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Lunedì 29 settembre 2014 Direttore Responsabile: Maria Chiara Shanti Rai (Chiara Rai) - Editore: L’OSSERVATORE D’ITALIA Srls - Tel. 3457934445 / 3406878120 / 3494659156 - Fax. 02700505039 - Email: [email protected] Aut. Tribunale di Velletri (RM) 2/2012 del 16/01/2012 / Iscrizione Registro ROC 24189 DEL 07/02/2014 Anno III Numero 140 L L osservatore d osservatore d Italia Italia QUOTIDIANO INDIPENDENTE DI INFORMAZIONE QUOTIDIANO INDIPENDENTE DI INFORMAZIONE WWW.OSSERVATOREITALIA.IT WWW.OSSERVATOREITALIA.IT L’editoriale ELEZIONI 2017 HONG KONG FOR FREEDOM Gli studenti della Federation of Stu- dents che hanno organizzato la piu' grande manifestazione di protesta contro Pechino ad Hong Kong dal 2005, occupando oltre 800 metri della grande arteria stradale che divide la citta'. I manifestanti hanno annunciato sul social Facebook che si ritirano dal cen- tro perche' sono stati avvertiti che la polizia intende usare pallottole di gomma, oltre ai gas lacrimogeni e lo spray al peperoncino finora impiegati a piu' riprese. Dopo gli studenti della Federation of Students anche il cardinale Joseph Zen (arcivescovo di Hong Kong fino al 2009) e il leader della protesta Occupy Central, Chan Kin-man hanno chiesto alle migliaia di manifestanti che prote- stano contro Pechino, di ritirarsi. Kin- man ha detto: "E' una questione di vita o di morte e noi poniamo la sicurezza della gente al primo posto. Ritirarsi non significa arrendersi...con- tinueremo la lotta". Il cardinale Zen, in prima fila con gli organizzatori della protesta, ha esortato tutti a tornare a casa: "E' molto chiaro che non ci puo' essere alcun dialogo con questo re- gime. Non vogliamo che nessuno si faccia male. Una vittoria che richieda il sacrifico di vite non e' una vittoria". Il nodo del contendere sono le elezioni del 2017 dove Pechino, cui Hong Kong e' tornata nel 1997, seppur formal- mente, con un regime speciale, vuole valutare i candidati alla guida ammini- strativa della citta' e scartare quelli che considera indegni, prima di procedere all'elezione. FREGENE (RM), FLASH MOB PER IL RICONOSCIMENTO DELLA LINGUA DEI SEGNI ITALIANA Fregene (RM) - Erano presenti anche il presidente del Consiglio comunale di Fiumicino, Michela Califano, e l'assessore all'Edilizia e Urbanistica, Ezio Di Genesio Pagliuca, al flash mob di questo pomeriggio per il riconoscimento della lingua dei segni italiana (LIS) che si è svolto a Fregene, nella piazzetta di viale Nettuno. “Abbiamo voluto ma- nifestare la vicinanza del Comune all'associazione Il Sentiero dorato onlus che ha or- ganizzato l'iniziativa - dichiarano Califano e Di Genesio Pagliuca - e a Fiumicino e Fregene si occupa dei bambini in età prescolare e scolare con serie difficoltà uditive. Un gesto concreto che vuole essere una mano tesa verso chi si impegna a favorire l'integrazione e ad abbattere le barriere dell'incomunicabilità”. Il flash mob nazionale si è tenuto in contemporanea con varie città italiane in concomitanza con la Giornata Mondiale dei Sordi (GMS). Il fine è quello di fare in modo che anche l’Italia, come molti Paesi già fanno in Europa, si impegni alla conoscenza e diffusione della Lingua dei Segni (LIS) e al riconoscimento delle figure professionali ad essa correlate. La Cina vuole valutare i candidati alla guida amministrativa della citta' e scartare quelli che considera indegni, prima di procedere all'elezione. LM FRANCHISING PER ROMA E PROVINCIA Tel.: 06/93.14.524 Fax: 06/93.14.362 [email protected] LM FRANCHISING PER ROMA E PROVINCIA Tel.: 06/93.14.524 Fax: 06/93.14.362 [email protected] PERCHÉ INCORAGGIARE QUANDO NON C'É NULLA SU CUI SPERARE? di Christian Montagna a consapevolezza della gravità e dell'acutezza dei problemi che il sud Italia, più del resto del Paese, si trova ad affrontare, non deve in- durre ad atteggiamenti di rinuncia e sfiducia." Sono queste le parole che il nostro caro Presidente della Re- pubblica ha inviato al convegno "Con il Sud sostenibile, la nuova linea del cambiamento." Ma su quali basi si chiede al popolo di avere spe- ranza nel futuro? In una nazione alla deriva, con un tasso di disoccupa- zione alle stelle ci chiedono di essere fiduciosi. Ma purtroppo a noi avete lasciato soltanto la speranza; il po- tere di cambiare le cose l'abbiamo af- fidato a voi. E ripeto, purtroppo! Il sud Italia che da sempre ha risentito maggiormente della crisi nazionale, abbandonato a se stesso, é il cosid- detto "figlio di nessuno". Lei, dall'alto del suo bel Quirinale, come Zeus dall' Olimpo, ci incita a non assumere at- teggiamenti di rinuncia. Ma Lei lo sa che al Sud c'é gente che rinunce- rebbe addirittura ad essere italiano pur di non vivere questa tremenda precarietà? Non se ne può più di frasi fatte e promesse da marinai, c'è bisogno di concretezza. I giovani che rappresentano il futuro ... “L ROCHE NOVARTIS, SCANDALO: L’AIFA REINSERISCE AVASTIN TRA I FARMACI A CARICO DEL SSN di Cinzia Marchegiani a pagina 2 Continua a pagina 2

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Lunedì 29 settembre 2014

Direttore Responsabile: Maria Chiara Shanti Rai (Chiara Rai) - Editore: L’OSSERVATORE D’ITALIA Srls - Tel. 3457934445 / 3406878120 / 3494659156 - Fax. 02700505039 - Email: [email protected]. Tribunale di Velletri (RM) 2/2012 del 16/01/2012 / Iscrizione Registro ROC 24189 DEL 07/02/2014

Anno III Numero 140

LL ’’osservatore dosservatore d ’’ItaliaItaliaQUOTIDIANO INDIPENDENTE DI INFORMAZIONEQUOTIDIANO INDIPENDENTE DI INFORMAZIONE

