30
1 2. FUNZIONE D’ONDA, OSSERVABILI QUANTISTICHE ED EQUAZIONE DI SCHROEDINGER Ovvero: Gli strumenti della Meccanica Quantistica Sistema di interesse (considerato come isolato): atomo/molecola Configurazione del sistema: insieme dei vettori posizione dei componenti (elettroni, nuclei): ) , , , , ( ) , , , ( 4 3 2 1 3 2 1 q q q q r r r q Descrizione classica (eq. di Newton): traiettoria del sistema ) (t q Principio di indeterminazione di Heisenberg impossibilità di osservare la traiettoria necessità di un diverso strumento descrittivo della dinamica del sistema Funzione d’onda ) , ( t q Spazio delle configurazioni : rappresentazione geometrica di tutte le possibili configurazioni 2 q 1 q 3 q 4 q 5 q ) (t q ) (0 q Spazio delle configurazioni traiettoria N componenti (particelle): stringa a 3N elementi. q

2. FUNZIONE D’ONDA, OSSERVABILI QUANTISTICHE ED …

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2. FUNZIONE D’ONDA, OSSERVABILI QUANTISTICHE

ED EQUAZIONE DI SCHROEDINGER

Ovvero: Gli strumenti della Meccanica QuantisticaSistema di interesse (considerato come isolato): atomo/molecola

Configurazione del sistema: insieme dei vettori posizione dei componenti

(elettroni, nuclei): ),,,,(),,,(

4321321 qqqqrrr q

Descrizione classica (eq. di Newton):

traiettoria del sistema )(tq

Principio di indeterminazione di Heisenberg impossibilità di osservare

la traiettoria necessità di un diverso strumento descrittivo della

dinamica del sistema

Funzione d’onda ),( tq

Spazio delle configurazioni:

rappresentazione geometrica di tutte

le possibili configurazioni2q

1q

3q

4q

5q

)(tq

)(0q

Spazio delle configurazioni

traiettoria

N componenti (particelle): stringa

a 3N elementi.q

2

Percorso metodologico Appendice

e suo significato

probabilistico

( , )t qNumeri complessi

Probabilità

Rappresentazione

di ( , )t qSpazi Hilbertiani

Osservabili

quantistiche Operatori nei spazi Hilbertiani

Dinamica di :

Eq. di Schroedinger

( , )t q

Stato del sistema come funzione del tempo t:

Meccanica Classica:

Meccanica Quantistica:

)(tq),( tq

3

La funzione d’onda è una funzione a valori complessi delle coordinate

(configurazione) e del tempo

),(Im),(Re),( titt qqq

Salvo casi particolari (processi di scattering), si suppone che la funzione

d’onda sia integrabile come modulo quadro nello spazio delle configurazioni

definito reale numero 2tdV |),(| q

222 ttttt ),(Im),(Re),(*),(|),(| qqqqq

321 dqdqdqdV elemento infinitesimo dello

spazio delle configurazioni

Condizione per l’esistenza della funzione d’onda: il sistema deve

essere isolato

Salvo indicazioni contrarie dettate dalla natura del problema, l’integrazione

va fatta su tutto lo spazio:

nn dqdq

4

La funzione d’onda fornisce solo informazioni probabilistiche

Regola di Born: è proporzionale alla densità di probabilità

per le coordinate al tempo t.

),( tp q2t |),(| qq

),(|),(| tpt 2qq

:),( dVtp qprobabilità che al tempo t le coordinate siano

comprese nell’elemento infinitesimo di

volume dV dello spazio delle configurazione

incentrato su q

Costante di proporzionalità dalla normalizzazione della densità di probabilità

2

2

tdV

ttp1tpdV

|),'(|'

|),(|),(),(

q

qqq

Spesso si considerano solo funzioni d’onda normalizzate (cioè con integrale

unitario del modulo quadro). Per il momento non si considera tale restrizione.

