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CHIUSURE VERTICALIUNI 8290
Resistenza al fuocoResistenza meccanica
ESIGENZE REQUISITI
SICUREZZA
CHIUSURA
Resistenza agli urtiResistenza al ventoLimitazione delle temperature superficialiAssenza di emissione di sostanze nocive
VERTICALE
ASPETTO Regolarità delle finitureControllo della regolarità geometrica
FRUIBILITÀ Att bilità
ORIZZONTALE
FRUIBILITÀ Attrezzabilità
BENESSERE Controllo della condensa interstizialeControllo dell’inerzia termicaC t ll d ll d fi i l
PARETI PERIMENTRALI
VERTICALIControllo della condensa superficiale
Isolamento termicoTenuta all’acquaPermeabilità all’aria
INFISSI ESTERNI VERTICALI
GESTIONE
Isolamento acusticoResistenza agli agenti chimiciResistenza agli attacchi biologiciResistenza al geloResistenza ai carichi sospesiResistenza agli urtiResistenza a strappoResistenza all’acqua
COME?
Resistenza al fuocoResistenza meccanica ai carichi staticiResistenza meccanica ai carichi dinamici ‐
VERIFICA DI STABILITA’
VERIFICA TRAMITE CALCOLO (dm 12 2 1982)ventoResistenza meccanica ai carichi sospesiResistenza agli urtiLimitazione delle temperature superficiali
VERIFICA TRAMITE CALCOLO (dm 12.2.1982)PROVE DI LABORATORIO (ISO 7895)
La norma UNI 8326 stabilisce l’entità dei carichi e le modalità della prova
Assenza di emissione di sostanze nocive
Regolarità delle finitureControllo della regolarità geometrica
prova.
Il requisito può considerarsi soddisfatto se lo spessore della parete
Controllo della condensa interstizialeControllo dell’inerzia termicaControllo della condensa superficiale
omogenea consente cicli di assorbimento e conseguente evaporazione dell’acqua senza e questi raggiungano le sezioni del muro prossime agli ambienti occupati.
Isolamento termicoTenuta all’acquaPermeabilità all’ariaIsolamento acustico
L’isolamento è la capacità della parete di conservare la superficie interna a temperature vicine a quelle dell’aria evitando il rischio di condensazioni superficiali.La continuità di tale strato garantisce l’uniformità delle
Resistenza agli agenti chimiciResistenza agli attacchi biologiciResistenza al geloR i i i hi i
temperature.
Resistenza ai carichi sospesiResistenza agli urtiResistenza a strappoResistenza all’acqua
La collocazione dellostrato termoisolanteverso l’esterno della
OTTIMIZZA
La collocazione dello strato termoisolante nell’intercapedinedella parete ne MIGLIORA L'INERZIA
La collocazione dello strato termoisolante
l’iparete ne OTTIMIZZAL'INERZIA TERMICAsfruttando la capacitàdi accumulo della
d ll’ l t di
TERMICA ed è perciò indicata sia in caso di occupazione continua che discontinua degli ambienti
verso l’internodella parete ne DIMINUISCE L'INERZIA TERMICAmassa dell’elemento di
supportoTERMICA
L'isolamento termico di un determinato materiale è corrispondente alla sua conducibilità termica (λ)Se invece consideriamo un elemento costruttivo nel suo insieme parliamo del
La trasmittanza termica definisce la capacità isolante di un elemento.Mi l i à di l h ll' i à di l l
coefficiente totale di trasmissione termica U
Misura la quantità di calore che nell'unità di tempo attraversa un elemento strutturale della superficie di 1 mq in presenza di una differenza di temperatura di 1 grado tra l'interno e l'esterno.
Nella formula si tiene conto di una trasmissione di calore da un aeriforme ad un altro aeriforme separati dalla lastra piana del materiale in esame, per irraggiamento, convezione e conducibilità interna.U=1/(1/Hi + s/λ + 1/He) [W/m²*K]U /( / s/λ / e) [ / ]dove: Hi e He [W/mq K] sono i coefficienti di adduzione interna ed esterna, s [m] lo spessore del materiale, λ [W/m K] la conducibilità termica interna del materiale.
L'inverso della trasmittanza è la resistenza termica ovvero la capacità di un materiale di opporsi al passaggio del calore:R=1/U [m²*K/W]
La trasmittanza aumenta al DIMINUIRE dello spessore ed all'AUMENTARE della conducibilità termica. Strutture con bassissima trasmittanza termica si caratterizzano per fornire un elevato isolamento termico.
La conducibilità o conduttività termica (indicata con λ o k) è la quantità di caloreLa conducibilità o conduttività termica (indicata con λ o k) è la quantità di calore trasferito in direzione perpendicolare ad una superficie di area unitaria, nell'unità di tempo e in condizioni stazionarie. E’l'attitudine di una sostanza a trasmettere il calore.
La PARETE VENTILATA attiva al suointerno un movimento d’ariaascendente utilizzando il caloredi i d ll’radiante proveniente dall’esterno.
strato resistente
isolamento termico
collegamento
ventilazione
protezione
PARETI VERDI
Grandezza fisica che misura la quantità di acqua allo stato di vapore che passa dalle piante e dal
Passaggio dallo stato liquido allo stato di vapore dell’acqua implica l’uso di energia solare.
L’energia solare assorbita nei processi di evaporazione non viene re‐irradiata sotto forma di calore.
EVAPO‐TRASPIRAZIONE
p ploro strato coltivo all’aria
gSi innescano moti d’aria fra la superficie di chiusura e lo strato di vegetazione.
Comportamento per il quale le foglie delle piante assumono una configurazione quanto più
Le foglie tendono a disporsi perpendicolarmente allo stimolo luminoso riducendo la quantità di radiazione che
Riduzione dell’assorbimentodei raggi solari e conseg.Riduzione dell’ emissivitàsuperficiale della parete che
FOTOTROPISMO
configurazione quanto più favorevole all’irraggiamento solare, al fine di garantire i processi di fotosintesi
la quantità di radiazione che raggiunge la chiusura divenendo una schermatura mobile che si autoregola con la posizione del sole
superficiale della parete che implica un abbassamento della temperatura media radiante.
di fotosintesi. la posizione del sole
Attività metabolica attraverso cui le piante
Gran parte della radiazione incidente viene assorbita per
L’energia assorbita non è re‐irradiata sotto forma di calore.
FOTOSINTESICLORIFILLIANA p
trasformano, in presenza di energia luminosa, l’anidride carbonica in sostanze organiche necessarie alla
pi processi metabolici. Assorbimento di CO₂
Produzione di O₂
CLORIFILLIANA
gloro sussistenza.
Suite Avenue, Barcellona (Spagna) Toyo Ito
Infissi vetrata ss et atacontinua
La storia come luogo dedicato da cui proiettarsi verso l’intorno
Articolazione strutturale e spaziale
Meeting Point a Vreeswijk, OlandaUN Studio
Padiglione informativo a Bologna (Italia) Mario Cucinella
Facciate a doppio involucro
I l iInvolucro esterno in lastre di vetro curvo
Caixa Forum a Madrid (Spagna) Herzog & de Meuron
ALIA
VE IN ITA
PASSIV
CASE
NORMATIVA TECNICA
Norma UNI 11018 ‐ gennaio 2003 ‐ "Rivestimenti e sistemi diNorma UNI 11018 gennaio 2003 Rivestimenti e sistemi di ancoraggio per facciate ventilate a montaggio meccanico. Istruzioni per la progettazione, l'esecuzione e la manutenzione.