WWW.OSSERVATOREITALIA.ITWWW.OSSERVATOREITALIA.IT

L’editoriale

ELEZIONI 2017

HONG KONG FOR FREEDOM Gli studenti della Federation of Stu-dents che hanno organizzato la piu'grande manifestazione di protestacontro Pechino ad Hong Kong dal2005, occupando oltre 800 metri dellagrande arteria stradale che divide la citta'. I manifestanti hanno annunciato sulsocial Facebook che si ritirano dal cen-tro perche' sono stati avvertiti che lapolizia intende usare pallottole digomma, oltre ai gas lacrimogeni e lospray al peperoncino finora impiegati a piu' riprese. Dopo gli studenti della Federation ofStudents anche il cardinale Joseph Zen(arcivescovo di Hong Kong fino al2009) e il leader della protesta OccupyCentral, Chan Kin-man hanno chiestoalle migliaia di manifestanti che prote-stano contro Pechino, di ritirarsi. Kin-man ha detto: "E' una questione di vitao di morte e noi poniamo la sicurezza della gente al primo posto. Ritirarsi non significa arrendersi...con-tinueremo la lotta". Il cardinale Zen, inprima fila con gli organizzatori dellaprotesta, ha esortato tutti a tornare acasa: "E' molto chiaro che non ci puo'essere alcun dialogo con questo re-gime. Non vogliamo che nessuno si faccia male. Una vittoria che richieda il sacrifico di vite non e' una vittoria". Il nodo del contendere sono le elezionidel 2017 dove Pechino, cui Hong Konge' tornata nel 1997, seppur formal-mente, con un regime speciale, vuolevalutare i candidati alla guida ammini-strativa della citta' e scartare quelli checonsidera indegni, prima di procedereall'elezione.

FREGENE (RM), FLASH MOB PER IL RICONOSCIMENTO

DELLA LINGUA DEI SEGNI ITALIANAFregene (RM) - Erano presenti anche il presidente del Consigliocomunale di Fiumicino, Michela Califano, e l'assessore all'Ediliziae Urbanistica, Ezio Di Genesio Pagliuca, al flash mob di questopomeriggio per il riconoscimento della lingua dei segni italiana

(LIS) che si è svolto a Fregene, nella piazzetta di viale Nettuno. “Abbiamo voluto ma-nifestare la vicinanza del Comune all'associazione Il Sentiero dorato onlus che ha or-ganizzato l'iniziativa - dichiarano Califano e Di Genesio Pagliuca - e a Fiumicino eFregene si occupa dei bambini in età prescolare e scolare con serie difficoltà uditive.Un gesto concreto che vuole essere una mano tesa verso chi si impegna a favorirel'integrazione e ad abbattere le barriere dell'incomunicabilità”. Il flash mob nazionalesi è tenuto in contemporanea con varie città italiane in concomitanza con la GiornataMondiale dei Sordi (GMS). Il fine è quello di fare in modo che anche l’Italia, come moltiPaesi già fanno in Europa, si impegni alla conoscenza e diffusione della Lingua dei Segni (LIS) e al riconoscimento delle figure professionali ad essa correlate.

La Cina vuole valutare i candidati alla guida amministrativa della citta' e scartare quelli che

considera indegni, prima di procedere all'elezione.

LM FRANCHIS ING PER ROMA E PROVINCIA

Tel.: 06/93.14.524Fax: 06/93.14.362

[email protected]

LM FRANCHIS ING PER ROMA E PROVINCIA

Tel.: 06/93.14.524Fax: 06/93.14.362

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PERCHÉ INCORAGGIARE

QUANDO NON C'É NULLA SU

CUI SPERARE?

di Christian Montagna

a consapevolezza della gravitàe dell'acutezza dei problemi che ilsud Italia, più del resto del Paese, sitrova ad affrontare, non deve in-durre ad atteggiamenti di rinuncia esfiducia." Sono queste le parole cheil nostro caro Presidente della Re-pubblica ha inviato al convegno"Con il Sud sostenibile, la nuovalinea del cambiamento." Ma su qualibasi si chiede al popolo di avere spe-ranza nel futuro? In una nazione alladeriva, con un tasso di disoccupa-zione alle stelle ci chiedono di esserefiduciosi. Ma purtroppo a noi avetelasciato soltanto la speranza; il po-tere di cambiare le cose l'abbiamo af-fidato a voi. E ripeto, purtroppo! Ilsud Italia che da sempre ha risentitomaggiormente della crisi nazionale,abbandonato a se stesso, é il cosid-detto "figlio di nessuno". Lei, dall'altodel suo bel Quirinale, come Zeus dall'Olimpo, ci incita a non assumere at-teggiamenti di rinuncia. Ma Lei lo sache al Sud c'é gente che rinunce-rebbe addirittura ad essere italianopur di non vivere questa tremendaprecarietà? Non se ne può più difrasi fatte e promesse da marinai, c'èbisogno di concretezza. I giovani cherappresentano il futuro ...

“L

ROCHE NOVARTIS, SCANDALO: L’AIFA REINSERISCE AVASTIN TRA I FARMACI

A CARICO DEL SSN di Cinzia Marchegiani a pagina 2

Continua a pagina 2

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pag. 2 www.osservatoreitalia.itwww.osservatoreitalia.itL’osservatore d’Italia edizione di Lunedì 29 settembre 2014 - Anno III Numero 140

PRIMO PIANOPRIMO PIANO

dalla prima l’editoriale di Christian Montagna

... del paese, preferiscono lasciare af-fetti e famiglie pur di non omologarsialla massa di nullafacenti o arruolarsinell'esercito criminale. E se i giovanicontinuano questo esodo di massa,chi penserà al futuro del nostroPaese? C'è la camorra, c'è la mafia, c'èla disoccupazione ma nulla di tuttociò si riesce a debellare.Ma perchémio caro Presidente? Forse a qual-cuno tutto ciò fa comodo o semplice-mente non interessa trovare unasoluzione? É facile essere fiduciosiquando a fine mese gli accrediti deglistipendi fioccano puntuali come oro-logi svizzeri. Ma si pensi invece a chilavora per anni e anni a nero, senzapotersi assicurare una pensione e con

uno stipendio che nemmeno nell' an-tico Medioevo si percepiva. Con qualecoraggio possiamo dire a queste per-sone di essere fiduciosi? Forse nes-suno sa che intere famiglie delmeridione vivono la fame, quellavera. Le immense file d'attesa per ac-caparrarsi l'ultima novità della tecno-logia, sono una vera e propria offesaper tutte quelle famiglie che arran-cano ad accaparrarsi il pezzo di pane.D'altronde, l'assurda disparità tra leclassi sociali è sempre stato il verocancro di questo paese. Ma lei caropresidente forse tutto questo non losa. Ben venga l'ottimismo ma perchécontinuare ad incoraggiare quandonon c'è nulla su cui sperare?

