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41. Le agevolazioni fiscali Acquisto o adattamento di un veicolo L’acquisto di un nuovo veicolo o l’adattamento di uno già posseduto, per la guida da parte di un disabile è da tempo oggetto di agevolazioni scali, mostrando così una particolare attenzione da parte della normativa tributaria per le persone disabili e per i loro familiari. Nel tempo le agevolazioni scali si sono consolidate, seppure ora aggiornate con le novità recentemente introdotte. Per quanto attiene alla sfera “automobilistica” le agevolazioni consistono: applicazione dell’Iva agevolata al 4% sull’acquisto (no a 2000 cc a benzina e 2800 cc diesel); detrazione Irpef pari al 19% della spesa sostenuta per l’acquisto o l’adattamento (con un limite massimo di € 18.075,99); esenzione dal pagamento del bollo; esenzione dell’imposta di trascrizione sui passaggi di proprietà. Nel caso in cui sull’autoveicolo siano introdotti mezzi di ausilio e sussidi tecnici ed informatici le agevolazioni previste sono: applicazione dell’Iva agevolata del 4% sul prezzo di acquisto di mezzi di ausilio tecnici e informatici; detrazione Irpef pari al 19% della spesa sostenuta per l’acquisto di sussidi tecnici e informatici; detrazione delle spese di acquisto e di mantenimento per i cani guida per non vedenti; detrazione Irpef del 19% delle spese sostenute per servizi di interpretariato dei sordi. Si ricorda che oltre al costo di acquisto dell’autoveicolo è detraibile anche il costo sostenuto per la sua riparazione (non manutenzione ordinaria) purché eseguita entro 4 anni dall’acquisto del mezzo.

41. Le agevolazioni fiscali - LeggiOggi · 41. LE AGEVOLAZIONI FISCALI 135 L’agevolazione dell’Iva ridotta al 4% si applica anche nel caso di acquisto mediante contratto di leasing

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Page 1: 41. Le agevolazioni fiscali - LeggiOggi · 41. LE AGEVOLAZIONI FISCALI 135 L’agevolazione dell’Iva ridotta al 4% si applica anche nel caso di acquisto mediante contratto di leasing

41. Le agevolazioni fiscali

Acquisto o adattamento di un veicoloL’acquisto di un nuovo veicolo o l’adattamento di uno già posseduto, per la guida da parte di un disabile è da tempo oggetto di agevolazioni fi scali, mostrando così una particolare attenzione da parte della normativa tributaria per le persone disabili e per i loro familiari.

Nel tempo le agevolazioni fi scali si sono consolidate, seppure ora aggiornate con le novità recentemente introdotte.

Per quanto attiene alla sfera “automobilistica” le agevolazioni consistono:

applicazione dell’Iva agevolata al 4% sull’acquisto (fi no a 2000 cc a benzina e 2800 cc diesel);

detrazione Irpef pari al 19% della spesa sostenuta per l’acquisto o l’adattamento (con un limite massimo di € 18.075,99);

esenzione dal pagamento del bollo; esenzione dell’imposta di trascrizione sui passaggi di proprietà.

Nel caso in cui sull’autoveicolo siano introdotti mezzi di ausilio e sussidi tecnici ed informatici le agevolazioni previste sono:

applicazione dell’Iva agevolata del 4% sul prezzo di acquisto di mezzi di ausilio tecnici e informatici;

detrazione Irpef pari al 19% della spesa sostenuta per l’acquisto di sussidi tecnici e informatici;

detrazione delle spese di acquisto e di mantenimento per i cani guida per non vedenti;

detrazione Irpef del 19% delle spese sostenute per servizi di interpretariato dei sordi.

Si ricorda che oltre al costo di acquisto dell’autoveicolo è detraibile anche il costo sostenuto per la sua riparazione (non manutenzione ordinaria) purché eseguita entro 4 anni dall’acquisto del mezzo.

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41. LE AGEVOLAZIONI FISCALI 135

L’agevolazione dell’Iva ridotta al 4% si applica anche nel caso di acquisto mediante contratto di leasing. Ciò è consentito solo se il contratto di locazione fi nanziaria prevede l’impegno da parte dell’utilizzatore disabile o del familiare del quale risulta fi scalmente a carico, di perfezionare l’atto traslativo della proprietà del bene mediante esercizio del diritto di riscatto al termine del periodo contrattuale.

Acquisto cani guidaIn particolare per quanto attiene alle spese di acquisto di cani guida è prevista la detrazione Irpef del 19% per acquisto; può essere richiesta una sola volta in un periodo di 4 anni, salvo il caso di perdita dell’animale. Si applica sulla spesa per un solo cane e su un importo massimo di € 18.075,99 considerando nel limite anche le spese per l’acquisto del veicolo destinato al trasporto del disabile non vedente.La detrazione si applica a favore del disabile o del familiare a cui il disabile non vedente risulta a carico.Per le spese di mantenimento dei cani guida è prevista una detrazione forfettaria di € 516,46 senza necessità di giustifi care la spesa. La detrazione è riconosciuta solo al disabile e non al familiare di cui lo stesso risulta fi scalmente a carico.

Servizio di interpretariato per sordiPer le spese relative ai servizi di interpretariato dei sordi la detrazione è rico-nosciuta nella misura del 19% delle spese sostenute dai sordi. Per poter usufruire delle detrazioni il disabile deve essere in possesso di certifi ca-zione fi scale rilasciata dai prestatori del servizio di interpretariato. La detrazione è riconosciuta al disabile e al familiare di cui è fi scalmente a carico.

Acquisto prodotti editoriali per non vedenti o ipovedentiÈ prevista l’applicazione dell’Iva agevolata al 4% per l’acquisto di particolari prodotti editoriali destinati ad essere utilizzati da non vedenti o da ipovedenti, anche se non acquistati direttamente da loro.Sono esempi di tali prodotti editoriali: giornali, notiziari, quotidiani, libri, periodici, tranne i giornali e i periodici pornografi ci e i cataloghi diversi da quelli di infor-mazione libraria, realizzati sia in scrittura braille che in supporti audiomagnetici per non vedenti e ipovedenti.

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41. LE AGEVOLAZIONI FISCALI136

L’aliquota ridotta si applica anche per le prestazioni di composizione, legatoria e stampa dei prodotti editoriali, alle prestazioni di montaggio e duplicazione degli stessi, anche se realizzati in scrittura braille e su supporti audiomagnetici per non vedenti o per ipovedenti.

Acquisto di ausili tecnici e informaticiSi applica l’aliquota agevolata al 4% a:

acquisto di mezzi necessari alla deambulazione; acquisto di mezzi necessari al sollevamento di persone disabili; acquisto di protesi e ausili inerenti le menomazioni di tipo funzionale perma-nenti;

acquisto di pannoloni per incontinenti, traverse, letti, materassi ortopedici antidecupito, cuscini antidecupito per sedie a rotelle o carrozzine;

acquisto mezzi necessari per la deambulazione o il sollevamento di disabili; gli apparecchi per facilitare l’audizione ai sordi e altri apparecchi da tenere in mano, da portare sulla persona o da inserire nell’organismo, per compensare una defi cienza o una infermità;

poltrone e ausili simili per invalidi, anche motorizzate o con altro meccanismo di propulsione.

Si applica l’aliquota Iva agevolata anche per i sussidi tecnici e informatici rivolti a facilitare l’autosuffi cienza e l’integrazione per i portatori di handicap di cui all’art. 3 della Legge 104/1992.

