18
Relazione finale AUTORITÀ REGIONALE PER LA PARTECIPAZIONE 1 Relazione finale 25 giugno 2012 “Rimpiazza” ri-mmaginare lo spazio pubblico come laboratorio di partecipazione Processo partecipativo finanziato dall’Autorità regionale per la Partecipazione ex Capo IV l.r. 69/07 I.T.G.C. “ G. SALVEMINI - E.F. DUCA D’AOSTA ” Via Giusti, 27 - 50121 Firenze - tel. 0552476941 - fax 055242778 Via della Colonna, 10 - 50121 Firenze - Tel. 0552477224 - fax 0552477226 http://www.polotecnico.it C.F. 94076170482 E-mail:[email protected] [email protected]

25 giugno 2012 - Home, Consiglio regionale della Toscana · progetto ha invitato a riflettere sulle regole della democrazia, sui concetti di inclusione ... della piazza sono state

Embed Size (px)

Citation preview

Relazione finale AUTORITÀ REGIONALE PER LA PARTECIPAZIONE

1

Relazione finale

25 giugno 2012

“Rimpiazza” ri-mmaginare lo spazio pubblico come laboratorio di partecipazione

Processo partecipativo finanziato dall’Autorità reg ionale per la Partecipazione ex Capo IV l.r. 69/07

I.T.G.C. “ G. SALVEMINI - E.F. DUCA D’AOSTA ” Via Giusti, 27 - 50121 Firenze - tel. 0552476941 - fax 055242778 Via della Colonna, 10 - 50121 Firenze - Tel. 0552477224 - fax 0552477226 http://www.polotecnico.it C.F. 94076170482 E-mail:[email protected]

[email protected]

Relazione finale AUTORITÀ REGIONALE PER LA PARTECIPAZIONE

2

Rimpiazza è un progetto di partecipazione promosso dall’Istituto Tecnico Statale per Geometri e Commerciale Salvemini-Duca d’Aosta, diretto a elaborare proposte per migliorare lo spazio pubblico dell’area di Piazza SS. Annunziata, al fine di farlo diventare luogo “educativo”, di confronto e di convivenza tra le diverse categorie di cittadini. L’area di Piazza SS. Annunziata è ricca di musei, scuole, centri di ricerca e straordinarie opere di architettura ma, purtroppo, è da qualche tempo soggetta a fenomeni d’incuria e scarsa educazione. Partendo dall’esperienza quotidiana, il progetto ha invitato a riflettere sulle regole della democrazia, sui concetti di inclusione ed esclusione e su cosa significa, oggi, essere cittadini attivi. Lo spazio pubblico è il luogo dove più si manifestano le tensioni sociali e i problemi del vivere urbano, ma è anche il luogo dell’interazione tra mondi diversi, dove gli imprevisti e le iniziali incomprensioni si possono trasformare in opportunità di crescita, relazioni, nuove idee. Insieme alla scuola, lo spazio pubblico (reale o virtuale) è per i giovani la più grande fonte di comunicazione e apprendimento. Il progetto è stato patrocinato dall’Assessorato alle Politiche giovanili del Comune di Firenze e ha coinvolto l’Ufficio Centro storico patrimonio mondiale Unesco, il Portale Giovani, il Quartiere 1 e l’Università di Firenze (facoltà di Lettere). Le metodologie partecipative sono state ideate dalla società Cantieri Animati.

Nella prima fase del progetto, iniziata a novembre 2011, gli studenti di due classi (IV C e IV I) sono stati coinvolti in un seminario di aggiornamento sulle metodologie partecipative durante il quale hanno appreso alcune tecniche per organizzare il coinvolgimento dei cittadini. Si sono poi esercitati a svolgere il ruolo di facilitatori durante una giornata di partecipazione studentesca organizzata con la tecnica del World Cafè, alla quale sono stati invitati circa 100 studenti di età tra i 16 e i 20 anni. È stato quindi attivato, tra febbraio e aprile, un laboratorio pomeridiano durante il quale alcuni studenti volontari hanno costruito un grande plastico della piazza e i materiali interattivi necessari a facilitare il confronto con i cittadini. Parallelamente, la società Cantieri Animati ha svolto una quindicina di interviste a soggetti locali portatori di diversi punti di vista e ha elaborato dei pannelli informativi utili a fornire ai cittadini una “guida alla discussione”.

La seconda fase del progetto, pubblicizzata mediante 200 locandine e 3.000 cartoline-invito distribuite in cassetta e presso i negozi del quartiere, si è svolta tra marzo e maggio 2012 e ha coinvolto circa 200 cittadini: residenti, studenti, negozianti, albergatori, turisti. Questa fase ha visto 3 importanti appuntamenti:

- 24 aprile - giornata d’ascolto in piazza durante la quale gli studenti facilitatori volontari hanno trascorso tutta la giornata in piazza per capire come vive nei diversi momenti della giornata e per raccogliere le idee dei cittadini al fine di renderla più accogliente e vivibile. Le priorità per le funzioni della piazza sono state raccolte con la metodologia del Planning for Real, che ha permesso a fine giornata di raccogliere più di 600 indicazioni. Un grande tavolo rotondo con la foto aerea di Firenze, ha permesso invece di censire tutti i luoghi percepiti come “risorse” del quartiere.

- 5 maggio – world cafè di condivisione durante il quale, con l’aiuto di alcuni cittadini e degli esperti di Cantieri Animati, gli studenti sono riusciti a fare una sintesi delle proposte raccolte in piazza e a individuare alcune “linee guida condivise” per la rivitalizzazione di Piazza SS. Annunziata.

RIASSUNTO/abstract

Relazione finale AUTORITÀ REGIONALE PER LA PARTECIPAZIONE

3

- 25 maggio - presentazione dei risultati agli amministratori e ai cittadini, con premiazione dei sette giovani facilitatori volontari che hanno poi consegnato all’assessore Cristina Giachi le 10 linee guida per la riqualificazione scaturite dal processo d’ascolto. L’incontro finale è stato anche occasione per approfondire le questioni emerse con alcuni esperti dei diversi aspetti che concorrono nella rivitalizzazione dello spazio pubblico dei centri storici, che si sono dichiarati disponibili ad aiutare la realizzazione del progetto.

