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Protocollo di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro
Ed.02 del 29/05/2020 Rev.01 del 28/09/2020
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PROTOCOLLO DI REGOLAMENTAZIONE
DELLE MISURE PER IL CONTRASTO E IL
CONTENIMENTO DELLA DIFFUSIONE DEL
VIRUS COVID 19
I.C Enea Talpino di Nembro
“Scuola Secondaria di 1° grado di Selvino”
Sede legale e amministrativa
Via Famiglia Riccardi, 2
24027 Nembro (BG)
Sede plesso scolastico
Via Cardellino, 1
24020 Selvino (BG)
Protocollo di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro
Ed.02 del 29/05/2020 Rev.01 del 28/09/2020
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INDICE
Premessa
Tabella delle modifiche e degli aggiornamenti
Riferimenti normativi
Documentazione fornita
Campo di applicazione
Convenzioni tipografiche
Protocollo:
1. Informazione
2. Modalità di ingresso e uscita
3. Ricambio dell’aria
4. Modalità di acceso dei fornitori esterni/visitatori
5. Pulizia e Sanificazione
6. Precauzioni igieniche
7. Dispositivi di protezione individuale e smaltimento
8. Organizzazione
9. Spostamenti interni, riunioni, eventi interni e formazione
10. Sorveglianza sanitaria/Medico Competente
11. Costituzione del comitato e aggiornamento del protocollo di
regolamentazione
12. Allegati
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PREMESSA
Il presente protocollo costituisce attuazione di quello nazionale sottoscritto in
data 24 APRILE 2020 dalle organizzazioni datoriali e CGIL, CISL e UIL;
Preso atto che il Governo favorisce, per quanto di sua competenza, la piena
attuazione del Protocollo;
Condivisi i principi del Protocollo nazionale;
Considerate le differenti opzioni previste dalla legge e dal Protocollo nazionale
per far fronte alla diffusione del COVID-19;
Valutata la necessità di adottare un Protocollo che, nel rispetto dei principi di
quello nazionale, li adatti alla specificità della realtà lavorativa;
Considerato che, secondo il Protocollo nazionale, le misure previste nello stesso
possono essere integrate da altre equivalenti o più incisive secondo la peculiarità
della propria organizzazione;
Tenuto conto degli esiti della previa consultazione delle rappresentanze sindacali
e/o del RLS;
Ricordato che, a valle della elaborazione del presente protocollo, saranno
monitorate le misure adottate e le implementazioni (con eventuale affidamento
di questo compito ad un Comitato per l’applicazione e la verifica delle regole del
Protocollo).
L’I.C. Enea Talpino di Nembro, per ciò che riguarda i locali siti in via Cardellino, 1
a Selvino (BG) assume il presente Protocollo di regolamentazione quale attuazione del
Protocollo condiviso adottato il 26 aprile 2020 tra le parti sociali, Governo e Autorità
Sanitarie.
Secondo la classificazione del “Documento tecnico sulla possibile rimodulazione delle
misure di contenimento del contagio da SARS-CoV-2 nei luoghi di lavoro e strategie di
prevenzione”, adottato dal Comitato Tecnico Scientifico (CTS) e pubblicato dall’Inail
(Inail 2020), il settore scolastico è classificato con un livello di rischio integrato medio-
basso ed un rischio di aggregazione medio-alto.
E’ pertanto indispensabile ricordare che oltre alle misure di prevenzione collettive e
individuali di seguito riportate da mettere in atto nel contesto scolastico c’è bisogno di
una collaborazione attiva di studenti e famiglie che dovranno continuare a mettere in
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pratica i comportamenti generali previsti per il contrasto alla diffusione dell’epidemia,
nel contesto di una responsabilità condivisa e collettiva, nella consapevolezza che la
riapertura delle scuole potrebbe comportare il rischio di nuovi contagi.
L’esigenza sociale di riapertura delle scuole e costituzionale di diritto allo studio
chiamano pertanto ad una corresponsabilità di fronte ad un rischio accettabile ma non
completamente azzerato.
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TABELLE DELLE MODIFICHE E DEGLI AGGIORNAMENTI
D.L. Firma R.S.P.P. Firma M.C. Firma R.L.S. Firma Pagine
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RIFERIMENTI NORMATIVI
Vengono sotto riportate in modo non esaustivo le principali norme prese in
considerazione nella redazione del presente documento.
Normativa Descrizione
D.Lgs. 9 Aprile 2008 n. 81 Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro
D.Lgs. 3 Agosto 2009 n. 106 Disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.
Ordinanza del Ministro della Salute 30/01/2020
Misure profilattiche contro il nuovo Coronavirus (COVID-2019)
Delibera del Consiglio dei ministri 31/01/2020
Dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza del rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili.
Circolare n. 0005443 del 22/02/2020
COVID-2019. Nuove indicazioni e chiarimenti.
D.L. 23/02/2020 n. 6 Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19.
Circolare n. 0005889 del 25/02/2020
Circolare Ministero della Salute, precisazioni
Circolare n. 6360 del 27/02/2020
Circolare Ministero della Salute, indicazioni
D.L. 02/03/2020 Misure urgenti di sostegno alle famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19.
DPCM 08/03/2020
Ulteriori disposizioni attuative del decreto legge 23/02/2020 n. 6 recante misure urgenti in materiadi contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull’intero territorio nazionale.
Circolare n. 7922 del 09/03/2020
COVID-19. Aggiornamento della definizione di caso.
D.L. 09/03/2020 n. 14 Disposizioni urgenti per il potenziamento del Servizio Sanitario Nazionale in relazione all’emergenza COVID-19.
DPCM 09/03/2020
Ulteriori disposizioni attuative del decreto legge 23/02/2020 n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimenti e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull’intero territorio nazionale.
Nota INL 0000089 del 13/03/2020
Ispettorato Nazionale del lavoro: adempimenti datoriali – valutazione rischio di emergenza coronavirus.
Circolare del Ministero dell’Interno del 14/03/2020
Precisazioni riguardanti l’apertura dei mercati e dei centri commerciali nei giorni prefestivi e festivi.
D.L. 17/03/2020 n. 18 “Cura Italia”
Misure di potenziamento del servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19.
Circolare n. 0009774 del 20/03/2020
Annullamento e sostituzione della Circolare del Ministero della Salute n. 0009480 del 19/03/2020 “COVID-19”: rintraccio dei contatti in ambito di sorveglianza sanitaria e aggiornamento delle indicazioni relative alla diagnosi di laboratorio di casi di infezione da SARSCoV-2.
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Normativa Descrizione
Ordinanza 514 del 21/03/2020
Ordinanza Presidenza Giunta Regionale 21 marzo n.514 “Ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19. Ordinanza ai sensi dell’art. 32 comma 3, della legge 23 dicembre 1978 n. 833 inmateria di igiene e sanità: limitazione su tutto il territorio regionale”.
Ordinanza del Ministero della Salute del 20/03/2020
Ulteriori misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull’intero territorio nazionale. (G.U. Serie Generale n.73 del 20/03/2020).
DPCM 22/03/2020
Ulteriori disposizioni attuative del decreto legge 23/02/2020, n.6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, appliccabilisull’intero territorio nazionale. (GU Serie Generale n. 76 del 22/03/2020).
Ordinanza 515 del 22/03/2020
Ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19. Ordinanza ai sensi dell’art. 32, comma 3 della legge 23 dicemre 1978, n. 833 in materia di igiene e sanità pubblica: sospensione attività in presenza delle amministrazioni pubbliche e dei soggetti privati preposti all’esercizio di attività amministrative nonché modifiche dell’ordinanza n. 514 del 21/03/2020.
Ordinanza 517 del 23/03/2020 Modifica dell’ordinanza n. 515 del 22/03/2020.
D.L. 25/03/2020 Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19.
D.M. del Ministro dello sviluppo economico 25/03/2020 Modifiche al DPCM del 22/03/2020.
Circolare MdS n 1715 del 03/04/2020
Aggiornamento delle indicazioni sui test diagnostici e sui criteri da adottare nella determinazione delle priorità. Aggiornamento delle indicazioni relative alla diagnosi da laboratorio.
Circolare R.L. del 04/04/2020
Aggiornamento delle indicazioni sui test diagnostici e sui criteri da adottare nella determinazione delle priorità. Aggiornamento delle indicazioni relative alla diagnosi da laboratorio.
Ordinanza 521del 04/04/2020
Ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19. Ordinanza ai sensi dell’art. 32 comma 3, della legge 23 dicembre 1978 n. 833 in maaterial di igiene e sanità pubblica e dell’art. 3 del D.L. 25/03/2020 n. 19.
Nota ATS di Bergamo 07/04/2020
Risposte alle domande più frequenti pervenute al servizio PSAL
DPCM 10/04/2020
Disposizioni attuative D.L. 25 marzo 2020
Ordinanza n° 528 Regione Lombardia del 11/04/2020
Misure di contenimento del contagio in Regione Lombardia; indicazioni per gli spostamenti, indicazioni per il commercio al dettaglio, attività di somministrazione di bevande e alimenti …
DPCM 26/04/2020
Ulteriori misure attuative, a partire dal 4 maggio per inizio della “Fase 2”
Protocollo Integrativo 05/05/2020
Un protocollo territoriale che integra il protocollo nazionale del 14 marzo 2020 con adempimenti obbligatori per le attività non sospese.
