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5. Algebra non lineare 5.3 Disequazioni non lineari Prerequisiti Numeri irrazionali e calcolo con i radicali Risoluzione di equazioni binomie, trinomie e reciproche Risoluzione di disequazioni lineari Risoluzione di sistemi di disequazioni lineari Obiettivi Risolvere disequazioni di secondo grado, utilizzando quanto appreso sulle equazioni Risolvere sistemi di disequazioni di grado superiore al primo Comprendere il concetto di intervallo delle soluzioni Contenuti Disequazioni non lineari Sistemi di disequazioni non lineari

5. Algebra non lineare - mathinterattiva.altervista.orgmathinterattiva.altervista.org/Matematiche/U5.3_biennio_Disequa... · Vediamo l’applicazione del teorema agli esercizi. Esempio

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5. Algebra non lineare

5.3 Disequazioni non lineari

Prerequisiti

• Numeri irrazionali e calcolo con i radicali

• Risoluzione di equazioni binomie, trinomie e reciproche

• Risoluzione di disequazioni lineari

• Risoluzione di sistemi di disequazioni lineari

Obiettivi

• Risolvere disequazioni di secondo grado, utilizzando quanto appreso sulle equazioni

• Risolvere sistemi di disequazioni di grado superiore al primo

• Comprendere il concetto di intervallo delle soluzioni

Contenuti

• Disequazioni non lineari

• Sistemi di disequazioni non lineari

Carmelo Di Stefano, Dal problema al modello matematico – Volume 2 – Capitolo 5 - Unità 3 - Biennio

132

Disequazioni e sistemi di disequazioni non lineari Nel modulo relativo ai problemi lineari, nel volume primo, abbiamo introdotto il concetto di disuguaglianza e quello conseguente di disequazione, concentrandoci nella risoluzione delle disequazioni lineari o esprimi-bili come prodotto o rapporto di fattori lineari. Adesso vogliamo risolvere le disequazioni di grado superiore al primo per cui utilizziamo il teorema già e-nunciato nell'unità "Equazioni non lineari", che qui enunciamo in forma diversa. Teorema 1

Dato il polinomio 1 20 1 2 1...n n n

n na x a x a x a x a

− −

−+ + + + + , se esso ammette solo i seguenti zeri reali, non

necessariamente tutti distinti, 1 2 3 1, , ,..., , ;m m

x x x x x m n−

≤ , allora vale la seguente identità:

( ) ( ) ( ) ( ) ( )1 20 1 2 1 0 1 2 3... ...n n n

n n m ma x a x a x a x a a x x x x x x x x Q x− −

−+ + + + + = ⋅ − ⋅ − ⋅ − ⋅ ⋅ − ⋅

in cui Q(x) è un polinomio di grado n – m.

Ciò significa che leghiamo la risoluzione di una disequazione polinomiale di grado superiore al primo al problema di scomporre il polinomio in fattori, determinando i suoi eventuali zeri. Vediamo qualche esem-pio. Esempio 1

• Risolvere la disequazione x x2 7 10 0+ + > . Consideriamo il polinomio associato x x2 7 10+ + e procediamo a scomporlo in prodotto di polinomi. In particolare consideriamo il trinomio di secondo grado, cioè cerchiamo due numeri interi, se esistono, la cui somma sia 7 e il cui prodotto sia 10. Essi sono 2 e 5. Pertanto scriviamo: ( ) ( )2 7 10 2 5x x x x+ + = + ⋅ + e quindi la disequazione di partenza è equivalente

alla risoluzione di (x + 2) ⋅ (x + 5) > 0. Sappiamo che ciò equivale alla determinazione del segno di un prodotto, stabiliamo quindi il segno dei singoli fattori, cominciando dal positivo:x + 2 > 0 x > – 2 ∧ x

+ 5 > 0 x > – 5 e rappresentiamo in un grafico ottenendo il risultato finale: x < – 5 ∨ x > – 2.

• Risolvere la disequazione 2 3 5 0x x− − ≤ . Stavolta non abbiamo un trinomio notevole dobbiamo perciò

usare la formula risolutiva dell’equazione di II grado:

3 293 9 20 2

2 3 29

2

x

+

± += =

−, perciò possiamo

scrivere la disequazione iniziale nel seguente modo: 3 29 3 29

02 2

x x + −

− ⋅ − ≤

. Quindi abbiamo il

seguente schema: dal quale si ricava la soluzione: 3 29 3 29

2 2x

− +≤ ≤ .

L’esempio precedente permette di impostare il problema più in generale per la risoluzione delle disequazioni ax bx c ax bx c2 20 0+ + > ∨ + + < nel caso in cui il discriminante dell’equazione associata sia positivo, ovve-

Carmelo Di Stefano, Dal problema al modello matematico – Volume 2 – Capitolo 5 - Unità 3 - Biennio

133

ro l’equazione ammetta due soluzioni distinte x x1 2< . Osserviamo che possiamo sempre supporre a > 0, poiché se così non fosse potremmo cambiare segno a tutti i coefficienti e verso alla disequazione. Sulla base di queste ipotesi, grazie al Teorema 1, possiamo scrivere la disequazione nella seguente forma

a x x x x a x x x x⋅ − ⋅ − > ∨ ⋅ − ⋅ − <1 2 1 20 0b g b g b g b g

e quindi a essa associamo il grafico seguente

mediante il quale possiamo dire che il trinomio ax bx c2 + + , nelle ipotesi a > 0, ∆ = − >b ac2 4 0 e x x1 2, siano i suoi zeri, con x x1 2< , è positivo negli intervalli in cui è x x x x< ∨ >1 2 , mentre risulta negativo nell’intervallo in cui è x x x1 2< < . Possiamo perciò enunciare il seguente teorema. Teorema 2

Nell’ipotesi in cui sia ∆ = − >b ac2 4 0 , il trinomio ax bx c2 + + ammette due zeri x x1 2, , con x x1 2< , quindi

si scrive ax bx c a x x x x2

1 2+ + = ⋅ − ⋅ −b g b g . Pertanto assume lo stesso segno di a quando è x x x x< ∨ >1 2 ,

mentre assume il segno opposto a quello di a se è x x x1 2< < . Vediamo l’applicazione del teorema agli esercizi. Esempio 2

• Risolvere la disequazione 3x2 – 7x + 1 < 0. Dato che l’equazione associata ha delta positivo: 49 – 12 =

37, troviamo le sue soluzioni, che sono x =±7 37

6. Adesso grazie al Teorema 2 possiamo dire che il

trinomio è negativo, cioè ha segno opposto al suo primo coefficiente, per 7 37

6

7 37

6

−< <

+x .

• Risolvere la disequazione –5x2 – 17x + 4 < 0. Il problema è equivalente a quello di risolvere la

disequazione 5x2 + 17x – 4 > 0. Anche in questo caso il delta è positivo e le soluzioni dell’equazione

associata sono x =±17 369

10, quindi il trinomio è positivo, cioè ha lo stesso segno del suo primo

coefficiente, per i seguenti valori: x x<−

∨ >+17 369

10

17 369

10.

• Risolvere la disequazione 11x2 + 7x – 8 ≥ 0. Le soluzioni dell’equazione associata sono x =

− ±7 401

22.

Stavolta ci interessa sapere quando il trinomio è positivo o nullo, perciò la soluzione sarà:

x x≤− −

∨ ≥− +7 401

22

7 401

22.

Il procedimento descritto nell’esempio precedente può usarsi anche se il discriminante è nullo, anzi in questo

caso, per il Teorema 2, si ha: ax bx c a x x x x a x x2

1 1 1

2+ + = ⋅ − ⋅ − = ⋅ −b g b g b g . Quindi il segno del trinomio è

lo stesso del primo coefficiente, essendo l’altro fattore un quadrato perfetto, e quindi sempre positivo per x x≠ 1 . Grazie alla formula risolutiva dell’equazione di secondo grado siamo anche in grado di determinare

x1 . Infatti: a

b

a

bx

22

−=

∆±−= , pertanto x

b

a1 2

= − . In queste ipotesi vale il seguente risultato.

Carmelo Di Stefano, Dal problema al modello matematico – Volume 2 – Capitolo 5 - Unità 3 - Biennio

134

Teorema 3

Nell’ipotesi in cui sia ∆ = − =b ac2 4 0 , il trinomio ax bx c2 + + ammette un solo zero reale a

bx

2−= e

pertanto si scrive: 2

2

2

+⋅=++

a

bxacbcax . Quindi esso assume lo stesso segno di a quando è

a

bx

2−≠ ,

mentre non assume mai il segno opposto a quello di a. Anche in questo caso vediamo delle applicazioni del teorema. Esempio 3

• Risolvere 9x2 – 6x + 1 > 0. Si ha: ∆ = 36 – 36 = 0, per il teorema 3 si ha: 9x

2 – 6x + 1 > 0 ⇔ (3x – 1)2 > 0

⇔ x ≠ 3

1.

