4
L’immaginario di una “cuntastorie” Dalla Sardegna alla Sicilia per il terzo appuntamento con le interviste del Centro Internazionale del Fumetto SULLE ALI DELL’IMMAGINARIO 5 DOMANDE AGLI AMICI DI NUES Annamaria Piccione è stata ospite di Nues nell’edizione 2015 “Nuvole dal Fronte” Vi presentiamo la prima donna che ha accolto il nostro invito a viaggiare “sulle ali dell’immaginario”: è l’amatissima scrittrice per ragazzi Annamaria Piccione! Ironica e vulcanica (sarà perché viene dalla Sicilia?), durante gli incontri con i suoi giovanissimi lettori è capace di creare immediatamente una forte empatia, grazie al suo speciale modo di presentarsi, che include anche il suo cane e, soprattutto, i suoi mici: non a caso i bambini la chiamano “la signora dei gatti”! Attraverso cinque domande sull’immaginario, scopriamo quali fumetti, libri, programmi tv e film hanno influenzato la nostra “cuntastorie” preferita! ANNAMARIA PICCIONE

5 DOMANDE AGLI AMICI DI NUES ANNAMARIA PICCIONE · amici in cortile o in campagna. Ero la più brava con l’hula hop. 3 4 ... Da piccola a Topolino preferivo decisamente Il Giornalino,

  • Upload
    others

  • View
    12

  • Download
    0

Embed Size (px)

Citation preview

  • L’immaginario di una “cuntastorie”

    Dalla Sardegna alla Sicilia per il terzo appuntamento con le

    interviste del Centro Internazionale del Fumetto

    SULLE ALI DELL’IMMAGINARIO 5 DOMANDE AGLI AMICI DI NUES

    Annamaria Piccione è stata ospite di Nues nell’edizione 2015

    “Nuvole dal Fronte”

    Vi presentiamo la prima donna che ha accolto il nostro invito a viaggiare “sulle ali dell’immaginario”: è l’amatissima scrittrice per ragazzi Annamaria Piccione!

    Ironica e vulcanica (sarà perché viene dalla Sicilia?), durante gli incontri con i suoi giovanissimi lettori è capace di creare immediatamente una forte empatia, grazie al suo speciale modo di presentarsi, che include anche il suo cane e, soprattutto, i suoi mici: non a caso i bambini la chiamano “la signora dei gatti”! Attraverso cinque domande sull’immaginario, scopriamo quali fumetti, libri, programmi tv e film hanno influenzato la nostra “cuntastorie” preferita!

    ANNAMARIA PICCIONE

  • 2

    Conosci l’autrice

    1

    Annamaria Piccione è nata a Siracusa e si occupa soprattutto di gatti e di bambini: parla dei primi nei libri che scrive per i secondi. Ha pubblicato circa settanta testi per ogni fascia d'età e con le maggiori case editrici italiane, tra cui Einaudi, Piemme, Edizioni Paoline, Raffaello e De Agostini, su argomenti come legalità, integrazione, emigrazione, razzismo e guerre.

    Nel 2011 è uscito La musica del mare (Einaudi Ragazzi), finalista ai premi Sceglilibro e Castello di Sanguinetto, nel 2013 ha pubblicato È arrivato l'ambasciatore (Ed. Mammeonline) che ha vinto il Premio Sciascia 2015. Tra i suoi libri più amati,   la collana I Grandi per i piccoli, le biografie dei martiri per la legalità (Verbavolant), grazie alla quale ha vinto il Premio Kaos - Salvatore Coppola 2015. Ha collaborato con Geronimo Stilton per il personaggio Tenebrosa Tenebrax e per il volume Il Milione. È autrice teatrale per ragazzi e molti suoi testi sono stati portati sulla scena, tra cui Niente granchi nel presepe e Il coniglietto Cuordipietra.

    Focus: i Grandi per i Piccoli

    È una collana speciale, edita da Verbavolant e curata da Annamaria Piccione, perché i protagonisti di questi libri hanno dedicato la vita alla lotta contro la criminalità. La forza e la costanza, il coraggio e la fede nella legalità sono raccontate ai più giovani attraverso modalità differenti: un racconto di fantasia, per coinvolgere i lettori come in una favola, una biografia, per conoscere la vera storia di questi uomini e donne, un’intervista a chi li ha conosciuti e studiati e ne ha tratto insegnamenti e ispirazione. Questi i titoli: Il dono del re dei pesci – Una favola su Peppino Impastato; La scelta del sovrano giusto – Una favola sul Gen. Carlo Alberto Dalla Chiesa; Il gatto del prete povero – Una favola su Padre Pino Puglisi.

    L’intervista 1 Che cosa ti faceva sognare quando eri una bambina? Quali erano i tuoi eroi fantastici? Quali giochi amavi di più?

