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www.confedilizia.it www.confedilizia.eu Anno 25 - dicembre 2015 - n. 11 Poste Italiane - Sped. a.p. - 70% - DCB Roma All’interno ANCORA PASSI AVANTI (pag. 2) RENZI AVEVA CAPITO, MA... (3) Imu e Tasi, calcolo in Confedilizia (7) Aiutare l’economia frenando la tassazione immobiliare (9) Beni storico-artistici 10 milioni per i rimborsi (9) L’amianto va rimosso quando diventa friabile (11) Il terrorismo non è figlio della povertà (15) Più sconto sugli affitti (pagg. 16-17) Il sistema Tari non regge più (17) Tagliare si può (19) La superficie catastale va accertata in contraddittorio (20) Scelta dell’animale da compagnia (23) La mappa dell’Islamismo in Italia (24) Il bail in è incostituzionale (24) Il cane poliziotto che commuove il web (26) Superficie catastale nelle visure (27) (ADERENTE ALLACONFEDILIZIA) (pagg. 29-31) Ancora sul condominio e la banca - Ammini- stratore e obbligo conto corrente - Conflitto di interessi e votazione - Riscaldamento e con- sumi - Disdetta incarico amministratore - Rin- novo incarico e dati - Resoconti stenografici, sommari e processo verbale TUTTOCONDOMINIO Auguri di Buone Feste (per quanto consentito dai tempi che corrono) ANCORA PASSI AVANTI

A ANCORA PASSI AVANTI - confedilizia.it · • ANCORA PASSI AVANTI (pag. 2) • RENZI AVEVA CAPITO, MA ... • Il terrorismo non è figlio della povertà (15) ... (82 pagg. in 16º)

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www.confedilizia.itwww.confedilizia.eu

Anno 25 - dicembre 2015 - n. 11 Poste Italiane - Sped. a.p. - 70% - DCB Roma

All’interno

• ANCORA PASSI AVANTI (pag. 2)

• RENZI AVEVA CAPITO, MA... (3)

• Imu e Tasi, calcolo in Confedilizia (7)

• Aiutare l’economiafrenando la tassazione immobiliare (9)

• Beni storico-artistici10 milioni per i rimborsi (9)

• L’amianto va rimossoquando diventa friabile (11)

• Il terrorismo non è figlio della povertà (15)

• Più sconto sugli affitti (pagg. 16-17)

• Il sistema Tari non regge più (17)

• Tagliare si può (19)

• La superficie catastaleva accertata in contraddittorio (20)

Scelta dell’animale da compagnia (23)

• La mappa dell’Islamismo in Italia (24)

• Il bail in è incostituzionale (24)

• Il cane poliziotto che commuove il web (26)

• Superficie catastale nelle visure (27)

(ADERENTE ALLA CONFEDILIZIA)

(pagg. 29-31)

Ancora sul condominio e la banca - Ammini-stratore e obbligo conto corrente - Conflitto diinteressi e votazione - Riscaldamento e con-sumi - Disdetta incarico amministratore - Rin-novo incarico e dati - Resoconti stenografici,sommari e processo verbale

TUTTOCONDOMINIO

Auguri di Buone Feste

(per quanto consentito dai tempi che corrono)

ANCORA PASSI AVANTI

Borsa italiana,presidente Sironi

Andrea Sironi è il nuovo pre-sidente della Borsa italiana.

Congratulazioni ed auguri dal-la Confedilizia

CRISI BANCARIE

Il punto sulla gestione dellecrisi bancarie. Sintesi (efficace)del Documento al proposito dellaBanca d’Italia. Chiarezza, e com-petenza, lo contraddistinguono,insieme ad un linguaggio sem-plice e a tutti accessibile.

Edito da Assopopolari, puòessere chiesto alla banca popo-lare di riferimento

2 dicembre2015

EDITORIALE

Ancora passi avantiIl cammino parlamentare del disegno di legge di stabilità sta

dando i segnali che attendevamo. All’eliminazione della tassazionesulla “prima casa” (eccetto gli immobili delle categorie catastaliA/1, A/8 e A/9, a proposito dei quali continua l’impegno per tentaredi far comprendere la totale mancanza di oggettività del criterioadottato per individuare supposti immobili “di lusso”) e alla con-ferma per un altro anno della misura rafforzata delle agevolazioniper interventi di ristrutturazione e risparmio energetico e per l’ac-quisto di mobili, si è aggiunta in Senato – finalmente, dopo i nostriripetuti appelli – una misura di detassazione dell’affitto.

Si tratta della riduzione del 25% dell’imposizione Imu-Tasi peruna parte degli immobili concessi in locazione: quelli – dice lanorma ora all’esame della Camera – “locati a canone concordatodi cui alla legge 9 dicembre 1998, n. 431”. Il testo della disposizioneapprovata permette di considerare interessate a questo sgravio tretipologie di contratti di locazione: i contratti agevolati, della duratadi 3 anni più 2 di rinnovo; i contratti per studenti universitari, didurata da 6 mesi a 3 anni; i contratti transitori (di durata da 1 a 18mesi), se stipulati nei Comuni nei quali il canone deve essere sta-bilito dalle parti applicando gli Accordi territoriali (aree metropo-litane di Roma, Milano, Venezia, Genova, Bologna, Firenze, Napoli,Torino, Bari, Palermo, Catania; Comuni confinanti con tali aree;altri Comuni capoluogo di provincia)

La norma dispone che l’imposta, determinata applicando l’ali-quota stabilita dal Comune, “è ridotta al 75 per cento”. La conse-guenza è che la riduzione di un quarto dell’Imu e della Tasi siapplicherà nel 2016 – se la disposizione verrà confermata nel testodefinitivo della legge – all’imposta dovuta sulla base delle aliquotestabilite per il 2015 dai singoli Comuni. Ciò, perché lo stesso dise-gno di legge vieta alle amministrazioni locali, per il prossimo anno,di modificare in aumento le aliquote stabilite per quest’anno.

Si tratterebbe – bisogna dirlo – di un importante segnale per l’af-fitto, nonostante i funzionari del Ministero dell’economia e delle fi-nanze abbiano imposto (sulla base di calcoli che Confedilizia haformalmente e documentalmente confutato) un’attenuazione dellamisura che era stata proposta trasversalmente da maggioranza eopposizione (limite Imu-Tasi al 4 per mille).

Ma l’azione di Confedilizia prosegue. Anzitutto – nell’ambito del-l’iter del disegno di legge di stabilità – per cercare di ampliare l’en-tità della riduzione di imposta sui contratti “concordati”, comerichiesto anche dalla Commissione Finanze della Camera. In se-condo luogo, più in prospettiva, perché si continui nell’opera di ri-duzione dell’imposizione sugli immobili.

Soprattutto, bisognerà lavorare per un intervento di detassazionesu un altro settore importante dell’affitto, quello degli immobili nonabitativi, eventualmente estendendo anche alle locazioni commer-ciali l’applicazione della cedolare secca. Ad imporlo – come ab-biamo sempre detto – non sono solo ragioni di equità, ma anchel’esigenza di contrastare una crisi del commercio che sta contri-buendo a deturpare le nostre città, sempre più caratterizzate da mi-gliaia di locali vuoti.

Quel che è certo è che si dovrà insistere perché si affermi semprepiù un concetto che, finalmente, comincia a far breccia anche incoloro che per tanti anni hanno chiuso gli occhi di fronte alla realtà:e cioè che imporre una tassazione esagerata sulla proprietà immo-biliare produce conseguenze devastanti che vanno al di là dell’im-poverimento dei soggetti direttamente colpiti. Meglio tardi che mai,dice il proverbio. Ma a questa acquisita consapevolezza devonocontinuare a seguire fatti concreti. E Confedilizia sarà il pungoloper Parlamento e Governo ogni giorno.

g.s.t.

Regolamentato lo sciopero nei museie negli altri luoghi di cultura

Con il decreto-legge 20.9.’15 n. 146, convertito nella legge12.11.’15, è stato regolamentato lo sciopero del personale deimusei appartenenti a soggetti pubblici e degli altri “istituti eluoghi della cultura” di cui all’art. 101 del Codice dei beni culturali(biblioteche, archivi, aree e parchi archeologici, complessi mo-numentali, ove appartenenti a soggetti pubblici).

All’apertura al pubblico dei siti indicati si applicano le normedella legge n. 146 del 1990 in materia di sciopero nei servizi es-senziali.

Sul riscaldamentoconvegnia Piacenza e Napoli

Si svolgeranno a Piacenza e aNapoli – rispettivamente il 6 e il17 febbraio – due convegni na-zionali, organizzati da Confedi-lizia, sui temi del riscaldamentoe raffrescamento. In particolare,i convegni faranno il punto sucontabilizzazione del calore etermoregolazione in base al de-creto legislativo n. 102 del 2014.

Tutti i dettagli dei due incontrisaranno indicati sul sito Internetconfederale, oltre che comunicatialle Associazioni territoriali.

Wi-fiWi-fi (dall’inglese wireless

fidelity, cioè «fedeltà senzafili», pronuncia: “uài fài”) èun sistema di comunicazionead onde radio che consentedi collegare – senza fili – ap-parecchi elettronici (cellulari,computer, tv ecc) alla reteInternet.

Vatileaks“Vatileaks” indica lo scan-

dalo scoppiato nella Città delVaticano nel 2012 che tra-volse lo Ior, l’Istituto per leopere di religione della SantaSede. Il termine origina dallacombinazione di due parole,“Vaticano” e “leaks” (pluraledell’inglese leak: perdita, fugadi notizie) ed è ricalcato su“Wikileaks”, nome del sitoInternet (fondato dal pro-grammatore australiano Ju-lian Assange) che nel 2007pubblicò migliaia di docu-menti, soprattutto militari ediplomatici, coperti da se-greto.

LA LENTEDI INGRANDIMENTO

IL MINISTERO RISPONDESULLE SOMME DOVUTE PER LE DIMORE STORICHE

Sul sito della Confedilizia(www.confedilizia.it) sonopubblicate le due risposte cheil Ministero dei beni culturaliha fornito alle interrogazionipresentate, rispettivamente,dall’on. Latronico (FI) e dalsen. Liuzzi (Cor) sul problemadella mancata erogazione deifondi spettanti per legge aiproprietari privati che hannoeseguito interventi conserva-tivi volontari sui propri im-mobili di interesse storico-artistico (cfr, anche, pag. 9).

Le tasseSpiega a tuo figlio che le

tasse sono bellissime: man-giagli 3/4 del suo gelato

La copertina del tascabile(82 pagg. in 16º) edito da As-sopopolari nella collana “L’eco-nomia cooperativa al serviziodell’uomo” e dedicato a pen-sieri di Papa Francesco.

Prefazione del presidenteCorrado Sforza Fogliani e in-troduzione del segretario ge-nerale dell’Associazione delleBanche popolari Giuseppe DeLucia Lumeno.

ASSOPOPOLARI

3dicembre2015

Roberto Reggi,direttore dell’Agenziadel demanio

Roberto Reggi è nato a Fio-renzuola d’Arda, nel Piacentino,nel 1960. Sposato, padre di trefigli, vive a Piacenza. Laureatoin ingegneria elettrotecnica, èdirigente presso Edipower, so-cietà che si occupa della pro-duzione di energia elettrica. Nel1994 dà l’avvio al proprio im-pegno amministrativo, come as-sessore alle Politiche sociali eabitative del Comune di Piacen-za. Nel giugno 2002 viene elettosindaco, incarico cui nel 2007 èconfermato. È impegnato nelsettore educativo, come volon-tario, educatore professionale efondatore di una cooperativasociale. Ricopre numerose ca-riche amministrative: presidentedi Autorità d’ambito per il ser-vizio idrico integrato e i rifiuti;vicepresidente nazionale del Fo-rum italiano per la sicurezzaurbana; vicepresidente nazionaledell’Anci; presidente della Fon-dazione patrimonio comunedell’Anci.

