1982 06 Ronago 82

Embed Size (px)

DESCRIPTION

Giornalini della Parrocchia: 1981-1991 Don Antonio Fraquelli

Citation preview

  • RONAGO '82RONAGO '82

    RONAGO '82RONAGO '82

    Ronago 82 da alcuni mesi entraregolarmente nelle nostre case: non ci possibile dire quanto sia letto e seguito daironaghesi. Da alcuni discorsi che abbiamocolto occasionalmente sembra che lindicedi lettura e gradimento sia buono, ma avolte, abbiamo sentito anche delle vocipiuttosto critiche, che per non siamoriusciti a decifrare in modo esatto. Certonon pretendiamo di aver fatto un giornalesuper: la nostra intenzione era ed quelladi far diventare RONAGO '82 un mezzo diinformazione e di dialogo in mezzo allanostra comunit parrocchiale. Abbiamo pivolte sollecitato la collaborazione didiverse persone, giovani, adulti, anziani eper essere sinceri, dobbiamo dire che ilnostro pi grosso problema stato fino aquesto punto quello di dover fare unascelta di tutto il materiale che ci venivadato.Per pensiamo che si siano altre possibilitdi dialogo e di collaborazione nella nostracomunit, soprattutto da parte di tutticoloro che ne hanno le capacit e la buonavolont.Per questo ci auguriamo dopo le ferie, diaumentare il numero di quelli checollaborano per la vita di Ronago 82.

    Per ora, ringraziamo tutti coloro che cihanno aiutato in questi mesi scrivendoarticoli, battendo a macchina, facendodisegni, stampando, distribuendo casa percasa Ronago '82.Non facciamo nomi perch non vogliamodimenticare nessuno e vogliamo ancheringraziare tutti coloro che ci hanno datodei contributi in offerte mese per mese eche ci hanno dato modo di continuare astampare il giornale.Vogliamo anche fare qualche cifra: ogninumero ci costa in media Lit. 90.000. Icontributi raccolti fino al 31 maggio sonodi Lit. 573.000, per cui dovremmo esserein attivo. "Dovremmo", se non si fossepresentata la necessit di cambiare ilciclostile, perch quello che avevamo,aveva gi 10 anni: e li dimostrava tutti.Davanti a tante soluzioni possibili,abbiamo scelto quello che costava di meno(2.500.000). Per per le nostre casse sempre una grossa cifra.Confidiamo come sempre nella generositdi tutti i nostri amici lettori e siamo sicuridi poter far fronte entro la fine dell'annoanche a questa spesa, Per questo ancoraun grazie!

    La redazione

    2

  • il saluto G.A.M.Domenica 13 giugno, Suor Amelia partita

    da Roma per il Kenya.Era rientrata in Italia lo scorso mese di

    Agosto per un periodo di riposo e di aggiornamentodopo 6 anni di Missione.

    In questi mesi ha alternato periodi di studio aRoma con periodi di riposo a casa.

    Domenica 30 maggio, festa di Pentecoste, laComunit Parrocchiale si radunata attorno a lei peril saluto prima della partenza.

    Alla S. Messa delle 10 ci siamo trovati perpregare insieme.Ci sembrato quanto mai opportuno questo saluto ilgiorno di Pentecoste, giorno in cui con la discesadello Spirito Santo, gli Apostoli sono mandati nelmondo ad annunciare il Vangelo.

    Alla processione offertoriale sono stati portatiall'altare oltre al pane e al vino anche i doni offertidalla Comunit:un cesto con dei prodotti "Ambrosoli", un ombrello,una valigia, una busta contenente 2.600.000 lire,soldi che serviranno per contribuire alla realizzazionedei pozzi per l'acqua fra i Pokot.

    Alla fine della Messa, Suor Amelia haringraziato per i doni, per il buon esempio che haricevuto ed ha augurato che lo Spirito Santo,invocato su di lei, si riversasse anche su di noi; ci haspronato ad essere sempre presenti nel campomissionario, uniti a lei e a Padre Giuseppe, in Dio eattraverso l'Amore scambievole.

    stata una cerimonia semplice ma densa disignificato.

    Ci sembra che l'invito del G.A.M. didimostrare quanto la nostra comunit apprezzi lescelte missionarie sia stato sentito, ci auguriamo chequesto slancio di generosit continui anche per ilfuturo e che molte famiglie aderiscano nuovamenteallimpegno mensile o annuale di sostegno ai nostrimissionari.

    P.S.Con la lotteria si raccolto Lit. 1.332.000dalla sottoscrizione del G.A.M. 268.000dalle raccolte della carta 1.000.000

    suor Amelia

    una piccola donnaBellissima donna, ammirata, corteggiata, invidiata,ricca diva ..... Stampa e TV al completo, sonopresenti per esaltarne l'eroismo nel giorno in cui suaMaest "la bellezza" ha deciso di essere ospitatanelle patrie galere.Il "mondo" sorpreso ed ammirato, ha parlato escritto, ha letto e commentato, filmato e visto.Il "mondo" voleva conoscere il "mondo" volevasapere.....................A Ronago arrivata e da Ronago riparte, piccola emodesta, un'altra donna.Senza TV.Chi? Mah! Che importa? una donna minuta ed insignificante per il "mondo".Una donna che il contrario della "prima".Ha rinunciato e continua a rinunciare a tutto ed a tuttiper dare da mangiare a chi ha fame, per vestire gliignudi, per curare ammalati, per dissetare, peristruire, accogliere, lavorare, consigliare....Senza sindacato.Cos piccola fa tutto questo?Gi e non soltanto il contrario di sua maest "labellezza" ma pure il contrario di tutti i sapienti, ditutti i potenti.Pensiamo: quante conferenze, incontri, dibattitivengono organizzati (nelle migliori localit turistiche)per parlare (e basta) della fame nel inondo.Quante imprecazioni, invocazioni, quanto odio,quanta demagogia contro i paesi ricchi, quantoblaterare, minacciare, condannare si fa come unicoatto concreto per aiutare i paesi in via di sviluppo.....E allora?Allora, ecco: tutti quei "grandi" e boriosi corifeimanipolatori di "grandi masse lavoratrici", tutti quegliintellettualoidi mistificatori di "grandi masse popolari",tutte le stesse "grandi masse lavoratrici"subdolamente manipolate, tutte grandi, voraci, edinsaziabili multinazionali, tutti i grandi "pensatori" deldissenso cattolico....Tutte queste grandezze, messe insieme, tutti quei"Grandi" del "mondo" associati, non sono e maisaranno tanto grandi quanto questa piccola, ignora,ignorata Donna chiamata Suor Amelia.

