6 - Metodologia Registro e Atlante di Mortalità

Embed Size (px)

Citation preview

  • 7/28/2019 6 - Metodologia Registro e Atlante di Mortalit

    1/50

    METODOLOGIA

    PER UN ATLANTE DELLA MORTALITA

    Dr. Francesco Tisano

  • 7/28/2019 6 - Metodologia Registro e Atlante di Mortalit

    2/50

    LE STATISTICHE DI MORTALITA

    ELA GESTIONE

    DEI FLUSSI INFORMATIVI

  • 7/28/2019 6 - Metodologia Registro e Atlante di Mortalit

    3/50

    Cenni storici sulle statistiche di MortalitCenni storici sulle statistiche di Mortalit

    Le prime raccolte sistematiche degli eventi di morte risalgono aLe prime raccolte sistematiche degli eventi di morte risalgono all

    Cinquecento, quando, dopo ilCinquecento, quando, dopo il CONCILIO DI TRENTOCONCILIO DI TRENTO, le autorit, le autoritecclesiastiche cominciarono a diffondere lecclesiastiche cominciarono a diffondere luso deluso del Libra DefunctorumLibra Defunctorum

    MaMa solo con lsolo con lingleseinglese JOHN GRAUNTJOHN GRAUNT (Seicento) che(Seicento) che

    llEpidemiologia si serve per la prima volta di questiEpidemiologia si serve per la prima volta di questi

    Registri. Graunt fu il primo a correlare la salute deiRegistri. Graunt fu il primo a correlare la salute deicittadini di Londra alle loro condizioni sociocittadini di Londra alle loro condizioni socio--

    economiche attraverso leconomiche attraverso luso dei registri di morteuso dei registri di morte

    Il primo utilizzoIl primo utilizzo etiologicoetiologico delle statistiche didelle statistiche di

    mortalitmortalit risale, invece, adrisale, invece, ad HIRSCHHIRSCH (fine Ottocento) e(fine Ottocento) e

    ai suoi studi sulle cause dei Tumori della Vescicaai suoi studi sulle cause dei Tumori della Vescica

    La stesura dellaLa stesura della 11Classificazione Internazionale delle CauseClassificazione Internazionale delle Cause didi

    Morte nacque nel 1893 dalla necessitMorte nacque nel 1893 dalla necessit di rendere confrontabili i datidi rendere confrontabili i dati

  • 7/28/2019 6 - Metodologia Registro e Atlante di Mortalit

    4/50

    1.1. Sottostima dei dati diSottostima dei dati di

    incidenza per leincidenza per le

    patologie ad altapatologie ad alta

    sopravvivenzasopravvivenza

    2.2. Livello di aderenza delLivello di aderenza del

    medico codificatore aimedico codificatore ai

    criteri dicriteri di

    classificazioneclassificazione3.3. Livello di attendibilitLivello di attendibilit

    delle dichiarazioni deldelle dichiarazioni del

    medico Certificatoremedico Certificatore

    1.1. Il decessoIl decesso un eventoun evento

    assolutamente certoassolutamente certo

    2.2. UniversalitUniversalit dei dati eddei dati ed

    alto valore informativoalto valore informativo3.3. AccessibilitAccessibilit dei dati,dei dati,

    disponibilitdisponibilit e costie costi

    modestimodesti

    4.4. Approssimazione ai datiApprossimazione ai datidi incidenza per ledi incidenza per le

    patologie a bassapatologie a bassa

    sopravvivenzasopravvivenza

    VANTAGGIVANTAGGI LIMITILIMITI

    Vantaggi e Limiti dei dati di mortalitVantaggi e Limiti dei dati di mortalit

  • 7/28/2019 6 - Metodologia Registro e Atlante di Mortalit

    5/50

    Utilizzo della mortalitUtilizzo della mortalit da parte dei R.T.da parte dei R.T.

    Tradizionalmente lTradizionalmente lutilizzo dei dati di mortalitutilizzo dei dati di mortalit da parte deida parte dei

    Registri TumoriRegistri Tumori orientato in gran parte a quattro aree diorientato in gran parte a quattro aree diintervento:intervento:

    Monitorare gli Indicatori di QualitMonitorare gli Indicatori di Qualit dei D.C.O.dei D.C.O.

    Monitorare lMonitorare lIndicatore del Rapporto MortalitIndicatore del Rapporto Mortalit

    / Incidenza/ Incidenza

    Attivare studi di SopravvivenzaAttivare studi di SopravvivenzaUtilizzarli anche come Fonte dUtilizzarli anche come Fonte dInformazioneInformazione

  • 7/28/2019 6 - Metodologia Registro e Atlante di Mortalit

    6/50

    Principali utilizzi dei dati di mortalitPrincipali utilizzi dei dati di mortalit

    Indagini epidemiologiche descrittive ai finiIndagini epidemiologiche descrittive ai fini

    della ricerca e della sorveglianzadella ricerca e della sorveglianza. Definiscono:. Definiscono: Differenze spazialiDifferenze spaziali -- Differenze temporaliDifferenze temporali

    Differenze individualiDifferenze individuali -- Studi ecologiciStudi ecologici

    Programmazione Sanitaria ai fini dellaProgrammazione Sanitaria ai fini della

    allocazione ottimale delle risorseallocazione ottimale delle risorse ((esempioesempioclassico del SSN Inglese che dal 1976 usa i RSM perclassico del SSN Inglese che dal 1976 usa i RSM per

    ripartire le quote di finanziamento alle varie regioni)ripartire le quote di finanziamento alle varie regioni)

    Valutazione di qualitValutazione di qualit ed efficacia dellaed efficacia della

    assistenza sanitariaassistenza sanitaria (utilizzo prospettico: Screening)(utilizzo prospettico: Screening)

  • 7/28/2019 6 - Metodologia Registro e Atlante di Mortalit

    7/50

    I Flussi Informativi delle cause di morteI Flussi Informativi delle cause di morte

    ASL DECESSOASL DECESSO

    (Servizio Igiene ASL SR)(Servizio Igiene ASL SR)

    RTPRTP

    Recupero Schede DecedutiRecupero Schede Deceduti

    fuori ASLfuori ASL

    CODIFICACODIFICACONTROLLO QUALITACONTROLLO QUALITA

    REGISTRAZIONEREGISTRAZIONE

    ELABORAZIONE DATIELABORAZIONE DATI

    DECESSODECESSO

    Medico CertificatoreMedico Certificatore

    Uff. Stato CivileUff. Stato Civile

    Comune DECESSOComune DECESSO

    Uff.. Stato CivileUff.. Stato Civile

    ComuneComune

    RESIDENZARESIDENZA

    Registro degliRegistro degliAtti di MorteAtti di Morte

    PREFETTURAPREFETTURA

    ISTATISTAT

  • 7/28/2019 6 - Metodologia Registro e Atlante di Mortalit

    8/50

    Le Informazioni di una scheda di morteLe Informazioni di una scheda di morte

    PARTE A:PARTE A: Informazioni di natura sanitariaInformazioni di natura sanitaria

