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da affiggere allalbo sindacale a norma delle disposizioni vigenti 17 febbraio 2016 n. 02/2016 edizione web riservata agli iscritti sito web: http://www.cislscuolaromagna.it - e-mail: [email protected] Mobilità: un ottimo lavoro di squadra La firma di un contratto è un fatto positivo, significa che si sono raggiunti risultati concreti a tutela degli interessi dei lavoratori. È questo che deve fare un sindacato serio, il resto sono chiacchiere”. È soddisfatta Lena Gissi, segretaria generale della Cisl Scuola, dopo la conclusione positiva della trattativa sul contratto per la mobilità della scuola, firmato da tutte le più rappresentative sigle sindacali. Per lei una sorta di battesimo del fuoco, avendo assunto la guida del suo sindacato solo ai primi di dicembre. Il contratto sulla mobilità è tutti gli anni un banco di prova impegnativo per i sindacati; si tratta di stabilire regole che tengano conto di attese e interessi di tutti, evitando che la concorrenza interna tra le aspettative dei singoli diventi un fattore di conflitto esasperato e divisione tra i lavoratori. Quest anno è stata la legge 107 a complicare terribilmente il compito che avevamo di fronte. In questo senso davvero non poteva capitarmi un esordio più difficile”. La Cisl Scuola, come da tradizione, si è spesa con particolare determinazione per tenere in piedi una trattativa messa più volte a rischio e fatta oggetto anche di alcune polemiche. Queste ultime possono infastidire, perché alimentano sfiducia e divisione in un momento di difficoltà, ma i veri scogli sono state altri. Superare, soprattutto, gli arroccamenti dellAmministrazione su una rigida interpretazione della 107, specie sugli aspetti che cambiano profondamente, e per noi in negativo, le modalità di gestione delle titolarità dei docenti. Solo portando il confronto a livello politico si sono potuti aprire varchi che hanno permesso di rimediare ad alcune evidenti criticità della legge. In passaggi di questo genere vince chi sa entrare nel merito delle questioni con proposte concrete e costruire le condizioni per renderle condivise dalle parti. Contrattare significa questo, io sono contenta che la mia organizzazione, con un bel gioco di squadra al suo interno e con le altre organizzazioni, sia riuscita ancora una volta a ottenere un risultato positivo”. Non si chiude, tuttavia, il tentativo di ottenere modifiche alla riforma della buona scuola. Rispettiamo la legge, come sempre, ma non ci siamo mai rassegnati ad accettarla come un fatto compiuto. Cerchiamo invece di sfruttare ogni occasione per evitare che si producano altri danni alla scuola e a chi ci lavora, e lo facciamo prima di tutto rivendicando gli spazi in cui esercitare il nostro ruolo, contrattando. Uno importantissimo lo abbiamo conquistato facendo diventare oggetto di una sequenza contrattuale, insieme ad altre cose, anche le procedure che regoleranno lassegnazione della sede ai docenti all interno degli ambiti territoriali. Chi ritiene che sia un risultato da poco, abbia il coraggio di dire che sarebbe stato meglio lasciar gestire unilateralmente dallAmministrazione partite come queste. Sono le lavoratrici e i lavoratori che rappresentiamo a chiederci di stare in campo e non alla finestra”. Mobilità Il 10 febbraio 2016 è stato sottoscritta lipotesi di ccni sulla mobilità per lanno scolastico 2016/2017. Il contratto sarà definitivamente firmato dopo i pareri obbligatori degli organi di controllo. Il ministero emanerà gli atti amministrativi per la presentazione delle domande dopo la firma definitiva e da quel momento sarà possibile presentare le domande. I tempi tecnici portano a prevedere lapertura delle funzioni per la presentazione delle domande nella seconda metà del mese di marzo. Ricordiamo a tutti i nuovi assunti che devono presentare domanda di trasferimento per ottenere la sede definitiva, quella assegnata (o in corso di assegnazione) è provvisoria . Nei prossimi numeri daremo istruzioni per la compilazione delle domande. I nostri uffici, come consueto, saranno a disposizione degli iscritti per la necessaria consulenza. Avviso Col 31 dicembre è scaduta liscrizione sindacale a quota unicaper i colleghi non di ruolo. La quota per il rinnovo resta fissata in 40€.

