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GUIDA ALLE FACOLTÀ progetto grafico/kidstudio firenze in collaborazione con AGRARIA ARCHITETTURA ECONOMIA FARMACIA GIURISPRUDENZA INGEGNERIA LETTERE & FILOSOFIA MEDICINA & CHIRURGIA PSICOLOGIA SCIENZE della FORMAZIONE SCIENZE MATEMATICHE FISICHE & NATURALI SCIENZE POLITICHE 2O1O 2O11

2o1o 2o11 - UniFI fileAGRARIA ARCHITETTURA ECONOMIA FARMACIA GIURIsPRUDENZA INGEGNERIA lETTERE & FIlOsOFIA MEDICINA & ... avere timore di questo test che serve, piuttosto, a instradare

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guida alle facoltà

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in collaborazione con

AGRARIA

ARCHITETTURA

ECONOMIA

FARMACIA

GIURIsPRUDENZA INGEGNERIA

lETTERE& FIlOsOFIA

MEDICINA& CHIRURGIA

PsICOlOGIA

sCIENZEdella FORMAZIONE

sCIENZE MATEMATICHE FIsICHE & NATURAlI

sCIENZE POlITICHE

2o1o2o11

università degli studi di firenze

università degli studi di firenze

La scelta dell’Università è sempre più importante. Le statistiche dicono che una formazione universitaria dà vantaggi per l’intera vita lavorativa; ma soprattutto

sarà sempre più una condizione necessaria in un mondo in cui aumentano i giovani con una qualificazione avanzata. Per fare la scelta giusta occorrono il maggior numero di elementi disponibili: questo inserto cerca d’aiutare i nostri futuri studenti in tale decisione e di fornire ulteriori elementi a quanti hanno già deciso, come coloro che hanno optato per i corsi di laurea a numero program-mato, l’iscrizione ai quali si è già chiusa. Nella scelta è certamente opportuno conside-rare le possibilità di occupazione, ma tale aspetto va coniugato con le aspirazioni personali. Bisogna scegliere ciò che interessa di più, contemperando tale preferenza con le opportunità offerte dal mondo del lavoro.Se l’interesse personale è essenziale, l’impegno lo è ancora di più: non esiste una facoltà o un corso di laurea che non si possa fare. Le difficoltà si superano con la determinazione, grazie alla quale si vince anche la diffidenza verso tante materie, penso soprattutto a quelle scientifiche.L’Università di Firenze è uno dei più grandi atenei italiani e offre tutti i livelli di formazione (lauree triennali, magistrali, corsi di dot-torato, scuole di specializzazione, master) coprendo le cinque aree disciplinari: scientifica, biomedica, umanistica, delle scienze sociali e tecnologica, grazie alle 12 facoltà che saranno presen-tate nelle pagine seguenti. Il primo approccio con l’Università avverrà con il test di autovalu-tazione. È un momento per capire le eventuali lacune e consen-tire al singolo studente di provvedere a superarle. Non bisogna avere timore di questo test che serve, piuttosto, a instradare al meglio lo studente nel suo percorso. L’Università di Firenze permette, inoltre, attraverso i programmi di mobilità e i numerosi accordi internazionali di avere esperien-ze di studio in altri paesi, occasioni formative che consentono anche di migliorare la conoscenza di una lingua straniera. Padro-neggiare una lingua sarà sempre più indispensabile, anche per il mercato del lavoro che tende ad allargarsi sempre più oltre i confini nazionali rendendo i nostri giovani sempre più cittadini europei e del mondo.Alle future matricole, dopo la lettura di queste pagine, consiglio di abituarsi a consultare regolarmente i siti dell’ateneo e delle facoltà. Intanto da quest’anno ogni nuovo studente riceverà dall’università un indirizzo e-mail sul quale arriveranno tutte le informazioni essenziali.

Alberto Tesirettore dell’Università di Firenze

Non è un momento facile per l’Universi-tà italiana, alle prese con una pesante eredità del passato e in attesa di una riforma che ci si augura davvero sia in

grado di rinnovarla e di rilanciarla. Con questa iniziativa La Nazione vuole compiere un atto di fiducia nei confronti dell’Ateneo fiorentino e assicurare ai giovani che si preparano agli studi universitari un accesso informato in modo che dispongano di tutti gli elementi utili per orientarsi nelle loro scelte.Come spiega nella sua introduzione il rettore Alberto Tesi, il primo approccio con l’Università avviene attraverso i test di autovalutazione. È un passaggio importante che va affrontato con

serenità e con consapevolezza perchè consente di verificare le proprie attitudini e il proprio bagaglio culturale e formativo rispetto poi alle scelte che si vorranno fare.Negli ultimi anni le Università hanno moltiplicato i livelli di for-mazione. Un motivo in più per offrire ai giovani strumenti infor-mativi adeguati, entro i quali punta a collocarsi questa “guida” per conoscere più da vicino una sorta di pianeta sconosciuto che in realtà è una componente essenziale della nostra società del sapere.La Nazione non si limita certo ad offrire questo strumento co-noscitivo. Come ha sempre fatto segue, e continuerà a seguire la vita, i problemi, le aspettative dell’ Ateneo fiorentino e di chi studia e lavora al suo interno, nella consapevolezza del rap-porto stretto che esiste fra Università e territorio, fra studenti e insegnanti e tessuto culturale, sociale ed economico. Un rap-porto indispensabile per migliorare la qualità della didattica, per far crescere il ruolo e il peso della ricerca, per garantire servizi e strutture all’altezza di un Ateneo con grandi tradizioni e con lo sguardo rivolto al futuro. Una volta che il risanamento finanziario delle Università italiane sarà completato occorrerà puntare sempre di più sulla qualità e favorire la “mobilità” di studenti e insegnanti da e verso l’estero. Su questo terreno l’Ateneo fiorentino si è sempre mosso con at-tenzione ma sicuramente si può fare di più, nel solco già segnato da una città che quando vuole sa essere davvero città del mon-do e per il mondo. Di questa città, che va ben oltre i suoi confini naturali, l’Università è componente viva e fondamentale.

Giuseppe Mascambrunodirettore de La Nazione

UNIVERsITà GUIDA AllA sCElTA

università degli studi di firenze

Tutto quanto è indispensabile

allo studente per l’anno accade-

mico 2010-2011 si trova nel Ma-

nifesto degli Studi, il documento

ufficiale che contiene informa-

zioni e norme su immatricola-

zioni e iscrizioni, corsi di laurea

a numero programmato e non,

test di autovalutazione e prove

di selezione, tasse e agevola-

zioni, trasferimenti e passaggi di

corso, etc. Il Manifesto è online

nel sito www.unifi.it nell’area

“Studenti”.

Da sapere prima di iscriversi

Dopo la maturità si può acce-

dere ai corsi di laurea di primo

livello (tre anni) e a ciclo unico.

Alcuni corsi sono a numero

programmato e richiedono una

prova di ammissione. Per parte-

ciparvi occorre seguire le indi-

cazioni e le scadenze contenute

nei bandi (www.unifi.it).

Anche per i corsi che non han-

no il numero programmato è

previsto un test: è obbligatorio,

però in questo caso un risultato

negativo non impedisce di iscri-

versi al corso prescelto. Serve

per l’autovalutazione, cioè per

capire qual è il proprio livello di

preparazione (e gli eventuali ob-

blighi formativi aggiuntivi) prima

dell’iscrizione. È possibile fare

test anche in più facoltà. Ogni

facoltà fornisce le indicazioni

necessarie per partecipare, con

un apposito bando. I test si svol-

gono nelle prime due settimane

di settembre.

Quando e come iscriversi?

Il periodo delle iscrizioni va dal

16 settembre al 15 ottobre, ma

attenzione ai corsi a numero

programmato perché hanno

scadenze anticipate e diverse.

L’immatricolazione avviene in

due fasi: prima la procedura

online, dal sito dell’Università

www.unifi.it; poi la consegna

della documentazione nei punti

di raccolta.

Studente sì, ma part time

Fare l’Università sì, ma non a

tempo pieno. Anche questa è

un’opzione possibile, per chi sa

già di potersi impegnare solo

parzialmente negli studi. Ecco la

figura dello studente part time per

cui sono previste regole, piano di

studi e anche tasse su misura.

Cambiare corso, fino a marzo

si può

La scelta universitaria è impe-

gnativa; a volte ci si accorge,

a lezioni iniziate, che forse è

meglio un altro corso di laurea. È

possibile, da quest’anno, per lo

studente appena immatricolato

decidere di passare ad un altro

corso di studio fino al 14 marzo.

Pagare le tasse secondo il pro-

prio reddito

Per pagare le tasse secondo

la propria fascia di reddito - ne

sono previste 9 - occorre una

certificazione che si chiama

Dichiarazione Sostitutiva Unica

e che permette di avere il valore

ISEE relativo ai redditi dell’anno

precedente. La rilasciano i Centri

di assistenza fiscale (CAF) o i

Comuni o l’I.N.P.S. Anche chi si

immatricola ha bisogno subito

di questo dato, necessario per

“calibrare” la prima rata sulla

propria condizione economica.

Email UNIFI

Tutte le matricole riceveranno

dall’Università, all’atto dell’iscri-

zione, una casella di posta elet-

tronica personale “unifi”, sulla

quale arriveranno le comunica-

zioni dell’ateneo.

La Guida dello studente

Un primo strumento utile per chi

entra all’Università è la Guida

dello Studente. L’edizione 2010-

2011, presto disponibile online,

su www.unifi.it, sarà distribuita

alle aspiranti matricole in occa-

sione dello svolgimento dei test.

Contiene indirizzi, numeri di tele-

foni ed elenco dei siti di maggior

interesse: tutte le informazioni

di base, insomma, compreso un

prezioso glossario delle parole

più ricorrenti in Università.

INFORMAZIONI& MAPPA DEI CORsI

////////Rettorato e amministrazione centralepiazza S. Marco 4

Le sediAGRARIApiazzale delle Cascine 18via Donizetti 6via Maragliano, 77

ARCHITETTURAVia Micheli, 2-8Via Ricasoli, 66Piazza Ghiberti, 27Via della Mattonaia, 14

ECONOMIAvia delle Pandette 32

FARMACIAviale Morgagni 40/44 Sesto Fiorentino,Polo Scientifico e Tecnologico

GIURISPRUDENZAvia delle Pandette 32

università degli studi di firenze

Università degli studi di Firenze www.unifi.itIndirizzi utiliDSU Toscana Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario, viale Gramsci 36

Sistema bibliotecario d’ateneo via del Parione 7

Centro linguistico d’ateneovia degli Alfani 58

Centro servizi informatici di ateneovia delle Gore 2

Cusvia Vittoria della Rovere 40

INGEGNERIAvia di S. Marta 3 viale Morgagni 48

LETTERE E FILOSOFIApiazza Brunelleschi 3-4 via S. Gallo 10via degli Alfani 58via S. Reparata 93-95via Bolognese 52piazza Savonarola 1via Gino Capponi 9

MEDICINA E CHIRURGIAviale Morgagni 85viale Pieraccini 6

PSICOLOGIAvia della Torretta 16 Via Gioberti 1-3Complesso di San Salvi, Padiglione 26

SCIENZE DELLA FORMAZIONEvia Laura 48

SCIENZE MFNviale Morgagni, 40/44/48/57via del Proconsolo, 12Via La Pira, 4Sesto Fiorentino,Polo Scientifico e Tecnologico

SCIENZE POLITICHEvia delle Pandette 32

università degli studi di firenze

AGRARIA

16CORsI

? DOVE

Scienze agrarie (classe L-25)Scienze forestali e ambientali (classe L-25)Tecnologie alimentari (classe L-26)Viticoltura ed Enologia (classe L-25 & L-26)Scienze faunistiche (classe L-25 & L-38)Scienze vivaistiche, ambiente e gestione del verde (classe L-25)Biotecnologie (classe L-2; corso interfacoltà con Farmacia, Medicina e

Chirurgia, Scienze matematiche, fisiche e naturali)Pianificazione della città, del territorio e del paesaggio

classe L-21; corso interfacoltà con Architettura)Tecnico della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro

(classe SNT/4; corso interfacoltà con Medicina e chirurgia)

corsi di laureadi primo livello (3 anni)

perché ti servirà(la parola al Preside)

La Facoltà di Agraria di Firenze è stata istituita nel 1936, ma le sue radici risalgono all’Istituto Foresta-le di Vallombrosa fondato nel 1869 e sono legate alla lunga tradizione di studi agrari che in Toscana, prima che altrove, hanno trovato espressione anche in campo universitario. Sin dalla sua nascita la Facoltà ha formato laureati in Scienze agrarie e ha posseduto per lungo tempo due primati: la pre-parazione di tutti i laureati in Scienze forestali e quella di tutti gli agronomi tropicalisti. Oggi propone 6 lauree di primo livello, 6 magistrali e anche lauree condivise con altre Facoltà, in particolare con quella di Architettu-ra. Questo tipo di offerta formativa sottolinea anche l’ampiezza e la diversità degli studi agrari che, nella sostanza, si configurano in una sorta di Politecnico.In effetti, alla Facoltà di Agraria non si impara, come qualcuno ancora crede, a zappare la terra, attività comunque nobilissima di una professione che già Cicerone considerava, ai tempi di Roma caput mundi, la migliore professione che

un uomo potesse intrapren-dere. Non ci si annoia e si impara di tutto su e intorno all’agricoltura: dalla biologia alla genetica e alla fisiologia vegetale, dal molecolare al chimico, dalla produzione di alimenti alla nutrizione umana, dall’allevamento e cura degli animali da reddito alla utilizzazione e mantenimento delle foreste, dalla gestione del territorio a quella della fauna selvatica, dalla cura del paesaggio alla tutela ambientale, dalle biotecnologie alla tutela della biodiversità e all’agro-climatologia, e via dicendo. Il tutto nel pieno e più pro-fondo rispetto della natura che ci circonda. La scelta di Agraria non è dunque solo una scelta professionale, è anche una scelta di vita ed è una Facoltà dove si riesce a conciliare la cultura scien-tifica con l’esercizio pratico delle tecniche agricole.Se a un giovane piace tutto questo allora Agraria è la sua Facoltà. Quanto agli sbocchi occupazionali i no-stri laureati hanno una quan-tità di possibilità diverse. Po-tenziali datori di lavoro sono: pubblica amministrazione, aziende private, laboratori di analisi, organismi nazionali e istituzioni internazionali, Corpo Forestale dello Stato, scuola, istituti di credito e assicurativi, enti parco, enti locali territoriali, ecc. Ce n’è abbastanza per esse-re fiduciosi nel proprio futuro lavorativo.

Giuseppe Surico

www.agr.unifi.itPresidenza e sede principale, aule,aula di Informaticapiazzale delle Cascine 15-18-28

Aulevia Donizetti 6

Aule e laboratorio didattico di informaticaQuaracchi, via S. Bonaventura 13

Laboratorio didattico di Biotecnologievia Maragliano, 77

Azienda Agraria “Montepaldi”San Casciano Val di Pesa (FI) Centro Didattico “Il Paradisino”Vallombrosa Reggello Polo universitario di Pistoiavia Pertini, 358

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corsi di laureadi secondo livello (2 anni)

perché mi è servita(la parola al laureato)

re le conoscenze di base.Il test va prenotato, entroil 1° settembre, attraverso i servizi online del sitowww.unifi.it , ma è previ-sta anche una successiva sessione.