• Risolvere la disequazione 16x2 + 40x + 25 ≥ 0. Si ha: ∆ = 1600 – 1600 = 0, perciò per il Teorema 3. si ha

16x2 + 40x + 25 ≥ 0 ⇔ (4x + 5)2

≥ 0, il che accade per ogni numero reale. • Risolvere la disequazione 81x

2 + 18x + 1 < 0. Occorre verificare se il trinomio è un quadrato di binomio per stabilire se il discriminante è nullo; in questo caso lo è e si ha (9x + 1)2 < 0, quindi la disequazione non ha soluzioni.

• Risolvere la disequazionex2 –18x + 81 ≤ 0. Si ha (x – 9)2

≤ 0, quindi il trinomio non è mai negativo, è però nullo per x = 9, perciò questa è l’unica soluzione.

Consideriamo infine il caso in cui il trinomio abbia discriminante negativo. Ricordiamo quanto vale per il completamento dei quadrati. Se il discriminante del trinomio è negativo, esso può scriversi nel seguente mo-

do: ax bx c axb

a

ac b

a

2

2 2

2

4

4+ + = +

+

−. Consideriamo la precedente espressione nell’ipotesi in cui sia

a > 0. Dato che ∆ < 0, essa risulta la somma di un numero non negativo e di un numero positivo, quindi è sempre un numero positivo. Ciò significa che vale il seguente teorema. Teorema 4

Nell’ipotesi in cui sia ∆ = − <b ac2 4 0 , il trinomio ax bx c2 + + assume sempre lo stesso segno di a. Anche in questo caso vediamo delle applicazioni. Esempio 4

• Risolvere la disequazione 6x2 – x + 8 > 0. Si ha ∆ = 1 – 196 < 0, per il Teorema 2 il trinomio è sempre

positivo, quindi tutti i numeri reali sono soluzioni della disequazione. • Risolvere la disequazionex

2 – 5x + 18 < 0. Si ha ∆ = 25 – 72 < 0, per il Teorema 4 il trinomio è sempre positivo, quindi nessun numero reale è soluzione della disequazione.

Per le disequazioni di secondo grado abbiamo stabilito regole che facilitano il loro svolgimento, per quelle di grado superiore si procede alla scomposizione in fattori, quando è possibile.

Esempio 5

• Data la disequazione 3x3 – 5x

2 + 5x – 3 < 0, risolviamo l’equazione reciproca: 3x3 –5x

2 + 5x – 3 = 0 3⋅(x3 – 1) – 5x ⋅ (x – 1) = 0 3 ⋅ (x – 1) ⋅ (x2 + x + 1) – 5x ⋅ (x – 1) = 0 (x – 1) ⋅ (3x

2 + 3x + 3 – 5x) = 0 (x – 1)⋅(3x

2 – 2x + 3) = 0. Quindi possiamo scrivere: 3x3 –5x

2 + 5x –3 < 0 ⇔ (x – 1) ⋅ (3x2 –2x + 3) < 0.

Ora il fattore trinomio ha discriminante negativo (∆ = (– 2)2 – 4 ⋅ 3 ⋅ 3 = 4 – 36), quindi l’espressione ha il segno del suo primo coefficiente 3, cioè è sempre positiva. Possiamo perciò eliminarlo e affermare che la disequazione di partenza ha le stesse soluzioni di x – 1 < 0 x < 1.

• Risolvere la disequazione fratta 6 2

4 3 10

5

4 2

x

x x

− −> . Il segno del numeratore può essere determinato

Carmelo Di Stefano, Dal problema al modello matematico – Volume 2 – Capitolo 5 - Unità 3 - Biennio

135

subito, esso è positivo per x >1

35 . Per il denominatore risolviamo l’equazione biquadratica a esso

associata, ottenendo: 4

11

8

16932

−=

+±=x . Perciò scriviamo 4x

4 – 3x2 – 1 = 4 ⋅ (x2 – 1) ⋅ 2 1

4x

+

. Il

secondo fattore è sempre positivo, può perciò eliminarsi, non essendo di alcun interesse ai fini del segno dell’intera espressione. Dobbiamo quindi risolvere x2 = 1 x = ± 1. La disequazione di partenza diviene

0)1()1(4

26 5

>+⋅−⋅

xx

x. Lo schema associato alla precedente disequazione è il seguente, tenuto conto che

nella prima riga è descritto il segno del numeratore, nella seconda quello del denominatore e nella terza quello dell’intera frazione, ossia quello che a noi interessa:

Le soluzioni sono quindi: 51

1 13

x x− < < ∨ > .

Carmelo Di Stefano, Dal problema al modello matematico – Volume 2 – Capitolo 5 - Unità 3 - Biennio

136

Verifiche

Lavoriamo insieme • Risolvere 4x

2 – 7x – 1 > 0. Avendo a che fare con una disequazione di secondo grado è importante determinare il valore del discriminante: ∆ = 49 + 16 = 65 > 0. L’equazione associata ha perciò le seguenti

due soluzioni: 8

657 ±=x . La disequazione ha soluzioni quando il trinomio assume lo stesso segno del

primo coefficiente, che è appunto positivo. Per quanto visto in teoria possiamo dire che le soluzioni sono

esterne all’intervallo i cui estremi sono gli zeri del trinomio. Quindi 7 65 7 65

8 8x x

− +< ∨ > .

• Risolvere 2x2 – 2 ⋅ 2 x + 1 ≤ 0. Stavolta si ha: ∆ = 4 ⋅ 2 – 4 ⋅ 2 = 0 e l’equazione associata ha perciò una

sola soluzione: 2

2x = . La disequazione data ha soluzioni quando il trinomio assume segno contrario a

quello del primo coefficiente, ma ciò non accade mai. Vi è però la possibilità che il trinomio sia nullo e,

poiché il verso della disequazione è ≤, l’unica soluzione è 2

2x = .

• Risolvere 14x2 + 3x + 2 < 0. Abbiamo ∆ = 9 – 4 ⋅ 14 ⋅ 2 < 0. L’equazione associata non ha soluzioni reali,

quindi il trinomio assume sempre il segno del primo coefficiente. Dato che esso è positivo, mentre vogliamo sapere quando è negativo, la disequazione in oggetto non ha soluzioni.

Risolvere le seguenti disequazioni

Livello 1 1. 10x

2 – 23x – 5 > 0; 49x2 – 28x + 4 > 0; 25x

2 – 10x + 1 < 0; 81x2 + 144x + 64 ≤ 0

1 5 2 8; ; ;

5 2 7 9x x x x

< − ∨ > ≠ ∅ = −

2. 11x2 – 32x + 35 > 0; –56x

2 + 9x + 2 > 0; 169x2 – 1 ≤ 0; 135x

2 – 85x ≥ 0 1 2 1 1 17

; ; ; 08 7 13 13 27

x x x x x ∀ ∈ − < < − ≤ ≤ ≤ ∨ ≥

3. –3x2 + 2x – 1 ≤ 0; 12x

2 + 5x – 1 < 0; 11x2 + 7x + 2 < 0; 3x

2 – 2 ⋅ 3 x + 1 < 0

1 5 2 8; ; ;

5 2 7 9x x x x

< − ∨ > ≠ ∅ = −

4. 2x2 – 6x + 3 ≤ 0; 6x

2 – 5x – 2 ≥ 0; 16x2 – 8x + 1 ≤ 0; 169x

2 + 104x + 16 ≥ 0

3 3 3 3 5 73 5 73 1; ; ;

2 2 12 12 4x x x x x

− + − +≤ ≤ ≤ ∨ ≥ = ∀ ∈

5. 11x7 – 3 ≥ 0; 23x

8 + 1 > 0; x6 + 8 < 0; 4x12 – 1 < 0; 48x

4 + 11 ≥ 0

76 6

3 1 1; ; ; ;

11 2 2x x x x

≥ ∀ ∈ ∅ − < < ∀ ∈

ℝ ℝ

Livello 2

6. 18313

21

2

1 2+>+−

+⋅

− xxxxx ; (x – 1) ⋅ (x + 2) – 3x ≤ (2x – 1) ⋅ (–x + 1) + 13x – x2

31 769 31 769 9 85 9 85;

8 8 4 4x x

− − − + − +< < ≤ ≤

7. 134

)32()3(

3

13

2

12 22

+−+⋅−

≤+−

+−

xxxxxx

[∅]

Carmelo Di Stefano, Dal problema al modello matematico – Volume 2 – Capitolo 5 - Unità 3 - Biennio

137

8.

