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SommarioEditoriale Tra il dire ed il farec’è di mezzo il…

ResocontiCastel Brando in festaper guardare al futuro42a Assemblea Regionaledelle Pro Loco VeneteDebora Marcon edil Premio “Voci Verdi”Quando la terra tremaAssociazione NazionaleCarabinieri in EmiliaEmergenzaSisma-Emilia 2012Il SS. Redentore di Fellettein pillole

RicetteBaccalà alla Vicentina

AssociazioniAdunata Nazionale a Bolzano, la 7a camminata Alpina e il recupero del Colle di DanteADF Pove scatta ancora!

LettereCarissimi amici e collaboratori, pace e bene

AppuntamentiSan Giacomo in festa

Notizie in breveDefunti

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FILIALE DI ROMANO D'EZZELINO

Via Roma, 6236060 Romano d'Ezzelino (VI)Tel. e Fax 0424 514112

Mensile di informazionee di cultura della Pro Locodi Romano d’Ezzelino

Foto di copertina di Rosanna Andriollo

Per la Pro Loco di Romano:Maurizio ScottonDirettore Responsabile:Dario BernardiSegreteria:Stefania Mocellin

In redazione:Sara Bertacco, Cinzia Bonetto,Maurizio Carlesso,Gianni Dalla Zuanna, Duilio Fadda,Franco Latifondi, Stefania Moccellin,Valeria Orso, Erika Piccolotto,Christian Rinaldo, Silvia Rossi,Maurizio Scotton, Serenella Zen,Giuseppe Bontorin.

Via G. Giardino, 77Romano d’Ezzelino (VI)Tel. 0424 [email protected]

Poste Italiane Spa - Sped. A.P.D.L. 353/2003(conv. in L. 27/02/2004 n. 46)art. 1, comma 1, DCB Vicenza

Tutti i diritti riservati

Quote soci:• ordinario nazionale E 10,00*• ordinario nazionale E 16,00• estero E 22,00• sostenitore E 52,00*quota che non dadiritto a riceverel’organo d’informazione della Pro Loco

ccp. n. 93337772Aut. Trib. Bassano del Grappa 2/1975

Tranne gli originali d’epoca,non si restituiscono le foto.

Luglio Agosto2012

Di ricetta in ricetta

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Il Nuovo Ezzelino Luglio Agosto 2012 EDITORIALE - PAG. 3

Tra il dire ed il farec’è di mezzo il…

Maurizio Scotton

Un mare che poi nell’immaginario diveniva un oce-ano e le idee, le parole rimanevano sogni irrealizza-ti nel cassetto. Oggi vorrei cambiare l’abito di que-sto proverbio sostituendo alla parola Mare la parola Cominciare. E così, un modo di dire che enfatiz-zando gli ostacoli, portava allo scoramento, diviene portatore di speranza, promotore di positività.Tra il dire ed il fare c’è di mezzo il cominciare, è un invito a rimboccarsi le maniche, a porsi obbiettivi ambiziosi, ad intraprendere nuove sfide senza aver paura.In quest’ottica all’interno del Nuovo Ezzelino vi ri-portiamo la lettera integrale di Padre Lorenzo che dopo un lungo periodo ritorna nella sua missione in Congo, consapevole delle difficoltà che lo at-tendono ma pronto ad affrontarle. Vi riportiamo i reportage di Italo e Sara che si sono alternati come volontari nel campo della Protezione Civile a San Felice sul Panaro dove i nostri fratelli emiliani stan-no ricominciando a vivere dopo il terremoto, nono-stante il gran caldo. Caldo e sole che in questi mesi di luglio/agosto per noi sono invece sinonimi di ferie, di spiaggia e di mare.La crisi economica ci impone vacanze sempre più brevi. C’è chi parte per l’estero, chi rimane in Italia e chi invece deve rimanere a casa. Lo stesso Papa Benedetto XVI, salutando i pellegrini in piazza San Pietro, disse: «Auguro a tutti, specialmente a chi ne sente maggiore bisogno, di poter fare un po’ di va-canza, per ritemprare e recuperare un salutare con-tatto con la natura».Un meritato periodo di riposo che auspico ad ognu-

no per staccare dalla rou-tine della vita quotidiana, per rimanere vicino alle persone più care e per esaminare la propria vita. La natura con la sua bel-lezza, con i suoi rumori, i suoi silenzi, ed il suo tempo, ci aiuta a dare il giusto valore alle cose ed a riconoscere quelle più importanti. Una spiaggia al tramonto, diviene così, un luogo ideale per guar-darsi dentro, rivedere il passato e cominciare, con serenità, a program-mare il futuro.Augurando a tutti voi buone vacanze vi consi-glio di leggere la rubrica “di ricetta in ricetta” che abbiamo inaugurato nello scorso numero.Sperando possa esservi gradita, la riproponiamo anche questo mese. Pro-vate a realizzare queste ricette e se volete suggerite la vostra al nostro indirizzo mail: [email protected]

A nome di tutta la redazione Buone vacanze and Good life.

Conoscevo fin da bambino questo proverbio. Già allora veniva uti-lizzato per evidenziare la grande differenza che intercorre tra quan-to si dice a parole e quanto poi, si riesce a fare concretamente.Il proverbio terminava sempre con “c’è di mezzo il mare” come se, l’immensa distesa d’acqua, rappresentasse le innumerevoli difficoltà che si devono affrontare.

foto di Rosanna Andriollo

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Il Nuovo Ezzelino Luglio Agosto 2012 RESOCONTI - PAG. 4

Castel Brando in festaper guardare al futuro

La grande sala convegni di Castel Bran-do si é aperta per 471 delegati, propo-nendo all’attenzione di tutti un parterre di ospiti molto interessanti e soprattutto ben disponibili al dialogo con il mondo delle Pro Loco. È stato veramente interessante ascoltare le relazioni e fare il reportage fotogra-fico richiestomi dalla se-greteria regionale. Toccante, infine, il momento celebrativo del 50° di fondazione dell’UNPLI Nazionale ad opera dell’Avv. Mi-chele Benetazzo. Altri ospiti graditi della manifestazione non potevano che essere dei gruppi folclori-stici a tema e carattere medioevale che con alcuni uomini in armi attendevano ed indirizzavano le persone appena varcata la soglia del Castello. Più in là una rap-

presentanza di nobili ci attendevano per farci apprezzare la bellezza del posto e darci informazioni inerenti il soggiorno in clima medioevale. Si è poi passati alle attività proprie

dell’assemblea con le relazioni ed una rivisitazione dei re-golamenti e delle novità relative, la successiva presen-tazione dei candi-dati, il presidente uscente e la nuova proposta, il “nostro” presidente provin-ciale Rossi.

Conclusi i lavori assembleari abbiamo avuto la cortese e professionale acco-glienza delle maestranze del ristorante di Castel Brando che ci hanno permesso di assaporare dell’ottimo cibo che profuma-va dei sapori della terra trevigiana che ci

ospitava. Durante il pranzo la commis-sione elettorale ha quindi segnalato che lo scrutinio era terminato e che risulta-va eletto e riconfermato alla guida del Veneto il Presidente Giovanni Follador. La riconferma darà continuità a quanto espresso sono ad ora, con una richiesta pervenuta da tutto il consesso, un mag-gior dialogo con la base. I primi compli-menti ed auguri sono pervenuti proprio dal nostro presidente provinciale Rossi, che ha segnalato che ogni e qualsiasi di-vergenza emersa in campagna elettorale è già superata e che come fatto sino ad ora la collaborazione sarà ai massimi livelli come lo è stata sino ad ora. Insomma, la vostra e nostra pro loco era presente e come sempre ha dimostrata tutta la sua operatività e disponibilità a collaborare con i vertici regionali.

Buon lavoro a tutto il nuovo consiglio di-rettivo regionale.

