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L'Oscar del giorno lo asse- gniamo a Michele Iorio. L'ex presidente della Giunta regio- nale ha fatto notare al succes- sore nella carica, Paolo Frat- tura, che gli unici fondi ottenuti dalla Regione nei mesi passati e, non da ultimo, quello relativo ai beni culturali, sono dovuti al- l'attività del governo prece- dente. Ed allora, si chiede Iorio, cosa ha fatto l'esecutivo Frat- tura in questi mesi di attività? E se è vero che lo stesso presi- dente ha sottolineato la bontà dei finanziamenti riconosce, di fatto, la bontà di quanto fatto da Iorio. Il Tapiro del giorno a Donato Di Toma GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio ANNO X - N° 24 - GIOVEDÌ 30 GENNAIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Tel.: 0874.698012 Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico L’Oscar del giorno a Michele Iorio Il Tapiro del giorno lo diamo a Donato Toma. L'ineffabile assessore al Bilancio è caduto sulla più classica buccia di ba- nana. Sulla questione Tares il ritardo e gli errori dei bollet- tini recapitati agli utenti pe- sano sul funzionamento della macchina amministrativa. Un grattacapo in più dopo la sci- volata sull'Ici relativa ai ter- reni agricoli. Le associazioni dei consumatori sono già pronti con i relativi ricorsi per l'impugnativa dei provvedi- menti adottati dall'ammini- strazione. Sotto mira gli avvisi di pagamento inviati.

30 gennaio 2014

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Page 1: 30 gennaio 2014

L'Oscar del giorno lo asse-gniamo a Michele Iorio. L'expresidente della Giunta regio-nale ha fatto notare al succes-sore nella carica, Paolo Frat-tura, che gli unici fondi ottenutidalla Regione nei mesi passatie, non da ultimo, quello relativoai beni culturali, sono dovuti al-l'attività del governo prece-dente. Ed allora, si chiede Iorio,cosa ha fatto l'esecutivo Frat-tura in questi mesi di attività? Ese è vero che lo stesso presi-dente ha sottolineato la bontàdei finanziamenti riconosce, difatto, la bontà di quanto fattoda Iorio.

Il Tapiro del giorno

a Donato Di Toma

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggio

ANNO X - N° 24 - GIOVEDÌ 30 GENNAIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

www.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel.: 0874.698012Fax: 0874.494461E-mail Redazione Campobasso: [email protected]: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606Stampa:Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico

L’Oscar del giorno

a Michele Iorio

Il Tapiro del giorno lo diamoa Donato Toma. L'ineffabileassessore al Bilancio è cadutosulla più classica buccia di ba-nana. Sulla questione Tares ilritardo e gli errori dei bollet-tini recapitati agli utenti pe-sano sul funzionamento dellamacchina amministrativa. Ungrattacapo in più dopo la sci-volata sull'Ici relativa ai ter-reni agricoli. Le associazionidei consumatori sono giàpronti con i relativi ricorsi perl'impugnativa dei provvedi-menti adottati dall'ammini-strazione. Sotto mira gli avvisidi pagamento inviati.

Page 2: 30 gennaio 2014

Governo cosiddetto di centro-sinistra: sommatoria in-

distinta di trasformismi ed opportunismi. Al tempo (ab-

bastanza recente) in cui si credeva agli effetti salutari

del Piano di rientro dal debito sanitario "Qualcuno

vuole assumersi la responsabilità ed il coraggio di dire

che il Cardarelli non esisterà praticamente più?" . E,

in aggiunta: "Qualcuno abbia il coraggio di dire esplici-

tamente che la sanità molisana fra qualche anno sarà

completamente nelle mani dell’Università, della Catto-

lica e del Neuromed". Frattanto la sanità è precipitata

ancora più in basso, su livelli minimali d’efficienza, con

costi insostenibili. Situazione di comodo per chi vorrà

approfittare per collocare la sanità privata sul piedi-

stallo dell’efficienza e dell’indispensabilità.

Non senza alle spalle l’analisi oggettiva di ciò che il

Piano di rientro aveva ritenuto necessario correggere e

di ciò che gli utilitarismi della politica applicati alla sa-

nità avrebbero a loro volta determinato. Il Piano aveva

rilevato che“1) il tasso di ospedalizzazione è in co-

stante crescita dal 2001, in controtendenza rispetto al-

l’andamento registrato nelle altre regioni con tassi

elevati; 2) l’incremento dei ricoveri in ambito regionale,

nonostante l’attivazione di nuove specialità, non è stato

seguito dal decremento dei ricoveri fuori regione; 3) il

tasso di ospedalizzazione è molto vario da zona a zona,

senza collegamenti all’anzianità della popolazione, in-

fatti escludendo la zona 1 (Agnone), con il più alto

tasso di ospedalizzazione (271 ricoveri per mille abi-

tanti), in parte giustificato dall’elevata incidenza della

popolazione anziana, il tasso più alto si registra nella

zona 4 (Larino,Termoli, 251 ricoveri per 1.000 abitanti)

che presenta la popolazione più giovane; 4) relativa-

mente all’offerta di prestazioni l’analisi dell’appropria-

tezza del sistema di risposta ai bisogni sanitari della

popolazione evidenzia i seguenti ulteriori elementi:

elevato numero di ricoveri ordinari per prestazioni non

considerate nelle analisi poste a base del piano di rien-

tro ma inserite nella proposta di revisione dei Lea

5) c’è una elevata incidenza di dimessi con drg me-

dico da reparti chirurgici e con il solo riferimento ai re-

parti classificati di chirurgia generale (codice 09), per i

quali non si dovrebbe superare il 30%, tre ospedali pre-

sentano percentuali superiori al 60% (Caracciolo di

Agnone, Veneziale di Isernia, SS. Rosario di Venafro),

uno superiore al 50% (Centro Biomed dell’Università

Cattolica) e tre superiori al 40% (Cardarelli di Campo-

basso, S. Timoteo di Termoli e Vietri di Larino); 6) in al-

cuni casi il numero degli interventi chirurgici non

raggiunge la soglia minima necessaria per garantire il

mantenimento della qualificazione professionale dei

medici addetti”.

Questi i rilievi del Piano di rientro. Mentre gli utilita-

rismi della politica applicati alla sanità hanno, a loro

volta, determinato un forte squilibrio nell’assegnazione

dei posti letto tale che, a fronte di un fabbisogno regio-

nale calcolato in 14,9 posti letto, per la neurochirurgia

si riducono da 15 a 13 (10 plo e 3 dh) quelli del Carda-

relli, mentre vengono mantenuti i 37 posti letto alla

Neuromed.

Questo è un esempio esplicativo di una parzialità che

annovera tra l’altro, relativamente alle scelte riguar-

danti l’ospedale Cardarelli, i posti letto di day hospital

del reparto di oncologia, che ha fatto registrare un con-

sistente saldo attivo di mobilità, ridotti da 7 a 6, e com-

pletamente eliminati i 13 posti ospedalieri esistenti,

riconoscendo invece alla Cattolica 10 posti letto ospe-

dalieri e 5 di day hospital.

:"Qualcuno abbia il coraggio di dire esplicitamente

che la sanità molisana fra qualche anno sarà completa-

mente nelle mani dell’Università, della Cattolica e del

Neuromed". Obtorto collo, quel coraggio e quella re-

sponsabilità spetteranno al nuovo presidente della Re-

gione Molise. E saranno espressi, ne siamo certi, con

convincenti belle parole. E l’ intima soddisfazione di chi

ha saputo vincere con l’aiutino dei potentati economici,

dei trasformisti e degli opportunisti della politica e i ty-

coon della sanità.

Dardo

TAagliolto

230 gennaio 2014

Il rischio è che tutto passi nelle mani delle strutture private

Sanità, trasformismied opportunità

CAMPOBASSO. Il Comitato “pro

Ospedale Veneziale” di Isernia, ritiene

si debba intervenire sulla nomina del

dottor Antonio Lastoria per sostenere

con atti appropriati il giudizio pen-

dente innanzi al Tar Molise, in quanto

si "subdora un conflitto di interessi tra

pubblico e privato che si determine-

rebbe se tale nomina restasse esecu-

tiva".

Il Comitato, nato per difendere il di-

ritto alla salute di tutti i cittadini e per

rivendicare la tutela della sanità pub-

blica sempre più frustrata da quella

privata, intenderebbe sostenere Condi-

dorio nella denuncia pubblica di quel

potenziale conflitto d’interessi in capo

al Direttore della Direzione per la Sa-

lute: si è appreso, infatti, dalla docu-

mentazione ufficiale dei Ministeri della

Salute e dell’Economia che il dott. An-

tonio Lastoria è dipendente dell’Uni-

versità Cattolica, struttura privata già

convenzionata con la Regione ed oggi

controllante la Fondazione di ricerca e

cura Giovanni Paolo II. D’altro canto

Condidorio - in virtù della legge anti-

corruzione (l. 190/2012 e d.lgs.

39/2013) secondo cui non possono es-

sere conferiti incarichi pubblici di ver-

tice a soggetti titolari di rapporti

professionali con enti privati control-

lati o finanziati dai primi (art. 4, d.lgs.

39/2013) - desidererebbe evitare pre-

ventivamente fenomeni di corruzione e

di conflitto d’interessi che ne costitui-

scono l’anticamera, sanzionabile pe-

raltro con la revoca della nomina

stessa (art. 17). "Tra le finalità del Co-

mitato vi è, dunque, anche quella di ri-

levare la drammatica spoliazione del

sistema sanitario pubblico in favore

dei privati, sottolineando come d’altro

canto questo conferimento a Lastoria,

che si troverebbe al vertice dell’organo

pubblico controllore, produrrebbe di

fatto una ricaduta negativa sulla pia-

nificazione e gestione della sanità pub-

blica e non farebbe altro che

confermare un vero e proprio disegno

di politica sanitaria di privatizzazione

dei servizi socio-sanitari. La salva-

guardia dell’ospedale d’Isernia di-

pende soprattutto dalla gestione

oculata e sana di questa conflittualità

tra sanità pubblica e privata".