    Causa InizialeCausa Iniziale (( il primo evento del concatenamento causale che porta a morte)il primo evento del concatenamento causale che porta a morte)

    Causa IntermediaCausa Intermedia (( lo stato morboso derivato dalla causa iniziale)lo stato morboso derivato dalla causa iniziale)

    Causa TerminaleCausa Terminale (deriva dalle prime,(deriva dalle prime, llevento diretto che ha portato a morte)evento diretto che ha portato a morte)

    Altri stati morbosi rilevantiAltri stati morbosi rilevanti (sono le condizioni morbose concomitanti che(sono le condizioni morbose concomitanti chenon rientrano direttamente nel concatenamento causale che hanon rientrano direttamente nel concatenamento causale che ha condotto al decesso)condotto al decesso)

    Per le morti da causa violenta:Per le morti da causa violenta:Descrizione della lesione, Malattie o complicazioni, Stati morboDescrizione della lesione, Malattie o complicazioni, Stati morbosi preesistenti,si preesistenti,

    Mezzo e modo, Data e luogo, Tempo tra atto violento e decessoMezzo e modo, Data e luogo, Tempo tra atto violento e decesso

    PARTE B:PARTE B: Informazioni Anagrafiche:Informazioni Anagrafiche:EtEt, Sesso, Luogo di nascita, Residenza, Professione, Sesso, Luogo di nascita, Residenza, Professione

  • 7/28/2019 6 - Metodologia Registro e Atlante di Mortalit

    9/50

    Le schede, dopo la compilazione del medico certificatore (di solLe schede, dopo la compilazione del medico certificatore (di solito il medico di famigliaito il medico di famiglia

    o dello dellOspedale del decesso), vanno codificate individuando la CAUSA PROspedale del decesso), vanno codificate individuando la CAUSA PRIMA,IMA,

    responsabile del decesso, ed assegnando il corrispondente codiceresponsabile del decesso, ed assegnando il corrispondente codice ICDICD--99. Criticit. Criticit::

    Livello di accuratezza e di attendibilitLivello di accuratezza e di attendibilit delledelledichiarazioni del medico certificatoredichiarazioni del medico certificatore

    In questo caso i fattori che influenzano la qualitIn questo caso i fattori che influenzano la qualit dei dati sono:dei dati sono: Omissioni volontarie del compilatore: per motivi di ordine sociaOmissioni volontarie del compilatore: per motivi di ordine sociale o penale (suicidi)le o penale (suicidi)

    Casi malconosciuti: deceduti seguiti da medico diverso dal compCasi malconosciuti: deceduti seguiti da medico diverso dal compilatoreilatore

    Scarsa conoscenza delle procedure per una corretta compilazioneScarsa conoscenza delle procedure per una corretta compilazioneo superficialito superficialit

    Grado di omogeneitGrado di omogeneit di metodo da parte deidi metodo da parte deicodificatoricodificatoriLa centralizzazione della codifica presso lLa centralizzazione della codifica presso lISTATISTAT garanzia di omogeneitgaranzia di omogeneit. Tuttavia,. Tuttavia,

    molte informazioni reperibili in loco in caso di dubbi (consultomolte informazioni reperibili in loco in caso di dubbi (consulto col medico curante,col medico curante,

    cartelle cliniche, DRGs, ecc.) sfuggono allcartelle cliniche, DRGs, ecc.) sfuggono allISTAT (che ha tempi comunque piISTAT (che ha tempi comunque pi lunghi)lunghi)

    Principali criticitPrincipali criticit delle schede di mortedelle schede di morte

  • 7/28/2019 6 - Metodologia Registro e Atlante di Mortalit

    10/50

    Controlli di QualitControlli di Qualit e Formazione/Inform.e Formazione/Inform.

    EE possibile fronteggiare le criticitpossibile fronteggiare le criticit illustrate attivando controlli di qualitillustrate attivando controlli di qualit ,,

    interventi formativi sui codificatori ed informativi sui mediciinterventi formativi sui codificatori ed informativi sui medici

    certificatoricertificatori

    AttivitAttivit continua diretta di controllocontinua diretta di controllo (Procedura RTP)(Procedura RTP) Assicurarsi che tutti i Comuni della Provincia inviano mensilmeAssicurarsi che tutti i Comuni della Provincia inviano mensilmente le schedente le schede

    Recuperare dai Comuni di residenza le liste dei cittadini decedRecuperare dai Comuni di residenza le liste dei cittadini deceduti fuori Provinciauti fuori Provincia

    Acquisire dalle ASL competenti copia delle schede dei cittadiniAcquisire dalle ASL competenti copia delle schede dei cittadini deceduti fuorideceduti fuori Verificare la corrispondenza numerica e nominale tra schede e lVerificare la corrispondenza numerica e nominale tra schede e liste dei Comuniiste dei Comuni

    Verifica completezza e congruenza DATI MINIMI di interesse anagVerifica completezza e congruenza DATI MINIMI di interesse anagrafico/sanitarirafico/sanitari

    Verifica degli indicatori di qualitVerifica degli indicatori di qualit dei dati (percentuale didei dati (percentuale di MaldefinitiMaldefiniti, ecc.), ecc.)

    In caso di criticitIn caso di criticit scatta la procedura di recupero dellscatta la procedura di recupero dellinformazione attraverso iinformazione attraverso i

    Comuni, le ASL del decesso, i medici curanti, la documentazioneComuni, le ASL del decesso, i medici curanti, la documentazione sanitaria, ecc.sanitaria, ecc.

    AttivitAttivit di Formazione ed Informazionedi Formazione ed InformazioneIl RTP organizza periodicamente la formazione dei codificatori eIl RTP organizza periodicamente la formazione dei codificatori e campagnecampagne

    informative per i medici certificatori (informative per i medici certificatori (Decalogo per la corretta compilazioneDecalogo per la corretta compilazione))

  • 7/28/2019 6 - Metodologia Registro e Atlante di Mortalit

    11/50

  • 7/28/2019 6 - Metodologia Registro e Atlante di Mortalit

    12/50

    Settori Malattie TraumatismiSettori Malattie Traumatismi ICDICD--99 Class.AClass.A Class.BClass.B Class.PClass.P Class.DClass.D Cl.Suppl.Cl.Suppl.

