16
30GIORNI N.5 IL BIMESTRALE DEL MEDICO VETERINARIO Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abbonamento Postale 70% - Lo/Mi Resilienza e rinnovamento ORGANO UFFICIALE DI INFORMAZIONE VETERINARIA di FNOVI ed ENPAV Anno XIII - N. 5 - Ottobre 2020 Photo by Kenrick Mills on Unsplash

30 GIORNI OTTOBRE 2020 Layout 130 N. 5 GIORNI Sommario 3EDITORIALE La pandemia ha cambiato la vita ed i programmi di tutti ma ENPAV resta a fianco dei medici veterinari DAL COMITATO

  • Upload
    others

  • View
    1

  • Download
    0

Embed Size (px)

Citation preview

  • 30GIORNIN.5IL BIMESTRALE DEL MEDICO VETERINARIO

    Po

    ste

    Ita

    lian

    e S

    .p.A

    . -

    Sp

    ed

    izio

    ne

    in

    Ab

    bo

    nam

    en

    to P

    ost

    ale

    70

    % -

    Lo

    /Mi

    Resilienza e rinnovamento

    ORGANO UFFICIALE DI INFORMAZIONE VETERINARIA di FNOVI ed ENPAV Anno XIII - N. 5 - Ottobre 2020

    Pho

    to b

    y K

    enric

    k M

    ills

    on U

    nspl

    ash

    30 GIORNI OTTOBRE 2020_Layout 1 16/11/20 11:59 Pagina 1

  • 30 GIORNI OTTOBRE 2020_Layout 1 16/11/20 11:59 Pagina 2

  • 3

    Editoriale

    La pandemia da Covid-19 ha cambiato la vitaed i programmi di tutti.Ovviamente anche la pianificazione 2020 del nostroEnte di previdenza è stata stravolta. Già nel mese di marzo ci siamo preoccupati di creareuno strumento ad hoc per assistere i colleghi che sonostati colpiti direttamente dal Coronavirus.Con l’Indennità Straordinaria Covid, abbiamo erogato4.000 Euro ai colleghi che si sono ammalati di Covid esono stati ricoverati in terapia intensiva; 2.000 Euro acoloro che sono stati ricoverati in ospedale; 1.000 Euroa chi è risultato positivo e ha potuto trascorrere a casail periodo di malattia, perché asintomatico o paucisin-tomatico.Abbiamo esteso questa Indennità anche ai casi di qua-rantena, senza positività al Covid, per contatto direttocon contagiato.Ad otto mesi di distanza, con una situazione epidemio-logica in forte crescita, il Consiglio di Amministrazione

    ha valutato di ricalibrare le condizioni per l’erogazionedell’indennità di 1.000 Euro.Segnalo che, a differenza delle altre provvidenze chel’Enpav eroga, abbiamo ottenuto che queste IndennitàStraordinarie non siano soggette a tassazione.Inoltre, abbiamo istituito un “Prestito agevolato”, finoa 10.000 Euro, con le caratteristiche dei prestiti dati aigiovani colleghi iscritti all’Enpav da meno di quattroanni, vale a dire: pagamento della prima rata posticipatodi 24 mesi, tasso d’interesse dello 0,75%, versamentodi un una tantum al Fondo di Garanzia. Abbiamo ritenuto di “alleggerire” i colleghi dal paga-mento dei contributi previdenziali in un periodo tantodifficile.Così tutti i contributi dovuti a marzo sono stati sospesifino al mese di settembre. Allo stesso modo si è fattoper le rate dei prestiti e per i contributi arretrati. Da ultimo, per conto dello Stato, abbiamo anticipato iBonus di marzo (600 Euro), di aprile (600 Euro) e di

    maggio (1.000 Euro) ad una platea di circa 17.000 col-leghi. Avere i conti in ordine e disporre della necessarialiquidità ci ha consentito di accreditare oltre 37milionidi Euro sui conti correnti dei colleghi. Al momento in cui andiamo in stampa, l’impatto delCovid sulla nostra Categoria ha fatto registrare 4 decessi,4 ricoveri in terapia intensiva, 18 ricoveri in ospedale e148 collocati in quarantena perché positivi. Purtroppo, il virus si diffonde a macchia d’olio anchenella nostra comunità nazionale e questo porterà ad unrallentamento e alla propensione ad uscire meno, conle inevitabili conseguenze sull’economia nazionale e,dunque, sul PIL della professione. Comunque, l’Enpav sarà sempre al fianco dei MediciVeterinari italiani.

    Gianni MancusoPresidente ENPAV

    La pandemia ha cambiato la vita ed i programmi di tutti ma ENPAV resta afianco dei medici veterinari

    Abbiamo ottenuto che questeIndennità Straordinarie nonsiano soggette a tassazione.

    30 GIORNI OTTOBRE 2020_Layout 1 16/11/20 11:59 Pagina 3

  • 30GIORNIN. 5Sommario

    3 EDITORIALE—La pandemia ha cambiato la vita ed i programmi di tutti ma ENPAV resta afianco dei medici veterinari

    DAL COMITATOCENTRALE—Il medico veterinario e gliobiettivi UE

    INTERVISTADal benessere al bene-stare degli animaliallevati

    5

    6 14

    12

    8

    10

    LA VOCE DELLAPROFESSIONE“Ma tu che lavori in macello,spari agli animali?”

    Orizzonti lavoratividell’informatore scientificoveterinario

    PREVIDENZA—“Primo Rapporto ADEPP sul Welfare”

    Indennità straordinaria Covid: ultime disposizioni del CdA Enpav IN

    &O

    UT

    a c

    ura

    della

    RE

    DA

    ZIO

    NE

    Bimestrale di informazione e attualitàprofessionale per i Medici Veterinari

    Organo ufficiale della FederazioneNazionale degli Ordini Veterinari ItalianiFnovi e dell’Ente Nazionale di Previdenzae Assistenza Veterinari - Enpav

    EditoreVeterinari Editori S.r.l.Via del Tritone, 125 - 00187 Romatel. 06.99588122

    Direttore ResponsabileGaetano Penocchio

    Vice DirettoreGianni Mancuso

    Comitato di RedazioneAlessandro Arrighi, Carla Bernasconi,Antonio Limone, Laurenzo Mignani,Francesco Sardu, Elio Bossi

    Coordinamento redazionaleRoberta Benini

    Tipografia e stampaPress Point srl Via Cagnola, 3520081 Abbiategrasso (Milano)tel. 02 9462323

    Registrazione Tribunale n. 580del 21 dicembre 2007

    Responsabile trattamento dati(D. Lvo n. 196/2003)Gaetano Penocchio

    Tiratura 32.535 copie

    Chiuso in stampa il 13/11/2020e-mail [email protected] www.trentagiorni.it

    Le studentesse e gli studenti di medicina veterinaria devono frequentareanche 25 ore di “professional knowledge” ed i corsi proposti dalla Fnovisono una delle possibilità per completare il percorso. Fnovi ha quindi attivatoun sistema di accesso alla formazione erogata dalla Federazione per consentire

    la fruizione dei contenuti erogati tramite piattaforme. Da fine ottobre studenti eospiti potranno quindi registrarsi e accedere alle dirette streaming degli eventi.Questa iniziativa, realizzata in tempi brevissimi e dedicata alle studentesse e agli stu-denti dell’Ateneo torinese, - ha dichiarato il presidente Fnovi - consente ai futuricolleghi non solo di integrare la loro formazione ma anche di avere una anteprimadella professione e dei suoi diversi ambiti.Luca Aresu, Presidente del Corso di Laurea Magistrale in Medicina Veterinaria, ha

    espresso “un enorme ringraziamento per la possibilità che state dando ai nostristudenti. Grazie anche da parte loro”.

