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#2MINUTES S P E C I A L E INDIA Foto di Marcello Carrozzo 1

#2minutes - AIFO · motori e persone con malattie mentali. Le attività del Centro riguardano l’insegnamento e l’inclusione lavorativa e sociale. Le classi sono suddivise in base

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AwArAgi(chiAcchierAre con gli Amici)

Aifo è stata fondata nel 1961, ed una delle prime donazioni raccolte tramite la sua rivista fu destinata all’India, per la cura dei malati di lebbra.

Da allora questo aiuto non si è mai interrotto, aiutando e lavorando con persone ammalate di lebbra, bambini vulnerabili, persone con disabilità. Per 56 anni, con gli ultimi ed i più bisognosi della terra.

Nel 1987 Aifo, prima fra le Associazioni che si occupano di lebbra, firma un accordo con il Governo Indiano, per un intervento ad Andhra Pradesh, nel distretto di Chittoor.

Quando si è iniziato a lavorare in quel distretto venivano diagnosticati dai medici locali ogni anno circa 1.000 persone con la lebbra. Dopo pochi anni di attività queste erano cresciute a circa 6.000 ogni anno. Segno evidente della nuova attenzione dedicata alla malattia, da un progetto che durerà 15 anni. Oggi questo lavoro è svolto all’interno del Sistema Sanitario Nazionale, e si diagnosticano un centinaio di nuovi casi all’anno. Con l’aiuto di tutti sono stati fatti dei grossi passi avanti.

Nel 1987, grazie al sostegno di Aifo, prende avvio un altro progetto a Bhalki, gestito da un medico, suor Immacolata Rodrigues, con circa 1.000 nuove persone diagnosticate di lebbra all’anno, gestito oggi da suor Angela.

Su questa strada la storia di Aifo in India è un percorso che parte dalla malattia, ma arriva a quello che la malattia provoca: disabilità, discriminazione, isolamento. Parte cioè da qualche centinaio di migliaia di persone che si ammalano, per arrivare ai milioni di persone con gravi disabilità causate dalla lebbra, e colpite dallo stigma che le ha allontanate dalla loro comunità e dalla loro famiglia.

Occupandosi di queste persone, curandone il fisico ed il loro reinserimento sociale, Aifo non ha potuto quindi non occuparsi dell’intera comunità nella quale vivevano: lavorando per il controllo della lebbra, ma anche per l’educazione dell’infanzia più vulnerabile, della cura delle persone con disabilità, dell’aiuto alle famiglie dei malati. Lavorando per ridare loro diritti e dignità, attraverso l’aiuto all’avvio di attività generatrici di reddito, ed in particolare la promozione di gruppi di auto-aiuto che avvicinino fra loro le persone, evidenzino i loro bisogni, sollecitino la nascita e formazione di leader di comunità.

Troverete a pagina 16 di questo opuscolo i dati sul lavoro fatto in India da Aifo nel corso del 2016.

Inizialmente i progetti Aifo erano concentrati negli Stati a sud del paese, dove però il contagio della lebbra si è molto ridotto, e per questo negli ultimi anni sono stati rafforzati i progetti nel nord-est del paese, dove le diseguaglianze sono enormi, la povertà più alta, gli indicatori della salute drammatici. Il progetto Assam copre otto Stati in una vasta area totalmente priva di infrastrutture e servizi, e dove Aifo è l’unica OnG internazionale presente, per affermare la dignità umana e perché nessuno sia lasciato indietro. Per questo ha bisogno dell’aiuto di tutti.

Quasi la metà dei 250.000 nuovi ammalati di lebbra ogni anno nel mondo, vengono diagnosticati in India, e con troppi casi che riguardano bambini, così come sono ancora troppi i casi scoperti quando la lebbra ha già minato il corpo della persona malata.

La presenza di Aifo in India è la storia di Aifo: parte, nelle zone fra le più povere del paese, dalla lebbra prendendosi cura in modo globale del malato e delle conseguenze della malattia: disabilità, discriminazione, isolamento.

Perché, a fronte di qualche centinaio di migliaia di malati, ci sono milioni di persone che per la malattia hanno subito mutilazioni, cecità, disabilità, e soprattutto subiscono lo stigma che li allontana dai villaggi e dalla propria casa.

