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NEL MESE DI MAGGIO L’INVITO E’ AL ROSARIO INSIEME A COLORO CHE LO RECITANO NEI VARI CORTILI E NELLE VARIE PARROCCHIE 30. Comunità Pastorale sant’Eusebio OASI DEL MERCOLEDI’ NEL MESE DI MAGGIO L’INVITO E’ AL ROSARIO INSIEME A COLORO CHE LO RECITANO NEI VARI CORTILI E NELLE VARIE PARROCCHIE 30. Comunità Pastorale sant’Eusebio OASI DEL MERCOLEDI’

30. OASI DEL MERCOLEDI’ Comunità Pastorale sant’Euseio 30 ... · Il suono delle campane delle ... aiutato da due donne con il volto Concludere ... indurito dall'importanza del

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NEL MESE DI MAGGIO L’INVITO E’ AL ROSARIO

INSIEME A COLORO CHE LO RECITANO NEI VARI CORTILI

E NELLE VARIE PARROCCHIE

30.Comunità Pastorale sant’Eusebio

OASI DEL MERCOLEDI’

NEL MESE DI MAGGIO L’INVITO E’ AL ROSARIO

INSIEME A COLORO CHE LO RECITANO NEI VARI CORTILI

E NELLE VARIE PARROCCHIE

30. Comunità Pastorale sant’Eusebio

OASI DEL MERCOLEDI’

Quando ? Al mercoledì possibilmente tra le 20.30 alle 21.00. Il suono delle campane delle quattro chiese daranno il via a questa esperienza casalinga.

Come fare ?

Preparare

1. Spegnere: televisione, computer e soprattutto cellulare … già questo non è male! 2. Mettere davanti a sé una immagine sacra (icona,crocifissi ..), se c’è già. 3. Fare silenzio … sarebbe un grande miracolo!

Iniziare

1. Fare il segno della croce perché in casa, in quella sera … “noi preghiamo nel nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo”. 2. E poi: * recitare il rosario per chi già lo dice o per chi vuole iniziare a dirlo … oppure * recitare solo una decina del rosario pensando alla VISITA di Maria ad Elisabetta … opp * prendere qualche spunto da questo foglietto … oppure * il “fai da te” (brano di vangelo o altro …) 3. Inoltre: Usare le preghiere della tradizione cristiana: Padre nostro, Ave Maria …

Concludere

Dire il “Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo …” proprio perché il Dio cristiano l’abbiamo fatto entrare in casa, lo abbiamo invocato espressamente e liberamente. Rifare, meglio, il segno della croce concludendo con un bel … AMEN!

Con chi ? Sarebbe bello vivere questo spazio con tutta la famiglia. Ma se uno non vuole, pazienza! E’ importante sapere che così facendo si potranno crea-re legami con altre case e altre persone anche se fisicamente non ci si accorgerà. C’è un filo che lega, “filo vero e pieno di fascino” che è lo Spirito Santo!

Dove ? In cucina o in salotto … non in garage!

2. Comunità Pastorale sant’Eusebio

OASI DEL MERCOLEDI’ UN SALMO PER QUESTA SETTIMANA (salmo 1)

Beato l'uomo che non segue il consiglio degli empi,

non indugia nella via dei peccatori

e non siede in compagnia degli stolti;

ma si compiace della legge del Signore,

la sua legge medita giorno e notte.

Sarà come albero piantato lungo corsi d'acqua,

che darà frutto a suo tempo

e le sue foglie non cadranno mai;

riusciranno tutte le sue opere.

Non così, non così gli empi:

ma come pula che il vento disperde;

perciò non reggeranno gli empi nel giudizio,

né i peccatori nell'assemblea dei giusti.

Il Signore veglia sul cammino dei giusti,

ma la via degli empi andrà in rovina.

*** è proprio vero che il malvagio è come “polvere al vento” ..

che bello riconoscere la “freschezza” di chi fa il bene … che possiamo continuare a camminare sul cammino dei giusto …

Dal vangelo di Giovanni (capitolo 3) La luce è venuta nel mondo, ma gli uomini hanno preferito le tenebre alla luce, perché le loro opere erano malvagie. Chiunque infatti fa il male, odia la luce e non viene alla luce perché non siano svelate le sue opere. Ma chi opera la verità viene alla luce, perché appaia chiaramente che le sue o-pere sono state fatte in Dio.

