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I 7 errori da evitare nello studio di Elia Issa Elia Issa ha aiutato/portato oltre 5000 persone in tutta Italia in una fascia d'età che va da i 10 agli 84 anni a studiare senza sforzo. In questo documento gratuito trovi descritti i 7 errori da evitare nello studio. Qui trovi descritti i 7 passaggi da seguire grazie ai quali oggi tu puoi essere più efficace nello studio. 1. Primo Errore: non avere un metodo Il concetto base di questo documento è spiegarti esattamente cosa succede quando studi in ogni singola fase dell'apprendimento. Ogni giorno abbiamo tantissime informazioni da dover ricordare. Ci dobbiamo aggiornare in continuazione e ci troviamo di fronte ad una marea di testi. Il problema è semplicissimo. Ci hanno sempre detto di studiare, ma non ci hanno mai insegnato come farlo. Immagina di vedere per la prima volta la macchina e dover guidarla. Non penso che sia molto facile. Inizi guardando in basso e vedi: 2 gambe e 3 pedali. Qui qualcosa non va! Poi ti spiegano che non servono 3 piedi per guidare una macchina ed inizi a guidare. Inizialmente non sei bravissimo, ma con il tempo fai pratica e diventi sciolto, magari guidi con la sigaretta accesa, parli al cellulare (è vietato! Anche se vorrei vedere chi lo rispetta). Prendiamo lo stesso esempio per lo studio. Ti dicono ognuno ha il suo metodo, devi trovare tu il tuo metodo. Questo porta a usare continuamente metodi sbagliati, semplicemente perché non abbiamo una strategia.

7-ERRORI Da Evitare Nello Studio

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consigli per lo studente

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  • I 7 errori da evitare nello studio

    di Elia Issa

    Elia Issa ha aiutato/portato oltre 5000 persone in tutta Italia in una fascia d'et che va da i 10 agli 84 anni a studiare senza sforzo.

    In questo documento gratuito trovi descritti i 7 errori da evitare nello studio. Qui trovi descritti i 7 passaggi da seguire grazie ai quali oggi tu puoi essere pi efficace nello studio.

    1. Primo Errore: non avere un metodo

    Il concetto base di questo documento spiegarti esattamente cosa succede quando studi in ogni singola fase dell'apprendimento.

    Ogni giorno abbiamo tantissime informazioni da dover ricordare. Ci dobbiamo aggiornare in continuazione e ci troviamo di fronte ad una marea di testi.

    Il problema semplicissimo. Ci hanno sempre detto di studiare, ma non ci hanno mai insegnato come farlo.

    Immagina di vedere per la prima volta la macchina e dover guidarla. Non penso che sia molto facile. Inizi guardando in basso e vedi: 2 gambe e 3 pedali. Qui qualcosa non va!

    Poi ti spiegano che non servono 3 piedi per guidare una macchina ed inizi a guidare.

    Inizialmente non sei bravissimo, ma con il tempo fai pratica e diventi sciolto, magari guidi con la sigaretta accesa, parli al cellulare ( vietato! Anche se vorrei vedere chi lo rispetta).

    Prendiamo lo stesso esempio per lo studio. Ti dicono ognuno ha il suo metodo, devi trovare tu il tuo metodo. Questo porta a usare continuamente metodi sbagliati, semplicemente perch non abbiamo una strategia.

  • Quindi mi stai dicendo che quello che ho fatto per anni sbagliato e non produce un risultato?

    Un risultato lo produce sicuramente. Bisogna vedere se tu sei soddisfatto. Se non sei soddisfatto, probabilmente ti rendi conto che si pu fare qualcosa di pi.

    Questo documento per quelle persone che vogliono migliorare e che hanno visto che il metodo di studio fai da te attaccabile. Quando io parlo di un sistema o di un metodo, parlo di qualcosa che inattaccabile. Certo, se il professore o l'insegnante ti vuole bocciare, lo fa, anche se sei preparatissimo.

    2. Secondo errore: sottolineare e fare i riassunti

    Ora ti spiego perch queste strategie sono poco produttive.

    Scrivere il riassunto del libro: allunghi enormemente i tempi, ti stanchi ed poco

    efficace perch comunque devi farne un secondo, poi il riassunto del riassunto, ecc..