Data ad un dato istante, quali informazioni sul sistema?),( tq

5

Critica (Bohr-Heisenberg) all’interpretazione di Born: non si può far

riferimento alla probabilità sulle coordinate prescindendo dalla loro misura.

Interpretazione ortodossa (interpretazione di Copenhagen): la funzione

d’onda acquista il significato di probabilità solo all’atto della misura, ad

esempio delle coordinate, ad un dato tempo t.

Con misure replicate sul sistema in identiche condizioni, si

ottengono configurazioni

distribuite casualmente secondo la regola di Born (come

nell’esperimento della doppia fessura)

', '', ''',q q q

L’atto della misura (interazione sistema-apparato di misura)

modifica la funzione d’onda osservata: dopo la misura la funzione

d’onda risulta localizzata nella configurazione osservata

Nell’interpretazione di Copenhagen prima della misura la funzione d’onda

è una entità matematica priva di valore empirico. La regola di Born va

riferita alla probabilità nelle misure di posizione.

6

Un esempio: particella in una dimensione xq

),( tx

0

2

02

| ( , ) |( , ) ( )

' | ( ', ) |

x tp x t G x x

dx x t

Posizioni molto poco probabili00xx ||

xValore di attesa della posizione: valore medio delle misure

ripetute della posizione (con il sistema in condizioni identiche)

0 0 0: ( , ) ( )x dxp x t x dxG x x x x

20

22x xxxx ::

: incertezza nella misura della posizionex

0 0( , ) ( ) : numero complessox t c G x x c

Si supponga che ad un dato istante t il profilo spaziale della funzione

d’onda sia dato come radice quadrata di una gaussiana centrata in e

con larghezza 00x

Esem

pio

: partic

ella

in u

na d

imensio

ne

7

La funzione d’onda potrebbe prevedere misure della posizione senza

incertezze?

Nel limite di una Gaussiana con 00

Dirac di delta)()(lim 000 xxxxG

La delta di Dirac può essere immaginata come la forma limite che produce

una funzione non nulla solo per , ma sempre ad area unitaria.0xx

Esem

pio

: partic

ella

in u

na d

imensio

ne

8

Vincolo di integrabilità come modulo quadro della funzione d’onda

definito reale numero 2tdV |),(| q

Quali implicazioni?

k2 q0t per |),(| q

Il sistema deve essere confinato: probabilità asintoticamente nulla di

trovare suoi componenti a distanze infinite

Definizione nel caso generale di valore di attesa di una funzione

delle coordinate

)(qf

2

2

| ( , ) | ( )( ) : ( , ) ( )

| ( , ) |

dV t ff dVp t f

dV t

q qq q q

q

9

Come si configura l’analogo problema con la Meccanica Classica: quali

valori per le coordinate del sistema?q

1) Noto lo stato iniziale del sistema (coordinate e momenti), allora le

coordinate (ed i momenti) ad ogni istante successivo sono

univocamente determinati.

Però non esistono vincoli nella scelta delle coordinate (ed i momenti)

iniziali: qualsiasi scelta di è accettabile!q2)

Una situazione analoga si ritrova in Meccanica Quantistica

),( tq1) Noto lo stato iniziale , allora la funzione d’onda ad

ogni tempo successivo è univocamente determinata (via soluzione

dell’eq. di Schroedinger).

( ,0) q

Però non esistono vincoli nella scelta della funzione d’onda dello stato

iniziale!

2)

A parte il vincolo di integrabilità del modulo quadro, esistono altri vincoli

che determinano la funzione d’onda ?),( tq

10

Esiste una metodologia per catalogare le possibili forme funzionali della

funzione d’onda?

Come è risolto l’analogo problema della Meccanica Classica? Ad esempio

come catalogare le posizioni di una particella nello spazio ordinario (spazio

vettotiale Euclideo di dimensione 3)?