La magnifica cornice delle prealpi venete sullo sfondo e le miti colline trevigiane a supporto dell’imponente Castel Brando hanno accolto le pro loco del veneto per una giornata fondamentale per la nostra regio-ne. Il primo incontro utile all’elezione diretta del presidente regionale. Importante la presenza delle pro loco del veneto e degli amministra-tori delegati ai rapporti con il turismo e la valorizzazione del territorio, la magnifica location si è prestata ad un abbraccio che ha fatto dell’in-contro la consueta occasione di scambio e confronto tra i delegati.

Maurizio Carlesso

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Il Nuovo Ezzelino Luglio Agosto 2012 RESOCONTI - PAG. 5

42a Assemblea Regionale delle Pro Loco Venete

All’Assemblea era presente anche il Consor-zio Pro Loco Grappa Valbrenta con una nu-merosa delegazione delle Pro loco aderenti, oltre a diversi simpatizzanti, i quali, nella mattinata, hanno partecipato alla visita gui-data di CastelBrando.I lavori assembleari sono iniziati con i sa-luti di benvenuto di alcuni rappresentanti appartenenti a diverse istituzioni: Roberto Franceschet, Presidente Consorzio Pro Loco Quartier del Piave, Bruno Possamai e Cri-stina Pin, rispettivamente, Presidente della Pro Loco di Cison di Valmarino e Sindaco del paese ospitante, Gianpietro Possamai, Consigliere Regionale Veneto e, infine un rappresentante dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI Veneto).Dopodiché si sono susseguiti due interes-santi interventi; il primo è stato quello di Daniele Stival, Assessore all’Identità Vene-ta presso la Regione Veneto, il quale ha espresso due concetti; l’importanza della promozione territoriale allo scopo di gene-rare economia e benessere, e la validità di progetti locali che incentivino il binomio scuola-pro loco con l’obiettivo di accrescere la cultura del volontariato.Il secondo intervento è stato quello di Ma-rino Finozzi, Assessore al Turismo presso la Regione Veneto, il quale ha informato l’As-semblea di vari progetti e attività in Regione

Veneto, tra cui l’approvazione in Giunta re-gionale della proposta di legge riguardante il funzionamento delle Pro Loco: una pro-posta legislativa che, come afferma Finozzi, permetterà il riconoscimento ufficiale e un indirizzo comune delle Pro Loco.Al termine degli interventi si è aperta, con un momento celebrativo del 50° di fon-dazione dell’UNPLI Nazionale ad opera dell’Avv. Michele Benetazzo, l’Assemblea ordinaria Pro Loco. Giovanni Follador, Presidente Regionale UNPLI Veneto, da l’avvio ai lavori assem-bleari con la Relazione delle attività svolte dall’UNPLI Veneto, comunicando in parti-colare il programma attività 2014-2020. Di seguito alla presentazione dei candidati alle varie cariche sociali dell’UNPLI Veneto, si è svolto un dibattito che ha visto la propria conclusione con l’apertura del seggio elet-torale.Hanno votato 471 Pro Loco sulle 525 iscrit-te all’UNPLI. I rappresentanti delle 351 Pro Loco presenti e le 157 deleganti hanno san-cito il rinnovo dell’incarico al Presidente uscente Giovanni Follador sull’altro candi-dato Giorgio Rossi.Conclusi i lavori assembleari, ai partecipanti delle Pro Loco venete è stato servito il pran-zo presso il Ristorante di CastelBrando: un atteso momento conviviale di condivisione.

Nel pomeriggio, inoltre, è stata data la pos-sibilità, per le Pro Loco aderenti, di parteci-pare gratuitamente alla visita guidata presso il Parco Archeologico del Livelet (località Revine lago) e alla Mostra dei Vini e Palio Nazionale delle Botti a Vittorio Veneto.Per concludere si può dire che questa 42a Assemblea Regionale delle Pro Loco ha rap-presentato un evento di grande importanza per vari motivi; la commemorazione del 50° di fondazione dell’UNPLI Nazionale, il rin-novo delle cariche sociali dell’UNPLI Vene-to, ma soprattutto perché ha costituito un momento di forte aggregazione associativa dove ogni Pro Loco, dalla più grande alla più piccola, ha collaborato per rendere l’in-contro un’occasione condivisa di idee, in-tenti e valori comuni.Sono infatti quest’ultimi il vero cemento di unione delle Pro Loco: l’amore per il territo-rio e le tradizioni, la cultura del volontariato e della solidarietà, lo spirito di collabora-zione e di rispetto reciproci, la volontà di proporre nuove idee e progetti.Nell’invito all’Assemblea, Giovanni Follador, Presidente UNPLI Veneto – rivolgendosi alle Pro Loco - scrive: “Continuiamo a metterci in gioco, a dare linfa vitale a progetti, idee e proposte!. Costruiamo le nostre opportunità e il nostro futuro, sempre consapevoli di cosa siamo e del cammino che abbiamo fatto”.

Domenica 17 giungo 2012 a Cison di Valmarino (TV), nella splen-dida location di CastelBrando, le Pro Loco Venete si sono riunite per eleggere il nuovo Presidente UNPLI Veneto (mandato 2012-2016) e le varie cariche sociali regionali:Collegio dei probiviri, Collegio revisori dei conti, Consiglieri na-zionali veneti, Consiglio regionale (2012-2016), delegati del Co-mitato Regionale UNPLI Veneto all’Assemblea Nazionale di Loano (19-21 ottobre 2012).

Chiara Gottardi

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Il Nuovo Ezzelino Luglio Agosto 2012 RESOCONTI - PAG. 6

Da qualche mese Debora Marcon collabora con il Comitato di Reda-zione del Nuovo Ezzelino. Quando ci inviava i suoi scritti, dava l’im-pressione, di essere gelosa dei suoi elaborati. Affermava che solo questi erano i pochi scritti a disposizione. Gli altri, sosteneva lei, sono sotto concorso senza specificare dove. La settimana scorsa a sorpresa, il suo nome viene pubblicato fra i vincitori del con-corso “Voci Verdi” per la sezione poesia. Un secondo posto niente male per una che ha i testi “sotto concorso”. Congratulandoci vivamente con lei, le auspichiamo altri numerosi premi per i prossimi concorsi.

Debora Marcon edil Premio “Voci Verdi”

Il vecchio ToniAveva spalle larghe e tanti ricordi a consumare il peso dei lunghi anni. Per il mondo era un “albero” strano, incomprensibile, uno di quei giunchi in apparenza senza radici, senza gloria. A stento l’avrei smarrito in mezzo ad altri corpi. Il dorso falcato, le braccia avvinghiate alla sua storia dicevano di lui come nessuna parola avrebbe osato fare. Sotto il berretto di lana grezza spuntavano capelli simili ad arbusti selvatici e occhi vigili come tizzoni ardenti. Io l’amavo d’un amore che solo il bianco inverno può trattenere, amavo quel gigante spigoloso, quelle mani enormi che avrebbero voluto in un gesto fulmineo cancellar le sbavature di una tela troppo logora per risultar credibile. Oggi il mosaico si è ricomposto, il vecchio saggio ha raddrizzato la schiena. Ora sono io a camminare per lui.

Debora Maria Marcon

Dire, narrare questo giorno sarebbe come voler fermare un’emozione in volo. Si tenta la cronaca, si saggia la memoria nel rischio sfugga qualche importante respiro, qualche brandello evocativo. Senza demagogia, ritengo che a cullare fino in fondo la dolcezza del ricordo non sia il potermi annoverare fra la scabra lista dei premiati, o comunque non soltanto. Il dono più ambito è giunto dal Maestro Eros Zec-chini, dalla lettura commossa e partecipata di uno scritto, il mio, che attraverso intonazioni esperte e calibrate pause ha saputo ridare vita alle immagini parlate. Quasi un nuovo frutto imbevuto di commozione inattesa.