Legato a Matteo Renzi, ne co-ordina la campagna elettoralenelle primarie del centrosinistradel 2012. Divenuto presidentedel Consiglio, Renzi lo chiama(febbraio ‘14) come propriouomo di fiducia al Ministerodell’istruzione, università e ri-cerca, con l’incarico di sottose-gretario, dotato di un’ampiamesse di deleghe. Lascia la ca-rica nel settembre ’14, quandoè nominato direttore dell’Agen-zia del demanio. L’incarico gligiunge in un momento di estre-mo dinamismo per l’Agenzia: ilvastissimo patrimonio immobi-liare dello Stato dev’essere av-valorato, sistemato, alienato,con un piano razionale che per-metta nuove efficaci destinazio-ni, per esempio alle casermedismesse.

PERSONALITÀ

La CON FE DI LI ZIAè for te di oltre

200 sedi ter ri to ria liPer in for ma zio ni su in di riz zie sedi tf. 06.679.34.89 (r.a.)

RENZIAVEVA CAPITO,MA…

La crisi dell’Italia è una cri-si di fiducia. Inutile illudersi dirisolverla nel solo modo checonoscono i maxi economisti(che sono, com’è ben noto, al-tra cosa dai grandi economi-sti), spostando – cioè – liquidi-tà di qua o di là, rendendo at-traente un settore o l’altro (aloro scelta, e piacimento).

Einaudi (che era un grandeeconomista, appunto), nel se-condo dopoguerra del secoloscorso, ricreò la fiducia – daGovernatore della Bancad’Italia – con una sempliceCircolare sui cambi.

La fiducia è questione disensazioni, di sensazioni dimilioni e milioni di persone,magari proprio di quelle chenon leggono i giornali (e nep-pure i giornaloni, meglio an-cora) e tantomeno credonoalla Tv di Stato.

Il Presidente del Consiglio,l’aveva capito (è tutto, ma inispecie un animale politico,uno che il senso dell’opinionepubblica ce l’ha). Voleva, perquesto, una manovra choc. Elo choc c’è se si varano sceltenette e chiare, inequivoche. Cisarebbe senz’altro stato se leimposte sulla prima casa fos-sero state tolte, e basta. Se gliaffitti concordati fossero statiagevolati, e basta. Invece, no:per la prima casa si sono toltele imposte ad alcune, e ad al-tre no. Gli affitti (che ormainon danno redditività alcuna– chi dovrebbe investire in edi-lizia, dunque?) sono stati age-volati, ma in un modo incom-prensibile perfino da tecnicinon superesperti.

Così, queste misure verran-no apprezzate, ma non saran-no percepite come l’inversodella (inutile, e dannosa) ma-novra Monti (“e l’anno prossi-mo, cosa faranno?”, si sente ingiro…).

Speriamo di sbagliarci, na-turalmente. Ma, in questomodo, non si trasmette un se-gnale chiaro (salvo ritocchidella legge di stabilità, oraalla Camera). Si è solo fattafallire l’operazione fiducia cheRenzi aveva concepito.

c.s.f.

OONN LLIINNEEwww.confedilizia.itwww.confedilizia.eu

Il mitico Cav. diventa Comm.

Il mitico nostro “Cavalier(Mario) D’Angelo” (Presiden-te emerito dell’Ape di Lodi)è diventato “Commendatore”dell’Ordine al merito dellaRepubblica e mitico ancor dipiù. È stato festeggiato allaPrefettura di Lodi, una ma-nifestazione – col Prefetto econ, anche, Sindaco e Ve-scovo – alla quale si può direabbia partecipato tutta la cit-tà. Gli amici della Confedilizialocale c’erano tutti, e c’eraanche il presidente SforzaFogliani, estimatore del fe-steggiato (novantaseienne,più attivo che mai) da lungadata. “Figure come la tua –gli ha scritto il presidente diAssoedilizia, Colombo Cleri-ci –, che hanno saputo co-municare e trasfondere, sem-pre, anche nei momenti piùdifficili, entusiasmo, speran-za, fiducia nel futuro a chiavevano vicino, in una vi-sione serena del mondo checi circonda, sono prezioseper i familiari, per gli amici,per la società tutta”.

Il “Commendatore”, dunque,ha avuto le sue meritate sod-disfazioni (anzitutto come sto-rico presidente di Confedilizia),ed ha avuto anche tante tra-versie, per il suo carattere in-domito. Ma è la dimostrazionevivente che lo stress, affrontatocon coraggio e credendo nelleproprie idee, è un elisir.

Complimenti, “Comm. D’An-gelo”. E i più cari, e sinceri,auguri.

Evasione fiscaleIo non sono un evasore fi-

scale sono solo un obiettoredi coscienza

Abbiamo persol’identità

Un Paese che vieta ai ra-gazzi di vedere il Crocifissobianco di Chagall, è unPaese che ha già perso lasua identità. Abbiamo persoil coraggio, l’essere dispostia morire e anche a uccidere– per difendere noi stessi.Tutto questo è stato sosti-tuito da un indistinto com-plesso di pace, solidarietà, lacultura generale del nostroPaese. Hollande, che pure èun socialista, uno che credealla pace, ha usato parolecome guerra e vendetta.

(Carlo Nordio, Foglio 25.11.’15)

da Libero, 18.11.’15

Le prossime date per sostenere l’esame finale

Sabato 16 gennaio, ore 15 Piacenza

Sabato 30 gennaio, ore 15 Bergamo

Sabato 13 febbraio, ore 15 Treviso

Sabato 12 marzo, ore 15 La Spezia

Sabato 9 aprile, ore 15 Forlì

Sabato 23 aprile, ore 15 Grosseto

Sabato 14 maggio, ore 15 Roma

Sabato 28 maggio, ore 15 Sassari

Sabato 4 giugno, ore 15 Napoli

Sabato 18 giugno, ore 15 Lecce

CORSI AMMINISTRATORION-LINE

da Libero, 18.10.’15

4 dicembre2015

SISTEMA CONFEDILIZIA

ASSOCIAZIONE SINDACALEDATORI DI LAVORO DOMESTICO(ADERENTE ALLA CONFEDILIZIA)

“Sostenere il welfare familiare”Si è svolto a Roma, presso Palazzo della Valle, il convegno “Soste-

nere il welfare familiare”, promosso da Assindatcolf. Nell’occasione èstata presentata la ricerca commissionata dall’Associazione al Censis.Al centro dello studio i costi e i benefici legati proprio al sostegno delwelfare familiare e il nuovo ruolo che la famiglia ha assunto trasfor-mandosi in datore di lavoro domestico.

La famiglia viene descritta come vero e proprio motore di sviluppo,soprattutto alla luce della crescita del valore economico della sua at-tività di datore di lavoro, che nel 2014 è ammontato a 19 miliardi e268 mila milioni di euro, con un incremento del 3,1% rispetto al 2010.Se, infatti, oltre 2 milioni di famiglie ricorrono ad un lavoratore a do-micilio, secondo il Censis ce ne sarebbero altre 2,9 milioni (il 12,1%)che potrebbero attivare una domanda di servizi domestici se fosseronelle condizioni economiche per poterlo fare. A queste, peraltro, po-trebbe aggiungersi la domanda potenziale di servizi forniti da lavora-tori a domicilio da parte di quelle famiglie, soprattutto composte daanziani, nelle quali i compiti di cura, assistenza e pulizia sono svoltida uno o più membri della famiglia per i quali sarebbe vantaggioso ilsupporto di un collaboratore esterno (19,3%). Sempre per il Censis, il65,5% delle famiglie sarebbe molto o abbastanza d’accordo sulla pos-sibilità di dedurre fiscalmente alcune spese per il welfare, sostenutedirettamente di tasca propria.

Sulla base di tali risultati, il presidente Assindatcolf, Renzo Gardella,ha dichiarato che il lavoro svolto da colf, badanti e baby-sitter non èpiù da considerarsi di élite, ma, al contrario, riguarda la vita di milionidi famiglie, anche quelle meno abbienti. Per aiutarle, l’unico stru-mento sostenibile è quello della deducibilità totale del costo del lavorodomestico. Sulla materia è più volte intervenuto anche il vicepresi-dente, Zini.

Al Convegno ha partecipato anche il presidente del Centro studi diConfedilizia e di Assopopolari Corrado Sforza Fogliani, che ha condi-viso il pensiero di Assindatcolf, affermando che le famiglie hanno bi-sogno di un aiuto, di un concorso da parte dello Stato per una migliorequalità della vita. E proprio il tema della deducibilità totale del costodel lavoro domestico è stato al centro dell’indagine del Censis, che hacalcolato che il valore di questa operazione per lo Stato sarebbe paria 72 milioni di euro, comprensivi sia di effetti diretti che indiretti, afronte di un valore complessivo legato solo agli effetti diretti pari a675 milioni.

Non solo un sostegno alle famiglie. Per il Censis, con la deducibilitàtotale del costo del lavoro domestico si riuscirebbero a far emergeredal nero circa 340mila lavoratori attualmente occupati irregolarmentenel settore. E ancora, stando alle proiezioni contenute nel Rapporto,si riuscirebbero a produrre effetti indiretti provenienti da nuova oc-cupazione in altri settori pari a 80mila occupati (con gettito fiscale econtributivo aggiuntivo) e gettito Iva da nuovi consumi delle famiglie,generati dalla disponibilità di reddito collegato alla deduzione.

Accordo di partenariato Assindatcolf-Fepem

Intraprendere iniziative comuni per favorire il riconoscimento ela valorizzazione del quadro giuridico che caratterizza il datore dilavoro domestico ed il ruolo economico e sociale dell’impresa fa-miglia. Questo è il cuore dell’accordo di partenariato che Assindat-colf ha sottoscritto con Fepem, Federazione dei datori di lavorodomestico di Francia, lo scorso 18 novembre, a margine del conve-gno “Sostenere il Welfare familiare”.

Alla base dell’accordo, vi è il comune riconoscimento delle pre-rogative del settore domestico, una realtà in espansione, non delo-calizzabile e che, nel quadro delle mutazioni economiche, sociali edella stessa organizzazione del lavoro, rappresenta una parte im-portante e crescente nell’attività economica nazionale in termini diposti di lavoro creati. Partendo da questo principio, Assindatcolf eFepem hanno posto le basi per un’alleanza, con l’obiettivo primariodi adoperarsi affinché – attraverso iniziative comuni – si possanosollecitare le istituzioni, in particolare quelle europee, perché met-tano in campo politiche e strumenti adeguati.

La tredicesima mensilitàSi ricorda che, in occasione del Natale, e comunque entro il mese

di dicembre, spetta al lavoratore domestico (quale la colf, la badanteo la baby-sitter) una mensilità aggiuntiva, pari alla retribuzione glo-

bale di fatto (comprensiva quindi dell’indennità sostitutiva di vitto perprestazioni continuative uguali o superiori alle sei ore giornaliere odell’indennità di vitto e alloggio per i lavoratori conviventi). Per colorole cui prestazioni non raggiungano un anno di servizio, saranno cor-risposti tanti dodicesimi di detta mensilità quanti sono i mesi del rap-porto di lavoro. La tredicesima mensilità matura anche durante leassenze per malattia, infortunio sul lavoro, malattia professionale ematernità, nei limiti del periodo di conservazione del posto.