Algebra dei vettori!

xu yu

zu r

zzyyxx urururr

La posizione è rappresentata (catalogata) dalla

terna di numeri reali ),,( zyx rrrr

Si può operare analogamente con la Meccanica Quantistica?

Spazio vettoriale di Hilbert

Problema della scelta delle funzione d’onda iniziale: esiste una vastissima

gamma di forme funzionali possibile per !),( 0q

11

Questioni:

1) Come trovare una base ortonormale?

La base ortonormale è univocamente data? NO! Come per lo

spazio ordinario esistono diversi sistemi di assi principali, in generale si

possono costruire basi ortonormali diverse

2)

Lo spazio vettoriale di Hilbert consente rappresentare (catalogare) la

funzione d’onda secondo un insieme di coefficienti complessi

derivanti dalla sua espansione su una base ortonormale )(qnu

),( tq

),(|)()()()(),( tutcutct nnn nn qqqq

( )nc t

12

Esempio per il rotore (l’ossidrile od il gruppo metile in una molecola).

( , ) : angolo di rotazionet

Spazio di Hilbert costituito dalle funzioni periodiche

ed integrabili in modulo quadro

( ) ( 2 )v v

22

0| ( ) | numero reale definito d v

Dall’analisi di Fourier: suggerimento per la base

( ) exp( ) 0, 1, 2,n nu c in n

O

C

H

2 2 ** * '

' ' '0 0

2 2 2* ( ' ) *

' '0 0 0

( ) | ( ) ( ) ( ) e e

e cos[( ' ) ] sin[( ' ) ] 0

in in

n n n n n n

i n n

n n n n

u u d u u c c d

c c d c c d n n i d n n

Verifica dell’ortogonalità, per ' :n n

Esem

pio

: roto

re

13

Normalizzazione:

2 222 2 2

0 01 ( ) | ( ) | | e | | | | 2

1

2

in

n n n n n

n

u u c d c d c

c

Con il rotore si può utilizzare la base ortonormale

exp( )( ) 0, 1, 2,

2n

inu n

per espandere la funzione d’onda

( , ) ( ) ( ) ( ) ( ) | ( , )n n n nnt c t u c t u t

Esempio. Quale espansione della funzione d’onda ( , ) cost

1 1

e ee cos sin ( , ) cos ( ) ( )

2 2

i ii i t u u

1 1

1 1

,1 , 1

( ) | ( , ) / 2 ( ) | ( ) ( )

/ 2 ( ) | ( ) ( ) | ( )

/ 2 0 per 1,1

n n n

n n

n n n

c u t u u u

u u u u

c n

Esem

pio

: roto

re

14

Quali sono i valori osservabili per i momenti lineari?

In Meccanica Classica, data la traiettoria , i momenti lineari sono dati

come: ( ) /k k kp m dq t dt

)(tq

In Meccanica Quantistica:

ˆ : : operatore su ( , ) :2

k k

k

hp p i t

q

q

Cosa sono gli operatori?

15

Operatori hermitiani per le osservabili (grandezze osservabili) primarie

Meccanica Classica Meccanica Quantistica

ˆ( ) reale ( ) ( )f f f q q q

ˆkk k k

k

dqp m p i

dt q

2 2

2 2

2

1 1ˆ ˆ( ) ( )2 2

( )2

k k

k kk k

k k k

H p V H p Vm m

Vm q

q q

q

Regola di costruzione degli operatori: nelle osservabili classiche , i

momenti sono sostituiti dai corrispondenti operatori quantistici

( , )F q p

kp ˆkp

è hermitiano!H

2ˆ ˆ ˆ( )| | ( ) ( )| ( )( ) ( )| ( )

2

2

1ˆ ˆ( ) | | ( ) ( ) | ( ) | ( ) ( ) | | ( )2

ˆˆ ( ) (1/ 2 ) ( ) ( ) ( ) | ( )

k k kp u p v p u vV u v

k

k k

k kk

u H v u V v u p vm

V m p u v Hu v

q q q qq q q

q q q q q q q

q q q q q

16

Teoria (essenziale) della misura quantistica

Caso generale: data una osservabile descritta da un operatore hermitiano A

' , 'ˆ ( ) ( ) ( ) | ( )n n n n n n nAu u u u q q q q

Quale esito di una misura dell’osservabile?