    Giuseppe G.

    3

  • Verso il Congresso EucaristicoNazionale: un anno eucaristico

    un ora diAdorazione

    Lo scorso mese di maggio abbiamo celebratoinsieme le Giornate Eucaristiche.Certamente per molti di noi sono stati giorni moltobelli, di grazia e di gioia, per una pi intensa unionea Ges presente nel1'Eucarestia fatta di adorazione,lode, ringraziamento, riparazione.Penso ad alcune nostre persone anziane o ammalateche (con rammarico) non potendo recarsi in Chiesa,hanno fatto l'adorazione in casa propria.Molti di noi sono iscritti all'Apostolato dellaPreghiera oppure all'Opera della Regalit, in cui loscopo principale proprio la preghiera el'adorazione.Ora non vi pare bello che tutti i giorni dell'anno ci siaqualcuno nella nostra Parrocchia che prega e adoraDio per tutti?In che modo?

    Basterebbero tante persone disposte a fare un'ora diadorazione al mese nell'ora e nel giorno che credepi opportuni; in casa o dove vuole, usando formuleoppure il Rosario, leggendo e meditando il Vangelo ole Sacre Scritture.Ne verrebbe tanto bene per la nostra Comunit e pertutta la Chiesa. (Ricordiamo i ripetuti richiami delPapa per la pace nel mondo.)Avanti con coraggio, Ges non si lascia vincere ingenerosit.Egli rimasto nel Tabernacolo per essere nostro ciboe forza per camminare nella via della santit.CHI VOLESSE ADERIRE ALL'INIZIATIVADELL'ORA DI ADORAZIONE, PURIVOLGERSI A:Don Antonio, Armida Papis, Antonietta Somaini

    Correvo e calpestavo, gridavo e non sentivo, chiedevo enon davo, guardavo e non vedevo. Un giorno urtai e mifermai: alzai il viso.Era un uomo, un uomo in nero.L'urto non port dolore, perch io lo cercavo; per lui nonfui una sorpresa perch mi aspettava, mi guardava e gimi amava. Non vi furono tante parole ma una sola:"AMA".Io partii, anche se non capii, per non correvo e allora,vedevo, vedevo lui piegato, ma non soffocato, sentivo luiansimare, ma non gridare, sentivo lui soffrire, ma nongemere, e allora capii quella parola dell'uomo in nero.Ma non capivo ancora quello che dovevo fare!Quell'uomo in nero mi disse ancora: "Non importa .quelche. fai, ma quel che dai, perch tanto riceverai.Tanto poco ho dato, ma tanto ho ricevuto, ho pregato eho pianto per loro perch ho capito che in chi soffre c'una presenza particolare di Ges.Grazie, uomo in nero che mi hai fatto capire che solo inDio sono un uomo vero,

    un fratello

    Amore

    4

  • appunti di un diario

    unapasseggiata

    a caravaggioNon possiamo lasciar passare

    inosservata la bella passeggiata alSantuario di Caravaggio.

    Per primo un sentito ringraziamentoal nostro Don Antonio per aver organizzatola gita ed averci seguiti con tantacomprensione ed amore.

    Un particolare interessante stata lapartecipazione di tante persone che,appartenenti alla nostra comunit, neanchesi conoscevano. Questo ci ha dato lapossibilit di conoscerci e di scambiarequalche parola, rafforzando o iniziandodelle amicizie.

    Alla partenza, sul piazzale dellaChiesa, l'Agostino ha distribuito dei cartellinicon la scritta: Parrocchia di Ronago,Gruppo "Et della saggezza"". Questeparole ci hanno riempito di orgoglio e confierezza lo abbiamo appuntato sui nostriabiti. Non ci sentivamo affatto il gruppo deglianziani, ma persone serene e responsabiliognuno della propria et.

    Il viaggio stato bellissimo, sulpullman abbiamo pregato e cantatoinsieme. Arrivati al Santuario, Don Antonioha celebrato la S. Messa e noi condevozione particolare abbiamo pregatoognuno secondo le proprie intenzioni.

    Dopo la S. Messa abbiamo fatto unospuntino, per rallegrare dopo lo spiritoanche il corpo.

    Sperando che queste "riunioni"possano ripetersi con frequenza diciamo:VIVA LET DELLA SAGGEZZA.

    il mese di maggioMaggio il mese che prediligo: con la primaverainoltrata, le rose, i primi frutti. anche un mese pieno di feste, di ricorrenze, dimomenti forti: le giornate Eucaristiche il SantoPatrono, la festa della mamma, la PrimaComunione...Quante occasioni per crescere nella fede, perapprofondire sempre pi il mio essere cristiana!Ma il mese di maggio soprattutto il mesededicato alla Madonna e quest'anno, con le varie"uscite" nelle frazioni per la celebrazione della S.Messa, l'ho vissuto in modo nuovo, conentusiasmo e impegno.Ho visto tanta gente partecipare alle funzioni,segno che c' ancora tanta fede tra di noi e che laMadonna amata ed onorata, giustamente, comemamma spirituale di tutti noi. Quanto amore edentusiasmo, traspariva dai preparativi pertrasformare i vari cortili in luoghi di culto!Fiori, luci, ornamenti e tanta accoglienza e caloreumano. Penso all'unit che si sar creata tracoloro che hanno collaborato per la buona riuscitadelle funzioni.In particolare, rivivo l'incontro di chiusura delmese. La fiaccolata, che dalla chiesa si snodalungo la via del campo sportivo suggestiva,perch mi ricorda l'atmosfera di Lourdes.Rivivo i giorni di grazia, di preghiere cheincessantemente vengono rivolte a Maria, rivedogli ammalati, invocanti, mentre passa laprocessione Eucaristica.Si dice che l'uomo d'oggi ha perso il gusto delsoprannaturale, del divino, impregnato com' dimaterialismo e di benessere...Ma io non ci credo, l'amore a Maria ancora fortee in tutte le persone c' l'anelito al bello, al bene,all'assoluto.Don Antonio ci consacra tutti alla Madonna e poiinsieme recitiamo le invocazioni per implorare lapace... Mi viene in mente uno slogan... "la pacedipende anche da te".S, nel mio piccolo mondo, nella vita di ogni giornoio posso donare a coloro che mi passano accanto,pace .e serenit.Metto tutto, desideri, aspirazioni, propositi, nelcuore di Maria che, dalla grotta, sembra che cisorrida...Il mese di maggio finisce... ma Lei rimane semprepronta ad accoglierci, a guidarci, a donarci il suoGes.