6 eb 6 tti...Ragioneria Generale dello Stato, ripresi nei giorni scorsi dal Sole 24 ore: le retribuzioni medie del comparto scuola, inferiori a quelle di quasi tutti gli altri comparti

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da affiggere all’albo sindacale a norma delle disposizioni vigenti

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sito web: http://www.cislscuolaromagna.it - e-mail: [email protected]

Mobilità: un ottimo lavoro di squadra “La firma di un contratto è un fatto positivo, significa che si sono raggiunti risultati concreti a tutela degli interessi

dei lavoratori. È questo che deve fare un sindacato serio, il resto sono chiacchiere”. È soddisfatta Lena Gissi, segretaria generale della Cisl Scuola, dopo la conclusione positiva della trattativa sul

contratto per la mobilità della scuola, firmato da tutte le più rappresentative sigle sindacali. Per lei una sorta di battesimo del fuoco, avendo assunto la guida del suo sindacato solo ai primi di dicembre.

“Il contratto sulla mobilità è tutti gli anni un banco di prova impegnativo per i sindacati; si tratta di stabilire regole che tengano conto di attese e interessi di tutti, evitando che la concorrenza interna tra le aspettative dei singoli diventi un fattore di conflitto esasperato e divisione tra i lavoratori. Quest’anno è stata la legge 107 a complicare terribilmente il compito che avevamo di fronte. In questo senso davvero non poteva capitarmi un esordio più difficile”.

La Cisl Scuola, come da tradizione, si è spesa con particolare determinazione per tenere in piedi una trattativa messa più volte a rischio e fatta oggetto anche di alcune polemiche.

“Queste ultime possono infastidire, perché alimentano sfiducia e divisione in un momento di difficoltà, ma i veri scogli sono state altri. Superare, soprattutto, gli arroccamenti dell’Amministrazione su una rigida interpretazione della 107, specie sugli aspetti che cambiano profondamente, e per noi in negativo, le modalità di gestione delle titolarità dei docenti. Solo portando il confronto a livello politico si sono potuti aprire varchi che hanno permesso di rimediare ad alcune evidenti criticità della legge. In passaggi di questo genere vince chi sa entrare nel merito delle questioni con proposte concrete e costruire le condizioni per renderle condivise dalle parti. Contrattare significa questo, io sono contenta che la mia organizzazione, con un bel gioco di squadra al suo interno e con le altre organizzazioni, sia riuscita ancora una volta a ottenere un risultato positivo”.

Non si chiude, tuttavia, il tentativo di ottenere modifiche alla riforma della buona scuola.

“Rispettiamo la legge, come sempre, ma non ci siamo mai rassegnati ad accettarla come un fatto compiuto. Cerchiamo invece di sfruttare ogni occasione per evitare che si producano altri danni alla scuola e a chi ci lavora, e lo facciamo prima di tutto rivendicando gli spazi in cui esercitare il nostro ruolo, contrattando. Uno importantissimo lo abbiamo conquistato facendo diventare oggetto di una sequenza contrattuale, insieme ad altre cose, anche le procedure che regoleranno l’assegnazione della sede ai docenti all’interno degli ambiti territoriali. Chi ritiene che sia un risultato da poco, abbia il coraggio di dire che sarebbe stato meglio lasciar gestire unilateralmente dall’Amministrazione partite come queste. Sono le lavoratrici e i lavoratori che rappresentiamo a chiederci di stare in campo e non alla finestra”.