Consideriamo il caso dell’osservazione/misura su un singolo sistema

quantistico (molecola)

Postulato: ciascuna misura ha un esito casuale dato da uno dei possibile

autovalori (reali) dell’operatore n A

Nota: i possibili esiti sono indipendenti dalla funzione d’onda!

Data la natura casuale della misura, bisogna descriverla in termini

probabilistici : Prob misuran nP

Quale legge di probabilità per la misura al tempo t? E’ determinata

dalla funzione d’onda ( , )t q

Autovalori discreti quantizzazione dell’osservabile An

17

2

2

''

| |

| |n

n

nn

cP

c

Costante di proporzionalità dalla normalizzazione: 1nnP

Caso particolare: la funzione d’onda è parallela ad una particolare

autofunzione di ( )mu q A

,( , ) ( )m n n mt cu c c q q,n n mP

Probabilità unitaria di ottenere come esito della misura: misura certam

Postulato: la probabilità che sia l’esito della misura è proporzionale al

modulo quadro della componente della funzione d’onda lungo il

corrispondente autovettore

n

( , ) ( ) ( ) | ( , )n n n nnt c u c u t q q q q 2

nn cP ||

18

Se la funzione d’onda venisse moltiplicata per un fattore (complesso)

costante C

n nnuCcC )(),(),( qqq

le previsioni sugli esiti della misura non cambierebbero

' '' ' ||

||

||

||

n2

n

2n

n2

n

2n

nnc

c

Cc

CcP misura Prob

Funzioni d’onda che differiscono per un fattore

costante descrivono lo stesso stato fisico!

E’ legittimo moltiplicare la funzione d’onda per un fattore costante secondo

la convenienza.

Per semplificare la notazione, nel seguito si assumerà che le funzioni

d’onda siano normalizzate (basta moltiplicarle per un opportuno fattore)

1tuc1tt 2n nn

2n |),(|)(|||),(|),( qqqq

Ne consegue che: 2 2Prob misura | | | ( ) | ( . ) |n n n nP c u t q q

1CC i ||,e

e che c’è libertà di moltiplicare la funzione d’onda per un fattore di

fase

19

ˆ( ) : n n

n

A t P

2 *

* *

ˆ( ) | | ( ) | ( , )

ˆ ˆ ( ) | ( , ) ( ) | ( , )

ˆ ( , ) | | ( , )

n n n n nn n

n n n nn n

A t c c u t

c Au t c u A t

t A t

q q

q q q q

q q

Valore di attesa al tempo t dell’osservabile , con il sistema

descritto dalla funzione d’onda : valore medio degli esiti delle misureA

( , )t q

ˆ( )A t

ˆ ˆ( ) ( , ) | | ( , )A t t A t q q

Osservazione su singola molecola solo in casi molto particolari

Osservazione su un insieme macroscopico di molecole: si rileva solo il

valore medio = valore di attesa normalmente utilizzato per interpretare le

misure sperimentali

20

22 2

0

cos cos | cos cosd

2

2

0sin /

ˆ ( ) ( , ) | | ( , ) cos | ( sin )

2sin( )cos( ) 02

z

d d

iJ t t i t

id

q q

Come mai è nullo?

cos cos( , )

cost

E

sem

pio

: roto

re

Esempio: se ad un certo istante t la funzione d’onda del rotore è

( , ) cost

quant’è il valore di attesa del momento angolare ?ˆzJ i

21

1 1

cos 1 e e 1 1( , ) ( ) ( )

2 2 2

i i

t u u

ˆ ( ) ( )2

in

z n n n n

eJ u i u n

1 1 1/ 2P P

Risultati delle misure di : valori opposti e

con uguale probabilità

ˆzJ

1 1

Ovviamente con una funzione d’onda diversa, si otterrebbe un differente

valore di attesa.