Per avvicinare i giovani e per promuovere le attività, il progetto ha utilizzato anche diversi canali di comunicazione propri del web, in particolare un multiblog sulla piattaforma interattiva Trool dell’Istituto degli Innocenti e un profilo su Facebook. Sono state inoltre realizzate delle pagine dedicate al progetto sul sito internet della scuola, nelle quali sono state via via pubblicati tutti i materiali e la rassegna fotografica. Il processo partecipativo è stato monitorato da un “comitato di garanzia” composto dai rappresentanti del Comune di Firenze, dell’Istituto degli Innocenti e dell’Istituto Salvemini (studenti eletti al Consiglio d’Istituto).

Risultati del progetto

Il confronto tra generazioni e punti di vista diversi ha permesso di comprendere meglio i problemi e le potenzialità degli spazi pubblici oggetto di studio, individuando strategie e proposte per rivitalizzarli. Le discussioni hanno evidenziato che Piazza SS. Annunziata avrebbe bisogno di “un nuovo volto”: un volto più fresco e più colorato che invogli le persone a fermarsi, a prendersi una pausa per sedersi, guardarsi intorno, rilassarsi. Sono stati approfonditi anche gli aspetti legati all’animazione sociale, e le proposte sono state quella di un programma di iniziative periodiche coordinate che coinvolga scuole, università, associazioni culturali e sociali della zona, insieme agli operatori economici e quella di prevedere una o più aree “autogestite”, dove musicisti e artisti più o meno giovani possano organizzare a turno piccoli spettacoli, mostre o iniziative culturali. Sono state così elaborate 10 linee d’azione condivise, che disegnano una piazza “verde” pulita e ordinata, completamente pedonale, dotata di connessione wi-fi gratuita e senza limiti, priva di strutture fisse tipo dehors ma con elementi d’appoggio per chattare con tablet e pc, un piccolo punto di ristoro e di aggregazione presso il Mudi, che diventi simile alle Oblate. E la sera piccoli concerti, esibizioni di gruppi musicali studenteschi, incontri culturali, mostre di artisti e magari anche un cinema all’aperto. Gli amministratori locali (Comune e Quartiere), i tecnici degli uffici comunali coinvolti e alcuni privati - commercianti, albergatori, proprietari di palazzi storici, responsabili di associazioni di promozione sociale - hanno espresso interesse per le proposte emerse e dato appuntamento ai ragazzi a settembre, in occasione dell’iniziativa “I 100 luoghi”, per programmare le prime azioni e avviare una rete locale di scuole, università, enti e privati a monitoraggio della realizzazione del progetto.

Informazioni

Tutti i materiali prodotti sono disponibili nei siti internet: www.polotecnico.it (sito istituzionale della scuola) www.trool.it/rimpiazza (blog e galleria fotografica) www.facebook.com/rimpiazza (pagina fan del progetto)

oppure scrivendo a: [email protected]

Relazione finale AUTORITÀ REGIONALE PER LA PARTECIPAZIONE

4

1.1 Titolo del progetto: “Rimpiazza, ri-mmaginare lo spazio pubblico come

laboratorio di partecipazione”

1.2 Richiedente: ITGC Salvemini – Duca D’Aosta – Firenze

1.3 Referente: Prof. Paola Mencarelli (Dirigente scolastico)

1.4 Oggetto del processo partecipativo: elaborare proposte per miglio-rare la qualità fisica e sociale dello spazio urbano di piazza SS. Annunziata (vicino alla scuola) così da farlo diventare luogo “educativo”, di confronto e di convivenza tra diverse popolazioni di cittadini.

1.5 Fasi in cui si articola il progetto e loro funzione: il processo si articola in

cinque fasi che sono state accorpate in 2 macro-fasi, sviluppate la prima nel primo trimestre scolastico e la seconda nel successivo pentamestre (da febbraio a giugno):

Nella prima fase del progetto, iniziata a novembre 2011, gli studenti di due classi (IV C e IV I) sono stati coinvolti in un seminario di aggiornamento sulle metodologie partecipative durante il quale hanno appreso alcune tecniche per organizzare il coinvolgimento dei cittadini. Si sono poi esercitati a svolgere il ruolo di facilitatori durante una giornata di partecipazione studentesca organizzata con la tecnica del World Cafè, alla quale sono stati invitati circa 100 studenti di età tra i 16 e i 20 anni. È stato quindi attivato, tra febbraio e aprile, un laboratorio pomeridiano durante il quale alcuni studenti volontari hanno costruito un grande plastico della piazza e i materiali interattivi necessari a facilitare il confronto con i cittadini. La seconda fase del progetto, pubblicizzata mediante 200 locandine e 3.000 cartoline-invito distribuite in cassetta e presso i negozi del quartiere, si è svolta tra marzo e maggio 2012 e ha coinvolto circa 200 cittadini: residenti, studenti, negozianti, albergatori, turisti. Questa fase ha visto 3 importanti appuntamenti:

• 24 aprile - giornata d’ascolto in piazza • 5 maggio – world cafè di condivisione • 25 maggio - presentazione dei risultati

Per coinvolgere i giovani e per promuovere le attività, il progetto ha utilizzato anche diversi canali di comunicazione propri del web, in particolare un multiblog sulla piattaforma interattiva Trool dell’Istituto degli Innocenti; un profilo su Facebook; il Portale Giovani del Comune di Firenze.

1.6 Tempi e durata del processo partecipativo: è durato in tutto otto mesi, come previsto. Fin dall’inizio era stata chiesta infatti una proroga di due mesi, per adattare i tempi delle attività partecipative a quelli delle attività scolastiche.

1. DESCRIZIONE DEL PROCESSO PARTECIPATIVO

Relazione finale AUTORITÀ REGIONALE PER LA PARTECIPAZIONE

5

1.7 Cronogramma (GANTT) dei tempi effettivi, nei quali sono evidenziate le attività svolte.

FASI Nov. Dic. Gen. Feb. Mar. Apr. Mag. Giu.

CONOSCITIVA

ORGANIZZATIVA

CONSULTIVA

DELIBERATIVA

RESTITUTIVA

COMUNICAZIONE

MONITORAGGIO

1.1 Come si inserisce lo specifico processo nelle politiche e nelle modalità

d’azione del proponente: l’ITGC Salvemini ha una lunga tradizione di progetti di collaborazione scuola-territorio. Inoltre ha un patto educativo basato sulla corresponsabilità e il rispetto della pluralità delle idee e dell’identità degli studenti, ai quali concede diversi spazi autogestiti. Essendo agenzia educativa con certificazione di qualità, abilitata a progettare ed erogare corsi di formazione, ha colto l’occasione del progetto anche per fornire agli studenti un momento di aggiornamento professionale sulle metodologie partecipative condotto da un’esperta del settore con oltre 15 anni di esperienza.

