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giulietta-trevisan
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4° Progettare l’azione educativa4° Progettare l’azione educativa
Obiettivi:Obiettivi:
interpretare l’elaborazione di un progetto educativo interpretare l’elaborazione di un progetto educativo come processo di soluzione di problemi;come processo di soluzione di problemi;
descrivere le fasi principali di un processo di descrivere le fasi principali di un processo di soluzione di problemi;soluzione di problemi;
definire il concetto di bisogno educativo;definire il concetto di bisogno educativo; spiegare il ruolo della rilevazione della situazione spiegare il ruolo della rilevazione della situazione
iniziale secondo la quale si trovano gli educandi;iniziale secondo la quale si trovano gli educandi; enunciare alcune esigenze e opportunità poste dal enunciare alcune esigenze e opportunità poste dal
contesto culturale degli educandi e dell’istruzione contesto culturale degli educandi e dell’istruzione educativa;educativa;
esplicitare alcune osservazioni critiche relative esplicitare alcune osservazioni critiche relative all’istanza progettuale in ambito educativo.all’istanza progettuale in ambito educativo.
Pedagogia – scienza pratico-Pedagogia – scienza pratico-progettualeprogettuale
Pratica educativaPratica educativa
Dinamica dell’azione educativaDinamica dell’azione educativa
Progettazione educativaProgettazione educativa
FASI DI UN PROCESSO FASI DI UN PROCESSO di soluzione di problemidi soluzione di problemi
Stato problematicoStato problematico
Definizione del problemaDefinizione del problema
Identificazione degli obiettiviIdentificazione degli obiettivi
Progetto operativoProgetto operativo
Valutazione Valutazione
STATO /SITUAZIONE STATO /SITUAZIONE ATTUALEATTUALE
STATO / SITUAZIONE STATO / SITUAZIONE DESIDERATADESIDERATADISCREPANZADISCREPANZA
PROGETTO EDUCATIVO comPROGETTO EDUCATIVO come soluzione di problemie soluzione di problemi
PROBLEMAPROBLEMA
Può essere vissuto Può essere vissuto con:con:
• rassegnazione rassegnazione • disperazionedisperazione• abbandono dell’educando abbandono dell’educando
Dovrebbe essere vissuto come:Dovrebbe essere vissuto come:
• appello, opportunità, appello, opportunità, • occasione per pensare, occasione per pensare,
per riprogettare per riprogettare l’azione educativa l’azione educativa
Stato problematicoStato problematico
CaratteristicheCaratteristiche: : emergono reazioni emozionali e tensioni relazionali,emergono reazioni emozionali e tensioni relazionali, stati di incertezza e insoddisfazione,stati di incertezza e insoddisfazione, contraddizioni interne,contraddizioni interne, blocchi e reazioni inaspettate,blocchi e reazioni inaspettate, resistenze esplicite ed esternamente manifestate.resistenze esplicite ed esternamente manifestate.
La nascita di uno stato problematico:La nascita di uno stato problematico:
La coscienza della necessità di modificare La coscienza della necessità di modificare uno stato di cose o di trasformare uno stato di cose o di trasformare una prospettiva o una modalità d’azione.una prospettiva o una modalità d’azione.
CognitivoCognitivo
Cfr J. Dewey, Cfr J. Dewey, Come pensiamo Come pensiamo Firenze , La Nuova Italia, 1961.Firenze , La Nuova Italia, 1961.
L’azione educativa “si ferma”L’azione educativa “si ferma”Comprensione attenta della situazione Comprensione attenta della situazione
Pensiero Ostacolo Pensiero riflessivo
EmozionaleEmozionale
Emozioni
Ostacolo Reazioni
emozionali
Cfr G. Mandler, Cfr G. Mandler, Mind and bodyMind and body, New York, Northon, 1984., New York, Northon, 1984.