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Normativa Descrizione
Linee guida Regione Lombardia Linee di indirizzo per la riapertura delle attività economiche e produttive.
Ordinanza 546 del 13/05/2020
Ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID_19. Ordinanza ai sensi dell’art. 32, comma 3, della legge 23 dicembre 1978, n. 833 in materia di igiene e sanità pubblica e dell’art. 3 del decreto - legge 25 marzo 2020, n.19.
Ordinanza 547 del 13/05/2020
Ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID_19. Ordinanza ai sensi dell’art. 32, comma 3, della legge 23 dicembre 1978, n. 833 in materia di igiene e sanità pubblica e dell’art. 3 del decreto - legge 25 marzo 2020, n.19.
Rapporto ISS COVID–19 N. 25/2020 del 15/05/2020
Raccomandazioni ad interim sulla sanificazione di strutture non sanitarie nell’attuale emergenza COVID-19: superfici, ambienti interni e abbigliamento.
DPCM 17/05/2020
Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, recante misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19, e del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, recante ulteriori misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19.
Linee guida Regione Lombardia Linee di indirizzo per la riapertura delle attività economiche e produttive.
Ordinanza 555 del 29/05/2020
Ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID_19. Ordinanza ai sensi dell’art. 32, comma 3, della legge 23 dicembre 1978, n. 833 in materia di igiene e sanità pubblica e dell’art. 3 del decreto - legge 25 marzo 2020, n.19.
Ordinanza 566 del 12/06/2020
Ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID_19. Ordinanza ai sensi dell’art. 32, comma 3, della legge 23 dicembre 1978, n. 833 in materia di igiene e sanità pubblica e dell’art. 3 del decreto - legge 25 marzo 2020, n.19 e dell’art. 1 comma 16 del decreto legge 16 maggio 2020, n. 33.
Ordinanza 573 del 29/06/2020
Ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID_19. Ordinanza ai sensi dell’art. 32, comma 3, della legge 23 dicembre 1978, n. 833 in materia di igiene e sanità pubblica e dell’art. 3 del decreto - legge 25 marzo 2020, n.19 e dell’art. 1 comma 16 del decreto legge 16 maggio 2020, n. 33.
Ordinanza 604 del 10/09/2020
Ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID_19. Ordinanza ai sensi dell’art. 32, comma 3, della legge 23 dicembre 1978, n. 833 in materia di igiene e sanità pubblica, dell’art. 3 del decreto - legge 25 marzo 2020, n. 19 e dell’art. 1 comma 16 del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33.
Documento Regione Lombardia 15/09/2020
Documento “avvio attività scolastiche e servizi educativi dell’infanzia – gestione di casi di focolai di COVID-19”.
ATS di Bergamo 01/09/2020 Documento di indirizzo degli istituti scolastici della provincia di Bergamo per l’avvio dell’anno scolastico 2020/21.
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DOCUMENTAZIONE FORNITA “Protocollo di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della
diffusione del Covid-19 negli ambienti di lavoro dell’I.C. Enea Talpino di Nembro.
Destinatari:
Datore di lavoro (Dirigente)
Insegnanti
Studenti
Fornitori/Visitatori
Responsabile del servizio di prevenzione e protezione
Addetti al servizio di prevenzione e protezione
Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza
Medico Competente
Organi preposti alla vigilanza alla sicurezza e alla prevenzione.
Il documento verrà messo a disposizione tramite pubblicazione sul sito dell’istituto
scolastico.
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CAMPO DI APPLICAZIONE
Il presente “Protocollo di regolamentazione delle misure per il contrasto e il
contenimento della diffusione del Covid-19 negli ambienti di lavoro” si applica ai luoghi
di lavoro e alle mansioni dell’I.C. Enea Talpino di Nembro, con sede legale, e
amministrativa sita in via Famiglia Riccardi, 2 a Nembro (BG) e operativa sita in
via Cardellino, 1 a Selvino.
ATTENZIONE: il presente documento dev’essere custodito presso la sede
dell’I.C. Enea Talpino di Nembro, plesso della scuola secondaria di 1°
grado di Selvino.
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CONVEZIONI TIPOGRAFICHE
ATTENZIONE: Le indicazioni di attenzione indicano quelle procedure la cui
mancata o parziale osservanza può produrre una non conformità alle norme
vigenti in campo nazionale.
PERICOLO: Le indicazioni di pericolo indicano quelle procedure la cui
mancata o parziale osservanza può produrre lesioni o danni alla salute
dell’operatore o delle persone esposte e inoltre indicano le “lacune specifiche
della realtà in oggetto”.
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PROTOCOLLO
1. Informazione
Gli ambienti dell’I.C. Enea Talpino di Nembro devono restare un luogo sicuro; per
mantenere questa condizione, i comportamenti del personale e dei terzi devono
uniformarsi con consapevole, costante e collaborativa puntualità alle disposizioni del
presente Protocollo.
L’informazione preventiva e puntuale è la prima iniziativa di precauzione e per questo
motivo l’I.C. Enea Talpino di Nembro, si impegna a portare a conoscenza dei propri
dipendenti e dei terzi (utenti, fornitori ecc.), attraverso apposite note scritte, tutte le
informazioni necessarie alla tutela della salute e della sicurezza delle persone presenti.
Sarà utile prevedere una attività formativa specifica in presenza al rientro per gli alunni
rapportata all’età degli allievi e alla presenza di eventuali disabilità e/o disturbi di
apprendimento finalizzata alla valorizzazione dei comportamenti.
Favorire, almeno nella prima fase, l’acquisizione di comportamenti attraverso un
coinvolgimento diretto degli studenti nella realizzazione di iniziative per la prevenzione
e protezione (es. realizzazione di cartellonistica, valorizzazione degli spazi, condivisione
di idee, etc.) anche proponendo campagne informative interne all’Istituto con la
partecipazione proattiva di studenti e famiglie.
Sarà utile estendere le azioni di informazione e formazione anche ai famigliari degli
allievi perché assumano un comportamento proattivo per il comportamento proattivo
per il contenimento del rischio di trasmissione del contagio.
È importante sottolineare che le misure di prevenzione e protezione indicate contano
sul senso di responsabilità di tutti nel rispetto delle misure igieniche e del
distanziamento e sulla collaborazione attiva di studenti e famiglie nel continuare a
mettere in pratica i comportamenti previsti per il contrasto alla diffusione dell’epidemia.
L’informativa avrà adeguati contenuti e la seguente articolazione:
a) informazione preventiva: l’I.C. Enea Talpino di Nembro porterà a conoscenza,
anche attraverso strumenti informatici, a tutti coloro che (dipendenti, utenti,
fornitori, etc.) si accingono a fare, occasionalmente o sistematicamente, ingresso
in istituto, una specifica nota contenente tutte le indicazioni del presente
Protocollo.
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b) Informazione all’entrata:
nessuno potrà entrare nei locali dell’I.C. Enea Talpino di Nembro se non
dopo aver ricevuto la specifica nota informativa. Con l’ingresso nei locali
dell’I.C. Enea Talpino di Nembro si attesta, per fatti concludenti, di
averne compreso il contenuto, si manifesta adesione alle regole ivi
contenute e di assumere l’impegno di conformarsi alle disposizioni ivi
contenute.
Tra le informazioni contenute nella nota informativa saranno presenti:
o l’obbligo di rimanere al proprio domicilio e di non entrare in istituto
in presenza di febbre (oltre 37.5° C) o altri sintomi influenzali e di
chiamare il proprio medico di famiglia e l’autorità sanitaria;
o la consapevolezza e l’accettazione del fatto di non poter fare
ingresso o di poter permanere in istituto e di doverlo dichiarare
tempestivamente laddove, anche successivamente all’ingresso,
sussistano le condizioni di pericolo (sintomi di influenza,
temperatura, provenienza da zone a rischio o contatto con persone
positive al virus nei 14 giorni precedenti, etc.) in cui i provvedimenti
dell’Autorità impongono di informare il medico di famiglia e l’Autorità
sanitaria e di rimanere al proprio domicilio;
o l’impegno a rispettare tutte le disposizioni delle Autorità, quivi
compresi i medici di famiglia e le autorità sanitarie, con particolare
riferimento alla permanenza domiciliare fiduciaria e alla quarantena;
o l’impegno a rispettare le disposizioni del protocollo e le istruzioni e
regolamenti attuativi nel fare accesso in istituto e le indicazioni
previste nel piano di sicurezza anti-contagio dell’istituto;
NOTA: è necessario predisporre iniziative di informazione sulle
misure di prevenzione e protezione adottate: il Dirigente Scolastico
assicurerà adeguata comunicazione efficace alle famiglie, agli
studenti, al personale scolastico, in modalità telematica (sito web
scuola o webinair dedicati) e anche su cartellonistica, o altro
supporto fisico, ben visibile all’ingresso della scuola e nei principali
ambienti.