Cultura generale, cultura scientifica, matematica e biologia vegetale, sono gli argomenti del test di auto-valutazione richiesto anche dalla facoltà di Agraria alle future matricole, per verifica-

agenda/////////le date dei test

Agraria dispone di moderni laboratori per la didattica e la ricerca, di un’azienda agraria, Villa Montepaldi a San Casciano Val di Pesa, di un centro logisti-co per esercitazioni in foresta, di una vasta rete di strutture per il tirocinio, ma anche di numerosi collegamenti internazionali che forniscono agli studenti impor-tanti opportunità di formazione all’estero, così come in Italia. Nella sede decentrata di Pistoia, a diretto contatto con la vivace realtà del territorio, si svolgono le attività del corso di laurea in Scienze vivaistiche, ambiente e gestione del verde. La Facoltà è impegnata anche a

livello internazionale: partecipa, ad esempio, al Progetto Tan-zania, in collaborazione con la Cooperativa Agricola di Legnaia e alcune realtà del volontaria-to, per migliorare la capacità produttiva di colture proprie del territorio, soprattutto nei periodi più asciutti, ma anche per favorire la nascita di una cantina sociale. In primavera, invece, Agraria ha realizzato un corso di formazione per tecnici iracheni della provincia del Dhi Qar, mirato alla conservazione e gestione dell’ambiente palustre e della sua fauna, nell’ambito di un progetto finanziato dal Mini-stero degli Affari Esteri.

Scienze e tecnologie agrarie (classe LM-69)Scienze e tecnologie dei sistemi forestali (classe LM-73)Scienze alimentari ed enologia (classe LM-70)Scienze e Gestione delle risorse faunistico-ambientali (classe LM-86)Sviluppo rurale tropicale (classe LM-69)Biotecnologie agrarie (classe LM-7)Architettura del paesaggio

(classe LM-3 e LM-69; corso interfacoltà con Architettura) Qual’è stato il tuo percorso di studi?Mi sono laureato in “Scien-ze e tecnologie agrarie, tropicali e subtropicali”, un corso triennale della facol-tà di Agraria. In seguito ho concluso il ciclo laureandomi alla magistrale in “Scienze per la sicurezza alimentare e ambientale nei tropici”. Ora sto svolgendo un dottorato in ambito biotecnico.

Parlaci della tua esperienza universitaria. È stata positiva?Nel complesso direi di sì. Sono stato molto fortunato poiché il percorso acca-demico che ho intrapreso non è molto diffuso e così a seguire le lezioni alla trien-nale eravamo all’incirca una decina; potevamo quindi approfondire gli argomenti che più ci interessavano ed avere tutta l’attenzione dei docenti. Alla magistrale era-vamo ancora meno. Anche i rapporti con gli insegnanti erano ottimi.

E i difetti?Una cosa che posso rilevare è il fatto che nel mio corso di laurea forse occorrono più attività pratiche - in-dispensabili per capire le materie. Parlando poi di esperienze all’estero, molto importanti per la formazione degli studenti, sarebbero auspicabili maggiori incentivi per l’internazionalizzazione. Ad esempio, la tesi che ho svolto per la laurea magi-strale era sperimentale: ho vissuto in Perù per quattro mesi raccogliendo campioni di alpaca e lama da analizza-re. Per fare questo non sono stato finanziato e la tesi è venuta a costare non poco.

Per quanto riguarda il lavoro?In concomitanza con il dotto-rato, adesso seguo l’attività che ho aperto con un mio compagno di università, che seguiva il corso di Viticoltura ed enologia. Abbiamo aper-to un’azienda agricola per la produzione di vini biologici.

Hai qualche consiglio da dare a chi si vuole iscrivere alla facoltà di Agraria?Innanzitutto è necessario avere le idee chiare su cosa si vuole fare e su dove si vuole arrivare. Ho visto tanti miei colleghi cambiare stra-da lungo il percorso, passare da un corso triennale a una specialistica completamen-te differente. E in generale consiglio di fare tante espe-rienze all’estero.

(Intervista a Lapo Tardelli)

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ARCHITETTURA

9CORsI

DOVE?

Disegno industriale* (classe L-4)Scienze dell’architettura* (classe L-17)Pianificazione della città, del territorio e del paesaggio (classe L-21; corso interfacoltà con Agraria)Cultura e Progettazione della moda* (classe L-3 e L-4; corso interfacoltà con Lettere e filosofia)

corsi di laureadi primo livello (3 anni)

perché ti servirà(la parola al Preside)

La Facoltà di Architettura offre percorsi formativi per l’architettura, il disegno industriale, la pianificazione territoriale e l’architettura del paesaggio organizzati nei tre livelli di laurea, laurea magistrale e specializzazio-ne post-laurea (dottorati, master, etc.)L’apertura internazionale della facoltà, pur essendo già ampia e intensa, nei prossimi anni darà vita ad accordi e collaborazioni con le principali facoltà europee ed extraeuropee.Per una più efficace forma-zione la Facoltà favorisce e sostiene ad ogni livello attivi-tà formative complementari quali workshop, stage, espe-rienze dirette sul campo in intesa con istituzioni territo-riali e imprese.Entrambe le lauree magi-strali in Architettura aprono alla professione di archi-tetto secondo la Direttiva europea, per progettare e dirigere la realizzazione di opere di architettura, di con-servazione e di restauro, per la pianificazione delle città e del territorio, per la progetta-zione del paesaggio.Il percorso formativo è caratterizzato dalla speri-

mentazione progettuale alla scala dell’architettura e della città, unita ad una cultura critica e storica del progetto e del linguaggio architetto-nico, necessaria per prepa-rare a saper gestire l’intero processo che conduce alla realizzazione di un progetto di architettura nella relazio-ne con l’ambiente e la città, concentrando l’attenzione sulle condizioni di abitabilità, sulla coerenza tra scelte di-stributive, formali, strutturali e tecniche.La laurea in Disegno indu-striale e la laurea magistrale in Design aprono alle profes-sioni di designer di arredi e di interni, di oggetti, di mezzi di trasporto e macchine utensili, della comunicazione editoriale, di immagine e web design. La laurea in Pianificazione della città del territorio e del paesaggio e quindi le lauree magistrali in Pianificazione e progettazione della città e del territorio e in Archi-tettura del paesaggio, sono finalizzate, rispettivamente, all’analisi e pianificazione urbana e territoriale e alla tutela e progettazione del paesaggio.I corsi di laurea e di laurea magistrale sono la prima parte di un percorso forma-tivo più esteso e articolato che comprende corsi di alta formazione e professiona-lità quali dottorati, corsi di specializzazione, master di I e II livello.

Saverio Mecca

www.arch.unifi.itSedi didattiche

FIRENZE- Via Micheli, 2- Via Micheli, 8- Via Ricasoli, 66- Viale Gramsci, 42- Piazza Brunelleschi- Via S. Niccolò, 89/A- Piazza Ghiberti, 27- Via della Mattonaia, 14

CALENZANO- Via Vittorio Emanuele, 41(Corso di laurea in Disegno Industriale)

EMPOLI- Via Paladini, 40(Corso di laurea in Pianificazione della città e del territorio; Corso di laurea magistrale in Pianifica-zione e progettazione della città e del territorio)

SCANDICCI- Piazza Boccaccio, 10(Corso di laurea in Cultura e progettazione della moda)

università degli studi di firenze

ARCHITETTURA Per sostenere il test di autovalutazione relativo al corso di laurea interfacoltà in “Pianificazione della città, del territorio e del paesag-gio” non è necessaria pre-notazione. Il test si svolgerà

corso interfacoltà a numero programmato in Cultura e progettazione della moda, scaricando il modulo dal sito dell’ateneo www.unifi.it seguendo il percorso “Stu-denti”/ “Offerta formativa”/ “Corsi di laurea”.

il 6 settembre alle ore 14 a Empoli, Via Paladini, 38-40. Gli studenti che non hanno partecipato al test potran-no sostenere un secondo test che si terrà il giorno 20 settembre 2010 alle ore 9.00 nella stessa sede. Oggi alle ore 13 scade il termine per presentare domanda alla prova di ammissione al

agenda/////////le date dei test

È la facoltà che più si identifica con il centro storico fiorentino, dal momento che occupa spazi recuperati come le ex carceri di Santa Verdiana e Santa Teresa e sedi storiche come Palazzo San Clemente e Palazzo Vegni. È l’unica facoltà di Architettura in Toscana, ma da tempo attrae studenti da tutte le regioni e da altri paesi. A Firenze hanno in-segnato architetti famosi come Giovanni Michelucci e Leonardo Savioli, Giovanni Klaus Köenig e Pierluigi Spadolini, Edoardo Detti e Leonardo Ricci, Domeni-co Cardini e Italo Gamberini, e prima ancora Adalberto Libera e Ludovico Quaroni: le loro opere

hanno contribuito alla crescita della Firenze contemporanea (basti pensare alla Stazione di Santa Maria Novella o al Palaz-zo dei Congressi).Al SESV, uno spazio espositivo creato nei locali del complesso di Santa Verdiana, mostre e personali offrono agli studen-ti un’occasione per ampliare l’orizzonte. Ma anche i viaggi di studio, workshops locali e internazionali, promossi e orga-nizzati dai docenti della Facoltà, aiutano i giovani futuri laureati fiorentini a confrontarsi con il mondo.

Architettura (classe LM-4)Design (classe LM 12)Pianificazione e progettazione della città e del territorio (classe LM-48)Architettura del paesaggio (classe LM-3 LM-69; corso interfacoltà con Agraria)

*corso di laurea a numero programmato

corsi di laureadi secondo livello (2 anni)

Architettura* (classe LM-4) corso di 5 anni

corsi di laureaa ciclo unico

perché mi è servita(la parola alla laureata)

Quali sono stati i tuoi studi?Nel 2000 mi sono iscritta al corso di laurea quinquennale in Architettura. Dopo tre anni ho fatto il passaggio al corso di laurea triennale in Scienze dell’Architettura dove ero fra i primi a sperimentare questo nuovo percorso. Ho ottenuto la laurea in Scienze dell’Ar-chitettura con una tesi in Tecnologia dell’architettura. In seguito, ho deciso d’iscri-vermi al corso di Laurea Specialistica in Progettazione dell’architettura.

Su cosa hai fatto la tesi?Il progetto articolava un ostello a un punto informa-zioni, a servizio di un’area archeologica peruviana (Chan Chan).

Ora cosa fai?Sono a Parigi. Ho sempre desiderato andare all’estero per confrontarmi con altre culture. Subito dopo la lau-rea ho lavorato in uno studio fiorentino, mi sono abilitata all’esercizio professionale e, a un anno dalla laurea, sono partita per Parigi. Ho lavora-to per sei mesi nel cantiere di un hôtel particulier come coordinatrice di cantiere. Parallelamente a questo lavoro, grazie ad una borsa di studio vinta in un ateneo italiano, mi sono iscritta ad

un corso di specializzazione presso l’ESA (Ecole Spéciale d’Architecture) diretta da Odile Decq. Al termine di questa esperienza durata un anno e mezzo, i professori mi hanno proposto di far parte del laboratorio di ricer-ca che essi dirigono.

Ti sono serviti gli studi “fiorentini”?Mi sono resa conto che la mia formazione universitaria mi ha dato delle buone basi per confrontarmi con realtà lavorative importanti e for-mazioni universitarie impe-gnative e saperle gestire.

Consigli per chi decide di fare oggi la facoltà di Architettura?Direi di confrontarsi col “mondo” perché ciò dà la possibilità di capire il valore di quello che si è acquisito e, allo stesso tempo, permet-te di accorgersi dei propri limiti. Mi ricordo ancora di un workshop fatto in Germania durante gli studi, un’espe-rienza molto significativa.

Un altro ricordo di questi anni?Tantissimi momenti: il lavoro di tesi della laurea speciali-stica è un bel ricordo perché durante questa esperien-za ho imparato a essere indipendente nel mio lavoro. Ma soprattutto, il rappor-to con una mia collega e amica, Viola Toccafondi, ora a Berlino, con la quale ho condiviso il percorso di studi e continuo ancora a condi-videre una grande passione per l’architettura.

(Intervista a Annarita Lapenna)

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ECONOMIA

13CORsI

DOVEwww.economia.itFirenze, via delle Pandette 32 (polo delle scienze sociali di Novoli)

Corso di laurea in Management, Internazionalizzazione, QualitàPrato, piazza Ciardi 25 (polo universitario “Città di Prato”)

Corso di laurea in Scienze TuristichePistoia, via Pertini 358

Per saperne di più scrivi a: [email protected].

Scienze turistiche (classe L-15)Economia aziendale (classe L-18)Management internazionalizzazione e qualità (classe L-18)Economia e commercio (classe L-33)Statistica (classe L-41)Sviluppo economico, cooperazione internazionale e gestione dei conflitti (classe L-37; corso interfacoltàcon Medicina e Chirurgia, Scienze della Formazione,Scienze Politiche)

corsi di laureadi primo livello (3 anni)

perché ti servirà(la parola al Preside)

L’economia è parte inscindi-bile della nostra vita perché conseguenza di uno stato naturale dell’uomo: i suoi bi-sogni. Bisogni che sono molti, mentre i beni a disposizione per soddisfarli sono pochi e non immediatamente disponi-bili, cosicché occorre produrli prima ancora che consumarli e occorre soprattutto che le attività di produzione e consu-mo si svolgano senza sprechi, nel migliore dei modi; in una parola: economicamente. Questi processi, e altri ancora, si manifestano all’interno di unità che vengono chiamate aziende. E le aziende a loro volta sono parte di un sistema più ampio e complesso che definisce l’economia di un paese. Da qui l’esigenza di costruire modelli e definire criteri e principi che aiutino a interpretare e governare eco-nomicamente realtà comples-se che vanno oltre i confini delle singole aziende.L’economia, dunque, è ovun-que e presenta tanti aspetti diversi. Ed è qui che nasce la Facoltà di Economia, una Fa-coltà con molte anime: quella economico-politica, quella aziendale, quella giuridica, quella statistica e matematica, senza dimenticare l’informatica e le lingue, strumenti indispen-sabili per ogni ordine di studi, quelli economici su tutti. Le diverse anime si compon-gono in sei Corsi di Studio di

primo livello, ossia percorsi di apprendimento, di durata trien-nale, ognuno dei quali affronta ambiti e dimensioni diverse dell’agire economico: la gestio-ne di un’azienda, la conduzione di strutture turistiche, l’analisi statistica dei dati, i processi di internazionalizzazione, lo svi-luppo economico, l’interazione fra economia e diritto.Queste tematiche possono essere ulteriormente ap-profondite nei sette Corsi di Studio Magistrali, ossia ulteriori percorsi formativi, di durata biennale, che affronta-no i temi del governo d’im-presa, dell’amministrazione aziendale, della progettazione di attività turistiche, della produzione di informazioni a supporto di processi decisio-nali, dell’analisi dei sistemi economici, delle iniziative a sostegno di paesi in via di sviluppo e, infine, dei mercati finanziari con le relative attivi-tà bancarie e assicurative. La ricca offerta formativa della Facoltà, articolata su più livelli, apre le porte a molteplici attività lavorative: manager d’impresa, amministratori pub-blici, gestori di eventi turistici, dottori commercialisti, respon-sabili della qualità, esperti finanziari, attuari, statistici pro-fessionisti, membri di centri studi di vari enti e istituzioni. I dati a disposizione su base nazionale (www.almalaurea.it) ci dicono che, a un anno dalla laurea, un laureato in econo-mia ha uno dei più bassi tassi di disoccupazione, lavora prevalentemente nel settore dei servizi e percepisce uno stipendio iniziale che è fra i più alti di quelli ottenuti dalle diverse categorie di laureati. Una ragione in più per sce-gliere la Facoltà di Economia.