I sussidi tecnici e informatici, per poter accedere alle agevolazioni fi scali, dovranno essere utilizzate:

a benefi cio di persone limitate da menomazioni permanenti di natura motoria, visiva, uditiva o del linguaggio;

per facilitare la comunicazione interpersonale, l’elaborazione scritta o grafi ca, il controllo dell’ambiente, l’accesso all’informazione e alla cultura;

assistere la riabilitazione.

Ai disabili è inoltre riconosciuta la detrazione Irpef del 19% delle spese sostenute per l’acquisto di:

• mezzi necessari all’accompagnamento, alla deambulazione, alla locomozione e al sollevamento;

• sussidi tecnici e informatici per l’autosuffi cienza e l’integrazione.

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42. La disabilità e la dichiarazione dei redditi

Ogni anno giunge il periodo del tanto agognato adempimento della dichiarazione dei redditi; questa è un’occasione interessante non solo al fi ne di dichiarare i propri redditi conseguiti nell’anno precedente e quindi assolvere il compito del pagamento delle imposte su di essi maturate, ma consente anche di fruire delle detrazioni di imposta a cui a vario titolo possiamo avere diritto.

Ecco quindi che per il disabile o per il familiare di cui il disabile è fi scalmente a carico, la dichiarazione dei redditi diventa lo strumento indispensabile per far valere il diritto alle detrazioni di imposta; per esempio, spese mediche, di adattamento di autoveicoli, di acquisto e mantenimento del cane guida, di servizio di interpre-tariato in caso di disabile sordo, ecc. solo per citarne alcune senza presunzione di esaustività.

Innanzitutto è opportuno verifi care preliminarmente se il soggetto disabile è ob-bligato alla compilazione della dichiarazione dei redditi.

Per questo rinviamo alla tabella seguente che indica le condizioni prescritte per essere esonerati.

In ogni caso a prescindere all’obbligo o meno della presentazione della dichia-razione dei redditi il disabile o il familiare cui lo ha a carico potrebbe avere “convenienza” a presentarla per poter far valere le detrazioni di imposta ad esso riservate.

Di seguito sono illustrate le condizioni per essere esonerati:

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42. LA DISABILITÀ E LA DICHIARAZIONE DEI REDDITI138

CASI DI ESONERO

È esonerato dalla presentazione della dichiarazione il contribuente che possiede esclusivamente i redditi indicati nella prima colonna e se sono verifi cate le con-dizioni descritte nella seconda.

TIPO DI REDDITO CONDIZIONI

Abitazione principale, relative pertinenze e altri fabbricati non locati (*)

Lavoro dipendente o pensione 1. 1. Redditi corrisposti da un unico sostituto d’imposta obbligato ad effettuare le ritenute di acconto o corrisposti da più sostituti pur-ché certifi cati dall’ultimo che ha effettuato il conguaglio

2. Le detrazioni per coniuge e familiari a carico sono spettanti e non sono dovute le addizionali regionale e comunale

Lavoro dipendente o pensione + Abitazione principale, relative pertinenze e altri fabbri-cati non locati (*)

Rapporti di collaborazione coordinata e continuativa compresi i lavori a progetto.

Sono escluse le collaborazioni di carattere amministrativo-gestionale di natura non professionale rese in favore di società e associazioni sportive dilettantistiche

Redditi esenti.

Esempi: rendite erogate dall’Inail esclusi-vamente per invalidità permanente o per morte, alcune borse di studio, pensioni di guerra, pensioni privilegiate ordinarie corrisposte ai militari di leva, pensioni, indennità, comprese le indennità di ac-compagnamento e assegni erogati dal Ministero dell’Interno ai ciechi civili, ai sordi e agli invalidi civili, sussidi a favore degli hanseniani, pensioni sociali

Redditi soggetti ad imposta sostitutiva.

Esempi: interessi sui BOT o sugli altri titoli del debito pubblico

Redditi soggetti a ritenuta alla fonte a titolo di imposta.

Esempi: interessi sui conti correnti bancari o postali; redditi derivanti da lavori social-mente utili

(*) L’esonero non si applica se il fabbricato non locato è situato nello stesso comune dell’abitazione principale.

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42. LA DISABILITÀ E LA DICHIARAZIONE DEI REDDITI 139

Fatta questa preliminare considerazione, nel caso in cui per obbligo o per con-venienza dobbiamo presentare la dichiarazione dei redditi ci si imbatte spesso in dubbi che vogliamo qui chiarire.

Nel modello dichiarativo, sia esso il Modello Unico o il Modello 730, vari sono i quadri che interessano per la loro compilazione il disabile o i suoi familiari.

Di seguito quindi proponiamo un viaggio nella compilazione del Modello Unico ripercorrendo i quadri interessanti e fornendo, laddove necessario, le istruzioni per la loro corretta compilazione.

Partiamo dal Frontespizio:

Trattasi della parte anagrafi ca dove devono essere inseriti i dati del contribuente; nella fattispecie il quadro riveste particolare interesse per i campi 7 “Tutelato” che deve essere barrato nel caso in cui il soggetto sia minore o incapace.

Presentazione della dichiarazione per conto di altri:

Si possono verifi care situazioni in cui il dichiarante non coincida con il soggetto che materialmente presenta la dichiarazione dei redditi; siamo ovviamente in pre-senza di condizioni particolari di impedimento fi sico o giuridico ad adempiere ad un obbligo di legge per cui sono individuati soggetti che per loro conto assolvono all’adempimento.

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42. LA DISABILITÀ E LA DICHIARAZIONE DEI REDDITI140

Con riferimento al Codice Carica si rinvia alla sotto riportata tabella:

Quadro dei familiari a carico:

Per questo quadro le osservazioni sono molte.

Innanzitutto bisogna chiarire il concetto di familiare a carico e le condizioni per essere considerato tale. Questo quadro infatti è molto importante perché consen-tirà di usufruire detrazioni fi scali per le persone che possono essere considerate a carico del contribuente/dichiarante.

Sono considerati fi scalmente a carico i familiari che hanno conseguito nell’anno di imposta di cui stiamo predisponendo la dichiarazione dei redditi un reddito complessivo uguale o inferiore a € 2.840,51.

Tale reddito deve essere considerato al lordo degli oneri deducibili (contributi previdenziali, quota SSN, assegni di mantenimento per il coniuge legalmente separato, ecc.).

Nella determinazione del reddito complessivo al fi ne di verifi care la sussistenza del diritto di essere considerati a carico devono essere comprese:

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42. LA DISABILITÀ E LA DICHIARAZIONE DEI REDDITI 141

• le retribuzioni corrisposte a Enti e Organismi Internazionali, da Rappresentanze diplomatiche e consolari, da Missioni, dalla Santa Sede, dagli Enti direttamente gestiti da essa e dagli Enti centrali della Chiesa Cattolica;

• la quota esente dei redditi di lavoro dipendente prestato nelle zone di frontiera ed in altri Paesi limitrofi in via continuativa e come oggetto esclusivo del rap-porto lavorativo da soggetti residenti nel territorio dello Stato;

• il reddito di impresa o di lavoro autonomo assoggettato ad imposta sostitutiva nel caso di applicazione del regime fi scale di vantaggio per l’imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità (art. 27, commi 1 e 2, del decreto legge 6 luglio 2011, n. 98;

• il reddito d’impresa o di lavoro autonomo assoggettato ad imposta sostitutiva in applicazione del regime per le nuove attività produttive (art. 13 della Legge n. 388/2000 - Finanziaria 2001);

• il reddito dei fabbricati assoggettato alla cedolare secca sulle locazioni.