    Sottolineare pi volte: evidenziatori (che stancano locchio), colori, matite, ecc.,

    creano solo un accozzaglia di colori, e non raggiunge lo scopo principale: evidenziare!

    Sottolineare intere frasi: per essere preparati bisogna far risaltare i punti chiave (cio il 30% che ci interessa), non il restante 70% (che serve solo per spiegare quel 30%).

    Anche perch se sottolinei tutto come fai a sapere ci che importante?

    Per ovviare a questi errori, ti propongo un incredibile strategia di approccio ai testi che non solo ti far ridurre i tempi, ma ti alleggerir anche notevolmente la mole di lavoro.

    Ma fare riassunti e sottolineare mi da sicurezza?

    Sei sicuro?

    Voglio essere sincero con te. Non un metodo scientifico. Anche perch forse ti sar capitato di andare all'esame e non ricordare.

    Se ti successo, allora non un metodo scientifico.

    E poi soprattutto: ti ricordi a distanza di tempo?

  • Soprattutto se quello che studio, mi servir nel mondo dello studio, devo avere un metodo.

    Ti devi abituare a lavorare su concetti e parole chiave.

    Cosa sono i concetti?

    Ci che ci vuole dire lautore.

    Sono soggettivi o oggettivi?

    Oggettivi, ci che dice lautore e non si possono discutere.

    Cosa sono le parole chiave?

    Quelle parole che io scelgo che mi permettono di organizzare i concetti. Sono

    ovviamente soggettive perch le scelgo io.

    Alla fine della lettura controllerai se le parole chiave sono sufficienti o se sono troppe.

    Quindi aggiungerai, toglierai o lascerai quello che hai fatto.

    3. Ripetere

    Ora entriamo in un campo minato. Te lo dico chiaramente: ripetere non serve a niente!

    O meglio, serve solo in fase di esposizione.

    Dopo quanto ti stufi di ripetere?

    A volte le persone mi dicono; subito!

    E' un metodo passivo, stancante e non produttivo.

    Se ti chiedo un esame che hai fatto un mese fa, te lo ricordi con la stessa precisione?

    Allora, scusa se te lo dico, non serve a niente.

    Ci vuole un metodo.

    Gi soltanto applicando quello che ti ho detto di fare con concetti e parole chiave, gi hai fatto un lavoro di ragionamento, molto pi efficace.

    Poi ci sono quelli che ripetono a memoria e appena finito l'esame cancellano tutto.

  • Gli esami sono consequenziali, quindi in teoria dovresti ricordarli. In teoria...

    Ma come fai a non ripetere?

    Semplice, lavoro di pi sulla comprensione e sfrutti dei sistemi di memorizzazione, solo dopo aver lavorato bene su concetti e parole chiave.

    La memorizzazione ad alta voce o mentalmente da solo un'apparente sicurezza.

    Con la ripetizione sfrutti solo la memoria uditiva che solo un 15% della nostra memoria, mentre con delle strategie che sfruttano la memoria visiva (che l'80%) hai un ricordo 4 volte pi potente.

    4. Non avere concentrazione

    Su cosa sei concentrato quando studi?

    Ti capita ti avere il cellulare acceso, Facebook e tutte le distrazioni possibili e immaginabili quando studi?

    Se s, sei tu responsabile del tuo risultato.

    Sar sincero: a me piace divertirmi!

    Anche quando facevo l'universit. Andavo alle feste la sera prima dell'esame e le combinavo di tutti i colori.

    Ma alla fine portavo il risultato. Mi sono laureato in corso con 110.

    Quindi se a te piace divertirti, io sono dalla tua parte.

    Quello che devi fare avere delle strategie.

    Studiare meno e meglio.

    Ti mai capitato di leggere una pagina e arrivare in fondo alla pagina e dire: che ho letto?

    Oppure inizio a studiare leggo una parola che mi distrae tipo vacanza, Barcellona, Madrid e la mente viaggia.

    A fine pagina il viaggio me lo ricordo benissimo, ma quello che devo studiare no. O addirittura leggo la pagina e arrivo in fondo e mi chiedo: che ho letto?

    Questo perch?

    Il nostro cervello ha due emisferi: destro e sinistro.

    Il sinistro la sede della logica e il destro quello della creativit.

  • Sono collegati tra di loro.

    Quando studi usi solo quello della logica. Giusto?

    Per c' anche quello creativo, che vuole il suo spazio.Quindi quando trova una parola che lo distrae, viaggia. E' normale!