Ostacolo, mie tendenze emotive, stato Ostacolo, mie tendenze emotive, stato d’animod’animoControllo delle emozioni Controllo delle emozioni
La nascita del problema ha riscontri su La nascita del problema ha riscontri su due piani due piani (percorso psicologico):(percorso psicologico):
Definizione del problemaDefinizione del problema
Per progettare o riprogettare l’azione occorrePer progettare o riprogettare l’azione occorre: :
comprendere più profondamente la natura delle difficoltà,comprendere più profondamente la natura delle difficoltà, esplicitare alcuni principi e indicazioni operative,esplicitare alcuni principi e indicazioni operative, ricorrere all’aiuto di scienze dell’educazione per quanto riguarda:ricorrere all’aiuto di scienze dell’educazione per quanto riguarda:
• il come procedere in questa analisi,il come procedere in questa analisi,• la raccolta di elementi informativi rilevanti e affidabili.la raccolta di elementi informativi rilevanti e affidabili.
La ricerca di un superamento del problema.La ricerca di un superamento del problema. La riflessione critica in cui entrano nel gioco:La riflessione critica in cui entrano nel gioco:
valori,valori, aspetti culturali ed esperienziali,aspetti culturali ed esperienziali, competenze e abilità intellettuali e pratiche,competenze e abilità intellettuali e pratiche, attese, desideri, ansie e paure.attese, desideri, ansie e paure.
Identificazione degli obiettiviIdentificazione degli obiettivi
Secondo: Secondo: A. NEWELL e H. A. SIMON, A. NEWELL e H. A. SIMON, Human Problem Human Problem Solving,Solving, (1972) (1972) bisogna identificare bisogna identificare lo lo spazio del problemaspazio del problema::
situazione situazione inizialeiniziale,, situazione situazione finalefinale (l’obiettivo che deve essere (l’obiettivo che deve essere
raggiunto per dire di aver risolto il problema),raggiunto per dire di aver risolto il problema), la natura delle la natura delle strategiestrategie per passare per passare
dalla situazione iniziale alla situazione finale.dalla situazione iniziale alla situazione finale.
Per identificare degli obiettivi occorre Per identificare degli obiettivi occorre la comprensione chiara della situazione la comprensione chiara della situazione iniziale e la definizione del problema.iniziale e la definizione del problema.
TransferTransfer
Trasferimento delle conoscenze:Trasferimento delle conoscenze:
««La rievocazione e valorizzazione La rievocazione e valorizzazione delle conoscenze già possedute delle conoscenze già possedute e delle esperienze personalmente elaboratee delle esperienze personalmente elaborate»»..
ConcettualizzazioneConcettualizzazione
Conoscenza tacita o personale Conoscenza tacita o personale (M. POLANYI, (M. POLANYI, La conoscenza personaleLa conoscenza personale, 1990), 1990)::
««ÈÈ una conoscenza pratica; una conoscenza pratica; la capacità di cogliere la capacità di cogliere con grande facilità e immediatezza con grande facilità e immediatezza il cuore dei problemi educativi»il cuore dei problemi educativi». . “Prudenza educativa”“Prudenza educativa”
FASI DI UN PROCESSO FASI DI UN PROCESSO di soluzione di problemidi soluzione di problemi
Stato problematicoStato problematico
Definizione del problemaDefinizione del problema
Identificazione degli obiettiviIdentificazione degli obiettivi
Progetto operativoProgetto operativo
Valutazione Valutazione
Progetto operativoProgetto operativo
L’elaborazione di un progetto operativo L’elaborazione di un progetto operativo deve unirsi ad un insieme di competenze deve unirsi ad un insieme di competenze pratiche di natura organizzativa e gestionale.pratiche di natura organizzativa e gestionale.
L’attuazione di un progetto è condizionato L’attuazione di un progetto è condizionato dalla effettiva disponibilità di:dalla effettiva disponibilità di:
concrete risorse economiche,concrete risorse economiche, tempo,tempo, persone,persone, competenze,competenze, ambienti, strumenti, materiali, ecc.ambienti, strumenti, materiali, ecc.