−⋅

−−+≤+−⋅−−−⋅+

2

351

2

123)32()14()12()13( xxxxxxx

95 7441 95 7441

132 132x

− +≤ ≤

9. 154

3

3

2

2

11

3

21

2

3)15()12( 2

+−+

−⋅

−>

−⋅

+−−⋅+ xxxxxxxx

383 152485 383 1524852 2

63 63x x + −

< − ⋅ ∨ > − ⋅

10.

+⋅

−++≥

+⋅

−−+ 1

3

2

3

2)13(1

3

11

3

1)1( 22

xxxxxx 31 1765 31 1765

134 134x

− − − +≤ ≤

Livello 3 11. Data l’equazione ax

2 + bx + a = 0, stabilire per quali valori di a e b ammette soluzioni reali.

2 2

b ba

− ≤ ≤

12. Data l’equazione ax2 + bx – a = 0, stabilire per quali valori di a e b ammette soluzioni reali.

[Qualsiasi valore]

Lavoriamo insieme Risolvere la disequazione 12x

4 – 10x3 – 4x

2 + 5x – 1 > 0. Vediamo se è possibile scomporre il polinomio in fattori lineari del tipo (x – k), con k intero. k va cercato fra i divisori del termine noto, cioè +1 e – 1, che, sostituiti alla x, lo annullano. nessuno dei due valori risponde alla richiesta. Allora vediamo se k può essere razionale: in tal caso lo cerchiamo tra i rapporti fra il termine noto e i divisori del primo coefficiente.

Cominciamo con 2

1: se lo sostituiamo alla x nel polinomio dato otteniamo il seguente risultato.

4 3 21 1 1 1 1 1 1 5 3 5 5 3 5 4 10 4

12 10 4 5 1 12 10 4 1 1 1 02 2 2 2 16 8 4 2 4 4 2 4

− − + − ⋅ − ⋅ − ⋅ + ⋅ − = ⋅ − ⋅ − ⋅ + − = − − + − = =

Poiché x = 2

1annulla il polinomio possiamo abbassarlo di grado dividendo per

2

1x con la regola di

Ruffini:

12 – 10 – 4 + 5 – 1

2

1 6 – 2 – 3 + 1

12 – 4 – 6 + 2

Possiamo allora dire che la disequazione di partenza è così divenuta: ( ) 0264122

1 23>+−−⋅

− xxxx .

Ripetiamo la ricerca degli zeri per il fattore di terzo grado e troviamo il valore x = 3

1. Lasciamo il compito

allo studente di abbassare di grado con la regola di Ruffini, ottenendo

2

1x ⋅

3

1x ⋅ (2x

2 – 1) > 0.

Scomponendo anche l’ultimo fattore si ha: ( ) ( ) 012123

1

2

1>+⋅−⋅

−⋅

− xxxx . Possiamo passare al

grafico.

Carmelo Di Stefano, Dal problema al modello matematico – Volume 2 – Capitolo 5 - Unità 3 - Biennio

138

Pertanto le soluzioni sono: 1 1 1 1

3 22 2x x x< − ∨ < < ∨ > .

Risolvere le seguenti disequazioni

Livello 2

13. 0141

4

21

212

>−−

−−

+

xx

x; 3

1

72

53

14−>

+

+−

y

y

y

y; 2

53

74

35

16≤

+

+−

+

z

z

z

z

1 5 7 5 31 ; 1 ; 1

2 3 4 3 5x y y z z z

− < < − < − ∨ > ≤ − ∨ − < ≤ − ∨ > −

14. 53

4

32

157

−<

+−

tt

t;

2

3

2

7

13

1365

2

−<−

−+− u

u

uuu ;

1 13 51

1 2 4

w w

w w

− +< −

+ −

3 119 985 5 119 985 1 13 2 31 13 2 31; ; 1 2

2 54 3 54 3 9 9t t u w w w

− + − − ⋅ − + ⋅< < ∨ < < > ≤ ∨ − < < ∨ >

15. 2

2

10 30

3 5 7

x x

x x

+ −≤

− +;

2

2

2 10

7 3

x

x x

−≤

− −;

2

2

2 50

3 11 1

x x

x x

− −<

+ +

3 1 2 7 61 2 7 61 11 109 1 41 11 109 1 41; ;

5 2 2 2 2 2 6 4 6 4x x x x x

− + − − − − + +− ≤ ≤ − ≤ < ∨ ≤ < < < ∨ < <

16. 2

2

3 5 20

14 5

x x

x x

− + +<

− +;

3

2 70

1

x

x

−>

−;

2

2

2 10

3 2 3 1

x x

x x

+ −≤

− ⋅ +

1 77 2 11 2 7 2 11 ; 1 ; 1 2 1 2

3 2x x x x x x

< − ∨ − ⋅ < < ∨ > + ⋅ < ∨ > − − ≤ ≤ − +

17. 2

2

25 10 10

81 18 1

x x

x x

− +≥

+ +;

2

2

11 2 50

3 4 1

x x

x x

− −<

− + +;

2

2

7 15 80

3 4

x x

x x

+ −≥

− + −

1 1 2 14 2 7 1 2 14 2 7 15 449 15 449; ;

9 11 3 11 3 14 14x x x x x − ⋅ − + ⋅ + − − − +

≠ − < ∨ < < ∨ > ≤ ≤

Livello 3 18. 35x

4 – 12x2 + 1 ≥ 0; 48x

6 – 94x3 + 45 < 0; 6x

3 – 19x2 + 19x – 6 > 0

3

35 7 7 5 5 9 2 3

; ; 15 7 7 5 6 2 3 2

x x x x x x

≤ − ∨ − ≤ ≤ ∨ ≥ < < < < ∨ >

19. 35x3 – 39x

2 – 39x +35 < 0; 2x4 – 5x

3 + 5x – 2 ≥ 0; 3 2

3 2

6 11 60

2 2

x x x

x x x

− + −>

+ − −

( )5 7 1

1 ; 1 1 2 ; 2 1 1 2 2 37 5 2

x x x x x x x x x

< − ∨ < < ≤ − ∨ ≤ ≤ ∨ ≥ < − ∨ − < ≤ ∨ < < ∨ >

Carmelo Di Stefano, Dal problema al modello matematico – Volume 2 – Capitolo 5 - Unità 3 - Biennio

139

20. 3 2

3 2

6 25 31 100

3 9 3

x x x

x x x

− + −≤

+ − −;

4 3 2

4 2

10 35 50 240

36 13 1

x x x x

x x

− + − +≥

− +

1 1 5 1 1 1 13 3 2 ; 1 2 3 4

3 2 3 2 3 3 2x x x x x x x x

− < < − ∨ ≤ ≤ ∨ < ≤ < − ∨ − < ≤ ∨ < ≤ ∨ ≤ ≤ ∨ ≥

21. 3 2

2

10

1

x x x

x

− + −≤

−;

3 2

3 2

2 2 10

2 2 1

x x x

x x x

− + −≥

+ + + [x < –1; x < –1 ∨ x ≥ 1]

Lavoriamo insieme Data l’equazione parametrica (1 + 2m) ⋅ x2 – x + m – 1 = 0, vogliamo stabilire per quali valori del parametro si ottengono soluzioni reali. Calcoliamo il discriminante: ∆ = 1 – 4 ⋅ (1 + 2m) ⋅ (m – 1) = 1 – 4 ⋅ (m – 1 + 2m

2 – 2m) = 1 – 4 m + 4 – 8m2

+ 8m = – 8m2 + 4m + 5. Affinché le soluzioni siano reali il discriminante non deve essere negativo, quindi:

– 8m2 + 4m + 5 ≥ 0. Le soluzioni dell’equazione:

4

111

8

1122

8

442

8

4042 ±=

⋅±−=

±−=

+±−=m ,

quindi si hanno soluzioni reali per 4

111

4

111 +≤≤

−m .

