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Cosenza ba ieri raggiunto il 142%> nella sottoscrizione per l'Unità. , con 95.546.000 lire, e la Calabria, con 6.826.000, hanno superato gli obiettivi regionali. 500 V ANNO (Nuova Serie) . N. 275 ORGANO DEL PARTITO COMUNISTA ITALIANO a prossima, in occa- sione della festa fieli 9 Unità, i compagni di Cèrignola dif- fonderanno 3.000 copie elei nostro giornale. 1 4 E 1955 Una copia . 25 Arretrata . 30 A A E E Y O A A Violenti combattimenti nel o l gen. Boyer de r si è dimesso Oggi ha inizio il dibattito sul d a all'Assemblea nazionale - i gollisti minac- ciano di i dal o - Una e l - Viva tensione a Casablanca . 1 l A , O A E A O del gambero c che è sta- la addotta a giustificazione «lolla protesta del governo l'ante coutio l'organizzazio- ne delle Nazioni Unite, si lut?a sul lutto che l'Alie- na viene considerata come parte del territorio metropo- litano della Francia. Non ci importa, in questo momento, dit-eutere il valore di sostanza di una tale ai^oineniazione, .issai opinabile 1 che si pen- si all'ampiezza, alla lorzu e .jlla proloitdiià del nio\iiiien- 10 alberino per l'indipendenza e al l'atto che gli stessi depu- tali di quella regione hi han- no respinti), nonostante che per il modo come e->i ven- dono eletti non possano certo essere sospettati di rappresen- fare «orienti ostili alla l'run- <ia. Se l'aure e Piuay hanno eroduto di potersi sottrarre, uni gesto da teatro, a un li- bero dibattito. lecito è il dub- bio che i massacri di Costan- linc e di l'hilippeville avreb- bero potuto costituire una te- stimonianza assiti scomoda per « hi fosse stato costretto a di- lender-i asserendo, come Ji.» latto J'inny, che «l'ordine le- gna iid Algeri >. Quel che invece ci importa rilevare, sono le conseguenze clic si tenta di ricavare, con stortura evidente e al tempo sicsso rivelatrice, dal voto del- l'Assemblea i sull'Al- geria e dii altri fatti accaduti di recente, tra la Conferenza di Gìnc\ru dei capi di gover- no e. quella dei ministri de- gli l.'steri che si aprirà nel giro di qualche settimana. AirUNU una maggioranza di paesi retti con iliilcrcuii i politici e sociali, tra i (piali ve ne è uno, la Crocia, che è persino membro del Pat- io atlantico, ha posto in mino- ranza il blocco formato dai paesi colonialisti e dai loro satolliti. ; ' un colpo allo spirilo di Ginevra > strillano i difensori più incalliti del dominio colonici lista: : la coe- sistenza rivela la sua fragili- > gioiscono coloro t quali alla coesistenza si sono oppo- sti e si oppongono lattoni; .- S mostra alla Francia le sue intenzioni > incal- zano altri, gli stessi che rove- sciarono fiumi di ingiurie sul- la classe dirigente francese «piando l'Assemblea Nazionale sanzionò la fine della . * Tacile cogliere quel che \i è di (oiiiune al fondo di tutta questa canea. Stupisce, tuttavia, la disinvoltura con la quale conclu«ioru di tal fatta vengono imbastite. A co- lon» i quali tentano di pre- " smtare la sconfitta del blocco (oloniulista all'ONU tome un < colpo allo spirito di Gine- vra > coiisigìiutiio una lettu- ra breve od istruttiva: e a conferenza afro-asiatica ha dis«u-so i problemi dei popoli dipendenti. «lei colonialismo e dei mali che risultano dalla s<ittomi»ione dei popoli allo straniero, dalla loro domina- zione e dal loro sfruttamento da parte di quest'ultimo. Conferenza è d'accordo: ) per dichiarare che il colonialismo. in tutte le sue manifestazioni. tenute nella mozione di Ban- dirne abbiano acquistato, nel frattempo, una forza tale da rendei e possibile, per la pri- ma volta nella storia del- l'ONU, la lorniazioue di una maggioranza anticoloniali- sta, pone evidentemente pro- blemi seri e drammatici a quei paesi i quali, come la Francia, hanno vasti interes- si coloniali da difendere. a si tratta di problemi che ri- guartlano questi paesi, inve- stendo la capacità delle loro classi dirigenti a far fronte alla realtà del nosho tempo, e non la ricerca di un modus mvenili su scala internaziona- le fondato sul bando alla guerra, che è il risultato fon- damentale dell'incontro di Ginevra. Questo era del re- sto il senso della risposta da- ta da v ni deputati francesi in visita nell'Unione sovietica. U negli ste>si termi- ni si è espresso v nella sua dichiarazione all'aeropor- to di Parigi. Non si compren- de, dunque, in qual modo il voto dell'ONU possa rappre- sentate qualcosa in contrasto con lo «spirito di Ginevra» e. tanto meno, con il deside- rio dell'Unione sovietici ili risolvere attraverso il nego- ziato le questioni pendenti con la Francia e, più in generale, i problemi ai quali tutti e due i paesi sono interessati iti mo- do vitale. A meno che non si voglia giuocaie all'equivoco sul valore della coesistenza, e al punto chi farla diventare addirittura il mezzo attraver- so quale l'Unione sovietica debba aiutare il mondo del capitalismo a risolvere i.pro- blemi ili quali esso si rivela incapace di far fronte. < Voi dite che il vostro sistema è il migliore — ha detto ancora v ai parlamentari francesi. — Noi eliciamo, in- vece, che esso non resisterà e che il socialismo proverà la sua superiorità. fatti ci di- ranno chi ha ragione». Cia- scuno giuochi dunque le sue cart«". nella competizione pa- cifica e senza chiedere all'al- tra parte impossibili rinunce: questa è |,i sostanza della coe- sistenza. a classe dirigente frames» viene battili.i al- l'ONU ;i causa a sua in- capile ita Ì risolvere, attra- v«'r>;i un negoziato diretto, i problemi del Noni Afrii.i' Affari suoi. Questa è, semmai. !a finiva che i rapporti ira la Francia e l'Algeria sono lon- «hiti su e cosa di mar- cio. Tentare d accusa l'Unione sovietica per- chè si è schierata all'ONU «lid- ia parie «lei popoli opprt's-i. è semplicemente ridicolo, oltre che grottesco. governo ilei Cairo deci- de «li rivolgersi alla Cecoslo- vacchia per acquistare le ar- mi di cui ritiene di aver bi- sogni» per garantire il suo ter- ritorio da eventuali attacchi dall'esterne».' Qnal^o-n. evi- dentemente, non funziona noi rapporti ita le brandi poten- ze imperialistiche e - nica a loro tnrrctrirerli e im- postarli in modo sriusto, al «li fuori di ogni imposizione e di oirni ricatto. Comprendiamo che questo non è facile, se >i è giunti al punto d.t non po- ter più impedire che nllin- tcrno stesso del blocco atlanti- co le contraddizioni e le crisi. come nel caso della Grecia. coppino in modo clamoroso. Situazione drammatica O E . lì. Gli aspri combattimenti iniziati l'al- tra notte nelle montagne a sud di Fez proseguono tut- tora. Secondi» notizie di fon- te francese i guerriglieri sa- rebbero stati respinti, ma non è escluso che le tribù abbiano ripiegato per rag- grupparsi e tornare in forze all'attacco. i rinforzi sono già al'iluiti sul posto, altri sono attesi dal resto del o e dall'Algeria. A nord e a sud sono in ccr- gen. Boyer «le r so vaste operazioni di ra- strellamento, ritardate dai temporali che da stamane accrescono le difficoltà di transito e di movimento tat- tico delie truppe, costringen- dole a passare su piste fan- gose e impraticabili. Nel o domina una cupa atmosfera da e guerra santa ». e autorità temono che l'offensiva delle tribù possa estendersi e dar luogo ad una guerriglia generaliz- zata. l comando militare ha quindi dichiarato =zona proi bita-> tutta una larga regione intorno a Fez, circondandola con una cintura sanitaria di truppe. e notizie filtrano difficilmente. n Francia gli echi continuano a pervenire i mettere snito inccrt : e in ritardo: si sa tuttavia, che l'aviazione è e n - trata ripetutamente in azio- ne, ma non si sa se essa si è limitata ad attaccare le tribù che si sono sollevate o se non abbia «esteso, a sco- po intimidatorio, le sue azio- ni anche contro gruppi e villaggi di berberi del tutto estranei alla sollevazione. A Casablanca, nella sola giornata d: ieri si registra- vano oltre venti attentati con un bilancio ufficiale di nove morti e ;ette feriti. Anche og e un male al quale bisogna porre termine rapidamente: \| a ' cnc centra in tutto que- 2) per dichiarare che la que- JO | a f or>jsten7a? S e il sisfe- c dei popoli sottomessi alla dominazione straniera co- stituisce una negazione «lei diritti fondamentali dell'uomo, è contraria alla Carta e Nazioni Unite e ostacola la pace e la cooperazione inter- nazionale » ma dell'imperialismo scric- chiola in più punti e rischia di non reggere all'urto elei popoli che iettano per l'indi- pendenza e la libertà, non sa- rà certo l'Unione sovietica a dargli una mano. Coltivare 'illusioni «li tal fatta, vuol eli- h" un brano della mozione| rc pretendere che <i gamberi sul colonialismo approvata al. j m p arino a fischiare-: ossia la Conferenza di g ; mpoifare ; n mo do complcta- aìia quale, come e noto, par-' i0nte sbagliato il problema icciparono ventinove paesi che | ( j ( .]], f o«-sistenza. raggruppano complessivamen- te un miliardo e mezzo di uo- mini, più della metà del cc- nrre umano, bc non andiamo errati, a nc><uno venne in mente di presentare i risultati «li quella conferenza come una minaccia alla pace del mondo. Al contrario: la Con- ferenza di Bandung venne giu- stamente valutata come una e tappe decisive sulla stra- da dell'incontro tra i quattro Grandi e dello «spirito di Gi- nevra» che ne è derivato. l fatto che le affermazioni ton- O O gi, .si sono avuti conflitti. a a resta circondata dal- le truppe del gen. Franchi, resosi già famoso nelle gior- nate della repressione dell'a- gosto, a tensione, anziché diminuire dopo la partenza di Ben Arafa, non fa che crescere eoi passar delle ore, da quando ieri lo stesso ge- nerale Franchi provocò quel- la che afiche i giornali fran- cesi considerano oggi una u grave scorrettezza u. e esponenti del partito democratico dell'indipenden- :a. il più moderato dei due partiti nazionalisti marocchi- ni, tornavano ieri in aereo a Casablanca. Essi avevano eli- chiarato che sarebbero rim- patriati solo dopo la parten- za di Ben Arafa. l loro ar- rivo era previsto por le 13,30, ma sin dalle nove un mi- gliaio di dirigenti e di mili- tanti dei . accorrevano dalla città, dai villaggi cir- costanti e dalla campagna ammassandosi sul piazzale dell'aeroporto. o a , il re- sidente generale Boyer de - tour non trovava nulla da ridire su questa manil'esta- zione che si preninuinciava ordinata e pacifica. 11 e o m - missario di polizia incaricato del servizio d'ordine dichia- rava poi ai i che quel migliaio di i non manifestava impa- zienza ncrvosi-mo. - provvisamente informato, il gen. Franchi, capo della re- gione di Casablanca, decide- va di impedire la manifesta- zione. Tutti i marocchii-.i che >i dirigevano verso l'aeroporto furono respinti brir.aìiiiente nella medina dallo ruppe, che li colpivano co' calcio delle loro armi. Fiattanto, nugoli di poliziotti ciieondn- vano gli arabi in atte.-a sul piazzale, li incolonnavano ri- conducendoli nella medina, che in breve si trovò asse- diata da truppe in tenuta di guerra. Pare che oggi 1>> .stesso Boyer de r abbia chic sto ' scusa ai dirigenti del . di questa scorrettezza, che illumini! però abbastan za i metodi adoperati dalle autorità colonialisti» francesi nei Paesi del Nordafrica. que- gli stessi metodi che. accu- mulando errori per anni, hanno portato la Francia in veste di accusata di fronte all'Assemblea generale delle N'azioni Unite. Anziché'» riconoscere i pro- ori errori, i colonialisti fran- cesi e i loro esponenti non fanno però che persistervi. Oggi il ministro de»gli Esteri Pinay ha ricevuto l'incarica- to di affari sovietico infor- mandolo c h e 11 governo n ev.se « preferiva rinviare a una data ulteriore il viag- giti a a a seguito degli avvenimenti intervenuti al- l'O.N.U. ». Come si può par- lare di viaggio di amicizia quando si vota contro eli noi? Questa è la tendenziosa do- E O (Continua in 8. pag. !>. col.) NON A E VOT Glande successo elettorale del comunisti in Indonesia o grande partito antimperialista, il Partito nazionalista di Sastroomigiogio, avrà la maggioranza relativa —l reazionario « i » al quarto posto . 3 Nuovi dati relativi ii risultati del- le elezioni indonesiane, in- dicano un'ulterioie avanza- ta del raggruppamento del- l'opposizione, costituito dai nazionalisti di Ali Sastroa- migiogio e dai comunisti, ed una frana nelle posizioni del governativo Ainsjiniii. Secondo i elidi rum uffi- ciali relativi a oltie venti milioni di votanti (due tei zi dell'elettorato), le posizioiv sono le seguenti: Nazionalisti: (5.412.1)22. Nahdittul Ulama (radicai ortodossi musulmani): 4 mi- lioni 827 e 153."». C o m u n i s t i : 4.372.."» 11). Alasi»mi: 3.7l>3.41U. E' quasi certo che i na- zionalisti di Siistroamigio- gio conquisteranno la mag- gioranza relativa in narla- mento, che potrebbe essere tolta loro soltanto da non previsti insuccessi in alcune zone di Giava e altrove. Nell'isola di Giava, cui, datii l'alta densità della po- polazione, spettano o dei 2G0 s e g g i del Parlamento, '. risultati elettorali t'inora pervenuti indicano che il iVciridcirut Ulama e in testa nella parte orientale, i nazio- nalisti nella parte centrale ed il partito musulmano illusi»mi nella parte occidentale. Nella parte orientale, in 23 di- stretti su 33, il Nahdmul U- lamu ha ottenuto 2.770.816 voti seguito dai nazionalisti J voti, dai comuni- sti (1.(548.801 voti), e dal iUasimiii («53.810 voti). Nel- la parte centrale, i nazio- nalisti sono seguiti dai co-* munisti. 