COMMISSIONE TRIBUTARIA DI LUCCATrust con la tassa fissa

Il trust autodichiarato è sottoposto al regime di tassazione fissa(e non proporzionale). Con la sentenza 728/3/15 la Ctp Lucca hadisatteso quanto sostenuto dalla Cassazione con le note tre ordi-nanze gemelle (3735/15, 3737/15 e 3886/15) che propendono perl’applicazione della tassazione sulle donazioni e successioni (dl261/06) e ipocatastali in misura proporzionale all’8%. Il contenziosonasceva dall’impugnazione di un avviso di liquidazione, relativa-mente ad un atto istitutivo di trust familiare autodichiarato, rogatoil 26.1.2015; il punto controverso, le modalità di tassazione del trust(fissa, applicata dal ricorrente/notaio o proporzionale, richiestadell’ufficio), avendo gli interessati (in qualità di coniugi) “sempli-cemente vincolato in trust i propri beni”. I giudici lucchesi hannoevidenziato che nel “trust autodichiarato manca il trasferimento diricchezza” (si tratta del “mero effetto di segregazione patrimo-niale”),, “il vincolo di destinazione sui beni si forma all’interno dellostesso patrimonio”, dunque “non sembra trovare applicazione chel’imposta fissa (di registro e ipotecaria)”.

Tassazione trust “autodichiarato”Approfondito studio di Ubaldo Perrucci sul Bollettino Tributario

(n. 17/’15). Tratta della tassazione del trust “autodichiarato”.

COORDINAMENTO TRUSTS IMMOBILIARI CONFEDILIZIA

SE TAN TI PRO PRIE TA RI CHE NON SO NO ISCRIT TI

SA PES SE RO CO SA FA PER LO RO LA CON FE DI LI ZIASEN TI REB BE RO IL DO VE RE DI COR RE RE AD ISCRI VER SI

Nuova governanceL’Ania vara la riforma della go-

vernance. L’associazione delle com-pagnie di assicurazione, dopo oltre

un anno di consultazione con le compagnie ha varato una nuovagovernance con l’obiettivo, si legge in un comunicato, «di dotarsidi livelli di governo più articolati e snelli e di rispondere conmaggiore tempestività ed efficacia alle sollecitazioni provenientida un contesto economico, sociale e politico in profonda trasfor-mazione e particolarmente delicato». L’attuale comitato esecutivoprenderà il nome di consiglio direttivo, composto da 31 membri,compreso il presidente e tre vice presidenti. Al consiglio direttivospetterà il compito di nominare i membri del nuovo comitatoesecutivo composto dal presidente e da 10 membri inclusi i vice-presidenti. La riforma andrà al vaglio della prossima assembleadell’associazione, che sarà chiamata ad eleggere il presidente.

La nuova governance è stata approvata all’unanimità dal comitatoesecutivo Ania che si è riunito a Milano. Tra le altre novità della ri-forma, sarà il presidente dell’associazione a proporre al consigliodirettivo i nomi dei tre vicepresidenti.

«Questo metodo – commenta l’Ania – consentirà al presidente diproporre la più coesa squadra di governo dell’associazione». Alconsiglio direttivo spetterà anche la nomina dei presidenti dellecommissioni permanenti dell’associazione. Il nuovo comitato ese-cutivo «snello» avrà «il potere di deliberare sulle più importantiquestioni operative dell’associazione».

(ADERENTE ALLA CONFEDILIZIA)

Nord/Ovest Reggio Emilia 20 maggio

Centro Arezzo 27 maggio

Nord/Est Gorizia 17 giugno

Sud ed Isole Catanzaro 24 giugno

5dicembre2015

SISTEMA CONFEDILIZIA

COORDINAMENTONAZIONALE CASE RISCATTOEDILIZIA PUBBLICA(ADERENTE ALLACONFEDILIZIA)

Due nuove convenzioni per gli iscrittiLa ADSI consulenze e servizi srl ha stipulato due nuove conven-

zioni a favore degli iscritti.Una con la ASCERT srl, società che si occupa di stime e valuta-

zioni a fini assicurativi, patrimoniali e artistici che offrirà i propriservizi ai soci a condizioni di assoluto interesse.

L’altra stipulata con la Reale Mutua Assicurazioni che, attraversola polizza “Domus Reale”, propone ai soci un prodotto nuovo appo-sitamente studiato per le esigenze dei proprietari di immobili vin-colati e contestualmente offre una percentuale di sconto sui propriprodotti.

Entrambe le convenzioni con le relative offerte economiche sonogià consultabili sul sito istituzionale al link www.adsi.it/conven-zioni/ o accedendo direttamente all’area riservata tramite le cre-denziali (user e pwd) in possesso delle ADSI locali.

Edilizia residenziale pubblica,giurisdizione del giudice amministrativo

“È rimessa alla giurisdizione del giudice amministrativo l’impugna-zione della determinazione dirigenziale dell’azienda per l’ediliziaresidenziale pubblica recante la declaratoria di decadenza dall’as-segnazione dell’alloggio del coniuge superstite dell’assegnatario,avente fondamento sull’avvenuta cessione a terzi, in tutto o in parte,dell’alloggio predetto e sulla riscontrata mancata stabile abitazionedello stesso”.Così il Tar della Calabria (Catanzaro, Sez. I) con pronuncia n. 1139del 27.6.’15.

Calendario Seminari di aggiornamento 2016Definito il calendario dei seminari di aggiornamento per l’anno

2016, rivolti agli amministratori immobiliari iscritti al Registro na-zionale Confedilizia. Come di consueto, gli eventi si svolgerannosecondo la partizione territoriale Nord/Est, Nord/Ovest, Centro, Suded Isole.

Maggiori informazioni e dettagli potranno essere richiesti pressole Associazioni territoriali ed i Registri territoriali di competenza.

Vietare la partecipazione delle banche nell’intermediazione immobiliare

“È necessario vietare agli istituti di credito qualsiasi quota di par-tecipazione nelle attività delle società aventi ad oggetto l’attività diintermediazione immobiliare. Nel rapporto con queste nuove re-altà, il cliente difficilmente potrà sentirsi realmente libero di sce-gliere casa e mutuo in modo autonomo ed incondizionato anche afronte di un’asserita correttezza di comportamento da parte dellabanca, poiché quello stesso cliente è consapevole della propria de-bolezza rispetto ad essa, anche in virtù delle informazioni di cui labanca dispone.”

Lo ha detto il presidente della Fiaip, Paolo Righi, nel corso diun’audizione dinanzi alla Commissione Industria, Commercio, Tu-rismo del Senato.

“Come può – ha detto Righi – essere garantita la terzietà ed im-parzialità tipica del mediatore alla luce degli interessi coinvolti? Leinformazioni di natura patrimoniale, reddituale e finanziaria di cuidispone la banca possono portare ad un’influenza sul proprio cor-rentista tale da rappresentare una grave ingerenza sulle sue sceltedi carattere patrimoniale ed un indebito condizionamento, così daindurlo ad assumere decisioni che, in un diverso contesto, non as-sumerebbe”.

Francia: cordoglio e solidarietà all’UnpiIl Presidente dell’Uipi Stratos Paradias ha inviato un messaggio

di cordoglio, a nome di tutti i rappresentanti dell’Unione, al presi-dente dell’Organizzazione francese della proprietà (Unpi), JeanPerrin, con riferimento alle vittime innocenti del vile attacco terro-ristico compiuto a Parigi lo scorso mese di novembre. Il Presidenteitaliano Spaziani Testa ha espresso la costernazione della Confedi-lizia per l’accaduto.

Ue: comparto immobiliare sempre sotto scacco

La Commissione europea sta lavorando su una strategia per lacompetitività sostenibile nel settore delle costruzioni e delle im-prese del settore volta a favorire le ristrutturazioni edilizie e la ma-nutenzione delle infrastrutture al fine di incentivare l’innovazionenell’immobiliare.

L’Uipi partecipa ai lavori di un gruppo che tratta dell’incentiva-zione degli investimenti in ristrutturazione ed innovazione, pressola Direzione generale imprese (DG GROW) della Commissione enel quale sta fronteggiando l’iniziativa degli esponenti dei valutatoriimmobiliari che promuovono l’istituzione di un passaporto degliedifici con riferimento alle prestazioni energetiche degli stessi, so-stenendo il grande interesse degli investitori sull’argomento. Forteè la spinta degli attivisti ambientalisti e Verdi, che hanno interessea spostare la questione a livello parlamentare. Si darà conto dellosviluppo che tale iniziativa avrà.

UNION INTERNATIONALE DE LA PROPRIÉTÉ IMMOBILIÈRE(COMPONENTE PER L’ITALIA: CONFEDILIZIA)

Associazione Dimore Storiche Italiane(ADERENTE ALLA CONFEDILIZIA)

I REGISTRI AMMINISTRATORISONO ISTITUITI PRESSOLE ASSOCIAZIONI TERRITORIALI CONFEDILIZIA

(ADERENTE ALLA CONFEDILIZIA)

AGIAIASSOCIAZIONE GEOMETRI ITALIANI AMMINISTRATORI IMMOBILIARI (CONVENZIONATA CONFEDILIZIA)

Mongiovì confermato presidenteIl nuovo direttivo Agiai si è riunito a Roma per l’assegnazione

delle cariche nuove. Alla presidenza dell’Associazione è stato ricon-fermato Tommaso Mongiovì. Gli altri sette membri sono: VincenzoMoccia, vice presidente , Domenico Italia, segretario, Alfredo Ber-tone, tesoriere e Luca Bini, Daniela Brazzolotto e Silvio Maruffi,consiglieri.

L’intento dell’Agiai è anche quello di dedicarsi anche alla forma-zione dei condòmini. Per il presidente Mongiovì «Questo è il primodirettivo scelto direttamente dagli associati e sono certo che riusci-remo a fare un grande lavoro tutti insieme».

Zona territoriale Città Data

IL BUON GIORNO SI VEDE DAL MATTONE

6 dicembre2015

COSTITUITA DA CONFEDILIZIA

E CGIL - CISL - UIL

SISTEMA CONFEDILIZIAENTE BILATERALE PER I DIPENDENTIDA PROPRIETARI DI FABBRICATI COSTITUITODA CONFEDILIZIA E CGIL - CISL - UIL

Segnala il tuo portiere preferitoentro il 15 aprile dell’anno prossimo

In considerazione del successo riscosso dall’iniziativa «Portieredell’Anno» delle ultime edizioni e per dar seguito al processo di in-contro e scambio di esperienze tra le lavoratrici ed i lavoratori delsettore ed i giovani studenti premiati, il Comitato esecutivo di Ebin-prof ha deciso di premiare anche quest’anno i portieri (o altri di-pendenti da proprietari di fabbricati) che si sono distinti per la loroanzianità di servizio o per la particolare dedizione dimostrata nellosvolgimento delle loro mansioni, attraverso atti di altruismo, di as-sistenza e di solidarietà.

Proprietari, condòmini o amministratori di condominio interes-sati a questa iniziativa, possono inviare entro il 15.4.’16 le propriesegnalazioni a Ebinprof tramite email ([email protected]), fax (n.06.44252052) o posta (Ebinprof, Corso Trieste 10, 00198 Roma).

Non saranno prese in considerazione le segnalazioni relative aportieri già premiati nelle edizioni scorse. Alle lavoratrici e ai lavo-ratori, che saranno invitati a Roma nel giorno della cerimonia dipremiazione delle Borse di studio, verrà consegnato un attestato diriconoscimento e verranno rimborsate le spese di viaggio e sog-giorno.

Ogni ulteriore informazione può essere richiesta alla Segreteriadell’Ente, telefonando al numero 06.44.239.166.

Italiani residenti all’estero e abitazione principale

Il Dipartimento delle finanze, con la risoluzione n. 10/Df del5.11.’15, ha fornito chiarimenti in merito al pagamento di Imu, Tasie Tari per i cittadini italiani residenti all’estero e iscritti all’Anagrafedegli italiani residenti all’estero (Aire), proprietari di più abitazioni,dislocate in diversi Comuni del territorio italiano.