Si ricorda altresì che il superamento della soglia di reddito per essere considerati a carico fa decadere il diritto integrale alla detrazione a prescindere dal momento dell’anno fi scale nel quale l’evento si verifi ca (non saranno ammesse pertanto ratei di detrazioni di imposta).

Possono essere considerati familiari a carico, anche se non conviventi con il con-tribuente o residenti all’estero:

• il coniuge non legalmente e effettivamente separato;• i fi gli (compresi i fi gli adottivi, affi dati o affi liati) indipendentemente dal supe-

ramento di determinati limiti di età e dal fatto che siano o meno dediti agli studi o a tirocinio gratuito; gli stessi pertanto ai fi ni dell’attribuzione della detrazione non rientrano mai nella categoria “altri familiari” bensì nella categoria di “fi gli”.

Possono essere considerati a carico anche i seguenti altri familiari, purché convi-vano con il contribuente o ricevano dallo stesso assegni alimentari non risultati da provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria:

• il coniuge legalmente ed effettivamente separato;• i discendenti dei fi gli;• i genitori (compresi quelli adottivi);• i generi e le nuore;• il suocero e la suocera;• i fratelli e le sorelle;• i nonni e le nonne.

Per quanto di nostro interesse sottolineiamo la colonna 3: dove è necessario bar-rare la casella “D” se si tratta di un fi glio portatore di handicap (in tal caso non è

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42. LA DISABILITÀ E LA DICHIARAZIONE DEI REDDITI142

necessario barrare la casella “F”). Si evidenzia che per essere considerato portatore di handicap la persona deve essere “certifi cata” ovvero riconosciuta tale ai sensi della Legge n. 104 del 5 febbraio 1992.

Quadro RB: Redditi da fabbricati

Ai fi ni del nostro percorso merita un particolare approfondimento la defi nizione di immobile utilizzato come abitazione principale.

Si considera abitazione principale quella nella quale il contribuente o i suoi familiari (coniuge, parenti entro il terzo grado ed affi ni entro il secondo grado) dimorano abitualmente.

Per l’abitazione principale compete la deduzione dal reddito complessivo fi no all’ammontare della rendita catastale dell’unità immobiliare stessa e delle relative pertinenze.

La deduzione va indicata nel rigo RN2 (si veda infra).

La deduzione spetta anche quando l’unità immobiliare costituisce la dimora prin-cipale soltanto dei familiari del contribuente che vi risiedono.

È bene ricordare che la deduzione per l’abitazione principale compete per una sola unità immobiliare, per cui se un contribuente possiede due immobili, uno adibito a propria abitazione principale ed uno utilizzato da un proprio familiare, la deduzione spetta esclusivamente per il reddito dell’immobile adibito ad abitazione principale del contribuente.

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42. LA DISABILITÀ E LA DICHIARAZIONE DEI REDDITI 143

La deduzione per l’abitazione principale spetta anche nel caso in cui si trasferisce la propria dimora abituale a seguito di ricovero permanente in istituti di ricovero o sanitari, purché l’unità immobiliare non risulti locata.

Il Quadro RP: le detrazioni di imposta

Il quadro più interessante ai fi ni delle detrazioni di cui può avere diritto un disabile o il familiare del quale lo stesso è considerato fi scalmente a carico è senza dubbio il Quadro “P”; trattasi del quadro che accoglie le spese sostenute a vario titolo dal disabile o dal familiare di cui lo stesso è a carico con riferimento specifi co alla propria condizione di disabilità.

Nel prospetto qui sotto riportato elenchiamo le spese che comportanto le relative detrazioni:

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42. LA DISABILITÀ E LA DICHIARAZIONE DEI REDDITI 145

Nel dettaglio, per quanto a noi di stretto interesse:

RP1: spese sanitarie (codice 1)

Vanno qui indicate le spese sostenute per:

prestazioni chirurgiche; analisi, indagini radioscopiche, ricerche e applicazioni; prestazioni specialistiche; acquisto o affi tto di protesi sanitarie; prestazioni rese da un medico generico (comprese le prestazioni rese per visite e cure di medicina omeopatica);

ricoveri collegati ad una operazione chirurgica o degenze. In caso di ricovero di un anziano in un istituto di assistenza e ricovero la detrazione non spetta per le spese relative alla retta di ricovero e di assistenza, ma solo per le spese mediche che devono essere separatamente indicate nella documentazione rilasciata dall’Istituto (nel caso di ricovero di persona con disabilità vedere le istruzioni del rigo RP25);

acquisto di medicinali; spese relative all’acquisto o all’affi tto di dispositivi medici (ad esempio, appa-recchio per aerosol o per la misurazione della pressione sanguigna) purché dallo scontrino o dalla fattura risulti il soggetto che sostiene la spesa e la descrizione del dispositivo medico che deve essere contrassegnato dalla marcatura CE (Circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 20/E del 13 maggio 2011);

spese relative al trapianto di organi; importi dei ticket pagati se le spese sopraelencate sono state sostenute nell’am-bito del Servizio sanitario nazionale.

È possibile fruire della detrazione d’imposta del 19% anche per le spese di assi-stenza specifi ca sostenute per:

assistenza infermieristica e riabilitativa (es: fi sioterapia, kinesiterapia, laser-terapia ecc.);

prestazioni rese da personale in possesso della qualifi ca professionale di ad-detto all’assistenza di base o di operatore tecnico assistenziale esclusivamente dedicato all’assistenza diretta della persona;

prestazioni rese da personale di coordinamento delle attività assistenziali di nucleo; prestazioni rese da personale con la qualifi ca di educatore professionale; prestazioni rese da personale qualifi cato addetto ad attività di animazione e/o di terapia occupazionale. Le prestazioni sanitarie rese alla persona dalle fi gure professionali sopraelencate sono detraibili anche senza una specifi ca prescri-zione da parte di un medico, a condizione che dal documento attestante la spesa

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risulti la fi gura professionale e la prestazione resa dal professionista sanitario (Circolare dell’Agenzia delle Entrate n.19/E del 1° giugno 2012).

RP3: spese sanitarie per persone con disabilità (codice 3)

In questo rigo e con questo codice si deve indicare l’importo delle spese per i mezzi necessari all’accompagnamento, deambulazione, locomozione, sollevamento delle persone con disabilità, e le spese per i sussidi tecnici e informatici per l’autosuf-fi cienza e integrazione delle persone con disabilità.

Per queste spese la detrazione del 19% spetta sull’intero importo. In questo rigo vanno comprese anche le spese indicate con il codice 3 nella sezione “Oneri de-traibili” della Certifi cazione Unica.

