:] 'o rgog[io. ln ess i e chiaramenle vis i.bile il decadimenlo fisico,roa 'I sentimenU non sono mofti: c'e nel loroanimo ancora un senso di umanilil,che, si manifesta. I'n vari momenl;.Non si distaeeano,. sl alul .ano. Non dl .sptezzano I loro guataiani, ne hannopi el a: in ' on~o e55 ; lavor,eno e 'iI ired,

    do 51 fa meno pllngenle, mentre gIial lrt, l ucne in spall a, non possono chepestaTe i piedi e ilireddo Ii divota,L a squadra, poi, era come una lamig 'l ia, che sos ti tuiva queUa e,s lerna coneu lsi pote va nO ave re' co ntatli so [0due volle I 'anno, La loro Vila. da. Iiberi esseri: umall' era QrtI1aj lontanae olfuscata. La reaha eta solamentesquallore, un esislel ll~a escil ls ivamenIe materiale,L'uorno, per';, ha bisogno anche dl

    amore e 'In essl [0 I,roviamo negllscamb i v icendevo li t li vedu te, .ne; lororicordi, perche c'il un tra.sporto inleriore, dl dona2.ione sla in chi paTia,sia .in chi aseol!a, La condannall haincatlivili, resi prigionierioltre ehenel lisieo anche nel senthnentl e neipellsieri, mail lavoro e la Slessa djs9 raz ia II ha uniti e fo rti Ii caU ta ntoda alleviate la pesantezza della [oropena, Rlescono in certi momenti persi no a ri ngrat; are 0io, eosa c he :10stesso Ivan la alia fine della sua glot,!lata, eosl lalicosa, rna se rena: ~Quelgi orno aveva avulo mol ta f orl una: nonI' avevano ii ceato i n prl gi one, l a squa-dra non era slata manda. taal "V ill ag .gio Socialista o a p tanzo era riusc iloa rfmediare l Inasbobba, I I caposquadra aveva sistemat,o bene . la per cen,tual e, Se!uehov (lvanj aveva lavora'to con gioia al muto, aUa lastata nongli avevano trovalo II pe:zzo di sega,la sera a.veva guadagnalo qualcosa dahe. .:ar e all eva comp r,at o n labaeeo.E non sl era, ammalalo,. ce l'avevalatta. Era I rascotsa 1Ina bel la g iorna.la, quasi felice, II romanzo si chiudecon questa conslafazi one: In lull a. l avicenda e'e tanto dolore dovulo 'IIdra.sl ic i sistemi sovi el1 ci, eppure nonvi sonG segnl dl ribellione, rna unapacata accetlaiione della realla, ehemoslra la (orn di questl. uom;n; a sa'pere superare la 5itualione eos! deprimenle in cui sono costreUi a vive

    II

    ' re. . II meccani smo de 'l sistema sovi e-tic,o e assm do e los eritto re $01gen i ,.sin. ce ne, da la prova con questa suoIIbro, chee dmltato un capolavoro,dato che 10 ste,s50 au lore ha vi ssulodurantel a seeonda guerra mondi al euna laIe aspedenza.

    M, Misei

    Tre poeti "urbinati IIFortini,E I"ora di tagliare i ponlicon con

    cenl di provincia cul'turale., di Isolamento, di perileria dell e poetiche,e slmil i, cui soli tamente S l rrcorreva ~taluno vi pui) allcora ricotrere ~ perintrodurre a voei ed alteggiament. 1non targat l Mi lano (0 Firenze oRo-mal, Nel le vicende alt annate de ll a nostr;l I Irica d'ogg i, poi, e ormai . pe rli norile\labile che, neppure sperimentali smi ed .av8nguardie sonG il tri sl epri vi leg io de lla c ltt a e :i l t ormentator isvolto de'lla cultura induslr ia 'l lZata.La poesia del secondo Noveeento ciha Invece abituati ad una certezza,I'uniea lorse: clle peri leria ed isolamento sonG ins leme unacond iz ionedi fondo del l'uomo" ine li .minabi le .8n-cora e lorse- semp re, uni ve rsale [con-senti lemi l a parola antic a,) , Ecco cheallora tre poesie - tre opere primeper di pi.i)_ come quelle degli urbinat l'. Fortini, Pie rsanti e Gatl ucci ,si dispongono ad unalet tura 0 aduna parteci pazi one ne pi u seda ne p l.uscet tica di qu.el le che rtvalgi amoaiprodOUi di , meno oscur l poeti contem

    La Malfaierada un glovaneNella nostra ctt tadtna mancano del -

    Ie rlvlste, ci sono moltl giovanl plenid'amore e di paseione pet 1'1 letters-tura, che purtroppo non fanno maigruppo, sono costtertl a colare la 10ro storla su un fonde di lnerzia e dlbulo, La cui t ur a v iv e In questo paesedllan la ta fra ques ta r nass a tncompren-Siva e apatica, e spesso polemtca chenon offre alcuna collaboraetone. Que-sta e state 13 causa che ha ratiornuovere quetcuno che pare abbia 10SGOpO dl: senslbljlzzara, di Far pren-dere cosctenza a tuttl d l una grave la-cuna, eststente nel nostro centro ur-bano .. InlaHI sabato 21 novembre u.s..I'amministrazione cormmala con 18collaborazione eli P. Stefano Troiani,d iret tore della BibHoteca Comuna le, incollaborazlona con, Assessorato atlaPubbllca !struzione e che s!i e lnteres-sat e presso I ' tstl tuto deg l l Studi Picenl,ha perrnesso che potesse venire aSassoferratouna pnetessa contempcra-nea mar chlqlana: Anna Mal falera. Pe rdire il vern non c'e stata troppa pro-paganda per l 'avvenlmento , ' ne nel cen-tro ne nalls immediate vicinaoze: co-munque erano presentl alia conferenzacirca una clnquantlna dl persons.la Galleria Salvi era al prcenoOe:(ta conferen~a e stata aper! a con

