Upload
dangtruc
View
218
Download
0
Embed Size (px)
Citation preview
4 novembre 20104 novembre 2010
3
●movimenti involontari
●movimenti volontari
●schemi motori di base●movimento isocrono cefalo-caudale● suoni involontari
● suoni volontari●coordinazione, automatismo
●stimola l’uso volontario della voce●stimola il movimento
●ortografia regolare, alta concordanza f/g
●isosillabica
●strategia sillabica
●p. orizzontale●p. verticale
●imitazione buccale
4
PROPOSTE DIDATTICHE
OPERATIVE
Alla luce di queste considerazioni decade
la visione classica che spesso contrappone
l’insegnamento dell’Italiano a quello della
Matematica, come se le due discipline
fossero antagoniste a confronto e l’una
potesse sopravvivere senza l’altra.
5
La visione bipolare, inoltre,
impedisce di rilevare la stretta
connessione e il reciproco vantaggio
che ciascuna trae dalla coscienza di
usufruire delle intuizioni dell’altra,
sia sul piano spazio-temporale sia su
quello logico-strutturale.
6
In realtà è difficile pensare l’insegnamento
dell’Italiano e della Matematica anche solo su
binari paralleli poiché è proprio sulle
categorie spazio-temporali, organizzate
attraverso la corretta coordinazione del ritmo
percettivo-uditivo, del movimento e della
voce, che gli apprendimenti si stratificano e si
strutturano, secondo le costanti della
corrispondenza biunivoca e d’ordine.
7
Possiamo, quindi, tentare di paragonare il
procedere di queste discipline a quello di
due linee che hanno l’origine in comune e si
intrecciano sistematicamente.
8
Il nostro obiettivo è di consolidare le
abilità che derivano da questi rapporti
per ottenere una ricaduta didattica
significativa poiché, come vedremo, le
conseguenze scolastiche negative sono
evidenti quando il pensiero ritmico ideo-
motorio è approssimato e confuso.
9
A questo punto, quindi, è evidente
che le difficoltà incontrate dai
bambini non possono essere risolte
seguendo il detto “repetita juvant”
perché l’intervento didattico deve
avvenire a monte, sulle cause, non
sulle conseguenze:
10
�non è possibile rimediare, ad esempio, ad
errori ortografici quali lo scempiamento delle
geminate scrivendo tante volte la stessa
parola.
Es.: (ògi, mama, dòna)
(da tt→t, da bb→b,…)
11
La proposta didattica sarà adeguata e darà
risultati duraturi se includerà anche interventi
sulla percezione uditiva per consolidare la
consapevolezza della durata del suono o della
pausa.
Naturalmente ciò non esclude un adeguato
lavoro metafonologico o logopedico specialistico,
qualora se ne ravvisi la necessità.
12
�l’intervento sulla scrittura, ad esempio,
dovrebbe tenere conto sia delle carenze
relative alle intuizioni matematiche sia di
quelle ritmiche – motorie ed agire su di
esse anche a livello corporeo e
manipolatorio, piuttosto che limitarsi
graficamente alla copia delle parole.
13
14
15
Da: Bogdanowicz M., Ćwiczenia grafomotryezne przygotowujące do nauki pisania wedlung Hany
Tymichovej, Harmonia, Gdańsk 2003
MUSICA
PRIMAanni 5 ½ DOPO
16
anni 6 ½PRIMA
DOPO
17
METRONOMO
brain damaged old man
PRIMA
DOPO
1818
19
20
21
22
23
24
25
26
L’obiettivo della lettura è di far riemergere, attraverso
esercizi motivanti e non stereotipati, l’isocronia cinetica
dei primi ritmi spontanei per raggiungere o consolidare
la struttura percettiva dei ritmi binari ed eterocroni.
Gli esercizi-gioco individuali e/o collettivi prevedono il
controllo della respirazione, della respirazione pneumo-
fonica, del movimento corporeo abbinato al ritmo e alla
voce, dell’imitazione buccale,…
27
28
29
30
31
32
33
Partecipanti: Lo studente di cui è stata
presa in esame la lettura ha 15 anni,
frequenta la 1° classe di una scuola
secondaria di primo grado, ha una
diagnosi funzionale del 2007 di D.S.A.,
che fa particolare riferimento a dislessia,
disgrafia e discalculia
METODO
34
Sono state registrate due letture: Sono state registrate due letture:
��una prima una prima letturalettura spontanea del ragazzo;spontanea del ragazzo;
��una seconda in cui una seconda in cui èè stato applicato il protocollo Piccininistato applicato il protocollo Piccinini--
Menegus Menegus
(P. Piccinini, T. (P. Piccinini, T. MenegusMenegus, , Recupero delle difficoltRecupero delle difficoltàà spaziospazio--temporalitemporali, Scuola , Scuola
Italiana Moderna, nItaliana Moderna, n°° 15, 15 aprile 2000). 15, 15 aprile 2000).
