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h) . r r..r J} t "-r ") J r r t- ' ) i?l lr--!ei danno in canne particolarmente cor- te prestazioni migliori di parecchie +P che invece sono basate su polveri Progressive. Armi Qualunque revolver in .357 Magnum può utilizzare il meno costoso e stres- sante .38 ed in questo caso anche se si superano le pressioni di progetto non si corrono rischi. Diverso il caso dei piccoli revolver da difesa: anche se molti sono costruiti per un utiliz- zo intenso di +P, l'uso continuato di cariche piene può portare alla nascita di giochi ed all'usura precoce, per ta- cere del fatto che le cartucce a piena velocità non sono molto piacevoli da sparare in attrezzi che pesano poche centinaia di grammi. Tra le armi lun- ghe camerate per il .38 ricordardiamo le repliche dei Winchester 66 di Uber- ti, mentre per 1e pistole semiautomati- che, le conversioni della Colt 1911 e le splendide S&W 52 e SIG P.240. Pesi palla I1 range dei pesi :utilizzati va dai 95 ai 158 grani, e la configurazione piir dif- fusa prevede f impiego della palla piir pesante, sia in piombo nudo che fmj. Le Wad Cutter da 148 grs, potrebbe- ro essere interessanti per la difesa se raggiungessero una velocità accettabi- le: nelle snub si ottengono raramente \ ^'. ..-'-' \ valori vicini ai 700 fps, un po' poco per usi "seri". Polveri Dato il grosso volume disponibile nel bossolo l'ideale sarebbe ricor- rere a propellenti vivaci ma volu- minosi, in modo da avere &l una buona densità di ca- ricamento, necessaria per f, avere risultati uni- $ formi; mai -S' ridurre il volume ' della camera a pol- vere affondando la palla senza intervenire sr-rlla dose e sul tipo di propellente, perche si rischia che una tranquilla .38 si trasformi quasi I i l Storia Anche la .38 Special è una di quelle vecchie cartucce progettate alf inizio del 1900 e rimaste sulla cresta dell'on- da per decenni. La versione Special nacqlle per allungamento del prece- dente .38 Long (1875), a sua volta otte- nuto allungando la anemica 38 Short Colt nata anni prima. Tutti questi "prolungamenti" erano dovuti al fat- to che l'unico propellente disponibile era la Polvere Nera ed il solo modo per avere piìr energia era quello di uti- lizzarne una maggiore quantità, quin- di bossoli piùr capaci. Alla diffusione della polvere infume la lunghezza del .38 SPL risrrltò addirittura eccessiva per le dosi necessarie ad ottenere le velocità previste, rendendola, sotto questo aspetto, una munizione poco efficiente. I1 fatto che la cartuc- cia sia dimensionalmente im- mutata da oltre un secolo ne permette l'uso anche in vec- chi arnesi poco affidabili, per cui, ancora oggi, le prestazioni delle cartucce di fabbrica sono mantenute volutamente basse. Anche ricaricando non si devo- no superare i livelli di pro- che, pur moderne, sono dimensionate al minimo, in modo da ottenere una facile occultabilità. Del .38 SPL esiste la ver- sione +P, dove le pressioni ammesse sono superiori di circa il 10%, non molto per la verità, ma abbastanza per danneggia- re qualche piccolo revolver. Caratteristiche e impieghi Il .38 SPL trova oggi il suo impiego principale nei piccoli revolver da di- fesa. Fino a qualche anno fa era anche il re delle gare di PGC, oggi sostituito dal meno stressante 32WC, mentre ri- mane ancora la scelta di elezione per i revolver in .357, laddove non si desi- deri la piena potenza. Per l'impiego difensivo si richiede la massima energia e "potere di arre- sto", ossia caricamenti specifici che diano una buona velocità anche nelle corte canne degli Snub Nose; in com- mercio purtroppo la scelta è limitata ad alcuni caricamenti con palla FMJ o in piombo. Per il tiro informale e di divertimento la cartuccia non ha bi- sogno di grosse prestazioni, mentre qr,reìlo accademico obbliga a cercare la massima precisione ed il minimo rinculo. Una nota per l'uso delle +P nelle Snub: sono disponibili carica- menti standard che a causa del tipo di polvere molto vivace che usano ffi,# :È,# ;'\-,". LI l14lDianaARM|

38 Special - Cartuccia

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Page 1: 38 Special - Cartuccia

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danno in canne particolarmente cor-te prestazioni migliori di parecchie+P che invece sono basate su polveriProgressive.

ArmiQualunque revolver in .357 Magnumpuò utilizzare il meno costoso e stres-sante .38 ed in questo caso anche se

si superano le pressioni di progettonon si corrono rischi. Diverso il caso

dei piccoli revolver da difesa: anchese molti sono costruiti per un utiliz-zo intenso di +P, l'uso continuato dicariche piene può portare alla nascitadi giochi ed all'usura precoce, per ta-cere del fatto che le cartucce a pienavelocità non sono molto piacevoli dasparare in attrezzi che pesano pochecentinaia di grammi. Tra le armi lun-ghe camerate per il .38 ricordardiamole repliche dei Winchester 66 di Uber-ti, mentre per 1e pistole semiautomati-che, le conversioni della Colt 1911 e lesplendide S&W 52 e SIG P.240.

Pesi pallaI1 range dei pesi :utilizzati va dai 95 ai158 grani, e la configurazione piir dif-fusa prevede f impiego della palla piirpesante, sia in piombo nudo che fmj.Le Wad Cutter da 148 grs, potrebbe-ro essere interessanti per la difesa se

raggiungessero una velocità accettabi-le: nelle snub si ottengono raramente\ ^'. ..-'-'

\ valori vicini ai 700 fps, un po' pocoper usi "seri".