    la present az ione di una breve bi og raITa de lla :poet essa. Anna Mall aie ra, ena ta a Fabr iano, diploma: tas i' p .resso IeFacol ta di Magislero del l'Univers it lldl Urblno. vi ve de al euni anni a Rome,dove e impi ega,t a al Mini sl ero del laPubbl ica I stru~ione . .Ha eoll aborato a Lelteratura. e Gall e ria ".Po l c 'e s ta la unanal ,l sT p iu pro fonda

    della poesia del la Malfaiera presenta.tadal Prof. Ciceroni di. Senigalne riporta,ta I'n sIlilesi In altra parte"A noi eomunque e sembrata unapoesla provocat r. ice; nel complesso una

    poetiea, in l in cer to senso est ran! ;laaquella marchigiana, Anna e entralanell a psiche de ll 'll omo contemporaneo. ella 'riacontra in hll pover t.a d ' Idea ll , d i conerelezze mora l' i:forse dovute e, quella tamesa socieli lde: i consumi che condiziona. st't"umentalizza I 'uomo ad un cerlo online eSistema. d' idee; comu:n.que paro questo lenomeno per lei esiste ed e spaventosamente drammatico . .Anna, c 'esembra 10, non. critica ruoo, anz) cerca di eomprenderlo, di entrareIn lui e In un certo senso spiegarlo,ta sua poesi!a non cerca pero di dare una, risposta, ma di penetrare nel.la realta chein fin dei conti e, .1gogendo Ie sue poesie, vera e propriareg,i st raz ione dl faUi . La sua probl 'emal icae prettamente esisten:zJeJe, di fatti prende atlo di una certa realta:ma questa rea,!ta per lei e ans,i,osa.estenuante, dura, insopportabi Ie. .. . maal dl la di questa, c'e sempre unavolonta 'umana che tenta esasperalamente dleapire', d.i interpretare.Ci sono sl nei suol brani dei rife

    rimen tiad una certa stasi, ad un, certo abbandono, ma quest! vengono Sl l-bile assorbiti da quella presa di coseienza del dolore di una realta dura.La Malfaiera cle sembrala ad uno

    stadio di ins t abil'ita lIplco del post-ermetismo, non al di la di esso, comemoltl hanno voluto interpretare: anehe se ha superato in certo qual mo'

    Piers anti,poranei' esl 'gono una ttenz io~e aHa 101'0 alltaoticita oppllre - secondo Ieimposi~ionl del cons llmlsmo imperante ~ al laloro i n!, ltl l i t(l ne ll ' essere ,nul-I 'al tro che poesia.DI Zeno For tini ,. march ig iano cli ,Bar

    chi [Paura di dire, Urbino. Ouadernidl Ad l ibitum, 1968), dire i che colp isce anz it utt o un dat o di st ile , un segnoquas i sempre s icuro, una, de,termlnaz ione, una coe renza, rna non st ati ca,di seelte formali ed anche ritmi.che,ehe f ini sce eol chi .ar irei l senso di unaprecisa. condizione umana con dolenteiuc i d ila. Essa, sembra sftuarsl Ira unap rimigeni a riv) laz ione di i nl aUe be l-lez.ze che si ritrovano in immag;ni dipacata lontanza, quasi di idil.lio: e lasovrana acce ltaz ione di un smaro pre sente La Uriea .Ie sere di prima.veraII lustra tu: tta quest a sit uazi one condoviz ia di dett agl lo a non senza qllalehe compiaeimento,specie. nei tonisati .ric i, . a. modo d i' didascalla:l a fe l ic lta del l'e lement o iniz iale st a in unaconlempJa?ione serena e densa di p romesse che sl apre ad lin momento

    do delle pseudo-esperienze "''''''etleheche non rnolt l cont ernporane: hannool trepassat o. II t esta de ll e sue poesiee in t re sez ldnl : 1) [a prova rlel gi or.nl : 2 } CO~S{ rla 1 p osso no mter pretare co-me tre S tau d'anlmo diverst: nella pri-ma .Iase Anna vede e ccsl fa una Ired-da elencazione degll aspettl della vi tad'oggi che Lei purtroppo vive, senzauna minima parvenza di rtbehtona, conun tono forse un po' lronlco. sarca-suco. Ne lla seconda conste ta, rna giane e annolata, lnfast ldt ta, lnl lne nellaterza perde quells s t8bili ta precerlen-te e assume una postztone tli crttlcaalla ttoeostmtliva rlspetto I'lla dUI"1.lreal til dslla vi ta: lei non l 'accet tarna la subtsce e trova 'una risolllzioll~nel sllena.o, nella conternplaztone: ildunque una vaga pace rltrovata, Abblame r ltenuto p ili vall da e ccstrut tl-va ta prima parte, tn quanto e assur-do, come Lei ha l at to nell'ultlrna, CI';"tlcare un qualcosa in cui lei stessacollabora e sublsce: nerch6 con t eos tare non e dlstruqqere 0 cri t lcarese nza porr e sol uz rene. rna a ppun 10cercare linn rlsnluzlone 0(ln"11 iw) onon chludersl in se, come Lei in uuceo!" ~,,-~~ ha f~tto.Anna l JS () ' !: .l Il a p(lrli f-;oLr,rno ()iTll;ISS"iper traducre i suoi slatl d'al1imo, l1aun ritmo dinamico: parte da periodibrevi e conc 'si p er espr. iill ere sit uazloni drall1matiche e universal i.I nl oW per la Malfaier a IUOJllO non