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o l’impegno a informare tempestivamente e responsabilmente il
datore di lavoro della presenza di qualsiasi sintomo influenzale
durante l’espletamento della prestazione lavorativa, avendo cura di
rimanere a adeguata distanza dalle persone presenti.
c) Informazione ai terzi
La nota informativa, che avrà il medesimo contenuto di quella consegnata o,
comunque, resa disponibile all’ingresso, e con l’ingresso si attesta, per fatti
concludenti, di averne compreso il contenuto, si manifesta adesione alle regole ivi
contenute e si assume l’impegno di conformarsi alle disposizioni ivi contenute.
d) Informativa in istituto
NOTA: l’I.C. Enea Talpino di Nembro darà adeguata informazione ai
terzi, anche dei contenuti del presente Protocollo per quanto di interesse.
Tale informazione avverrà con una nota informativa. Laddove possibile ne
anticiperà il contenuto rispetto all’arrivo presso la sede dell’I.C. Enea
Talpino di Nembro.
NOTA: l’I.C. Enea Talpino di Nembro colloca, nei luoghi maggiormente
frequentati, ed in ogni luogo ritenuto visibile e di alto “passaggio” degli
utenti, dépliant informativi che ricordino comportamenti, cautele, condotte
in linea con il principio del distanziamento interpersonale ed in particolare
apposite informative verranno esposte in bacheca.
NOTA: l’I.C. Enea Talpino di Nembro mette a disposizione degli addetti e
degli utenti ulteriore materiale informativo.
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LE CINQUE REGOLE PER IL RIENTRO A SCUOLA IN SICUREZZA
Torniamo a scuola più consapevoli e responsabili: insieme possiamo
proteggerci tutti
1. Se hai sintomi di infezioni respiratorie acute (febbre, tosse, raffreddore)parlane
subito con i genitori e NON venire a scuola.
2. Quando sei a scuola indossa una mascherina, anche di stoffa, per la protezione del
naso e della bocca.
3. Segui le indicazioni degli insegnanti e rispetta la segnaletica.
4. Mantieni sempre la distanza di 1 metro, evita gli assembramenti (soprattutto in
entrata e in uscita) e il contatto fisico con i compagni.
5. Lava frequentemente le mani o usa gli appositi dispenser per tenerle pulite; evita di
toccarti il viso e la mascherina.
ATTENZIONE: È fortemente raccomandato l’utilizzo della app “AllertaLom”
da parte del datore di lavoro e di tutto il personale, compilando
quotidianamente il questionario “CercaCovid” o scaricare l’applicazione
“Immuni”.
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2. Modalità d’ ingresso e di comportamento dei lavoratori, degli utenti e degli studenti
In riferimento al “Protocollo condiviso del 14/03/2020” vengono fornite indicazioni circa
la “Misurazione della temperatura all’accesso al luogo di lavoro”, una prassi per la
gestione della misurazione della temperatura in accesso al luogo di lavoro.
Anche in questo caso è la proposta di una linea di comportamento “declinabile a seconda
della realtà in cui il MC si trova ad operare”.
Nel protocollo condiviso si legge: il personale, prima dell’accesso al luogo di lavoro potrà
essere sottoposto al controllo della temperatura corporea.
Se tale temperatura risulterà superiore ai 37,5° non sarà consentito l’accesso ai luoghi
di lavoro.
Le persone in tale condizione - nel rispetto delle indicazioni riportate in nota - saranno
momentaneamente isolate e fornite di mascherine, non dovranno recarsi al Pronto
Soccorso e/o nelle infermerie di sede, ma dovranno contattare nel più breve tempo
possibile il proprio Medico curante e seguire le sue indicazioni”.
Si ricorda che il protocollo “non è stato concepito né in una logica vincolante né quale
documento universalmente valido, ma quale strumento che contiene una serie di
indicazioni che Governo e firmatari ritengono idonee a garantire la salute delle persone
senza interrompere le attività produttive”.
Offre indicazioni generali che ciascuno deve adattare alle proprie specificità e “si muove
nella logica della precauzione per tutelare i Lavoratori da un rischio biologico generico
(eguale per tutta la popolazione), per cui le indicazioni di riferimento sono quelle
cautelari indicate dalle Autorità Sanitarie.
L’intesa si colloca, dunque, al di fuori della prevenzione regolata dal D. Lgs. 81/08 (in
questa logica, come evidenziato da più parti l’istituto non è tenuta ad aggiornare il
Documento di Valutazione dei Rischi per la regolamentazione delle misure per il
contrasto e il contenimento della diffusione del virus COVID – 19 negli ambienti di
lavoro).
Ed è responsabilità del singolo Datore di Lavoro adattare le misure indicate nel
Protocollo condiviso, “tenendo conto della specificità di ogni singola realtà produttiva
e/o di servizi e delle situazioni territoriali”.
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a) Controllo della temperatura
Il personale dipendente, prima
dell’accesso al luogo di lavoro, sarà
sottoposto al controllo della
temperatura corporea.
Se tale temperatura risulterà
superiore ai 37,5° C, non sarà
consentito l’accesso ai luoghi di
lavoro.
Le persone in tale condizione - nel rispetto delle indicazioni riportate in nota -
saranno momentaneamente isolate, il datore di lavoro o un responsabile del
personale contatterà il medico competente il quale dovrà contattare l’ATS
territorialmente competente la quale fornirà le opportune indicazioni cui la
persona interessata deve attenersi.
b) Registrazione della temperatura e modalità di comunicazione della rilevazione al
Lavoratore e al Datore di Lavoro.
La rilevazione in tempo reale della temperatura corporea quando eseguita da terzi
costituisce di fatto un trattamento di dati personali e, pertanto, deve avvenire ai
sensi della disciplina della privacy.
NOTA: all’ingresso della scuola NON è necessaria la rilevazione della
temperatura corporea per gli studenti.
Chiunque ha sitomatologia respiratoria o temperatura corporea
superiore a 37,5°C dovrà restare a casa.
Pertanto si rimanda alla responsbilità individuale rispetto allo stato
di salute proprio o dei minori affidati alla responsabilità genitoriale.
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Ingresso e uscita degli studenti dall’I.C. Enea Talpino di Nembro
1. Devono rispettare la distanza di almeno un metro e indossare la mascherina,
salvo diversa indicazione da parte del CTS o dai ministeri competenti;
2. Nei diversi plessi dell’Istituto sono stati individuati canali di ingresso e di uscita
differenziati. È compito dei genitori, per evitare assembramenti all’esterno
della scuola, far sì che gli alunni non giungano in anticipo.
3. Permane la responsabilità del genitore di non portare il figlio a scuola in caso
di condizione febbrile superiore a 37,5°C e comunque quando sia in corso
una condizione che lasci prevedere un aumento della temperatura sino a
37,5°C o presenti sintomi di infezione respiratoria o simil influenzali.
4. In caso di assenza, il rientro sarà conforme alle indicazioni e alle norme emanate
dalle autorità competenti.
5. Gli alunni in ingresso a scuola devono posizionarsi nell’area individuata per la loro
classe, fermandosi e restando dove è collocato il bollo colorato se presente
sul terreno, non devono collocarsi in aree che non siano di pertinenza della
classe. Se non è presente il bollo colorato poiché la natura del terreno non
lo consente devono mantenere comunque la distanza di almeno un metro e
indossare la mascherina.
6. Le studentesse e gli studenti per entrare in classe seguiranno le indicazioni del
personale scolastico. Una volta entrati nell’edificio, gli studenti dovranno aver cura di
rispettare le distanze fisiche tra chi precede e chi segue, posizionandosi dal lato
destro del corridoio nel caso in cui ci si dovesse fermare. In ogni caso sono da
evitare assembramenti.
7. All’uscita di scuola gli/le insegnanti avvieranno le studentesse e gli studenti secondo
vie precostituite seguendo, sostanzialmente, le regole di un’evacuazione ordinata
rispettando il distanziamento fisico ed indossando la mascherina come previsto dalle
indicazioni date. Le classi entreranno ed usciranno in successione ordinata,
secondo un programma individuato dai docenti del plesso.
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3. Ricambio dell’aria Per tutti gli spazi al chiuso, favorire il ricambio d’aria negli ambienti interni, ove possibile
tenendo le finestre aperte per la maggior parte del tempo.
Per gli impianti di condizionamento, è obbligatorio, se tecnicamente possibile, escludere
totalmente la funzione di ricircolo dell’aria; se ciò non fosse tecnicamente possibile,
andrebbero rafforzate ulteriormente le misure per il ricambio d’aria naturale e in ogni
caso va garantita la pulizia, ad impianto fermo, dei filtri dell’aria di ricircolo per
mantenere i livelli di filtrazione/rimozione adeguati, secondo le indicazioni tecniche di
cui al documento dell’Istituto Superiore di Sanità.
Nell’utilizzo degli spazi interni è garantita abbondante aerazione
tenendo le finestre aperte per il maggior tempo possibile, l’uso
esclusivo di spazi e materiali sanificati una volta al giorno e non
utilizzati in commistione con altri gruppi.
Nei locali dove sono presenti condizionatori gli stessi dovranno
essere puliti periodicamente con panni in microfibra inumiditi con
acqua e sapone oppure con alcool etilico al 75%.