    Il sistema sarà ovviamente a disposizione anche di altri Dipartimenti di medicina ve-terinari; e subito dopo Pisa e Padova hanno fatto un analogo percorso e anche Barie Perugia hanno manifestato il loro interesse a questo strumento.Il percorso di studi universitari è un elemento fondamentale della professione checonsente non solo di formare i giovani colleghi, ma è anche garanzia della qualità ri-chiesta dalle norme UE per la libera circolazione dei professionisti.Fnovi è orgogliosa di poter essere parte attiva di questo sistema a tutela della salute edei cittadini europei.

    La formazione da remotoorganizzata da FNOVIa disposizione anche di studentesse e studenti di medicina veterinaria

    Anche in Calabriaavanza la

    “persona formata”

    Dall’inizio del piano di rientro nel 2010, si èassistito ad un impoverimento delle piante organiche deiServizi Veterinari che in alcune Aziende Sanitarie rasentala drammaticità, per il mancato turn over del personaleandato in quiescenza per raggiunti limiti di età. Conse-guentemente i LEA, propri dei Servizi Veterinari, possonoessere difficilmente garantiti e tra questi la visita sanitariadel suino macellato a domicilio.Il Decreto n. 138 del 29.10.2020 della Regione Calabria -scrivono gli Ordini alla Regione - cerca di tamponare l’emer-genza sanitaria tramite l’utilizzo della “persona formata”;trattasi di soggetti che dopo la frequenza di otto ore dilezioni vengono messi nella condizione di effettuare l’ispezionesanitaria delle carni, alla stregua di un medico veterinarioche per eseguire la stessa ispezione ha ricevuto una formazionedi cinque anni di laurea più tre anni di specializzazione.Ragionando per analogia l’attuale carenza di medici ane-stesisti, negli ospedali regionali, potrà essere colmata da“persona formata” si spera OSS con formazione di non ottobensì sedici ore di frequenza a specifici corsi.Gli Ordini Provinciali dei Medici Veterinari della Calabriaesprimono la netta contrarietà all’istituzione di tale figuradal momento che centinaia di Medici Veterinari liberi pro-fessionisti possono gestire l’ispezione sanitaria delle carnidel suino macellato a domicilio dell’utente che ne fa richiesta.Costituisce pericolo per la salute pubblica l’istituzione difigure para sanitarie che in piena autonomia svolgonoattività riservata al medico veterinario emettendo un giudizioche è un atto medico e per la cui emissione necessital’iscrizione ad un Albo Professionale.

    Pho

    to b

    y D

    anie

    l Kor

    pai o

    n U

    nspl

    ash

    30 GIORNI OTTOBRE 2020_Layout 1 16/11/20 11:59 Pagina 4

  • 5

    Ursula von der Leyen ha presentato lo scorsosettembre in plenaria al Parlamento europeo gli obiet-tivi UE: l’unione sanitaria, gli investimenti green e ildigitale. A Green Deal e digitale saranno destinati im-portanti frazioni del Recovery Fund.Un sistema alimentare sostenibile sarà essenziale perconseguire gli obiettivi climatici e ambientali del GreenDeal, e rafforzare la competitività dell’Unione oltreche a incrementare il reddito dei produttori primari.La strategia Farm to Fork è un pilastro del New GreenDeal e l'allevamento sarà fra i settori guida di questatransizione con la previsione di 2 road map: una relativaal benessere animale e un'altra finalizzata a ridurre del50% le vendite di antibiotici.La parola chiave della strategia è “Sostenibilità” e solociò che è sostenibile potrà essere finanziato. La nuova PAC 2021-2027 ha l’obbiettivo di promuovereun settore agricolo intelligente, resiliente e diversificatoche garantisca la sicurezza alimentare, rafforzi la tuteladell’ambiente e l’azione per il clima, contribuisca alraggiungimento degli obiettivi in materia di ambientee clima fornendo “energia” al tessuto socioeconomicodelle aree rurali. La richiesta da parte dei consumatoridi filiere più corte è aumentata durante la pandemiada Covid -19 e ha reso tutti consapevoli della forte rela-zione tra la nostra salute, gli ecosistemi, le catene diapprovvigionamento, i modelli di consumo e i limitidel pianeta. Questa richiesta si aggiunge alla domandadi prodotti freschi e meno lavorati provenienti da fontisostenibili richieste già da tempo dai consumatori.L’obiettivo di promuovere un allevamento resiliente erinnovato, non solo ci deve far riflettere sulla paventatachiusura del 20-30% degli allevamenti, ma sull’oppor-tunità professionale rappresentata dalle tecnologie in-novative. La professione dovrà promuovere un'analisi dei sistemiproduttivi e verificare la possibilità di una transizione

    verso sistemi sostenibili. In agricoltura la riduzione del50% in 10 anni dell’uso dei fitosanitari e la diffusionedelle tecnologie di biocontrollo, in sanità le azioni do-vranno riguardare l’allevamento e la trasformazione.Nella ricerca del “valore” nei prodotti consumati serviràun’attenzione sempre maggiore alle questioni ambientali,sanitarie, sociali ed etiche. Ben venga quindi l’etichet-tatura di sostenibilità dei prodotti alimentari intesa adarmonizzare le dichiarazioni di benessere e ambientalivolontarie e creare un quadro univoco e finalmentecredibile. La seconda consapevolezza è il ruolo del veterinarioaziendale. Lo dice il Regolamento (UE)2016/429 checambia la sanità animale: la novità rilevante è il ruolodel medico veterinario aziendale responsabilizzato dallesue stesse competenze professionali a spingere per l’ap-plicazione generale delle misure di prevenzione e controllodelle malattie in allevamento. Lo troviamo accanto alveterinario ufficiale ed il riconoscimento dell’uno e del-l'altro è nient’altro che il riconoscimento delle lorocompetenze: una visione integrata delle attività veteri-narie, sia pubbliche che private. Terza consapevolezza: è l’obiettivo di ridurre del 50%le vendite di antimicrobici utilizzati per gli animalid'allevamento e acquacoltura entro il 2030. L’uso con-sapevole degli antimicrobici dovrà essere in subordineall’adozione di buone prassi di gestione sanitaria degliallevamenti, tra cui in primis i protocolli di igiene e i