    I Malattie Infettive 001-139 01-07 01-11 01-03 01-04 -

    II Tumori 140-239 08-17 12-27 - 05-13 Class.M

    III Malattie Endocrine, ecc.. 240-279 18-19 28-31 04-06 14-16 -

    IV Malattie del Sangue 280-289 20 32-33 - 17 -

    V Disturbi Psichici 290-319 21 34 - 18-20 -

    VI Malattie del Sist.Nervoso 320-389 22-24 35-37 07-08 21-24 -

    VII Malattie del Sist.Circolatorio 390-459 25-30 38-46 - 25-34 -

    VIII Malattie App. Respiratorio 460-519 31-32 47-50 09-11 35-40 -

    IX Malattie App. Digerente 520-579 33-34 51-55 12-14 41-49 -

    X Malattie Genito-Urinarie 580-629 35-37 56-58 - 50-57 -

    XI Complicazioni Gravidanza 630-679 38-41 59-61 - 58-60 -

    XII Malattie della Pelle 680-709 42 62 - 61 -

    XIII Malattie Sist. Osteoarticolare 710-739 43 63 - 62-63 -

    XIV Malformazioni Congenite 740-759 44 64-65 15-25 64 -

    XV Malattie di origine Perinatale 760-779 45 66-69 26-53 65 -

    XVI Stati Morbosi Mal Definiti 780-799 46 70 54-55* 66 -

    XVII Traumatismi-Avvelenamenti 800-999 47-56 71-78 56 67-73 Class.E

    - RICOVERI SPECIALI V01-V82 - - - 74 Class.V

    Tavole di corrispondenzaTavole di corrispondenza

  • 7/28/2019 6 - Metodologia Registro e Atlante di Mortalit

    13/50

    La Classificazione Morfologica dei TumoriLa Classificazione Morfologica dei Tumori

    LaLa Classificazione con Codici M (Morfologia Tumori)Classificazione con Codici M (Morfologia Tumori) un adattamento della ICDun adattamento della ICD--

    99riservato all'Oncologia (ICDriservato all'Oncologia (ICD--O) e rappresenta la Classificazione Morfologica deiO) e rappresenta la Classificazione Morfologica dei

    Tumori (da M8000 a M9970), molto utile soprattutto per gli studiTumori (da M8000 a M9970), molto utile soprattutto per gli studi di Incidenza,di Incidenza,piuttosto che per quelli di Mortalitpiuttosto che per quelli di Mortalit. E' una classificazione, infatti, che i Registri. E' una classificazione, infatti, che i Registri

    Tumori e tutti gli addetti ai lavori possono usare in combinazioTumori e tutti gli addetti ai lavori possono usare in combinazione con quellane con quella

    clinica del II Settore (che va, comeclinica del II Settore (che va, come noto, dal codice ICDnoto, dal codice ICD--99140 al 239).140 al 239).

    I numeri di codice della morfologia sono composti da 5 cifre: leI numeri di codice della morfologia sono composti da 5 cifre: le prime 4prime 4

    permettono di identificare il tipo istologico del tumore; la quipermettono di identificare il tipo istologico del tumore; la quinta indica il suonta indica il suo

    comportamento secondo il seguente schema:comportamento secondo il seguente schema:

    / 0 = Benigno/ 0 = Benigno

    / 1 = Incerto se benigno o maligno (al limite della malignit/ 1 = Incerto se benigno o maligno (al limite della malignit))

    / 2 = Carcinoma in situ (Intraepiteliale, Non infiltrativo, Non/ 2 = Carcinoma in situ (Intraepiteliale, Non infiltrativo, Non invasivo)invasivo)

    / 3 = Maligno, sede primitiva/ 3 = Maligno, sede primitiva

    / 6 = Maligno, sede metastatica (sede secondaria)/ 6 = Maligno, sede metastatica (sede secondaria)

    / 9 = Maligno, incerto se sede primitiva o metastatica/ 9 = Maligno, incerto se sede primitiva o metastatica

  • 7/28/2019 6 - Metodologia Registro e Atlante di Mortalit

    14/50

    Regole e procedure standardizzate di codificaRegole e procedure standardizzate di codifica

    Al fine di evitare difformitAl fine di evitare difformit procedurali e metodologiche l'ISTAT ha emanato preciseprocedurali e metodologiche l'ISTAT ha emanato precise

    LINEE GUIDALINEE GUIDA per i codificatori, che possono essere sintetizzate inper i codificatori, che possono essere sintetizzate in 12 REGOLE12 REGOLE

    standard ed in una rigida procedura.standard ed in una rigida procedura.

    La procedura per una corretta codifica prevede primariamenteLa procedura per una corretta codifica prevede primariamente tre fasitre fasi::

    Lettura completa della scheda per evidenziare eventuali mancanzeLettura completa della scheda per evidenziare eventuali mancanze e per porre ine per porre in

    evidenza il nesso di causalitevidenza il nesso di causalit tra le malattie dichiarate dal compilatore dellatra le malattie dichiarate dal compilatore della

    scheda;scheda;

    Applicazione della regola generale e delle prime tre regole di cApplicazione della regola generale e delle prime tre regole di codifica, per laodifica, per la

    determinazione della patologia da individuare, tra quelle segnaldeterminazione della patologia da individuare, tra quelle segnalate dal compilatore,ate dal compilatore,

    come causa iniziale ed applicazione del codice relativo;come causa iniziale ed applicazione del codice relativo;

    Applicazione eventuale delle regole che vanno dalla 4 alla 12 peApplicazione eventuale delle regole che vanno dalla 4 alla 12 per modificare lar modificare la

    causa di morte iniziale, nel caso in cui non fosse possibile appcausa di morte iniziale, nel caso in cui non fosse possibile applicare la regolalicare la regola

    generale e le prime tre regole.generale e le prime tre regole.

    La codifica delle Schede di Morte presso il RTPLa codifica delle Schede di Morte presso il RTP stata affidata a personale dellastata affidata a personale della

    Medicina dei Servizi appositamente formatosi ai Corsi per CodifiMedicina dei Servizi appositamente formatosi ai Corsi per Codificatori istituiti concatori istituiti con

    Decreto Assessoriale n. 89024 del 15.12.1990Decreto Assessoriale n. 89024 del 15.12.1990

  • 7/28/2019 6 - Metodologia Registro e Atlante di Mortalit

    15/50

    La rilevazione sulle cause di morte, effettuata dallIstat, rileva tutti i

    decessi avvenuti in Italia nel corso di un dato anno.