In particolare, alla luce del trattamento di favore riservato allaprima abitazione dall’art. 9-bis, d.l. n. 47/’14, come convertito dallal. 80/’14 (e cioè esenzione Imu e pagamento ridotto di due terzidella Tasi e della Tari), con la risoluzione in parola sono stati chia-riti i criteri per stabilire, in presenza di più immobili in Italia, qualetra questi debba essere considerato direttamente adibito ad abita-zione principale dai cittadini in questione.

Al proposito, viene ricordato che, a mente di quanto stabilito dalcomma 1 dell’art. 9-bis citato, a partire dall’anno 2015 è consideratadirettamente adibita ad abitazione principale (quindi esente daImu) una ed una sola unità immobiliare posseduta dai cittadini ita-liani non residenti nel territorio dello Stato e iscritti all’Aire, giàpensionati nei rispettivi Paesi di residenza, a titolo di proprietà o diusufrutto in Italia, a condizione che non risulti locata o data in co-modato d’uso. Su tale unità immobiliare, ai sensi del comma 2 del-l’art. 9-bis anzidetto, le imposte comunali Tari e Tasi sono applicate,per ciascun anno, in misura ridotta di due terzi.

Il Dipartimento ritiene che, in assenza di specifiche disposizioniin ordine all’individuazione dell’immobile da considerare ai fini del-l’equiparazione all’abitazione principale, l’individuazione possa es-sere effettuata direttamente dal contribuente. L’indicazionedell’immobile prescelto debba essere effettuata attraverso la pre-sentazione della dichiarazione Imu, in cui il proprietario dell’allog-gio deve anche barrare il campo 15 relativo alla “Esenzione” eriportare nello spazio dedicato alle “Annotazioni” la seguente frase:“l’immobile possiede le caratteristiche e i requisiti richiesti dalcomma 2 dell’art. 13 del D. L. n. 201/2011”.

A conclusione della risoluzione, il Dipartimento ricorda che la di-chiarazione Imu vale anche ai fini Tasi (cfr. risoluzione n. 3/DF del25.3.’15).

Assicurazione obbligatoria casalinghe: entro l’1 febbraio, pagamento del premio

Entro lunedì 1.2.’16 (cadendo il 31 gennaio di domenica) deve es-sere pagato il premio annuale di 12,91 euro per l’assicurazione ob-bligatoria per gli infortuni domestici.

Soggetti all’obbligo di iscrizione sono tutti coloro che: a) abbianoun’età compresa fra i 18 e i 65 anni; b) svolgano, in via non occa-sionale (abitualmente e sistematicamente, anche se non continua-tivamente), senza vincolo di subordinazione e a titolo gratuito,attività in ambito domestico finalizzate alla cura delle persone checostituiscono il proprio nucleo familiare e dell’ambiente domesticoove dimora lo stesso nucleo familiare; c) non svolgano altra attivitàche comporti l’iscrizione presso forme obbligatorie di previdenzasociale.

Coloro che nel corso del 2016 matureranno i requisiti previstidalla legge per l’iscrizione obbligatoria, dovranno, all’atto della ma-turazione dei requisiti medesimi, provvedere all’iscrizione tramiteil pagamento del premio (sempre ed in ogni caso di euro 12,91) ov-vero, se hanno diritto all’esenzione, tramite presentazione all’Inaildella richiesta di iscrizione.

Ulteriori informazioni, quali i casi di esonero dal pagamento delpremio annuo, il decalogo del risarcimento ecc., sono reperibili sulsito Internet della Confedilizia, nella sezione “casalinghe”.

A 750 anni dalla nascita di Dante AlighieriPer celebrare i 750 anni dalla nascita di Dante Alighieri, la Banca

di Piacenza ha esposto a Palazzo Galli un importante Codice dan-tesco della Biblioteca comunale Passerini Landi. Lo ha fatto nellacornice di una mostra documentaria e didattica che ha riportatoall’evidenza della Comunità piacentina, oltre che l’intrinseco valoredel documento, anche l’esistenza di una significativa presenza lo-cale di contributi bibliografici e studi danteschi. Alla mostra, inau-gurata il 14 novembre, hanno partecipato, tra gli altri, il presidentedell’Asages, Manfredi Landi di Chiavenna con il presidente SforzaFogliani.

Il Codice Landiano 190 è il più antico testimone superstite delpoema dantesco, seguito dal Trivulziano (Milano, Biblioteca Tri-vulziana, 1080), copiato e sottoscritto nel 1337 dal fiorentino Fran-cesco di Ser Nardo di Barberino. Due note del manoscrittopiacentino confermano che il testo fu trascritto nel 1336 da un co-pista per conto del giureconsulto pavese Beccario de Beccaria, al-l’epoca podestà di Genova. Una mano di poco successiva ha poieraso alcune lezioni sostituendole con altre attinte a una tradizionetoscana. Rispetto ai manoscritti di area fiorentina, il Landiano te-stimonia di una circolazione precoce del capolavoro dantesco inItalia settentrionale, confermata anche dalla provenienza dei ma-noscritti immediatamente successivi.

(ADERENTE ALLA CONFEDILIZIA)

COORDINAMENTO ITALIANI ALL’ESTERO CONFEDILIZIA

ASSOCIAZIONE ARCHIVI GENTILIZI E STORICI(ADERENTE ALLA CONFEDILIZIA)

7dicembre2015

La proprietà è centraleIl mensile Nuova Proprietà Fondiaria pubblica nel suo ultimo nu-

mero (n. 11/’15) un articolo del Presidente della Federazione, Giu-seppe Visconti, dal titolo “Ecco perché la proprietà è centrale”.

Sullo stesso numero, un articolo del presidente Sforza Foglianidal titolo “Tagliare le tasse sulla casa per ricreare la fiducia”.

ASSOCIAZIONE DEI BED & BREAKFAST E AFFITTACAMERE(ADERENTE ALLA CONFEDILIZIA)

Affitto breve turistico dei privatiIl primo forum degli attori del settore extralber-

ghiero – su iniziativa delle associazioni di catego-ria Rescasa (Federazione italiana residence) e

Anbba – si è tenuto a Milano ed ha fornito numeri e riflessioni cheportano il comparto del cd. “temporaryhome” (affitto breve turisticodi stanze e case private) alla ribalta del mercato turistico (cfr. Cnnov. ’15).

Sono significativi i dati raccolti dagli operatori sul campo.A Milano i cittadini improvvisatisi ‘affitta camere e appartamenti’

– cd. host – sono 13mila, con una crescita del 108% l’anno. L’Expoha dato una forte spinta al settore e attualmente l’extralberghieroin città rappresenta il 51% contro il 49% degli alberghi, confer-mando che Milano è in linea con le grandi capitali europee: Parigie Londra. Prima di Expo il rapporto era del 47% contro il 53%.

A Roma, l’extralberghiero vale addirittura l’88% della ricettività,con circa 3.600 case vacanze “non imprenditoriali” e oltre 1.800B&B che in totale fanno oltre 5.400 strutture gestite da privati, cherappresentano un fatturato annuo considerevole. Se si calcola, in-fatti, un reddito probabile medio annuo per struttura di circa 15.000euro (stima al ribasso), ne consegue che il business si aggira intornoagli 80 milioni solo per queste strutture non professionali. Se si ag-giungono quelle professionali, che sono circa 2.000, il giro di affarisupera di gran lunga i 150 milioni di euro.

E per avere un’idea del business del “temporaryhome” a livellonazionale basta sapere che il principale portale di intermediazioneconta circa 87mila offerte.

La tecnologia, inoltre, costituisce il supporto distributivo idealeper l’offerta privata e anche qui i numeri sono importanti: nell’in-sieme il mercato digitale è arrivato nel 2015 ad un valore comples-sivo di quasi 10 miliardi, circa un quinto del totale acquisti perturismo e viaggi in Italia. Tali numeri indicano, quindi, un cambioepocale nella ricettività turistica, coerente peraltro con lo scenariosocioeconomico. Il “Piano nazionale” per un turismo sostenibile(avendo il fine di spingere un turismo diffuso, ribilanciando i flussiche ora sono concentrati su poche città: Firenze, Venezia e Roma),trova nell’extralberghiero il supporto più idoneo per due motivi: dauna parte, l’offerta di case private è spalmata su tutto il territorio,dall’altra risponde alle nuove esigenze dei turisti non più attratti dadestinazioni di massa, ma da formule incentrate sullo “human fac-tor”, con la voglia di emozionarsi alla scoperta di autenticità e diesperienze personalizzate.

La ricettività turistica dei privati è anche in grado di rilanciare ilmercato immobiliare e i conti di tanti italiani colpiti dalla crisi.

SISTEMA CONFEDILIZIA

(CONVENZIONATA CONFEDILIZIA)FEDERAZIONE NAZIONALE DELLA PROPRIETÀ FONDIARIA

IMU E TASI,CALCOLOIN CONFEDILIZIA

Si informa che sono dispo-nibili per le Associazioni ter-ritoriali (al consueto indirizzowww.elabnet.net/calcoli e conaccesso tramite le passwordgià in possesso delle Asso-ciazioni stesse) i programmi,realizzati da Confedilizia, peril calcolo delle imposte do-vute a titolo di Imu e Tasi. Sitratta di quattro distinti soft-ware, così suddivisi:• Imu 2015 – Immobili ca-

tegorie catastali A/1, A/8e A/9 destinati ad abita-zione principale e relativepertinenze

• Imu 2015 – Immobili di-versi dall’abitazione prin-cipale

• Tasi 2015 – Abitazioneprincipale e relative per-tinenze

• Tasi 2015 – Immobili di-versi dall’abitazione prin-cipaleDalle pagine contenenti i

programmi di calcolo è pos-sibile raggiungere, attraversoun link, le sezioni del sitodelle Finanze in cui sonoconsultabili le delibere e iregolamenti riguardanti l’Imue la Tasi.

Si segnala, inoltre, la pa-gina del sito Internet confe-derale (http://www.confedi-lizia.it/I_Tasi_Imu.html) ove– oltre all’elenco dei Comunicon delibere Imu e Tasi pub-blicate – sono presenti in-formazioni e indicazioni inmerito alla prossima sca-denza del 16 dicembre. Siricorda che entro tale datava eseguito il versamentodella rata a saldo dell’impostadovuta a titolo di Imu e diTasi per l’intero anno, da ef-fettuarsi a conguaglio sullabase delle delibere comunalipubblicate sul sito www.fi-nanze.it alla data del 28 ot-tobre 2015. In caso di man-cata pubblicazione nei ter-mini, si applicano aliquoteed eventuali detrazioni valideper il 2014.

Sistema italiano di prevenzione

Con il terrorismo, non sifa prevenzione, l’unica cosache ci resta da fare è di pulirei marciapiedi del sangue del-le vittime.

La nuova ondata di mi-granti è estremamente varia,proviene da Paesi e culturediverse. E sono tantissimi.Abbiamo dunque un proble-ma: il numero degli individuida controllare è troppo gran-de, e la varietà delle lingue,dei dialetti, delle culture èsconfinato. Adesso c’è il ri-schio che il sistema italianodi prevenzione venga som-merso da questa valanga.