"Sanità, Lastoria va rimosso"Memorandum per il presidente della giunta regionale e compagni

Page 3: 30 gennaio 2014

TAagliolto

330 gennaio 2013

In riferimento allo sblocco dei 4,5 mi-

lioni di euro per i siti archeologici del Mo-

lise, sono entusiasta di come l'attuale

governo regionale apprezzi quanto realiz-

zato da chi lo ha proceduto. E' la dimo-

strazione tacita ma tangibile che nel

passato abbiamo lavorato bene. Peccato

che nei comunicati stampa del governa-

tore Frattura venga sempre omesso questo

particolare. Accade spesso, troppo spesso

che iniziative già programmate e finan-

ziate dal mio governo regionale vengano

semplicemente rispolverate e vendute

come nuove. Mi piacerebbe però che questi

signori inizino a rendersi autonomi nella

programmazione degli interventi e, mu-

nendosi pure di lucidità, si diano da fare

per rianimare l'economia del Molise, ar-

chiviando definitivamente la stagione delle

chiacchiere e delle parole vuote. La verità

è che credono di essere ancora all'opposi-

zione: qualcuno spieghi loro che i molisani

hanno bisogno di una classe dirigente che

risolva i problemi. Non che li racconti.

Cultura: allora Paoletto, abbiamo lavorato bene?

Imprese e innovazione, il Molise dei parenti

CAMPOBASSO. A proposito di parenti. Nella Regione

Molise, in tutte le sue sfaccettature, compaiono persone

legate direttamente o indirettamente al cuore del presi-

dente. A parte cugini, sorelle, soci in affari, questa è la

volta della compagna del governatore. Il suo nome è

poco conosciuto per i non addetti ai lavori. Ma i ruoli

appaiono sui siti internet. Il nome Gilda Maria Anto-

nelli, compagna di Paolo Frattura, risulta dal sito web

essere organica all’ente di formazione professionale Si-

curform: recentemente la Giunta guidata da Frattura ha

annullato in autotutela un’aggiudicazione di mesi prima

fatta in favore di una ditta, proprio su ricorso della Si-

curform.

E non é finita qui per la compagna del presidente. Il

nome Gilda Maria Antonelli compare anche nel caso

biomasse nel Matese. Per la realizzazione della centrale

infatti, il 14 luglio 2005 nasceva una società: la Gap Con-

sulting. Per il 50% appartenente all’ingegner Mariolga

Mogavero (attuale capo di Gabinetto del presidente

della Giunta regionale). L’altro 50% della Gap era di

Gilda Maria Antonelli, amica fidatissima del governa-

tore. Il 10 marzo del 2011 la quota di Mariolga Mogavero

finisce alla società (Civitas) del suo consorte. Quella di

Gilda Maria Antonelli, invece, alla società (Proter) del

suo amico fidatissimo Paolo di Laura Frattura.

Sempre il nome di Gilda Maria Antonelli compare

anche alle elezioni per il nuovo rettore dell’Università

del Molise. Era nel comitato elettorale del candidato

Coppola, il professore sostenuto anche dall’eurodepu-

tato di Forza Italia Aldo Patriciello. In piena campagna

elettorale universitaria, il governatore Frattura toglie

all’Unimol la bellezza di 22milioni di euro per ricerca e

innovazione. Qualche mese più tardi si insedia sulla

poltrona dell’Università del Molise il vincitore della

competizione interna all’Ateneo, Gianmaria Palmieri

che assegna la delega di ricerca e innovazione alla com-

pagna di Frattura. Ricompare così il nome Gilda Maria

Antonelli. Magicamente il presidente della Regione,

Paolo Frattura, torna sui passi e risblocca i 22milioni

bloccati in precedenza.

Sarà una coincidenza lo sblocco delle risorse regionali

per l’Unimol subito dopo la nomina della stessa com-

pagna (già socia dell’attuale capo di gabinetto della

Giunta regionale) nel gruppo esecutivo del rettore con

delega proprio all’innovazione? Andiamo avanti e arri-

viamo alla notizia ultima. Sul sito dell’Unimol appare:

“Unimol, Unioncamere e Regione Molise insieme verso

l’innovazione”.

E si legge: “Consapevole dell’importanza che rico-

prono la ricerca e l’innovazione, nello sviluppo di un

territorio ed in sintonia con le indicazioni comunitarie,

l’Università degli Studi del Molise, in collaborazione con

Unioncamere Molise, ospiterà, lunedì 3 febbraio 2014,

alle ore 10.00, presso la Sala “Enrico Fermi” della Biblio-

teca di Ateneo, in Viale Manzoni a Campobasso un in-

contro informativo sul bando “Programmi di

Innovazione, Opportunità di Finanziamento per le Pmi

Operanti in Molise”, pubblicato sul BURM – il Bollettino

Ufficiale della Regione Molise - del 31 dicembre 2013. Il

workshop si propone di informare imprenditori, profes-

sori, ricercatori sulle azioni previste nell’Avviso, che

prevede una dotazione finanziaria da 6 milioni di euro

sul fondo PAR FSC Molise 2007-2013 e che si inserisce

nelle azioni previste dall’Asse I “Innovazione ed im-

prenditorialità”.

L’iniziativa rappresenta un momento importante in

cui istituzioni, imprese e mondo della ricerca possono

dialogare su temi che rappresentano un motore di svi-

luppo per la regione.

Il grado di competitività di un’impresa dipende dalla

sua capacità di innovare e occorre, pertanto, promuo-

vere la diffusione di una cultura d’innovazione, investire

in start up e in imprese tecnologicamente avanzate in

grado di garantire occupazione qualificata e sviluppo.

L’Università degli Studi del Molise intende promuovere

iniziative che tengano conto della programmazione isti-

tuzionale e della necessità delle imprese del territorio,

che per competere in un mercato sempre più complesso

e globale necessitano in misura crescente di supporto

esterno in termini di ricerca e innovazione”. Quale sarà

il ruolo di Gilda Maria Antonelli?

Antonio Careca

Unimol, Unioncamere e Regione Molise verso il workshop per informare le impreseLa delega del rettore è stata affidata alla compagna di Frattura

Affondo di Iorio a Frattura: si fa i bello con i soldi ottenuti dal vecchio governo regionale

Page 4: 30 gennaio 2014

La crisi economica sale d’intensità tanto da man-dare in tilt i meccanismi della solidarietà sociale,dei sistemi minimali di sostegno alle persone e allefamiglie che non reggono il pagamento financhedelle piccole spese quotidiane. Situazioni diestremo disagio, fronteggiate con il cosiddetto mi-

nicredito d’emergenza. Strumento fondamentaledei Piani sociali di zona per realizzare politicheconcertate per lo sviluppo di un sistema di serviziessenziali alla persona. Ebbene, proprio dalla ge-stione di questo strumento viene fuori in manierapotremmo dire “drammatica” la difficoltà di vivere

di decine di famiglie, in aggiunta al quadro della po-vertà assoluta descritto e affrontato più volte dallaCaritas diocesana: rappresentazione inoppugnabiledella gravità di talune condizioni sociali che moltoraramente emergono in cronaca con la necessariachiarezza dei numeri. Qualcosa s’è fatto, ma moltoresterebbe da fare. S’è fatto che alla famiglie chenon possono oggettivamente accedere al creditobancario, nemmeno per piccole somme, famiglieetichettate, con scarso buongusto “non bancabili”,da parte della FinMolise viene erogato il minicre-dito di emergenza (da 500 a 3mila euro restituibiliin rate mensili da 15 a 85 euro in tre anni), “ previoversamento, da parte di ognuno, dell’importo di100 euro defalcato dalla somma concessa, nonchéil beneficio del pagamento rateale della somma, in-clusi gli interessi di mora”. Al di là delle contorsionidel linguaggio burocratico trascritto nella deter-mina del dirigente che l’ha stilata, si evince chiara-mente l’uso del buonsenso, della solidarietà, dellacomprensione, dell’assistenza portata all’estremo

dei limiti consentiti dalle norme in vigore, nei con-fronti di una realtà sociale in cui anche il peso dellarestituzione di un minimo di 15 euro e di un mas-simo di 85 euro mensili, in aggiunta al peso dellaquotidianità, risulta intollerabile. L’atto di “generosità” amministrativa di cui

stiamo dicendo appartiene al comune di Campo-basso in qualità di capofila dei comuni che fannoparte del Piano sociale di zona. Purtroppo è unagenerosità che non sempre penetra fino in fondola realtà in cui interviene, e non sempre è all’al-tezza della propria missione, quantunque il mini-credito d’emergenza lo si ha a conclusione di unaindagine capillare, famiglia per famiglia, e con la di-mostrazione della ferma volontà di far fronte co-munque alla restituzione del prestito.Domandiamo, in un contesto socio-economico diquesta natura è compatibile giustificare che lacasta politica sui banchi del consiglio regionale siristori con oltre diecimila euro al mese?

