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Sped. Abb. Postale 70% - Filiale di Torino To - Anno 29° - N.6 - Giugno 2011 - Redazione: Via Vittorio Emanuele, 44 - ChieriDir. Resp. Giuseppe Pio Marcato - Aut. Trib. Torino del 31/1/83 - R. G. n. 3340 - Impaginazione & Grafica: Francesca Moro - Stampa: Litografia Bruno - Chieri (To)

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Pallavolo in copertina e tante pagine per questo ed

altro sport: giugno celebra il ritorno nella massi-

ma serie delle ragazze del Chieri Volley targato

Famila Generali, e ci sembra doveroso rendere omaggio

a chi da anni, con alterne fortune ma sempre con grande

coraggio ed enorme passione, rende visibile ai livelli più alti

il nostro sport. Una storia che parte da lontano, quella del

volley: da più di quarant’anni da noi si gioca a questo

sport, e ai pochi e coraggiosi maestri di allora si sono

adesso aggiunti gli allievi diventati maestri. Insomma, una passione collettiva, spon-

tanea, cui è bastata negli anni una spolveratina di imprenditorialità per raggiungere

la vetta. Adesso viene il bello, e il difficile: restare in alto, consolidare le conquiste,

è impegnativo almeno quanto vincere. Primo obiettivo, un nuovo palazzetto, indi-

spensabile a termini di regolamenti federali. Secondo, fidelizzare quegli sponsor

senza i quali non si va da nessuna parte. Auguri, sono sfide difficili.

Ancora sport al femminile in copertina, con le ragazze del Monti che vincono il tito-

lo nazionale studentesco di rugby: non era mai successo, complimenti davvero.

Lo sport celebra infine il Memorial Rosato: tanti giovanissimi in campo e tante glo-

rie del passato a rendere omaggio ad un campione chierese che non c’è più. Il suc-

cesso dell’evento induce a sperare che ci sia un seguito.

I temi ‘caldi’dell’attualità locale, comunque, non mancano. Dal problema dell’oc-

cupazione visto dal sindacato (Chieri non è affatto un’isola felice, e lo si sapeva…)

a quello della viabilità: in attesa di novità certe sulla tangenziale, una riflessione su

Via Roaschia e le (discusse) novità in fatto di precedenza e stop. Dite la vostra, il

dibattito è aperto. Infine, la cultura e lo spettacolo. Il Medioevo in chiave fantasy ci

attende: anche qui, proprio come per la pallavolo, il valore aggiunto è la tradizione,

ed è bello poterne parlare in chiave chierese. Vuole dire che qualcuno, anni fa, ha

visto giusto e seminato bene. G.G.

Omaggio al volley

che torna in alto

In copertina:

Zetova

(foto di Matteo Maso)

8 Via Roaschia, la strada degli stop

10 “Prima di tutto l’occupazione”

11 “Super Gialdo”, a novembre si inaugura

12 Panchine al sole

13 Passi avanti per il nuovo palasport

15 Medioevo magico, c’è èValia

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SommarioSommario

Centotorri - Giugno 2011www.100torri.it 5

Attualità ChieriAttualità Chieri

26 Chieri-Epinal, due mostre per rinnovare il gemellaggio

Il contributo di un rivese al ‘totem della pace’

Appendino per Salgari – Cerreto, il 25 giugno la Festa del’Arte

Chieresi illustri, i Valfrè

ArArte e Spettacolote e Spettacolo

RubricheRubriche6 Appuntamenti

14 Riflessione – L’edicola di ieri

22 Natura

23 Natura & Animali

25 Auto vacanze

37 Compra e vendi

SpecialiSpeciali18 Scuola & Formazione

24 Gelato

SporSportt27 Chieri Volley, la A1 senza fare rivoluzioni

28 PalaFamila, è qui la festa…

30 Alle ragazze del Monti lo scudetto del rugby

31 Memorial Rosato, vince il Milan

32 Polvere di stelle al Buozzi

34 Trevisan: “Memorial, tanto lavoro e una grande soddisfazione”

35 Bocciofila Chierese, la festa con i vip

Il ‘laboratorio’ dei giornalisti

Centotorri, in questi 28 anni vi vita, ha dato la possibilità a decine e

decine di ragazzi di diventare giornalisti pubblicisti. La storia conti-

nua: chi ha più di 18 anni (e meno di 25: vorremmo ragazzi e ragaz-

ze con un po’ di entusiasmo e tanta voglia di imparare…) e voglia di scri-

vere cose che interessino soprattutto i loro coetanei, si faccia avanti, tele-

fonando in redazione allo 011-9421786 o mandando una e-mail a cento-

torri@tin.it.

Siamo già in parecchi, ma di giovani in gamba c’è sempre bisogno…

...nei Dintor...nei Dintornini16 Santena senza sindaco, ecco il commissario

Moncucco, musica al castello

17 La lunga storia di Corveglia, da canonica ad agriturismo

Vai anche su www.100torri.it

5 3-06-2011 15:16 Pagina 5

AAppuntamentidal 10 giugno al 10 luglio

Venerdì 10 giugno

TL CHIERI, EVALIA - 18.30 Palazzo Opesso -Apertura mostra EVALIA EXHIBIT- Mostra fotografi-ca con le migliori immagini del’edizione 2010 diVISUAL-F8Chieri; Ore 19.30 - 23.00 Cortile SanFilippo – Via Vittorio Emanuele II - Taverna èvalia –punto ristoro con menù dedicati al medioevo; ore 21.15Ritrovo e partenza: via Vittorio Emanuele II ang.Piazza Cavour (Sfilata in costume d’epoca per le viedella città con arrivo in piazza Mazzini). Ore 21.30 -23.00 Mercantèvalia – bancarelle in via San Giorgio. Ore 22.00 PiazzaMazzini – “Le Macchine del Tempo” di COCHLEA spettacolo teatrale conmacchine sceniche; ore 22.30 Distribuzione gratuita al pubblico di lanternevolanti tricolore che verranno accese e messe in volo in omaggio al 150° ;Ore 21.30 - 23.00 accampamenti ed interventi di living history: Compagniadell’Orso Nero, Compagnia del Conte Verde (cavalli e pony), Compagniadell’Unicorno (sfide e duelli), Rivass (sbandieratori e tamburini). Ore 21.30- 23.00 Piazza Mazzini - èvaliaLAB laboratori e didattica per bambini

Sabato 11 giugno

TL CHIERI, EVALIA - Ore 10.30 – 23.00 Mercantèvalia - Bancarelle inVia San Giorgio; Ore 10.30 - 23.00 Accampamenti ed interventi di livinghistory: Compagnia dell’Orso Nero, Compagnia del Conte Verde (cavalli epony), Compagnia dell’Unicorno (sfide e duelli), Rivass (sbandieratori etamburini); Ore 10.30 – 23.00 Cortile San Filippo – Via Vittorio Emanuele II- Taverna èvalia – punto ristoro con menù dedicati al medioevo. Ore 16.30 –22.00 Piazza Mazzini - èvaliaLAB con:Lab1(scultura e manualità), La Casita di Ursula (pittura), Jinsoon Kim (ori-gami), Ilizia (truccabimbi); Ore 17.30 Piazza Umberto – Il Conte Verde e isuoi Rapaci (falconieri, esibizioni e coinvolgimento del pubblico); Ore 18.30Palazzo Opesso - Aperitivo Medioevale di inaugurazione EVALIA EXHI-BIT- Mostra fotografica con le migliori immagini del’edizione 2010 diVISUAL-F8Chieri. Ore 21.30 Piazza Mazzini Concerto dei Lilium Lyra. Ore22.30 Piazza Cavour “ATMO” in Atmosphere - spettacolo di teatro di stradae pirotecnica.

Domenica 12 giugno

TL CHIERI, EVALIA - Ore 10.30 – 23.00 Mercantèvalia - Bancarelle inVia San Giorgio; Ore 17.00 – 22.00 Accampamenti ed interventi di livinghistory: Compagnia dell’Orso Nero, Compagnia del Conte Verde (cavalli epony) , Compagnia dell’Unicorno (sfide e duelli), Rivass (sbandieratori etamburini), Pirotecnia itinerante e parate. Ore 12.00 – 23.00 Cortile SanFilippo – Via Vittorio Emanuele II - Taverna èvalia – punto ristoro con menùdedicati al medioevo. Ore 16.30 – 23.00 Piazza Mazzini - èvaliaLAB con:Lab1(scultura e manualità) , La Casita di Ursula (pittura), Jinsoon Kim (ori-gami), Ilizia (truccabimbi). Ore 17.00 Piazza Umberto – Conte Verde (falco-nieri, incontro con esibizioni e coinvolgimento del pubblico). Ore 17.30Piazza Umberto –Spettacolo di magia con Beppe Brondino e Madama Zoràl’Alchimista e la Medium “MAGUS IN FABULA”. Ore 18.30 Parco Gilli -Competizione di tiro con l’arco tra il gruppo arcieri ChieriPinoTeam e gliarcieri francesi di Epinal “Les compagnons du chat bott” (il vincitore saràpremiato con un’opera dell’artista Varrè) e la medaglia di “ammazzadraghi”.Ore 21.30 Parco Gilli - STORIE FILANTI in: Fiammetta e il Drago- spetta-colo per bambini da gustare al buio per i suoi effetti. Ore 21.30 Chiesa di SanGiorgio concerto d’arpa eseguito dal duo EURON e ANNE-GAËLLE CUIF. Ore 23.00 Uccisione simbolica del drago gonfiabile luminoso, all’arcierevincitore del torneo. E’Valia in “parata spettacolo” con gli ATMO e tutti i

6Centotorri - Giugno 2011

gruppi partecipanti - verso Piazza Dante. Ore 23.30 Conclusione con giochipirotecnici in Piazza Dante PUNTI STABILI (da venerdì pomeriggio a dome-nica sera)

Mercoledì 15 giugno

T PECETTO, TEATRO - Festival delle Colline, Spazio Culturale ex Chiesadei Batù, ore 21

Giovedì 16 giugno

T PECETTO, TEATRO - Festival delle Colline, Spazio Culturale ex Chiesadei Batù, ore 21

Venerdì 17 giugno

T CHIERI, FESTIVAL DELLE ARTI - Ore 18.30: Concerto di OlimpiaLiliana Stefanescu, a cura di Ovidio Ass. Culturale e Sociale Italo-Romena.Ore 20.10: Esibizione di Hip Hop, a cura di Elena Dance School. Ore 20.50:Spettacolo di Burattini “Viaggiando nelle quattro Stagioni”, a cura di CoroPentaGAHmma. Ore 22.10: Spettacolo teatrale “L’altra Italia”, a cura diCompagnia dell’Arte Teatrale Cochlea

SC PINO TORINESE, I SEGRETI DEL CIELO - Serata osservativa allascoperta degli astri più belli sulle orme di Galileo Galilei. Lo staff guiderà,mese per mese, all’osservazione dei corpi celesti più affa-scinanti: Luna, pianeti, nebulose e galassie. ParcoAstronomico Infini.TO - Museo dello Spazio e delPlanetario digitale, via Osservatorio 8, ore 21. Info:Infini.TO 011.8118640 info@planetarioditorino.it. QuotaEuro 5 a persona, gratuito per i possessori di Carta Musei,bambini sotto i 6 anni, accompagnatori disabili.

