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Evoluzione Delle Piante scienze
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5/27/2018 36 Evoluzione Delle Piante
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LE ALGHE: Sono organismi eucarioti fotosintetici del regno dei protisti comparsi pi di 2 miliardi di anni
fa. Possiedono tutte clorofilla a come principale pigmento fotosintetico , possono essere distinte in base a
varie opzioni .
ALGHE UNICELLULARI:si trovano in genere vicino alla superficie dei mari o delle acque dolci,dove c
molta luce , ogni cellula autosufficiente . Insieme a invertebrati e larve costituisce il plancton, gli organismifotosintetici formano il fitoplanctonche da all atmosfera moltissimo ossigeno, oggi in pericolo per il
crescente inquinamento. Il ciclo vitale simile a quello diChlamydomonasun alga flagellata per gran parte
della sua vita aploide che si riproduce per mitosi e citodieresi e solo in condizioni sfavorevoli come il gelo
va incontro a fecondazione e meiosi .
INQUINAMENTO E PROLIFERAZIONE DELLE ALGHE: La proliferazione nelle acque costiere delle
zone tropicali di alghe unicellulari pu avere effetti dannosi :alcune producono le pali tossine che
avvelenano i pesci ,anche nel mar mediterraneo ci sono state invasioni di alghe tropicali tossiche. Questo
dovuto alleutrofizzazionedelle acque cio all eccezionale arricchimento di sostanze nutritive causato dall
aumento della temperatura dalle acque di scarico chimiche e dai rifiuti di allevamenti e industrie .
ALGHE PLURICELLULARI: Caratteristica comune il tallo, una struttura corporea senza organi o tessuti
specializzati. Si adattano a vivere lungo le coste in acque saline poco profonde per la luce e la ricchezza di
sostanze nutritive derivanti dal suolo o da correnti. altri aspetti sono per difficili e lungo le coste rocciose
sono esposte a fluttuazioni di umidit, temperatura, luce e all azione delle acque e della sabbia un
adattamento l aptereuna speciale struttura d ancoraggio che aderisce alle rocce ma non una radice. La
parte superiore dell alga sottile e ampia e produce grande quantit di zuccheri. Alcune alghe si sono
specializzate per sfruttare alcune aree lungo la battigia con forme peculiari e speciali pigmenti: quelli delle
alghe rosse(rodofite) assorbono lenergia della luce blu che penetra pi in profondit mentre quelli delle
alghe brune(feofite) assorbono i raggi blu - verdi; in superficie vivono le alghe verdi(clorofite) dove laclorofilla assorbe la luce rossa. Le alghe rosse devono il loro colore a un pigmento, laficoeritrinasono
abbondanti nei mari tropicali e alcune per la presenza di calcite contribuiscono a formare le barriere coralline
le alghe brune vivono in genere nei mari freddi e alcune raggiungono dimensioni enormi , altre posseggono
vescicole d aria che gli danno una posizione verticale se sono attaccate al fondo .
LE ALGHE VERDI: Si pensa che includano il gruppo di organismi che ha originato le piante terrestri per la
presenza degli stessi pigmenti fotosintetici sostanze di riserva come l amido e pareti cellulari formati da
cellulosa. Esistono forme unicellulari,pluricellulari e forme intermedie con l associazione di singole cellule
in coloniepluricellulari dove ogni elemento ha un alto grado di autonomia funzionale ed collegato da
filamenti citoplasmatici tanto da farlo assomigliare a un singolo organismo. Nelle alghe c una certa variet
di cicli vitali, alcuni semplici come nelle alghe verdi unicellulari e altri pi complessi delle alghe
pluricellulari con l alternanza di una fase aploide con una diploide (alternanza di generazioni). La forma o
generazione diploide che produce spore tramite meiosi detta sporofitomentre la forma aploide che
produce gameti mediante mitosi detta gametofito. In alcune alghe i gameti appaiono tutti uguali
(isogamia), in altre i gameti maschili e femminili hanno dimensioni diverse ma sono entrambi flagellati
(anisogamia) in altre il gamete femminile immobile e pi grosso quello maschile mobile e pi piccolo
(oogamia).
LE PIANTE NON VASCOLARI: Le piante sono organismi fotosintetici pluricellulari che si sono adattate
alla vita sulla terra emersa , il passaggio dall ambiente acquatico alla terra si avuto 500 milioni di anni fa la
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terra offriva moltissimi vantaggi : luce dallalba al tramonto senza la turbolenza dell acqua ,anidride
carbonica necessaria alla fotosintesi e nessunaltra forma di vita.
LA CONQUISTA DELLE TERRE EMERSE: Ci furono vari adattamenti nellinsediamento sulla terra ferma
comparsi allinizio della storia evolutiva che sono comuni :rivestimento ceroso delle foglie (cuticola)
presenza di stomi, sviluppo di organi riproduttivi pluricellulari,gametangi e sporangiche contengono lecellule riproduttive (gameti e spore ). Le piante si diversificarono in 2 linee evolutive distinte :una diede
origine alle briofiteche comprendono le attuali piante epatiche, le antocerote e i muschimentre dallaltro
dette origine alle piante vascolari o tracheofiteche comprendono tutte le pianti terrestri superiori.