Dardo

4 TAagliolto30 gennaio 2013

di Antonio D’Alessandro*

Da quando il Governo ha deciso di cederequote di minoranza di Poste Italiane, e di altreaziende, tutti i mezzi di comunicazione, per sem-plificazione di linguaggio, hanno cominciato a par-lare di “privatizzazione”. E tutti i pappagallireplicanti ora parlano di privatizzazione!! Unaazienda si privatizza quando si cedono le quote dimaggioranza e di controllo dell'azienda stessa,cosa che non accadrà con Poste il cui controlloresta nelle mani dello Stato con il 60 per centodella proprietà.Sull'argomento si stanno sviluppando anche ri-

flessioni ideologiche come accadeva ai tempi dei“padroni” e delle “masse operaie” di ottocentescamemoria, ma quasi nessuno racconta al popolopostale perchè questa soluzione è migliore ditante altre che avrebbero messo a rischio, davvero,la sopravvivenza di Poste Italiane.Il “padrone” delle Poste è uno Stato fortemente

indebitato e quindi alla ricerca disperata di risorseper far fronte alle emergenze del paese. Per que-ste ragioni si è parlato, ciclicamente, della venditadel Bancoposta o della vendita del patrimonio im-mobiliare di Poste o,cosa ancor più pericolosa di-scussa dal governo a dicembre, della vendita diPoste Vita.Tutti sappiamo, anche noi contadini, che qualun-

que di quelle tre scelte avrebbero decretato lamorte di Poste Italiane che riesce a sopravviveresolo grazie alla sua unicità e alla sua sussidiarietàincrociata tra i diversi settori dell'azienda. Tutto il

resto è da bar dello sport!Anche noi critichiamoseveramente alcune passate privatizzazioni chehanno regalato ad “amici degli amici” aziende im-portanti come Telecom e quindi seguiamo con at-tenzione le scelte dell'Esecutivo.Il decreto del Governo va nella giusta direzione

per alcuni buoni e semplicimotivi:1) V i e n emessa sul mercato una quota di minoranza diPoste Italiane indivisa;2) Le quote vengonoofferte ai risparmiatori oltre che agli investitoriistituzionali;3) Una quota (noi insistiamo peril 5%) viene offerta ai dipendenti postali;L'opera-zione è solo agli inizi e durerà alcuni mesi durantei quali, siamo certi, il sindacato avrà un ruolo im-portante nella discussione.La nostra posizione è che le quote vadano di-

stribuite ad una platea la più ampia possibile perevitare pericolose concentrazioni di quote a pochisoggetti.Le quote importanti offerte ai dipendenti po-

stali debbono essere gratuite e indivise in modotale che anche i lavoratori-azionisti (e non i sinda-cati) possano esprimere la loro rappresentanzanegli organi societari al pari degli altri azionisti epartecipare agli utilid'impresa. Così funziona inaltri paesi ed è questa la strada che indica l'UnioneEuropea per aprire le aziende alla democraziaeconomica.Noi faremo la nostra parte per difendere, come

sempre, Poste Italiane e la sua unicità a garanziadella difesa dei posti di lavoro dei 140 mila dipen-denti della più grande azienda del paese.

*Segretario Regionale Molise

Rappresentazione inoppugnabile della gravità di talune condizioni sociali nel vortice della crisi

Privatizzazione Poste:ma chi l'ha detto?L’intervento

Il minicredito del Piano sociale di zona in soccorso delle famiglie “non bancabili”

CAMPOBASSO. Positivo e proficuo il vertice congiunto svoltosi

presso la sede dell’Acem a Campobasso, tra la Regione Molise, la Pro-

vincia di Campobasso e le imprese associate creditrici di quest’ultima.

Oggetto dell’incontro, lo sblocco dei pagamenti agli appaltatori, in

particolar modo quelli inerenti i lavori pubblici affidati tempo fa dalla

Provincia stessa e finanziati tramite fondi provenienti da precedenti

Accordi di Programma.

Al summit, che si è rivelato una sorta di conferenza di servizi, oltre

ai vertici dell’ACEM hanno preso parte per la Provincia di Campobasso

il Presidente Rosario De Matteis, Giovanna Iannelli Dirigente della Via-

bilità, Pasquale Stoppiello e Giampiero Di Stefano Funzionari della Via-

bilità, mentre per la Regione Molise sono intervenuti i Direttori d’Area

Programmazione e Bilancio Massimo Pillarella e Angelo Fratangelo.

La questione che si trascina da tempo, ha visto l’impegno dell’ACEM

a tutela delle imprese edili creditrici già da qualche anno anche con

specifica segnalazione al Prefetto del Capoluogo e dopo varie vicissitu-

dini era stata ottenuta la liquidazione di una parte del credito maturato,

che ovviamente non aveva risolto il problema vista la grave situazione

di criticità in cui le aziende versavano e continuano a versare e soprat-

tutto in quanto vari intrecci burocratici non garantivano la correspon-

sione dei conguagli, con enorme penalizzazione degli imprenditori

interessati, i quali hanno dovuto anticipare i propri capitali per pagare

le maestranze ed i contributi.

Con il confronto tecnico e politico di questa mattina, sono maturate

le giuste intese e la giusta concertazione procedurale, contabile ed ope-

rativa, per cercare di giungere in tempi stretti allo sblocco dei paga-

menti in questione che l’ACEM si augura avvenga in tempi rapidi.

Al termine dell’incontro, i vertici dell’Associazione hanno chiesto di

aggiornare il summit al mese prossimo, sia per un migliore monitorag-

gio delle varie pratiche sia per allargarlo anche alle altre strutture tec-

niche e dirigenziali dell’Amministrazione Regionale in maniera da

ridurre al massimo le lungaggini relative alle istruttorie dei vari appalti

bloccati.

"Imprese, sbloccati i pagamenti"

Per l'Acem positivo il vertice con Regione e Provincia di Campobasso

C’è gente che non può pagarerate di poche decine di euro

Page 5: 30 gennaio 2014

All’indecenza del Piano Casa, che

dalla stesura originaria (La Regione pro-

muove misure straordinarie per il soste-

gno del settore edilizio, attraverso

interventi finalizzati al miglioramento

della qualità abitativa, per preservare,

mantenere, ricostruire e rivitalizzare il

patrimonio edilizio esistente, promuovere

l‘edilizia economica per le giovani coppie

e le categorie svantaggiate e meno ab-

bienti e l’edilizia scolastica nonché per

migliorare le caratteristiche architettoni-

che, energetiche, tecnologiche e di sicu-

rezza dei fabbricati) ha subito tocchi e

ritocchi su impulso di imprese e tecnici

liberi professionisti tenendo accurata-

mente all’oscuro gli uffici regionali pre-

posti alla valutazione e alla compatibilità

degli interventi, finendo per essere un

modo anarchico di concedere nuovi vo-

lumi, dicevamo, all’indecenza del Piano

casa, s’è aggiunta la legge che consente

di trasformare i sottotetti in mansarde e

gli interrati, i seminterrati e i porticati

in locali per abitazione, per uffici e per

negozi. Anche questa soluzione legisla-

tiva sbucata dal nulla, perorata e pre-

sentata da due consiglieri regionali

(Parpiglia e Di Pietro Jr) che di problemi

urbanistici sono totalmente digiuni, è

stata sviluppata al di fuori degli uffici re-

gionali.

Ancora una volta, quindi, l’assistenza

tecnica al legislatore regionale privo di

conoscenza della materia urbanistica,

ma relatore in aula e in commissione, è

stata data dalle imprese e dai tecnici che

rispondono e corrispondono unicamente

al loro interesse, certo non a quello della

collettività che, infatti, dall’aumento dei

volumi abitativi e commerciali, non trae

alcun beneficio (ce n’è uno, in partico-

lare, tra i tecnici suggeritori, che mani-

pola gli amministratori le proposte di

legge e i regolamenti con inveterata im-

pudenza). La collettività semmai ne

paga le conseguenze in termini di vivi-

bilità degli spazi una volta comuni, e non

più tali. Il dato allarmante, oltre che si-

gnificativo di un costume politico e am-

ministrativo che va facendo strame della

trasparenza degli atti amministrativi e

della loro rispondenza all’interesse ge-

nerale, è il sistematico, reiterato, conso-

lidato atteggiamento degli amministra-

tori regionali che porta ad escludere gli

uffici che hanno il compito di trattare la

materia urbanistica dal dare pareri, sug-

gerimenti, e consigli. Non si sa come

possa accadere, ma accade. Soprattutto

con l’avvento del centrosinistra a Pa-

lazzo Moffa il cui marchio di fabbrica

sembra essere (anzi, è) l’autarchia.

Il Piano casa, di cui l’opinione pub-

blica conosce al massimo i caratteri ge-

nerali fatti passare per toccasana

dell’edilizia in crisi e delle famiglie con

esigenze di nuovi spazi abitativi (go-

verno Berlusconi!), nella sostanza ha

creato e sta creando situazioni edilizie

ed urbanistiche allarmanti sotto il pro-

filo della compatibilità con il territorio.

Aumentano i volumi e diminuiscono i

servizi: politica da terzo mondo. La legge

che consente di trasformare i sottotetti

in mansarde e i porticati in locali per

abitazioni, uffici e negozi, aggiunge

danno a danno, ed essendo figlia di sug-

geritori e imbonitori della peggiore ma-

trice speculativa, ha messo in crisi gli

stessi fautori (Parpiglia e Di Pietro Jr),

incapaci di redigere una motivazione ac-

cettabile sul piano logico della loro ini-

ziativa.

Di Pietro Jr (più ciarliero di Parpiglia)

s’è lasciato andare a puerili e generici

commenti (“La nostra proposta solleci-

tata dall’enorme richiesta di favorire l’au-

mento di cubatura e il recupero di

porticati e sottotetti, in modo particolare,

delle tante abitazioni di campagna, nelle

zone montane e lungo le nostre coste, vo-

leva rappresentare, non solo una risposta

ai cittadini ma anche, in un momento di

grande difficoltà, un piccolo ma impor-

tante segnale alle imprese che, in preda

alla stretta creditizia e alla pressione fi-

scale, chiedono a gran voce possibilità e

strumenti per ripartire), dal quale

emerge chiaramente come la legge va-

rata sia il risultato di specifiche pres-

sioni e non già frutto di una

pianificazione su basi sociali ed econo-

miche. Viste da sinistre queste porcherie

sarebbero dette “clientelismo”. Fatte da

sinistra, sono “un importante segnale

all’imprese”.