    e oggetlo elle. osserva gli ogget Ii rnnoggetto 'fra gil oggetti. Lei Ilon pubevadere dal la, realla, da "'uesU oggetl1,e assurdo. sarebbe come evadere dase stessi, quindi sf chiude In se. SipOlrebbe pensare ad un qualcosa diastraHo e non a vera, poes ia, in qU3nto non ha a p riori f ond'amen!1 soei ali ,SI(iti'Ci p. -''ldl unjversal:i: r na a na li zlando a fonda la ooesla del la Mal la ie.ra ci sl accoo'ge, che lei parte s -I dadramm!' prettamenle soggenivi, cheper iJ s i pOSS0l10 universa li zzare nelI"etlca stessa in cui In potessa hnser lt to . DlfaW Ie Mal ta jerCl ha messoI n luce prat;camente Ie posi zi one .de lI"uomo latto o"'''e Ito d'agliog.ge\th.jJs.s la ! 'uomo modeJiat ,o dJl la 'mbiele the10 clreonda. ' .La poesla e ideologiemnenteesislenliale.AI dlbal tit o sono i nle rv~nute Doche

    persone, Ie quali sono trascese, 0 me'gl lo cadu ta. a, nos,11"Oparere, in concetti essenzialmente 1ilosol icicul tur il l i ,in prail ica nel l'abisso del barocchismo.Non e starn, come molti hanno teo

    nuto a prec,isare , poe-sia d'e lil eo borghese , vuota e banale bens; ve ra poes ia . . No i pot remlTlO di re sol~mente che.si pot eva. r ispa rmia re al ia conferenz"tultaqueifspologia. chee stata tatla~lIa Maifai era, a ll cl le parche qu~lc lc ievolta sta bene essere ammirnti dagil allti, sen." ammirarsi come lei, ha!att o in p il. l f ras; come ques t e: sonoandat a a,1e ll I s dell 'e rnl et isnlQ ", ' " l amia poesla he valori essenz ialmenleuniversal i ".No! comunque spe riamo che 'Iavo

    Ie rotonde. del genere ven!Jano dpropos te n.el la nos tra Sassofer ra tosempre augumndoci che ei sia IInnmaggiore part ee i pazi one di tutti .Fabrizio ManCinelli

    Gattucciarcano del paesaggio (quando ';"2rala pace di quest'ora, ho vegliiltoil islero della valle), 0 ad un imrnagi ne c,wdida di teneiulla ( .. .iI biancoviso ' neH'acqua ge lata el i sorgente).Eppure, t. ale !e llc it a dlviene. ! leUaprospetUv.a del la r icordanza. lut t'unocon 1'1 coscienza d i . aveda smarr it~,e 81 f a dunque inel utl abil e 10 sr.oseendimento verso I'analisi ~ spesso appunto amaramente sali-rica ._ del'"umani ta eir cos tonte, che s inga\ I' iol fa nel c\1iuso della eitt~,si amnmf-l isce ne lle sue mal di eenle pseudoi ", .tel le tlual i. Unimpeto gagliar llo. , inl ine , .B,veilla iI segno de lla speranlO ernneli to a, ,un equ il (br io che tamer i) (ri10rneriJ con lungnie ben Icmprale, rilornero, se il Padre mi dil vita], ~ll~gesti e dei val ori ten1ronm(l~menleperdut i {rna que ll 'auurro inHllenso, ... " io I)on 10 so IlI9gire .. e ai. primipocei . saro dl !>uovo nei press; diunruseeilo con gli ocelli in :~Ilo elIna pagliuza ill botca }, Per ILILtOc;O,dal la poesia d !i For tini spi ra t'l1 . lit o di

    !Co"tinu

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    Pag. 4 CRONACHE E COMMENTI 23 dlcembre'1970

    D i l a n c i o C o m u n a l e S a s s o l e l - r a l e s e 1 - 1 1Pur nel brevlsstmo tempo conces-

    soci dalla ,naggioranza per 10 studiodel progelto di bi Ianero di previs lone.'di cui abbiamo potuto prendera vlslo-ne soltanto sabato. abbtamo fat to un.confronto con tutti i bilanc i di pre-vlslone degli annl dal 1965 al 1971.Da tale conlronto emergono i se-

    guenti datl,B tla nc l d i previsione 19651971 Co

    mune di Sassolerralo:La prima clfra concerne le Entrate

    elfettive; l a seconda, Ie spese ord]-nar!e e straordi narte ricorreoti: la ter-aa, II disavanzo economico: la quar-te, II mutuo dl rlplano: la quinta Ievartszront del dtsavanzo rispetto al-l'anno precedente; l'ultlma. Ie varia-zlonl dei rnutui rispetto all'anno pre-dente.1965: 97.847.876 242.025.374144.177 , 498 - 136.000.000 - -1966 101.006.530 . 271.055.470 . 170milioni 048.940 - 162.000.000 - +25.871.442 + 26. 000. 000; 1967 :114.472.178 - 297.546.750 . 183.074.572 .172.000.000 . + 13.025.632 - + 16.780.000;1969: 124.484.193 338.304.815213.820.622 . 202.300.000 . +11 :695.843+ 11.520.000; 1970: 138.148.163359.263.300 - 221.115.137 190.861.590+ 7.294.475 . - 11.438.410 . Totale+ 76.937.639 + 54.861 .590

