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Foglio d’informazione dell’attività del Movimento 5 Stelle di Fabriano “STAY TUNED !!!“ Il termine Euro- bond è ulizzato per ipoteche obbligazioni del debito pubblico dei Paesi dell' eurozona, emes- se dalla UE, la cui solvibilità sia garanta da tu i Paesi. Il - tolo pubblico in tal caso non sa- rebbe più nazionale, ma comunitario e il suo valore corrisponderebbe alla media dei valori delle economie della UE. In sostanza si meerebbe in comune il debito oltre alla moneta. Euro + Eurobond. L'Eurobond sta streo ai Paesi con le eco- nomie più for, come la Germania e l'Olanda, ma aiuterebbe i Paesi in difficoltà, come i Piigs. Qualcuno perderebbe, altri guadagnerebbero, la UE nel suo com- plesso si rafforzerebbe. In passato, quando ogni Paese europeo aveva la sua mo- neta, la svalutazione di quest'ulma si rifleeva immediatamente sul valore dei suoi toli. Il tolo pubblico seguiva il corso dell'economia. Chi avesse acquistato dei toli italiani con il capitale rimborsato in lire, se la lira scendeva del 15%, il va- lore del suoi toli diminuiva dello stesso valore. L'euro senza Eurobond è una ca- micia di forza, euro e toli vanno equipara e l'emissione di Eurobond è la solu- zione. Dell'Europa si parla spesso in termini di Comunità, il nome evoca una gran- de famiglia seduta a tavola mentre discute la sera della giornata trascorsa. In una Comunità ci si aiuta a vicenda, se uno Stato è in difficoltà non lo si abbandona al suo desno, come è successo per la Grecia. Ognuno si prende la sua parte di ob- blighi e di responsabilità. L'Eurobond è però visto come il diavolo da chi pensa di rimanere nella UE, goderne dei benefici, ma non assumersi degli obblighi. Il valo- re di un tolo pubblico corrisponde grosso modo al valore dell'economia del Pae- se nel momento in cui lo emee. L'economia può cambiare. Il Paese può entrare in crisi, il tolo scendere di valore reale. Con l'euro, senza la possibilità di svaluta- zione, senza sovranità monetaria, questo non avviene. Il tolo emesso manene il suo valore iniziale anche se l'economia del Paese tracolla. Chi dovesse vendere oggi toli pubblici italiani compra qualche anno fa ne ricaverebbe dal cosiddeo mercato secondario non più dell'80% del capitale iniziale. I toli pubblici, prima dell'euro, erano equiparabili ai toli azionari. Se qualche sventurato avesse com- prato 5/10 anni fa toli Telecom o Seat si meerebbe in luo, ma non potrebbe pretendere di essere rimborsato del valore iniziale. L'Eurobond è la soluzione per non uscire dall'euro. La Germania non li vuole? Esca lei dall'€uro. Notizie in Rilievo: Eurobond ! Le tasse sul risparmio Il video delle “IENE” che non è mai andato in onda Le liste d’attesa: i nostri diritti Diserbanti: quella sottile linea rossa IL CRONOPROGRAMMA DI RENZI: Febbraio RIFORME SI NO Marzo LAVORO SI NO Aprile PUBBLICA AMMINISTRAZIONE SI NO Maggio FISCO SI NO 29 Marzo 2014 EUROBOND !

29 Marzo 2014 - Fabriano 5 Stelle · tanto facosa) baaglia faa per mio padre non voglio che rimanga un suo esclusivo vantaggio o che appaia come un favorismo, quando invece traasi

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Page 1: 29 Marzo 2014 - Fabriano 5 Stelle · tanto facosa) baaglia faa per mio padre non voglio che rimanga un suo esclusivo vantaggio o che appaia come un favorismo, quando invece traasi

F o g l i o d ’ i n f o r m a z i o n e d e l l ’ a t t i v i t à d e l M o v i m e n t o 5 S t e l l e d i F a b r i a n o

