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• ServiTecno Aumentare la produttività e ridurre il downtime • In tempo reale Ansys in formula 1 • Esperienze La pro- gettazione mette il turbo Una gestione efficiente delle acque Energie rinnovabili? Tutto sotto controllo Gennaio Febbraio 2011

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• ServiTecno Aumentare la produttività e ridurre il downtime• In tempo reale Ansys in formula 1 • Esperienze La pro-gettazione mette il turbo • Una gestione efficiente delleacque • Energie rinnovabili? Tutto sotto controllo

Gennaio

Febbraio 2011

342 ssi cop fisica imp P _new inserto 25/01/11 14.55 Pagina 83

Via Raffaello Sanzio 520090 Cesano Boscone (MI)Tel. +39 02 486141 [email protected]

Distribuito e supportato da:

©2010 GE Intelligent Platforms, Inc. All Rights Reserved. *Trademark of GE Intelligent Platforms, Inc. All other brands or names are property of their respective holders. www.ge-ip.com

Richiedete iFix in prova, registrandovi sul sito: www.servitecno.it

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energia a farmaceutico, da oil & gas a infrastrutture

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che hanno definito gli standard del settore negli ultimi

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di visualizzazione e delle possibilità di integrazione

con il resto della famiglia di software Proficy*, l‘ultima

soluzione HMI/SCADA di GE Fanuc è in grado di

contribuire a ridurre i tempi di sviluppo, migliorare la

facilità di utilizzo e ottimizzare le prestazioni dei sistemi

sia nuovi, che esistenti nonchè offire una raccolta dati

sicura e affidabile.

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SOLUZIONI SOFTWARE PER L’INDUSTRIA sotto la lente

Si parla sempre tanto di come raggiungere il ‘vantaggiostrategico’, l’eccellenza, portare l’innovazione inazienda. La proposta di Verizon sembra interessante. Di-visa in 10 ‘trend strategici’ tocca punti importanti ingrado di aiutare le aziende a ottimizzare i risultati nel2011. Si parte dalle reti a ‘elevato IQ’ che prevedono bandaultra-larga, super data center per il cloud e apparati in-telligenti utilizzabili ovunque, oltre ad applicazioni per-sonalizzate, e secondo Verizon saranno il trampolino perun nuovo decennio di innovazione. Le aziende infatti po-tranno sfruttare la potenza di queste reti per crearepiattaforme convenienti, efficienti e innovative. Se la regola dei responsabili più oculati ora è quella diutilizzare solo le risorse effettivamente necessarie perfar funzionare l’azienda, allora il secondo trend è acqui-stare soluzioni IT ‘as a service’ che offrono vantaggieconomici, time-to-market più rapidi, possibilità di acce-dere alle informazioni e condividere contenuti virtual-mente dovunque nel mondo. La sicurezza poi è il terzo ‘must’: sviluppare e imple-mentare un piano di sicurezza solido è solo il primopasso per proteggere l’azienda estesa. La crescita di mobilità sia da parte della forza lavorosia di piattaforme aziendali porta poi alla scelta di unapproccio ‘thin-client’ in cui le applicazioni sono ero-gate dal cloud che contribuisce, in modo progressivo edefficace, a rendere le applicazioni realmente accessibili,

sicure e semplici per idipendenti mobili. Così come la telepre-senza, i monitor adalta definizione e ilvideo web-based sonodiventati di uso co-

mune nelle riunioni aziendali, il video diventerà unostrumento essenziale per tutti i lavoratori. Si sviluppe-ranno quindi nuovi modelli aziendali per monetizzare icontenuti digitali e proporre video su schermi multipli,un’evoluzione che sta trasformando il modo in cui inte-ragiamo con strumenti video sul lavoro, a casa e in viag-gio. Anche il machine-to-machine si trasformerà: sarannosempre di più le macchine il cui compito sarà quello diavviare e rispondere automaticamente ai processi incorso, un processo che porterà ‘the Internet of things’ asuperare il numero di persone collegate alla rete. E arriviamo così al settimo trend. Dal momento che lapopolazione di lavoratori giovani richiede ‘collabora-zione sociale’, le aziende devono offrire gli strumentiadatti che consentano ai dipendenti di velocizzare itempi di risposta e collaborare con i colleghi e i clienti.Ecco quindi che si parlerà molto di UC&C (UnifiedCommunications and Collaboration), tecnologie ingrado di utilizzare reti IP che consentano a un dipen-dente di comunicare con device diversi in qualsiasi con-testo, compresi quelli di mobilità esterna e internaall’azienda: una semplificazione alle attività di business.E poi ancora diremo addio all’IPv4 per aprire le porteall’IPv6 e all’identità universale. Nel 2011 molti Paesiin tutto il mondo cominceranno a mettere in funzionel’infrastruttura richiesta perché possano esistere cre-denziali uniche per accedere a Internet e a reti LANaziendali così da garantire una maggior sicurezza a cia-scun utente digitale. E infine sarà il momento giusto per i CIO per ripensareal modo in cui valorizzare la propria azienda. Il cloud,le maggiori possibilità di mobilità e il desiderio di nuovimodi di lavorare ispireranno un approccio più strategicoall’uso della tecnologia.

2011: trend tecnologici Antonella Cattaneo

In 10 punti i trend tecnologiciche aiuteranno leaziende nel 2011

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Aumentare la produttività e ridurre il downtimeSi può, applicando Best Practice e gli strumenti software adatti

Enzo Maria Tieghi

Aumentare la produttività diminuendo downtime e costiè la parola d’ordine per qualunque struttura aziendale,e riguarda anche l’organizzazione dell’IT applicata ai si-stemi nei reparti di produzione e nelle utility: occorreessere efficienti, efficaci e produttivi senza che ci sianoincrementi di budget. Si può fare, ma si deve operaresui processi, definendo sistemi di change manage-ment, avviando la semplificazione, revisione e digitaliz-zazione dei processi, intervenendo sulla loroautomatizzazione e disponibilità, e assegnando ai si-stemi la corretta priorità, in base alla criticità. Oltre adapprofondire i punti indicati, il testo che segue eviden-zia anche la corrispondenza delle necessità tecnologi-che dei componenti del modello con i prodotti softwaredistribuiti da ServiTecno: dai sistemi di change mana-gement a quelli di workflow, al software per l’alta di-sponibi l i tà, passando dai tradiz ional i s istemiHMI/Scada e Historian, con l’innovativo ‘AnalyticalScada’.

