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2. Fisiologia Cellulare Diffusione, Trasporto,
Osmosi Prof. Carlo Capelli
Fisiologia Laurea in Scienze delle attività motorie e
sportive Università di Verona
Obiettivi • Diffusione semplice e mediata da carrier • Trasporto attivo • Endo ed esocitosi • Membrane semipermeabili e pressione osmotica • Osmosi • Osmolarità plasmatica
“libera”
Attraverso una membrana
“permeabile”
Diffusione
La velocità di diffusione di un soluto (M’) dipende dall’area della barriera (A), dal coefficiente di diffusione (D) dallo spessore della membrana (∆x) e dal gradiente di concentrazione ai due lati della membrana (∆c)
I Legge di Fick (della diffusione): M’ = -D . A . ∆c/∆x
Diffusione Legge di Fick
M’ = -D . A . ∆c/∆x
La diffusione è tanto più rapida quanto più piccola è la particella:
D = RT / 6 π η r N
r = raggio della particella
La diffusione è tanto più rapida quanto minore è la distanza da
superare ∆x
Sulle “lunghe distanze” devo sviluppare sistemi di trasposto
alternativi ( nervi, vasi)
Principali determinanti della diffusione
• La diffusione è più rapida per le molecole liposolubili e quindi la velocità di diffusione dipende anche dall’interazione composto-membrana
• La diffusione è rapida per le molecole di piccole dimensioni (fino a 200 di PM)
• Glucosio (180 PM) urea (60 PM) e ioni diffondono troppo lentamente.
• Per gli ioni c’è il problema dell’acqua di idratazione (non passano anche se sono molto piccoli). Quindi il loro trasporto deve essere organizzato in modo diverso.
• Le proteine non passano proprio (albumina : 69000 di PM)
• Quindi ci devono essere modalità particolari per veicolare composti di medie-grandi dimensioni e molecole polari
Trasporto di membrana: dimensioni-tipologia dei soluti
• Per le sostanze idrosolubili esistono “canali preferenziali”: la diffusione non avviene “attraverso” la membrana ma “attraverso” proteine trans-membrana (PORI)
Trans membrana: Diffusione semplice : sostanze a basso PM, liposolubili
Canali/pori/carrier: Diffusione facilitata: sostanze idrosolubili (p.e. ioni) o ad alto PM
• I pori possono essere sempre aperti o venire aperti / chiusi in seguito a: • una variazione del potenziale di membrana (canali voltaggio dipendenti) • un legame ad un neurotrasmettitore (canali ligando dipendenti)
Canali o pori
1. Canali sempre aperti (e. g. i canali ionici) sono comunque selettivi. Non solo in base al PM ma anche all’acqua di idratazione e a siti specifici di legame / riconoscimento al loro interno
K + = 39 di PM ma 0.12 di raggio di
idratazione (nm)
Na + = 23 di PM ma 0.18 di raggio di idratazione (nm)
Tipi di Canale
2. Canali voltaggio dipendenti 3. Canali ligando dipendenti
• PASSIVO lungo gradiente Diffusione facilitata
• ATTIVO contro gradiente (+∆G) • PRIMARIO • SECONDARIO COTRASPORTO
(simporto, antiporto)
Trasporto mediato da carrier
Diffusione • La diffusione semplice non è
saturabile
• La diffusione facilitata e il trasporto attivo sono saturabili
• Trasporto attivo: 1. Cinetica di saturazione 2. Specificità chimica 3. Competizione per il
trasporto (come per gli enzimi) (km, vmax)
Cinetica della diffusione facilitata e del trasporto attivo
• Trasporto attivo: serve ATP per espellere dalla cellula sodio e immagazzinare potassio
• 3 Na+ fuori e 2 K + dentro
• Circa il 33% dell’energia prodotta da una cellula viene utilizzato a questo scopo (fino al 70% nei neuroni)
• ATP --> ADP + Pi + Energia
• E’ una pompa elettrogenica: crea una differenza di potenziale ai lati della membrana
Esempio di trasporto attivo: pompa sodio/potassio
Negli epiteli dove il trasporto e la diffusione sono particolarmente importanti si trova una specializzazione di membrana tra il lato apicale (ad esempio verso il tubulo renale) e quello basale (verso i vasi sanguigni) In genere il trasporto è un simporto accoppiato al sodio il gradiente del sodio viene mantenuto dalla pompa sodio potassio “relegata” nel lato opposto della cellula
Specializzazione di membrana
Non sono soltanto i soluti ad attraversare le membrane cellulari ma anche l’acqua (acquaporine).
OSMOSI: Diffusione delle molecole di solvente da una zona a maggior
concentrazione (attività) ad una zona a minor concentrazione attraverso una membrana semipermeabile (al solvente ma non al soluto)
La tendenza del solvente a muoversi può essere impedita applicando una pressione alla soluzione più concentrata (la pressione osmotica)
Osmosi
• PV = nRT • P = RT n/V
Π = RT (Φ i c)
• Φ = coefficiente osmotico • i = numero di particelle • c = concentrazione
La pressione osmotica Π
• La pressione osmotica è proporzionale al numero di particelle (n) presenti in soluzione (proprietà colligativa delle soluzioni), e quindi alla loro concentrazione c
• P.E., l’aggiunta di 1 mole di NaCl da un lato della membrana semipermeabile può essere bilanciata dall’aggiunta di 2 moli di glucosio dalla parte opposta (non c’entrano le cariche e nemmeno il PM solo il numero di particelle).
• Se non è possibile bilanciare i soluti si sposta il solvente: l’acqua passa attraverso tutte le membrane con estrema facilità e quindi “pareggia” la concentrazione osmolare in tutti i compartimenti dell’organismo … variazioni di composizione in soluti causano anche spostamenti di acqua.
Il coefficiente di riflessione indica la relativa facilità con la quale un soluto attraversa la
membrana.
I soluti non diffusibili attirano acqua più velocemente di quelli diffusibili.
Π = RT (Φ i c)
Φ = coefficiente osmotico i = numero di particelle
c = concentrazione
Π, coef. Osmotico e coef. di Riflessione
Soluzione: Ipo-tonica Iper-tonica Iso-tonica (sol. Salina
0.9%: 9 gr/litro)
Concentrazione osmolale = 290 mosm/kg H2O Pressione osmotica = 7.3 ATMOSFERE
Il globulo rosso è un osmometro (può essere usato per “misurare” l’osmolarità del plasma)
Osmolarità e Π plasmatica
Osmosi ed eritrociti
OSMOSI: Diffusione delle molecole di solvente da una zona a maggior concentrazione ad una zona a minor concentrazione attraverso una membrana semipermeabile
• Le cellule contengono più soluti dello spazio interstiziale. Per evitare il loro rigonfiamento posso:
1. Irrigidire le pareti cellulari con una contro-pressione pari a quella
osmotica e quindi impedire di fatto lo spostamento d’acqua (piante)
2. Pompare fuori dalla cellula soluti e quindi impedire di fatto lo spostamento d’acqua (animali)
3. Questa è l’altra funzione della pompa sodio potassio (oltre alla funzione elettro-genica serve a regolare il volume cellulare)
Osmosi e meccanismi cellulari
• Proteine • Esocitosi e endocitosi: la
membrana NON deve essere attraversata
Esocitosi ed Endocitosi
Bibliografia
• Fisiologia dell’Uomo, autori vari, Edi.Ermes, Milano • Capitolo : Neurofisiologia generale (capitoli 1.2, 1.3)
• Fisiologia Generale ed Umana, Rhoades-Pflanzer • Capitolo 4: I processi di trasporto attraverso la membrana cellulare