Il progetto educativo deve rispondere Il progetto educativo deve rispondere agli obiettivi educativi. agli obiettivi educativi.
Valutazione Valutazione
La verifica è un confronto tra:La verifica è un confronto tra: prima prima dopodopo
Si tratta di verificare se il progetto elaborato Si tratta di verificare se il progetto elaborato risponde agli obiettivi individuati risponde agli obiettivi individuati e se risulta fattibile. e se risulta fattibile.
Situazione educativa e relativa pratica che ha dato origine allo stato
problematico
Situazione educativa e relativa pratica
che ne è derivata
Percorso di risoluzione di problemi SCHEMPercorso di risoluzione di problemi SCHEMA GENERALEA GENERALE
Definizione del
problema
Quadro
Teorico
Quadro
Situazionale
Fini Obiettivi
Azione educativaVerificaSta
to p
robl
emat
ico
CONCETTO DI BISOGNO EDUCATIVOCONCETTO DI BISOGNO EDUCATIVO
STATO /SITUAZIONE STATO /SITUAZIONE ATTUALEATTUALE
STATO / SITUAZIONE STATO / SITUAZIONE DESIDERATADESIDERATA
DISCREPANZADISCREPANZA
Bisogno educativoBisogno educativo
««Bisogno educativo è la Bisogno educativo è la discrepanzadiscrepanza o distanza o distanza esistente tra una situazione o stato educativo desiderato esistente tra una situazione o stato educativo desiderato
o “quale dovrebbe essere” o “quale dovrebbe essere” e la situazione “quale essa è”e la situazione “quale essa è”»»..
STATO /SITUAZIONE STATO /SITUAZIONE ATTUALEATTUALE
CaratteristicheCaratteristiche: : Carenze che si riscontrano nei singoli Carenze che si riscontrano nei singoli
o nel gruppo dei soggetti in educazione. o nel gruppo dei soggetti in educazione. Le condizioni di partenza.Le condizioni di partenza.
• Occorre un esame della situazione dei giovani Occorre un esame della situazione dei giovani che effettivamente sono presenti, che effettivamente sono presenti,
• Si possono usare metodologie di varia natura Si possono usare metodologie di varia natura (p.es. questionari…) (p.es. questionari…)
• Occorre giungere alla costruzione Occorre giungere alla costruzione di un quadro di riferimento di bisogni educativi. di un quadro di riferimento di bisogni educativi.
STATO / SITUAZIONE STATO / SITUAZIONE DESIDERATODESIDERATO
CaratteristicheCaratteristiche: : È un sistema di finalità educative.È un sistema di finalità educative. Serve per non rimanere prigionieri di Serve per non rimanere prigionieri di
impressioni occasionali.impressioni occasionali. È importante la concezione antropologica (anche la sua È importante la concezione antropologica (anche la sua
visione del bene) che l’educatore visione del bene) che l’educatore assume di fronte al suo compito.assume di fronte al suo compito.
Crescita umana: “crescita di un insieme di qualità personali, di Crescita umana: “crescita di un insieme di qualità personali, di significati, di valori, di competenze …significati, di valori, di competenze …
Rischio!Rischio!Limitarsi a proporre un quadro ideale Limitarsi a proporre un quadro ideale di natura valoriale che rimane disincarnato e lontano di natura valoriale che rimane disincarnato e lontano dalla realtà e dalla situazione problematica dalla realtà e dalla situazione problematica che si deve affrontare. che si deve affrontare.
Le dimensioni della domanda educativaLe dimensioni della domanda educativa
Il primo passo in un’analisi dei bisogni Il primo passo in un’analisi dei bisogni educativi è: educativi è:
accettare e costruire una mappa accettare e costruire una mappa
delle qualità umane delle qualità umane che sono da considerare essenziali che sono da considerare essenziali per la crescita per la crescita della persona.della persona.