Change e configuration managementImplementare processi di change management può ridurre ildowntime dei sistemi di automazione anche del 70% (e al-cuni esempi lo possono dimostrare). Change managementvuol dire più cose e può richiedere interventi di natura di-versa. In primo luogo implica interventi di carattere organiz-zativo, quali definire il processo di change management erivisitare tutti i cambiamenti con un team coinvolto e respon-sabile, per definire un piano d’intervento rapido e sicuro diripristino se insorgono problemi. Il change management deveanche prevedere linee guida da rispettare per i sistemi IT inproduzione. In particolare, la garanzia che qualunque varia-zione tecnologica (software applicativo, hardware, firmware,sistema operativo, ...) che venga apportata ai sistemi di con-trollo, automazione e supervisione, possa essere testata,tracciata e univocamente utilizzata. Questa parte, per con-sentire interventi efficaci, richiede l’utilizzo di sistemi dichange e configuration management (CMS).In ogni impianto ci sono componenti critici del sistema di au-

tomazione e controllo e può quindi succedere che quando uncomputer non funziona, o si verifica un crash di disco, nes-suno più sa quale sia la versione dell’applicazione in esecu-zione nel sistema quando si verifica poi il problema di fermoimpianto/macchina. Il downtime assume una nuova, dram-matica dimensione. Senza la presenza di un meccanismoche sia parte dell’intera fase di manutenzione, la ripresa del-l’applicazione può considerarsi un luogo comune, cosa chedifficilmente può definirsi cost effective. Basterebbe questasola ragione per dichiarare il change management critico peri sistemi HMI/Scada. Troppi utenti perdono, infatti, ore ogiorni di lavoro non avendo a disposizione un back up affi-dabile dell’applicazione corrente. Provate a chiedervi: quantisono i PLC che controllano il processo di produzione? UnPC con uno Scada critico è utilizzato da diversi operatori supiù turni? I programmi di PLC e PC-Scada sono salvati in unluogo sicuro e protetto? I back up sono aggiornati? Le ver-sioni sono sotto controllo per aggiornamenti e variazioni allaconfigurazione? Potete ripartire in tempi brevi in caso di er-rori, incidenti, anomalie e rotture che impongono di ricaricare

Software GE Intelligent Platforms Proficy Workflow per rendere ‘digitali’le procedure operatore

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il software sui dispositivi (PLC, PC ecc.)? Quanto temposerve per trovare, identificare e ricaricare la corretta versionedel software per correggere il problema e fare ripartire la pro-duzione? E quanto viene a costare questa mancata produ-zione? Un sistema CMS che disponga di Plug-in avanzati perla maggior parte dei PLC, pannelli, Scada, Robot, CNC-DNCpresenti sul mercato, permette di gestire la configurazione didispositivi di automazione e il software applicativo. Mette a di-sposizione diverse funzionalità, quali la notifica immediata divariazioni, il controllo da remoto e in automatico dei disposi-tivi collegati; gestisce eventuali ripartenze delle versioni disoftware su PLC e PC in modo ordinato e integrato e forni-sce l’audit trail delle variazioni secondo protocolli di convalida,in accordo a Gamp, 21CFR Part11 e Sox.

Implementare un sistemadi work process managementIl secondo punto da considerare per ridurre il downtime è lasemplificazione dei processi che costituisce la base della mo-derna strategia produttiva, lean production, e in particolaredella metodologia Six Sigma. Molto spesso nel muoversiverso la gestione lean, le aziende creano un progetto allavolta. Six Sigma dà l’opportunità di controllare le variazioni ei conseguenti miglioramenti apportati. Con un controllo au-tomatizzato dei processi con un sistema di work process ma-nagement, le aziende possono avere l’opportunità di ridurrei problemi di downtime e di conseguenti cattive lavorazioninel medio e lungo termine. Molte iniziative lean partono po-nendo attenzione ai processi manuali. Questo esercizio con-sente di familiarizzare con la definizione, la documentazionee l’analisi dei processi. Digitalizzando i processi (ovvero de-

scrivendoli con strumenti informatici) si accresce l’efficaciadegli stessi e si diminuisce il tempo necessario e le difficoltàper l’implementazione e la successiva gestione e manuten-zione del sistema di work process management: il personaleaddetto sarà in grado di gestire in modo semplice le variazioniai processi ed eliminare fonti di errore umano. Con l’implementazione di un sistema di work process ma-nagement si possono impostare lavorazioni più snelle e te-nere attiva la gestione dell’imprevisto, gestire i processi inmodo sicuro, semplice e documentato, tenendo sotto con-trollo le non conformità, azioni correttive, istruzioni operatore(SOP - Standard Operating Procedure), campionamenti, testdi qualità ed eventuali rilavorazioni, set up e configurazione dimacchine e impianti, ottimizzazione di lavorazioni e ricercaguasti.In pratica, consente di ridurre la variabilità di costi e qualità,raggiungendo un nuovo livello di eccellenza operativa, per-mettendo agli utenti più e meno esperti di digitalizzare con ununico strumento i processi operativi manuali e automatici,acquisendo dati di processo, tracciabilità e qualità da tutti isistemi per ridurre errori, fermi impianto, sprechi e ritardi. Leaziende possono adottare un sistema di gestione che tieneconto dell’eccezione, gestire la produzione e ottenere risul-tati sulla base di eventi e dati certi, valorizzando i sistemiDCS, Scada, MES, HMI ed ERP esistenti. Di seguito ripor-tiamo alcuni degli scenari che si registrano con l’implemen-tazione di un sistema di workflow.Istruzioni-operatore di lavorazione/SOP - con una guida cheaccompagna gli operatori passo passo, questo scenario ga-rantisce, tramite l’immissione convalidata dei dati, automaticao manuale, la conformità della produzione a processi definiti.

Affidabilità e alta disponibilitàMarathon everRun MX rappresenta l’unica piattaforma soft-ware fault-tolerant per server Windows multi-core/multi-processore. Con everRun MX è possibile rendere server tra-dizionali delle piattaforme fault tolerant in grado di eliminareinterruzioni dovute a errori o disservizi ed evitare la perditadi dati. Alcuni preziosi vantaggi sono l’elevato livello di di-sponibilità grazie all’eliminazione di interruzioni dovute a mal-funzionamenti di un componente o dell’intero server, l’utilizzodi applicazioni Windows su server multi-core/multi-proces-sore. Non sono richieste apparecchiature specializzate e vi èuna completa indipendenza dal tipo di applicazione. everRunMX non necessita di interventi manuali ma offre una gestionecompletamente automatizzata per garantire l’elevata dispo-nibilità, gestisce inoltre automaticamente e in tempo realequalsiasi problema relativo al sistema o alla rete, eliminandointerruzioni dovute a errori o guasti.