Dardo

CAMPOBASSO. Andiamo a pranzo insieme

amici, tanto pagano i molisani. Sarebbero più

di 60 i momenti conviviali offerti dall’ex pre-

sidente del Consiglio regionale Michele Pic-

ciano. Non solo sul territorio molisano, ma

anche fuori regione. Colazioni, buffet, pranzi,

cene, auguri natalizi. Gli invitati? Amici di

vario genere. Anche consiglieri regionali. Nel

2011 ad esempio i molisani, con i loro contri-

buti, avrebbero pagato (a loro insaputa) un

pranzo a ben 42 persone. Consiglieri regio-

nali compresi.

Insomma, Michele Picciano si sarebbe fatto

bello ma con i soldi pubblici. E’ quanto

emerge dagli atti dell’inchiesta seguita dal

pm Fabio Papa che ha chiesto il rinvio a giu-

dizio per l’ex numero uno di Palazzo Moffa.

E non sarebbe finita qui. Migliaia di euro

sono stati usati anche per “spese di rappre-

sentanza” attraverso il patrocinio di alcune

iniziative, 22 mila euro di soldi pubblici sono

serviti ad acquistare libri. Ma sotto la lente di

ingrandimento sono finiti anche i fondi spesi

per l’arredamento dell’ufficio: tappeti, lam-

pade, quadri. Secondo il pm Papa si tratta di

soldi spesi per fini presumibilmente eletto-

rali.

Come per i contributi “a pioggia” assegnati

a varie associazioni che per il sostituto pro-

curatore erano “prive di significato concreto

sia pure solo per l’immagine della regione”.

Oppure ci sarebbe un contributo di seimila

euro all’associazione “Centro di Carità” il cui

presidente era il segretario personale dello

stesso Picciano.

L’ex presidente del Consiglio regionale, già

assolto per l’inchiesta sul voto di scambio,

dovrà rispondere alle nuove accuse.

TAagliolto

530 gennaio 2013

Tutti a pranzo, paga la Regione

Piano casa e legge per il recupero dei sottotetti, degli interrati, dei seminterrati e dei porticati nelle mani improprie degli amministratori regionali Aumentano i volumi e diminuiscono i servizi: politica da terzo mondoL’assistenza tecnica al legislatore regionale privo di conoscenza della materia urbanistica è stata data dalle imprese e dai tecnici che rispondono e corrispondono unicamente al loro interesse,certo non a quello della collettività. Gli uffici regionali sistematicamente tagliati fuori

Secondo il pm Fabio Papa l’ex presidente del Consiglio regionale ha sperperato soldi pubblici

Page 6: 30 gennaio 2014

Repetita iuvant: non in questo caso. Ripe-tere la solita lista di interrogazioni (1), inter-pellanze (3), ordini del giorno (6) e mozioni(7) in testa alle proposte di deliberazionidel consiglio comunale (10) convocato daGuido Massimo Sabusco in prima seduta il31 gennaio e in seconda il 4 febbraio, nongiova all’amministrazione civica, a quattromesi dal ritorno alle urne. Dimostra chenon ha argomenti di sostanza da affrontare,né problemi da risolvere. A meno che,come diciamo, non debbano essere ritenutitali l’intitolazione, nell’ambito della zona in-dustriale, di una piazza da dedicare ai lavo-ratori, oppure la realizzazione di una unicapiazza tra Piazza Vittorio Emanuele II e Villadei Cannoni. Oppure l’istituzione del regi-stro delle unioni civili e del relativo regola-mento, o ancora la messa in sicurezza dellarotatoria di Via Monforte. Sul fronte delleproposte di deliberazione il livello è più omeno quello. Leggiamo infatti che il consi-glio si dovrà occupare dell’adeguamentodello statuto comunale per garantire lepari opportunità tra uomini e donne (legge215/2012), del bilancio partecipativo, e diuna miniserie di correzioni e integrazionistatutarie presentate dal consigliere Mi-chele Ambrosio. Dallo statuto ai regola-menti il passo è breve. L’invito ai consiglieriè di mettere mano al regolamento perl’istituzione di piazzole di sosta di carico escarico merci, per l’assegnazione e la ge-stione degli orti sociali su terreni di pro-prietà del Comune (proprio così, sembra

essere tornati al 1945 o al realismo sovie-tico) e per il funzionamento delle commis-sioni consiliari permanenti. Sul piano deicomportamenti e dei valori, sebbene a soloquattro mesi dal rinnovo del consiglio, saràdiscusso e (crediamo) approvato il codiceetico degli eletti. Incombenza cui hannoprovveduto i consiglieri con il loro perso-nale bagaglio culturale, professionale e po-litico. Quanto sia oggettivamenteaccettabile, sarebbe la vera ragione del di-battito e non la sua acritica approvazione.Comunque statuti e regolamenti sarannoil piatto forte. Infatti, all’ordine le giorno c’èanche l’approvazione dello statuto dellaConsulta giovanile del Comune di Campo-basso. Le Consulte sono andate di modanei decenni scorsi quando i partititi alleva-vano le classi dirigenti e invitavano i giovania confrontarsi e a farsi le ossa. Allo stato

delle cose non è chiaro da dove prendanospunto le Consulte e cosa possano elabo-rare, su quali presupposti e per quali obiet-tivi muoversi. Che però siano protagonistii giovani è sempre cosa utile. I lavori si do-

vrebbero concludere con la rettifica delladelibera consiliare numero 7 del 2012.Tutto qui, mentre sul territorio gli abusiedilizi si moltiplicano, le norme tecniche diattuazione del Piano casa vengono inter-

pretate sempre più ad uso e consumospeculativo, suggerite, dettate e fatte appli-care da un manipolo ristretto di tecnici li-beri professionisti strettamente collegati iai gruppi politici regionali. Sicché la RegioneMolise mette le mani e modella, sempre aduso e consumo speculativo, anche i sotto-tetti e i porticati aggiungendo al surplus divolumi altri volumi. L’autonomia municipalecondizionata e compressa, con l’implicitoavallo di chi, in materia urbanistica, non havoluto e non vuole prendere decisione néfare scelte. Gli uffici regionali e comunaliche avrebbero il dovere di assistere gli am-ministratori regionali nella loro funzione dilegislatori e gli amministratori comunalinella loro funzione di programmatori e ge-stori del territorio, si dicono all’oscuro ditutto. Dardo

CAMPOBASSO. Ieri alle ore 17.15 rapina alla

Banca Carim. Sono tre gli uomini (due a volto

scoperto ed un con il viso mascherato da una

sciarpa, con accento napoletano) che, brandendo

delle armi, hanno fatto irruzione, nella filiale

bancaria Carim di Parco dei Pini a Campobasso.

I malviventi si sono fatti consegnare dai cassieri

e da tre clienti presenti in quel momento nell’isti-

tuto di credito denaro contante ed oggetti di va-

lore per poi scappare a bordo di un’auto.

Predisposti già diversi posti di blocco da Carabi-

nieri e Polizia di Stato sulle arterie stradali che

permettono l’ingresso al capoluogo.

Il bottino dei rapinatori è ancora da quantificare.

630 gennaio 2014 Campobasso

Dove acquistare il libroCAMPOBASSO - Via Normanno, 14 - presso La Gazze�a del Molise

dal Lunedì al Venerdì, ore 10.00 / 13.00 e 16.00 / 20.00Presso il Bar del Terminal

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Rapina alla Carim

Ruba 15 chili di rame, arrestato

Tre persone hanno fatto irruzione nella filiale di Parco dei Pini

Convocato da Guido Massimo Sabusco in prima seduta il 31 gennaio, in seconda il 4 febbraio

Un consiglio comunale come altri:solo chiacchiere e distintivi

CAMPOBASSO. Tornano i corsi di

cucina solidale presso l'Officina

della pasta de La Molisana. Un pre-

stigioso progetto benefico e sociale

che punta la sua attenzione al sup-

porto di attività delle associazioni

di volontariato della regione. Tre le

rubriche in programma: "ABC in

cucina" con lo chef Antonio Trotta,

"Ricette regionali d'Italia" con Ni-

cola Vizzarri e "Wellness in cucina"

con Nicola Fossaceca. Giovedì 30

gennaio dalle 18.30 il corso dedi-

cato a "Verdure che passione!>, tec-

niche di taglio ed uso degli ortaggi

nella cucina di tutti i giorni. Il 20

febbraio "Il segreto è nella cottura",

brasare, saltare, sigillare, stufare e

sbiancare. Martedì 25 febbraio "Ri-

cette dal nord Italia", i piatti di Pie-

monte, Lombardia, Veneto ed Emi-

lia Romagna abbinati ai formati di

pasta La Molisana. Martedì 11

marzo "I segreti per conservare i

nostri alimenti", addensanti, con-

servanti e coloranti. Giovedì 13

marzo "Wellness con i cereali", orzo

miglio, avena e grano saraceno.

Martedì 8 aprile "Alla scoperta del-

l'Omega 3", preziosi alleati della

nostra salute. Ultimo appunta-

mento martedì 9 aprile "Equilibrio

in cucina, il centro sud di Italia ai

fornelli", ricette di Toscana,

Abruzzo, Lazio e Molise abbinate ai

formati di pasta La Molisana.