29 Marzo 2014

“STAY TUNED !!!“

Il termine Euro-

bond è u�lizzato per ipote�che obbligazioni del debito pubblico dei Paesi dell' eurozona, emes-se dalla UE, la cui solvibilità sia garan�ta da tu� i Paesi. Il �-tolo pubblico in tal caso non sa-rebbe più nazionale, ma comunitario e il suo valore corrisponderebbe alla media dei valori delle economie della UE. In sostanza si me�erebbe in comune il debito oltre alla moneta. Euro + Eurobond. L'Eurobond sta stre�o ai Paesi con le eco-nomie più for�, come la Germania e l'Olanda, ma aiuterebbe i Paesi in difficoltà, come i Piigs. Qualcuno perderebbe, altri guadagnerebbero, la UE nel suo com-plesso si rafforzerebbe. In passato, quando ogni Paese europeo aveva la sua mo-neta, la svalutazione di quest'ul�ma si rifle�eva immediatamente sul valore dei suoi �toli. Il �tolo pubblico seguiva il corso dell'economia. Chi avesse acquistato dei �toli italiani con il capitale rimborsato in lire, se la lira scendeva del 15%, il va-lore del suoi �toli diminuiva dello stesso valore. L'euro senza Eurobond è una ca-micia di forza, euro e �toli vanno equipara� e l'emissione di Eurobond è la solu-zione. Dell'Europa si parla spesso in termini di Comunità, il nome evoca una gran-de famiglia seduta a tavola mentre discute la sera della giornata trascorsa. In una Comunità ci si aiuta a vicenda, se uno Stato è in difficoltà non lo si abbandona al suo des�no, come è successo per la Grecia. Ognuno si prende la sua parte di ob-blighi e di responsabilità. L'Eurobond è però visto come il diavolo da chi pensa di rimanere nella UE, goderne dei benefici, ma non assumersi degli obblighi. Il valo-re di un �tolo pubblico corrisponde grosso modo al valore dell'economia del Pae-se nel momento in cui lo eme�e. L'economia può cambiare. Il Paese può entrare in crisi, il �tolo scendere di valore reale. Con l'euro, senza la possibilità di svaluta-zione, senza sovranità monetaria, questo non avviene. Il �tolo emesso man�ene il suo valore iniziale anche se l'economia del Paese tracolla. Chi dovesse vendere oggi �toli pubblici italiani compra� qualche anno fa ne ricaverebbe dal cosidde�o mercato secondario non più dell'80% del capitale iniziale. I �toli pubblici, prima dell'euro, erano equiparabili ai �toli azionari. Se qualche sventurato avesse com-prato 5/10 anni fa �toli Telecom o Seat si me�erebbe in lu�o, ma non potrebbe pretendere di essere rimborsato del valore iniziale. L'Eurobond è la soluzione per non uscire dall'euro.

La Germania non li vuole? Esca lei dall'€uro.

Notizie in Rilievo: ▪ Eurobond !

▪ Le tasse sul risparmio

▪ Il video delle “IENE” che non è mai andato in onda

▪ Le liste d’attesa: i nostri diritti

▪ Diserbanti: quella sottile linea

rossa

IL CRONOPROGRAMMA DI RENZI:

Febbraio RIFORME

SI NO

Marzo LAVORO

SI NO

Aprile PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

SI NO

Maggio FISCO

SI NO

29 Marzo 2014

EUROBOND !