    5

  • un grande spettacolo:

    il convegno delle coraliDomenica 6 giugno, a Como, si svolto

    l'ottavo convegno delle Corali, al quale hapartecipato anche il nostro coro insieme al suomaestro, dopo mesi di studio e prove.

    Il raduno era fissato per le 9 in Duomo,per una prova generale dei canti.

    Arriviamo in anticipo, per cui, stiamo adosservare i cantori che, a gruppi, arrivano dalleparti pi disparate della Diocesi.

    Per distinguerci e riconoscerci, ci hannodato un simpatico foulard bluette, che sbuca datutte le parti, dal taschino, legato al collo, in fronte,al braccio...Ci sono persone di tutte le et, dalle voci bianche,a quelle virili, dai bambini ... ai nonni.Le accomuna una grande passione per il canto ela liturgia.

    Si d inizio alla prova: all'organo siede ilProf. Alessandro Picchi; quello che stupisce chel'esecuzione risulta subito ben amalgamata ecompatta, grazie alla magistrale direzione diMons. Ilario Cecconi.

    Alle 10,30 arriva Mons. Vescovo: a luidedichiamo lesecuzione, nel giorno anniversariodella sua ordinazione sacerdotale; lo salutiamosventolando i nostri foulards, il Vescovo sorride

    compiaciuto: ha davanti a s uno spettacoloimponente, di effetto grandioso e ci introducedegnamente a contemplare il mistero della festaliturgica: la S.S. Trinit.

    Mons. Cecconi sottolinea che il convegnonon di carattere esibizionistico, ma unamanifestazione di amore per il canto vero che sifa preghiera.

    Al moltiplicarsi di cori a caratterefolcloristico perch non unire quelli che voglionocantare le lodi a Dio, alla Sua Maest? Da ognicanto scaturisce spiritualit interiore, elevazionedi animi, perch tutti vengono eseguiti col cuore: qualcosa di maestoso e l'effetto non si puesprimere a parole...

    La conclusione di questa memorabilegiornata si avuta nel pomeriggio, con unarassegna di canti, presentati da singole corali alivello veramente ottimale; e con la distribuzionedei diplomi a tutte quelle che vi hanno partecipato.

    Ci auguriamo di poter rivivere, fra dueanni, un'esperienza cos bella, con l'apporto dinuove voci giovanili, animate da passione e gustoper il canto, che entrino a far parte del nostro coroper renderlo sempre pi omogeneo e vigoroso.

    due del coro

    6

  • la festa della cresima

    25 Aprile. Il sole splende nel cielo azzurro: sonole 9.45.I cresimandi sono sul piazzale; attendono dientrare in Chiesa.Scoccano le 10; in processione entriamo inChiesa con. le candele accese.Mons. Castelli inizia la Messa.Giunge il momento della predica.II culmine di questa per me stato quandoMonsignore ha pronunciato codeste parole:"Ricordatevi ragazzi: prima vengono i doveri, poii diritti!"Sono state per me anche la conferma di cosa la Cresima: diventare pi che mai "un altroCristo, l'unto di Dio, il mandato da Dio". E quic racchiuso un magnifico e sempliceprogramma, il programma di amare tutti comefece Ges.La forza di fare questo poi non manca perch loSpirito che dato in dono Dio, Ges: questa forza.Prosegue la Messa.Dopo la professione di fede il momento tantoatteso, il culmine di questa Messa:Monsignore invoca su noi ragazzi lo SpiritoSanto. Uno alla volta saliamo sull'altare,accompagnati dalla propria madrina o padrino.Anche questi con i nostri genitori voglionoaiutarci a vivere da veri cristiani.La Messa termina.Con Mons. Castelli si scattano le foto ricordo diquesto giorno importantissimo che vuolsignificare il continuarsi della vita propostaci conil Battesimo.

    La Cresima un Sacramento che ogni annoi ragazzi di prima media, che si sentonopronti e preparati a ricevere di nuovo loSpirito Santo, celebrano.Non una qualsiasi celebrazione, bens unSacramento importantissimo perch loSpirito Santo che entra nei cresimandi, dloro la forza di testimoniare Dio e dioltrepassare gli imprevisti della vita.Questanno ho ricevuto la Cresima e quindipotrei dire come ci siamo preparati.Come i bambini che devono ricevere laPrima Comunione, abbiamo aumentato igiorni di catechismo; Il mercoled primadella Cresima ci siamo riuniti tutti nella casadi Pellio per vivere una giornata damore eunit.Nel giorno della Cresima penso che ognunodi noi abbia fatto una promessa a Dio,magari migliorando il suo difetto pi grande.Ma anche la comunit deve partecipare allagioia dei cresimandi?Certamente, perch la Confermazione deveessere vissuta anche dalla comunit.Noi, per, non dobbiamo pensare che, unavolta ricevuto lo Spirito Santo, per icresimandi sia finita la dottrina, chedebbano ricominciare la vita di prima, mapensare che debbano arricchirla,continuando il catechismo e vivendosempre pi da veri testimoni di Ges.

    7

  • la messa

    di primacomunioneUna foto dei bambini di oggi ...

    Domenica 16 maggio, dopo parecchigiorni di preparazione, noi. bambini eravamopronti a ricevere Ges.

    La giornata stata molto bella, tantagente faceva festa con noi.Quando sono arrivato sul piazzale della Chiesacon i miei genitori ero emozionato.Siamo entrati in Chiesa e il coro e tutticantavamo: "un solo Spirito, un solo Battesimo;la Chiesa era tutta affollata e ben ornata di fiori.Quello che mi piaciuto di pi era quel piccoloaltare in mezzo a noi bambini; dietro avevamo inostri genitori.

    Ciascuno si messo davanti al suoposto e abbiamo fatto la genuflessione eabbiamo salutato il Signore. Poi Don Antonio hainvitato tutti a pregare con noi.