LL’’audio delle due letture audio delle due letture èè stato portato in forma grafica stato portato in forma grafica
(intensit(intensitàà sonora in funzione del tempo) tramite un programma sonora in funzione del tempo) tramite un programma
sviluppato appositamente.sviluppato appositamente.
PROCEDURE E STRUMENTI
35
2° lettura1°lettura
36
Dal confronto tra le due letture emerge
che nella seconda, in cui è stato applicato
il protocollo, la velocità di lettura è
diminuita del 21,5%, mentre il numero
degli errori nell’unità di tempo è
diminuito del 65,14%.
RISULTATI
37
Le carenze ritmiche del ragazzo, già rivelatasi
nelle prove di strutturazione ritmica
quantitativa di M. Stambak, sono state
attenuate con l’applicazione del protocollo che
prevede l’introduzione dell’isocronia e la
lettura, pur non essendo adeguata all’età, è
migliorata in fluidità e correttezza.
DISCUSSIONE
38Dario, 11 a.
39
Jessica 11 a.
40
Federica, 10 a.
41
42
Il grassetto evidenzia i soggetti in difficoltà
II° applicaz. del protocol.
Nome - classe
Età Sill. lette
Err. % di errore
Cent. di sec.
/ sillabe
I° applicaz. del prot. sillabe lette
Err. % di err.
Cent. di
sec./ sill. lette
bt. sill. lette
Err. % di err.
Centes. di
sec./ sill. lette
SCUOLA PRIMARIA
Gabriele cl. 2°
7 1/2
60 9 15% 100 68 4 5,8% 88,2 50 87 2 2,2% 68,9
Sara Br. cl. 2°
7 1/2
133 14 10,5% 45,1 117 8 6,8% 51,2 63 126 5 3,9% 47,6
76 215 3 1.3% 27,9 Sara R. cl.
2° 7
1/2 160 5 3,1% 37,5 129 2 1,5% 46,5% 63 131 3 2,2% 45,8
76 215 3 1,3% 27,9 � Carlotta cl 3°.
8 1/2
87 7 8% 68,9 / / / / 58 103 7 6,7% 58,2
63 125 4 3,2% 48 Matteo Ms.
cl. 3° 8
1/2 126 6 4,7% 47,6 / / / / 84 156 4 2,5% 38,2
100 195 4 2% 30,7 Francesca cl.
3° 8
1/2 217 2 0,9% 27,6 / / / / 84 182 1 0,5% 32,9
100 271 1 0,3% 22.1
43
�Carlotta – ha cambiato scuola in 2° elementare, nel 2004.
Inizialmente riconosceva solo i grafemi e non leggeva le
sillabe .
44
Matteo M. cl. 3°
8 1/2
206 4 1,9%
29,1 / / / / 84 196 2 1% 30,6
100 281 0 0 21,3 Lorenzo D.cl. 3°
8 1/2
199 4 2% 30,1 / / / / 84 219 3 1,3%
27,3
100 262 3 1,1%
22,9
Gabriele cl. 3°
8 1/2
120 8 6,6%
50 / / / / 84 149 5 3,3%
40,2%
100 175 4 2,2%
34,2
Michele cl. 3°
8 1/2
149 5 3,3%
40,2 / / / / 84 131 1 0,7%
45,8%
100 197 3 1,5%
30,4%
Davide N. cl. 3°
8 1/2
163 5 3% 36,8 / / / / 84 157 3 1,9%
38,2
100 193 4 2% 30,6 Eddy cl. 3° 8
1/2 185 3 1,6
% 32,4 / / / / 84 175 0 0 34,2
100 204 0 0 29,4 Ely cl. 3° 8
1/2 196 0 0 30,6 / / / / 84 216 0 0 27,7
100 285 1 0,3%
21
Adry cl. 3° 8 1/2
169 3 1,7%
35,5 / / / / 84 157 3 1.9%
38,2
100 198 1 0.5%
30,3
Margy cl. 4 °
10 148 8 5,4%
40,5 165 2 1,2%
36,3 76 142 4 2,8%
42,2
92 148 1 0,6%
40,5
Marta cl. 4 °
9 88 10 11,3%
68,1 123 4 3,2%
48,7 84 121 5 4,1%
49,5
92 133 5 3.7%
45,1
♦ Andrea S. cl. 4 °
9 1/2
49 17 34,6%
122 42 2 4,7%
142,8 58 79 5 6,6%
75,9
62 0 0 96,7 / / / / /
45
Andrea - durante il primo incontro è stato utilizzato
un libro di prima elementare (corpo 18), negli
incontri successivi egli è in grado di leggere su un
libro di 3° elementare (corpo 12) continuando ad
applicare il protocollo, con questi risultati:
Centes. di
sec./sill.