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PAG I N A 2

F AB R I AN O I N MO V I ME NT O

"Tassare il risparmio è incos�tuzionale, art. 47 della

Cos�tuzione, La norma ha per ogge�o al primo comma il risparmio e il credito ("la Repubblica incoraggia e tutela il risparmio in tu�e le sue forme; disciplina, coordina e controlla l'esercizio del credito"). Il risparmio cos�tuisce un valore cos�tuzionale che lo Stato deve incoraggiare a�vamente e tutelare contro ingiuste riduzioni di ricchezza." Renzie ha aumentato il prelievo fiscale sui guadagni da inves�men� finanziari dal 20% al 26%. Chi ha risparmiato per una vita si è visto più che raddoppiare le imposte in due anni. Non è solo incos�tuzionale tassare il risparmio, ma è anche immorale e in questo caso contrario allo sviluppo di quel poco di economia che c'è ancora in Italia. Infa� l'aumento non riguarda i �toli pubblici, ma tu�o il resto: prodo� finanziari da con� corren� a con� deposito, azioni, obbligazioni. Si spinge il risparmiatore verso il debito pubblico generato dalla corruzione e dagli sperperi, ul�mo il caso dell'Expo di Milano, piu�osto che dare ossigeno alle aziende. Le porcate però il governo Renzie non può lasciarle a metà. L'aumento di tassazione non colpisce infa� le banche e gli is�tu� finanziari, ma solo i cosidde� "ne�s�", appella�vo dato alle famiglie e ai risparmiatori individuali. E non a caso. Le banche sono costre�e dalla UE ad acquistare i nostri �toli di Stato dall'estero, oggi hanno in pancia circa 400 miliardi di euro di �toli mentre il nostro debito in mano alle banche estere, in prevalenza, tedesche e francesi è diminuito dal 50% del totale a meno del 30%. I priva� non hanno questo obbligo e e hanno diminuito del 50% gli inves�men� in BTP e BOT negli ul�mi due anni. Vanno puni�! Comprate BOT e pagherete meno tasse. Una manovra che punisce i risparmiatori, che cercheranno inves�men� più reddi�zi all'estero, e le aziende italiane che avranno ancora meno risorse di ora. Dobbiamo mandarli a casa prima che sia troppo tardi. Vinceremo noi!

Solo la “par condicio” televisiva non ha permesso la

messa in onda televisiva durante la trasmissione "Le Iene" del servizio "Lo stato controlla il gioco d'azzardo?". Nel servizio, i ci�adini del MoVimento 5 Stelle Giovanni Endrizzi e Maria Edera Spadoni, hanno prima ricostruito insieme alla "Iena" Nadia Toffa e il giornalista della trasmissione Marco Fubini, lo scandalo dell'evasione di 98 miliardi di euro sulle Slot Machine, rido� a soli 300 milioni di euro con l'ul�mo condono targato Le�a-Pd-Pdl . Il confli�o d'interessi più scandaloso: i so�ware di ges�one delle Videolo�ery sono infa� in mano agli stessi concessionari! A controllare in prima persona gli incassi delle Videolo�ery-VLT è un so�ware che deve essere cer�ficato da SOGEI. Secondo quanto dichiarato da Confindustria Gioco, SOGEI risultava avere i parametri internazionali UNI CEI 1705 per poter cer�ficare il sofwtare. In realtà è stato scoperto che SOGEI non è cer�ficata UNI CEI 1705 e quindi non ha i parametri internazionali per poter garan�re la sicurezza del trasferimento da� sugli incassi! I portavoce dei ci�adini Endrizzi e Spadoni hanno evidenziato come "questo �po di controlli devono essere totalmente in mano ad en� pubblici super partes con forme partecipa�ve dei ci�adini e non ai priva�".

Danni sociali di miliardi di euro, alla mancata Iva sui consumi (4 miliardi di euro l'anno) che va in fumo nell'illusione dell'azzardo con le videolo�ery e slot in direzione paradisi paradisi fiscali. Tu� soldi so�ra� ai consumi e l'economia reale: acquis� di beni e servizi, pos� di lavoro! Quanto emerso sarà ogge�o di interrogazioni parlamentari. Occore fermare il fiume di miliardi di euro che se ne va nei paradisi fiscali stranieri da parte di società che poi finanziano regolarmente le campagne ele�orali dei par��: dal Pd a Forza Italia-Pdl."