Differenza fondamentale tra briofite e tracheofite che queste ultime possiedono un sistema conduttore o
vascolare ben sviluppato le briofite sono comparse circa 370 milioni di anni fa , le prime piante vascolari 430
milioni.
LE BRIOFITE: Comprendono circa 16 mila specie divise in epatiche e muschi sono tutte senza radici vere e
proprie , attaccate al substrato per mezzo dei rizoidi.La loro struttura semplice e le dimensioni ridotte
perch le sostanze si muovono da cellula a cellula ,i muschi non crescono in altezza ma in orizzontale perrestare in contatto con le superfici da cui traggono le sostanze. Crescono in luoghi umidi e ombrosi o nelle
paludi perch devono assorbire l umidit. Le briofite come tutte le piante hanno un ciclo vitale con
alternanza di generazioni e sono caratterizzate dalla prevalenza di un gametofito aploide mentre lo sporofito
temporaneo e molto meno appariscente. Il ciclo vitale inizia quando una spora aploide caduta sul terreno
germina in filamenti orizzontali che si sviluppano in gametofiti aploidi ,vengono liberate dal gametangio
maschile(anteridio )le cellule spermatiche che flagellate vanno verso la cellula uovo posta nel gametangio
femminile (archegonio). I muschi presentano oogamia ,lo sporofito formato da un piede e da un unico e
grosso sporangio o capsula dove si formano le spore aploidi. frequente anche la riproduzione asessuata
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/9/98/Ciclo_Muschi.png5/27/2018 36 Evoluzione Delle Piante
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LE PIANTE VASCOLARI: La pi antica pianta vascolare che conosciamo la Rhynia maioroggi estinta che
aveva gi un sistema di trasporto. Le piante vascolari sono classificate in 9 divisioni, possono essere senza
semi ( crittogame) o con i semi (spermatofite) , queste ultime sono suddivise in 2 gruppi le gimnosperme
(gymnos= nudo, sperma= seme), con semi non ricoperti da tessuto protettivo, come le conifere e angiosperme
(aengeion= involucro), con semi racchiusi e protetti allinterno di strutture specializzate chiamate frutti.
TENDENZE EVOLUTIVE DELLE PIANTE VASCOLARI:
Sistemi di conduzioni pi efficienti:le prime innovazioni delle piante vascolari sono stati laradice,struttura specializzata nellancoraggio e nellassorbimento di acqua, e lafoglia, specializzata nella
fotosintesi e sistemi di conduzione pi efficienti come lo xilemache trasporta acqua e ioni dalle
radici alle foglie e il floemache trasporta zucchero e altri prodotti della fotosintesi dalle foglie alle
altre parti.
Riduzione del gametofito: in tutte le piante vascolari il gametofito pi piccolo dello sporofito e inmolte di esse ha vita autonoma ed indipendente.
Il seme: una struttura complessa in cui il giovane sporofito o embrione, racchiuso da unrivestimento esterno, il tegumentoche protegge lembrione fino a che rimane quiescente e non si
presentano le condizioni per la sua germinazione.
LE FELCI: sono piante presenti a tutte le latitudini con 12000 specie, hanno foglie, o fronde, che
assomigliano ad ali duccello , suddivise in foglioline pi piccole, lepinnule. Le spore sono prodotte per
meiosi, allinterno di sporangi che si trovano sul lato inferiore delle foglie o su steli distinti; cadendo sul
terreno le spore aploidi germinano e danno origine al gametofito aploide che si sviluppa sottoterra a pochi
mm dalla superficie su cui maturano la cellula uovo nell archegonio e le cellule spermatiche nellanteridio,
lumidit e la pioggia fanno aprire larchegonio e i gameti maschili flagellati raggiungono la cellula uo vo
fecondandola e dando origine allo zigote diploide che per mitosi da origine al nuovo sporofito diploide, lapianta di felce che osserviamo normalmente.