11 Presidente del m i, d Nastir, ha dichiarato ad un corrispon- dente dell'AFP che « questi primi risultati dimostrano come non si debba sotto- valutare la influenza del co- munismo in a ». a distribuzione dei seggi nel precedente parlamento, costituito nel 1950 attraver- so la fusione del parlamen- to centrale di Giakarta e delle assemblee parlamen- tari dei cosi detti « Stati li- ndi a » (l'assetto politico del paese prima de- gli accordi con l'Olanda) e- ra la seguente: 38; naz.ionalisti, 37; comunisti, 16; Federazio- ne della più grande - nesia , 15; socialdemo- cratici, 14; frazione demo- cratica. 13; Partito naziona- le del popolo , 8; cat- tolici, 8; Nahdatul Ulama, 8: frazione progressiva, 8; la- buristi Burnii), 5; partito cristiano 5; Partito della Federazione politica musulmana, 4; rindra, 4; Partito delle mas- se, 4; Federazione pan-in- donesiana dei sindacati , 3; Partito della fe- derazione popolare, 3; As- sociazione dei contadini, 3; indipendenti, 16. Si trattava di una distri- buzione fondata su valuta- zioni convenzionali, non es- sendosi proceduto ad una consultazione nazionale. Nel governo di Ali Sa- stroamigiogio, costituito il 30 luglio 1953 e appoggiato dai comunisti in parlamen- to per la sua politica favo- revole alla neutralità e al proseguimento della lotta contro il colonialismo, era- no entrati, oltre ai nazio- nalisti, esponenti del . del Nahdatul Ulama, della frazione progressiva. del Partito nazionale popolare. della Federazione politica musulmana, del nonché esponenti laburisti, contadini e indipendenti. Nel gabinetto , costituito l'estate scorsa, so- no entrati, oltre al nit, che detiene la maggio- ranza dei portafogli, il Nahdatul Ulama, i socialde- mocratici e un esponente della frazione democratica li A A A O ! A B La collaborazione fra i popoli invocai dai sindaci d'Europa d'Asia e d'America lapprescnianli di* Parigi, , "Washington, , a rari, Bombay o Ci Uà dol Capo rietti assieme a a Pira alla pre- sidenza - a di pace dei paesi asiatici liberatisi dall'oppressione coloniale - Piesenli molti esponenti del mondo cattolico O O E . 3. — a seduta di stamane del Convegno mondiale dei sindaci delle città capitali è stata intera- mente occupata dalla nomi- na della presidenza e dalla lettura dei messaggi di saluto e di augurio redatti da J. Wolmarans, sindaco di Città del Capo, dal rappresentante del sindaco di J. da U. Sciu .sin- daco di dal dottor Sumarman, capo della dele- gazione indonesiana, da Nar- singao C. sindaco di Bombay, da Vericourt, vicepresidente del Consiglio municipale di da Jerr- zy Albrecht. presidente del del Consiglio del popolo di Varsavia, da Arn J. d'Aillif, borgomastro di Amsterdam, da sir G. Wilkin- snn. assessore anziano di da Aiah'Jc Banfi Ali. sindaco di e da Shri Agrawala. sindaco di Nuova Anche se il dibattito e i la- vori veri e propri del con- vegno cominceranno domani mattina (il pomeriggio di og- gi è stato infatti dedicato a una prima risii*a della città) pici la sola designazione della presidenza e l'accento voi che su determinati temi è stato messo, si può dire univoca mente, nelle parole di saluto pronunciate stamane, permet X i presidenza elrtta dal convegno dei Sindaci dellr Capitali. Si distinguono d.t sinistra: il Sind.tro di - rachi. k h . l'assessore amiano di , George. W'ilkhisoii, che. fu Sindaco della capitale britannica nel 1910-11. Cl-uidc . e Wiorss. Sindaco di Wichita, rappresentante di Washington, il prnr. a l'ira, il Sindaco di Bombay, Narsinsr.io C. l'upala, il Sindaco di . . Jasnov, :i Sindaco di Città del Capo. 1*. .1. Wnlmarans (ohe lesge al nii- irofono) r. dietro a questo, il vicepresidente del o municipale di l'arisi. e Vrricourl tono di srofroii'nearc e preci' sare meglio il significato di questo couuerjtio e la sua por- tata. dopo il (ii..'"orso pronun- ciato ieri da Quando i rappresentanti di Wi- chiin (in rappresentanza di Washington), Bombay, raci e Cimi del Capo, rlrf ti a presiedere il conte- gno, si sono riuniti per de- cidere la linea del suo svol- gimento ed hanno, poi. con guidato assieme i la- bori di questa prima giorna- ta, vi era in quell'atto la più chiara risposta a coloro che stamattina, nei m'ornali di una determinata parte polìti- ca, hanno parlato di questa iniziatica, per molti versi straordinaria, come di un fat- to a se. di limitata portata. O O A A O Si profila la possibilità di un accordo sulla vertenza pei pubblici dipendenti i del Segretario generale della - a Commissione interparlamentare convocata per venerdì La Francia resterà nel comitato per il disarmo XEW , 4. — l dele- gato irnnee-e r.ìla «ottoconv e cieU'ONU pe" l j d «- smrrr.n, .Tuie.- h ha detto che il 5'jo governo hn deciso di continuare a prendere par- te ai lavori della sottocommis- -ione i perchè annette una grandissima importanza aìla questione del disarmo ». Un lungo colloquio, durato dalle 20,10 alle 21,20, si è svol- to ieri tra l'on. Gonella, il compagno i Vittorio e i rap- presentanti dei sindacati dei pubblici dipendenti per discu- tere delle questioni pendenti relative ai problemi della ca- tegoria. Come noto, la legge delega prevede tra l'altro il conglobamento delle varie vo- ci dello stipendio. A suo tem- po la apposita commis-none interparlamentare approvò una serie di misure che com- portavano il conglobamento di un determinato numero di ta- li voci. l governo, soiccessi- vamente, approvò una legge in propo.-ito, senza tener con- io del parere della Commis- sione. restringendo notevol- mente il numero delle voci conglobagli. Però, di fronte all'unanime protesta di tutti i sindacati, promise che a- vrebbe « rivisto » il problema, tenendo conto delle decisioni della commissione. o una ìerie di incontri fra i mini- stri interessati, si è addive- nuti alla riunione di ieri, in- detta dall'on. Gonella dopo che l'on. Zotta, presidente della Commissione interparla- mentare cui il problema è sot- toposto, ha reso noto di aver convocato la Commissione stessa per venerdì. A questa riunione parteciperà anche Gonella nella sua funzione di ministro per la a bu- rocratica. All'uscita dal colloquio, il compagno i Vittorio ha di- chiarato ai giornalisti: < mi- nistro Gonella ci ha detto che il governo non ha preso an- cora una decisione definitiva e che egli continua a tenere questi contatti per facilitare la soluzione del problema in seno alla Commissione. Egli ci ha esposto varie ipo- tesi di soluzione sui punti principali di dissenso fra la legge promulgata dal governo e le decisioni prese dalla Commissione interparla- mentare. Abbiamo esposto al ministro — ha continuato i Vittorio — il punto di vista delle nostre organizzazioni. n linea di massima noi siamo per l'applicazione di tutte le proposte della Commissione, ma non abbiamo mancato di sottolineare al ministro la particolare urgenza del pro- blema del premio di interes- samento dei ferrovieri e dei postelegrafonici, compreso le 180 ore di lavoro per il perso- nale viaggiante; la questione del lavoro straordinario anche per quanto riguarda la decor- renza dal 1 luglio e non dal settembre; la questiono del lavoro a cottimo; la questione dei benefìci votati dalla Com- missione a favore dei pensio- nati. e abbiamo richia- mato l'attenzione dell'on. Go- nella sulla questione degli scatti periodici di anzianità, ecc. « e del colloquio ha terminato il compagno i Vittorio — è che, nono- stante le solite resistenze dei i finanziari, sia an- cora possibile raggiungere un accordo fra la Commissione e il governo, suscettibile di con- cludere la vertenza. Tutte le organizzazioni degli statali hanno dato prova di gran- de responsabilità sospendendo nell'agosto scorso l'agitazione, sulla base delle assicurazioni date dal governo di riesami- nare tutte le questioni contro- verse. Tocca al governo, ora mantenere il suo impegno, te- nendo conto del vivo malcon- tento e delle legittime aspet- tative di tutti i pubblici di- pendenti ». Nella serata l'on. Gonella aveva anche ricevuto l'on Cappugi e altri sindacalisti della che partecipano ai lavori della Commissione. Nel- la giornata di oggi verranno ricevuti i rappresentanti di altre correnti sindacali, ed anche a questi Gonella comu- nicherà le proposte del gover- no in merito ai punti di dis- senso. anni di portata " /apfriana », per significare qualche cosa di abnorme, magari con qual- che pirrica di eresia. Popolo, per esempio. coi/iinriiicindo ti discorso di diceva dir in r.-:.,o era delincata <t la c : ;'« terre- na come pr e figurazione della città di >. cioè « ima fior- trina deUe città c'ie. wlle sua linfe fondamentali, r.i nfvii- ta sii/ii/r all'oT\eriin impo.-'a- zionc personalistica nella filo- sofia cristiana, nata dalla esi- genza di superare astrazioni e nominalismo ». Nulla della coesistenza e della pace, ma o~c:ire e tor- tuose parole, che rivelano im- barazzo e forse dispetto, di frar.'.c. a lira iniziativa con- creta. ,J;." vuol recare un con- tributo alla collaborazione fra Oriente ed Occidente, e di fronte a un discorso, quello di che ha avuto il merito di delincare con chia- rezza > legame della coesistenza internazio- nale con quella all'interno di ooni singolo parte, i dati del- la cronaca inaugurale, l'at- tenzione con la quale un lar- go gruppo di uomini della Chicca e di p'ovani democri- stiani provenienti da varie parti seguono i lavo- ri del convegno dei sindaci. sono di per se un dato im- portante per qiudicarc della partecipazione e dr'l'appog- gio del inondo cattolico alla iniziativa f.orentina. vogliamo porre l'accen- to su un altro dato, che ci pare non sin stato messo suf- «icicnfcmrnfe in luce daiio stesso e dalla segre teria del Convegno Se que- sta iniriafira iì è realiirara. ciò e dovuto al fatto che attorno ad essa si è rfaliz :ata 1'iinird di a la or.po lazione fiorentina. cirradini che sostano davanti a Vecchio, e applaudono al sin- daco di o di e a queUi dei a.s-iarici e ai loro costumi nazionali, i messaggi che gli operai del- le fabbriche, le associazioni, i circoli inviano al convegno, questo vogliono dire, e lo stesso significato hanno, nel l'ambito più va.-to della col- lettività nazionale, i messag- gi. i tclrqrrimvii che. ormai a centinaia, sono giunti al co- mune di da parte dei sindaci di numerosissime cit- italiane, piccole e grandi, di associazione, di comitati prorinciaFi e locali del vimento della pace. Si è accennato all'intona- zione univoca, che su deter- minati temi hanno avuto sta- mane i discorsi di saluto pro- n'uicinfi eia numerosi sindaci di ogni parte del mondo. Sia O * (Contino* in Z. pj{. 2. co!) Un messaggio del Consiglio mondialejtella pace l Consiglio mondiale delhi pace ha inviato, alla Presiden- za del convegno di Firenze il seguente messaggio: i Antica capitale di civiltà e di arte, Firenze ha preso la nobile iniziativa di chiamare a convegno i sindaci delle capi- tali del mondo intero per uà incontro di pace. A di sopra delle differenze di regimi sociali e politici, (iel- le divergenze di opinioni e cìi fedi, al di -opra delle barriere che ancora si vorrebbero frap- porre all'intesa fra i popoli e i governi, voi lavorate, ne Sla- mo certi, per consolidare ci ampliare i primi successi ott«— nuti sulla via della disten-m- ne e della pacifica convivenza. Consiglio mondiale r !o!' i pace che da anni lavora r-" questa stessa nobile causa t ; «.- no ad esprimervi la sua soli- darietà e formula voti per i vostri lavori. Al popolo di Firenze e a!' i .-uà municipalità che. snpe-r.n- do le barriere della dif'lder.?'"). e dell'odio, hanno s::puto ?>- sicu^are il suc-cesso di quo'-. iniziativa, vi preghiamo tra- smettere il r.Qstro particolare saluto ». \in messaggio di Segni al sindaco La Pira . 3. — Altre nume- rose adesioni sono oggi siur.iu- ai Convegno mondiale dei sin- daci delle città capita!:. n ur.a lettera al sindaco a Pira, il Pres:der.Tc del Cordiglio scrive; « Carissimo, spero che tu ab- bia ricevuto il mio teledram- ma di augurio per la tua no- bile iniziativa. Possa es-.ì n »- portare un solido contribuii» alla vera pace, alla qu.ile tu;;. r.oi aneliamo. o speravo anco- ra di poter verure r.el corso del Convegno, ma le vicende parlamentari me lo impedisco- r>o. Che o sostenga !a tu - fatica! ». // dito nell'occhio Prolungamenti « a Franca sxr.z* il Nord Africa non sarebbe più una crJroc Poipnza. milione e meizo di fr.^r.cesi che si sono r..tl.cat; sull'jttra sponda guar- ri.iro qucìle terre come il p*"t>- o bella toro patria » l Quotidiano. problema tufrari/i non é questo: ii tratta di stabilire se i dodici" rniiioni di muszulrvixi c':c ìiar.no sempre vissuto nel .Noni Africa guardino alla come ni proluno-incnfo driJ.i loro patria. Vanitoso iionor Vircilio , a Ber- lina. e sialo rittima di un tin- uOiarc incidente; cali e Jtaro x-ircvo per un russo; < Quella di os^re scambiato per un mili- * ire sovietico in e è una faccenda che mi diverti e tiio s:c-.so tempo nu fece vcairc un po' di pelle d'oca, se debSo es- sere s.nccro. E tu con un certo tremito che m: awiai fuori a stazione ». cosa è comprcnsibilUsima: deve essere seccar.Te essere scambiato per un russo dopo r.vcr detto per cnr.i che i russi fcinr.o la coda. Ora. rc«r::- ncTife. le cose cambiano.- » Sor.o s-'mpdtici, » soldati russi, dopo tutto, in Germania oner.tale ». deve essere stato «cambiato per un russo antijx;- tico. e con/erma la regola. Il fesso del giorno « Anche rei mondo -ve.den- tale, r.oa meno che 'n . moltissir.,c dor.ne seno addette al lavo-j pesanti, nelle campa- gne e nelle citta, solo che ai lavori pesanti si dedi:i~.o «pcn- taneament* ». i Chibturo. dui Giornale . O