RENZI: VIA L’ARTICOLO 18

ROCHE NOVARTIS, SCANDALO: L’AIFA REINSERISCE AVASTIN TRA

I FARMACI A CARICO DEL SSN

di Cinzia Marchegiani

Lo scandalo delle due aziende farmaceutiche Rochee Novartis multate dall’Antitrust con 180 milioni dieuro vede una grande vittoria dei malati di maculo-patia senile, vittime dell'intesa per favorire il farmacopiù caro (Lucentis) per la cura della maculopatia. L'in-tesa fra le due case farmaceutiche è costata alla col-lettività e al Servizio Sanitario Nazionale 1,2 miliardidi euro. Ricordiamo che dalla documentazione acqui-sita, anche grazie alla collaborazione del Gruppo An-titrust del Nucleo Speciale Tutela Mercati dellaGuardia di Finanza, emerse che le capogruppo Rochee Novartis, anche attraverso le filiali italiane, concer-tarono sin dal 2011 una differenziazione artificiosadei farmaci Avastin e Lucentis, presentando il primocome più pericoloso del secondo e condizionando così le scelte di medici e servizi sanitari.In seguito alla decisione dell'Antitrust di sanzionarele due aziende, per aver favorito il farmaco più caro,Altroconsumo aveva inviato una diffida all'AgenziaItaliana del Farmaco (Aifa) perché inserisse subito ilfarmaco Avastin nella lista dei farmaci a carico delsistema sanitario nazionale: ”Chiedevamo che Ava-stin fosse reinserito nella lista dei farmaci autoriz-zati (legge n. 648 del 1996) e usato nelle struttureospedaliere, a vantaggio della salute dei pazienti edelle casse del Servizio sanitario nazionale. Ora la de-cisione auspicata da parte dell'Aifa, grande vittoria per i pazienti.

Quanto esposto nella nostra diffida ad Aifa era statoconfermato dal più alto organo scientifico in materiadi salute, il Consiglio Superiore della Sanità, che hacertificato come i farmaci Avastin e Lucentis ‘nonpresentano differenze statisticamente significativedal punto di vista dell'efficacia e della sicurezza nella terapia della degenerazione maculare senile".L’aifa infatti con un comunicato conferma l'inseri-mento di Avastin:”La Commissione Tecnico Scienti-fica (CTS) dell’AIFA, nel corso nella seduta del 9 e 10giugno 2014, si è espressa a favore dell’inserimentodi bevacizumab (Avastin) nell’elenco dei farmaci ero-gabili a totale carico del Servizio Sanitario Nazionale(SSN), ai sensi della legge 648/96, per il trattamentodella degenerazione maculare legata all’età (AMD). Ilparere della CTS dell’AIFA è stato espresso alla lucedelle richieste avanzate dalle Regioni Veneto ed Emi-lia Romagna per l’inserimento di bevacizumab nellalista della legge 648/96 (lista classica) per la degene-razione maculare legata all’età, visto il parere delConsiglio Superiore di Sanità (CSS) in merito al pro-filo di sicurezza e di efficacia dei farmaci Avastin eLucentis (sezione V seduta del 15 aprile 2014) e lanuova regolamentazione sull’uso off-label dei far-maci (DL 20 marzo 2014 convertito in Legge n. 79 del 16 maggio 2014).”Ora Altroconsumo, dopo la vittoria espressamentedei malati chiede che il risarcimento chiesto dal go-verno alle due aziende vengano accantonati in unfondo creato ad hoc e utilizzati in progetti concretia favore dei cittadini. E le proposte non mancano,come per ticket meno cari, maggiori aiuti agli an-ziani, o per il servizio pubblico a tariffe calmierate per le cure odontoiatriche.Ma l’ombra sulle responsabilità dell’AIFA rimane, elo fa si legge a chiare lettere anche sul dito di Altro-cosumo, infatti viene riportato come la stessa AIFA,nel settembre 2012, proprio per ragioni di sicurezza,aveva deciso di sospendere ogni utilizzo oftalmicodi Avastin, lasciando Lucentis come unica opzioneautorizzata. Lo stop era dovuto alle numerose segna-lazioni, provenienti da tutta Europa, di effetti colla-terali non oculari gravi, come emorragie, infarti, ictuse trombosi. Una recente revisione degli studi com-piuta dalla Cochrane Collaboration, vera e propriaautorità nel valutare le prove di efficacia e sicurezza,

ha però smentito questa supposta maggiore perico-losità di Avastin. Passando in rassegna gli studi, tuttifinanziati da enti pubblici, che confrontano i due far-maci, non emergono prove che Lucentis sia più si-curo di Avastin. Entrambi i farmaci comportanoeffetti indesiderati gravi, compresi quelli di tipo va-scolare, con frequenze sovrapponibili. Secondo i ri-cercatori, le prove disponibili sono poco precise, masuggeriscono che, se una differenza esiste tra i duefarmaci, questa è probabilmente piccola. L’utilizzo diLucentis al posto di Avastin come terapia di routineper ragioni di sicurezza non sarebbe quindi soste-nuto dai dati scientifici, specialmente alla luce delfatto che non ci sono differenze sostanziali in termini di efficacia tra i due farmaci."Il PM Raffaele Guariniello, sollecitato anche dalla SOI,Società Oftamologica Italiana, sta ancora indagandosulle responsabilità dell’AIFA? Nel frattempo Altro-consumo dichiara che si sono rivolti a loro parecchiconsumatori per segnalare i loro casi vissuti, tra que-sti, c’è anche la toccante vicenda che ci ha raccontatola signora Flisi, la cui madre, affetta da maculopatia,ha dovuto di fatto sospendere le cure con l'Avastinda quando l'Aifa l'ha escluso dalla lista dei farmaciutilizzabili anche al di fuori delle indicazioni im-presse sul bugiardino....e come la madre della si-gnora Flisi, sono tanti i pazienti che in pratica hannodovuto rinunciare a curarsi, a causa della decisionedell’Aifa (nell’ottobre 2012) di escludere l’Avastindalla lista dei prodotti utilizzabili anche per casi nonspecificati nel bugiardino (i cosiddetti "off label"): ilsuo sostituto (il Lucentis), infatti, dato l’enormecosto, è stato somministrato dal Servizio SanitarioNazionale con sempre meno frequenza, e molti pa-zienti non potendo pagare di tasca propria questosecondo farmaco, hanno sostanzialmente dovuto ri-nunciare alle cure. Un fatto grave che non deve più ripetersi....Insomma il Consiglio Superiore della Sanità ricono-sce tra le righe l’incapacità dell’Aifa in questa storiache vede depretato più di un miliardo di euro dallecasse dello Stato...ora il farmaco viene rinserito e nes-suno ha colpa, tranne le case farmaceutiche che ave-vano concordato l’affare...ma il garante chi dovrebbeessere? Chi viene pagato a peso d’oro per verificareproprietà e cartelli dei medicinali?

Vittoria dei malati. Altroconsumo aveva inviato una diffida all'Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) perché inserisse subito il farmaco

Avastin nella lista dei farmaci a carico del SSN. In seguito alla decisione dell'Antitrust di sanzionare le due aziende, per aver favorito

il farmaco più caro, Altroconsumo aveva inviato una diffida all'Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) perché inserisse subito il farmaco

Avastin nella lista dei farmaci a carico del sistema sanitario nazionale...ombre sulla responsabilità dell'AIFA in questa storia miliardaria

Il governo "scrivera' lenuove regole del lavoroper i prossimi 30 anni"con il superamento del-l'articolo 18, ma anchedei vari contrattico.co.co. e la costru-zione di "un mercato li-bero e flessibile". Lo hadetto il presidente delConsiglio, Matteo Renzi,a Che tempo che fa sot-tolineando che "l'art.18e' soltanto una tutelaideologica". Per Renzinon si puo' metterenelle mani dei giudici ladecisione sulla sorte deilavoratori nelle aziende.