    comportamenti virtuosamente biosicuri, l’assenza deiquali potrà essere motivo di divieto o comunque di re-strizione d’impiego di farmaco per uso veterinario. Epruma la piattaforma per l’uso responsabile deifarmaci veterinari alla quale aderisce anche la FVE,ha segnalato che una ulteriore riduzione al 50% potrebbecomportare gravi conseguenze per la salute degli animalie mettere in pericolo la sicurezza alimentare. È diventatouno slogan il principio del ‘meno possibile, tanto quantoè necessario’.Quarta consapevolezza è l’obiettivo del benessereanimale. Siamo consapevoli che nel tempo molti soggettihanno potuto connotare i propri prodotti con (le piùvarie) dizioni che richiamavano le condizioni di benesseredegli animali allevati, in quanto aderenti a disciplinaridi benessere diversi, e con modalità diverse. Ma il Paeseha bisogno di certificazioni credibili, e ciò sarà resopossibile solo quando Classyfarm sarà a regime e lecertificazioni afferiranno ad Accredia. Oggi, il numeroinsufficiente di veterinari aziendali ha rimesso in giocofino al 31.12. 2021 gli “incaricati/valutatori” tra i qualiagiscono anche dipendenti dell’industria, o consulentidi Enti o imprese che forniscono servizi, materiali, pro-dotti o strumenti alle aziende agricole e financo qualchedipendente di Aziende sanitarie, ovvero soggetti nonriconducibili al Decreto del Ministro della salute 7 di-cembre 2017 e non iscrivibili né ora né mai all’elencodei veterinari aziendali. La situazione è comunque a termine almeno fino aquando partirà il “Sistema di qualità nazionale per ilbenessere animale” (concordato dai Ministeri dellasalute e delle Politiche agricole). Sarà regolato da unorganismo tecnico scientifico con il compito di definireil regime e le modalità di gestione del sistema, incluso ilricorso a certificazioni rilasciate da organismi accreditati,ambito dove potranno trovare adeguata collocazione icolleghi che meglio conoscono il sistema.

    Il medico veterinarioe gli obiettivi UE

    Pho

    to b

    y Jo

    nata

    n P

    ie o

    n U

    nspl

    ash

    di GAETANO PENOCCHIOPresidente Fnovi

    «Nella ricerca del “valore” neiprodotti consumati servirà

    un’attenzione sempre maggiorealle questioni ambientali, sanitarie,

    sociali ed etiche».

    Dal Comitato Centrale

    30 GIORNI OTTOBRE 2020_Layout 1 16/11/20 11:59 Pagina 5

  • Nella home page del CReNBA si leggeche negli ultimi decenni, il rispetto e la pro-tezione degli animali hanno assunto un inte-resse sempre maggiore nella nostra società.Tale pensiero ha influenzato anche la legi-slazione comunitaria portando all’emanazionedi numerose norme finalizzate alla protezionedegli animali, tant’è che nella formulazione enell’attuazione delle politiche dell’Unione Eu-ropea, diviene necessario tener conto delle

    esigenze in materia di benessere degli animaliin quanto esseri senzienti. Come si svolge l’attività del centro di refe-renza? Il Centro di Referenza Nazionale del Benessere Animaleè organo di consulenza del Ministero della Salute.L’obiettivo primario è supportare il Ministero e leRegioni nell’affrontare le problematiche inerenti il be-nessere degli animali utilizzati dall’uomo per numerosee differenti finalità (reddito, compagnia, caccia, pesca,detenzione nei giardini zoologici, manifestazioni popolari,ecc.) in tutte le loro fasi di vita, con particolare riguardoall’allevamento/detenzione, trasporto e macellazione. L’attività è svolta attraverso un costante rapporto dicollaborazione e fiducia con le autorità sanitarie,cercando di fornire loro un supporto scientifico, chevuole rendere applicabili le conoscenze attualmente di-sponibili sulle esigenze degli animali, per risolvere lespecifiche necessità dettate dall’applicazione delle nor-mative o dalle richieste dei cittadini.Altro compito importante è quello relativo alla ricerca:il Centro infatti propone e partecipa a numerose ricerche

    6

    Intervista a Luigi Bertocchi, MedicoVeterinario dell’Istituto ZooprofilatticoSperimentale della Lombardia ed EmiliaRomagna - Centro di ReferenzaNazionale per il Benessere Animale

    Dal benessere al bene-stare deglianimali allevatiClassyFarm èun’enormeopportunità per gliallevatori e per iMedici Veterinari cheli supporterannorendendo tutto piùcompleto,scientificamentesostenibile etrasparente

    30 GIORNI OTTOBRE 2020_Layout 1 16/11/20 11:59 Pagina 6

  • Intervista

    7

    regionali, nazionali ed europee, cogliendo proprio daqueste esperienze le basi per la nascita e lo sviluppo deinuovi sistemi di valutazione del rischio applicato al be-nessere animale attualmente utilizzati per l’autocontrollo(sistema ClassyFarm) e il controllo ufficiale nei nostriallevamenti. Per compiere al meglio le attività che gli sono richieste,il Centro di Referenza Nazionale del Benessere Animalepuò ricorrere a tutte le risorse disponibili in ambito al-l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardiae dell’Emilia Romagna, oltre che avvalersi di competenzeesterne presenti presso la rete nazionale degli IIZZSSo delle Università. In base ad esigenze specifiche puòricorrere anche alla consulenza di singoli professionistiche operano in campi particolari, come ad esempio perla gestione dei pesci negli acquari o degli animaliselvatici nei giardini zoologici. Tutti gli specialisti checonoscono l’ambiente, l’etologia e la sanità degli animalipossono essere coinvolti nell’affrontare i problemi cor-relati al benessere animale e ad oggi tutti hannorisposto sempre positivamente aiutandoci ad affrontarecasi complessi e a proporre le migliori soluzioni.