Mobilità Il 10 febbraio 2016 è stato sottoscritta l’ipotesi di ccni sulla mobilità per l’anno scolastico 2016/2017. Il contratto sarà definitivamente firmato dopo i pareri obbligatori degli organi di controllo. Il ministero emanerà gli atti amministrativi per la presentazione delle domande dopo la firma definitiva e da quel

momento sarà possibile presentare le domande. I tempi tecnici portano a prevedere l’apertura delle funzioni per la presentazione delle domande nella

seconda metà del mese di marzo. Ricordiamo a tutti i nuovi assunti che devono presentare domanda di trasferimento per ottenere la sede

definitiva, quella assegnata (o in corso di assegnazione) è provvisoria .

Nei prossimi numeri daremo istruzioni per la compilazione delle domande.

I nostri uffici, come consueto, saranno a disposizione degli iscritti per la necessaria consulenza.

Avviso Col 31 dicembre è scaduta l’iscrizione

sindacale a “quota unica” per i colleghi non di ruolo. La quota per il rinnovo resta fissata in 40€.

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Stipendi dei supplenti brevi e saltuari A seguito della segnalazione di alcune strutture abbiamo verificato che gli stipendi dei supplenti brevi e saltuari

relativi ai periodi ottobre, novembre, dicembre 2015 oltre ad essere stati corrisposti con grave ritardo, sono stati liquidati con una procedura di tassazione che comporta a nostro avviso un ulteriore danno ai lavoratori.

Infatti, le competenze sono state assoggettata a "tassazione separata", meccanismo che prende in considerazione il solo reddito medio percepito nei due anni precedenti, ma che esclude il riconoscimento delle detrazioni fiscali spettanti, sia di quelle relative alla produzione del reddito, sia delle detrazioni eventualmente spettanti per carichi familiari, sia del bonus di 80 euro che peraltro deve essere attribuito dal Sistema in automatico così come previsto dalle Linee Guida al Sistema NoiPA.

Evidenziamo al riguardo che risultano particolarmente danneggiati quei supplenti temporanei che non superano gli 8.000 euro di retribuzione complessiva annua e che conseguentemente, con il riconoscimento delle detrazioni fiscali, sarebbero stati totalmente esenti dalla tassazione IRPEF.

Per i redditi a tassazione separata l’Agenzia delle entrate, procede autonomamente alla riliquidazione dell’imposta: - in caso sia dovuta una imposta maggiore, provvede ad inviare apposito avviso di pagamento al contribuente - in caso le imposte dovute siano di ammontare inferiore a quanto trattenuto dal datore di lavoro (ad esempio qualora il lavoratore risulti esente da imposta), provvede ad effettuare il rimborso dell’eccedenza pagata, ma solo se il credito risulti superiore ai 100 euro.

La riliquidazione è effettuata a seguito di dichiarazione dei redditi, che nel caso in esame, poiché le retribuzioni sono state corrisposte nel 2016, potrà essere presentata solo nel 2017 con la conseguenza che un eventuale rimborso interverrà a distanza di anni rispetto alla trattenuta subita.

La questione è stata da noi segnalata immediatamente al MIUR che, verificata con NoiPA la correttezza delle nostre informazioni, ha riferito che NoiPA ha liquidato gli stipendi come se si trattasse di arretrati.

Ci auguriamo che l'amministrazione, ben sapendo che non si tratta di generici arretrati ma di regolari stipendi pagati con un ritardo imputabile esclusivamente all'amministrazione stessa, si attivi quanto prima per una soluzione del problema.

Per parte nostra abbiamo affidato alla nostro studio legale l'approfondimento della questione per garantire le tutele dei lavoratori.

venerdì 29 gennaio 2016 Segreteria Nazionale CISL Scuola

Il reclutamento non generi conflitto e divisione Altro che “precariato finito”, le manifestazioni che oggi si sono svolte in tutta Italia danno un segnale molto preciso:

il precariato purtroppo è una realtà diffusa ancora ampiamente nel mondo della scuola, le risposte che i precari attendono da anni non sono ancora venute, in molti casi i loro sacrosanti diritti restano disattesi.