70,5
% di err.
4,7%
Errori
4
Sillabe lette
85
46
Niccolò cl. 1°
11 177 12 6,7%
33,8 130 0 0 46,1 54 102 0 0 58,8
76 152 2 1,3%
39,4
108 197 0 0 30,4 Jessica cl.
1° 11 73 10 13,6
% 82,1 85 3 3,5
% 70,5 63 106 4 3,7 56,6
69 130 2 1,5%
46,1
� Sara cl. 1°
11 106 23 21,6%
56,6 122 6 4,9%
49,1 63 100 5 5% 60
84 122 4 3,2%
49,1
Nicola cl. 1°
11 182 10 5,4%
32,9 / / / / 58 114 3 2,6%
52,6
69 159 1 0,6%
37,7
76 172 3 1,74%
34,8
84 200 3 1,5%
30
Valentina cl. 2°
12 146 7 4,7%
41 112 0 0 53,5 58 144 0 0 41,6
76 151 0 0 39,7 108 174 3 1,7
% 34,4
Elvis cl. 2° 12 135 9 6,6%
44,4 147 3 2% 40,8 50 111 0 0 54
58 142 0 0 42,2 76 165 2 1,2
% 36,3
92 197 1 0,5%
30,4
� Costanza cl. 3°
14 57 10 17,5 105,2 97 6 6,1%
61,8 / / / / /
110 3 2,7%
54,5 / / / / /
47
�Sara – durante lo stesso incontro la bambina ha
raggiunto una lettura prosodica di 119 sillabe al
minuto e 3 errori.
�Non è stato facile tabulare la lettura di Costanza
durante il primo incontro.
48
Alessandro cl. 1°
14 1/2
113 9 7,9%
53 / / / / 84 93 5 5,3%
64,5
92 138 4 2,8%
43,4
ADULTI Barbara 35 114 5 4,38 52,6 118 5 4,2
% 50,8 63 162 4 2.4
% 37
49
PROTOCOLLO PER UNA DIDATTICA SPAZIO-TEMPORALE DELLA LETTURA PREREQUISITI OBIETTIVI CONTENUTI MEZZI METODI ED ATTIVITÁ
Riprodurre brevi strutture isocrone.
Partendo da 40 battute al minuto ed aumentando
gradualmente:
Mantenere le isocronie per
tempi sempre più lunghi.
a) Ripetere: - Fonemi; - Sillabe; - Parole; - Sintagmi*
T E M P O
Discretizzare il tempo con isocronie temporali.
Riprodurre isocronie con
differenti discretizzazioni
temporali.
b) Recitare filastrocche e poesie per sillaba; parola; sintagma*.
Se la lettura sillabica è estremamente lenta e/o ricca di errori: leggere
per fonema muovendo il busto in avanti (un
fonema=un movimento in avanti)
Se la lettura sillabica è
<40: leggere muovendo il busto in avanti (una
sillaba = un movimento in avanti).
Partendo da 40 battute al minuto ed aumentando
gradualmente:
- battere le mani;
- muovere il busto;
Se la lettura è sillabica ≤40: - Leggere
muovendo il busto con l’ausilio del metronomo;
- Quando il ritmo si consolida aumentare gradualmente fino a raggiungere il livello otttimale della giornata (oltre il quale si ripresentano esitazioni, metatesi…).
T E M P O
S P A Z I O
Discretizzare il tempo con movimenti isocroni.
Discretizzare il tempo con isocronie
vocali
Eseguire isocronie cinetiche
rispettando i tempi indicati dal metronomo.
Eseguire isocronie cinetiche e vocali
rispettando le isocronie temporali
m e t r o n o m o
- seguire il tempo del metronomo suonando
uno strumento a percussione.