Tra le spese sanitarie da indicare con il predetto codice rientrano:

le spese per mezzi necessari all’accompagnamento, alla deambulazione, alla locomozione e al sollevamento di disabili riconosciuti tali asi sensi dell’art. 3 della Legge 104/1992 (poltrone per inabili e minorati non deambulanti, apparecchi per il contenimento di fratture, ernie e correzione dei difetti della colonna vertebrale, spese per il trasporto in ambulanza della persona con disabilità, acquisto di arti artifi ciali per la deambulazione, spese per la trasformazione dell’ascensore al fi ne di renderlo utilizzabile da persone in carrozzella, costruzione di rampe per l’eliminazione di barriere architettoniche sia interne che esterne alle abitazioni, installazione e/o manutenzione delle pedane di sollevamento per persone con disabilità tenendo conto per queste ultime spese di natura manutentiva degli edifi ci l’eventuale correlazione e rilevanza delle spese ai fi ni delle detrazioni del 36%, 41%, 50%); per tali spese la detrazione spetta sull’intero importo;

spese per sussidi tecnici informatici rivolti a facilitare l’autosuffi cienza e le pos-sibilità di integrazione dei disabili (fax, modem, computer o sussidio telematico);

spese per i mezzi necessari alla locomozione dei disabili con ridotte o impedite capacità motorie per le quali spetta la detrazione sull’intero importo (spese sostenute per l’acquisto di motoveicoli e autoveicoli); per la detraibilità di tali spese la ridotta o impedita capacità di locomozione deve essere certifi cata da apposita commissione medica ai sensi dell’art. 4 della Legge 104/1922; Tra i mezzi necessari per la locomozione sono compresi anche gli autoveicoli non adattati destinati ai non vedenti e sordi, individuati dall’art. 1, della L. 12 marzo 1999, n. 68. La detrazione sui veicoli spetta, a prescindere dall’adatta-mento, anche: ai soggetti con handicap psichico o mentale per cui è stata rico-nosciuta l’indennità di accompagnamento; agli invalidi con grave limitazione della capacità di deambulazione; ai soggetti affetti da pluriamputazioni.

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42. LA DISABILITÀ E LA DICHIARAZIONE DEI REDDITI 147

Per fruire della detrazione è necessario un handicap grave, così come defi nito dall’art. 3, comma 3, della L. n. 104 del 1992, derivante da patologie che com-portano una limitazione permanente della deambulazione.

La gravità dell’handicap deve essere certifi cata con verbale dalla commissione per l’accertamento dell’handicap di cui all’articolo 4 della L. n. 104 del 1992.

Per le persone con disabilità che non risultano contemporaneamente “affetti da grave limitazione della capacità di deambulazione”, le “ridotte o impedite capacità motorie permanenti” sussistono ogni qualvolta l’invalidità accertata comporti di per sé l’impossibilità o la diffi coltà di deambulazione per patologie che escludono o limitano l’uso degli arti inferiori; in tal caso, pertanto, non si rende necessaria l’esplicita indicazione della ridotta o impedita capacità motoria sul certifi cato di invalidità.

Tra i veicoli adattati alla guida sono compresi anche quelli dotati di cambio automa-tico di serie, purché prescritto dalla commissione medica locale di cui all’articolo 119 del d.lgs. 30 aprile 1992, n. 285.

Tra i principali adattamenti ai veicoli, che devono tra l’altro essere indicati sulla carta di circolazione a seguito di collaudo avvenuto presso gli uffi ci del Dipartimen-to dei trasporti terrestre del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, rientrano:

la pedana sollevatrice ad azionamento meccanico/elettrico/idraulico; lo scivolo a scomparsa ad azionamento meccanico/elettrico/idraulico; il braccio sollevatore ad azionamento meccanico/elettrico/idraulico; il sedile scorrevole-girevole simultaneamente atto a facilitare l’insediamento del disabile nell’abitacolo;

il sistema di ancoraggio delle carrozzelle e cinture di sostegno; lo sportello scorrevole.

Qualora a causa della natura dell’handicap i veicoli necessitino di adattamenti diversi da quelli sopra contemplati, la detrazione potrà ugualmente essere rico-nosciuta, purché vi sia sempre un collegamento funzionale tra l’handicap e la tipologia di adattamento.

Si precisa che la detrazione compete a tutte le persone con disabilità con ridotte o impedite capacità motorie prescindendo dal possesso di una qualsiasi patente di guida da parte sia del disabile che dei soggetti cui risulta a carico.

I motoveicoli che fruiscono della detrazione sono: motocarrozzette: veicoli a tre ruote destinati al trasporto di persone, capaci di contenere al massimo quattro posti compreso quello del conducente ed equi-paggiati con idonea carrozzeria (lett. b) - art. 53);

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42. LA DISABILITÀ E LA DICHIARAZIONE DEI REDDITI148

motoveicoli per trasporto promiscuo: veicoli a tre ruote destinati al trasporto di persone e cose, capaci di contenere al massimo quattro posti compreso quello del conducente (lett. c) - art. 53);

motoveicoli per trasporti specifi ci: veicoli a tre ruote destinati al trasporto di determinate cose o di persone in particolari condizioni e caratterizzati dall’es-sere muniti permanentemente di speciali attrezzature relative a tale scopo (lett. f) - art. 53).

Gli autoveicoli che fruiscono della detrazione sono:

autovetture: veicoli destinati al trasporto di persone, aventi al massimo nove posti compreso quello del conducente (art. 54, lett. A9);

autoveicoli per trasporto promiscuo: veicoli aventi massa complessiva a pieno carico non superiore a 3,5 t o 4,5 t se a trazione elettrica o a batteria, destinati al trasporto di persone e di cose e capaci di contenere al massimo nove posti compreso quello del conducente (art. 54, lett. c));

autoveicoli per trasporti specifi ci: veicoli destinati al trasporto di determinate cose o di persone in particolari condizioni, caratterizzati dall’essere muniti permanentemente di speciali attrezzature relative a tale scopo (art. 54, lett f));

autocaravan: veicoli aventi una speciale carrozzeria ed attrezzati permanente-mente per essere adibiti al trasporto e all’alloggio di sette persone al massimo, compreso il conducente (art. 54, lett. m)).

RP4: spese veicoli per persone con disabilità (codice 4)

Con questo codice vanno indicate le spese per l’acquisto e la riparazione di veicoli per persone con disabilità. Indicare quindi le spese sostenute per l’acquisto:

di motoveicoli e autoveicoli anche se prodotti in serie e adattati per le limitazioni delle capacità motorie delle persone con disabilità;

di autoveicoli, anche non adattati, per il trasporto dei non vedenti, sordi, soggetti con disabilità psichica o mentale di gravità tale da avere determinato il ricono-scimento dell’indennità di accompagnamento, invalidi con grave limitazione della capacità di deambulazione e dei soggetti affetti da pluriamputazioni.

La detrazione spetta una sola volta in quattro anni, salvo i casi in cui il veicolo risulta cancellato dal pubblico registro automobilistico.

La detrazione, nei limiti di spesa di ! 18.075,99, spetta per un solo veicolo (moto-veicolo o autoveicolo) a condizione che lo stesso venga utilizzato in via esclusiva o prevalente a benefi cio del persona con disabilità.

Se il veicolo è stato rubato e non ritrovato, da ! 18.075,99, si sottrae l’eventuale rimborso dell’assicurazione.

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42. LA DISABILITÀ E LA DICHIARAZIONE DEI REDDITI 149

In caso di trasferimento a titolo oneroso o gratuito del veicolo prima che siano trascorsi due anni dall’acquisto è dovuta la differenza tra l’imposta che sarebbe stata determinata in assenza dell’agevolazione e quella risultante dall’applicazione dell’agevolazione, a meno che tale trasferimento sia avvenuto in seguito ad un mutamento della disabilità che comporti per la persona con disabilità la necessità di acquistare un nuovo veicolo sul quale effettuare nuovi e diversi adattamenti.

La detrazione si può dividere in quattro rate dello stesso importo: in tal caso indicate il numero 1 nella casella contenuta nel rigo RP4, per segnalare che volete fruire della prima rata, e indicate in tale rigo l’importo della rata spettante.

Se, invece, la spesa è stata sostenuta nel 2011, nel 2012 o nel 2013 e nella dichia-razione relativa ai redditi percepiti in tali anni avete barrato la casella per la riparti-zione della detrazione in quattro rate annuali di pari importo, nella casella del rigo RP4 scrivete il numero 4, 3 o 2 per segnalare che volete fruire della quarta, della terza o della seconda rata, e indicate nel rigo RP4 l’importo della rata spettante.