    Abbiano ascoltato le letture ed ilVangelo.All'offertorio alcuni di noi sono andati in fondoalla Chiesa a prendere i doni da offrire a Ges:"io ho portato il vino".... "io la mia cartella ...lo ho letto la mia preghiera; tutti noi abbiamopreparato una preghiera a Ges che per laprima volta entrava nel nostro cuore. Anche ilmio pap ne ha. letta una....

    Dop il sacerdote ha consacrato il panee il vino che sono diventati il corpo e il sanguedi Ges. E con quelle ostie consacrate hadistribuito la nostra prima Comunione.

    lo ho ringraziato Ges e ho pregato pertutti i miei cari, per i nonni, per i genitori .....

    Alla fine della celebrazione, il fotografoci ha scattato delle foto ricordo.

    Ci hanno regalato tante cose, mi. sonodivertito tanto.

    Roberta, Romina, Riccarda, Betti,Gabriele, Claudio, Chiara, Claudia,Delia, Gianluca, Adelio

    Dopo la prima Comunione, ho pregatoGes; ero pieno di gioia.

    Quando ho ricevuto Ges nel mio cuoremi sono sentita bambina adulta.

    Io ero molto emozionata e non misembrava vero. Mi chiedevo se stavo sognandoma invece era vero; quando ho ricevuto laComunione mi sono calmata.

    Al momento della Prima Comunione iomi sentivo contenta e quasi non mi sembravavero che Ges era entrato davvero nel miocuore. Io sapevo che dietro a me c'erano la miamamma e il mio pap che mi guardavano epregavano insieme a me.

    Quando ho mangiato l'Ostia con il vino,non era buona perch aveva il gusto del vinoche a me non piace.

    Io ero contenta di. ricevere il corpo e ilsangue di Ges.

    Io mi sentivo molto importante, perchricevevo per la prima volta Ges.

    Alessia, Romina, Paola, Claudio,Laura, Gabriele.

    Una foto dei bambini di ieri.CHI SI RICONOSCE?

    8

  • Le braccia s fermano a met esimultaneamente i tre fantasmi fanno dietro-front, ruzzolando disordinatamente dallescale.... accompagnati da un allegrosogghignare.Dietro la porta, seduto di fronte a un tavoloda lavoro, un vecchietto brutto, talmentebrutto da far-forse paura anche a deifantasmi, in piena regola, stava l a piallarecon un vecchio arnese un pezzo legno.......... equesto causava lo strano "cric e croc" chetanto aveva tenuto in ansia i nostri amici.Questi, dopo una lunga corsa, si trovavanotutti tremanti in aperta campagna. Ladisperazione comincia ad entrare dentro diloro.......... infatti inizia ad albeggiare ......il Verde ha un sussulto; si erge sopra gli altriche lo guardano attoniti e " un'ingiustiziache tre poveri fantasmi non riescano atrovare una sistemazione degna del la lorocondizione !...............Non ci resta che andare dalla Regina..Dalla Regina? .........

    ore 20.30I fantasmi li abbiamosempre pensatibianch e sempre cosli penseremo !Ma non avete maiimmaginato cosapotrebbe succedere sefossero di un colorediverso?

    verde .giallo, nero

    ripetono gli altri due meccanicamente. "Si!Lei anche la nostra Regina; ci deveproteggere e deve provvedere affinch tutti isuoi sudditi abbiano di che viveredecentemente......., ma soprattutto devedifendere il buon nome della Nazione inglese.Se si viene a sapere che ci sono dei fantasmisenza il loro bel castello con della brava genteda spaventare, l'onore delle Corona e dellaNazione tutta verr di certo compromesso".L'idea piace e riempie d'entusiasmo tutti.Cos i tre si incamminano verso il PalazzoReale. Loro principale preoccupazione comeriuscire a passare davanti alle guardie realie giungere all'appartamento della Reginasenza spaventare nessuno.Arrivati al cancello chiedono gentilmente se possibile parlare con sua Maest! LaGuardia, senza battere ciglia, annuisce con ilcapo e li lascia passare. "Hai visto!.... fa ilgiallo tutto stupito "che coraggio!

    9

  • Neanche un piccolo segno di paura sul viso diquella Guardia!"Appena dentro il Palazzo i tre fantasmi siimbattono in un maggiordomo a cuidomandano dove si trova la stanza delleudienze."Salite la scala, girate a destra percorretetutto il corridoio e quando siete arrivati allastanza n. 20 annunciatevi" la freddarisposta. La loro disperazione sempre pigrande; niente accade al loro passaggio enessuno si scompone alla loro vista. Sestal'ultima speranza: l'interessamento dellaRegina!La Sala del Trono s'apre davanti in tutta lasua magnificenza; l'annunciatore da sotto labianca parrucca mormora: "Tre uomini.... inmaschera".....................Il pianto dei tre fantasmi annichiliti da unatale presentazione commuove la Regina, laquale scende dal trono e s'avvicina loro.A nome di tutti il Giallo racconta le peripezieaccadute da quando sono stati buttati fuorida casa, ed il Verde cos conclude: "Maest, seLei non ci trova un castello, magari anchediroccato... ci accontentiamo anche di uncastelluccio con una sola torre, senza orologio,noi ci suicidiamo."Le ultime tre parole riempiono di silenzio lasala. La Regina sta per domandarsi su comepossano ammazzarsi tre fantasmi, ma subitoil Primo Ministro interviene: "La cosa moltoseria se questi mettono in atto le lorointenzioni! C' di mezzo la reputazione deifantasmi inglesi; l'opinione pubblica stranieranon sopporterebbe il suicidio di tre fantasmi e... il turismo calerebbe, la sterlina verrebbedanneggiata.............""Purtroppo di castelli liberi "riprende laRegina" non ce ne sono", nemmeno daaffittare...... ed il settore delle nuovecostruzioni in crisi.......comunque vedremodi fare qualcosa". Con queste parole siritirano nella Sala del Consiglio e lasciano itre poveretti nel dubbio e nell'attesa.Dopo una lunga ora la Regina ritornaraggiante. "Abbiamo trovato la soluzione"esclama con gioia, "una soluzione graduale,ma buona." I tre fantasmi sono tutt'orecchi efinalmente con un po di sorriso sotto il

