16
[email protected] www.teatrobrancati.it 2014.15 stagione teatrale info Teatro della Città

2014 - Teatro Brancati · 2014. 12. 5. · adattamento di Pippo Pattavina e Orazio Torrsi regia Pippo Pattavina con Pippo Pattavina, Raffaella Bella, Evelyn Famà, Carlo Ferreri,

  • Upload
    others

  • View
    6

  • Download
    0

Embed Size (px)

Citation preview

Page 1: 2014 - Teatro Brancati · 2014. 12. 5. · adattamento di Pippo Pattavina e Orazio Torrsi regia Pippo Pattavina con Pippo Pattavina, Raffaella Bella, Evelyn Famà, Carlo Ferreri,

[email protected]

www.teatrobrancati.it

2014.15stagione teatrale

info

Teatro della Città

Page 2: 2014 - Teatro Brancati · 2014. 12. 5. · adattamento di Pippo Pattavina e Orazio Torrsi regia Pippo Pattavina con Pippo Pattavina, Raffaella Bella, Evelyn Famà, Carlo Ferreri,
Page 3: 2014 - Teatro Brancati · 2014. 12. 5. · adattamento di Pippo Pattavina e Orazio Torrsi regia Pippo Pattavina con Pippo Pattavina, Raffaella Bella, Evelyn Famà, Carlo Ferreri,

Un finto medico che dovrebbe curare pazzi, ma di folli non vi è traccia. Donne mostrate con tutte le debolezze e le nevrosi che una madre solitamente cela. Tradimento e follia, atti eroici e storie antiche quanto una terra senza tempo, la Sicilia. Da Pipino il breve a Il medico dei pazzi, da Crisi di madri a Cenerentola. E poi Il ratto delle sabine, Il berretto a sonagli e Ladro di razza. Quella che Vi offriamo per l’anno 2014-2015 è una stagione del Teatro Brancati ricca di momenti nei quali sorridere, ma anche riflettere. Come sempre, il nostro cartellone concilia tradizione e modernità, i testi più importanti della storia del teatro siciliano e pagine provenienti da autori internazionali.

Al pubblico, che da anni ci segue regalandoci affetto e applausi, garantiamo il nostro più grande impegno affinché la realtà del Teatro Brancati diventi sempre più un punto di riferimento per la città, la regione e non solo.

Con la speranza che anche questa stagione sia per Voi ricca di emozioni.

Il Direttore artisticoTuccio Musumeci

2014.2015

Page 4: 2014 - Teatro Brancati · 2014. 12. 5. · adattamento di Pippo Pattavina e Orazio Torrsi regia Pippo Pattavina con Pippo Pattavina, Raffaella Bella, Evelyn Famà, Carlo Ferreri,

4

dal 30 ottobre al 16 novembre 2014

personaggi/interpreti

Felice Sciosciammocca, ricco proprietario di Roccasecca – Tuccio MusumeciCiccillo, suo nipote, studente in medicina – Giovanni Rizzuti

Michelino, amico di Ciccio, cantante lirico – Claudio MusumeciRaffaele, attore drammatico – Plinio Milazzo

Don Carlo, direttore della Pensione Stella – Riccardo Maria TarciEnrico, violinista e direttore d’orchestra – Turi Giordano

Luigi, scrittore di novelle – Fabio CostanzoIl Maggiore, militare – Salvo Disca

Peppino, garzone di bar – Angelo D’AgostaConcetta, moglie di Felice – Margherita Mignemi

Amalia, vedova e madre di Rosina – Olivia SpigarelliRosina, figlia timida di Amalia – Evelyn Famà

Margherita, figliastra di Felice – Chiara SeminaraCarmela, cameriera della Pensione Stella – Elisabetta Alma

Bettina, cameriera del Villino delle Rose – Valentina Ferrante

il medico dei pazzidi Eduardo Scarpetta

regia Armando Pugliese scene e costumiDora Argento

Page 5: 2014 - Teatro Brancati · 2014. 12. 5. · adattamento di Pippo Pattavina e Orazio Torrsi regia Pippo Pattavina con Pippo Pattavina, Raffaella Bella, Evelyn Famà, Carlo Ferreri,

Il medico dei pazzi (‘O miedeco d’e pazze) è una farsa scritta da Eduardo Scarpetta nel 1908 erappresenta il canto del cigno di un autore/attore che l’anno successivo lascerà le scene.

