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COMPLEMENTI Complementi Traduzione in latino semplice (in dipendenza da verbi abbondare di latte Agente a, ab essere animato (in dipendenza da Esempio Abbondanza ablativo di abbondanza) Abundare lacte = + ablativo: se espresso da verbi passivi)

dativo (generalmente con la perifrastica passiva) Laudabantur a magistro = erano amati dal (loro) maestro Hoc mihi faciendum est = io devo fare ci Allontanamento ablativo semplice a, ab, e, ex, de + ablativo Eum arcuit Gallia = lo allontan dalla Gallia Patriis ab agris pellor = sono scacciato dai campi paterni Apposizione stesso caso del termine cui si riferisce Cicero, summus orator, consul factus est = Cicerone, sommo oratore, fu fatto console Argomento de + ablativo Liber de senectute = libro sulla vecchiaia Causa ablativo semplice ob, propter + accusativo prae + ablativo (= causa impediente) Miles fame interiit = il soldato mor di fame Propter ea bella = per quelle guerre Prae lacrimis = a causa delle lacrime Causa efficiente ablativo semplice (se espresso da essere inanimato) a, ab + ablativo (se espresso da forze della natura o sostantivi astratti personificati) Gaetuli lege non regebantur = i Getuli non erano tenuti a freno dalla legge Nostri deserebantur a fortuna = i nostri erano abbandonati dalla fortuna Colpa genitivo de + ablativo in alcune espressioni giuridiche Avaritiae accusatus est = fu accusato di avidit De ambitu accusatus = accusato di broglio Compagnia o unione cum + ablativo Cum fratre iter feci = feci il viaggio con (mio) fratello Distanza quanto dista: accusativo/ablativo; spatio/intervallo + gen. da dove dista: a, ab + ablativo (anche con nomi di citt) Sexcentos passus/quattuor milibus passuum/trium milium spatio aberat = distava 600 passi / 4.000 passi / uno spazio di 3 miglia Hostium castra a Roma tria milia passuum aberant = l'accampamento dei nemici distava da Roma tre miglia. Effetto dativo Hoc est utilitati = ci di utilit Esclamazione accusativo O me miserum! = o povero me! Estensione accusativo: se dipende da aggettivi (latus, longus, altus) genitivo: se dipende da un sostantivo (fossa, vallum, ecc.) Fossa tres pedes lata = un fossato largo tre piedi Fossa trium pedum = un fossato di tre piedi Et 1. accusativo del numero cardinale degli anni + annos + natus nel caso della persona di cui si indica l'et 2. accusativo del numero ordinale degli anni aumentato di uno + agens nel caso della persona di cui si indica l'et