2.1 Elementi conoscitivi

Piazza SS. Annunziata, nonostante si trovi all’incrocio di percorsi turistici e studenteschi (facoltà di Lettere e Architettura e diversi Istituti Superiori), è poco frequentata dai residenti e la sera diventa luogo di ritrovo di sbandati, ubriachi e “senza tetto”, molti dei quali si fermano a dormire sotto i portici. Questa situazione, unita a una certa trascuratezza dell’arredo urbano, è fonte di proteste da parte dei residenti e degli operatori economici della zona. La prima fase del processo partecipativo si è svolta all’interno dell’ITGC Salvemini Duca D’Aosta ma i ragazzi sono stati invitati a recarsi, individualmente o a piccoli gruppi, nei luoghi oggetto di studio, così da formarsi un’opinione personale su problemi e risorse del contesto in questione. Durante la seconda fase del progetto gli studenti hanno passato un’intera giornata in piazza e hanno avuto occasione di visitare, incontrare i referenti e approfondire la storia di diverse realtà sociali legate a quel luogo, dall’Istituto degli Innocenti alla mensa dei poveri della Caritas.

2. IL CONTESTO IN CUI SI E’ SVOLTO IL PROCESSO PARTECIPATIVO

Relazione finale AUTORITÀ REGIONALE PER LA PARTECIPAZIONE

6

3.1 Partecipanti

3.1.1. Chi e quanti: Sono stati coinvolti nelle diverse fasi del processo 6 classi (quattro dell’Istituto Geometri Salvemini e due dell’Istituto Commerciale Duca D’Aosta) per un totale di circa 120 studenti di età compresa tra i 16 e i 20 anni. Due classi (IV C e IV I) sono state coinvolte in modo più intenso, poiché agli studenti è stato proposto anche di partecipare a un seminario sui processi partecipativi e provare a sperimentare il ruolo di facilitatore. Sette ragazzi appartenenti a queste classi hanno espresso il desiderio di fare i facilitatori volontari anche alle attività con i cittadini previste nella seconda fase del progetto. Giudicati idonei a seguito di un test attitudinale con prova pratica, sono stati formati e hanno svolto con serietà il ruolo, ricevendo a fine progetto un attestato e una piccola borsa di studio. Il progetto ha coinvolto anche cinque insegnanti, oltre alla dirigente e al responsabile amministrativo, che hanno assunto ruoli diversi: coordinamento operativo; coordinamento strumenti informatici, blog e grafica; esperto in aspetti storico-artistici; esperto in temi sociali e civici. Per quanto riguarda gli adulti, il progetto ha coinvolto in modo attivo circa 200 cittadini di diversa età e nazionalità e ha distribuito nel quartiere circa 3.000 cartoline-invito.

3.1.2. Come sono stati selezionati: Le classi sono state individuate sulla base dell’interesse ad aderire al progetto da parte dei rispettivi insegnanti. Per quanto riguarda i cittadini adulti, il comitato di garanzia ha ritenuto non opportuno selezionare un campione stratificato di cittadini fiorentini, dato che la piazza è frequentata anche da molti turisti, studenti fuori sede, immigrati, city users, ecc. I partecipanti sono stati quindi reclutati mediante attività di outreach sul campo, svolta durante un “laboratorio in piazza” (che ha permesso di intercettare 186 cittadini) e attraverso una quindicina di interviste mirate a includere tutti i possibili portatori d’interesse. Per invitare i cittadini a partecipare alle attività, è stato inoltre fatto volantinaggio nel quartiere e presso gli esercizi commerciali e le realtà associative della zona (negozi, università, scuole, sedi di associazioni, ludoteca, consultorio, ecc.).

3.1.3. Quanto sono rappresentativi della comunità: gli studenti che hanno partecipato sono appartengono a diversi strati sociali e territori geografici e quindi possono dirsi rappresentativi della comunità scolastica. Dei cittadini adulti che si sono resi disponibili all’interazione non sono stati presi i dati personali per motivi di privacy, ma è stata presa nota delle caratteristiche utilizzando un “foglio presenze” che permetteva di tracciare il genere, la provenienza (in base alla lingua, se italiani o stranieri) e l’età apparente. Si è così costatata una leggera prevalenza di donne rispetto agli uomini, e una buona rappresentazione delle diverse fasce d’età, con leggera prevalenza dei ragazzi in età studentesca. La prevalenza degli intervistati è stata di cittadini fiorentini, anche se non sono mancati i turisti italiani e stranieri (in prevalenza

3. IL PROCESSO PARTECIPATIVO

Relazione finale AUTORITÀ REGIONALE PER LA PARTECIPAZIONE

7

turisti e studenti delle università straniere ma anche cittadini immigrati senegalesi, peruviani e filippini che abitano da tempo a Firenze).

3.1.4. Inclusione: tra gli studenti vi sono anche alcuni ragazzi problematici e immigrati di seconda generazione; nelle interviste di outreach e nelle attività di interazione in piazza sono stati coinvolti alcuni soggetti emarginati (Rom, persone dei centri sociali, homeless…) e rappresentanti di associazioni interculturali e interreligiose. Al world cafè di condivisione delle linee guida ha partecipato anche un membro dell’associazione Fuori binario (senza dimora).

3.1.5. La partecipazione paritaria di genere: poiché le classi dell’Istituto per Geometri sono tradizionalmente caratterizzate da una prevalenza di studenti di genere maschile, si è deciso di invitare al World Cafè un paio di classi dell’Istituto Commerciale, che vede un maggior equilibrio tra i generi. Per favorire la presenza femminile, al World Cafè con gli adulti è stato previsto un servizio di intrattenimento dei bambini (che però non sono venuti).