(E. Luttwak, Messaggero18.11.’15)

da ItaliaOggi, 2.11.’15da la Repubblica, 17.10.’15

PEROGNI INFORMAZIONE

SUI CORSICONFEDILIZIA

DI FORMAZIONEDEGLI AMMINISTRATORI

telefono verde800 400 762

8 dicembre2015

da 24Ore, 30.11.’15

CINGUETTII www.confedilizia.itLe passioni sono la nostra vita. Non chiamiamole hobby (F. Genovesi, Corsera 27.9.’15)

I MOTIVI DEI CONVEGNI CONFEDILIZIASULLA CONTABILIZZAZIONE DEL CALOREIl contenimento energetico nel condominio: dal distacco degli

impianti singoli alla contabilizzazione. Andata e ritorno per quanto concerne il contenimento energe-

tico nel condominio: dalla legge n. 10/1991 che favoriva il distaccodei singoli impianti dalla centrale condominiale e che vedeva negliimpianti singoli un fattore di riduzione dei consumi, al C.P.R. n.59/2009, che al contrario attribuisce effetti di razionalizzazione emiglioramento dei consumi alla centralizzazione dell’impiantoerogatore del calore ed alla contabilizzazione dei consumi di ognisingolo utente condomino o residente dell’edificio che sia.

Tuttavia, a ben vedere, l’obiettivo non è cambiato. È cambiatosoltanto il modo per raggiungerlo. In effetti, venti anni di evolu-zione tecnologica hanno condotto al superamento del distacco edalla personalizzazione del consumo di calore (e refrigerazione),che potrà essere erogato alle singole unità immobiliari on demand,con un risultato che dovrebbe coincidere, a costi minori, conquello della individualizzazione degli impianti. Di questo si occu-pano i numerosi convegni promossi, in questo periodo, dalle As-sociazioni territoriali della CONFEDILIZIA, che analizzano glieffetti del nuovo sistema di erogazione del calore, nell’ambito dellarecente riforma del condominio.

L’Isis il Corano, l’ideologia.Gran documentoBombardata la dittaturadel politicamente correttoapplicato alla guerra alterrorismo

La spinta ad aggregarsialle truppe dell’Isis non hanulla a che fare con povertàe disagio sociale ma ha ache fare con il fatto che oggi,con lo Stato islamico, qual-siasi musulmano sunnita nelmondo, sentendosi oppressoo infelice per la propria con-dizione sociale e politica, hala possibilità di aderire a uno‘Stato’ in cui sarebbe possibilevivere una ‘vita islamicapura’. E per molti combattentiche si sono offerti volonta-riamente di aderire a questocosiddetto Califfato, la pro-spettiva di essere in gradodi difendere l’esistenza diuno ‘Stato’ islamico ha avutoun ruolo cruciale nel deter-minare la loro motivazione.Nonostante la Nato abbiadato un contributo forte nelpromuovere un’azione fina-lizzata al semplice conteni-mento dell’Isis, il documentodella stessa Nato emesso aFirenze, seppure a denti stret-ti, riconosce che la prolife-razione del fondamentalismonon è avvenuta come rea-zione a un’azione dell’occi-dente, ma è avvenuta facendoperno anche sul non inter-vento dell’occidente in Siria.

(Foglio, 27.11.’15)

9dicembre2015

Attività istituzionali, convegni, incontri con le Associazioni territorialiIl periodo dell’esame del disegno di legge di

stabilità (la vecchia legge finanziaria) deter-mina, ogni anno, il moltiplicarsi di incontri econtatti con esponenti del Parlamento e delGoverno.

Fra i principali incontri del Presidente con-federale, si segnalano quelli con il ministrodello Sviluppo economico, Federica Guidi;con il presidente della Commissione Finanzedella Camera, Maurizio Bernardo; con il Ca-pogruppo Pd in Commissione Bilancio, Gior-gio Santini; con la relatrice al Senato deldisegno di legge di stabilità, Federica Chiava-roli; con il relatore alla Camera del disegno dilegge di stabilità, Paolo Tancredi; con la pre-sidente del Gruppo dei Conservatori e Rifor-misti in Senato, Cinzia Bonfrisco; con ildeputato Pd della Commissione Finanze dellaCamera, Antonio Misiani.

In sede parlamentare, il Presidente è poi in-tervenuto alle audizioni di Confedilizia di-nanzi alle Commissioni Bilancio della Camera e del Senato (sul disegno di legge di stabilità) e dinanzialla Commissione industria, commercio, turismo della Camera (sul disegno di legge per il mercato ela concorrenza)

Il Presidente confederale ha anche partecipato, a Milano, alla presentazione della piattaforma pro-grammatica del Movimento Conservatori e Riformisti, guidato da Raffaele Fitto. Incontro che ha vistol’intervento anche del presidente del Gruppo dei Conservatori e Riformisti al Parlamento europeo, l’in-glese Syed Kamall.

Il Presidente confederale ha inoltre incontrato il presidente di Confesercenti, Massimo Vivoli.A Torino, il Presidente è intervenuto a un dibattito con il prof. Luca Ricolfi organizzato dall’Associa-

zione territoriale della città. Sempre a Torino, ha portato il saluto di Confedilizia all’assemblea per iltrentennale dell’Asppi.

A Firenze, Spaziani Testa ha presieduto i lavori del Convegno Confedilizia-Fondazione Predieri de-dicato all’imposta sul reddito dei fabbricati del 1865. Sempre a Firenze, è intervenuto all’assemblea dimetà mandato della Fiaip, partecipando anche ad una tavola rotonda sul futuro della professione diagente immobiliare.

Il Presidente ha altresì condotto una riunione – svoltasi a Roma, presso la sede di Confedilizia – delCoordinamento nazionale interassociativo Catasto.

L’Assemblea Fiaip di Firenze

Lorsque le bâtiment va, tout vaMartin Nadaud

politico francese di fine ‘800

BENI STORICO-ARTISTICI: CONFEDILIZIA, STANZIATI10 MILIONI PER I RIMBORSI

È stato previsto “uno stanziamento di competenza per l’anno 2015 pari a 10 milioni di euro” perl’estinzione dei debiti pregressi in favore dei privati proprietari che hanno eseguito interventi conser-vativi volontari sui propri beni culturali e che hanno maturato un credito al relativo contributo.

È questo – segnala la Confedilizia, che da tempo ha sollevato il problema e segue lo stesso con grandeattenzione – il punto saliente delle risposte fornite dal Ministero dei beni culturali a due distinte inter-rogazioni presentate rispettivamente dal senatore Liuzzi del Gruppo parlamentare dei Conservatori eRiformisti e dall’on. Cosimo Latronico di Forza Italia, sul problema della mancata erogazione dei fondi– pari al complessivo (e ben più alto) importo di 97.263.468,66 di euro per lavori collaudati fino al31.12.’11 – spettanti per legge ai proprietari di immobili di interesse storico-artistico.

Il Ministero – nel sottolineare che lo stanziamento in questione è previsto in un apposito capitolo dispesa contenuto nella legge di assestamento del bilancio per l’anno 2015 – ha precisato che “la com-petente Direzione generale bilancio ha già impartito le opportune istruzioni ai segretariati regionaliper i beni culturali e paesaggistici per la programmazione finanziaria degli interventi e per addivenire,nei tempi consentiti dalle risorse che saranno rese disponibili in bilancio, al finanziamento degli inter-venti per i quali sia stata rilasciata la dichiarazione di ammissibilità entro il 14 agosto 2012”.

Sempre il Ministero, dopo aver evidenziato, nella risposta fornita all’on. Latronico, che “l’impegnodello Stato per sostenere lo sforzo della proprietà privata, già gravata dai limiti del vincolo, nel far frontealle spese, spesso ingenti, di corretta manutenzione e di restauro di questi beni” è “sacrosanto e neces-sario”, ha altresì sottolineato, nella risposta data al sen. Liuzzi, che opererà “affinché, superata questafase di emergenza, si possa non solo pagare i debiti pregressi ma anche riaprire la possibilità di inter-venti a favore di privati che intervengono sul loro patrimonio”.

Rispondendo all’on. Latronico il Ministero ha ritenuto, infine, opportuno concludere che comunqueoccorrerà agire “sinergicamente, Governo e Parlamento, nella direzione di riformare la disciplina vi-gente al fine, da un lato, di costruire un sistema sostenibile di contribuzioni dello Stato alle spese dimanutenzione dei privati, nel quadro di una programmazione razionale, e dall’altro lato, nella direzionedi ricercare canali di finanziamento aggiuntivi e di ripiano del debito pregresso”.

Entrambe le risposte sono pubblicate dal sito Internet www.confedilizia.it

Essere feliceEssere felice, non è avere un

cielo senza tempeste, una stradasenza incidenti stradali, lavorosenza fatica, relazioni senza de-lusioni. Essere felici è trovare laforza nel perdono, speranza nellebattaglie, sicurezza sul palco-scenico della paura, amore neidisaccordi

Papa Francesco (Italia Oggi, 5.11.’15)

Le 2 “G” del comunista

Il comunista ha ben duepunti G all’inizio e alla finedella parola Gulag

Sperperi in SiciliaLa Sicilia ha speso 3 miliardi

per corsi regionali per moto-seghisti, operatori dell’abbron-zatura, e assistenti clown

Una rivistatutta in latino

Nelle pregiate Ediz. AccademiaVivarium novum, ecco la rivistaMantinea (dal nome della bennota città greca): 506 pagg., in8º, interamente scritte in latino.Contatti: www.vivariumnovum.it

Mantinea, commentarii perio-dici bis in anno prodeuntes, escenel suo volumen I huius annisingulare. Sulla pubblicazione,studi del moderator (e animatoreprimo, e benemerito, di tuttal’Accademia) Aloisius Miraglia,S. Settis, T. Tunberg, M. Albrecht,C. Carena ed altre personalitàdel mondo accademico e dellacultura in genere qui in hoc vo-lumen scripserint. Prezioso indexnominum, belle illustrazioni clas-siche e – per gli interessati –normae ad edendas commenta-tiones observandae.

Tra i promotori ringraziati, ildirettore del nostro notiziarioCorrado Sforza Fogliani (Praesessocietatis popularium mensarumargentarium Italiae).

10 dicembre2015

Espressione chiara, per i divieti in condominioPrecisa (e apprezzabile) sentenza della Cassazione. “Il regolamento condominiale di origine con-

trattuale – ha detto il Supremo Collegio (sent. n. 19229/’14, inedita) – può imporre divieti e limiti didestinazione alle facoltà di godimento dei condòmini sulle unità immobiliari in esclusiva proprietàsia mediante elencazione di attività vietate, sia con riferimento ai pregiudizi che si intende evitare.In quest’ultimo caso, peraltro, per evitare ogni equivoco in una materia atta a incidere sulla proprietàdei singoli condòmini, i divieti ed i limiti – ha aggiunto la Cassazione – devono risultare da espressionichiare, avuto riguardo, più che alla clausola in sé, alle attività e ai correlati pregiudizi che la previsioneregolamentare intende impedire, così consentendo di apprezzare se la compromissione delle facoltàinerenti allo statuto proprietario corrisponda ad un interesse meritevole di tutela”.

Verbale condominiale“Il verbale dell’assemblea di condominio, ai fini della verifica dei “quorum” prescritti dall’art. 1136

cod. civ., deve contenere l’elenco dei condomini intervenuti di persona o per delega, indicando inomi di quelli assenzienti o dissenzienti, con i rispettivi valori millesimali, rimanendo comunquevalido ove, pur riportando l’indicazione nominativa dei soli partecipanti astenuti o che abbiano votatocontro, consenta di stabilire per differenza coloro che hanno votato a favore, e senza che neppurinfici l’adottata delibera la correzione del verbale, effettuata dopo la conclusione dell’assemblea,allo scopo di eliminare gli errori relativi al computo dei millesimi ed ai condomini effettivamentepresenti all’adunanza”. Lo ha stabilito la Cassazione (sent. n. 6552/’15).