3. genitivo del numero cardinale degli anni + puer, iuvenis, vir, senex nel caso della persona di cui si indica l'et Viginti annos nati sumus = abbiamo vent'anni Caesar annum agens sextum decimum patrem amisit = Cesare, a quindici anni, perse il padre Hamilcar secum duxit Hannibalem puerum novem annorum = Amilcare condusse con s Annibale, bambino di nove anni (= che aveva nove anni) Fine o scopo dativo ad + accusativo genitivo + causa/gratia Reliquit eum praesidio = lo lasci a difesa Ad praesidium relinquitur = lasciato a difesa Hereditatis causa = per eredit Limitazione ablativo semplice (con verbi di superiorit ed inferiorit) Nos doctrina superat = ci supera in cultura Luogo Stato il luogo: in + ablativo; locativo/ablativo semplice con nomi di citt, villa, piccola isola Moto da luogo: a, ab, e, ex, de + ablativo; ablativo semplice con nomi di citt, villa, piccola isola Moto a luogo: in, ad + accusativo; accusativo semplice con nomi di citt, villa, piccola isola Moto per luogo: per + accusativo sempre; ablativo semplice con i passaggi obbligati (pons, porta, ecc.) Vivo in urbe/Romae/Athenis = vivo in citt/a Roma/ad Atene Venio ab urbe = vengo dalla citt; venio Roma = vengo da Roma Eo in Latium = vado nel Lazio; eo Romam = vado a Roma Per forum/ ponte domum venio = vengo a casa attraverso la piazza/attraverso il ponte Materia e, ex, de + ablativo aggettivo corrispondente Poculum ex auro = bicchiere d'oro Poculum aureum = bicchiere d'oro (= aureo) Mezzo ablativo semplice per + accusativo con le persone Gladio pugnavit = combatt con la spada Per legatos = per mezzo di ambasciatori Modo o maniera senza aggettivo: cum + ablativo; con aggettivo: ablativo semplice o con il cum interposto Nuntium accepi cum gaudio/magno (cum) gaudio = accolsi la notizia con gioia/con grande gioia Oggetto accusativo Librum lego = leggo un libro Origine ablativo semplice: con familia, loco, genere; con i nomi propri dei genitori; con pater e mater e, ex, de + ablativo: con i pronomi; con i nomi comuni; con l'origine dei fiumi o con origine figurata a, ab + ablativo: per indicare discendenza remota Nobili loco / Iove / patre libero natus = nato da nobile famiglia / da Giove / da padre libero Ex nobis / a serva / a cupiditate natus = nato da noi / da una schiava / dalla cupidigia; Cato Uticensis a Censorio ortus erat = Catone Uticense discendeva da Catone il Censore Paragone quam + il caso del primo termine: d'obbligo per i casi indiretti ablativo semplice: facoltativo per i casi diretti; d'obbligo col pronome relativo; con spe, expectatione, ecc. Avidior pecuniae

quam gloriae = pi avido di denaro che di gloria Altior Mario (= quam Marius) sum = sono pi alto di Mario; virtus qua nihil pulchrius est = la virt di cui nulla pi bello Partitivo genitivo e, ex + ablativo: di preferenza con i numeri inter + accusativo Altissimus omnium = il pi alto di tutti Ex omnibus civibus tres = tre tra tutti i cittadini Inter omnes optimus est = tra tutti il migliore Privazione ablativo semplice: in dipendenza da espressioni che indicano privazione Orbare parentes liberis = privare i genitori dei figli Prezzo genitivo con gli avverbi magni, pluris, tanti, quanti, ecc. ablativo quando il prezzo determinato o indeterminato Te plurimi facio = ti stimo moltissimo Trecentis minis domum emi = comprai la casa per 300 mine Provenienza a, ab + ablativo: con verbi come accipio, audio, disco, ecc. Hoc a te audivi / accepi = ho udito / ho ricevuto questo da te Qualit genitivo: per le qualit morali ablativo: per le qualit fisiche Vir magnae prudentiae = uomo di grande saggezza Senex promissa barba = vecchio dalla lunga barba Specificazione genitivo Lux siderum = la luce delle stelle Tempo ablativo semplice: tempo determinato accusativo semplice o per + acc.: tempo continuato Vere rosae florent = in primavera fioriscono le rose Per multos annos Romae vixi = per molti anni vissi a Roma Termine dativo Mihi multa dixerunt = mi dissero molte cose Vantaggio / svantaggio dativo Non tibi soli vivis = Non vivi per te solo Aggettivo possessivo di 3a persona Mater filium suum amat La madre ama suo figlio Parentes filios suos amant I genitori amano i loro figli Mater filium suum amat et eius diligentiam laudat La madre ama suo figlio e loda la sua diligenza Suus, a, um: - Ha una forma unica per la 3a persona sing. e plur. - Ha valore riflessivo, ossia si riferisce sempre al soggetto della proposizione in cui si trova - Concorda in genere, numero e caso con il nome a cui si riferisce, senza tener conto se il soggetto singolare o plurale Eius: Quando il possessivo non si riferisce al soggetto della frase e quindi non ha valore riflessivo troviamo:

Eius = di lui,di lei,di esso ,di essa Eorum, earum = di loro,di essi,di esse N.B: Vanno concordati in genere e numero con la persona del possessore, non con la cosa posseduta. Perifrastica Attiva Il participio futuro unito con le covi del verbo SUM da origine a una coniugazione verbale completa detta perifrastica attiva che esprime lidea di imminenza, intenzionalit o predestinazione. Si traduce con Imminenza: stare per, essere sul punto di, essere in procinto di, accingersi a + INFINITO Intenzionalit: Avere intenzione di, essere intenzionato a + INFINITO Predestinazione: Essere destinato a + INFINITO Proposizione Finale E una subordinata circostanziale che indica il fine, lo scopo a cui tende lazione enunciata nella principale. Esplicita: perch, affinch + CONGIUNTIVO Implicita: per, a, allo scopo di, al fine di + INFINITO Si costruisce con: UT/NE + Congiuntivo presente ( se nella principale c un tempo principale:PRESETE O FUTURO) UT/NE + Congiuntivo imperfetto (se nella principale c un tempo storico:IMPERFETTO, PERFETTO, PICCHEPERFETTO) Proposizione Completiva Volitiva Si trova in dipendenza da verbi che esprimono volont, desiderio, intenzione, sforzo. introdotta da UT \ NE + CONGIUNTIVO: PRESENTE in rapporto a un tempo principale nella reggente IMPERFETTO in rapporto a un tempo storico nella reggente Si rende in italiano: In modo implicito (SE HA STESSO SOGGETTO DELLA REGGENTE) con di o a + INFINITO In modo esplicito (SE NON HA LO STESSO SOGGETTO DELLA REGGENTE) con CHE + CONGIUNTIVO

Proposizione Consecutiva una subordinata circostanziale che indica la conseguenza o leffetto dellazione enunciata nella reggente. In italiano preceduto da avverbi come cos, tanto, talmente, a tal punto tale, tanto grande in forma: Esplicita: con CHE + INDICATIVO Implicita (solo con identit di soggetto tra reggete e consecutiva): con da + INFINITO PRESENTE Click here to find out more! In Latino introdotta da UT/UT NON + CONGIUNTIVO PRESENTE, IMPERFETTO O PERFETTO, anticipati da Avverbi (tam, tantum, eo, adeo), o aggettivi tantus,a,um; tot; talis,e Si usa il cong pres. se la conseguenza nel presente, si usa il cong. Imperfetto se la conseguenza nel passato e dura nel tempo, il cong perfetto se la conseguenza nel passato ma nn dura nel tempo. Il Congiuntivo Presente si traduce con l'Indicativo Presente Il Congiuntivo Imperfetto con l'Indicativo Imperfetto Il Congiuntivo Perfetto con l'Indicativo Passato remoto Proposizione Completiva Dichiarativa Esprime la constatazione di un fatto come risultato dellazione del verbo della reggente In italiano si trova in forma: - esplicita: CHE + CONGIUNTIVO - implicita (con identit di sogg. fra reggente e dichiarativa): DI + INFINITO In Latino si forma con: UT / UT NON + CONGIUNTIVO PRESENTE, PERFETTO O IMPERFETTO secondo la consecutio temporum, si possono tradurre con i rispettivi congiuntivi italiani Le completive si trovano in dipendenza di: Verbi di accadimento: accidit ut, evenit ut, incidit ut, fit ut (ACCADE CHE) Verbi che esprimono un risultato: facio ut, efficio ut (faccio in modo che) Espressioni impersonali formate da un sost. o agg. + SUM: mos est ut ( costume che) IL CASO il caso il mezzo di cui si serve la lingua latina per esprimere

