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LE ALGHE : Sono organismi eucarioti fotosintetici del regno dei protisti comparsi più di 2 miliardi di anni fa. Possiedono tutte clorofilla a come principale pigmento fotosintetico , possono essere distinte in base a varie opzioni . ALGHE UNICELLULARI: si trovano in genere vicino alla superficie dei mari o delle acque dolci,dove c’è molta luce , ogni cellula è autosufficiente . Insieme a invertebrati e larve costituisce il plancton , gli organismi fotosintetici formano il fitoplancton che da all’ atmosfera moltissimo ossigeno, oggi in pericolo per il crescente inquinamento. Il ciclo vitale è simile a quello di Chlamydomonas un alga flagellata per gran parte della sua vita aploide che si riproduce per mitosi e cito dieresi e solo in condizioni sfav orevoli come il gelo va incontro a fecondazione e meiosi . INQUINAMENTO E PROLIFERAZIONE DELLE ALGHE : La proliferazione nelle acque costiere delle zone tropicali di alghe unicellulari può avere effetti dannosi :alcune producono le pali tossine che avvelenano i pesci ,anche nel mar mediterraneo ci sono state invasioni di alghe tropicali tossiche. Questo è dovuto all’ eutrofizzazione delle acque cioè all’ eccezionale arricchimento di sostanze nutritive causato dall’ aumento della temperatura dalle acque di scarico chimiche e dai rifiuti di allevamenti e industrie . ALGHE PLURICELLULARI : Caratteristica comune è il tallo , una struttura corporea senza organi o tessuti specializzati. Si adattano a vivere lungo le coste in acque saline poco profonde per la luce e la r icchezza di sostanze nutritive derivanti dal suolo o da correnti. altri aspetti sono però difficili e lungo le coste rocciose sono esposte a fluttuaz ioni di umidità, temperatura, luce e all’ azione delle acque e della sabbia un ‘ adattamento è l’ aptere una speciale struttura d’ ancoraggio che aderisce alle rocce ma non è una radice. La parte superiore dell’ alga è sottile e ampia e produce grande quantità di zuccheri. Alcune alghe si sono specializzate per sfruttare alcune aree lungo la battigia con forme peculiari e speciali pigmenti: quelli delle alghe rosse (rodofite ) assorbono l’energia della luce blu che penetra più in profondità mentre quelli delle alghe brune (  feofite) assorbono i raggi blu - verdi; in superficie vivono le alghe verdi (clorofite) dove la clorofilla assorbe la luce rossa. L e alghe rosse devono il loro colore a un pigmento, la  ficoeritrina sono abbondanti nei mari tropicali e alcune per la presenza di calcite contribuiscono a formare le barriere coralline le alghe brune vivono in genere nei mari freddi e alcune raggiungono dimensioni enormi , altre posseggono vescicole d’ aria che gli danno una posizione verticale se sono attaccate al fondo . LE ALGHE VERDI : Si pensa che includano il gruppo di organismi che ha originato le piante terrestri per la presenza degli stessi pigmenti fotosintetici sostanze di riserva come l’ amido e pareti cellulari formati da cellulosa. Esistono forme unicellulari,pluricellulari e forme intermedie con l’ associazione di singole cellule in colonie pluricellulari dove ogni elemento ha un’ alto grado di autonomia funzionale ed è collegato da filamenti citoplasmatici tanto da farlo assomigliare a un singolo organismo. Nelle alghe c’è una certa varietà di cicli vitali, alcuni semplici come nelle alghe verdi unicellulari e altri più complessi delle alghe pluricellulari con l’ alternanza di una fase aploide con una diploide ( alternanza di generazioni ). La forma o generazione diploide che produce spore tramite meiosi è detta sporofito mentre la forma aploide che produce gameti mediante mitosi è detta gametofito. In alcune alghe i gameti appaiono tutti uguali (isogamia), in altre i gameti maschili e femminili hanno dimensioni diverse ma sono entrambi flagellati (anisogamia) in altre il gamete femminile è immobile e più grosso quello maschile è mobile e più piccolo (oogamia). LE PIANTE NON VASCOLARI  : Le piante sono organismi fotosintetici pluricellulari che si sono adattate alla vita sulla terra emersa , il passaggio dall’ ambiente acquatico alla terra si è avuto 500 milioni di anni fa la