Di queste persone si occupa Aifo, lavorando con loro per avviare progetti che coinvolgano l’intera comunità e che, oltre alle cure, promuovano quelle attività di auto sostegno e generatrici di reddito in grado di garantire anche il loro reinserimento e la loro inclusione ad ogni livello della comunità. Parimenti, su questi temi, facciamo formazione al personale del Servizio Sanitario Nazionale (SSN).

E questo lo facciamo in India come nel resto del mondo.Su questa base, nel tempo, Aifo ha ampliato il proprio

campo d’azione occupandosi in generale di disabilità e di infanzia emarginata, di bambini con disabilità oppure allontanati da scuola, perché figli di malati di lebbra, o

comunque di persone discriminate.Queste attività si svolgono nell’ambito di progetti

di Riabilitazione su Base Comunitaria, che hanno un approccio inclusivo, cioè programmi nei quali la comunità, le associazioni e le organizzazioni locali, opportunamente formate, sono protagoniste sia delle cure, sia del reinserimento in quella stessa comunità che le aveva allontanate perchè ammalate.

Ed è questa vicinanza alla comunità che rende unico ed entusiasmante il lavoro di Aifo.

Gli esempi di questo riscatto e di questo recupero di dignità sono tantissimi, ed alcune di queste storie di vita le riportiamo in questa pubblicazione, a testimonianza di quali possano essere i frutti di un nostro e vostro, anche piccolo, gesto concreto. Ma tante altre le potrete trovare sulla nostra rivista, e nei siti internet di Aifo e di Aifo India (www.aifo.it – www.aifoindia.org).

A Bangalore nella regione del Karnataka, Aifo è presente con un ufficio di coordinamento nazionale, con uno staff locale qualificato che gestisce, controlla e rendiconta il corretto svolgimento dei progetti, e che nel contempo può acquisire competenza ed esperienza.

Grazie a tutti coloro che sono con noi e che ci sostengono su questa strada.

Dr. Sunil Deepak Collaboratore Aifo-Italia/India Antonio Lissoni

Presidente AifoFoto di Marcello Carrozzo

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COn L’india. 56 anni di ideaLi e COndivisiOne. Un sogno, Una sfida, Un dovere da portare avanti.

In IndIa fra aprIle 2015 e Marzo 2016 sono state dIagnostIcate

molte di queste avranno disabilità permanenti

127.000persone con la lebbra

Di queste

Donne bambini50.000 10.000

Fra aprile 2015 e marzo 2016 in India sono state diagnosticate 127.000 persone con la lebbra.Gli Stati con il più alto numero di malati sono tutti al nord del paese (Uttar Pradesh, Bihar e Maharashtra). Se guardiamo l’andamento della malattia negli ultimi 30 anni, è evidente un significativo calo di nuovi casi ed una stabilizzazione degli stessi, tant’è che il Governo indiano nel 2005 dichiarò di aver raggiunto l’obiettivo di ridurre la presenza della lebbra a meno di un caso ogni 10.000 abitanti, con la speranza di sconfiggere la malattia entro qualche decennio.Ma la realtà, purtroppo, è un’altra.Dal rapporto del Ministero Indiano della Sanità del gennaio 2017 si evince che “in 4 Stati il tasso dei malati di lebbra è tornato a crescere e il numero di nuovi casi di gravi disabilità è in aumento”. Il Dott. Anil Kumar, responsabile nazionale del programma lebbra in India afferma che “Diversi Stati con una bassa prevalenza della lebbra, hanno numerosi nuovi casi di disabilità gravi causate dalla stessa. Questo significa che vi sono molti casi nascosti in queste aree”. Diversi studi hanno confermato un numero di malati più alto di quello ufficialmente dichiarato, segno della scarsa capacità dei servizi sanitari di individuare in fase iniziale la malattia. Aifo ha in India il suo coordinamento locale più grande e lavora per promuovere una rivalutazione e revisione della strategia nazionale di lotta alla lebbra, perché nessuno resti indietro. Aifo negli ultimi anni ha rafforzato il proprio intervento negli Stati del nord-est del paese dove le diseguaglianze sociali e della salute sono allarmanti.

01repUbblica dell’india asia

1.335.250.000 abitanti

nUova delhi

hindi, inglese

rUpia indiana

È il settimo paese per estensione geografica al mondo e il secondo più popolato

S tat oc o n t i n e n t e

p o p o l a z i o n e

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c u r i o S i tà

In 4 Stati il tasso dei malati di lebbra è tornato a crescere e il numero di nuovi casi di gravi disabilità causate dalla lebbra è in aumento.