    Quando ero piccola sognavo di avere un gatto. Non m’importava sapere il mio mestiere da grande o di andare sulla luna, un gatto da coccolare era quel che desideravo di più. I miei eroi erano i personaggi di Walt Disney, con il toro Ferdinando in testa che ai combattimenti preferiva il profumo dei fiori. I giochi più belli erano quelli condivisi con fratelli, cugini e amici in cortile o in campagna. Ero la più brava con l’hula hop.

  • 3

    4 In che misura le tue letture e ciò che vedevi al cinema e in TV influenzava i tuoi giochi? Credi che i tuoi attuali valori siano stati influenzati dai prodotti della cultura di massa (fumetti, libri, programmi TV, canzoni) che hai amato da piccolo?

    Non solo lo credo, ma ne sono sicura. E non solo con riferimento ai programmi per ragazzi, ma anche a quelli per adulti di cui noi ragazzi ci appropriavamo. Il mio ricordo più bello riguarda gli sceneggiati televisivi a puntate che io e mia sorella aspettavamo con ansia nel fine settimana. La cittadella, E le stelle stanno a guardare, David Copperfield, Il conte di Montecristo, I promessi sposi: tutti romanzi che ho amato e che amo, ma che ho conosciuto da piccola come riduzioni televisive grazie a Mamma Rai.

    3 Da bam bino guardavi i programmi televisivi dedicati ai ragazzi? Quali erano i tuoi preferiti? Perché ti piacevano?

    2

    2 Quali sono i tuoi fumetti preferiti attualmente e quali prediligevi da piccolo?

    Oggi non ho un fumetto preferito, come non ho un autore preferito, e ammetto che non leggo fumetti come in passato. Da piccola a Topolino preferivo decisamente Il Giornalino, di cui prediligevo Piccolo Dente e le storie medievali di Bellocchio e Leccamuffo. Adoravo anche Asterix, i cavernicoli di B.C. e, soprattutto Beetle Bailey, il soldato indolente da cui ho forse ereditato le mie idee pacifiste. Il mio fumetto preferito rimane però MAUS di Art Spiegelman, uno dei più grandi capolavori della letteratura, non solo disegnata.

    Sì, guardavo la TV dei ragazzi, come gran parte della mia generazione. I programmi degli anni ’70 non miravano solo a divertire, ma anche a lasciare qualche informazione in noi che li seguivamo. Chissà chi lo sa è il primo quiz che ricordo e, per noi fratelli, Febo Conti era famoso quanto Mike Bongiorno! Ci piaceva imparare in maniera diversa dalla scuola, in una gara virtuale che ci vedeva gareggiare contro chi stava dentro lo schermo: di solito da casa eravamo più bravi.

  • 5 Quali sono i tuoi film del cuore? Non necessariamente quelli che ritieni più importanti sul piano culturale, m a quelli a cui ti senti affettivamente più legato.

    Il film che ho rivisto più volte è My fair lady con Audrey Hepburn e Rex Harrison, che è anche l’opera teatrale vista in più lingue, portoghese e ceco compreso: non ho problemi di comprensione perché la conosco quasi a memoria in italiano e riuscirei a seguirla anche in fenicio. Poi vi sono due cartoni che non posso non citare. Il primo è Vip - Mio fratello Superuomo di Bruno Bozzetto, in cui lo spettro di un’umanità omologata viene superato dalla forza di un anti-supereroe simpatico, bruttino e pieno di difetti. Il secondo è il mio film di Walt Disney preferito… Gli Aristogatti. Come si può non amarlo?

    Annamaria Piccione al Festival Nues

    Immaginate una storia emozionante, illustrata con delle vere e proprie tavole a fumetti, che narri in modo semplice e coinvolgente la vicenda di un giovane italiano, catapultato nell’inferno della Grande Guerra: è Una rosa in trincea, il romanzo con cui Annamaria Piccione ha raccontato ai ragazzi il 1^ conflitto mondiale, cominciando dalla storia di due adolescenti dei giorni nostri impegnati a scoprire il passato della loro famiglia. È la forza di questo racconto, che partendo dal presente attualizza la Storia e che ha coinvolto in un interessante dibattito gli studenti delle scuole medie di Iglesias e Villaurbana, intervenuti per gli incontri di Nues 2015.

    Annamaria Piccione allo Spazio Search di Cagliari

    a cura di Lorella Costa

    Nel Nuovo Collegio della Missione, invece, Annamaria Piccione ha dialogato con i bambini delle scuole elementari, che sono stati coinvolti nella lettura di È arrivato l’ambasciatore. La storia del piccolo Ayub, arrivato dall’Africa per cercare suo fratello in Italia, ha ispirato domande e considerazioni legate all’attuale condizione dei migranti, di cui i più piccoli hanno discusso con grande partecipazione, esprimendo sincera solidarietà, in particolare, per i bambini, rappresentati dal protagonista del libro letto.

    Una tavola di Roberto Lauciello tratta da “Una rosa in trincea”