Determinare, se esistono, i valori reali da assegnare al parametro m affinché risulti quanto richiesto

Livello 2

22. L’equazione (3 – m) ⋅ x2 – 2mx + (3 + m) = 0 ammette soluzioni reali. 3 3

2 2m m

≤ − ∨ ≥

23. L’equazione (7 + 2m) ⋅ x2 + 4mx – (7 – 2m) = 0 ammette soluzioni reali. [∀m∈R]

24. L’equazione (m + 1) ⋅ x2 + 2mx + m = 0 ammette soluzioni reali. [m = –1] 25. L’equazione (m2

+ 1) ⋅ x2 + mx + m – 1 = 0 ammette soluzioni, reali o no, la cui somma è maggiore di 3. [∅]

26. L’equazione (m2 – 3) ⋅ x2 + 3mx + 2m – 1 = 0 ammette soluzioni, reali o no, la cui somma è compresa

tra 2 e 5. 3 57 3 109 3 57 3 109

4 10 4 10m m

+ + − + − +− ≤ ≤ − ∨ ≤ ≤

27. L’equazione (m2 – 2) ⋅ x2 + x + m – 2 = 0 ammette soluzioni, reali o no, il cui prodotto è minore di 1.

2 0 1 2m m m < − ∨ < < ∨ >

28. L’equazione (4m – 1) ⋅ x2 + x + m2 + m – 1 = 0 ammette soluzioni, reali o no, il cui prodotto è compre-

so tra –2 e 3. 9 93 11 113 9 93 11 113

2 2 2 2m m

+ − − + +− ≤ ≤ ∨ ≤ ≤

L'angolo delle correzioni

Correggere i seguenti procedimenti errati

1. x2 > 1 x > ± 1.

2. ( ) ( )

2 222 1 ( 1) (2 1) ( 1) 2 2 1 1

0 0 0 3 1 0 1 11 1 1 ( 1) 1 ( 1) 3

x x x x x x x x x x xx x x x

x x x x x x

− ⋅ − + − ⋅ + − + + − −+ > > > − > ∧ ≠ ± > ± ∧ ≠ ±

+ − − ⋅ + − ⋅ +

3. 30302

30

)2()1(

)3()2(0

23

652

2

>>−>−

−>

−⋅−

−⋅−>

+−

+−xx

x

x

xx

xx

xx

xx

Carmelo Di Stefano, Dal problema al modello matematico – Volume 2 – Capitolo 5 - Unità 3 - Biennio

140

4. 0)5()2(

10

107

12

≤−⋅−

−≤

+−

xx

x

xx

x Dal grafico si ot-

tengono le soluzioni: 1 ≤ x ≤ 2 ∨ x ≥ 5

5. 2

2

3 10

2 1

x x

x x

− +>

− −. Risolviamo le equazioni associate al numeratore e al denominatore.

2

53

2

493 ±=

−±=x e 21

2

222

2

82

2

442±=

⋅±=

±=

+±=x , quindi le due espressioni sono

positive rispettivamente per 3 5 3 5

2 2x

− +< < e per 1 2 1 2x x< − ∨ > + . Dato che, con la calcola-

trice stabiliamo che si ha 3 5 3 5

1 2 1 22 2

− +− < < + < , costruiamo il grafico

Le soluzioni sono perciò: 2

5321

2

5321

+<<+∨

−<<− xx

Carmelo Di Stefano, Dal problema al modello matematico – Volume 2 – Capitolo 5 - Unità 3 - Biennio

141

Sistemi di disequazioni non lineari Passiamo a risolvere sistemi di disequazioni non lineari, partendo da alcuni esempi. Esempio 6

Risolvere il sistema di disequazioni: 2

2

5 1 0

7 13 2 0

x x

x x

− − >

+ + <. Determiniamo le soluzioni delle equazioni associate

a ciascuna disequazione: 5x2 – x – 1 = 0

10

211

10

2011 ±=

+±=x e 7x

2 + 13x + 2 = 0

14

11313

14

5616913 ±−=

−±−=x . Il sistema di partenza è perciò equivalente al seguente:

1 21 1 21

10 10

13 113 13 113

14 14

x x

x

− +< ∨ >

− − − +< <

. Ordiniamo i quattro valori ottenuti. Usando la calcolatrice stabiliamo

l’ordine dei 4 valori ottenuti, che rappresentiamo nel grafico seguente.

Dato che cerchiamo soluzioni comuni, che, da un punto di vista grafico, sono intervalli di linee continue, la

soluzione è 13 113 1 21

14 10x

− − −< < .

Concludiamo con un esempio più complesso. Esempio 7

Risolvere il sistema di disequazioni

2

3 2

6 3

3 7 0

7 2 2 7 0

10

6 5

x x

x x x

x

x x

+ − <

+ + + ≥ − >

− −

. Consideriamo la prima disequazione. Essa è di

secondo grado e ha il discriminante positivo, quindi la sua soluzione è − −

< <− +1 85

6

1 85

6x . La

seconda disequazione è una reciproca di terzo grado e di prima specie, quindi scomponiamo il polinomio ottenendo: 7x

3 + 2x2 + 2x + 7 = 7⋅(x3 + 1) + 2x⋅ (x + 1) = (x + 1) ⋅ (7x

2 – 7x + 7 + 2x) = (x + 1) ⋅ (7x2 – 5x + 7).

Essendo il fattore trinomio a discriminante negativo, il suo segno è sempre positivo: le soluzioni della disequazione sono le stesse di x + 1 ≥ 0, cioè x ≥ –1. Per la disequazione fratta, il numeratore è positivo per x

> 1, mentre il denominatore è positivo per x x x x3 3 3 33 14 3 14 3 14 3 14< − ∨ > + < − ∨ > + .

Possiamo quindi dire che il segno della frazione è il seguente:

Carmelo Di Stefano, Dal problema al modello matematico – Volume 2 – Capitolo 5 - Unità 3 - Biennio

142

Quindi il sistema di partenza è equivalente a

3 3

1 85 1 85

6 61

3 14 1 3 14

x

x

x x

− − − +< <

− < < ∨ > +

. Le soluzioni sono perciò

determinate dal seguente schema:

Non essendovi alcun intervallo per il quale tutte le disequazioni siano verificate, il sistema è privo di soluzioni.

Carmelo Di Stefano, Dal problema al modello matematico – Volume 2 – Capitolo 5 - Unità 3 - Biennio

143

Verifiche

Lavoriamo insieme

• Risolvere il sistema di disequazioni in un’incognita:

2

2

2

1 0

1 0

3 2 5 0

x x

x

x x

− − >

+ < − − >

. Osserviamo che la seconda

disequazione è prova di soluzioni, poiché il primo membro è sempre positivo. È perciò inutile risolvere le altre disequazioni, dato che il sistema non potrà avere soluzioni.

• Risolvere il sistema

2

2

2

8 15 0

7 12 0

2 5 0

x x

x x

x x

− + <

− + ≥ − + >

. Risolviamo singolarmente ciascuna disequazione. La prima ha

equazione associata con discriminante positivo e soluzioni x = 3 e x = 5, quindi ha soluzioni: 3 < x < 5. Anche la seconda ha equazione associata con due soluzioni reali, x = 3 e x = 4, le soluzioni: x ≤ 3 ∨ x ≥ 4. Infine la terza ha equazione associata di discriminante nullo, quindi il trinomio che la rappresenta assume sempre lo stesso segno del primo coefficiente, che è positivo. Perciò la soluzione è l’insieme dei numeri

reali. Pertanto il sistema diviene 3 5

3 4

x

x x

< <

≤ ∨ ≥ . Stavolta la terza disequazione è ininfluente perché la sua

presenza o assenza non varia l’insieme delle soluzioni, quindi non ne terremo conto. Non è necessario costruire il grafico, si capisce facilmente che la soluzione comune è: 4 ≤ x < 5, che sono quindi le soluzioni del sistema.

Risolvere i seguenti sistemi di disequazioni in un’incognita

Livello 1

1. 2

3 1 2

2 1 (2 1) (3 2) 1

x x

x x x x x

+ > − +

− + ≥ − ⋅ − + −;

21 2 2 112 1

2 3 3 4

3 1 1 2

2 4 4 3

x x x x x x

x x

⋅ − − ≤ ⋅ − + −

− ≤ −

1 4 3 177;

4 5 14x x

+< ≤ ≤ −

2. 2

2

1 1 1 1 1 1

4 2 3 2 3 2

1 1( 1)

2 3

x x x

x x x x

− ≥ − ⋅ +

− − ≥ − −

; 22

1 2 3 3 1 1

2 3 4 2

1 1 1 1 13

3 3 4 4 3

x x x

x x x x x

− − +− < −

− ≥ + ⋅ − + − +

[∅; ∅]

3.