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4. Modalità di accesso dei fornitori esterni/visitatori
L’istituto si impegna a comunicare ai fornitori le procedure di ingresso indicativamente
almeno 24 ore prima dell’accesso anche in modalità informatica.
Laddove ciò non fosse possibile, viene effettuata la consegna, prima dell’ingresso, di
una informativa scritta contenete tutte le indicazioni a cui dovranno attenersi i fornitori
durante la permanenza nei locali.
Particolare attenzione viene posta alla comprensione delle comunicazioni da parte del
personale straniero.
L’istituto di volta in volta individua le procedure per l’accesso diretto dei fornitori di
beni o servizi ai locali e negli spazi di interesse (es.: manutenzioni, riparazioni, ecc.…),
al fine di ridurre al minimo possibile la circolazione in aree non interessate all’intervento
e la circolazione in uffici e/o reparti non coinvolti.
Se possibile, gli autisti dei mezzi di trasporto devono rimanere a bordo dei propri mezzi
se sprovvisti di guanti e mascherine.
In ogni caso, il veicolo può accedere al luogo di carico/scarico anche se l’autista è
sprovvisto di DPI, purché non scenda dal veicolo o mantenga la distanza di almeno un
metro dagli altri operatori.
In questo caso l’istituto fornisce una mascherina di tipo chirurgico all’autista.
L’istituto, tenuto conto della propria organizzazione, definisce le procedure e le regole
di comportamento nella fase di carico/scarico, avendo come obiettivo di diminuire al
massimo i contatti.
Nel caso di consegne di pacchi presso, anche effettuate da Riders, si prevedono modalità
che consentano di ricevere le merci senza contatto con il destinatario e senza la firma
di avvenuta consegna (ad esempio stabilendo una modalità/luogo di deposito dei pacchi
attrezzato per il ritiro in sicurezza ed espletamento delle pratiche amministrative per
via telematica). Ove ciò non sia possibile, è disposto l’utilizzo di mascherine e guanti.
L’ istituto organizza le eventuali relazioni con i fornitori/clienti riducendo al minimo la
necessità di contatto e privilegiando modalità informatiche per la trasmissione e lo
scambio della documentazione.
NOTA:
I fornitori vengono ricevuti in via quasi esclusiva presso la scuola
secondaria di Nembro.
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NOTA: l’accesso ai visitatori nell’I.C. Enea Talpino di Nembro:
L’accesso dei visitatori deve essere limitato a csi di necessità ed
urgenza.
Al personale esterno che accede ai locali scolastici deve essere
rilevata la temperatura e fatta sottoscrivere una dichiarazione di
non essere in una delle condizioni di pericolo a cui sottostanno
tutti gli studenti ed il personale scolastico. Inoltre deve essere
richiesto il numero telefonico e le generalità.
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5. Pulizia e sanificazione
Igiene dell’ambiente
In via preliminare il Dirigente scolastico assicurerà, prima della riapertura della scuola,
una pulizia approfondita, ad opera dei collaboratori scolastici, dei locali della scuola
destinati alla didattica e non, ivi compresi androne, corridoi, bagni, uffici di segreteria e
ogni altro ambiente di utilizzo. Se la scuola è occupata da almeno 7-10 giorni, per
riaprire l’area sarà necessaria solo la normale pulizia ordinaria, poiché il virus che causa
COVID-19 non si è dimostrato in grado di sopravvivere su superfici più a lungo di questo
tempo neppure in condizioni sperimentali.
Le operazioni di pulizia dovranno essere effettuate quotidianamente secondo le
indicazioni dell’ISS previste nella Circolare del Ministero della Salute “Indicazioni per
l’attuazione di misure contenitive del contagio da SARS-CoV-2 attraverso procedure di
sanificazione di strutture non sanitarie (superfici, ambienti interni) e abbigliamento” in
particolare nella sezione “Attività di sanificazione in ambiente chiuso”.
A riguardo si precisa che per sanificazione si intende l’insieme dei procedimenti e
operazioni atti ad igienizzare determinati ambienti e mezzi mediante l’attività di pulizia
e disinfezione. Poiché la scuola è una forma di comunità che potrebbe generare focolai
epidemici in presenza di un caso, a causa della possibile trasmissione per contatto, la
pulizia con detergente neutro di superfici in locali generali, in presenza di una situazione
epidemiologica con sostenuta circolazione del virus, andrebbe integrata con la
disinfezione attraverso prodotti con azione virucida. Nella sanificazione si dovrà porre
particolare attenzione alle superfici più toccate quali maniglie e barre delle porte, delle
finestre, sedie e braccioli, tavoli/banchi/cattedre, interruttori della luce, corrimano,
rubinetti dell’acqua, pulsanti dell’ascensore, distributori automatici di cibi e bevande,
ecc.
Qualora vengano usati prodotti disinfettanti, e qualora la struttura educativa ospiti
bambini al di sotto dei 6 anni, si raccomanda di fare seguire alla disinfezione anche la
fase di risciacquo soprattutto per gli oggetti, come i giocattoli, che potrebbero essere
portati in bocca dai bambini.
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I servizi igienici sono dei punti di particolare criticità nella prevenzione del rischio.
Pertanto dovrà essere posta particolare attenzione alle misure già poste in essere dalle
scuole per la pulizia giornaliera dei servizi igienici con prodotti specifici. In tali locali, se
dotati di finestre, queste devono rimanere sempre aperte; se privi di finestre, gli
estrattori di aria devono essere mantenuti in funzione per l’intero orario scolastico.
La pulizia e la sanificazione sono azioni fondamentali che, insieme al distanziamento
interpersonale, possono evitare la diffusione del virus.
Pulizie quotidiane/sanificazione (indicazioni ATS di Bergamo)
L’Istituto Superiore di Sanità, oltre a
fornire raccomandazioni generali da
mettere in atto giornalmente, nelle
condizioni di emergenza associate
all’epidemia virale SARSCoV-2, per il
mantenimento di una buona qualità
dell’aria indoor negli ambienti di lavoro,
offre anche indicazioni per la pulizia degli ambienti di lavoro.
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Alcune indicazioni sono di seguito riportate rinviando alla lettura del documento per gli
approfondimenti:
Garantire un buon ricambio dell’aria in tutti gli ambienti dove sono presenti
postazioni di lavoro e personale aprendo con maggiore frequenza le diverse
aperture per favorire una riduzione delle concentrazioni degli inquinanti specifici,
degli odori, dell’umidità e del bioaerosol che può trasportare batteri, virus,
allergeni, funghi filamentosi (muffe). Si sottolinea che scarsi ricambi d’aria
favoriscono, negli ambienti indoor, l’esposizione a inquinanti e possono facilitare
la trasmissione di agenti patogeni tra i lavoratori.
Il ricambio dell’aria deve tener conto del numero di lavoratori presenti, del tipo
di attività svolta e della durata della permanenza negli ambienti di lavoro.
Durante il ricambio naturale dell’aria è opportuno evitare la creazione di
condizioni di disagio/discomfort (correnti d’aria o freddo/caldo eccessivo) per il
personale nell’ambiente di lavoro.
Negli edifici dotati di specifici impianti di Ventilazione Meccanica Controllata,
questi devono mantenere attivi l’ingresso e l’estrazione dell’aria 24 ore su 24, 7
giorni su 7 (possibilmente con un decremento dei tassi di ventilazione nelle ore
notturne di non utilizzo dell’edifico). In questo periodo di emergenza per
aumentare il livello di protezione, deve essere eliminata totalmente la funzione
di ricircolo dell’aria per evitare l’eventuale trasporto di agenti patogeni (batteri,
virus, ecc.) nell’aria. In questa fase può risultare anche utile aprire nel corso della
giornata lavorativa le finestre e i balconi per aumentare ulteriormente il livello di
ricambio dell’aria.
Le prese e le griglie di ventilazione vanno pulite con panni puliti in microfibra
inumiditi con acqua e sapone, oppure con alcool etilico al 75% asciugando
successivamente.
Garantire un buon ricambio dell’aria anche negli ambienti/spazi dove sono
presenti i distributori automatici di bevande calde, acqua e alimenti.
In questi ambienti deve essere garantita la pulizia/sanificazione periodica e una
pulizia/sanificazione giornaliera da parte dei collaboratori scolastici delle tastiere
dei distributori con appositi detergenti compatibilmente con i tipi di materiali.
Nel caso di locali senza finestre (es. archivi, spogliatoi, bagni, ecc.), ma dotati di
ventilatori/estrattori questi devono essere mantenuti in funzione per tutto il
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tempo di permanenza. ATS consiglia di attivare l’estrattore di aria già qualche
minuto prima che il personale vi acceda.
I collaboratori scolastici che svolgono le attività di pulizia quotidiana degli
ambienti e/o luoghi (spolveratura e spazzamento ad umido o con panni cattura-
polvere, lavaggio, disinfezione, ecc.) devono correttamente seguire le procedure,
i protocolli, le modalità e adottare l’uso di Dispositivi di Protezione Individuale
omissis...