    A partire dallanno 2011 unimportante novit stata introdotta nei

    modelli di rilevazione: i tradizionali modelli Istat D.4, D.5, D.4bis e D.5bis

    sono stati soppressi e sostituiti dai soli modelli Istat D4 scheda di morte

    oltre il primo anno di vita e Istat D4bis scheda di morte nel primo

    anno di vita.

    I nuovi modelli sono tutti stampati utilizzando il colore nero per ledescrizioni delle informazioni richieste e utilizzando il colore arancione

    per gli spazi per la compilazione. I modelli D4bis sono riconoscibili anche

    da un triangolo arancione presente su ciascuno dei quattro angoli.

  • 7/28/2019 6 - Metodologia Registro e Atlante di Mortalit

    16/50

  • 7/28/2019 6 - Metodologia Registro e Atlante di Mortalit

    17/50

  • 7/28/2019 6 - Metodologia Registro e Atlante di Mortalit

    18/50

  • 7/28/2019 6 - Metodologia Registro e Atlante di Mortalit

    19/50

    Anche i nuovi modelli di rilevazione sono costituiti da una parte A

    per le notizie relative al decesso fornite dal medico curante onecroscopo, e da una parte B, a cura dellufficiale di stato

    civile, per le informazioni di carattere demografico e sociale

    relative al deceduto.La novit pi evidente la soppressione dei modelli distinti per

    maschi e femmine.

    Non pi chiesta la distinzione tra causa naturale e causa violenta esono stati unificati i quesiti per la descrizione della sequenza

    morbosa o lesioni o avvelenamenti che hanno condotto alla

    morte.

  • 7/28/2019 6 - Metodologia Registro e Atlante di Mortalit

    20/50

    In caso di morte da traumatismo o avvelenamento vengono chiesteanche le seguenti informazioni: la circostanza che ha dato origine

    alle lesioni, la modalit in cui avvenuto il trauma/avvelenamento.

    Se si tratta di infortunio sul lavoro (solo nel modello D4), la data e illuogo dellaccidente.

    Nel caso di incidente da trasporto, viene chiesto inoltre di indicare il

    mezzo, il tipo di incidente, loggetto e/o il veicolo coinvolti e il ruolo

    della vittima.

    .

  • 7/28/2019 6 - Metodologia Registro e Atlante di Mortalit

    21/50

    GESTIONE DEI FLUSSI INFORMATIVI

    PARTE A:

    Informazioni di natura sanitaria

    PARTE A:

    Informazioni di natura sanitaria

    Informazioni ricavabili da una scheda ISTAT di decesso

  • 7/28/2019 6 - Metodologia Registro e Atlante di Mortalit

    22/50

    Le informazioni richieste nella parte A, da riportare a cura delmedico, non si differenziano molto tra deceduti oltre il e nel primoanno di vita:

    - riquadro per alcuni dati identificativi della persona deceduta

    Cognome e nomeSesso

    Et compiuta nei modelli D4bis necessario specificare anche lunit di

    misura (ore o giorni o mesi) con la quale let viene

    espressa

    - riquadri per informazioni riguardanti il luogo e la localit del decesso

    Quesito 1. Luogo del decesso

    Comune di decesso

    Provincia di decesso

    Codice della A.S.L. di decesso

    Quesito 2. Riscontro diagnostico (richiesto o non richiesto)

  • 7/28/2019 6 - Metodologia Registro e Atlante di Mortalit

    23/50

    Parte A- quesiti su aspetti specifici e diversi per tipo di modello

    Quesito 3. (D4) Stato di gravidanza negli ultimi 12 mesi di vita (solo D4

    e solo se femmina)

    Quesito 3. (D4bis) Informazioni rilevanti (solo D4bis): peso alla nascita, et

    gestazionale, parit ed et della madre in anni compiuti

    - riquadri per informazioni riguardanti lo stato di salute della persona

    deceduta

    Quesito 4. Parte I Sequenza delle condizioni morbose, lesioni o avvelenam.

    che ha condotto direttamente a morte. Descritto su quattro righe (1, 2, 3 e 4)

    Quesito 4. Parte II Altri stati morbosi rilevanti. Riportare gli eventuali altri stati

    morbosi rilevanti ai fini del decesso, ma non facenti parte del concatenamento

    morboso principale che ha condotto a morte.

    Per ciascuna causa indicata va specificato il tempo intercorso tra linsorgenza della

    causa stessa e la morte.

  • 7/28/2019 6 - Metodologia Registro e Atlante di Mortalit

    24/50

    Parte A

    - riquadri per ulteriori informazioni dovute in caso di morte da traumatismo/

    avvelenamentoQuesito 5. Circostanza che ha dato origine alle lesioni indicate nel Quesito 4.

    Quesito 6. Modalit del traumatismo/ avvelenamento

    Quesito 6.1 Infortunio sul lavoro (presente solo nei modelli D4)

    Quesito 7. Ulteriori informazioni da specificare se la circostanza unincidente da trasporto

    Quesito 7.1. Descrizione del mezzo di trasporto della vittima

    Quesito 7.2. Descrizione del ruolo della vittima

    Quesito 7.3. Descrizione del tipo di incidenteQuesito 7.4. Descrizione delloggetto o del veicolo in caso di scontro

    Quesito 8. Data dellevento traumatico/avvelenamento

    Quesito 9. Luogo dove avvenuto levento traumatico/avvelenamento

  • 7/28/2019 6 - Metodologia Registro e Atlante di Mortalit

    25/50

    GESTIONE DEI FLUSSI INFORMATIVI

    PARTE B:

    Informazioni di natura anagrafica

    PARTE B:

    Informazioni di natura anagrafica

    Informazioni ricavabili da una scheda ISTAT di decesso

  • 7/28/2019 6 - Metodologia Registro e Atlante di Mortalit

    26/50

    Le informazioni richieste nella parte B, da riportare a cura dellufficiale di

    stato civile, si differenziano se oltre il primo anno di vita (Mod. D4) o se nelprimo anno di vita (Mod. D4bis).