    Il benessere animale è un termine che sitrova sempre più spesso nei contesti piùsvariati: come viene definito negli animaliDPA? L’idea di soddisfare le cinque libertà suggerita daBrambell nel 1965 è stata rivoluzionaria e molto im-portante soprattutto agli inizi di questa disciplina persviluppare e divulgare i concetti base del BenessereAnimale ma, attualmente, molti studiosi consideranotale approccio solo una linea guida generale per nonspecialisti. D’altronde, il crescente interesse dettatodall’evoluzione culturale ed etica di cittadini e consu-matori, unito all’enorme produzione scientifica inquesto campo dal 1965 ad oggi, ha determinato un’evo-luzione di questi concetti di base. Attualmente, siritiene più appropriata, partendo dal pensiero diHughes (1982) per cui il raggiungimento del benesseresi realizza quando l’animale è in armonia con il proprioambiente, la definizione di Broom (1986) che definisceil benessere di un individuo come la condizione del suostato relativamente al tentativo e alla capacità di adat-tarsi all’ambiente in cui vive. In sintesi un animaleche non esprime disagi correlati alle sue condizioni divita può essere ragionevolmente considerato in condi-zione di benessere. Situazione che si verifica quando ilsoggetto animale, umano o non umano, gode di buonecondizioni di salute psicofisica, può soddisfare i proprifabbisogni biologici ed esprimere il proprio comporta-mento naturale, come suggerito da Fraser (1997) nellateoria dei cerchi concentrici. Basandoci su queste definizioni è facile intuire come ilbene-stare degli animali si riferisca a precise caratteri-stiche e condizioni del soggetto, influenzate da numerosifattori endogeni (specie, razza, età, sesso, stato fisiologicoecc.), in grado di cambiare positivamente o negativa-mente in relazione a favorevoli o avverse condizioniambientali. Si tratta, pertanto, di un approccio moltodiverso dal pensiero dominante di umanizzare glianimali, in funzione delle sensazioni personali di alle-vatori o proprietari che tendono a confondere i propriinteressi o bisogni con quelli dei loro animali.

    Per misurazione si intende un’operazioneche consiste nel confrontare, direttamenteo indirettamente, una grandezza fisica conla conveniente unità di misura, allo scopo dideterminarne quantitativamente il valore.Nel caso del benessere animale è correttoparlare di misurazione? Broom e Johnson nel 1993, basandosi sul concetto di

    benessere animale quale “condizione biologica dettatadalla capacità di adattamento del soggetto all’ambiente”,evidenziano come essa possa variare da molto buona amolto scadente. Il benessere sarà scarso se c’è una dif-ficoltà o incapacità nel far fronte all’ambiente circo-stante, discreto, buono o molto buono se invece l’animalesi adatta completamente alla condizione in cui vive,soddisfa i propri fabbisogni e ha il pieno controllodella stabilità mentale e fisica. La possibilità che l’ambiente in cui si vive sia collegatoa rischi, pericoli e benefit di diversa origine in grado diincidere negativamente o positivamente sul bene-staredi ogni animale, è una condizione normale che dobbiamoaccettare e, per questo motivo, anziché parlare di va-lutazione del benessere animale ritengo più correttoparlare di valutazione del livello di rischio applicato albenessere animale. La valutazione del rischio è unprocesso sistematico, si sviluppa su base scientifica esi utilizza per stimare la probabilità e la gravità del-l’impatto di un pericolo o di un benefit sul soggetto osul gruppo di soggetti che lo subiscono. I pericoli e i benefit, nonché le conseguenze psicofisichedi essi sugli animali, possono essere raccolti ed analizzatitramite specifici indicatori che se associati ad unproprio livello di rischio (stimato come poc’anzi detto)rendono lo stato di benessere animale un’entità misu-rabile scientificamente, e quindi confrontabile.Nel caso del benessere animale, la valutazione delrischio si sviluppa solitamente su una popolazione(target) definita come un gruppo di soggetti che hauna serie di caratteristiche comuni: il sistema di alle-vamento, l’area geografica, l’età, il sesso, la specie, larazza, ecc. La condizione di benessere di un animalenon è quindi un concetto astratto ma un concetto bio-logico definito da un insieme di fattori fra loro riassu-mibili come sanità psicofisica e possibilità di espletarele normali funzioni fisiologiche. Tutti gli elementi cheimpediscono o possono impedire all’animale di rag-giungere il soddisfacimento delle condizioni citate sonofattori di rischio in grado di ridurre il bene-stare delsoggetto e quindi possono essere indicatori di rischioper il benessere. Lo stesso dicasi per tutte le ripercussionifisiologiche e psicofisiche dovute al mancato soddisfa-cimento dei propri bisogni. D’altro canto, va da sè cheuna ridotta condizione di rischio è molto probabileche corrisponda ad una migliore condizione di vita.

    ClassyFarm è un sistema integrato finalizzatoalla categorizzazione dell’allevamento inbase al rischio. È una innovazione tutta italiana che consentedi facilitare e migliorare la collaborazioneed il dialogo tra gli allevatori e l’autoritàcompetente per elevare il livello di sicurezzae qualità dei prodotti della filiera agroali-mentare. Può spiegare come funziona? ClassyFarm è un sistema integrato di raccolta e analisidei dati che consente da un lato di facilitare e migliorarel’attività degli allevatori, indicando loro rischi e op-portunità e, dall’altro, di ottimizzare il dialogo conl’autorità sanitaria competente con l’obbiettivo finaledi elevare la qualità della vita degli animali, la sicurezzae la qualità dei prodotti agroalimentari.I fattori di rischio e le problematiche affrontate daClassyFarm sono essenzialmente riconducibili a quantoprevisto dall’approccio olistico “One Health” per lasalvaguardia della salute umana, animale e ambientale,così come perseguito anche dalle nuove strategieeuropee; per la parte di competenza veterinaria, infatti,il sistema ClassyFarm affronta i temi del benessereanimale, del consumo di antibiotici, dell’antibiotico-resistenza e della biosicurezza. Molte informazioni re-lative a questi aspetti possono già essere rilevate attra-

    verso numerose fonti come le banche dati nazionali, leattività veterinarie, i laboratori di analisi ed il macello,unitamente ad altre informazioni che possono essereraccolte ad hoc sul campo. Dati rilevati secondo schemipreimpostati e condivisi che riportano le indicazioni ele soluzioni proposte dalle ricerche effettuate in questisettori negli ultimi anni. Si crea così un grande osser-vatorio epidemiologico consultabile a vari livelli datutte le figure coinvolte nella filiera, in grado di fornireinformazioni a tutti, per avere un quadro completo deifenomeni collegati alla sanità animale e alla sicurezzaalimentare.ClassyFarm è quindi una nuova piattaforma, inseritanel portale nazionale della veterinaria (www.vetinfo.it),disponibile su base volontaria dall’allevatore, in gradodi assemblare le informazioni relative al proprio alle-vamento e confrontarle con le medesime condizionidegli allevamenti presenti sul territorio nazionale. I dati raccolti ed elaborati sono convertiti e disponibiliattraverso indicatori numerici validati scientificamente.I sistemi di raccolta ed elaborazione di questi dati pro-vengono dalle principali ricerche, opinioni scientifichee linee guida prodotte in Europa dai più importanticentri di ricerca come EFSA o EMA.In questo contesto è da sottolineare l’importanza dellafigura del Medico Veterinario che, dalla ricerca allapratica in allevamento, rappresenta il fulcro attorno acui ruota il lavoro dell’allevatore, delle filiere produttivee dell’autorità competente. Il Medico Veterinario sup-porta infatti l’operatore nelle scelte strategiche di ge-stione dell’allevamento per migliorare le condizioni disanità e benessere degli animali, nonché di qualità deiprodotti derivati, proprio sulla base dello specificolivello di rischio.ClassyFarm è quindi un’enorme opportunità per gliallevatori e per i Medici Veterinari che li supporterannorendendo tutto più completo, scientificamente sostenibilee trasparente.