Cane e bottigliettaL’azione di un cane che – condotto dal proprietario sulla pubblica via – imbratti con urina la fac-

ciata di un edificio dichiarato di notevole interesse storico architettonico va qualificata, in assenzadi elementi che denotino una volontà di segno contrario, come attività di malgoverno del rischiostesso, dipendente da disattenzione, sciatteria o, più semplicemente, da imperizia nella conduzionedell’animale, situazione comunque riconducibile alla sfera della colpa, ma non certo del dolo, nep-pure nella forma di quello eventuale. (Fattispecie nella quale la Suprema Corte – sent. 7082/’15 – haconfermato la sentenza di merito che aveva ritenuto insussistente l’elemento psicologico richiestoper la configurabilità del reato di cui all’art. 639, comma 2, cod. pen., anche in considerazione delfatto che l’imputato avesse con sé una bottiglietta d’acqua, da lui versata sul muro dello stabile alfine di ripulire nell’immediatezza la parte lordata con l’urina del cane).

Amministratore e condominio“L’amministratore di condominio può esercitare nel giudizio penale l’azione civile per il risarci-

mento dei danni subiti dal condominio, senza che sia all’uopo necessario uno specifico mandato as-sembleare, giacché egli è titolare “ex lege” di un potere rappresentativo comprendente tutte le azionivolte a realizzare la tutela dei diritti sulle parti comuni dell’edificio”. Principio chiarissimo (sent.n. 3320/’15), che merita piena adesione.

Danni per lavori alle parti comuni“In tema di risarcimento danni per l’esecuzione di lavori su parti comuni di un edificio condomi-

niale, poiché il condominio è un ente di gestione privo di personalità giuridica distinta da quella deisingoli condomini, il condòmino che ritenga di essere stato danneggiato da un’omessa vigilanza daparte del condominio nell’esecuzione dei lavori, dovrà rivolgere la propria pretesa risarcitoria neiconfronti dell’amministratore, in qualità di rappresentante del condominio, il quale, a sua volta, va-luterà se agire in rivalsa contro l’amministratore stesso”. Lo ha stabilito la Cassazione (sent. n.20557/’14, inedita).

a cura dell’UFFICIO LEGALE della Confedilizia

GIURISPRUDENZA CASA IL VIAGGIODI PIOVENE (22)Chieti

Chieti, con il suo panorama,i tempietti romani, la cisternaromana che riforniva d’acquala città e le terme, vanta ilprestigio della nobiltà e deglistudi; la bella biblioteca pub-blica è la maggiore del-l’Abruzzo. Come Pescara fon-de gli uomini della regione,Chieti ne fonde i libri con lasua biblioteca. Vi si trova in-fatti un catalogo, per dir così,cooperativo, che abbraccia ilibri sparsi nelle cinque mag-giori biblioteche della regione.La disputa tra Pescara e Chie-ti, se disputa si può chiamarla,è quella tra aristocrazia egente nuova.

(da: G. Piovene, Viaggio in Italia,

Baldini-Castoldi ed.)

QUI ESPERANTOPolitikisto iĝas ŝtatisto kiam li

komencas pensi al venontaj genera-cioj anstataŭ al venontaj elektadoj.

Così la traduzione, in espe-ranto, della seguente frase diWinston Churchill: “Il politicodiventa uomo di Stato quandoinizia a pensare alle prossimegenerazioni invece che alleprossime elezioni”.

a cura del Centro esperantista romano

tf. 333 824 8 222e-mail:

[email protected]

SEGNALAZIONIJean Baechler, Le origini del

capitalismo, pref. di Luigi MarcoBassani e Alberto Mingardi, IBLLibri ed., pp. 156

Se il capitalismo è sorto in Eu-ropa si deve soprattutto a ragionipolitiche, da cercarsi nel plura-lismo della società feudale, conun mosaico di unità politiche.

Nicola Tranfaglia, Populismo,Castelvecchi ed., pp. 126

Identificato come un carattereoriginario della nostra storia, ilpopulismo è esaminato attraversodefinizioni e dibattiti, oltre che inpersonaggi diversi, da Mussolinia Renzi, passando per il M5s, laLega, Craxi, Lauro e Berlusconi.

La casa fonte di reddito

La tua casa è una fonte direddito ...per loro

11dicembre2015

Legge di stabilità, ora alla CameraProsegue l’iter parlamentare del disegno di legge di stabilità,

illustrato nelle sue disposizioni di maggiore interesse sul nu-mero scorso di Confedilizia notizie.

L’esame da parte del Senato ha portato ad importanti novitàper il nostro settore (per il cui commento si rimanda all’edito-riale del Presidente confederale a pagina 2). In particolare, èstata introdotta una riduzione del 25% della tassazione Imu-Tasi per una parte degli immobili concessi in locazione: quelli“locati a canone concordato di cui alla legge 9 dicembre 1998,n. 431”. Il testo della norma approvata permette di considerareinteressate a questo sgravio tre tipologie di contratti di loca-zione: i contratti agevolati, della durata di 3 anni più 2 di rin-novo; i contratti per studenti universitari, di durata da 6 mesi a3 anni; i contratti transitori (di durata da 1 a 18 mesi), se stipu-lati nei Comuni nei quali il canone deve essere stabilito dalleparti applicando gli Accordi territoriali (aree metropolitane diRoma, Milano, Venezia, Genova, Bologna, Firenze, Napoli, To-rino, Bari, Palermo, Catania; Comuni confinanti con tali aree;altri Comuni capoluogo di provincia).

La norma dispone che l’imposta, determinata applicandol’aliquota stabilita dal Comune, “è ridotta al 75 per cento”. Laconseguenza è che la riduzione di un quarto dell’Imu e dellaTasi si applicherà nel 2016 – se la disposizione sarà presente,com’è quasi certo, nel testo che sarà definitivamente approvato(e di cui daremo conto su Cn di gennaio) – all’imposta dovutasulla base delle aliquote stabilite per il 2015 dai singoli Comuni.Ciò, perché la stessa normativa vieta alle amministrazioni lo-cali, per il prossimo anno, di modificare in aumento le aliquotestabilite per quest’anno.

Il Senato ha introdotto ulteriori modifiche con riferimentoalla tassazione immobiliare, sulle quali ci soffermeremo nelprossimo numero del notiziario, se le stesse saranno confer-mate.

Programma statistico 2014-’16 Nel Supplemento Ordinario n. 62 alla Gazzetta Ufficiale n. 258

del 5.11.’15 sono pubblicati due d.p.r. 24.9.’15, relativi al pro-gramma statistico 2014-‘16 e all’aggiornamento 2015-‘16. È ripor-tato l’elenco delle rilevazioni statistiche per le quali, ai sensidell’art. 7, d. lgs. 6. 9.’89, n. 322, sussiste l’obbligo dei soggetti pri-vati di fornire i dati e le notizie che siano loro richiesti. Fra esserientra l’indagine multiscopo sulle famiglie.

Coordinamento interassociativo Catasto,massimo impegno nelle Commissioni censuarieSi è riunito, nella sede di Confedilizia, il Coordinamento nazio-

nale interassociativo Catasto. L’incontro era finalizzato a fare ilpunto sull’iter di nomina dei componenti le Commissioni censua-rie locali e, altresì, ad approfondire – con l’aiuto dell’ing. Antoniode Santis – le attività che le Commissioni svolgeranno non appenasaranno costituite. Attività che, come noto, riguarderanno duedelle tre sezioni previste – quella relativa al Catasto fabbricati equella relativa al Catasto terreni – e non ancora la terza sezione,riservata alla riforma del sistema catastale, non più alle viste dopoche la relativa delega è scaduta senza applicazione per (fortunata)decisione del Presidente del Consiglio.

Alla riunione del Coordinamento nazionale seguirà l’invio di in-dicazioni e suggerimenti a tutti i Coordinatori locali, affinché datutte le organizzazioni coinvolte venga ben compresa, anche sulterritorio, l’importanza di proseguire con il massimo impegno inun’attività che – se ancora non riguarderà la riforma – avrà ad og-getto le altrettanto importanti attività di revisione del Catasto at-tuale (soprattutto, per quanto riguarda i quadri di classificazioneed anche i classamenti), che potranno per la prima volta vedere irappresentanti dei contribuenti mettere in discussione l’operatodell’Agenzia delle entrate attraverso la partecipazione all’attivitàdelle Commissioni censuarie. Una grande conquista che non puòessere dissipata.

da Giornale di Brescia, 18.11.’15

DALLA FORMAZIONE INIZIALE

SONO ESONERATIsolo gli amministratori che abbiano esercitato l’attività

per almeno un anno fra il 18 giugno 2010 e il 18 giugno 2013

Le Confedilizie locali rilascianol’apposita certificazione

che attesta l’esonero(a valere per sempre)

PENSATECI IN TEMPOnon lasciatevi cogliere in fallo

dall’assemblea

12 dicembre2015

“Gestire le città”: Romeo, “quei fondi immobiliari che...” e l’art. 24 dello Sblocca Italia

Si è svolto a Roma un convegno dal titolo “Gestire le città. La risorsa territorio per un New Deal italiano”. Il convegno – promosso da Orp-Italia (Osservatorio Risorsa Patrimonio Italia), Gruppo Romeo e

Il Sole 24Ore – è stato aperto da Alfredo Romeo, presidente dell’Osservatorio e ha visto gli interventi,tra gli altri, di Raffaele Cantone, presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione; di Roberto Reggi,direttore generale dell’Agenzia del demanio; di Ermete Realacci, presidente Commissione ambientee territorio della Camera. All’evento hanno partecipato anche Dario dal Verme, tesoriere di Confe-dilizia e Alessandra Egidi della Segreteria generale.

Il convegno è stata un’occasione di confronto tra istituzioni, mondo della ricerca e aziende su mo-delli e prassi innovative per riqualificare e valorizzare città e territori con una moderna partnershippubblico-privata.

Alfredo Romeo – dopo aver rilevato come il comparto immobiliare oggi è a una sorta di anno zero,ancora alle prese con una crisi lunga e grave – ha rilevato che “l’economia italiana ha una granderisorsa inutilizzata, o mal interpretata, e che invece può essere, con nuove regole e nuovi modelligestionali, il più straordinario volano di sviluppo per tutto il Paese. E questa risorsa è il territorionel suo complesso che, con poche iniziative destinate alla valorizzazione, può essere il motore diuna ripresa generale soprattutto se si ferma quella distorsione del mercato provocata da quei fondiimmobiliari che fanno gli amministratori di condominio invece di valorizzare i beni gestiti”.

Gli operatori ed i cittadini hanno oggi uno strumento in più – ha sottolineato, tra l’altro, Romeo nel suointervento – per recuperare le realtà cittadine, dato dalla norma (suggerita e fortemente voluta dalla Con-fedilizia, n.d.r.) di cui all’art. 24 del decreto-legge Sblocca Italia. Tramite questa importante misura, infatti,gruppi di cittadini (o aggregati privati) possono, previa stipula di apposite convenzioni con gli enti pubblici,riappropriarsi dei propri luoghi e – in cambio di sgravi fiscali – provvedere direttamente alla riqualifica-zione degli spazi urbani, con azioni di manutenzione, abbellimento, cura del verde ecc.

Comunicazione antiterrorismo: quando deveessere ancora fatta?

Nonostante la registrazione del contratto dilocazione, deve sempre essere formalizzata lacomunicazione all’autorità di pubblica sicurezzadell’avvenuta conclusione del contratto nellelocazioni ad uso abitativo effettuate nell’esecu-zione dell’attività d’impresa o d’arti e professionie nel caso d’immobile locato a cittadino di statoche non appartiene all’Unione Europea. Taleobbligo permane anche qualora l’immobilevenga ceduto a parenti stretti. Tutto ciò in con-siderazione anche di quanto disposto dal TestoUnico sull’immigrazione.

Restituzione dell’appartamento locato: vaconsegnato ripulito?