M MORIONDO, FESTA DELLA MUSICA - cortile delle scuole, Ore21,30: Ballate Popolari Piemontesi. Tratte dalle raccolte “Canti popolari delPiemonte” di Costantino Nigra (1888) e “Trentasei vecchie canzoni piemon-tesi” di Leone Sinigaglia (1914). Maurizio Rinaldi voce e chitarra; SergioCaputo, violino, percussioni e canto

Sabato 18 giugno

T CHIERI, FESTIVAL DELLE ARTI - Ore 11 Laboratorio Sensoriale perbambini, a cura de La Casita de Ursula. Ore 16 Incontro “Misteri Barocchi:com’è fatto un clavicembalo? Come canta un controtenore?”, a cura diAccademia dei Solinghi. Ore 16.45: Laboratorio di Hip Hop, a cura di ElenaDance School. Ore 18.30: Laboratorio di danza flamenco, a cura de La Casitade Ursula MCHIERI, MUSICAL - ore 21.30 “Come Acqua Chiara. Il musical”, a curadi Artestudio e Artedanza. Ingresso € 10 In caso di pioggia Teatro Duomo

Domenica 19 giugno

T CHIERI, FESTIVAL DELLE ARTI -Ore 11 Laboratorio Teatrale perbambini, a cura del Teatro delle Forme - Residenza Multidisciplinare delle 2Province. Ore 15 Laboratorio di Salsa ed Esibizione di Danze Caraibiche, acura di Elena Dance School. Ore 17 Incontro e Concerto, a cura del CoroArco Alpino. Ore 21.30: Spettacolo Teatrale “Bizzarro”, a cura de La Casitade UrsulaMMORIONDO, FESTA DELLAMUSICA - chiesa parrocchiale , Ore 11Santa Messa accompaganta da organo e tenore - Arie di Giuseppe Verdi. Prof.Guido Fonsatti, organo; Domenico Di Micco, tenore. Ore 21 - concerto dimusica classica - arpa e quartetto di musica barocca. “Stylus Phantasticus”,musica barocca del ‘600 di Biagio Marino, Tarquinio Merula, AndreaFalconieri e Domenico Gabrielli – Hybris Barique Ensemble. Andrea GiuliaPietrobon, Arpa

Martedì 21 giugno

MMORIONDO, FESTADELLAMUSICA - piazza della chiesa, ore 21,30corale popolare montaldese. Canti popolari italiani e arie di Giuseppe Verdi

Venerdì 24 giugno

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l’immagine – Épinal Teatrini e immagini dalla città di Épinal in occasione deidieci anni di gemellaggio. Galleria Civica “Palazzo Opesso”, via San Giorgio3. Inaugurazione: Venerdì 24 Giugno, ore 18. Apertura: Sabato e Domenicaore 10.30-12.30/16-19. Ingresso libero. Info: Unione Artisti del Chierese011.9469123 – 347.9745252

Sabato 25 giugno

M MONCUCCO , MUSICA A CALICE – ore 21 Castello di MoncuccoTorinese, Duo Devecchi - Seminara - Paolo Devecchi e Salvatore Seminarachitarre, “Ravvicinate lontananze”A CHIERI, LA CITTA’ DI CARTA - Palazzo Tana: documenti per unadimora prestigiosa

Domenica 26 Giugno

T CHIERI, SERATA TEATRALE COMICA – Area Ex Tabasso, Ore 21“L’Amur – i colori dell’Amore con tante risate” Ingresso Libero

Lunedì 27 giugno

TLCHIERI, SFILATADI MODA – Area Ex Tabasso, Ore 21 Chieri in pas-serella - Ingresso Libero

Martedì 28 Giugno

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Mercoledì 29 Giugno

T CHIERI, CABARET - con Marco e Mauro, Area ex Tabasso, Ore 21 -“Entreneuse”- Ingresso Libero

Giovedì 30 Giugno

M CHIERI, PIETRO GALASSI - in concerto e ballo - Area ex Tabasso,Ore 21,30, Ingresso €. 10,00

Venerdì 1 Luglio

A CHIERI, SERATA LATINA – Area ex Tabasso, Ore 21 Dal Classico…all’Hip Hop… passando dal Latino Americano…. all’Afro. Ingresso Libero

Sabato 2 Luglio

M CHIERI, MARIANNA LANTERI - in concerto e ballo, Area exTabasso, Ore 21,30, Ingresso €. 10

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T CHIERI, MAGIA – Area ex Tabasso, Ore 21Serata di Magia e Cabaretcon Mario Zucca e Con Natalino Contini e Luciano Zaffalon - Ingresso €. 5

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M CHIERI, DISCO JUNIOR - BABYDANCE - con Animazione – Areaex Tabasso, ore 21 Serata per Famiglie, Ingresso Libero

Giovedì 7 Luglio

M CHIERI, CONCERTO FORMULA 3 - in concerto la mitica band fon-data da Lucio Battisti - Ore 21,30, Area ex Tabasso. Ingresso €. 8

Venerdì 8 Luglio

M CHIERI, EUGENIO BENNATO -in concerto. Area ex Tabasso, Ore 21

Sabato 9 Luglio

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Attualità ChieriAttualità Chieri

Centotorri - Giugno 2011 www.100torri.it8

Via Roaschia,

la strada degli stopDue gli obiettivi del Comune: far rallentare le auto o indurle a preferire Corso Torino

di Elisa Genesio

Linea dura del Comune di Chiericontro chi viola il codice dellastrada non rispettando i limiti di

velocità: una risposta forte e provocato-ria destinata a far discutere. Chi transitaspesso per strada Roaschia se n’è sicura-mente accorto: la segnaletica nelle ulti-me settimane è cambiata, e parecchio.Da circa un mese è comparsa una rota-toria all’altezza di via Chiadò, e dopopochi giorni sono spuntati diversi cartel-li che indicavano lo stop all’altezza dellestrade secondarie che si immettono instrada Roaschia, da via Moncalvo a viaTaricco. Le lamentele da parte di resi-denti o semplici utilizzatori della via nonsono mancate, le perplessità nemmeno.A cosa servirà mai una rotonda in unastrada dritta, dove l’unica via laterale è asenso unico in entrata? Perché tutti que-sti stop in una via principale? «Mi dispiace che i cittadini non abbianocapito il senso di questi provvedimenti –spiega l’assessore ai lavori pubbliciDomenico Motta, tra gli ideatori di que-sto sistema. – Abbiamo semplicementecercato di porre rimedio alla pericolosi-tà di una strada che per anni è stata terradi nessuno, abbandonata. StradaRoaschia è stata più volte etichettatacome “strada pericolosa”, ma non è lastrada di per sé ad essere pericolosa: lacolpa è di chi vi transita senza rispettareil limite di velocità di 50 chilometriorari, superandoli di gran lunga. Con lapiccola rotonda e gli stop abbiamo cer-cato quindi di moderare la velocità diquegli automobilisti decisamente “alle-gri” sul pedale».

Nel corso degli anni strada Roaschia damera strada di quartiere è diventata unavia di collegamento alternativa traChieri e Pino Torinese, e di conseguen-za ha visto crescere notevolmente ilvolume di auto che vi transitano quoti-dianamente e con esso pure la pericolo-sità. Anche perché la strada, priva disemafori, risulta più scorrevole di corsoTorino in quanto percorribile a velocitàpiù elevate “per fare prima” ed evitare lecode nelle ore di punta. Risultato?Traffico notevole durante le ore “calde”e velocità in alcuni casi da rally. «StradaRoaschia in alcuni punti è molto stretta

– continua Motta – e diventa pericolosase percorsa a velocità folli. Ma no-nostante le lamentele degli abitanti dellazona non è mai stata scritta una sola rigasu questo problema. Ora abbiamo pro-vato a dargli una soluzione, e tutti siribellano con titoloni sui giornali. Mamolti residenti hanno già avuto modo diconstatare che il sistema funziona: farallentare gli automobilisti o li dissuadea passare da quella parte. Gliobiettivi che ci eravamo pre-fissati erano proprio questi».La visibilità in alcuni stopperò è decisamente scarsa, ec’è sempre il rischio che isegnali non vengano rispet-tati “perché tanto non passanessuno”…«Gli italiani purtroppo sem-brano refrattari alle regoleanche quando sono per laloro incolumità. Io nonpenso che si creeranno inci-denti per questa nuova segnaletica. Èvero, la visibilità in alcuni punti è damigliorare, e l’ufficio tecnico sta già stu-diando di posizionare degli specchi inprossimità degli incroci interessati. Perquanto riguarda non rispettare gli stop, è

come giocare alla roulette russa: nonpenso che ci sia qualcuno di tanto inco-sciente. Comunque ci tengo a sottoli-neare che abbiamo raggiunto un buontraguardo spendendo poco: a parte larotonda, costata intorno ai 20mila euro,gli stop sono praticamente a costo zero.Certo, se gli automobilisti rispettassero ilimiti non avremmo dovuto interveniree le risorse sarebbero servite per altriprogetti. Abbiamo optato per gli stop inquanto i dossi sono rumorosi e ostacola-no le ambulanze, mentre i semafori acontrollo di velocità sarebbero costati dipiù. Non escludo comunque che potreb-bero essere posizionati dei semaforinella parte alta della strada, verso Pino.E se ancora non bastasse a far rispettarei limiti, metteremo le telecamere. Nonvorrei arrivare a quel punto però: se tuttimettiamo del buon senso non sarannonecessarie».Il nuovo sistema per limitare la velocitàè piaciuto talmente tanto in Comune cheaddirittura gli esponenti del Pd chiedonose verrà applicato anche ad altre strade“pericolose”, come strada Cambiano ostrada Baldissero. Ma Motta è scettico:«Quello che va bene per una strada nonè detto che vada bene anche per un’altra.Uno stop in una via larga e in un incro-cio con un’ampia visuale non servireb-be a nulla: lo stop verrebbe rispettatosolo se ci fossero macchine in vista.Strada Roaschia è stretta e con scarsa

visibilità, lì il sistemafunziona. Non escludoche per strada Cambianopossano servire i sema-fori a controllo di veloci-tà, che diventano rossinel caso in cui non sirispettino i limiti comequello già posizionato instrada Andezeno».Bisogna quindi abituarsialla “nuova” stradaRoaschia, sperando che

non siano necessari ulteriori interventi, ecercando di non dimenticare che ad unincrocio, anche se si ha la precedenza,conviene sempre rallentare. Per evitarespiacevoli incidenti. Nella foto: l’asses-sore Domenico Motta.

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Attualità ChieriAttualità Chieri

Centotorri - Giugno 2011 www.100torri.it10

“Prima di tutto, l’occupazione”Anche nel Chierese, è il primo obiettivo del sindacato. Ferrigno (CISL): creare opportunità per nuovi investimenti

di Gaetano Grimaldi

Se nel nostro Paese vi sono

delle difficoltà ad intrapren-

dere provvedimenti seri

rivolti al superamento della crisi ed

al rilancio dell’economia nazionale

e, per conseguenza del nostro terri-

torio, un po’ di responsabilità, pro-

babilmente, va ricercata anche nel-

l’incapacità di una azione ferma e

di rilancio da parte delle forze sin-

dacali che, in passato, hanno avuto

un ruolo fondamentale. Ne abbia-

mo parlato con il responsabile della

CISL di Chieri e comuni adiacenti

Pietro Ferrigno.

- Dove concentrate principalmen-

te l’attenzione?

“Verso l’occupazione. I posti di

lavoro sono messi in discussione e

non solo sotto l’aspetto del mante-

nimento e del garantismo (al posto

sicuro, concetto ormai superato

anche nel pubblico impiego). La

funzione più in generale è quella di

creare opportunità per possibili

nuovi investimenti nel nostro paese.

Questo impegno non è possibile

delegarlo alle future generazioni

altrimenti non ci sarà per loro il

posto di lavoro.”

-Qquali sono stati gli effetti della

crisi sul mondo del lavoro nella

zona del chierese e come vede al

momento la situazione?

“Gli effetti della crisi nel chierese e

non solo, hanno messo a nudo una

realtà molto precaria. Lo sanno

bene i comuni chiamati a risponde-

re alle richieste di agevolazione su

servizi a richiesta individuale. I

giovani che non trovano sbocco in

qualsiasi lavoro nei migliori dei

casi seguono l’attività familiare

dov’è possibile, altrimenti si trova-

no nella lunga lista dei disoccupati

che a Chieri, come altrove, al

Centro Per l’Impiego è sempre più

lunga.”

-Nei momenti di crisi sicuramen-

te un ruolo importante lo svolge il

sindacato a tutela dei diritti dei

lavoratori. Quali sono le iniziati-

ve intraprese dal suo sindacato e

quali finalità si sono prefisse?

“La situazione attuale è molto com-

plicata, la ripresa è ancora lenta,

nuovi investimenti non se ne vedo-

no, opportunità di nuovi lavori

nemmeno l’ombra, azione politica

Nazionale assente. Sono i provvedi-

menti che servirebbero per dare

respiro all’economia nazionale e

anche locale. I comuni, anche se

potessero spendere per appalti non

riescono a fare progetti perché bloc-

cati dal patto di stabilità.”

-Qual è, allora, la cosa principale

da fare nell’immediato per la

ripresa?

“La crisi purtroppo non è del tutto

alle spalle e abbiamo ancora molta

incertezza. L’unica opportunità

resta, dove è possibile, ottenere

degli investimenti che, nei casi

migliori, possano portare nuovi

posti di lavoro e, nei casi peggiori,

il mantenimento degli attuali. Il

tutto partendo dal presupposto della

tutela dei lavoratori, del loro posto

di lavoro e di una giusta retribuzio-

ne. “

-Le istituzioni, come il comune di

Chieri, hanno promosso e realiz-

zato, insieme a banche ed enti

locali intermedi, numerose inizia-

tive come l’istituzione del Micro-

credito, dei tavoli del lavoro con

le parti interessate, la realizzazio-

ne di corsi di formazione per

coloro che sono fuoriusciti dal

circuito produttivo e corsi per il

loro reinserimento. Basta a fron-

teggiare gli effetti della crisi e a

rilanciare la ripresa?