Diversi Stati con una bassa prevalenza della lebbra, hanno numerosi nuovi casi di disabilità gravi causati dalla stessa. Questo significa che vi sono molti casi nascosti in queste aree. Foto di Marcello Carrozzo 5

03L’amore e il rispetto della comunità sono le cose più preziose che ho

Non avevo più l’entusiasmo per andare avanti prima di conoscere Aifo. Ora ho la mia vita ed un lavoro.

Nel 1983 mentre lavorava a Dubai, a Joseph fu diagnosticata la lebbra e venne rimandato in India dove iniziò il trattamento farmacologico. Successivamente, in seguito a complicazioni della malattia, è stato accolto dal personale del Centro Mobile di Aifo, che lo assiste con continuità da oltre 20 anni.

Ora vive a Pandavapura dove lavora come carpentiere. Anche grazie alla lotta di Aifo contro i pregiudizi, “nessuno qui pensa che i propri figli prenderanno la lebbra da me. Spesso mi affidano i loro neonati o bambini. Nessuno si sconvolge guardando le mie deformità o disabilità e io vivo in pace nel mio quartiere”.

Nata in un piccolo villaggio rurale in una famiglia povera appartenente alla comunità tribale Kasi, all’età di 5 anni Veronica perde la madre e viene mandata da sua nonna. Dopo il suo percorso di studi, si sposta a Silchar per il College. Veronica è persa, non sa dove la porterà il suo futuro. Per un anno rimane a casa cercando di capire cosa fare del suo destino. Finché un giorno, l’incontro con Aifo le cambia la vita. Viene incoraggiata a continuare gli studi e a concluderli, scegliendo di diventare una infermiera. è la scelta giusta, Veronica termina brillantemente il suo percorso presso il prestigioso Nimhans Institute e ora lavora come infermiera tirocinante.

Veronica non è più la ragazza insicura e spaventata dal futuro, ha trovato la sua strada e la percorre con tenacia e voglia di fare.

“Sarò sempre grata alla famiglia di Aifo India, per il supporto, per la motivazione e l’incoraggiamento che ho ricevuto”.

Joseph india KarnataKa

mandya

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carpentiere

56 annin o m e n at o i n S tat o

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Foto di Aifo India

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I frutti della solidarietà non sono difficili da trovare. Aifo propone viaggi di conoscenza, volti a contribuire alla formazione di una cultura di pace, giustizia e solidarietà.

In uno di questi viaggi, 4 giovani del gruppo I for Aifo (Giulia Pastori, Mauro Pisano, Isabella Rabezzana, Gaia Sormani) hanno potuto partecipare attivamente al Progetto Malavalli in India, uno dei tanti progetti che lavora ed agisce direttamente nelle Comunità.

Il lungo viaggio ha avuto inizio a Bangalore nell’ufficio di Aifo sito nel centro della città dove hanno ricevuto informazioni riguardanti il lavoro che Aifo India svolge in più progetti. Il progetto Malavalli aiuta persone di tutte le età con diversi tipi di disabilità: non vedenti, non udenti e con difficoltà di linguaggio, persone con problemi motori e persone con malattie mentali.

Le attività del Centro riguardano l’insegnamento e l’inclusione lavorativa e sociale. Le classi sono suddivise in base alla disabilità degli studenti e quindi l’insegnamento viene calibrato e personalizzato di conseguenza.

Agli studenti con difficoltà uditive e di lin-guaggio, viene insegnato ad esprimersi con i

in viAggio. lo scAmbio possibile.segni e ad ascoltare le vibrazioni del corpo; i ragazzi non vedenti si esercitano nella scrittura a caratteri Braille, potenziando l’udito e il tatto attraverso giochi da tavolo e lezioni frontali; nella classe di coloro che hanno limitate capacità di apprendimento, le ore di lezione trascorrono stimolando le capacità intellettive e cerebrali tramite giochi ad incastro.

Gli insegnanti sono per la maggior parte ex studenti come Ragvendra, un ragazzo non vedente di 29 anni che insegna attività agricole, allevamento di mucche, pulcini e bachi da seta. L’obiettivo, infatti, è far sì che i ragazzi diventino autosufficienti.

L’ultima tappa del viaggio è stata nei Centri amministrati da Aifo che si trovano a Maddur, Channapatna, Ramanagara. Il lavoro in queste comunità è basato sulla trasmissione delle competenze, la creazione di gruppi di auto-aiuto e di sostegno alla crescita della persona.