Duilio Fadda

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Il Nuovo Ezzelino Luglio Agosto 2012 RICETTE - PAG. 7

Di ricetta in ricettaDa qualche anno alla festa patronale di Sacro Cuore vengono preparati, oltre alle tradizionali grigliate miste, alcuni piatti che per la loro particolarità hanno destato sempre più interesse ed han-no raccolto numerosi apprezzamenti, sia per il loro gustoso sapore sia per la genuina preparazione eseguita da mani esperte. Ricordiamo tra questi: il “gou-lash”, piatto a base di carne di manzo, lardo, soffritto di cipolle e carote, pa-tate e paprica originario dell’Ungheria

• Mettere in ammollo il baccalà in acqua fredda, per due giorni in una zona fresca, cambiando l’acqua ogni 4 ore.

• A questo punto aprire il pesce per lungo e toglie-re le lische, tagliarlo quindi a quadrotti e metterlo su ampia casseruola con la cipolla a crudo, un po’ di olio e aggiungere in successione i vari ingredienti: latte, grana, sale e pepe, olio, fino a coprire bene tutti i pezzi. Far cuocere il baccalà a fuoco lentissimo per 6 ore circa.

• A fine cottura mettere a bisogno 2-3 cucchiai di farina e 2-3 foglie di alloro.

Consiglio: usare uno stoccafisso di qualità, una teglia in alluminio grosso, mescolare lentamente e spesso. Servite il vostro baccalà alla vicentina caldo accompagnandolo con della buona polenta.

Il comitato festeggiamenti di Sacro Cuore, come or-mai da qualche anno, vi dà appuntamento per gustare

questo squisito piatto, con due serate a tema sabato 22 settembre e sabato 29 settembre 2012.Si raccomanda la prenotazione ai partecipanti e per informazioni rivolgersi al bar del centro parrocchiale.Per chi invece si cimenterà in questa ricetta, buon la-voro e buon appetito.

Per il comitato festeggiamenti di Sacro CuoreBeatrice Bordignon

ed attualmente diffuso in tutta Europa e le morbide bistecche di puledro. Ma di certo il piatto più gradito è il tipi-co baccalà alla vicentina, meglio cono-sciuto da noi vicentini come “poenta e bacaeà”, che lo chef Bruno Vivian, con la sua quarantennale esperienza di ri-storatore, sa rendere estremamente de-lizioso.La fortuna di questa ricetta, oggi cono-sciuta in tutto il mondo, è sicuramente la sua semplicità ma allo stesso tempo il

suo inconfondibile sapore. Le origini del baccalà alla vicentina risalgono al 1432, quando il capitano Querini durante una spedizione naufragò nella sperduta iso-la di Rost in Norvegia. Tornando a casa portò con sé quel pesce essiccato che ai norvegesi piaceva tanto: “lo stocca-fisso”. I gastronomi vicentini allora ini-ziarono a sperimentare nuove ricette a base di quest’ingrediente, in alternativa al costosissimo pesce fresco. Fu così che nacque il baccalà alla vicentina.

Beatrice BordignonLe ricette più importanti delle Sagree piccole storie dei locali del comune di Romano

Dalla sagra di Sacro Cuore:

Baccalà alla VicentinaIngredienti(per 12 persone)

1kg di stoccafisso secco

250/300gr di cipolle

1lt di olio d’oliva

1lt di latte fresco

qualche cucchiaiodi farina bianca

qualche foglia di alloro

50 gr. di parmigiano reggiano

sale quanto basta

un pizzico di pepe

un ciuffodi prezzemolo tritato

2 cubetti di dado

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Sara Bertacco

Quando la terra tremaQuando la terra trema sotto i piedi, ci troviamo in una situazione inusua-le, che capita all’improvviso, che ci spaventa e non ci lascia il tempo di capire… Non è facile controllare i nostri comportamenti e tenere a bada paura e disorientamento sembrano essere imprese impossibili.

A partire dal 20 maggio scorso, la parte settentrionale dell’Italia, in particolare la zona dell’Emilia Romagna tra le province di Modena, Mantova e Ferrara, è stata in-teressata da un movimento tellurico impor-tante e le scosse, di varia entità, sono state frequenti anche nelle settimane successive. I danni in alcuni paesi sono stati ingenti, la popolazione si è ritrovata a vivere una situazione che non avrebbe mai immagina-to di dover vivere. Ad aiutare questa gente sono intervenuti tanti volontari della Prote-zione Civile italiana, provenienti da nord e da sud del nostro Paese, che hanno offerto, con la dedizione unica che li contraddistin-gue, un aiuto concreto per il superamento dell’emergenza. Il Dipartimento Nazionale della Protezione Civile si occupa da sempre dello studio dei fenomeni calamitosi, quali alluvioni, frane, incendi...soprattutto per ca-pirne le cause e prevenirne i danni. Anche i terremoti sono stati oggetto di studio del Dipartimento, che ha fatto opera di preven-zione non soltanto attraverso la ricerca e la raccolta dei dati relativi al grado di sismi-cità del nostro Paese ma anche attraverso una precisa divulgazione alla popolazione delle norme di comportamento da attuare in caso di terremoto. Il terremoto è l’unico fenomeno calamitoso che non si può pre-vedere: non è possibile infatti indicare con precisione quando e dove si verificherà tale evento, ma essere preparati per affrontare il terremoto si può e si deve. Conoscere e seguire alcune semplici regole di com-portamento può infatti aumentare la nostra consapevolezza nei confronti del terremoto ed aiutarci ad affrontare questa situazione con maggiore sicurezza.Prima di tutto, è fondamentale conoscere quale sia la classificazione sismica del terri-torio nel quale si abita e se nel proprio Co-mune esiste un Piano di Protezione Civile che ogni cittadino dovrebbe conoscere. In questo documento, obbligatorio per legge, molto importante ed indispensabile, dopo la valutazione degli scenari di rischio ai quali un territorio è soggetto, vengono descritte tutte le specifiche procedure che dovranno

essere adottate dalle autorità preposte per fronteggiare un evento calamitoso, in modo da garantire l’effettivo ed immediato impie-go delle risorse necessarie al superamen-to della condizione di criticità ed il ritorno alle normali condizioni di vita. Nel Piano di Protezione Civile vengono per esempio in-dicati i luoghi dove possono essere costruiti i campi base per gli sfollati, il numero dei mezzi per il soccorso in generale, le aree di raccolta della popolazione, ecc. Anche organizzare un piano di emergen-za familiare è un’interessante iniziativa: è possibile per esempio individuare all’inter-no della propria abitazione i “punti di sal-

vataggio”- come i muri portanti (quelli più spessi) o i vani delle porte inserite in un muro portante – e conoscere la dislocazio-ne dei quadri generali dell’energia elettrica, del gas e dell’acqua.

Di seguito alcune norme di comportamentoda attuare in caso di terremoto:

DURANTE LA SCOSSA• trovare riparo sotto un tavolo o accanto a un muro portante; • non scappare per le scale e non uscire nelle terrazze;• stare lontano da mobili, oggetti pesanti e vetri che potrebbero caderci addosso;• se ci si trova all’aperto, allontanarsi dagli edifici, dagli alberi, dai lampioni, dalle linee elettriche, dai cornicioni, ecc.

DOPO LA SCOSSA• chiudi gli interruttori del gas, della luce e dell’acqua;• esci all’esterno e portati in un luogo sicuro;• usa il telefono cellulare solo se veramente necessario;Altre e più complete informazioni si possono trovarenel sito internet della Protezione Civile all’indirizzo:www.protezionecivile.it

Il Nuovo Ezzelino Luglio Agosto 2012 RESOCONTI - PAG. 8

Ci sCusiamo Con i lettori e

con l’autrice di questoartiColo, la signorasara BertaCCo. Per un errore

di impaginazione, nelnumero precedente, questo

artiColo era stato riPortato

solo parzialmente.