    lenzuolo.Dunque........ il fantasma Giallo verr inviatoin Giappone, a Tokio. L, il nostroambasciatore gli trover un'adeguatasistemazione; poi in base al risultato ottenutosistemeremo gli altri due."..Il Giallo un po triste. Gli spiace lasciare gliamici, ma il viaggio in Giappone lo attiramoltissimo e cos, il giorno dopo, tra abbraccied addii, si imbarca sul primo volo diretto aTokio.I Giapponesi sono di razza "gialla" per cui unfantasma giallo un fantasma normale,inoltre se "made in England" il fantasmadiventa eccezionale: il successo strepitoso!!!Stampa, radio, televisione,......... tutti parlanodel nuovo fantasma dell'ambasciatainglese....... perfino l'imperatore fa la fila perprovare l'appassionante brividodell'apparizione del fantasma di mezzanotte.II Nero ed il Verde non stanno pi nellenzuolo dalla gioia, mentre la GianFantasmeria si morde le catene dalla rabbia.Ora il turno del Nero, che ovviamente vienespedito all'ambasciata inglese dello Zaire edanche l si ripete il travolgente successo diTokio: Kinsaha diventa pi famosa dellaMecca ed meta di continui pellegrinaggi pervedere il fantasma Nero.Per il Verde c' un po di difficolt; non ci sononazioni con popoli di razza verde sulla terra!Ecco per giungere propizia la comunicazioneche un'astronave sta partendo per il pianetaMarte, dove luogo comune che la gente siaverde. Il nostro ultimo fantasma viene subitoimbarcato e dopo un lungo volo giunge adestinazione. inutile pensare al risultato: indefinibile!.........Il perch di questa storia, apparentementestupida? Beh: innanzitutto per elogiare lacostanza, poi per far capire che leparticolarit strane di taluni non devonoservire ai "normali" per creare loro difficolt ediscriminazioni, infine......... per far dormirecontenti i bambini (almeno quei pochi chesono rimasti tali!).buonanotte ...

    10

  • la roccail significato di una tradizione

    Come ogni anno, da molto tempo ormai,nel mese di maggio sono state raccolte leofferte per la ROCCA. Tanti giovani, comeme, ma forse non solo loro, non sanno checosa sia questa offerta della ROCCA.Per questo ho voluto raccogliere delletestimonianze di alcune nonne chespiegassero il significato di questa offerta.

    Io sono una nonna... quand'ero unaragazza chiedevo alla mia nonna perch aRonago si faceva la Rocca. La nonna miraccontava che ai suoi tempi quando una sposaattendeva il suo primo bambino e il parto sipresentava difficile, prometteva alla Madonnache se l'avrebbe aiutata nel momento del partole avrebbe dato come voto la rocca.

    In quei tempi la rocca era preziosaperch ogni donna doveva filare il suo lino per ibisogni della casa. Il parto andato bene, ilbambino nato sano e questa sposa grata ericonoscente ha infilato sulla rocca una camiciafilata da lei per il suo corredo. Da qui ha originela storia della rocca. Dopo, ogni sposa cheattendeva un bambino portava prima unacamicia, poi il primo pezzo di tela che filava epoi col tempo, non solo le donne cheaspettavano un bambino ma tutte le donne diRonago al mese di maggio, offrivano allaMadonna in dono stoffe, indumenti, ecc. Ogni frazione faceva la sua rocca: Merlina,Ronaghino, Mulini, ecc. e si esponevano pertutto il mese di maggio attorno all'altare dellaMadonna, e ogni frazione faceva a gara perchla sua fosse pi bella delle altre.Durante l'estate dopo i vespri un confratellofaceva l'incanto di queste stoffe e se durantel'anno le donne che abbisognavano di qualchecosa aspettavano l'incanto della rocca.

    Con la venuta del benessere, tante stofferimanevano invendute perch le donnepreferivano andare nei negozi ove c'era piscelta, cos che bisognava ricorrere alla pesca

    per quanto rimaneva.Allora stato deciso per un'offerta in

    denaro che le donne di Ronago danno a maggioalla Madonna in ricordo della Rocca.

    IL SIGNIFICATO DELLA ROCCALe donne di una volta avevano fatto una

    promessa alla Madonna, un'offerta al mese diMaggio.

    Soldi non ne avevano, hanno pensato diseminare il lino, una piantina fibrosa, dal semesi ricava l'olio e dal fusto queste fibre che ledonne d'inverno con la rocca filavano.

    Dopo filato lo portavano al Sig. AntonioSomaini deceduto tanto tempo fa. Aveva untelaio all'antica, faceva tutto a mano, e di l latela.

    A Maggio ogni donna portava il suo(pezzo) di tela, era una cosa pregiata.

    Ogni domenica s'incantava e i signoriandavano a ruba, per acquistarla.

    Forse io che sono una giovane nipote, che micredo moderna come tante altre (per le mienonne un po troppo!) non riesco a comprenderemolto l'importanza della ROCCA. Per una cosami chiara: quando le mie nonne erano giovanic'era molto pi unit all'interno della comunit eognuno si impegnava per fare qualcosa per glialtri, per dare il suo contributo. Magarisembrano scontate queste riflessioni, per credoche possano servire per farci riflettere e, perchno?, per fare qualcosa di pi.

    Una nipote

    11

  • la croce rossa italiana di Grazia M.

    Nella prima puntata avevamo esaminato la nascita dellaCroce Rossa in Italia e l'attivit da essa esplicata. Inquesta ultima parte cerchiamo di vedere come organizzata la C.R.I. e di conoscere i gruppi interni adessa.La C.R.I. un ente di diritto pubblico posta sotto l'altopatronato del Presidente della Repubblica e svolge la suaattivit sotto la vigilanza del Ministero della Sanit.L'Associazione rappresentata da un Presidente Generaleed amministrata da un Comitato Centrale, perifericamente ordinata in Comitati Provinciali, inSottocomitati (vedi C.R.I. di Uggiate Trevano) e inDelegazioni Comunali, nonch all'estero in Delegazioniper i vari stati.Abbiamo gi detto che il compito della Croce Rossa -non solo quello di Primo Soccorso a cui adibito il CorpoVolontari del Soccorso, ci sono anche altre attivit svoltedalla C.R.I. e all'interno di essa ci sono altri gruppi di cuiparleremo in breve.CORPO DELLE INFERMIERE VOLONTARIE:chiamate anche "sorelle" o "crocerossine", lavorano inparticolare in ospedale e in centri di assistenza?Partecipano ad ogni genere di soccorso volontario dellaCroce Rossa. Devono avere un minimo di diciotto anni ela loro preparazione curata dalla Croce Rossa medesimacon corsi tenuti in apposite scuole.CROCE ROSSA ITALIANA GIOVANILE: ente che sipropone di trasmettere ai giovani nozioni di igiene e diprimo soccorso, nella scuola italiana.PIONIERI. Questa organizzazione comprende giovani chehanno un'et tra i 15 e i 25 anni. Opera soprattutto nellescuole.CORPO MILITARE: ogni Societ Nazionale di CroceRossa dispone di un corpo militare composto di elementiarruolatesi volontariamente. Sono militi neutrali perch iloro compiti sono unicamente quelli del Soccorso stabilitidalla Convenzione di Ginevra.COMITATO NAZIONALE FEMMINILE: organo dellaCroce Rossa che ha il compito di promuovere e coordinarele iniziative tendenti ad integrare l'assistenza sanitaria in