La cucina solidaleI Carabinieri di Bojano hanno fermato un 55enne

In assenza di proposte, progetti e argomenti di sostanza amministrativa, via liberaalle interrogazioni, alle interpellanze, agli ordini del giorno e alle mozioni

BOJANO. Nella tarda mattinata di ieri, i Carabinieri

del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compa-

gnia di Bojano, hanno sorpreso M.G.J. 55enne del

luogo, mentre si trovava all’interno di un capannone

industriale attualmente non attivo, situato in una

contrada del luogo, intento ad asportare alcune bo-

bine in rame dall’impianto elettrico. Ai militari che

lo hanno bloccato, senza consentirgli alcuna via di

fuga, l’uomo non ha potuto fare altro che consegnare

l’intera refurtiva, consistente in Kg. 15 di rame, sot-

toposti a sequestro.

Al termine degli accertamenti di rito l’interessato è

stato denunciato alla Procura della Repubblica di

Campobasso, in stato di libertà, per furto aggravato.

In primo piano uno tra i migliori chef del Molise, Antonio Trotta

Page 7: 30 gennaio 2014

Distinto e distante da centro-

destra e centrosinistra. Pino Sa-

luppo anticipa tutti e si

presenta come candidato sin-

daco sostenuto da un raggrup-

pamento civico.

Tre liste che presto divente-

ranno quattro, una squadra

aperta che si mette in gioco per

strappare pagina e riscrivere il

futuro del capoluogo. Saluppo è

giornalista e, verrebbe da dire

con simpatia, di scrittura se ne

intende. Un volto noto, una per-

sone stimata e apprezzata che,

anche in virtù della sua profes-

sione, ben conosce l’andamento

della macchina amministrativa

e gli strani marchingegni della

politica.

Argomenti e riflessioni da

cui, forse, è scaturita la deci-

sione di smarcare le coalizioni e

di ufficializzare la propria can-

didatura senza prendere in con-

siderazione i numerosi inviti a

partecipare alle primarie del

centrodestra. Ieri mattina

all’hotel San Giorgio ha spie-

gato i motivi che l’hanno spinto

a decidere di correre da solo

puntando su un progetto che ha

trovato il sostegno di un gruppo

di persone decise a dare nuova

speranza al capoluogo. “La poli-

tica non è brutta a prescindere

e a priori – ha spiegato Saluppo

– ma oggi i cittadini sono stan-

chi, stufi di ascoltare le solite

promesse e di subire decisioni

prese esclusivamente dalle se-

greterie e dalle sagrestie dei

partiti, la nostra è una squadra

nuova che ha deciso di giocare

la partita a viso aperto anche

grazie al contributo offerto da

tecnici e professionisti lontani,

per motivi di lavoro, dal capo-

luogo ma con lo sguardo sempre

rivolto ai problemi della loro

amata città; un team compatto

che pur inglobando spiriti di-

versi, non si sente rappresen-

tato né dal centrosinistra né,

tantomeno, dal centrodestra cir-

condato da macerie e incapace

di rinnovarsi”.

Anche se il programma è in

fase di elaborazione, i punti

fondamentali sono già stati

tracciati mettendo tra le priorità

la ripresa del tessuto econo-

mico considerato da Saluppo la

nota dolente della città così

come la sanità. Ci sarà tempo e

modo per analizzare i diversi

argomenti e per presentare le

singole liste, per ora Saluppo

ha voluto dare un’anticipazione

per trasmettere il senso e

l’obiettivo a cui punta con la sua

squadra: “Riprendiamoci Cam-

pobasso”.

Teresa Manara

CAMPOBASSO. Il Comune

di Campobasso, nei giorni

scorsi, ha inviato ai cittadini

del capoluogo degli avvisi di

pagamento di Imu e Ici arre-

trate, tassazione che insiste

su terreni già agricoli e, suc-

cessivamente, - nel 2009, su

iniziativa della Giunta Muni-

cipale - trasformati in resi-

denziali.

Ricevuti gli avvisi, i citta-

dini, anche sollecitati da co-

mitati e associazioni come

l'Adoc, si sono affrettati a de-

positare presso il comune

l'istanza di accertamento con

adesione al fine

di discutere

con gli uffici

competenti e,

così, ottenere

magari l'annul-

lamento. In se-

guito, con una

“strana” e ano-

mala nota, a

firma del sin-

daco, assessore

al bilancio e diri-

gente dell'area 2,

comunicava a tutti

gli Ordini professionali – e

non ai cittadini!! - che: “...il

settore tributi adotterà, per i

citati terreni, in mancanza

dei piani attuativi ed in sede

di contraddittorio con il con-

tribuente, il valore di €. 8,00 a

mq., fatte salve particolari si-

tuazione di inedificabilità as-

soluta dei lotti debitamente e

per le quali l'Ufficio potrebbe

procedere ad ulteriori ridu-

zioni o all'eventuale annulla-

mento”.

Tale nota ha creato non

pochi problemi ai cittadini e

ha sicuramente aumentato la

confusione già esistente.

“Premesso che questi avvisi

di pagamento si fondano su

una serie di criteri illegittimi

sia sotto il profilo giuridico,

tecnico e amministrativo, -

sostiene Nicola Criscuoli pre-

sidente ADOC Molise - “la

nota non può che avere solo

una efficacia interna e non si

estende automaticamente a

tutte le situazioni. Il comune

parla di una nuova valuta-

zione solo in sede di <<con-

traddittorio con il

contribuente>>. In altre pa-

role, cosa accadrà a chi non

ha presentato l'istanza di ac-

certamento nei

termini oppure

a chi non ha

potuto presen-

tarla per mo-

tivi di salute?

Per loro il

prezzo dei ter-

reni resterà di

30, 40 euro a

mq. o addirit-

tura di 50 o 60

euro a mq.?

Come po-

trebbe il comune giustificare

questa palese disparità di

trattamento? Senza conside-

rare la circostanza che spetta

all'ente pubblico cercare e

trovare la documentazione

tecnica che giustifichi il va-

lore dei terreni e non al citta-

dino!”. A parere dell'Adoc,

l'ente, più opportunamente,

accortosi degli errori fatti,

avrebbe dovuto annullare

tutti gli avvisi ed iniziare

nuovamente il procedimento

amministrativo considerando

i giusti prezzi dei terreni.

L'Adoc, comunque, è già

pronta a ricorrere contro gli

avvisi ricevuti.

730 gennaio 2014Campobasso

“Terreni ex agricoli

si faccia chiarezza”

Niente sanzioni per i ritardatari

L'Adoc chiama in causa

il Comune e prepara e i ricorsi

Il Comune cerca di correre ai ripari per la Tares

VERSO IL VOTO

CAMPOBASSO. Il Comune di

Campobasso cerca di correre ai

ripari sul 'pasticcio' Tares. "Even-

tuali tardivi pagamenti del con-

guaglio TARES 2013 di prossima

scadenza non saranno gravati da

sanzioni ed interessi. Per even-

tuali maggiori versamenti rispetto

al dovuto, l’Ufficio Tributi proce-

derà al relativo rimborso o allo

scomputo dal tributo dovuto per

l’esercizio successivo.

I contribuenti possono rivol-

gersi all’Ufficio Tributi per ogni

ulteriore chiarimento relativo al

calcolo del tributo. Si ricorda ai

contribuenti che in base alla nor-

mativa statale l’importo dovuto

per l’esercizio 2013 nella genera-

lità dei casi risulta superiore a

quanto versato nell’anno prece-

dente. Nel contempo è stata di-

sposta la nomina di una

commissione di verifica".

Saluppo candidato sindaco, distinto e distante da centrodestra e centrosinistra

Page 8: 30 gennaio 2014
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ANNO X - N° 24 - GIOVEDÌ 30 GENNAIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

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1130 gennaio 2014Isernia

"Il Veneziale non si tocca"Il Comitato: "Vigileremo sulla trasparenza

della Sanità affinchè sia garantito

il diritto costituzionale alla salute pubblica”ISERNIA. "In virtù del diritto

costituzionale sancito dall’arti-

colo 32 della nostra Carta repub-

blicana “La Repubblica tutela la

salute come fondamentale diritto

dell'individuo e interesse della

collettività, e garantisce cure gra-

tuite agli indigenti”, tenuto conto

dei principi e valori umani e civili

enunciati nella carta europea dei

diritti del malato". Lo sostiene

Marco Candidorio del Comitato

Pro Veneziale. "Il sottoscritto

chiede ad ognuno di Voi di riflet-

tere alla luce di quanto scritto sin

qui sulla decisione di respingere

il Piano di riorganizzazione

aziendale per la sanità molisana,

considerato che nonostante nella

premessa del medesimo si parli

di “appartenenza”, di fatto il citta-

dino molisano è preso “esule”

nella propria terra per ciò che ri-

guarda l’esercizio costituzionale,

civile e umano di tutela della pro-

pria salute. A chiedervelo, prima

del cittadino, è l’uomo Marco

Condidorio, la persona Marco, che

si è fatta carico di un dubbio: può

una riorganizzazione sanitaria

come quella prevista dal Piano,

che potrebbe essere approvato,

rispondere ai bisogni reali, con-

creti del territorio molisano? La

risposta, a mio giudizio, e comun-

que condiviso ad oggi da moltis-

simi cittadini che di giorno in

giorno sottoscrivono l’adesione al

Comitato pro Ospedale Veneziale

di Isernia a difesa del diritto della

salute pubblica, è: No! Dunque

l’invito è quello di riflettere, non

solo attraverso lo sterile calcolo

economico e numerico ma anche

con il cuore e con la consapevo-

lezza che la storia delle società ci-

vili che si affermino tali è ricca di

successi, conquiste umane e di

progresso. Dunque, perché tor-

nare indietro, perché pensare che

sia il privato la soluzione più

“economica” e di affermazione

della libertà personale? Perché

credere che rientrare in un piano

finanziario significhi demolire

necessariamente il pubblico?