Questa la realtà, al di là delle cifre che con troppa disinvoltura vengono talvolta sventolate, per essere poi ridimensionate o smentite. Cifre che ci dicono, peraltro, che quest’anno i precari sono molti di più dell’anno precedente: erano 118.000, siamo quasi a 150.000. E che gli stessi posti messi a concorso, come ci ha detto la ministra Giannini pochi giorni fa, si riferiscono a un triennio, altro che vederli tutti coperti a settembre con personale di ruolo, come si augurava con enfasi il Presidente del Consiglio! Sbagliato e pericoloso alimentare aspettative che poi non si è in grado di soddisfare. Discutibile anche avviare procedure concorsuali senza tenere nella dovuta

considerazione il contesto in cui ci troviamo, carico di problemi non risolti che acuiscono tensioni già molto alte. Guai se il reclutamento diventa occasione di divisione e di conflitto.

Il governo si confronti su questo, come la Cisl Scuola gli sta chiedendo insieme Flc Cgil, Uil Scuola, Snals Confsal e Gilda Unams: non è accettabile che a chi lavora precariamente da anni non si dia alcuna prospettiva se non quella di un contenzioso che mette tutti contro tutti.

Roma, 12 febbraio 2016 Lena Gissi (segretaria generale Cisl Scuola)

Concorso e nuove classi di concorso Il Presidente della Repubblica ha firmato il dpr 14 febbraio 206ì16 iì relativo al "Regolamento recante disposizioni

per la razionalizzazione ed accorpamento delle classi di concorso a cattedre e a posti di insegnamento, a norma dell'articolo 64, comma 4, lettera a), del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133."

Il decreto non è ancora stato pubblicato ed il testo definitivo non è stato ancora diffuso. Ricordiamo che il DPR è atto presupposto per la pubblicazione dei bandi di concorso per il

personale docente che potrà avvenire solo successivamente. I tempi del concorso sono sempre più incerti anche perché il bando è ancora in bozza e ci sono

alcuni nodi da sciogliere. A complicare ulteriormente la situazione esiste anche il problema del reperimento di aule di informatica per la relativa prova che il ministero stenta a trovare.

Qualche annuncio in meno ……..

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Emergenza salari e difesa delle prerogative contrattuali Riunito a Roma, per due giorni, l’Esecutivo nazionale della Cisl Scuola, i cui lavori hanno preso avvio nel pomeriggio

del 20 gennaio per concludersi nella serata del 21. All’ordine del giorno le questioni di più immediata attualità politico sindacale, ma anche i percorsi da intraprendere per

dare concreta attuazione a quanto scaturito dalla conferenza programmatica e organizzativa della Cisl dell’autunno scorso.

Contratto e riforma sono i temi più ampiamente trattati sia nella relazione introduttiva della segretaria generale Lena Gissi, sia dagli interventi nel dibattito tuttora in corso.

Il mancato rinnovo di un contratto firmato ormai sette anni fa accentua la condizione di disagio di un comparto i cui salari occupano ormai da tempo gli ultimi posti nelle classifiche internazionali. Ma anche il confronto interno è impietoso, come attestano i dati della Ragioneria Generale dello Stato, ripresi nei giorni scorsi dal Sole 24 ore: le retribuzioni medie del comparto scuola, inferiori a quelle di quasi tutti gli altri comparti pubblici, e che superano di poco solo quelle dei dipendenti delle regioni e delle autonomie locali, hanno fatto registrare rispetto al 2009 un calo del 4,7%.

Molto più di quanto accaduto per altri settori, ad eccezione degli Enti di Ricerca, dove tuttavia il valore annuo delle retribuzioni è sensibilmente più alto (40.000 euro annui contri i 29.000 della scuola).