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500 V

ANNO (Nuova Serie) . N. 275

ORGANO DEL PARTITO COMUNISTA ITALIAN O

a prossima, in occa-s ione del la festa fieli 9Unità , i compagni di Cèrignola dif-fonderanno 3 . 0 00 copie elei nostro giornale.

1 4 E 1955 Una copia . 25 Arretrat a . 30

A A E E Y O A A

Violenti combattimenti nel o l gen. Boyer de r si è dimesso Oggi ha inizio il dibattito sul d a all'Assemblea nazionale - i gollisti minac-ciano di i dal o - Una e l - Viva tensione a Casablanca

. 1 l A , O A E A

O del gambero

c che è sta-la addo t ta a giust i f icazione «lolla protesta del governo l ' an t e c o u t io l 'organizzazio-ne del le Nazioni Unite, si lut?a sul lut t o che l 'A l i e -n a v iene considerata come par t e del terri tori o met ropo-l i tan o del la Francia. Non ci importa , in questo momento, dit-eutere il valore di sostanza di una tale a i^o inen iaz ione, .issai op inab i l e 1 che si pen-si a l l 'ampiezza, a l l a lorzu e .jll a pro lo i td i i à del n io \ i i i i en -10 a lber in o per l ' ind ipendenza e al l'att o che gli stessi depu-tal i di quel la regione hi han-no respinti) , nonostante che per i l modo come e->i ven-dono eletti non possano certo essere sospettati di rappresen-far e «or ienti ost i li a l l a l 'run -<ia. Se l 'aur e e P iuay h a n no eroduto di potersi sottrarre , un i ges to da teatro, a un l i -bero d ibat t i to . leci to è il dub-bi o che i massacri di Costan-l in c e di l 'h i l ippevi l l e av reb-bero po tu t o cost i tu i r e una te-s t imon ianza assiti scomoda per « hi fosse stato costret to a di -lender-i asserendo, come Ji.» lat t o J' inny , che « l 'o rd in e l e-gna ii d Alger i >.

Quel c he invece ci import a r i levare , sono l e conseguenze cli c si tenta di r icavare, con stor tur a ev idente e al tempo s icsso r ivelatr ice , dal voto del-l 'Assemblea i su l l 'A l -geria e di i al tr i fatt i accaduti di recente, tr a l a Conferenza di G ì n c \ r u dei capi di gover-no e. que l la dei ministr i de-gli l.'steri che si apr i r à nel gir o di qua l che set t imana.

A i r U N U una magg io ranza di paesi rett i con i l i i lcrcui i

i pol i t ic i e social i, tr a i (pial i ve ne è uno, la Crocia, che è pers ino membro del Pat-i o a t lan t ico, ha posto in mino-ranza il b locco format o dai paesi co lon ia l is ti e dai lor o satol l i t i . ; ' un co lpo a l l o sp i r i l o di Ginevr a > s t r i l lan o i d i fensori più incal l i t i del domin i o colonici l is ta: : la coe-sistenza r ivel a la sua fragi l i -tà > g io iscono co loro t quali a l l a coesistenza si sono oppo-sti e si oppongono l a t t on i ; .- S mostra al la Francia le sue intenzioni > incal-zano al tr i , gli stessi che rove-sc iarono fiumi di ingiur i e su l-la c lasse dir igent e f rancese «piando l 'Assemblea Naz iona le sanz ionò la fine del la .

* Tacile cogl iere quel che \ i è di (o i i iun e al fondo di tutt a questa canea. Stup isce, tu t tav ia , la d is invol tur a con la qua le conclu«ioru di tal fatt a vengono imbast i te. A c o-lon» i quali tentano di pre-

" s m t a re la sconfitta del b locco (o lon iu l is t a a l l 'ON U t o me un < co lpo a l l o spir i t o di G ine-vr a > coi isigì iut i i o una let tu -r a breve od is t rut t iva : e a conferenza af ro-as iat ica ha d is«u-so i problemi dei popoli d ipendent i. «lei co lon ia l i smo e dei mali che r isu l tan o dal l a s<i t tomi» ione dei popoli a l l o s t raniero, da l l a lor o domina-z ione e dal lor o s f ru t tament o da par t e di quest 'u l t imo. Uà Conferenza è d 'accordo: ) per d ich iarar e che il co lon ia l ismo. in tut t e le sue mani fes taz ion i.

tenute nel la moz ione di Ban-dirn e abb iano acquis ta to, nel f rat tempo , una forza tale da rendei e possibi le, per la pri -ma volta nel la storia del-l 'ONU , la lorn iaz ioue di una magg io ranza ant ico lon ia l i -sta, pone ev iden temente pro -b lemi seri e d rammat ic i a quei paesi i qual i , come la Francia, hanno vasti interes-si co lonia li da di fendere. a si tratt a di problemi che ri -guar t lan o questi paesi, inve-stendo la capac i tà del le lor o c lassi d i r igent i a far front e a l l a realtà del n o s ho tempo, e non la r icerca di un modus mvenili su scala in ternaz iona-le fondato sul bando al la guerra, che è il r isul tat o fon-damenta le del l ' incontr o di Ginevra . Ques to era del re-s to il senso del la r isposta da-ta da v ni deputati f rancesi in v is i t a nel l 'Union e soviet ica. U negli ste>si termi -ni si è espresso v nel la sua d ich iaraz ione al l 'aeropor -t o di Par igi . Non si compren-de, dunque, in qual m o do il voto de l l 'ON U possa rappre -sen ta te qua lcosa in contrasto con lo «sp i r i t o di G i n e v r a» e. tanto meno, con il deside-ri o de l l 'Un ion e sov ie t i ci il i r isolver e a t t raverso il nego-z iato le quest ioni pendenti con la Francia e, più in generale, i prob lemi ai quali tutt i e due i paesi sono interessati it i mo-do vi ta le. A meno che non si vogl ia g i u o c a ie a l l 'equivoco sul valore del la coesistenza, e al pun t o chi far l a d iventar e addi r i t tur a il mezzo at t raver -so iì qua le l 'Un ion e sov iet ica debba a iu ta r e il m o n do del cap i ta l i smo a r isolvere i . p r o -blemi il i qua li esso si r ivel a i ncapace di far fronte . < Voi d i t e che il vost ro s is tema è il mig l ior e — ha detto ancora

v ai par lamentar i f rancesi. — Noi el iciamo, in -vece, che esso non resisterà e che il soc ia l i smo proverà la sua super ior i tà . fatt i ci di -rann o chi ha rag ione». Cia-scuno g iuochi dunque le sue cart«" . nel la compet i z ione pa-ci f ic a e senza chiedere al l 'a l -tr a part e impossib i li r inunce: questa è |,i sostanza del la coe-s istenza. a c lasse d i r igent e frames» v iene batti l i . i a l-l 'ON U ;i causa a sua in -capile it a Ì r isolvere, at t ra -v«'r>; i un negoz ia to diretto , i problemi del N o ni A f r i i . i ' Af far i suoi. Questa è, semmai. !a f iniv a che i rapport i ir a la Franci a e l 'Algeri a sono lon-«hiti su e cosa di mar -c io. Tentar e d

accusa l 'Union e sov iet ica per-chè si è sch ierata a l l 'ON U «lid-ia par i e «lei popoli opprt's-i . è semp l i cemente r id icolo , oltr e c he grot tesco.

governo ilei Ca i r o deci-de «li r ivolgersi al la Cecos lo-vacch ia per acqu is tare le ar -mi di cui r i t ien e di aver bi -sogni» p er garant i r e il suo ter-ri tori o da eventua li a t tacchi dall'esterne».' Qnal^o-n . ev i-dentemente, non funz iona noi rapport i i t a le brand i poten-ze imper ia l is t ich e e - n i ca a lor o tnrrctrirerl i e im -

postarl i in m o do sriusto, al «li fuor i di ogni impos iz ione e di oirn i r icat to . Comprend iamo che questo non è faci le, se >i è giunt i al punt o d.t non po-ter p iù imped i r e che n l l i n -tcrn o s tesso del b locco at lant i -co le cont radd iz ioni e le crisi . c o me nel caso del la Grec ia. copp ino in modo c lamoroso.