1 1 1 1 1 1( ) ( ) 0zJ t P P P P

Esem

pio

: roto

re

22

Ruolo primario dell’operatore momento lineare : quale origine

per tale forma matematica?

ˆk

k

p iq

Postulato che consente di identificare gli operatori per le altre osservabili.

ˆ ( , ) ( , ) ( , )xp x t i x t p x tx

/( , ) ( , ) ( , ) eipxipx t x t x t c

x

Se c è reale: Re ( , ) cos( / ) Im ( , ) sin( / )x t c xp x t c xp

onda con lunghezza:

Relazione di De Broglie

2/ 2

hp

p p

Giustificazione a posteriori della scelta di : particella in una dimensione

( ) descritta al tempo t dall’autofunzione di con autovalore p

(valore certo del momento lineare)xq

ˆkp

xp

23

Conclusione:

1) nel caso di una misura certa del momento lineare, il sistema è descritto

da un’onda in accordo con la relazione di De Broglie

Se si misurasse la coordinata, con la stessa funzione d’onda, si

otterrebbe una distribuzione casuale della posizione corrispondente ad

un’onda.

2)

Dualismo onda-particella

nella Meccanica Quantistica

Problema: non descrive uno stato localizzato

(non è integrabile come modulo quadro)!

)/exp(),( ipxctx

24

Metodi fondamentali della Meccanica Quantistica

1) Data osservabili del sistema al tempo t( , )t q

2) Data : equazione di Schroedinger( ,0) ( , )t q q

L’equazione di Schroedinger svolge lo stesso ruolo dell’equazione di

Newton nella Meccanica Classica

da risolversi rispetto a per una data condizione iniziale),( tq ),( 0q

Equazione di Schroedinger per un dato sistema con Hamiltoniano :H

)tHt

ti ,(ˆ),(

qq

)tH

i

t

t,(ˆ),(

qq

Teorema: l’eq. di Schroedinger conserva la norma della funzione d’onda

ˆ( , )| ( , )>

( , )| ( , ) ( , )| ( , ) ( , )| ( , )

ˆ ˆ ( , )| ( , ) ( , )| ( , ) 0

t H t

t t t t t tt t t

i iH t t t H t

q q

q q q q q q

q q q q

costante )|) tt ,(,( qq

Proprietà formale (matematica) dell’eq. di Schroedinger: è una equazione

lineare rispetto alla funzione incognita (funzione d’onda):

Combinazioni lineari di soluzioni dell’eq. di Schroedinger

sono ancora soluzioni della stessa equazione

Date le soluzioni e dell’eq. di Schroedinger),( t2 q),( t1 q

risolve l’eq. di Schroedinger),(),(),(:, tctctcc 221121 qqq

Verifica:

),(ˆ),(),(ˆ

),(ˆ),(ˆ),(),(),(

tHi

tctcHi

tHi

ctHi

ct

tc

t

tc

t

t

1211

12111

21

1

qqq

qqqqq

La linearità dell’eq. di Schroedinger consente di individuare le sue

soluzioni generali.