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CRONACA, POLITICA E ATTUALITA’ - ITALIACRONACA, POLITICA E ATTUALITA’ - ITALIA

VIGEVANO (PV): ARRESTATO "LUCIFERO", BOSS DELLA PROSTITUZIONE LOMELLINA

Vigevano (PV) - I Carabinieri del Nucleo Operativodella Compagnia di Vigevano, guidati dal Cap. RoccoPapaleo, hanno arrestato in ottemperanza ad un or-dine di aggravamento di misura cautelare, emessoin data 23.09.2014 dalla Procura della Repubblica di Pavia:Barbosu Luceafar, nato in Romania cl. 1977, domiciliato a Mortara, nullafacente, pluripregiudicato;poiché avendo violato gli obblighi impostigli dall’A.G.ed in particolare, non essendo stato reperito, nelmese di agosto, dagli operanti, presso la sua abita-zione, ove era stato sottoposto all’obbligo di dimora(dopo che aveva già trascorso un periodo di deten-zione in carcere e dopo essere stato condannatonell’ambito della maxi operazione antiprostituzione

denominata “Alba Nostra” coordinata dal Sost. Proc.della repubblica presso il Tribunale di Pavia Dr. MarioAndrigo), veniva richiesta ed ottenuta da parte delTribunale di Pavia, l’emissione del citato provvedi-mento che nella giornata di ieri, dopo che è stato rintracciato, è stato eseguito.L’arrestato, espletate le formalità procedurali, é statocondotto presso la propria abitazione in regime degli arresti domiciliari. Il Barbosu noto negli ambientidella prostituzione come “Lucifero” era sottopostoalla misura cautelare dell’ obbligo di dimora, dopoche nel mese di marzo 2013 era astato arrestato daiCarabinieri di Vigevano, nell’ambito dell’Operazioneconvenzionalmente denominata “Alba nostra”, ope-razione che permise di disarticolare con più di 40 or-

dinanze di custodia cautelare, diversi gruppi crimi-nali rumeni ed albanesi, operanti nell’ambito dellosfruttamento e del favoreggiamento della prostituzione tra le province di Pavia e Milano. “Lucifero” risultò far parte del noto gruppo criminale“clan dei Rom”, operante da anni in particolare nelterritorio della Lomellina. Già pregiudicato per reatispecifici era salito agli onori delle cronache in quantorisultò essere lo sfruttatore di alcune ragazze ru-mene di giovane età gettate nel mercato del sesso il-legale. Chiamato da tutti “Lucifero” anche per ilcolorito pallido della sua carnagione, era noto ancheper far prostituire le sue “lucciole” sulle piazzole an-tistanti i cimiteri dei comuni di Mortara, Ceretto Lo-mellina e Sant’Angelo Lomellina.

VERONICA BALSAMO: MORTE ACCIDENTALE O UN OMICIDIO VOLONTARIO?

di Christian Montangna

Lo scorso 25 Agosto, nella provincia di Sondrio tra iboschi di Grosotto, la giovane Veronica Balsamo, ca-meriera 23 enne,cade da un dirupo mentre si é ap-partata con il fidanzatino. Un volo di quattro metriche le costa la vita. La ragazza, secondo le ricostru-zioni del fidanzatino, scende dalla vettura e a causadel buio non si accorge del margine stretto che se-para la macchina dal dirupo. Cade precipitando suun cumulo di rocce. Il fidanzato sotto shock scappae nella fuga perde il controllo della sua vettura finendo fuori strada e ferendosi.

LE PRIME INDAGINI:Si cercano da subito testimoni. Il fidanzato di Vero-nica Balsamo, Emanuele Casula é indagato formal-

mente. L' ultima persona ad aver visto in vita la gio-vane vittima racconta agli inquirenti una versione deifatti per nulla convincente. L'atroce sospetto che aduccidere la giovane sia stato proprio lui viene presosempre più in considerazione. L'avviso di garanzia,in quanto atto dovuto, arriva per nulla inaspettato.Siprocede inoltre all'esame autoptico sul corpo dellagiovane. Emanuele è in stato di libertà ma indagatoper omicidio. Il pm interroga cinque testimoni cheaiuteranno la magistratura nelle indagini. Inoltre si dispone un altro esame del DNA.

IL PERCORSO DI FUGA DI EMANUELE:Il giovane indagato, in seguito alla caduta di Vero-nica, attua un vero e proprio piano di fuga. Prima fi-nisce fuori strada invadendo un cortile di una casa,poi, ferito raggiunge a piedi il bar a valle dove ritrovai suoi amici. Appare agitato, confuso, parla a faticaed è ricoperto di graffi sul dorso delle mani e sullanuca. Emanuele non ricorda nulla dell'incidente.Come mai un'amnesia così generale? Il suo atteggia-mento in seguito alla morte non fa altro però che nu-trire sospetti. Emanuele successivamente vienericoverato in ospedale per le ferite riportate sul corpo.

ALCOOL E DROGA NEL SANGUE DI VERONICA:Quella sera, non si sa come siano andate le cose mauna cosa è certa: Emanuele e Veronica hanno fattouso di alcool. In seguito alle analisi del sangue, sonostate ritrovate tracce di cannabinoidi e alcool seppurnon in quantità eccessive. Gli esami tossicologici con-segnati ai periti dalla procura lo hanno stabilito. Poi-ché i rapporti indicati non hanno convinto lamagistratura e non hanno rilevato la presenza di altre sostanze, è stato disposto un nuovo esame.

UNA NUOVA AUTOPSIA:Toccherà al nuovo esame autoptico fare luce sullecause del decesso. Bisognerà stabilire se la giovanesia stata colpita alla testa da una pietra o se le feritesul cranio siano riconducibili alla caduta. E proprioquesto elemento potrà essere fondamentale per le in-dagini. Il gip del Tribunale di Sondrio, Carlo Camna-sio, ha accolto la richiesta di nuova autopsia.L’udienza per il conferimento dell’incarico è stata fis-sata alle 10.30 del 30 settembre a Palazzo di giustiziaa Sondrio.Il gip ha inoltre già individuato il nome delprofessionista a cui sarà affidato l’incarico, nell’am-bito dell’incidente probatorio.

Una nuova autopsia sul corpo della vittima sarà effettuata il 30 settembre alle ore 10,30. Risulta ancora indagato il fidanzato Emanuele.

“Lucifero” risultò far parte del noto gruppo criminale “clan dei Rom”, operante da anni in particolare nel territorio della Lomellina.