Marathon everRun MX: alta disponibilite Fault Tolerance pertutte le applicazioni Windows

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Lean manufacturing con ‘standard work’ elettronico - si pos-sono stabilire relazioni grafiche fra i processi di lavorazione ele SOP esistenti e monitorare sempre nuove procedure peril miglioramento continuo.Set up macchina e configurazione della produzione - gli opera-tori possono seguire passo passo la procedura per configu-rare una macchina o una ricetta.Formazione e funzioni di virtual trainer - i processi perfezionatidagli operatori più esperti sono digitalizzati in formati utiliz-zabili dagli altri addetti, consentendo ai nuovi operatori eser-citazioni su SOP e attività di produzione.Controllo della qualità: non conformità, rilavorazioni e quaran-tena - l’attivazione automatica dei flussi di lavorazione asso-ciati alle non conformità consente alle aziende di gestire almeglio le iniziative di quarantena e richiamo, con coordina-mento e gestione dei lotti fuori specifica.Gestione di allarmi, azioni correttive ed eccezioni - questo sce-nario permette di reagire immediatamente, in modo auto-matico e dinamico, agli allarmi e alle deviazioni dal processoadottando le giuste azioni correttive e non un’improvvisatagestione degli eventi eccezionali.Ricerca dei guasti (troubleshouting): riparazione delle attrezza-ture e dei prodotti in lavorazione - la ricerca è guidata verso lacausa primaria e la soluzione dei problemi di produzione, mi-gliorando in tal modo sia la disponibilità, sia la conformità.

Automatizzare la disponibilità dei processiLe applicazioni di automazione, supervisione e controllo im-pianti e processo di produzione si basano su software di ac-quisizione dati e di loro memorizzazione (HMI/Scada eHistorian) per la tracciabilità e compliance, soprattutto in set-tori regolamentati come quelli alimentare e farmaceutico. Ser-viTecno distribuisce e supporta in Italia i software della

famiglia Proficy di GE Intelligent Platforms per automazione,controllo e plant intelligence (intesa come business intelli-gence sui dati di impianto e produzione), e ha recentementeannunciato la disponibilità di Proficy HMI/Scada iFIX 5.1.Quest’ultimo ha nuovi potenti chart di analisi dati, tra cui AutoAdjust Interval che permette di aggiustare automaticamentegli intervalli temporali relativi ai dati in base alla durata e al nu-mero di punti definiti sulla tab generale; Trend Mode for LineCharts che mostra i valori minimi e massimi dei dati per ogniintervallo e Advanced Graphics, che migliora la qualità deigrafici consentendo l’uso di effetti 3D e di una varietà di stilie font. Questo ne fa un vero e proprio strumento ‘AnalyticalScada’. La modalità Remote Maintenance Mode offre agliutenti da remoto la possibilità di sospendere temporanea-

Proficy HMI/Scada iFIX: affidabilità e sicurezzaProficy iFIX è una soluzione HMI/Scada robusta e affida-bile che consente l’acquisizione, la visualizzazione dei dati,la supervisione e il controllo dell’intero impianto. La release5.1 include nuove importanti funzionalità tra cui il sup-porto per Proficy Historian 4.0 che consente agli utenti diaccedere e visualizzare i dati storicizzati con estrema faci-lità. Inoltre, grazie a Historical Playback, permette di ani-mare gli oggetti presenti nelle pagine grafiche non utilizzandoi dati storici. La versione 5.1 di Proficy iFIX dispone di nuovee potenti chart di analisi e della modalità Remote Mainte-nance Mode, che offre agli utenti la possibilità, da remoto,di sospendere temporaneamente la sincronizzazione tra duenodi Scada per effettuare modifiche al database senza bloc-care o riavviare gli Scada. La nuova versione supporta i si-stemi operativi Windows Server 2008 e Windows 7.

Il nuovo software HMI/Scada iFIX 5.1 di GE Intelligent Plat-forms, il primo ‘Analytical Scada’

Change Management-Change Control, soluzione per la gestionedelle versioni del software di PLC e PC in fabbrica

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mente la sincronizzazione tra due nodi Scada per effettuaremodifiche al database mentre il programma di scansione, al-larme e controllo è in funzione. Tutto ciò, in direzione di altadisponibilità dell’accoppiata Scada/Historian.

Alta disponibilità: automatizzare e semplificare Una volta assegnate le diverse applicazioni a uno dei livelli, sipossono dare le priorità ai budget e assegnare le risorse. Perprevenire i downtime è possibile stabilire le necessità di di-sponibilità, i livelli di servizio e i requisiti di disaster recoveryper ciascun sistema, allocando risorse per l’alta disponibilità,secondo la stratificazione dei sistemi, e utilizzare un softwareper alta disponibilità. Tale software deve garantire una solu-zione che protegga le reti, i sistemi e i dati in singolo e mul-tiplo workload. Utilizzando hardware e software standard dimercato, si deve poter operare in ambienti Windows Server,sincronizzare due server standard Windows in un singoloambiente operativo per una completa ridondanza. Il softwaredeve garantire tale protezione poiché rileva in automaticoqualunque errore con completo monitoraggio di sistemi, net-work e disk I/O; replica i dati e ha un automatic failover per

applicazioni critiche quando necessario, senza intervento dipersonale IT. Il rilevamento di errori e la conseguente rispo-sta automatica riducono la possibilità di errori umani che pos-sono ritardare il ripristino del sistema ed elimina il downtime,intervenendo a risolvere i problemi prima che causino inter-ruzione di servizio. Un sistema tale si deve auto-manteneresenza richiedere interventi IT: una volta configurato, può es-sere messo in uso in pochi minuti e continuare a operare neltempo, supportare il concetto di stratificazione dei sistemi,offrendo tre distinti livelli di disponibilità, con la possibilità diutilizzare il livello di protezione adatto per ogni applicazione edi poterli gestire tutti tramite un’unica interfaccia. Per definirela corretta protezione da garantire ai sistemi informatici dicontrollo e supervisione è quindi importante mappare le atti-vità e le priorità dei sistemi, la loro appartenenza a uno dei li-velli di disponibilità in base ai requisiti di allineamento albusiness dell’azienda.

ConclusioniPer rimanere competitive, le aziende devono restare sinto-nizzate sulle richieste di costante evoluzione che proven-

gono dai loro clienti e contenere icosti compatibilmente con specifi-

che di qualità, standard e nor-mative. Molte aziende hannomesso in atto procedure di pro-duzione snella per ridurre glisprechi in produzione, ma sisono anche accorte che ciò nonè sempre sufficiente: un puntofondamentale è riuscire a es-sere costantemente innovativinelle procedure, nel loro svi-luppo e adozione, nell’operati-vità e nel training agli operatori,in poche parole, nell’eccellenzaproduttiva. E questo, come si èvisto, vuol anche dire aiutare

tutti a operare al meglio, evitare diperdere tempo a cercare informa-zioni che ci sono, ma che sonospesso poco accessibili. Vuol direcorreggere tali informazioni e poi la-sciarne una traccia affidabile e ren-derle soprattutto sempre disponibili,raggiungibili quando richiesto. Que-sto significa avere più tempo perpensare e innovare: migliorare i pro-cessi con nuove idee, pratiche fun-zionali ai processi di gestione eproduzione.