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Il Nuovo Ezzelino Luglio Agosto 2012 RESOCONTI - PAG. 9

Sono tornati stanchi e accaldati ma soddisfatti del lavoro svolto. Sul po-sto, il Campo Veneto di San Felice Sul Panaro, i volontari di Romano d’Ez-zelino sono intervenuti unitamente al Nucleo A.N.C. di Cittadella alternan-dosi in turni di sei ore sotto il sole cocente per servizi di controllo all’ac-cesso pedonale e carraio del Campo stesso e con frequenti perlustrazioni all’interno del reparto tende sfollati. Il campo era composto prevalentemen-te da cittadini di nazionalità ed etnie diverse. Oltre alla difficoltà linguisti-ca, vi erano problematiche legate ai rapporti che si creavano tra gli sfollati proprio per il fatto di appartenere a culture e religioni differenti. Una bella serata da ricordare è stata quella della partita di calcio Italia - Germania. Sfi-dando la calura e l’umidità presenti,

sotto la tenda “TV e lettura” allesti-ta appositamente con due televisori, gran parte degli ospiti del Campo e dei Volontari, indipendentemente dal colore della pelle e dalle origini, han-no tifato rigorosamente Italia lascian-dosi emozionare da ogni tiro in porta e da ogni goal. Precedentemente ho insistito più vol-te sul calore di quei giorni dato che questa era la difficoltà che impediva il regolare svolgimento di ogni opera-zione. Si pensi che in tenda, nel po-meriggio, nonostante il clima acceso, era come entrare in un’auto ferma da ore sotto il sole (e non si respirava!). Tutto sommato però tutto è andato per il meglio, dalla guida impeccabile del capo campo, alla sinergia con le altre funzioni del campo quali: la sicurez-za, il team sanitario con l’infermeria

e il gruppo psicologi dell’emergenza, la cucina, la logistica, la segreteria, le manutenzioni, l’approvvigionamento, la disinfezione, ecc.. Tutti, indipenden-temente dai ruoli, si collaborava per lo scopo finale e cioè rendere meno diffi-cile e dolorosa la separazione dai beni e dalla loro casa degli sfollati e delle loro famiglie. A questo contribuivano molto i numerosi bambini presenti al campo che con il loro correre e vocife-rare, davano un tocco di vitalità conti-nua ed uno sprone a continuare. Molti sarebbero i piccoli aneddoti da raccontare ma concludo sostenendo ancora una volta l’importanza del la-voro dei volontari della Protezione Ci-vile che, forti dell’esperienza e della loro formazione continua, sanno inter-venire e gestire al meglio questo tipo di emergenze.

Cav. Italo Bettiati

Associazione Nazionale Carabinieri in EmiliaSono tornati i tre volontari dell’Associazione Nazionale Carabinieri Nu-cleo Volontariato e Protezione Civile “Monte Grappa” che sono interve-nuti in aiuto alle popolazioni emiliane colpite dal recente sisma.

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Il Nuovo Ezzelino Luglio Agosto 2012 RESOCONTI - PAG. 10

EmergenzaSisma-Emilia 2012Anche i volontari del Coordinamento “BMG” in aiuto alle popola-zioni emiliane colpite dal sisma del mese di maggio.

Sara Bertacco

Quella che voglio raccontare è la mia esperienza trascorsa al campo della Protezio-ne Civile allestito dalla Regione del Veneto a San Felice sul Panaro, provincia di Modena e a pochi chilometri da Mirandola, nella set-timana dal 30 giugno al 7 luglio 2012. Come volontaria appartenen-te al Coordinamento di Protezione Civile “Brenta Monte Grappa” di Romano d’Ezzelino sono stata chiamata dagli uffici provinciali a recarmi, assieme ad un gruppo di altre trenta persone pro-venienti da tutta la provincia di Vicen-za, nella cittadina modenese per por-tare il mio aiuto alla gente del posto, profondamente segnata dal sisma di maggio quando due scosse, la prima del 20 e quella ancora più forte del 29, hanno cambiato in pochi istanti la vita di tante persone. Vivere una settimana in un campo del-la Protezione Civile, a stretto contatto con la gente del posto, è un tempo sufficiente per rendersi conto delle difficoltà che quotidianamente si pre-sentano e che tutti insieme, volontari e non, abbiamo cercato di superare. Il campo di San Felice sul Panaro, alle-stito nel Parco Piscine, registra attual-mente 260 persone di 12 etnie diver-se; gli sfollati sono stati sistemati nella tendopoli formata da una quarantina di tende in dotazione al Dipartimen-to della Protezione Civile, ma molte persone hanno provveduto autonoma-mente ad allestire una tenda o a siste-mare una roulotte nel giardino della loro casa e al campo usufruivano del-la mensa e dei servizi ricreativi messi loro a disposizione. La gente del posto non si fida a rientrare nelle case, anche quando sono state dichiarate agibili:

le scosse continuano (abbiamo chia-ramente avvertito quella della tarda serata del 1 luglio di magnitudo 3.2) e lo spavento si legge ancora chiara-mente nei volti di tutti i residenti. Uno dei problemi maggiori è stato il gran caldo: di giorno la temperatura all’in-terno delle tende era insopportabile e i condizionatori non riuscivano a dare un po’ di refrigerio: neanche dopo il tramonto l’aria era più fresca perché la percentuale di umidità rimaneva comunque sempre alta. Noi volontari siamo stati impegnati in varie attività: un gruppo si è occupato della manu-tenzione del campo svolgendo piccoli lavori di quotidiana utilità (controllo delle tende, posizionamento di teli ombreggianti tra le tende, manutenzio-ne dei servizi idraulici, distribuzione di materiale utile agli sfollati, pulizia e disinfezione del campo...); un altro gruppo ha lavorato nella cucina del campo provvedendo ai pasti e riordi-nando la dispensa: molte erano infatti le donazioni (raccolte per lo più nei supermercati di tutta Italia) che arriva-vano al campo sotto forma di grandi scatoloni contenenti di tutto di più: dal pacco di riso, al latte in polvere per i bambini, dai biscotti alle scato-lette di tonno, dalle caramelle alle bu-stine di caffè solubile al ginseng (ne abbiamo contate addirittura 7.420 !!!).

Al campo gli sfollati potevano conta-re sulla presenza degli psicologi delle emergenze e di un gruppo scout che ha portato un po’ di allegria soprattut-to ai numerosi bambini presenti. Un team di ingegneri si occupava invece di controllare e di censire le abitazio-ni agibili del paese. C’erano anche i volontari dell’Associazione Naziona-le Carabinieri che avevano compiti di controllo e vigilanza, con turni sia diurni che notturni. Grazie a loro, ed alla disponibilità dei Vigili del Fuoco, siamo potuti entrare nella zona rossa di San Felice dove abbiamo potuto ve-dere da vicino i danni provocati dal terremoto: numerosi sono gli edifici messi in sicurezza dai Vigili del Fuoco di Trento, in collaborazione con i tec-nici locali, e tanti sono i segni lasciati dalle scosse. Uno dei simboli princi-pali della cittadina di San Felice, la Torre dell’Orologio in Piazza Matteotti è andata completamente distrutta: re-sta soltanto parte dell’arco che sorreg-geva la torre. Anche la Rocca Estense, monumento risalente al XIV secolo, porta i segni di profonde lesioni sulle pareti e mostra il crollo delle coper-ture delle torri. La sensazione che si prova all’interno della zona rossa è difficile da spiegare: c’è un silenzio irreale e sembra di essere dentro un set cinematografico di una città fanta-sma; ti aspetti di vedere uscire qual-cuno dai negozi, qualcuno affacciarsi ad una finestra, qualcuno attraversare la strada...e invece non c’è nessuno. È un paese ferito, questo lo si capisce immediatamente. Ma tanta è la voglia di ricominciare, di rimboccarsi le ma-niche per sistemare e ricostruire quan-to prima quello che la natura non ha risparmiato.A tutti gli abitanti di questo piccolo paese della bassa pianura modenese dunque, un augurio affinché possano al più presto ritrovare la serenità per-duta.