36 Evoluzione Delle Piante

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    LE ALGHE: Sono organismi eucarioti fotosintetici del regno dei protisti comparsi pi di 2 miliardi di anni

    fa. Possiedono tutte clorofilla a come principale pigmento fotosintetico , possono essere distinte in base a

    varie opzioni .

    ALGHE UNICELLULARI:si trovano in genere vicino alla superficie dei mari o delle acque dolci,dove c

    molta luce , ogni cellula autosufficiente . Insieme a invertebrati e larve costituisce il plancton, gli organismifotosintetici formano il fitoplanctonche da all atmosfera moltissimo ossigeno, oggi in pericolo per il

    crescente inquinamento. Il ciclo vitale simile a quello diChlamydomonasun alga flagellata per gran parte

    della sua vita aploide che si riproduce per mitosi e citodieresi e solo in condizioni sfavorevoli come il gelo

    va incontro a fecondazione e meiosi .

    INQUINAMENTO E PROLIFERAZIONE DELLE ALGHE: La proliferazione nelle acque costiere delle

    zone tropicali di alghe unicellulari pu avere effetti dannosi :alcune producono le pali tossine che

    avvelenano i pesci ,anche nel mar mediterraneo ci sono state invasioni di alghe tropicali tossiche. Questo

    dovuto alleutrofizzazionedelle acque cio all eccezionale arricchimento di sostanze nutritive causato dall

    aumento della temperatura dalle acque di scarico chimiche e dai rifiuti di allevamenti e industrie .

    ALGHE PLURICELLULARI: Caratteristica comune il tallo, una struttura corporea senza organi o tessuti

    specializzati. Si adattano a vivere lungo le coste in acque saline poco profonde per la luce e la ricchezza di

    sostanze nutritive derivanti dal suolo o da correnti. altri aspetti sono per difficili e lungo le coste rocciose

    sono esposte a fluttuazioni di umidit, temperatura, luce e all azione delle acque e della sabbia un

    adattamento l aptereuna speciale struttura d ancoraggio che aderisce alle rocce ma non una radice. La

    parte superiore dell alga sottile e ampia e produce grande quantit di zuccheri. Alcune alghe si sono

    specializzate per sfruttare alcune aree lungo la battigia con forme peculiari e speciali pigmenti: quelli delle

    alghe rosse(rodofite) assorbono lenergia della luce blu che penetra pi in profondit mentre quelli delle

    alghe brune(feofite) assorbono i raggi blu - verdi; in superficie vivono le alghe verdi(clorofite) dove laclorofilla assorbe la luce rossa. Le alghe rosse devono il loro colore a un pigmento, laficoeritrinasono

    abbondanti nei mari tropicali e alcune per la presenza di calcite contribuiscono a formare le barriere coralline

    le alghe brune vivono in genere nei mari freddi e alcune raggiungono dimensioni enormi , altre posseggono

    vescicole d aria che gli danno una posizione verticale se sono attaccate al fondo .