Francesco Giunta

?

università degli studi di firenze

pagina dedicata al “Test di accesso”. Qui sono disponi-bili informazioni dettagliate sul contenuto, materiale per prepararsi ed è prevista an-che la possibilità di allenarsi con una simulazione.

Il test di autovalutazione obbligatorio per chi intende iscriversi ai corsi di laurea triennale della Facoltà di Economia va prenotato en-tro il 6 settembre, collegan-dosi al sito web della Facoltà (www.economia.unifi.it) alla

agenda/////////le date dei test

corsi di laureadi secondo livello (2 anni)

sono nate alcune associazioni, per discutere argomenti di eco-nomia, ma anche per promuove-re confronti con realtà impren-ditoriali e operatori. Fra queste l’Economics and Business Club e l’AUCS, Associazione univer-sitaria cooperazione e sviluppo, che promuove anche contatti per stage nell’ambito della coo-perazione internazionale.La più nota, però, è sicuramen-te l’Associazione Villa Favard, l’associazione dei laureati della Facoltà di Economia dell’Uni-versità di Firenze, presieduta dall’ex ministro Piero Barucci. La “Villa Favard” - che prende il nome della storica sede della

La Facoltà di Economia è attiva anche in sedi de-centrate. A Prato, dove si svolge il corso di laurea in Management Internazionalizza-zione e Qualità, e a Pistoia, che ospita il corso di

laurea di Scienze Turistiche.Il corso di primo livello di Sta-tistica è fra quelli incentivati con agevolazioni economiche sulle tasse, nell’ambito del progetto nazionale “Lauree scientifiche”.Fra gli studenti della Facoltà

facoltà – è nata sullo stile delle alumni association anglosasso-ni, ha l’obiettivo di collegare gli studenti e il mondo professiona-le ed accademico post-laurea, al fine di aiutare i più giovani nella pianificazione della propria carriera professionale.

Scienze dell’economia (classe LM-56)Amministrazione e controllo (classe LM-77)Governo e direzione d’impresa (classe LM-77)Economia dello sviluppo avanzata (classe LM-81)Scienze statistiche (classe LM-82)Banca, Assicurazioni e Mercati Finanziari (classe LM-16 e LM-83)Progettazione dei sistemi turistici (classe LM-49; corso interfacoltà con Lettere e Filosofia)

perché mi è servita(la parola alla laureata)

Qual è stata la sua esperienza di studio all’Università di Firenze?Mi sono laureata nel 2001 in Economia, seguendo un percorso che si chiamava “Economia e legislazione per l’impresa”, dove veniva dedicata molta attenzione alle tematiche guridiche ac-canto agli esami di matrice aziendalistica.

Come si è trovata?Sono un po’ una sostenitrice dell’ateneo, in cui ho trovato, insieme ad alcuni di tipo più pratico, corsi utili e interes-santi, che insegnavano a ragionare. Questa mi sem-bra la caratteristica dell’inse-gnamento a Firenze, altrove si è un po’ troppo schiacciati sulla prassi.

Quali aspetti ha trovato più carenti?Onestamente mi sono trova-ta molto bene. Se devo fare un appunto, dovrei segnalare che al tempo in cui ho fatto l’università erano rare le occasioni di incontro con il mondo del lavoro. Ma l’aspet-to del placement, come si dice oggi, si è molto svilup-pato in questi ultimi anni.

Che opportunità ha avuto dopo la laurea?Ho fatto consulenza in finanza aziendale in Ernst & Young; dopo ho lavorato in una banca d’investimento, la HSBC. Da cinque anni lavoro in Borsa Italiana a Milano. Il mio compito è di dare informazioni alle società interessate ad essere quota-te; svolgo, per così dire, un tutoraggio al loro ingresso in Borsa. Le conosco, verifico se hanno i “numeri” neces-sari per entrare, spiego quali sono i requisiti. Se decidono di proseguire nell’intento, le supporto nella fase prece-dente l’istruttoria e, dopo che sono quotate, promuovo gli incontri con gli investitori. Fare l’università è servito ad entrare nel mondo del lavoro?Mi sono laureata con una tesi nella materia “Analisi di bilancio” ed è stato un buon passaporto per il futuro. Su questa base ho potuto af-frontare i successivi impegni lavorativi.

Cosa consiglierebbe a chi sceglie oggi la facoltà di Economia?Darei questo suggerimento: valutare attentamente tutte le possibilità che ci sono, anche come sbocchi occu-pazionali, senza limitarsi a quelle più facili o più vicine. Poi, naturalmente, imparare bene l’inglese, ormai indi-spensabile per il mio lavoro.

(Intervista a Anna Clauser)

università degli studi di firenze

FARMACIA

5CORsI

DOVEwww.farmacia.unifi.itPresidenza, centro didattico, biblioteca viale Morgagni 40/44

Laboratori didatticiviale Morgagni 57

Polo scientifico di Sesto Fiorentinovia Ugo Schiff, Via Bernardini

Scienze Farmaceutiche Applicate (classe L-29)Biotecnologie (classe L-2; corso interfacoltàcon Agraria, Medicina e Chirurgia, Scienzematematiche, fisiche e naturali)

corsi di laureadi primo livello (3 anni)

Farmacia (classe LM 13) corso di 5 anniChimica e tecnologia farmaceutiche (classe LM 13) corso di 5 anni

corsi di laureaa ciclo unico

perché ti servirà(la parola al Preside)

Il tasso di occupazione, dopo un anno dalla laurea (indagine AlmaLaurea 2009), dei laureati in Farmacia nel nostro Ateneo è molto ele-vato (86,4 per cento), contro il dato nazionale medio di 77,9. Per formare laureati in grado di affrontare i diversi aspetti della vita del farma-co, la Facoltà di Farmacia offre 2 corsi di studio a ciclo unico di 5 anni, Farmacia e Chimica e Tecnologia Farmaceutiche (CTF), una laurea triennale in Scienze Farmaceutiche Applicate ed una laurea triennale in Biotecnologie con indirizzo farmaceutico. La ricerca di nuovi farmaci ed il loro con-tinuo studio richiedono una solida preparazione scien-tifica interdisciplinare con competenze di tipo biologi-co, chimico, farmaceutico, farmacologico, tossicologico, legislativo e deontologico. I corsi di studio prevedono la frequenza obbligatoria di lezioni e di esercitazioni pra-tiche per la sintesi, l’analisi e la preparazione di farmaci. Le lauree in Farmacia e CTF possono aprire la strada alla professione sanitaria di farmacista. Il farmacista concorre alla tutela della sa-

lute dell’uomo; è in grado di collaborare sul territorio con medici, pazienti e strutture sanitarie per l’attuazione del-la terapia e per il monitorag-gio dei farmaci ed è capace di fornire a pazienti e medici, indicazioni utili ad un corret-to impiego dei farmaci. An-cora, con entrambe le lauree è possibile iscriversi all’albo dei chimici, oltre a quello dei farmacisti, ed entrambe le lauree preparano laureati da inserire nel mondo industria-le farmaceutico nei settori della ricerca e sviluppo, produzione, assicurazione di qualità e “regulatory affairs”. Le responsabilità assunte a livello industriale sono eleva-te, fino al ruolo di Direttore tecnico responsabile. Il Corso di Laurea triennale in Scienze Farmaceutiche Ap-plicate, indirizzo in Controllo di Qualità nel Settore Indu-striale Farmaceutico, forma una figura con competenze specifiche in campo chimico-farmaceutico, farmacologico, biologico, microbiologico e ambientale, dotata di spic-cate abilità nell’applicazione di metodiche analitiche per il controllo e l’assicurazione della qualità. L’impegno della Facoltà si attua anche nella laurea triennale in biotecno-logie (indirizzo farmaceutico) che prepara biotecnologi farmaceutici che trovano la loro naturale collocazione nelle industrie farmaceu-tiche dove la ricerca e la produzione biotecnologica è attiva.

Sergio Pinzauti

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università degli studi di firenze

preparazione di base, va prenotato entro il 2 settem-bre, per la sessione che si svolgerà il 10 settembre. Sul sito della facoltà è disponibi-le un esempio delle doman-de del test.

Venti quesiti su argomenti di biologia, chimica, ma-tematica e logica. Il test di autovalutazione che le future matricole della facoltà di Farmacia devono soste-nere per verificare la propria

agenda/////////le date dei test

Biotecnologie mediche e farmaceutiche (classe LM 9; corso interfacoltà con Medicina e Chirurgia)

corsi di laureadi secondo livello (2 anni)

Farmacia (classe LM 13) corso di 5 anniChimica e tecnologia farmaceutiche (classe LM 13) corso di 5 anni

La Facoltà nasce come Scuola di Farmacia insieme all’antenato diretto dell’Ateneo fiorentino, l’Istituto di studi pratici e di perfezionamento. Può vantare di avere avuto fra i suoi docenti nomi prestigiosi della farma-cologia italiana, come Alberto Giotti e Franca Buffoni.Accanto ai percorsi di studio più “tradizionali”, che corrispon-dono alle lauree a ciclo unico (5 anni) in Farmacia e Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, è stato negli ultimi anni avviato e consolidato un nuovo percorso formativo triennale, collegato alle esigenze del mondo indu-striale, della salute e dell’am-

biente. Ecco perciò, Controllo di qualità nel settore industriale farmaceutico, quale indirizzo all’interno del corso di laurea in Scienze Farmaceutiche Appli-cate.Farmacia collabora, infine, ad un corso di laurea interfacoltà con Agraria, Medicina e Scienze matematiche, fisiche e naturali, su un campo di grande attua-lità, le biotecnologie. Dopo un biennio comune, il terzo anno prevede, per Farmacia, l’appro-fondimento delle biotecnologie farmaceutiche.

perché mi è servita(la parola al laureato)

Che studi hai fatto a Firenze?Mi sono laureato in Chimica e tecnologia farmaceuti-che, laurea a ciclo unico di cinque anni. Un percorso senz’altro non semplice ma molto vario per la formazione che fornisce, dalla chimica alla biologia, dalla anatomia alla fisiologia, alla chimica farmaceutica e molto altro. Questa varietà permette di accedere con buoni numeri a diversi sbocchi professionali. E questa è stata proprio la mia esperienza.

Facoltà impegnativa, dicevi...Mi sono laureato nel 2001, ho fatto trenta esami, molti prevedevano esame orale e scritto, alcuni con prove di laboratorio. Corsi da seguire, s’intende...

Cosa puoi dire della facoltà in cui hai studiato?Il rapporto con i professori è molto diretto, si approfondi-scono le tematiche, si fanno laboratori seguiti in maniera accurata: tutto questo facilita la possibilità di concludere il corso di studio in termini ragionevoli.

Ora di che cosa ti occupi?Sono da più di tre anni alla Manetti & Roberts a Calen-zano. Mi occupo di ricerca e sviluppo di prodotti cosme-tici, cioè sia della realizza-zione di nuovi prodotti che

della cura di quelli esistenti.

Che percorso lavorativo hai svolto?Sono partito dal mondo far-maceutico, entrando in Me-narini: facevo parte dell’As-sicurazione Qualità, reparto che pianifica a monte la qualità del prodotto perché risponda agli standard legali ed aziendali (ispezioni ai for-nitori, ai siti produttivi...). Poi, sempre in Menarini, sono andato a L’Aquila, come responsabile di reparto nel settore della produzione di farmaci in compresse. Dopo ho lavorato alla Kedrion, in provincia di Lucca, che opera nel campo del frazio-namento del plasma umano, da cui si ricavano proteine utilizzate in ambito ospeda-liero. Poi ho fatto il salto e sono passato al campo della cosmetica.

Ti sono serviti gli studi?Proprio la varietà delle materie che ho studiato mi ha permesso di cambiare settore.

Consigli per chi inizia?Trovare il miglior compro-messo fra la qualità dei voti e la velocità con cui si avanza negli studi. Il voto è importante ma nel mondo del lavoro ho capito che aver finito in un certo tempo vale ancora di più. Quindi appassionarsi, capire i risvol-ti professionali di quello che si studia: quando iniziammo volevamo fare tutti i ricer-catori, poi ti accorgi che la ricerca la fanno in poche aziende nella nostra area e che ci sono profili profes-sionali più percorribili ma altrettanto interessanti.

(Intervista a Maurizio Santi)

università degli studi di firenze

GIURIsPRUDEN ZA

2

www.giuris.unifi.itvia delle Pandette 32(polo delle scienze sociali di Novoli)

CORsI

DOVE

Scienze dei Servizi giuridici(classe L-14)

Giurisprudenza (classe MG/01) corso di 5 anni

corsi di laureadi primo livello (3 anni)

corsi di laureaa ciclo unico

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perché ti servirà(la parola al Preside)

Lo studente alla ricerca di suggerimenti per il suo futuro percorso di studi po-trebbe con ragione porsi la domanda: perchè iscriversi alla Facoltà di Giurispruden-za? E quali attitudini sono richieste? Anche perché cer-to in pochi casi aveva avuto modo di incontrare nei suoi studi precedenti le materie giuridiche.La risposta tuttavia è sem-plice. Il profilo attitudinale richiesto è di carattere ge-nerale e riguarda una buona preparazione umanistica (italiano, storia e le capacità argomentative e logiche acquisite negli anni di stu-dio) unita ad un minimo di passione civile, o perlomeno interesse, per le vicende e l’evoluzione della società in cui viviamo.Infatti alla Facoltà si iscrivo-no studenti provenienti da tutti i tipi di scuole: sia dalle tradizionali maturità classica, scientifica e scientifico-tec-nologica (circa 61%), sia da quelle tecnico-commerciale, tecnica e professionale (circa 20%) e da altri tipi di maturità (circa 19%). Va dunque sfatata la convinzio-ne secondo cui si trova più a suo agio il maturato classi-

co o scientifico: da analisi effettuate sulle carriere non si riscontrano significativi squilibri.Il diritto è lo scheletro ed il tessuto connettivo della società. Gli studi giuridici non riguardano solo tribu-nali e processi. Al contrario: il matrimonio, l’adozione di un figlio, l’acquisto di un giornale, di un biglietto di viaggio, l’affitto di una casa, una impresa commerciale o artigiana, una legge, un trat-tato internazionale, le attività di un partito, di un sindacato, di una banca, sono tutti atti e rapporti regolati dal diritto.Così è per ogni aspetto della vita umana. È quindi intuitiva l’importanza della conoscen-za approfondita di questi fe-nomeni offerta per mezzo dei 2 corsi di laurea, la Laurea magistrale (5 anni) e quella in Servizi giuridici (3 anni).Gli sbocchi professionali si stanno moltiplicando in corrispondenza a tale complessità. Ai classici sboc-chi offerti dalla Laurea in 5 anni (avvocato, magistrato, notaio, funzionario dello Stato e delle amministrazioni pubbliche, regionali e pro-vinciali, posti di alto livello in uffici legali o altri di aziende, banche e società, carriera universitaria, in organismi europei e internazionali) si sono aggiunti quelli derivanti dagli indirizzi della laurea triennale: giurista d’impre-sa, consulente del lavoro, giurista delle pubbliche amministrazioni e giurista del settore no profit.