Non dimenticate che la società si

compone di persone, tra loro le

diversità sono specifiche ed es-

senziali: pluridisabili, disabili

gravi, malati tumorali, persone in

dialisi, persone in carrozzina e/o

con problemi di deambulazione

gravissimi, ciechi assoluti con

plurihandicap gravissimi, non

parliamo poi di persone colpite

da ictus e/o da infarto. Che fine

faranno queste persone? L’eco-

nomia non può prevaricare la li-

bertà umana, considerato che la

libertà umana come conquista ha

prevalso nella sua genesi proprio

sulle economie e su quel capitali-

smo miope e sempre lontano

dall’umano. Dunque, riflettiamo

un istante tutti assieme. A Voi

chiedo, nell’istante in cui sarete

chiamati a votare per il Sì o per il

No, che la vostra mente vada a

tutte queste persone e in quel-

l’atto dovrete assumervi la re-

sponsabilità dinnanzi alla storia

di questo paese, di questa regione,

di questa terra, per ogni molisano.

A loro rivolgete il vostro sguardo

fiero, italiano, civile, molisano e in

un atto di profonda umanità e di

coscienza civile chiedete sia ri-

scritto un piano di riorganizza-

zione aziendale della Sanità

maggiormente rispondente ai bi-

sogni delle persone e non a quelli

dell’economia e del profitto".

L’interventoCosa accadrà a Cerro al Volturno?di Riccardo Rossi Un famoso pezzo dei Ricchi e Poveri recitava “Che

sarà del mio paese chi lo sa…” Bene, a 4 mesi dalleelezioni tutti se lo domandano cosa sarà dei cerresi edi Cerro...delle vecchie generazioni che sono il patri-monio e la memoria storica di questa comunità, maanche delle nuove che, purtroppo o per fortuna, hannodovuto abbandonare la loro terra di origine per cer-care fortuna, e non parlo di arricchirsi, ma di sopravvi-venza, in altre parti del Molise, d'Italia o delMondo...cosa sarà anche dei nuovi nati, dei bambini an-cora troppo piccoli per capire realmente dove viviamoe che in giro ci sta di meglio...delle ormai poche attivitàcommerciali che ogni giorno lottano contro i marchidei paesi limitrofi per vivere e che vedono questi centripuntualmente visitati dai cerresi i quali preferisconofar "ingrassare gli stranieri" che far "respirare i locali"e che usano questi ultimi solo per emergenza e per"comodità".Cosa sarà delle giovani coppie sposate, deiprofessionisti, degli artigiani, degli imprenditori che aCerro hanno investito sperando in una ripresa demo-grafica e conseguentemente economica. Per quantopossa valere il mio pensiero, credo che sia responsabilemettere da parte personalismi, veti e condizioni fuorida ogni logica per evitare poi di arrivare all'ultimo efare un improbabile accozzaglia inopportuna alle esi-genze del paese...e così passeranno altri 5 anni a pian-gersi addosso. Riscopriamo l'amore per il nostro paese,

risvegliamo l'orgoglio, forse sopito naturalmente oforse nascosto per costrizione a causa degli scempiamministrativi e morali, e mi riferisco ai deplorevoli edanacronistici volantinaggi o alle calunnie gratuite deltutti contro tutti che hanno caratterizzato due lustriultimi...risvegliamo - dicevo - l'orgoglio di essere cer-resi...Puntiamo al bene comune, e questo si può rag-giungere anche non facendo politica o facendo gli"amministratori da vetrina" ( senza alcun riferimentospecifico). Se si vuole si può, senza distinzione di ap-partenenza partitica o ideologia politica, con la consa-pevolezza che tutti siamo utili ma nessunoindispensabile, a partire da me, per carità, però almenoci si metta umiltà, semplicità e concretezza. Ammini-strare un Comune richiede competenza, passione e sa-crifici quotidiani e non saltuari. Cerro poteva e puòancora diventare un paese dinamico, moderno e ri-dente se il bene comune e dei cittadini viene intesocome missione e come meta da parte di chi amministrae non come una carrozza portata da cavalli sulla qualesalire e scendere a proprio piacimento. Ma questa mis-sione viene raggiunta se ci si mette, finalmente e dove-rosamente competenza, passione e sacrificio in modoquotidiano e non saltuario o a seconda dei propri co-modi....viva Dio. Credo sia buono iniziare anche a con-frontarsi parlando di questo e di tante altre cose....aiposteri ma anche ai contemporanei l'arduasentenza....ad majora...

“Crisi industriale,

urgono interventi”L'onorevole Danilo Leva

è intervenuto

per l'area Bojano-VenafroCAMPOBASSO. Danilo Leva,

deputato del Partito Democratico,

ha presentato un’interrogazione

al Ministro per lo Sviluppo Eco-

nomico per verificare se sia pos-

sibile attivare la situazione di

crisi industriale complessa per il

distretto produttivo di Bojano –

Isernia – Venafro. " Si tratta di un

primo atto parlamentare a cui

deve seguire un percorso di con-

divisione tra il governo nazionale

e il governo regionale."La crisi

economica nei comparti indu-

striali dell’area di Bojano – Iser-

nia – Venafro, con particolare

riferimento alle vertenze riguar-

danti la Gam e l’Ittierre S.p.a e le

incertezze relative all’indotto del

metalmeccanico non è da consi-

derarsi risolvibile con risorse e

strumenti di sola competenza re-

gionale - spiega i deputato - Ri-

sulta, quindi, quanto mai

opportuno attivarsi affinché

venga riconosciuta la situazione

di crisi industriale complessa, al

fine di utilizzare maggiori risorse

per la promozione di nuovi inve-

stimenti, per il sostegno alla ri-

cerca industriale, per la

riqualificazione del personale e

per la realizzazione delle opere

infrastrutturali".

Page 12: 30 gennaio 2014

ROMA - La Segreteria nazionale dellaFai Cisl esprime rammarico per le di-missioni del Ministro delle politiche agri-cole e forestali on. Nunzia Di Girolamoe chiede al Presidente del Consiglio di

dare all'importante Dicastero una guidaautorevole e urgente per i tanti dossieraperti. Questioni come la nuova Pac, maanche la complessa vicenda del sistemazootecnico o il Tavolo interministeriale

per le politiche ambientali e forestaliaperto dal ministro Mario Catania e damesi in attesa di essere riconvocato esi-gono una guida di alto profilo politico edi specifica competenza. "E' evidente -secondo il Segretario generale della FaiCisl Augusto Cianfoni - che nessunapersonalità per quanto autorevole potràessere decisiva nell'attuale quadro isti-tuzionale senza una urgente riforma delTitolo V della Costituzione, causa primadella confusione attuale nel rapporto traStato nazionale e Regioni". "Non condi-vidiamo affatto - si legge nella nota delsindacato agroalimentare della Cisl -proposte come quella della Lega di dareesclusiva competenza alle Regioni sullepolitiche agricole e forestali quando in-vece esse dovrebbero - insieme alla sa-nità, ai trasporti e al turismo - tornarealla esclusiva competenza del Governonazionale”. "Non soltanto per farla fi-

nita con la fiera degli abusi consumatidalle Regioni - continua Cianfoni - masoprattutto per ricondurre ad unicitàstrategica la programmazione e le con-seguenti decisioni oggi sfarinate in milleassessorati, dipartimenti e direzioni, au-toreferenziali per piccoli profittatori etangentisti di cui un numero scandalososotto inchiesta o in galera”. "Ci sono uo-mini autorevoli nel Parlamento nazio-nale e in quello europeo - insiste ilSegretario della Fai - che hanno espe-rienza e curricula di prim'ordine, indi-spensabili ai negoziati nell'Unione e adinterdire la cronica malattia dell'Italiarappresentata da Lobby che non hannomai messo i loro doveri di imprenditorie di cittadini davanti ai loro giusti o pre-

sunti diritti. Occorre, per un Dicasterotanto strategico per l'economia italiana,una personalità che non abbia bisognodi coltivare il proprio consenso eletto-rale mediante l'asservimento agli egoi-smi di agricoltori arricchiti dalla Pac inun'agricoltura impoverita per incapacitàad innovarsi nelle strategie di impresa edi marketing”. “A tal fine - auspica la Fai Cisl - trat-

tenga il Presidente del Consiglio l'inte-rim del Mipaaf almeno fino a quandonon trovi la disponibilità di donne o uo-mini di indiscussa moralità e compe-tenza atte a fare delle politicheagroalimentari il core business della ri-nascita economica e occupazionale delPaese".

1230 gennaio 2014 Termoli

“Vietri: una struttura declassata altro che dotata di eccellenze regionali”LARINO - Attraverso recenti

articoli di stampa si apprende

con grande rammarico e preoc-

cupazione della notizia defini-

tiva che vedrebbe, nei piani

svelati finalmente dal presidente

Frattura, la “chiusura” del Vietri

in quanto declassato a una sorta

di casa della salute, mero punto

di primo soccorso. Insomma,

stando a quanto riportato dagli

organi di stampa in queste ore,

successive ad un lungo pomerig-

gio di consiglio regionale dedi-

cato al tema Sanità, il presidente

Frattura avrebbe comunicato

quali le sorti ufficiali per il no-

stro ospedale, ben lontane da

quelle annunciate a metà otto-

bre, quando si recò per la prima

e, a quanto pare anche ultima

volta, nel nostro palazzo ducale

ad incontrare i cittadini larinesi

ed illustrarci il “bel programma”

che aveva in mente per la riorga-

nizzazione della azienda sanita-

ria regionale.