La prima fase del lavoro consiste nell’iden-tificazione e nella classificazione delle disabilità, fondamentale per aiutare le persone ad ottenere il documento di certificazione di disabilità che permette di ottenere aiuti dal Governo.

04Poter conoscere le persone a cui Aifo ha migliorato la vita ci ha toccati nel profondo

Foto di Francesca Moore

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Pisa

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Dopo anni, grazie ad Aifo, sono tornata ad avere una voce

Torturata ed abusata dal marito dopo che le fu diagnosticata la lebbra, Madhamma è stata rifiutata da tutta la sua famiglia che credeva di poter essere contagiata semplicemente condividendo la stessa casa o bevendo la stessa acqua. Dopo l’umiliazione da parte di tutta la comunità, i suoi familiari hanno distrutto tutti i suoi certificati e documenti.

“Ho vissuto con mio figlio piccolo per strada. Poi fortunatamente il Centro Mobile di Aifo mi ha aiutato a curarmi e a ridarmi la dignità strappatami via con violenza. Grazie ad Aifo mio figlio va a scuola, abbiamo una casa e posso lavorare come coltivatrice. Inoltre aiuto Aifo in ufficio. Finalmente ho ritrovato il coraggio e la sicurezza per affrontare il futuro”.

madhamma india KarnataKa

mandya

tangalicoltivatrice/ aiUtante aifo

45 annin o m e n at o i n S tat o

D i S t r e t t o D i

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p r o f e S S i o n e

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06Aifo è partner ufficiale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS); in particolare svolge una collaborazione attiva con l’Unità per la Disabilità e la Riabilitazione dell’OMS (WHO / DAR) per promuovere l’approccio dello Sviluppo Inclusivo su Base Comunitaria. È membro fondatore dell’ILEP (Federation of Anti-Leprosy Associations) e di IDDC (International Disability & Development Consortium). Aifo collabora attivamente anche con agenzie delle Nazioni Unite, quali UNICEF, UNDESA e UNHCR. È riconosciuta

dalla Commissione Europea (CE) e dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) per la gestione delle azioni nel quadro della Cooperazione Internazionale allo Sviluppo.

Aifo fa parte assieme a DPI Italia, EducAid e Fish, della Rete Italiana Disabilità e Sviluppo (RIDS).

Lo scopo finale è quello di individuare denominatori comuni, che rafforzino il lavoro in rete, ed alleanze di qualità, promuovendo la mission e la vision di Aifo.05

NETWORKING

Foto di Aifo india

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Aifo INDIA’s PEOPLEAlcuni dei tANTI volontari e collaboratori di Aifo India.

Jose ManikkathanIn India c’è ancora tanta strada da fare per

assicurare che ogni malato di lebbra sia curato e trattato con umanità e dignità. Ecco perché

Aifo continua a lavorare, portando con sé aiuto e speranza

Sentii lo stigma e la vergogna che hanno molti malati di lebbra, ma la mia famiglia, meravigliosa, mi

diede grande appoggio. Grazie a loro sono diventata ragioniera. Ma l’esperienza della lebbra si è radicata in me e la parola ‘lebbrosa’ me la sono portata dietro

per molto tempo.

Il metodo di Aifo è unico perché ogni aspetto dei programmi è costruito attorno al valore dell’inclusione. Saremo sempre a fianco dei malati e delle persone con disabilità, specialmente nelle aree geograficamente più remote perché sono quelle che hanno più bisogno del nostro aiuto

I progetti Aifo in India rappresentano la possibilità concreta di esprimere solidarietà, amicizia, amore, per le persone colpite dalla lebbra. Continueremo finché ci sarà anche solo una persona da curare, aiutando così noi stessi e gli altri”

Jayashree P Kunju

Dott. Manimozhi Natarajan

Jayanth Kumar

Jose Manikkathan, Direttore di Aifo Índia, gestisce la attività di Aifo India da circa 20 anni. Si occupa della programmazione e delle relazioni istituzionali. ha un dottorato in sociologia e numerosi attestati in ambito sanitario. Jose ha avuto un impatto positivo su migliaia di

vite e si è assicurato che nessuno venisse dimenticato.

Jayashree è una ragioniera qualificata iscritta all’albo ed imprenditrice. In Aifo India usa le sue esperienze ed abilità per dare voce a quelli che non ne hanno. 30 anni fa a Jayashree fu diagnosticata la lebbra. Ama lavorare per Aifo perché combatte per la diagnosi precoce della lebbra (aspetto fondamentale) e contro lo stigma sociale che la parola

lebbroso causa nelle persone, privandole della propria dignità.