Le PULIZIE QUOTIDIANE degli ambienti/aree devono riguardare le superfici
toccate più di frequente (es. porte, maniglie, finestre, vetri, tavoli, interruttori
della luce, servizi igienici, rubinetti, lavandini, scrivanie, sedie, maniglie
passeggeri, tasti, tastiere, telecomandi, stampanti). Utilizzare panni diversi per
ciascun tipo di oggetto/superficie, in microfibra inumiditi con acqua e sapone e/o
con alcool etilico al 75% e successivamente con una soluzione di ipoclorito di
sodio diluita allo 0,5% di cloro attivo per i servizi igienici e le altre superfici (es.
come la candeggina che in commercio si trova al 5% o al 10% di contenuto di
cloro), e allo 0,1% di cloro attivo per tutti le altre superfici, tenendo in
considerazione il tipo di materiale, l’uso e l’ambiente o altri detergenti
professionali equivalenti come campo d’azione (sanificazione: detergenza e
disinfezione), facendo attenzione al corretto utilizzo per ogni superficie da pulire.
Ai sensi delle indicazioni per l’attuazione di misure contenitive del contagio da
SARS-CoV-2 attraverso procedure di sanificazione di strutture non sanitarie
(superfici, ambienti interni) e abbigliamento, è possibile l’utilizzo di disinfettanti
autorizzati che garantiscono l’azione virucida.
Nel caso in cui vi sia stata la presenza di casi sospetti di persone con COVID-19
all’interno dell’edificio, è necessario procedere alla sanificazione dell’ambiente,
intesa come attività che riguarda il complesso di procedure e operazioni atte a
rendere salubre un determinato ambiente mediante interventi di detergenza e
successiva disinfezione.
In questo contesto, è opportuno ricordare che i coronavirus possono persistere
su superfici inanimate al massimo fino a nove giorni a seconda della
matrice/materiale, della concentrazione, della temperatura e dell’umidità, anche
se non è accertato vi persistano in forma vitale.
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La sanificazione della stanza/area deve essere eseguita secondo le disposizioni
della circolare n. 5443 del 22 febbraio 2020 del Ministero della Salute (pulizia con
acqua e sapone e successivamente con una soluzione di ipoclorito di sodio diluita
allo 0,1% e con alcool etilico al 70% per superfici che possono essere danneggiate
dall’ipoclorito di sodio). Ai sensi delle indicazioni per l’attuazione di misure
contenitive del contagio da SARS-CoV-2 attraverso procedure di sanificazione di
strutture non sanitarie (superfici, ambienti interni) e abbigliamento, è possibile
l’utilizzo di disinfettanti autorizzati che garantiscono l’azione virucida.
Arieggiare gli ambienti sia durante sia dopo l’uso dei prodotti per la pulizia,
soprattutto se si utilizzano prodotti disinfettanti/detergenti potenzialmente tossici
(controllare i simboli di pericolo sulle etichette), aumentando temporaneamente
i tassi di ventilazione dei sistemi VMC o aprendo le finestre e balconi.
NOTA: L’istituto per la pulizia e la sanificazione fa riferimento alla
circolare 5443 del 22 febbraio 2020 del Ministero della Salute.
L’I.C. Enea Talpino di Nembro provvede alla registrazione e
opportuna documentazione delle attività di pulizia e sanificazione
svolte.
NOTA: Tutte le superfici, gli arredi di uso comune ecc.…, devono essere
sanificati più volte al giorno con una soluzione di ipoclorito di sodio diluita
allo 0,1% e con alcool etilico al 70% per superfici che possono essere
danneggiate dall’ipoclorito di sodio.
Ai sensi delle indicazioni per l’attuazione di misure contenitive del contagio
da SARS-CoV-2 attraverso procedure di sanificazione di strutture non
sanitarie (superfici, ambienti interni) e abbigliamento, è possibile l’utilizzo di
disinfettanti autorizzati che garantiscono l’azione virucida.
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6. Precauzioni igieniche personali
Igiene personale
È necessario rendere disponibili prodotti igienizzanti (dispenser di soluzione idroalcolica)
o a base di altri principi attivi (purchè il prodotto riporti il numero di registrazione o
autorizzazione del Ministero della Salute) per l’igiene delle mani per gli studenti e il
personale della scuola, in più punti dell’edificio scolastico e, in particolare, in ciascuna
aula per permettere l’igiene delle mani all’ingresso in classe, favorendo comunque in
via prioritaria il lavaggio delle mani con acqua e sapone neutro.
La scuola garantirà giornalmente al personale la mascherina chirurgica, che dovrà
essere indossata per la permanenza nei locali scolastici.
Gli alunni dovranno indossare per l’intera permanenza nei locali scolastici una
mascherina chirurgica o di comunità di propria dotazione, fatte salve le dovute eccezioni
(ad es. attività fisica, pausa pasto); si definiscono mascherine di comunità “mascherine
monouso o mascherine lavabili, anche auto-prodotte, in materiali multistrato idonei a
fornire un’adeguata barriera e, al contempo, che garantiscano comfort e respirabilità,
forma e aderenza adeguate che permettano di coprire dal mento al di sopra del naso”.
Tutto il personale, comprese le insegnanti curricolari e di sostegno, gli assistenti
educatori e le collaboratrici scolastiche, è tenuto all’utilizzo corretto di DPI.
Il personale deve indossare la mascherina chirurgica, ed utilizzare altri dispositivi
(visiera, guanti in nitrile ed eventualmente il camice) nelle attività che lo necessitino
secondo la valutazione delle insegnanti , in particolare, in alcune occasioni quali la cura
e l’igiene personale dei bambini. Le insegnanti di sostegno, oltre alle protezioni sopra
elencate, dovranno valutare la specifica condizione dell’alunno DVA e
conseguentemente determinare l’opportunità o la necessità di utilizzo di ulteriori DPI
quali guanti, mascherina FFP2, visiera nella quotidiana relazione didattica con l’alunno.
Non sono necessari ulteriori dispositivi di protezione.
Anche per tutto il personale non docente, negli spazi comuni dovranno essere garantite
le stesse norme di distanziamento di almeno 1 metro, indossando altresì la mascherina
chirurgica.
Va identificata una idonea procedura per l’accoglienza e isolamento di eventuali soggetti
(studenti o altro personale scolastico) che dovessero manifestare una sintomatologia
respiratoria e febbre. In tale evenienza il soggetto dovrà essere dotato immediatamente
di mascherina chirurgica qualora dotato di mascherina di comunità e dovrà essere
attivata l’assistenza necessaria secondo le indicazioni dell’autorità sanitaria locale.
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Sono stati installati dispenser/distributori di soluzione alcolica per l’igiene delle mani, è
stato ribadito più volte il rispetto del protocollo e delle indicazioni del Ministero della
Salute sui tempi e sul corretto lavaggio delle mani e/o utilizzo soluzione alcolica e sul
corretto utilizzo dei DPI anche tramite incremento volantini esplicativi all’interno di tutta
la struttura, vige l’obbligo d’utilizzo della mascherina chirurgica e guanti.
L’istituto ricorda che la corretta e frequente igienizzazione delle mani con acqua e
sapone esclude la necessità di ricorrere al gel.
NOTA: per l’igienizzazione: sono stati installati dispenser/distributore
di soluzione alcolica per l’igiene delle mani nei seguenti punti:
- ingresso
- in ogni aula
- all’esterno dei servizi igienici
- in prossimità dell’area break
Il riempimento dei contenitori di gel igienizzante verrà controllato
dai collaboratori scolastici.
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7. Dispositivi di protezione individuale e collettivi
7.1 Dispositivi di protezione individuali utilizzati dagli addetti
a) Mascherine chirurgiche
La mascherina di protezione delle vie aeree deve essere utilizzata da tutto il personale,
dai genitori ed accompagnatori e, di norma, dai bambini sopra i sei anni e dai ragazzi.
Tenuto conto di quanto previsto al punto 2.4 dell’allegato 8 al D.P.C.M. 11 giugno 2020,
l’utilizzo della mascherina da parte dei bambini sopra i 6 anni e dai ragazzi deve essere
valutato in relazione all’uso continuativo e/o delle particolari caratteristiche dell’attività
ludico-ricreativa proposta.
Resta fermo che l’utilizzo delle mascherine è essenziale quando il distanziamento fisico
è più difficile da rispettare e nei luoghi al chiuso.
Modalità di uso (indossare e rimuovere le mascherine):
1. prima di indossare una
mascherina, lavati le mani con un
disinfettante, un detergente a base
di alcool o con acqua e sapone;
2. copri la bocca e il naso con la
mascherina e assicurati che non vi
siano spazi tra il viso e la
mascherina. È importante che aderisca su tutta la superficie;
3. evita di toccare la mascherina mentre la utilizzi. Se lo fai, lavati nuovamente
le mani;
4. sostituisci la mascherina con una nuova non appena è umida – per uno
starnuto o per essere entrata in contatto con la saliva – e non riutilizzare le
mascherine monouso;
5. quando vuoi rimuovere la mascherina fallo da dietro, senza toccare la parte
anteriore della mascherina. Poi gettala immediatamente in un contenitore
chiuso;
6. lavati di nuovo le mani dopo aver gettato la mascherina.
