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Parrocchia S. Andrea Apostolo - Gonnesa - Via S. Andrea n. 45 - Tel.: 078145210 - email: [email protected] Sito ufficiale Parrocchia S. Andrea Gonnesa – www.parrocchiagonnesa.it In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda. Entrata nella casa di Zaccarìa, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo. Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell’adempimento di ciò che il Signore le ha detto». 20 Dicembre 2015 "Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo!” Elisabetta, sotto l'azione dello Spirito Santo grida a gran voce. Era l'atteggiamento di esultanza del popolo di Israele davanti all'arca dell'Alleanza. Maria porta in grembo Gesù, è arca della presenza del Signore. L'anziana donna pronuncia poi delle parole di benedizione simili agli inni di esultanza intonati quasi sempre dalle donne in occasione di qualche vittoria in battaglia. “A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me?” Con queste parole Elisabetta mette in risalto la grande dignità di Maria. Luca utilizza il termine Signore per parlare di Gesù. Questo è un termine molto particolare che la comunità cristiana utilizzerà solo dalla Risurrezione, ma già fin da ora Luca ci ricorda che Gesù è il Signore fin dall'inizio della sua vicenda terrena. Lo Spirito Santo presente in Giovanni Battista sin dal seno di sua madre gli ha rivelato l'arrivo del Messia. Anche Elisabetta riesce a cogliere l'importanza di Maria e del figlio che porta in grembo. “E beata colei che ha creduto nell'adempimento di ciò che il Signore le ha detto". Questa affermazione in terza persona riguarda non solo Maria, ma tutti i credenti. In seguito, sempre Luca riporterà: beati coloro che ascoltano la parola di Dio e la custodiscono. Luca ci tiene a sottolineare che chiunque può diventare madre del Signore, a patto che si ponga in attento ascolto della sua Parola. Perciò il Signore stesso vi darà un segno: Ecco, la giovane concepirà, partorirà un figlio, e lo chiamerà Emmanuele. Isaia 7:14

20 Dicembre 2015 - parrocchiagonnesa.it fileIn quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda. Entrata nella casa di Zaccarìa, salutò

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Parrocchia S. Andrea Apostolo - Gonnesa - Via S. Andrea n. 45 - Tel.: 078145210 - email: [email protected]

Sito ufficiale Parrocchia S. Andrea Gonnesa – www.parrocchiagonnesa.it

In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città

di Giuda.

Entrata nella casa di Zaccarìa, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il

saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo.

Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed

esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e

benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo

che la madre del mio Signore venga da me? Ecco,

appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il

bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo.

E beata colei che ha creduto nell’adempimento di ciò che il

Signore le ha detto».

20 Dicembre 2015

"Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo

grembo!” Elisabetta, sotto l'azione dello Spirito Santo

grida a gran voce. Era l'atteggiamento di esultanza del

popolo di Israele davanti all'arca dell'Alleanza. Maria

porta in grembo Gesù, è arca della presenza del Signore.

L'anziana donna pronuncia poi delle parole di

benedizione simili agli inni di esultanza intonati quasi

sempre dalle donne in occasione di qualche vittoria in

battaglia.

“A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me?” Con

queste parole Elisabetta mette in risalto la grande dignità di Maria.

Luca utilizza il termine Signore per parlare di Gesù.

Questo è un termine molto particolare che la comunità cristiana

utilizzerà solo dalla Risurrezione, ma già fin da ora Luca ci ricorda che

Gesù è il Signore fin dall'inizio della sua vicenda terrena.

Lo Spirito Santo presente in Giovanni Battista sin dal seno di sua madre

gli ha rivelato l'arrivo del Messia. Anche Elisabetta riesce a cogliere

l'importanza di Maria e del figlio che porta in grembo.

“E beata colei che ha creduto nell'adempimento di ciò che il Signore le

ha detto". Questa affermazione in terza persona riguarda non solo

Maria, ma tutti i credenti. In seguito, sempre Luca riporterà: beati

coloro che ascoltano la parola di Dio e la custodiscono. Luca ci tiene a

sottolineare che chiunque può diventare madre del Signore, a patto che

si ponga in attento ascolto della sua Parola.

Perciò il Signore stesso vi darà un segno: Ecco, la giovane concepirà, partorirà un figlio, e lo chiamerà Emmanuele.

Isaia 7:14

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GIORNO MESSA. COLORE

LITURG.