    favore di popolazioni bisognose (organizzano variemanifestazioni ed anche feste il cui ricavato a favorebenefico).Con questo articolo ho finito di parlarVi della CroceRossa, della sua storia ed organizzazione, spero che alcunidubbi che avevate possano essere risolti anche se hocercato di sintetizzare molto.Sui prossimi giornalini parleremo della Croce Rossa diUggiate Trevano, di ci che organizza e i suoi problemi,saranno cose molto pi vicine a noi e che potrannointeressarci di pi della sola storia della C.R.I. in generale,ritengo per che sapere quali sono gli scopi della C.R.I.serva anche per capire tutta l'attivit che svolge ilSottocomitato di Uggiate, attivit che ci rende un po' tuttipartecipi.

    ULTIMISSIME ULTIMISSIME ULTIMISSIME

    padre Giuseppeci ha scritto

    Carissimi del G.A.M.,perdonate se non vi scrivo mai.

    So da mio fratello Francesco, che tra la fine delloscorso anno e l'inizio di quest'anno gli avete versatoLit. 150.000 ed un milione per Kalongo.

    Non ho parole per ringraziarvi di questogrande aiuto. Vi ringrazio anche del pensierocostante che avete per i vostri missionari. Veramentesiamo pochi, solo due. E c' un proverbio agricoloche dice che quando il raccolto misero cattivaanche la qualit. Questo purtroppo vero nel miocaso. E spero che suor Amelia non me ne avr amale, perch lei fa l'eccezione, mentre io faccio laregola.

    Son certo che andate avanti a trovarvi ognitanto per una preghiera per i missionari e ve neringrazio di cuore. Questa la cosa pi importante.Abbiamo gran bisogno che il Signore della messe ciaiuti specialmente in questo periodo. L'Uganda staattraversando un periodo critico di assestamento, unperiodo di dopo guerra. E tutte le guerre favorisconole vendette, la delinquenza, la malavita. La grande,ferita della guerra del '79 stata qui la coscienza ditutti. una ferita che non si rimargina da sola e perla quale ci vuole molto tempo. Quindi voi pregate equesto sar il pi grande aiuto che potate darci.

    Sono contento che avete potuto fruire dellapresenza di SR. Amelia, soprattutto per la suafamiglia, ma anche per voi. Vi avr certo dato un po'del suo calore missionario.

    Termino assicurandovi che anch'io vi ricordonella mia povera preghiera. Vi mando la miabenedizione, anche se di povero prete.Vostro affezionatissimo

    Padre Giuseppe

    12

  • merlina napoleonicaEi f... un Rione Nobile!Giunto a mortal sospirogiace da tempo immemoreorbo di tanto spiroperch percosso attonitoin sua Nobilt.

    Muto pensando all'ultimolavor municipalenon s per quanto ancorapel suo umor vitalenella selvaggia polvereEi respirar potr.

    Lui folgorante in soliodiede sorgenti d'acquee campi e verde assiduied alla sua Gente piacquema ora tutto soffoca,inerme il paesan.

    Vergin di servo encomioe di codardo oltraggiogiace avvilito al miserodestino, e per messaggiogeme in geremiadel'ultima volont.

    Dall'Alpi alle Piramididal Manzanarre al Renosi scrive su Merlinadi scempio senza freno,cos da Scilla al Tanaidall'uno altro mar,

    Che dir si pu? Ai posteril'ardua sentenza, nuichiniam la fronte al SindacoFattor: la volle luiin creator suo spiritola strada soppiantar.

    La procellosa e trepidagioia di un gran disegnoseppur nel cuor che docileserve pensando al Regnonon pu sperar nel premioda noi, giammai sperar.

    Il Rione di grande Storiamai cadde nel periglioforte ma senza boriagiammai visse d'esilio,adesso nella polvereferito fino al cor.

    Rione che per secolifu un bel suol beatoe tanti a Lui si volserosospinti dal Gran Fatoor mestizia e polveree sassi e fango ancor.

    Come sul capo al naufragol'onda s'avvolge e pesal'onda su cui del miseroalta pur dianzi tesascorre la vista a scernerestrade pulite invan

    tal su Merlina il cumulodelle macerie scesa!Oh quante volte ai posterinarrar s stessa imprese ed ora sulla triste paginacade la stanca man.

    E quante volte al tacitomorir d'un giorno inertechinati i rai fulmineile braccia al sen consertepiange e dei di che furonol'assale il sovvenir.

    Oggi per troppo straziocade lo spirito anelocos per quanto validanon basta una man dal Celo:l'irrespirabil aerericopre tutto gi.

    Bella immortal Merlinasolo alla gioia avvezzascrivi ancor questo: allegratiche pi superba altezzain tutta la Ronagonessun mai trov.

    Giuseppe G.(con la collaborazione del Sig. A.

    Manzoni)

    13

  • 1. Il campo praticabile dalle ore 8 alle ore 22 sia nei giorni feriali che nei giorni festivi.2. concesso accedere ali campo e giocare esclusivamente con scarpe da tennis. proibito

    esporre indumenti ad asciugare all'esterno degli spogliatoi.3. Il campo praticabile dai giovani sino all'et di 15 anni, durante l'orario diurno dalle ore 8 alle

    ore 17 dal luned al venerd nei giorni feriali.Durante l'orario serale dalle ore 17 alle 22 da tutte le persone di et superiore ai 15 anni e pertutti i giorni della settimana.