    1971: 197.671535 . 464.559.500 -266.887.965 . 235.623.353 - + 45.772.828+ 44.761.763.BILANCI 01 PREVI SIONE 1965-1971COMUNE 01 SASSOFERRATOLe cll te lornite s l commentano da

    sole, tultavia per migliore intelJlgen>:a mi sollermero su! seguenti punti:1) if disavanzo ecorlOmico nel de

    corso qulnquenoio, dell'ammlnlstra-zione Castellucci, ha avuto variazi.onicrescenti dal 1965 fino al 1970. Comunque la somma dl tal l variazioni,In tutto if quinquennlo, dil un incre-mento deli'lmporto di L. 76.939.639.

    2 J i1 mutua a paregglo bllanclo neldecorso quinquennio, deJl'ammlnlstra-zione Castellucci ha avuto variazionicrescent! f ino al 1969, nel 1970 ullavariazione in diminuzione rispetto al1969 di l ire 11.438.410, Comunque lasomma algebrlca delle variazioni dilun Incremento dell 'importo di l ire54.861.590 nell'lntero quinquennlo. 11progetto di bi1ancio che I'amministra.zione attuale ei propone presenta nelsolo primo anno un Incremento dil.44.761.736.I I progeUo di bifancio, che la nuo

    va amministrazione ei propone, pre.

    senta nel solo primo anno un incre-mento di L. 45.772.828.3) per el-fetto della legge stralclo sul-

    la rtforma tinanzlaria locale' vlene alComuns. per Il 1971, la nuova enrra-ta, a titolo dl cornpartectpaztone algettilo dell'Imposta erarlale sulla ben-zlna e all'I.G.E.. di L. 48.26B.152.

    Pertanto la sttuazlone economicadel Comune, senza tali nuove magglori entrate, per elfetto del bilanclo pro-posto. sarebbe stata carattertzzata daun incremento del d lsavan zo r ls pa t-10 al 1970 dl L. 94.040.980.Ho illustrato cuesn tre punIi per

    dimostrare che Ie accuse rrvolts dal-l'attuale magg;oranza. alia vecch la am-mlntstraztone di aver indebitato ilComune, sono inlondate e per rappre-sentare Ia nos tra preoccupazione dlIronte all'lncrernento della srtuarronedeb! toria che, come idati dimostrano,assume nel 1971 proporztonl notevou.nonostante la maggiore nuova entra-ta dt circa 48.000.000. Noi sapevarnoche per soddisfare i moiteplici bl-sogn! della pnpolazlona e del perso-nale occorrono molt l snldl da spen-dere in servlzl, compensi ecc,Di questa realta mcontestabl ls la

    nuova amministrazione, dimostra dlnon volerne prendere serenamente at-to. Dice, intalti, Ia Gunta, nella ge-nerlca e vaga relazione, che la sItuazione del Comune to pesante e nonpub essere modificata dall'oggi al do-manl ci t-roviamo costre!!1 a segui.re una scia di un sistema. a nostrogludlzio inadeguato .La nuova amminlslrazlone continua

    ad emettere lamenti e criti che, peri debiti del Comune e vi pone rimedlo spendendo dl pier , facendo pierdebit! . (Per esempio aumentano Iespese d'ulf icio, II telefono, Ie miss

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    23 dicembre 1970 CRONACHE E COMMENT! Pag . : )

    Profondo dolore per la scomparsa del sen. Merloni A R I S T I O E M E R L N IUN UOMO VEROu n u o m od e l l a R o s t r a t e r r a

    Industrie MerloniSassoferrato

    Quando deeidemmo tli dar vita0. questa nostro qiornale, sta-bilimmo di pubblicare, in ogn~puntata, un rapido profilo dtquei personaggi che con l~ 10.-1'0 attivitd, avevano eontnbut-to al presiiqio della nostra ter-m marchigiana.Ci parve allom doveroso, e[orse anche facile, dedicare iZprimo numero al SenatoreAristide MERLONI.Le circostanze 1'endono oggidolorosa adempiere questa pro-ponimenio. DoLoroso e difficfle,ora che Ie parole hanno per-so i1 lora significato, ed hannatasciato i1 posto al rimpianioed alla costernazione.Era nato ad Albacina, allaf ine del secolo scorse, da gen-te operaia. Vi proioruii senti-menti cristiani, aveva aderitoancora giovanissimo all'Azionecattouca e piu iartii, recepen-do il messaggio di Don sturzo,al Pad ito Papal are Italiano.Finita LaGrande Guerra e con-sequiio il diploma di Petito In-