3.2 Metodi/tecniche impiegati

3.2.1. Elenco degli eventi partecipativi (date effettive):

PRIMA FASE - Gli eventi partecipativi sono stati: • 14 e 16 dicembre 2011 - Seminario formativo sulle metodologie

partecipative • 18 novembre 2011 - Primo Incontro del Comitato di Garanzia • 8 Febbraio 2012 - World Cafè, evento di partecipazione

studentesca • novembre 2011 - aprile 2012: Interviste a testimoni privilegiati • 29 Febbraio 2012 – Secondo Incontro del Comitato di Garanzia • da marzo 2012: avvio del Multiblog “Rimpiazza-og” sulla

piattaforma interattiva Trool

SECONDA FASE - Gli eventi partecipativi sono stati: • 29 marzo – I incontro laboratorio per gli studenti facilitatori • 12 aprile – II incontro laboratorio per gli studenti facilitatori • 19 aprile – III incontro laboratorio per gli studenti facilitatori • 24 aprile – giornata di consultazione in piazza • 5 maggio 2012 – Laboratorio World Cafè con i cittadini • 18 maggio – Terzo Incontro con il Comitato di garanzia • 25 maggio – Presentazione pubblica dei risultati del processo

alle autorità e alla città, con approfondimento delle linee guida emerse insieme ai tecnici comunali e ad esperti.

3.2.2. Metodi, tecniche o approcci impiegati:

Per le discussioni iniziali tra gli studenti e l’individuazione conclusiva delle linee guida condivise sono state utilizzate la metodologia del World Cafè e della valutazione swot partecipata. Per facilitare le discussioni “virtuali” tra gli studenti è stato realizzato un multiblog sulla piattaforma interattiva TROOL realizzata per la Regione Toscana

Relazione finale AUTORITÀ REGIONALE PER LA PARTECIPAZIONE

8

dall’Istituto degli Innocenti con il supporto della Fondazione Sistema Toscana (portale 2.0 nato per superare il digital divide). La consultazione in piazza è stata organizzata come un percorso a tappe: prima i cittadini sono stati invitati a leggere i pannelli di una mostra, per apprendere gli obiettivi del progetto, la storia dei luoghi e le sue trasformazioni. Poi venivano intervistati (l’interazione, in alcuni casi, è avvenuta in lingua inglese) e invitati ad esprimere commenti scritti su pannelli, stimolati da alcune “domande chiave” ideate dagli studenti stessi. Le priorità per le funzioni della piazza sono state invece raccolte con delle “carte opzione”, che i cittadini potevano scegliere e disporre sul grande plastico del Planning for Real, metodologia che ha permesso a fine giornata di raccogliere più di 600 indicazioni. Ultima tappa del percorso era un grande tavolo rotondo con la foto aerea di Firenze, dove i cittadini erano invitati a cercare la propria casa e “censire” tutti i luoghi da loro ritenuti “risorse” del quartiere: non solo musei, scuole, luoghi d’arte e di cultura, ma anche locali “di tendenza” e negozietti conosciuti solo dai più giovani. Le attività di outreach per il coinvolgimento dei portatori d’interesse sono state svolte dalla consulente incaricata mediante interviste su appuntamento e visite “porta a porta” svolte in occasione della distribuzione delle locandine ai negozianti, agli enti e alle realtà associative locali.

3.2.3. Congruità dei metodi impiegati con le finalità e l’oggetto del progetto: I metodi utilizzati si sono rivelati congrui ed efficaci nel perseguire le finalità del processo. In particolare la tecnica del World Cafè è stata molto apprezzata dagli studenti (mediante commenti sui post-it durante la simulazione del corso di formazione e a fine evento) ed ha permesso di affrontare questioni complicate in modo creativo e produttivo, permettendo di dare spazio alle diverse forme di linguaggio tipiche del mondo giovanile: messaggi brevi, espressione grafica, discussione intima e informale. Minor successo ha avuto invece il multiblog su Trool, forse perché costringendo gli studenti a imparare che anche internet è uno “spazio pubblico” nel quale è necessario rispettare le regole di buona educazione e di tutela della privacy, è stato percepito come uno spazio non sufficientemente libero.

3.2.4. Il clima degli incontri: Il clima degli incontri svolti con gli studenti è stato positivo, vivace ma concentrato. Durante il World Cafè tutti i partecipanti hanno potuto esprimere le proprie opinioni sia in modo individuale sia attraverso conclusioni di gruppo, elaborate in modo creativo mediante disegni e schemi logici. Gli host di tavolo non hanno avuto difficoltà a capire il loro ruolo e hanno contribuito alla buona riuscita dell’evento. Anche le attività di interazione con i cittadini adulti si sono svolte in un clima piacevole, spontaneo e paritario, nonostante la giovane età degli studenti.

Relazione finale AUTORITÀ REGIONALE PER LA PARTECIPAZIONE

9

3.2.5. Adattamento e flessibilità nella gestione degli eventi partecipativi: Come già accennato, le 5 fasi del processo partecipativo sono state accorpate in due macro-fasi per accompagnare meglio la divisione in due parti delle attività scolastiche (l’anno scolastico è diviso in un trimestre e un pentamestre). Per quanto riguarda la metodologie, il World Cafè si è rivelato una scelta adatta anche perché ha permesso di gestire con flessibilità sia il numero sia la composizione dei partecipanti (gruppi di soli studenti e gruppi misti studenti-adulti).

3.2.6. Informazioni: Gli studenti sono stati informati sulle finalità del processo e sul contesto attraverso momenti d’incontro nelle classi; hanno inoltre approfondito con i docenti “esperti” i diversi aspetti storici e sociali svolgendo ricerche su diverse fonti (biblioteca, archivi storici, internet, rassegna stampa, osservazione diretta, ecc.). Le informazioni raccolte dagli studenti sono state integrate con quelle raccolte dalla società incaricata che ha svolto una serie di interviste ai diversi portatori d’interesse (commercianti, albergatori, residenti, rappresentanti di enti, associazioni e centri di ricerca, consiglieri, assessori, tecnici comunali, ecc. I risultati delle ricerche sono stati riassunti in pannelli illustrati che sono stati pubblicati sul sito dell’Istituto e portati in tutte le attività d’interazione con i cittadini come “guida alla discussione”.

3.2.7 Inclusività degli eventi partecipativi: Il processo partecipativo ha utilizzato metodologie basate sulla creatività e sulla spontaneità, per rendere più facile e “simmetrica” l’interazione tra adulti e ragazzi e permettere a questi ultimi di svolgere il ruolo di facilitatori. Per favorire la partecipazione dei turisti, il testo dei pannelli è stato tradotto anche in lingua inglese e le attività d’interazione sono state svolte dagli studenti anche in questa lingua. Il Planning for Real, inoltre, ha utilizzato carte-opzione costruite mediante immagini che hanno reso possibile l’espressione delle preferenze a pubblici diversissimi, compresi alcuni bambini, immigrati e homeless.

