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Piano triennale dell’Offerta formativa ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ aa.ss. 2016-19 pag. 19 4. LA SCUOLA PRIMARIA 4.1. Finalità e metodo dell’azione educativa e didattica nella scuola primaria Compito della scuola primaria è sviluppare in modo sistematico ed organico i nessi e il senso di ciò che si incontra e conosce, favorendo la crescita globale della persona, offrendo gli strumenti essenziali della conoscenza e garantendo l’acquisizione sicura delle abilità di base (elementarità). L’elementarità è la qualità di ciò che è semplice ma che dà fondamento. È un approccio globale e immediato che corrisponde al desiderio del bambino di sapere e di conoscere, e si concentra sulla comunicazione di ciò che è essenziale perché si generi esperienza e in questa emergano il vero, il bello e il buono. L’elementarità è anche un metodo che si caratterizza per alcune fondamentali attenzioni nell’organizzazione della scuola e dell’attività di ciascuna classe come: - impegno del maestro a essere presenza e figura forte - rispetto di quello che il bambino è, conosce e sa fare, e stima delle sua capacità e potenzialità - prevalenza, nell’approccio al reale, di ciò che è sensibile, percettivo, concreto, come condizione dello sviluppo dell’intelligenza e dell’affettività - necessità dell’azione per conoscere e conoscersi, mettersi alla prova impegnando se stesso - attenzione a promuovere un atteggiamento adeguato nel confronto del reale, come capacità di adesione alle cose “in quanto sono” 4.2. I percorsi della scuola primaria La scuola primaria è articolata, per contenuti e metodo, in un triennio (prima, seconda e terza) e un biennio (quarta e quinta), con attenzione agli obiettivi di continuità con la scuola dell’infanzia e di orientamento alla scuola secondaria di primo grado. Il triennio Nella classe prima si chiede ai bambini di diventare un gruppo classe: il fascino di un rapporto, l’attenzione a ognuno e la progressiva interiorizzazione delle regole della convivenza favoriscono la crescita della loro autonomia. Li si guida e li si accompagna a diventare scolari: si impara tutti i giorni qualcosa, si impara con un metodo, si è valutati su ciò che si impara. Le attività quotidiane sono finalizzate alla scoperta del mondo dei segni, cioè all’acquisizione di lettura, scrittura e calcolo: l’interesse strumentale è supportato da un orizzonte di esperienza molto forte, dove è determinante la presenza di maestri che fanno e propongono “qualcosa di bello” che interessa il bambino qui ed ora. In seconda prosegue il lavoro di acquisizione degli strumenti: il passaggio è dal possesso degli strumenti alla competenza: per dare sistematicità, sicurezza, padronanza - occorrono consolidamento, esercizio, produzione.

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Piano triennale dell’Offerta formativa

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aa.ss. 2016-19 pag. 19

4. LA SCUOLA PRIMARIA

4.1. Finalità e metodo dell’azione educativa e didattica nella scuola primaria

Compito della scuola primaria è sviluppare in modo sistematico ed organico i nessi e il senso di ciò che si incontra e conosce, favorendo la crescita globale della persona, offrendo gli strumenti essenziali della conoscenza e garantendo l’acquisizione sicura delle abilità di base (elementarità).

L’elementarità è la qualità di ciò che è semplice ma che dà fondamento. È un approccio globale e immediato che corrisponde al desiderio del bambino di sapere e di conoscere, e si concentra sulla comunicazione di ciò che è essenziale perché si generi esperienza e in questa emergano il vero, il bello e il buono.

L’elementarità è anche un metodo che si caratterizza per alcune fondamentali attenzioni nell’organizzazione della scuola e dell’attività di ciascuna classe come:

- impegno del maestro a essere presenza e figura forte

- rispetto di quello che il bambino è, conosce e sa fare, e stima delle sua capacità e potenzialità

- prevalenza, nell’approccio al reale, di ciò che è sensibile, percettivo, concreto, come condizione dello sviluppo dell’intelligenza e dell’affettività

- necessità dell’azione per conoscere e conoscersi, mettersi alla prova impegnando se stesso

- attenzione a promuovere un atteggiamento adeguato nel confronto del reale, come capacità di adesione alle cose “in quanto sono”

4.2. I percorsi della scuola primaria

La scuola primaria è articolata, per contenuti e metodo, in un triennio (prima, seconda e terza) e un biennio (quarta e quinta), con attenzione agli obiettivi di continuità con la scuola dell’infanzia e di orientamento alla scuola secondaria di primo grado.