    L eaU n d i f e d etto"Ho flducia che la nostraterra potra raggiungere unapprezzabile livello di indu-strializzazione e c io sopra-ttut-to 'Perche conosco la capacitae '1 0 spirito ,di intraprendenza,degH Imprenditori, Ie qua9.ita e

    i"att'accamento al lavoro deinostri Lavoratori.E' indubitabHe che i1migliorpatrimonio e costi tui to da'}ca-pital-e umano, fattore determi-nante per il'avvio di ogni ini-ziat.iva, rna ad esso dovrannoessere -dati, pili di quanta av-venuto per ilpassato. gli stru-menti necess'ari a poter con-creta-mente operare )).Queste parole, ehe i:l eom-pianto Senatore Merloni ebbea dire qu~.lche anna fa ad ungiornaUsta, sintetizzano nellamigliore maniera possibHe dospirito con i1quale egli si eraaccinto a portare l'avoro e pro-speritfl a1le zone -depresse delFabriarrese.Sa'ssoferrato, purtToppo, nonfaceva eccezione aRe miserri-me condlz-ioni generali, anz' i

    ne costnuiva un esempio.Dopo la chiusura del pasti.ficio Giacani, aHa nostra Gitta-'di'na non era rimasto aUro chei'a dignita di una paverta evan-geliea, eccezion faUa per ilCe-mentificio, che occupava unesiguo numero -di lavoratori.Ecco 1avigorosa esi-stenza oggi stroncata da untrag.ico aneLlo delta funestacatena

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    Pag, 6 CRONAC~E E COMMENT! 23 dlcambre 197n

    SPORTSASSOP RATI!S.SPORTSAS-SOPI!RRATILo Sport't Sassoferratn, dope IJn pe-

    r lodo d i l ungo l et ar go e nattarnente inr lp re sa , Vade dlsclpltne sono In pte-no svolqirnentc tcalcio. etcltsmo. pal-la a 01010 e cal cl o Iemmlnue) con ot-timl rlsul tali e can larqa parteclpa-zlona dl pubb llcn che sernpre pi(l sieppasslona e sesue conentusiasmoI suol atleti anche quando sana intrasferta.

    CALCIOComlnCiamo dal Calero che il plu

    popolare a pili seguito. 0010 il vii-tortoso epllogo dell'anno scorso, aven-do acqulstto iI diritto dl pertectpa-re alia cateqorla suoerrore, dirigenti~ t ilos ; plene d'entuslasmo e di see-ranza s l sana messial lavoro per rln-terzaree preparare la nueva squadra.Sana stat] r iconlermat i Sauer , Arcao-gel l, Massi , Luzt. Plerfeder.lci, Ghllar-d el li , C lmar ra , Par is e tutti i glovanidel vlvalo locale - c 'e state ta dolo-rosa partenza d i Mancl ne !l i p er II ser-vizio mllttare. dl Rossetti emigraloalNord per ragloni di Iavoro a di Cue-ca e Trornbettl par timili d'eta - Incompenso c 'i l s ta te II tanto gradito rl-torno di Renzagl la , 9"' i acqulsti Indo-vlnati dl Marlarelli, dlAmbra, Monte-si, Santollnt, Guercl e Cerioni. I pri-mi allenamentle Ie due partite pre.camplonato can Cagll e Matenca clh anna l at to veda. re cheques ta squad raera abbastanza robusta. dolata di buo-na tecnlca, con una dlscreta vls'ionedi gioco, tnsomma. c'erano tutte Iepremesse per dlsputare un onorevolecamplonato. Olfat li I 'lnizl .o B s tato espl .o s. lvo e nel la p rime qua lt rogl or -nale Sassoterrato era, in testa. aliaclassifiea, a CagU pol hanno disputala llna par ti ta favolosa r lscuotendoapplausi a scena aperla. Sono pol ve-nule due giomB,te nere, una, a Matel ica con sqlJadra prlve, di quattroelementl e sconJltta di mlsura perIn lo rt un lo del por ti er e, r al tr e a casacen rAcqualagna, compagine rocciosa can una ditesa forlissima, rna quiI nostriatleti hsnno forse commessoun errore di' presunzione pensandodl ballere gil aWNsari ridotti in die-c!. lnvece Ira II campo rldOllo In unpantano, ed un continllO attaccare inarea sanza a.lIargare mal aile all, aHafine sl ill perso per uno a ~ero.. G Ii'atleli, lorsiconscl del loro errore,s i s ono Immed ia tament e ri pr es i andan -do subilo a vTncere sui ditlicile campodl Cerreta lacenda capire di aver su-

    perato, in bellezza Ia piceola crlsl.Sono poi venute Ie due vlttorte conPiano S_ Lazzaro 8 con l a P o rt u al e diAncona in trasjerta ed ora sono se-cnndl in 01asstflea, ad un solo puntadalla capottste Urbanla.Si sono qiocate undlcl partite ed abo

    blarno dlolassette punti con media in-glese perfetta, Abbiamo un calenda-rio in discesa che lacllmente, aliafine del girone d'andata, saremo 5011in tes ta alla claeslflce. Atrraverso que-ste righelormuliamo al ncstr t valoro-51 azzurrt tutti 1 migliorl auqurl dl buonproseguimento e che Uloro sognodi vlttorta del gi rone divenga luml-nasa realta.CLASSIFICAUrbania 18Sassoferrato 17Acqualagna 15Virtus Ancona 14Cagliese 13Gherardi 13Matelica 13Cinqulana 12Cantlano 10Gabicce 10Cerreta 9Porluall 8Collemar 8Gallo 8Csi Fano 5p. S . tezzaro 3

    PALLA A VOLOAbblamo in piena alllvlta la. squa.

    dra femmlnlle di palla a vola. Questes impaUche e bel ie t agazze I "anno sca rso hanna p.artecipato aigiochl dellagioven\.1 aRoma rappresentando IeMarche a sl sono brillan!emente plaz-~ale al decimo posto_

    Nel le s el e~i on l I nt er pr ov incl al i a ve .Olano eliminato Temmo e Forll. Avendo vinlO II campiona!o p rov. in ci al e d ip romozi one hanno acqul sl to II dirittoa par le ci pa re a l c amplonat o r eg .i oner edi sarie C_ Ancne a loro ehe tengono 'al to i I n.ome di Sassolerrato, tanti au.guri.