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b) Gel e rifornimento.
c) Altri dispositivi di protezione individuale messi a disposizione dall’I.C. Enea
Talpino di Nembro:
in istituto potranno essere consegnati altri dispositivi di protezione
individuale
7.2 Smaltimento dei Dispositivi di protezione individuali utilizzati dagli addetti
a) Il Ministero della Salute con Circolare n. 5443 del 22/02 ha fornito indicazioni e
chiarimenti sui comportamenti da adottare per la protezione dal COVID-19, illustrando
in particolare le modalità di pulizia degli ambienti sia sanitari che NON sanitari ma in cui
abbiano soggiornato pazienti affetti da COVID-19.
La suddetta circolare specifica che: “dopo l’uso, i DPI
monouso vanno smaltiti come materiale potenzialmente
infetto” anche quando non sono stati utilizzati per finalità
sanitarie ma esclusivamente di pulizia dei locali non sanitari
potenzialmente contaminati (locali dove hanno soggiornato
persone affette da COVID-19).
b) Inoltre, l’Istituto Superiore di Sanità, nella pubblicazione n. 03/2020, aggiornata al
14 marzo 2020, relativa alla gestione dei rifiuti urbani, ha precisato che:
“Per le abitazioni in cui NON sono presenti soggetti positivi al tampone, in isolamento o
in quarantena obbligatoria, si raccomanda di mantenere le procedure in vigore nel
territorio di appartenenza, non interrompendo la raccolta differenziata.
A scopo cautelativo fazzoletti o rotoli di carta, mascherine e guanti eventualmente
utilizzati, dovranno essere smaltiti nei rifiuti indifferenziati.
Inoltre, dovranno essere utilizzati almeno due sacchetti uno dentro l’altro o in numero
maggiore in dipendenza della resistenza meccanica dei sacchetti. Si raccomanda di
chiudere adeguatamente i sacchetti, utilizzando guanti monouso, senza comprimerli,
utilizzando legacci o nastro adesivo e di smaltirli come da procedure già in vigore (…)”.
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Si raccomanda di chiudere adeguatamente i sacchetti,
utilizzando guanti monouso, senza comprimerli, utilizzando
legacci o nastro adesivo e di smaltirli come
procedure in vigore.
In attesa di ulteriori indicazioni in merito e
al fine di adottare modalità di gestione
maggiormente cautelative, si ritiene che
anche i rifiuti costituiti da DPI (maschere,
guanti, tute, occhialini ecc.) utilizzati nei
luoghi di lavoro debbano essere gestiti con adeguate
precauzioni e procedure idonee.
NOTA: nei luoghi di lavoro, diversi dalle strutture sanitarie o assimilate, ove
NON si siano riscontrati casi di persone affette dalla malattia, si consiglia di
conferire i DPI in appositi contenitori con doppio sacchetto.
Ad oggi in Regione Lombardia tali rifiuti provenienti dalle utenze non
domestiche devono essere assimilati ai rifiuti urbani e devono essere conferiti
al gestore del servizio nella frazione di rifiuti indifferenziati. (Ordinanza
Regione Lombardia 1.04.2020).
Verranno posizionati idonei contenitori dei rifiuti “speciali” così da poter
smaltire correttamente i DPI potenzialmente infetti.
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8. Organizzazione
a) Gestione degli spazi comuni, spostamenti interni, riunioni e
formazione
Il layout delle aule destinate alla didattica andrà rivisto con una rimodulazione dei
banchi, dei posti a sedere e degli arredi scolastici, al fine di garantire il
distanziamento interpersonale di almeno 1 metro, anche in considerazione dello
spazio di movimento.
Anche l’area dinamica di passaggio e di interazione (zona cattedra/lavagna)
all’interno dell’aula dovrà avere una superficie adeguata tale da garantire comunque
e in ogni caso il distanziamento di almeno 1 metro, anche in considerazione dello
spazio di movimento.
Ciascuna istituzione potrà definire, in virtù dell’autonomia scolastica, modalità di
alternanza/turnazione/ didattica a distanza proporzionate all’età degli alunni e al
contesto educativo complessivo. In particolare, per gli ordini di scuola secondaria di
I e II grado, al fine di ridurre la concentrazione di alunni negli ambienti scolastici,
potranno essere in parte riproposte anche forme di didattica a distanza.
In tutti gli altri locali scolastici destinati alla didattica ivi comprese aula magna,
laboratori, teatro, rispetto alla numerosità degli studenti dovrà essere considerato
un indice di affollamento tale da garantire il distanziamento interpersonale di almeno
1 metro anche in considerazione delle attività didattiche specifiche proprie degli
istituti tecnici o professionali; per gli Istituti coreutico musicali e le attività didattiche
che prevedano l’utilizzo di strumenti a fiato o attività corali dovranno essere
effettuate garantendo un aumento significativo del distanziamento interpersonale.
Negli spazi comuni, aree di ricreazione, corridoi, dovranno essere previsti percorsi
che garantiscano il distanziamento tra le persone, limitando gli assembramenti,
anche attraverso apposita segnaletica.
Per lo svolgimento della ricreazione, delle attività motorie e di programmate attività
didattiche, ove possibile e compatibilmente con le variabili strutturali, di sicurezza e
metereologiche, privilegiarne lo svolgimento all’aperto, valorizzando lo spazio
esterno quale occasione alternativa di apprendimento. Per le attività di educazione
fisica, qualora svolte al chiuso (es. palestre), dovrà essere garantita adeguata
aerazione e un distanziamento interpersonale di almeno 2 metri (in analogia a
quanto disciplinato nell’allegato 17 del DPCM 17 maggio 2020).
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Nelle prime fasi di riapertura delle scuole sono sconsigliati i giochi di squadra e gli
sport di gruppo, mentre sono da privilegiare le attività fisiche sportive individuali che
permettano il distanziamento fisico.
Il consumo del pasto a scuola rappresenta un momento di fondamentale
importanza sia da un punto di vista educativo, per l’acquisizione di corrette abitudini
alimentari, che sanitario in quanto rappresenta un pasto sano e equilibrato. E’
pertanto fondamentale preservare il consumo del pasto a scuola garantendo tuttavia
soluzioni organizzative che assicurino il distanziamento fisico.
Anche per la refezione le singole realtà scolastiche dovranno identificare soluzioni
organizzative ad hoc che consentano di assicurare il necessario distanziamento
attraverso la gestione degli spazi (refettorio o altri locali idonei), dei tempi
(turnazionali), e in misura residuale attraverso la fornitura del pasto in “lunch box”
per il consumo in classe.
I locali scolastici destinati alla didattica dovranno, inoltre, essere dotati di finestre
per garantire un ricambio d’aria regolare e sufficiente, favorendo, in ogni caso
possibile, l’aerazione naturale.
Nelle misure organizzative generali della scuola il principio del distanziamento
fisico rappresenta un aspetto di prioritaria importanza e di grande complessità.
Saranno da privilegiare tutti i possibili accorgimenti organizzativi al fine di
differenziare l’ingresso e l’uscita degli studenti sia attraverso uno scaglionamento
orario che rendendo disponibili tutte le vie di accesso, compatibilmente con le
caratteristiche strutturali e di sicurezza dell’edificio scolastico, al fine di differenziare
e ridurre il carico e il rischio di assembramento.
Si dovrà porre in atto ogni misura organizzativa finalizzata alla prevenzione di
assembramenti di persone, sia che siano studenti che personale della scuola, negli
spazi scolastici comuni (corridoi, spazi comuni, bagni, sala insegnanti, etc.).
Dovrà essere limitato l’utilizzo dei locali della scuola esclusivamente alla
realizzazione di attività didattiche.
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Gli spazi comuni sono potenziali fonti di contatto e diffusione del virus Gli spazi comuni dell’I.C. Enea Talpino di Nembro sono così gestiti: Accesso ai bagni 1. L’accesso ai bagni è contingentato. Per ogni classe sarà individuato da parte dei
referenti di plesso, se necessario, un piano di accesso temporale
differenziato ai bagni per le singole classi. In caso di più accessi contemporanei
ai servizi, gli studenti e le studentesse si disporranno in una fila ordinata e distanziata
per accedervi, indossando la mascherina e si igienizzeranno le mani prima di entrare
in bagno, e le laveranno ancora in uscita.
2. Nel caso in cui gli alunni notino che i bagni non siano perfettamente in ordine, avranno
cura di segnalare la problematica immediatamente agli insegnanti o ai collaboratori
scolastici che provvederanno alla soluzione del problema.
3. In caso di bisogno urgente l’alunno è autorizzato a recarsi al bagno su valutazione
dell’insegnante che controllerà che l’assenza non si prolunghi.
4. Le finestre dei bagni resteranno il più possibile aperte.
La vita scolastica in aula e nei laboratori 1. Misure basilari di igiene e prevenzione:
a. Lavaggio frequente delle mani con acqua e sapone o con gel idroalcolico:
i. Prima di entrare in classe
ii. Dopo l’utilizzo dei servizi igienici
iii. Dopo aver utilizzato e buttato il fazzoletto di carta in appositi
raccoglitori
iv. Prima di accedere ad altri locali
v. Prima e dopo il pranzo
b. Incoraggiare l’utilizzo dei fazzoletti di carta monouso.
2. Tutto il personale compresi i docenti curricolari e di sostegno, gli assistenti
educatori e i collaboratori scolastici, è tenuto all’utilizzo corretto di DPI.