    Nel caso di individui deceduti oltre il primo anno di vita (Mod. D4) si hanno:

    Codice fiscale

    Sesso, Atto di morte (Numero, Parte e Serie), CircoscrizioneDenominazione e codici di comune e provincia ove avvenuto il decesso

    Punto 1: Data di morte (ora, giorno, mese, anno)

    Punto 2: Data di nascita (giorno, mese, anno)

    Punto 3: Localit di nascita - comune e provincia o Stato esteroPunto 4: Et in anni compiuti

    Punto 5: Stato civile

    Punto 6: Localit di residenza - comune e provincia o Stato estero

    Punto 7: Grado di istruzione

    Punto 8: Professione

    Punto 9: Condizione professionale o non professionale

    Punto 10: Posizione nella professione

    Punto 11: Ramo di attivit economica

    Punto 12: Cittadinanza

  • 7/28/2019 6 - Metodologia Registro e Atlante di Mortalit

    27/50

    Nel caso di individui deceduti nel primo anno di vita (Mod. D4bis):

    Codice fiscale della persona deceduta e dei genitori, Sesso della persona deceduta

    Atto di morte e Circoscrizione

    Denominazione e codici di comune e provincia ove avvenuto il decesso

    Punto 1: Data di morte (ora, giorno, mese, anno)

    Punto 2: Data di nascita (ora, giorno, mese, anno)

    Punto 3: Localit di nascita - Comune e provincia o Stato estero

    Punto 4: Et compiuta (espressa in ore o giorni o mesi)

    Punto 5: Genere del parto (semplice o plurimo)Punto 6: Filiazione (legittima, naturale riconosciuta o non riconosciuta)

    Punto 7: Data di nascita della madre (giorno, mese, anno)

    Punto 8: Localit di residenza della madre - Comune e provincia o Stato estero

    Punto 9: Grado di istruzione dei genitoriPunto 10: Professione dei genitori

    Punto 11: Condizione professionale o non professionale dei genitori

    Punto 12: Posizione nella professione dei genitori

    Punto 13: Ramo di attivit economica dei genitori

    Punto 14: Cittadinanza dei genitori

  • 7/28/2019 6 - Metodologia Registro e Atlante di Mortalit

    28/50

    - Data e firma del medico che ha certificato il decesso

    - Qualifica del medico nel momento della certificazione

    - Timbro e telefono del medico o della struttura

    - Timbro, firma e recapiti dellufficiale dello stato civile

    In entrambi i modelli D4 e D4bis si ha infine:

  • 7/28/2019 6 - Metodologia Registro e Atlante di Mortalit

    29/50

  • 7/28/2019 6 - Metodologia Registro e Atlante di Mortalit

    30/50

  • 7/28/2019 6 - Metodologia Registro e Atlante di Mortalit

    31/50

    Dal 1 Gennaio 2004 stato sospeso linvio cartaceo allOsservatorio

    Epidemiologico della Regione delle copie delle schede di morte

    ISTAT riservate alle Aziende UU.SS.LL. e relative a tutti i decessi nei

    comuni di pertinenza delle stesse.

    Con successivo Decreto Assessoriale n 03301 del 21 aprile 2004

    dellAssessore Reg. alla Sanit stato ridefinito il flusso di mortalit

    e, contemporaneamente, stato istituito presso il Dipartimento

    Osservatorio Epidemiologico della Regione Siciliana il Registro

    Nominativo Regionale delle Cause di Morte ReNCaM.

    ReNCaM

  • 7/28/2019 6 - Metodologia Registro e Atlante di Mortalit

    32/50

    Descrizione del sistema

    LUnit ReNCaM di Azienda responsabile della raccolta, della codifica e

    della trasmissione, nel rispetto della normativa sulla privacy, delle

    informazioni riportate nelle schede di morte (modelli D4 e D4bis

    predisposti dallISTAT) al Dipartimento Osservatorio Epidemiologico

    Regionale, nonch delleventuale elaborazione dei dati a livello

    locale.

    I preesistenti centri di riferimento regionali per la raccolta e la

    codifica delle cause di morte sono stati quindi rinominati UnitReNCaM di Azienda e rideterminati in ragione di uno per ciascuna

    provincia con sede presso i rispettivi Dipartimenti di Prevenzione delle

    Aziende Sanitarie territoriali dellisola, e, per la sola provincia di

    Siracusa, presso il Registro Territoriale di Patologia.

  • 7/28/2019 6 - Metodologia Registro e Atlante di Mortalit

    33/50

    Le schede di morte sono compilate a cura del medico che accerta il

    decesso e completate per la parte anagrafica dallUfficio di Stato Civile delComune in cui questo si verificato.

    Successivamente questultimo ne invia una copia allUnit ReNCaM di

    Azienda competente per territorio alle quali si aggiungono anche quelle

    relative ai residenti deceduti fuori dal territorio regionale.

    La trasmissione avviene mediante linvio di copia fotostatica della scheda di

    morte a cura delle Aziende USL entro il cui territorio di competenza ricade il

    comune di decesso.Le schede vengono esaminate dal Codificatore delle cause di morte che,

    utilizza per la codifica i codici della IX Classificazione Internazionale delle

    Malattie, dei Traumatismi e delle Cause di Morte (ICD IX).

    Descrizione del sistema

  • 7/28/2019 6 - Metodologia Registro e Atlante di Mortalit

    34/50

    Descrizione del sistemaIl flusso informativo cos prodotto contiene lelenco dei deceduti nellanno e la

    relativa causa di morte, divisi per singolo comune.

    I dati vengono archiviati nellanno successivo a quello del decesso.

    Entro il primo trimestre di ciascun anno le Unit ReNCaM sono tenute allinvio

    dei dati per via informatica tramite un apposito software fornito dalDipartimento Osservatorio Epidemiologico per il caricamento dei dati

    previsto dal tracciato record approvato con Decreto del Dirigente Generale n

    04517 del 13 dicembre 2004.

  • 7/28/2019 6 - Metodologia Registro e Atlante di Mortalit

    35/50

    OBIETTIVOLobiettivo principale di questo flusso costante di informazioni quello di

    ricostruire in modo completo e uniforme la mortalit per causa in ogni area

    geografica corrispondente al territorio di una Azienda Sanitaria, rendendo cos

    disponibile un potente strumento di analisi epidemiologica della salute della

    popolazione e dei rischi associati.

    Questa procedura permette di produrre statistiche di mortalit regionali pi

    accurate ed in tempi pi brevi rispetto alle elaborazioni centralizzate condotte

    dallISTAT.

  • 7/28/2019 6 - Metodologia Registro e Atlante di Mortalit

    36/50

    Stato di coperturaPer la valutazione dello stato di copertura dei dati ReNCaM sono stati

    esaminati i dati relativi al numero dei decessi suddivisi per le nove province

    siciliane rilevati dal ReNCaM e sono stati confrontati con il numero dei decessipubblicati dallISTAT.

    Numerosi fattori contribuiscono allincompleta corrispondenza osservata tra il

    numero di decessi registrato dallISTAT e quello indicato invece dal ReNCaM

    regionale: deceduti allestero;

    deceduti fuori regione non segnalati dalle Aziende USL territoriali

    di competenza;

    schede di morte di deceduti in Sicilia non trasmesse dai comuni in cui avvenuto il decesso allISTAT e alle Aziende USL competenti per territorio;

    errori nellattribuzione della residenza da parte degli Uffici di Stato

    Civile durante la compilazione della scheda di morte o da parte del

    medico che ha certificato il decesso.