2

112 1 1 4

3 3 33 7 0

xx

x

x x

− − − <

− − ≤

;

≤−+

≥+−

027

0152

2

xx

xx;

>+−

>+−

0107

0652

2

xx

xx;

≥−−

≤−−

0103

01522

2

xx

xx

1 85 1 57 1 570; ; 2 5; 3 2 5

6 14 14x x x x x x

− + − +≤ < − ≤ ≤ < ∨ > − ≤ ≤ − ∨ =

4.

>++

≤+−

0169

01442

2

xx

xx;

2

2

6 0

16 24 9 0

x x

x x

− + >

+ + >;

2

8 7

3 5 0

3 2 10 0

x x

x x x

− + ≤

− − − ≥ [x = 1/2; x ≠ –3/4; ∅]

Livello 2

5.

<−−+

>+−−

01

0123

23

xxx

xxx;

<+++

>−+−

022

012223

34

xxx

xxx ;

<+−

≥−

+−

+

036

01

1

1

1

36

22

xxx

x

x

x

31 1; 1; 3 6 1x x x − < < < − − < <

Carmelo Di Stefano, Dal problema al modello matematico – Volume 2 – Capitolo 5 - Unità 3 - Biennio

144

6.

2

4 2

6 3

2 1 0

5 6 0

6 0

x x

x x

x x

− + >

− + ≥ − − ≤

;

<−

+

≥−

016

9

025

9

2

2

2

2

x

xx

x

;

>−−

+−

<−+

++

01

1

01

1

2

2

2

2

xx

xxxx

xx

;

>+

<−

01

8

016

81

3

3

4

4

x

xx

x

3 1 5 1 51 2 2; 3 3; ; 3 2 2 3

2 2x x x x x x − − −

≠ ∧ − ≤ ≤ − ≤ ≤ < < − < < − ∨ < <

Livello 3

7.

<−

++

≥−+

+−

01

911

012

12

4

2

2

24

x

xxxx

xx

;

2

3

2

8 4

7 2 0

5 2 0

4 4 10

12 2

x x

x

x x

x x

− − >

− <

− + < − −

;

2

4 2

3 1 0

7 3 0

10

1

x x

x x

x

x

− + >

− + ≥ + <

4 311 85 1 97 1 57 1 57 2

1 2 2 1 1; ; 1 12 3 14 14 5

x x x x x + + − + − < < − − ∨ − < < − < < ∨ < < − < <

8.

2

45 32

123 234

1 0

3 0

123 324 0

x

x x

x x

+ <

− + ≥ − + <

;

5 4

3

2

2

3 3 0

7 0

3 50

4 1

x x x

x

x x

x x

− − + <

− >

− − ≤ − −

;

4 2

3 2

7

3 1 0

3 3 1 0

2 0

x x

x x x

x x

− − ≤

− − + > − >

;

2

2

8 4

7

7

30

4 43 0

30

3

x x

x x

x x

x

x

−≥

− +− − >

+ ≤

6 3 13; ; 1 0 2 ;

2x x

+ ∅ ∅ − < < ∨ < ≤ ∅

Lavoriamo insieme Riconsideriamo l’equazione parametrica (1 + 2m) ⋅ x

2 – x + m – 1 = 0, che abbiamo già visto in un

precedente box Lavoriamo insieme, trovando che essa ha soluzioni reali per 4

111

4

111 +≤≤

−m .

Adesso vogliamo stabilire per quali valori di m le soluzioni, reali, hanno prodotto inferiore a 2. Cioè

dobbiamo risolvere il sistema:

1 11 1 11

4 41

21 2

m

m

m

− +≤ ≤

− <

+

. La seconda disequazione si risolve facilmente:

021

330

21

4210

21

)21(21<

+

−−<

+

−−−<

+

+⋅−−

m

m

m

mm

m

mm, le cui soluzioni si ottengono facilmente,

lasciamo il compito allo studente di farlo, e sono: m < – 1 ∨ m > – 2

1. Pertanto il sistema risolutivo diviene:

−>∨−<

+≤≤

2

11

4

111

4

111

mm

m. Lasciamo ancora la risoluzione per esercizio. Si otterrà:

4

111

2

1 +≤<− m .

Risolvere i seguenti problemi impostando opportuni sistemi di disequazioni

Livello 2 9. Data l’equazione parametrica (3 + m) ⋅ x2 – mx + 3m = 0. Determinare per quali valori del parametro m

essa ammette due soluzioni reali il cui prodotto risulta minore di 4. [−3 < m ≤ 0]

Carmelo Di Stefano, Dal problema al modello matematico – Volume 2 – Capitolo 5 - Unità 3 - Biennio

145

10. Data l’equazione parametrica m ⋅ x2 – (1 + 4m) ⋅ x + m – 2 = 0. Determinare per quali valori del para-

metro m essa ammette due soluzioni reali la cui somma risulta maggiore di 2. 4 13

06

m m +

≤ − ∨ >

11. Data l’equazione parametrica (2 – m) ⋅ x2 + (3 – m) ⋅ x + 1 = 0. Determinare per quali valori del para-metro m essa ammette soluzioni non reali il cui prodotto è maggiore di 2. Se le soluzioni richieste fos-

sero reali, cambierebbe la risposta? 3

; 22

m ∅ < <

12. Data l’equazione parametrica (3 – m) ⋅ x2 + (1 – 2m) ⋅ x + 2m = 0. Determinare per quali valori del pa-rametro m essa ammette soluzioni non reali la cui somma è minore di 3. Se le soluzioni richieste fosse-

ro reali, cambierebbe la risposta? 7 46 7 46

2; 36 6

m m m − −

< < ≤ ∨ >

Per la prova Invalsi

Lavoriamo insieme

Dato che l’equazione x2 = 4 ha soluzioni x = ± 2, possiamo dire che le soluzioni della disequazione x2 > 4 sono x > ± 2? Osserviamo che la scritta x > ± 2 è perlomeno equivoca, dato che se x > 2 è ovviamente anche x > –2, men-tre se x > –2 non è detto che sia anche x > 2, per esempio 1 > –2 ma 1 < 2. Quindi non è vera l’implicazione che abbiamo utilizzato. Sappiamo invece, dalla teoria, che la corretta soluzione è x < –2 ∨ x > 2. 1. (Invalsi 2013) Nell'insieme dei numeri reali, la disequazione x2 > 0 è verificata [A]

A) per ogni x ≠ 0 B) per ogni x C) solo per ogni x < 0 D) solo per ogni x > 0 2. (Invalsi 2015) Nell’insieme dei numeri reali la disequazione x2 + 1 ≥ 0 è verificata [C]

A) solo per x ≥ 0 B) solo per x ≥ – 1 C) per ogni x D) per nessun x 3. Sapendo che è x > 1, quale delle seguenti scritte non è detto che sia vera? [A]

A) x2 > 0 B) x3 ≥ 1 C) x2

+ x > 2 D) 2x2 > 2

4. La disequazione ax2 + bx + c ≥ 0 ha per soluzioni ogni x reale [B]

A) solo se △ < 0 B) se a > 0 e △ < 0 C) se a > 0 e △ > 0 D) se a ⋅ c > 0

5. Quale fra le seguenti è la corretta soluzione della disequazione x2 + 2x + 1 > 0? [B]

A) ∀x∈R B) x ≠ – 1 C) x > –1 D) x < –1 ∨ x > 1

6. Per quanti numeri interi è verificata la disequazione x2 + 7x – 2 < 0? [8]

7. Per quanti numeri razionali è verificata la disequazione 2 2x > ? [Infiniti] 8. Per quali valori reali di a la disequazione ax

2 + 2x – 1 < 0 non ha soluzioni reali? [a < –1]

9. Quali sono le soluzioni della disequazione ( ) ( )

2 4 40

2 3

x x

x x

+ +>

+ ⋅ −? [x < –2 ∨ x > 3]

10. Per quali valori di a numero reale l’equazione x2 + ax – a = 0 ha due soluzioni reali e distinte? [a < –4 ∨ a > 0]

La sfida Qui riportiamo alcuni quesiti particolarmente impegnativi

1. Studiare la risoluzione della disequazione 02

2

>++

++

fexdx

cbxax, al variare delle soluzioni delle disequa-

zioni al numeratore e al denominatore. In particolare dire quando l’insieme delle soluzioni è formato da a) ∅; b) un intervallo; c) due intervalli; d) tre intervalli; e) quattro intervalli; f) l’insieme dei numeri

reali. [a) △ < 0 per entrambi e ad < 0, oppure △ ≥ 0 per entrambi e gli intervalli soluzione disgiunti; ...]