Una vera e propria emergenza salariale, dunque, che da un lato vede negata al lavoro nella scuola una giusta considerazione, ma il cui perdurare è anche il principale ostacolo all’esplorazione di percorsi nuovi e diversi di valorizzazione delle professionalità. Un discorso a suo tempo già avviato e mai ripreso proprio per il sopravvenuto blocco della contrattazione. Non è infatti pensabile che una nuova struttura delle carriere, in cui entrino in gioco altri fattori oltre all’anzianità di servizio, possa essere realizzata a costo zero, pena il prodursi di effetti ulteriormente penalizzanti per quote più o meno ampie di personale.

Un sostanziale recupero salariale per tutti resta pertanto un’assoluta priorità, rispetto alla quale risultano del tutto inadeguate le risorse stanziate per i rinnovi contrattuali nella legge di stabilità.

Presidiare e valorizzare gli spazi e le prerogative negoziali a tutti i livelli è l’altra esigenza che sta emergendo con forza nella discussione, specie in presenza delle invasioni di campo operate con interventi per legge su materie di natura squisitamente contrattuale.

Dalle modalità di attribuzione del “bonus” ai docenti “meritevoli”, su cui va investita la contrattazione d’istituto trattandosi espressamente di salario accessorio, alle regole per la mobilità del personale, oggetto di una trattativa resa quanto mai difficile e complessa proprio dalle disposizioni della legge 107 su ambiti territoriali e chiamata dei docenti. Il contratto sulla mobilità e le diverse ipotesi che si stanno profilando a seguito dei ripetuti incontri, di natura sia tecnica che politica, svolti al MIUR nelle ultime settimane sono oggetto di attenta valutazione da parte dell’Esecutivo anche in previsione della prossima riunione del tavolo di contrattazione, prevista per domani.

Roma, 20 gennaio 2016

Questionario di percezione per le famiglie: sulla valutazione l’ennesimo spot

“Si sottolinea che, in questo primo anno di avvio del Sistema Nazionale di Valutazione, non saranno predisposti a livello nazionale questionari unici per studenti, docenti, e genitori. Le scuole, nella loro piena autonomia, potranno raccogliere le informazioni relative agli indicatori interessati tramite focus, interviste o modelli di questionari autonomamente elaborati”: così recitavano, ad aprile 2015, gli Orientamenti per l’elaborazione del Rapporto di Autovalutazione. Ma ora sembra che il Ministero sia intenzionato a intervenire centralmente anche su questo aspetto.

Già nella Smart Guide 2016 alle iscrizioni, pubblicata dalla Direzione Generale per i contratti, gli acquisti e per i sistemi informativi e la statistica, avevamo appreso che tra le novità del 2016 era inserita la richiesta rivolta alle famiglie, al termine della procedura di iscrizione, “del consenso a partecipare ad un questionario di percezione sulla scuola attualmente frequentata”. Con una certa sorpresa, poiché di questa novità non c’era proprio traccia nella circolare sulle iscrizioni. Ma il 25 gennaio l’intervento del Ministero si è concretizzato ulteriormente, ancora una volta in maniera del tutto informale.

E’ stato infatti pubblicato nel portale del sistema nazionale di valutazione, senza alcuna indicazione di accompagnamento, un “questionario di percezione” diretto ai genitori, invitati a esprimere il loro gradimento sull’operato degli insegnanti e sulla qualità del servizio scolastico.

In linea di principio non siamo contrari ai questionari di percezione che, peraltro, sono in uso già da tempo in moltissime scuole. Ma ancora una volta, est modus in rebus. Entrambi gli interventi (la richiesta ai genitori prevista nella Smart guide e la pubblicazione del questionario sul portale) avvengono senza alcun coinvolgimento né preventivo confronto, anche solo informativo, con chicchessia: non con le organizzazioni sindacali, in ogni caso, e cogliendo di sorpresa le scuole stesse. Il tutto senza che sia chiarito in alcun modo come si intenda utilizzare questo strumento e i dati così raccolti. Insomma, sembra proprio di assistere all’ennesimo spot della serie “per il lavoro pubblico è finita la pacchia”, oggi tanto in voga.