  • 7/28/2019 6 - Metodologia Registro e Atlante di Mortalit

    37/50

  • 7/28/2019 6 - Metodologia Registro e Atlante di Mortalit

    38/50

  • 7/28/2019 6 - Metodologia Registro e Atlante di Mortalit

    39/50

    MORTALITA PER GRANDI GRUPPI DI CAUSE

    Maschi - 2002 (ISS)

    Malattie apparatodigerente

    4,5%

    Diabete

    2,6%

    Traumatismi eavvelenamenti

    5,5%

    Malattie apparato

    respiratorio7,4%

    Malattie

    cardiovascolari

    37,9%

    Malattie SN e

    organi di senso

    2,2%

    Altre5,3%

    Malattie infettive

    1,0% Tumori

    33,6%

  • 7/28/2019 6 - Metodologia Registro e Atlante di Mortalit

    40/50

    MORTALITA PER GRANDI GRUPPI DI CAUSE

    Femmine - 2002 (ISS)Malattie infettive

    0,8% Tumori

    24,8%

    Malattie

    cardiovascolari46,8%

    Malattie apparato

    respiratorio

    5,5%

    Malattie apparato

    digerente

    4,4%

    Altre

    7,4%

    Malattie SN e

    organi di senso

    2,9%

    Traumatismi eavvelenamenti

    3,7%

    Diabete

    3,7%

  • 7/28/2019 6 - Metodologia Registro e Atlante di Mortalit

    41/50

    Indicatori statistici utilizzati: NDA e TGSIndicatori statistici utilizzati: NDA e TGS

    Ultimate le precedenti fasi della raccolta e della codificaUltimate le precedenti fasi della raccolta e della codifica possibilepossibile

    passare alla eleborazione statistica. Il R.T.P. utilizza i seguepassare alla eleborazione statistica. Il R.T.P. utilizza i seguenti indicatori:nti indicatori:

    NDA (NUMERO DECESSI ANNUI)NDA (NUMERO DECESSI ANNUI)

    Questa funzione statistica esprime il numero assoluto di decessiQuesta funzione statistica esprime il numero assoluto di decessi annuiannui

    totale e per singole fasce quinquennali dtotale e per singole fasce quinquennali detet e per sesso.e per sesso.

    TGS (TASSI GREZZI SPECIFICI)TGS (TASSI GREZZI SPECIFICI)

    Il tasso grezzo specifico esprime i decessi annui per 100.000 abIl tasso grezzo specifico esprime i decessi annui per 100.000 abitantiitanti

    suddivisi per sesso e per fasce d'etsuddivisi per sesso e per fasce d'et quinquennali. Risulta dal rapporto traquinquennali. Risulta dal rapporto tra

    il numero di decessi per ogni classe quinquennale di etil numero di decessi per ogni classe quinquennale di et e la popolazionee la popolazione

    residente della corrispondente classe. E' espressa dalla seguentresidente della corrispondente classe. E' espressa dalla seguente formula:e formula:TGS i = n i / P i x 100.000TGS i = n i / P i x 100.000

    dove "n" e "P" rappresentano il numero di decessi annui e la popdove "n" e "P" rappresentano il numero di decessi annui e la popolazione,olazione,

    mentre "i" sta per imentre "i" sta per i--esima classe d'etesima classe d'et..

  • 7/28/2019 6 - Metodologia Registro e Atlante di Mortalit

    42/50

    Indicatori statistici utilizzati: TSIIndicatori statistici utilizzati: TSI

    TSI (TASSI STANDARDIZZATI sulla popolazione ITALIANA)TSI (TASSI STANDARDIZZATI sulla popolazione ITALIANA)

    I TSI (Tassi Standardizzati) esprimono il numero di decessi annuI TSI (Tassi Standardizzati) esprimono il numero di decessi annui peri per100.000 abitanti standardizzati per fasce d'et100.000 abitanti standardizzati per fasce d'et. La standardizzazione diretta. La standardizzazione diretta

    ricava i TSI totali dalla somma dei decessi attesi per fasce quiricava i TSI totali dalla somma dei decessi attesi per fasce quinquennalinquennali

    d'etd'et. In altri termini si applicano i tassi specifici per et. In altri termini si applicano i tassi specifici per et della popolazionedella popolazione

    in osservazione alle classi d'etin osservazione alle classi d'et della popolazione standard di riferimento e,della popolazione standard di riferimento e,

    coscos, si ottiene il numero di decessi attesi nella popolazione di ri, si ottiene il numero di decessi attesi nella popolazione di riferimento seferimento sequesta morisse con la stessa probabilitquesta morisse con la stessa probabilit (o tasso) della popolazione in(o tasso) della popolazione in

    studio. Sommando i totali per sesso dei decessi attesi e dividenstudio. Sommando i totali per sesso dei decessi attesi e dividendoli per ladoli per la

    numerositnumerosit totale (e per sesso) della popolazione standard, si ottengono itotale (e per sesso) della popolazione standard, si ottengono i

    tassi standardizzati diretti per maschi e femmine nella popolazitassi standardizzati diretti per maschi e femmine nella popolazione inone in

    osservazione. I TSI, pertanto, sono espressi dalla seguente forosservazione. I TSI, pertanto, sono espressi dalla seguente formula:mula:

    TSI =TSI = [ ([ ([ ([ ([ ([ ([ ([ (GSi x Pi / 100.000)] / (GSi x Pi / 100.000)] / ( Pi x 100.000)Pi x 100.000)

    dove "P" rappresenta la popolazione italiana standard ed "i" ladove "P" rappresenta la popolazione italiana standard ed "i" la "i"i--esima"esima"

    classe d'etclasse d'et..