“Sono utili alla ripresa ma certa-

mente non possono essere l’unica

opportunità. Circa l’istituzione del

Microcredito, sono molto perplesso

in quanto vi è troppa burocrazia. Ci

sono, se non accompagnate da

garanzie politiche, difficoltà ad

ottenere dei finanziamenti con con-

seguente frenata dello sviluppo.”

-Che cosa chiedete, come sinda-

cato, alle forze economiche e pro-

duttive nonchè agli organi istitu-

zionali come sforzo ulteriore per

la ripresa dell’economia e dei

posti di lavoro?

“Le cose che il sindacato chiede,

sono una attenta politica nazionale,

volta alla sinergia tra la politica

stessa, le risorse economiche e le

associazioni di categorie. In poche

parole la concertazione sociale e

poi la riforma fiscale per dare fiato

all’economia reale.”

- Qual’è la vostra idea in merito

alla realizzazione della Tangen-

ziale Est?

“Le infrastrutture fanno parte

essenziale della vita di un paese

quindi anche la tangenziale est

sarebbe importante. Certo che biso-

gna avere anche il buon gusto di

rispettare l’ambiente che fa parte

della nostra vita quotidiana per cui

non va “violentato” per la ragione

economica. Se si vuole valutare

però cosa capita tutti i giorni sulla

tangenziale di Torino come intasa-

mento, inquinamento e quant’altro

allora la tangenziale è importante

anche perché, ad esempio gli auto-

trasportatori proveniente da Asti per

Chivasso, per dove transitano?”

-In conclusione, il sindacato in

generale negli ultimi tempi sem-

bra aver perso quella rappresen-

tatività di massa che l’ha caratte-

rizzato per più di mezzo secolo.

Secondo lei tornerà a ricoprire un

ruolo peculiare nel dibattito

sociale?

“Le grandi fabbriche con decine di

migliaia di addetti non ci sono più

da almeno 20 anni e i posti con

garanzia sempre meno insieme alla

precarietà di lavoro per i giovani.

Tutto ciò nell’insieme sono causa

della visibilità del sindacato, che

però è sempre più crescente nelle

medie e piccole fabbriche anche se

le difficoltà di organizzare i lavora-

tori sono presenti. Questo porta

ancora difficoltà ai rapporti di unità

sindacale perchè la speranza è nel-

l’unità d’azione delle organizzazio-

ni sindacali.”

Nei prossimi numeri ci preoccupe-

remo di ascoltare anche le altre

associazioni sindacali.

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Centotorri - Giugno 2011 www.100torri.it11

“Super Gialdo”,

a novembre si inaugura Un unico grande polo commerciale di 15 mila metri quadri, che accorpa la parte vecchia con quella nuova

di Francesca Moro

Apochi mesi dall’inaugura-

zione del nuovo ‘Super

Gialdo’ (il 23 novembre la

data presunta per l’inaugurazione),

la commissione dei negozianti del-

l’attuale Gialdo cerca di spiegare

quelle che saranno le azioni future,

con l’intento di creare un unico

grande polo commerciale per la

città di Chieri e non solo. La futura

area commerciale del Gialdo copri-

rà una superficie di circa 15 mila

mq. (esattamente il doppio dell’at-

tuale) con circa 1300 posti auto sot-

terranei su due livelli; dovrebbe

raccogliere un bacino di utenza

molto ampio: sarà infatti l’unico

grande centro commerciale sulla

dorsale tra la precollina di Torino e

Asti.

Queste le prossime fasi del lavoro

di ampliamento e fusione tra il

‘vecchio’ e il ‘nuovo’ per costruire

un ‘unicum’ commerciale. I due

edifici verranno collegati da una

passerella “un ponticello coperto –

dice Bruno Zolla, titolare di

Mamma Orsa – chiuso sui quattro

lati che porterà verso una struttura

di raccordo dove troveranno collo-

cazione un baby-parking a disposi-

zione dei clienti e completamente

finanziato dagli operatori commer-

ciali, e una sala espositiva. Anche

quest’area di passaggio sarà clima-

tizzata e illuminata come il resto

del centro commerciale. Per dare

continuità alle due strutture è pre-

visto anche un restyling completo

dell’attuale Gialdo, con una spesa

di circa 2 milioni di euro che ver-

ranno spesi dagli operatori com-

merciali per realizzare una pavi-

mentazione nuova, rifare completa-

mente le gallerie e gli stessi ingres-

si al centro commerciale al fine di

avere un unico stile architettonico.

I clienti non avranno così la sensa-

zione di passare da un’area all’altra

ma potranno tranquillamente visi-

tare e fare acquisti in tutta l’area

commerciale. I lavori nell’attuale

struttura verranno realizzati per

fasi successive durante il mese di

agosto, senza prevedere chiusure

complete del centro commerciale: i

clienti verranno avvisati settima-

nalmente degli eventuali cambi di

percorso e delle chiusure a settori

delle gallerie all’interno del

Gialdo, ma potranno tranquilla-

mente continuare a fare acquisti

nella struttura. Cercheremo di

ridurre al minimo i disagi”.

Il futuro Gialdo vedrà la nascita di

un’Iper Coop e l’insediamento –

sperano gli stessi operatori com-

merciali – di marchi importanti che

possano essere di interesse per i

clienti. Sarebbe anche interessante

avere nella futura struttura una

zona dedicata al ristoro (un risto-

rante o un self-service) ma soprat-

tutto, sperano gli attuali operatori

“che non vengano realizzati dei

doppioni – dei negozi appartenenti

a settori merceologici uguali – ma

al contrario ci sia una maggiore

varietà rispetto ad oggi, per venire

incontro alle esigenze di una clien-

tela sempre più vasta”. Nella foto

in alto, la nuova struttura in

costruzione

Attualità ChieriAttualità Chieri

11 gialdo 3-06-2011 14:58 Pagina 11

Attualità ChieriAttualità Chieri

Centotorri - Giugno 2011 www.100torri.it12

Panchine al sole di Matteo Maso

Una volta le panchine erano

sistemate nelle piazze, nei

viali e nei parchi cittadini

dove sedendoti avevi la possibilità

di gustare visivamente le bellezze

architettoniche o il piacere del

verde e della sosta all’ombra delle

piante.

Ultimamente a Chieri c’è l’abitudi-

ne di sistemare le panchine a ridos-

so di strade trafficate, di parcheggi

o di aree poco qualificate. In

sostanza la sosta è tutt’altro che

piacevole: ti ritrovi invaso dallo

smog dei gas di scarico, del rumo-

re del traffico, al sole cocente con

una vista desolante.

Mi sforzo di comprenderne l’utilità

pubblica di queste nuove sistema-

zioni, ma proprio non riesco a tro-

varla.

Probabilmente la decisione è presa

da progettisti e tecnici comunali

che non si sono mai seduti su una

panchina e che ignorano totalmen-

te il buon vivere della collettività.

12 panchine 2-06-2011 12:14 Pagina 12

Centotorri -- Giugno 2011www.100torri.it 13

Attualità ChieriAttualità Chieri

Un palazzetto dello sport

nuovo di zecca, in muratu-

ra, con 2400 posti a sedere

invece dei 2000 previsti inizial-

mente, al San Silvestro:

questa è la priorità che il

Comune si è data, con sca-

denza fine 2013, per soste-

nere la crescita della palla-

volo e il suo posizionamen-

to ai massimi livelli nazio-

nali. Lo ribadisce l’assesso-

re allo sport, Franco Bosco

(nella foto), dopo un incon-

tro chiarificatore, nei giorni scorsi,

con la dirigenza del Chieri Volley.

“Avevamo già concordato con loro

– dice Bosco – all’inizio dell’anno

che era necessario un impianto di

livello superiore all’attuale

PalaMaddalene, da ricollocare in

una zona diversa, perché nella sede

attuale ci sono anche problemi di

parcheggio e di viabilità quando si

giocano partite di cartello. La sede

non può che essere il Centro

Sportivo di San Silvestro, che ha

spazi per un ampliamento. Qui era

prevista una palestra da 200 posti,

per una spesa di 2 milioni e 200

mila Euro. Con meno del doppio

avevamo già pensato ad una strut-

tura da 2000 posti, ma i dirigenti

del volley ci hanno spiegato, rego-

lamenti federali alla mano, che

serve una capienza

leggermente superiore

per non dover emigra-

re in occasione di

eventuali gare di play-

off. Ecco allora spun-

tare fuori, facendo

tutti i conti, che la

dimensione giusta del

palazzetto è quella da

2400 posti, e che il costo non

dovrebbe superare i 4 milioni e

mezzo di Euro. Siamo alla ricerca

di altri preventivi, ma la cifra non

dovrebbe discostarsi molto da que-

sta. Naturalmente, il Chieri Volley,

una volta che avrà il nostro proget-

to in mano, potrà richiedere alla

Federazione una deroga di un paio

di anni per poter continuare a gio-

care al PalaMaddalene.”

Al San Silvestro, il nuovo impian-

to, che dovrebbe essere progettato

entro fine 2011 ed essere completa-

to entro l’estate 2013 per poter

stare nei tempi necessari, avrà par-

cheggi in abbondanza (utilizzabili

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tutti quelli di pertinenza del Monti-

Vittone) e una viabilità che, per

allora, sarà stata adeguata in virtù

degli altri nuovi impianti in proget-

to: primo fra tutti la nuova piscina

coperta, i cui lavori dovrebbero ini-

ziare a settembre. Avrà anche, in

omaggio alle nuove scelte energeti-

che del Comune, un tetto piatto per

consentire la collocazione dei pan-

nelli fotovoltaici.Ma Bosco ha altre

novità da annunciare: “Per i campi

da rugby a Pessione abbiamo ini-

ziato sia la progettazione che l’ac-

quisizione delle aree, mentre l’im-

pianto per il tiro con l’arco,

anch’esso previsto inizialmente a

Pessione, dovrà essere rilocalizzato

a Fontaneto, nelle adiacenze del

centro sportivo gestito dal San

Giacomo.” Infine, il calcio.

“Andiamo avanti – conclude Bosco

– con l’alienazione dell’area di

Corso Buozzi e la progettazione di

un secondo campo regolamentare,

con tutti i servizi necessari anche al

trasloco della società Chieri Calcio,

nell’area San Silvestro.”

Al San Silvestro, con 2400 posti a sedere,pronto a fine 2013. Piscina, cantiere a settem-bre. Novità, il tiro con l’arco a Fontaneto

di Gianni Giacone

13 palazzetto 2-06-2011 12:17 Pagina 13

RiflessioneRiflessione

Centotorri - Giugno 2011 www.100torri.it

Acinque anni dalla morte,bruciando i tempi previ-sti, la Chiesa con il suo

Magistero, ha proposto all’atten-zione di tutti i credenti la lumino-sa figura del papa polacco. Unuomo coraggioso, ‘libero’, che hasaputo interpretare la sua identità,la sua cultura, la sua vocazioneecclesiale, il suo ‘mettersi al ser-vizio degli ultimi’, soprattutto deicredenti. Oggi è “beato” per la suafede aperta e apostolica, degnosuccessore di Pietro!Il dramma degli immigrati, delgrande l’esodo dalle coste libiche,la morte violenta di Bin Laden, levotazioni amministrative, gliscandali, i drammi e le tragediefamiliari di questi giorni, si sonoripetutamente accavallate, cihanno stordito, ma non ci hannofatto perdere quella dolce memo-ria, quei momenti in cui, o perchépresenti o attaccati al televisore,abbiamo assistito a qualcosa didavvero epocale e ci siamo sentitiaccumunati nell’evento della“beatificazione”. Ne abbiamoviste molte… ma quella era unica.Attesa e vissuta da tutti in modospeciale. Era la fissazione neltempo di un evento che ci riguar-dava da vicino. Una parte dellanostra vita veniva fissata nellastoria. È stato il nostro Papa. Nonpotevamo lasciarlo solo, comeLui non ci ha mai lasciati soli inbalìa degli eventi. Siamo stati conlui nell’addio della morte, erava-mo ancora con lui nel momentodella proclamazione della suanuova vita di risorto. Lui delicata-mente ma fermamente ha semprerichiesto la nostra partecipazione,

vivere ed interpretare in modoegregio e lo lascia come preziosotestamento difficilmente eludibi-le. Ha chiesto e ha dato al cristia-nesimo un rinnovato orientamen-to al futuro carico di vera speran-za. Le varie ideologie totalitarieche aveva dovuto subire non ave-vano per nulla scalfito il suocoraggio e la forza di quella veri-tà che gli veniva dall’aver speri-mentato la bellezza e la grazia diDio da lui teneramente amato ecreduto. A un mese dalla suaBeatificazione lo sentiamo ancoravicino, vero dono pasquale delDio Misericordioso che nonabbandona la Chiesa e l’uomo nelsuo pellegrinaggio, nonostantenon si faccia immediatamentericonoscere se non sotto segnimisteriosi come quelli del cammi-no per strade comuni e polverosee del pasto di amicizia, espressio-ni ed esperienze che sempredovrebbero caratterizzare i nostriveri rapporti umani.