Situazione drammatica

O E

. lì. — Gl i aspri comba t t imen ti in iz iat i l 'al -tr a not t e ne l le mon tagne a sud di Fez proseguono tut -tora . Secondi» not iz i e di fon-te f rancese i guerr ig l ier i sa-rebbero stati respint i , ma non è esc luso c he le tr ib ù abb iano r ip iegat o per rag-gruppars i e tornar e in forze al l 'a t tacco. i r inforz i sono g ià al'iluit i sul posto, altr i sono at tesi dal res to del o e dal l 'A lger ia . A nord e a sud sono in c c r -

gen. Boyer «le r

so vas te operaz ioni di ra -s t re l lamento, r i ta rdat e dai tempora l i c he da s t a m a ne accrescono l e di f f icol t à di t ransi t o e di m o v i m e n to t a t -t ic o de l ie t ruppe , cos t r i ngen-do le a passare su p is te f a n -gose e imprat icab i l i .

Nel o domina una cupa a tmosfera da e guer r a santa ». e autor i t à t e m o no che l 'of fensiva de l le t r ib ù possa es tendersi e dar luogo ad una guerr ig l i a genera l i z-zata. l c o m a n do mi l i ta r e ha quind i d ich iara t o =zona pro i bita-> tut t a una larg a reg ione in torn o a Fez, c i rcondando la con una c in tur a san i ta r i a di t ruppe . e not iz i e filtrano di f f ic i lmente . n Franc i a gli echi con t inuano a pe rven i r e

i mettere sni to i n c c r t : e i n r i tardo : si sa

tu t tav ia , che l 'av iaz ione è e n-trat a r i pe tu tamen t e i n a z i o-ne, ma non si sa se essa si è l im i ta t a ad a t taccare l e t r ib ù c he si sono so l l eva te o se non abbia «esteso, a s c o-po in t imidator io , l e s ue a z i o-ni anche con t r o grupp i e v i l laggi di berberi del tu t t o est ranei al la so l levaz ione.

A Casablanca, nel la so la g iornat a d: ier i si reg is t ra-vano o l t r e venti a t tenta ti con un b i lanc i o uff ic ial e di n o ve mort i e ;e t t e ferit i . A n c he og

e un ma le al qua le b isogna porr e termin e rap idamente: \ | a ' c n c c e n t ra in tut t o que-2) per d ichiarar e che la que- „ J O | a f or> js ten7a? Se il sisfe-

c dei popoli sot tomessi a l l a dominaz ione straniera co-st i tu isce una negaz ione «lei dir i t t i fondamenta li de l l 'uomo, è cont rar i a al l a Cart a e Naz ioni Un i t e e ostacola la pace e la cooperaz ione inter -naz iona le »

ma de l l ' imper ia l ism o scr ic-ch io la in p i ù punt i e r ischia di non reggere al l 'ur t o elei popoli che ie t tano per l ' indi -pendenza e la l ibertà , non sa-r à certo l 'Un ion e soviet ica a dargl i una mano. Col t ivar e

' i l lus ion i «li tal fatta , vuol eli-h" un bran o del la m o z i o n e |r c pretendere che <i gamberi

sul co lon ia l i smo approva ta a l . j m p a r i n o a f i s c h i a r e -: ossia l a Conferenza di g ; m p o i f a r e ; n m o d o complc ta-aì ia qua le, come e noto, pa r - ' i 0 n t e sbag l ia to i l problema icc iparono vent inove paesi che | ( j ( . ] ] , fo«-sistenza. ragg ruppano comp less ivamen-te un mi l ia rd o e mezzo di uo-mini , p i ù del la metà del cc-nrr e umano, bc non a n d i a mo errat i , a nc><uno venne in mente di presentare i r isul tat i «li que l la conferenza c o me una minacc ia al la pace del mondo. Al contrar io : la Con-ferenza di Bandung venne g iu-s tamente va lu ta t a c o me una

e tappe decis ive sul la stra-da del l ' incontr o tr a i quat t r o Grand i e del lo «sp i r i t o di G i -n e v r a» che ne è der ivato. l fat t o c he l e af fermazioni t o n-

O O

gi, .si sono avuti conflitt i . a a resta c i rcondata da l-

le t rupp e del gen. Franch i , resosi già famoso ne l le gior -nate del la repress ione del l 'a-gosto, a tens ione, anziché d iminu i r e dopo la partenza di Ben Ara fa , non fa che crescere eoi passar de l le ore, da quando ier i lo stesso ge-nerale Franchi provocò quel-la che afiche i g iorna l i f ran -cesi cons iderano oggi una u grave scorre t tezza u.

e esponen ti del part i t o democrat ico de l l ' i nd ipenden-:a. i l p i ù modera to dei due partit i naz iona l is ti marocchi-ni , to rnavano ier i in aereo a Casablanca. Essi avevano eli-chiarat o che sarebbero r im -patriat i solo dopo la parten-za di B en Arafa . l lor o ar -r iv o era prev is to por le 13,30, ma sin da l l e n o ve un mi -gl ia i o di d i r igent i e di mi l i -tant i dei . accor revano dal l a c i t tà , dai v i l laggi c i r -costanti e dal la campagna ammassandosi sul p iazzale del l 'aeroporto .

o a , il re-s idente genera le Boyer de -tour n on t rovav a null a da ridir e su ques ta manil'esta-z ione che si preninuinciava ord inat a e pacifica. 11 eom-missar io di pol iz ia incaricato del serv iz io d'ordin e dichia-rav a poi ai i che quel m ig l i a i o di i non man i fes tava nò impa-zienza né ncrvos i -mo. -p rovv i samen te informato , il gen. Franch i , capo della re-g ione di Casablanca, decide-va di imped i r e la manifesta-z ione.

Tut t i i marocchii-.i che >i d i r igevano ve rso l 'aeroport o furon o respinti brir.aìiiient e ne l la med ina dal lo r u p p e, che l i co lp i vano co' calcio de l le lor o armi . F iat tanto , nugoli di pol iz iot t i c i ieondn-vano g li arabi i n atte.-a sul p iazzale, l i inco lonnavano ri -conducendo li ne l la medina, che in b reve si trov ò asse-d iat a da t rupp e in tenuta di guerra.

Pare che oggi 1>> .stesso

Boyer de r abbia ch ic sto ' scusa ai d i r igent i del

. di questa scorret tezza, che i l lumini ! però abbastan za i metodi adoperati da l l e autor i t à colonialisti» francesi nei Paesi del Nordaf r ica . que-gli s tessi metodi che. accu-mu lando error i per ann i, hanno portat o la Francia in veste di accusata di f ront e a l l 'Assemblea genera le de l le N'azioni Un i te.

Anziché'» r iconoscere i p ro -or i error i , i co lon ia l is ti f ran -cesi e i lor o esponenti non fanno però che pers is terv i. Oggi il min is t r o de»gli Esteri P inay ha r icevut o l ' incar ica -to di affar i sov ie t ico infor -mando lo che 11 governo n ev.se « prefer iv a r inv iar e a una data u l ter ior e il v iag-git i a a a segui to degli avven imen ti in tervenut i al-l 'O.N.U . ». C o me si può par -lar e di v iagg io di amic iz ia quando si vo ta contro eli noi? Questa è la tendenziosa do-

E O

(Continua in 8. pag. !>. col.)

NON A E VOT

Gland e success o elettoral e del comunist i in Indonesi a

o grande partit o antimperialista, il Partito nazionalista di Sastroomigiogio, avrà la maggioranza relativa — l reazionario « i » al quarto posto

. 3 — Nuovi dati re la t iv i i i r isul tat i del-l e e lez ioni indones iane, i n -d icano un 'u l te r io i e avanza-ta del raggruppamento de l-l 'opposiz ione, cost i tu i t o dai naz ional is ti di Al i Sastroa-mig iog io e dai comunis t i, ed una fran a ne l le posizioni del governa t i vo Ainsjiniii .

Secondo i elidi rum uffi -ciali re lat iv i a o l t i e venti mi l ion i di votanti (due tei zi del l 'e let torato) , l e posiz io iv sono l e seguent i:

Nazional is t i: (5.412.1)22. Nahdittul U lama ( rad icai

or todossi m u s u l m a n i ): 4 mi -l ion i 827 e 153."».

Comunis t i : 4.372.."» 11). A las i»mi : 3.7l>3.41U.

E' quasi cer to che i n a-z iona l is ti di S i is t roamig io-

g io conqu is te ranno la mag-g ioranza re la t iv a in narla -mento, c he potrebbe essere tol t a lor o so l tan to da non prev is t i insuccessi in a lcune zone di G iava e a l t rove.

Nel l ' iso l a di Giava, cui, dati i l 'alt a dens i tà del la po-polaz ione, spet tano o dei 2G0 seggi del Par lamento, '. r isul tat i e let tora li t'inor a pervenuti ind icano che il iVciridciru t Ulama e in testa nel la part e or ienta le, i nazio-nal ist i ne l la part e cent ra le ed il part i t o musu lmano i l lus i»m i

ne l la part e occ identa le. Ne l la par t e or ien ta le, in 23 d i -stret t i su 33, il Nahdmul U-lamu ha o t tenu to 2.770.816 vot i segu i to dai naz ional is ti

J vot i , dai comun i-sti (1.(548.801 vot i) , e dal iUasimi i i («53.810 vot i ) . N e l-la part e cent ra le, i naz io-nal ist i sono segu i ti dai co-* munis t i .

11 Pres idente delm i, d Nast i r , ha d ich iara t o ad un co r r i spon-den te de l l 'AF P che « ques ti p r im i r isu l tat i d imos t rano c o me non si debba so t to-va lu ta r e la inf luenza del c o-m u n i s mo i n a ».

a d is t r ibuz ion e dei seggi nel p receden te par lamento, cost i tu i t o nel 1950 a t t rave r -so la fus ione del pa r l amen-to cen t ra le di Giakar t a e d e l l e a s s e m b l ee p a r l a m e n-tar i dei cosi det ti « Stati l i -nd i a » ( l 'assetto pol i t ic o del paese pr im a de-gl i accordi con l 'Olanda ) e-r a la seguen te:

38; naz.ionalisti, 37; comunis t i, 16; Federaz io-ne del la p i ù grande -nesia , 15; soc ia ldemo-crat ic i , 14; f razione demo-crat ica. 13; Par t i t o naz iona-l e del popo lo , 8; cat-tol ic i , 8; Nahdatul Ulama, 8: f raz ion e progress iva, 8; l a-bur ist i Burnii), 5;

par t i t o c r is t ian o5; Par t i t o de l la Federaz ione po l i t i c a m u s u l m a n a, 4;rindra, 4; Par t i t o de l le m a s-se, 4; Federaz ione p a n - i n-d o n e s i a na dei s i n d a c a t i

, 3; Par t i t o del la fe-de raz ione popolare, 3; A s-soc iaz ione dei contadin i, 3; ind ipendent i , 16.