Copiare.
Copiare grafemi: - stampato maiuscolo; - in script; - in corsivo.
Ribaltare.
Riprodurre i grafemi senza un modello.
Intuire la differenza tra simmetria e
traslazione.
Confrontare.
Riconoscere grafemi simili e riprodurli.
Quando la velocità
sillabica è di ca. 80-90 battute:
- leggere per parola (bi-tri sillabica) con il
movimento del busto (una parola = un
movimento in avanti) ponendo il metronomo
a 40 e aumentando gradualmente fino alla
velocità ottimale.
Utilizzare linee
curve e spezzate orientate.
S P A Z I O
Intuire differenze metriche e
geometriche. Trasformare
aggiungendo e/o togliendo
p o n g o …
Escludendo la vista individuare un grafema tra: - pseudo-grafemi; - grafemi e pseudo-
grafemi; - grafemi simili
L e t t u r a
Nel caso che la velocità per parola sia <40
lasciare la discretizzazione
cinestesica-verbale; introdurre il metronomo quando sarà raggiunto il livello minimo di uso
dello strumento.
50
PROTOCOLLO PER UNA DIDATTICA SPAZIO-TEMPORALE DELLA LETTURA PREREQUISITI OBIETTIVI CONTENUTI MEZZI METODI ED ATTIVITÁ
Riprodurre brevi strutture isocrone.
Partendo da 40 battute al minuto ed aumentando
gradualmente:
Mantenere le isocronie per tempi sempre più lunghi.
a) Ripetere: - Fonemi; - Sillabe; - Parole; - Sintagmi*
T E M P O
Discretizzare il tempo con isocronie temporali.
Riprodurre isocronie con differenti
discretizzazioni temporali.
b) Recitare filastrocche e poesie per sillaba; parola; sintagma*.
Se la lettura sillabica è estremamente lenta e/o
ricca di errori: leggere per fonema muovendo il busto in avanti (un
fonema=un movimento in avanti)
Se la lettura sillabica è
<40: leggere muovendo il busto in avanti (una
sillaba = un movimento in avanti).
Partendo da 40 battute al minuto ed aumentando
gradualmente:
- battere le mani;
- muovere il busto;
Se la lettura è sillabica ≤40: - Leggere muovendo il
busto con l’ausilio del metronomo;
- Quando il ritmo si consolida aumentare gradualmente fino a raggiungere il livello otttimale della giornata (oltre il quale si ripresentano esitazioni, metatesi…).
T E M P O
S P A Z I O
Discretizzare il tempo con movimenti isocroni.
Discretizzare il tempo con isocronie
vocali
Eseguire isocronie cinetiche rispettando
i tempi indicati dal metronomo.
Eseguire isocronie cinetiche e vocali
rispettando le isocronie temporali
m e t r o n o m o
- seguire il tempo del
metronomo suonando uno strumento a percussione.
Quando la velocità
sillabica è di ca. 80-90 battute:
- leggere per parola (bi-tri
L e t t u r a
51
- muovere il busto;
livello otttimale della giornata (oltre il quale si ripresentano esitazioni, metatesi…).
S P A Z I O
Discretizzare il tempo con isocronie
vocali
Eseguire isocronie cinetiche e vocali
rispettando le isocronie temporali
- seguire il tempo del metronomo suonando
uno strumento a percussione.
Copiare.
Copiare grafemi: - stampato maiuscolo; - in script; - in corsivo.
Ribaltare.
Riprodurre i grafemi senza un modello.
Intuire la differenza tra simmetria e
traslazione.
Confrontare.
Riconoscere grafemi simili e riprodurli.
Quando la velocità
sillabica è di ca. 80-90 battute:
- leggere per parola (bi-tri sillabica) con il
movimento del busto (una parola = un
movimento in avanti) ponendo il metronomo
a 40 e aumentando gradualmente fino alla
velocità ottimale.
Utilizzare linee curve e spezzate
orientate.
S P A Z I O
Intuire differenze metriche e
geometriche. Trasformare aggiungendo e/o
togliendo
p o n g o …
Escludendo la vista individuare un grafema tra: - pseudo-grafemi; - grafemi e pseudo-
grafemi; - grafemi simili
t t u r a
Nel caso che la velocità per parola sia <40
lasciare la discretizzazione
cinestesica-verbale; introdurre il metronomo quando sarà raggiunto il livello minimo di uso
dello strumento.