Si ricorda che la detrazione spetta anche per le spese di riparazione che non ri-entrano nell’ordinaria manutenzione, con esclusione, quindi, dei costi di esercizio (quali, ad esempio, il premio assicurativo, il carburante ed il lubrifi cante).

Per le spese di manutenzione straordinaria non è prevista la possibilità di divi-dere la detrazione in quattro rate e, pertanto, la rateazione non può essere chiesta nel rigo dove vengono indicate tali spese.

Si precisa che le spese suddette devono essere sostenute entro quattro anni dall’ac-quisto e concorrono, insieme al costo di acquisto del veicolo, al raggiungimento del limite massimo consentito di ! 18.075,99.

Nell’importo scritto in questo rigo vanno comprese anche le spese indicate con il codice 4 nella sezione “Oneri detraibili” della Certifi cazione Unica nel limite dell’importo massimo predetto.

RP5: spese per l’acquisto di cani guida (codice 5)

In questo rigo e con questo codice vanno indicate le spese sostenute per l’acquisto del cane guida per i non vedenti.

Si precisa che la detrazione spetta una sola volta in un periodo di quattro anni, salvo i casi di perdita dell’animale. Trascorso tale termine pertanto, in caso di nuovo acquisto, sarà possibile procedere con una nuova richiesta di detrazione della spesa sostenuta.

La detrazione spetta con riferimento all’acquisto di un solo cane e per l’intero ammontare del costo sostenuto.

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42. LA DISABILITÀ E LA DICHIARAZIONE DEI REDDITI150

La detrazione può essere ripartita in quattro rate annuali di pari importo; in tal caso indicare nella casella contenuta in questo rigo il numero corrispondente alla rata di cui si vuole fruire e indicare l’importo della rata spettante.

Si ricorda che per il mantenimento del cane guida il non vedente ha diritto anche ad una detrazione forfetaria di ! 516,46 (vedere le istruzioni al rigo RP81).

Vanno comprese nell’importo da indicare nel rigo RP5 anche le spese eventualmen-te indicate con il codice 5 nella sezione “Oneri detraibili” della Certifi cazione Unica.

RP 8: altre spese (codice 15 – spese per addebiti all’assistenza personale)

In questo rigo e con questo codice si devono indicare le spese, per un importo non superiore a € 2.100,00, sostenute per gli addetti all’assistenza personale nei casi di non autosuffi cienza nel compimento degli atti della vita quotidiana.

La detrazione è possibile solo se il reddito complessivo non supera € 40.000,00.

Il limite dell’importo di € 2.100,00 deve essere considerato con riferimento al singolo contribuente/dichiarante indipendentemente dal numero di soggetti per i quali le spese sono state sostenute.

Nel caso in cui le spese siano state sostenute da più soggetti, l’importo massimo di € 2.100,00 dovrà essere ripartito tra i soggetti che hanno affrontato la spesa.

La detrazione spetta anche per le spese sostenute dal dichiarante per i familiari indicati nel Quadro “Familiari a carico” senza che sia necessario che il familiare per il quale si sono sostenute le spese sia fi scalmente a carico.

Le spese sostenute dovranno essere comprovate da apposita documentazione fi scale, regolarmente intestata; documentazione che andrà altresì conservata ed eventualmente, su richiesta dell’uffi cio integrata con la certifi cazione attestante lo status di invalidità.

È importante ribadire il concetto di non autosuffi cienza: è indicativo di non auto-suffi cienza l’avere diffi coltà nel compiere atti di vita quotidiana quali:

l’assunzione di cibo; l’espletamento delle funzioni fi siologiche; il provvedere all’igiene personale; la deambulazione; l’indossare vestiti.

È inoltre considerata non autosuffi ciente la persona che per la propria condizione fi sica necessita di costante sorveglianza e assistenza.

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42. LA DISABILITÀ E LA DICHIARAZIONE DEI REDDITI 151

Ancora, lo stato di non autosuffi cienza deve essere certifi cato da apposita com-missione medica secondo le modalità già analizzate per il riconoscimento dello status di invalido.

L’esercizio del diritto della detrazione Irpef per spese sostenute per l’assistenza personale a persone non autosuffi cienti non pregiudica il diritto ad usufruire della deduzione dal reddito complessivo dei contributi previdenziali e assistenziali obbligatori versati agli addetti ai servizi domestici e familiari; questi contributi ricordiamo sono deducibili nella misura massima di ! 1.549,37.

RP 8: altre spese (codice 29 – spese veterinarie)

Le spese veterinarie sostenute per la cura di animali legalmente detenuti a scopo di compagnia o per pratica sportiva. La detrazione spetta sulla parte che eccede l’importo di ! 129,11 (come per le spese mediche del dichiarante) ma nel limite massimo di ! 387,34.

RP 8: altre spese (codice 30 – spese sostenute per servizi di interpretariato dai soggetti riconosciuti sordi)

Le spese sostenute per i servizi di interpretariato dai soggetti riconosciuti sordi ai sensi della Legge 26 maggio 1970, n. 381.

Si considerano sordi i minorati sensoriali dell’udito affetti da sordità congenita o acquisita durante l’età evolutiva che abbia compromesso il normale apprendi-mento del linguaggio parlato, purché la sordità non sia di natura esclusivamente psichica o dipendente da causa di guerra, di lavoro o di servizio (legge n. 95 del 20 giugno 2006).

Con questo codice vanno comprese le somme indicate con il codice 30 nella sezione “Oneri Detraibili” della Certifi cazione Unica.

RP25: spese mediche e di assistenza specifi ca per persone con disabilità

In questo rigo vanno indicate le spese mediche generiche e quelle di assistenza specifi ca sostenute da persone con disabilità.

Le spese di assistenza specifi ca sostenute da persone con disabilità sono quelle relative:

• all’assistenza infermieristica e riabilitativa;• al personale in possesso della qualifi ca professionale di addetto all’assistenza di

base o di operatore tecnico-assistenziale esclusivamente dedicato all’assistenza diretta della persona;

• al personale di coordinamento delle attività assistenziali di nucleo;

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42. LA DISABILITÀ E LA DICHIARAZIONE DEI REDDITI152

• al personale con la qualifi ca di educatore professionale;• al personale qualifi cato addetto ad attività di animazione e/o di terapia occu-

pazionale. Le prestazioni sanitarie rese alla persona dalle fi gure professionali sopraelencate sono deducibili anche senza una specifi ca prescrizione da parte di un medico, a condizione che dal documento attestante la spesa risulti la fi -gura professionale e la prestazione resa dal professionista sanitario (Circolare dell’Agenzia delle Entrate n.19/E del 1° giugno 2012).

Le persone con disabilità possono usufruire della deduzione anche se fruiscono dell’assegno di accompagnamento.

In caso di ricovero di una persona con disabilità in un istituto di assistenza e ricovero, non è possibile dedurre l’intera retta pagata, ma solo la parte che riguarda le spese mediche e paramediche di assistenza specifi ca.

Per poter fruire della deduzione è necessario che le spese risultino indicate distin-tamente nella documentazione rilasciata dall’istituto di assistenza.

In questo rigo ovviamente non vanno indicate le spese sostenute che trovano già espressa indicazione in altri righi del Quadro P.

RP41 e seguenti: spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio

Nel caso di persona disabile o di familiare a cui carico è posto un disabile, que-sto quadro può rivestire notevole importanza in quanto in esso si riportano tutte quelle spese per l’adeguamento dell’immobile affi nché diventi atto ad ospitale una persona con disabilità.