M5S Camera e Senato Link al video: h�p://www.beppegrillo.it/2014/03/il_video_de_le_iene_che_non_e_mai_andato_in_onda.html#videoiene

IL VIDEO DELLE “IENE” CHE NON E’ MAI ANDATO IN ONDA

LE TASSE SUL RISPARMIO

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F AB R I AN O I N MO V I ME NT O

Ognuno di noi ha avuto modo di sperimentare le

lunghe liste d’a�esa quando ci si reca al CUP dell’ospedale per chiedere un appuntamento per una visita o per un esame diagnos�co. Il problema non si pone se la richiesta in ques�one ha uno scopo di monitoraggio o di prevenzione, ma se l’esame è urgente perché si può determinare il peggioramento di una patologia, allora si decide di ricorrere alla prestazione privata cosidde�a “intramoenia”, pagando secondo il tariffario esposto accanto agli sportelli per il pagamento del �cket. Quello che ho scoperto recentemente è l’esistenza di una legge regionale, la 1040 del 18 luglio 2011, che stabilisce i tempi massimi delle liste d’a�esa e i criteri degli stessi. Se fate caso sull’impegna�va che il medico u�lizza per le richieste di esami o prestazioni vi sono 4 codici che il medico stesso può barrare a seconda della patologia del suo paziente e dell’urgenza: U (urgente tempo max. 72 ore) – B (breve tempo max. 10 giorni) – D (differibile tempo max. 45 giorni) – P (programmata tempi anche lunghi in quanto intervento finalizzato a monitoraggio o prevenzione).

Lo spirito della legge è quello di garan�re il diri�o alla salute e un sistema sanitario efficiente ed e�camente corre�o. La stessa legge prevede l’obbligo in nome della trasparenza, della pubblicizzazione a�raverso gli Uffici relazioni con il pubblico (URP) dei “tempi di a�esa” e l’obbligo, in nome della partecipazione e del coinvolgimento dell’utenza, per le Aziende del Servizio sanitario regionale, di incontrare periodicamente le associazioni di ci�adini e i comita� di tutela, cosa che

non è mai avvenuta: tanto è vero che la maggior parte dei ci�adini (e forse anche dei dipenden� dell’ASUR, che altrimen� avrebbero sen�to il dovere di dircelo!) non ne è a conoscenza . Se ricorrere alla prestazione privata non è una libera scelta, ma un ripiego obbligato per l’incapacità del servizio pubblico di tener fede al rispe�o dei tempi massimi, allora la stessa legge prevede che la visita o l’esame tramite libera professione deve essere sostenuta economicamente dall’azienda, riservando al ci�adino solo l’eventuale (salvo esenzione) partecipazione al costo (cosidde�o �cket). Ho intenzione di condividere con voi queste informazioni perché l’esito posi�vo della mia piccola (e neanche tanto fa�cosa) ba�aglia fa�a per mio padre non voglio che rimanga un suo esclusivo vantaggio o che appaia come un favori�smo, quando invece tra�asi di un diri�o, quello alla salute, che è stato riconosciuto ad un ci�adino. Dovendo prenotare un esame che il medico ha individuato nella �pologia B, mi reco a chiedere un appuntamento. Mi dicono che per tu�o il 2014 non esiste la possibilità di o�enerlo. Anzi l’impiegato dello sportello del CUP risponde in modo s�zzito che il codice B, non solo non cambia la situazione (comunque non c’è posto), ma non è neanche appropriato per quel �po di esame diagnos�co. “Se tu� facessero come lei …” dice me�endo in dubbio la reale urgenza di un esame per un sogge�o dalla cardiopa�a molto grave. Cos’è un medico? Spe�a a lui valutare la reale necessità di un esame diagnos�co? Chiedo all’altro sportello, quello adibito alle prenotazioni private, quali sono i tempi per un appuntamento : mi dicono 1 se�mana - 10 giorni; nel fra�empo vengo a conoscenza della legge e decido di scrivere al dire�ore dell’Area Vasta di Fabriano per chiedere il rispe�o e l’applicazione della legge regionale 1040 e consegno la le�era all’ufficio protocollo della sede in via Tura�. Tempo 2 (due!!!) giorni e arriva una telefonata con la quale mio padre viene informato che la visita si può fare dopo circa 10 giorni con prenotazione presso il CUP con il solo pagamento del �cket (nel caso di mio padre con l’esenzione).