la funzione logica che la parola compie nella poposizione. IL SOGGETTO Il soggetto uno degli elemEnti essenziali della proposizione:esso indica la persona o la cosa di cui si parla(risponde alla domanda:chi?che cosa?)il soggetto in latino si pone sempre nel caso nominativo. IL PREDICATO Il predicato l'altro elemento essenziale della proposizione:esso ci che si predica,che si dice,del soggetto.Pu essere di due specie nominale o verbale.Il predicato nominale formato da un nome o da un aggettivo che unito al soggetto mediante il verbo essere(detto verbo copulativo oppure semplicemente detto copula).Anche il predicato nominale in latino si pone nel caso nominativo.Quando il predicato nominale costituito da un aggettivo, esso concorda con il soggetto nel genere e nel numero mentre il verbo essere concorda con il soggetto nel numero.Il predicato verbale formato da un verbo qualsiasi che abbia senso compiuto.Esso concorda col soggetto nel numero. IL COMPLEMENTO DI SPECIFICAZIONE Un'altro ancora il complemento di specificazione che serve a specificare un altro sostantivo, cio a determinarne meglio l'idea. Esso si riconosce facilmente perch sempre preceduto dalla preposizione semplice di o delle preposizioni articolate del,dello,dei,degli,della,delle.(risponde alle domande:di chi?di che cosa?)in latino il complemento di specificazione si pone in caso genitivo;le preposizioni di,del ecc...non si traducono. Attributo e Apposizione Lattributo un qualsiasi aggettivo che accompagna un nome indicandone una qualit o chiarendone il significato. Es. la mia famiglia abitava in una misera casetta su quella collina. Per non confondere lattributo con il nome del predicato o con il complemento predicativo del soggetto, ricorda che soltanto lattributo unito direttamente al nome cui si riferisce. Lapposizione un sostantivo che accompagna un altro sostantivo per definirlo o caratterizzarlo. Es. Il poeta Virgilio cant il lavoro dei campi. Lapposizione spesso preceduta dalle preposizioni "da", "per", dalla congiunzione "come", dalla locuzione "in qualit di"". Es. Catone, come censore, fu molto severo. Ricorda che lapposizione pu essere accompagnata da uno o pi attributi o complementi indiretti.

In qualit di attributo laggettivo latino concorda in genere, numero e caso col nome a cui si riferisce. Es. Timida puella fugit. La timida fanciulla fugge. Perfidus advena fugit. Il perfido straniero fugge. Lapposizione in latino concorda con il nome cui si riferisce solo nel caso, possedendo in quanto sostantivo un proprio genere e numero; in genere si pospone al termine con cui concorda. Es. Horatius poeta clarus est Il poeta Orazio famoso. Pompeios, antiquum oppi dum, visam. Visiter Pompei, antica citt. CLASSIFICAZIONE DELLE SUBORDINATE Esistono due criteri di classificazione: il primo divide in dipendenti interne ed esterne; il secondo fra subordinate sostantive, circostanziali o avverbiali, attributive. Le sostantive sono cos chiamate perche svolgono la stessa funzione di un sostantivo in una frase. Aquesto gruppo appartengono le soggettive, le oggettive, le completive le interrogative indirette. Le circostanziali o avverbiali sono quelle che svolgono la stessa funzione di un avverbio o di un complemento indiretto in una frase. A questo gruppo appartengono le temporali, le causali le concessive le consecutive le finali. Lultimo gruppo, quello delle attributive, comprende quelle che svolgono la stessa funzione dellattributo nella frase, cio le relative proprie. DIPENDENTI INTERNE ED ESTERNE. Si chiamano subordinate interne quelle che hanno il contenuto logico strettamente legato a quello della principale. A questo gruppo appartengono le oggettive le soggettive le infinitive e la subordinata finale. Le subordinate esterne sono quelle che, al contrario, hanno un contenuto logico che ha un vincolo con la reggente meno forte. In questo gruppo troviamo le temporali le causali le cum + congiuntivo e le concessive, che sono le subordinate interne x eccellenza. Effettuata questa distinzione potremmo dire che le subordinate interne vogliono sempre SUUS, SUA, SUUM; le subordinate esterne sempre EIUS, EORUM, EARUM. IMPORTANTE! Bisogna sempre ricordare che il genitivo del pronome o laggettivo riflessivo si devono riferire al soggetto della