Si t ra t tav a di una dis t r i -buz ione fondata su va lu ta-z ioni convenz iona l i, non e s-sendosi p roceduto ad una consu l taz ione naz ionale.

N el gove rno di Al i S a-s t roamig iog io, cost i tu i t o i l 30 lug l i o 1953 e appoggia to dai comun is ti in pa r l amen-t o per l a sua pol i t ic a f a v o-revo le a l l a neutra l i t à e al p rosegu imen to del la lo t t a con t r o i l co lon ia l ismo, e ra-no ent ra t i , o l t r e ai naz io-na l is t i , esponen ti del . del Nahdatul Ulama, de l la f raz ion e progress iva. del Pa r t i t o naz iona le popolare. de l la Federaz ione pol i t ic a m u s u l m a n a, deln o n c hé esponenti labur ist i ,

con tad ini e ind ipendent i. Nel gab ine t to ,

cost i tu i t o l 'estate scorsa, s o-no entrat i , o l t r e alnit , c he de t iene l a m a g g i o-ranza dei portafogl i , i l Nahdatul Ulama, i soc ia lde-mocrat ic i e un esponen te del la f raz ione democrat ica

l i A A A O ! A B

La collaborazion e f r a i p o p o l i invoca i dai sindaci d'Europ a d 'Asia e d'Americ a

lapprescnianli di* Parigi , , "Washington, , a rari , Bombay o Ci Uà dol Capo riett i assieme a a Pir a alla pre-sidenza - a di pace dei paesi asiatici liberatisi dall'oppressione coloniale - Piesenli molti esponenti del mondo cattolico

O O E

. 3. — a seduta di stamane del Convegno mondiale dei sindaci delle città capitali è stata intera-mente occupata dalla nomi-na della presidenza e dalla lettura dei messaggi di saluto e di augurio redatti da J. Wolmarans, s indaco di Cit t à del Capo, dal rappresentante del sindaco di J.

da U. Sciu .sin-daco di dal dottor Sumarman, capo della dele-gazione indonesiana, da Nar-singao C. sindaco di Bombay, da Vericourt, vicepresidente del Consiglio municipale di da Jerr-zy Albrecht. presidente del

del Consiglio del popolo di Varsavia, da Arn J. d'Aillif, borgomastro di A m s t e r d a m, da sir G. Wilkin-snn. assessore anziano di

da Aiah'Jc Banfi Ali. sindaco di e da Shri Agrawala. sindaco di Nuova

Anche se il dibattito e i la-vori veri e propri del con-vegno cominceranno domani mattina (il pomeriggio di og-gi è stato infatti dedicato a una prima risii* a della città) pici la sola designazione della presidenza e l'accento voi che su determinati temi è stato messo, si può dire univoca mente, nelle parole di saluto pronunciate stamane, permet

X — i presidenza elrt t a dal convegno dei Sindaci del lr Capitali . Si dist inguono d.t sinistra: i l Sind.tro di -rachi . k h . l 'assessore amiano di , George. W'ilkhisoii , che. fu Sindaco del la capitale britannic a nel 1910-11. Cl-uidc . e Wiorss. Sindaco di Wichita , rappresentante di Washington, i l prnr . a l' ira , il Sindaco di Bombay, Narsinsr.io C. l'upala , il Sindaco di . . Jasnov, :i S indaco di Citt à del Capo. 1*. .1. Wnlmaran s (ohe lesge al nii -

irofono ) r . dietr o a questo, i l vicepresidente del o municipale di l 'ar isi . e Vrricour l

tono di srofroii'near c e preci' sare meglio il significato di questo couuerjtio e la sua por-tata. dopo il (ii..'"ors o pronun -c ia to ier i da

Quando i rappresentanti di Wi -

ch i i n (in rappresentanza di Washington), Bombay,raci e Cimi del Capo, rlr f ti a presiedere i l c o n t e-gno, si sono riunit i per de-

cidere la linea del suo svol-gimento ed hanno, poi. con

guidato ass ieme i la-bor i di questa prima giorna-ta, vi era in quell'atto la più chiara risposta a coloro che stamattina, nei m'ornal i di una de te rmina ta parte pol ì t i -ca, hanno parlato di questa in iz ia t ica , per molti versi straordinaria, come di un fat-to a se. di limitata portata.

O O A A O

Si profil a la possibilit à d i un accord o sull a vertenz a pe i pubblic i dipendent i

i del Segretario generale della - a Commissione interparlamentare convocata per venerdì

La Francia resterà nel comitato per il disarmo

X E W , 4. — l dele-gato i rnnee-e r.ìl a «ottoconv

e cieU'ONU pe" l j d«-smrrr.n , .Tuie.- h ha detto che il 5'j o governo hn deciso d i con t inuar e a prendere par-t e ai lavor i de l la sot tocommis-- ione i pe rchè annet te una grand iss ima impor tanza aìla ques t ione del d isarmo ».

U n lungo co l loqu io, dura t o da l l e 20,10 a l l e 21,20, si è s v o l-t o ier i tr a l 'on . Gone l la, i l c o m p a g no i V i t to r i o e i r a p -presentanti dei s indacati dei pubbl ic i d ipenden ti per d i s c u-ter e de l le ques t ioni penden ti re la t i v e ai p rob lemi de l la c a-tegor ia. C o me no to, la l egge de lega p revede tr a l 'al tr o i l cong lobamen to de l le va r i e vo-ci de l lo s t ipend io. A suo tem-po la appos i ta commis-none in te rpa r lamen ta r e approvò una ser ie di m isu r e che com-por tavano i l c o n g l o b a m e n to di un de te rm ina to n u m e ro di ta-l i voc i. l governo, soiccessi-v a m e n t e, app rovò una legge in propo.-i to, senza tener con-i o del parer e de l la Commis-s ione. res t r ingendo no tevo l-men te i l n u m e ro de l le voci c o n g l o b a g l i. Pe rò, di f ront e a l l ' unan im e pro tes ta di tutt i i s indacat i, p romise c he a-vrebbe « r iv is t o » i l p rob lema, tenendo con to de l le dec is ioni del la commiss ione. o una ìe r i e di incontr i f r a i m in i -

str i in teressat i, si è add ive-nut i a l l a r iun ion e di ieri , in -det ta da l l ' on . Gone l la dopo che l 'on . Zot ta , p res idente del la C o m m i s s i o ne in terpar la -men ta re cui i l p rob lema è s o t-toposto, ha reso no to di aver c o n v o c a t o l a Commiss ione s tessa per venerd ì. A questa r iun ion e par tec iperà anche Gone l la ne l la sua funz ione di min is t r o per l a a bu-rocrat ica .

A l l 'usc i t a dal co l loquio, i l compagno i V i t to r i o ha d i -ch iara t o ai g iorna l is t i : < m i -nist r o Gone l la ci ha det to c he i l gove rno non ha preso a n-cora una dec is ione def in i t iv a e c he eg li con t inua a tenere questi contat ti per faci l i tar e la so luz ione del problema i n seno al l a Commiss ione. Egli ci ha espos to var i e ipo-tesi di s o l u z i o n e sui punt i pr inc ipal i di d issenso fr a l a l egge p romulga t a dal governo e l e decis ioni prese dal l a Commiss ione in terpar la -menta re. A b b i a m o esposto al

min is t r o — ha con t inua to i Vi t tor i o — il pun t o di v is ta de l le nost re organizzaz ion i. n l inea di mass ima noi s i a mo per l 'appl icazione di t u t t e l e proposte del la Commiss ione, m a non abb iamo m a n c a to di sot to l ineare al m in i s t r o l a par t ico lar e urgenza del p r o -b lema del p remi o di i n te res-s a m e n to dei fer rov ier i e dei poste legrafonic i, c o m p r e so l e 180 o r e di lavor o per i l pe r so-na le v iagg ian te; l a ques t ione del lavor o s t raord inar i o anche per quan to riguarda l a decor-renza dal 1 lug l i o e n on dal se t tembre; l a ques t iono del

lavor o a co t t imo; la ques t ione dei benefìci votati da l l a C o m-miss ione a favor e dei p e n s i o-nat i . e abb iamo r i ch ia -m a t o l 'a t tenzione de l l 'on . G o-nel la su l la ques t i one degli scat ti per iodici di anz ian i tà, ecc.

« e del co l loqu io — ha te rm ina t o i l c o m p a g no

i V i t tor i o — è che, n o n o-s tan te l e so l i te res is tenze dei

i f inanziari , s ia a n-cora poss ib i le ragg iungere un accordo fr a la Commiss ione e i l governo, suscet t ib i le di c o n-c ludere la ver tenza. Tu t t e l e organizzaz ioni d e g l i s ta ta li hanno dato p rov a di g r a n-de responsabi l i tà sospendendo nel l 'agosto scorso l 'agi tazione, sul la base de l le assicurazioni da te dal gove rno di riesami-nar e tu t t e l e quest ioni con t ro-verse. Tocca al governo, ora man tene re i l s uo impegno, te-nendo con to del v i v o ma lcon-tento e de l le leg i t t im e aspe t-ta t i v e di tut t i i pubbl ic i d i -pendenti ».

Ne l la sera ta l 'on . Gonel la aveva anche r icevut o l 'on Cappugi e altr i s indacal is ti de l la c he par tec ipano ai lavor i de l la Commiss ione. N e l-l a g iornata di oggi ve r rann o r icevut i i rappresentanti di a l t r e corrent i s indacal i, ed anche a questi Gonel la c o m u-n icherà l e proposte del g o v e r-no in mer i t o ai punt i di d i s-senso.

anni di portata " /apfr ian a », per significare qualche cosa di abnorme, magari con qual-che p irr ic a di eresia.

Popo lo, per esemp io. coi/ i inri i icind o ti discorso di

diceva dir in r.-:.,o era delincata <t la c: ; ' « terre-na come pr e figurazione della città di >. cioè « ima fior -trina deUe città c' ie. wlle sua linfe fondamentali, r.i n f v i i -ta s i i / i i / r all'oT\eriin impo.-'a-zionc personalistica nella filo-sofia cristiana, nata dalla esi-genza di superare astrazioni e nomina l i smo ».

Nulla della coesistenza e della pace, ma o~c:ire e tor-tuose parole, che rivelano im-barazzo e forse dispetto, di frar.'.c. a lira iniziativa con-creta. ,J;." vuol recare un con-tributo alla collaborazione fra Oriente ed Occidente, e di fronte a un discorso, quello di che ha avuto il merito di delincare con chia-rezza > legame della coesistenza internazio-nale con quella all'interno di ooni singolo

parte, i dati del-la cronaca inaugurale, l'at-tenzione con la quale un lar-go gruppo di uomini de l la Chicca e di p'ovani democri-stiani provenienti da varie parti seguono i lavo-ri del convegno dei s indac i. sono di per se un dato im-portante per qiudicarc della partecipazione e dr'l'appog-gio del inondo cattolico alla iniziativa f.orentina.

vogliamo porre l'accen-to su un altro dato, che ci par e non sin stato messo suf-«icicnfcmrnf e in luce daiio stesso e da l l a segre teria del Convegno Se que-sta in i r ia f i r a i ì è real i i rara . c iò e dovuto al fatto che attorno ad essa si è rfaliz :ata 1'iinir d di a la or.po lazione fiorentina. cirradin i che sostano davanti a

Vecchio, e applaudono al s in-daco di o di e a queUi dei a.s-iarici e ai loro costumi nazional i, i messaggi che gli operai del-le fabbriche, le associazioni, i circoli inviano al convegno, questo vogliono dire, e lo stesso significato hanno, nel l'ambito più va.-to della col-lettività nazionale, i messag-gi. i tclrqrrimvii che. ormai a centinaia, sono giunti al co-mune di da parte dei sindaci di numerosissime cit-tà italiane, piccole e grandi, di associazione, di comitati prorinciaF i e locali delvimento della pace.