14

Giovanni Paolo II nella memoria e nel cuore

Ha testimoniato con coraggio la sua fede in Cristodi P. Pio G. Marcato op

il coinvolgimento, le nostreresponsabilità nelle diverse scelte.Anche all’ultimo, il ‘suo’ miraco-lo: ci chiamava ad essere uniti,solidali, vero ‘Popolo di Dio’fedele, raccolti e intenzionati anon perdere la ‘grande speranza’del dono della vita e della fede.Quante volte abbiamo sentitoquelle parole forti e soprattuttoprofetiche che hanno caratterizza-to il suo mandato apostolico, ilsuo stile missionario: “Non abbia-te paura! Aprite, anzi, spalancatele porte a Cristo!”. Lui, il Cristo,non toglie, non diminuisce ma,anzi, qualifica la libertà di tutti edi ciascuno! Quell’espressionespontanea che era sgorgata ‘sapo-rita’ dal cuore di un uomo di fedeche chiedeva e quasi pretendevadi vedersi contraddetto e dispostoad essere corretto se non fosserisultata vera, era radicata in quelvolto umano che aveva già speri-mentato difficoltà, fatiche, umilia-zioni, condanne ed era prossimoanche all’attentato. Era disposto adisturbare coscienze e poteri eco-nomici e ideologici pur di ripre-sentare la “signoria” di Cristo.Un “Papa” diverso da quello cheabbiamo avuto come suo succes-sore. Benedetto XVI era il suo piùdiretto collaboratore, e continuaancora oggi nella stessa lunghezzad’onda ma con le qualifiche del-l’intellettualità e del ragionamen-to. Un altro stile, un’altra storia.Giovanni Paolo II, il papa deigrandi viaggi, delle Giornate

Mondiali della Gioventù, degliIncontri Continentali, dellaGrandi Encicliche sul Lavoro, laFamiglia, i Laici, sulle DivinePersone della SS. Trinità ma conun unico intento: ricordare all’uo-mo il suo posto, unico e privile-giato, nella storia, nell’oggi, nelsuo diritto alla propria dignità, alproprio futuro. Ha aiutato i cri-stiani di tutto il mondo, soprattut-to quelli che stavano soffrendoviolenza e incomprensioni, maanche quelli delle diverse confes-sioni religiose, a non avere pauradi dirsi ‘cristiani’, credenti, a nonaver paura della verità perché solola verità è garanzia di libertà.“Non abbiate paura!” Ancoraoggi, nonostante le varie forme diguerra e di violenza, di mafia e odi crisi economica, culturale esociale, questo annuncio non puòcadere nel vuoto. Lui l’ha saputo

L’ Edicola di ieri a cura di Valerio Maggio

Clima di libertàA. C. Jemolo (La Stampa 2 Giugno1961)

“[…] Nell’ultima sala della mostra storica di Palazzo Carignano unavetrina accoglie, insieme, l’originale dello Statuto di Carlo Alberto e laCostituzione della Repubblica. Mi pare che a buon diritto siano stati

riuniti, a simboleggiare una continuità che non è fittizia, frutto della retori-ca dei centenari. Continuità di spiriti, di impulsi: in diversità profondissimadi situazioni, mentre un secolo denso di trasformazioni separa i due atti.[…] Alla Costituente collaborano uomini venuti dalle sponde più remote, ele tre firme apposte alla Costituzione De Nicola, Terracini, De Gasperi, nonpotrebbero essere più eloquenti. Comune la fiducia di costruire una patriamigliore, che i cittadini abbiano maggiore ragione di amare, una casa piùospitale per tutti. […] Il 1848 pensava alla unificazione degli italiani, daTorino i liberali di ogni frazione aprivano le braccia a fratelli lontani, prati-camente sconosciuti; la Repubblica nasceva con il proposito di una diversaunificazione, quella tra le classi: l’emancipazione di tutti dal bisogno, dal-l’ignoranza, avrebbe facilitato la comprensione permesso di costituire vera-mente la famiglia italiana. […] Il bilancio di questi quindici anni è attivo,possiamo celebrare con cuore sufficientemente sereno questa festa dellaRepubblica.”

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“La Casetta” delle Maddalene

va in crociera

Il circolo “la Casetta” delle Maddalene ha, nelle settimane scorse, effet-tuato unacrociera che,partendo daSavona, ha toc-cato le località diBarcellona, Ibizaed Ajaccio. Nellafoto, i parteci-panti al viaggioritratti davantialla nave“Deliziosa”prima dell’im-barco ad Ibiza.

14 riflessione 2-06-2011 12:20 Pagina 14

Centotorri - Giugno 2011www.100torri.it 15

Attualità ChieriAttualità Chieri

Medioevo magico, c’è èVALIA Dal 10 al 12 giugno un programma denso ed eterogeneo,ricco di eventi e performance spettacolari

Forte del successo della sua

prima edizione nel luglio

2010, éVALIA torna a riac-

cendere le vie del centro storico di

Chieri. Un lungo weekend, dal 10

al 12 giugno, battezza la seconda

edizione di éVALIA, tre giornate

che ci permetteranno di rivivere le

magiche atmosfere dell’epoca

medievale grazie ad un programma

denso ed eterogeneo, ricco di even-

ti e performance spettacolari.

Anche quest’anno la manifestazio-

ne organizzata dalla Città di Chieri

in collaborazione con la Pro Chieri,

si avvale della direzione artistica di

Francesco Longo dell’Associazio-

ne Puerto Yodà. Tra i sostenitori

anche la Regione Piemonte e la

Provincia di Torino che hanno dato

il loro patrocinio. Ancora una volta

l’affascinante centro storico di

Chieri sarà il palcoscenico ideale

per poter assaporare alcuni

momenti di Living History, fram-

menti di vita di un medioevo magi-

co e misterioso. Piazze, piazzette,

vicoli della città con accampamen-

ti costruiti ed abitati da compagnie

di cavalieri, cene medievali a base

di carne nella Tavernalia all’interno

del cortile di San Filippo, un’esibi-

zione di falconieri e rapaci in

Piazza Umberto I, un torneo di

tiro con l’arco tra una compagnia di

arcieri proveniente da Epinal ed i

nostri del team ArcoPinoChieri e

molto molto altro…

Per l’apertura di questa seconda

edizione éVALIA si presenterà alla

città con una “sfilata in costumi

d’epoca”, un corteo storico che

attraverserà le vie del centro, a

seguire poi verranno distribuite al

pubblico centinaia di lanterne

volanti tricolori che verranno acce-

se e messe in volo, un omaggio ai

150 anni dell’Unità d’Italia. Questo

suggestivo avvio della manifesta-

zione sarà soltanto il là per un wee-

kend ricco di appuntamenti; due

importanti spettacoli teatrali, le

macchine sceniche della

Compagnia Cochlea e il Teatro di

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Fiammetta e il Drago e la possibili-

tà di partecipare a vari laboratori

didattici di scultura, manualità,

trucchi, pittura.Ad éVALIA 2011

non mancherà sicuramente l’aspet-

to scenografico grazie alla sugge-

stiva installazione di un drago

luminoso di grande dimensione

posizionato sulla cima della torre

storica di Via Vittorio. A Palazzo

Opesso inoltre sarà possibile visita-

re la mostra di fotografie del

Centro Visual di Torino in collabo-

razione col gruppo chierese F8.

Tutto ciò sarà arricchito da nume-

rosi interventi di spettacoli itine-

ranti, sempre in costumi d’epoca,

lungo le vie ed i vicoli del centro

storico, contornati da iniziative col-

laterali come mercatini artigianali,

banchetti tematici per terminare

infine la sera del 12 giugno con uno

strabiliante momento di giochi

pirotecnici.

strada con la compagnia Atmo, il

concerto d’arpa Eurom, per i più

piccoli uno spettacolo dal titolo

15 evalia 2-06-2011 12:21 Pagina 15

Centotorri - Giugno 2011 www.100torri.it16

DintorDintornini

Santena, ecco il commissario Giuseppe Zarcone, 46 anni, fino alla primavera del 2012 porterà avanti l’ordinaria amministrazione

di Alessia Arba

Moncucco,

musica al castello

Quattro concerti per la rassegna “Musica a calice”

L’offerta culturale del territorio

collinare astigiano si arricchisce

con una nuova iniziativa che

per la sua valenza è destinata sul nasce-

re a divenire un appuntamento ricor-

rente. Presso il Castello di Moncucco

Torinese prenderà il via la rassegna

concertistica “Musica a Calice”, titolo

che trae spunto dall’idea di collegare

Enoteca e Musica, nella prospettiva

che tali aspetti possano e debbano con-

vivere per favorire lo sviluppo econo-

mico e culturale territoriale. Il Castello

di Moncucco Torinese, ristrutturato di

recente, è al centro di una rinascita cul-

turale, in cui convergeranno vari pro-

getti di sviluppo della Comunità quali

il Museo del Gesso, il Coro de “Le

Piccole Voci di Moncucco” e

l’Enoteca Regionale del Freisa.

“Musica a Calice” consta di quattro

concerti tutti pensati per offrire al pub-

blico un momento di incontro con la

musica di qualità nelle sue diverse

espressioni strumentali e stilistiche. La

rassegna ha preso il via sabato 21 mag-

gio con l’esibizione del Quartetto d’ar-

chi Maffei di Verona alle prese con un

programma di alto profilo artistico con

le musiche di Rachmaninov

(Romanze und Scherzo), Beethoven

(Quartetto op.18 n.1) e Sostakovic

(Quartetto n.8 op.110). Il secondo con-

certo (25 giugno) vedrà protagonista il

Duo di chitarre costituito da Paolo

Devecchi e Salvatore Seminara (diret-

tori artistici della rassegna) impegnato

in un percorso sonoro originale con le

musiche composte dagli stessi inter-

preti. Il 9 luglio sarà poi la volta dell’in-

solito e funambolico duo costituito dal

croato Sasa Dejanovich alla chitarra e

dal macedone Zoran Madzirov al

“bottigliofono”, impegnato in un pro-

gramma di grande virtuosità e effetto.

Aconclusione di rassegna (24 settem-

bre) il Trio Poletti-Besana-Bassa for-

mato da voce recitante, violino e cem-

balo ci farà apprezzare “Suggestioni

barocche tra musica e letteratura”.

L’iniziativa è organizzata

dall’Associazione Culturale Artexe

(www.artexe.org) sotto il patrocinio

del Comune di Moncucco Torinese e

rientra nel circuito regionale di

“Piemonte in Musica”. I concerti, tutti

alle ore 21 e ad ingresso libero, saran-

no preceduti (alle 19.30) da un’aperi-

cena per la quale è prevista una preno-

tazione al numero 011.9874701.

“Aseguito delle dimissioni di undi-

ci consiglieri del Comune di

Santena, presentate il 9 maggio

scorso, il prefetto ha sospeso in data 10

maggio, in attesa del decreto del

Presidente della Repubblica, il

Consiglio comunale e ha nominato il

dirigente di 2° fascia, Giuseppe

Zarcone, commissario per la provviso-

ria gestione dell’Ente”. Così un comuni-

cato stampa della Prefettura di Torino,

Ufficio territoriale del Governo, informa

che le cariche politiche cittadine sono

decadute compresa quella del sindaco

Benedetto Nicotra. In carica dal 2007, al

terzo mandato dopo una parentesi come

deputato parlamentare in Forza Italia,

inizia la carriera politica santenese,

curiosamente, dopo lo scioglimento, a

fine 1992, del consiglio comunale gui-

dato dall’allora sindaco democristiano

Francesco Cima. Chi è il dottor

Giuseppe Zarcone? L’ha spiegato lui

stesso, a metà maggio scorso, durante

una conferenza stampa. Classe 1965,

palermitano di origine, laureato in

Economia e commercio, da fine degli

anni ’80 residente in provincia di

Cuneo, dal 1991 in servizio presso il

Ministero dell’Interno. Inizia a lavorare

alla Prefettura di Cuneo, nel 2001 vince

il concorso da dirigente di ragioneria del

Ministero e viene mandato a Torino,

dove si occupa di contrattualistica e

gestione finanziaria. Dal maggio 2007 il

dott. Zarcone è sindaco di Monastero di

Vasco, comune cuneese di circa 1.300

abitanti. Fino alla primavera del 2012

porterà avanti l’ordinaria amministra-

zione, gestendo i progetti già formaliz-

zati, non avrà quindi un ruolo politico

nel senso stretto del termine. Nello svol-

gimento del suo compito, lo aiuterà un

sub-commissario, la dott.ssa Barbara

Buffa, vice prefetto aggiunto della

Prefettura di Torino con cui si dividerà le

materie di competenza.