La ripulitura dell’appartamento al terminedel contratto non è incombente che spetta alconduttore, dovendovi provvedere, se lo ritieneopportuno, il locatore a proprie spese. Tutto ciòperché la ripulitura e le attività di piccola ma-nutenzione vengono ritenute come conseguenzadel normale utilizzo dell’immobile. Qualora in-vece la ripulitura necessiti d’interventi straordinarida effettuarsi con l’ausilio di macchinari specificivolti a ripristinare addirittura l’abilitabilità del-l’appartamento o il suo valore, sorge in capo alconduttore l’obbligo di provvedervi prima dellarestituzione o, in mancanza, il diritto del locatored’attivarsi in merito all’incasso del deposito cau-zionale a ristoro del danno patito.

Locazione d’immobile commerciale: quandonon è dovuta l’indennità di avviamento?

Per legge l’indennità d’avviamento al terminedella locazione non è dovuta nel caso di cessa-zione del rapporto a causa di risoluzione perinadempimento, disdetta o recesso del conduttoreo in seguito ad intervento di una procedura fal-limentare. La ragione è di certo quella di nonpremiare il conduttore al quale sia imputabilel’estinzione del rapporto e quella che, in ipotesidi procedura fallimentare, vi sia un avviamentocommerciale privo di effettivo valore, stante iltracollo dell’impresa.

Nelle altre ipotesi la giurisprudenza ha avutomodo di affermare che il diritto all’indennitàconsegue “automaticamente ed in misura pre-stabilita alla cessazione del contratto di locazionedi immobile adibito ad uso diverso da quello diabitazione, senza che sia necessaria la sussistenzain concreto dell’avviamento e della sua perdita osenza che rilevi la circostanzache il conduttore, successivamentealla disdetta del contratto, abbiacessato di svolgere ogni attivitànell’immobile locato prima dellacessazione del rapporto” (Cass.n. 7528/2009; n. 12279/2000).

Locazione commerciale: è le-gittimo il recesso per gravi cir-costanze positive?

Come è noto l’art. 27 ultimocomma della Legge 27 luglio1978 n. 392 prevede, quale ri-medio per sciogliere il contrattodi locazione, il c.d. recesso pergravi motivi ed in particolarestabilisce che “indipendente-mente dalle previsioni contrat-tuali il conduttore, qualora ricorrano gravimotivi, può recedere in qualsiasi momentodal contratto con preavviso di almeno sei mesida comunicarsi con lettera raccomandata”.

Orbene, in merito alla tipologia del “gravemotivo”, dottrina e giurisprudenza hannopiù volte sostenuto che possano inerire sia acircostanze negative che abbiano colpito ilconduttore sia anche a fattori positivi con-cernenti l’attività imprenditoriale o profes-sionale svolta dal conduttore medesimo e,quindi, indifferentemente riferirsi ad una di-minuita capacità produttiva o a una crisiaziendale (Cass. 11.8.1997 n. 7460) ovveroad una aumentata domanda di mercato, taleda costringere l’imprenditore o ad incre-mentare le attrezzature e i macchinari diproduzione o a reperire uno spazio lavorativopiù idoneo (Cass. Civ. sez. III, 21.04.2010, n.9443).

Legge anti-terrorismo,comunicazione, extracomunitari

Restituzione dell’appartamento

e puliziaQuando non è dovuta

l’indennità di avviamento

Locazione commercialee recesso

per sopravvenute circostanze favorevoli

CASI CLINICI DI LOCAZIONE a cura di Flavio Saltarelli

FavoLa Federazione italiana delle

associazioni di volontariato inoncologia, più brevementeFavo, è nata nel 2003 su volontàdi Francesco De Lorenzo, exMinistro della Sanità, già fon-datore dell’Associazione ita-liana malati di cancro (Aimac),come “associazione delle as-sociazioni” di volontariato aservizio dei malati di cancro edelle loro famiglie.

La Federazione è, infatti,un’associazione di volontariatodi secondo livello, iscritta nel2005 all’Anagrafe unica delleOnlus, costituita da oltre 500associazioni, molte delle qualidiffuse su tutto il territorio na-zionale attraverso rappresen-tanze in tutte le province, perun totale di circa 25.000 vo-lontari (nella maggior partedei casi malati o ex malati) e700.000 associati a vario titolo.

Le associazioni federate sidiversificano tra quelle cheoperano presso i centri di curae i presidi sanitari e quelleche operano nelle proprie sedi;quelle che assistono malati af-fetti da particolari neoplasie(tumori del seno, testa-collo,apparato digerente, colon retto,sangue, prostata, ecc.) e anchealcune che si occupano di on-cologia pediatrica.

I servizi che forniscono que-ste associazioni sono diversi:offerta di case-alloggio per pa-zienti e familiari che devonofrequentare luoghi di cura du-rante la fase acuta della ma-lattia; accompagnamento deipazienti e dei lungo-viventicon problemi di disabilità peraiutarli a far fronte alle ne-cessità quotidiane; presa in ca-rico dei malati terminali a do-micilio e “in hospice” dove ven-gono loro somministrate curepalliative e terapie del dolore;informazione mirata sulle esi-genze dei pazienti nei varistadi della malattia; sostegnopsicologico nei luoghi di curacon il coinvolgimento di fami-liari e curanti; riabilitazione.

Quali che siano le caratte-ristiche e le “mission” delleassociazioni federate, un mottole accomuna: “guarire si può,assicurare ai malati la migliorequalità della vita possibile sideve”.

La Favo – riconosciuta dalMinistero del lavoro e dellepolitiche sociali come orga-nizzazione che svolge un’atti-vità di evidente funzione socialesul territorio nazionale – è unodei 10 membri effettivi del-l’Osservatorio nazionale delvolontariato del Ministero an-zidetto.

L’associazione è presente su Internet

www.favo.it

ASSOCIAZIONI

13dicembre2015

occhioal nostropatrimonio

storicoDUE CHIESE NEL DEGRADO

Due tesori d’arte del centro storico di Palermo feritidall’incuria. Sono la chiesa di Santa Sofia e la chiesadei Santissimi Quaranta Martiri al Casalotto, che sitrova nell’omonima piazza, nei pressi di via Maqueda.Entrambe vittime dei bombardamenti della secondaguerra mondiale, sono ormai dei ruderi che provano arialzarsi dalle macerie. Eppure portano con loro secolidi storia, dettagli e particolari d’arte che per troppotempo sono rimasti nascosti agli occhi dei visitatori.Due luoghi di culto accomunati purtroppo dallo stessodestino infausto.

La chiesa di Quaranta fu distrutta e fu messa in gi-nocchio dai bombardamenti. Ma non solo. Ad alimentareil suo stato d’abbandono furono anche numerosi attivandalici. E così quel passato composto di cultura, artee storia fu ulteriormente distrutto da chi non ha rispettoper la propria città. Col passare degli anni, graffiti,murales, danni architettonici e rifiuti hanno rovinatoquello che fu un affascinante tempio medioevale. Nu-merosi i turisti che fotografavano la discarica a cieloaperto che periodicamente si formava davanti allachiesa dei Santissimi Quaranta Martiri. La cultura of-fuscata da materassi, vecchi indumenti, elettrodomesticicolmi di ruggine e cumuli di spazzatura. Un affrontoall’arte. Eppure, resiste ancora il medaglione con bas-sorilievo di tre palme, simbolo proprio del martirio deiQuaranta Martiri, soldati romani di fede cristiana, per-seguitati dall’imperatore Valerio Licinio.

23Collaborano i lettori

Segnalazioni alla redazione

da IL FOGLIO, 6.11.’15

Nuovi volumi corsi formazione iniziale e periodica

Ecco le copertine dei due volumi predisposti dalla Tribuna per i Corsiamministratori della Confedilizia 2015-2016 (IIª edizione) aggiornati alladata di pubblicazione

ISCRIVITI A

da 24Ore, 2.11.’15

14 dicembre2015

Poche, pochissime sono statele certezze degli italiani nelloscorrere dei tempi. C’è stataperò una sicurezza propria deinostri connazionali, in qualsiasizona, di qualsiasi età, da quandol’Italia è una nazione unita: anzi,perfino prima. Questa persua-sione, diremmo connaturata, èla fiducia nel mattone.

Per noi italiani, la casa harappresentato un fine ideale,per costruirvi il focolare dome-stico, ma altresì per investimen-to: per noi stessi, per la nostravecchiaia, per i nostri figli. Homee house, insieme. Tutti, ma pro-prio tutti, hanno sempre consi-derato l’acquisto della casa intesta ai propri obiettivi di vita,pensando di rispondere a esi-genze primarie, anche di propriatranquillità economica. Comun-que andasse l’economia (chi èavanti negli anni ricorderà fa-cilmente quando l’inflazione, ar-rivata a superare il 20%, corro-deva stipendi e azioni, pensionie interessi sui titoli), il mattoneera il bene rifugio per eccellenza,tale ritenuto non solo dai normalicittadini, ma altresì da molti ri-sparmiatori e investitori.

Da pochi anni, diciamo dalgoverno Monti, la politica ha se-guito una strada perigliosa: havolutamente colpito la casa, at-traverso un’abnorme dilatazionedel carico fiscale. Prima di quel-l’esecutivo “tecnico” nessunoavrebbe mai potuto prevedereche il peso delle imposte patri-moniali, già rilevante, sarebbesalito da 9 a 25 miliardi di euro.Le conseguenze di un simileesproprio, nemmeno tanto sur-rettizio (è stato scientementevoluto, d’intesa con macro eco-nomisti ignari della realtà e conristretti gruppi propugnatori d’in-vestimenti finanziari), potreb-bero essere non già gravissime,come finora sono state, ma per-fino letali. Infatti, il susseguirsi,negli anni, di manovre incredi-bili, come l’incremento del 60%sulle rendite catastali (Monti),ha prodotto un effetto esiziale:il crollo della fiducia.

La fiducia è elemento fonda-mentale per l’economia (e nonsolo): senza di essa, vengonomeno l’impegno, la voglia, l’azio-ne. Ovviamente, a chi guarda ilmondo con occhi di burocrateeuropeo o di politico astrattodalla realtà, della fiducia nullaimporta. Se proprio va bene, laconsidera un banale elementodi microeconomia, trascurabilequando si elaborano alate stra-tegie continentali o si predi-spongono pomposi bilanci plu-riennali. Che volete importi lafiducia di un giovane che chiedeun mutuo per acquistare casa odi un padre di famiglia che sa-

rebbe propenso a comprarsi unappartamento per garantirsi unasolida fonte di reddito nella vec-chiaia?

Inutile, oggi, recriminare: ilmale è già fatto. Quanto tempooccorrerà perché i cittadini riac-quistino fiducia? I cittadini, gliitaliani, si badi; non, gli agentidi borsa o i finanziari o gli am-ministratori delle multinazionali.Si parla della gente che fino aun lustro fa riteneva equivalenticasa e investimento, mattone esicurezza, abitazione e tranquil-lità. Certo, c’era, anche prima,da lamentare assurdi fiscali, bu-rocratici, normativi, a ogni livello(alla casa hanno sempre attintoStato, Regioni, Comuni, Consorzidi bonifica e Province…), chetuttavia non avevano mai sco-raggiato l’italiano medio. Oggi,non è più così. Siamo costrettia guardare dati incerti, scrutandose per caso qualche decimo dipercentuale in più, qualche raf-fronto, possa dare una pallidaprospettiva di miglioramento.Confrontiamo i numeri rispettoall’anno prima o al mese prima,per vedere se forniscano unapallida iniezione di fiducia.