    Luigi Bertocchi

    30 GIORNI OTTOBRE 2020_Layout 1 16/11/20 11:59 Pagina 7

  • 8

    Adieci anni dall’entrata in vigore del regola-mento CE 1099/2009 del Consiglio del 24 settembre 2009relativo alla protezione degli animali durante l’abbatti-mento, le deroghe da questo previste si sono ormai con-cluse; gli impianti di macellazione attivi sono quindicorrispondenti ai requisiti normativi. Il lavoro però nonsi conclude qui con un adeguamento strutturale o conl’acquisto di un macchinario, il lavoro diventa quoti-diano di crescita, ricerca e formazione sia dei medici Ve-terinari, sia degli Operatori del settore alimentare e deiloro collaboratori coinvolti.

    A livello europeo l’attenzione degli Stati Membri inrappresentanza dei propri cittadini è crescente verso ilbenessere animale per il quale non esiste una definizioneunivoca. Si tratta di un concetto non puramente scien-tifico, che include anche implicazioni di carattere eticoe la sua valutazione risulta complessa.Il benessere è un concetto multidimensionale che pocosi presta ad essere oggettivamente rilevato in manieracompleta. La percezione dell’ambiente circostante edelle condizioni in cui vivono gli animali non possonoessere misurate che in maniera indiretta, ovvero solo

    La voce della professione

    “Ma tu che lavoriin macello, spariagli animali?”

    Pho

    to b

    y Ja

    kob

    Cot

    ton

    on U

    nspl

    ash

    di MARINA PERRIVeterinario ufficiale Ausl Modena

    di GIULIA RUBINIVeterinario ufficiale Ausl Modena

    Resident of European College of Animal Welfare and Behavioural Medicine

    30 GIORNI OTTOBRE 2020_Layout 1 16/11/20 11:59 Pagina 8

  • dedotte attraverso modificazioni organiche, indotte dalsistema nervoso autonomo, e comportamentali; da quila difficoltà nel potere valutare il livello di benessere inmaniera obiettiva. Nel 2007 un’indagine dell’Eurobarometro, ovvero unsondaggio della Comunità Europea, aveva dimostratoche gli europei erano disponibili a pagare un prezzo piùelevato per le derrate di origine animale prodotte nel ri-spetto del benessere animale. Ad oggi, dopo una crisi economica di anni e l’attualecrisi sanitaria in corso, risulta probabile che lo stessoconsumatore sia costretto a rivedere la propria disponi-bilità a sostenere costi maggiori per il benessere animale,che spesso viene valutato sacrificabile rispetto a quelloimprescindibile del consumo di un alimento igienicamentee sanitariamente sicuro.

    Il Trattato di Lisbona del 2007 rafforza non solo i dirittidei cittadini europei, ma anche quelli degli animali, ri-conoscendoli esseri senzienti, ovvero in grado di percepiresensazioni di dolore e di piacere.Da qui un impulso alla normativa europea sul benessereanimale, dove si affiancano norme di tipo orizzontale,norme generali riguardo alla protezione dei diversianimali da reddito, e norme verticali, che si occupanodelle singole specie animali. La protezione degli animalidestinati alla produzione di alimenti e non, deve avvenireed essere garantita durante tutte le fasi produttive in-cludendo in queste, anche quella della macellazione.Il dolore, l’ansia o la sofferenza degli animali al momentodel loro abbattimento dovrebbero essere considerati evi-tabili e per far ciò gli operatori (OSA) e il personaleaddetto devono ricorrere alle pratiche consentite appli-cando i metodi più avanzati, senza procurare, per negli-genza o intenzionalmente, dolore, ansia o sofferenzaagli animali”. Per noi Medici Veterinari il Codice deontologico all’articolo1, ovvero quello che fornisce la linea politica e il futurodella nostra categoria, fornisce chiare indicazioni sugliobblighi del medico veterinario, ovvero deve dedicare lapropria opera “alla promozione del rispetto degli animalie del loro benessere in quanto esseri senzienti”. Latutela del benessere per noi Veterinari che portiamo gliocchiali da presbite, è un concetto nuovo che abbiamoimparato in anni di professione e non all’università,dove ora i giovani colleghi seguono corsi ed apprendonoi capisaldi dal benessere animale dalla stalla alla macel-lazione. È quindi importante, come sempre ed in tuttigli aspetti professionali, che ci sia un patto intergenera-zionale tra chi ha imparato sul campo e chi sui libri,volto al rispetto degli animali e alla sicurezza dellederrate di origine animale.

    I Veterinari entrano di diritto per le loro competenze econoscenze nel circolo virtuoso della richiesta del consu-matore verso l’acquisto di prodotti “animal friendly”;questa richiesta del mercato viene fatta propria dai pro-duttori, che quotidianamente promuovono la vendita ela diffusione di prodotti di origine animale “friendly”.Per arrivare a questo tipo di produzioni rispettose delbenessere i costi produttivi sono aumentati, specie nelsettore primario, dove questo tema è attualmente quellopiù pubblicizzato, ma anche il più controverso!Le metodiche di allevamento devono essere modificate,richiedendo superfici maggiori a disposizione deglianimali e attenzioni diverse e maggiori a prima. Questi interventi non sempre sono conosciuti e riconosciutidai consumatori che non immaginano quale sia il realecosto dei prodotti di origine animale e che acquistano,specie durante campagne promozionali della Grande Di-stribuzione Organizzata, ad un prezzo al chilo moltovicino al prezzo del mangime con cui si è nutrito l’animale. Le grandi catene alimentari e di distribuzione americane

    da anni hanno captato l’esigenza del mercato e ladr.ssa Temple Gardin, attenta psicologa e biologa eloro consulente, ci insegna e mette a disposizione lesue competenze, ricordandoci che la parte più impor-tante del lavoro in materia di protezione del benesseredegli animali del Veterinario Ufficiale presso unimpianto di macellazione, è collegata all’osservazionediretta degli animali e di come questi vengono trattatidagli addetti alla macellazione. Questo è un compitoche spetta anche alle imprese che hanno l’obbligo dimisurare e monitorare. Come ogni procedura anche leattività coinvolte nell’abbattimento degli animalihanno dei punti critici che devono essere monitorati everificati costantemente; è chiaro ormai che se nonmisuro un processo non saprò dove e come sto andandoe non potrò essere in grado di adottare le opportunemisure correttive.