Carmelo Di Stefano, Dal problema al modello matematico – Volume 2 – Capitolo 5 - Unità 3 - Biennio

146

Quesiti assegnati in gare nazionali e internazionali Davanti a ogni esercizio vi è un simbolo che si riferisce alla gara da cui è tratto. AHSME = Annual High School Mathematics Examination OMI = Olimpiadi della Matematica italiane

Lavoriamo insieme

Consideriamo un quesito assegnato agli AHSME del 1962. Quale dei seguenti insiemi di soluzioni soddisfa

la disequazione 2x2 + x < 6? A) –2 < x < 3/2 B) x > 3/2 ∨ x < –2 C) x < 3/2 D) 3/2 < x < 2 E) x < –2.

Potremmo semplicemente verificare alcuni valori, per esempio consideriamo x = 0 che verifica la disequa-zione, ma non appartiene agli insiemi B), D) ed E) per cui possiamo escluderli. Adesso consideriamo x = –2 che appartiene a C) ma non ad A) e non verifica la disequazione (2 ⋅ 4 – 2 = 6), pertanto escludiamo anche C e la risposta corretta è A). Questo modo di procedere è indicato per questo tipo di test poiché più veloce. di-versamente potremmo risolvere la disequazione, ottenendo 2x

2 + x – 6 = 0 x = –2 ∨ x= 3/2, da cui la disequazione ha soluzione –2 < x < 3/2.

1. (AHSME1969) L’insieme dei valori che soddisfano la disequazione 2

2

40

1

x

x

−>

− è? [A]

A) x > 2 ∨ x < –2 ∨ –1 < x < 1 B) x > 2 ∨ x < –2 C) x > 1 ∨ x < –2 D) x > 1 ∨ x < –1 E) x ≠ ± 1 2. (AHSME1959) Le soluzioni di x2 + bx + c = 0 sono entrambe reali e maggiori di 1. chiamiamo s = b +

c + 1, allora s A) può essere minore di 0 B) può essere zero C) deve essere positivo D) deve essere ne-gativo E) deve essere compreso tra –1 e 1 [C]

3. (AHSME1971) Determinare le soluzioni della disequazione 6x2 + 5x < 4. [–4/3 < x < 1/2]

4. (AHSME1974) Quale fra le seguenti affermazioni è corretta? A) Se x < 0 allora x2 > x B) Se x2 > 0 al-lora x > 0 C) Se x2 > x allora x > 0 D) Se x2 > x allora x < 0 E) Se x < 1 allora x2 < x [A]

5. (AHSME1974) Qual è il più piccolo valore intero di k per cui l’equazione 2x ⋅ (kx – 4) – x2 + 6 = 0 non ha soluzioni reali? [2]

6. 2OMI1995) Quanti sono i numeri interi relativi n per cui n ⋅ (n + 2) ⋅ (n + 4) ⋅ (n + 6) < 0? [2] Questions in English

Working together

Consider the folliwin question assigned at AHSME in 1965. If we write |x2 – 4| < N for all x such that |x – 2| < 0.01, the smallest value we can use for N is A) 0.0301 B) .0349 C) 0.0399 D) 0.0401 E) 0.0499 Since |x – 2| < 0.01, x is positive and x < 2.01. Hence |x2 – 4| = |x – 2| ⋅ |x + 2| = |x – 2| ⋅ (x + 2) < 0.01 ⋅ 4.01 = 0.401. The correct answer is D).

7. (AHSME1956) If x < a < 0 then [B] A) x2 < ax < 0 B) x2 > ax > a2 C) x2 < a2 < 0 D) x2 > ax but ax < 0 E) x2 > a2 but a2

< 0 8. (AHSME1957) The relation x2 ⋅ (x2 – 1) ≥ 0 is true only for [D]

A) x ≥ 1 B) –1 ≤ x ≤ 1 C) x = 0, ± 1 D) x = 0, x ≤ –1 ∨ x ≥ 1 E) x ≥ 0 9. (AHSME1958) For what real values of k, other than k = 0, does the equation x2 + kx + k2 = 0 have real

roots? [No values of k] 10. (AHSME1959) In the equation (x – m)2 – (x – n)2 = (m – n)2, m is a fixed positive number and n is a

fixed negative number. The set of values x satisfying the equation is [E] A) x ≥ 0 B) x ≤ n C) x = 0 D) The set of real numbers E) none of these

11. (AHSME1965) The statement x2 – x – 6 < 0 is equivalent to the statement: [A] A) –2 < x < 3 B) x > –2 C) x < 3 D) x > 3 and x < –2 E) x > 3 ∨ x < –2

12. (AHSME1967) If x2 – 5x + 6 < 0 and P = x2 + 5x + 6 then [B] A) P can take any real value B) 20 < P < 30 C) 0 < P < 20 D) P < 0 E) P > 30

Carmelo Di Stefano, Dal problema al modello matematico – Volume 2 – Capitolo 5 - Unità 3 - Biennio

147

Attività di recupero

Attività 1

Fase 1: Osserva • Risolvere 3x

2 – 5x + 1 > 0. Consideriamo l’equazione associata: 3x2 – 5x + 1 = 0 e ne determiniamo il di-

scriminante: ∆ = 25 – 12 = 13 > 0. L’equazione ha le seguenti soluzioni reali:

6

1356

135

6

135

+

=x .

Dato che il coefficiente del termine di secondo grado della disequazione è positivo, possiamo dire che il segno dell’espressione è positivo all’esterno dell’intervallo di estremi le due soluzioni precedenti; cioè:

6

135

6

135 +>∨

−< xx

costituisce la soluzione della disequazione.

• Risolvere –4x2 + 2x – 7 > 0. Cambiamo segno a tutti i coefficienti e verso alla disequazione, per ricondur-

la al caso generale in cui il primo coefficiente è sempre positivo: 4x2 – 2x + 7 < 0. Adesso consideriamo

l’equazione associata: 4x2 – 2x + 7 = 0, il cui discriminante è: ∆ = 4 – 112 = –108 < 0. Poiché in questo

caso il trinomio assume sempre il segno del primo coefficiente, che è positivo, possiamo dire che il tri-nomio non è negativo per alcun numero reale, quindi la disequazione è priva di soluzioni.

• Risolvere 81x2 + 90x + 25 < 0. Calcoliamo il discriminante dell’equazione associata: ∆ = 8100 – 8100 =

0. In questo caso, e potevamo anche accorgercene prima, abbiamo un trinomio che rappresenta il quadra-to di un binomio: (9x + 5)2 < 0, che quindi può essere positivo o nullo, mai negativo. Perciò, anche sta-volta, la disequazione è priva di soluzioni.

Fase 2: Completa … • Risolvere 7x

2 + 12x + 3 < 0. Calcoliamo il discriminante dell’equazione associata: 7x2 + 12x + 3 = 0: ∆ =

………………………. Troviamo le soluzioni reali della detta equazione: ……………………………… Il coefficiente del termine di secondo grado della disequazione è positivo, quindi il segno dell’espressione è positivo ………………. dell’intervallo di estremi le due soluzioni precedenti, cioè: per ……< x < …….

• Risolvere 36x2 – 84x + 49 > 0. Calcoliamo il discriminante dell’equazione associata: 36x

2 – 84x + 49 = 0: ∆ = …………... Il discriminante nullo ottenuto indica che il trinomio rappresenta un …………………. Perciò esso è positivo sempre tranne quando si annulla cioè per ………………………... Quindi la solu-zione della disequazione è per tutti i valori tranne che per il precedente, cioè per ………….

• Risolvere 11x2 + 7x + 5 > 0. Calcoliamo il discriminante dell’equazione associata: ∆ = …………....; dato

che è …………….., il trinomio assume ………….. lo stesso segno del primo coefficiente, cioè il segno positivo. Quindi possiamo concludere che la disequazione ammette soluzione per ……………………...

Fase 3: Prova!