Ciccillo, giovane nullafacente, da anni vive alle spalle dello zio Felice il quale crede di pagare alnipote gli studi di medicina. Quando Felice da Roccasecca, luogo in cui vive, giunge in città insieme alla moglie e alla figlia, Ciccillo mette in scena, insieme all’amico Michele, un nuovo raggiro ai danni dello zio. Millanta di essere diventato psichiatra e di dirigere una clinica peralienati mentali. Dice di aver bisogno di 500 lire per comprare una macchina per l’elettroshock capace di sanare il suo paziente Michele. Naturalmente i soldi gli servono per onorare un debito di gioco, mentre la clinica è in realtà la Pensione Stella, pensione dove Ciccillo e Michele vivono a sbafo, ed i presunti pazzi non sono altro che gli eccentrici clienti della pensione, del tutto sani ma presentati come pazzi da Ciccillo quando lo zio Felice pretende di visitare la clinica. Da tutto questo prenderà corpo una commedia degli equivoci tra Felice e gli avventori. Alla fine tutto si risolve; Ciccillo sarà perdonato dallo zio, e una volta saldati i debiti potrà sposare la cugina, mentre Felice si riconcilierà con i cosiddetti pazzi.

Il testo è stato tradotto in italiano per facilitarne la comprensione, senza che questo, ci sembra, abbia in alcun modo intaccato l’inesausta vis comica dello stesso.

5

Assistente alla regia Antonella Compagnini - Assistente scenografo Susanna MessinaAssistente costumista Rosa Rinaldi - Direttore di scena Claudio CutispotoMacchinista Franco Ursino - Luci Antonio Licciardello - Sarta Mela RinaldiServizi organizzativi Isabella Costa - Servizi amministrativi Emanuele CondorelliCoordinamento Rossella Messina - Promozione Radio Zammù

Scene a cura dei Laboratori Artelè Catania

Page 6: 2014 - Teatro Brancati · 2014. 12. 5. · adattamento di Pippo Pattavina e Orazio Torrsi regia Pippo Pattavina con Pippo Pattavina, Raffaella Bella, Evelyn Famà, Carlo Ferreri,

6

dal 27 novembre al 14 dicembre 2014

La versione di Angelo Tosto della nota fiaba Cenerentola è espressamente pensata per i ragazzi ma adatta ad un pubblico eterogeneo È una commedia musicale in

cui le vicende della protagonista sono scandite da un ritmo vivace e coinvolgente che invoglia gli spettatori a seguire lo spettacolo scena dopo scena nonostante si

possa conoscere in anticipo la storia.

Il regista si sofferma sulla bellezza della gioventù, sulla pericolosità di una crescita caratterizzata da cattiveria e bugie: “Rimanete sempre con quegli splendidi

occhi meravigliati e quel sorriso sincero e ingenuo; che forse, chi lo sa, il mondo comincerà a girare un po’ meglio”.

Come sulle note di un musical, gli spettatori verranno travolti da canti e danze eseguite da un cast d’eccezione che li proietterà all’interno della nota fiaba di

Perrault, trasmettendogli, in modo divertente e coinvolgente, la morale della storia.

Scene e costumi sono di Giuseppe Andolfo, alla cui memoria verrà dedicato lo spettacolo.

cenerentoladi Charles Perrault

regia e adattamentoAngelo Tosto

musiche Eugenio Cardillo

Giuseppe Vasapollicoreografie

Silvana Lo Giudicescene e costumi

Giuseppe Andolfo

conEster Anzalone, Giuseppe Bisicchia,

Cindy Cardillo, Evelyn Famà, Valentina Ferrante, Barbara Gallo,

Massimo Giustolisi, Amelia Martelli, Margherita Mignemi, Iridiana Petrone, Gianpaolo Romania, Olivia Spigarelli,