  • 7/28/2019 6 - Metodologia Registro e Atlante di Mortalit

    43/50

    Indicatori statistici utilizzati: RSMIndicatori statistici utilizzati: RSM

    RSM (RAPPORTO STANDARDIZZATO DI MORTALITA')RSM (RAPPORTO STANDARDIZZATO DI MORTALITA')

    Il rapporto standardizzato di mortalitIl rapporto standardizzato di mortalit un indicatore comparativo di rischio.un indicatore comparativo di rischio.Per calcolare il RSM occorre ricavare innanzitutto i decessi attPer calcolare il RSM occorre ricavare innanzitutto i decessi attesi rispetto adesi rispetto ad

    una popolazione standard, vale a dire il numero di decessi che cuna popolazione standard, vale a dire il numero di decessi che ci sii si

    aspetterebbe nella popolazione in studio se quest'ultima sperimeaspetterebbe nella popolazione in studio se quest'ultima sperimentasse lantasse la

    mortalitmortalit specifica della popolazione standard. Per calcolare i decessi aspecifica della popolazione standard. Per calcolare i decessi attesittesi

    necessario, dunque, conoscere la distribuzione per gruppi di etnecessario, dunque, conoscere la distribuzione per gruppi di et delladellapopolazione studiata, e i tassi di mortalitpopolazione studiata, e i tassi di mortalit per i corrispondenti gruppi di etper i corrispondenti gruppi di et

    di una popolazione di confronto o popolazione "Standard" (in quedi una popolazione di confronto o popolazione "Standard" (in questasta

    applicazione ci siapplicazione ci si riferiti alla popolazione nazionale). Moltiplicando questiriferiti alla popolazione nazionale). Moltiplicando questi

    due valori per ogni fascia d'etdue valori per ogni fascia d'et e poi sommando i risultati si ottiene il totalee poi sommando i risultati si ottiene il totale

    delle morti attese, ponderate per etdelle morti attese, ponderate per et. Il rapporto tra i decessi realmente. Il rapporto tra i decessi realmenteosservati e quelli attesi, calcolati come sopra, dosservati e quelli attesi, calcolati come sopra, d il RSM, cheil RSM, che espressoespresso

    dalla seguente formula:dalla seguente formula:

    RSM = Morti osservate / Morti attese x 100.RSM = Morti osservate / Morti attese x 100.

  • 7/28/2019 6 - Metodologia Registro e Atlante di Mortalit

    44/50

    Indicatori statistici utilizzati: LF 95% dei TSIIndicatori statistici utilizzati: LF 95% dei TSI

    LIMITI FIDUCIALI dei TSI al 95%LIMITI FIDUCIALI dei TSI al 95%

    I Limiti fiduciali al 95% del TSI esprimono l'intervallo di valoI Limiti fiduciali al 95% del TSI esprimono l'intervallo di valori entro il qualeri entro il qualericadrricadr il valore reale del TSI con probabilitil valore reale del TSI con probabilit del 95%. Ecco la formula:del 95%. Ecco la formula:

    LF95% = +/LF95% = +/-- 1,96 x1,96 x / Rad.Q. n/ Rad.Q. n

    dove "dove "/ radice di n" rappresenta l'errore standard. Sigma/ radice di n" rappresenta l'errore standard. Sigma la deviazionela deviazione

    standard ed n la numerositstandard ed n la numerosit del campione. Pidel campione. Pi numerosonumeroso il campione, piil campione, pipiccolopiccolo l'errore standard e pil'errore standard e pi ristretti saranno gli intervalli di confidenza eristretti saranno gli intervalli di confidenza e

    pipi significativa sarsignificativa sar la stima del TSI. Ma dinanzi ad una proporzione (comela stima del TSI. Ma dinanzi ad una proporzione (come

    nel caso dei TSI) la base dell'analisinel caso dei TSI) la base dell'analisi la distribuzione binomiale. Quando lala distribuzione binomiale. Quando la

    numerositnumerosit sufficiente si pu usare la distribuzione normale gaussianasufficiente si pu usare la distribuzione normale gaussiana

    come alternativa alla binomiale. Formula della binomiale approsscome alternativa alla binomiale. Formula della binomiale approssimata:imata:

    LF95% = p +/LF95% = p +/-- 1,96 x Rad.Q. p(11,96 x Rad.Q. p(1--p)/np)/n

    dove p rappresenta la proporzione a 100.000 osservata (TSI) ed ndove p rappresenta la proporzione a 100.000 osservata (TSI) ed n lala

    numerositnumerosit della popolazione moltiplicata per gli anni di osservazione.della popolazione moltiplicata per gli anni di osservazione.

  • 7/28/2019 6 - Metodologia Registro e Atlante di Mortalit

    45/50

    Indicatori statistici utilizzati: LF 99% di RSMIndicatori statistici utilizzati: LF 99% di RSM

    LIMITI FIDUCIALI dei RSM al 99%LIMITI FIDUCIALI dei RSM al 99%

    I limiti fiduciali al 99% esprimono l'intervallo entro cui ricadI limiti fiduciali al 99% esprimono l'intervallo entro cui ricadrr il valore realeil valore realedel RSM e vengono calcolati secondo la seguente formula:del RSM e vengono calcolati secondo la seguente formula:

    L.F.99% = RSM +/L.F.99% = RSM +/-- 2,58 x 100 / Rad.Q. A x Y2,58 x 100 / Rad.Q. A x Y

    dove "A" rappresenta i decessi attesi ed "Y" gli anni di osservadove "A" rappresenta i decessi attesi ed "Y" gli anni di osservazione.zione.

    Dunque, piDunque, pi numerosonumeroso il campione, o maggiori sono gli anni diil campione, o maggiori sono gli anni diosservazione, e piosservazione, e pi ristretti saranno gli intervalli di confidenza. Quando ilristretti saranno gli intervalli di confidenza. Quando il

    numero di decessi attesi non supera i 9 casi i LF non vengono canumero di decessi attesi non supera i 9 casi i LF non vengono calcolati.lcolati.

  • 7/28/2019 6 - Metodologia Registro e Atlante di Mortalit

    46/50

    Indicatori statistici utilizzati: Test zIndicatori statistici utilizzati: Test z

    TEST Z (Prova di SignificativitTEST Z (Prova di SignificativitStatistica)Statistica)

    Il Test z viene calcolato dividendo la differenza tra due proporIl Test z viene calcolato dividendo la differenza tra due proporzionizioniosservate (numeratore) e dividendola per l'errore standard dellaosservate (numeratore) e dividendola per l'errore standard della differenzadifferenza

    tra le due proporzioni (denominatore). Il valore ottenuto vienetra le due proporzioni (denominatore). Il valore ottenuto viene confrontatoconfrontato

    con un apposito valore critico, superato il quale la differenzacon un apposito valore critico, superato il quale la differenza osservataosservata dada

    intendersi statisticamente significativa. E, dunque, maggioreintendersi statisticamente significativa. E, dunque, maggiore

    la differenzala differenza

    osservata tra le due proporzioni (ed al contempo minoreosservata tra le due proporzioni (ed al contempo minore l'errore standardl'errore standard

    della differenza tra le due proporzioni), e maggiore sardella differenza tra le due proporzioni), e maggiore sar il valore di z e lail valore di z e la

    significativitsignificativit delle differenze. La formula del test z, pertantodelle differenze. La formula del test z, pertanto la seguente:la seguente:

    z = (p1z = (p1 -- p2) / RadQ [p1(1p2) / RadQ [p1(1--p1)n1] + [p2(1p1)n1] + [p2(1--p2)/n2]p2)/n2]dove p1 e p2 sono le due proporzioni messe a confronto, n1 ed n2dove p1 e p2 sono le due proporzioni messe a confronto, n1 ed n2 sono lesono le

    numerositnumerosit dei campioni delle due proporzioni ed infine 1dei campioni delle due proporzioni ed infine 1--p rappresenta ilp rappresenta il

    complemento a uno della proporzione.complemento a uno della proporzione.