principale. Altrimenti la distinzione appena fatta inutile xk qualora ci nn avvenga si user sempre e comunque eius, eorum, earum. Congiuntivi indipendenti I congiuntivi indipendenti sono cinque: -congiuntivo esortativo: si trova solo al presente,la negazione NE -congiuntivo dubitativo: si usa il presente(per esprimere un dubbio nel presente); l' imerfetto (per esprimere un dubbio nel passato);la negazione NON -congiuntivo potenziale: si usano indiscriminatamente presente e perfetto(per la potenzialit nel presente); si usa l'imperfetto(per una potenzialit nel passato);la negazione NON -congiuntivo ottativo o desiderativo: si usano tutti e quattro i tempi del congiuntivo; introdotto da UTINAM; il presente ed il perfetto sono usati per un desiderio realizzabile rispettivamente nel presente e nel passato; l'imperfetto ed il piuccheperfetto sono usati rispettivamente per un desiderio irrealizzabile nel presente e nel passato; la negazione NE -congiuntivo concessivo: si usa il presente per una concessione nel presente ed il perfetto per una nel passato; introdotto da SANE,LICET oppure UT; la negazione NE. COSTRUTTI LATINIII!! Proposizioni subordinate Proposizione completiva Fornisce uninformazione necessaria al completamento del verbo della sovraordinata. In italiano si presenta: - in forma esplicita introdotta da che + congiuntivo/indicativo; - in forma implicita introdotta da di e a + infinito. In latino si presenta: - in forma esplicita introdotta da una congiunzione subordinata quod,ut,ne + indicativo/congiuntivo; - in forma implicita espressa con linfinito. Proposizione completava volitiva Esprime lidea di volont, desiderio, sforzo. In latino introdotta da: - ut/ne + congiuntivo presente in rapporto ad un tempo principale; - ut/ne + congiuntivo imperfetto in rapporto ad un tempo storico. Proposizione circostanziale Subordinata che fornisce uninformazione non indispensabile al completamente della frase. Click here to find out more! In italiano si presenta: - in forma esplicita introdotta una congiunzione + indicativo/congiuntivo;

- in forma implicita espressa da un infinito/gerundio. In latino si presenta: - in forma esplicita da una congiunzione subordinata + indicativo/congiuntivo; - in forma implicita espressa da un nome verbale escluso linfinito. Proposizione finale Una subordinata circostanziale che indica lo scopo a cui tende lazione annunciata nella sovraordinata. In italiano si presenta: - in forma esplicita introdotta da poich,affinch ed seguita da un verbo al congiuntivo; - in forma implicita introdotta da per,a, "allo scopo di, al fine di. In latino introdotta da: - ut/ne + congiuntivo presente, in rapporto ad un tempo principale; - ut/ne + congiuntivo imperfetto in rapporto ad un tempo storico. Proposizione temporale Esprime il rapporto di tempo fra due fatti, precisa se lazione della subordinata contemporanea a quella della principale. In italiano si presenta: - in forma esplicita introdotta dalle congiunzioni quando, mentre, dopo che, prima che, finch + un verbo di modo finito; - in forma implicita introdotta dalle congiunzioni dopo, prima di, + un verbo allinfinito/gerundio. In latino introdotta: - cum/dum/postquam + indicativo. Nella traduzione si dovr usare il tempo richiesto dalla sintassi italiana. Particolarit Perch In latino la congiunzione finale ut, nella forma causale quod, mentre lavverbio interrogativo viene espresso con cur. Quando In latino la congiunzione temporale quando viene espressa con quando nella domanda e con cur nella risposta Quando romam venies? Cum potero Proposizione causale Esprime la causa, il motivo che determina lazione della principale. In Italiano si presenta: - introdotta da poich, perch, dal momento che, dal momento che. In latino: - introdotta dalle congiunzioni quia, quod, quaniam.