Si è accennato all'intona-zione univoca, che su deter-minati temi hanno avuto sta-mane i discorsi di saluto pro -n'uicinf i eia numerosi s indaci d i ogni parte del mondo. Sia

O *

(Contino* in Z. p j { . 2. co!)

Un messaggio del Consiglio mondialejtella pace

l Consiglio mondiale delhi pace ha inviato , alla Presiden-za del convegno di Firenze i l seguente messaggio:

i Antic a capitale di civi l t à e di arte, Firenze ha preso la nobi l e iniziat iv a di chiamare a convegno i sindaci del le capi-tal i del mondo inter o per uà incontr o di pace.

A di sopra del le differenze di regimi sociali e politici , (iel-l e d ivergenze di opinioni e cìi fedi, al di -opra del le barrier e che ancora si vorrebbero frap -porr e al l ' intesa fr a i popoli e i governi, voi lavorate, ne Sla-mo certi , per consolidare c i ampl iar e i prim i successi ott«— nut i sul la v ia della disten-m-ne e della pacifica convivenza.

Consigl io mondiale r !o! ' i pace che da anni lavora r- " questa stessa nobile causa t;«.-no ad espr imervi la sua sol i-dariet à e formul a voti per i vostri lavori .

A l popolo di Firenze e a!' i .-uà municipal i t à che. snpe-r.n-do l e barr ier e della dif'lder.?'") . e del l 'odio, hanno s::puto ?>-sicu^are il suc-cesso di quo ' - . iniziativa , vi preghiamo tra -smet tere il r.Qstro particolar e saluto ».

\in messaggio di Segni al sindaco La Pira

. 3. — Altr e nume-rose adesioni sono oggi siur.iu-ai Convegno mondiale dei s in-daci del le citt à capita!:. n ur.a lettera al sindaco a Pira, i l Pres:der.Tc del Cordigli o scr ive;

« Carissimo, spero che tu ab-bi a r icevuto il mio teledram-ma di augurio per la tua no-bi l e iniziativa . Possa es-.ì n »-portar e un sol ido contribuii » alla vera pace, alla qu.il e tu;; . r.oi aneliamo. o speravo anco-r a di poter verur e r.el corso del Convegno, ma le vicende parlamentar i me lo impedisco-r>o. Che o sostenga !a tu -fatica! ».

// dito nell'occhio Prolungamenti

« a Franca sxr.z* il Nord Afric a non sarebbe più una crJro c Poipnza. milion e e meizo di fr.^r.cesi che si sono r..tl.cat ; sull'jttr a sponda guar-ri.iro qucìle terr e come il p*"t> -

o bella toro patri a » l Quotidiano. problema tufrari/ i non é

questo: ii tratt a di stabilire se i dodici" rniiion i di muszulrvixi c':c ìiar.no sempre vissuto nel .Noni Africa guardino alla

come ni proluno-incnfo driJ. i loro patria.

Vanitoso iionor Vircili o , a Ber-

lina. e sialo rittim a di un tin-uOiarc incidente; cali e Jtaro x-ircvo per un russo; < Quella di os^r e scambiato per un mili -* ir e sovietico in e è una faccenda che mi divert i e ti i o s:c-.so tempo nu fece vcairc un

po' di pelle d'oca, se debSo es-sere s.nccro. E tu con un certo tremit o che m: awiai fuor i

a stazione ». cosa è comprcnsibilUsima:

deve essere seccar.Te essere scambiato per un russo dopo r.vcr detto per cnr.i che i russi fcinr.o la coda. Ora. r c « r : : -ncTife. le cose cambiano.- » Sor.o s-'mpdtici , » soldati russi, dopo tutto , in Germania oner.tale ».

deve essere stato «cambiato per un russo antijx; -tico. e con/erma la regola.

Il fess o del giorno « Anche rei mondo -ve.den-

tale, r.oa meno che 'n . moltissir.,c dor.ne seno addette al lavo-j pesanti, nelle campa-gne e nelle citta, solo che ai lavor i pesanti si dedi:i~.o «pcn-taneament* ». i Chibturo . dui Giornale .

O

Page 2: A A E E Y O A A NON A E VOT Violenti combattimenti nel o l ...dellarepubblica.it.s3.amazonaws.com/Legislature/II - CRONOLOGIA/55U/55U... · Cosenza ba ieri raggiunto il 142%> nella

. 2 — ì 4 e 1955 « » t)

UN E O L O A

Destituit o i l nuov o sindac o dì Cerignol o perch è fu condannat o dal Tribunal e fascist a !

/ / prefetto, nel suo accanimento contro VAmministrazione democratica, lui vio-lato una seconda volta la legge - Quando interverranno le autorità centrali?

, 3. — l , con o del 1° e mese, i . 6 della legge 203 del 1951, ha annul la to la e del Consiglio comunale di -amola del 16 e 1055 n. 208, con la quale veniva eletto s indaco e co-muna le Giuseppe Angione. l

o si è sentito in dove-e di e la -

zione del Consiglio comunale pe il fatto che il compagno Angione a condannato. con sentenza del 2 luglio 1934, dal e speciale fasci-sta pe « a -siva » e è e ad associazioni « e ».

Con questo e -vedimento, la campagna con-

o e demo-a di . sostenu-

ta dalla s tampa e e dagli , giunge al suo culmine o . e e i e evidente come il e

a di essa, il mo-o della a di Fog-

gia, st ia avvalendosi dei suoi pubbl ici i in un modo

e illegale e politi -co, tale cioò da e asso-lu tamente indispensabile l'in-

o dolio à cen-i sia che esso significhi

o del suddetto o sia ohe po?.sn es-

e o ammonimento a e da questo o e

o abuso di . Cnn il suo ,

, il o ha pale-semente violato o 005 del Codice penalo modificato dalle leggi n. 158 del 2 e 517 del 1955, ed è questa la seconda volta d ie il suddetto

, nel suo odioso accanimento o l 'ammini-

e , com-met te una patente il legalità. Già, infatt i, in occasione de!

o di sospensione o l 'ex-sindaco di -

eno'.a compagno i . il o si ò in un modo che denunciava una sua

e e colpevole a della legge. l compagno i

LA SOTTDSCRIZIOHE POPOLARE PER L'UNITA'

A E A A O r i u n o u n o

Cosenza ha raggiunto i l 142 per cento

L'Emilia, con i i effettuati nel-la a di i e cen-

e del , ha o e o l'obiettivo nella e e pel'Unità col 102 pe cento. a le -vince emiliane hanno o 95.546.000

e sui 93 milioni di obiettivo, e le Fede-i che hanno o e o il

o obicttivo sono sei. o positiva è la a della

, dove tutte le i hanno o e o l'obicttivo. L'ultima,

Cosenza, ha fatto il balzo più notevole -giungendo i il 142 pe cento dell'obietti-vo con 2.816.000 e .

Complessivamente la a ha a o 6.826.000 e su 5.500.000 di obiet-

tivo, i al 124 pe cento dell'obicttivo.

o fu infatti imputato di diffamazione a in ba-se ad una a a con-

o di lui da un impiega-to e licenziato dal Comune pe o -dimento, e 11 o e la pal la al balzo pe sospen-

e il sindaco, o o fingendo di e che i sindaci possono e sospe-si a e dalla data del

o a giudizio « a vengano sottoposti a -d imento penale pe qualsiasi deli t to punibi le con una pe-na a del la à

e della a supc-, nel minimo, ad un an-

no ». l minimo della pena a pe il o di diffa-

mazione a o a i o a invece di otto mesi. E. pe giunta, è noto d ie il compagno i -gili o e stato in questi i assolto con a piena dal

e di Foggia.

o di quel o a-e dovuto e d

o a una e a e cosi

i , ma. co-me si vede, la lezione non è

. Anzi, col nuovo -vedimento, il o a vole e e che egli non può e ajla

e del comune di Ce-a sindaci comunist i.

n questo caso la cosa si a o un fatto -

sonale del o cui non neghiamo la à di e

i ant ipat ie polit iche: ma o la pubblica funzione mal si concilia con

(i punti di vista i ed è nuindj o che egli non nuò più e n e il

o qui a Foggia -se in-tende e in questa condotta.

S. Eufemia Lamezia, ai quali i i hanno o av-nuncin.

Audace ramina nei pressi 4i Nicasfro

. 3 — e indi-vidui e età di 25 anni, i e , han-no o e o di tutti Ì o i o e di o che a boido di una Fiat 000 o in località , nel co-mune di S- Eufemia Lamezia. Compiuta la a i due sco-nosciuti. sotto la minaccia del-le , hanno o 1

o a e in macchina e ad i . banditi vengono attivamente

i dai i di

Convocato l'Esecutivo mordale della pace

In v i l t à doll a Conferenz a do i quat t r o minist r i dogl i ester i oh e avr à inizi o quindio i Giorn i pi ù tard i a Ginovra , o stat o convo -cat o por i l 12 e 13 ottobr e n Vienn a I Esecutiv o dot Consigli o mondial e dell a Paco . No ha dat o annunci o ier i la secretori a del prof . Jolio t Curio . « I l Movimen -to doll a Pace — dic o t r a l'altr o i l comunicat o — si sforzer à di fa r si ch o l'opinion e pubblic a internazional e interveng a a t t i -vament e In favor e «loll a conclu -sion e del pr imi , accord i su l di -sarm o la sicurezz a collettiv a ». Per quant o riguard a dirottamen -te l ' Italia , è stat a convocat a a Rom a un a r iunion o dell a pre -siclorW » e dell a segreteri a del Comitat o Nazionali » doll a Pace, po r esaminer ò i compit i oh o s i pongon o ni moviment o nell a si -tuazion e attualo .

IMPORTANTE RIUNIONE DEL COMITATO NAZIONALE PER LA RINASCITA

Con la lott a uni tar i a i l popol o de l Meridion e pu ò aprir e l a vi a ad un nuov o indirizz o politic o

Amendola ricorda il contribut o di Grieco e i all'azione meridionalista - e o riafferm a la validit à della piattaforma di rinascita - Presa di posizione sul "pian o Vanoni,,, , , e sulla questione agraria

A A E

, 3. — Una com-mossa e di due no-bil i e di combattenti pela a e il socialismo e di , o

o e o . ha o s tamane i i della

assemblea nazionale del Co-mi ta to pe la a del

. o e la fusione a il socialismo emovimento , evento o |x; il quale tanto si , e in condizioni e e assai

. o e , è stato del ineato e

o Amendola in una -spett iva , ina a di

. Tu t ta la e a

vissuta da uomini, come quel-l i che qui o — così egli ha concluso —, è una viv a lezione . Unità della classe , dei so-cialisti e dei comunisti, unio-ne del popolo ital iano: è l 'unione del popolo i tal iano è condizione indispensabile pe

e sulla via del -o e del socialismo, che è

la via della l inasclta -

dionale. 11 movimento -dionale non può e ef-f icacemente i due i

, se non tenendo fe-de al o impegno uni-

o che è la sostanza del o insegnamento.

Subito dopo è salito alla -buna l'on. o e -t ino che, a nome della -

a del Comitato, ha tenuto la . o da una analisi dei più i avveni-menti i egli ha -mato la val idità a t tua le della

a di , den-o la cui e e

i i i e le e -i i possono muo-i ed e la o

azione in a con la nuo-va si tuazione politica.