3.2.8. Neutralità e imparzialità del processo: La vigilanza riguardo all’imparzialità e alla neutralità del processo è stata affidata ad un “comitato di garanzia” che si è riunito tre volte per discutere e validare le scelte più importanti e sensibili, a partire dalle modalità di selezione dei facilitatori e di reclutamento dei partecipanti. Tale organismo era composto da rappresentanti del Comune di Firenze (assessore alle Politiche giovanili e responsabile Ufficio Centro storico patrimonio mondiale Unesco), dell’Istituto degli Innocenti (Presidente), dell’ITGC Salvemini-Duca d’Aosta (preside e due rappresentanti degli studenti non coinvolti nelle attività partecipative) e da un esperto esterno (preside della Facoltà di Lettere).

3.2.9. Performance: Le metodologie scelte hanno funzionato molto bene e si sono rivelate gradite sia agli studenti sia agli adulti. L’idea di coinvolgere gli studenti

Relazione finale AUTORITÀ REGIONALE PER LA PARTECIPAZIONE

10

nelle attività di facilitazione si è rivelata efficace e molto formativa. Hanno funzionato meno bene gli strumenti partecipativi multimediali: la piattaforma interattiva Trool e le pagine su Facebook. I ragazzi hanno mostrato difficoltà a usare questi strumenti in modo attivo e se ne sono serviti principalmente per scambiarsi le foto tra i propri profili. Un altro aspetto che ha presentato difficoltà è stato l’invitare gli adulti agli incontri presso la scuola: pur avendo una bellissima e capiente aula magna, il luogo non è percepito come “spazio pubblico” e forse incute nei cittadini un po’ di soggezione.

3.2.10 Il consulente esterno: Le attività formative e la gestione del processo partecipativo sono state affidate a un professionista esterno con esperienza specifica di processi partecipativi svolti con istituti superiori: l’arch. Chiara Pignaris della società Cantieri Animati di Firenze.

3.3 Comunicazione e informazione

3.3.1. Le attività di comunicazione: Sono state svolte le seguenti attività di comunicazione e documentazione del processo: - Redazione di pagine internet dedicate e loro pubblicazione sul sito

internet scolastico all’indirizzo: www.polotecnico.it - Redazione di quattro circolari informative da inviare alle classi - Realizzazione di una dispensa sui processi partecipativi (in tre

parti) e sua pubblicazione nelle pagine internet dedicate al progetto - Realizzazione di tre locandine e una cartolina-invito alle attività - Realizzazione di un volantino per invitare gli studenti a iscriversi al

Multiblog “Rimpiazza.og” - Realizzazione di tre pannelli informativi di guida alla discussione - Realizzazione di una pagina fan su Facebook - Realizzazione di report fotografici a documentazione delle diverse

attvità svolte - Redazione di report illustrati di tutte le attività svolte - Realizzazione di un video di documentazione del processo - Realizzazione di un giornalino pieghevole su processo e risultati - Realizzazione di rapporti e schede per l’Autorità regionale per la

partecipazione.realizzate anche delle pagine internet dedicate al progetto accessibili dalla homepage dell’Istituto

3.4 Restituzione

3.4.1. Restituzione degli esiti degli eventi partecipativi ai partecipanti e/o alla comunità alla fine del processo: Gli esiti di ogni attività svolta, compreso il seminario formativo iniziale, sono stati riassunti e pubblicati sul sito internet della scuola, previo invio per eventuali integrazioni e correzioni ai partecipanti che hanno fornito il loro indirizzo email. È stata inoltre documentata ogni fase del processo mediante riprese video affidate all’Istituto degli Innocenti. Il video prodotto è stato duplicato in più copie e distribuito a tutti i partecipanti.

Relazione finale AUTORITÀ REGIONALE PER LA PARTECIPAZIONE

11

Ai membri del “comitato dei garanti” è stato inviato il resoconto delle attività e dei risultati via email per eventuali integrazioni/correzioni prima della pubblicazione sul sito internet. Agli studenti delle classi coinvolte, ai docenti, agli esperti, ai membri del comitato dei garanti e ai referenti degli enti partner è stata donata alla fine del processo una chiavetta USB con il logo del progetto, contenente tutti i materiali cartacei, fotografici e video prodotti. È stato inoltre prodotto un giornalino (pieghevole) riassuntivo del processo e dei risultati ottenuti che, stampato in 1.000 copie, sarà distribuito ai cittadini del quartiere a settembre, in occasione dell’incontro pubblico “I 100 luoghi”.

3.5. Monitoraggio ex post

3.5.1. I referenti dell’Amministrazione e i promotori, alla fine del processo, hanno mostrato il desiderio di mantenere vivo un tavolo di coordinamento per accompagnare il monitoraggio ex post in merito agli esiti del processo partecipativo e rafforzare la rete di rapporti tra diversi soggetti avviata grazie al progetto. Tale tavolo sarà convocato dopo la ripresa delle attività scolastiche a settembre 2012.

3.6. Difficoltà

Non sono insorti durante il processo particolari imprevisti, se non una generale difficoltà a far capire ai cittadini che non si trattava solo di un progetto educativo rivolto agli studenti ma anche di un processo di coinvolgimento del “mondo adulto” che poteva avere ricadute reali per la città e la qualità dei luoghi urbani oggetto di studio. Per far fronte a questa diffidenza dei cittadini sono stati coinvolti nella promozione delle attività anche il Portale Giovani e il Quartiere 1, sono stati prodotti comunicati stampa e invitati al convegno finale, a commentare i risultati, personalità di spicco molto conosciute in città. Non si è invece presentata la preoccupazione espressa nella domanda, di non riuscire a trovare studenti volontari disponibili a svolgere l’attività di facilitatori. Ai sette studenti che si sono dichiarati disponibili è stato comunque deciso di erogare, alla fine del processo, una piccola borsa di studio per premiarli della professionalità dimostrata e rimborsare le spese sostenute. 3.7. Le risorse impiegate (input)

3.7.1. Descrizione delle risorse impiegate

3.7.1.1. risorse logistiche ed organizzative: Le attività si sono svolte nei locali scolastici (aula magna, aula d’informatica e aule delle classi), eccetto la giornata d’ascolto del 24 aprile che si è svolta all’aperto in Piazza SS. Annunziata. Per l’allestimento e la pulizia straordinaria dei locali utilizzati nei tre eventi pubblici e nel laboratorio di costruzione pomeridiano, è stato utilizzato personale scolastico che ha avuto un costo totale di 1.000 euro. Il noleggio degli allestimenti per i due World Cafè e l’arredo della piazza con tavolini, pannelli e elementi per simulazioni ha avuto un costo complessivo di 1.500 euro. L’impianto audio-video e

Relazione finale AUTORITÀ REGIONALE PER LA PARTECIPAZIONE

12

la fotocopiatrice sono stati forniti dalla scuola.