Tempes�vi vero? Due considerazioni. La prima : perché, come prevede la legge stessa, i ci�adini non vengono informa� dell’esistenza di una legge che ne tutela i diri�? Possibile che non la conoscano i medici, i dipenden� dell’Asur, i dirigen� e che un ci�adino debba venirne a conoscenza casualmente o perché magari decide di andare a fondo di un problema? La seconda: perché la dovuta applicazione di una legge deve essere formalizzata tramite una richiesta scri�a e protocollata ad un ufficio? Sono sicura che la tempes�va risposta ricevuta sia il fru�o di una riflessione e del riconoscimento di un errore, con conseguente volontà di rimediare allo stesso; se così è ringrazio il dire�ore dell’Area Vasta do�. Giovanni Stroppa per la cortese

(Continua a pagina 4)

LE LISTE D’ATTESA: I NOSTRI DIRITTI

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F AB R I AN O I N M O V I ME NT O

Foglio informativo del MoVimento 5 Stelle in formato PDF di libera diffusione ed uso Art. 2 comma 1 legge 47/1948

Segui le nostre iniziative e attività e se volete collaborare inviate segnalazioni alla mail in calce WEB www.fabriano5stelle.it / MAIL [email protected]

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UN VINCITORE E’ SEMPLICEMENTE UN SOGNATORE CHE NON SI E’ MAI ARRESO

a�enzione che spero vorrà dedicare d’ora in poi ad ogni ci�adino che ne abbia diri�o, nel rispe�o delle norme vigen�. Giuseppina Tobaldi - MoVimento 5 Stelle Fabriano

SE VOLETE ESSERE INFORMATI:

h�p://localmente.org/governo-delle-liste-di-a�esa-conoscenza-e-consapevolezza/

Questa se�mana in Commissione Ambiente alla Camera

è iniziato l’iter della discussione della proposta di legge, presentata con prima firma Terzoni, che si propone di vietare l’uso di sostanze chimiche, tossiche di origine naturale e soluzioni saline, nelle operazioni di ripulitura delle scarpate stradali e le massicciate ferroviarie.

Questo �po di intervento è iniziato anche nel nostro territorio negli scorsi giorni ed è già possibile notare lungo le strade provinciali lunghe strisce di erba disseccata.

Le conseguenze dannose derivan� dall’u�lizzo delle sostanze disseccan� sono molteplici. Innanzitu�o per la salute umana. Infa� queste contengono un principio a�vo, il glifosate (glyphosate), tossico per la vita acqua�ca anche a basse concentrazioni tanto che è già severamente vietato l’u�lizzo lungo i corsi d’acqua. Nonostante questo però le operazioni di irrorazione lungo le strade non si interrompono in prossimità di canali e colle�ori. Oltretu�o è noto che proprio lungo le strade sono presen� canaline di raccolta delle acque meteoriche che poi vengono colle�ate nei canali. In questo modo il prodo�o irrorato lungo le scarpate alla prima precipitazione finisce inevitabilmente nei nostri fiumi e nelle nostre falde entrando nella catena alimentare. Proprio l’Is�tuto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA) ha condo�o delle analisi sulle acque superficiali individuando nel glifosate e nei suoi deriva� tra le sostanze inquinan� maggiormente presen�. Inoltre gli effe� del tra�amento sulla vegetazione si manifestano dopo 10-15 giorni con il rischio concreto che qualcuno raccolga lungo i margini stradali piante spontanee per uso alimentare o semplicemente decora�vo senza rendersi conto della loro contaminazione chimica.

Sono mol� gli studi internazionali che dimostrano il collegamento tra l’esposizione al glifosate alla leucemia e al linfoma non-Hodkings. Altri studi dimostrano invece la sua tossicità sulle cellule della placenta con conseguenze dire�e sulla riproduzione degli esseri umani e animali.