PolveriDato il grosso volume disponibilenel bossolo l'ideale sarebbe ricor-rere a propellenti vivaci ma volu-

minosi, in modo da avere&l una buona densità di ca-

ricamento, necessaria per

f, avere risultati uni-

$ formi; mai

-S' ridurre il volume' della camera a pol-

vere affondando la pallasenza intervenire sr-rlla dose e sul tipodi propellente, perche si rischia cheuna tranquilla .38 si trasformi quasi

I

il

StoriaAnche la .38 Special è una di quellevecchie cartucce progettate alf iniziodel 1900 e rimaste sulla cresta dell'on-da per decenni. La versione Specialnacqlle per allungamento del prece-dente .38 Long (1875), a sua volta otte-nuto allungando la anemica 38 ShortColt nata anni prima. Tutti questi"prolungamenti" erano dovuti al fat-to che l'unico propellente disponibileera la Polvere Nera ed il solo modoper avere piìr energia era quello di uti-lizzarne una maggiore quantità, quin-di bossoli piùr capaci. Alla diffusionedella polvere infume la lunghezza del.38 SPL risrrltò addirittura eccessivaper le dosi necessarie ad ottenere levelocità previste, rendendola, sottoquesto aspetto, una munizione pocoefficiente. I1 fatto che la cartuc-cia sia dimensionalmente im-mutata da oltre un secolo nepermette l'uso anche in vec-chi arnesi poco affidabili, percui, ancora oggi, le prestazionidelle cartucce di fabbrica sonomantenute volutamente basse.

Anche ricaricando non si devo-no superare i livelli di pro-

che, pur moderne, sonodimensionate al minimo,in modo da ottenere unafacile occultabilità.Del .38 SPL esiste la ver-sione +P, dove le pressioniammesse sono superiori dicirca il 10%, non molto per la

verità, ma abbastanza per danneggia-re qualche piccolo revolver.

Caratteristiche e impieghiIl .38 SPL trova oggi il suo impiegoprincipale nei piccoli revolver da di-fesa. Fino a qualche anno fa era ancheil re delle gare di PGC, oggi sostituitodal meno stressante 32WC, mentre ri-mane ancora la scelta di elezione per irevolver in .357, laddove non si desi-deri la piena potenza.Per l'impiego difensivo si richiede lamassima energia e "potere di arre-sto", ossia caricamenti specifici chediano una buona velocità anche nellecorte canne degli Snub Nose; in com-mercio purtroppo la scelta è limitataad alcuni caricamenti con palla FMJ oin piombo. Per il tiro informale e didivertimento la cartuccia non ha bi-sogno di grosse prestazioni, mentreqr,reìlo accademico obbliga a cercarela massima precisione ed il minimorinculo. Una nota per l'uso delle +P

nelle Snub: sono disponibili carica-menti standard che a causa del tipodi polvere molto vivace che usano

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in una .357 Magnum. Dato che le ve-

locità sono basse non si hanno grossi

problemi di impiombamento, a meno

che si utilizzino palle in leghe troPpomorbide. Il .38 SPL si può caricare

praticamente con tutte le polveri viva-ci, medio-vivaci e lente, sia da pistolache da munizione spezzata. Conside-

rando però il costo di inneschi, palle e

armi, non è che risparmiare sulla pol-vere sia una buona idea: meglio indi-rizzarsi su propellenti sicuri e specifi-

ci. Le polveri piu adatte, reperibili inItalia, sono:

Vectan BA10

Winchester 231

Winchester 450 o B&P 4501700

Hodgdon HP.38

Vihtavuori N.310 e N.320

Volendo alte prestazioni in canne da

2", al costo di una maggiore incostan-

za e vampe notevoli si possono utiliz-zare anche

Vihtavuori N.340Winchester WSF

Hodgdon HS6

PressloniIl .38 SPL è standardizzata sia in Eu-

ropa (CIP) che in USA (SAAMI); e an-

cora una volta i livelli del primo ente

sono piìr elevati, addirittura superioriai +P americani. Parliamo di 1.500 Bar

contro i circa 1.400 (20.000 PSI) del .38

+P a norma SAAMI.Normalmente i caricamenti in com-

mercio non raggiungono i valori mas-

simi, ma è sempre possibile che alcune

cartucce europee possano dare eleva-

te pressioni pur non essendo marcate+P. In ogni caso, come si vede, sono

valori molto bassi in assoluto, e nellaricarica sono facilmente raggiungibi-li, e superabili, già con dosi ridotte dipropellente.

VelocitàLasciando da parte le Wad Cutter, perla difesa rimangono palle leggere ad"alta" velocità o, al contrario, quellepiù pesanti a velocità "bassa".I termi-ni alta e bassa sono relativi: per unapalta da 158grs. il massimo che si puòottenere, sempre nei 2" e con alcunicaricamenti, è intorno agli 800 fps,

mentre con le leggere 110 e 125, tutte o

quasi di tipo SP, è possibile superare i900-930. Si parla di velocità medie, ma

in un'arma da difesa, soprattutto snub,

è importante sapere anche la velocitàminima perché spesso si sparerà solo

un colpo o due ed è bene sapere cosa

si possa ottenere nel caso peggiore.

I valori riportati sopra, relativamentealle canne corte, sono appannaggio dipoche carfucce e spesso quelli otteni-bili sono inferiori. In una snub, unapalla da 158 dovrebbe dare almeno700-750 fps per essere adatta alla dife-sa. Le palle con apice appiattito sono

accreditate di dare un certo marginedi Stopping Power in piìr rispetto a

quelle ogivali.

Diana ABMI I 115