3.7.1.2. risorse umane: La documentazione video del processo e la realizzazione e animazione del blog interattivo sul web sulla piattaforma Trool sono stati affidati all’Istituto degli Innocenti di Firenze. Il personale scolastico ha effettuato attività di consulenza e ha collaborato attivamente alle attività partecipative anche in orario extra-scolastico. Per reperire le professionalità necessarie sono stati dati appositi incarichi a docenti “esperti”. Sono state previste, inoltre, delle borse di studio per i sette studenti facilitatori-volontari che hanno partecipato più direttamente alle attività anche in orario extra-scolastico. Nella fase conoscitiva e nel convegno finale sono stati coinvolti diversi esperti che hanno prestato la loro attività gratuitamente. I nominativi sono stati individuati in collaborazione con il Comitato di garanzia tra professionisti e docenti di chiara fama.

3.7.1.3. altro (altre eventuali voci).

Relazione finale AUTORITÀ REGIONALE PER LA PARTECIPAZIONE

13

Tabella 1. Risorse economiche: Schema riassuntivo dei costi preventivati ed effettivi sostenuti nel progetto.

Voci a) costo preventivato nella richiesta di sostegno

b) costi effettivi a consuntivo (euro)

Scostamento costi preventivati/effettivi (euro + o -, e %: (a-b): a x 100)

Consulenze Blog su Trool Facilitatori junior --------- Totale parziale

€ 15.000 € 4.000 € 1.000

€ 20.000

€ 15.440 € 3.500 € 1.200

€ 19.500

€ - 500,00 - 2,5 %

Esperti € 2.000 € 2.650 € 650 32,5 %

Attrezzature* € 1.500 € 1.470 € - 30,00

- 2 %

Locali € 1.000 € 1.000 € 0 0 %

Costi per partecipanti

€ 2.500 € 1.894,26 € - 605,74 - 24,2 %

Foto, registrazione audio, video

€ 3.000 € 3.000 € 0 0 %

Volantini/locandine Plastico e pannelli Supporti pannelli Cartoleria Pannelli informativi Report sui risultati ------------ Totale parziale

€ 500 € 800

€ 500 € 700 € 2.500

€ 5.000

€ 432,58 € 631,84 € 1.216,95 € 718,93

€ 600,00 € 1.922,8

€ 5.523,1

€ 523,1 10,4 %

Altro (specificare) € 0 € 0 € 0 %

Totale generale € 35.000 € 35.037,36 € 37,36 0,1 %

• Il costo a carico del progetto non può superare il 10% del costo complessivo

Tabella 2. Sintesi delle risorse economiche coinvolte nel progetto. a) Sostegno

attribuito ex lr 69/07

b) Risorse proprie

c) Totale costo effettivo del progetto

%risorse proprie a consuntivo (b: c x 100

Risorse economiche

€ 35.000 € 0

€ 53.537,36 0%

Risorse organizzative

€ 18.537,36

Relazione finale AUTORITÀ REGIONALE PER LA PARTECIPAZIONE

14

Tabella 3. Costi e fatture

Voci Fornitore Prestazione/acquisto importo n. fattura Data n. pr.

attrezzature Comune di Firenze (Vigili Urbani)

Pratica permesso suolo pubblico

€ 30,00 € 15,00 € 41,00

Bollettino postale n. 40 Ricevuta n. UC 4261/12 Bollettino postale 334

20/03/12 23/04/12 18/04/12

1

attrezzature Bacci Noleggio tavolini per World Cafè 8 febbraio € 181,50 Fattura n. 274/11 07/02/12 2

attrezzature Bacci Noleggio arredi per giornata in piazza 24 apr. € 121,00 Fattura n. 78 24/04/12 3

attrezzature Bacci Noleggio tavolini per World Cafè 5 maggio € 181,50 Fattura n. F/96 04/05/12 4

attrezzature Qart Progetti Allestimento per giornata 24 aprile € 900,00 Fattura n. 20 21/05/12 5

locali Istituto Salvemini Pulizia straordinaria e allestimento locali € 1.000,00 mandato pagam. n. 325 28/06/12 7

facilitatori Istituto Salvemini borse di studio studenti facilitatori tutor € 1.200,00 Mandato pagam. n. 274 05/06/12 6

facilitazione prof. Baglioni coordinamento operativo € 1.800,00 mandato pagam. n. 325 28/06/12 7

facilitazione prof. Boccanera consulenza per sito web € 1.000,00 mandato pagam. n. 325 28/06/12 7

facilitazione arch. Pignaris servizi partecipativi € 6.000,00 Fattura n. 1 02/04/12 8

facilitazione arch. Pignaris servizi partecipativi € 6.000,00 Fattura n. 4 02/07/12 9

facilitazione Istituto Innocenti fornitura multiblog su piattaforma web Troll € 3.500,00 Buono d’ordine prot/659 31/01/12 10

esperti Prof. Mencarelli direzione e cordinam. generale dirig. Scolastico € 1.000,00 mandato pagam. n. 325 mandato pagam. n. 332

28/06/12 28/06/12

7 11

esperti dott. Lecci consulenza amministrativa € 1.200,00 mandato pagam. n. 325 28/06/12 7

esperti prof. Ini Giovanna consulenza storico artistica € 150,00 mandato pagam. n. 325 28/06/12 7

esperti prof. Tarani Silvia consulenza per ricerca sociale € 150,00 mandato pagam. n. 325 28/06/12 7

esperti prof. Pacini Marco consulenza usi sociali Piazza SS. Annunziata € 150,00 mandato pagam. n. 325 28/06/12 7

Costi partecipanti ACR Catering servizio di catering per World Cafè 8 feb. € 181,50 Fattura n. 4 29/02/12 12

Costi partecipanti ACR Catering servizio di catering per World Cafè 5 mag. € 532,40 Fattura n. 8 07/05/12 13

Costi partecipanti ACR Catering servizio di catering per convegno finale € 387,20 Fattura n. 12 01/06/12 14