Paolo Cappellini

università degli studi di firenze

GIURIsPRUDEN ZA

La Facoltà prevede inoltre due percorsi speciali internazionali di cinque anni, la metà dei quali svolti all’estero. Il primo è il per-corso che porta sia alla laurea magistrale dell’Università di Fi-renze, sia ai titoli di Maîtrise e di Master 2 en Droit dell’Università di Paris I (Panthèon-Sorbonne), validi in Italia e in Francia. Il secondo è un analogo percorso con l’Università Autonoma di Madrid, attivo dall’anno acca-demico 2011/12. Sono percorsi all’interno della laurea magistra-le in Giurisprudenza e offrono la preparazione giuridica necessa-ria per operare in entrambi gli stati.

A Giurisprudenza la dimensione internazionale è molto impor-tante: alcuni insegnamenti sono impartiti in lingua inglese, per intero come International Law, Comparative

Legal Systems e Comparative Labour Law, o in parte come il corso di Comparative Criminal Law. Per gli studenti stranieri, in Italia per scambi interuniver-sitari o per l’Erasmus, si offre anche un corso di Introduction to Italian Legal Culture.

Ogni anno la Facoltà organizza il Career Day – il prossimo è previsto il 24 settembre 2010 – a cui partecipano i rappre-sentanti del mondo del lavoro pubblico e privato per incon-trare laureati e laureandi in seminari e colloqui individuali: lo scopo è orientare nella scelta di tirocini e favorire il contatto fra domanda e offerta di lavoro. Tale giornata è di particolare interesse anche per le matricole che, conoscendo le esigenze del mondo del lavoro, possono organizzare meglio la propria carriera universitaria.Il Centro per l’Orientamento della Facoltà gestisce la “Vetri-na del lavoro” per i laureati nella Facoltà da non più di tre anni.

- Edificio D4, aula 1.15). È necessario prenotarsi col-legandosi alla pagina http://stud.unifi.it:8080/ entro il 1 settembre per il primo ap-puntamento, oppure entro il 12 settembre per il secondo appuntamento.

Due sono le possibilità per sostenere il test di autovalu-tazione per chi vuole imma-tricolarsi al corso di laurea triennale in Scienze dei Servizi giuridici e al corso di laurea magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza: il 6 e il 15 settembre alle ore 9 presso il Polo delle Scienze sociali (via delle Pandette, 35

agenda/////////le date dei test

perché mi è servita(la parola al laureato)

Qual è stato il suo percorso di studio?Mi sono laureato presso la Facoltà di Giurisprudenza di Firenze nel 1999, con una tesi in Storia delle codifica-zioni moderne. Era ancora attivo il vecchio ordinamen-to, che prevedeva un ciclo di studi di quattro anni e c’era un solo corso di laurea disponibile. La mia espe-rienza è stata estremamente positiva. Dopo la laurea ho svolto il praticantato di av-vocato. Nel frattempo sono rimasto nell’ambito dell’uni-versità con un dottorato di ricerca in Teoria e storia del diritto, di durata triennale. Grazie al dottorato ho potuto effettuare una serie di studi approfonditi nel settore, ottenendo degli assegni di ricerca che mi hanno permesso di specializzarmi maggiormente nella materia in cui mi sono laureato.

Che opportunità le sono state offerte dopo la laurea?Dopo il termine della mia carriera universitaria ho sostenuto l’esame per diventare avvocato e, dopo poco, sono entrato come

professionista indipendente nello studio fiorentino in cui avevo effettuato il pratican-tato e nel quale lavoro an-cora oggi. Inoltre ho tenuto dei seminari alla Facoltà di Giurisprudenza della LUISS a Roma in Storia del diritto penale.

Si sente di consigliare que-sta facoltà ai futuri studenti universitari?Sicuramente sì. La facoltà fornisce delle conoscenze che sono indispensabili per capire il contesto socio-culturale in cui viviamo. Non si tratta solo di competen-ze tecniche. È chiaro che conoscere l’ordinamento giuridico italiano e le norme che regolano la vita dei cittadini è indispensabile per chi, come me, ha scelto di intraprendere questa carrie-ra. Ma è anche importante avere delle competenze umanistiche che consentano di conoscere le dinamiche sociali che ruotano intorno alla cittadinanza. È impor-tante guardarsi intorno e riuscire a capire il mondo in cui viviamo per far bene il mestiere. Ed è questo, a mio parere, il punto di forza della facoltà: riuscire ad unire due anime differenti ma comple-mentari, le competenze tec-niche e la conoscenza del diritto inteso come cardine del consesso civile, con uno sguardo alle origini degli isti-tuti giuridici, ai princìpi che li sorreggono e alla rilevanza di essi nella quotidianità di ognuno di noi.

(Intervista a Niccolò Grossi)

università degli studi di firenze

INGEGNERIA

16CORsI

DOVEwww.ing.unifi.itvia S. Marta 3

viale Morgagni 44

Prato, piazza Ciardi 25(polo universitario “Città di Prato”)

Pistoia, via Pertini 358

Empoli, via Fratelli Rosselli 41

Ingegneria civile (classe L-7)Ingegneria per l’Ambiente, le Risorse ed il Territorio(classe L-7)Ingegneria Elettronica e delle Telecomunicazioni (classe L-8)Ingegneria Informatica (classe L-8)Ingegneria Meccanica (classe L-9)Ingegneria Edile (classe L-23)

corsi di laureadi primo livello (3 anni)

perché ti servirà(la parola al Preside)

L’ingegneria moderna, cioè fondata su una concezione scientifica, è stata, nell’ar-co degli ultimi due secoli, protagonista assoluta di un prorompente sviluppo tecnologico che ha cambiato le condizioni di vita dell’uma-nità.

La figura dell’Ingegnere si fonda su una cultura ca-ratterizzata da solide basi scientifiche e da una precisa vocazione alle applicazioni tecnologiche. Una cultura progettuale e sistemistica capace di procedere per obiettivi a partire da ipotesi chiaramente definite e di scegliere i mezzi tecnici commisurandoli agli obiettivi stessi.

L’enorme sviluppo tecno-logico e scientifico degli ultimi decenni assegna agli ingegneri un ruolo molto importante e determina una continua crescita del biso-gno di questa figura cultura-le e professionale. In Italia, purtroppo, si registra una notevole carenza di inge-gneri. Questo costituisce un handicap per il Paese, anche se offre allo studente di in-gegneria ampie possibilità di

uno sbocco occupazionale veloce e qualificato perfi-no nell’attuale situazione di crisi, come testimoniato dalle indagini statistiche più recenti.

Ciononostante i giovani spesso si avvicinano ad ingegneria con un certo timore. Gli studi di ingegne-ria hanno la fama di essere difficili e, per certi aspetti, lo sono, in quanto richiedono un impegno intenso, siste-matico e continuo, caratteriz-zato da un elevato livello di frequenza della Facoltà per seguire lezioni ed esercita-zioni, frequentare laboratori e biblioteche, sfruttare al massimo le opportunità di tutoraggio ed assistenza.

La nostra Facoltà propone un’ampia offerta formativa, finalizzata ad un inserimento rapido nel mondo del lavoro, nelle tre aree fondamentali dell’ingegneria: informa-zione, industriale e civile/ambientale. Negli ultimi anni è stata effettuata una accurata riorganizzazione della didattica, con l’intento di migliorare la preparazione dei laureati ampliando lo spazio dedicato alle materie di base, che costituiscono il fondamento della for-mazione dell’ingegnere. Il laureato può così acquisire una notevole flessibilità che gli garantisce più ampie opportunità di occupazione nell’industria, nella profes-sione e nella ricerca.

Stefano Manetti

?

università degli studi di firenze

Il cuore della facoltà di Inge-gneria non batte solo a Firenze. Nel polo univer-sitario “Città di Prato”, infatti, si svolgono alcune attività didattiche ed hanno sede laboratori, quali

la “Galleria del vento”, labora-torio del Centro interuniversi-tario CRIACIV, dove si testa la resistenza delle strutture ad alcuni agenti atmosferici. Altre attività didattiche si svolgono anche a Pistoia e ad Empoli.Per gli studenti di Ingegneria

DOVE

CISIA: il test che si svolge a Firenze è, perciò, unificato per tutte le sedi aderenti in Italia. Chi vuole cominciare a pre-pararsi trova materiali e test di prova su www.cisiaonline.it

Il test di autovalutazione per i corsi di laurea triennale di Ingegneria si volgerà il 1° settembre 2010. Per parte-cipare al test è obbligatorio prenotarsi, entro e non oltre il 25 agosto: si fa attraverso i Servizi online, dal sito di ateneo.La Facoltà partecipa al Consorzio interuniversitario

agenda/////////le date dei test

appena laureati o vicini alla laurea, dall’inizio dell’anno, si è aperta una nuova possibilità: completare la propria forma-zione in Germania, grazie al progetto Trans Engine. Si tratta di un sistema di mobilità pro-mosso dalla Regione Toscana, attraverso un protocollo d’in-tesa con la scuola superiore universitaria Duale Hochschule della regione tedesca del Baden Wuerttemberg. Insieme a quella fiorentina partecipano anche le facoltà di Ingegneria di Pisa e Siena. L’esperienza consiste in stage e attività di tirocinio per i laureandi, mentre i laureati svol-gono esperienze temporanee

di lavoro presso aziende della regione tedesca. Un’opportunità molto interessante di confron-tarsi con una realtà industriale di primo piano.A seguito del terremoto dell’Aquila, lo scorso anno, la facoltà si è impegnata in attività di supporto alla verifica dell’agi-bilità delle costruzioni: un’oc-casione per una formazione sul campo nel settore del rischio sismico anche per un gruppo di laureandi - a vantaggio della difficile situazione delle località colpite dal sisma - con il contri-buto della Regione Toscana.

corsi di laureadi secondo livello (2 anni)

Ingegneria Biomedica (classe LM 21)Ingegneria civile (classe LM 23)Ingegneria Edile (classe LM-24)Ingegneria elettrica e dell’automazione (classe LM 25 e LM 28)Ingegneria delle telecomunicazioni (classe LM 27)Ingegneria elettronica (classe LM 29)Ingegneria energetica (classe LM 30)Ingegneria informatica (classe LM 32)Ingegneria meccanica (classe LM 33)Ingegneria per la tutela dell’ambiente e del territorio (classe LM 35)

perché mi è servita(la parola al laureato)

Quali sono stati i tuoi studi?Ho fatto la laurea triennale in Ingegneria meccanica e poi ho proseguito con la laurea di secondo livello, biennale, sem-pre in Ingegneria meccanica.

Sei un frutto della riforma dell’università, cosiddetta 3+2. Com’è andata?Bene. È stata dura, ma sono soddisfatto. Ora lavoro alla Fiat.

Facciamo un passo indietro: pregi e difetti del nuovo siste-ma universitario...Riformulare i corsi e quindi gli esami ogni due o tre mesi dà sicuramente un buon ritmo, anche se comporta una certa tensione. Inoltre anni fa esistevano delle propedeuti-cità, cioè degli esami da fare obbligatoriamente prima di altri, che comportavano dei blocchi. Ora mi dicono che la nuova organizzazione degli studi ha superato certe rigidi-tà, e penso sia sicuramente un bene. Peraltro devo dire di aver studiato in una facoltà con buone strutture e profes-sori disponibili.

E della laurea di secondo livello cosa puoi dire?È stato un percorso un pò più complesso, il piano di studi doveva essere costruito quasi tutto dagli studenti. Di positivo mi ricordo molti esami interes-

santi e un rapporto più diretto con i professori, che mi ha con-sentito di accelerare gli studi.

Come sei arrivato alla Fiat?Già durante la triennale, ma in misura maggiore nella laurea specialistica ho seguito il labo-ratorio della Formula Ata, che è una competizione tra team universitari costituiti esclusiva-mente da studenti, che devono progettare, costruire e mettere a punto una monoposto da corsa. Fra l’altro abbiamo fatto anche due gare, in Italia e in Inghilterra.Da quell’esperienza ho ricavato la tesi, con il prof. Renzo Capi-tani: ci ho messo più tempo ma, da un punto di vista formativo, è stato un investimento senza paragoni. Un paio di mesi prima della laurea ho mandato il mio curriculum a Ferrari, Ducati, Fiat; poco prima della tesi ho fatto il primo colloquio a cui ne sono succeduti altri dopo pochi giorni. Il giorno dopo essermi laureato ho firmato il contratto con la Fiat.