ELENA CESTE: ANCORA MISTERO SULLA SCOMPARSA E SUGLI ATTEGGIAMENTI DI

MICHELE BUONICONTI

di Silvio Rossi

Costignole d'Asti (AT) - Dopo otto mesi dalla scom-parsa di Elena Ceste casalinga di Costigliole d’Asti,nessuna pista ha effettivamente fornito un elementoparticolarmente interessante da far pendere l’agoverso una o l’altra soluzione. La fotografia scattata

all’ospedale di Tenerife, che ha fatto gridare alcunialla scoperta del posto dove Elena sarebbe fuggita,sembra sgonfiarsi davanti alla mancanza di riscontrisull’isola delle Canarie. Nessuno dei residenti o turi-sti sull’isola avrebbe riconosciuto la donna fatta ve-dere nella foto apparsa la scorsa settimana, grazie aduna italiana in viaggio lì che “riconoscendola” l’ha im-mortalata con il cellulare. Sembra inverosimile cheElena Ceste possa essere apparsa all’ospedale e poi svanita nel nulla.Dopo le dichiarazioni possibilistiche dei familiari,che hanno fatto credere plausibile la pista spagnola,e la presa in considerazione della Procura, che hafatto intervenire l’Interpol, senza alcun esito, la se-gnalazione giunta alla trasmissione “Quarto grado”il 12 settembre scorso sembra essere destinata a farela fine di tutte le altre segnalazioni precedenti, buonasolo a mantenere vivo il discorso sulla scomparsa.E nel frattempo arrivano nuovi indizi contro il ma-rito, Michele Buoniconti. Nulla che possa convincereil giudice a modificarne la posizione rispetto alle in-dagini, ma le incongruenze fornite dall’uomo agli in-

quirenti a partire dal 24 gennaio sono molte. Nonpossono da sole essere una prova di colpevolezza,ma certamente non pongono in buona luce la sua figura.Sembra che alcune intercettazioni ambientali (se-condo indiscrezioni che però sono da verificare at-tentamente) Michele abbia detto ai figli, nel casofosse stato chiesto loro qualcosa da parte degli in-quirenti, di dire che tra i coniugi non ci sarebberostate mai discussioni e che la mattina della scom-parsa avrebbero fatto colazione tutti insieme. Haspiegato ai figli che se avessero detto il contrarioavrebbero portato via anche lui come la mamma.Un’indiscrezione che da sola potrebbe anche esserespiegata con un gesto di paura da parte di un uomoche ha perso gran parte delle sue certezze, ma sesommata alle tante versioni discordanti, ai vestitidella moglie ritrovati che sembravano non usati, alleaggressioni ai giornalisti, è un ulteriore tassello chegli inquirenti stanno incastrando in quello che po-trebbe rivelarsi un castello accusatorio proprio nei confronti del marito di Elena.

Le incongruenze fornite dall’uomo agli inquirenti a partire dal 24 gennaio sono molte

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ANGUILLARA: SCAMBIO DI TERRENI (EQUO?) TRA COMUNE E PRIVATO

MONTE COMPATRI: INAUGURATO L'ASCENSORE COMUNALE

Monte Compatri - Inaugurato domenica 28 settem-bre 2014 dal sindaco di Monte Compatri Marco DeCarolis l'ascensore che collega il parcheggio di piazza Cavour con via Placido Martini.In sottofondo la banda musicale e lo spettacolo moz-zafiato offerto dalla vista su Roma. Un’infrastrutturache si inserisce nel programma di rifacimento delcentro storico che l’amministrazione De Carolis sta

portando avanti dal primo insediamento,avvenuto 7 anni fa. “Uno dei problemidella nostra città – spiega il primo citta-dino del Comune sui Castelli Romani – èla cronica mancanza di parcheggi, criticitàche si lega alla struttura territoriale, ca-ratterizzata da ripide salite. Nasce da quil’esigenza di realizzare questo collega-mento tra un’area di sosta gratuita e il centro storico”.Il primo progetto risale alla precedenteamministrazione, quando si iniziò a pen-sare a un parcheggio multipiano, che peròper vincoli ambientali e paesaggistici fu

bocciato dalla sopraintendenza. La giunta De Carolissi trovò così un progetto approvato ed appaltato cheperò nei fatti non poteva essere realizzato secondole prime analisi. Da qui l’idea di posti a raso e l’ascen-sore che deve sopperire ai cambi in corsa. Un’operache in realtà, data l’inclinazione, assomiglia di più auna funivia ed è stata collaudata dall’Ustif, societàche in primis si occupa di metropolitane. All’inizio la

struttura resterà aperta fino alle 19.30, l’amministra-zione però garantisce che allo studio ci sono progettiper poter garantire per tutta la giornata l’accesso.“Stiamo valutando diverse ipotesi – aggiunge De Ca-rolis – ma che non siano dispendiose per le casse co-munali”. I lavori sono costati circa 2 milioni di euro,la manutenzione invece si aggira sui 40 mila eurol’anno: “I problemi di carattere economico – continuail sindaco – si superano quando ci si impegna per mi-gliorare la qualità della vita dei cittadini”, ha spiegatoil sindaco prima del viaggio inaugurale. Che punta aun cambio di abitudini dei monticiani: “Non si puòpensare di avere 3 auto a nucleo familiare e parcheg-giarle tutte sotto l’ingresso della propria casa. Sta a noi dettare il cambio di passo”.Tutto questo in ottica futura, “per farsi trovarepronti e attirare investimenti – conclude – , conl’unico scopo di dare una spinta propulsiva, dalpunto di vista culturale economico e sociale, alla no-stra terra. Perché la politica non deve essere solo undibattito tra addetti ai lavori, ma dare risposte alledomande poste dalle città”.

La permuta al fine della relizzazione di un distributore in località Casaletto.

di Alberto De Marchis

Anguillara - Io Comune do un ettaro e mezzo a teprivato che in cambio mi dai poco più di mezzo et-taro per realizzare un distributore di carburante nel territorio sabatino.Scambio di terreni tra il Comune e un privato in lo-calità “Rimessa del Casaletto” ad Anguillara Sabaziacon la benedizione della direzione Agricoltura e Svi-luppo rurale della Regione Lazio. Si tratta di una per-muta in vista della realizzazione della variante altracciato della strada provinciale 493 Braccianese – Claudia.Succede questo:Il Comune di Anguillara Sabazia ha adottato misurevolte alla pianificazione della distribuzione di carbu-ranti sul proprio territorio. Una volta ottenuta la de-