Fuor di battuta, non dovrebbe sfuggire come l’introduzione centralizzata di questionari di percezione possa incidere pesantemente sulle relazioni in atto tra famiglie e scuole, definendo aspettative sul lavoro dei docenti fuori da una necessaria contestualizzazione che lo strumento proposto (anzi, imposto) non sembra consentire.

Il questionario è rigido, non modificabile, non presenta alcuno spazio per la raccolta di osservazioni o di indicazioni da parte delle famiglie. Ci si chiede quale uso il Miur intenda farne, e se anche la percezione dei genitori sarà ricondotta a benchmark. Ma soprattutto ci si chiede dove sia finita l’autonomia delle scuole alla quale molto opportunamente facevano riferimento gli Orientamenti di aprile.

In ogni caso, siamo certi che a breve il MIUR diffonderà analogo questionario per testare il livello di gradimento percepito, a tutti i livelli, dagli utenti dei suoi servizi.

Roma, 28 gennaio 2016 Lena Gissi (segretaria generale Cisl Scuola)

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Integrazione delle graduatorie di istituto Il Ministero, con nota 4477 del 16 febbraio 2016, ha trasmesso il ddg 89 del 16 febbraio 2016, relativo

all'Integrazione delle graduatorie di istituto da parte del personale docente che ha conseguito il titolo di abilitazione e/o il titolo di specializzazione sul sostegno entro il 1 febbraio 2016.

La possibilità di integrazione era prevista dal dm 326 del 3 giugno 2015 che prevedeva l’aggiornamento ogni anno due finestre per coloro che conseguono abilitazione o titolo per il sostegno entro il 1° febbraio o il 1° agosto.

Le domande dovranno essere presentate con le seguenti modalità:

Inserimento negli elenchi aggiuntivi alle graduatorie di istituto II fascia: utilizzando il modello A3 in modalità cartacea, da inviare tramite A/R, PEC o consegna a mano con rilascio di ricevuta all'istituzione scolastica destinataria della domanda di inserimento presentata all'inizio dell'attuale triennio di validità delle graduatorie. Qualora l'aspirante non risulti già iscritto in alcuna graduatoria il modello dovrà essere indirizzato ad una istituzione scolastica della provincia prescelta dall'interessato. Tali aspiranti verranno collocati in un ulteriore elenco aggiuntivo alle graduatorie di II fascia. Si tratta del III elenco dopo quelli di agosto 2015 relativi alla I Finestra (abilitazione entro il 1 febbraio 2015) e alla II Finestra (abilitazione entro il 1 agosto 2015). Le domande devono essere presentate entro non oltre il 7 marzo 2016.

Inserimento negli elenchi aggiuntivi del sostegno: utilizzando il modello A5 in modalità telematica sul portale POLIS. Non dovranno compilare il Modello A5 i docenti che abbiano richiesto l'inserimento negi elenchi aggiuntivi di II fascia e che abbiano conseguito anche il titolo di sostegno, perchè nel Mod. A3 troveranno l'apposita sezione per dichiarare il suddetto titolo. Tali aspiranti verranno collocati in coda agli elenchi di sostegno della fascia di appartenenza ( Iª - IIª compresi gli elenchi aggiuntivi e IIIª Fascia). Le domande devono essere presentate dal 10 marzo 2016 al 30 marzo 2016 (entro le ore 14:00)

Priorità nell’attribuzione delle supplenze di III fascia: nelle more dell'inserimento negli elenchi aggiuntivi di II fascia, è disponibile sul portale POLIS per tutto il triennio di validità delle graduatorie, l'apposito modello A4 per la richiesta di priorità nell'attribuzione delle supplenze di III fascia. L'istanza dovrà essere rivolta alla istituzione scolastica capofila prescelta all'atto di inclusione in III fascia che avrà cura di prenderla in carico con le funzioni SIDI appositamente predisposte.