    L’attenzione alla gestione degli aspetti correlati al be-nessere deve essere sempre mantenuta alta e rivoltaanche ad aspetti innovativi. La formazione del personaleaddetto alla movimentazione, stabulazione, stordimentoe dissanguamento degli animali, ovvero dedicato a tuttele fasi della macellazione poste sotto la lente d’ingran-dimento dal Reg. CE 1099/2009 non solo è obbligatoria,ma deve essere costante e rinnovata nel tempo, tant’èche a livello centrale europeo si sta valutando di inserireuna data di scadenza ai certificati d’idoneità del personalealle diverse attività. Questo non al fine di costruire unnuovo balzello all’operatore del settore alimentare, maper far sì che gli operatori possano essere costantementeformati e motivati, informandoli sui progressi scientificie tecnologici del settore in cui operano, per creare uncircolo motivazionale, teso all’incremento del benessereanimale.

    Il personale addetto agli animali deve essere formato,aggiornato e motivato al fine di garantire benessere;solo affiancandoli, guardandoli e ascoltandoli quotidia-namente, si evidenziano le situazioni da migliorare e sitrovano le risposte per farlo. Questo è certo uno dei compiti del responsabile dellatutela del benessere animale presente obbligatoriamentenegli impianti che macellano 1.000 UGB/anno o 150.000uccelli o conigli che opera come punto di contatto con ilpersonale veterinario del controllo ufficiale.

    La qualità degli operatori e le caratteristiche dellestrutture sono un binomio vincente per il raggiungimentodi elevati standard di benessere, mentre l’utilizzo di in-dicatori ne garantisce il mantenimento e il miglioramentocostante. L’EFSA nel 2013 ha pubblicato pareri inmerito alla valutazione del benessere al macello cheprevedono l’utilizzo di Tool Box, ovvero di indicatori difacile utilizzo e ampia efficacia e sensibilità, per il moni-toraggio dello stato di incoscienza che deve essere rag-giunto con lo stordimento e mantenuto sino al raggiun-gimento della morte.

    La progettazione degli impianti è fondamentale anchenel settore del Reg. 1099/2009, ma non sempre si ha lapossibilità di costruire stalle nuove, tuttavia piccoli ac-corgimenti possono migliorare di molto le attività lavo-rative. Una di queste è l’illuminazione che può esserefacilmente modificata al fine di evitare che gli animalisiano abbagliati dalla luce e debbano attraversare zoned’ombra improvvise: entrambi costituiscono situazionidi stress che rallentano la marcia degli animali e spa-zientiscono gli operatori addetti alla loro movimentazione,con conseguenze immaginabili. Anche il miglioramento delle condizioni ambientali deilocali di stabulazione comportano rapidi e visibilivantaggi: le carni di un animale non stressato sono qua-litativamente e igienicamente sempre più apprezzate.Una volta acquistati gli strumenti conformi al reg. CE1099/2009, modificati e attrezzati i locali, tutto questoinvestimento deve essere costantemente mantenuto emigliorato con il medesimo approccio utilizzato per ilpersonale.

    Il capitolo benessere animale delle procedure dell’impiantodi macellazione deve essere corredato inoltre del necessarioper garantire il perfetto funzionamento della struttura,ovvero la manutenzione ordinaria e straordinaria consi-derata nel suo intero, dall’acqua nei recinti di stabulazionealla manutenzione degli strumenti utilizzati per lo stor-dimento. Le procedure devono anche descrivere scrupo-losamente cosa viene fatto in condizioni d’emergenza,sia climatiche, come temperature estreme o nevicate,che meccaniche e strutturali quali la gestione di un’in-terruzione della fornitura elettrica che comporta la so-spensione della macellazione. Relativamente agli animalie le emergenze è necessario prevedere le azioni in caso difuga e di presenza di animali non in grado di deambulareautonomamente o per i quali la movimentazione potrebbeessere motivo di stress e dolore, per i quali deve essereattuato l’abbattimento d’emergenza.Aumentando l’attenzione e la sensibilità di tutti gliattori coinvolti nel tempo vedremo l’evolversi della pro-cedura relativa a garantire il benessere e quello chedieci anni fa era sottovalutato, ora è conosciuto e co-stantemente migliorato. Noi Medici Veterinari siamoprotagonisti principali e quando riceviamo la domanda“Ma tu che lavori in macello spari agli animali?” do-vremmo imparare a rispondere che noi medici veterinari,pubblici e privati, costruiamo, vigiliamo, manteniamoe implementiamo il benessere animale con le nostrecompetenze, conoscenze e confronti quotidiani con l’ope-ratore del settore alimentare. Buon lavoro!

    La voce della professione

    9

    «Il Trattato di Lisbona del 2007rafforza i diritti degli animali,

    riconoscendoli esseri senzienti,ovvero in grado di percepire

    sensazioni di dolore e di piacere».

    Pho

    to b

    y Ja

    kob

    Cot

    ton

    on U

    nspl

    ash

    30 GIORNI OTTOBRE 2020_Layout 1 16/11/20 11:59 Pagina 9

  • La figura dell’informatore scientifico veterinarioha una potenzialità ancora poco riconosciuta ma daglisbocchi professionali interessanti. Roberto Cavazzoni, direttore di Federchimica AISA, as-sociazione che rappresenta l’industria farmaceutica ve-terinaria, ha cominciato come informatore scientifico enella sua lunga carriera ha acquisito un’esperienza che cipuò dare una visione d’insieme su questa professionetroppo poco valorizzata.

    Dai dati più recenti in nostro possesso si evi-denzia un sostanziale ridimensionamento deimedici assunti nel settore farmaceuticoumano, cosa che non si riscontra in quello ve-terinario. A cosa è dovuta questa controten-denza?Medici entrambi e mercati con dinamiche completa-mente diverse. Il ridimensionamento nel settore umanoè dovuto all’istituzione di regole di ingaggio nuove dovuteanche all’obbligo della prescrizione del principio attivoche ha smorzato la spinta sul brand. Il settore umano,nonostante i grandi numeri che genera, non è un mercatoin espansione quanto quello veterinario ed ha vistoun’importante fenomeno di acquisizione/fusione tra casefarmaceutiche.In umana abbiamo assistito ad una riduzione del numerodei puri informatori e la nascita di consulenti del farmacoe di dispositivi medici che visitano direttamente gli ospe-dali e li supportano nella pratica.La veterinaria è trent’anni in ritardo ed ha un’evoluzionelenta dovuta anche ad alcuni parametri piuttosto rigidisoprattutto nella farmaceutica degli animali da reddito;perciò anche se sta cambiando, si sente ancora una forterichiesta di informatori.

    Visto il trend di crescita del settore nasce l’esi-

    genza di delineare i contorni di una figura pro-fessionale non ancora regolamentata. Qualisono gli scenari probabili e che possibilità ab-biamo di influenzarli?Da un punto di vista formativo l’informatore scientificoveterinario non esiste, viviamo in una bolla. Facciamo ri-ferimento all’umana quando ci conviene e poi ci lamen-tiamo di non essere disciplinati.A mio parere una regolamentazione è necessaria. Non sa-rebbe opportuno attendere che il legislatore si accorga diquesto vuoto perciò auspico come primo passo, un tavolodi lavoro dove tutte le figure interessate (Fnovi, sindacati,associazioni industriali) possano gettare le basi di un pro-getto con l’accortezza di non penalizzare nessuna delleparti.