Insomma, di fatto nulla di

buono e nulla di quanto il presi-

dente aveva lasciato sperare e

intendere per il nostro Vietri:

una struttura declassata altro

che dotata di eccellenze regio-

nali! Una comunicazione che ar-

riva in questo modo all’intero

paese senza aver avuto l’occa-

sione di rincontrare il Presi-

dente in un’assemblea pubblica,

decisioni prese senza ascoltare

la voce del nostro territorio né

tantomeno considerare le propo-

ste che sono giunte. Pratica-

mente siamo stati totalmente

ignorati!!! Signor Sindaco, Le ri-

cordiamo che c’eravamo lasciati

nel corso di un recente consiglio

comunale monotematico con la

promessa che a breve se ne sa-

rebbe convocato un altro alla

presenza del Presidente Frat-

tura; addirittura, ci eravamo in-

contrati una domenica

pomeriggio per stilare il docu-

mento che resta ancora da ap-

provare e discutere in consiglio

nonché da sottoporre al presi-

dente stesso. Non lasci a noi Si-

gnor Sindaco l’onore di farlo e di

richiedere un’altra assise!!!

Questo suo “silenzio assordante”

denota un atteggiamento quasi

servile e arrendevole che di

certo non fa onore al suo ruolo di

primo cittadino! La invitiamo ad

adempiere al suo incarico di ga-

rante e rappresentante di questa

comunità nel difendere e farsi

portavoce degli interessi dei suoi

cittadini per il bene dell’intera

Larino. Ci aspettiamo che la sua

promessa venga rispettata, che

faccia in modo di far giungere

qui il presidente Frattura perché

incontri il Consiglio Comunale e

i cittadini di Larino ma soprat-

tutto ascolti la nostra proposta.

I consiglieri comunali

di minoranza

Michele Urbano, Rossella

Mammarella, Giulio Pontico

Costituita l’associazione

“Prevenzione e salute”TERMOLI – Presso la sede di TRT Radio Termoli

si è costituita l'Associazione “Prevenzione e salute”

promossa da Raffaele Orlando. L'Associazione, tra

qualche giorno avrà la vidimazione dell'Ufficio del

Registro ed il codice fiscale. Come da Statuto, che

presto si potrà scaricare dal sito in costruzione

“www.prevenzione-salute.it, l'Associazione oltre ad

avere uno scopo culturale, sociale e assistenziale è

volta soprattutto a scoprire e denunciare alle pub-

bliche amministrazioni competenti i danni che

sono stati prodotti e che continuano a produrre alla

salute Radom, Eternit, frodi alimentari e le antenne

delle radio private e statali, delle televisioni private

e statali, della telefonia, quando non sono in regola

con le attrezzature e le normative di legge. Un pro-

gramma questo ampio ma abbastanza concreto.

L'Associazione intende svolgere anche attività cul-

turale e di formazione nei settori Cultura, Am-

biente, Lavoro e Salute e si doterà anche un

Registro a norma di legge, nel quale potranno inse-

rire i loro dati persone che sia negli anni passati e

sia recentemente sono state intossicate o sono

state a contatto con cose e ambienti tossici. Raf-

faele Orlando ha tenuto a precisare con molta

chiarezza che l'Associazione non intende assolu-

tamente schierarsi o impegolarsi nelle chiacchiere

e nelle appartenenze politiche e soprattutto non

dovrà mai produrre inutili allarmi senza avere con-

cretamente tra le mani un'ampia e seria documen-

tazione.

Chiamata d’imbarco

per un marittimoTERMOLI – La Capitaneria di porto ha diramato una doppia

chiamata per marittimi con la qualifica di mozzo – marinaio da

imbarcare il primo a bordo del Motopeschereccio “Carlino”; il se-

condo a bordo del motopesca “Emmanuele”, iscritti nei registri

navi minori e galleggianti della Capitaneria di Porto di Termoli. Il

primo marittino interessato dovrà presentarsi presso gli uffici

della Capitaneria entro le ore 9,30 mentre il secondo interessato

alle 10 di venerdì 31 gennaio munito di: Libretto di navigazione

di prima categoria o foglio di ricognizione di terza categoria; Tes-

serino di iscrizione nel registro pescatori; Certificato medico di

visita preventiva d’imbarco e per i soli Marittimi muniti di li-

bretto di navigazione (prima categoria della gente di Mare), visita

biennale in corso di validità.

Fiat, a fine febbraio

nuova cassa integrazione TERMOLI – Nuova cassa integrazionen per i lavoratori dello

stabilimento Fiat di Rivolta del Re. La direzione dell’azienda au-

tomobilistica ha infatti annunciato un nuovo fermo per la fine di

febbraio. Si inizia il 24 febbraio quando si fermerà l’intero im-

pianto e 2400 lavoratori resteranno a casa. Il 25 la Cig interessa

i lavoratori delle linee motori 8 e 16 valvole e quelli del reparto

del cambio C 510. Infine mercoledì 26 febbraio resteranno fermi

gli addetti selle due tipologie di motore assemblati nello stabili-

mento termolese.

Fai Cisl: all'agroalimentare italiano serve un ministro di alto profilo

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1330 gennaio 2014 Termoli

Dopo le dichiarazioni del presi-

dente Frattura sul piano di rior-

dino della sanità molisana per il

bassomolise cambia qualcosa di

minimo ,ma è veramente troppo

poco, perchè egli ricalca e recepi-

sce quella distribuzione di posti

letto che era stata prevista dal

piano di riorganizzazione fatto

dalla ASREM. In pratica viene

ancora avvallato come giusto

quell'ARTIFICIO CONTABILE

per il quale l'ambito di Termoli SI

VEDE ATTRIBUIRE POSTI

LETTO PRIVATI CHE IN RE-

ALTA' NON ESISTONO NEGLI

OSPEDALI DEL TERRITORIO

BASSOMOLISANO .

In merito alla distribuzione dei

posti letto negli ospedali regio-

nali........... essi sono come il pollo

di Trilussa che ne spetta un pezzo

a ciascuno ma poi in realtà c'è chi

ne mangia e chi ne resta a di-

giuno ! I numeri sono una cosa ,la

realtà è un'altra cosa.

La distribuzione regionale dei

posti letto previsti per la nostra

regione nel piano di riorganizza-

zione aziendale è di n. 3 posti

letto per 1000 abitanti conforme-

mente allo standard ministeriale.

I residenti ed i posti letto pub-

blici/1000 abitanti per ambito ter-

ritoriale sono i seguenti :

Campobasso 128279 abitanti con

3,35 p.l./1000, Isernia 76048 abi-

tanti con 3,18 p.l./1000, Termoli

abitanti 102816 con 2,51 p.l./1000

, agnone 12646 abitanti con 2,29

p.l./1000. Nel piano di riorganiz-

zazione ASREM se si sommano i

posti letto totali,cioè pubblici +

privati, si avrebbero i seguenti

posti letto per ambito: Campo-

basso 434 posti letto con 3,38

p.l./1000 abitanti ,Isernia 242

posti letto con 3,18 p.l./1000 abi-

tanti, Termoli 258 posti letto con

2.51 p.l./1000 abitanti , Agnone 25

posti letto con 1,98 p.l./1000 abi-

tanti. Ora al fine di rendere tutto

TECNICAMENTE INECCEPI-

BILE e far quadrare i conti ,cioè

3 posti letto per ogni ambito terri-

toriale imposti dal ministero , si è

ricorso ad un furbo stratagemma

statistico - numerico .

La proponente ASREM al fine

di perequare a 3 posti letto tutti

gli ambiti regionali introduce il

concetto di quota "pesata" di uti-

lizzo dei posti letto nel privato

(più giustamente sarebbe "pon-

derata) che significa calcolare

l'attuale tasso di utilizzo delle

strutture private (fondazione G.P.

II ,NEUROMED,VILLA

ESTER,VILLA MARIA) da parte

dei cittadini provenienti da tutti i

vari ambiti: Campobasso, Isernia,

Termoli, Agnone. Praticamente

significa che ad esempio alla Fon-

dazione Giovanni Paolo II ci sono

stati nel 2011 circa 1794 ricoveri

di residenti nell'ambito di Cam-

pobasso ,circa 653 ricoveri de re-

sidenti nel distretto di Termoli e

così via per Agnone ed Isernia.

Ne consegue che secondo il

piano di riorganizzazione ASREM

in base al numero di ricoveri degli

anni precedenti negli ospedali

privati ubicati a Campobasso ed

Isernia vanno conteggiati all'am-

bito di Termoli circa 50 posti in

carico all'ambito di provenienza

come se fossero assegnati al no-

socomio di Termoli. Oltre il danno

per i bassomolisani di dover rag-

giungere Campobasso e Isernia

per curarsi la beffa di vedersi de-

curtare per un numero equiva-

lente ,50 posti letto.

Quindi, a Termoli risultano at-

tribuiti secondo la ASREM 50 pl.

PRIVATI + 258 p.l. pubblici

uguale a totali 308 posti cioè 3

posti letto per 1000 abitanti. Esat-

tamente quelli previsti dallo stan-

dard ministeriale ed esattamente

uguali a quelli di tutti gli altri am-

biti territoriali, ed esattamente

quelli dovuti all'ambito di Ter-

moli. Salvo poi non averli real-

mente quei 50 posti letto ,cioè

quei posti letto non esistono a

Termoli. Una bella furbata sulla

pelle dei cittadini di Termoli e del

bassomolise. Insomma i conti tor-

nano , ma la verità è che la gente

del basso molise dovrà andare

fuori a curarsi.Se si fosse stati

così bravi prima a fare i conti

forse non saremmo nemmeno qui

a parlare di questo argomento e

di tagli. La politica dov'è ? La po-

litica non può e non deve per-

mettere che questo accada.