Il triennio

Nella classe prima si chiede ai bambini di diventare un gruppo classe: il fascino di un rapporto, l’attenzione a ognuno e la progressiva interiorizzazione delle regole della convivenza favoriscono la crescita della loro autonomia.

Li si guida e li si accompagna a diventare scolari: si impara tutti i giorni qualcosa, si impara con un metodo, si è valutati su ciò che si impara.

Le attività quotidiane sono finalizzate alla scoperta del mondo dei segni, cioè all’acquisizione di lettura, scrittura e calcolo: l’interesse strumentale è supportato da un orizzonte di esperienza molto forte, dove è determinante la presenza di maestri che fanno e propongono “qualcosa di bello” che interessa il bambino qui ed ora.

In seconda prosegue il lavoro di acquisizione degli strumenti: il passaggio è dal possesso degli strumenti alla competenza: per dare sistematicità, sicurezza, padronanza - occorrono consolidamento, esercizio, produzione.

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Piano triennale dell’Offerta formativa

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pag. 20 aa.ss. 2016-19

Gli strumenti acquisiti in classe prima, e via via arricchiti, vengono finalizzati (leggere per…, scrivere per…, contare per…).

Si introducono le strutture standard (sequenze causali- spaziali- temporali, misura, calcolo, analisi…).

In terza si trattano gli argomenti in programmazione prima di tutto come esperienze di cui parlare e scrivere; viene curata l’introduzione allo studio e all’uso di strumenti come il libro delle discipline; particolare cura viene data all’avvio dell’acquisizione di un metodo di studio.

Il biennio

In quarta e in quinta si impara attraverso le discipline, cioè si legge la realtà del mondo con gli occhi delle diverse “materie”; la caratteristica che determina l’impegno degli alunni è l’operosità e vengono messi a fuoco la capacità di studio e l’arricchimento delle competenze, in vista di un iniziale sapere ordinato che ha un suo linguaggio specifico.

Si apre la questione dell’autovalutazione, perché ogni alunno maturi la coscienza del suo limite e delle sue capacità

Si sottolinea la personalizzazione dei percorsi: la linea didattica mette in moto un lavoro personale degli alunni, potenziando e verificando l’autonomia e le competenze dei singoli.

4.3. Note di metodo didattico

L’agenda delle attività scolastiche è punteggiata da momenti comuni che hanno caratteristiche e valore precisi:

- sono attività che danno spunti di metodo nel percorso di apprendimento delle principali discipline

- trovano immediata corrispondenza nel vissuto dell’alunno e contengono la motivazione a una sfida a crescere e imparare, favorendo la sua consapevolezza

- facilitano l’impegno del bambino provocando la sua iniziativa e valorizzando abilità per lui interessanti

- nella loro forma educano la libertà dell’alunno nei suoi aspetti di capacità di attenzione, di apertura, di domanda, perché gli chiedono di mettersi in azione in prima persona

Inoltre la forma di questi eventi tende anche a coinvolgere i genitori (attivando una riflessione e una comunicazione di pensiero nonché una ripresa di responsabilità e di iniziativa), a raccordare i diversi livelli della scuola, ad aprirsi al territorio.

4.4. La valutazione

La valutazione, dimensione fondamentale e quotidiana dell’azione didattica, è un processo dinamico e continuo, innervato nella relazione educativa e nella programmazione didattica. È l’espressione di un giudizio motivato sul percorso del bambino che propone passi concreti e indicazioni ragionevoli.

Per valutare è fondamentale programmare l’attività didattica esplicitando le ragioni e lo scopo di ogni insegnamento e perciò mettendo a fuoco fin dall’inizio che cosa e come si andrà poi a verificare.