Gli effe� sull’ambiente non si limitano a ques�. Infa� l’uso di ques� prodo� espone le scarpate a frane e smo�amen� a causa del danneggiamento dell’apparato radicale del co�co erboso. Viene diminuita la biodiversità vegetale e animale in quanto le fasce denudate, quando si interrompe il tra�amento, vengono immediatamente invase da poche specie par�colarmente vigorose e aggressive. Questo fenomeno richiede con�nui tra�amen� con tan� ringraziamen� da parte delle di�e produ�rici delle sostanze diserban�.

Dietro all’uso dei prodo� chimici purtroppo come al solito si celano gli interessi di grosse mul�nazionali. In questo caso ritroviamo la Monsanto la stessa che produce e commercializza le varietà OGM. Il mondo degli OGM e quello dei prodo� chimici u�lizza� in agricoltura sono stre�amente interconnessi e le fortune economiche dell’uno rappresentano il volano per l’altro.

Anche a livello stre�amente tecnico la miglior forma di ges�one dei bordi stradali rimane quella dello sfalcio che garan�sce la maturazione, la funzionalità, la biodiversità, la capacità di recupero naturale, i minori cos� di ges�one e il miglior aspe�o este�co elle scarpate.

Il MoVimento 5 Stelle come al solito è pronto a fare la sua parte. Tu� voi potete contribuire a questa ba�aglia segnalando e fotografando le scarpate stradali dove sono sta� fa� i tra�amen�. Non potete sbagliare, sono quelle dove per lunghi tra� l’erba risulta di colore rosso. Prossimamente sarà possibile condividere le fotografie e le segnalazioni in modo da dare forza all’inizia�va legisla�va dei nostri portavoce a Roma.

(Continua da pagina 3)

DISERBANTI: QUELLA SOTTILE LINEA ROSSA

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IL GOVERNO E RENZI CONTRO LE DONNE: COSA E' VERAMENTE SESSISTA!?

Le speculazioni finanziarie distrug-gono l’economia reale: occorre cambiare rotta. Il Movimento 5 Stelle ha discusso di questo argo-mento in Senato, confrontandosi con il presidente della “Fondazione Culturale Banca Etica” Andrea Ba-ranes. Oltre a una serie di inter-venti per fermare ogni tipo di spe-culazione finanziaria, è necessaria ed auspicabile anche una politica di rinegoziazione del debito pubblico. “Anche i cittadini posso agire con-cretamente spostando le operazio-ni finanziarie sui circuiti della finan-za etica presenti in Italia da almeno 15 anni”, ha concluso Gianni Girot-to, portavoce M5S Senato.

RICORSO CONTRO IL DECRETO BANKITALIA

Il Movimento 5 Stelle ha portato a Palazzo Madama la clamorosa scoperta dei legali dell’associazio-ne dei consumatori Adusbef, che impugneranno di fronte alla Corte Costituzionale il vergognoso decre-to Bankitalia, quello dei 7 miliardi regalati alle banche. Nell’assem-blea straordinaria del 23 dicem-

STOP ALLE SPECULAZIONI FINANZIARIE

Sembra proprio che il governo non voglia risolvere il problema delle “dimissioni in bianco” per le donne lavoratrici malgrado le promesse.

Il PD spaccia come “grande vitto-ria” quella che è solo una modifica alla legge precedente, e una mo-difica peggiorativa! Oggi la lavo-

ratrice che si dimette dovrà firmare un mo-dulo presso il datore di lavoro anziché, come prima, andare pres-so appositi uffici del Lavoro a comunicare ufficialmente le sue dimissioni. In questo modo, sarà molto più semplice per il datore di lavoro convincere

una persona a licenziarsi, e senza dover rendere conto a nessuno! Per questo abbiamo votato contro, dopo aver visto a Montecitorio la lobby di Confindustria convincere i deputati della maggioranza a vo-tare questa nuova porcheria. Una sconfitta per le donne, una delle tante bugie del governo Renzi.