*** camminare al chiaro e non al buio … al buio si cade ….

Lo Spirito illumina mente, cuore, scelte …

Per finire (pensiero poetico) Quando si guarda frettolosamente una cosa bella - e tutte le cose vive sono belle perché portano in sé il segreto della loro prossima scomparsa - si ha voglia di prenderla per sé. Quando la si contempla con la lentezza che merita, che essa chiama e che la protegge un istante dalla sua fine, allora essa si illumina e non si ha più voglia di possederla: la gratitudine è l'unico sentimento che risponda a questa chiarezza che entra in noi.

Buona serata a tutti

Quando ? Al mercoledì possibilmente tra le 20.30 alle 21.00. Il suono delle campane delle quattro chiese daranno il via a questa esperienza casalinga.

Come fare ?

Preparare

1. Spegnere: televisione, computer e soprattutto cellulare … già questo non è male! 2. Mettere davanti a sé una immagine sacra (icona,crocifissi ..), se c’è già. 3. Fare silenzio … sarebbe un grande miracolo!

Iniziare

1. Fare il segno della croce perché in casa, in quella sera … “noi preghiamo nel nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo”. 2. E poi: * recitare il rosario per chi già lo dice o per chi vuole iniziare a dirlo … oppure * recitare solo una decina del rosario pensando alla VISITA di Maria ad Elisabetta … opp * prendere qualche spunto da questo foglietto … oppure * il “fai da te” (brano di vangelo o altro …) 3. Inoltre: Usare le preghiere della tradizione cristiana: Padre nostro, Ave Maria …

Concludere

Dire il “Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo …” proprio perché il Dio cristiano l’abbiamo fatto entrare in casa, lo abbiamo invocato espressamente e liberamente. Rifare, meglio, il segno della croce concludendo con un bel … AMEN!

Con chi ? Sarebbe bello vivere questo spazio con tutta la famiglia. Ma se uno non vuole, pazienza! E’ importante sapere che così facendo si potranno crea-re legami con altre case e altre persone anche se fisicamente non ci si accorgerà. C’è un filo che lega, “filo vero e pieno di fascino” che è lo Spirito Santo!

Dove ? In cucina o in salotto … non in cantina!

3. Comunità Pastorale sant’Eusebio

OASI DEL MERCOLEDI’ UN SALMO PER QUESTA SETTIMANA (salmo 13)

Fino a quando, Signore, continuerai a dimenticarmi?

Fino a quando mi nasconderai il tuo volto?

Fino a quando nell'anima mia proverò affanni,

tristezza nel cuore ogni momento?

Fino a quando su di me trionferà il nemico?

Guarda, rispondimi, Signore mio Dio,

conserva la luce ai miei occhi,

perché non mi sorprenda il sonno della morte,

perché il mio nemico non dica: «L'ho vinto!»

e non esultino i miei avversari quando vacillo.

Nella tua misericordia ho confidato.

Gioisca il mio cuore nella tua salvezza

e canti al Signore, che mi ha beneficato.

*** molti sono “nel peso della vita” e chiedono a Dio … facciamoci carico di

tutti coloro che gridano “Fino a quando?” … Confidiamo in te, o Signore ...

Dal vangelo di Giovanni (capitolo 7) Nell'ultimo giorno, il grande giorno della festa, Gesù levatosi in piedi esclamò ad alta voce: "Chi ha sete venga a me e beva chi crede in me; co-

me dice la Scrittura: fiumi di acqua viva sgorgheranno dal suo seno". Que-sto egli disse riferendosi allo Spirito che avrebbero ricevuto i credenti in lui.

Per finire (pensiero poetico) Al momento della comunione, durante la messa di Pasqua, la gente si alzava in silenzio, raggiungeva il fondo della chiesa attraverso una corsia laterale, poi tornava a piccoli passi stretti nella corsia centrale, avanzando sino al coro dove riceveva l'ostia da un prete barbuto con gli occhiali cerchiati d'argento, aiutato da due donne con il volto indurito dall'importanza del ruolo, quel genere di donne senza età che cambiano i gla-dioli sull'altare prima che marciscano e si prendono cura di Dio come di un vecchio ma-rito stanco. Seduto in fondo alla chiesa, in attesa del mio turno per unirmi al corteo, guarda-vo le persone, i loro abiti, le loro schiene, le loro nuche, il profilo dei loro visi. Per un secondo mi si è aperta la vista ed è l'umanità intera, i suoi miliardi di individui, che ho scoperto avvolta in questa colata lenta e silenziosa: vecchi e adolescenti, ricchi e pove-ri, donne adultere e ragazzine seriose, pazzi, assassini e geni, tutti che raschiavano con le scarpe le lastre fredde e gibbose della chiesa, come morti che uscivano senza impa-zienza dalla loro notte per andare a mangiare della luce. Allora ho capito che cosa sa-rebbe stata la resurrezione e quale sbalorditiva calma l'avrebbe preceduta. Questa vi-sione è durata un secondo soltanto. Il secondo successivo mi è tornata la visione con-sueta, quella di una festa religiosa così antica che il suo senso si è attenuato e che sus-siste solo per essere vagamente associata alle prime febbri della primavera.