Che consigli daresti a chi sceglie questa facoltà?Cercare di rimanere in pari, soprattutto il primo anno. E fare attenzione alla scelta della tesi: se si prevede di proseguire con la laurea di secondo livello oc-corre che la tesi sia agile, non eccessivamente impegnativa, per non perdere troppo tempo. Oppure può essere anche un’esperienza di un certo peso ma in funzione di uno sbocco lavorativo. Anche l’utilità di una tesi svolta in un’azienda non è automatica, occorre valutare bene. (Intervista a Jacopo Cecconi)

università degli studi di firenze

lETTERE& FIlOsOFIA26CORsI

DOVEwww.lettere.unifi.itpiazza Brunelleschi 3-4 via S. Gallo 10via degli Alfani 58via S. Reparata 93-95via Bolognese 52piazza Savonarola 1via Gino Capponi 9

Prato, piazza Ciardi 25 (polo universitario “Città di Prato”)

Storia e tutela dei beni archeologici, artistici, archivistici e librari (classe L-1)Discipline delle arti, della musica e dello spettacolo (classe L-3)Progettazione e Gestione di eventi e imprese dell’Arte e dello Spettacolo*(classe L-3)Filosofia (classe L-5)Lettere antiche (classe L-10)Lettere moderne (classe L-10)Lingue, letterature e studi interculturali (classe L-11)Scienze umanistiche per la comunicazione (classe L-20)Storia (classe L-42)Cultura e Progettazione della moda* (classe L-3 e L-4; corso interfacoltà con Architettura)

*corso di laurea a numero programmato

corsi di laureadi primo livello (3 anni)

?

perché ti servirà(la parola alla Preside)

La centralità della cultura umanistica nella formazione di cittadini consapevoli e responsabili è un dato acqui-sito da tempo; la rilevanza anche economica di questa cultura nella odierna società post-industriale è invece acquisizione più recente.La Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Firenze offre ai suoi studenti la possibilità di acquisire nei percorsi triennali (10 corsi di studio, di cui 1 interfacoltà) e di approfondire a livello magi-strale (16 corsi di studio, di cui 3 interfacoltà) le competenze necessarie ad operare nel mondo della cultura e del patrimonio culturale inteso nella sua accezione più vasta, nella consapevolezza che la valorizzazione, conservazione e trasmissione corretta dei beni materiali e immateriali dipende dalla conoscenza filologica del contesto storico in cui essi si inseriscono. I corsi di laurea di consolida-ta tradizione (Lettere antiche e Lettere moderne, Lingue, letterature e studi intercul-turali, Filosofia, Storia) ed i corsi istituiti in tempi più re-centi (Storia e tutela dei beni archeologici, artistici, archivi-stici e librari, DAMS, PROGE-AS, Scienze umanistiche per la comunicazione), anche in collaborazione con altre Facoltà dell’Ateneo (Cultura

e progettazione della moda; Logica, filosofia e storia della scienza), rispondono ai requisiti di qualità stabiliti dal MIUR e verificati dall’Ateneo in termini di copertura di insegnamenti con docenti di ruolo di elevata quali-ficazione scientifica. Essi consentono, anche attraver-so specifiche articolazioni (si ricordano, per esempio, per i corsi triennali, i 3 curricula del corso di laurea in Storia e tutela dei beni archeolo-gici, artistici, archivistici e librari; o il nuovo curriculum “Geografico-antropologico” del corso di laurea in Sto-ria), ai laureati e ai laureati magistrali di accedere a molteplici professionalità ed a attività lavorative in enti e istituzioni pubbliche e priva-te; è riservata, invece, ai lau-reati magistrali, che abbiano acquisito i crediti richiesti dalla normativa attualmente in vigore, la carriera nelle scuole di secondo grado (cattedre di Materie lettera-rie nelle medie inferiori e di Italiano, Storia, Geografia, Latino e Greco, di Storia e Filosofia, di Storia dell’arte, di Geografia, di Musica, di Lingua straniera nella scuole medie superiori). Accordi internazionali sti-pulati dalla Facoltà con le corrispondenti Facoltà delle Università di Bonn e di Bu-dapest prevedono il rilascio di titolo di studio congiunto ai laureati dei curricula italo-tedesco e italo-ungherese dei corsi di studio triennale e magistrale dell’area di Lin-gue e letterature straniere e del curriculum “Rinascimen-to europeo” della magistrale in Filologia moderna.

Franca Pecchioli

università degli studi di firenze

Per tutti i corsi di laurea di I livello della facoltà è necessa-rio sostenere il test di auto-valutazione che si svolgerà a partire dall’8 settembre prossimo. Ci si può iscrivere sul sito di ateneo all’indirizzo

il modulo dal sito dell’ateneo www.unifi.it seguendo il percorso “Studenti”/ “Offerta formativa”/ “Corsi di laurea”. La prova è il 2 settembre alle 15,30, presso la Facoltà in piazza Brunelleschi, 4.

http://stud.unifi.it:8080 fino al 1° settembre. Per il corso in-terfacoltà in Cultura e proget-tazione della moda, a numero programmato, è possibile fare domanda entro oggi, 23 agosto, alle ore 13, scaricando

agenda/////////le date dei test

La varietà del-le discipline e l’ampiezza dei campi d’interesse della facoltà di Lettere e Filosofia trovano un punto di sintesi e la loro rappresentazione nella Biblioteca umanistica, la più

grande del sistema universita-rio fiorentino. La sede di Lettere, in parti-colare, con il suo cospicuo patrimonio - oltre un milio-ne di volumi - e la sua ricca collezione di testi antichi e rari rappresenta un deposito di

valore per vastità e unicità.È stato recentemente risistema-to e reso disponibile il catalogo delle tesi “storiche”, quelle discusse tra il 1877 e il 1963, che comprende per la maggior parte lavori di laurea discussi a Lettere. Oltre all’interesse specifico, soprattutto le tesi manoscritte più antiche sono documenti del grande prestigio culturale della Facoltà, vero e proprio polo di attrazione per molti studiosi italiani e stranieri, che spesso arrivavano a Firenze già laureati per perfezionarsi.La Facoltà è, come noto, ricchis-sima di tradizioni, nelle filologie

e antichità classiche, filologie e letterature romanze e italiana, storia, filosofia, storia dell’arte, ecc. Solo per fare degli esempi basterà ricordare i nomi di docenti quali Ranuccio Bianchi Bandinelli, Walter Binni, Delio Cantimori, Lanfranco Caretti, Gianfranco Contini, Giacomo Devoto, Eugenio Garin, Roberto Longhi, Cesare Luporini, Bruno Migliorini, Giorgio Pasquali, Ernesto Sestan.

corsi di laureadi secondo livello (2 anni)

Archeologia (classe LM-2)Scienze archivistiche e biblioteconomiche (classe LM-5)Filologia moderna (classe LM-14)Filologia, letteratura e storia dell’antichità (classe LM-15)Lingue e civiltà dell’Oriente antico e moderno (classe LM-36)Lingue e letterature europee e americane (classe LM-37)Linguistica (classe LM-39)Musicologia e beni musicali (classe LM-45)Scienze dello spettacolo (classe LM-65)Scienze Filosofiche (classe LM-78)Scienze Storiche (classe LM-84)Storia dell’arte (classe LM-89)Studi geografici ed antropologici (classe LM-1 e LM-80)Progettazione dei sistemi turistici (classe LM-49; corso interfacoltà con Economia)Logica, Filosofia e Storia della Scienza (classe LM-78; corso interfacoltà con Scienze matematiche, fisiche e naturali)Teorie della Comunicazione (classe LM-92; corso interfacoltà con Scienze della Formazione)

perché mi è servita(la parola alla laureata)

Quali sono stati i tuoi studi?Ho frequentato la facoltà di Lettere e Filosofia. Dopo la laurea triennale, mi sono iscritta alla specialistica in Linguistica, terminando gli studi nel 2007.

Che giudizio dai sulla tua carriera universitaria?Ho un ricordo molto positi-vo. Ho studiato ciò che mi è sempre piaciuto, le materie sono molto interessanti. Avrei voluto anche continua-re la mia carriera universita-ria, ad esempio svolgendo un dottorato. Ma ho deciso di fare scelte diverse, pre-ferendo buttarmi sul lavoro, su qualcosa che mi desse maggiore concretezza. La facoltà di Lettere può dare tantissimo in termini teorici, ma purtroppo si fa poca pra-tica. Sta agli studenti darsi da fare e cercare un lavoro che consenta di applicare quanto studiato all’universi-tà. Inoltre l’organizzazione dei corsi è un po’ caotica, è successo spesso che si accavallassero gli orari dei corsi.

Il ricordo più bello?La preparazione della tesi per la specialistica. Era un elaborato sul bilinguismo dal titolo “Crescere tra due lin-gue: analisi di un caso”. Ho seguito una bimba straniera nella fase di apprendimento della scrittura e della lettura: l’obiettivo era quello di testare l’acquisizione della lingua italiana in un soggetto bilingue.

Dopo la laurea che hai fatto?Ho avuto la fortuna di en-trare in una casa editrice, precisamente all’interno dell’Ufficio Marketing e Comunicazione. Già durante l’università collaboravo nel settore. È stata un’espe-rienza importante che mi ha fornito le competenze per trovare facilmente un’oc-cupazione in questo ramo. Perciò, compatibilmente con la frequenza dei corsi, riten-go importante fare stage e esperienze di lavoro.

Altri consigli per i futuri allievi?Chiedere aiuto agli studenti degli ultimi anni, che hanno già esperienza di questo mondo e conoscono bene corsi, insegnamenti e curri-cula. Fare il piano di studio, per delle matricole appena uscite dalla scuola superio-re, è estremamente diffi-coltoso perché la maggior parte ancora non sa cosa vorrà fare nella vita. Non bisogna mai avere paura di chiedere aiuto.

(Intervista a Veronica Porcinai)

università degli studi di firenze

MEDICINA& CHIRURGIA33CORsI

DOVEwww.med.unifi.itFIRENZE

viale Morgagni 85 viale Pieraccini 6 viale Morgagni 40-44

PRATOpiazza Ciardi 25presso il polo universitario Città di Prato” (corsi di laurea di Infermie-ristica; Tecniche di radiologia me-dica, per immagini e radioterapia)

PISTOIAvia Collegigliato 45(corsi di laurea in Infermieristica; Fisioterapia; Ostetricia)

EMPOLIvia Oberdan 13 - Agenzia per la formazione USL 11(corsi di laurea in Fisioterapia; Infermieristica; Ostetricia; Tec-niche di radiologia medica, per immagini e radioterapia; Tecni-che della prevenzione nell’am-biente e nei luoghi di lavoro; Scienze infermieristiche ed ostetriche; Scienze delle profes-sioni sanitarie tecniche diagno-stiche; Scienze delle professioni sanitarie della prevenzione)

SAN GIOVANNI VALDARNOvia Alberti 17 (corso di laurea in Infermieristica)

FIGLINE VALDARNOpiazza XXV Aprile 10 - Ospedale Serristori (corso di laurea in Tecniche di laboratorio biomedico)

BORGO SAN LORENZOvia Aldo Moro 2 (corso di laurea in Infermieristica)

corsi di laureadi primo livello (3 anni)

?

Scienze motorie, sport e salute* (classe L 22)Infermieristica* (classe SNT/1) Fisioterapia* (classe SNT/2)Ostetricia* (classe SNT/1) Logopedia* (classe SNT/2)Ortottica ed assistenza oftalmologica* (classe SNT/2)Podologia* (classe SNT/2) Terapia della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva* (classe SNT/2)Dietistica* (classe SNT/3) Igiene dentale* (classe SNT/3)Tecniche audiometriche* (classe SNT/3) Tecniche audioprotesiche* (classe SNT/3)Tecniche di laboratorio biomedico* (classe SNT/3)Tecniche di neurofisiopatologia* (classe SNT/3)Tecniche di radiologia medica, per immagini e radioterapia* (classe SNT/3)Tecniche ortopediche* (classe SNT/3) Assistenza sanitaria* (classe SNT/4)Biotecnologie (classe L-2; corso interfacoltà con Agraria, Farmacia, Scienze matematiche,

fisiche e naturali)Sviluppo economico, cooperazione internazionale e gestione dei conflitti(classe L-37; corso interfacoltà con Economia, Scienze della Formazione, Scienze Politiche)Educazione professionale* (classe SNT/2; corso interfacoltà con Scienze della formazione)

Tecnico della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro* (classe SNT/4; corso interfacoltà con Agraria)

perché ti servirà(la parola al Preside)

La Facoltà di Medicina e Chirurgia svolge la sua pecu-liare funzione di assicurare la formazione di operatori sanitari in grado di soddisfare le esigenze di salute e di be-nessere della popolazione.Medicina a Firenze ha tradi-zioni antiche, dal trecentesco Studium Generale all’attività dell’ Arte dei Medici e degli Speziali al Collegio Medico Fiorentino, istituito da Cosi-mo I de’ Medici nel 1538, alla lunga tradizione di forma-zione medico-chirurgica della Scuola Ospedaliera di Santa Maria Nuova. Con la fondazione dell’Università di Firenze, nel 1924, si potè conferire la laurea di Dottore in Medicina e Chirurgia e fu deliberata la costruzione dell’Ospedale di Careggi, nel quale vennero trasferiti molti insegnamenti della Facoltà.Durante gli anni i rapporti fra l’Università e le strut-ture ospedaliere si sono fatti sempre più stretti, fino all’attuale struttura integrata, l’Azienda Ospedaliero Uni-versitaria Careggi. Didattica, ricerca e assistenza sono i settori nei quali tale integra-zione si concretizza.L’offerta formativa di base vede due corsi di laurea ma-gistrale a ciclo unico, della durata di 6 anni, Medicina e Chirurgia e Odontoiatria e Protesi Dentaria, i corsi

di laurea triennale in Scien-ze motorie, sport e salute, Biotecnologie, Sviluppo economico, cooperazione internazionale e gestione dei conflitti e corsi di laurea triennale dell’area sanitaria, abilitanti all’esercizio della professione. I corsi, a numero program-mato, prevedono un primo periodo riservato all’inse-gnamento delle Scienze di base, e un secondo in cui gli insegnamenti si indirizzano verso le Scienze cliniche e le discipline propriamente professionalizzanti, con in-terconnessioni “orizzontali e verticali” tra le varie materie. L’articolazione didattica ha avuto una notevole evoluzio-ne, culminata in un curricu-lum che si fonda sull’inse-gnamento della Medicina Basata sulle Evidenze.Le sedi didattiche sono, oltre che a Firenze, in molti comuni della cosiddetta “Area Vasta” (Prato, Pistoia, Empoli, Borgo San Lorenzo, San Giovanni e Figline Valdarno), in proficua sinergia logistica e culturale con le Aziende sanitarie che operano su tale territorio. Gli sbocchi professionali che offrono i nostri corsi sono va-riabili ma tutti di buono-ottimo livello. L’offerta formativa, in sostan-za, corrisponde alle esigenze del mondo del lavoro.Perché iscriversi a Medici-na a Firenze? Per divenire parte di un grande progetto di impegno personale e di gruppo a favore della salute delle persone: curare e prendersi cura!