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Torre dell’Orologio in Piazza MatteottiPRIMA DOPO

Rocca EstensePRIMA

DOPO

DOPO

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Il Nuovo Ezzelino Luglio Agosto 2012 RESOCONTI - PAG. 12

Il SS. Redentore di Fellette in pillolePer la prima volta quest’anno i bambini GRANDI delle sezioni FARFALLE e GRILLI hanno vissuto un’esperienza indimenticabile: dormire assieme ai loro compagni ed alle loro insegnanti. Tutto è iniziato così… i bambini sono arrivati a scuola accompagnati da mamma e papà venerdì sera e portando con sé tutto l’occorrente per la notte. Carichi di entusiasmo hanno affrontato quest’avventura senza paura e timore, anzi erano loro a far coraggio a mamma e papà…Per molti di loro era la prima notte lontani da casa, ma tutti senza distinzioni si sono dimostrati molto coraggiosi: segno che il percorso svolto in questi tre anni li ha portati ad arrivare a questo traguardo. Ora sono pronti per la scuola primaria!Un grazie doveroso va a tutte le mamme che hanno collaborato alla buona riuscita di questa iniziativa, ed un un altro ringraziamento va a tutte le famiglie che hanno creduto in questa esperienza incoraggiando i bambini ed avendo fiducia nelle insegnanti.

Il sorriso di una mamma… Questo il titolo della canzone dedicata a tutte le mam-me. Chi non lo ricorda? Chi di voi quando pensa alla sua mamma non si emoziona? Quest’anno l’abbiamo voluta festeggiare con un qualcosa in più: nel giorno della sua festa le abbiamo reso omaggio non solo a scuola, ma anche al NUOVO MINIFESTIVAL presso l’Auditorium Vivaldi di Cassola. I bambini medi e grandi si sono esibiti alla pari dei piccoli cantanti dello Zecchino d’Oro ribadendo ancora una volta AUGURI MAMMA! Un’esperienza che ha visto la nostra Scuola aperta al territorio ed alle sue iniziative.

Per il terzo anno la nostra scuola si è dimostrata campionessa del riciclo aggiudicandosi ben due premi al Concorso Etra “La Natura Insegna”. Coccinelle ed Api assieme a Farfalle e Grilli si sono classificati rispettivamente primi e terzi con due splendidi elaborati sul tema dell’acqua e dei rifiuti. Gli slogan presentati hanno lasciato il segno tanto che la Commissione formata da illustri specialisti del settore è rimasta a bocca aperta! Oltre ad una buona somma in denaro ci siamo “portati a casa” il ricordo di una meravigliosa mattinata… Animatori simpatici e gentili operatori ci hanno intrattenuto con giochi e merende squisite, tutto davanti ad una cornice spettacolare, Villa Cappello a Cartigliano.

Per le vie di Fellette a piedi o in bici i bambini del Santissimo Redentore sapranno come muoversi… Grazie alla collaborazione del Comando dei Carabinieri di Romano d’Ezzelino e di due coraggiosi papà i bambini grandi hanno avuto modo di imparare a muoversi in “città”. STOP, PRECEDENZA, STRISCE PEDONALI, DIVIETO DI SOSTA, PISTA CICLABILE, MARCIAPIEDE sono vocaboli entrati a far parte ormai del nostro vocabolario. Non abbiamo la patente, ma abbiamo capito bene quali sono le regole da seguire!

La notte del coraggio

Auguri Mamma!

Imparando con Etra

Educazione Stradale

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Il Nuovo Ezzelino Luglio Agosto 2012 RESOCONTI - PAG. 13

Grazie all’instancabile Signor DINO, mitico aiuto di tutte le nostre Suore, delle Maestre e AMICO di tutti noi bambini e di un papà dal cuore generoso che ci ha donato tante piantine, abbiamo realizzato un piccolo, ma super fornito orticello in un angolo del nostro grandissimo giardino. I più piccoli sono stati gli apripista: hanno scavato, piantato, toccato con mano, pomodori, zuc-chine, insalata, erbe aromatiche, fragole… ma anche medi e grandi hanno dato il loro contributo annaffiando, raccogliendo… e soprattutto gustando squisiti risotti e fresche insalatone di verdu-re biologiche a chilometri zero!

Il progetto didattico di quest’anno scolastico prevedeva un viaggio fantastico alla scoperta dei cinque sensi per i bambini piccoli e dell’arte per i bambini medi e grandi. Tanta fatica premiata con un’esposizione che ha raccolto tutti i lavori e le esperienze fatte durante questo magnifico anno… Arcimboldo, Botticelli, Paul Klee, Ricasso, William Turner, Mirò, Pollock, Andy Whorol, e tanti altri ancora sono stati rivisti e re-interpretati dai bambini con un pizzico di fantasia, attraverso materiali di recupero e l’utilizzo di strumenti audiovisivi.

L’anno scolastico è stato caratterizzato dalla scoperta di sport diversi per tipologia e regole che hanno visti impegnati i bambini grandi delle sezioni Farfalle e Grilli in tornei e finali degne delle prossimi Olimpiadi!Ora calcio, ju jìtsu, pallavolo, tennis e danza non hanno più segreti per noi: ne conosciamo le mosse e le strategie tanto quanto gli esperti che ci sono venuti a trovare a scuola! Un ringraziamento doveroso va fatto allo Sporting Club di Fellette, alla Koreos Danza di Rosà, all’Associazione Ju Jìtsu che gratuitamente hanno reso possibile quest’esperienza mettendoci tanto impegno, entusiasmo ed amore nel trasmettere ai nostri bambini il senso dello sport che proponevano.

LO SPAZIO ESPOSITIVODEI BAMBINI GRANDI

TENNIS

I BAMBINI MEDI CI RACCONTANO PAUL KLEE

JU JìTSU

IL VIAGGIO ATTRAVERSO I 5 SENSIDEI BAMBINI PICCOLI

DANZA

Quest’anno abbiamo chiuso in bellezza il nostro ricco anno scolastico con un saggio all’in-segna della bravura e del divertimento! Dopo aver dimostrato di aver raggiunto certe com-petenze in ambito motorio, il gruppo dei piccoli si è esibito assieme all’ospite d’eccezione, il MAGO MUSICO’. I medi, 46 cavalieri, hanno portato in scena la BATTAGLIA DI MAGENTA; mentre i grandi hanno gestito il “palco” con un medley delle attività significative svolte durante l’anno. E poi via… a mangiare tutti assieme sotto il tendone dando i numeri… della lotteria!

Un orto in giardino

Artisti in mostra

Anche lo sport è arte

Festa della Famiglia

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Il Nuovo Ezzelino Luglio Agosto 2012 ASSOCIAZIONI - PAG. 14

Adunata Nazionale a Bolzano, la 7a camminata Alpina e il recupero del Colle di Dante

Giovanni Bontorine il Direttivo ANARomano d’Ezzelino

All’Adunata Nazionale del 12 - 13 maggio a Bolzano siamo stati come sempre numerosi e in trenta soci abbiamo sfilato per le vie cittadine. Appena a casa però è stato subito ora di rimboccarci le maniche. Il 2 giugno infatti ci attendeva con la 7a camminata Alpina sui sentieri dei soldati del Grappa, per noi una giornata storica: se il Grappa è diviso tra tre province, quel giorno ci siamo sentiti uniti dai sentimenti e dal ricordo di coloro che si sono sacrificati per l’unità d’Italia.