L a fluidit à di questa s i tua-zione. la sua , le sue

i — che si -flettono nel o in modo più evidente — esigo-no una più , a ed insieme più elastica azio-ne a La a politica e la lotta delle masse devono oggi e e al line di e il o e la

. a , dal le e e i e dai

sceo-jfirinasi o di Ragus a assalit o dai Carmelitan i Scalz i 1 i i volevano e in possesso di locali -nenti al convento a del 1860 - Soffitti demoliti e e divelle

Trent a lavorator i arrestat i pe r un o scioper o a rovesci o Vivissimo sdegno a a - à delle imputazioni a o degli i che chiedevano un e di o

. 3. — Un -simo episodio di -ne poliziesca è avvenuto a

a dove questa notte a i sono stati

i dal le o abitazioni ed immediatamente i i n . a essi c*è il com-pagno Gaetano , con-

e comunale e -o comunale pe . Gli , a quanto si è

potuto e Ano ad , o stati effettuati in

esecuzione a mandato di cat-a emesso à giu-

a in seguito ad una denuncia a non si sa be-ne se dal locale commissa-

o di . o dai i L a denuncia e da a l-

i ad uno o a o avvenuto e a

un mese fa. Nella legitt ima azione sindacale le à di polizia a e la magi-

a poi. o -visato un' inf inità di i che vanno, a quan to si sa. dal blocco e al la violenza

! L o , a cui si il

o che ha -to del la o à a onesti

e del e, di con-, un netto o delie

e . i e che l'ex deputato e

o non è stato . Gli i svi luppi del

movimento e che in questi ul t imi tempi è andato avant i, mobi l i tando, pe il la-

o e pe la a di -dica. anche i cat to-lici a fianco dei comunisti ha

o le e del -nato e del la e le quali non si sono lasciate

e occasione pe tenta-e di e l 'avanzata.

l o e lo sdegno su-scitato dalla notizia degli pr-

j sono vivissimi a a ed in tut to il . -cine di i di so l id i-

à e di a sono aia affluit i da tutti i i della

.

Una lettera di Chiarante dopo le dimissioni della DC

. 3 — li dottaGiuseppe Chiamate ^;à consi-

e nazionale della . C. dimessosi nei i d 4;sl

i spedendoli o di Fanfani. h., > i n a come i mal

, fu o pee e co-

muna le ad e un cant ie-e di o i cui fondi, s tan-

ziati a della campagna e del 5 giugno, o

i inspiegabi lmente i nu-til izzati, nonostante il d i laga-e della disoccupazione. j y ^ i o n e sindacale dec'sa

dai i fu seguita con simpatia e e da tu t ta la

: i disoccupati si o sul posto dove sa-

e dovuto e il can-e ed o a la-

. Ciò valse a e i l Comune dal la sua indiffe-

a ed a e -a del . Non vi o

blocchi i né tanto me-no violenze o chi sia

o a o lo scio-. la cui legit t imità, a -

te ogni o el la Cost i tu-zione, è a dal suc-cesso o t tenuto d?i i si è a a

e di scelbian3 . E che d; -

zione si i è o e n-che dal fat to che a gli -

i c'è il o co-munale pe .

L a à è che 1#» ul t ime consultazioni i hanno segnato una a avan-zata del le e i ed in

al quotidiano s a ma* co

« e del popolo ». la se-guente :

« Signo , ho letto la nota pubblicata dal suo -nale in data 30 e a

o delle dimissioni mie, del dotto Leidi e del signoViviani dal o della . C.

é in tale nota sono con? tenuto alcune inesattezze, che

n o dovute a una a , la o di vo-

le e che non mi è mai , e in via -

vata. alcun invito a i dal ; e ciò né da e dejjli i competenti, né da

e di nugoli i della . C. Se o sono giunto

a questa decisione è stato esclusivamente a mia a vo-lontà e e pe pieno di??enso in cui sono venuta a

i con la linea a dall'attuale e d. e, che giudico lesiva dei più i io-

i del mondo cattolico e a alle esigenze di svi-

luppo o del o . o e -

. anche a nome dei miei amici che le notizie pubblicate

o alle e dimissioni dall'.. Un i tà- e dall'.. Avanti!». nnn sono state in alcun mcvlo

e da noi...

, 3. — i i Scalzi di .

i dal vice , e , hanno assalito i

not te il l iceo-ginnasio « Um-o » del la città, o

nell'edifìcio o una a a nel tetto. o alcune e e demo-

lit i i sutlitti di un oaio di au-le, gli i -celli si sono i nel ie stanze occupate dopo e ammassato nei i i ban-chi e le suppellett i l i, -cando danni pe e un mi-lione di .

L a a a fa e di una vecchia polemi-

ca: i Scalai di a infatti o l 'e-

difici o in cui si a il gin-nasio è tu di à del o convento fino al 1860, e già alcuni anni fa Un

o e , fa, cendo finta di e le leg-gi che o lo Sta to ita l iano, si d ist inse in una azio-ne vandal ica del e e pepoco non fini in .

Quel la fu comunque Una minaccia platonica è le

à e e comu-nali di a hanno adot-tato nel i dei i

i Scalzi un at teg-giamento acquiescente: infat ti i i si sono e giustificati o di non

e che i locali -nevano al o e nessuno ha mai o o

e in dubbio la o « buona fede ».

e di i not te ha messo a e il -

. il Comune e la Que-a ed il , dot-

to Nicola i è subito o sul posto, dopo e

o del l 'accaduto il , il e e il sin-

daco. o del dot toi è valso a e

alla à i i -tan i. i anali hanno o di e ai danni commes-si: i l sindaco intanto ha -veduto a fa e n -cia a d a di .

e l'uffici o o comu-nale è stato o di sta-

e l 'ent i tà esatta dei dan-ni che sono, come abbiamo detto, . n ool i / ia dal canto suo ha o a

e e ? locali del 'TCOO. nei quali si - 'anno svol-gendo eli esami di à classica.

dazioni di pubblica <*is«istenza. Nella sciata di sabato i dele-gati al o hanno assi-stito, nel Tenti o dei -vati, ad un o o dal-

a senese a . o o alla ma-

nifestazione delegazioni delle pubbliche assistenze di tutta

a che, nella mattinata di , hanno efilato pe le vie

cittadine con le e ban-e e di medaglie -

vute a a a altamente a ila esse svolta.

La a di a si è svolta nella sala del cinema

o m -simo di pubblico. l . dott. Eugenio , e della clinica -gica à di Genova, ha o i scopi delle V'Ubbliche assistenze o un e o detta

o a e ai -ni .

Subito dopo il o del . o eono state con-

segnale le e ai mi-lit i della pubblica assistenza di Slena distintisi nell'anno 1053-1934 ed alle consoielle -venute.

Assolti pe le e o l 'U.E.O.

LECCE, 3. — Si è svolto i o la a di Gallipoli

il o a o dei com-pagni a Angelo, a

, Cauzzo Antonio, Ca-puto , o Giusep-pe, e s Nicola imputa-ti in base . 003 de! . pe e o sul fondo

e i di opj>osizione all'UEO e alla politica di

. o l'efficace difesa dell'av-

vocato o . il vice e dott. Nin0 Vinci, fa-

cendo o . 21 della Costituzione ha o assolti tutti gli imputati » -chè il fatto non costituisce

o ».

i i di e esigenze, ai fatti, ad e cioè quel mutamento di indi-

o che nello 6tesso o cattolico viene da alcuno i sollecitato e che lo svi luppo stesso delle cose impone. Si

, quindi, di e in modo più o la a po-sizione sui i , che oggi si pongono nel o

, ed e conseguen-temente è s iano i nel modo più giusto.

e si è quindi adden-o in una analisi di questi

: piano Vanoni, , fonti di , questio-ne , mutue contadine,

e i dal l 'u t i-lizzazione a a tomi-ca a fini pacifici.

a il piano Vanoni, egli — pu o il fatto positivo o dalla ammissione che solo una po-litic a di economia a può

e in o di e gli i i i tal iani — ha in i tempo sottol ineato il e o di uno schema di svi luppo economi-co, che non a quali deb-bano e gli i di

o pubblico che do-o e alla -

lizzazione, che denuncia a l-ì come intoccabili i m o-

nopoli (segnatamente quelli ) ed è assolutamente

insufficiente pe quanto con-e le i che inte-

o il o . i analoghi si pon-

gono in e alle e e . L'on. Segni ha

detto che i due i « o un o fon-damenta le alla soluzione dei

i i ». a co-me? Si può e un « o » in ta le senso lo stato di , gli s m a n-tel lamenti. le cosiddette « fu-sioni », che si vanno -

o negli ult imi tempi nel e a Napoli? o

che no. E cosa e del ò posito di e all 'EN le zone e del -

, o invece mano a ai capital isti i tal iani ed

al o e del o nel o

? Quanto alla quest ione -, e l'esigenza di una po-

litic a più a e . si pone con a il a della cessazione dei metodi di , che cost i-tuiscono una pesante a allo svi luppo o nel Sud e ò al successo s tes-so della a , punei l imit i modesti in cui an-

a si a t tua. L 'ul t im a e della -

zione è s tata dedicata al l 'esa-me dei i . al le nuove e possi-

bil i — a , d i -, à del o

— e ai benefici effetti che al o possono -

. Un mutamento di politica

e — ha concluso il -e — è oggi o

pe i e possibile una giu-sta politica a

e a e a t tua-zione della Costituzione, l i -

à pe il , lot-ta o monopoli e o la « politica di Caste l lamma-e » sono temi di viva at tua-

lità, che si pongono al -mento pe la . -e che. e o alla

a azione le e demo-e che sono nella .

sappiano e le esi-genze e in cosi e

e del o popolo, e che lo o di tut ti o i qua-li , pu t imidamente, o una nuova via, a st imolo e sostegno.

Sul la e si è quindi a la discussione, con un

vivace e appassionato -vento dell'oli. Lussu, seguito poi dagli i del l 'avv. Velia di Avell ino, dell ' in». Lu-

cio a di Napoli, di An-na a e di n u-

i , di cui o d o-mani il . All a -denza sedevano, e agli on. Amendola e e , gli on. Li Causi. Lussu, Alicata

a e Scappini. Nella sala o gli on. o

, . L. . San-sone e quasi tut ti i i e i i del -mento o -nale.

O A

Rintracciati i vincitori del 2. premio di Merano LUCCA, 3 — A otto i

di distanza dal « n o di » sono stati -ciati a Lucca i i del biglietto e «O. 22024» vin-cente il secondo o d.d'.a

a di 15 milioni. due i sono l'impiegato

la locale a di Finan-za. o , e a e San , e N e . me Stefani da , impiega-to o un ufficio dall'i

.

LA A E

Assemble e di comunist e dal Piemont e all a Sicili a

preparatorie a Cu-neo, Campobasso, Trento - Un appello alle bolognesi

Sabato e domenica, in -e delia a na-

zionale delle donne comuniste, in e città si sono svol-te i . A -logna la a -le è a due i ed è stata a dali'on. Nilde lotti , e a o i i cominciati ugualmente sabato sono stati i da Giglia Te-desco.

a le e di maggio o hanno avuto luogo: a o a da Lina Fibbi; a o a da Luigi Amadesi; a a da a ; a a da Vale-

a ; a Cuneo da Ni-netta Zandiglacoml; a Campo-basso da Leda Colombini; a

o da Neva . La a di a si

è conclusa domenica a con un o o dalla

e Jotti e con un ap-pello o a tutte le donne della . Al dibattito.

o due , sulla -

O AL CONVEGNO ; E E L O

La "Gul f oil„ tiene segret i I risultati delle ricerche del petrolio nelle Marche

Lo o pubblico dei giacimenti i e di e , di e concimi e di e e chimiche — Chiesta la e dell' E. N. .

