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intonarumori
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Tecnologie Musicali Le “macchine” del suono
Bibliografia
Sitografia AMMI (Associazione Italiana Musica Meccanica): http://www.ammi-italia.com/AMMI/Automi_musicali.html
Elettricità http://it.wikipedia.org/wiki/Storia_dell%27elettricit%C3%A0 !
Carillon“Il carillon è uno strumento musicale automatico del diciannovesimo secolo che produce musica facendo vibrare, con delle punte poste su un cilindro o su un disco rotante, delle lamelle di acciaio disposte a pettine.” (http://it.wikipedia.org/wiki/Carillon)
Foto ed esempi audio tratti dal sito del AUSTRIAN ACADEMY OF SCIENCES
PHONOGRAMMARCHIV
Carillon, Augsburg - 17th Century
Musical Box Movement by Anton Olbrich
Melodion, Vienna - 19th Century
Flute Work (Built Into Writing Secretaire), Vienna - 1818
Gueissaz Box, L'Auberson (Vaud - Suisse) - 1904
Carillon“Il carillon è uno strumento musicale automatico del diciannovesimo secolo che produce musica facendo vibrare, con delle punte poste su un cilindro o su un disco rotante, delle lamelle di acciaio disposte a pettine.” (http://it.wikipedia.org/wiki/Carillon)
Foto ed esempi audio tratti dal sito del AUSTRIAN ACADEMY OF SCIENCES
PHONOGRAMMARCHIV
Carillon, Augsburg - 17th Century
Musical Box Movement by Anton Olbrich
Melodion, Vienna - 19th Century
Flute Work (Built Into Writing Secretaire), Vienna - 1818
Gueissaz Box, L'Auberson (Vaud - Suisse) - 1904
Carillon“Il carillon è uno strumento musicale automatico del diciannovesimo secolo che produce musica facendo vibrare, con delle punte poste su un cilindro o su un disco rotante, delle lamelle di acciaio disposte a pettine.” (http://it.wikipedia.org/wiki/Carillon)
Foto ed esempi audio tratti dal sito del AUSTRIAN ACADEMY OF SCIENCES
PHONOGRAMMARCHIV
Melodion, Vienna - 19th Century
Carillon, Augsburg - 17th Century
Musical Box Movement by Anton Olbrich
Flute Work (Built Into Writing Secretaire), Vienna - 1818
Gueissaz Box, L'Auberson (Vaud - Suisse) - 1904
Carillon“Il carillon è uno strumento musicale automatico del diciannovesimo secolo che produce musica facendo vibrare, con delle punte poste su un cilindro o su un disco rotante, delle lamelle di acciaio disposte a pettine.” (http://it.wikipedia.org/wiki/Carillon)
Foto ed esempi audio tratti dal sito del AUSTRIAN ACADEMY OF SCIENCES
PHONOGRAMMARCHIV
Flute Work (Built Into Writing Secretaire), Vienna - 1818
Carillon, Augsburg - 17th Century
Musical Box Movement by Anton Olbrich
Melodion, Vienna - 19th Century
Gueissaz Box, L'Auberson (Vaud - Suisse) - 1904
Carillon“Il carillon è uno strumento musicale automatico del diciannovesimo secolo che produce musica facendo vibrare, con delle punte poste su un cilindro o su un disco rotante, delle lamelle di acciaio disposte a pettine.” (http://it.wikipedia.org/wiki/Carillon)
Foto ed esempi audio tratti dal sito del AUSTRIAN ACADEMY OF SCIENCES
PHONOGRAMMARCHIV
Gueissaz Box, L'Auberson (Vaud - Suisse) - 1904
Carillon, Augsburg - 17th Century
Musical Box Movement by Anton Olbrich
Melodion, Vienna - 19th Century
Flute Work (Built Into Writing Secretaire), Vienna - 1818
“Si definiscono automi musicali tutti gli strumenti ed i congegni che funzionano da sè, meccanicamente, senza l'azione dell'uomo. Sotto questo aspetto i carillon, le biote-a-musique, i piani a cilindro e tutti gli strumenti del mondo della musica meccanica potrebbero definirsi automi musicali; tuttavia il termine viene generalmente ristretto agli "androidi" dalle sembianze umane o animali costruiti dal 1700 dai maestri orologiai. Famosissimi sono gli automi dalle sembianze umane che suonavano i timpani ed il pianoforte o quelli che scrivevano frasi prestabilite. !La figura che più d'ogni altra seppe incarnare i gusti, le tendenze e le aspirazioni di automazione fu senz'altro Jacques Vaucanson (1709-1782)con il suo SUONATORE DI FLAUTO: l'automa più perfetto e complesso realizzato con i soli mezzi della meccanica. L'androide aveva le dimensioni d'un uomo naturale, vestito da selvaggio; suonava undici arie su un flauto muovendo le dita e modulando l'aria che fuori usciva dalla bocca.” (http://www.ammi-italia.com/AMMI/Automi_musicali.html)