16 dintorni 3-06-2011 15:21 Pagina 16

Centotorri - Giugno 2011www.100torri.it 17

DintorDintornini

La lunga storia di Corveglia,da canonica ad agriturismo Un recente, splendido restauro ha restituito il fascino dell’edificio medievale, dove si possono gustare le specialità del Pianalto

Nel 1001, l’imperatore

Ottone III donò alle mona-

che di S. Felice di Pavia un

vasto tenimento, detto Curtis

Vetula, Corte Antica, corrisponden-

te pressappoco all’attuale territorio

di Villanova d’Asti. Alla metà del

XII secolo, un tal Ruffino, signore

di Ferrere, vi fondò una canonica

con ospedale, intitolata a San

Giacomo e retta da canonici agosti-

niani, dotandola di un ingente patri-

monio. L’ospedale non era, al

tempo, luogo di cura, bensì una

sorta di ostello per quanti, in virtù di

apposito salvacondotto, si qualifica-

vano come pellegrini. Nei due seco-

li successivi, San Giacomo di

Corveglia crebbe tanto da porsi in

capo ad un sistema di ospedali

dipendenti tra i maggiori del

Piemonte. Vuole tradizione che, a

metà del XIV secolo, le cattive con-

dizioni economiche dell’Ospedale

di Corveglia avessero convinto il

prevosto Clemente di Ferrere, forse

discendente del fondatore Ruffino,

a lasciare la veste e impadronirsi del

borgo. Questi, spalleggiato da un

gruppo di canonici, avrebbe scac-

ciato quanti in disaccordo con lui,

dandosi al brigantaggio. Nel corso

di tali iniquità, gli ex canonoci

avrebbero sequestrato ed ucciso

Bernardino dei Ricci, signori di San

Paolo e Solbrito. I figli di quest’ul-

timo, allora, avrebbero mosso guer-

ra ai canonici, facendone strage ed

impadronendosi di terre ed edifici.

La realtà dei fatti fu probabilmente

diversa. Profittando di un conten-

zioso tra il Vescovo di Asti e i cano-

nici, che contestavano la cessione

del feudo alla famiglia De Ponte, i

Ricci tentarono di occupare

Corveglia. E’ ragionevole pensare

che, nel frangente, sia Bernardino

Ricci, sia Clemente di Ferrere e

molti canonici, abbiano perso la

vita. I discendenti del Ricci, un

secolo dopo, modificarono a loro

beneficio la storia, onde ottenere

l’infeudazione di un bene che dete-

nevano abusivamente. Da quel

momento la storia di Corveglia

come istituzione religiosa finì. La

chiesa che pur doveva essere note-

vole fu lasciata rovinare.

L’altrettanto notevole campanile e

le strutture ospitaliere furono riatta-

te all’uso di castello. Solo all’alba

del XVII secolo la chiesa fu ristrut-

turata e rieperta al culto, ma in

forme decisamente ridotte e per

nulla monumentali.

Nei secoli successivi anche le fun-

zioni castellane vennero meno.

Corveglia decadde al rango di

cascina e andò lentamente in rovi-

na. Secoli di usi impropri, tuttavia,

non cancellarono le antiche archi-

tetture religiose che un recente

restauro ha salvato e riportato alla

luce. Oggi l’antico Ospedale di San

Giacomo di Corveglia è sede di un

elegante agriturismo. Sotto le seco-

lari volte si possono gustare le spe-

cialità del Pianalto: tinche gobbe,

galline bionde, asparagi, salumi,

conigli e carni bovine. In un certo

senso è un ritorno alle origini. Si

dice che il fantasma di Bernardino

Ricci ancora ne infesti le sale, men-

tre i canonici decapitati, nelle notti

di novilunio marcino in processione

verso Corveglia, con l’intento di

riprenderne il perduto possesso.

Proponiamo soluzioni

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Csea, formazione ‘su misura’ per il territorioDal ’94 a Chieri, al Bonafous: nel gennaio 2011 il trasferimento nell’ex elementare di Via Tana

di Francesca Moro

L’agenzia formativa CSEAinizia la sua attività a Chierinel 1994 prendendo in

gestione i locali del Bonafous perconto del Comune di Torino, conl’obiettivo di realizzare un centrospecializzato nell’ambiente, lagestione delle aree verdi e lo svi-luppo sostenibile. Negli anni,però, affianca alla vocazione spe-cifica corsi più attinenti allerichieste del territorio e in partico-lare nel settore socio-sanitario ededucativo e nella formazione dipersone con disabilità. Dal gen-naio 2011, grazie alla disponibilitàdel Comune di Chieri, lo CSEA siè trasferito in una zona più centra-le, nell’ex scuola elementare di

Via San Pietro 19 (angolo viaTana) dove ha attivato corsi perguide cicloturistiche, OOSS, corsiFal (Formazione al lavoro) oltre aicorsi sul verde e dove porta avantiprogetti promossi dal Comune diChieri per il contrasto alla Crisi.“A questo proposito- sottolineaClaudio Lupano, responsabiledella sede – è importante precisareche la collaborazione con ilComune di Chieri è ottima e che ladismissione delle quote di parteci-pazione in CSEA da parte del

Comune, non modificherà ilbuon rapporto costruito neglianni. E’ infatti nostra intenzioneincrementare ulteriormente talecollaborazione al fine di rispon-dere in modo sempre più pun-tuale alle richieste del territoriosia in termini di progetti sia dicorsi che possano favorire unamaggiore occupazione degli utentie rispondere in maniera semprepiù puntuale alle esigenze delleaziende”. E dopo l’estate, a set-tembre, si inaugurerà ufficialmen-

te la nuova sede. L’evento prevedela partecipazione delle autorità,delle associazioni datoriali, delCentro per l’Impiego e, soprattut-to, dei partecipanti ai corsi….

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LICEO PARITARIO “B.PASCAL”,PIU’VALORE AL TUO STUDIO“Un vero viaggio non è cercare nuove terre, ma avere nuovi occhi” (B. Pascal)

Chieri, Via delle Rosine 11. Dal 1976, nell’antica “Casa dei Missionari della Pace”, c’è il Liceo Paritario “Blaise

Pascal”, una scuola che ha visto passare molte generazioni di chieresi e non, oggi felicemente inseriti nel mondo del

lavoro in ruoli qualificati. Partito come Liceo Linguistico Paritario quando ancora la scuola statale non offriva quel

tipo di formazione, oggi contempla i due ordinamenti Scientifico e Linguistico con offerta Scienze Umane. “La nostra

forza,” dice la Preside, prof. Maria Grazia Venturello “è data dalle classi piccole, soprattutto nei primi anni, e da un gruppo

di insegnanti qualificati e motivati su cui un dirigente scolastico può davvero fare affidamento. Questo ci consente di segui-

re i ragazzi con attenzione e di coordinarci con le famiglie. La collaborazione scuola-famiglia è fondamentale per individua-

re percorsi didattici e formativi che portino ogni studente ad affrontare lo studio universitario e un’esistenza di cittadino del

mondo.”

Proprio questo respiro internazionale ha fatto, di un piccolo nucleo di studio racchiuso tra antiche mura, una scuola moder-

na. Al Pascal, infatti, le lingue si studiano con conversatrici madrelingua a partire dal primo anno non solo al Linguistico,

ma anche allo Scientifico. E lo Scientifico offre la scelta di una seconda lingua per tutti e cinque gli anni.

“Spesso ci capita qualche studente che si rende conto di non aver fatto la scelta più adatta a lui” dice ancora la prof.

Venturello. “In questi casi, ricerchiamo assieme alle famiglie i percorsi migliori nell’interesse del ragazzo. Però non promet-

tiamo miracoli!” “Infatti,” fanno eco le peer-educator Barbara e Maddalena, studentesse del terzo anno al Liceo Linguistico

“la promozione devi guadagnartela. I nostri insegnanti sono attenti e sempre disponibili ad ascoltarci, ma sono esigenti e ci

richiedono impegno e serietà.” “Però sono davvero attenti alla nostra formazione come persone complete” aggiunge

Edoardo, futura promessa del calcio nazionale. “Per la mia attività sportiva io sono molto impegnato. Cerco naturalmente di

non farlo pesare troppo, ma quando ho bisogno, trovo sempre insegnanti che mi aiutano a non rimanere indietro rispetto alla

mia classe.” La preside annuisce: “Valorizziamo le potenzialità della persona. Dove possibile, cerchiamo di preservare

entrambi gli aspetti.”

LA SCUOLA RIMARRA’APERTA FINO AL 28 LUGLIO E RIAPRIRA’ IL 29 AGOSTO.

Via delle Rosine, 11 Chieri (TO) – Tel. e Fax 011.942.48.77 www.liceopascal.it – bpascal@libero.it

Istituto Agorà, a Chieri una scuola

di formazione europea a tempo pieno Da 15 anni è un punto di riferimento per il territorio. La Media Holden e l’Agenzia Formativa come ulteriori proposte

Da 15 anni l’Istituto Agorà

costituisce un punto di

riferimento del polo

istruzione e formazione.

In questi anni la tenacia, la serie-

tà la dinamicità della Direzione e

dello staff hanno rappresentato

più i un segno concreto della pro-

pria presenza nell’ambito dei ser-

vizi scolastici in area scolastico-

formativa. Una sperimentata

metodologia didattica, basata

sull’ottimizzazione del tempo,

favorita dal numero ridotto di

allievi nelle classi (da 3 a 15 per-

sone) e dagli orari personalizzati

nel caso degli adulti che prepara-

no presso l’Istituto il loro esame

di maturità, offre le migliori con-

dizioni per la preparazione e

l’apprendimento delle materie,

ottenendo nella maggior parte dei

casi eccellenti risultati in sede di

esami. L’Istituto Agorà i pone

come obiettivo fondamentale il

dare ai propri allievi un buon

livello di preparazione attraverso

metodi didattici moderni ed inno-

vativi e, nello stesso tempo, ade-

guati a promuovere l’apprendi-

mento la crescita individuale di

ogni studente.

I metodi educativi dell’Istituto

tendono a costruire nell’allievo

uno stato di serenità psicologica

e di costruire progressivamente

la propria identità in un clima

scolastico moderno ed interatti-

vo.

L’Istituto Agorà si pone dunque

come risorsa alternativa alla

scuola tradizionale sul territorio

del chierese, in grado di interve-

nire, di volta in volta, secondo le

necessità e le difficoltà dell’al-

lievo.

Il caratterizzarsi come scuola a

tempo pieno, dalle 8,00 alle

13,00 e dalle 14,00 alle 17,00,

garantisce alle famiglie una

costante attenzione verso l’allie-

vo sia durante le ore di lezione

mattutina sia durante lo studio

individuale guidato il pomerig-

gio. Per ogni momento della

giornata scolastica è prevista la

presenza di insegnanti che

sostengono ed indirizzano lo stu-

dio e l’apprendimento. Da alcuni

anni ai corsi di media superiore è

stata affiancata la scuola media

inferiore Holden a tempo pieno,

in cui le eventuali difficoltà di

apprendimento o di inserimenti

in grandi classi dell’allievo ven-

gono superate e risolte da mirate

tecniche didattiche finalizzate

alla normalizzazione del rapporto

dell’allievo nei confronti della

struttura scolastica, la scuola

Media Holden offre ai propri

ragazzi, oltre alla normale attivi-

tà didattica del mattino, una

mensa interna, il doposcuola sup-

portato dai docenti e numerose

attività extrascolastiche, che

garantiscono alla famiglia la pre-

senza delle attività scolastiche ed

extrascolastiche sino alle 18,00

dal lunedì al venerdì. L’Istituto

fornisce inoltre sia lezioni indivi-

duali e di gruppo per studenti

delle scuole medie inferiori e

superiori sia corsi di recupero su

materie specifiche organizzabili

nel corso dell’anno scolastico

oppure durante i mesi estivi.

L’ Istituto è inoltre una delle sedi

accreditate dell’Agenzia

Formativa VALLI ALPINE e

come tale organizza corsi di

Formazione finanziati dalla

Regione Piemonte, dalla

Provincia di Torino e dall’Unione

Europea sia per lavoratori occu-

pati con brevi corsi, dalle 50 alle

70 ore, di lingue straniere ed

informatica o con corsi annuali

per lavoratori disoccupati finaliz-

zati alla formazione professiona-

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L’ANGOLO della NATURA - a cura di Viviana Terzuolo, naturopata

La salute dei capelliDipende da diversi fattori tra cui una buona circolazione sanguigna e una corretta alimentazione

ALIMENTAZIONE: la nostra migliore alleata contro la CELLULITE!