Il Dott. Manimozhi Natarajan è il Coordinatore Medico per i Programmi di Lebbra e Consulente al Programma Nazionale di Lotta alla Lebbra del Governo Indiano. Comincia la sua carriera nel 1984, dopo essersi laureato al Karnool Medical College. Il Dott. Manimozhi ha dedicato la sua vita a combattere la lebbra e a condurre interventi medici per Aifo India. Il Dott. Manimozhi possiede certificazioni e diplomi in Salute Pubblica ed Istruzione di Salute da AIIHPH ed un certificato in epidemiologia alla John Hopkins a Baltimora, Stati Uniti. Nel corso della sua carriera è sempre rimasto fedele alla sua missione che lo porta ad affrontare la lebbra in regioni remote ed inaccessibili dell’India. Presta anche la sua expertise agli altri paesi in associazione con l’OMS. Gestisce infine campi di addestramento per dottori, assicurando che tutti i partner Aifo India, abbiano le abilità ed expertise per trattare le persone diagnosticate di lebbra. Grazie al suo impegno gli sono stati assegnati numerosi premi, tra cui il Raoul Follereau Award. Il Dr. Manimozhi ha ricevuto nel 2017 il “Sumanahalli Hansen’s Award”.

Jayanth è a capo dei Programmi di Aifo India, una posizione che ricopre da quasi 20 anni; è un leader ispiratore e dirige le sue attività con passione ed empatia. Ha un Dottorato e numerose certificazioni. Oggi divide la sua esperienza con l’Aifo India e i partner locali, aiutandoli a migliorare le loro competenze. Il suo lavoro comporta la gestione dei programmi, la formazione dei facilitatori di RBC, la strategia di lotta alla lebbra e operazioni sul campo.

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12 13

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coordinamentiall’estero

brasileindiamongolia

sostenitori attivi

18.000 amici di aifo

11.000volontari

5.000

progetti ed attivitÀall’estero

13 paesicoordinamenti

12

grUppi

43

soci

701assemblee regionali

12Aifo dedica il proprio impegno

a favore degli ultimi, dei discriminati e degli emarginati,

per una società d’amore e giustizia, muovendosi all’interno

del quadro generale degli Obiettivi dello Sviluppo Sostenibile ed inclusivo

definiti dall’ONU e dai grandi organismi intergovernativi.

Con l’ILEP - NLEP, e contro la lebbra, Aifo opera nella Campagna “triplo zero”: zero trasmissione,

zero disabilità, zero discriminazione. Aifo lavora per una civiltà dell’Amore, per l’Educazione alla cittadinanza globale, per una società

inclusiva, per eliminare la povertà.I Soci possono essere sia persone fisiche, sia giuridiche e aggregazioni che condividono

principi e finalità dell’Associazione. Queste persone, in completa gratuità, danno quindi vita ad una rete territoriale costituita da Gruppi ufficiali, Gruppi non ufficiali e simpatizzanti.Alla fine del 2016 esistevano 43 Gruppi ufficialmente riconosciuti ed un totale di 701 Soci. Attualmente 8 di questi Gruppi si sono anche costituiti come Onlus locali strettamente legate ad Aifo per statuto e mission.

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A i f o P e o P l e

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Sostegno alle attività didattiche del centro di formazione sulla lebbra di Karigiri

lebbra e sanità di base / congregazione

lebbra e sanità di base / congregazione

lebbra e sanità di base / ssn-governolebbra e sanità di base / ssn-governo

lebbra e sanità di base / congregazione

lebbra e sanità di base / congregazione

lebbra e sanità di base

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lebbra e sanità di base / gestione

lebbra e sanità di base / congregazione

lebbra e sanità di base / congregazione

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lebbra e sanità di base / ssn-governo

riabilitazione / congregazione

lebbra e sanità di base / congregazione

riabilitazione / onG locale

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I progetti Aifo in India 1 5 P R o G e T T i i N 6 S T A T i

* f i n a n z i a m e n t o a d A m i c i T r u s t , p a r t n e r l o c a l e .

i l l A v o R o D i A i f o i N D i A S i b A S A S U D U e P i l A S T R i

Questi gruppi inclusivi di auto-aiuto attraverso tutta la nostra rete di partners non solo servono a mettere in moto attività economiche ma servono anche a rompere le barriere di stigmatizzazione e discriminazione.