Gian Franco Gensini

università degli studi di firenze

Per orientare e sostenere la preparazione degli studenti che si sono iscritti alle prove di ammissione per i corsi di Medicina e Chirurgia, dal 23 al 31 agosto si svolgerà un

precorso. L’iniziativa, ormai tradizionale per la Facoltà che è stata una delle prime ad organizzare uno specifico ciclo di lezioni preliminari agli esami di accesso, si rivolge a tutti gli studenti che inten-dono iscriversi alle lauree

specialistiche a ciclo unico (Me-dicina e chirurgia ed Odontoia-tria e protesi dentaria), a quelle triennali del settore sanitario e alla Laurea in Scienze Motorie, Sport e Salute.Il Precorso si svolge presso il Centro Didattico di viale Mor-gagni, 40; le lezioni inizieranno il 23 agosto alle ore 15 con il saluto del preside della Facoltà Gian Franco Gensini, e prose-guiranno nei giorni successivi tra le ore 8.30 e le ore 13.30. Le materie trattate sono logica, cultura generale, elementi di comprensione del testo, mate-matica, fisica, chimica, biologia. Al ciclo di lezioni daranno un

contributo anche alcuni gruppi studenteschi. Come ulteriore aiuto alla prepa-razione della prova di ammis-sione, la Facoltà attiva anche il “Precorso online”: in collabora-zione con il Centro Servizi In-formatici dell’Ateneo Fiorentino (C.S.I.A.F.): sarà possibile segui-re le lezioni in videostreaming e anche rivedere le registrazioni, collegandosi a www.med.unifi.it

Management dello sport e delle attività motorie* (classe LM-47)Scienze della Nutrizione Umana* (classe LM-61)Scienze e tecniche delle attività motorie sportive preventive e adattate(classe LM 67)Scienze e tecnica dello sport (classe LM 68)Scienze infermieristiche e ostetriche* (classe SNT_SPEC/1)Scienze delle professioni sanitarie della riabilitazione* (classe SNT_SPEC/2) Scienze delle professioni sanitarie tecniche assistenziali* (classe SNT_SPEC/3) Scienze delle professioni sanitarie tecniche diagnostiche* (classe SNT_SPEC/3) Scienze delle professioni sanitarie della prevenzione* (classe SNT_SPEC/4) Biotecnologie mediche e farmaceutiche (classe LM 9; corso interfacoltà con Farmacia)

*corso di laurea a numero programmato

corsi di laureadi secondo livello (2 anni)

Medicina e Chirurgia* (classe LM 41) corso di 6 anni Odontoiatria e protesi dentaria* (classe LM 46) corso di 6 anni,interateneo con l’Università di Siena

corsi di laureaa ciclo unico

ed in particolare agli stu-denti degli ultimi anni delle superiori, che promuove iniziative in collaborazione con le scuole, per favorire una scelta formativa consa-pevole.Per informazioni: via Cesal-pino 9\C - tel 055 4796857; e-mail: [email protected]

In viale Morgagni, 40 è attivo l’Informastudenti ([email protected]), aperto al pubblico il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 9 alle 13; il martedì e giovedì dalle 15 alle 16,30.La Facoltà di Medicina ha un “Servizio Orientamento”, rivolto alle future matricole

info/////////& indirizzi utili

perché mi è servita(la parola alla laureata)

Che studi hai fatto?Ho frequentato il corso di lau-rea triennale in Infermieristica, presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Firenze.

Come ti sei trovata?Molto bene, la ritengo un’esperienza bellissima. Oltre alla buona preparazione teorica degli studenti, la fa-coltà offre fin dal primo anno una panoramica globale sul mondo del lavoro infermie-ristico. Gli studenti vengono messi fin da subito di fronte a quella che sarà la loro futura professione. Questo è, infatti, uno dei pochi corsi di laurea che permette di fare molto tirocinio pratico entrando così immediatamente nel vivo della professione. I professori inoltre sono tutti molto com-petenti e riescono a cogliere le caratteristiche degli studen-ti consigliandoli ed indiriz-zandoli nei diversi ambiti del settore.

E i difetti?A mio parere sarebbe uti-le che le nuove tecnologie venissero utilizzate maggior-mente per fare interagire studenti e professori.

Il ricordo più bello degli anni dell’università?Sicuramente quando sono entrata per la prima volta in ospedale come tirocinante.

Nonostante io e i miei compa-gni fossimo all’inizio, i pazienti si rivolgevano a noi come a dei professionisti. Sapere che ci sono persone che ripongo-no in te la loro fiducia, e che puoi fare molto per loro, è estremamente gratificante e ti spinge ad un continuo miglio-ramento.

Dopo la laurea che hai fatto?Ho iniziato subito a lavorare: quindici giorni dopo la discus-sione della tesi ho firmato il primo contratto di lavoro. Ora sto seguendo un master biennale in “Evidence Based Clinical Practice e Metodologia della ricerca clinico assisten-ziale” all’Università di Bologna. Nonostante la ricerca in campo infermieristico sia spesso poco conosciuta, è una parte importante del settore da cui derivano i fondamenti per la pratica clinica. Per poter conci-liare studio e lavoro ho scelto la libera professione.

Che consigli vuoi dare a chi sceglie di intraprendere questa strada?Ovviamente di studiare tanto. Nonostante sia un lavoro molto pratico, se non si hanno delle solide conoscenze scientifiche di base è più complesso riuscire ad individuare precocemente i bisogni assistenziali delle per-sone che andiamo ad assistere; senza una buona preparazione infatti, possono sfuggire molte cose. Inoltre voglio dire di non abbattersi alle prime difficoltà: è facile scoraggiarsi durante il percorso di studio, soprattutto durante il primo anno, perché gli esami sono numerosi e le ore di tirocinio altrettanto, ma alla fine si viene ripagati di tutti i sacrifici.

(Intervista a Elisabetta Paoletti)

università degli studi di firenze

PsICOlOGIA

2CORsI

DOVEwww.psico.unifi.it

Scienze e tecniche psicologiche* (classe L-24)

corsi di laureadi primo livello (3 anni)

corsi di laureadi secondo livello (2 anni)

Psicologia* (classe LM-51)

*corso di laurea a numero programmato

perché ti servirà(la parola al Preside)

Psicologia è una facoltà gio-vane e dinamica che guarda verso il futuro, verso un mondo che ha sempre più bisogno di tener conto del fattore umano per risolvere i propri problemi. Ed è proprio del fattore umano che si oc-cupa la psicologia che studia il pensiero ed il comporta-mento dentro specifiche situazioni di vita.Tutti i problemi che l’uomo affronta nel mondo hanno bisogno delle conoscenze fornite dalla psicologia. Solo per fare alcuni esempi, quando si costruisce una macchina, un oggetto o una casa ci si deve domandare se e come un uomo sarà poi in grado di usarli. Quando si organizza il lavoro dentro un’azienda si deve sapere come funzionano i gruppi o come si valutano le attitudini personali. Quando si affronta il problema della sicurezza nelle strade si deve tene-re conto delle capacità di attenzione, di reazione, o le motivazioni del guidatore. Nelle scuole, negli ospedali, nelle caserme o nelle comu-nità abbiamo sempre a che fare con persone, con i loro bisogni e le loro capacità, nel loro stato di salute o di malattia.

Lo psicologo, dunque, si occupa di conoscere ed in-tervenire sui problemi umani per migliorare la qualità della vita della persona in tutto il ciclo di vita. La sua formazione deve contem-plare pertanto conoscenze approfondite sia sul funzio-namento neurofisiologico e psicologico del pensiero sia sui contesti culturali nei quali l’uomo si trova a vivere all’interno della famiglia, dei gruppi, della scuola, del lavoro o delle comunità.Per tutte queste ragioni lo studente che intende iscriversi a psicologia deve essere consapevole che si iscrive ad una facoltà scien-tifica, seppur ampiamente aperta al contributo delle scienze umane. A partire, nella triennale, da una solida e non facile formazione sui fondamenti della psicologia integrata in senso interdisci-plinare, egli potrà scegliere, nella magistrale, tra quattro diversi curricula relativi ri-spettivamente alle aree della psicologia clinica e della sa-lute, della psicologia sociale e delle organizzazioni, della psicologia dello sviluppo e dell’educazione e della psicologia sperimentale.Il laureato in psicologia, dopo un anno di tirocinio pratico ed il superamento dell’esame di stato, potrà esercitare la professione di Psicologo svolgendo compiti di elevata responsabilità nell’organizzazione e nei servizi diretti alla persona, ai gruppi e alla comunità.

Andrea Smorti

? Firenze, via della Torretta 16

Firenze, via Gioberti 1-3

Dipartimento di Psicologia, Complesso di San Salvi, Padiglione 26

università degli studi di firenze

Per la storia della psicologia in Italia, Firenze riveste un’impor-tanza particolare:

qui nel 1903, fu fondato, tra i primi, il Laboratorio di Psicolo-gia Sperimentale e qui hanno operato Francesco De Sarlo, Enzo Bonaventura, Alberto Marzi, nomi importanti per la nascita di questa nuova disci-plina scientifica.

L’attivazione del Corso di laurea in Psicologia - presso la Facoltà di Magistero, successivamente Scienze della Formazione - è del 1992-93; nel 2002 Psicologia nasce come Facoltà autonoma. La storia e l’importanza dello studio della psicologia a Firenze sono documentati dal patri-monio di testi custodito nella Biblioteca che, nella nuova sede di San Salvi, ha riunito donazio-ni recenti e fondi storici. La Facoltà promuove e gestisce un servizio di consulenza psico-logica, aperto a tutti gli studenti dell’ateneo: presso il Centro di Orientamento, diretto dal pro-fessor Lorenzo Cionini, è pos-

sibile ricevere una consulenza professionale gratuita per le dif-ficoltà riguardanti l’adattamento alla vita universitaria, le scelte relative al percorso formativo, la transizione al mondo del lavoro, ma anche per quanto riguar-da l’apprendimento. Il Centro promuove, infatti, laboratori per i metodi di studio.Per avere informazioni e preno-tare un colloquio si può scrivere all’indirizzo [email protected]

maturità. La prova si svolge il 3 settembre alle ore 10 al Plesso didattico di Via della Torretta, 16

La prova di ammissione alla Facoltà prevede ottanta quesiti su conoscenze di base di biologia, chimica, fisica, matematica, oltre che di inglese, lingua italiana e cultura generale, per i quali è prevista un’ ora e un quarto di tempo. Nella gra-duatoria finale verrà tenuto conto anche del voto alla

info/////////la prova

di ammissione

perché mi è servita(la parola al laureato)

Qual è stata la tua esperien-za di studio?Mi sono laureato nel 2003 in Psicologia, corso di laurea allora a ciclo unico. È stata un’esperienza positiva, ricor-do un ottimo rapporto sia con i docenti che con i colleghi.

Inquadra la facoltà.Pregi ce ne sono molti. È una facoltà che offre una varietà di insegnamenti che spaziano dalla sociologia all’antro-pologia, fondamentali per strutturare una mente aperta, a materie quali fisiologia e anatomia cerebrale, che rap-presentano la base scientifica della psicologia.

Per quanto riguarda il lavoro?A partire dal quarto anno dei miei studi universitari, inte-ressato alle patologie neuro-logiche, ho iniziato a collabo-rare con un ambulatorio di neurologia per il trattamento e la diagnosi dei disturbi cognitivi legati all’Ictus, in modo da entrare in contatto con i pazienti e mettere in pratica i miei studi. In seguito ho frequentato una clinica di riabilitazione neuropsico-logica dei traumi cranici. Ho svolto poi il mio tirocinio post laurea presso un servizio di tossicodipendenze. Gli studi fatti sulla biologia e la neuro-fisiologia hanno contribuito in modo sostanziale in queste

esperienze portandomi, nel tempo, ad esser titolare di assegno di ricerca presso il Dipartimento di Area Critica Medico Chirurgica della Fa-coltà di Medicina e Chirurgia. Attualmente sono dirigente di una Residenza Sanitaria Assistita per anziani, dove mi occupo del coordinamento del servizio e del personale assistenziale nella cura delle persone anziane con disagio sociale e disabilità.

Consigli per chi vuole iscriversi a Psicologia?Per prima cosa vorrei sotto-lineare che fare lo psicologo non è un lavoro semplice e che gli studi richiedono un serio impegno: al contrario di quanto pensano molti, non si tratta di studiare per conosce-re noi stessi, ma di applicarsi a discipline scientifiche e sociali, che, a seconda della specializzazione, possono avere implicazioni anche in ambito sanitario. Ci sono diverse branche di questa disciplina che consentono l’inserimento in svariati ambiti professionali al di là del-la psicoterapia. La psicologia della salute, delle emergenze, del campo forense, solo per fare alcuni esempi, rappre-sentano discipline in continua crescita e che meritano di essere approfondite anche con percorsi post-laurea. Per la mia esperienza consiglierei la “psicologia degli anziani”: c’è grande bisogno di esperti in questo settore, sia per l’incremento esponenziale della popolazione anziana sia per la mancanza di personale sanitario specializzato.

(Intervista a David Simoni)

università degli studi di firenze

sCIENZE della FORMAZIONE9CORsI

DOVEwww.scform.unifi.itvia Laura 48

Scienze dell’Educazione Sociale (classe L-19)Scienze dell’Infanzia (classe L-19)Scienze della Formazione Continua e Tecnologiedell’Istruzione (classe L-19)Sviluppo economico, cooperazione internazionale e gestione dei conflitti (classe L-37; corso interfacoltà con Economia, Medicina e Chirurgia, Scienze Politiche)Educazione professionale* (classe SNT/2 corsointerfacoltà con Medicina e chirurgia)

corsi di laureadi primo livello (3 anni)

perché ti servirà(la parola alla Preside)

L’istruzione superiore in Europa e in Italia ha avvia-to dal 1999 un processo di riforma finalizzato a stabilire un più articolato ed efficien-te rapporto tra università, società e mercato del lavoro, a cui la Facoltà di Scienze della Formazione di Firenze ha partecipato attivamente. Il risultato ha permesso alla Facoltà di rinnovare pro-fondamente l’ordinamento didattico e l’offerta formativa, articolando e aggiornando l’asse delle professioni edu-cative, introducendo figure professionali rivolte al mondo della formazione e dell’edu-cazione degli adulti, a quello della cura, del disagio e del recupero delle marginalità, proseguendo nell’impegno per la preparazione e aggior-namento degli insegnanti e per la loro specializzazione per il sostegno agli alunni disabili. Questo sforzo di innovazione ha condotto la Facoltà alla istituzione di tre lauree triennali e tre lauree magistrali biennali, mante-nendo la vocazione storica, volta alla formazione degli insegnanti, attraverso il corso di laurea quadriennale in Scienze della formazione primaria. A numero program-mato, rappresenta l’unico corso universitario in Toscana dove si formano, si abilitano all’insegnamento, si specia-

lizzano per la disabilità, ma-estri e maestre per la scuola primaria e dell’infanzia.L’offerta formativa della Facol-tà prevede anche l’attivazione di numerosi master, corsi di perfezionamento e aggiorna-mento professionale. Scienze della formazione offre ai propri studenti anche servizi specifici per favorire la mobilità internazionale ERASMUS; per promuo-vere stages formativi nelle scuole, nelle aziende di cura e servizio alla persona e negli enti, pubblici e privati, di progettazione e organiz-zazione culturale; realizza, inoltre, laboratori linguistici in collaborazione con il Cen-tro Linguistico di Ateneo. È previsto anche un servizio attrezzato per didattiche speciali, per l’accoglienza e il supporto didattico degli studenti universitari disabili.Dall’ottobre del 2009, la Facoltà ha una nuova sede in via Laura 48: oltre a uffici e dipartimenti, si trova qui la sezione di Scienze della Formazione della Biblioteca Umanistica, con ampi spazi di lettura e fruizione libraria per gli studenti e connessione wireless. Le aule sono dotate delle più moderne attrezzatu-re per lo svolgimento di una didattica interattiva (lavagne elettroniche e videoproie-zione). Sono anche previsti laboratori informatici. La ri-organizzazione degli spazi e l’ampio utilizzo di nuove tec-nologie rendono la didattica innovativa, assicurando agli studenti un migliore standard formativo.

Simonetta Ulivieri

?

università degli studi di firenze

DOVE

di ammissione al Corso di lau-rea - a numero programmato - in Scienze della formazione primaria, le domande vanno presentate on-line entro il 2 settembre, ore 16,30. Per l’orientamento delle aspiranti matricole è attivo anche il numero verde 800-098596 (orario: lunedì e giovedì 9 - 13; martedì ore 14 - 18).