terminazione della Regione Lazio n° A11927 del19/11/2012 con la quale è stato autorizzato il muta-mento di destinazione d’uso di alcuni terreni appar-tenenti al demanio civico del Comune di AnguillaraSabazia con concessione del diritto di superficie didurata quarantennale per la realizzazione di un im-pianto di distribuzione carburanti, ci si è mossi con gli usi civici. Infatti per poter realizzare tale impianto di distribu-zione si è resa necessaria una modifica del tracciatodella SP 493 Braccianese Claudia in corrispondenzadell’impianto stesso. Il Comune, dal canto suo, nonha scelto la strada dell’esproprio per pubblica utilitàdei terreni necessari alla modifica del tracciato stra-dale ma, per evitare esborsi, ha scelto la strada di una permuta con i privati.Anzi in questo caso la permuta è con il privato Ce-

sare Ghezzi proprietario dei terreni necessari all’ampliamento, limitrofi al tracciato stradale. Ghezzi ha dato la disponibilità ad addivenire, con ilComune di Anguillara Sabazia, ad una permuta deipropri con alcuni terreni di demanio civico postinelle immediate vicinanze e confinanti anch’essi con altro fondo di sua proprietà. La proposta di permuta è stata approvata con deli-berazione del Consiglio Comunale di Anguillara Sa-bazia n° 15 del 23/04/2014. I terreni di proprietàprivata hanno una superficie di Ha 0.69.70 e con unvalore stimato di Euro 56.000,00, mentre gli altri ter-reni appartenenti al demanio civico di Anguillara Sa-bazia hanno lo stesso valore ma sono estesi per una superficie di superficie di Ha 1.43.00. La stima è stata stilata dal perito demaniale incaricato per il Comune, Dott Egidio Santamaria.

L'ascensore che collega il parcheggio di piazza Cavour con via Placido Martini.

Roma - Si erano conosciuti su un social network, leiuna 23enne romana e lui un 39enne romano, spo-sato, e dopo essersi incontrati dal vivo, ne era natauna relazione clandestina durata alcuni mesi, fino aquando il convivente della donna, un 36enne ro-mano, li aveva scoperti. A questo punto per il 39enneè iniziato un vero e proprio incubo. Infatti l’uomo“tradito”, con la complicità della sua compagna, ha

iniziato a pretendere dal rivale in amore la consegnadi 5 mila euro, minacciando che in caso di mancatopagamento, avrebbe informato la moglie di quest’ul-timo del tradimento. La vittima ha finto di cederealla minaccia estorsiva e, nel contempo, ha chiestoaiuto ai Carabinieri. Durante un primo incontro conil suo estorsore, la vittima ha consegnato una primatrance dei soldi, circa mille euro, ma all’incontro si

sono presentati anche i Carabinieri del Nucleo Ope-rativo della Compagnia Roma Piazza Dante chehanno riscontrato lo scambio di denaro e sono inter-venuti bloccando e arrestando l’estorsore e denun-ciando a piede libero anche la convivente, la quale siera prestata a concorrere nell’estorsione ai danni delsuo ex amante. L’uomo è stato associato al carcere di Regina Coeli, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

ROMA: RICATTA L'AMANTE DELLA SUA CONVIVENTELa vittima ha finto di cedere alla minaccia estorsiva e, nel contempo, ha chiesto aiuto ai Carabinieri

Roma - Continuano i controlli dei Carabinieri dellaCompagnia di Roma Piazza Dante tesi a contrastarei reati predatori nel quartiere Esquilino. In due giornisono stati arrestati 5 stranieri autori di una rissa apiazza Vittorio Emanuele II, 1 borseggiatore e duepusher che spacciavano marijuana in pieno giornosempre a piazza Vittorio. La rissa è scoppiata inprossimità dei giardini della piazza tra un gruppo dicittadini africani (due nigeriani e un ghanese) e dueafghani per motivi non ancora chiari ma certamenteamplificati dall’abuso di alcool. Nel corso della rissai contendenti hanno anche adoperato cocci di botti-

glia. Il bilancio dei feriti è pesante: uno dei due citta-dini afghani e il ghanese, poi medicati presso l’Ospe-dale San Giovanni, hanno riportato profonde feritelacero contuse alle braccia, diagnosticate rispettiva-mente con 20 e 10 giorni di prognosi; lievi le feritedegli altri coinvolti nella rissa, anche grazie al tem-pestivo intervento dei Carabinieri di Piazza Dante, al-lertati tramite il 112 da numerosi passanti che eranopresenti in piazza a quell’ora. I due spacciatori, in-vece, sono stati fermati mentre stavano vendendo al-cune dosi di marijuana in corrispondenza di una salascommesse ubicata sempre a piazza Vittorio. A se-

guito degli arresti e di altri mirati controlli effettuatidai Carabinieri, anche con l’ausilio di unità cinofile, suproposta dei Carabinieri della Compagnia di PiazzaDante e del Commissariato di PS Esquilino, è statochiuso un locale per 60 giorni su provvedimento delQuestore di Roma in quanto luogo di abituale ritrovodi soggetti pericolosi per l’ordine e la sicurezza pub-blica. È stato infine arrestato alla fermata della metroA “Vittorio Emanuele” il borseggiatore albanese cheaveva appena derubato una donna colombiana, aRoma con famiglia per turismo, del portafogli conte-nente denaro contante e documentid’identità.

ROMA, ESQUILINO: 8 ARRESTI E CHIUSA UNA SALA SCOMMESSE

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VITERBO, VALENTINI A TREVISO: "AMBIENTE E ALIMENTAZIONE PER USCIRE DALLA CRISI"

di Gennaro Giardino

Viterbo - “ambiente e alimentazione per uscire dallacrisi. Il Protocollo di Milano, per un’altra idea delmondo”. Così Riccardo Valentini, capogruppo di Peril Lazio e Premio Nobel per la Pace con l’IPCC 2007,intervenuto ieri sera all’iniziativa organizzata adAsolo, in Provincia di Treviso, dall’associazione“Un’altra Idea di mondo” con il patrocinio del Co-mune di Asolo e del Barilla Center for Food and Nu-trition. Titolo dell’incontro: “Affamare lo spreco. Lerisorse che la tutela del paesaggio e il Protocollo diMilano possono dare al Paese”. Assieme a Valentini,Laura Puppato, Senatrice PD e Presidente Un'altraidea di mondo, Ilaria Borletti Buitoni, Sottosegretarioai Beni Culturali e socia onoraria Un'altra idea di

mondo. A moderare l’incontro, Stefania Busatta, Vi-ceSindaco di Spinea e Presidente di Un'altra idea di mondo – Veneto.“Ogni anno – ha detto Valentini – buttiamo via 1,3

miliardi di tonnellate di cibo ancora commestibile,ossia un terzo della produzione alimentare globaleper un valore che supera i 500 miliardi. Uno sprecoche da solo basterebbe a nutrire 842 milioni di esseriumani che vivono problemi di malnutrizione in tuttoil mondo, mentre 1,5 miliardi di persone soffre di obesità o sovrappeso”. Tre i cardini del Protocollo diMilano che verrà sottoscritto durante Expo 2015:lotta agli sprechi alimentari – con l'obiettivo del ta-glio del 50% entro il 2020 – lotta alle speculazioni fi-nanziarie attraverso limitazioni agli scambispeculativi di commodities e la riduzione delle quote

di derrate alimentari destinate all'alimentazione ani-male o alla produzione di biocarburanti. Infine, lottaall'obesità mediante la promozione di corretti stili divita. “Vogliamo contribuire a fare di Expo 2015 unaoccasione storica per prendere impegni chiari su ciboe natura – ha sottolineato Valentini – è questo l'obiet-tivo del Protocollo di Milano ideato dalla FondazioneBarilla Center for Food and Nutrition (Bcfn) nel suoultimo Forum internazionale a Milano. Un protocolloperfezionabile col contributo di tutti attraverso il sitoBcfn. Questo, fino alla stesura definitiva che sarà pre-sentata ai Paesi partecipanti all'Esposizione univer-sale del prossimo anno. Un metodo –ha conclusoRiccardo Valentini – che parte dal basso e che sifonda sulla partecipazione. Un accordo volontario, un atto di responsabilità”.