Camminare in questi luoghi è un lungo Pellegrinaggio con la speranza che ciò che è stato non si ripeta mai più: niente pre-diche, ma solo il silenzio e il rispetto per i tanti giovani che sul Grappa hanno termi-nato il loro breve cammino di vita.Quest’anno abbiamo scelto Val delle Bocchette, Ca’ Tasson e Monte Pertica in comune di Seren del Grappa, dove ab-biamo incontrato l’entusiasmo del sinda-co Scopel e del locale gruppo Alpini che

hanno collaborato con noi all’iniziativa.Circa 260 persone con guide esperte e a gruppi hanno potuto ascoltare la storia e le gesta eroiche vissute in quei luoghi.Alla fine, come sempre, c’è stato il merita-to rancio Alpino tra canti e tanta amicizia e con l’augurio di rivederci il prossimo anno sul Monte Asolone.Queste manifestazioni ci avvicinano al 2015, 100° anniversario d’inizio della Pri-ma Guerra Mondiale. Il nostro territorio

è stato teatro di quel terribile periodo e la nostra comunità l’ha vissuto in prima persona: è per questo che invitiamo tutti, soprattutto i giovani, a non dimenticare.Continua il recupero e manutenzione Colle di Dante, un’iniziativa di cui come gruppo ci sentiamo orgogliosi. Qui du-rante i lavori c’è stato un fatto che ci ha fatto riflettere: tra il continuo abbandono di immondizie, dovuto all’inciviltà di po-chi, abbiamo trovato tra le sterpaglie una statua raffigurante la Madonna. L’abbia-mo recuperata e posizionata in una nic-chia ricavata nella roccia.Il 13 giugno è stata benedetta da Padre Lorenzo Farronato nostro concittadino missionario con la recita del Santo Ro-sario e la posa di una targa con dedica a Protezione di tutti i volontari che opera-no nella nostra società.Eravamo numerosi nonostante il maltem-po a questa cerimonia semplice ma emo-zionante e ci siamo lasciati con l’augurio di incontrarci ogni anno in questa data per un breve momento di preghiera.Stiamo cercando di dare al nostro Bel-lissimo Colle il ruolo che si merita: un luogo per una breve pausa di riflessione e un bene per tutti.

foto:Padre Lorenzo Farronato benedice la statua della Madonna

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Il Nuovo Ezzelino Luglio Agosto 2012 LETTERE - PAG. 15

Dopo un periodo piuttosto lungo, la mia partenza per il Congo è pre-vista per il 26 giugno. In questo tempo sono stato molto vicino a Giu-seppe nella sua malattia. Io stesso ho avuto un piccolo intervento chirurgico, ora io sto bene.

Carissimi amici e collaboratori, pace e bene PadreLorenzo Farronato

In questo tempo ho partecipato a tante tragedie e sofferenze. Tra queste, mi ha impressionato il fatto che dappertutto si parla di convivenza, di compagna o compagno e di separazioni di coppie con bambini che non sanno più qual è la loro casa, ne hanno troppe. Ci sono uomini separati che devono provvedere ai figli, che non hanno più una casa e magari faticano anche per il lavo-ro e sono costretti a cercare nutrimento presso le varie organizzazioni di carità. Poi tutti conosciamo la situazione triste dell’Italia con salari stellari da una parte e l’incapacità di arrivare alla fine del mese dall’altra.Ciò mi fa pensare alle parole di Gesù: “È più fa-cile per un cammello passare per la cruna di un ago che per un ricco entrare nel regno dei cieli”. Il diavolo prende le sue vittime attraverso la sete di ricchezze, potere e sesso. Abbiamo bisogno di ritrovarci nella fiducia in Dio e nella preghiera.Viviamo anche la grande tragedia del terremoto, ma con questa, abbiamo visto tanta carità: Dio non è morto nel cuore del popolo Italiano. A Bambilo, che mi aspetta, purtroppo durante la mia assenza, ci sono stati dei confratelli non fis-si. Infatti tre confratelli sacerdoti vi hanno fatto supplenza; è mancata una vera continuità di pre-senza. Inoltre mi dicono che da marzo non arriva l’aereo a Bondo. Non so esattamente come potrò raggiungere Bambilo, so che una via la troveremo e che quando si chiude una porta si aprirà alme-no una finestra. Mi hanno anche informato che la macchina che si usa per i cantieri come costru-zione di ponti e scuole è caduta in acqua. Grazie a Dio non c’è nessun annegato, spero che siano poi riusciti a recuperare la macchina e a rimetterla in servizio. Abbiamo dei bravi giovani che sanno fare miracoli con macchine e motori. Una cosa è vera che la sfrenata sete di denaro e di potere di alcuni rende tragica la vita di tutto un popolo. Questo lo vediamo in Italia e, ancora di più, in Congo dove non abbiamo più strade né strutture sanitarie e culturali, è stato distrutto anche ciò che esisteva.Sarà solo la presenza di Dio nel cuore delle per-sone a salvare il popolo dall’abisso. Il grande economista Toniolo diceva: “Chi definitivamente recherà a salvamento la società presente non sarà un diplomatico, un dotto, un eroe; bensì un santo, anzi una società di santi”.Ecco ciò che vorremmo per il nostro popolo del Congo che tanto soffre. Faremo tutto il possibile perché senta Dio come Padre, un Padre che ascol-ta il grido dei suoi figli e non li abbandona. Lui continua a chiamare e attende chi gli risponde: “Eccomi, manda me”. Nel mio ritorno alla missio-

ne mi sento chiamato ed inviato non solo da Dio ma anche da un gruppo di amici e collaboratori che cercherò di rappresentare con tutte le energie che anco-ra mi restano.Ringrazio infinitamente il Si-gnore per la bontà e gene-rosità che ho trovato in voi che ci amate e amate la nostra missione sostenendola con la preghiera e le offerte. Il Signore stesso sarà la ricompensa Lui che non si lascia superare in generosità.

Saluti cari con affetto e gratitudine.

Ricordando e ringraziando Padre Lorenzo Farronato per aver condiviso con noi il suo pensiero e la sua importante esperienza, colgo l’occasione per aggiungere un mio pensiero riguardo a una delle più importanti citazioni del Vangelo: “ama il prossimo tuo come te stesso”. Penso che non esista unità di misura in grado di pesare, misurare o calcolare la quantità dell’amore… esso non solo è infinito, ma si presenta e si rappresenta in mille forme: dall’arte alla poesia… da un semplice sguardo ad un sincero sorriso. C’è un filone, però, che si interseca tra le mille e infinite forme… un filo uguale per tutti: l’amore crea forza e conoscenza. Come dice Padre Lorenzo: - In amore non ci saranno mai eccessi - o - Non si amerà mai abbastanza -. Penso che ciò si differenzia dallo stato di dipendenza, che non ha niente a che fare con l’amore, visto che l’amore vero è liberatorio, ovvero, libero da ogni giu-dizio, critica e condanna. La persona che ama aiuta l’altro ad emergere, a crescere in ogni parte della sua personalità. Nella relazione di dipendenza, invece, l’altro deve annullare il proprio “io” per la sopravvivenza della stessa, crea indiscrimina-zione: come se dovesse potare parti della propria persona per stare con…L’individuo è programmato per stare con l’altro: l’io si forma attraverso il tu e questo processo avviene in una relazione d’amore e di stima. L’accettazione dell’altro da parte di qualcuno è il fondamento biologico del fenomeno sociale: senza amore, senza accettazione, non c’è socializzazione e non c’è umanità.Certo che le nostre scelte e le nostre modalità relazionali e le nostre paure sono fortemente condizionate dalla trama, cioè dalla nostra storia, che è fatta di tante storie possibili.