✪ ServiTecno

Proficy HistorianProficy Historian è l’estensionedella piattaforma Proficy per sup-portare tutte le nuove applicazionidi ‘Plant Intelligence’ in grado dioffrire eccezionali vantaggi, tra cuifunzioni integrate di raccolta dati,maggiore velocità, maggiore com-pressione dei dati stessi, solide ri-sorse di ridondanza, sicurezza deidati ottimizzata e tempi di valuta-zione più rapidi. Tutto ciò si tra-duce nella possibilità di sfruttare lamaggiore visibilità acquisita perarrivare facilmente a processi de-cisionali migliori e più rapidi, mag-giore produttività, riduzione dei co-sti e, conseguentemente, a unvantaggio competitivo reale. Proficy Historian è caratterizzato da un’architet-tura su più livelli, è scalabile per seguire le evoluzioni dell’applicazione ed è pre-disposto per la pubblicazione dei dati su Web. Le peculiarità di Proficy Histo-rian consentono alle aziende di prendere decisioni rapidamente, grazie alladisponibilità di dati necessari per analizzare e affrontare applicazioni di processogravose. L’integrazione di Proficy Historian con gli altri prodotti della famigliaProficy consente a questa soluzione di arricchirsi di funzionalità estese per lagestione e il controllo della produzione. Attualmente è disponibile sul mercatola versione 4.0, contraddistinta da una serie di miglioramenti di prestazioni e diutilizzo grazie a una maggiore stabilità, facilità di gestione, scalabilità e com-patibilità con asset esistenti.

Le peculiarità di Proficy Historian consen-tono alle aziende di prendere decisioni ra-pidamente

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SOLUZIONI SOFTWARE PER L’INDUSTRIA in tempo reale

Non c’è più il tempo ditestare fisicamentetutte le configurazionistudiate dai tecnici,sono diminuiti i bud-

get a disposizione dei team, sono richiesti tempi sempre più ridotti perpoter introdurre modifiche sulle vetture tra una gara e l’altra. I softwareAnsys sono utilizzati sempre di più per ottimizzare la progettazione. Unesempio ci viene da Red Bull, il cui team ha vinto il mondiale costruttorinel suo sesto anno di vita, e questo, a detta dei suoi tecnici, anche graziea un uso intenso e coordinato dei software di simulazione di Ansys chehanno permesso l’ottimizzazione della progettazione del veicolo, assicu-randone una maggiore competitività. Con le restrizioni del regolamento2009, la simulazione è divenuta essenziale per poter sviluppare una vet-tura competitiva. Lo stesso Steve Nevey, business development managerdi Red Bull Racing, sottolinea che “il tempo che possiamo dedicare a test

fisici è ormai veramente limitato. Di fronte a tali restrizioni abbiamo im-piegato il software di Ansys per ottimizzare l’aerodinamica della vettura,cosa che si è rivelata un fattore chiave per vincere questo campionato. Ilpunto principale è l’accuratezza dei risultati che otteniamo dalle simula-zioni: una tale precisione ci consente di passare immediatamente dal vir-tuale al reale, con sicurezza”. I software CFD di Ansys consentono infattidi simulare i flussi d’aria intorno e attraverso la vettura in diverse condi-zioni, incluse le transizioni dove i cambiamenti di assetto e delle condizionivengono gestiti nel tempo. Grazie poi all’integrazione di più simulatori,che avviene attraverso Ansys Workbench, si ottimizzano diversi compo-nenti studiandone il comportamento termico, aerodinamico, il raffredda-mento, la resistenza alle sollecitazioni ecc. Questo permette di lavorare sultelaio così come su altri componenti ad alto impatto sulle prestazioni comefreni, scarico, sospensioni.

✪ Ansys Italia

Ambiente di sviluppo GefranCon GF_Project Gefran introduce un nuovo ambiente di programmazione per lo sviluppo e gestione di applicazioni di con-trollo macchina o impianto. Basato su una programmazione completamente di tipo visuale, si presta alla realizzazione disemplici applicazioni e di sistemi più complessi. Attraverso un’unica interfaccia GF_Project integra e coordina tutti i mo-duli software necessari alla configurazione di un progetto di automazione in modo semplice e intuitivo. Il modulo dedi-cato alla configurazione hardware di sistema, utilizza un’intuitiva interfaccia grafica che permette la definizione della retedi automazione e della configurazione dei singoli dispositivi collegati. La logica di controllo PLC si basa sullo standardIEC61131-1. Per ottimizzare la configurazione è possibile strutturare in task il programma PLC. Questo permette di uti-lizzare il tipo di linguaggio più idoneo per ogni singola parte di controllo. In GF_Project un’ampia libreria di componentigrafici evoluti è a disposizione per la realizzazione delle singole pagine applicative. Un’interfaccia di tipo grafico con iconee menu di selezione guidati semplificano le varie fasi di configurazione limitando errori e diminuendo i tempi di sviluppo.Grazie a GF_Project, inoltre, diminuiscono i tempi di sviluppo grazie all’uniformità dell’interfaccia di configurazione per tuttii moduli del progetto di automazione e la possibilità di riutilizzo di sue singole parti.

✪ Gefran

Fare ordine nella documentazioneComponents Engine, interamente sviluppato e prodotto in Italia dalla Components Engine S.r.l, è uno strumento essen-ziale per la creazione e pubblicazione di cataloghi interattivi per le parti di ricambio. La nuova versione, oltre a mantenerei punti di forza delle precedenti, è stata arricchita di nuove funzionalità che permettono di creare cataloghi ancora più pro-fessionali e nel minor tempo possibile. I cataloghi interattivi per parti di ricambio realizzati con Components Engine per-mettono di trovare la componente desiderata molto facilmente attraverso l’impostazione di una serie di filtri (per esempiocodici, descrizione, matricola ecc.) che guidano l’utente all’interno del catalogo. Inoltre, grazie alla ‘Consultazione multicatalogo’, è possibile allegare al catalogo ricambi tutta la documentazione a corredo di un prodotto, come manuale istru-zioni, schemi elettrici, brochure ecc. Una volta individuato il ricambio, è possibile inserirlo nel carrello e inviare l’ordine viaemail o via fax. L’ordine potrà poi essere processato direttamente dal sistema gestionale dell’azienda. Components En-gine azzera gli errori legati alla gestione dei ricambi.

✪ Components Engine

Ansys in Formula 1 La simulazione nel settore automobilisticoè importantissima soprattutto quando parliamo di veicoli ad alte prestazioni