Domenica 20 Dicembre 2015

Rorate

PROPRIA

VIOLA

ANNO C - Ore 08:00 - S. MESSA

Lit. delle Ore - Ore 10:00 - S. MESSA DELLA FAMIGLIA

IV settimana - Ore 17:30 - NOVENA DEL SANTO NATALE

“Nascerà per noi un bambino e sarà chiamato Dio forte”

Lunedì FERIA DI AVVENTO FERIA VIOLA 21 Dicembre - Ore 17:00 + S. Messa defunti Ciccu STEFANO, 2015 Mannu DOMENICA e Ciccu ANTONIO - Ore 17:30 - NOVENA DEL SANTO NATALE

“Iddio Onnipotente, il Padre del secolo venturo, il Principe della Pace” Martedì FERIA DI AVVENTO FERIA VIOLA

22 Dicembre - Ore 17:00 + S. Messa defunti Uccheddu DEFENSA,

2015 Cerina PEPPINETTA, Murroni EFISINA, Pisano PASQUALINA e ANNA.

- Ore 17:30 - NOVENA DEL SANTO NATALE

“si apriranno gli occhi dei ciechi e le orecchie dei sordi si schiuderanno”

Mercoledì FERIA DI AVVENTO FERIA VIOLA 23 Dicembre - Ore 17:00 + S. Messa defunta Saiu TERESA - 3° ann. 2015 - Ore 17:30 - NOVENA DEL SANTO NATALE

“ … e il Suo procedere è dall’inizio, dai giorni dell’eternità” Giovedì FERIA DI AVVENTO FERIA VIOLA 24 Dicembre - Ore 17:00 + S. MESSA DELLA VIGILIA PROPRIA DI NATALE 2015 - Ore 17:30 - NOVENA DEL SANTO NATALE - chiusura

TERMINA IL TEMPO DI AVVENTO

- Ore 23:15 - Ufficio delle letture

- Ore 24:00 - MESSA SOLENNE DELLA NOTTE

“Domani verrà cancellata l'iniquità della terra e regnerà su noi il Salvatore del mondo” Venerdì 25 Dicembre 2015

SOLENNITÀ BIANCO

- Ore 08:30 - S. MESSA DELL’AURORA

- Ore 10:30 - S. MESSA DEL GIORNO

BUON NATALE A TUTTA LA COMUNITÀ

“Ecco, la giovane concepirà, partorirà un figlio, e lo chiamerà Emmanuele”

Sabato SANTO STEFANO, primo martire FESTA ROSSO

26 Dicembre - Ore 11:00 -

2015 - Ore 17:30 - S. Messa Vespertina della Domenica Come alla Domenica “Credi nel Signore Gesù, e sarai salvato tu e la tua famiglia”

Domenica 27 Dicembre 2015

FESTA BIANCO

ANNO C - Ore 08:00 - S. MESSA

Lit. delle Ore - Ore 10:00 - S. MESSA DELLA FAMIGLIA

I settimana “Beata la famiglia in cui vivere è gioia, allontanarsi è nostalgia, tornare è festa”

“Ma a quanti

lo ricevettero,

a coloro che

credono nel

Suo Nome,

diede il potere

di diventare

figli di Dio”

“Al principio

era il Verbo, e

il Verbo era

presso Dio, e il

Verbo era

Dio... e il

Verbo si fece

carne...”

ALLELUIA, ALLELUIA!

Vi annunzio una grande

gioia: OGGI VI E’

NATO UN

SALVATORE: CRISTO

SIGNORE.

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Ci sono periodi dell’anno nei quali ognuno di noi si trova a riflettere sul tempo che

scorre e su ciò che avremmo voluto si svolgesse in modo diverso, che tornando indietro

cercheremmo di correggere. È in questi momenti che, spesso, coincidono proprio con

i periodi delle feste che ormai sono prossime, che vi chiedo di soffermarvi con me in

preghiera e cercare insieme di migliorare il futuro imparando dal passato, di guardarci

intorno insieme e ritrovare il vero significato di questo periodo, aiutandoci

vicendevolmente a ricordare che ciò che cerchiamo, quel dono unico che ci rende

migliori, non si trova sotto l’albero, ma dentro il cuore di ognuno di noi; così che l’anno

prossimo, guardandoci indietro, possiamo sorridere serenamente insieme, senza

rimorsi o rimpianti, guidati dalla Misericordia Divina che durante l’Anno Santo ci

sarà sempre accanto, come la famiglia di Nazareth che ricordiamo in questi giorni.

Buon Natale con Gesù, Giuseppe e Maria.

Don Dionigi Sulis

Oggi su di noi splenderà la luce, perché è nato per noi il Signore; Dio onnipotente sarà il suo nome, Principe della pace, Padre dell’eternità: il suo regno non avrà fine.

“Non temere, Maria, perché hai

trovato grazia presso Dio.

Ecco concepirai un figlio, lo

darai alla luce e lo chiamerai

Gesù. Sarà grande e chiamato

Figlio dell'Altissimo.”

Signore, Dio onnipotente, che ci avvolgi della nuova luce del Tuo Verbo fatto uomo, fa' che risplenda nelle nostre opere il mistero della fede che rifulge nel nostro Spirito

“In Lui era la vita, e la vita era la luce degli

uomini... Egli era nel mondo e il mondo fu

creato per mezzo di Lui, ma il mondo non Lo

conobbe. Venne a casa sua, e i suoi non Lo

ricevettero”

(Giovanni. 1:4, 10-11).