Scelta delle sedi: sarà effettuata in modalità telematica sul portale POLIS con termini che saranno forniti successivamente. I soggetti già collocati per altri insegnamenti nelle graduatorie di I, II, e III fascia delle graduatorie di istituto o negli elenchi aggiuntivi alla II fascia, ove abbiano conseguito il titolo di abilitazione entro il 1 febbraio 2016 potranno sostituire, nella stessa provincia di iscrizione, una o più istituzioni scolastiche già espresse all’atto della domanda di inserimento esclusivamente per i nuovi insegnamenti per i quali si chiede l’inserimento nel terzo elenco aggiuntivo alla II fascia, mentre non è consentito cambiare sedi qualora nelle stesse risultino già impartiti tali insegnamenti.

ATA 24 mesi Nell’incontro al ministero del 16 febbraio è stato preannunciata la pubblicazione dell'avviso per

l'emanazione dei bandi regionali per l'aggiornamento e l'integrazione delle graduatorie ATA dei 24 mesi.

Secondo il ministero la pubblicazione dovrebbe avvenire entro questa settimana con le stesse procedure degli anni scorsi (compresi gli errori che sono già stati oggetto di contenzioso). Daremo ulteriori informazioni appena in possesso dei bandi.

Denunce dei redditi: campagna fiscale 2016 Presso tutte le sedi CISL sono state aperte le prenotazioni per la compilazione

dei modelli 730. Le prenotazioni potranno essere effettuate:

telefonando numero verde 800-800730;

direttamente presso le sedi CISL;

on line sul sito www.cafcisl.it;

on line sul sito www.cislromagna.it accedendo all'area dedicata ai 730;

dalla pagina Facebook "CAF CISL EMILIA ROMAGNA" che prevede l'implementazione di vari post relativi alle novità della campagna fiscale.

Sul sito CISL Romagna è stato inserito l'elenco della documentazione necessaria sia per compilare il modello 730, sia per compilare il modello ISEE . Vista la complessità del modello ISEE e le particolari casistiche legate alla sfera familiare (es. ISEE per prestazioni socio sanitarie residenziali, ISEE per minorenni, etc) l'elenco della documentazione è stato rivisto per agevolare iscritti ed utenti in genere nell'esibizione di quanto necessario.

Il CAF CISL ha pubblicato una guida ai servizi fiscali 2016 che può essere scaricata direttamente dal link e che contiene il riepilogo di tutti i servizi forniti dal CAF con anche l'elencazione della documentazione necessaria per ogni singolo servizio.

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Speciale Scuola Romagna edizione web

A cura della CISL Scuola Romagna

supplemento a CISL Notizie Settimanale di informazione, formazione, studi e

documentazione Autorizzazione Tribunale di Ravenna del 28 luglio 1975, n. 604 Direttore responsabile: Ghirardelli Cinzia Direttore: Fossati Massimo Proprietà: CISL Romagna Redazione e direzione: via Renato Serra 15 - Cesena Redazione per l’edizione scuola: via Vulcano 78/80 - 48124 Ravenna E-mail: [email protected] Sito web: www.cislscuolaromagna.it Comitato di redazione per l’edizione scuola: Garoia Giancarlo, Casali Patrizia, Consoli Maura, Battistelli Luca, Tani Katjuscia, Benini Lamberto, Masotti Giorgio, Delbene Gianstefano. Responsabile edizione: Benini Lamberto

n. g. 51

Invio del notiziario La spedizione del nostro notiziario

avviene utilizzando la posta elettronica.