    4. Durante il periodo scolastico, il campo riservato alle scuole qualora ne facessero richiesta.5. Durante il periodo estivo e nelle ore diurne, il campo a disposizione della Parrocchia, nei

    giorni ed ore in cui ne verr fatta richiesta.6. Il campo praticabile anche per il gioco della Pallavolo, al massimo per due sere la settimana

    e limitatamente per due ore (sempre che vi sia richiesta.)7. Le prenotazioni, previo pagamento della quota, si ricevono presso il Bar Sport - Ronago, con

    precedenza agli abitanti di Ronago.Non si accettano prenotazioni telefoniche. Le prenotazioni, hanno luogo mediante iscrizione inmodo leggibile del cognome e nome sull'apposito registro, esclusivamente con penna biro.Iscrizioni illeggibili o a matita verranno annullate.In caso di pioggia sar restituita la quota pagata o consentito lo spostamento dellaprenotazione.

    8. Pu essere effettuata una sola prenotazione di un'ora di gioco per qualsiasi giorno dellasettimana.

    9. Non sono assolutamente ammesse sostituzioni sul registro delle prenotazioni. Il campo liberopu essere utilizzato da altri (con precedenza a chi non ha ancora giocato quel giorno) se dopo15 minuti non viene occupato da chi prenotato.

    10. Tariffe: - ragazzi sino ai 15 anni - Lit. 1.000- oltre 15 anni - Lit. 4.000- serali con illuminazione - Lit. 6.000

    (queste tariffe s'intendono per ogni ora di campo occupato11. L'uso delle docce consentito ai giocatori oltre i 15 anni.12. La Sportiva declina ogni e qualsiasi responsabilit per danni a persone e cose che si

    dovessero verificare sull'area del campo da gioco e negli spogliatoi.13. Il regolamento potr essere modificato e completato con eventuali altre norme.

    14

  • ritrattodi una donna serena di Maurizio R.

    II 10 giugno scorso ha compiuto 81 anni, ma come se ne avesse compiuti 20. C'erano solo i capellibianchi a ricordarle che proprio venti non erano, ma inquanto ad entusiasmo e volont penso proprio che nonabbia niente da invidiare alle ventenni di oggi.

    La paura di invecchiare, del resto, non l'ha maiprovata, forse perch il tempo che passava, lei, non l'hamai preso sul serio e cos la sua vita stata un continuoproiettarsi nel futuro senza preoccuparsi delle avversitd ieri.

    Passare davanti a casa sua fa lo stesso effettodi tuffarsi in un bagno nella calura estiva: ne provi lastessa sensazione rigenerante, lo stesso stimolo ariconciliarti con gli uomini e con la natura.

    Impossibile transitare presso la sua dimorasenza avere un segno tangibile della sua presenza: e leio la sua roboante e efficientissima (con grande dispettodei sofisticatissimi stereo moderni) radio (anch'essaottuagenaria) ti ricordano che li e se hai bisogno.....

    Esperta di tutto ci che riguarda l'erboristeria,dispensa da sempre con impareggiabile competenza,consigli, infusi e balsami che si rivelano sempremiracolosi per chi colpito da qualche disturbo.

    II suo rapporto con la natura di rispetto e didevozione e ben sappiamo che quando cos la naturacessa di essere matrigna.

    Non raro trovarla amorevolmente impegnataa convincere i suoi gatti a mangiare, proprio come fauna buona e paziente madre con il suo bambino, e isuoi numerosi "Tombolini" (questo il nome dibattesimo dei felini succedutisi alla sua corte) le

    ubbidiscono prontamente.Un "S. Francesco" dell'82 questa coraggiosa e

    virtuosa donna sostenuta da una fede incrollabile negliuomini e nella natura che le consente di vivere ognigiorno senza affanno.

    Donna colta e di vivace intelligenza, la natura stata prodiga nei suoi confronti dotandola di un'ugolatra le pi impostate che mi dato di conoscere, cheimpegna con inesauribile passione e ardore durante lefunzioni religiose, cosicch i suoi interventi canorirendono pi calda e partecipata la celebrazione.

    Una donna all'antica dunque che coniuga unaprofonda saggezza alla pi felice vitalit e (ricorsostorico) anche se il 10 giugno ricordato come unadata nefasta sui libri di storia (il 10 giugno del '40l'Italia entr in guerra), vorrei che noi ricordassimoquesta data come il giorno del compleanno dellaVittorina5 una donna che per me simbolo di pace e divita.

    E come ne abbiamo bisogno!

    15

  • un passoindietro

    Si, dice, che tornare indietro non si pu,per con la rimembranza s.Col pensiero ritorno spesso agli anni dellamia adolescenza, quando aspettavo conansia il mese di maggio per recarmi alla serain chiesa per partecipare alla preghieracomunitaria davanti alla statua dellaMadonna, adornata di fasci di margherite dicampo (perch di rose allora non cen'erano). Anche a Drezzo si faceva l'offertadi indumenti (camice, grembiuli, pezze ditela grezza, che tessevano le mamme dopoaver filato il lino con la rocca al lume dicandela, ma io non capivo l'importanza diqueste cose. Mi ricordo bene che alla fine dimaggio la mia mamma faceva un bel pane diburro che metteva sul piatto pi bello e lodeponeva sull'altare della Madonna cheveniva messo all'incanto alla fine dellaMessa. Quando si usciva dalla chiesa era

    buio perch allora di lampioni non cen'erano in paese. I prati intorno alle case,erano appena stati falciati, si sentivano igrilli cantare non c'erano passaggi privati.Noi correvamo in tutta libert a saltare suimucchi di fieno, a catturare lucciole, a farepiroette e delle gran risate finch nonsentivamo il richiamo della mamma che cimandava a letto stanchi ma felici.Una volta la vita era pi facile anche se disoldi non se ne vedevano mai, non eranecessario chiudere a chiave la casa, comedobbiamo fare adesso.Ci si aiutava e ci si voleva bene. Tutte lefamiglie avevano la loro mucca che dava, ilbuon latte si faceva il buon zincarlin cherimpiango di cuore. Allora non si parlava dicarenze alimentari, tutto era genuino,compreso il pane che faceva la mia mammaben cotto e saporito.