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CA Technologies ha diffuso le proprie previsioni riguardanti il mercato in-formatico nel 2011, anno in cui le aziende di qualsiasi dimensione dovreb-bero riuscire a realizzare le potenzialità del cloud computing. La sicurezza,finora considerata il principale ostacolo alla diffusione del cloud computing,quest’anno potrebbe diventare un fattore abilitante grazie al diffondersi diuna serie di funzioni più evolute e potenti di security, erogate sotto forma di‘cloud services’ da organizzazioni specializzate in IT security. Ogni quindicianni il settore dell’IT registra un momento di flessione, mentre un insiemedi forti acceleratori tecnologici si trova a convergere con una serie di in-contestabili esigenze commerciali. Questo è quanto accaduto con il main-frame a metà degli anni ’60, con la tecnologia dei microprocessori all’iniziodegli anni ’80, con l’avvento dell’era Internet nel 1995, e oggi con l’emer-gere del fenomeno del cloud computing. “Mentre il 2010 passerà proba-bilmente alla storia come l’anno in cui si è cominciato a parlare di cloud, il2011 sarà quello in cui le nuvole informatiche inizieranno a essere una re-

altà concreta” ha dichiarato Ajei Gopal, executive vice president del Pro-ducts & Technology Group di CA Technologies. “Il cloud computing sta tra-sformando l’operatività del business e il funzionamento dell’IT aziendale.L’informatica non è più una rotella invisibile, bensì un volano importante peril business che andrà a permeare ogni aspetto dell’operatività aziendale.CA Technologies è convinta che le tendenze Top Tech del 2011 concorre-ranno a varare una nuova era nelle tecnologie informatiche, la cosiddetta‘consumerizzazione’ dell’IT. A ciò si aggiunge una novità: la sicurezza - unodei maggiori freni all’adozione del cloud computing - potrebbe non rappre-sentare più una preoccupazione nel momento in cui verranno offerte sottoforma di ‘cloud services’ funzionalità di Identity & Access Management qualil’autenticazione avanzata e la prevenzione delle frodi, il Single Sign-On, lagestione delle identità e altre ancora”.

✪ CA Technologies

SOLUZIONI SOFTWARE PER L’INDUSTRIA in tempo reale

Un champion europeo dell’ITAtos Origin e Siemens hanno annunciato di voler dare origine a una partnership strategica a livello globale. Siemens ce-derà, ad Atos Origin, Siemens IT Solutions and Services per un totale di 850 milioni di euro, al fine di formare un cham-pion europeo dell’IT. Per un periodo minimo di cinque anni Siemens diventerà azionista di Atos Origin con una quota del15%. La transazione darà origine a un’azienda leader nei servizi IT con un fatturato pro-forma per l’anno 2010 di circa 8,7miliardi di euro e 78.500 collaboratori a livello globale. Come parte della transazione, Siemens ha chiuso un contratto dioutsourcing della durata di 7 anni per un valore di circa 5,5 miliardi di euro, che prevede la fornitura per Siemens da partedi Atos Origin di Managed Services e System Integration. La nuova azienda costituirà la più estesa piattaforma europea diservizi di gestione, rafforzerà significativamente le proprie attività basate su pagamenti e transazioni elettroniche e si posi-zionerà in maniera distintiva come fornitore di servizi di cloud computing e di soluzioni market leading di System Integra-tion, come Consolidation & Harmonization, Energy, PLM.

✪ Siemens

Ottimizzazione dei workflow nei processi industrialiUn impianto robusto e ben funzionante è la chiave per ottenerne le massime prestazioni, per ridurne i costi di manuten-zione e aumentarne la sicurezza. Tali obiettivi possono essere raggiunti ottimizzando i workflow e i processi aziendali cor-relati alla gestione degli asset lungo l’intero ciclo di vita, per esempio implementando un efficace sistema di plant assetmanagement (PAM). Piuttosto che offrire sistemi di plant asset management general purpose con funzionalità non neces-sarie e costose, Endress+Hauser preferisce focalizzarsi sui bisogni effettivi dei clienti. Le soluzioni sono ritagliate sulle esi-genze di ogni utente e si basano su un assieme di tool selezionati per rispondere adeguatamente ai requisiti. Sfruttandole sinergie tra i tool, i prodotti e i servizi, l’azienda supporta il processo in modo ottimale con prodotti come: W@M per laraccolta/organizzazione delle informazioni importanti relative agli asset d’impianto, archiviazione e reperimento efficiente du-rante tutto il ciclo di vita; FieldCare per il monitoraggio e la previsione dello stato di salute degli asset, a supporto delle de-cisioni gestionali; CompuCal per la pianificazione delle attività di manutenzione.

✪ Endress+Hauser Italia

Le previsioni Top Tech2011 di CA TechnologiesLe aziende realizzeranno le promesse del cloud computing, mentrela sicurezza passerà da freno ad acceleratore del fenomeno cloud

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SOLUZIONI SOFTWARE PER L’INDUSTRIA esperienze

ABB Turbo Systems è il principale fornitore mondiale di turbo-compressori per motori a gasolio e a benzina nella fascia su-periore a 500 kW. In tutto il mondo sono attivi oltre 180.000turbocompressori ABB su navi, centrali elettriche, locomotorie macchine pesanti per l’industria edilizia ed estrattiva. I tur-bocompressori arrivano a quadruplicare la potenza erogatadal motore e devono assicurare la massima efficienza e affi-dabilità. “Se una società deve trasportare banane dal Suda-merica all’Europa, per fare un esempio concreto, vuole averela garanzia che la nave non subisca ritardi a causa di problemia uno dei turbocompressori del motore principale” spiega Al-bert Meyer, CAx manager di ABB Turbo Systems. Fino al 2002ABB Turbo Systems usava Catia e principalmente disegni 2Dper progettare e costruire i propri turbocompressori estrema-mente complessi. Solo poche parti fondamentali venivano mo-dellate in 3D. Con il costante aumento della gamma di parti diABB, racconta Meyer, diventava sempre più difficile gestire ilprocesso di modifica in fase di progettazione e produzione.

“Non era facile garantire una corretta manutenzione dei dise-gni” ricorda. “Per questo motivo abbiamo pensato di svilup-pare le parti in 3D e poi utilizzarle per generare gli assiemi e letavole. Volevamo eliminare le geometrie ridondanti dal nostrodatabase ed evitare il rischio di modificare più volte la stessaparte”.

Riduzione dei tempi di modifica delle geometrieDopo aver condotto uno studio in collaborazione con GartnerGroup e aver effettuato test approfonditi su diverse soluzioni dimodellazione 3D, ABB ha deciso di investire ancora in Catia.Inoltre, consapevole della difficoltà di gestire una gamma diparti e assiemi sempre più ampia senza disporre di un ade-guato sistema per la gestione dei dati di prodotto, ABB hascelto di adottare anche Enovia SmarTeam. Tutte le strutturedi dati complesse di Catia contenenti link agli oggetti vengonoora gestite grazie alle funzionalità efficienti di Enovia SmarTeam.“Non avevamo idea di come mantenere un sistema PDM” ri-corda Meyer “abbiamo dovuto investire molto sullo sviluppodei nostri processi, in stretta collaborazione con IBM, alloscopo di arrivare a una modellazione priva di ridondanze”. No-nostante il numero di parti di un turbocompressore sia relati-vamente ridotto, nell’ordine del migliaio, la quantità di modellicollegati è enorme, come spiega Meyer. “Il nostro reparto R&Dcalcola i canali aerodinamici precisi per i turbocompressori indimensioni reali. Queste superfici complesse devono essere

La progettazione mette il turboGrazie alle soluzioni PLM di IBM e Dassault Systèmes, ABB TurboSystems ha accorciato il ciclo di progettazione delle parti da settimane a giorni, migliorando la qualità e riducendo i costi