La cellulite è un’alterazione infiammatoria del tessuto connettivo della pelle. Tale “inestetismo cutaneo” interessa

milioni di persone e si manifesta con accumulo di liquidi e grasso principalmente su cosce e fianchi, nelle donne, e

sulla pancia negli uomini. La sintomatologia degli stadi iniziali si manifesta con gonfiore causato dal ristagno di

liquidi nel tessuto e di accumulo di grasso e acqua nelle cellule. La cute si presenta ancora tesa ed elastica ma se viene com-

pressa non rimangono “impronte”. In questa fase è difficilmente riconoscibile ad occhio nudo. Negli stadi successivi l’epi-

dermide assume un colorito spento, si arrossa e assume il cosiddetto aspetto “a buccia d’arancia”, visibile a prima vista.

L’insorgere della cellulite dipende da diversi fattori che spesso si sommano fra loro; si ritiene comunque che le cause

principali dell’insorgenza e dell’aggravamento siano genetiche, ormonali, di stitichezza, da dieta scorretta, di sovrappeso

o da problemi circolatori. Per contrastare la formazione della cellulite è importante seguire delle regole salutari, la bat-

taglia va combattuta su più fronti! Per tanto occorre una strategia completa basata sui seguenti punti:

- Bere molta acqua: per permettere una buona diuresi e un’eliminazione delle sostanze tossiche e di rifiuto. Si raccomanda-

no 1,5-2 litri di acqua naturale al giorno.

- Ridurre l’assunzione di sale: l’eccesso di sale predispone ad una maggiore ritenzione idrica.

- Aumentare il consumo di verdure, frutta fresca e legumi ed evitare le farne e gli zuccheri raffinati.

- Aumentare il consumo di alimenti ricchi di fibra per migliorare il transito intestinale e combattere la stitichezza.

- Consumare alimenti ricchi di flavonoidi.

- Consumare frutta ricca di enzimi come papaia e ananas.

- Preferire l’olio di oliva e ridurre i grassi saturi (burro e margarina) e alimenti particolarmente grassi.

- Evitare il consumo di alcool.

- Fare regolarmente esercizio fisico: lo sport non serve solo a bruciare i grassi, ma aiuta anche a tonificare i muscoli e a

stimolare la circolazione. La ginnastica più utile è quella di tipo aerobico, che stimola l’ossigenazione dei tessuti e

mobilita i depositi di grasso. Perfetti sono quindi il nuoto (che grazie ai movimenti del corpo ci permette di sfruttare anche

l’azione idromassaggio), e la bicicletta (o la cyclette, se non è possibile fare attività all’aria aperta) o comunque cammina-

re minimo un’ora al giorno. - Seguire alcune regole base: non accavallare le gambe, non utilizzare pantaloni stretti, utiliz-

zare tacchi di media altezza e di forma regolare affinché non creino problemi di circolazione.

- Praticare l’idroterapia: ovvero passare sul corpo acqua a differenti temperature. Tale accorgimento attiva la microcircola-

zione.

- Usare creme o prodotti riduttori e anticellulite: massaggiando delicatamente, in modo circolare e dal basso verso l’alto per

stimolare i tessuti.

Facendo di queste regole delle sane abitudini riuscirai a prevenire e contrastare l’insorgere della cellulite!

Per maggiori informazioni: NATURHOUSE – Centro di Nutrizione e Dietetica.

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TORINO: Via Mazzini 27/d – Tel: 011 8136287

L’attività fisiologica di un

capello prevede la nascita, un

lungo periodo di crescita e la

morte. In condizioni di normalità

della matrice produttiva dei capelli,

poco dopo la caduta di un capello se

ne produce un altro. E’ perciò nor-

male che se riscontrino sul pettine o

nel lavandino dopo il lavaggio, ma

se in seguito alla loro caduta non ne

ricrescono altri o hanno un aspetto

di qualità minore, allora è necessa-

frutta e verdura ricche di vitamine e

sali minerali, farine integrali ricche

di fibre e crusca, frutta secca come

mandorle e noci, semi di zucca, la

soia e l’integrazione con germe di

grano, anche sotto forma di olio o di

perle. Utilissime possono essere in

questo caso erbe come l’ortica e la

bardana, che oltre ad essere depura-

tive per via interna, se ne può usare

il decotto da frizionare quotidiana-

mente sul cuoio capelluto. Anche

l’equiseto in quanto rimineralizzan-

te è consigliato per la salute di

capelli e unghie, e da non dimenti-

care la rosa canina, grande fonte di

vitamina C naturale. Altre lozioni

anticaduta possono essere a base di

capelvenere o di timo. Teniamo pre-

sente che il solo frizionamento e

massaggio con acqua fredda del

cuoio capelluto con le dita, può

essere un ottimo rimedio naturale

per favorirne la circolazione. Anche

il latte di cocco applicato massag-

giando la testa promuove la crescita

del capello e lo nutre. Importante è

sempre l’uso di shampi delicati che

lo rispettino e non aggrediscano la

cute, possibilmente a base di erbe

già indicate, come timo, ortica, bar-

dana o lavanda, che purificano il

cuoio capelluto e favoriscono la

ricrescita del capello. In estate è

importante proteggerlo anche dai

raggi solari, salsedine e cloro delle

piscine, applicando appositi oli

naturali prima dell’esposizione a

tali fattori, si eviterà in questo modo

di indebolire ulteriormente il capel-

lo.

rio intervenire con le nostre cure

naturali. Innanzitutto la salute dei

capelli dipende da diversi fattori tra

cui una buona circolazione sangui-

gna e una corretta alimentazione.

Una carenza di elementi nutritivi

come proteine, vitamine, soprattutto

del gruppo B e sali minerali può

essere la causa del loro indeboli-

mento, o di capelli secchi, opachi e

fragili. Altre cause possono essere

radiazioni, malattie, perdita di peso,

operazioni chirurgiche, farmaci,

stress ed ereditarietà.

L’alimentazione ideale per rinforza-

re i capelli prevede l’assunzione di

22 natura dietex 2-06-2011 12:27 Pagina 22

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Centotorri - Giugno 2011www.100torri.it 23

ANIMALI= AMICI a cura di Viviana Terzuolo

Prigioniero come un cavalloLa LAV ha promosso una campagna per ottenere una legge che li protegga

Avete mai visto un cavallo galop-

pare nella natura? E’un’imma-

gine stupenda di libertà, ma

ormai di cavalli selvatici ne sono rimasti

pochissimi. La maggior parte sono tenu-

ti prigionieri e sfruttati dagli esseri

umani per il cibo, per il divertimento,

per la sperimentazione animale e addi-

rittura in guerra. Il cavallo è un animale

mite e sensibile che solo in gruppo si

sente protetto, basta poco a spaventarlo,

eppure deve sopportare ogni tipo di

angheria da parte dell’uomo, talvolta

allenamenti duri e stressanti che metto-

no a repentaglio la salute o la vita dell’a-

nimale, per non parlare dei metodi spes-

so crudeli con cui sono domati. Per di

più questo splendido animale è ucciso

per la sua carne ( consideriamo che il

ferro lo possiamo trovare in tanti altri

alimenti e che addirittura il cioccolato ne

contiene in quantità maggiore.) Ogni

anno 150mila cavalli arrivano dai paesi

dell’Est europeo dopo interminabili

viaggi stipati nei camion e la loro desti-

nazione è il mattatoio. Spetta dunque a

noi cercare di aiutare questi innocenti

animali, compagni dell’uomo fin dalle

epoche più remote. Aquesto scopo l’as-

sociazione LAVha promosso una cam-

pagna per ottenere una legge che li pro-

tegga. Si chiede che diventino animali

d’affezione come cani e gatti; se questo

avverrà non potranno più essere uccisi o

usati negli spettacoli, mentre per quanto

riguarda gli sport equestri ci saranno

regole molto severe per garantire il loro

benessere e perché non siano più vittime

di crudeli trattamenti che ne degradano

la loro natura fiera e selvaggia. Per ulte-

riori informazioni contattare la LAV-

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Roma Mail: lav@infolav.org

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1903, nasce il cono gelato…

St. Louis e New York si contendono il primato

1600, apre la prima gelateria A New York, su iniziativa di un emigrato italiano…

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ci saranno sempre 8 piatti di carpione

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Cento (e più) anni per il

cono di wafer e gelato.

Anche per il cono ci sono

diverse storie...

Probabilmente nacque nel 1904

durante la Fiera Mondiale di St

Louis.

Un gelataio , avendo terminato i

contenitori in cui proponeva i suoi

gelati ai clienti, provò ad utilizza-

re dei wafer venduti da un ban-

chetto lì vicino. L’accostamento

wafer gelato fu un gran successo!

Secondo quanto riportato dal

Washington Post, invece, fu un

immigrato italiano negli Stati

Uniti, Italo Marchiony, il quale, il

22 settembre del 1903, si presentò

all’Ufficio brevetti di New York

per depositare formalmente la sua

idea e ottenerne piena paternità

intellettuale riconosciutagli, solo

pochi mesi più tardi, nel dicembre

dello stesso anno. La storia del

cono - registrato nel 1903 - risale,

però, alla fine dell’Ottocento: già

a partire dal 1896, Marchiony

aveva intuito le potenzialità del

gelato da passeggio, vendendo per

le strade di New York i suoi sor-

betti in un foglio di carta piegato a

forma di cono e riscuotendo dis-

creto successo, tanto da procedere,

poi, alla creazione di una cialda

fatta non solo per sostenere il gela-

to, ma anche per essere mangiata.

Le cialde, invece, sono il risultato

di un’arte antichissima, quella dei

“cialdonari” che già nel 1400 con-

fezionavano impasti leggeri a base

di acqua, farina, zucchero e uova.

La paternità del gelato prodotto a

livello industriale va all’America,

che per prima perfezionò le mac-

chine per una produzione massic-

cia di gelato.

Nel 1600, in America, a New York, un emigrato italiano, il genovese

Giovanni Bosio, apre la prima gelateria; il veneziano Sartelli con-

quista Londra; a Parigi il napoletano Tortoni inventa il gelato tra due

biscotti. Nello stesso periodo nacque anche l’usanza - ancora in voga oggi -

di servire, a metà

banchetto - il “sor-

betto”, considerato

un ottimo digesti-

vo.

Pian piano il gelato

incomincia a modi-

ficarsi: ai succhi di

frutta e al miele,

vengono aggiunti

latte, uova e panna.

Non é un caso che

la prima formula trascritta del gelato, così come lo conosciamo oggi (con

latte etc...), la troviamo nell’ Enciclopedia Britannica. E siamo alla fine del

1600!

24 gelati 2-06-2011 12:31 Pagina 24

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Sulle gomme estive, quelle

che ci portano in vacanza,

non vale quasi mai la pena di

risparmiare poche

decine di euro com-

prando pneumatici

low cost: spesso delu-

denti nelle prove di

tenuta su strada, la

fase più importante del

test. A questo proposi-

to, va ricordato che i

pneumatici invecchia-

no anche se usati

poco: dopo cinque

anni, indipendente-

mente dai chilometri percorsi è

consigliabile farli controllare.

L’esame del battistrada è impor-

tante, di solito è la parte del pneu-

matico che si usura di più.

Quando i sol-

chi misurano

meno di 3

mm è tempo

di sostituire le

gomme, an-

che se per

legge non si è

trasgressori

fino a 1,6 mm

di spessore.

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Centotorri - Giugno 2011

Dal meccanico, prima di partire I livelli dei liquidi, le gomme, il climatizzatore: ecco le priorità

Pochi giorni prima di partire portate il vostro veicolo dal vostro mec-

canico di fiducia per far controllare i dispositivi di sicurezza.

In particolare fate verificare (o verificate voi stessi):

I livelli: liquido radiatore, liquido lavacristalli, olio motore, cambio; i ter-

gicristalli e le luci;

lo spessore delle pasticche o delle ganasce dei freni; la mancanza di gio-

chi o altri problemi allo sterzo; la pressione di gonfiaggio degli pneuma-

tici, la mancanza di tagli o simili, lo spessore del battistrada. A tal propo-

sito, anche se il codice indica uno spessore minimo del battistrada di 1,6

mm, vi consigliamo di non scendere sotto i 2.5-3 millimetri per la vostra

sicurezza; la presenza ed il corretto gonfiaggio della ruota di scorta e degli

utensili per il cambio ruota; il funzionamento del sistema di climatizzazio-

ne-riscaldamento; non c’è nulla di peggio che viaggiare nell’afa sotto il

solleone.