    Approfondiamo il percorso formativo cheviene richiesto dall’industria e che permettedi valorizzare la sua figura agli occhi del liberoprofessionista (capacità tecniche imprescin-dibili ma anche conoscenze trasversali).Un Medico Veterinario che vuole intraprendere questacarriera non può più improvvisarsi, serve una conoscenzadi base specifica ed approfondita che abbraccia tutti icampi di interesse: legislazione, approccio al cliente, ge-stione criticità, lingua straniera e molto altro.L’industria non richiede un aggiornamento obbligatorio,obbliga ad aggiornarsi. Usa le proprie risorse per una for-mazione tecnica orientata allo scopo ed un approfondi-mento trasversale mirato in base alle potenzialitàsoggettive.

    Come possiamo compensare il mancato ap-proccio del corso di studio a questo settore la-vorativo?Il futuro veterinario deve essere preparato alle difficoltà

    lavorative che può trovare dopo la laurea e questo vienetrascurato dall’università. Fnovi è bene che promuoval’interazione tra mondo accademico e i settori lavorativipoco considerati ma che danno ottime prospettive di car-riera.Un’altra occasione sprecata dai neo laureati sono i con-gressi, utili non solo per la formazione tecnica ma ancheper prendere contatto con i manager delle aziende, cono-scere il lavoro e gestire diversi colloqui in tempi ridotti.

    Descrivici le prospettive di carriera di un in-formatore veterinario.Tutto dipende dagli obbiettivi personali, ma se si è moti-vati, si dedica molto tempo ed impegno alla professione,questo è un settore meritocratico. Ci vuole il mentore giu-sto, molta dedizione, aggiornamento continuo e sviluppodelle proprie attitudini.Interessante, aldilà della carriera nell’industria, la pro-spettiva di sviluppare una figura di consulente free lanceche supporti le cliniche per gestire l’aspetto manageriale.Ci vuole poi un po’ di fortuna: essere nel posto giusto almomento giusto può fare la differenza.

    Orizzonti lavoratividell’informatorescientifico veterinario

    di CARLA BERTOSSIMedico Veterinario

    Pho

    to b

    y da

    n ca

    rlson

    on

    Uns

    plas

    h

    Roberto Cavazzoni

    10

    La voce della Professione

    30 GIORNI OTTOBRE 2020_Layout 1 16/11/20 12:00 Pagina 10

  • 30 GIORNI OTTOBRE 2020_Layout 1 16/11/20 12:00 Pagina 11

  • 12

    Il 30 settembre è stato presentato il “Primo Rap-porto sul Welfare dell’Adepp”, l’Associazione che dal1996 riunisce gli Enti di Previdenza Privati.La presentazione, che è avvenuta in modalità “videoconference”, ha visto la partecipazione dei Rappresen-tanti delle Casse di Previdenza Private, della Stampa edi Esponenti delle Istituzioni e del Governo. È stata pertanto un’importante occasione di confrontosul futuro delle Casse dei Liberi Professionisti, sullesfide da affrontare e sull’impegno - da condividere conle Istituzioni - per riconoscere ai professionisti iscrittialle Casse un adeguato valore nella società civile. I lavori sono stati aperti dal Dr. Alberto Oliveti,Presidente dell’Adepp, che ha introdotto i temi oggettodell’incontro: il sostegno ai liberi professionisti, di frontea una crisi economica e una crisi del lavoro che l’emer-genza sanitaria ha accentuato drammaticamente; il ri-conoscimento di maggiori spazi di autonomia alle CassePrivate e il riconoscimento di una fiscalità europea e discopo che tenga conto della valenza pubblica delleattività delle Casse. Il Rapporto sul Welfare è stato curato dal Presidentedella Cassa dei Biologi, la Dr.ssa Tiziana Stallone, ed è

    il risultato di un’indagine che ha coinvolto tutti gli EntiPrevidenziali, chiamati a rispondere, attraverso un ap-profondito questionario, sulle misure di Welfare adottatea favore dei propri associati. È la stessa Dr.ssa Stallone, introducendo i risultati dellavoro, a spiegare perché è nata l’esigenza di redigereun Report sul Welfare: “era necessario, alla luce delvorticoso mutamento del mercato del lavoro e dellacrisi economica che ha coinvolto i professionisti - e cheimpatta di conseguenza sulla loro posizione previdenziale- fare il quadro delle misure adottate dagli Enti Previ-denziali” e individuare ulteriori spazi di azione.Nell’indagine sono state individuate due macroaree: ilWelfare Assistenziale e Strategico e il Welfare Attivo. Aqueste, l’emergenza sanitaria degli ultimi mesi ha fattosì che si aggiungessero altre due aree di analisi e inter-vento: il Welfare della Crisi e il Welfare di Sostegno allaripresa.Con Welfare Assistenziale e Strategico si intendonotutte quelle misure di carattere mutualistico a sostegnodei professionisti e delle loro famiglie. In questo campo l’impegno delle Casse Private è varie-gato e ormai consolidato da tempo.

    Previdenzaa cura di ENPAV

    «Era necessario fare il quadrodelle misure adottate dagli EntiPrevidenziali»

    “Primo RapportoADEPP sul Welfare”