Riccardo M. Tarci, Giorgia Torrisi

Page 7: 2014 - Teatro Brancati · 2014. 12. 5. · adattamento di Pippo Pattavina e Orazio Torrsi regia Pippo Pattavina con Pippo Pattavina, Raffaella Bella, Evelyn Famà, Carlo Ferreri,

7

il rattodelle sabinedi Franz Vön Schönthanadattamento di Pippo Pattavina e Orazio Torrsi

regia Pippo Pattavina

conPippo Pattavina,

Raffaella Bella, Evelyn Famà, Carlo Ferreri, Ramona Polizzi, Olivia Spigarelli, Riccardo Maria Tarci, Agostino Zumbodal 15 gennaio all’1 febbraio 2015

È quanto mai singolare che una commedia entrata ormai a pieno diritto nel repertorio del teatro di tradizione siciliana debba le sue origini ad un autore austriaco della seconda metà dell’ottocento, Franz Vön Schönthan (1849-1913) che sin da giovane si dedicò al teatro, scrivendo per lo più lavori comici e farseschi quasi sempre in coppia con Gustav Vön Moser o con Gustav Kadelburg, tranne che per il nostro Raub der Sabinerinnen al quale, invece, collaborò il fratello Paul. Sin dal suo apparire (1885) Il ratto delle sabine ottenne un larghissimo consenso di pubblico tanto da essere immediatamente tradotto in italiano e messo in scena più volte da diverse compagnie nazionali. Nel contempo videro la luce diverse riduzioni dialettali (la prima in dialetto veneto) che col passare degli anni sono diventate sempre più numerose, specialmente quelle in dialetto siciliano (alcune, addirittura, storpiandone il nome dell’autore originale), ottenendo, comunque, il riscontro favorevole di un pubblico divertito grazie alle situazioni di schietta ed autentica comicità che si ricreano nella commedia. Ed anche Totò ne interpretò una riduzione cinematografica, ormai caduta nel dimenticatoio.Anche noi abbiamo voluto tentare una riduzione della commedia di Vön Schönthan che, per le ragioni sopra dette, è ormai da tutti ritenuta patrimonio del teatro dialettale siciliano. Attenti a voler dare al testo teatrale un ritmo intenso e scoppiettante, abbiamo ridotto il tutto in due atti con un linguaggio più immediato e la creazione di situazioni comiche più moderne, pur lasciando immutato l’impianto della storia.In questa messinscena, poi, abbiamo voluto caratterizzare i personaggi con una “coloritura recitativa” in alcuni momenti quasi fumettistica, scelta – questa – rilevata vieppiù da alcune“sottolineature” scenografiche e costumistiche che rimandano certamente ad alcune fortunate“strisce” di comix del secondo dopoguerra, anni in cui abbiamo voluto ambientare la nostrariduzione. Siamo riusciti in questi intenti? Noi ci abbiamo provato, a Voi la risposta.In ogni caso, buon divertimento!

Page 8: 2014 - Teatro Brancati · 2014. 12. 5. · adattamento di Pippo Pattavina e Orazio Torrsi regia Pippo Pattavina con Pippo Pattavina, Raffaella Bella, Evelyn Famà, Carlo Ferreri,

8

Roma 1943. Un modesto ladro e truffatore, Tito, abituato a inventarsi la vita, esce dal carcere, dopo aver scontato l’ennesima pena. Non può tornare a casa dei suoi, perché

sulle sue tracce c’è un usuraio, noto per la sua crudeltà. Decide quindi di rifugiarsi nella catapecchia di Oreste, suo amico d’infanzia, che lavora come operaio nelle fornaci di

Valle Aurelia. Tito deve assolutamente trovare al più presto dei soldi, per placare l’ira del“cravattaro”. Conosce casualmente una ricca zitella ebrea, Rachele, che vive da sola in

un appartamento lussuoso del ghetto. Sarà lei la sua vittima. Tito la corteggia e, dopo un’estenuante resistenza della donna, riesce finalmente ad entrare nelle sue grazie. Ormai

