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Laboratorio di Informatica – A.A. Laboratorio di Informatica – A.A. 2010-112010-11

Lezione 3Lezione 3

ExcelExcelIntroduzioneIntroduzione

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Foglio elettronicoFoglio elettronico

Un Foglio Elettronico (o spreadsheet) è un tipo di programma che permette di fare calcoli, elaborare dati e costruire grafici.A grandi linee l’informazione è memorizzata in fogli (o tabelle), costituiti da unità fondamentali chiamate celle.

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Le celle sono organizzate in•colonne: indicizzate da sequenze di lettere latine: A, B, …Z, AA, AB,…, ZZ,...•righe: indicizzate da *

Operazioni baseOperazioni base

Le celle sono quindi identificate da una coordinata: indice di colonna seguito da indice di riga. Es.: A1, EG23, Z1001.

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Elementi principali del foglio Excel sono: la Barra delle Formule con la casella Nome, il bottone Inserisci funzione e il contenuto della cella selezionata, nonché la tabella contenente le celle e gli indici

Operazioni baseOperazioni base

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Il documento Excel è chiamato cartella di lavoro e contiene, come predefiniti tre fogli di lavoro, ovvero tabelle. In fondo alla finestra attiva, a sinistra della barra di scorrimento orizzontale, la linguetta selezionata ci indica in quale dei fogli di lavoro stiamo lavorando.Potete rinominare, aggiungere, eliminare o spostare i fogli tramite click dx.

Operazioni baseOperazioni base

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Le celle possono contenere:•valori: sono numeri, stringhe, date, …•formule: sono combinazioni di operatori e funzioni che dipendono da altri valori, celle o formule. Sono sempre preceduti dal simbolo =Il contenuto della cella è visualizzato sopra la tabella.Mentre il risultato è visualizzato nella cella.

Operazioni baseOperazioni base

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Proviamo a scrivere 4 valori numeri nelle celle C1, C2, C3, C4 ed inserire in un’altra cella la formula C1+C2+C3+C4 preceduta dal simbolo =OSS: le celle C1, …,C4 appaiono temporaneamente incorniciate.

RiferimentiRiferimenti

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Confermando la formula tramite Invio apparirà come risultato la somma delle 4 celle.OSS: abbiamo così imparato che le formule possono referenziarsi alle celle del foglio tramite le loro coordinate.

RiferimentiRiferimenti

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Gli intervalli di celle sono riferimenti a sequenze consecutive di celle. Sintassi: inizio:fine. Es.: l’intervallo G1:G4 sta per la sequenza di celle G1, G2, G3, G4.

Vediamo la funzione SOMMA() applicata all’intervallo di celle G1:G4. Il risultato della cella sarà la somma del contenuto delle 4 celle.

Intervalli e SommaIntervalli e Somma

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Sottotabelle

Oltre agli intervalli possiamo referenziarci a sottotabelle, usando la stessa sintassi per gli intervalli ma semplicemente indicando cella superiore sinistra e inferiore destra.Es.: A1:E8 è l’intersezione delle righe {1,2,3,4,5,6,7,8} con le colonne {A,B,C,D,E}

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Copia di formule: riferimenti relativi

Quando si copiano le formule i riferimenti alle celle (coordinate) vengono cambiati in modo “appropriato” nella direzione della copia.Es.: costruiamo una tabella Quantità X Prezzo unitario = Importo. Scriviamo l’intestazione nella riga 1, e i valori nella tabella A2:B5. In C2 scriviamo la formula =A2*B2, cosicché appare il risultato.Se ora si copia C2 nelle celle sottostanti (C3:C5) i riferimenti di riga nella formula verranno aggiornati (traslati) opportunamente: Cn contiene =An*Bn per n=3,4,5.Analoga traslazione degli indici di colonna avviene per copie tra colonne diverse. Ad es. si pensi alla stessa tabella trasposta.

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Copia di formule: riferimenti assoluti

Se si vuole evitare che la copia di formule modifichi i riferimenti relativi, bisogna specificare i riferimenti assoluti anteponendo il simbolo $ davanti all’indice di riga e/o colonna da “fissare”. Es. copiando la formula =D2/D$5 dalla cella E2 alle celle E3:E5 l’indice di riga 5 non verrà traslato, mentre l’indice di riga 2, essendo riferimento relativo, verrà traslato appropriatamente.

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Abbiamo visto la funzione SOMMA(). In genere una funzione di Excel si esprime nella sintassi FUNZIONE(arg1; arg2; arg3; …; argN)N è detto il numero di argomenti, FUNZIONE è il

FunzioniFunzioni

nome. OSS: gli argomenti sono separati dal punto e virgola. Se non si ricorda la sintassi, c’è il “wizard” per inserire una funzione: bottone Inserisci funzione oppure menù Inserisci\Funzione.

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Tramite il Teo. di Lagrange l’integrale definito di una funzione derivabile f:[a,b]->R è approssimabile:

Esercizio: integrazione tramite Esercizio: integrazione tramite Regola del TrapezioRegola del Trapezio

Ora, se suddividiamo [a,b] in N sottointervalli, avendo indicato x0=a, xN=b, xk=x0+k(b-a)/N, possiamo utilizzare l’approssimazione:

Integrare la funzione f(x)=x3 exp(-x2) in [a,b]=[0.4, 3.4] suddiviso in N=30 sottointervalli.