La prima scadenza per preno-tare i test di autovalutazione per i Corsi di laurea triennale di Scienze della formazione è il 2 settembre, ma sono previ-ste altre sessioni. Proprio per prepararsi ai test la Facoltà ha organizzato un corso che, dopo la pausa estiva, ripren-derà il 30 agosto.Per poter sostenere la prova

agenda/////////le date dei test

corsi di laureadi secondo livello (2 anni)

Scienze della Formazione primaria* corso di 4 anni

corsi di laureaa ciclo unico

e di sabato per studenti lavo-ratori. Sono stati anche previsti laboratori on-line con insegna-menti a distanza per gli studenti residenti fuori sede e con diffi-coltà di spostamento. Lo sviluppo dei rapporti col territorio, poi, ha permesso di programmare il decentramento didattico a Livorno, in collabora-zione con la locale Provincia, di un Polo di Scienze della Forma-zione che offre dei servizi didat-tici sull’intero arco del percorso di studi del corso di laurea in Formazione primaria, compresi anche laboratori, tirocini e per-corso aggiuntivo sull’handicap. A Carrara è attivo, inoltre, un

Scienze della Formazione, isti-tuita nel 1996/97, deriva dalla trasformazione della Facoltà di Magistero, a sua volta nata dalla ri-forma dell’Istituto Superiore Femmi-nile di Magistero

fondato a Firenze nel 1874. Si tratta quindi di un’istituzione radicata in una prestigiosa tradizione di studi dedicati alla formazione degli insegnanti e degli educatori.La Facoltà è stata pioniera nell’attivare anche corsi serali

polo didattico con il supporto logistico del Comune. Scienze della formazione è stata premiata più volte dal giudizio del CENSIS. Nel 2009, nella media delle valutazioni nazio-nali degli ultimi sei anni, quella fiorentina è stata collocata tra le prime tre Facoltà italiane del settore.

Dirigenza e Pedagogia speciale nella scuola e nei servizi socio educativi(classe LM-50)Scienze dell’Educazione degli Adulti, della Formazione Continua ed in Scienze Pedagogiche (classe LM-57 & LM-85)Teorie della Comunicazione (classe LM-92; corso interfacoltà con Lettere e Filosofia)

*corso di laurea a numero programmato

perché mi è servita(la parola al laureato)

Fulvio Matteucci si è laure-ato da poco più di un mese in Pedagogia dell’infanzia, con una tesi dal titolo “La centralità dell’infanzia nel Novecento”, ottenendo un punteggio di 110 e lode.

Qual è stato il tuo percorso accademico?Mi sono laureato al corso di laurea magistrale in “Scien-ze dell’educazione degli adulti e della formazione continua e scienze pedago-giche”. Precedentemente avevo conseguito la laurea triennale in “Educatore pro-fessionale socio culturale”.

Quali sono le tue aspirazioni?Vorrei diventare docente delle scuole superiori, in particolar modo mi piacereb-be insegnare Pedagogia e Filosofia in un liceo socio-psico-pedagogico. So che la concorrenza è agguerrita, ma la facoltà offre una forte specializzazione nel setto-re. Inoltre mi sono sempre sentito portato per l’inse-gnamento e questo, a mio parere, è molto importante. Mentre frequentavo la

scuola superiore avevo già intrapreso una carriera “pedagogica”, come istrutto-re ai bambini di una scuola calcio. L’insegnamento, a qualunque livello, non è solo istruzione; è necessa-rio saper interloquire con i ragazzi, capirli.

Che cosa che ti ha colpito maggiormente di questa facoltà?Oltre all’offerta didattica, mi rimarrà per sempre impressa l’umanità dei docenti, la loro partecipazione e disponibili-tà nei confronti degli studen-ti. Da matricola prima, e da studente poi, mi sono potuto rendere conto della quali-tà dei rapporti umani che è facile tessere in questa facoltà. Ho stretto, oltre alle bellissime relazioni d’ami-cizia con i miei colleghi, dei buoni rapporti con gli inse-gnanti. In una facoltà come questa, da cui debbono uscire i professionisti della formazione, credo che il sa-per comunicare con i giovani e il saper instaurare con loro rapporti belli e duraturi siano qualità indispensabili. Mi sento di consigliare a tutti coloro che sono interessati all’educazione, di intrapren-dere questo corso di studi: ci sarà sempre bisogno di educatori seri, che stimolino la riflessione e la capacità critica.

(Intervista a Fulvio Matteucci)

università degli studi di firenze

20CORsI

DOVE

sCIENZE MATEM ATICHE FIsICHE & NATU RAlI

www.scienze.unifi.itviale Morgagni, 40/44/ 48/ 57via Romana, 17via del Proconsolo, 12 presso Palazzo Non FinitoVia La Pira, 4Sesto – Polo Scientifico e Tecnologico

Scienze Biologiche (classe L-13)Chimica (classe L-27)Fisica e Astrofisica (classe L-30)Ottica e Optometria (classe L-30)Informatica (classe L-31)Scienze Naturali (classe L-32)Scienze Geologiche (classe L-34)Matematica (classe L-35)Tecnologie per la conservazione e il restauro (classe L-43)Biotecnologie (classe L-2; corso interfacoltà con Agraria,Farmacia, Medicina e Chirurgia)

corsi di laureadi primo livello (3 anni)

?

perché ti servirà(la parola al Preside)

La Facoltà di Scienze Mate-

matiche Fisiche e Naturali,

per compito istituzionale,

è chiamata a fornire le

conoscenze scientifiche e

tecnologiche necessarie per

conseguire una solida for-

mazione basata sul metodo

scientifico. Più che in pas-

sato, oggi il sapere tecnico-

scientifico costituisce una

risorsa strategica decisiva

per la società. La frontiera

della ricerca nelle scienze e

nelle tecniche ha progredito

con passi da gigante negli

ultimi decenni e la Facoltà

di Scienze ha, fra gli altri,

il compito di diffondere le

nuove conoscenze.

Per raggiungere tale scopo,

la Facoltà di Scienze Mate-

matiche Fisiche e Naturali

dell’Ateneo fiorentino forni-

sce percorsi di studi scien-

tifici all’avanguardia, con

particolare attenzione

al mondo del lavoro, rispet-

tando le tradizioni di ricerca

e di studio serio, approfondi-

to e aperto al confronto con

la comunità scientifica euro-

pea ed internazionale. Al lau-

reato della Facoltà di Scienze

sono offerte ampie possibilità

di lavoro nel mondo della

ricerca, pura e applicata,

dell’industria e della produ-

zione, dell’insegnamento,

dello sviluppo di applicazioni

tecnologiche, della salva-

guardia dell’ambiente, della

natura, dei beni artistici, della

libera professione.

Presso la Facoltà di Scienze

sono attivi i nuovi Corsi di

Laurea (tre anni) e di Lau-

rea Magistrale (due anni)

secondo gli schemi del DM

270/04. Tali corsi prevedo-

no piani di studio con un

numero inferiore di esami

rispetto al passato, per una

più efficace organizzazione

degli studi, pur conservando

un riferimento scientifico-

didattico all’avanguardia e

all’altezza del livello euro-

peo ed internazionale.

I piani di studio di tutti i corsi

di laurea sono visibili sul sito

della Facoltà, all’indirizzo

www.scienze.unifi.it e sulla

Guida dello Studente dove

è possibile prendere visione

delle possibilità di scelta of-

ferte dai vari corsi di laurea

e di laurea magistrale. Augu-

ro a tutti una buona scelta,

buon lavoro e uno studio

coinvolgente, proficuo e

sempre interessante.

Emilio Mario Castellucci

università degli studi di firenze

sCIENZE MATEM ATICHE FIsICHE & NATU RAlI(iscrizioni entro il 2 settem-bre, attraverso il sito della facoltà www.scienze.unifi.it). Per allenarsi e vedere come è articolata la prova, ampio materiale si trova su www.testingressoscienze.org

Per la verifica delle cono-scenze in ingresso, le future matricole devono sostenere il test di autovalutazione, uguale per tutte le Facoltà italiane di Scienze Matema-tiche, Fisiche e Naturali, che si terrà giovedì 9 settembre

agenda/////////le date dei test

biologia e le biotecnologie, la chimica, la fisica, la matematica e scienze della terra. Lo scorso anno, nelle 736 visite organizza-te sono stati ospitati, fra gli altri, quasi 1.700 alunni della scuola materna e più di 5.000 studenti delle scuole medie superiori. Con queste attività, OpenLab mira ad avvicinare i più giovani, allo studio della scienza, ma anche a dare al pubblico più vasto una corretta visione delle problematiche scientifiche, valorizzandone le applicazio-ni nella vita di tutti i giorni. Le attività sono realizzate anche con la collaborazione di giovani laureandi, laureati e dottorandi

Dalla Facoltà di Scienze Mate-matiche Fisiche e Naturali è nata da qualche anno un’iniziativa per l’orientamento, la divulgazione e la promozione della cultura scientifi-ca, OpenLab.

OpenLab opera presso il polo di Sesto fiorentino e realizza ogni anno visite a laboratori e attività guidate per circa 16.000 studenti delle scuole di ogni ordine e grado; 100 i percorsi proposti fra l’an-tropologia e l’astronomia, la

della facoltà.Per iscritti e matricole di alcuni corsi di laurea di Scienze, inoltre - nell’ambito di un progetto na-zionale che mira a incrementare i laureati di alcune aree scien-tifiche - sono previsti incentivi, sotto forma di rimborso parziale delle tasse e contributi.

corsi di laureadi secondo livello (2 anni)

Biologia (classe LM 6)Biotecnologie molecolari (classe LM 8)Scienze per la conservazione e il restauro (classe LM 11)Scienze Fisiche e astrofisiche (classe LM 17)Informatica (classe LM 18)Matematica (classe LM 40)Scienze chimiche (classe LM 54)Scienze della natura e dell’uomo (classe LM 60)Scienze e tecnologie geologiche (classe LM 74)Logica, Filosofia e Storia della Scienza (classe LM 78; corso interfacoltà con Lettere e Filosofia)

perché mi è servita(la parola alla laureata)

Quali sono stati i tuoi studi?Dopo la laurea triennale in Fisica, ho conseguito la lau-rea specialistica in Scienze fisiche e astrofisiche nel 2008, con un punteggio di 110 e lode.

Che ricordo hai della tua carriera universitaria?Ricordo che è stato un percorso molto impegnativo, soprattutto il ciclo trienna-le, nel corso del quale ho dovuto confrontarmi con un universo totalmente diver-so da quello della scuola e capire quale fosse il giusto approccio ad uno studio di tipo scientifico.Peraltro a me piace studiare e in facoltà ho trovato un ambiente stimolante, pieno di persone interessanti e intelligenti, e con tanti labo-ratori dove poter concretiz-zare quanto appreso nella didattica frontale. Ho avuto anche la fortuna di trova-re un docente che mi ha seguito molto bene sia nella tesi che nelle pubblicazioni successive, dandomi molta soddisfazione.

Che hai fatto dopo la laurea?Adesso sto svolgendo un dottorato al Dipartimento di Fisica, al polo scientifico

di Sesto Fiorentino. Esat-tamente al Laboratorio di Criogenia, dove si studia fisica delle basse tempera-ture dello stato solido. È un laboratorio tecnologico, con ricadute anche in campo spaziale. Collaboro con il Laboratorio Europeo di Spet-troscopie non lineari (LENS), un importante centro di ri-cerca e formazione all’avan-guardia, dove le tecniche di spettroscopia laser vengono applicate ai diversi campi della scienza.

Cosa ti piacerebbe fare nei prossimi anni?L’esperienza del dottorato, per il momento, è molto po-sitiva e sono fiduciosa che lo sia fino alla fine; quindi mi piacerebbe continuare a lavorare nella ricerca. Da un punto di vista pratico però è difficile fare programmi per il futuro, tutti sappiamo quali difficoltà ci siano per ottenere contratti di durata ragionevole. Non escludo di spostarmi fuori Italia, potreb-be essere un’esperienza positiva, vedremo.

Hai qualche consiglio per i futuri studenti?Tanta costanza nello studio e tanta pazienza. Chi sceglie questa facoltà non lo fa per soldi o per la speranza di un lavoro sicuro. Consiglio di non fermarsi alle prime difficoltà: i laboratori sono molto duri, anche se capisco che ci si possa scoraggiare all’inizio.

(Intervista a Valentina Martelli)

università degli studi di firenze

sCIENZE POlITICHE

10CORsI

DOVEwww.scpol.unifi.itFirenze, via delle Pandette 32 (polo delle scienze sociali di Novoli)

Corso di laurea in Scienze Politiche - curriculum in Scienze del lavoroCorso di laurea di II livello in Analisi e politiche dello sviluppo locale e regionalePrato, piazza Ciardi 25 (polo universitario “Città di Prato”)

Scienze Politiche (classe L-36)Operatori della sicurezza sociale (classe L-36; corso riservato all’Arma dei Carabinieri)Sociologia e politiche sociali (classe L-39 e L-40)Sviluppo economico, cooperazione internazionale e gestione dei conflitti (classe L-37; corso interfacoltàcon Economia, Medicina e Chirurgia, Scienze dellaFormazione)

corsi di laureadi primo livello (3 anni)

perché ti servirà(la parola alla Preside)

Iscriversi a Scienze Politiche serve anzitutto per la propria formazione personale. Lo studio della società contem-poranea è affrontato da una pluralità di approcci discipli-nari, integrando prospettive teoriche e metodologiche tipiche dell’economia, del diritto, della scienza politica, della sociologia, della storia. L’attenzione alla compa-razione internazionale ed europea è affiancata dallo studio della lingua inglese e di una seconda lingua. Ciò consente di acquisire una formazione ampia, tutt’altro che generica, e favorisce la partecipazione consapevole e attiva alla vita civile, socia-le e politica - in qualunque campo si operi.Inoltre, presso la Facoltà si organizzano molte iniziative che arricchiscono il percorso formativo (vedi sul sito della Facoltà, sezione Eventi): promosse da docenti e Corsi di studio, da ex studenti e soggetti esterni, ma anche autonomamente dagli stu-denti che partecipano attiva-mente alla vita universitaria e desiderano fare del perio-do di studio un momento di crescita personale e colletti-va. La Facoltà sostiene con entusiasmo queste iniziative

autonome, offrendo tutte le risorse disponibili. Questo tipo di formazione offre un titolo di studio molto “spendibile” sul mercato del lavoro – un aspetto spesso poco considerato a 18-19 anni quando si sceglie la fa-coltà, ma di questi tempi da non sottovalutare. Non corri-sponde al vero che Scienze Politiche sia un investimento rischioso per trovare lavo-ro, come confermano i dati sui laureati (per esempio di AlmaLaurea, consultabili da tutti). La Facoltà ha tassi di occupazione dei laureati molto buoni, anche in com-parazione con altre Facoltà e soprattutto con altre sedi universitarie, perché consen-te ai suoi laureati di inserirsi in contesti lavorativi anche molto diversi tra loro: nel servizio diplomatico e nelle organizzazioni internazionali, nelle organizzazioni politi-che, nella pubblica ammini-strazione, nel giornalismo e nei media, nel mondo delle imprese e nelle attività economiche. Ma soprattutto perché sviluppa un profilo professionale dotato di quel-la versatilità oggi sempre più apprezzata nel mondo del lavoro, che richiede compe-tenze integrate e generali, sulla cui base costruire poi ulteriori specializzazio-ni; capacità di mettere in collegamento tra loro e di dialogare con esperti di diversa provenienza discipli-nare; orientamento al lavoro di gruppo e di relazione; capacità comunicative.