25 auto 3-06-2011 15:26 Pagina 25

ArArte e Spettacolote e Spettacolo

Centotorri - Giugno 2011 www.100torri.it26

CHIERESI

ILLUSTRI:

I ValfrèOriginari della borgata Canarone, allafine del sec. XIII Vercellino Valfredi ela moglie Fiandrina sono agiati conta-dini. Nel 1333 Francescone entra nellaSocietà di San Giorgio, diventandone

rettore. Michele, notaio, è nominato tutore dei fratelli Francescone eGiovanni, minorenni. Dall’inventario dei beni risultano nelle cassepanche:mantelli, cappelli, vesti, lenzuola, coperte, tovaglie, borse; oggetti preziosi(rose d’argento dorato, cucchiai d’argento, coppe smaltate, fibbie e bottoni,smalti, perle, zaffiri); libri rari e molto costosi; raccolte di formule e dimanuali contenenti insegnamenti di grammatica, di retorica, di diritto. Tra idiscendenti molti seguono la professione notarile; l’ufficio è nell’originariacasa di famiglia, nel punto in cui l’odierna piazza Gerbido confluisce nelvicolo dell’Imbuto, fino alla via di San Giorgio. Nel 1580 la famiglia è insi-gnita di titolo nobiliare, il cognome muta in Valfrè, lo stesso con cui si desi-gna ai nostri giorni lo splendido palazzo di via San Giorgio 2, che costituìdalla fine del Seicento la nuova e più prestigiosa habitatione del conteGiovanni Antonio Valfredo di Vaudier.(Il profilo completo del personaggio inserito nel Dizionario biografico

dei Chieresi illustri è stato redatto da Ferruccio Ferrua)

Il contributo di un rivese

al “totem della pace” Il gigantesco monumento dell’artista Mario Molinari è stato realizzato con la collaborazione di Antonio Scarparo

di Federica Saorin

In occasione dei 150° anni del-l’unità d’Italia, la FondazioneMediterraneo, con ilcontributo del Comune edella Provincia di Torino, harealizzato il “Totem dellaPace Tricolore” a Torino. Il monumento, sito tra corsoRegina Margherita e corsoLecce, é stato inaugurato dalsindaco Chiamparino e dalpresidente della ProvinciaSaitta lo scorso 4 Maggio.Alta 16 metri e decorata coni colori della bandiera italia-na, l’opera è di paternità del defun-to artista torinese Mario Molinari,ed è stata scelta come simbolodella “Maison de la Poix-CasaUniversale delle Culture” e rappre-senta la Pace nel Mondo, special-mente nel Mediterraneo.L’obbiettivo della FondazioneMediterraneo, promotrice del pro-getto, è infatti quello di diffonderequesto simbolo universale percostruire la rete delle “Città per laPace nel Mondo”. La gigantescascultura raffigura quindi una vela,emblema del viaggio in mare. Diquel mare che ha visto nascere lanostra civiltà, che è stato testimonedi scontri, ma anche relazioni escambi tra popoli e culture diverse.É il simbolo del viaggio intesocome eterno cammino dell’uomo.Un viaggio interiore che porta conse l’augurio di riscoprirci tuttiparte di un unico mondo indipen-dentemente dalle nostre differenze.Mario Molinari (nato a Coazze il 9Marzo 1930) è stato pioniere diquella filosofia che porta l’arte adiretto contatto con le persone, perle strade, esaltando la gioia divivere con il suo giocoso uso deicolori. Il suo braccio destro, nella

realizzazione delle gigantescesculture, è stato invece Antonio

Scarparo di Riva Presso Chieri,titolare di un’impresa edile che sioccupa anche di restauro e risana-mento conservativo. Scarparo èstato l’uomo di fiducia dell’artistadal 1990 e ha eseguito“l’Equilatero”, scultura imponentedi cemento armato, esposta dal1998 sulla piazza del Comune diOulx, e, due anni dopo, il“Cantatore di arcobaleno”, donatoalla città di Torino e collocatoall’ingresso dell’ospedale Mauri-ziano. Nelle foto: Molinari eScarparo; in basso il Totem

Chieri-Epinal, due mostre

per rinnovare il gemellaggio ”Museo dell’immagine/Epinal” e “Salon des indipendants 2011” a cura dell’ Unione Artisti del Chierese

di Luisa Zarrella

Epinal, come Chieri,ha una lunga tradi-zione tessile e questo

è uno dei motivi per cuivenne firmato nel mese diDicembre del 2000 l’atto digemellaggio tra le due città.E’ sede del Museo dell’im-magine , è famosa poi per la realiz-zazione di immagini, stampe popo-lari e dei tarocchi (les tarotsd’Epinal). Per festeggiare i diecianni dell’evento, verrà inauguratasabato 18 giugno alle ore 18 lamostra “Museo dell’immagine /Epinal” a palazzo Opesso nella gal-leria civica in via San Giorgio 3.Sarà possibile visitarla fino al 26giugno (orari: feriale 16/19 –Sabato e festivi 10.30/12.30). Inesposizione 20 stampe antiche,immagini che illustreranno la storiadel Museo dell’immagine efoto/video della cittadina francese.Una dozzina circa di amministrato-ri di Epinal arriverà a Chieri vener-

di 24 giugno inoccasione del rinno-vo del gemellaggio. Sempre venerdi alle21 l’assessore allacultura JaquesGrasser terrà unaconferenza in

biblioteca per presentare la città diEpinal. Sabato 25 alle 11.30 gliamministratori illustreranno lamostra a palazzo Opesso , alle17.00 in municipio ci sarà ufficial-mente la firma dei due sindaci. AdEpinal invece dal 4 al 12 Giugno siterrà , presso la galleria comunale“Maison du Bailly” la manifesta-zione “Salon des indipendants2011”parteciperanno circa ventiartisti dell’associazione di Epinal e6 soci dell’Unione Artisti delChierese: Attilio Collimedaglia,Alessia France-scato, MonicaGillio, Matteo Maso, LuigiPogliani, Andrea Quaglino.

Cerreto, il 25 giugno la Festa dell’Arte di Alessia Dettoni

Anche quest’anno Cerreto d’Asti apre le porte alla stagione estivacon un omaggio all’arte ed agli artisti. Il 25 giugno ospita infatti la“Festa dell’arte” che giunta alla sesta edizione vede la presentazio-

ne delle nuove opere pittoriche pervenute al museo di arte contemporaneaa cielo aperto presente, fin dal 2006, lungo le vie del paese. Tra gli eventiche animeranno la giornata vi sarà l’incoronazione del vincitore del secon-do concorso “Spaventapasseri” che premierà il miglior fantoccio a dimen-sione umana realizzato con i materiali più variegati.Contestualmente si svolgerà la premiazione del terzo concorso fotograficoindetto dalla Comunità Collinare Alto Astigiano. Il tema di questa edizione2011 è dedicato alle attività del territorio locale grazie al quale è stato pos-sibile immortalare persone, cose, ambienti e qualunque altro soggetto voltoa richiamare attività agricole, artigianali, commerciali e industriali eserci-tate nella zona. Opere in bianco e nero o a colori, di qualsiasi formato,scattate in uno o più comuni della Comunità organizzatrice. Alle ore 21,00nel cortile della Casa Comunale la giornata terminerà in musica con unconcerto jazz ad ingresso gratuito.

Appendino per Salgari L’artista partecipa ad una mostra dedicata al romanziere nel centenario della morte

L’artista chierese Guido Appendino partecipacon altri 40 artisti ad una mostra “a tema” suSalgari, di cui ricorre quest’anno il centena-

rio dalla morte. Questa mostra, organizzata daGianfranco Gavinelli, viene realizzata grazie alpatrocinio della Regione Piemonte ed ospitata neilocali dell’URP del Consiglio Regionale delPiemonte di via Arsenale 14/g – Torino. L’ esposi-zione, inaugurata il 6 giugno, proseguirà fino al 1Luglio 2011. Appendino ha realizzato un’opera incui sono raffigurati il “Corsaro Rosso” ed un veliero nero con teschio sullavela a rappresentare uno dei tanti soggetti dei più di 100 romanzi scritti daSalgari prima di morire suicida a Torino il 25 Aprile 1911.

26 arte 2-06-2011 12:35 Pagina 26

OMAGGIO

Sped. Abb. Postale 70% - Filiale di Torino To - Anno 29° - Supplemento al N.6 - Giugno 2011 - Redazione: Via Vittorio Emanuele, 44 - ChieriDir. Resp. Giuseppe Pio Marcato - Aut. Trib. Torino del 31/1/83 - R. G. n. 3340 - Impaginazione & Grafica: Francesca Moro - Stampa: SGI Torino

CENTOTORRIdel Chierese,Astigiano e Moncalieri

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Chieri Volley, la A-1 senza fare rivoluzioni

SPORTSPORT

Il d.s. Bovero: gruppo valido, vale un postotra le prime otto. Fondamentale lavorare peril nuovo palasport

di Gianni Giacone

Niente rivoluzioni per il

Chieri Volley che si

appresta a tornare in A1.

Per scelta della società, per volon-

tà delle stesse ragazze. Un gruppo

davvero splendido, e non è tanto

per dire.

Roby Bovero, il direttore sporti-

vo, artefice di una lontana (ma

mai dimenticata) promozione

dalla A2 alla A1 nel 2003, prova a

rivivere le scelte di allora, per

spiegare ancor meglio quelle che

si stanno facendo ora. “Quella

volta venivamo da una galoppata

di più stagioni vincenti, avevamo

scalato il mondo e si pensò che si

dovesse per forza rinforzare la

squadra, anche perché la concor-

renza all’epoca ci sembrava (ed

era) terribile. Oggi, è cambiato

quasi tutto. Questa squadra che ha

centrato la promozione, a mio

modo di vedere, vale tranquilla-

mente i quarti di finale dei play-

off scudetto. Quindi, per fare bella

figura l’anno prossimo, non

occorre fare nessuna rivoluzione,

e non la faremo. E’ la stessa idea

delle ragazze, che vogliono gio-

carsi tutte assieme la A1.” Peccato

che proprio alcune delle protago-

niste della stagione appena finita

non siano certe di restare nel

gruppo. Toni Zetova ha annuncia-

to il suo ritiro dalle scene, a 39

anni (anche se Bovero spera che

la bulgara ci ripensi e voglia anco-

ra mettersi in gioco per un altro

anno…) e Indre Sorokaite, grande

rivelazione stagionale con pro-

gressi impressionanti rispetto alla

stagione precedente, ‘appartiene’

sportivamente alla Foppa Pedretti

Bergamo, che potrebbe anche

riportarsela a casa.

“Anche per questo – dice Bovero

– teniamo gli occhi sul mercato,

pronti a cogliere le opportunità

migliori, se dovesse essere neces-

sario.”

Ancora, il capitolo palasport. Il

Chieri Volley non è in regola, con

il suo impianto alle Maddalene,

con i nuovi requisiti della A-1.

“Serve un impianto da 1500 posti,

il nostro ne vale 1300, potremmo

comunque rimediare con soluzio-

ni provvisorie, tipo le panche al

posto dei seggiolini. Dovremo

anche riposizionare la tribuna-

stampa. Ma il punto è un altro. La

Federazione potrà anche darci

delle deroghe, ma noi dovremo

dimostrare che il progetto del

nuovo palasport a San Silvestro

esiste davvero e dare dei tempi di

realizzazione.”

Infine, d’obbligo porsi degli

obiettivi per la A-1 prossima.

“Vogliamo – conclude Bovero –

disputare un buon campionato,

assestare la società e fidelizzare

gli sponsor. Un programma serio,

l’unico possibile.”

Nella foto di Matteo Maso:

festa per la vittoria

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27 copertina volley 2-06-2011 12:37 Pagina 27

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28Centotorri - Giugno 2011 www.100torri.it

PalaFamila, è qui la festa...Le immagini del trionfo del Chieri Volley, che torna dopo due stagioni nella massima serieS

abato 21 maggio, PalaFamila: è qui la

festa. Si chiude in modo trionfale la

stagione del Famila Generali, che

liquida in sole tre partite il Loreto nella fina-

le dei play-off che vale la promozione in A1.

Lasciamo spazio alle immagini di Matteo

Maso, che fissano nel ricordo collettivo un

autentico momento di storia dello sport

chierese. E’ vero, le emozioni autentiche,

vietate ai deboli di cuore, erano state tre sere

prima quelle di gara-2 a Loreto, dove quel

tie-break finito 20-18 ha tolto palpiti di vita

a migliaia di fans, presenti sul posto o

davanti alla TV. Ma vuoi mettere la gioia, la

soddisfazione di godere, in un crescendo di

passione, punto dopo punto, una vittoria che

ormai nessuno ti può più portare via? Il

punto finale, il pallonetto di quella straordi-

naria fuoriclasse che risponde al nome di

Toni Zetova, scatena l’apoteosi. Che è,

prima di tutto, consapevolezza di aver fatto

bene e fino in fondo il proprio lavoro.

Tornare in A-2 era l’obiettivo, per centrarlo

si era lavorato bene tutto l’anno. Mancarlo

(è successo un anno fa) sarebbe stato tre-

mendo, ma nel volley (e nello sport in gene-

re) nulla è mai così scontato. E allora, festeg-

giamo. E consegnamo ai nostri ricordi più

cari questa grande serata di sport.