    Dal WelfareAssistenziale al Sostegno alla ripresa

    30 GIORNI OTTOBRE 2020_Layout 1 16/11/20 12:00 Pagina 12

  • Il Welfare Assistenziale e Strategico si declina in quattroambiti di intervento: salute, famiglia, professione eaccesso al credito. Per quanto riguarda la “salute” le misure adottatesono molteplici: copertura delle spese mediche, soprat-tutto attraverso la stipula di Polizze Sanitarie, coperturaper malattia e infortunio o eventi straordinari, nonchéspese per l’assistenza di anziani e malati.Anche per quanto riguarda il tema “famiglia” sono nu-merose le misure a favore delle neo-mamme, della geni-torialità - con la copertura delle spese per l’asilo nido ola baby sitter - e il sostegno in caso di disabilità. Per quanto riguarda i “professionisti”, le misure ri-guardano il sostegno nei momenti di difficoltà lavorativae la possibilità di accedere a forme di “credito agevolate”. Nel corso del tempo, tutte le criticità emerse in seguitoalla crisi economica e ai repentini cambiamenti delmercato del lavoro, hanno fatto sì che l’attenzione delleCasse Private si rivolgesse, in modo sempre più consi-stente, alle misure di Welfare Attivo. Con Welfare Attivo si intendono tutte le azioni incentratesulla formazione e sul lavoro e finalizzate all’empowermentdei liberi professionisti, allo sviluppo delle loro competenzeprofessionali. Un mercato del lavoro in continuo mutamento e iprocessi di digitalizzazione che hanno investito lasocietà, hanno infatti imposto ai professionisti lanecessità di acquisire e mantenere aggiornate una mol-teplicità di competenze che vanno oltre le conoscenzestrettamente professionali. Per sostenere lo sviluppo e la crescita dei professionisti,gli Enti di Previdenza Privati hanno quindi messo inatto una molteplicità di misure, innanzitutto nel campodella formazione. Le Casse supportano i propri iscritti con corsi di for-mazione, tirocini professionali e borse di studio. Nonsolo, è ampiamente promossa la conoscenza della nor-mativa europea per garantire la possibilità di accedereai Piani del Fondo Sociale Europeo.Inoltre, anche grazie a Convenzioni e Partenariati, leCasse offrono ai propri iscritti un portafoglio di strumentifinanziari agevolati, in particolare per l’avvio dell’attivitàprofessionale. Il Grande impegno degli Enti Previdenziali Privati si èconcretizzato, nel 2019, in una spesa di 509 milioni dieuro per prestazioni di Welfare erogate ai propri associati. Questo impegno è stato riconosciuto anche dalla Dr.ssaFrancesca Puglisi, Sottosegretario di Stato al Ministerodel Lavoro e delle Politiche sociali, che nel suo interventoha sottolineato come “i 509 milioni di euro spesi per ilWelfare sono un fatto di utilità sociale e non un fattoprivato”. Proprio per questo, sostiene il Sottosegretario, è auspicabileche le questioni poste dall’Adepp sui temi dell’autonomiae del sostegno alle prestazioni di utilità sociale attivatedalle Casse, siano oggetto di approfondimento attraversoun tavolo di lavoro interministeriale.

    La stessa apertura è stata manifestata dalla Dr.ssaConcetta Ferrari, Direttore Generale per le politicheprevidenziali e assicurative del Ministero del Lavoro,che ha sostenuto la necessità di considerare l’Adepp uninterlocutore del Governo al pari di Confindustria. Nelcorso del suo intervento ha inoltre espresso la necessitàdi garantire alle Casse una fiscalità uniforme e unamaggiore razionalizzazione dei controlli a cui sono sog-gette nelle attività di Welfare.Il ruolo degli Enti Privati è stato poi fondamentale nellagestione dell’emergenza sanitaria dovuta al Covid-19. Èstato proprio grazie ai fondi anticipati dagli Enti Privati,che è stato possibile erogare i bonus destinati ai liberiprofessionisti. Inoltre, le Casse sono intervenute diretta-mente con misure di Welfare della Crisi erogando ulteriori

    bonus, indennità per la quarantena, copertura dellespese mediche e finanziamenti agevolati. L’emergenza sanitaria ha inoltre reso necessario rivolgerel’attenzione delle Casse Previdenziali al periodo successivoalla crisi in atto per assumere un ruolo attivo e di guidanella fase successiva all’emergenza epidemiologica conpolitiche di Welfare di Sostegno alla ripresa.Su quanto sia importante riconoscere la valenza pubblicadelle attività delle Casse di Previdenza Private, si è con-centrato l’intervento conclusivo del Presidente dell’Adepp,Alberto Oliveti, che ha inoltre espresso la necessità ri-conoscere adeguata dignità e considerazione sociale allelibere professioni: per il bagaglio di competenze, la re-sponsabilità etica e il valore di interesse collettivo esociale delle attività che esercitano.

    Previdenzaa cura di ENPAV

    13

    «Le Casse supportano ipropri iscritti con corsi diformazione, tirociniprofessionali e borse distudio. Non solo, èampiamente promossa laconoscenza della normativaeuropea per garantire lapossibilità di accedere aiPiani del Fondo SocialeEuropeo».

    Il sistema delle Casse di Previdenza Private

    Attività formative

    30 GIORNI OTTOBRE 2020_Layout 1 16/11/20 12:00 Pagina 13

  • 14

    L’Enpav riconosce, già dallo scorso mesedi marzo, un aiuto economico ai Medici Veterinariche sono colpiti dal Covid. Alla luce dell’ulteriore ondata di contagi derivatadall’emergenza epidemiologica in atto, dell’incer-tezza sulla sua durata e sugli effetti, il Consiglio diAmministrazione dell’Enpav ha ritenuto necessariorivedere i requisiti per accedere all’Indennità Stra-ordinaria Covid, per non correre il rischio di nonavere risorse sufficienti per poter dare il giusto sup-porto ai professionisti più colpiti dalla malattia.Rimane il sostegno ai colleghi che si sono ammalatidi Covid e hanno subito un ricovero, con o senza te-rapia intensiva.Confermato anche il sostegno ai liberi professionistiche si trovano in quarantena per positività al Covid.Non possono invece accedere al sussidio, coloro chesi trovano in quarantena senza positività al Covid percontatto diretto con un contagiato e i genitori che sitrovano in isolamento per accudire un figlio minorecollocato in quarantena. In questi casi, se sussistono condizioni di particolaregravità e disagio economico, è comunque possibilericorrere alle provvidenze straordinarie.

    L’Indennità Straordinaria Covid-19 è quindi rico-nosciuta ai Medici Veterinari iscritti all’Enpav (nonpensionati) e varia in base alla gravità: • 4.000,00 euro per i malati di Covid che sono stati

    ricoverati in terapia intensiva• 2.000,00 euro per i malati di Covid che sono stati

    ricoverati, ma non in terapia intensiva• 1.000,00 euro in caso di quarantena per positività

    – solo per i liberi professionistiTutte le informazioni e il Modello di Domanda In-dennità Straordinaria Covid sono disponibili suwww.enpav.it.

    Previdenzaa cura di ENPAV

    IndennitàstraordinariaCovid: ultime disposizioni del CdA Enpav

    Pho

    to b

    y A

    dam

    Nie

    cior

    uk o

    n U

    nspl

    ash

    Fin dall’inizio dell’emergenza da COVID-19, Fnovi ha de-dicato una particolare attenzione alla comunicazione. La produzione e divulgazione di informazioni scientificamentecorrette, tempestive e di immediata comprensione è unodegli strumenti a protezione della salute pubblica. Anche dopo la pubblicazione del DPCM 3 novembre 2020e la nuova suddivisione in zone gialle, arancioni e rosse delnostro Paese abbiamo realizzato una nuova infografica de-stinata ai proprietari di animali da compagnia per ricordarele buone norme per condurre gli animali nelle strutture me-dico veterinarie. La salute è di tutti e tutti noi possiamo fare la differenza, inogni nostra azione.

    30 GIORNI OTTOBRE 2020_Layout 1 16/11/20 12:00 Pagina 14

  • 30 GIORNI OTTOBRE 2020_Layout 1 16/11/20 12:00 Pagina 15

  • 30 GIORNI OTTOBRE 2020_Layout 1 16/11/20 12:00 Pagina 16