Automi Musicali
Pianoforte Meccanico“Il primo prototipo di Player Piano, conosciuto anche come Pianola o Autopiano, fu costruito nel 1895 da da Edwin S. Votey a Detroit (non si può considerare una sua invenzione). Nei modelli più perfezionati, indicava oltre alle note anche dinamiche, variazioni di tempo e perfino di timbro. La preparazione del rullo era effettuata su un pianoforte particolare suonato da un interprete. Riproducendo a posteriori l'esecuzione di un autentico pianista, gli autopiani si possono considerare i precursori della registrazione su matrice che avrebbe dato adito alla nascita e diffusione del grammofono. Grazie ai rulli e agli autopiani a noi pervenuti possiamo oggi essere a conoscenza del modo di suonare di musicisti come Debussy, Stravinsky o Ravel, che nella carta hanno immortalato le proprie performance”. (http://it.wikipedia.org/wiki/Pianola)
Video: http://youtu.be/i3FTaGwfXPM
FonografoApparecchio per la registrazione e la riproduzione acustica, costruito da T.A. Edison nel 1876, e da lui brevettato l’anno successivo. Consisteva essenzialmente in un imbuto, al fondo del quale era disposta una membrana che azionava direttamente una punta di registrazione la quale, strisciando sopra un cilindro ricoperto da carta stagnola, registrava le vibrazioni sonore incidendo, in senso normale all’asse del cilindro, un solco più o meno profondo sulla stagnola. Finita la registrazione, il cilindro veniva riportato nella posizione primitiva e la punta, ripercorrendo il solco, riproduceva il suono originale. (http://www.treccani.it/enciclopedia/fonografo/)
FonografoApparecchio per la registrazione e la riproduzione acustica, costruito da T.A. Edison nel 1876, e da lui brevettato l’anno successivo. Consisteva essenzialmente in un imbuto, al fondo del quale era disposta una membrana che azionava direttamente una punta di registrazione la quale, strisciando sopra un cilindro ricoperto da carta stagnola, registrava le vibrazioni sonore incidendo, in senso normale all’asse del cilindro, un solco più o meno profondo sulla stagnola. Finita la registrazione, il cilindro veniva riportato nella posizione primitiva e la punta, ripercorrendo il solco, riproduceva il suono originale. (http://www.treccani.it/enciclopedia/fonografo/)
Costruzione di un fonografoVideo1: http://youtu.be/uD6SH04Bq8U Video2: http://youtu.be/9dAoa5c9l5A
GrammofonoApparecchio per riprodurre suoni registrati su dischi con il procedimento discografico. Il g. converte in vibrazione sonora dell’aria le oscillazioni meccaniche di un ago inserito in un solco inciso a forma di spirale, con profondità costante, sulla superficie di un disco, e i suoni incisi si presentano come ondulazioni trasversali del solco. Inventato nel 1887, perfezionando il fonografo di T.A. Edison, da E. Berliner, al quale è dovuto anche il nome, era inizialmente manuale e reversibile. Successivamente si utilizzò tale apparecchio solo per la riproduzione del suono, demandando la registrazione a speciali apparecchiature di fonoincisione. (http://www.treccani.it/enciclopedia/grammofono/)
Video: http://youtu.be/x81ydTRZFEk
Elettricità
Nel 360 a.C. Platone descrive l'elettricità nel Timeo: !« Si spiegano così lo scorrere delle acque, la caduta dei fulmini, e la meravigliosa forza d'attrazione dell'ambra e della calamita: in nessuno di tutti questi oggetti vi è la forza attraente, ma poiché il vuoto non c'è, questi corpi si respingono in giro l'uno con l'altro, e separandosi e congiungendosi, cambiano di posto, e vanno ciascuno nella propria sede. » (Platone, Timeo)
Da sempre la proprietà dell’ambra (dal greco electron) di attrarre corpi leggeri, se strofinata, ha affascinato l’uomo. Nel corso dei secoli sono stati numerosi gli studiosi che hanno contribuito alla scoperta dell’elettricità. Ne ricordiamo alcuni: Benjamin Franklin, Michael Faraday, Luigi Galvani, Alessandro Volta, André-Marie Ampère e Georg Simon Ohm, Henrich Rudolf Hertz. !Le scoperte più importanti sono state fatte tra XVIII e XIX secolo: parafulmine, pila di Volta, gabbia di Faraday, generatore elettromagnetico di corrente elettrica (dinamo e alternatore), onde elettromagnetiche etc. ; ed hanno contribuito a sviluppare una serie di applicazioni pratiche.