5 GIORNI A 5 STELLE, il notiziario del Movimento 5 Stelle che racconta tutte le attività parlamentari di Deputati e Senatori

Spegni la tv e guarda 5 giorni a 5 stelle!ogni VENERDÌ alle 13:30 in DIRETTA STREAMING su www.parlamentari5stelle.it

Anno II - Numero 12 - 28.03.2014

#provinciastaiserena

#5giornia5stelle

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ONLINE

SOLO IL M5S ABOLISCE LE PROVINCE!Il governo Renzi ha varato la fal-sa abolizione delle Province. Altro che cancellare questi enti e ridurre i centri di spesa! Con il ddl Delrio si moltiplicano le poltrone, non si aboliscono le Province e si moltipli-cano i costi. Da qui il voto contrario del Movimento 5 Stelle. L’unica so-luzione è la proposta di legge de-positata dal M5S al Senato ed alla Camera. Solo quest’ultima aboli-sce veramente le Province, evita i ricorsi, riduce le spese con tempi d’applicazione certi. Il Senato ha votato la discussione urgente della

proposta a 5 stelle. Ora si approvi il disegno di legge! Non c’è tempo da perdere.

bre scorso, l’ordine del giorno non prevedeva alcun riferimento all’aumento di capitale. Eppure lo Statuto di via Nazionale prescrive l’obbligo di indicare ogni punto in discussione. Secondo Adusbef va applicata la normativa prevista per le società per azioni e la delibera di Bankitalia “è nulla o annullabile”.

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VOLEVAMO STABILIZZARE I PRECARI,MA ALLE LARGHE INTESE STA BENE COSI'!

Questa settimana la maggioranza alla Camera ha boc-ciato una mozione del MoVi-mento 5 Stelle che chiedeva a Palazzo Chigi di procedere a una stabilizzazione pro-gressiva dei precari nell’i-struzione e, in generale, nel pubblico impiego. I governi italiani, che si inginocchiano subito di fronte ai trattati Ue dell’austerity, dall’altra parte non sono in grado di ottem-perare alle regole europee

in tema di precari della scuola e della pubblica amministrazione.

IL PD SALVA I MINISTRI DEL GOVERNO BERLUSCONI. E' SEMPRE

LA STESSA PASTELLA!

Il PD alla Camera ha votato per sal-vare dall’autorizzazione a procede-re per accuse di peculato e abuso d’ufficio l’ex Ministro del Turismo, Michela Vittoria Brambilla. Pare che la ministra abbia usato un elicottero di Stato per farsi i fatti suoi. Il PD ha voluto salvare un ministro del go-verno Berlusconi. Quando i cittadini vengono indagati c’è qualcuno che dà l’autorizzazione a procedere? Per i parlamentari non è così. Noi siamo cittadini e siamo contrari a questi privilegi da casta.VITTORIA M5S: LA PREVENZIONE SI POTRA' FINALMENTE FARE!

Una bellissima vittoria M5S per tut-ti i Comuni d’Italia: la prevenzione

del dissesto idrogeologico potrà uscire dal patto di stabilità, grazie

all’intervento del Movimento 5 Stelle nella mozione sulle alluvioni in Veneto ed Emi-lia. Il governo ha accetta-to il nostro punto di vista di buonsenso e i Comuni avran-no un’arma in più contro il dissesto: infatti nel 2014 e nel 2015 saranno esclusi dal patto di stabilità gli interven-ti per emergenza, ripristino e, cosa che a noi sta molto a cuore, la prevenzione.

MOBY PRINCE: SUBITO COMMISSIONE D'INCHIESTA

Subito la Commissione d’inchie-sta bicamerale sulla tragedia della Moby Prince. Il 10 aprile ricorrerà il 23esimo anniversario di quel-la tragica notte del 1991, quando 140 persone persero la vita nel rogo seguito alla collisione tra la nave Moby Prince e la petrolie-ra Agip Abruzzo. Facendo seguito alle parole espresse dal presidente

del Senato Grasso lo scorso anno, i por-tavoce al Senato del Movimento 5 Stelle hanno rilanciato la proposta di istituire immediatamente la Commissione Bica-merale d’inchiesta. Dopo così tanti anni, non è più possibi-le attendere per co-noscere la verità su quei drammatici fatti.

Spegni la tv e guarda 5 giorni a 5 stelle!

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