Patrizia Mariani

ABB Turbo Systems ha tagliato i tempi di progettazione da setti-mane a giorni grazie alle soluzioni PLM di IBM e Dassault Systèmes

ABB Turbo Systems ha integrato tutti i processi passando dal 2Dal 3D, con un aumento nell’efficienza di gestione di grandi quan-tità di parti per eliminare le geometrie ridondanti

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modellate in Catia con la massima esattezza. Le superfici sonocollegate a tutte le geometrie a valle nel processo di progetta-zione. Laddove possibile, le superfici verranno ridimensionatedalle misure nominali alle diverse dimensioni funzionali dei tur-bocompressori. Geometria senza ridondanze significa che,dalle superfici aerodinamiche in grandezza reale, passandoper le versioni ridimensionate delle fusioni, le parti lavorate dalpieno, il modello di partenza per l’analisi FEM, il modello FEM,tutti i fissaggi, fino ad arrivare ai solidi per la simulazione delmontaggio presso il cliente, tutti i modelli presenti nel processodi progettazione sono dipendenti l’uno dall’altro.Per costruire questa struttura piuttosto complessa servonoprocessi geometrici intelligenti e una cultura di modellazioneadeguata. Il grande vantaggio è che, in pratica, eventuali mo-difiche possono essere effettuate semplicemente cliccandosui pulsanti di aggiornamento dei modelli a valle, con un gran-dissimo risparmio di tempo”. “Con il nostro ambiente PLM, quando modifichiamo una parte,possiamo aggiornare tutti gli stadi successivi con un sempliceclic, così abbiamo sempre la certezza di lavorare sulla versionecorretta del progetto” continua Meyer. “Dovendo gestire unnumero consistente di famiglie di parti che si differenziano soloper piccoli dettagli, come il diametro o il numero di fori, le fun-zionalità di Enovia SmarTeam per i collegamenti fra gli oggettisono fondamentali per l’attività di ABB”.

Di bene in meglioCon Catia, ABB ha potuto raccogliere tutti i propri progettistisu una piattaforma Microsoft Windows. E nonostante le solu-zioni PLM non siano collegate direttamente al sistema SAP, loscambio di dati con Catia ed Enovia SmarTeam si è dimostratoun compito semplice, come conferma Meyer. L’azienda sta va-lutando anche l’adozione di uno dei componenti più recentidella suite di soluzioni PLM, 3DVIA Composer, per la produ-zione di materiali marketing. Meyer anticipa che ABB pensa diutilizzare 3DVIA Composer anche per la produzione di filmatidestinati alla formazione del personale dell’assistenza. Meyerafferma di essere soddisfatto dei miglioramenti che ABB ha ot-tenuto nei processi di sviluppo e produzione grazie alle solu-zioni di Dassault Systèmes. “Catia ci aiuta a sviluppare ideemigliori e, quindi, turbocompressori più efficienti, nonché a col-laborare con i clienti per contribuire a migliorare l’ambiente in cuilavoriamo. Riusciamo a fare indubbiamente molto più di primae abbiamo un processo completo dall’impostazione iniziale delturbocompressore fino al calcolo finale. Per alcune parti arri-viamo a effettuare dieci cicli di progettazione in due settimane,prima ci servivano da tre a quattro settimane per un solo ciclo.Riusciamo a modellare parti finora inimmaginabili, e con unaqualità superiore”.

✪ Dassault Systèmes - ABB Turbo Systems - IBM

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Le cascate del Niagara, situate nel nord-est d’America, a ca-vallo tra USA e Canada, tra il lago Ontario e il lago Erie, sonotra le più famose al mondo grazie alla spettacolarità dello sce-nario, dovuto al loro vasto fronte d’acqua e all’imponente por-tata. Tuttavia, questa grandiosa risorsa deve essere gestitacon attenzione. Per questo l’ente regionale governativo delNiagara ha scelto di investire in un aggiornamento considere-vole della sua infrastruttura tecnologica per fornire un accessomigliore, più veloce e affidabile alle informazioni critiche. Di-sporre tempestivamente di informazioni è essenziale per assi-curare la qualità e la disponibilità delle acque in strettaosservanza con le leggi governative. La divisione Servizi delleAcque e delle Acque di Scarico del Dipartimento dei LavoriPubblici della Regione è responsabile della gestione del flussoannuale di 65.000 mega litri di acqua fresca potabile per circamezzo milione di persone e di quella relativa a 77.000 mega litridi acqua di scarico. Il trattamento di entrambe le acque ri-chiede di poter accedere tempestivamente, in tempo reale esenza interruzioni di servizio anche in caso di guasti, alle infor-mazioni provenienti da centinaia di strumenti di campo da re-moto e da 16 strutture per assicurare un controllo assolutosull’ampia rete di impianti, pozzi e pompe. Tutto questo rap-presenta un lavoro impegnativo, destinato a crescere con l’au-mento della popolazione e dell’attività industriale. Nel 2007, ladivisione Servizi delle Acque e delle Acque di Scarico ha de-ciso di revisionare tutte le infrastrutture del sistema di controllo,con l’obiettivo di creare una rete integrata che consenta ampiavisibilità e facile accesso alle informazioni da ogni punto. Il di-partimento voleva una soluzione con un’architettura tale da ot-timizzare la manutenzione del software, integrare leinformazioni dell’impianto locale con un sistema di archivia-zione centrale e consentire la registrazione di dati dagli stru-menti di campo indipendentemente da guasti e interruzioni.

I risultati dell’aggiornamento del sistemaUtilizzando da molto tempo soluzioni HMI/Scada, si è scelto diaggiornare il software Proficy iFIX di GE Intelligent Platforms

per poter disporre dei potenti miglioramenti tecnologici ap-portati alla sua piattaforma: ambiente operativo Microsoft Win-dows, flessibilità, terminal service per supportare thin-client,potenti strumenti di conversione, maggiore sicurezza. Lanuova infrastruttura di rete è costruita attorno alla soluzioneProficy HMI/Scada iFIX di GE Intelligent Platforms, con con-nessioni all’impianto locale e al sistema di archiviazione datiProficy Historian. Entrambe le soluzioni sono commercializzatenel nostro Paese da ServiTecno, dal 1986 distributore per l’Ita-lia dei prodotti GE Intelligent Platforms. Inoltre, sono state ag-giunte componenti RTU QuickPanel come interfacciaoperatore da remoto e collettori di dati di campo. “La scelta di restare con GE è sicuramente strategica e do-vuta a molte ragioni. Innanzitutto è stata fatta per poter usu-fruire di una conversione più semplice, grazie ai potentistrumenti di conversione di iFIX” dichiara Mark Presti, managerdel settore tecnico all’interno della sezione manutenzione dellaDivisione Acque e Acque di Scarico. iFIX è parte della famigliadi software GE Intelligent Platforms che possono essere utiliz-zati con soluzioni hardware e software prodotti da vendor di-versi per raccogliere e analizzare dati. Le soluzioni possonoessere connesse ad attrezzature attraverso tutta l’utility perfornire monitoraggio online, per ottenere una risposta opera-tiva in tempi rapidi e per raccogliere e collezionare dati storiciche consentono di ottenere continui miglioramenti. Le carat-teristiche di iFIX permettono di visualizzare informazioni detta-gliate, di accedere e analizzare dati, trend e variabili. Elevata èla velocità di Proficy Historian nel fornire accesso a grandiquantità di dati di processo riorganizzati, tra cui allarmi edeventi, con funzione di monitoraggio e controllo di applicazionimission-critical. Il software è stato specificamente ideato peracquisire grandi volume di dati di processo, archiviarli per lun-ghi periodi e reperire velocemente dati da altre applicazioni perfunzioni di analisi e trend.