Cinzia Bonetto

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Il Nuovo Ezzelino Luglio Agosto 2012 ASSOCIAZIONI - PAG. 16

Ognuno dei 29 autori ha presentato un proprio racconto fotografico composto da sei immagini e la diversità dei temi proposti ha reso la mostra accattivante in quanto rappresentativa di svariati scenari di vita.La collettiva, alla cui inaugurazione hanno parte-cipato, oltre alle autorità locali, anche il Delega-to Regionale e il Delegato Provinciale della FIAF (Federazione Italiana Associazioni Fotografiche), ha avuto grande successo con oltre un migliaio di visitatori che hanno apprezzato e positivamen-te commentato le opere dei fotografi e la cura dell’allestimento espositivo.Un altro importante risultato del giovanissimo gruppo ADF, è il terzo posto al concorso Giro Fi-les, riservato ai circoli fotografici del Veneto, con il tema “Veneto, la nostra terra”, al quale il grup-po ha inviato una ventina di fotografie rappre-sentative degli aspetti paesaggistico, economico, sociale e culturale esistenti nel territorio veneto. Questo terzo posto è di immensa gratificazione per il gruppo ADF anche in virtù del fatto che, come associazione, è nata appena un anno fa e la maggior parte degli associati sono alle prime esperienze con la fotografia amatoriale. La rasse-gna, alla quale hanno partecipato quindici circoli fotografici, ha visto vincitore il gruppo “Chiaro-scuro” di Piove di Sacco, al secondo posto si è classificato il gruppo fotografico di Adria.Alcune immagini riguardanti il territorio vene-to, realizzate dal gruppo ADF, sono esposte in una mostra allestita a Garda (VR) in occasione del Congresso nazionale organizzato dalla FIAF, appuntamento annuale per tutti gli appassionati italiani di fotografia.Nel programma 2012 degli Amici della Fotografia sono previste altre mostre collettive nel compren-sorio bassanese, uscite fotografiche, serate di ap-profondimento tecnico e compositivo.

Sabato 1 settembreore 19.00PerformanceScuola Danza Liberaa cura di Emmanuela Tapergi.Seguirà inaugurazione mostra.

Domenica 2 settembreore 17.00Laboratorio per bambini.

Sabato 8 settembreore 17.00Pagliaccio con giochi e magie.

Domenica 9 settembreore 17.00Gara di automobili telecomandate su pista.

Eventi collaterali

In occasione della XXXIª Fiera Mercato dell’Olivo di Pove del Grappa, tenutasi nei giorni 31 marzo e 1° Aprile 2012, il gruppo Amici della Fo-tografia (ADF) di Pove si è riproposto al pubblico con la collettiva foto-grafica “Composizioni”, creata ad hoc presso la Chiesetta di San Pietro per i partecipanti all’ultimo corso di introduzione alla fotografia, con la collaborazione e supervisione degli altri membri del gruppo.

ADF Pove scatta ancora!Chi fosse interessato

alle nostre attività o a

condividere la passione

per la fotografia, può

raggiungerci presso la

Chiesetta San Pietro

di Pove del Grappa (VI)

il martedì ore 21:00

o avere informazioni

scrivendo un email a:

[email protected]

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Il Nuovo Ezzelino Luglio Agosto 2012 APPUNTAMENTI - PAG. 17

Tradizionale punto di ritrovo al rientro dal-le vacanze estive, la Sagra di San Giacomo, è uno dei principali avvenimenti del nostro comune. Giunta alla sua 41ª edizione, questa manifestazione raccoglie, di anno in anno, sempre maggiori consensi. Numerosi sono i fattori che contribuiscono al suo successo. In primis un coeso Comitato dei Festeggiamenti che, a ogni edizione, inserisce novità vincenti ad una formula collaudata e consolidata.Quest’anno è grande l’entusiasmo e l’attesa per la prima serata del 29 agosto denomina-ta “SANGIAKO’S got talent” dove, i giudici di gara, dovranno trovare il vero talento tra cantanti, ballerini, imitatori, maghi, e… che si alterneranno sul palco. Chi sarà la stella

nascente di questa edizione?Il calendario degli eventi propone poi serate che interessano pubblico di tutte le età, ri-uscendo ad accontentare i diversi gusti mu-sicali: dal liscio al rock, dalle Tribute Band ufficiali alle giovani band emergenti.Grande varietà anche dal punto di vista cu-linario dove, un fornitissimo stand gastro-nomico, saprà soddisfare anche i palati più esigenti (apprezzatissima per esempio la frittura di pesce). La novità di quest’anno saranno le serate speciali programmate per mercoledì 29 agosto con gli arrosticini di agnello e per mercoledì 05 settembre dedi-cata alla “costata”.Sotto il tendone l’enoteca “L’uva nel bic-

chiere”, con la sua pregiata selezione dei vini non tradisce le attese spaziando dalla freschezza del prosecco, all’aromaticità del Gewürztraminer, alla dolcezza del mosca-to di Pantelleria. La Birreria, dove la birra sembra scorrere a fiumi, è il punto di rife-rimento delle nuove generazioni e di tutti gli amanti del luppolo. Questo, che è uno dei luoghi più affollati della sagra, e posto potrete trovare, servite su boccale di vetro, delle ottime birre tedesche, e la famosa birra dell’Oktoberfest.Vi aspettiamo numerosi a “San Giacomo in Festa” per condividere gioia, allegria e la vo-glia di stare assieme.

Il Comitato Festeggiamenti

San Giacomo in Festa

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Il Nuovo Ezzelino Luglio Agosto 2012 NOTIZIE IN BREVE - PAG. 18

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Don Paolo eDottor Criscuolo

Summer is magic… in English!

Succede a volte che le persone pur stando a due passi l’una dall’altra non riescono ad in-contrarsi per anni interi e poi improvvisamente ci si ritrova e questo momento diventa… quasi magico. Questo è avvenuto per due persone che a San Giacomo ed a Romano hanno, “per così dire”, fatto storia. Qualche mese fa il Dot-tor Raffaele Criscuolo, eclettico personaggio che ha vissuto, lavorato ed ha dato un gran contributo su varie attività ludiche e sociali nel comune di Romano d’Ezzelino, è stato ospite di una famiglia di San Giacomo. Il dott. Criscuo-lo era il medico condotto- ufficiale sanitario a Romano dal primo settembre del 1959 fino al 23 marzo del 1987 quando cessò quest’attività, esattamente qualche giorno dopo il compimen-to dei 70 anni. Per tanti cittadini di Romano, ma specificatamente nella frazione di San Gia-como, dove egli abitava ed operava, era lega-to, oltre che ai suoi pazienti, anche alla parroc-chia ed in particolare al parroco di quei tempi cioè don Paolo Dalla Rosa. E proprio questi ricordi hanno portato alla luce l’argomento tra questa famiglia e dott. Criscuolo, il quale si è meravigliato del trasferimento di Don Paolo a S. Eulalia, immaginandolo legato per sempre alla comunità di San Giacomo. Quest’incon-tro ha stimolato il successivo che si è svolto a tavola in un ristorante, con menù a base di pesce, dove i due anziani amici hanno potuto celebrare la loro reciproca stima. Non paghi di questa giornata, all’insegna della nostalgia, la famiglia di San Giacomo ha invitato i due amici nella loro casa, sempre per un incontro con-viviale. In quell’occasione sono state scattate alcune foto che documentano l’incontro, una di queste è quella pubblicata proprio su questa pagina. Don Paolo, oggi settantottenne e dott. Criscuolo, novantacinquenne ci insegnano che l’amicizia è un valore che dura nel tempo e loro sono realmente dei testimoni di questo.