Buona serata a tutti

Quando ? Al mercoledì possibilmente tra le 20.30 alle 21.00. Il suono delle campane delle quattro chiese daranno il via a questa esperienza casalinga.

Come fare ?

Preparare

1. Spegnere: televisione, computer e soprattutto cellulare … già questo non è male! 2. Mettere davanti a sé una immagine sacra (icona,crocifissi ..), se c’è già. 3. Fare silenzio … sarebbe un grande miracolo!

Iniziare

1. Fare il segno della croce perché in casa, in quella sera … “noi preghiamo nel nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo”. 2. E poi: * recitare il rosario per chi già lo dice o per chi vuole iniziare a dirlo … oppure * recitare solo una decina del rosario pensando alla NASCITA A BETLEMME … oppure * prendere qualche spunto da questo foglietto … oppure * il “fai da te” (brano di vangelo o altro …) 3. Inoltre: Usare le preghiere della tradizione cristiana: Padre nostro, Ave Maria …

Concludere

Dire il “Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo …” proprio perché il Dio cristiano l’abbiamo fatto entrare in casa, lo abbiamo invocato espressamente e liberamente. Rifare, meglio, il segno della croce concludendo con un bel … AMEN!

Con chi ? Sarebbe bello vivere questo spazio con tutta la famiglia. Ma se uno non vuole, pazienza! E’ importante sapere che così facendo si potranno crea-re legami con altre case e altre persone anche se fisicamente non ci si accorgerà. C’è un filo che lega, “filo vero e pieno di fascino” che è lo Spirito Santo!

Dove ? In cucina o in salotto … non in cantina!

4. Comunità Pastorale sant’Eusebio

OASI DEL MERCOLEDI’ UN SALMO PER QUESTA SETTIMANA (salmo 129)

…. 2 novembre RICORDO DEI MORTI

Dal profondo a te grido, o Signore; Signore, ascolta la mia voce. Siano i tuoi orecchi attenti alla voce della mia preghiera. Se consideri le colpe, Signore, Signore, chi potrà sussistere? Ma presso di te è il perdono: e avremo il tuo timore. Io spero nel Signore, l'anima mia spera nella sua parola. L'anima mia attende il Signore più che le sentinelle l'aurora. Israele attenda il Signore, perché presso il Signore è la misericordia e grande presso di lui la redenzione. Egli redimerà Israele da tutte le sue colpe. *** E’ il salmo che la tradizione cristiana collega con questa giornata: è il famoso “De profundis” che tutti sapevano a memoria in latino. Il salmista vive una situazione di “profonda” difficoltà, si apre a Dio, esprime a lui i suoi guai. Questa fiducia lo porta ad stare in attesa così come le sentinelle sulle mura della città che sperano nell’arrivo della luce. Con al luce infatti possano vedere gli attacchi dei nemici e non essere so-praffatti dalle facili imboscate coperte dal buio.

“Signore attendo .. .Signore spero …”

* Dal vangelo di Luca Il primo giorno dopo il sabato, di buon mattino, si recarono alla tomba, portando con sé gli aromi che avevano preparato. Trovarono la pietra rotolata via dal sepolcro; ma, entrate, non trovarono il corpo del Signore Gesù. Mentre erano ancora incerte, ecco due uomini apparire vicino a loro in vesti sfolgoranti. Essendosi le donne impaurite e avendo chinato il volto a terra, essi dissero loro: «Perché cercate tra i morti colui che è vivo? Non è qui, è risuscitato. Ricorda-tevi come vi parlò quando era ancora in Galilea,

* Sant'Agostino mette sulle labbra dei nostri morti queste parole:

Se conoscessi il mistero immenso del Cielo dove ora vivo, questi orizzonti senza fine, questa luce che tutto investe e penetra, non piangeresti se mi ami. Sono ormai assorbito nell'incanto di Dio, nella sua sconfinata bellezza. Le cose di un tempo sono così piccole al confronto. Mi è rimasto l'amore per te, accompagno il tuo cammino con una tenerezza dilatata che tu neppure immagini. Vivo in una gioia grandissima. Nelle angustie della vita, pensa a questa casa dove un giorno saremo riuniti oltre la morte dissetati alla fonte inesauribile della gioia e dell'amore infinito. Non piangere se veramente mi ami.

… Piano piano “accorceremo” questa pagina di presentazione ...