Franca Maria Alacevich

?

università degli studi di firenze

agosto presso la presidenza della facoltà il martedì dalle 15 alle 16,30 è aperto uno sportello di orientamen-to. Lunedì 6 settembre la facoltà si presenta con un Open Day dalle ore 16 alle 18 (Edificio D6, Aula Magna); info allo 055-4374076, [email protected]

Per sostenere il test di autovalutazione occorre prenotarsi collegandosi alla pagina http://stud.unifi.it:8080/ entro il 12 settem-bre. Il test si svolgerà il 16 settembre alle ore 9,30 al Polo delle Scienze sociali (Via delle Pandette - Edifici D4, D5 e D6). Durante il periodo estivo, fino al 20

agenda/////////le date dei test

Ai nomi illustri di Carlo Rosselli, Sandro Pertini, Indro Montanel-li, Giovanni Sartori, Giovanni Spadolini, Luciano Lama, se ne potrebbero aggiungere molti altri, e, del resto, ancora oggi i laureati della facoltà occupano posizioni rilevanti.È stata recentemente promossa l’associazione “Alumni Cesare Alfieri” riservata agli ex allie-vi, la quale, oltre a essere uno strumento di collegamento tra chi ha studiato in facoltà, si pone l’obiettivo di promuovere iniziative e occasioni di crescita professionale anche per i più giovani. Proprio ad un ex allievo è intito-

La facoltà di Scienze Politiche “Cesare Alfieri”, fondata nel 1875, è la più antica scuola di scien-ze politiche e sociali d’Italia. Si è conquistata un posto di rilievo contribuendo alla

formazione delle classi dirigen-ti del Paese, in diversi campi: dalla diplomazia alle organiz-zazioni internazionali e alla carriera politica, dalla Pubblica amministrazione al giornali-smo, al mondo delle imprese e delle attività economiche.

lato il premio per tesi di laurea “Guido Galli”, istituito lo scorso giugno in memoria del funziona-rio dell’ONU vittima del terremo-to di Haiti. Il riconoscimento è destinato alle tesi di laurea ma-gistrale svolte presso la “Cesare Alfieri” su tematiche di carattere internazionale.Gli allievi della facoltà hanno spes-so occasione di effettuare espe-rienze formative internazionali. Lo scorso marzo un gruppo di studenti ha partecipato a una settimana di formazione a New York, presso il Palazzo di Vetro, sede centrale dell’ONU, dedica-ta alla simulazione dei processi negoziali.

corsi di laureadi secondo livello (2 anni)

Comunicazione strategica (classe LM-59)Analisi e politiche dello sviluppo locale e regionale (classe LM-62)Scienze della politica e dei processi decisionali (classe LM-62)Disegno e gestione degli interventi sociali (classe LM-87)Sociologia e ricerca sociale (classe LM-88)Relazioni internazionali e studi europei (classe LM-52 e LM-90)

perché mi è servita(la parola al laureato)

Qual è stato il suo percorso?Dopo la triennale in Scienze politiche ho scelto la specia-listica in Analisi e politiche dello sviluppo locale e re-gionale, che ho frequentato presso la sede di Prato. Mi sono laureato nel febbraio 2009. Ora sto frequentando un master in relazioni istitu-zionali e comunicazione di impresa alla Luiss.

Perchè ha fatto Scienze politiche?Mi interessava un approccio multidisciplinare, ma soprat-tutto mi piaceva studiare la scienza della politica, cono-scere i processi decisionali, insomma gli aspetti “tecnici” della politica. Poi mi sono trovato ad approfondire questi temi in ambito locale e regionale: nella globaliz-zazione che ci investe, mi interessava di più quello che è più vicino a casa!

E com’è andata?Il percorso della specialistica è stato molto utile: dopo un anno, e prima di laurearmi, ho avviato insieme a quat-tro compagni di corso una società che lavora con le pubbliche amministrazioni proprio sulle tematiche dello sviluppo e della program-

mazione. Si chiama reteSvi-luppo: per avviarla abbiamo avuto anche il sostegno di alcuni professori, visto il for-te legame con la ricerca.

Il ricordo più significativo di questi anni universitari...Oltre a questa attività au-tonoma che ho intrapreso, c’è stato un altro momento per me molto importante, lo stage. L’ho svolto in Africa, seguendo un progetto di cooperazione allo sviluppo in Etiopia promosso da una ONG, nell’ambito di una partnership con un comune toscano. Era un’esperien-za che tenevo moltissimo a fare e che è stata anche l’argomento della mia tesi di laurea.

Aspetti meno positivi?Ho seguito i corsi secon-do l’ordinamento 509 [ora riformato, con l’applicazione del DM 270, n. d.r.] e devo dire che c’è stato forse un eccesso di insegnamenti, un forte afflusso di informa-zioni e troppo spesso poco aggiornate!

Se dovessi dare un consi-glio a chi si affaccia ora alla facoltà?Pianificare il meglio possibile tutto il percorso e focalizzar-si sulla scelta dello stage, che è il primo vero momento di contatto con il mondo delle imprese e con la realtà lavorativa, valutando bene i vari aspetti di questa espe-rienza.

(Intervista a Lapo Cecconi)

università degli studi di firenze

Le biblioteche. Tre milioni e mezzo di volumi e 18.000 perio-dici sono disponibili nelle cinque grandi biblioteche di area, a cui sono collegate circa 40 sale di lettura. Il sistema bibliotecario dell’Università mette a disposi-zione on line i cataloghi e molte altre risorse in formato digitale (54.000 periodici, 26.000 e-boo-ks e 260 banche dati a carattere specialistico). Agli studenti sono dedicati corsi di orientamento per l’uso e la ricerca bibliografi-ca e aule con postazioni infor-matiche aperte anche in orario serale.

Il Centro linguistico di ateneo organizza la formazione e la ve-rifica delle conoscenze linguisti-che, realizzando corsi estensivi e intensivi, secondo vari livelli di apprendimento, di lingua ingle-se, francese, tedesco, spagnolo, portoghese, ebraico moderno, russo, giapponese, rumeno, italiano per stranieri. Accanto ai corsi tradizionali, vengono offerti percorsi di studio in autoappren-dimento da svolgere in laborato-ri linguistici multimediali e servizi di tutoraggio.La Rotonda, via degli Alfani angolo piazza Brunelleschi, Firenze - tel. 055 238661 [email protected], www.cla.unifi.it Mediateca, via degli Alfani, 58 Firenze - tel. 055 238661 [email protected]

Il Centro Servizi Informatici dell’Ateneo Fiorentino (CSIAF) promuove e cura la formazione su temi inerenti i servizi infor-matici, telematici e multimediali offrendo tutto l’anno agli stu-denti, a prezzi estremamente convenienti, corsi a vari livelli di alfabetizzazione informatica, si-curezza, web, grafica, cad, data-base, sistemi operativi, linguaggi di programmazione.Via delle Gore, 2 Firenze - tel. 055 09451 www.csiaf.unifi.it

Il Centro di cultura per stranieri organizza corsi di lingua italiana che si susseguono lungo tutto l’anno affiancati da lezioni di cul-tura italiana che comprendono, oltre alla letteratura e alla storia, la tradizione artistica e musicale, il cinema e l’attualità.Via Valori, 9 Firenze - tel. 055 5032703/01/02 [email protected], www.unifi.it/ccs

Il DSU Toscana è l’azienda della Regione Toscana che attua interventi per il diritto allo studio. I servizi sono rivolti a tutti gli studenti universi-tari, ma sono previste azioni specifiche per coloro che sono capaci e meritevoli, ma si trovano in condizioni econo-miche disagiate.Info www.dsu.toscana.it, [email protected] tel. 055 22611

La borsa di studio è il princi-pale beneficio che il DSU To-scana assegna per concorso agli studenti universitari.Il bando, disponibile su www.dsu.toscana.it, è pub-blicato ogni anno a luglio ed ha scadenza il 15 settembre. Possono fare richiesta di borsa di studio tutti gli studen-ti universitari regolarmente iscritti (matricole, iscritti a corsi di laurea, dottorati di ricerca, scuole di specializzazione) in possesso di determinati requi-siti di merito universitario e di reddito familiare.Importi e benefici variano in relazione alla tipologia di studente; comunque risultare vincitori significa ottenere: una somma in denaro (che varia da € 560,00 a € 1.600,00), l’eso-nero dalle tasse universitarie, vitto gratuito nelle mense uni-versitarie (1 o 2 pasti al giorno), posto alloggio gratuito presso una residenza universitaria (se si è studenti fuori sede e se ne è fatto richiesta nella doman-da di concorso), un eventuale contributo per partecipare a programmi di mobilità interna-zionale.

Per sostenere i propri studi universitari gli studenti posso-no fare richiesta anche di altri benefici economici. Fra questi i prestiti fiduciari (erogabili a studenti non vincitori di borsa di studio per un importo mas-simo di 4.000 €), i contributi concessi per particolari situa-zioni di disagio economico (ad esempio per fronteggiare la situazione in caso di cassa integrazione di un familiare), i contributi per studenti disabili, gli assegni per gli iscritti a cor-si del settore infermieristico. Info: Servizio Interventi Mone-tari [email protected]

A Firenze il DSU Toscana ge-stisce 9 residenze universita-rie per un totale di quasi 1400 posti alloggio. Le strutture sono organizzate in differenti tipologie abitative (camere, monolocali o miniappartamen-ti) e sono dislocate in varie zone della città. I posti sono assegnati per concorso agli studenti fuori sede, in posses-so di determinati requisiti di merito e reddito.

Gli studenti fuori sede che risultano idonei per l’assegna-zione del posto alloggio pres-so le residenze universitarie, ma non possono usufruirne per temporanea indisponi-bilità dei posti, possono fare richiesta di contributo affitto, per coprire almeno parzial-mente le spese che si trovano a sostenere fintanto che non sono chiamati per l’assegna-zione dell‘alloggio presso le residenze universitarie. La richiesta va presentata dal momento in cui escono le graduatorie di assegnazione degli alloggi ed entro il 31 gennaio successivo.Info [email protected]

Il DSU Toscana offre anche un servizio gratuito per la ricerca di camere o appartamenti da condividere con altri studenti attraverso una banca dati costantemente aggiornata sulle disponibilità del mercato privato. Fornisce anche infor-mazioni e consulenze sulle diverse tipologie di affitto e si occupa della definizione di contratti tipo. Tra questi si se-gnala il contratto di locazione con canone concordato, una forma studiata appositamente per gli studenti universitari in cui il prezzo per il locatario è calmierato e prevede anche specifiche agevolazioni fiscali per i locatori. Info [email protected]

Le mense universitarie si tro-vano in prossimità delle sedi di studio e vi possono acce-dere, sia a pranzo che a cena, tutti gli studenti regolarmente iscritti in possesso dell’apposi-ta tessera mensa (info: 055 2261325/356).Il pasto completo costa 2,50 €.

Per agevolare l’ingresso nel mondo del lavoro il DSU Toscana offre agli studenti universitari servizi di orienta-mento (consulenze, laboratori, banche dati…) utili a compiere una scelta formativa e pro-fessionale mirata che corri-sponda al meglio alle proprie caratteristiche personali. Per informazioni: Servizio Informa-zione, Orientamento, Cultura [email protected] tel. 055 2261310/311

Partecipare ad attività cultu-rali, progettarle e realizzarle sono elementi che consen-tono di arricchire la propria esperienza universitaria. Il DSU Toscana ne sostiene la produzione (attraverso contri-buti ai gruppi studenteschi) e ne favorisce la fruizione (con sconti e agevolazioni per i singoli studenti).Per realizzare attività, even-ti culturali e pubblicazioni editoriali da parte di gruppi di studenti ogni anno escono dei bandi di concorso per asse-gnare contributi economici: le attività finanziate spaziano dal cinema al teatro, dalla musica alla danza, alle arti figurative...Per informazioni: Servizio Informazione, Orientamento, Cultura [email protected] tel. 055 2261279/301

Il DSU Toscana ha adottato un sistematico ascolto delle esigenze degli utenti che rileva la soddisfazione degli studenti e la qualità delle proprie prestazioni. Consigli, suggerimenti o reclami pos-sono essere inviati al Servizio Qualità ([email protected]), l’Azienda risponderà entro 30 giorni dal ricevimento della segnalazione.

Centro universitario sportivo (CUS)Il CUS, dotato di quattro impianti sportivi, promuove attività ricre-ativo-promozionali, corsi base, preagonistici e agonistici per numerosi sport e attività, oltre a manifestazioni competitive e tor-nei interfacoltà, incontri nazionali e internazionali con rappresenta-tive di altre università.Via Vittoria della Rovere, 40 Fi-renze - tel. 055 450244/451789 [email protected], www.cus.firenze.it

Servizi per gli studenti disabiliGli studenti possono fare richie-sta, utilizzando moduli apposita-mente predisposti, di attrezzatu-re e sostegni didattici al CESPD (Centro di Studio e Ricerca per le problematiche della Disabili-tà) che provvede alle esigenze degli studenti, anche in relazio-ne alla disponibilità di bilancio dell’Ateneo. I possibili interventi dell’Ateneo rivestono caratte-re didattico e devono quindi svolgersi nell’ambito dei locali dell’Ateneo stesso.All’interno di ogni Facoltà vi sono docenti che svolgono il ruolo di Delegati per la Disabi-lità, che costituiscono il diretto punto di riferimento didattico per gli studenti universitari.Viale Morgagni, 85 - 50134 Firenze [email protected], www.unifi.it/cespd

La Natura in un MuseoAll’Università di Firenze appar-tiene il più importante museo naturalistico italiano ed uno dei maggiori a livello internazionale, nonché uno dei più antichi. Co-stituito da sei sezioni dislocate nel centro storico di Firenze, il Museo di Storia Naturale ospita 8 milioni di esemplari, fra i quali reperti di straordinario valore scientifico e naturalistico: dagli erbari cinquecenteschi alle pre-ziose cere del ‘700, dagli schele-tri fossili di elefanti alle collezioni di variopinte farfalle, dai grandi cristalli di tormaline ai reperti aztechi. Gli studenti dell’ateneo hanno ingresso gratuito al Mu-seo. Info www.msn.unifi.it

Coro Universitario di FirenzeIl Coro universitario di Firenze si è costituito in associazione di volontariato, con lo scopo di diffondere la cultura musicale nell’ambito dell’Università di Firenze attraverso la pratica co-rale. Per informazioni: Valentina Peleggi tel. 335 6032931 [email protected], www.unifi.it/coro

sERVIZI& OPPORTUNITà

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