ElettricitàInvenzioni Inventore Anno Immagini
Telegrafo con i fili Samuel Finley Breese Morse 1832-1836
Anello di Pacinotti - Dinamo (trasforma energia meccanica in
elettrica)Antonio Pacinotti 1859
Piano Elettromeccanico (sfrutta la dinamo) Hipps (in Svizzera) 1867 ?
Telefono
Antonio Meucci !
(ma brevettato da Alexander Graham Bell)
1870
Lampadina a incandescenza
Thomas Alva Edison !
(che migliorò sfruttando i precedenti brevetti di Joseph
Wilson Swan)
1877
Campo magnetico ruotante (sta alla base del motore
elettrico polifase)
Galileo Ferraris (brevettato da Nikola Tesla negli
Stati Uniti)1885
ElettricitàInvenzioni Inventore Anno Immagini
Prima trasmissione tramite onde radio (radiazioni
elettromagnetiche)Nikola Tesla 1893
Telegrafo senza fili Guglielmo Marconi 1897
Thelarmonium Thaddeus Cahill 1906
Eterofono (Theremin)Lev Sergeevic Termen
(noto come Léon Theremin) 1919
Choralcelo Melvin L, Severy & G.B. Sinclair1909 -mostrato in pubblico
(ma ideato a partire dal 1988)
Thelarmonium“Il telharmonium o dinamofono, è un elettrofono inventato da Thaddeus Cahill intorno al 1897. Tale strumento era formato essenzialmente da 145 dinamo e induttori al fine di produrre correnti alternate di varie frequenze. Questi segnali venivano controllati da diverse tastiere di 7 ottave. Il peso era incredibilmente elevato: 200 tonnellate. Non essendo ancora l'elettronica sviluppatasi, il suono era molto debole e non poteva essere amplificato. Dunque il segnale generato dal dinamofono poteva essere collegato direttamente alla linea telefonica o attraverso speciali trasduttori, chiamati "soundboards". L'idea iniziale era di impiegarlo per la filodiffusione della musica, attraverso il telefono. Ben presto, però, il progetto fallì.” (http://it.wikipedia.org/wiki/Telharmonium)
Video: http://youtu.be/PPlbXl81Rs0
Theremin“Il theremin o thérémine, inizialmente denominato eterofono, è un strumento musicale elettronico, il più antico conosciuto che non preveda il contatto fisico dell'esecutore con lo strumento. Venne inventato nel 1919 dal fisico sovietico Lev Sergeevič Termen, noto in Occidente come Léon Theremin. Questo strumento è composto fondamentalmente da due antenne poste sopra e a lato di un contenitore nel quale è alloggiata tutta l'elettronica. Il controllo avviene allontanando e avvicinando le mani alle antenne: mediante quella superiore (posizionata verticalmente) si controlla l'altezza del suono, quella laterale (posta orizzontalmente) permette di regolarne l'intensità. Il suono può variare tra quello di un violino e quello vocale. Lo strumento è considerato molto difficile da suonare proprio perché lo si suona senza toccarlo, quindi senza facilmente visibili riferimenti di posizione relativa delle due mani.” (http://it.wikipedia.org/wiki/Theremin)
Esempi Video1: http://youtu.be/w5qf9O6c20o Video2: http://youtu.be/pSzTPGlNa5U Video3: http://youtu.be/QtoVZ4eObg8
Video4: http://youtu.be/xcTPRjiCs6s