    CICLISMO

    Abbfamo Ira floi Glancarlo Po lido",.; che sta godendo in lamlglla. un me-,nato riI'oso d opo led u re, Fatle he d jun'intensa stagione ave hi! I:olto due~rillan!1 vittorie e quallro secondi posti e lanti piazzamenti. E' stato rlcon

    A tuttiIontanoSassoferrato

    auguraBUON NATALE

    e FELICE ANNO

    fermato:dMla Sere, 81a piano piano at-Ienendosl al campo spnrtivn e , i n pal e>stra per non ing,assare, ed aile hat-tute di cacbla alterna ll footi ng. Siamocern che al raduno della squadra sa-ril. in peso forma e qeest'anno, careGlancar lo, voqllarno da te quattro Vitotorte, questo e I 'augur io pil l caro cheti tnvlamo. C'il poi a Sassolerrato jmHorente Club ctc llst rco, la Esso Casache In campo g iovani 'l e sta sfornandoun campionci noco i l io cc i1 i; Umbe rt oFiori dii 16 ann] ehe come esordlo haottenuto, nella passata s tagione, quat-Ira brlllanf vittorle, rappresantando 1.6Marche iri Puglia ed In Piemonte parle f tnal t sstme esordrentl.Anche a fuil a De. Vita ed ag.1I altrlcamplnncinl, tantl auqurr.

    CALCta MINOREC'e pure una disereta squad-a che

    parteclpa al carnplonato < . I i t er za ca-tegoria, sarsbba una buena e bella'squadra rna deve conttnuarnente riolornire gl'i uomini migliori alia aqua-dr; maggiore. Perb alcunl ottirnl ele-lDent i s i stanno mettendo I~ luce e.senza meno. av ranno un o tt lmo futu-roo Corne pure tantl rallecramsnn aDon Renata per la squadretta dei pul 'e in i" che su died parti te ne havinle nOlve e pareggiate una, aggilJdi.~ndosi 11 campi.onaIO.

    CALCta FEMMINILEAd apr lle nuove convocaz' loni e mol

    ti, incontrl can forl11azlohi agyuen Iiadella regione.A tutti gil atleti che tengono alto

    il nome di Sassoferrato nelle compe-lizion i sportive va tutla, la sti 1 1 1 1 a, e lasimpatia dallaclttadinanza ed a tutti ri:nnovianlO gl; allguri di tantl 31t rl bri llant! sueces~ 'i .

    Passar ii Vi Itor.i(l

    Partita di calciodei calzaturieriManovie ~7ranee 1~1MARCATOHI: Secondo tempo: al 34'Nubolo (su c. r.): al 40' Giaconl.

    REPARTO MANOVIE : B ianchi M., Pa-nettl, Bianchi A ., ; G la coni , Mar si li ,Sador l: Plerstmont , Henell l. Loppi.Giuliani [Sabatuccf}, Valentini.

    REPARTO TRANCE: Lazzarini; Dezi,Br~l1i; TaSSi. Nubola, MercantL scor-zonl, Mercuri, Sebasttanelll, Cristal-II, :Favre,uo.

    ARBIJRO: Renzaglia Nurulo.E' ,stata. una partit\ tha non ha

    seontentato nessuno, '!i he fa rlac-cenders le non poche" dis'cussioni chel'hanno preceduta. ',.-

    H .risultato, a prima .. ;!sta, fa pen-sara ad una p ar tl ta e qu tl lb ra ta , r na ' lasuperlorita del Aepar ;to: Manovje estate qtrento mai evidents,. special-mente nel secondo tempo: anche seil Reparto Trancee riusci~o a.d andare in vantaggio per primo al34' dellaripresa, su calcio di r:igore.II primo tempOSi e , conclu30 a

    reti Inviolat,e, sebbelle Ie occasionicia goal non siano mancate da amboIe parti; tali azloni sono slate sc.iupate un po' per la 1roppa precipitazlonedegli attaccanti ed un po' perch6 almomen ta d i, c oncl 'ude re mancavano iIliato ela lorza per tirare, Nel secondotempo., dopo brevi anzi,onialteme, Ie Manovle s tr lngevano lasql ladr .a av -

    versa ria nella propria meta campocos tr lnqendo la a una d tt esa, i n c er tirnumentl, alquanto afiannosa, AI 25'l'arbl tro concedeva un cal clo cll rl-gore per a tter ramento 1 ' ' 1 area dl V a -lentin:i,; batteva Renell icon un FOftet ir o a li a destra del por!iereLanarinlche riusclva a parare e a resplnqere.AI 34' , s u a zto ne d i con tr op le~e , g iun.geva Inattesn II go. 1del v an li 8910 per'Ie Trance . Su ezlone dic~klo d'an-gala., Merellri saltavape'r "colplre dites ta, rna veniva sire ttq Ira dueBvversarl: l 'arbltro, cO-n. t roppa legge,rezza, rilevava Ii tallo, decretando uncalclo dirigore discU.li6iie,

    Nubola: lncarlcato dt battere Ia mas-s ima punlz ,ione, can un trro non for tema precise, inf ih iva I' angolino bassoa li a d e s tr a del portiere Bianchi M. Lapartlta contlnuava can l'accresclutapresslone del le .Manovie", flncheal 40' non giung.eva H pareggio: su una~zione, viziata da luorlgioco, Giacon itrova,va il 'modo .dl' battere il bravoLazzarini a ' 1 . quale . va gran parte delmeTilo per II risul tala di, periita, es"sendosl falto notare in occasioni de-terminanti.