Le dimensioni della domanda educativaLe dimensioni della domanda educativa
QUADRI DI RIFERIMENTOQUADRI DI RIFERIMENTO(dimensioni della domanda educativa)(dimensioni della domanda educativa)
1)1) G. W. ALLPORT (1937), G. W. ALLPORT (1937), Personality,Personality, New York: Holt. New York: Holt.2)2) L. BONCORI (1975), L. BONCORI (1975), Un questionario per la formazione Un questionario per la formazione
collegiale degli obiettivi educativi,collegiale degli obiettivi educativi, ««Orientamenti PedagogiciOrientamenti Pedagogici»», , 5, 929-958.5, 929-958.
Personalità matura
Maturazione dei rapporti sociali e affettivi Cognizione
Integrazione e sicurezza emotiva
Propria filosofia di vita
Nb. Orientamenti Pedagogici SLG-0-A-45
Le dimensioni della domanda educativaLe dimensioni della domanda educativa
2) Visione 2) Visione ANTROPOLOGICA CRISTIANAANTROPOLOGICA CRISTIANA prospettata dalla filosofia cristiana dell’educazioneprospettata dalla filosofia cristiana dell’educazione
J. MARITAIN, J. MARITAIN, L’educazione al bivio,L’educazione al bivio, 1951: 1951: ««Primo fine dell’educazione è libertà interiore e spirituale»»..
Secondo Maritain l’educando deve avere: Secondo Maritain l’educando deve avere: A, B, C, S per raggiungere una A, B, C, S per raggiungere una libertà interiore e spiritualelibertà interiore e spirituale
Libertà interiore Libertà interiore e spiritualee spirituale
AmoreAmore
Buona VolontàBuona Volontà
ConoscenzaConoscenza
SaggezzaSaggezza
Le dimensioni della domanda educativaLe dimensioni della domanda educativa
QUALITA’ UMANE
PRUDENZA GIUSTIZIA FORTEZZA TEMPERANZA
3) Tradizione ARISTOTELICO - TOMISTA3) Tradizione ARISTOTELICO - TOMISTA
3 VIRTU’ TEOLOGALI
FEDE SPERANZA CARITA’
Le dimensioni della domanda educativaLe dimensioni della domanda educativa
4) Tradizione PEDAGOGICA4) Tradizione PEDAGOGICA
EDUCAZIONE
FISICA
INTELLETTUALE
SOCIALE
MORALE
RELIGIOSA
G. CORALLO (1965), G. CORALLO (1965), Pedagogia, Pedagogia, Torino, SEI.Torino, SEI.
Le dimensioni della domanda educativaLe dimensioni della domanda educativa
EDUCAZIONE
INTELLETTUALE
ETICO-SOCIALE
AFFETTIVA
ESTETICA
FISICA
PROFESSIONALE
G. M. BERTIN (1984), G. M. BERTIN (1984), Educazione alla ragione, Educazione alla ragione, Roma, Armando, Roma, Armando, 5a ed.5a ed.
Le dimensioni della domanda educativaLe dimensioni della domanda educativa
NB:NB: Ogni impostazione pedagogica prospetta Ogni impostazione pedagogica prospetta
un diverso equilibrio e una differente importanza relativa delle varie un diverso equilibrio e una differente importanza relativa delle varie dimensioni;dimensioni;
Queste prospettive si prestano tutte a fornire Queste prospettive si prestano tutte a fornire un QUADRO di possibili DOMANDE DI EDUCAZIONE; un QUADRO di possibili DOMANDE DI EDUCAZIONE;
Per impostare un quadro di riferimento valido nella determinazione Per impostare un quadro di riferimento valido nella determinazione degli obiettivi “noi” seguiamo la tradizionale TRIPARTIZIONE delle degli obiettivi “noi” seguiamo la tradizionale TRIPARTIZIONE delle dimensioni evolutive di ARISTOTELE:dimensioni evolutive di ARISTOTELE:
DIMENSIONE
COGNITIVA
AFFETTIVA
VOLITIVA
Osservazioni critiche relative all'istanza prOsservazioni critiche relative all'istanza progettuale in ambito educativoogettuale in ambito educativo
FARE PROGETTO SIGNIFICA:FARE PROGETTO SIGNIFICA: Scegliere le varie attività educative, la loro Scegliere le varie attività educative, la loro successionesuccessione (percorso (percorso
educativo);educativo); ridurre la genericità e il globalismo (ruolo degli ridurre la genericità e il globalismo (ruolo degli
obiettivi);obiettivi); privilegiare un punto di vista;privilegiare un punto di vista; costruire un modello operativo (richiede costruire un modello operativo (richiede
tempo, competenza, aderenza);tempo, competenza, aderenza); calare nella storia e nella “geografia antropologica” del calare nella storia e nella “geografia antropologica” del
tempo e del posto.tempo e del posto.