26

Metodo (generale) di soluzione dell’eq. di Schroedinger

1) Soluzione del problema agli autovalori per l’Hamiltoniano (detto

talvolta eq. di Schroedinger indipendente dal tempo)

',' )(|)()()(ˆnnnnnnn EH qqqq

nE (autovalori): energie (quantizzate) possibili per il sistema

)(qn (autofunzioni): autostati del sistema

1nn EE210n ,,,

)(q0 : stato fondamentale con energia 0E

2) Espansione della funzione d’onda sulla base degli autostati

),(|)(:)()()(),( ttctct nnnn n qqqq

e calcolo della dipendenza temporale dei coefficienti

)(),(|)(),(|)(ˆ

),(ˆ|)(),(|)(:)(

tciE

tEi

tHi

tHi

ttdt

tdc

nn

nnn

nnn

qqqq

qqqq

27

)()/exp()( 0ctiEtc nnn

),(|)(:)()()(),(/

00c0ct nnnntiE

nn qqqq

e

La funzione d’onda è costituita da una somma di termini oscillanti a

norma costante

L’equazione di Schroedinger, al contrario dell’eq. di Newton, possiede la

soluzione analitica esplicita.

Tutto facile? No! Bisogna prima calcolare gli autostati.

2/ / /

2

(0)e ( ) (0)e ( ) | (0)e ( )

| (0) | ( ) | ( ) indipendente dal tempo

n n niE t iE t iE t

n n n n n n

n n n

c c c

c

q q q

q q

La dipendenza temporale è dovuta ai soli fattori di fase : fasi

linearmente dipendenti dal tempo

/tiEne

Variando i coefficienti si ottengono tutte le possibili soluzioni!)(0cn

28

Misura dell’energia: = possibili valori misurati con probabilità

indipendente dal tempo (dette popolazioni degli autostati)nE

2n

2tiEn

2nn 0c0ctcP n )()(|)(|

/

e

Valore di attesa dell’energia indipendente dal tempo2 2ˆ: | ( ) | ( , ) | | ( ) |n n n n n nn n n

E H E t E c t E P q q

Caso particolare: misura certa dell’energia sistema nel n-esimo

autostatonE

10ct nntiEn

)()(),(

/qq

e

Stato stazionario: densità di probabilità sulle coordinate indipendente

dal tempo

)(|)(||)(||),(|/

qqqq pt 2n

2n

2tiE2 n

e

Indipendenza dal tempo delle misure di qualsiasi osservabile A

)()(ˆ qq kkk uuA

tempo dal teindipenden

|)(|)(||)(|)(|

|)(|)(||),(|)(|misuraProb/

/

2nk

2nk

tiE

2n

tiEk

2kk

uue

eutu

n

n

qqqq

qqqq

29

Spesso nell’analisi dei sistemi molecolari si assume che il sistema sia in

condizioni di stazionarietà in corrispondenza di un dato autostato

)(),(/

qq ntiEnt

e

Viene attribuita una ben definita energia al sistemanE

Si evita di dover scegliere lo stato iniziale ),( 0q

Però: rappresentazione statica delle proprietà del sistema!

Se invece la funzione d’onda è una combinazione di autostati, allora le

osservabili acquistano una esplicita dipendenza temporale

Esempio: funzione d’onda come combinazione con ugual peso dei primi

due autostati

)()(),(//

qqq 1tiE

0tiE 10

2

1

2

1t

ee

Si consideri una osservabile con valori reali per i suoi elementi di

matrice sulla base degli autostati

A

nnnnnnnn AAAA ,'*','', )(|ˆ|)(: qq

30

Dipendenza temporale del valore di attesa

t

01101100

tEEitEEi

101100

1101tEEi

10tEEi

00

1tiE

0tiE

tEEA2

AA

2A

2

AA

A2

1A

2

1A

2

1A

2

1

tA2

1tA

2

1

tAttA

0101

0110

10

]/)(cos[

),(|ˆ|)(),(|ˆ|)(

),(|ˆ|),()(ˆ

,,,

/)(/)(

,,,

,,/)(

,/)(

,

//

ee

ee

ee qqqq

qq

)()(),(//

qqq 1tiE

0tiE 10

2

1

2

1t

ee

Il valore di attesa oscilla con una frequenza determinata dalla differenza

di energia tra i due autostati

h

EEv

EE 0101

Fenomeni di coerenza quantistica