Durante la prima settimana di luglio abbiamo gustato, per il terzo anno, presso la scuola pri-maria Dante Alighieri di Romano, l’esperienza del City Camp. Il progetto, ormai noto, prevede una settimana intensiva di attività in inglese per i bambini della scuola primaria e le prime classi della secondaria, curate da giovani Tutors ma-drelingua, provenienti da vari paesi e contesti del mondo anglofono. Il tutto, e qui è il bello, comodamente nella propria scuola, non troppo lontani da casa, diretti e coordinati da uno staff italiano, ma naturalmente… in English!Ai bambini e ragazzi viene data l’opportunità di immergersi nella cultura dei loro Tutors, di fare esperienza della lingua in modo non pretta-mente scolastico, ma più informale. L’ambiente già familiare permette un approccio ludico, af-fettivo e personale alla lingua. Si ha così la pos-sibilità di scoprire, che la lingua straniera è uno strumento fondamentale per sapersi districare in tutte le situazioni, aprire i propri orizzonti,

scoprire sempre nuovi punti di vista. Dopo il primo impatto, parlare in inglese diventa diver-tente, diventa parte del gioco, diventa la chiave per creare un rapporto di simpatia con il pro-prio Tutor, raccontando magari qualcosa di sé e scoprendo aspetti di un’altra cultura.La settimana dei circa 70 ragazzi che hanno partecipato a questa terza edizione è volata tra canzoni, lezioni in classe, olympics, teatro, una piacevole escursione – giocosa e culturale – a Marostica, giochi d’acqua e un simpaticissimo show finale, tutto in compagnia dei Tutors, del-la Camp Director, degli Assistants e delle Hel-pers. Un grazie speciale alla Camp Director, la maestra Elisabetta Lentinu che ha riproposto, organizzato e diretto il progetto, allo staff che ha collaborato per il pieno successo dell’inizia-tiva, all’entusiasmo dei bambini e dei ragazzi, che ha reso unica quest’esperienza! E ora, a tut-ti una… magic summer!

Serenella Zen

In occasione del raduno nazionale di Ravenna la sezione Fanti di Romano manda un saluto a tutti i lettori del Nuovo Ezzelino e compaesani.Con l’occasione portiamo a conoscenza il rin-novo del direttivo per il quadriennio 2012/16:Presidente Farronato CalistoVice presidenti Chemello Maurizioe Farronato GiovanniEconomo Dissegna GiovanniSegretario Gatto MarcoConsiglieri Carlesso Flavio, Carlesso Johnny, Farronato Orazio, Rebellato Silvano,Dal Bello Ezio, Alessio Luigi, Tessarolo Carlo

Sezione FantiRomano d’Ezzelino

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Il Nuovo Ezzelino Luglio Agosto 2012 DEFUNTI - PAG. 19

Cihanno lasciato

Elsa Tessarollo

72 anni23 giugno 2012

Umberto Olivo“Rino”76 anni

20 giugno 2012

Agnese Rebellatoin Farronato

72 anni19 giugno 2012

Enrica Bordignonin Dissegna

85 anni19 giugno 2012

Margherita Ghenoin Cavallin

86 anni17 giugno 2012

Giovanni Bontorin

78 anni13 giugno 2012

Aurelio Nainer

88 anni13 giugno 2012

Rossana Parolinved. Gheno

61 anni8 giugno 2012

Bruno Alberton

55 anni9 giugno 2012

Per diventare soci e ricevere “Il Nuovo Ezzelino”è possibile ricevere il Nuovo Ezzelino, organo ufficiale dei soci sostenitori.La quota associativa è di E 16 per i nazionali e di E 22 per gli esteri.

Sede ProlocoVia G. Giardino 77, San Giacomo

Uffici Postali,Centri Parrocchiali,Banca di Credito Cooperativo.

San GiacomoEdicola Cartoleria Zilio Giovanni,Bar Ca’ Mauri, Bocciofila Ezzelina.

FellettePanificio Bosa,Edicola Cartoleria Brillante,Happy Bar, Trattoria Conte Chantal.

Sacro CuoreSpeedy Bar (Autolavaggio Scotton).

RomanoEdicola La Coccinella, Profumeria Elisir,Tabaccheria e Cartoleria Mirò,Giovanni Bontorin (pittore),Foto Gastaldello / Arduino,Frutta e Verdura da Silvana.

Agnese RebellatoTanto è stato facile volerti bene quan-to ora è difficile lasciarti andare.A fare i genitori non lo insegna nessu-no ma crescere e vivere con te è stata una scuola meravigliosa.Ci hai cresciuti con amore e autore-volezza, ci hai insegnato il rispetto verso gli altri e verso noi stessi. La gioia di vivere faceva parte di te e ce la trasmettevi in ogni occasione e in ogni modo.

Cercavi sempre il motivo o lo inven-tavi per fare festa insieme.Con la malattia abbiamo sperimentato insieme anche l’aspetto più triste della vita ma tu, con il tuo essere madre e moglie premurosa, l’hai fatto diventa-re un “viaggio” da fare insieme, senza pietismo, con dignità, col sorriso sulle labbra, anzi cercando di programma-re l’ennesima gita tutti insieme.Tu avevi capito che era lo stare in-

sieme e il volersi bene, la tua e la nostra forza. Di fronte alle difficoltà che si presentavano fin da piccoli i tuoi insegnamenti erano: fate i bravi – portate pazienza – vogliatevi bene; faremo tesoro di questo e lo traman-deremo ai nostri figli.Non preoccuparti per papà, ci pen-siamo noi.GRAZIE! CIAO MAMMA,I TUOI FIGLI E TUO MARITO.

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< BASSANO DEL GRAPPA (VI)Via Cogo, 34 - Tel 0424 382767

< BASSANO DEL GRAPPA (VI)V. le Vicenza, 93/E - Tel 0424 504777

< BASSANO DEL GRAPPA (VI)Via Capitelvecchio, 32 - Tel 0424 886961

< BORSO DEL GRAPPA (TV)Piazza Canal, 12 - Tel 0423 910310

< CARTIGLIANO (VI)Via Monte Grappa, 1 - Tel 0424 829862

< LUGO DI VICENZA (VI)Via Sioggio, 30 - Tel 0445 861636

< MAROSTICA (VI)Vill. Giovanni Paolo II, 6 - Tel 0424 470570

< ROMANO D’EZZELINO (VI)Via G. Giardino, 3 - Tel 0424 512333

< ROSÀ (VI)Piazza Mons. Ciffo, 1 - Tel 0424 582469

< ROSSANO VENETO (VI)Via Venezia, 23/25 - Tel 0424 541215

< S. CATERINA DI LUSIANA (VI)Via S. Caterina, 21 - Tel 0424 407168

< SOLAGNA (VI)Piazza IV Novembre, 9 - Tel 0424 816088 www.bccromanosantacaterina.com

< TEZZE SUL BRENTA (VI)Via San Pio X, 1/a - Tel 0424 562058

< CAMPOLONGO SUL BRENTA (VI)Piazza Roma, 1 - Sportello bancomat

< BASSANO DEL GRAPPA (VI)Via Cogo, 34 - Tel 0424 382767

< BASSANO DEL GRAPPA (VI)V. le Vicenza, 93/E - Tel 0424 504777

< BASSANO DEL GRAPPA (VI)Via Capitelvecchio, 32 - Tel 0424 886961

< BORSO DEL GRAPPA (TV)Piazza Canal, 12 - Tel 0423 910310

< CARTIGLIANO (VI)Via Monte Grappa, 1 - Tel 0424 829862

< LUGO DI VICENZA (VI)Via Sioggio, 30 - Tel 0445 861636

< MAROSTICA (VI)Vill. Giovanni Paolo II, 6 - Tel 0424 470570

< ROMANO D’EZZELINO (VI)Via G. Giardino, 3 - Tel 0424 512333

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< ROSSANO VENETO (VI)Via Venezia, 23/25 - Tel 0424 541215

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