    LE ALGHE VERDI: Si pensa che includano il gruppo di organismi che ha originato le piante terrestri per la

    presenza degli stessi pigmenti fotosintetici sostanze di riserva come l amido e pareti cellulari formati da

    cellulosa. Esistono forme unicellulari,pluricellulari e forme intermedie con l associazione di singole cellule

    in coloniepluricellulari dove ogni elemento ha un alto grado di autonomia funzionale ed collegato da

    filamenti citoplasmatici tanto da farlo assomigliare a un singolo organismo. Nelle alghe c una certa variet

    di cicli vitali, alcuni semplici come nelle alghe verdi unicellulari e altri pi complessi delle alghe

    pluricellulari con l alternanza di una fase aploide con una diploide (alternanza di generazioni). La forma o

    generazione diploide che produce spore tramite meiosi detta sporofitomentre la forma aploide che

    produce gameti mediante mitosi detta gametofito. In alcune alghe i gameti appaiono tutti uguali

    (isogamia), in altre i gameti maschili e femminili hanno dimensioni diverse ma sono entrambi flagellati

    (anisogamia) in altre il gamete femminile immobile e pi grosso quello maschile mobile e pi piccolo

    (oogamia).

    LE PIANTE NON VASCOLARI: Le piante sono organismi fotosintetici pluricellulari che si sono adattate

    alla vita sulla terra emersa , il passaggio dall ambiente acquatico alla terra si avuto 500 milioni di anni fa la

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    terra offriva moltissimi vantaggi : luce dallalba al tramonto senza la turbolenza dell acqua ,anidride

    carbonica necessaria alla fotosintesi e nessunaltra forma di vita.

    LA CONQUISTA DELLE TERRE EMERSE: Ci furono vari adattamenti nellinsediamento sulla terra ferma

    comparsi allinizio della storia evolutiva che sono comuni :rivestimento ceroso delle foglie (cuticola)

    presenza di stomi, sviluppo di organi riproduttivi pluricellulari,gametangi e sporangiche contengono lecellule riproduttive (gameti e spore ). Le piante si diversificarono in 2 linee evolutive distinte :una diede

    origine alle briofiteche comprendono le attuali piante epatiche, le antocerote e i muschimentre dallaltro

    dette origine alle piante vascolari o tracheofiteche comprendono tutte le pianti terrestri superiori.

    Differenza fondamentale tra briofite e tracheofite che queste ultime possiedono un sistema conduttore o

    vascolare ben sviluppato le briofite sono comparse circa 370 milioni di anni fa , le prime piante vascolari 430

    milioni.

    LE BRIOFITE: Comprendono circa 16 mila specie divise in epatiche e muschi sono tutte senza radici vere e

    proprie , attaccate al substrato per mezzo dei rizoidi.La loro struttura semplice e le dimensioni ridotte

    perch le sostanze si muovono da cellula a cellula ,i muschi non crescono in altezza ma in orizzontale perrestare in contatto con le superfici da cui traggono le sostanze. Crescono in luoghi umidi e ombrosi o nelle

    paludi perch devono assorbire l umidit. Le briofite come tutte le piante hanno un ciclo vitale con

    alternanza di generazioni e sono caratterizzate dalla prevalenza di un gametofito aploide mentre lo sporofito

    temporaneo e molto meno appariscente. Il ciclo vitale inizia quando una spora aploide caduta sul terreno

    germina in filamenti orizzontali che si sviluppano in gametofiti aploidi ,vengono liberate dal gametangio

    maschile(anteridio )le cellule spermatiche che flagellate vanno verso la cellula uovo posta nel gametangio

    femminile (archegonio). I muschi presentano oogamia ,lo sporofito formato da un piede e da un unico e

    grosso sporangio o capsula dove si formano le spore aploidi. frequente anche la riproduzione asessuata

    http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/9/98/Ciclo_Muschi.png
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    LE PIANTE VASCOLARI: La pi antica pianta vascolare che conosciamo la Rhynia maioroggi estinta che

    aveva gi un sistema di trasporto. Le piante vascolari sono classificate in 9 divisioni, possono essere senza

    semi ( crittogame) o con i semi (spermatofite) , queste ultime sono suddivise in 2 gruppi le gimnosperme

    (gymnos= nudo, sperma= seme), con semi non ricoperti da tessuto protettivo, come le conifere e angiosperme

    (aengeion= involucro), con semi racchiusi e protetti allinterno di strutture specializzate chiamate frutti.