In questa sezione vanno indicate le spese sostenute nell’anno 2014 o negli anni precedenti, relative:

alla ristrutturazione di immobili; all’acquisto o all’assegnazione di immobili facenti parte di edifi ci ristrutturati se l’acquisto o l’assegnazione sono avvenute entro determinate date.

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42. LA DISABILITÀ E LA DICHIARAZIONE DEI REDDITI 153

In questa sezione vanno indicate anche:

le spese sostenute per gli interventi relativi all’adozione di misure antisismiche e all’esecuzione di opere per la messa in sicurezza statica;

le spese sostenute per gli interventi di manutenzione o salvaguardia dei boschi.

La detrazione spetta in relazione alle spese sostenute per i seguenti interventi di recupero del patrimonio edilizio:

• interventi di manutenzione straordinaria sulle singole unità immobiliari resi-denziali di qualsiasi categoria catastale, anche rurali e sulle loro pertinenze;

• interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria sulle parti comuni di edifi ci residenziali;

• interventi di restauro e risanamento conservativo; • interventi necessari alla ricostruzione o al ripristino dell’immobile danneggiato

a seguito di eventi calamitosi, a condizione che sia stato dichiarato lo stato di emergenza;

• interventi fi nalizzati alla cablatura degli edifi ci, al contenimento dell’inquina-mento acustico, all’adozione di misure di sicurezza statica e antisismica degli edifi ci, all’esecuzione di opere interne;

• interventi relativi alla realizzazione di autorimesse o posti auto pertinenziali, anche a proprietà comune;

• ulteriori interventi quali, ad esempio, quelli di bonifi ca dall’amianto o quelli fi nalizzati alla prevenzione di atti illeciti da parte di terzi o all’eliminazione delle barriere architettoniche, oppure interventi di esecuzione di opere volte ad evitare gli infortuni domestici.

La detrazione spetta anche in relazione alle spese sostenute per gli interventi fi nalizzati al conseguimento di risparmi energetici, compresa l’installazione di impianti basati sull’impiego delle fonti rinnovabili di energia, tra i quali rientrano gli impianti fotovoltaici per la produzione di energia elettrica.

Può fruire della detrazione chi possiede o detiene l’immobile sul quale sono stati effettuati gli interventi di recupero edilizio, sulla base di un titolo idoneo (ad esem-pio proprietà, altro diritto reale, concessione demaniale, locazione o comodato).

Ha diritto alla detrazione anche il familiare convivente del possessore o detentore dell’immobile oggetto dell’intervento purché abbia sostenuto le spese e le fatture e i bonifi ci siano a lui intestati.

È ammessa la detrazione anche nei casi in cui le fatture e i bonifi ci non siano intestati al familiare convivente, purché la percentuale della spesa sostenuta dallo stesso sia indicata nella fattura (per approfondimenti si veda la Circolare 11/E del 21 maggio 2014).

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42. LA DISABILITÀ E LA DICHIARAZIONE DEI REDDITI154

La detrazione d’imposta riconosciuta in relazione ai lavori di recupero del patri-monio edilizio spetta a fronte delle spese sostenute ed effettivamente rimaste a carico, per la realizzazione sulle parti comuni di edifi ci residenziali e sulle singole unità immobiliari residenziali di qualunque categoria, anche rurale, di una serie di interventi di recupero del patrimonio edilizio.

La detrazione spetta a tutti i soggetti, residenti e non residenti nel territorio dello Stato, che possiedono o detengono sulla base di un titolo idoneo (ad esempio, proprietà, altro diritto reale, concessione demaniale, locazione o comodato), l’im-mobile sul quale sono stati effettuati gli interventi di recupero edilizio.

Ha diritto alla detrazione anche il familiare convivente del possessore o detentore dell’immobile oggetto dell’intervento purché sostenga le spese e le fatture e i bonifi ci siano a lui intestati.

Qualora gli interventi siano eseguiti su immobili storici ed artistici di cui al d.lgs. 22 gennaio 2004, n. 42 che dal 1° maggio 2004 ha abrogato il d.lgs. 29 ottobre 1999, n. 490 (già L. 1° giugno 1939, n. 1089 e successive modifi cazioni e inte-grazioni) si può fruire, per le spese sostenute, anche della detrazione d’imposta del 19%, ridotta del 50%.

Le categorie di intervento edilizio ammesse a fruire della detrazione in questione sono:

manutenzione ordinaria (solo sulle parti comuni di edifi ci residenziali); manutenzione straordinaria; restauro e risanamento conservativo; ristrutturazione edilizia; eliminazione delle barriere architettoniche (su tali spese non si può fruire con-temporaneamente della detrazione per spese sanitarie prevista in alcune ipotesi indicate alla voce spese sanitarie);

opere fi nalizzate alla cablatura degli edifi ci; opere fi nalizzate al contenimento dell’inquinamento acustico; opere fi nalizzate al risparmio energetico; opere fi nalizzate alla sicurezza statica ed antisismica; interventi di messa a norma degli edifi ci; opere interne; opere fi nalizzate alla prevenzione di atti illeciti da parte di terzi; opere fi nalizzate alla prevenzione d’infortuni domestici; realizzazione di parcheggi pertinenziali; le spese sostenute (dal 2005 al 2006) per la manutenzione e salvaguardia dei boschi;

interventi di bonifi ca dall’amianto.

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42. LA DISABILITÀ E LA DICHIARAZIONE DEI REDDITI 155

Il Quadro RN e le detrazioni

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42. LA DISABILITÀ E LA DICHIARAZIONE DEI REDDITI156

Nel Quadro RN, dedicato al calcolo dell’imposta lorda maturata sul reddito da dichiarare e dell’imposta netta (al netto cioè delle detrazioni di imposta) trovano collocazione le detrazioni a vario titolo spettanti al soggetto dichiarante.Come abbiamo fatto nella parte precedente, anche in questa occasione dedicheremo la nostra attenzione a quanto specifi catamente di nostro interesse per l’argomento oggetto dell’opera.Le detrazioni per fi gli a carico:Per ciascun fi glio a carico è prevista una detrazione teorica pari a: • 950 euro per ciascun fi glio di età superiore o uguale a tre anni; • 1.220 euro per ciascun fi glio di età inferiore a tre anni (colonna 6 “minore di

tre anni” del prospetto dei familiari a carico compilata). La detrazione teorica è aumentata di un importo pari a: • 400 euro per ciascun fi glio con disabilità (casella “D” barrata nel prospetto dei

familiari a carico); • 200 euro per ciascun fi glio a partire dal primo, per i contribuenti con più di tre fi gli a carico. La detrazione teorica deve essere rapportata al numero di mesi a carico (casella “mesi a carico” presente nel prospetto dei familiari a carico) ed alla percentuale di spettanza (casella “percentuale” presente nel prospetto dei familiari a carico) che può essere esclusivamente pari a 100, 50 o zero.

LE DETRAZIONI BASE PER I FIGLI A CARICO

fi glio di età inferiore a 3 anni 1.220 euro

fi glio di età pari o superiore a 3 anni 950 euro

fi glio portatore di handicap età inferiore a 3 anni 1.620 euro

età pari o superiore a 3 anni 1.350 euro

con più di tre fi gli a carico la detrazione aumenta di 200 e per ciascun fi glio a partire dal primo

Ricordiamo che trattandosi di detrazioni di imposta le stesse sono inversamente proporzionali al reddito fi no ad annullarsi in presenza di redditi superiori a € 95.000.