Lancio una proposta seria ai

nostri politici : lasciare a Larino

l'OCULISTICA,UN BUON

PRONTO

Comune, Ciarniello nuovo assessore al bilancioAl dimissionario De Felice subentra l'esponente di Fratelli d'Italia

TERMOLI. I giorni della

merla, gli ultimi di gennaio, con-

siderati tra l’altro i più freddi

dell’anno, sono forieri sempre

di novità per l’assessorato al Bi-

lancio del comune di

Termoli.Nel 2013 sancirono (a

dire il vero qualche giorno più

in là, nei primi di febbraio)

l’uscita di scena volontaria

dell’assessore Ennio De Felice,

che preferì puntare sulle regio-

nali in quota al centrosinistra e

a Rialzati Molise, stavolta toc-

cherà sempre a un ex pidiellino

come Annibale Ciarniello en-

trare in esecutivo, anche se

sponda Fratelli d’Italia.Sbloc-

cata l’impasse che si era venuta

a creare in maggioranza e nel

‘gruppone’ che mette insieme le

anime della coalizione è stato

‘battezzato’ l’ingresso del capo-

gruppo di Fratelli d’Italia ma

eletto nel 2010 nella lista del

Popolo della Libertà.Infatti a

sancire il via libera è stato il

gruppo di Forza Italia, che ha

ereditato componenti ed equili-

bri del Pdl.Al dimissionario

consigliere Ciarniello – la legge

sugli enti locali non fa sconti a

nessuno – subentrerà il primo

dei non eletti in assise civica,

Anacleto Monti, ovviamente del

Pdl (presumibilmente Forza Ita-

lia). Ma l’incontro di ieri è ser-

vito anche per mettere a fuoco

qualche novità sulla gestione

della delega per l’Ambiente, che

sarà in mano al gruppo civico ‘Il

Popolo di Termoli’.

A Di Giovine e D’Agostino la

scelta se confermare o meno

l’indicazione sull’esterna Augu-

sta Di Giorgi e occorrerà atten-

dere i decreti di azzeramento e

nomina per saperlo. Un gruppo

di maggioranza proteso anche a

discutere del piano del traffico

con l’architetto Nicola D’Er-

rico.Due i punti nevralgici, il

lungomare nord che potrebbe

avere una viabilità bivalente,

con i sensi unici e doppi a se-

conda delle stagioni e il par-

cheggio interrato del centro.

Tramontata l’ipotesi di piazza

Monumento, ma la maggioranza

vuole trovare un’altra area per

risolvere il problema dei posti

auto, e sarebbe la terza dopo

l’addio anche a quello di piazza

Sant’Antonio. Chissà se sarà al

Pozzo Dolce.

I numeri della sanità e le furbate sulle spalle dei cittadini

Page 14: 30 gennaio 2014

1430 gennaio 2014 Spettacolo

Dove acquistare il libroCAMPOBASSO - Via Normanno, 14 - presso La Gazze�a del Molise

dal Lunedì al Venerdì, ore 10.00 / 13.00 e 16.00 / 20.00Presso il Bar del Terminal

Presso le Edicole di: Piazza della Repubblica - Via Scardocchia - Via LombardiaISERNIA - Piazza della Repubblica - presso l’Edicola della StazioneTERMOLI - Via M. Pagano, 46 - Libreria Dolce Stil Novo di Giuseppe Saluppo

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CAMPOBASSO - Un tributo

a Flavio Bucci, attore di ori-

gine molisane, domani all’Aula

magna dell’Università agli

Stude del Molise. L’attore è

nato a Torino da una famiglia

originaria di Casacalenda. Ve-

nerdì alle 16.30 Paolo Di Mizio

del Tg5, presenta “Diario di un

pazzo”.

Interverranno Edoardo Si-

ravo, Giorgio Careccia, Marco

Caldoro, Sergio Bucci, Lorenzo

Canova, Federico Pommier,

Stefano Sabelli, Manfredi Saa-

vedra.

Ci sarà anche un contributo

video di Michele Palcido.

Tributo al genio di Flavio Bucci

di Charles N. Papa

CAMPOBASSO - La crisi del mercato di-

scografico, investe tutti, dagli addetti ai

lavori ai musicisti.

Farsi spazio oggi diventa più complicato

e, nonostante sia più facile arrivare a tutti.

grazie alla diffusione della musica nella

rete, c’è troppa folla. Si è in tanti,il pub-

blico fa fatica a distinguere quelli bravi

dai somari.

I talent e tutte el competizioni tv, fini-

scono per appiattire ancora di più, e con-

tribuiscono a creare mostri canori, che si

dimenano nell’aia mediatica, credendo di

essere arrivati chissà dove, e che invece

sono già finiti ancora prima di fare il

primo passo nello showbiz.

Sono in pochi quelli che riescono a tro-

vare uno spiraglio, che si intrufolano con

garbo nel rutilante mondo della canzone e

dello spettacolo.

Una volta investiti dalla luce della rico-

noscibilità mediatica, dall’essere accredi-

tati come star o comunque, riconosciuto lo

status di artista, ci si muove in un senso,

unico, quello che porta al successo.

La credibiltà artistica cresce nel tempo,

si coltiva un pò alla volta. Si cementa con

collaborazioni, partecipazione ad eventi,

con la scommessa su un progetto.

Il collettivo della Riserva Moac, dal fi-

nire degli anni ‘90, macina musica, coltiva

i sogni di piccoli aspiranti musicisti, si ci-

menta con grandi produzioni live che li ha

visti all’estero, in particolare in Germania.

Oggi la Riserva Moac, è al lavoro sul

quarto disco. Nel frattempo, nell’attesa, ha

pubblicato due singoli “Jackpot” e Mayday

midai”, due nuove canzoni, che hanno se-

gnato una svolta artistica (con loro Erri-

quez Greppi della Bandabardò) e un cam-

bio nella band.

Un bel traguardo per il collettivo di Bo-

jano con queste due canzoni, sono state

infatti inserite nella tracklist del quadru-

plo “Hit mania 2014”, uscito a dicembre. Il

disco è da 6 settimane la compilation più

venduta. Con la Riserva, la svolta più con-

taminata del disco.

La musica che giraLa Riserva Moac nel cd quadruplo “Hit

mania 2014” con gli ultimi due singoli

CAMPOBASSO - Oggi aperitivo e musica dalle 19.30 al Plaza Cafè con

“From disco to disco”. In consolle Massimo Petrarca.

CAMPOBASSO - L’aperitivo da Pulp domani con “You’ll never eat

alone, Black angus”. Musica a cura di Horacio.

CAMPOBASSO - Il venerdì al Move club, prende il via dalla cena e a

seguire disco dance. In consolle Andrea Barletta, Alex C., Nian Project,

Luciano Barletta.

CAMPOBASSO - Mari&Monti presenta il live del venerdì con Milena

Gargiulo e Paolo Mignogna. La proposta dello chef varia ogni settimana.

CAMPOBASSO - L’appuntamento settimanale al Kamaloca torna

ogni settimana. In consolle Andrea Palazzo, Mario Tallari, Andrea Dir.

CAMPOBASSO - Sabato 15 febbraio da Aciniello (Fossato Cupo),

torna la rassegna di cabaret. In scena Mariano bruno da Made in sud.

Agenda

CAMPOBASSO -

Riporendono i live al

dopolavoro ferrovia-

rio. Domani alle 21.30

Peanuts 4 Junkise, ca-

pitanati da Babyra, ex

leader dei Babyrasoul.

Il nuovo lavoro la

vede impegnata con la

sorella Emanuela e

con Peter De Giro-

lamo e Marco Capano.

Ingresso ai soci.

Info 3495307315

Babyrasoul, oggi Peanuts 4 junkies

GUGLIONESI - Il secondo appuntamento al teatro Fulvio di

Guglionesi, si terrà il 6 febbraio con “Grazie Gaber”, con i Polli

di Allevamento. Il cartellone prevede spettacoli sino al 3

aprile. La rassegna si chiude con “Oreste” con un cast tutto

molisano: Paola Cerimele, Chiara Cavalieri, Diego Florio, Gior-

gio Careccia, Raffello Lombardi.

Teatro

Page 15: 30 gennaio 2014

A CAMPOBASSO E’ AR-RIVATA LA REGINA DELPIACERE, PROVOCANTEBRUNA, PICCANTISSIMASUDAMERICANA, SEN-SUALISSIMA, FISICO STA-T U A R I O , B E L L E Z Z AESPLOSIVA, 6^ MISURANATURALE, AMANTE DEIPRELIMINARI ...FACCIOTUTTO QUELLO CHEVUOI...SONO L’UNICACHE TI FARA’ DIVERTIREANCHE GIOCHI PARTICO-LARI, AMBIENTE RISER-VATO ANCHE LADOMENICA DALLE 8 ALLE23. TEL. 327.1743420A CAMPOBASSO PRI-MISSIMA VOLTA BELLIS-SIMA BAMBOLINABIONDA, STREPITOSA,SNELLA, FISICO MOZZA-FIATO, FONDOSCHIENADA URLO, 6^MISURA NA-TURALE, GIOVANISSIMA,

DOLCE, COCCOLONA,BRAVISSIMA, PICCANTIS-SIMA, BACI VERI, AMANTEDEI PRELIMINARI AL NA-TURALE…COMPLETIS-SIMA 389.5659454A CAMPOBASSO affasci-nante Vanessa, vera bam-bolina splendida,sensualissima, bella, vienida me, ci divertiremo allagrande… con me troveraitutto quello che cerchi, sod-disferò ogni tuo desiderio327.6980959A CAMPOBASSO BELLASIGNORA SPAGNOLA, 47ANNI, DONNA RAFFINATAE COCCOLONA, COMPLE-TISSIMA E DISPONIBILIS-SIMA PER GIOCHIPARTICOLARI, TIASPETTA TUTTI I GIORNIANCHE LA DOMENICA INAMBIENTE RISERVATO E

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VERRANNO ACCETTATI SOLO GLI ANNUNCI PRESENTATI

CON DOCUMENTO DI RICONOSCIMENTO VALIDO.

ROTOSTAMPA MOLISESI RISERVA

DI MODIFICARE PAROLE O FRASE RITENUTE POCO IDONEE

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