    Da parte dei ventidlill In campo none manca !o l 'Impegno agon is t! 'c o anches e non sor re tt o da una adegua.t a con ,diz ione atlet lca, GH spe tt at or i s onori'mastl soddisfatti sia del gloen chedel rlsultato i I qlJale ri.manda tutti adun p ro ss lmoincon tr o d l s pa regg lo .

    Angelo Bianchi

    Per uno SPORT NUOVOems. I ::~~r~e;:g~:n~e~~;:::~t:~:O i : e : : : t I ~ ~ :;::i::'~:;~: :~~:I n::::a 1'::;i:i:SI~:s 1me p ro vilci e, A qu e s 1 0 I'ropo sito ha c en {ro C.S:1 . s ta attu an d o un prog ram

    rna d l a tt iv it a s po rt iv e che abb ra ce ianoogni branc-a de'llo Sport. Sono initiaIi camplona!; di a!letica leggeta, dlcalcio, di corse campestrl ,e quest'an.no, per ia . I'rima vo Il a. d is por t i nver na Ii Anche a Sassolerrato sl e creato

    Molti itallani, subito dopo la chiusura de'lla OIimpiade Messicana, diftonle al magro boltino di medaglle,chel, nostriaUeti sono riusciti a po.lare u a casa ", hanno cere,ato di seoprire Ie cause di una cos; poco brlllanle allermaziOIle.Gil eleme'lli chesono emers; da

    questoesame fatto in ambientl responsablli, ma anche nelle strade, nel.Ie plaz)e, nel bar, sono stall molti edi di Iferen te na t u ra ; un 0 pero rico rre-va piu frequentemenle: La poca par-t ec lp az ione del g lovani i la Ji a. r: d, al ioSpOt t, pa r le el p az i one o sl aco] a la da p ro -blemi riguardantl attrezzature e org an I 'z za zi0n l s por t; v e non su ff ic i enl emente atte a svolgere un tale compi.to e dalia passivitil della scuola e dalla menta li t.a anl isport iva del la famig 'l iai ta li ana. ' Pe r r is ol ve re que st o del ic at oproblema, Ie ...a rle o rgan iuaz ionl s po rlive a carattere nationale hanno varato un piano d'adone che hacorne caI a lter is tlea principale la di.vul' gazionedello -sport 1a coslruzione degli 1m.p ian t i s po rUvi ade guat ! I'et 1e n uovee si genze'. Una d i que st e o rgan iz :z ,a zi on'i e il centro sport.ivo italiano, cheoltre a svolgere un 1avoro al livellonazionale, hainizialo un lavoro a ca-

    concittadinia coloro che vivonada

    rielaboralo tulto II suo programma,assumendo una nuova ns;onomia, dan.dos; un nuovo statulo, passando daun' organiuazione -per i glovan; ~ a"una associazione di glovani .", la.cendo assurgere I giovani italian; nonpiu a ficose~, ma a persone n pro-l agon i51e del f al to . spor ti vo i ta li ano.II C.S.!. sl. Impegna a pr,omuovere

    la discusslone e J'aflermazione deUoSport collaborando con lutti gil En!ii nI e re s s a l i aU' i s ti tu z i one d ls e r vi zi re .lativi; e quale concretorlconoscimentoai gioval)i del dlritto alia Sport" eallo Sport come servizio sociale ",Alia .Iuce d; questo -programma" sle Iniziato un lavora concreto dl dU.

    lusiooe e di sensibiliz2adone dellaSport in ognl regione ..aues"!a. nuova spinta la po.ssfamo

    un centro che ha initiato la sua aUi.vita partecipando ai campionati gio.vanlli di calcio. 'Per continuare ,ed incrementare maggiormente queste att lv li il o ecor re l a par le ei padone s empr emaggiore dl persone che credono ancora nello Sport come mezzo dl ere.seila umana e civUe eche impegnan'd05i continuament.e gettino una. baseperquella attivilache ha 10 scopo dirivelarel futur; camptont ,ehe, ci auguriamo, sia.no sempre In numero mag -giore.

    ORARIO FERROVIARIOFABRIANO 4,40 6,13 7,57 12,00 13,45 18,01 20,09SASSOFERRATO 5,00 6;34 8,19 1.2,22 14,D8 18,25 20.,30PERGOLA 5,20 6,54 8,40 12.42 14,30 18,46 20,50PERGOLA 5,23 7;02 8,50 12,47 16,50 18,55 20,52SASSORFlRATa 5,42 1,21 9,10 n,n6 17,09 1'9',15 21,11F.ABRIANO 6,04 7,45 9,30 13,28 17,32 19,38 21,32

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    23 dicembre 1970 Pag. 7RONACHE E COMMENTI