Risolvere le seguenti disequazioni di secondo grado 1. 12x

2 + 5x – 7 < 0; 4x2 – 2x + 1 < 0; 3x

2 + 15x + 2 > 0; 16x2 + 8x + 1 > 0

7 15 201 15 201 11 ; ; ;

12 6 16 4x x x x

+ − +− < < ∅ < − ∨ > ≠ −

2. 25x2 + 10x – 1 < 0; –21x

2 + 13x + 4 < 0; –49x2 – 42x – 9 < 0; –2x

2 – 5x + 3 ≤ 0 1 2 1 2 13 505 13 505 3 1

; ; ; 35 5 42 42 7 2

x x x x x x + − + − +− < < < ∨ > ≠ − ≤ − ∨ ≥

3. 8x2 – 17x + 3 ≥ 0; 121x

2 – 22x + 1 ≥ 0; 169x2 + 26x + 1 ≤ 0; 7x

2 + 7x + 1 ≤ 0 17 193 17 193 1 7 21 7 21

; ; ;16 16 13 14 14

x x x x x − + + − +

< ∨ > ∀ ∈ = − − ≤ ≤

Carmelo Di Stefano, Dal problema al modello matematico – Volume 2 – Capitolo 5 - Unità 3 - Biennio

148

4. –14x2 + x + 1 ≤ 0; 41x

2 – 28x + 3 ≥ 0; x2 + 13x – 9 ≤ 0

1 57 1 57 14 73 14 73 13 205 13 205; ;

28 28 41 41 2 2x x x x x − + − + + − +

≤ ∨ ≥ ≤ ∨ ≥ − ≤ ≤

Attività 2 Fase 1: Osserva

• Risolvere 2

2

10

3 2

x x

x x

+ −>

− −. Dobbiamo determinare il segno della frazione, e quindi il segno del numerato-

re e del denominatore. Per semplicità, li supporremo sempre entrambi positivi; dal grafico dedurremo in seguito gli intervalli corrispondenti alla disequazione proposta. Cominciamo a stabilire il segno del nu-meratore: x2 + x – 1 > 0. Calcoliamo il discriminante dell’equazione associata: ∆ = 1 + 4 = 5 > 0 e, dato

che è positivo, determiniamo le soluzioni dell’equazione: 2

51±−=x . Il trinomio assume segno positivo

all’esterno dell’intervallo i cui estremi sono le precedenti soluzioni, negativo all’interno, cioè graficamen-

te: Adesso determiniamo il segno del denominatore: x2 – 3x – 2 >

0, il cui discriminante è: 9 + 8 = 17 > 0. Quindi le soluzioni dell’equazione associata sono: 2

173 ±=x e

il relativo grafico dei segni è il seguente: . Adesso si tratta di riportare in un unico grafico i precedenti, ponendo in ordine crescente i quattro valori trovati:

2

173

2

51

2

173

2

51 +<

+−<

−<

−−.

Concludiamo dicendo che le soluzioni della disequazione fratta sono quegli intervalli in cui si trova il se-

gno +, cioè: 2

173

2

51

2

173

2

51 +>∨

+−<<

−∨

−−< xxx .

• Risolvere 057

5232

2

≤−+

−+

xx

xx. Iniziamo determinando il segno del numeratore: 3x

2 + 2x – 5 ≥ 0 △ = 4 + 60

= 64 > 0 1

6

6

6

823

5

6

10

6

82

6

82

6

642

==+−

−=−=−−

=±−

=±−

=x . Il trinomio assume segno non negativo po-

sitivo o nullo) all’esterno dell’intervallo delle soluzioni, estremi compresi, cioè : x ≤ 13

5≥∨− x .

Per il denominatore consideriamo solo il segno positivo, dato che è privo di senso determinare dove si

Carmelo Di Stefano, Dal problema al modello matematico – Volume 2 – Capitolo 5 - Unità 3 - Biennio

149

annulla il denominatore, quindi: x2 + 7x – 5 > 0 △ = 49 + 20 = 69 >0 2

697 ±−=x . Le soluzioni

della disequazioni sono ancora esterne all’intervallo delle soluzioni: 2

697

2

697 +−>∨

−−< xx . Or-

diniamo i quattro valori trovati: 12

697

3

5

2

697<

+−<−<

−−. Riportiamo il tutto in un unico grafico:

Le soluzioni della disequazione fratta sono quegli intervalli in cui si trova il segno – o lo zero, cioè:

12

697

3

5

2

697≤<

+−∨−≤<

−−xx .

• Risolvere 076

1442

2

≤++

++

xx

xx. Per quel che riguarda il segno del numeratore: 4x

2 + 4x + 1 ≥ 0, abbiamo △ =

16 – 16 = 0, quindi può scriversi (2x + 1)2 ≥ 0. Quindi il numeratore assume sempre il segno positivo ma

si annulla per 2x + 1 = 0 2

1−=x . Per quel che riguarda il segno del denominatore invece si ha: △ = 1

– 168 < 0, quindi il denominatore è sempre positivo. In conclusione la frazione non è mai negativa e si

annulla solo per 2

1−=x , che è perciò l’unica soluzione della disequazione.

Fase 2: Completa ...

• Risolvere 027

1342

2

<−+

−+

xx

xx. Studiamo i segni di numeratore e denominatore. 4x

2 + 3x – 1 > 0 △ =

………… x = …………………………………………………….. Il trinomio assume segno positivo ………… dell’intervallo i cui estremi sono le precedenti soluzioni, cioè per ………… Passiamo al segno

del denominatore: 7x2 + x – 2 > 0 △ = ………….. x = …………….. Ancora una volta il segno posi-

tivo del trinomio si ha ………….dell’intervallo delle soluzioni, cioè per: …………………….. Ordiniamo i quattro valori ottenuti: …… < …… <…… < …… e rappresentiamo il tutto in un grafico:

................................................................................................................. Le soluzioni della disequazione fratta sono quegli intervalli in cui si trova il segno −, cioè:

………………………………………………

• Risolvere 01182

1652

2

≥++

++−

xx

xx. Come visto in precedenza determiniamo il segno di numeratore e denomi-

natore. –5x2 + 6x + 1 ≥ 0, cambiamo segno e verso: ……………………... Calcoliamo il discriminante: △

= ………………… x = …………………………….. Il trinomio assume segno non positivo (negativo o nullo) all’interno dell’intervallo delle soluzioni, estremi compresi, cioè : ………………………………

Il discriminante del denominatore è △ = ………………., quindi il denominatore è sempre ……….., il se-

gno della frazione è perciò quello del numeratore, quindi la soluzione è quella trovata dianzi, cioè …….

• Risolvere 032

1692

2

≥−+

+−

xx

xx. Stabiliamo il segno del numeratore: 9x

2 – 6x + 1 ≥ 0. Si ha: △ = …………..,

quindi può scriversi (3x – 1)2 ≥ 0, questa scritta è sempre vera, quindi il numeratore non interferisce sul

Carmelo Di Stefano, Dal problema al modello matematico – Volume 2 – Capitolo 5 - Unità 3 - Biennio

150

segno della frazione, che è perciò quello del denominatore. Vediamo il suo discriminante: △ =

……………….. Determiniamo le soluzioni dell’equazione associata: x = ………………………., quindi le soluzioni della disequazione sono (al solito non consideriamo il segno di uguale per il denominatore),: …………………….

Fase 3: Prova! Risolvere le seguenti disequazioni fratte

1. 014

732

2

>−+

−+

xx

xx; 0

145

1322

2

<−+

++

xx

xx; 0

137

43122

2

≥+−

+−

xx

xx;

1 85 1 17 1 17 1 85 1 1; ;

6 8 8 6 2 5x x x x x

+ + − + − +< − ∨ − < < ∨ > − < < ∀ ∈

2. 01178

21532

2

≤++

++

xx

xx; 0

13

924162

2

≥−+

+−

xx

xx; 0

243

422

2

≥−+

−+−

xx

xx; 0

11664

114492

2

≤++

+−

xx

xx;

15 201 17 257 15 201 17 257 1 13 1 13 2 10 2 10 1; ; ;

6 16 6 16 6 6 3 3 7x x x x x x

+ + − + − + + − + + − +− ≤ < − ∨ ≤ < < − ∨ > − < < =

3. 0283

12112

2

≥−+

++

xx

xx; 0

2

12

2

<++

+−

xx

xx; 0

95

7342

2

>++

+−

xx

xx; 0

235

41272

2

≥−−

+−

xx

xx

11 73 4 222 11 73 4 222 2 6 8 6 8; ; ; 1

2 3 2 3 5 7 7x x x x x x x

− − + − + − + − +≤ ∨ − < ≤ ∨ > ∅ ∀ ∈ < − ∨ ≤ < ∨ ≥

4. 0107

15112

2

<++

+−

xx

xx; 0

345

5432

2

≤−+

+−

xx

xx; 0

12

122

2

≥++

+−

xx

xx; 0

65

4732

2

<−+

+−

xx

xx

11 61 11 61 2 19 2 19 45 2 ; ; 1; 6

2 2 5 5 3x x x x x

− + + − +− < < − ∨ < < − < < ≠ − − < <

Sistemi di disequazioni non lineari

Attività 3

Fase 1: Osserva

• Risolvere 2

2

3 11 0

2 5 9 0

x x

x x

− + <

− − >. Risolvere un sistema significa determinare le eventuali soluzioni comuni a

tutte le componenti il sistema. Risolviamo la prima disequazione: x2 – 3x + 11 < 0, dato che il suo discri-

minante: △ = 9 – 44 = –35 è negativo, il trinomio ammette sempre lo stesso segno del primo coefficiente,

cioè segno positivo; quindi, poiché il trinomio non è mai negativo la disequazione è priva di soluzioni e anche il sistema perciò non ne ha, dato che non è possibile trovarne di comuni a entrambe le disequazio-ni.