Una gestioneefficiente delleacque

Le cascate del Niagara sono tra le più famose al mondo per spet-tacolarità dello scenario e imponente portata d’acqua

I vantaggi della tecnologia di ultima generazione diGE Intelligent Platformsper la gestione delle acque Francesca Tolimieri

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I miglioramenti da apportareGli impianti precedenti avevano diverse configura-zioni Scada con una varietà di applicazioni e richie-devano un’integrazione della rete, in quanto moltereti venivano meno quando venivano aggiunti nodiScada o nuovi PLC. Inoltre ogni impianto era do-tato di una configurazione Scada distinta, i sei im-pianti per il trattamento delle acque erano appaiatie collegati alla rete WAN in fibra ottica, ma quandoveniva apportato un cambiamento in un sistema,questo doveva essere realizzato altrove. E poi seun manager voleva una connessione a un sistemaScada dell’impianto, quella configurazione dovevaessere caricata sul suo desktop: uno sforzo chemoltiplicato per i numerosi impianti rendeva la ma-nutenzione eccessiva, oltre che dispendiosa in ter-mini di tempo. Oltre a tutto questo gli strumenti di campo,utilizzati in centinaia di punti remoti nei sistemi relativi alle acquee alle acque di scarico, fornivano letture sui livelli del cloro, delleacque, sull’intorbidamento e su altri fattori, inviate attraversoPLC ai vari sistemi Scada dell’impianto e solo successiva-mente a sistemi di storicizzazione. I siti remoti non avevano al-cuna capacità di memorizzazione dei dati per cui, a fronte diun’interruzione nelle comunicazioni, si interrompeva la regi-strazione dei dati in tempo reale, creando buchi nelle informa-zioni raccolte nello storico dell’impianto.

Focus sull’infrastrutturaL’infrastruttura integrata di iFIX si è rivelata la soluzione piùadatta per rispondere al meglio a queste esigenze. Dopo avervisionato altri sistemi situati in strutture di dimensioni analoghe,si è deciso di gestire l’aggiornamento internamente. Questoha permesso al team tecnico di conoscere profondamentel’architettura di rete, accrescendo le proprie competenze cosìda gestire personalmente la manutenzione e il supporto, oltread aggiornamenti ed estensioni future. L’infrastruttura di retecomprende iFIX e sistemi di archiviazione dati Proficy Histo-rian in ogni impianto di trattamento. Anche il quartier generaledella divisione servizi ha ottenuto un sistema Historian cen-trale, che rappresenta un unico deposito dati provenienti dai di-versi sistemi di archiviazione, consentendo così di disporre diinformazioni complete. Il sistema di archiviazione centrale inol-tre, insieme con il server di iFIX, offre visibilità centralizzata dellagestione delle operazioni e delle prestazioni in tutta la rete. “Di-sporre di un sistema di archiviazione dati centrale ci consentedi avere un luogo dove andare quando vogliamo condividerele informazioni” dichiara Presti. Ogni impianto è dotato di dueserver iFIX, uno primario, l’altro secondario, per garantire tol-leranza ai guasti e supportare la manutenzione periodica delsoftware, assicurando che un server rimanga in funzione men-tre l’altro viene staccato. Inoltre, i due terminal server offronocollegamenti con i client Proficy iFIX, thin-client remoti che for-niscono accesso web-based alle operazioni grazie alla tecno-logia Citrix. I terminal server assicurano funzionalità applicativa

continua e ottimizzano la manutenzione del sistema. Un pro-blema di rete che si protraeva da tempo è stato risolto conl’aggiunta di collettori RTU QuickPanel nelle stazioni remote,che forniscono un’interfaccia operatore field-based e capacitàdi archiviazione di informazioni critiche. La tecnologia wirelessdi QuickPanel consentirà alla divisione Acque e Acque di Sca-rico di adottare, se necessario, trasmissioni wireless. Una cosaimportante da segnalare è che un’eventuale interruzione dellecomunicazioni non produce più, ora, mancanza di dati negliimpianti e nei sistemi centrali di archiviazione dati, in quantoQuickPanel RTU consente una registrazione continua dei dati. Il team tecnico si è occupato per tre anni della migrazione, im-pianto per impianto, per implementare l’infrastruttura di rete. “Ilvantaggio di occuparci direttamente di questi aspetti è cheoggi, per la prima volta, tutti noi abbiamo una profonda com-prensione di ciò che abbiamo e di come dobbiamo supportarloe mantenerlo” afferma Presti. “Il team sta ora lavorando con chigestisce le operazioni per sviluppare applicazioni standard egrafici da utilizzare in tutti gli impianti, al fine di assicurarsi chei sistemi di ogni impianto abbiano lo stesso design”.

Vantaggi Uno dei vantaggi apportati dall’infrastruttura comune è la pos-sibilità di aumentare grandemente la capacità di gestire la ma-nutenzione da un luogo centrale, con un notevole beneficio intermini di economia di scala ed efficienza rispetto alle prece-denti operazioni di manutenzione decentralizzate. Uno degliobiettivi, infatti, era quello di creare una base di conoscenzacomune tra manutenzione e operazioni. “Oggi stiamo lavo-rando per standardizzare la modalità di visualizzazione delleinformazioni. Il nostro obiettivo è dare i mezzi corretti affinchési possano ottenere informazioni attraverso un accesso web-based”. “Alla fine abbiamo costruito un’infrastruttura solida,del cui funzionamento abbiamo piena comprensione” dichiarainfine Presti. “Siamo sicuri sia pronta per supportare la nostracrescita operativa”.

✪ ServiTecno - GE Intelligent Platforms

Uno dei vantaggi apportati dall’infrastruttura comune è la possibilità di au-mentare grandemente la capacità di gestire la manutenzione da un luogocentrale

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Il progetto sviluppato da C.E.A Automa-zione e commissionato dalla società Eu-roSistem riguarda un sistema disupervisione, controllo e acquisizionedati per l’impianto fotovoltaico piùgrande in Italia, 6 MWp (sei megawatt dipicco). Il sistema di supervisione ha ilcompito di monitorare diversi valori tra iquali: le correnti di stringa (gruppi di pan-nelli fotovoltaici), i dati ambientali qualitemperatura (ambiente, pannelli fotovol-taici, irraggiamento solare) e velocità delvento in più punti dell’impianto; tutti i datidi processo provenienti dagli inverter(convertitore c.c./c.a.), tutti gli stati per ladiagnostica di quest’ultimi e infine il con-trollo delle cabine elettriche di parallelocome temperature dei trasformatori, ac-quisizione dati dai contatori dell’energiaprodotta e dell’energia consumata e di-spositivi di emergenza. Un’acquisizioneaccurata delle molteplici informazioni,porta a una gestione ottimizzata e allapossibilità di intervenire in modo miratoin caso di anomalia di funzionamento,senza perdite di tempo e quindi senzaperdite di produzione di energia.