è di casa e pronto per il furto, in cui coinvolge anche l’amico fornaciaro. E’ l’alba del 16 ottobre 1943, il momento del rastrellamento degli ebrei nel ghetto di Roma da parte dei

nazisti. In questa storia, mai il detto “Al posto sbagliato nel momento sbagliato” fu più puntuale. Ma il piccolo uomo Tito, opportunista e vigliacco, catapultato di colpo in un

episodio storico dirompente, scoprirà in sè un inaspettato coraggio che gli consentirà un grande riscatto. “Ladro di razza” si ispira alla grande tradizione del cinema neorealista,

indagando in chiave di tragicommedia un momento della nostra Storia. Momenti di trascinante comicità si alternano a parentesi di riflessione e commozione,

regalando allo spettatore tre personaggi da ricordare.Tito, Oreste e Rachele, infatti, protagonisti di questa piccola, minuscola e, per certi versi,

ridicola storia diventano il tramite per raccontare un’Italia in guerra, una Roma allo stremo, ma ancora capace di sussulti d’orgoglio. Ladro di razza è una storia di ingenuità e

fame, di illusioni e inganni, di risate e lagrime, quando le parole onore, compassione e orgoglio avevano ancora un significato.

Gianni Clementi

ladrodi razza

di Gianni Clementi

regiaMarco Mattolini

conMassimo Dapporto,

Susanna Marcomeni,Blas Roca Rey

dall’11 al 15 febbraio 2015

Page 9: 2014 - Teatro Brancati · 2014. 12. 5. · adattamento di Pippo Pattavina e Orazio Torrsi regia Pippo Pattavina con Pippo Pattavina, Raffaella Bella, Evelyn Famà, Carlo Ferreri,

9

il berrettoa sonaglidi Luigi Pirandello

regia Romano Bernardi

conMiko Magistro, Debora Bernardi, Alessandra Costanzo, Margherita Mignemi,Olivia Spigarelli, Riccardo Maria Tarci

con la partecipazione straordinaria di Tuccio Musumeci

dal 19 febbraio all’ 8 marzo 2015

Pirandello è uno tra i più grandi drammaturghi italiani e con Il berretto a sonagli ci presenta un testo attraversato da un umorismo tagliente. Una tragicommedia, che parla di corna e di pazzia che trae la sua forza proprio dalla sua universalità, la capacità di comunicare al di là di limiti culturali e temporali. In un luogo sospeso nello spazio e nel tempo, ma talmente preciso nei riferimenti da apparire reale, si intrecciano i caratteri dei personaggi e quella verità e quella finzione attorno alle quali Pirandello ha costruito la propria visione del mondo, traducendola in drammi velati di sottile e tagliente umorismo. Un paese in cui l’apparenza e la realtà si mescolano in un pericoloso gioco di specchi.

Il Berretto a sonagli è la storia di un uomo che, tradito dalla moglie, accetta la condanna e la pena di spartire l’amore della propria donna con un altro uomo pur di non perderla. Dov’è la verità? È semplice: non c’è. Per il bene comune e la difesa del prestigio sociale, la realtà viene nascosta sotto una maschera – com’è nel teatro pirandelliano – anche a costo di un prezzo altissimo da pagare.

Page 10: 2014 - Teatro Brancati · 2014. 12. 5. · adattamento di Pippo Pattavina e Orazio Torrsi regia Pippo Pattavina con Pippo Pattavina, Raffaella Bella, Evelyn Famà, Carlo Ferreri,

10

Solange vive ancora nel culto del marito morto da oltre 15 anni. La donna mantiene un ferreo controllo sulle vite delle figlie Alice, sposata e diventata a sua

volta madre da poche settimane, e la nubile Sylvie. Intervenendo puntualmente in qualsiasi decisione delle figlie, non tiene in grande considerazione nemmeno il genero Bernard che non perde occasione di criticare non ritenendolo all’altezza

del defunto marito. I quattro, assieme al neonato oppresso dalle cure continue di madre e nonna, sono costretti a vivere nella casa di Solange a causa di alcuni

lavori in corso nell’appartamento della coppia di sposi. E quando una lettera compromettente rischia di minare le basi della famiglia,

qualsiasi certezza sembra sgretolarsi.