    TENDENZE EVOLUTIVE DELLE PIANTE VASCOLARI:

    Sistemi di conduzioni pi efficienti:le prime innovazioni delle piante vascolari sono stati laradice,struttura specializzata nellancoraggio e nellassorbimento di acqua, e lafoglia, specializzata nella

    fotosintesi e sistemi di conduzione pi efficienti come lo xilemache trasporta acqua e ioni dalle

    radici alle foglie e il floemache trasporta zucchero e altri prodotti della fotosintesi dalle foglie alle

    altre parti.

    Riduzione del gametofito: in tutte le piante vascolari il gametofito pi piccolo dello sporofito e inmolte di esse ha vita autonoma ed indipendente.

    Il seme: una struttura complessa in cui il giovane sporofito o embrione, racchiuso da unrivestimento esterno, il tegumentoche protegge lembrione fino a che rimane quiescente e non si

    presentano le condizioni per la sua germinazione.

    LE FELCI: sono piante presenti a tutte le latitudini con 12000 specie, hanno foglie, o fronde, che

    assomigliano ad ali duccello , suddivise in foglioline pi piccole, lepinnule. Le spore sono prodotte per

    meiosi, allinterno di sporangi che si trovano sul lato inferiore delle foglie o su steli distinti; cadendo sul

    terreno le spore aploidi germinano e danno origine al gametofito aploide che si sviluppa sottoterra a pochi

    mm dalla superficie su cui maturano la cellula uovo nell archegonio e le cellule spermatiche nellanteridio,

    lumidit e la pioggia fanno aprire larchegonio e i gameti maschili flagellati raggiungono la cellula uo vo

    fecondandola e dando origine allo zigote diploide che per mitosi da origine al nuovo sporofito diploide, lapianta di felce che osserviamo normalmente.

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    LE GIMNOSPERME: comparvero circa 286 milioni di anni fa, quando si formarono i pi importanti

    depositi di carbone, in un periodo umido, seguirono poi ampie glaciazioni che determinarono forti selezioni

    per piante e animali terrestri e furono molto avvantaggiati gli organismi con strutture protettive per la

    conservazione dellacqua. Dagli anfibi si differenziarono i rettili (pelle squamosa e uova con guscio rigido) e

    le piante con i semi acquisirono un importante vantaggio evolutivo. Comprendono 4 gruppi, tre divisioni

    minori ed una pi nota che quella delle conifere (pini, abeti, larici, cipressi, ginepri, sequoie giganti). Nel

    ciclo vitale la pianta produce due strutture specializzate, il cono maschile e il cono femminile (pigne) e gli

    sporangi presenti su questi coni producono al loro interno microspore (maschili) e megaspore (femminili);

    lovulo da origine ad una cellula madre della megaspora che si divide in 4 cellule aploidi, 3 degenerano ed

    una forma al suo interno il gametofito femminile, del tutto dipendente dallo sporofito. Le microspore danno

    origine ai granuli pollinici(gametofiti maschili immaturi), che vengono trasportati dal vento, raggiungono il

    cono femminile dove producono un tubulo pollinicoattraverso il quale il gamete maschile si unisce a quello

    femminile. Lovulo produce il rivestimento pi esterno del seme, , ogni seme costituito

    contemporaneamente da tre diverse generazioni: lembrione del nuovo sporofito diploide, circondato dalle

    cellule del gametofito femminile con funzione nutritiva ed esternamente il tegumento.