Un po’ di numeriIl sistema in campo, e, quindi, di conse-guenza l’applicazione Scada sviluppata,è composto dai seguenti elementi (vieneindicato anche il numero di variabili): 91quadri di campo con schede di acquisi-zione, per un totale di 1.860 correnti di

stringa; 16 postazioni per l’acquisizionedei dati ambientali, per un totale di 48valori; 26 inverter per un totale di 1.040valori elettrici e 1.820 stati diagnostici; 3PLC di cabina per un totale di 111 travalori di energia e stati diagnostici del-l’impianto. Oggi con sistema comple-tato e perfettamente funzionante,PanaWay visualizza un totale di 3.474tag, 2.015 dichiarazioni per gli al-larmi,110 tra datalogger e ricette pro-gettate (con circa 25 campi per ciascundatalogger) e ben 132 sinottici, 2 colle-gamenti Odbc DSN a database SQLServer 2005, 2 driver di comunicazionidiversi. Inoltre, sotto espressa specificadel cliente, PanaWay funge da OPCserver DA in modo tale da integrarlo nei

sistemi già presentinelle Public Utilities.

Caratteristichedello ScadaPer l’applicazione af-frontata, nella sceltadel prodotto da utiliz-zare, il supervisoredoveva fornire già dibase funzionalitàavanzate in manieratale da ridurre il tempodi sviluppo dell’appli-cazione e offrire unavera scalabilità, es-sendo spesso neces-

Energie rinnovabili? Tutto sottocontrolloPanasonic Electric Works Italia offre soluzioni di automazione peril settore delle energie rinnovabili, dove supervisione, controllo eacquisizione dei dati di impianto sono indispensabili per ottenereil massimo rendimento e un’efficiente gestione dell’impianto

Vittorio Agostinelli

Interfaccia (realizzata con sinottico parame-trizzabile) per l’impostazione dei set point ealtri paramentri per la gestione degli allarmidi stringa

Form per l’impostazione dei parametri principali dell’impianto

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sarie delle modifiche in corso d’opera. La scelta perl’archiviazione e l’elaborazione dei dati è stata indiriz-zata verso un database Microsoft SQL Server, colle-gabile allo Scada PanaWay attraverso il driver Odbc,condizione fondamentale per poter successivamenterelazionare i campi e le tabelle con l’applicazione cu-stom PvAnalyzer. L’archiviazione inoltre doveva es-sere abilitata per fascia oraria, visto che in un impiantofotovoltaico è completamente inutile memorizzare idati di notte quando gli inverter sono spenti, evitandocosì un notevole spreco di risorse ma soprattuttospazio fisico su unità di memorizzazione. “Grazie aglivbscript di PanaWay con due righe di codice è statopossibile non solo richiamare l’applicazione esternaPvAnalyzer, ma anche ‘passare dei parametri’ attra-verso XML” spiega Antonio Della Torre di C.E.A. Au-tomazione. Per esempio è stato evidenziato da quale sinotticoè stata richiamata l’applicazione e quindi quale trend in parti-colare si doveva visualizzare.Sfruttando la gestione dei sinottici parametrizzabili, è statacreata un’unica interfaccia e vari file di parametrizzazione pereffettuare l’indicizzazione delle variabili, risparmiando così iltempo rispetto a una realizzazione di 91 sinottici dei quadri dicampo e 26 sinottici per la gestione degli inverter. Alla stessamaniera, usufruendo della funzionalità Allarmi comeTemplate, sono stati dichiarati solamente i 40 stati dipossibile anomalia e successivamente sono stati as-sociati a ogni singola variabile dei 26 inverter. Nellavisualizzazione, la descrizione dell’allarme associataal nome del componente che l’ha generato, ne iden-tifica univocamente la fonte del fault. Tra le caratteri-stiche da mettere in preventivo in successivi upgradesono la funzionalità ‘Notifica eventi’ che integra oltrealla possibilità di inviare sms ed email anche mes-saggi vocali, fax e addirittura prevede l’invio di mes-saggi a un contatto di Windows Messenger. Un’altrafuturibile esigenza, per un’eventuale remotizzazionedel controllo dell’impianto via Web, può essere egre-giamente soddisfatta grazie alla tecnologia Webclient disponibile.

La realizzazione dell’applicazioneNella realizzazione dei sinottici e della navigazionedelle pagine, particolare attenzione è stata riposta nella pro-gettazione dei collegamenti tra le pagine, con lo scopo di for-nire uno strumento chiaro e facilmente navigabile per l’utentefinale. Eseguendo una veloce analisi della struttura, all’aper-tura del sinottico principale, vengono evidenziati sia le prima-rie grandezze di funzionamento (a sinistra), sia il layout con lasuddivisione logica e funzionale dell’impianto nelle tre aree.L’iterazione dinamica dell’utente, avviene cliccando sopra laparte interessata, cosicché selezionando l’area ‘C’, si viene in-dirizzati nella sezione specifica. Nel sinottico particolareggiato

è realizzato lo schema elettrico interattivo completo delle prin-cipali grandezze misurate per il sottocampo in oggetto e inol-tre tutte le apparecchiature (inverter e quadri di campo)rappresentati, aggiornano il colore secondo il proprio status.Scegliendo un qualsiasi elemento (inverter o quadro di campo),si viene indirizzati nel sinottico di dettaglio dello stesso, per unapuntuale e precisa visualizzazione dei parametri, valori e allarmiche identificano lo status.

Come appena evidenziato, il cliente finale ha apprezzato lasemplicità nel raggiungere uno status diagnostico di un ele-mento in pochissimi passaggi, grazie a un’interfaccia grafica in-tuitiva ed elegante. L’applicazione svolta ha tratto vantaggioin maniera sostanziale dalle funzionalità già messe a disposi-zione dallo Scada e, inoltre, grazie all’esperienza dell’integra-tore, il progetto è stato sviluppato in maniera chiara e di facileutilizzo da parte del cliente finale.

✪ Panasonic Electric Works Italia - EuroSistem - C.E.A. Automazione

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Sinottico principale in caso di anomalia area ‘C’, l’area è evidenziata di co-lore rosso con un evidente segnalazione di allarme

Immagini del software PvAnalyzer (Custom), applicazione realizzata perl’elaborazione e l’analisi dei dati acquisiti da un impianto fotovoltaico

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