(Gianni Giacone)

Foto Matteo Maso

28 sport 2-06-2011 12:40 Pagina 28

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30Centotorri - Maggio 2011 www.100torri.it

Alle ragazze del “Monti”

lo scudetto del rugby Vittoria agli studenteschi nella categoria Under 16 per la squadra della professoressa Martines

Anche le scuole hanno un

loro campionato, con tanto

di scudetto. E quello del

rugby, sport importante e in costan-

te ascesa nella nostra zona, è stato

quest’anno conquistato dalle rugbi-

ste del liceo Monti. A fine maggio,

tra il “Romolo Pacifici” di San

Donà di Piave e il Centro Coni

dell’Acquacetosa, a Roma, si sono

disputate le finali tra le migliori

squadre scolastiche. Nelle fasi preli-

minari sono stati più di quattromila

i giovani e le giovani dai 10 ai 16

anni che si sono confrontati nel

campionato italiano delle scuole,

per la prima volta sponsorizzato dal

Ministero delle Politiche Agricole,

Ambientali e Forestali. Sei le cate-

gorie in gara: Under 10, 12, 14

maschile e femminile, 16 maschile

e femminile. Testimonial dell’even-

to sono stati il ct azzurro Nick

Mallett a San Donà e il capitano

della Futura Park Rugby Roma e

neoacquisto del Benetton Treviso

Valerio Bernabò a Roma. Da diver-

si anni il Liceo Monti ha partecipa-

to a questo evento riportando sem-

pre dei risultati decorosi.

Ma finalmente sabato 21 maggio

2011 ha centrato l’obiettivo vincen-

do il tanto sospirato scudetto.

Le fautrici di questo brillantissimo

risultato sono state le ragazze capi-

tanate da Silvia Vinelli e le sue stu-

pende 15 atlete: Avataneo Daniela,

Barone Alessandra, Di Guida

Serena (vice capitano), Ettannani

Zouhra , Feggi Gloria, Gai Silvia,

Grignani Anna, Maina Alessia,

Marra Valentina, Marocco Carolina,

Masera Elena, Nebosi Cecilia,

Piovano Ottavia, Sanseverino

Manuela, Tosoni Caterina. Sin da

settembre le ragazze si sono allena-

te nel campetto di calcio a San

Silvestro con la prof. Daniela

Martines, che da anni si interessa di

rugby nel Liceo; tre suoi “vecchi”

allievi Costa Carlo, Trosso Luigi,

Vergnano Stefano hanno svolto la

funzione di responsabili di settore.

Il rugby del Monti, oltre alle ragaz-

ze vittoriose, è formato anche da

due squadre maschili (una junior e

una senior): tutte formate da allievi

della scuola. Le ragazze hanno

dovuto affrontare durante l’anno

molte partite giocate sui campi di

san Mauro, Settimo e Grugliasco,

che le hanno sempre viste vincenti e

determinate. Il gruppo è cresciuto

sia tecnicamente che “ di affiata-

mento” partita dopo partita ,e si è

anche accresciuto di numero.

Sabato mattina le nostre atlete

Hanno affrontato il Marconi

Piacenza (6-0), il Marconi di

Gorgonzola (5-1) e il Liceo Virgilio

di Mantova (2-1) portando a termi-

ne il campionato nazionale delle

scuole 2011 categoria under 16

femminile a punteggio pieno. “ La

soddisfazione è grande, il lavoro di

anni è stato finalmente coronato”

afferma la prof.sa Martines, emo-

zionata,” ma la cosa più bella è

vedere le ragazze unite, amiche e

grintose per raggiungere un obietti-

vo comune: la scuola è anche e

soprattutto questo”.

RIPRIPARAZIONE AARAZIONE AUTUTO CON DO CON DANNI DANNI DA GRANDINEA GRANDINE

30 sport 3-06-2011 15:29 Pagina 30

Centotorri - Giugno 2011www.100torri.it

“Memorial Rosato”: vince il Milan, Chieri secondoIn un Buozzi gremito e “vestito”

a festa per l’occasione è il

Milan a festeggiare ed alzare la

coppa più grande ed ambita del I°

Memorial “R. Rosato”. Una vitto-

ria che arriva al termine della gara

decisiva proprio contro i padroni di

casa del Chieri entrambi preceden-

temente vittoriosi contro i neraz-

zurri dell’Inter. Secondo gradino

quindi per gli azzurri di Ciletta e

terzo posto per l’Inter nel triango-

lare della Coppa Intercontinentale .

Nel triangolare Coppa dei

Campioni sono i blucerchiati della

Sampdoria a festeggiare con il

Torino al secondo posto e la

Juventus al terzo. Il girone Coppa

delle Coppe ha visto invece trion-

fare il Cuneo, il Chieri di Tosches

si è classificato al secondo posto

mentre i grifoni genoani sono giun-

ti terzi.

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31

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Il Chieri secondo

La Sampdoria Sergio Sattolo premia la Juve

31 sport memorial 3-06-2011 14:42 Pagina 31

SporSportt

32Centotorri - Giugno 2011 www.100torri.it

Polvere di ‘stelle’

al Buozzi Polvere di ‘stelle’ al Buozzi,

in chiusura del Memorial:

in campo le ‘leggende del

calcio’ (da Pulici a Santin, da

Tavola a Cereser) contro i ‘figli

dei campioni’, la squadra di

Trevisan vestita di azzurro Italia

e con un solo nome sulle maglie,

quello di Rosato. Agli ordini di

Alfredo Trentalange, ex arbitro

internazionale, con il commento

di Marco Berry, la sfida, durata in

tutto 40 minuti, finisce 4-4, con

due gol di Pulici, il più applaudi-

to, il più rimpianto dei campioni.

Una festa per suggellare un even-

to unico. Nelle foto di Massimo

Matta: la squadra delle ‘vecchie

glorie’; sotto, le due squadre

riunite prima della sfidaPaolino Pulici

32 sport 3-06-2011 14:46 Pagina 32

SporSportt

33 Centotorri - Giugno 2011www.100torri.it

Nelle foto di Massimo Matta:

in alto ‘Giaguaro’ Castellini;

vicino, la squadra dei figli dei

campioni.

Accanto Pulici e Meo Manolino

33 sport 3-06-2011 14:48 Pagina 33

Centotorri - Giugno 2011 www.100torri.it

“Memorial Rosato”, tanto lavoro e una grande soddisfazione Così sintetizza Renato Trevisan, che ne è stato il principale artefice

Tanto lavoro e una grande soddi-

sfazione: così sintetizza il

primo Memorial Roberto

Rosato il suo principale artefice, l’im-

prenditore Renato Trevisan. “Con

Sergio Sattolo, che è stato il più pre-

zioso dei collaboratori, abbiamo lavo-

rato tantissimo perché questo evento,

dedicato al carissimo amico Roberto,

riuscisse nel migliore dei modi. Siamo

stati premiati tanto dalla partecipazio-

ne di pubblico (al Buozzi si sono dati

appuntamento circa 800 spettatori) che

dalla presenza di tanti ospiti illustri. La

nota più simpatica riguarda proprio

questo ultimo aspetto: di solito, i vip

arrivano all’evento guardando l’orolo-

gio e dopo un po’ se ne vanno, stavol-

ta sono rimasti fino alla fine, hanno

partecipato e vissuto la festa, se ne

sono andati contenti facendo i compli-

menti. Più di così…”

Trevisan ricorda poi la lunga sfilza di

nomi eccellenti che ha onorato la

memoria di Rosato: “In campo si sono

cimentati personaggi del calibro di

Garella, Lodetti, Puja, Zaccarelli, l’ex

campione di ciclismo Balmamion,

Gianni Romeo presidente del Circolo

della Stampa Sporting… E chissà se

ne dimentico qualcuno.”

La festa dal campo si è poi spostata

alla Bocciofila Chierese, per una gran-

de cena. “Voglio ringraziare gli spon-

sor, le autorità presenti, dal sindaco

Lancione all’assessore allo sport

Bosco, e poi la Pro Chieri con il suo

presidente Piero Grosso, la Protezione

Civile, i Vigili del Fuoco, la Polizia

Municipale, la Bocciofila Chierese e la

Croce Rossa che hanno reso possibile

la manifestazione. Un solo, piccolo

rammarico, non avere avuto a disposi-

zione per il Memorial il Campo Ferrini

di Pino. E pensare che Rosato è stato

un cittadino pinese per una vita…Direi

che hanno perso una buona occasione

per farsi onore…Un grazie anche

all’amico Michele Pessione, che ha

dato una grossa mano. A Roberto

Gagna per la perfetta organizzazione e

al Torino Club ‘Roberto Rosato’ di

Chieri”.

Dopo un simile successo, c’è da pen-

sare che ci sarà un bis? “Possibile, ci

stiamo pensando”, conclude Trevisan.

SporSportt

34

Santin, Fossati, Cereser, Fogli,

Claudio Sala, Cuccureddu, Grabbi,

Tavola, Paolino Pulici (il più festeg-

giato dai tanti fans del Toro che ne

ricordano con malinconia le gesta),

Castellini, Benedetti, ‘mister’ Sesia

allenatore attuale del Chieri, Storgato

che il Chieri lo ha allenato l’anno scor-

so, Ezio Rossi, Asta, Furino, Albrigi,

Riccardo Scirea (anche in veste di alle-

natore dei ‘pulcini’ della Juve); ai

bordi del campo, Bruno Pizzul, l’av-

vocato Nizzola, Mariella Scirea,

Comi, Anquilletti, William Vecchi,

Gigi Gabetto, Sergio Secco, Gerry

Sattolo, Carlo Crippa, Rampanti,

Trevisan, Bosco e Lancione

Trevisan con i figli di Rosato

Roberto

Manolino

e Pulici

Sattolo e Trevisan

con un amico

34 sport memorial 3-06-2011 14:52 Pagina 34

SporSportt

35 Centotorri - Giugno 2011www.100torri.it

Nella foto: Trevisan con Gianni Romeo, presidente del Circolo della Stampa Sporting

La grande giornata delMemorial Rosato si èchiusa nel modo miglio-

re con la cena, che ha riunitoalla Bocciofila Chierese diStrada San Silvestro oltre 260ospiti:una parata di Vip e amiciche non poteva avere cornicemigliore, visto che laBocciofila è ormai da anni ungrande contenitore sportivo,abituato ad eventi importanti.“E’ stato bellissimo – diceSilvio Gaschino, presidentedella Bocciofila Chierese –vedere riuniti tanti personaggiillustri del passato e del presen-te del nostro sport, calcio intesta ma non solo. Rendiamomerito agli oerganizatori,Renato Trevisan e SergioSattolo su tutti, e al Comune,che attraverso l’Assessoratoallo Sport ha voluto che fossi-mo proprio noi ad ospitare que-sto momento finale.”Per le bocce e la BocciofilaChierese, del resto, questo è unmomento importante: per irisultati sportivi e per l’orgo-glio di avere dato vita al primotassello di quello che è diventa-to e ancor più diventerà il vero‘polmone’sportivo di Chieri.“Sui risultati – prosegueGaschino – c’è poco da dire.Abbiamo chiuso bene il cam-pionato di serie A, con un 5°posto che, se non ci ha permes-so di disputare i play-off, ci haperò garantito una visibilità ditutto rilievo. Insomma, nesiamo soddisfatti, come siamocontenti dei risultati che i nostrigiovani ottengono, e per l’entu-siasmo che ci mettono. Sulfuturo del Centro Sportivo, checrescerà vicino a noi, non pos-siamo che essere contenti. Esperare che, con la vicinanza ditanti sport, arrivi da noi anchequalche sponsor in più…”

Bocciofila Chierese, la festa con i vip Una grande cena in Strada San Silvestro ha chiuso la festa del Memorial Rosato

Qui sopra:

Renato

Trevisan con

la terna

arbitrale,

guidata

da

Trentalange

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8 - CASE/ALLOGGI VENDITA

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AFFITTO/VENDITA

11- TERRENI VENDITA

12- IMMOBILI ACQUISTO

13- ABBIGLIAMENTO

14- SMARRIMENTI

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16- DISCHI/MUSICA/HI-FI

17- FOTO/CINE/VIDEO

18- MOBILI /CASALINGHI /ARREDI

19- ARTE/ANTIQUARIATO

20- LIBRI/GIORNALI

21- AUTO

22- MOTO

23- AUTO E MOTO ACCESSORI

24- VEICOLI COMMERCIALI

25- BICICLETTE

26- GIOCHI

27- SCAMBI/BARATTI

28- BRICOLAGE/FAI DA TE

29- INFORMATICA

30- ARTICOLI SPORTIVI

31- ARTICOLI UFFICIO

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33- ARTICOLI VARI

34- NAUTICA CAMPEGGIO

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36- PERSONALI

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