    Estate '82basta una cartolina

    16

  • appuntamenti per le vacanzePer questi mesi in cui si fanno le vacanze e siva in ferie, tutti fanno tenti progetti, per cercaredi ritornare poi al lavoro pi riposati e pi inforza nel corpo e nello spirito.Non voglio rovinare i piani di nessuna famiglia odi qualcuno, se mi permetto di suggerire alcuniappuntamenti che possono aiutare a viveremeglio le vacanze.Sono incontri organizzati dai vari gruppi diispirazione cristiana, che potrebbero dare lapossibilit di un momento di riposo e nellostesso tempo di riflessione sui valori cheguidano la nostra vita. Oltre all'esperienza chefaremo con le nostre ragazze e con i nostriragazzi a Pellio, vengono proposte giornate dispiritualit, campi scuola, scuole di preghiera, laMariapoli e chi ne volesse sapere di pi, puaggiornarsi leggendo il SETTIMANALE DELLADIOCESI, che ogni settimana presenta lediverse iniziative.Per altre informazioni poi ci si pu rivolgere incasa parrocchiale.A tutti auguriamo di cuore buone vacanze!

    don Antonio

    AZIONE CATTOLICA A.C. COMOTEL. 26 51 81

    Sono organizzati diversi campi scuola a S.Nicol Valfurva (So) e a Pedenosso perragazzi, per giovanissimi e per giovani.Il 5 agosto sar organizzata una giornata di

    ritiro per le donne della zona Prealpi, a Drezzo.

    CENTRO DIOCESANO PER LE VOCAZIONICOMO - tel. 50 41 46 -Sono proposti campi scuola di orientamentovocazionale per- ragazzi di IV elementare - I media5 luglio 16 luglio-ragazzi di II e III media19-30 lugliopresso la Villa S. Maria Assunta Arnoga diValdidentro (So) .

    Viene pure organizzata una esperienza dipreghiera per GIOVANI DAI 16 anni, dal 3agosto al 7 agosto presso il Mericianum diDesenzano del Garda.Per le ragazze sono stati organizza ti dei campiscuola a Lanzo Intelvi oltre a delle giornate dispiritualit.

    MOVIMENTO FOCOLARIAnche quest'anno organizzata la Mariapoli aBergamo alta, presso l'Auditorium GiovanniXXIII, dalla sera del 31 luglio al 5 agosto.

    OPERA MADONNA DEL GRAPPA SESTRI L.TEL. 0185 47131Tra le varie iniziative ci sembra moltointeressante il corso di esercizi spirituali percoppie di sposi dal 9 al 12 settembre

    17

  • i feri!I giurnat s'han 'slung, ul bel su l' rivla primavera l' dr fin, l'est urmai l' chi.Des finosar anca i scol, e ga sar in gir un frac dafiulit, e faran magari un pu da burdel ma metarantanta alegria.E cum pai fio, s'avisina par tut ul temp di fer, quelperiodo da l'an che tut ai specian sognan; quasi chelavurasan dum par quel, par quela brancada da dsenza impegn che quasi sa fa fadiga a truv lamaniera da riemp.E a pensac sura l' propri un bel prublema, sacumincia magari a dicembar da l'an prima a spacasul co par cerca cus' fa in temp di fer. "Ah! quest'ancambi propri, vu in Spagna, vu in America, tant la liraurmai la var pi nagot, alura, su da tigni l a fa, aispendi almen ma divertisi....."

    e p sa finis sempru in quela pensiun da Rimini, inquell'alberghet da Bormio in du sa va tut i an, indu urmai s' cugnus, in du gh la solitacumpagnia, in du par quasi da ves a c......e in funtsa sta ben, sa riposa da bun.Gh inveci chi in temp di fer al fa propri un sac darop che da solit al fa mia, insci quan'ch'el torna indral p cntai s..... ..se ga resta la forza, parchnurmalment l' pus strac da prima.Ogni d'un pasa i fer a la sua manera, chis, a mavegneva in ment, "se va in fer anca ul Signr?" Mecredi mia, aia nugn, ga pensun?Epur al saria ul perido gist par stac un pu pstaca, vist che tanti prublema che da solit sa trovumin mez, sempru cumpagn, tt i santi d, m ga iemmia.E na roba l' sicra: in ogni post gh' na gsa,granda o pinena, 'ndu l' insci bel fermas un atim,pensa a qui rop che nurmalment ga s'ha quasi miatemp da pens (l' na scsa), e che in fundamentaipar la nosta vita.E l' forzi anca ps facil rivac, l, magari in mez a'nbel pra, cui ciel sol c e bei paesacc dananz ai occ.

    Mandemal mia in feri ul Signr . anzi, ga saria dadic grazie pai nost feri.

    Le giornate si allungano, il bel sole arrivato,la primavera sta finendo,I1estate ormai qui.Fra un po' finir anche la scuola e ci saranno in giroun mucchio di bambini,e faranno magari un po' dibaccano ma metteranno allegria.E come per i bambini, s'avvicina per tutti il tempodelle ferie, quel perioda dell'anno che tutti aspettano,sognano; quasi che lavorassero solo per quellamanciata di giorni senza impegni che quasi si faticaa trovare il modo di riempire.E a pensarci proprio un bel problema, si cominciamagari a dicembre dell'anno prima a rompersi latesta per cercare cosa fare durante le ferie."Ah!quest'anno cambio proprio, vado in Spagna, inAmerica, tanto la lira ormai non va le pi niente,allora perch risparmiare, spendo, almeno midiverto....."e poi si finisce sempre in quella pensione di Rimini,in quell'alberghetto di Bormio dove si va ogni tutti glianni, dove ormai si conosciuti, dove c' la solitacompagnia, dove sembra quasi d'essere a casa..... ein fondo si sta bene, si riposa davvero.C' invece chi durante le ferie fa proprio un sacco dicose che normalmente non fa, cos quando tornapu raccontarle........ se glie ne rimane la forza,perch solitamente pi stanco di prima.Ognuno trascorre le ferie modo suo, chiss,pensavo, "se va in ferie anche il Signore?", Io noncredo, ma noi, ci pensiamo?Eppure sarebbe il periodo giusto per starGli vicino,visto che tanti problemi che solitamente ci troviamodi fronte quotidianamente, sempre uguali, ora non cisono.E sicuramente: ovunque andiamo c' una Chiesa,grande o piccola, dove cos bello fermarsi unmomento, pensare a quelle cose a cui normalmentenon si ha quasi il tempo di pensare ( una scusa) eche sono fondamentali per la nostra vita.Ed forse anche pi facile arrivarci, l, magari inmezzo ad un bel prato, col cielo sopra la testa ed unbel paesaggio davanti.Non mandiamolo in ferie il Signore . anzi,bisognerebbe ringraziarlo per le nostre ferie.

    18