Proposizione narrativa Introduce una subordinata circostanziale. In latino si presenta con: - cum + congiuntivo. In italiano si rende: - in forma implicita con un gerundio semplice o composto; - in forma esplicita con una proposizione causale o temporale. In questa proposizione i tempi vengono usati con valore relativo, per tanto per stabilire i rapporti di tempo fra la subordinata e la principale andr utilizzata la consecuzio Temporum. Consecuzio Temporum Rapporto di anteriorit Si ha se l'azione della dipendente avviene in un tempo anteriore a quella sovraordinata. Tempi della proposizione sovraordinata ---> Tempi della proposizione dipendente Presente ---> Perfetto Imperfetto ---> Piuccheperfetto Futuro semplice ---> Futuro anteriore Rapporto di posteriorit L'azione della dipendente avviene successivamente rispetta a quella della sovraordinata. Tempi della proposizione sovraordinata ---> Tempi della proposizione dipendente presente ---> presente della perifrastica attiva imperfetto ---> imperfetto della perifrastica attiva futuro semplice ---> futuro semplice della perifrastica attiva Rapporto di contemporaneit L'azione della principale avviene in contemporanea all'azione della dipendente. La proposizione infinitiva La proposizione infinitiva caratterizzata dal verbo allinfinito e dal soggetto allaccusativo. La proposizione infinitiva non trova una traduzione letterale in italiano, per tanto dobbiamo trovare vie alternative. Ne deriva che si rende in italiano con: - una struttura esplicita introdotta dalla congiunzione che avente per soggetto il termine allaccusativo. Dico che Roma essere una bella citt ---> NO Dico che Roma una bella citt ---> SI Le proposizioni infinitive sono introdotte dalle seguenti categorie di verbi o locuzioni: - verbi impersonali: constat ( noto) - decet (conviene) dedecet (non conviene) - oportet ( opportuno) - licet ( lecito) - invat (giova); - locuzioni con una forma del verbo sum: utile est ( utile) nocesse est ( necessario) - notum est ( noto); - verba dicendi et declarandi: dico, affirmo, nego, narro, trado (tramando), declaro, respondeo, scribo;

- verba sentiendi: sentio, video, audio, scio (so), puto (ritengo), credo, censeo (sono del parere), intellego (capisco), iudico; - verba affectuum: doleo (mi dolgo), guadero (godo), spero, aegre (mal sopporto). Linfinitiva richiede una consecuzio temporum. Lablativo assoluto Lablativo assoluto svolge la funzione di una circostanziale di valore causale/temporale/concessivo/ipotetico; sciolto da qualsiasi legame con ci che lo precede/segue nel periodo. Click here to find out more! E costruito da: - sostantivo in caso ablativo; - participio presente o perfetto che concorda in caso ablativo con il sostantivo (rapporto di stratta contemporaneit). Lablativo assoluto con il participio presente (sempre valore attivo) si rende in italiano con: - un gerundio attivo; - una subordinata esplicita casuale o temporale. Lablativo assoluto con il participio perfetto (sempre valore passivo) si rende in italiano con: - participio passato/ gerundio con valore passivo; - con una subordinata esplicita causale/temporale la cui azione sia anteriore a quella della sovraordianata. Participio Il participio chiamato cos perch partecipa sia alle funzioni del verbo che a quelle del nome. In latino vi sono tre tempi del participio: - presente(attivo); - perfetto(passivo); - futuro(attivo). Participio presente/perfetto Il participio presente/perfetto viene usato in funzione nominale/verbale. Nel caso della funzione nominale si rende in italiano con: - aggettivo/sostantivo corrispondente; - subordinata relativa contemporanea alla principale. Nel caso della funzione verbale con: - un participio presente/perfetto; - una subordinata temporale/causale/relativa contemporanea. - un gerundio. Participio futuro Si trova in funzione nominale o verbale. In funzione nominale si traduce con: - aggettivo/sostantivo corrispondente; - espressione del tipo di sul punto di, con lintenzione di; - proposizione subordinata relativa. In funzione verbale con: - subordinata temporale; - proposizione finale implicita.