    A volte ci sono persone che pensano di essere stupidi o inadeguati, perch non riescono a tenere alta la concentrazione.

    Ricordati sempre la stessa cosa: NON TI HANNO MAI INSEGNATO A STUDIARE!

    Cosa devi fare?

    Il Brain Storming (letteralmente tempesta della mente).

    Prendi il titolo, sfruttando le domande che si fanno i giornalisti (Chi, come, dove, quando, perch?), cerchi di ipotizzare quello che leggerei.

    Il farsi le domande viene chiamato in inglese WH Questions, in tedesco W-Fragen, ma sempre lo stesso principio.

    Significa essere mente attiva.

    Quando leggerai non tutte le tue ipotesi si avvereranno, per il tuo cervello sar pi attivo. Ovviamente ci sono degli esercizi per sviluppare questa abilit.

    Fallo e vedrai la potenza di questa semplice strategia.

    5. Stare troppe ore sui libri

    Ritengo che il periodo universitario vada goduto. Ti devi divertire.

    E' il momento di massima crescita (dal mio punto di vista).

    Io mi sono divertito moltissimo. Ho fatto tante nuove esperienze.

    Stare troppe ore sui libri non serve a niente.

    Chi dice il contrario ti sta mentendo!

    Il cervello non riesce ad essere concentrato pi di un'ora e mezzo.Sono cicli biologici.

    Meglio fare una pausa breve e poi ripartire.

    Ma come fai pianificare la tua giornata ed un esame?

    Con delle strategie.

  • Gi solo se applicassi il semplice principio che quando senti che cala la concentrazione, ti fermi, gi saresti molto avanti di molti tuoi colleghi.

    Puoi pianificare i tuoi esami. Ci vuole metodo.

    6. La gestione delle emozioni

    L'aspetto emotivo, a mio giudizio, per alcune persone fondamentale.

    Ho visto spesso colleghi agli esami che erano preparatissimi, secondo me anche meglio del sottoscritto, che si facevano influenzare dallo stato emotivo.

    Cosa pensa il professore?

    E' insicuro, quindi non ha studiato.

    E' un pensiero istantaneo che fa il professore.

    Persone che sono preparate da 30 a volte non superano il 26.

    Non so se anche il tuo caso.

    Tante volte questo ti porta a dubitare su te stesso e sulle tue reali capacit.

    Una domanda che sento spesso, quando si parla delle strategie che insegno:

    Riesco pure io ad ottenere risultati con le tue strategie?

    E' una domanda che semplicemente data dalle esperienze passate di fallimento nello studio.

    Ci sono persone che si sentono inadeguate, stupide, incapaci, semplicemente perch in passato qualcuno gli ha detto che non era in grado, non era portato.

    Io capisco questa paura, difatti lavoro molto sull'aspetto emotivo.

    Perch quello che blocca.

    Io ho insegnato queste strategie a tutti i tipi pi svariati di persone: dagli studenti ai professionisti, dai ragazzi di 10 anni fino ad una signora di 84.

    Riesco con tutti, tranne che con due tipi di persone:

    quelli che si lamentano

    quelli che pensano che sia una bacchetta magica

    Queste persone non le voglio ai miei corsi.

    Mi tolgono solo energia.

  • Se tu ti concentri sulle paure, le attirerai.

    Ti faccio un esempio.

    Mario va all'esame, preparatissimo, insicuro su un argomento e dice: speriamo che non me lo chiede.

    Che succede?

    Glielo chiedono!

    Conosci qualcuno a cui successo?

    Concentrati su quello che vuoi che ti chiedano e almeno degli argomenti che pensi, te lo chiederanno.

    Si chiama pensare positivo.

    7. Non ricordare a distanza di tempo

    Qua purtroppo tocco un altro tasto dolente.

    Tanti ragazzi non considerano il fatto che tanti esami sono consequenziali. Ricordare quello che hai fatto negli anni precedenti pu essere molto utile.

    Se poi quello che studi sar la tua professione ancora peggio.

    Secondo me importante sapere sfruttare la propria mente.

    Ti sei mai chiesto perch hai ricordi di infanzia?

    O perch ricordi a distanza di tempo delle cose?

    Se lo puoi fare nelle cose comuni, lo puoi fare anche nello studio (con delle strategie ovviamente).

    di Elia Issa