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LE GIMNOSPERME: comparvero circa 286 milioni di anni fa, quando si formarono i pi importanti
depositi di carbone, in un periodo umido, seguirono poi ampie glaciazioni che determinarono forti selezioni
per piante e animali terrestri e furono molto avvantaggiati gli organismi con strutture protettive per la
conservazione dellacqua. Dagli anfibi si differenziarono i rettili (pelle squamosa e uova con guscio rigido) e
le piante con i semi acquisirono un importante vantaggio evolutivo. Comprendono 4 gruppi, tre divisioni
minori ed una pi nota che quella delle conifere (pini, abeti, larici, cipressi, ginepri, sequoie giganti). Nel
ciclo vitale la pianta produce due strutture specializzate, il cono maschile e il cono femminile (pigne) e gli
sporangi presenti su questi coni producono al loro interno microspore (maschili) e megaspore (femminili);
lovulo da origine ad una cellula madre della megaspora che si divide in 4 cellule aploidi, 3 degenerano ed
una forma al suo interno il gametofito femminile, del tutto dipendente dallo sporofito. Le microspore danno
origine ai granuli pollinici(gametofiti maschili immaturi), che vengono trasportati dal vento, raggiungono il
cono femminile dove producono un tubulo pollinicoattraverso il quale il gamete maschile si unisce a quello
femminile. Lovulo produce il rivestimento pi esterno del seme, , ogni seme costituito
contemporaneamente da tre diverse generazioni: lembrione del nuovo sporofito diploide, circondato dalle
cellule del gametofito femminile con funzione nutritiva ed esternamente il tegumento.
LE PIANTE VASCOLARI CON FIORI: Sono le angiosperme, se ne conoscono circa 230 mila e occupanopi del 90% del mondo vegetale. Comprendono non solo quelle con i fiori appariscenti ma i grandi alberi
legnosi,da frutto,le erbe,le verdure e i cereali. Si ritiene si siano evolute da un gruppo di gimnosperme
estinte circa 120 milioni di anni fa , anche le gimnosperme primitive avevano un ovulo che trasudava
goccioline di liquido viscoso a cui aderivano i granuli pollinici gli insetti attratti dai granuli pollinici ricchi di
proteine trasportavano il polline da una pianta all altra. L impollinazione degli insetti (entomofila)fu molto
pi efficace di quella effettuata dal vento (anemofila),pi le piante erano attraenti pi erano visitate dagli
insetti pi semi producevano si svilupparono strutture secernenti una sostanza zuccherina il nettare che
richiamava gli impollinatori e le piante iniziarono a produrre fiori colorati e profumati. 65 milioni di anni fa
si diffusero api,vespe,farfalle per i quali i fiori sono lunica fonte di nutrimento e iniziarono cos a
influenzare reciprocamente i loro cicli vitali. Oltre al fiore le angiosperme hanno anche il frutto sempre perattrarre gli animali
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IL FIORE: Oltre a richiamare gli insetti sono strutture per la riproduzione sessuata e dove si formano i semi
e si sviluppano i frutti. Sono temporanee stagionali ,dopo la fecondazione alcune parti si trasformano in
frutto e le altre muoiono , in genere formato da 4 parti , dal punto di vista evolutivo foglie modificate : pi
esternamente ci sono isepaliverdi riuniti nel calice,internamente ci sono i petali riuniti a formare lacorolla.
All interno della corolla ci sono glistami dove maturano i gametofiti maschili ,ogni stame formato da un
filamentoe all estremit c l anterache libera i granuli pollinici. La parte floreale pi interna sono i
carpellicontenenti lorgano riproduttore femminile ., ogni carpello formato da uno stigmacon superficie
vischiosa a cui aderiscono i pollini da uno stilo e alla base da un ovarioallinterno del quale ci sono uno o
pi ovulio sacco embrionale. Dopo la fecondazione dallovulo si sviluppa il seme e dallovario il frutto. In
alcune specie i fiori sono solo maschili o femminili , possono essere diversi ma presenti sulla stessa pianta
che detta monoicaoppure su piante diverse dioica.
IL FRUTTO: ha anche lui come il fiore la funzione di ricompensare lanimale visitatore e contribuire alla
dispersione dei semi ad una certa distanza dalla pianta di origine. Esempio sono i moltissimi frutti carnosi
commestibili, che hanno semi con un rivestimento che non viene sciolto dai succhi gastrici e passano
dallintestino indenni e depositati con gli escrementi lontano dalla pianta madre.
CICLO VITALE DELLE ANGIOSPERME: allinterno delle antere vengono prodotte dalle cellule madri
delle microspore aploidi che originano i granuli pollinici; un granulo pollinico maturo formato da duecellule spermatiche e una cellula del tubulo, una volta raggiunto lo stigma, germina e il tubulo pollinico si
allunga facendo penetrare le cellule spermatiche nellovulo. Ciascun ovulo da luogo alla megaspora
funzionale dove si forma il gametofito femminile formato da 7 cellule, per un totale di 8 nuclei aploidi, la
cellula centrale infatti contiene due nuclei aploidi detti nuclei polarimentre la cellula uovo una delle pi
piccole, con un solo nucleo. Il nucleo di una delle due cellule spermatiche si fonde con la cellula uovo e lo
zigote si sviluppa in un embrione, il nucleo della seconda cellula spermatica invece si unisce con i due nuclei
polari della cellula centrale in un processo di fusione tripla e dalla risultante cellula 3n (triploide), si
sviluppa un tessuto specializzato, endosperma, che circonda e nutre lembrione. Questi particolari processi
di fecondazione e fusione tripla sono detti nel loro insieme doppia fecondazionee avvengono solo nelle
piante con fiori.
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