La formula per il calcolo: detrazione teorica × 95.000 – reddito complessivo

95.000

Se i fi gli sono più di uno l’importo di € 95.000,00 sopra indicato deve essere au-mentato di € 15.000,00 per ciascun ulteriore fi glio.

Pertanto nel caso di 2 fi gli a carico la soglia sarà elevata a € 110.000, nel caso di 3 fi gli a carico a 125.000 e così via.

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42. LA DISABILITÀ E LA DICHIARAZIONE DEI REDDITI 157

Si ricorda, come chiarito nelle istruzioni per la compilazione del prospetto dei familiari a carico, che la detrazione deve essere ripartita nella misura del 50% tra i coniugi. Tuttavia, i coniugi possono decidere di comune accordo di attribuire l’intera detrazione al genitore con il reddito complessivo più alto.

Si riporta di seguito un prospetto esemplifi cativo delle possibili situazioni:

Contribuente con un numero di fi gli inferiore o uguale a tre

Importo Detrazione Teorica(da rapportare al numero di mesi

ed alla percentuale)

Figlio di età inferiore a 3 anni 1.220

Figlio di età superiore o uguale a 3 anni 950

Figlio di età inferiore a 3 anni portatore di handicap

1.620(1.220 + 400)

Figlio di età superiore o uguale a 3 anni portatore di handicap

1.350(950 + 400)

Contribuente con un numero di fi gli superiore o uguale a tre

Importo Detrazione Teorica(da rapportare al numero di mesi

ed alla percentuale)

Figlio di età inferiore a 3 anni 1.420(1.220 + 200)

Figlio di età superiore o uguale a 3 anni 1.150(950 + 200)

Figlio di età inferiore a 3 anni portatore di handicap

1.820(1.220 + 400 + 200)

Figlio di età superiore o uguale a 3 anni portatore di handicap

1.550(950 + 400 + 200)

Il Quadro RV – l’Addizionale regionale all’Irpef

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42. LA DISABILITÀ E LA DICHIARAZIONE DEI REDDITI158

Come sappiamo l’aliquota da applicare per la determinazione dell’Addizionale Regionale all’Irpef è decisa, nell’ambito comunque di un range defi nito, dalle singole Regioni che quindi rispetto all’imposta base possono apportare modifi che in aumento o in diminuzione in relazione al proprio bilancio fi nanziario.

Le Regioni possono anche prevedere detrazioni particolari o applicazione di ali-quote ridotte, per soggetti che versano in determinate situazioni, come per esempio nel caso in cui il soggetto dichiarante sia disabile o sia familiare a carico del quale sia posto un disabile.

A titolo di esempio si riporta la delibera adottata, con riferimento all’anno di im-posta 2014 dalla Regione Veneto, la quale prevede un’aliquota agevolata dello 0,9% a favore di:

• persona con disabilità ai sensi dell’art. 3 della Legge 104/1992 con un reddito imponibile per l’anno di imposta 2014 non superiore a € 45.000,00;

• contribuenti con un familiare con disabilità ai sensi della citata Legge 104/1992 fi scalmente a carico con un reddito imponibile per l’anno di imposta 2014 non superiore a € 45.000,00. In questo caso l’aliquota agevolata si applicherà nel caso in cui il reddito della persona disabile e della persona di cui risulti fi scal-mente a carico non superi i € 45.000,00.

In caso di possesso dei requisiti per l’applicazione dell’aliquota agevolata nel Qua-dro RV dovrà essere barrata la casella di “Casi particolari di addizionale regionale”.

Qui abbiamo riportato le indicazioni contenute nella delibera della Veneto, indicata a titolo esemplifi cativo per comprenderne le dinamiche e l’impatto.

Le informazioni relative alle delibere in materia di Imposta Regionale sono co-munque reperibili nei siti istituzionali delle singole Regioni.

Il Quadro RV – l’Addizionale comunale all’Irpef

Sull’autonomia decisionale della determinazione dell’aliquota da applicare e delle eventuali detrazioni per situazioni particolari vale quanto detto per l’Addizionale

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42. LA DISABILITÀ E LA DICHIARAZIONE DEI REDDITI 159

Regionale all’Irpef; bisogna quindi monitorare, anche attraverso la consultazione dei siti istituzionali dei Comuni le varie delibere.

Se il Comune ha deliberato determinate agevolazioni con riferimento a particolari condizioni reddituali è necessario verifi care se siete in possesso dei requisiti per fruire delle agevolazioni.

Se invece le agevolazioni sono riferite a condizioni soggettive non desumibili dai dati presenti nella dichiarazione (ad esempio l’importo Isee ovvero una particolare composizione del nucleo familiare), per attestare il possesso di tali requisiti dovete compilare la casella di colonna 1 indicando:

il codice “1”, se l’addizionale comunale non è dovuta perché il reddito risulta inferiore o uguale alla soglia di esenzione prevista in presenza della particolare condizione soggettiva del contribuente;

il codice “2”, nel caso di esenzione totale in presenza della particolare condi-zione soggettiva del contribuente non collegata al reddito

il codice “3”, in presenza di altre agevolazioni. Se è stata compilata questa colonna non va compilata la colonna 2 del presente rigo.

Altre esenzioni e detrazioniL’Imposta di successione e di donazione

Le persone che ricevono in eredità o in donazione beni immobili e diritti reali im-mobiliari devono pagare rispettivamente l’imposta di successione e di donazione.

La determinazione dell’imposta da versare è determinata in relazione al grado di parentela del soggetto deceduto (in caso di eredità) e del soggetto donante (in caso di donazione).

Le normative fi scali, in linea con quanto previsto dalla Legge 104/1992 prevedono un trattamento agevolato nel caso in cui il benefi ciario dell’eredità o della dona-zione sia una persona disabile.

È infatti prevista una franchigia dall’imposta di successione e di donazione per importi inferiori a € 1.500.000,00.

Tale franchigia è riconosciuta indipendentemente dal grado di parentela tra il disabile e il deceduto o il donante.

La tassa sulle imbarcazioni

Le persone residenti in Italia che possiedono unità da diporto, aventi una lunghezza di scafo superiore a 14 metri sono tenute al pagamento della tassa sulle imbarcazioni.

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42. LA DISABILITÀ E LA DICHIARAZIONE DEI REDDITI160

Il pagamento deve essere effettuato entro il 31 maggio di ciascun anno e l’importo è determinato proprio in funzione della lunghezza dello scafo; si va da un minimo di € 870 per scafi di 14 metri ad un massimo di € 25.000 per scafi con lunghezza superiore a 64 metri.

Nel caso in cui l’imbarcazione sia utilizzata da soggetti portatori di handicap af-fetti da patologie che richiedono l’utilizzo permanente delle imbarcazioni stesse è prevista l’esenzione totale dal pagamento dell’imposta.

L’IMU (Imposta Municipale propria)

Ha sostituito dal 1° gennaio 2012 l’Ici (Imposta comunale sugli immobili).

Sono soggetti passivi Imu:

• il proprietario di immobili, inclusi i terreni e le aree fabbricabili, a qualsiasi uso destinati, compresi quelli strumentali o alla cui produzione e scambio è diretta l’attività di impresa;

• il titolare di diritti reale di usufrutto, uso, abitazione, enfi teusi, superfi cie su immobili.

Nel caso di concessione di aree demaniali, il soggetto passivo è il concessionario. Per gli immobili, anche da costruire o in corso di costruzione, concessi in locazione fi nanziaria, soggetto passivo è il locatario a decorrere dalla data di stipula e per tutta la durata del contratto.