    IL CASTELLO D I ROTONDOQu~sto castello, situate inbella e alta posizione, da cui10 sguardo spazia motto lonta-no tutto intorno, eccetto i'l Ia-to Nord, sbarrato dal monteRotondo dista da Sassoferra-

    to sei chilometri in Hnea d'a-ria.La prima menzione di Ro-tondo Ia trove in una bolla dlInnocenzo II in favore dt Fon-te Avella.na, dell'armo 1139. Visl dice che quel celebre eremoaveva al Giuspatronato su laChiesa di S. Maria di Rotondo,ossia del Cerro. Di tale dirit-to 'non si parla pill nella bot-Ia per Fonte Avenana di Ono-'rio III dell'anno 1218. Del re-sto cotesta Chiesa dipendettesempre da S, Croce di Sa&so-rerrato.In faU 'i nel 1252 InnocenzoIV pubblico una bolla in fa-yore dl S. Croce del Conti, etra ie Chiese dipendenti sonoa:nche annoverate Ie chiese di S. Maria dei Figli Oorvi (Ca-tobagli) e S. Maria del Cer-ro .Le origini del casteUo di Ro-tondo si perdono nella nottedel secotl. Certo esisteva nel1239, e pill certo ancora nel1291, quando una Bolla di Ce-lestino III in favors della. cele-bre Badia di Nonantola, nomi-na tra ipossessi ,di lei " Sasso-fer_fato con tutte ie \Sue perti-nenze n. Che cosa voglia direquesta espresslone 10 dkhia- rameglio un

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    CROfliACHE E COMMENT! 23 dicembre 1910~Pa~g~,~8 -- __ -- "'"";"" - - - - = - : = = ~ - = - - = - = - = : .= : . . : _ . : . . ; _ - - - - - - - " - - - ~ - _ , - - - , .

    dalla primerBattagliacittadinl sl pongono e: perche costo-ro pur dl mantenere una scomodapol trona, sapendo dl sedevi iII egiWmamente, usano qualsiasi espedien-te 1) Non sarebbe stato logico di Ir on-te a un dubblo, che e d ivenuto cer -tezza, dlmettersi immedialamente 1,E' morale aver approvato II bilanc ioe r lnnovato Ie p li J impor tant i commls-sionl con iI vOIO dete rminante di t reconslglier! dichlarat i ineleggibil l da ltribunale ?II "pensiero clttadlno delini ' I I bl-l ancio di p revisione 1970, dell'alloragi unt a DC, "pesce d'aprile ovvero"mol tipl icaz ione dei panl e dei pe-sci OJ. Come la rnettiarno con II bilan-c io di p revisione 1911 ehe prevedeuna maggore spesa di mezzo rniliardo 7Come la met tiamo con I'aggravl o de lIe spese ordlnarie di oltre 90 m ll lo -ni?PERCHE' NON RICONOSCEREA CIA5CUNO IL SUO?Si e speculato sulla polvere delcement if ic io , pur conoscendo l'lrnpe-gno can cui I 'amminist razione Castel lucci portava avanti II problema siaverso Ie autor ila sani ta rie che versola socteta. 5i e continuato a specularesuUa questione anche quando la soluzione del problema era acqulsita ecome se cia non fosse bastato hannotentato di approp rlarsi di ogni meritodi I ronte alia cit tadinanza.II gr uppo di pot ere, sla presentando Iproblemi In modo polemi co e contraddi llorio, come se a 5assofe rratosi fosse al l'anno zero,Chi fa simil i affe rmazi oni ment e co

    scrente di mentire, perche il nostroComune e uno Ira quelli che nella reoglone ha l atto regi strare I maggiorip rogressl per .svi luppo eeonomico eper reallzzazione- di servlzl in tultoil territorio.Cia nOll signifiea che non vi siano

    piu problemi. ve ne sono e ve nesaranno e spetta aile 'amministrazioniche Ii hanna davanl ; -al lront.3rli e rlsolverli.

    La precedente amministtazione DCha lalto tullo il suo dovere ed halasclato in eredita, non debiti comee st alo de ll o- , ma numerosi p roge ttigia finanziati per molti milioni, comead esempio: - iI nuovo impianto d'iI

    l umlnaziene del capo!uogo, l 'as fa lta-tura dl numerosi tratli internl delleIraztonl e del capoluogo, l'ampllamen-to della rete fognaria delle Iraztonl,la costruzi one di alcunl nuovi aeque-dotti e di nuove strade, il nuevo au-tocompressore, ol tre al r isanamentoig lenieo de l Bargo di Sassol erral o canla copertura del Sanguirone, e la riocerca ldrlca pe r risol ve re ali a radlceiI problema dell'approvvlgionamentodi SassoFerrato e di Cabernardi, l avo-ri questi ultiml in lase dl esecuzipne.Quella del le precedenti arnmlnlstra-

    zioni e s tata una operosl ta appass te-nata e compet ent e ehe ha dato ing.enti risultati che hanna sovente susci-rato Ie invidie degli altrl ComunLNoi non riliutiamo la critica silile

    sce lte operat e, ma non tollerlamc checan un eolpo di spugna venga cance l-lata iI nostro lavoro, ne accettiamodi sub i re passi vamente l a sopraffazlo-ne morale, mediante fattl e argomentaz ioni speclose cont ra rle al ia veri ta ,e percla non esitiamo a defln lre 10stile ed II costume del gruppo di po-tere deqno di altri tempi e di altri reogimi.Nonos tante la forzata sintesi lmpo-

    s ta alia tratt az ione de i moltepl ic l ar-gomenti, spero di essere riusclto adesprimermi con ehlarezza, e ritenendo che singol ifat ti e p roblemi merl-tono par ti co lar izzate espos iz ioni e precise retliliche, mi propongo per II fu-turo al lo scopo, di contti bui re a soddisiare I'esigenza di un dibattit o c ivilecd una inlormatlva seria ed obbieUiva