L O O E

SAN , 3 — Si è svolto ieri mattina, a San Benedetto del Tronto, l'an-nunciato convegno e sullo sfruttamento delle -

e petrolifere marchigiane

« fi cartello internazionale — ha detto — manovra con qualsiasi mezzo pe ot-

e le concessioni di sfrut-tamento dei nostri petroli. Noi non vorremmo, in propo-sito, prestar fede n chi affer-ma che la Guif e altr e grandi

Concluso a Siena il Congresso delle Associazioni

di pubblica assistenza , 3. — Si è concludo

i nella a cdtà ! X Con-o Nazionale delle Asso-

I l convegn o d i F i renz e (Conunoaxloo e dall a 1. par. )

che parlasse l'assessore an-ziano di Londra, che fu d Afaj/o fi^oi i anni che pe al: inglesi furono ì più terribili delle (riterrà, ne! 1940-41. n,-r chiedere che le nuoce sco-perte nucleari siano impie-

e soltanto per migliorare il tenore di idra e accrescerr i ! e degli nomini, sia che parlasse il sindaco di Varsavia per narrar e ali or-tori della , che -l e la capi ta le polacca a un campo di rovine, e ora lo sforzo ricostnittivo che ha riedificato Varsavia, i suoi monument i. le sue chiese nel i-olgcrc di pochi ann i; — l'accento era sempre sulla eoVaborazionc fr a oh' uomini di qualunque idea politica o

, come o e cardine della coesistenza della pace.

intervistavamo — e una vnusa dei lavo-

ri — {? sindaco dì

donesìa. durante gli anni , non solo abbiamo la la guerra di e na- . ma possiamo -: :nna'.r contro i colon:altsii|ci qui e stringere insiejne un olandesi, ci uassò accanto ìl'patto in difesa della pace con borgomastro dì Amsterdam.ìcoloro che ci hanno temilo

o chiamammo, e insieme per tanto tempo in condizio-proscguimmo la conrersazio-nc iniziata, in uno strano mi-scuglio di lingue, indonesia-no. inplcsc. ' tano . tura

francese e TÌCT nostra

presenti il vicesindaco società stanno esercitando di San Benedetto, Galla, i segretari delle quattro Ca-mere del lavoro delleche e altri dirigenti sindaca-li. l'on. Quinto Bucci, del comitato direttivo della

convegno, che si è con-cluso con un pubblico comi-zio, svoltosi al centro della cittadina nello ampio tdale

, ha puntualizzato i problemi della nascente in-dustria petrolifera italiana,

o l'esigenza di esclu-dere (ai fini di una sana pò litica nazionale dell'energia) le società affiliate al cartello

e dal le conces-sioni per o sfruttamento dei nostri idrocarburi, e di raf-forzare l'azienda di Stato

democratizzandone adeguatamente la direzione e dotandola di mezzi i e meccanici ancora più am-pi, allo scopo di e e di portare a termine con la massim.i rapidità le ricer-che in corso, nonché di ini-ziare la e degli im-pianti , di raffina-zione e di trasformazione chi-mica del minerale.

convegno ha sottolineato nitrosi l'assoluta necessità di

e le e risorse

u qìtoilo scambio ai ;dce. quella confluenza di giu-dizi intorno alfa necessità della pace e il modo di assi-curarla tra quel rappresen-tante ài un popolo fino a po-chi anni fa oppresso, scuro di pelle e sotti le nella . e l'altro ancor oiù roseo nel-la carnagione por la corona dei capelli bianco-azzurro. rappresentante dì uno Stato fino a pochi anni fo oppres-sore e . « Quando c'erano loro, non c'era liber -ta da noi, nemmeno si po-

à parlare. Oggi che nb-fa che fu la coppole biamo conquistato l'tndipen -

di questo convegno, che ha ita- visto una larga partecipazio-

e dei i tino a pochi an- ebbe vn aun:nccnfe-|„i o sono colonial i, special-

mente del l ' / luta. La o -senza in questo momento in cui la lotta contro i l colonia-l ismo ha avuto all'O.N.U. de-gli srilupp i clamorosi, sotto-linea non solo e non tanto la loro rolont d di farsi cono. scere, ma soprattutto il con-tribut o e e nuovo che essi hanno dato e danno ver la soluzione del i -b lemi i sia sul terreno diplomatico sia, come qui a sul terreno del dibattito viro e immediato su tutti i problemi dell'or-ganizzazione moderna della vita associata.

energetiche per accelerare il ni dt schiavitù». processo di meccanizzazione

un altro dato positivo delVagrico'.iura. oggi troppo lento, yer produrre a basso costo conci»»i. chimici e fer-t i i tzzanti. 12 convegno ha proposto l'istituzione di un commissariala nazionale per il coordinamento delle no-stre c .

segretario della di Ascoli, o , ha svolto la relazione di aper-tura, illustrando lo stato del-le ricerche nella e gli srilupp i della politica pe-trolìfera italiana, ricordando i brillant i risultati recente-mente conseguiti dal la SO-

nel confinan-te Abruzzo, e ponendo quin-di l'accento su alcuni singo lari i i nelle in queste ulti ine settimane.

energiche pressioni sul pre sidente on.per la costituzione di com pagnie miste, le quali -

o inrt'i f abilmente interessi contrari a quelli

. Quando poi sen-t iamo dire, come ci è acca-duto in questi giorni, che la Petrosud avrebbe inviato ne-gli uffici americani della Gulf , a ì risultali dei rilievi eseguiti qui a San Benedetto, abbiamo il diritto e il dovere di eleva-re la nostra protesta e di in-vitare il governo ad interve-nire, affinchè la consistenza

dei nostri giacimenti petro-liferi non rimanga un segre-to proprio per noi italian i ».

Sulla relazione del compa-gno Luzi. sì è quindi st-iiup-pafo un ampio dibattito.

Critiche severe sono state rivolte al governo Segni, il quale, anche nella lotta in corso per il possesso dei pe-troli i ta l iani, a palose-nionte debolezze e ambiguità pericolose per gli interessi italiani. stato osservato, fra l'altro, che se la borghesia nazionale più i l luminata vuo-le veramente difendere il no-stro o dal o in-ternazionale. non può conti-nuare a battersi su due fron-ti. ma deve accettare, anzi sollecitare, l'appoggio della classe operaia e delle sue grandi organizzazioni sinda-cali e politiche.

O

Un impiegato di banca si appropria di 150 milioni T/Ìmpuiato. o in e a -lano. intondo e a SO milioni

. 3. — l 50enne Lu;gi a , un omino dai capelli i e a moito sveglia, impiegato come capo dell?uffici o l iquidazione delle

e e di o -zioni, o la sede o delia a , è

o oggi davanti al -bunale pe e dei

i di a e falso in -? . o nel-

la banca dn a 30 anni. ejfii è imputato della a di o meno di 150 mil ioni ,

e a di e o —. mediante -

zioni del le quali a non si è bene o il mec-canismo. ma che o

o un o di « tecni-ca » — sol tanto un cent inaio.

i questa somma, o i suol legali, a w. e o e , egli ha o di e a disposizione della banca a fiO mi ' ioni. -te in titol i e .

e in o l iquido.

L e i da lui com-

oiute o soltanto dopo il 16 e , o in cui il capocontabi le del la banca si e del la -

à nel pagamento di una . a l ' inchie-sta. il sost i tuto e della , ò -

o del . che avven-ne i l 12 . Nel o del o {_ i del-l ' imputato hanno fatto istan-za pe e una a contabi le e la à -

a del . ma il -bunale si è o di -

i nel la continuazione del d ibat t imento.

Una nnova a a l la Scala di o

. 3 — :el già annun-c.ato * &e'.'.% a

e a a'.'.a ScatA è a a a n w v a: d

» d>: m. o -co Ghcdin».

Scarso successo di una manifestazione

prò « Gulf oil » L O E

, 3. — Alcuni i o sono, i l s indaco di

À lanno e a tut ti i s in-daci della a l ' invit o a e ad un convegno « pe e i l a del o e pe e una decisione da e agli i i di -no >». L ' invi t o fu accolto sol-tanto dai i di 25 comuni su 45 e, a i i ad e o -mente i sette i ammin i-

i dal le . l convegno si è o oggi

in una a pacata, ma i l d ibat t i to si è poi -samente . Ciò è av-venuto quando i -tanti dei comuni i hanno o un -le o.d.g. che, lasciando mo-mentaneamente da e le inuti l i polemiche ò o o

. chiedeva la sollecita e ed e

d'una buona legge sugli -, capace di e

anche il soddisfacimento de-gli i del le popolazioni locali. 17 stato infatti a que-sto punto che i i della

(cioè della Gulf) hanno punta to i piedi, -vocando una scissione. Tut ti gli i dei comu-ni i i ben 125 mila ab i tant i) hanno

a abbandonato la sede del convegno-

Sono i 17 sindaci, in massima e i al-la C che hanno votato un

e del o che chiede, a o * o

di una e cho stimoli le -e o la a

a e a alle società i l ' immediata util izzazione dei giacimenti ». Si , in e , di un o alla campagna che la Gutf sta ccnducendo. con l 'appoggio di i

i e di alcuni . po e subito il -03 di e tutto i l giaci-mento di .

zione della compagna Tilde -zani hanno o nume-

i compagni e compagne de-legate di casalinghe, mondine,

. l compagno , -o della e comuni-

sta bolognese, ha o Li suo o ai i sof-

i su alcuni i di e attualità. Egli ha,

a , sottoiineato ia ne-cessità di e e svi-

e i l o delle donne comuniste in seno pe

e e sem-e più e ed efficien-

te. « Con lo stesso slancio del passato — ha detto l — bisogna e a e la a azione legandoci a tutte le esigenze economiche, sociali e politiche delle donne, ponendoci alla testa di una te-nace azione che valga a fa ac-

e i o i -ti . Estendendo e o i l

o o politico dobbiamo e alla , al

, alle i de-e di massa, a

cinquantamila donne attual-mente influenzate dalla -

a a o dalla Social-. E' questo un -

de compito, ma le -mila donne comuniste bolognesi e tutto il o hanno le -ze pe o »

A o i i della Con-a femminile e

si sono tenuti nel salone del-la e del . o

i i i di nume-e sezioni della città e della

a l dibattito ha avuto luogo

sulla e svolta dalla com-pagna Giuseppina Vittone -sponsabile del o femmi-nil e in a di .

Esaminando la e si-tuazione siciliana la e ha messo in o che, ojjgi,

e al o unisce le donne degli i più lon-tani, dalla e alla mae-

. * Nella sola a di o — ha o la

compagna Vittone — almon 90 mila donne aspettano ed esi-gono una occupazione stabile, dignitosa e giustamente -buita . La e delia compagna Vittone ha messo un

e accento sulla ne-cessità che il o dedichi. al a della conquista ideologica di i mas?c femminili, l 'attenzione c he e>so . Su questo pun-to si è poi sviluppata -

e vivace e e la discussione conclusa, infine, da Lina Fibbi. del Comitato

. La compagna Fibbi ha insistito sulla necessità di

e , cnmr comunisti, in ogni e di

, e migliaia e mieliaia di donne al o .

Il comune di Genova aderisce al convegno di Firenze

GENOVA. 3. — l Consi-glio comunale di Genova ha dato , a l l 'unanimi tà. la sua sol idale adesione al con-vegno di . l sindaco di Genova on. , su mandato del Consigl io, ha in-viato un messaggio a La a in cui si auspica al convegno dei s indaci i l più o suc-cesso e della p^ce.

11 sindaco di Genova ha o il Consiglio comu-

nale di e invi tato : sin-daci del le più i cit-tà i a e a -

e ai le i co-lo'mbiane.

In un anno il Lotto ha incassato 30 milicidì ! fioco Ce; lotto ha -

to e il o luglio li$4-o 1955 un o co^a-

p:e**;v3 dì 30 i di e con . o > nel

i o . Le vincite nct:o stesso o

o T la 6omma di 13 i exenè l'util e o

Stato 6i è o «ut 17 i

i : o <2t puntate si è o A Napoli e e

e e della Campania