Per quanto attiene l’Imu da versarsi in relazione a fabbricati e terreni, trattandosi di una imposta comunale l’Amministrazione potrà deliberare aliquote particolari o maggiori detrazioni nel caso in cui i fabbricati o terreni siano di proprietà di soggetti portatori di handicap o di familiari nel cui nucleo familiari sono inseriti i disabili.

Ricordiamo che da gennaio 2014 l’Imu non è più dovuta sulla prima casa; ciò vale anche in presenza di soggetti disabili proprietari di abitazione che però risiedono permanentemente in case di cura o in Residenze protette purché la casa non risulti affi ttata.

In via generale, fermo restando l’opportunità di verifi care le singole delibere comunali, l’unità immobiliare posseduta, a titolo di proprietà o di usufrutto, da anziani o disabili che acquisiscono la residenza in istituti di ricovero o sanitari a seguito di ricovero permanente, purché non locata, è da considerarsi a tutti gli effetti come abitazione principale (prima casa) e pertanto esente da Imu (salvo i casi di immobili classati in categoria A/1, A/8 E A/9).

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42. LA DISABILITÀ E LA DICHIARAZIONE DEI REDDITI 161

La Tasi (Tassa sui Servizi Indivisibili)La Tasi è una tassa di natura comunale la cui istituzione è legata alla necessità di fi nanziare i servizi indivisibili, ovvero quelle attività comunali quali ad esempio l’illuminazione pubblica, la sicurezza, la manutenzione delle strade, che vanno a vantaggio dell’intera collettività.Nel fi ssare le aliquote i Comuni, così come già avviene per l’Imu, possono indivi-duare aliquote agevolate o riconoscere detrazioni a particolari soggetti tra i quali i disabili o gli anziani non autosuffi cienti o i familiari a cui sono posti a carico fi scalmente i soggetti disabili.

Riepilogo delle agevolazioni fi scali

Tipo di handicap

Aliquota Iva

agevolata al 4%

Detrazione integrale Irpef del

19%

Detrazione Irpef in misura fi ssa

Deduzione per intero dal reddito

complessivo

1. Acquisto di auto o motovei-colo, nuovo o usato B e C SÌ SÌ = =

2. Prestazioni di servizio rese da offi cine per l’adattamento dei veicoli (anche usati) al la minorazione del disabile e ac-quisto di accessori e strumenti per le relative pre stazioni.

C SÌ SÌ = =

3. Spese per riparazioni ecce-denti l’ordina ria manutenzione (con esclusione quindi, ad esempio, del premio assicu-rativo, del carburante e del lubrifi cante)

B e C NO SÌ = =

4. Spese per i mezzi necessari per l’accom pagnamento, la deambulazione, il solle vamento (quali ad esempio, trasporto in ambulanza del portatore di handicap, ac quisto di poltro-ne per inabili e minorati non deambulanti ed apparecchi per il contenimento di fratture, ernie e per la correzione dei difetti della colonna verte brale, acquisto di arti artifi ciali per la de ambulazione, costruzione di rampe per l’eliminazione di barriere architettoniche ester-ne ed interne alle abitazioni, tra sformazione dell’ascensore adattato al contenimento della carrozzella)

A SÌ SÌ = =

(segue)

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42. LA DISABILITÀ E LA DICHIARAZIONE DEI REDDITI162

Tipo di handicap

Aliquota Iva

agevolata al 4%

Detrazione integrale Irpef del

19%

Detrazione Irpef in misura fi ssa

Deduzione per intero dal reddito

complessivo

5. Acquisto di sussidi tecnici ed informatici (ad esempio computer fax, modem o al tro sussidio telematico)

A SÌ SÌ = =

6. Spese mediche generiche e di assistenza specifiche necessarie nei casi di grave e permanente invalidità o me-nomazione. Si considerano di “assistenza specifica” le spese relative: all’assistenza infermieristica e riabilitativa; al personale in possesso della qualifi ca professionale di ad-detto al servizio di base o di operatore tecnico assistenziale esclusivamente dedicato all’as-sistenza della persona; al per-sonale di coordinamento delle attività assistenziali di nucleo; al personale con la qualifi ca di educatore professionale; al personale qualifi cato addetto ad attività di animazione e/o terapia oc cupazionale.

A = = = SÌ

7. Spese mediche e parame-diche di assistenza specifi ca sostenute in caso di ricovero di un disabile in un istituto di assistenza e ricovero. In caso di retta pagata all’istituto, la retta spetta solo per le dette spese mediche e paramediche che debbono essere separata-mente indicate nella documen-tazione rilasciata dall’istituto

A = = = SÌ

8. Spese mediche a seguito di ricovero di persona anziana (se disabile, si applica la preceden-te riga 7) in istituti di assistenza e ricovero (in caso di retta pagata all’istituto, la detrazione non spetta per le spese relative alla retta di ricovero e all’assi-stenza specifi ca, ma solo per le spese mediche e di assistenza specifica, le quali debbono essere separatamente indicate nella documentazione rilascia-ta dall’isti tuto)

D =

Per l’im-porto che

eccede euro

129,11

SÌ =

(segue)

Page 30: 41. Le agevolazioni fiscali - LeggiOggi · 41. LE AGEVOLAZIONI FISCALI 135 L’agevolazione dell’Iva ridotta al 4% si applica anche nel caso di acquisto mediante contratto di leasing

42. LA DISABILITÀ E LA DICHIARAZIONE DEI REDDITI 163

Tipo di handicap

Aliquota Iva

agevolata al 4%

Detrazione integrale Irpef del

19%

Detrazione Irpef in misura fi ssa

Deduzione per intero dal reddito

complessivo9. Acquisto o affi tto di protesi sanitarie (ad esempio: protesi dentarie e apparecchi orto-dontici, comprese le dentiere e le capsule; occhi o cornee artificiali; occhiali da vista, lenti a contatto e relativo li-quido; apparecchi auditivi, compresi modelli tascabili a fi lo e auricolare a occhiali; ap-parecchi ortopedici, comprese le cinture medico chirurgiche, le scarpe e i tacchi ortopedici, fatti su misura; arti artifi ciali, stampelle, bastoni canadesi e simili; apparecchi da inserire nell’organismo, come stimo-latori e protesi cardiache e simili); attrezzature sanitarie (ad esempio: apparecchio per aerosol o per la misurazione della pressione sanguigna)

D

Per l’im-porto che

eccede euro

129,11

= =

10. Prestazioni chirurgiche; analisi, indagini radioscopi-che, ricerche e applicazioni; prestazioni specialistiche; pre-stazioni rese da un medico ge-nerico; acquisto di medicinali; degenze e ricoveri collegati a operazioni chirurgiche, trapian-to di organi. Se le spese sono state sostenute nell’ambito del servizio sanitario nazionale è detraibile l’importo del ticket pagato.

D =

Per l’im-porto che

eccede euro

129,11

= =

11. Spese sostenute per i servizi di interpretariato dai soggetti riconosciuti sordomuti, ai sensi della legge 26 maggio 1970 n. 381.

B = SÌ = =

12. Contributi obbligatori previ-denziali versati per gli addetti ai servizi domestici e all’assisten-za personale e familiare (fi no a 1.549, 37 euro)

D = = = SÌ

13. Spese sostenute per l’ac-quisto del cane guida (*) = SÌ = =

14. Spese di mantenimento per il cane guida (*) = =

pari a 516,46 euro

=

(*) L’agevolazione spetta solo ai non vedenti.