Voti e giudizi non servono tanto a riflettere lo stato presente, quanto a disegnare il futuro. Non sono quindi da considerare solo come risultanze del valore delle prestazioni, ma soprattutto come indicazioni positive di valore e di fiducia nelle possibilità del bambino.

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Piano triennale dell’Offerta formativa

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4.5. Quadro orario

L’organizzazione delle attività della scuola intende rispondere a specifiche esigenze educative e didattiche che, sinteticamente, riguardano:

- un tempo-scuola che salvaguardi un tempo libero adeguato per i rapporti familiari ed esxtrascolastici, per l’espressione di interessi anche diversi da quelli che la scuola prevede e per l’esercizio della responsabilità personale attraverso i compiti

- un quadro orario giornaliero delle attività che coniughi i ritmi e le modalità di apprendimento proprie delle diverse età, con i vincoli organizzativi

- una stabilità di rapporti tra insegnanti e alunni, che renda percepibile la guida dell’adulto e permetta il dialogo

- un’alternanza di attività di classe, di interclasse e di scuola per un clima scolastico fatto di contatti e di responsabilità allargate

Nel rispetto delle disposizioni di legge e dei regolamenti valendosi delle norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche, la scuola prevede:

- Un orario settimanale di attività distribuito in cinque giorni, dal lunedì al venerdì, per complessive ventisette ore settimanali di attività didattiche

- Una gestione dei tempi di insegnamento stabilite per le diverse discipline, in termini di monte-ore annuo, ridistribuito periodicamente per progetti formativi definiti dal collegio dei docenti

- Una titolarità unica di classe per gli insegnanti, gestita, secondo le esigenze rilevate, con flessibilità di interventi anche specialistici per gruppi ristretti o allargati

- Il riferimento della classe, per il raggruppamento degli alunni, in un’alternanza di attività anche per sottogruppi di classe o di interclasse o per gruppi allargati anche estesi a più livelli

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Piano triennale dell’Offerta formativa

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pag. 22 aa.ss. 2016-19

Quadro orario via Caccialepori

I – II - III lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì

08.30-12.00 didattica d’aula didattica d’aula didattica d’aula didattica d’aula didattica d’aula

12.00-13.00 mensa mensa mensa mensa mensa

13.00-15.00 didattica d’aula didattica d’aula didattica d’aula didattica d’aula didattica d’aula

IV - V lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì

08.30-12.00 didattica d’aula didattica d’aula didattica d’aula didattica d’aula didattica d’aula

13.00-14.00 mensa mensa mensa mensa mensa

13.00-15.00 didattica d’aula didattica d’aula didattica d’aula didattica d’aula didattica d’aula

Quadro orario via Carcano

I – II - III lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì

08.30-12.30 didattica d’aula didattica d’aula didattica d’aula didattica d’aula didattica d’aula

12.30-13.00 mensa mensa didattica d’aula mensa didattica d’aula

13.00-13.30 mensa mensa mensa mensa mensa

13.30-14.00 ricreazione ricreazione mensa ricreazione mensa

14.00-14.30 didattica d’aula didattica d’aula ricreazione didattica d’aula ricreazione

14.30-16.00 didattica d’aula didattica d’aula attività

extracurricolari didattica d’aula

attività extracurricolari

IV - V lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì

08.30-12.30 didattica d’aula didattica d’aula didattica d’aula didattica d’aula didattica d’aula

12.30-13.00 mensa mensa didattica d’aula mensa didattica d’aula

13.00-13.30 mensa mensa mensa mensa mensa

13.30-14.00 ricreazione ricreazione mensa ricreazione mensa

14.00-14.30 didattica d’aula didattica d’aula ricreazione didattica d’aula ricreazione

14.30-16.00 didattica d’aula didattica d’aula attività

extracurricolari didattica d’aula

attività extracurricolari

Una descrizione più dettagliata delle attività della scuola primaria è contenuta nell’allegato Scuola primaria, disponibile sul sito della scuola www.lazolla.it, che costituisce parte integrante del presente documento.