lA RiAbiliTAzioNe MeDicA

i N o S T R i S e R v i z i i N c l U D o N o

L’unicità deLLa metodoLogia aifo

lA RiAbiliTAzioNe bASATA SUllA viTA Di coMUNiTà coN UN APPRoccio iNclUSivo

che prevede interventi chirurgici ricostruttivi, farmaci, formazione di personale sanitario statale e di operatori sanitari di comunità con approccio inclusivo.

che cerca di sostenere una persona colpita dalla lebbra e la sua famiglia durante e dopo il trattamento.

curato seguito aiutato assistito

nuovi malati di lebbra ex-malati bambinidi cui 1.183 malati di lebbra

e 9.612 con disabilità

persone con disabilità15.158 14.425 25.636 47.469

supporto all’istruzione (attraverso prestiti e borse di studio)

formazione di sussistenza (ad esempio attraverso la creazione di attività di allevamento e pesca)

formazione professionale

N e l 2 0 1 6 i p r o g e t t i A i f o i N i N d i A h A N N o

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Porsi degli obiettivi è il primo passo per trasformare l’invisibile in visibile

Barath ha 21 anni e soffre di paralisi cerebrale con quadriplegia. Vive a Doddarasinakere, un villaggio a Madurai, nello Stato federato del Tamil Nadu. Barath pur essendo in possesso degli arti, ha perso l’uso delle mani in giovane età. Bharath ha conosciuto Aifo quando era un ragazzino e studiava alla scuola primaria; Aifo si è subito attivata per fornirgli supporto economico ed indirizzarlo nelle giuste istituzioni, oltre a fornire un supporto psicologico alla famiglia. Bharath ha potuto così continuare a studiare ed avere un luminoso futuro davanti a sé a dispetto della sua disabilità. Si sta impegnando per imparare ad usare il computer, per cercare un impiego adeguato alla sue condizione. In futuro vorrebbe anche avvalersi del supporto finanziario del Governo destinato a persone con disabilità per diventare un imprenditore. Essenziale per il successo di Barath sono stati il supporto e i consigli che ha ricevuto da Aifo India.

Marco in 2 minuti ha fatto una

donazione ad Aifo

Amit viene accolto dal gruppo di Auto-aiuto Aifo

2

2MINUTESN E L M O N D O O G N I 2 M I N U T I

U N A P E R S O N A È C O L P I TA D A L L A L E B B R A

since 1961 with the poorest

6 4 ^ G M L2 9 G E N N A I O 2 0 1 7

Programma e informazionisul sito www.aifo.it

Il miele della solidarietà nelle piazze italiane

Ogni anno si registrano oltre 210.000 nuovi casi di lebbra.Se la lebbra è una malattia curabile perché ancora oggi migliaia di persone non ricevono un trattamento adeguato

prima della comparsa delle disabilità? AIFO dal 1961 combatte con loro contro la discriminazione. Ci aiuterai anche tu?

G I O R N ATA M O N D I A L E D E I M A L AT I D I L E B B R A

A I F O È PA R T N E R U F F I C I A L E D E L L’ O M S - D A R , E D È R I C O N O S C I U TA D A L M I U R C O M E E N T E F O R M AT I V O .

S O T T O L’ A LT O PAT R O N AT O D E L P R E S I D E N T E D E L L A R E P U B B L I C A

PER FARE LA DIFFERENZA

Cura completa per un malato di lebbra

Formazione di agenti per lo sviluppo comunitario

Gruppo di Auto-aiuto per avvio di attività economiche

Sostegno alle attività di educazione sanitaria e scolastica

130€

60€

60€

50€

COME SOSTENERCIBanca Popolare Etica

Iban: IT 89 B 05018 024 0000 0000 505050Bollettino postale C/C n. 7484

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[email protected]

via Borselli 4/640135 Bologna

Tra le modalità di trasmissione dell’eredità per mezzo di un testamento esiste anche il Legato. A differenza della nomina di erede, con il Legato decidi di trasmettere a uno o più beneficiari dei beni specifici. ll Legato non è una prigione, ma è un metodo sicuro ed efficace per trasmettere i valori in cui hai sempre creduto. Tu e la tua famiglia.

Destinare un Legato ad Aifo: un atto di vita per la vita.

Fabio, 62 anni, padre Luca, 31 anni, figlio

Donare. Un tratto ereditario.