Congiuntivo esortativo Il congiuntivo presente viene anche usato per un invito, un ordine o un divieto e nella seconda persona singolare o plurale sottolinea un esortazione o una preghiera, di fatti il congiuntivo esortativo non sostituisce limperativo ma si dice che entri in concorrenza con esso. Linfinito Linfinito ammette sia la forma attiva che quella passiva dei verbi transitivi. In latino esistono tre tempi dell'infinito: - linfinito presente: Attivo ---> Passivo Laudare (=lodare) ---> Laudari (=essere lodato); - linfinito perfetto: Attivo ---> Passivo Laudavisse (=aver lodato) ---> Laudatum, am, um, + esse (=essere stato lodato); - linfinito futuro: Attivo ---> Passivo Laudaturum, uram, urum, + esse (=stare per lodare) ---> Laudaturum iri (=stare per essere lodato); I verbi a coniugazione mista Vi sono una cinquantina di verbi (i pi comuni capio e facio) che possiedono nei tempi derivati dal presente il tema verbale della quarta, mentre nei tempi derivati dal perfetto e nellinfinito il tema verbale della terza. Si dice quindi, che i verbi a coniugazione mista seguono ora la quarta declinazione ora la quinta. Principali verbi a coniugazione mista. Capio, is, cepi, captum, ere prendere, Cupio, is, ivi, itum, ere desiderare, Facio, is, feci, factum, ere fare, Fodio, is, fodi, fossum, ere scavare, Fugio, is, fugi, fugere fuggire, Iacio, is,ieci, iactum, ere gettare, Pario, is, peperi, partum, ere partorire, Quatio, is, quassi, quassum, ere scuotere, Raio, is, rapui, raptus, ere rapire, illicio, is, illesi, illectum, ere adescare, Conspicio, is, conspexi, conspectum, ere osservare, despicio, is, despexi, despectum, ere disprezzare, Ispicio, is , inspexi, inspectum, ere esaminare, respicio, is, respexi, respectum, ere guardare indietro, auspicio, is, suspexi, suspectum, ere sospettare. I gradi di intensit e la comparazione dell aggettivo e dellavverbio Anche in latino laggettivo/avverbio pu avere diversi gradi di intensit. Comparativo Esprime un grado medio/debole e viene usato per le comparazioni. Si forma aggiungendo allaggettivo la terminazione ior per maschili e femminili, -ius per il neutro. Il resto della declinazione segue i sostantivi imparisillabi

della terza declinazione. Il comparativo lo si trova nelle comparazioni di maggioranza concordante con il primo termine di paragone, quindi si tralucer facendo precedere laggettivo dallavverbio pi, e nelle comparazioni assolute facendo precedere laggettivo dagli avverbi un po, alquanto, piuttosto, troppo. Gli aggettivi in eus, - ius, -uus/u] Agli aggettivi della prima classe che terminano in eus, -ius, -uus anzich aggiungere ior ius, lo si fa precedere dall avverbio positivo magis. Click here to find out more! Comparazione degli aggettivi La comparazione fra due aggettivi quando due aggettivi (primo e secondo termine di paragone) vengono confrontati tra loro; tale comparazione pu essere: - di maggioranza quando vi un rapporto di superiorit; - di minoranza quando vi un rapporto di inferiorit; - di uguaglianza quando vi un rapporto di parit. Il comparativo di maggioranza, viene espresso con gli aggettivi al comparativo e tra i due termini di paragone vi lavverbio quam. Il comparativo di minoranza, viene espresso con gli aggettivo di grado positivo preceduto dallavverbio minus e il secondo termine di paragone preceduto da quam. Il comparativo di uguaglianza, viene espresso con laggettivo di grado positivo preceduto dagli avverbi tam, ita, aeque e il secondo termine di paragone preceduto da quam, ut, ac, atque. Superlativo Si forma aggiungendo allaggettivo di grado positivo le terminazioni issimus, -issima, -issimum e di declina per lappunto come un aggettivo della prima classe. Gli aggettivi in er Agli aggettivi sia della prima che della seconda classe che terminano in er, il superlativo muta diventando erissimus, -errima, -errimum. Gli aggettivi in ilis, ile Agli aggettivi della seconda classe che terminano in ilis, -ile, il superlativo muta diventando illimus, -illima, -illimum. Gli aggettivi in eus, -ius, -uus Gli aggettivi che terminano in eus, -ius, -uum preferiscono formare il superlativo premettendo lavverbio maxime. Per confrontare cose o gruppi, si usano sia il comparativo che il superlativo, lunica differenza consiste nel numero, si usa il comparativo quando si paragonano 2 termini, il superlativo quando se ne paragonano pi di due. Il superlativo rafforzato Il superlativo assoluto pu essere rafforzato da avverbi quali longe (di gran lunga), vel (persione), quam (una qualit al pi alto grado possibilie). Aggettivi da ricordare Alcuni aggettivi di larghissimo uso per formare gli intensivi si