3. Gli studenti e le studentesse, i docenti e tutto il personale a vario titolo
operante nella scuola devono indossare la mascherina chirurgica in tutti i casi
indicati dalle comunicazioni specifiche e, in particolare, nelle situazioni di
movimento sia all’interno che all’esterno dei locali scolastici. I docenti
dovranno indossare la mascherina e in alcuni casi la visiera in tutti i casi
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previsti e potranno utilizzare mascherine e visiere proprie, se conformi, oppure
quelle fornite dalla scuola.
4. In ogni caso (salvo diverse disposizioni del CTS, dei Ministeri competenti, della
Regione Lombardia) anche in classe gli alunni, i docenti gli assistenti educatori
e gli eventuali esperti esterni devono indossare la mascherina chirurgica
ogni volta che si spostano dal banco o dalla cattedra.
5. In caso di relazione educativa con alunni DVA o dichiarati fragili i docenti,
gli assistenti educatori, eventuali esperti esterni e gli stessi alunni DVA o
fragili devono indossare entrambi almeno la mascherina chirurgica qualora
siano ad una distanza inferiore ai due metri e comunque se sono in
movimento. Nel caso in cui l’alunno in questione non possa indossare la
mascherina per la sua particolare condizione, il personale deve indossare la
mascherina FFP2 ed eventualmente la visiera e altri dispositivi se necessari.
6. Le insegnanti di sostegno, oltre alle situazioni sopra elencate, dovranno valutare
la specifica condizione dell’alunno DVA e conseguentemente determinare
l’opportunità o la necessità di utilizzo di ulteriori DPI quali guanti, mascherina FFP2,
visiera nella quotidiana relazione didattica con l’alunno.
7. Il numero di alunni che possono essere presenti in aula non può essere superato.
Nelle aule più grandi, ove possibile che siano collocati altri banchi o sedie, oltre quelli
necessari per accogliere gli alunni della classe, rispettando in ogni caso le misure
igieniche e di distanziamento, si verificherà se potranno essere accolti altri alunni in
caso estremo di mancanza di assistenza da parte dei docenti o dei collaboratori
scolastici. In tal caso è obbligatorio inserire nel R.E i nominativi e la classe di
provenienza degli alunni ospitati.
8. La frequenza scolastica in presenza potrà avvenire in aula con l’insegnante titolare o
supplente, ma anche in apposite aule aggiuntive dove gli insegnanti di
potenziamento, di sostegno, di attività di assistenza allo studio o di alternativa all’IRC
e gli assistenti educatori svolgeranno attività programmate.
9. In ogni aula scolastica ogni banco è posizionato secondo un preciso ordine evidenziato
da apposita segnaletica, tale disposizione deve essere mantenuta.
10. Studentesse e studenti avranno cura di seguire le norme igieniche per prevenire la
diffusione del virus anche nello starnutire o tossire.
11. Nel caso, frequente, di compresenze tra insegnanti (di posto comune e di
sostegno) e altre figure adulte (ad esempio gli/le educatori/trici), questi avranno
cura di progettare il lavoro in modo condiviso e sinergico al fine di garantire le migliori
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didattiche possibili adottando le misure necessarie relative al distanziamento,
all’uso delle mascherine/visiere e, ad una frequente igienizzazione delle
mani.
12. I locali scolastici devono essere frequentemente areati più volte durante l’ora di
lezione o dell’unità didattica e ogni qual volta uno degli insegnanti in aula lo
riterrà necessario alla luce degli eventi che si verranno a creare nel corso
della lezione come, ad esempio aria viziata, starnuti o colpi di tosse.
13. Prima del termine della lezione, i docenti avranno cura di pulire la cattedra,
i braccioli della sedia e la tastiera del PC mediante salviettine igienizzanti fornite
dalla scuola. Se impossibilitati a farlo, avviseranno il/la collega successivo/a che non
hanno potuto provvedere personalmente pregando di occuparsene di conseguenza.
In alternativa si valuterà l’utilizzo di guanti protettivi che dovranno essere cambiati
ad ogni cambio di classe.
14. Nelle aule è consentito esclusivamente il consumo delle merende durante la
ricreazione. Gli alunni non devono condividere gli alimenti.
15. Per motivi igienici gli alunni non potranno condividere materiale scolastico od oggetti
personali.
16. Al termine delle lezioni gli alunni non devono lasciare a scuola materiale
personale, zaini, libri, ecc.
17. Si ridurrà all’indispensabile l’utilizzo di documenti cartacei. Le verifiche scritte non
saranno consegnate alle famiglie in visione. I genitori che, per particolari e
motivate esigenze, abbiano necessità di visionare la verifica, chiederanno al docente
la fotografia della verifica stessa che sarà visibile sul registro elettronico personale.
18. Gli indumenti quali cappotti o giacche devono essere posti sullo schienale della
propria sedia. Ciò, oltre ad impedire il contatto tra tessuti, permette nei mesi
invernali di indossare indumenti pesanti in occasione dei frequenti ricambi d’aria.
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La vita scolastica fuori dall’aula(corridoi, ricreazione, accesso ai punti di
erogazione di beni di conforto)
1. Negli spostamenti gli alunni devono seguire le regole di distanziamento di un
metro e indossare la mascherina seguendo le indicazioni dei docenti o dei
collaboratori scolastici, in ogni caso rispettando le indicazioni del CTS. In caso di
necessità, gli alunni devono camminare sul lato destro del corridoio.
2. Gli alunni non possono avere accesso ai distributori di bevande. I dipendenti
e gli eventuali visitatori devono igienizzare le mani prima dell’uso del distributori
di bevande.
3. L’intervallo o la ricreazione si potranno svolgere all’interno della classe
mantenendo la distanza prevista e indossando la mascherina.
4. Nel caso in cui si usufruisca dello spazio esterno per la ricreazione o del
tempo di attesa pre/post mensa, ogni classe si posizionerà nell’area
dedicata qualora siano presenti più classi, sotto sorveglianza del personale
docente. E’ da valutare la necessità che in questo caso l’intervallo all’esterno
si svolga per gruppi di classi in giorni diversi e/o con orari diversi. Comunque
l’uscita e il rientro della ricreazione prevedono interventi organizzativi che i docenti
referenti di plesso devono valutare e concordare con i docenti.
La palestra 1. L’attività di Educazione fisica si svolgerà se possibile all’esterno, utilizzando i cortili
delle scuole, i parchi o gli impianti sportivi come quello dei Saletti, compatibilmente
con le condizioni atmosferiche.
2. In palestra il distanziamento dovrà seguire le indicazioni del CTS, rispettando almeno
due metri fra alunno e alunno e alunno docente, salvo indicazioni diverse. Non
si potranno svolgere, salvo indicazioni diverse da parte del CTS, attività quali i
giochi di squadra o di contatto.
3. Gli alunni non utilizzeranno gli spogliatoi stante l’impossibilità di igienizzarli ad
ogni cambio di classe, salvo verifica in corso d’anno o diverse indicazioni da parte del
CTS. Gli alunni pertanto utilizzeranno scarpe da ginnastica che porteranno,
ogni volta che sarà programmata la lezione di educazioni fisica, in un sacco
o zaino che riporteranno a casa al termine della giornata. Inoltre sarà cura
dei genitori far indossare indumenti il più possibile adeguati all’attività
fisica.
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Le aule insegnanti 1. Le aule insegnanti possono contenere un numero limitato di insegnanti. Gli insegnanti
devono comunque soggiornare rispettando il distanziamento di un metro e
indossando la mascherina.
2. È proibito il consumo di torte o altri alimenti nell’aula insegnanti.
b) Misure specifiche per gli insegnanti, il Personale ATA e Personale esterno
Gli insegnati e il Personale ATA all’interno dell’I.C. Enea Talpino di Nembro
seguiranno le seguenti misure:
Insegnanti
1. Gli/le insegnanti sono responsabili della vigilanza delle studentesse e degli studenti
e, alle usuali attenzioni legate ai pericoli ordinari, aggiungeranno nel corrente anno
scolastico le necessarie cautele legate all’applicazione del presente regolamento.
2. I docenti di sostegno, gli assistenti educatori indosseranno i DPI previsti e definiti in
accordo con la dirigenza.
3. I docenti devono applicare e far applicare le norme contenute nel presente
regolamento. Periodicamente, in caso di necessità e nei primi giorni di lezione
avranno cura di svolgere lezioni specifiche di conoscenza e di applicazione del
presente regolamento e delle circolari applicative.
4. In caso di difficoltà impreviste sarà loro cura comunicarlo immediatamente ai
referenti di plesso per l’adozione di provvedimenti conseguenti in accordo con la
dirigenza scolastica.
5. I docenti della prima ora di lezione devono accogliere gli allievi nell’area
esterna riservata alla classe loro affidata 5 minuti prima dell’inizio delle
lezioni, salvo diversa indicazione determinata dalle condizioni dell’evoluzione
epidemiologica. Nel caso siano in ritardo o assenti devono comunicarlo
tempestivamente per le necessarie misure alternative.