RIETI, STADIO SCOPIGNO: IL 25 OTTOBRE L’INCONTRO ITALIA UCRAINA FEMMINILE

Rieti - Nel corso di un incontro, l’assessore al Perso-nale, Vincenzo Giuli, e il presidente della Commis-sione Bilancio, Simone Miccadei, hanno comunicatoai lavoratori socialmente utili e ai rappresentantidelle organizzazioni sindacali i termini del provvedi-mento che prevede la loro riassunzione in servizio

presso il Comune a partire dal 1° ottobre.Nel corso della stessa riunione è stato illustrato ilcontenuto di una missiva della Regione Lazio, perve-nuta in questi giorni, che nell’ottica di una piena col-laborazione con il Comune di Rieti fornisce il via libera alla riassunzione dei lavoratori stessi.

Si conclude felicemente, e con un provvedimento at-teso da tempo, una difficile vertenza che ha semprevisto l’Amministrazione comunale al fianco dei lavo-ratori socialmente utili, il cui impegno sarà fonda-mentale al raggiungimento degli obiettivi di miglioramento dei servizi resi ai cittadini.

Rieti - L'assessorato allo Sport delComune di Rieti comunica che ilprossimo 25 ottobre lo StadioManlio Scopigno di Rieti ospiteràl’incontro di calcio internazionaleItalia-Ucraina femminile, valevoleper i play off del Campionato delMondo 2015. “Lo Scopigno - di-chiara l’assessore allo Sport Ales-sandro Mezzetti - sta diventandouno stadio internazionale e pernoi questo susseguirsi di impor-tanti eventi sportivi è motivo digrande soddisfazione. Italia-Ucraina arriva in una settimanaparticolare, perché in cinquegiorni il nostro impianto ospiterà,oltre il Rieti Calcio e Italia-Ucrainafemminile con il Ct Antonio Ca-brini, anche la Uefa Youth League,con Roma-Bayern Monaco in pro-gramma il 21 ottobre”.

RIETI, VERTENZA LSU: IL 1 OTTOBRE I LAVORATORI SARANNO RIASSUNTI

Montefiascone (VT) - «Il completamento della ri-strutturazione di ematologia, all’ospedale di Monte-

fiascone, è stata unasplendida notizia. Ora ciauguriamo che il re-parto sia in funzioneentro la metà di ottobre.La difficile situazione incui versa quello, al pre-sidio di Belcolle, causagravi disagi ai pazienti,costretti in molti casi adandare fuori provincia ofuori regione». Lo af-ferma il presidentedell’Ail Viterbo PatriziaBadini, che plaude altermine dei lavori echiede tempi rapidi peril ripristino delle atti-

vità. «La riqualificazione dei locali è stata un esempiovincente di collaborazione tra istituzioni e associa-

zioni, - prosegue – con Ail Viterbo, Comune di Mon-tefiascone e Ausl Viterbo che ne hanno finanziato, inegual misura, l’intervento. Sono grata al direttore ge-nerale dell’Ausl Luigi Macchitella per aver effettuatonei giorni scorsi il sopralluogo a Montefiascone, conil direttore di ematologia dott. Marco Montanaro,mantenendo la promessa fatta. I locali sono pronti emanca solo una cappa per la preparazione dei medicinali, facilmente reperibile in pochi giorni. Come Ail Viterbo abbiamo già indicato delle solu-zioni al problema». Il ritorno di ematologia nell’ospe-dale di Montefiascone è un traguardo fondamentaleper innalzare la qualità del sistema sanitario provin-ciale, perché il reparto rappresenta un’eccellenza alivello regionale. «Le aspettative dei pazienti al ri-guardo sono altissime. - conclude il presidente del-l’Ail Viterbo Badini – Sono convinta che l’AuslViterbo, nella figura del direttore generale Macchi-tella, non deluderà le attese e ci farà questo un bel-lissimo regalo».

MONTEFIASCONE (VT), OSPEDALE: I PAZIENTI NON POSSONO PIU' ATTENDEREBadini: "Il reparto di ematologia, all’ospedale di Montefiascone, sia in funzione a metà ottobre"

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L’osservatore d’Italia edizione di Lunedì 29 settembre 2014 - Anno III Numero 140

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ITRI (LT), UGL POLIZIA DI STATO: OBIETTIVO "CONTRASTO ALLA CRIMINALITA' NEL

SUD PONTINO

Itri (LT) - Come ormai da tradizione, che ogni annosi rinnova, i poliziotti aderenti all’UGL Polizia di Statoin servizio presso gli Uffici dislocati nella provinciadi Latina si sono dati appuntamento nel primo po-meriggio di sabato 27 settembre, con l’obbiettivo ditracciare la rotta da proporre per arginare la fenome-nologia delinquenziale, che negli ultimi tempi ha ca-ratterizzato la vita degli abitanti della provincia, eanalizzare i risultati dell’attività dell’Organizzazione Sindacale svolta nel 2014. Quest’anno il luogo prescelto per l’incontro è statoItri (gradevole cittadina del sud pontino, famosa peril suo Castello e per aver dato i natali a Fra’ Diavolo),all’interno del Casale di Valle Fredda, un accoglientee vasto B & B immerso in uno smisurato oliveto. Qui,

accolti dal proprietario Antonio Mancini, che ha ri-volto ai presenti e loro familiari un saluto di benve-nuto, il Segretario Generale Provinciale Elvio Vulcanoha aperto i lavori riportando i saluti del Prefetto An-tonio D’Acunto e del Questore Giuseppe De Matteis,(non presenti per impegni concomitanti), ha prose-guito il Segretario Vulcano illustrando la logica con-nessa alla scelta della location, al centro di un vastoterritorio tutelato dagli agenti in servizio nei presidiidella Polizia di Stato di Terracina, Fondi, Gaeta e For-mia: ciò a suggello dell’importanza attribuita dal Sin-dacato al territorio dell’estremo della provincia,ultima barriera contro le infiltrazioni delle grandi famiglie criminali. Nel corso della sua lucida analisi, il Dirigente del-

l’UGL ha esposto ai presenti le strategie ritenute ef-ficaci per contrastare l’evoluzione delle varie formedi criminalità, per poi avviare un dibattito sul tema.In ultimo, ha informato i presenti sulle ultime novitàriguardanti i temi più scottanti legati al mondo sindacale interno. Lo studio fenomenologico connesso al tema e le so-luzioni conclusive ad esso connesse saranno di-scusse in un successivo incontro pubblico. Presentialla riunione anche personale dei Vigili del Fuoco edella Polizia Provinciale. La serata è poi proseguitacon un menu di degustazione di prodotti locali ecarne alla brace e le canzoni proposte da Tony Riggie la sua band hanno allietato i partecipanti fino atarda sera.