• Risolvere 2

2

2 9 0

3 7 0

x x

x x

− − ≥

+ − ≤. Risolviamo singolarmente ciascuna disequazione: 2x

2 – x – 9 ≥ 0 △ = 1 +

72 = 73 > 0 4

731±=x . Il trinomio assume segno positivo, concorde con quello del primo coeffi-

ciente, all’esterno dell’intervallo determinato dalle soluzioni trovate, cioè per 1 73 1 73

4 4x x

− +≤ ∨ ≥ .

Passiamo alla seconda disequazione: 3x2 + x – 7 ≤ 0 △ = 1 + 84 = 85 > 0

6

851±−=x . Il trinomio

Carmelo Di Stefano, Dal problema al modello matematico – Volume 2 – Capitolo 5 - Unità 3 - Biennio

151

assume segno negativo, discorde con quello del primo coefficiente, all’interno dell’intervallo determinato

dalle precedenti soluzioni, cioè per 6

851

6

851 +−≤≤

−−x . Quindi il sistema iniziale equivale al se-

guente:

+−≤≤

−−

+≥

−≤

.6

851

6

8514

731

4

731

x

xx Ordiniamo in senso crescente i valori:

1 73 1 85 1 85 1 73

4 6 6 4

− − − − + +< < < e rappresentiamo il tutto in un grafico, indicando con una linea

continua l’intervallo delle soluzioni di ciascuna disequazione

dal quale si evince che il sistema non ammette soluzioni.

Risolvere:

2

2

2

3 1 0

2 7 11 0

4 12 9 0

x x

x x

x x

+ + <

− − > + + ≤

. Determiniamo le soluzioni di ciascuna singola disequazione: x2 + 3x + 1 <

0 ∆ = 9 – 4 = 5 > 0 2

53±−=x . Il trinomio assume segno negativo per

2

53

2

53 +−<<

−−x ;

2x2 – 7x – 11 > 0 ∆ = 49 + 88 = 137 > 0

4

1377 ±=x . Il trinomio assume segno positivo per

4

1377

4

1377 +>∨

−< xx ; 4x

2 + 12x + 9 ≤ 0 ∆ = 144 – 144 = 0 (2x + 3)2 ≤ 0. Il trinomio non

assume mai segno negativo ma si annulla per 2x + 3 = 0 2

3−=x . Osserviamo che l’unica soluzione

possibile è 2

3−=x , dato che è l’unico valore che risolve la terza disequazione.

Fase 2: Completa …

• Risolvere 2

2

25 30 9 0

6 3 1 0

x x

x x

− + ≤

+ + >. Risolviamo le singole disequazioni: 25x

2 – 30x + 9 ≤ 0. Calcoliamo il di-

scriminante: = ……………... Dato che è nullo, il trinomio rappresenta un …………………, può per-ciò scriversi: (5x – 3)2 ≤ 0, che ha soluzioni solo per il valore che annulla la base del quadrato, cioè per 5x – 3 = 0 ……….. Quindi questa è l’unica soluzione possibile del sistema, perciò invece di risolvere la seconda disequazione possiamo verificare se il detto valore la soddisfa sostituendolo nella disequazione,

scrivendo cioè: 15

33

5

36

2

+⋅+

⋅ > 0: la scritta è ovviamente vera, senza bisogno di effettuare i calcoli,

dato che ……………………………. Concludiamo dicendo che il sistema ammette l’unica soluzione ……...

• Risolvere 2

2

4 5 1 0

3 2 3 0

x x

x x

+ − <

+ − ≤. Risolviamo singolarmente ciascuna disequazione: 4x

2 + 5x – 1 < 0 =

……………….. x = ………………………….. Il trinomio assume segno negativo ……………

Carmelo Di Stefano, Dal problema al modello matematico – Volume 2 – Capitolo 5 - Unità 3 - Biennio

152

dell’intervallo determinato dalle precedenti soluzioni, cioè per …………………. Passiamo alla seconda disequazione: 3x

2 + 2x – 3 ≤ 0 ∆ = ………………. x = …………………………... Il trinomio as-sume segno negativo o nullo …………….. e sugli estremi dell’intervallo determinato dalle precedenti so-luzioni, cioè per ………………………... Quindi il sistema iniziale equivale al seguente

..............................

.............................. Ordiniamo i valori trovati:

3

101

8

535

3

101

8

535 +−<

⋅+−<

−−<

⋅−− e rap-

presentiamo il tutto in un grafico, indicando con una linea continua l’intervallo delle soluzioni di ciascuna disequazione ……………………………………………………….......................................................…… la soluzione è data dagli intervalli in cui entrambe le linee sono continue, cioè da …………………………………...

• Risolvere:

2

2

2

9 42 49 0

3 5 0

2 13 7 0

x x

x x

x x

+ + >

− − ≤ + + ≥

. Calcoliamo le soluzioni di ciascuna singola disequazione: 9x2 + 42x + 49

> 0 ∆ = ………………… Il trinomio assume sempre segno positivo tranne per i valori che annulla-no il trinomio, che può scriversi: ………………., cioè per x = …….., quindi la soluzione della disequa-zione è ………….; x2 – 3x – 5 ≤ 0 ∆ = ……………. x = ………….. Il trinomio assume segno nega-tivo o nullo per …………………………; 2x

2 + 13x + 7 ≥ 0 ∆ = ………………… x = ………………….. Il trinomio assume segno positivo o nullo per ………………………………. Ordi-

niamo i cinque valori ottenuti: 2

293

4

11313

2

293

3

7

4

11313 +<

+−<

−<−<

−− e rappresentiamo il

tutto in un grafico: ………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………Possiamo concludere che le soluzioni del sistema sono: ………………………………..

Fase 3: Prova!

Risolvere i seguenti sistemi di disequazioni

1. 2

2

6 9 0

6 9 0

x x

x x

+ + >

+ − ≤;

2

2

3 7 2 0

11 4 2 0

x x

x x

+ − <

+ − >;

2

2

10 25 0

5 3 7 0

x x

x x

− + ≤

+ − >

( ) 7 73 2 263 1 3 2 1 3 2 ; ; 5

6 11x x x x

+ +≠ − ∧ − − ≤ ≤ + − < < − =

2. 2

2

3 11 4 0

13 12 13 0

x x

x x

− + − ≥

+ − <;

2

2

16 40 25 0

81 18 1 0

x x

x x

+ + >

+ + ≤;

2

4 3 2

3 15 0

11 3 3 0

x x

x x x x

+ + <

− + + − >

11 73 6 205 1; ;

6 13 9x x

− − +≤ < = − ∅

3. 2

2

14 7 2 0

6 1 0

x x

x x

− − + >

+ − ≤;

2

2

13 0

1233 2341 5478 0

x x

x x

+ + >

+ + >;

24 4

2

1 0

0

x x

x x

+ + <

+ > 7 161

10 3; ;28

x x +− < ≤ − ∀ ∈ ∅

4. 2

2

5 0

4 3 0

x x

x

+ <

− ≥; 2

2

3 2 0

4 4 0

5 6 0

x

x x

x x

+ >

− + > + + ≥

;

2

2

2

3 3 4 0

5 1 0

3 12 0

x x

x x

x x

+ + <

− − ≤ + − <

3 2

5 ; 2;2 3

x x x − < ≤ − > ∧ ≠ ∅

5.

2

2

2

2 4 9 0

8 7 6 0

6 7 8 0

x x

x x

x x

− + ≤

+ − ≤ + − ≥

;

2

2

2

7 2 9 0

6 2 3 0

3 2 0

x x

x x

x x

+ − ≤

− − + ≤− + + ≥

;

2

2

2

2 1 0

11 31 12 0

3 0

x x

x x

x x

+ + ≥

− + > + <

1 19

; 1; 3 06

x x − +∅ ≤ ≤ − < <

Per svolgere un Test finale di 10 quesiti, collegati al sito

http://mathinterattiva.altervista.org/volume_2_5.htm