    LE PIANTE VASCOLARI CON FIORI: Sono le angiosperme, se ne conoscono circa 230 mila e occupanopi del 90% del mondo vegetale. Comprendono non solo quelle con i fiori appariscenti ma i grandi alberi

    legnosi,da frutto,le erbe,le verdure e i cereali. Si ritiene si siano evolute da un gruppo di gimnosperme

    estinte circa 120 milioni di anni fa , anche le gimnosperme primitive avevano un ovulo che trasudava

    goccioline di liquido viscoso a cui aderivano i granuli pollinici gli insetti attratti dai granuli pollinici ricchi di

    proteine trasportavano il polline da una pianta all altra. L impollinazione degli insetti (entomofila)fu molto

    pi efficace di quella effettuata dal vento (anemofila),pi le piante erano attraenti pi erano visitate dagli

    insetti pi semi producevano si svilupparono strutture secernenti una sostanza zuccherina il nettare che

    richiamava gli impollinatori e le piante iniziarono a produrre fiori colorati e profumati. 65 milioni di anni fa

    si diffusero api,vespe,farfalle per i quali i fiori sono lunica fonte di nutrimento e iniziarono cos a

    influenzare reciprocamente i loro cicli vitali. Oltre al fiore le angiosperme hanno anche il frutto sempre perattrarre gli animali

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    IL FIORE: Oltre a richiamare gli insetti sono strutture per la riproduzione sessuata e dove si formano i semi

    e si sviluppano i frutti. Sono temporanee stagionali ,dopo la fecondazione alcune parti si trasformano in

    frutto e le altre muoiono , in genere formato da 4 parti , dal punto di vista evolutivo foglie modificate : pi

    esternamente ci sono isepaliverdi riuniti nel calice,internamente ci sono i petali riuniti a formare lacorolla.

    All interno della corolla ci sono glistami dove maturano i gametofiti maschili ,ogni stame formato da un

    filamentoe all estremit c l anterache libera i granuli pollinici. La parte floreale pi interna sono i

    carpellicontenenti lorgano riproduttore femminile ., ogni carpello formato da uno stigmacon superficie

    vischiosa a cui aderiscono i pollini da uno stilo e alla base da un ovarioallinterno del quale ci sono uno o

    pi ovulio sacco embrionale. Dopo la fecondazione dallovulo si sviluppa il seme e dallovario il frutto. In

    alcune specie i fiori sono solo maschili o femminili , possono essere diversi ma presenti sulla stessa pianta

    che detta monoicaoppure su piante diverse dioica.

    IL FRUTTO: ha anche lui come il fiore la funzione di ricompensare lanimale visitatore e contribuire alla

    dispersione dei semi ad una certa distanza dalla pianta di origine. Esempio sono i moltissimi frutti carnosi

    commestibili, che hanno semi con un rivestimento che non viene sciolto dai succhi gastrici e passano

    dallintestino indenni e depositati con gli escrementi lontano dalla pianta madre.

    CICLO VITALE DELLE ANGIOSPERME: allinterno delle antere vengono prodotte dalle cellule madri

    delle microspore aploidi che originano i granuli pollinici; un granulo pollinico maturo formato da duecellule spermatiche e una cellula del tubulo, una volta raggiunto lo stigma, germina e il tubulo pollinico si

    allunga facendo penetrare le cellule spermatiche nellovulo. Ciascun ovulo da luogo alla megaspora

    funzionale dove si forma il gametofito femminile formato da 7 cellule, per un totale di 8 nuclei aploidi, la

    cellula centrale infatti contiene due nuclei aploidi detti nuclei polarimentre la cellula uovo una delle pi

    piccole, con un solo nucleo. Il nucleo di una delle due cellule spermatiche si fonde con la cellula uovo e lo

    zigote si sviluppa in un embrione, il nucleo della seconda cellula spermatica invece si unisce con i due nuclei

    polari della cellula centrale in un processo di fusione tripla e dalla risultante cellula 3n (triploide), si

    sviluppa un tessuto specializzato, endosperma, che circonda e nutre lembrione. Questi particolari processi

    di fecondazione e fusione tripla sono detti nel loro insieme doppia fecondazionee avvengono solo nelle

    piante con fiori.

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