Martial Courcier capovolge gli stereotipi della famiglia – un nido sempre accogliente e rassicurante, l’unità fraterna – mostrando i suoi personaggi preda di debolezze e nevrosi. Il tutto con una sottile vena comica e un sarcasmo che

conquistano fino all’ultimo colpo di scena.

dal 12 al 29 marzo 2015

crisi di madri

di Martial Courcier

regiaRomano Bernardi

conAlessandra Cacialli,

Evelyn Famà, Plinio Milazzo,

Maria Rita Sgarlato

Page 11: 2014 - Teatro Brancati · 2014. 12. 5. · adattamento di Pippo Pattavina e Orazio Torrsi regia Pippo Pattavina con Pippo Pattavina, Raffaella Bella, Evelyn Famà, Carlo Ferreri,

11

dal 7 al 24 maggio 2015

Spettacolo simbolo del teatro siciliano nel mondo, Pipino il Breve viene rappresentato da una compagnia composta da più di venti artisti, tra attori, cantanti, musicisti e ballerini. Commedia ma non solo, Pipino il Breve, è uno spettacolo dove l’attore e il cantante si fondono, accompagnati da folli danze che coinvolgono lo spettatore e lo tengono incollato alla poltrona per tutta la durata dell’esibizione.

L’obiettivo di questo spettacolo è quello di divertire, aiutato dalla vitalità della musica, raccontando la storia di Pipino, re dei francesi utilizzando tecniche che ricordano l’Opera dei Pupi. Nel Prologo infatti, la Compagnia di attori-pupi si prepara per lo spettacolo. Il cantastorie annuncia che sarà rappresentata la vicenda dell’avventuroso matrimonio fra Pipino, detto il Breve, e Berta d’Ungheria, detta “dal grande piede”. Seguono 13 quadri caratterizzati da vicende vivaci e colorate che si susseguono seguendo un ritmo incalzante e mai monotono.

Lo spettacolo si propone quindi di raccontare una storia allettante e stimolante, attraverso attori del calibro di Tuccio Musumeci, che si divertono a intrattenere il pubblico con colpi di scena e immancabili sotterfugi.

Un musical con radici antiche ma sempre attuale, che grazie alla compagnia di professionisti che lo mettono in scena non stanca mai, anno dopo anno, ma risulta invece sempre più richiesto a testimonianza di quel teatro d’eccezione che sta ormai scomparendo dal panorama artistico teatrale contemporaneo.

pipino il breVeovvero La nascita di Carlo MagnoCommedia musicale in due tempi di Tony Cucchiara su testo di Tony Cucchiara e Renzo Barbera

regia Giuseppe RomanimusicheTony CucchiaracoreografieSilvana Lo Giudice

conTuccio Musumeci, Anna Malvica, Riccardo M. Tarcie oltre venti artisti tra attori, musicisti e ballerini

Page 12: 2014 - Teatro Brancati · 2014. 12. 5. · adattamento di Pippo Pattavina e Orazio Torrsi regia Pippo Pattavina con Pippo Pattavina, Raffaella Bella, Evelyn Famà, Carlo Ferreri,

12

Siamo alla Luna di Miele del Dottor Danieli – attempato gentiluomo di molte battaglie d’amore – che, alle soglie della vecchiaia, s’è arreso al fatidico sì.

E così – dopo anni di segretarie, straniere di passaggio e portinaie – la scelta cade su Elena, candida fanciulla ignara, anacronisticamente

votata alla verginità prematrimoniale. Senonchè, la prima notte di nozze – causa una maldestra cena a base di aragoste

– l’irrefrenabile Dottor Danieli, da leone che era, si trasforma in mansueto gattino. Molto “mansueto”: anzi decisamente troppo. Tanto da risultare evidente persino

agli occhi dell’ingenua mogliettina: che sarà pure inesperta, ma certo non è stupida.