Costi partecipanti Cantieri Animati snc fornitura di 50 pennette USB con logo Rimpiazza

€ 793,16 Fattura n. 1 25/06/12 15

Documentazione video

Istituto degli Innocenti realizzazione di un video del processo € 3.000,00 Buono d’ordine prot/600 27/01/12 16

Volantini Sidi Cppy volantini e cartoline € 399,30 Fattura n. 772 17/04/12 17

Locandine Giusti 22 locandine per convegno finale € 33,28 Fattura n. 261 21/05/12 18

Planning for Real Il Plastico fornitura materiali per plastico Planning for Real € 140,54 Fattura n. 48 26/03/12 19

Planning for Real Eliograf stampa grande formato per plastico PfR € 36,00 Fattura n. A 00319 27/03/12 20

Planning for Real Tuttocarta fornitura scatoloni per base plastico e tavolo € 75,20 Fattura n. 274 23/04/12 21

Pannelli informativi

Sidi Copy stampa mappa circolare e pannelli mostra € 980,10 Fattura n. 227/A 26/04/12 22

Cartoleria Pazzaglini - Carta fornitura di materiali cartoleria per World Cafè € 172,65 Fattura n. 64 25/01/12 23

Cartoleria Ceccuti forniture uff. Giusti22 Giusti22

fornitura cancelleria varia (toner ecc.) carta per fotocopiatrice acquisto toner per fotocopiatrice

€ 210,73 € 221,79 € 113,76

Fattura n. 224/S Fattura n. 277 Fattura n. 347

30/05/12 31/05/12 29/06/12

24 25 26

Documentazione Tipografia RISMA stampa 1.000 copie a colori pieghevole finale € 822,80 Fattura n. 140 28/06/12 27

Documentazione prof. Boccanera servizi grafici per realizzazione pieghevole finale

€ 1.100,00 mandato pagam. n. 325 28/06/12 7

Comunicazione Delta Ufficio srl acquisto supporti espositivi per pannelli informativi

€ 1.216,95 Fattura n. FAD/86 29/06/12 28

Relazione finale AUTORITÀ REGIONALE PER LA PARTECIPAZIONE

15

3.7.2. Valutazione della congruità delle risorse all’efficacia complessiva del processo e ai risultati ottenuti.

Le risorse impegnate sono risultate sufficienti rispetto al preventivo ipotizzato e i costi sostenuti proporzionati all’efficacia complessiva del processo e ai risultati ottenuti. Si potrebbero forse rendere in futuro meno costosi i processi se la documentazione video e la piattaforma internet interattiva fossero messe a disposizione direttamente dalla Regione attraverso un appalto unico centralizzato. Lo stesso vale per altre voci quali gli allestimenti o i servizi di stampa.

4. L’ESITO DEL PROCESSO (outcome)

4.1. Grado di soddisfazione dei partecipanti (come risulta dai questionari o altri elementi). I partecipanti sembrano risultati abbastanza soddisfatti.

N.B. Per i risultati dei questionari di gradimento vedere anche le tabelle in allegato. 4.2 Grado di conseguimento degli obiettivi

Il processo si proponeva un duplice risultato: da un lato di elaborare proposte per rendere la partecipazione dei cittadini più inclusiva, dall’altro lato di promuovere il miglioramento della fruibilità fisica e sociale di un luogo urbano. Entrambi gli obiettivi sembra siano stati raggiunti poiché il Comitato dei garanti, nella sua ultima riunione, ha individuato nel progetto Rimpiazza un buon modello di coinvolgimento inclusivo che può essere riproposto per altri luoghi urbani del centro storico che hanno problemi simili. Ha inoltre proposto di dar vita a un tavolo di coordinamento per avviare e monitorare un progetto di riqualificazione urbana integrato che parta dalle linee guida emerse. Queste ultime sono infatti state presentate dall’ass. Giachi alla Giunta e ai responsabili di Servizi comunali, perché siano inserire nella programmazione comunale legata al progetto “I 100 luoghi”. I l progetto ha inoltre permesso di raggiungere gli importanti obiettivi di offrire agli studenti un’esperienza educativa sul significato di “partecipazione” e di “cittadinanza attiva”, anche in riferimento al nuovo insegnamento Cittadinanza e Costituzione (cfr. Nota MIUR 2509 del 1.10.09) e di formare sette giovani “facilitatori”.

Relazione finale AUTORITÀ REGIONALE PER LA PARTECIPAZIONE

16

4.3 Risultati (indicatori) prefissi e risultati (indicatori) conseguiti nel progetto.

Tabella n. 4: Risultati previsti e risultati conseguiti

Risultati Indicatori Risultati conseguiti

Indicatori

Attivare uno scambio d’idee tra cittadini giovani e meno giovani, e tra portatori di interessi e punti di vista diversi, attorno al tema dell’inclusione e della convivenza nei contesti quotidiani, promuovendo rispetto e reciproca tolleranza.

Numero di cittadini coinvolti:almeno 100 Coinvolgimento dei portatori di diversi interessi. Condivisione di problemi e possibili soluzioni (scenario di miglioramento)

Tutti i risultati di questo punto sono stati conseguiti.

Numero di cittadini coinvolti: 186 + 15 portatori d’interesse. Individuate “10 linee guida” di uno scenario condiviso di miglioramento.

Attivare uno scambio virtuoso tra scuola e territorio, capace di produrre empowerment, aumentando la crescita culturale e le competenze professionali di tutti i soggetti coinvolti.

Formazione di un gruppo di facilitatori volontari. Verifica delle competenze acquisite (questionario finale).

Il risultato è stato conseguito e ai 7 facilitatori tutor è stato rilasciato un attestato d’idoneità.

Sono stati formati 30 studenti dei quali 7 facilitatori volontari le cui competenze sono state verificate con prove pratiche.

Ripensare P.zza SS. Annunziata come luogo d’incontro e di partecipazione civica, individuando nuovi usi compatibili e sostenibili, che favoriscano una frequentazione continuativa.

Elaborazione di “linee guida” delle funzioni compatibili, di una proposta d’arredo o di un “patto d’uso” per lo spazio urbano in oggetto.

Il risultato è stato raggiunto quasi completamente, tranne che per il “patto d’uso” che non è stato visto come prioritario.

Le “10 linee guida” elaborate individuano sia idee per l’arredo sia regole e funzioni compatibili con i diversi usi della piazza.