  • 7/28/2019 6 - Metodologia Registro e Atlante di Mortalit

    47/50

    Indicatori statistici utilizzati: Test z di RSMIndicatori statistici utilizzati: Test z di RSM

    TEST Z del Rapporto Standardizzato di MortalitTEST Z del Rapporto Standardizzato di Mortalit

    Applicando la formula precedente al nostro caso, il Test di signApplicando la formula precedente al nostro caso, il Test di significativitificativitattraverso il quale si valuta la soliditattraverso il quale si valuta la solidit statistica di un RSMstatistica di un RSM dato da:dato da:

    Z = (RSMZ = (RSM -- 100) x Rad.Q. A x Y / 100100) x Rad.Q. A x Y / 100

    Dove "A" indica i casi attesi e "Y" gli anni di osservazione. PiDove "A" indica i casi attesi e "Y" gli anni di osservazione. Pi in particolarein particolare

    viene riportato il livello di significativitviene riportato il livello di significativit del Test Z attraverso il valore "p",del Test Z attraverso il valore "p",che esprime la probabilitche esprime la probabilit che le differenze osservate siano dovute al puroche le differenze osservate siano dovute al puro

    caso. Quando il risultato ottenuto dal test di significativitcaso. Quando il risultato ottenuto dal test di significativit supera il valoresupera il valore

    critico di 2,58 la differenza tra i decessi osservati e quelli acritico di 2,58 la differenza tra i decessi osservati e quelli attesi nel RSMttesi nel RSM

    altamente significativa con un p < 0,01. Quando il risultato ottaltamente significativa con un p < 0,01. Quando il risultato ottenuto supera ilenuto supera il

    valore di 1,96, ma non quello precedente la differenza tra osservalore di 1,96, ma non quello precedente la differenza tra osservati ed attesivati ed attesi

    statisticamente significativa con un p

  • 7/28/2019 6 - Metodologia Registro e Atlante di Mortalit

    48/50

    Indicatori statistici utilizzati: P.Y.L.L.Indicatori statistici utilizzati: P.Y.L.L.

    PYLL (ANNI POTENZIALI DI VITA PERSI)PYLL (ANNI POTENZIALI DI VITA PERSI)

    Il PYLL ( Potential Years of Life Lost) esprime il numero di annIl PYLL ( Potential Years of Life Lost) esprime il numero di anni chei cherimarrebbero da vivere fino a 65 anni per ciascun decesso riferirimarrebbero da vivere fino a 65 anni per ciascun decesso riferito allato alla

    popolazione in quella particolare classe d'etpopolazione in quella particolare classe d'et, compresa tra 0 e 65 anni:, compresa tra 0 e 65 anni:

    PYLL =PYLL = d i (65d i (65 -- h i)h i)

    dove "h i" rappresenta l'etdove "h i" rappresenta l'et di ogni singolo decesso, e "d i" l'insieme deidi ogni singolo decesso, e "d i" l'insieme dei

    decessi relativi alla causa in studio nella idecessi relativi alla causa in studio nella i--esima classe d'etesima classe d'et..

    Nella presente funzione sono riportati i seguenti valori:Nella presente funzione sono riportati i seguenti valori:

    il PYLLil PYLL--t o PYLLt o PYLL--tasso per mille [PYLLtasso per mille [PYLL--t = (PYLL/anni osserv.) x 1000 /t = (PYLL/anni osserv.) x 1000 /Pop.Distr]Pop.Distr]

    il PYLL percentuale sulla totalitil PYLL percentuale sulla totalit delle cause di morte (PYLL% = PYLLdelle cause di morte (PYLL% = PYLL--

    singola causa di morte x 100 / PYLL TOT. causa di morte).singola causa di morte x 100 / PYLL TOT. causa di morte).

  • 7/28/2019 6 - Metodologia Registro e Atlante di Mortalit

    49/50

    Inserimento dei dati sul software dedicatoInserimento dei dati sul software dedicato

    LLultima faseultima fase

    della proceduradella procedura

    rappresentatarappresentatadal caricamentodal caricamento

    dei dati in undei dati in un

    databasedatabase

    appositamenteappositamente

    realizzato, cherealizzato, checonsente ancheconsente anche

    llelaborazioneelaborazione

    statistica distatistica di

    tutte le funzionitutte le funzioni

    illustrateillustrate

  • 7/28/2019 6 - Metodologia Registro e Atlante di Mortalit

    50/50

    Alcuni esempi dei Reports prodottiAlcuni esempi dei Reports prodotti

    Lentini

    Carlentini

    Francofonte

    Augusta

    Buccheri Ferla Sortino Melilli

    Buscemi Cassaro Priolo

    Solarino

    Palazzolo

    Floridia Siracusa

    Canicatt.

    Avola

    Noto

    Rosolini

    Pachino

    Portopalo

    270,8

    195,7

    274,2

    171,6

    260,4

    185,5

    345,6

    221,8

    277,8

    190,6

    264,0

    187,3

    328,2

    223,0

    0

    50

    100

    150

    200

    250

    300

    350

    S

    IRACUSA

    NOTO

    LENTINI

    AUGUSTA

    ASL8SR

    SICILIA

    ITALIA

    Maschi

    Femm.

    I risultati ottenutiI risultati ottenuti

    vengonovengono

    periodicamenteperiodicamente

    pubblicati, conpubblicati, con

    mappe dei cluster,mappe dei cluster,

    tabelle,tabelle,

    cartogrammi, graficicartogrammi, grafici

    comparativi e trend,comparativi e trend,

    suglisugli Atlanti dellaAtlanti della

    MortalitMortalit delladellaProvincia diProvincia di

    SiracusaSiracusa, che si, che si

    sono dimostrati unosono dimostrati uno

    strumento preziosostrumento prezioso

    di conoscenza dellodi conoscenza dello

    stato di salute dellastato di salute dellapopolazione anchepopolazione anche

    ai fini dellaai fini della

    programmazioneprogrammazione

    sanitaria dei servizisanitaria dei servizi