Se sei iscritto e non lo ricevi o conosci iscritti che non lo ricevono comunicaci la mail all’indirizzo [email protected] indicando nominativo e provincia di servizio.

La Segreteria nazionale della CISL Scuola ha attivato un servizio di “news” che consente di ricevere sulla propria mail le ultime notizie.

Il servizio può essere attivato dal sito cislscuola.it.

Sempre dal sito, per i soli dirigenti scolastici iscritti, può essere richiesto l’invio della mail settimanale di informazione.

CISL Scuola Romagna Orari delle sedi

dal 5 ottobre 2015

sede di Forlì piazza Del Carmine 21 - telefono 0543 454511

lunedì 16:00 18:30

mercoledì 16:00 18:30

venerdì 16:00 18:30

sede di Ravenna via Vulcano 78/80 - telefono 0544 261840

martedì 16:00 18:30

giovedì 10:00 12:00

16:00 18:30

venerdì 10:00 12:00

sede di Rimini via Caduti di Marzabotto 30 - telefono 0541 799825

lunedì 16:00 18:30

martedì 16:00 18:30

giovedì 16:00 18:30

sede di Cesena via Serra Renato 15 - telefono 0547 644611

martedì 16:00 18:30

giovedì 09:00 11:30

venerdì 16:00 18:30

sede di Cesenatico viale Mazzini 119/h - telefono 0547 80245

venerdì (il 1° ed il 3° venerdì del mese) 16:00 18:00

sede di Faenza piazza XI Febbraio 2- telefono 0546 670911

mercoledì 16:00 18:00

sede di Lugo piazzale Ferrari Enzo 3 - telefono 0545 22247

lunedì 16:00 18:00

sede di Morciano via Della Resistenza 5 - telefono 0541 989960

mercoledì 16:00 18:00

sede di Novafeltria piazza Roma 22 - telefono 0541 920869

venerdì 16:00 18:00

sede di Riccione via Mogadiscio 10 - telefono 0541 600054

venerdì 16:00 18:00

TAR Lazio In data 14 gennaio si è svolta l'udienza per la discussione del ricorso

collettivo proposto al Tar del Lazio avverso l'illegittima esclusione dal piano di assunzioni del personale che non ha maturato i 36 mesi di servizio.

La sezione 3- bis del Tar del Lazio ha accolto la nostra richiesta di fissazione anticipata dell'udienza di merito al fine di valutare il rinvio della questione di legittimità alla Corte Costituzionale.

L'udienza è stata fissata per il 23 giugno 2016.

Nuovi assunti Sul sito dell’INDIRE il ministero ha pubblicato la versione aggiornata della guida al “Bilancio delle Competenze”

rivolto al personale docente neo-assunto per l'anno di formazione. L’ufficio scolastico regionale, con nota 16744 del 24 dicembre 2015, è intervenuto sulla formazione in ingresso per i docenti neoassunti con esempi di strumenti e materiali.

Firmato il CCNL ANINSEI E’ stato definitivamente firmato in data 26 gennaio 2016 il CCNL delle scuole non statali facenti capo

all’ANINSEI per il triennio 2015/2018. Diventa così pienamente operativa l’ipotesi di accordo già sottoscritta nel luglio scorso. Insieme alla Cisl

Scuola hanno firmato l’accordo anche tutte le altre organizzazioni sindacali. Valutiamo molto positivamente la conclusione di un percorso negoziale che assicura ai lavoratori

interessati (oltre 60.000) una rivalutazione salariale pari, a regime, a circa il 6,7%, mantenendo sostanzialmente invariata la parte normativa, salvo l’adeguamento alle novità di tipo legislativo nel frattempo intervenute.

Da segnalare anche la “coda contrattuale” finalizzata alla definizione dello Statuto e del Regolamento dell’Ente Bilaterale Nazionale da costituire ai sensi dell’art. 3 del contratto nazionale.