Promuovere l’approfondimento dei problemi e delle opportunità dello spazio pubblico mediante un approccio integrato e intersettoriale.

Organizzazione di incontri con esperti dei diversi argomenti.

Il risultato è stato raggiunto e approfondito anche all’incontro finale.

Sono stati coinvolti esperti di urbanistica, arredo urbano, eventi, turismo, commercio, socialità, sicurezza.

Individuare strumenti partecipativi capaci di coinvolgere i cittadini più giovani e di stimolare il dialogo intergenerazionale.

Metodologie facilitate e strumenti di comunicazione dedicati. Elaborazione una “carta della partecipazione”.

Il risultato è stato raggiunto ma non si è giunti ad una “carta” bensì a dei suggerimenti.

Sono state ideate: una fan pagina Facebook, lezioni in piazza e altre idee suggerite dagli studenti al World Cafè.

Sensibilizzare gli adulti nei confronti del diritto dei ragazzi di essere ascoltati e partecipare alle scelte pubbliche.

Organizzazione di incontri pubblici. Realizzazione di prodotti di divulgazione dei risultati.

Il risultato è stato raggiunto. Sono stati prodotti un video e un giornalino finale.

La giornata in piazza ha avuto risultati oltre le attese e l’ass. ai Giovani ha esposto i risultati alla Giunta.

Promuovere un coordinamento tra enti e soggetti che favorisca lo scambio delle informazioni, la trasparenza delle scelte e la semplificazione dei linguaggi.

Coordinamento tra enti e soggetti diversi. Raccolta e divulgazione di informazioni, progetti, regolamenti, ecc.

Il risultato è stato raggiunto. Dal progetto sono nate reti che hanno avviato altri progetti.

È stato avviato un tavolo di lavoro di enti e soggetti diversi che si ritroverà dopo l’estate.

Sensibilizzare i tecnici nei confronti dell’approccio inclusivo e delle metodologie dialogico-deliberative.

Organizzazione di momenti di formazione e di coinvolgimento diretto nelle attività partecipative.

Il risultato è stato pienamente raggiunto.

Sono stati coinvolti direttamente nelle attività partecipative 30 studenti e i docenti.

Relazione finale AUTORITÀ REGIONALE PER LA PARTECIPAZIONE

17

4.4. Quale influenza ha avuto sulle scelte/decisioni o politiche oggetto del processo?

L’Ente cui compete l’assunzione della decisione ha promesso che terrà conto dei risultati del processo partecipativo, portando le “linee guida” emerse all’attenzione della Giunta e dei servizi comunali. Gli studenti sono stati invitati a settembre a condividere i risultati del processo in occasione dell’incontro pubblico del progetto comunale “I 100 luoghi: i fiorentini cambiano la città”. Inoltre è stato anticipato al 2013 l’inserimento di alcuni interventi più urgenti (es. cassonetti interrati) nel piano delle opere pubbliche. Il processo partecipativo si è inserito all’interno del dibattito cittadino in una fase preliminare all’avvio del percorso di elaborazione del nuovo Regolamento urbanistico e all’aggiornamento (biennale) del Piano di gestione Unesco finalizzato alla valorizzazione e gestione sostenibile del centro storico di Firenze e ha fatto capire che i problemi degli spazi pubblici del centro storico devono essere risolti con un approccio multisettoriale e una visione ampia, non con interventi d’emergenza basati solo sul ripristino dell’ordine pubblico. Alcune idee emerse dal progetto hanno stimolato, inoltre, l’interesse di altri sogetti pubblici e privati per la riqualificazione della zona, come l’associazione dei commercianti di via dei Servi, i proprietari di alcuni palazzi storici e il Museo Mudi, che ha avviato un progetto di riqualificazione finanziato dal MiBAC che prevede anche nuovi servizi per i cittadini (es. bar, biblioteca, spazio wi-fi, ecc.) e che ha già preso accordi con l’Istituto Salvemini per coinvolgere gli studenti in nuove attività partecipative e in un “cantiere-evento”. 4.5. Quale impatto ha avuto il processo partecipativo sulla comunità?

Il processo partecipativo ha avuto un impatto positivo sugli studenti e sui docenti coinvolti, che da un’iniziale diffidenza si sono via via motivati ed appassionati. Anche alcuni studenti meno bravi nel rendimento scolastico hanno avuto modo, attraverso le attività del progetto, di dimostrare le loro capacità in altri campi, come quello delle relazioni interpersonali, della manualità, della fotografia, sentendosi utili ai fini del raggiungimento di un risultato comune. La collaborazione con il Comune di Firenze e l’Istituto degli Innocenti ha fatto si che il processo non sia stato percepito dagli studenti solo come un “esercizio di democrazia” ma abbia prodotto effetti positivi sulla fiducia dei giovani nel poter incidere davvero sulle scelte e nel sentirsi utili alla società. La presenza in piazza dei giovani facilitatori ha permesso di creare un clima molto più rilassato e collaborativo rispetto a quello che generalmente si ottiene con facilitatori adulti e ha fatto capire anche ai cittadini più arrabbiati che i giovani sono anche capaci di ascoltare e rispettare le opinioni altrui.

5. EVENTUALI ALTRI ELEMENTI UTILI

Il progetto ha rappresentato anche un’importante occasione di aggiornamento professionale sia per gli studenti coinvolti, futuri geometri, sia per i docenti, in gran parte architetti. La progettazione partecipata è una modalità d’approccio

Relazione finale AUTORITÀ REGIONALE PER LA PARTECIPAZIONE

18

suggerita dalla Comunità Europea e prevista dalla normativa regionale; conoscerne i principi e le tecniche può contribuire a portare le competenze acquisite all’interno di diversi contesti lavorativi pubblici o privati in cui studenti e docenti si troveranno ad operare.

6. QUALCHE CONSIGLIO PER CHI VOLESSE INTRAPRENDERE UN PROCESSO PARTECIPATIVO SIMILARE

Un progetto di questo tipo rappresenta un’importante occasione di crescita professionale e personale per tutti i soggetti coinvolti. Proprio per questo è importante che tutta la scuola si senta partecipe, non solo i docenti e le classi più strettamente coinvolte. Il consiglio per chi volesse intraprendere un processo similare è di acquisire un forte supporto da parte della dirigenza scolastica, come è avvenuto nel caso del Progetto Rimpiazza, e di partire prima possibile con un momento seminariale di aggiornamento che coinvolga in prima persona nelle attività anche i docenti.