FARE PROGETTO IMPLICA:FARE PROGETTO IMPLICA:Tener conto delle istanze culturali presenti nel gruppo Tener conto delle istanze culturali presenti nel gruppo
degli educandi;degli educandi;
apertura continua alla riprogettazione, all’adattamento, apertura continua alla riprogettazione, all’adattamento, all’ideale, al reale, a una continua rimessa in discussione all’ideale, al reale, a una continua rimessa in discussione
(circolarità).(circolarità).
Progettazione come narrazione Progettazione come narrazione proiettata sul futuroproiettata sul futuro
L’istanza progettuale riletta nella sua L’istanza progettuale riletta nella sua componente tecnico-operativacomponente tecnico-operativa
L’istanza progettuale riletta nella sua L’istanza progettuale riletta nella sua componente di sensocomponente di senso
Riprendendo la distinzione di J. BrunerRiprendendo la distinzione di J. Bruner
tra paradigma procedurale e tra paradigma procedurale e paradigma narrativo paradigma narrativo
Osservazioni critiche relative all'istanza prOsservazioni critiche relative all'istanza progettuale in ambito educativoogettuale in ambito educativo
OSSERVAZIONI CRITICHE:OSSERVAZIONI CRITICHE:
È importante il È importante il momento progettualemomento progettuale rispetto a quello rispetto a quello realizzativo;realizzativo;Il progetto educativo umano si attua in un contesto Il progetto educativo umano si attua in un contesto di di rapportirapporti e di e di interazioniinterazioni che coinvolgono che coinvolgono scelte e decisioni libere (vs determinismo); scelte e decisioni libere (vs determinismo);Il senso dell’istanza progettuale può essere riconsiderato Il senso dell’istanza progettuale può essere riconsiderato in una in una prospettiva religiosa cristianaprospettiva religiosa cristiana come la come la generazione di un quadro di riferimento entro il quale generazione di un quadro di riferimento entro il quale concorrere all’opera creativa e redentiva di Dio;concorrere all’opera creativa e redentiva di Dio;Ogni educando conserva in sé un suo Ogni educando conserva in sé un suo progetto originarioprogetto originario che non può essere manipolato dall’educatore; che non può essere manipolato dall’educatore;L’istanza progettuale indica l’esistenza L’istanza progettuale indica l’esistenza di una vera di una vera comunitàcomunità educativaeducativa che agisce che agisce con la corresponsabilità e coerenza; con la corresponsabilità e coerenza;Il progetto educativo è il risultato di lavoro collettivo Il progetto educativo è il risultato di lavoro collettivo (( non di una singola persona!) non di una singola persona!)
Distinguere tra progettare e Distinguere tra progettare e programmareprogrammare
I vari livelli di elaborazione di I vari livelli di elaborazione di impostazione della pratica impostazione della pratica educativa educativa
La programmazione come La programmazione come precisazione dei luoghi, dei tempi, precisazione dei luoghi, dei tempi, delle persone e loro ruolo, delle delle persone e loro ruolo, delle attività e iniziative, ecc.attività e iniziative, ecc.