6. Al termine delle lezioni, all’apposito suono di campanella, dovranno far preparare gli
alunni per l’uscita, in modo che al suono finale le classi possano defluire rapidamente,
ordinatamente e in successione. Gli insegnanti dovranno accompagnare la propria
classe fino al punto d’uscita o di riconsegna ai genitori.
7. Sia durante l’ingresso che durante l’uscita i docenti faranno rispettare il
distanziamento e controlleranno che gli alunni indossino la mascherina (nei termini
previsti dalle indicazioni del CTS).
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8. Al cambio dell’ora i docenti avranno cura di disinfettare la cattedra, il pc ed
eventuale materiale in comune con i colleghi con salviettine disinfettanti usa
e getta che verranno fornite ad ogni singolo docente della scuola. Nel caso
sia impossibilitato a farlo, deve avvisare il docente subentrante affinché
provveda all’igienizzazione. In caso di impossibilità ad utilizzare le
procedure sopra descritte il docente avrà cura di igienizzare
scrupolosamente le mani prima di toccare la cattedra e gli strumenti d’uso
didattico.
Personale ATA
1. Il personale ATA è chiamato a collaborare alla realizzazione di questo regolamento.
2. I collaboratori scolastici sono tenuti alla vigilanza per assolvere alle nuove
necessità di sicurezza. In particolare, ai collaboratori presenti, è richiesto di
sostituire un insegnante della prima ora per l’accoglienza degli alunni nello
spazio loro assegnato in caso di assenza di un insegnante.
3. Provvederanno a pulire e/o igienizzare dove e quando richiesto secondo un
cronoprogramma approvati dal Comitato d’istituto per l’applicazione e la verifica
delle regola di prevenzione per il contenimento del Covid-19 del 28 agosto 2020. Si
impone una particolare attenzione rispetto a questo compito poiché è uno dei punti
essenziali per la prevenzione dell’infezione da Covid.
4. Ai collaboratori scolastici sono o saranno distribuiti i DPI previsti che saranno
smaltiti secondo le indicazioni previste dalla normativa vigente, in particolare, in caso
di contatto con persone sospettate di essere affette da Covid-19 essi dovranno essere
inseriti in un doppio sacco, immediatamente chiuso per lo smaltimento.
5. L’accesso del personale esterno sarà limitato e chiunque acceda alla scuola deve
essere identificato.
6. Gli/le Assistenti Amministrativi/e lavorano in posizione normalmente più defilata
rispetto alla presenza delle studentesse e degli studenti. Nel corso dell’anno scolastico
lavoreranno secondo le modalità che verranno comunicate dalla DSGA o dal DS. Le
postazioni di lavoro sono separate da barriere di plexiglass protettive. Come tutto il
personale devono indossare la mascherina chirurgica o FFP2. Il contatto con il
pubblico deve avvenire, salvo casi di necessità o impedimento dell’utente, attraverso
lo sportello di ricevimento del pubblico.
7. Tutte le aree frequentate devono essere costantemente areate.
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c) Dalla “Didattica a Distanza” alla “Didattica Digitale Integrata”: il piano
scolastico per la DDI
1. In caso di chiusura della scuola o delle lezioni le classi o gruppi di alunni potranno
seguire le attività didattiche attraverso l’utilizzo delle tecnologie che mettono a
disposizione piattaforme di condivisione che possono essere utilizzate anche in
presenza. E’ ovviamente responsabilità di ogni singolo docente trovare le soluzioni
didattiche più idonee alla luce delle epistemologie delle diverse discipline, delle
proprie conoscenze e sulla base delle proprie esperienze metodologiche e
informatiche.
2. Il Collegio dei Docenti è chiamato a redigere un piano scolastico per la DDI da attivare
in caso di emergenza.
NOTA: Tutto il personale deve informare tempestivamente il Dirigente
scolastico o un suo delegato della presenza di qualsiasi sintomo influenzale
durante l’espletamento della propria prestazione lavorativa o della presenza
di sintomi negli studenti presenti all’interno dell’istituto.
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d) Indicazioni per gli studenti con disabilità
Nel rispetto delle indicazioni sul distanziamento fisico, la gestione degli alunni con
disabilità certificata dovrà essere pianificata anche in riferimento alla numerosità, alla
tipologia di disabilità, alle risorse professionali specificatamente dedicate, garantendo
in via prioritaria la didattica in presenza.
Si ricorda che, in coerenza con il DPCM 17 maggio sopra riportato, non sono soggetti
all’obbligo di utilizzo della mascherina gli studenti con forme di disabilità non compatibili
con l’uso continuativo della mascherina.
Per l’assistenza di studenti con disabilità certificata, non essendo sempre possibile
garantire il distanziamento fisico dallo studente, potrà essere previsto per il personale
l’utilizzo di ulteriori dispositivi. Nello specifico in questi casi il lavoratore potrà usare
unitamente alla mascherina chirurgia, fatto salvo i casi sopra menzionati, guanti in
nitrile e dispositivi di protezione per occhi, viso e mucose. Nell’applicazione delle misure
di prevenzione e protezione si dovrà necessariamente tener conto delle diverse disabilità
presenti.
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9. Spostamenti interni, riunioni, eventi interni e formazione
La limitazione degli spostamenti anche interni è fondamentale.
L’istituto si impegna a privilegiare le riunioni a distanza.
A questo proposito, si dispone quanto segue: vengono tenute riunioni in presenza, da
contingentare sia nel numero dei partecipanti sia nella durata (nel rispetto della
normativa vigente).
In ogni caso, devono essere garantiti il distanziamento interpersonale di almeno un
metro e un’adeguata pulizia/areazione dei locali e l’uso della mascherina da parte dei
partecipanti.
Ogni riunione in presenza deve essere espressamente autorizzata dal dirigente.
Fermi restando gli obblighi di informazione, la formazione non necessaria è rinviata,
salva la possibilità della formazione a distanza, da svolgersi con modalità adeguate da
personale esperto/qualificato.
In ogni caso occorre garantire la formazione in materia di salute e sicurezza.
In via eccezionale si prevede che anche per tale formazione sia possibile procedere alla
formazione a distanza per quanto riguarda la trasmissione dei contenuti didattici,
mentre la pratica on the job deve avvenire nel rispetto del distanziamento sociale e di
quanto previsto nel presente protocollo.
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10. Sorveglianza sanitaria/medico competente Il Medico Competente deve contribuire fattivamente alla definizione del presente
Protocollo per quanto di competenza e, nell’ambito delle attribuzioni previste dal D.lgs.
81/08, collabora con DdL e RSPP nella definizione di misure di prevenzione a tutela dei
lavoratori con specifica attenzione ai portatori di fragilità ed alle lavoratrici in stato di
gravidanza.
In particolare, collabora nella gestione dell’informazione e formazione sulle misure di
contenimento e sui comportamenti individuali e sulle corrette procedure di lavoro e
sull’adeguamento eventuale dell’organizzazione del lavoro.
Inoltre, si chiede al medico competente di:
• offrire massima collaborazione ai colleghi del Dipartimento di Igiene e Prevenzione
sanitaria della ATS nell’ambito delle indagini epidemiologiche per la individuazione di
contatti stretti e ai medici di medicina generale per la gestione delle quarantene e per
la riammissione al lavoro dei lavoratori
• osservare le indicazioni operative del ministero della Salute relative alle attività del
medico competente nel contesto delle misure per il contrasto e il contenimento della
diffusione del virus SARS-CoV-2 negli ambienti di lavoro e nella collettività
• attuare la sorveglianza sanitaria e per il reinserimento lavorativo di soggetti con
pregressa infezione da COVID 19 accertata. Per tali lavoratori, ricevuto il certificato
attestante la negativizzazione dei test, effettua la visita medica precedente alla ripresa
del lavoro, a seguito di assenza per motivi di salute di durata superiore ai sessanta
giorni continuativi, al fine di verificare l'idoneità alla mansione" (D.lgs. 81/08 e s.m.i,
art. 41, c. 2 lett. e-ter), anche per valutare profili specifici di rischio e comunque
indipendentemente dalla durata dell'assenza per malattia.
L’istituto chiarisce ai lavoratori le modalità di comunicazione al Medico Competente nel
caso di condizioni di ipersuscettibilità e/o fragilità, favorendo anche la richiesta di visite
straordinarie da parte dei lavoratori.
Le visite mediche potranno essere effettuate presso l’azienda qualora sia presente una
infermeria aziendale, o altro ambiente idoneo di congrua metratura, con adeguato
ricambio d’aria, che consenta il rispetto dei limiti del distanziamento sociale e
un’adeguata igiene delle mani. In occasione delle visite mediche è opportuno che anche
il lavoratore indossi idonee protezioni (mascherina).
11.. Atto di costituzione del comitato di controllo e aggiornamento del- rotocollo di re olamentazione
La Commissione in oggetto (nominata quale Comitato) è stata già costituita indata 6 maggio e integrata con la DSGAin data 11 maggio 2020.
L'aggiornamento del protocollo avverrà ogni qualvolta saranno previste modifiche
sostanziali a quanto previsto nello stesso a cura del comitato di controllo.
II presente protocollo diverrà allegato del documento di valutazione dei rischi.
Nembro, lìl! /o..f / 2020
Per accettazione
ti1. $o kJj,'
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12. Allegati