servono di forme derivate da altri temi; essi sono: Aggettivo ---> Comparativo ---> Superlativo - Buonus, a, um (buono) ---> Melior, melius ---> Optimum, a, um - Malus, a, um (cattivo) ---> Peior, peius ---> Pessimus, a, um - Parvus, a, um (piccolo) ---> Minord, minus ---> Minimum, a, um - Multus, a, um (molto) ---> Plus, pluris ---> Plurimus, a, um - Sacer, cra, crum (sacro) ---> Sanctior ---> Sanctissimus - Ferus, a, um (feroce-fiero) ---> Ferocior ---> Ferocissimus - Senex, senis (vecchio) ---> Senior/Maior natu ---> Adomodum senex/maximus natu -Iuvenis, is (giovane) ---> Iunior/Minor natu---> Admodum iuvenis/Minimus natu La comparazione degli avverbi La comparazione degli avverbi segue le medesime regole degli aggettivi; perci possono trovarsi le stesse anomalie. Gli avverbi, come gli aggettivi, possono essere rafforzati da paulo (un po), multo (molto), quam (il pi possibile). Avverbi da ricordare: Avverbio ---> Comparativo ---> Superlativo - Bene (bene) ---> Melius ---> Optime (molto bene) - Male (male) ---> Peius ---> Pessime (molto male) - Parum (poco) ---> Minus ---> Minime (molto poco) - Multum (molto) ---> Magis (di pi) ---> Maxime (molto di pi) Il verbo Fio Il verbo facio non ammette il passivo che viene perci supplito dal verbo fio ( fio, is, factus sum, fieri) che molto duttile e che ha 3 significati: - essere fatto; - diventare; - accadere. La coniugazione di questo verbo assai anomala; infatti le voci derivate dal presente seguono la quarta coniugazione, fatta eccezione per il congiuntivo imperfetto che fa fierem; i tempi derivati dal perfetto hanno esclusivamente forma passiva e derivano dal verbo facio; Il participio futuro e linfinito futuro sono presi in prestito dallo stesso verb sum. Il cum + congiuntivo In latino esiste un costrutto molto frequente, costituito dalla coniugazione "cum" pi il modo congiuntivo in tutti e quattro i suoi tempi. Questo costrutto ha un valore per lo pi casuale. Traducendo in latino non traduco il "cum" e rendo il verbo con un gerundio o persente, se in latino ho un congiuntivo presente o imperfetto, con un gerundio passato se in latino ho un congiuntivo perfetto o pi che perfetto. Nel tradurre devo far attenzione al soggetto, se il soggetto della subordinata diverso dal soggetto della principale nella traduzione iniziale dovr collocare dopo il gerundio. Esempi

Cum Cum Cum Cum

ames= amando tu amaret= amando egli amarerim= avendo io amato amavissent= avendo essi amato