Ferentino (FR) - Domenica 28 settembre, le Confra-ternite Diocesane hanno risposto in grande numeroall’invito del vescovo, Sua Eccellenza AmbrogioSpreafico, partecipando al V Cammino di Fraternitàa Ferentino, organizzato dalla Diocesi. Un momentofortemente religioso, sociale, di confronto e di ami-cizia che ha coinvolto tanti gruppi di numerosi Co-muni, rappresentati da bellissimi ed antichi vessilli estendardi: Amaseno, Arnara, Monte s. Giovanni Cam-pano, Porrino, Chiaiamari, Anitrella, Patrica, Supino,Torrice, Veroli, Casamari, Vallecorsa, Frosinone, Ce-prano. Le Confraternite di Ferentino: Santissimo Sa-

cramento, Spirito Santo, SanFrancesco di Paola, Madonnadel Parto, San Pietro Celestino,Madonna del Rosario, San Giu-seppe, San Antonio da Padova,Madonna del Carmine, Addolo-rata, San Antonio Abate, SanRocco, Madonna Degli Angeli. Il V Cammino di fraternità èstato un appuntamento moltosentito e partecipato, poiché hariunito tutti coloro, laici e reli-giosi, nella chiesa e nella societàcivile, sono motivati da veroprincipio di fede e grande spi-

rito di servizio. Il lungo coloratissimo corteo si è sno-dato attraverso il centro storico di Ferentino,ripetendo il percorso tradizionale della processionedel I Maggio in onore del santo Patrono, Ambrogiocenturione e martire. Durante il cammino ci sonostati momenti di riflessione, preghiera e canto. Unacerimonia che, grazie ad una ottima organizzazione,si è svolta maniera eccellente, nel riuscire ad acco-gliere ed assistere oltre un migliaio di iscritti alleConfraternite, insieme ad un notevole afflusso di fe-deli, che hanno gremito Piazza Duomo per assisterealla santa Messa celebrata dal monsignor Ambrogio

Spreafico. Dalle sacre Letture, l’appello del vescovoalle Confraternite, ma ad ogni fedele, per raccoman-dare e ricordare a tutti di seguire l’esempio dei Santi,nella pratica religiosa come nella vita quotidiana, peressere presenza attiva nella comunità con un auten-tico rapporto tra fede e comunità, una missione spe-cifica e importante nell’essere disponibili verso glialtri, soprattutto i più deboli e in modo particolaregli anziani. Il sindaco di Ferentino, Antonio Pompeo:“Siamo lieti di accogliervi a Ferentino, città ricca distoria, di cultura, di tradizioni, di fede e di spiritua-lità. L’intera comunità vi saluta. La presenza di tantiiscritti testimonia il profondo senso di fede e di ap-partenenza a valori, che sono alla base dei principidi condivisione della fede e di testimonianza cri-stiana, attraverso un percorso associativo e culturaleche incoraggia l'incontro tra diverse generazioni. Unacerimonia significativa, non solo un momento di tra-dizione, ma testimonianza sincera e autentica all’in-terno delle comunità. Un ritrovarsi per testimoniareun rapporto di vera partecipazione, un esempio d’im-pegno verso tutta la comunità, senso e dovere di al-truismo, generosa attività nella società civile. Altermine della cerimonia, passaggio di consegne trail sindaco di Ferentino, Antonio Pompeo e il sindacodi Veroli, Simone Cretaro. per il prossimo VI Cammino delle Confraternite.”

FERENTINO (FR), V CAMMINO DI FRATERNITA’: GRANDE PARTECIPAZIONE PER L’INVITO

DEL VESCOVO AMBROGIO SPREAFICO

Latina - Ieri, il Ge-nerale C.A. UgoZottin, Vice Co-mandante Gene-rale dell’Arma deiCarabinieri, non-ché Comandantedell’Interregio-nale “Podgora”,ha avuto unaserie di impegniistituzionali nellaprovincia pon-tina, culminatinel tardo pome-riggio, con la vi-

sita al Comando Provinciale di Latina, ove è stato

accolto dal Comandante Provinciale, dagli Ufficialidella sede e dei Comandi territoriali esterni, da unarappresentanza di Comandanti di Stazione, di Cara-binieri di ogni grado, degli organi di rappresentanza e dell’Associazione Nazionale Carabinieri.Nella mattinata di ieri l’alto Ufficiale, nell’ambitodelle varie cerimonie per la ricorrenza del bicentena-rio dell’Arma, dopo aver fatto visita alla CompagniaCarabinieri di Terracina, dallo stesso comandata dal1981 al 1986, ha presenziato alla celebrazione dellaSanta Messa, alla deposizione di una corona d’alloro al Monumento ai Caduti. Il vice Comandante dell’Arma dei Carabinieri ha inol-tre presenziato all’inaugurazione del monumento de-dicato, dalla città di Terracina, al Carabiniere, unastatua in bronzo eretta presso la locale Villa Tomas-sini, che rappresenta un giovane Carabiniere nell’atto

di accendere la fiamma che simbolicamente vuolerappresentare, come un novello Prometeo, il porta-tore di nuova energia e di luce. La cerimonia ha vistola sentita partecipazione di tanti cittadini della cittàbalneare e di numerose autorità civili e militari, non-ché del Prefetto della Provincia di Latina, dott. Antonio D’Acunto.Il Generale Zottin, all’esito della visita presso il Co-mando Provinciale, si è particolarmente complimen-tato per l’attività svolta con diuturno impegno daireparti dipendenti e per i brillanti risultati conseguiti,evidenziando l’importanza delle unità di base che dadue secoli sono rappresentate dalle Stazioni Carabi-nieri, insostituibile presidio sul territorio che assolve,oltre ai tradizionale compiti di polizia, soprattuttouna funzione sociale attraverso la vicinanza ai più bi-sognosi.

LATINA: IL GENERALE ZOTTIN IN VISITA AL COMANDO PROVINCIALE

La cerimonia ha visto la sentita partecipazione di tanti cittadini della città balneare e di numerose autorità civili e militari,

nonché del Prefetto della Provincia di Latina

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