Che fare? Gli uomini lo sanno bene: di tutti gli incubi peggiori che si possano materializzare nella vita d’ognuno, questo è di gran lunga il peggiore. Insomma:

è la tua prima notte… hai appena sposato una giovane e bella ragazza… fremi di passione… e invece… al momento decisivo… non… non… Beh, ci siamo capiti…

Va da se che questa commedia è costruita sulle irresistibili corde del nostro protagonista; sui suoi straordinari tempi comici, sulla sua maschera grottesca

eppure umanissima; costruito e “rinfrescato” rispetto alla precedente edizione, sia nella messa in scena che nel taglio drammaturgico: questi anni trascorsi hanno

mutato in profondità tanto i gusti del pubblico che il costume in senso più ampio. Rimane soprattutto l’occasione del divertimento più sapido e coinvolgente che la

maturità artistica di Tuccio sa – invariabilmente – regalarci.

tagliando in opzione

aragostedi sicilia

di Gianni Grimaldi e Bruno Corbuccirielaborazione di Romano Bernardi

regia Turi Giordano

sceneRiccardo Perricone

costumiGiovanna Giorgianni

musiche Nino Lombardo

conTuccio Musumeci, Guia Jelo,

Fabio Costanzo, Marta Limoli,Margherita Mignemi, Claudio Musumeci,

Olivia Spigarelli, Aldo Toscano

Page 13: 2014 - Teatro Brancati · 2014. 12. 5. · adattamento di Pippo Pattavina e Orazio Torrsi regia Pippo Pattavina con Pippo Pattavina, Raffaella Bella, Evelyn Famà, Carlo Ferreri,

barberiaBARBA CAPIDDI e MANDuLINudi Gianni Clementi

regia Massimo VenturielloMusiche ed esecuzioni della COMPAGNIA POPOLARE FAVARESEPeppe Calabrese, Maurizio Piscopo, Mimmo Pontillo, Nino Nobile, Pasquale Augello

conMassimo Venturiello el’orchestra “da barba” siciliana

tagliando in opzione

Una Sicilia d’altri tempi è quella che si respira in una antica barberia, abitata da personaggi depositari di una cultura antica, narratori eccezionali, anziani cantastorie, suonatori per diletto di mandolini e fisarmoniche.

Protagonista assoluto ‘u varveri, regista di un piccolo microcosmo in cui si trova la più svariata umanità del paese, perché si sa che il barbiere è custode dei segreti di tutti e spia per eccellenza. Ad accompagnare il suo monologo, la musica di una piccola orchestra di autentici vecchi barbieri siciliani.

Brani tipici della tradizione siciliana delle barberie fanno da sottofondo al racconto della fuga rocambolesca di Salvo, ‘u varveri, da New York per tornare nella natìa Sicilia, della miseria, dei genitori e della speranza di un mondo migliore negli occhi degli emigranti. Mondo che sembra concretizzarsi attorno a lui negli strumenti del mestiere e nei musicisti dell’orchestra: braccianti, falegnami, pastori, gente semplice che non ha studiato, ma conosce la musica.

Note e parole che raccontano le passioni di un popolo destinato alla grandezza: il sole, le arance rosse, le mandorle fragranti, la ricotta profumata con i fiori di zagare, gli scomposti e superbi balzi dei tonni nella trappola delle tonnare, il sangue dei fratelli dedicati al malaffare, il pianto delle donne avvolte nei mantelli nero pece.

13

Page 14: 2014 - Teatro Brancati · 2014. 12. 5. · adattamento di Pippo Pattavina e Orazio Torrsi regia Pippo Pattavina con Pippo Pattavina, Raffaella Bella, Evelyn Famà, Carlo Ferreri,

Via Sabotino 2/C, 95129 Cataniatel. 095.530153 - 095.531018fax [email protected]@teatrobrancati.it [email protected]

Mediapartner:

eatroittàdella

Page 15: 2014 - Teatro Brancati · 2014. 12. 5. · adattamento di Pippo Pattavina e Orazio Torrsi regia Pippo Pattavina con Pippo Pattavina, Raffaella Bella, Evelyn Famà, Carlo Ferreri,
Page 16: 2014 - Teatro Brancati · 2014. 12. 5. · adattamento di Pippo Pattavina e Orazio Torrsi regia Pippo Pattavina con Pippo Pattavina, Raffaella Bella, Evelyn Famà, Carlo Ferreri,