Non si può essere sicuri che,dopo una simile esperienza, lagente tornerà mai ai livelli disperanza nel mattone cui erada sempre avvezza: chi si è scot-tato, teme pure l’acqua fredda.Una possibilità, tuttavia, ci sa-rebbe: invertire la politica dis-sennata che è stata praticatanel 2011 e a seguire. In altritermini: dare uno shock fiscale

al settore. Attenzione: il ragio-namento non è svolto soltantoin termini di respiro, per con-sentire cioè di respirare a chi siè visto decurtato il proprio pa-trimonio a causa della botta in-flitta ai valori immobiliari o achi ha visto scemare il proprioreddito per colpa degli incre-menti tributari. Senz’altro c’èquesto scopo, ma c’è altresìquello che è il vero fine: ridarefiducia agli italiani.

Se governo e parlamento sa-pessero vedere anche oltre imonchi (perché parziali e di-scriminatori) tagli dell’Imu edella Tasi, per alleviare l’oneredei tributi sulla casa in genere(e per quelle affittate in parti-colare, assicurando così la mo-bilità di universitari e forze dilavoro, specie della P.A., sul ter-ritorio), se sapessero fare così,provocherebbero come effettol’indispensabile ripresa della fi-ducia. La gente tornerebbe ainvestire nella casa, con conse-guenze positive per il compartoedile, che notoriamente trascinal’economia (checché ne asseri-scano supposti e auto encomiantisoloni di Bruxelles) e i consumi.Dati non smentibili ci hannoinfatti insegnato (non a vastaparte del mondo politico, pur-troppo, e a chi pontifica astratteeconomie da cattedre in genereestere) che il depauperamentodei valori immobiliari coincidecon il decremento dei consumi,mentre l’innalzamento degli unicorrisponde all’innalzamentodegli altri.

TAGLIARE LE TASSE SULLA CASA PER RICREARE LA FIDUCIAdi Corrado Sforza Fogliani

presidente Centro studi Confedilizia

Danno in caso di occupazione abusiva – Il relativo principio di dirittoLa Cassazione, con la sentenza n. 18494 del 21.9.’15, in tema di occupazione abusiva di immobili

ha chiarito che – pur aderendo alla tesi che il danno causato dall’indisponibilità d’un immobile nonpossa essere in re ipsa e che nessun risarcimento è mai esigibile se dalla lesione del diritto o dell’in-teresse non sia derivato un concreto pregiudizio – ciò non toglie che l’esistenza del danno possa esseredimostrata con ogni mezzo di prova, ivi comprese le presunzioni semplici di cui all’art. 2728 c.c.

Non vi è, dunque, alcuna implicazione necessaria – hanno sottolineato gli ermellini – tra il negarel’ammissibilità di danni in re ipsa, e il negare il ricorso alla prova presuntiva. Una volta, infatti, stabilitoche il danno in senso giuridico è non la lesione d’un diritto in sé, ma le conseguenze che ne sono de-rivate, nulla vieta al giudice di risalire al fatto ignorato dell’esistenza d’un danno muovendo dal fattonoto del tipo, quantità e qualità della lesione patita dalla vittima. Di conseguenza, ha sottolineato laSuprema Corte, il giudice di prime cure che ha rigettato la domanda attorea sul presupposto che l’at-trice (proprietaria dell’immobile occupato abusivamente) non avesse né allegato né provato l’idoneitàagli usi dell’immobile usurpato, l’esistenza di un danno, l’appetibilità dello stesso sul mercato dellelocazioni e la rinuncia a vantaggiose proposte di locazione, non ha rispettato l’art. 1226 del codice ci-vile. Tale motivazione, infatti, che presuppone che l’immobile non possa avere altro uso che la venditao la locazione, trascura di considerare che qualsiasi bene è suscettibile anche di uso diretto da partedel proprietario e l’uso diretto ha un’utilità avente un contenuto economico.

La Corte, su quest’ultimo passaggio, fa anche un esempio: chi disponesse “d’una piccola corte amo’ di deposito, a livello teorico risparmia il costo del fitto di un’area analoga”. Sono certo pregiudiziche non possono essere provati nel loro esatto ammontare e che impongono – sottolineano i giudici– una liquidazione equitativa. Quindi, la sentenza impugnata – concludono – deve essere cassata conrinvio alla Corte d’Appello che, nel riesaminare il caso, si atterrà al seguente principio di diritto: “Laperduta disponibilità d’un immobile non costituisce un danno in re ipsa, nel senso che, provata l’oc-cupazione abusiva, non può dirsi per ciò solo provato il danno. Quest’ultimo tuttavia, può essere di-mostrato col ricorso a presunzioni semplici, e può consistere anche nell’utilità teorica che ildanneggiato poteva ritrarre dall’uso diretto del bene, durante il tempo per il quale è stato occupatoda altri”.

Prodie i Tar

Per far balzare in avanti lacrescita del Pil italiano, ba-sterebbe abolire i Tar e ilConsiglio di Stato.

R. Prodi(ripreso da Corsera,

28.9.’15)

da IL FATTO, 11.11.’15

15dicembre2015

A Firenze, la migliore dottrina tributariaa confronto sulla tassazione immobiliare

Lo spunto è stato quello dei 150 anni dall’istituzione, nel 1865, dell’imposta sui redditi deifabbricati, ma il convegno organizzato a Firenze da Confedilizia, in collaborazione con la FondazioneCesifin Alberto Predieri – è stata l’occasione per una riflessione a tutto tondo sulla fiscalitàimmobiliare del passato, del presente e del futuro.

Ad animare il dibattito sonostati relatori davvero d’ec-cezione: ben sette professoriordinari (oltre al presidentedella Fondazione Cesifin,Giuseppe Morbidelli: AlfonsoCelotto, Francesco Forte,Gianfranco Gaffuri, LorenzoInfantino, Raffello Lupi, Giu-seppe Marini) e il presidentedel Centro studi Confedilizia,Corrado Sforza Fogliani, alquale si deve l’idea di puntarel’attenzione su un tributosimbolo della tassazione red-dituale rispetto a quella patrimoniale.

Perché non venga perduta una così ricca elaborazione di pensiero, il convegno – che è statopresieduto dal Presidente confederale – potrà essere “goduto” anche da coloro che non hannoavuto modo di essere presenti all’evento. Le relazioni svolte a Firenze saranno infatti pubblicate erese disponibili nell’ambito di una pubblicazione.

Se la stampa ha il dovere di portare a conoscenza il pensiero di personalità di importanza mondiale comeil Papa, ha però anche il compito di dire che le sue parole non sono vere. Sono stati fatti diversi studi sullecause che spingono alcune persone ad ammazzare civili innocenti e in nessun caso emerge che sia la povertàa causare il terrorismo. Lo studio più famoso è quello di Alan Krueger, economista liberal a Princeton e con-sulente del presidente Obama, che nel libro “What makes a terrorist”, sulla base di un’analisi empirica, giungealla conclusione che non solo il terrorismo non è diffuso maggiormente “nei paesi caratterizzati da un bassopil pro-capite”, ma che “i terroristi arrivano dalle fila delle persone più istruite piuttosto che dalle masse igno-ranti e non scolarizzate”. A conclusioni simili giunge Alberto Abadie, economista ad Harvard, nello studio“Poverty, Political Freedom, and the Roots of Terrorism”. Anche Abadie nella sua indagine empirica sul ter-rorismo nazionale e internazionale sostiene che “il rischio terrorismo non è più alto nei paesi poveri” e ancorache “non c’è una significativa associazione tra terrorismo e variabili economiche come il reddito”.

Analizzando che tipo di legame esiste tra povertà e terrorismo in Palestina, Claude Berrebi ha scopertoche un migliore standard di vita e un livello d’istruzione più alto sono associati positivamente alla partecipa-zione in organizzazioni come Hamas o il Jihad Islamico Palestinese e a diventare un attentatore kamikaze.Sempre Krueger – in un altro studio con Jitka Maleãková in cui vengono analizzati i dati sui crimini legati alterrorismo in Cisgiordania, Striscia di Gaza e sulla militanza in Hezbollah – conclude che “né la povertà nél’istruzione hanno un impatto diretto o causale sul terrorismo”. Ancora oggi – come nelle organizzazioni ter-roristiche degli anni 70 studiate da Charles Russell e Bowman Miller – i terroristi non sono figli dell’ignoranzae della povertà, ma provengono da contesti più o meno agiati e spesso vengono a contatto con l’estremismoproprio nelle università.

Può sembrare plausibile che povertà e ignoranza siano la causa del terrorismo ma semplicemente non èvero, lo dicono i fatti e le biografie dei terroristi. Impegnarsi per ridurre la povertà è un obiettivo nobile e lo-devole, ma non c’entra nulla con la lotta al terrorismo e chi sostiene il contrario dovrebbe in qualche mododimostrarlo. Come diceva lo statistico William Edwards Deming, “crediamo in Dio, ma tutti gli altri devonoportare i dati”. Compresi il Papa e Piketty.

(Luciano Capone, Foglio 27.11.’15)

UN MODO DI INFORMARSI

CONTRO IL PENSIERO UNICO

UN MODODI INFORMAZIONECHE NON TROVI

ALTROVE

I conti tornano...L’inflazione è sotto control-

loL’inps ha i conti a postoLa crescita è imminenteLo Stato non è ladroMa tu sei su scherzi a parte!

Pioggia di interrogazioni sui castelli che cadono,distrutti dallo Stato (come a Palmira)

Negli ultimi numeri di Confedilizia notizie abbiamo dato conto delle diverse interrogazioni indirizzateal ministro dei Beni culturali su segnalazione della Confedilizia relative alla mancata erogazione dei con-tributi spettanti per legge ai proprietari che hanno effettuato opere manutentive di difesa su immobili diinteresse storico-artistico.

Con riguardo proprio a questo problema segnaliamo, ora, che, alla Camera, è stato accolto un ordinedel giorno, presentato dall’on. Occhiuto (FI), che impegna il Governo “a valutare l’opportunità di adottaretutti gli opportuni interventi al fine di provvedere alla corresponsione dei rimborsi statali previsti dal de-creto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 ai proprietari di immobili di interesse storico-artistico”. Nelle pre-messe dell’atto parlamentare si evidenzia, in particolare, come il ministero dei Beni culturali sia debitoredi “circa 97 milioni di euro”, nei confronti dei proprietari in questione, molti dei quali “si trovano già ingrave difficoltà economica per l’aumento del prelievo fiscale” sui loro immobili.

da Libero, 13.9.’15

16 dicembre2015

PIÙ SCONTO IMU SUGLI AFFITTI AIntervista a Sp

ROMA (Public Policy) - di ViolaContursi - Aumentare lo ‘sconto’previsto in Stabilità per gli im-mobili dati in affitto a canoneconcordato ed eliminare la Tasianche per le abitazioni cosid-dette “di lusso” ovvero accatastatein A1, A8 e A9, visto che la di-stinzione “è priva di oggettività”.

Queste le due richieste che ar-rivano dal presidente di Confe-dilizia,Giorgio Spaziani Testa,durante una chiacchierata conPublic Policy. Sulle riforme chehanno toccato finora il compartocasa, il pre- sidente di Confediliziasottolinea che non hanno datoeffetti per i troppi paletti introd-dotti.

Quanto all’Europa che ci dicedi tagliare le tasse sul lavoropiuttosto che sulla casa, SpazianiTesta risponde che Bruxelles“non dovrebbe disquisire sullescelte di politica fiscale degli Statimembri, ma limitarsi a verificareil rispetto dei parametri ai qualigli Stati si sono impegnati”.

Parlando poi della riforma delcatasto, tanto annunciata mamai finora realizzata, da Con-fedilizia arriva un plauso a Mat-teo Renzi nell’aver bloccato ilvaro di fronte al rischio di unaumento delle tasse.

Nessun dato, infine, è finoradisponibile dagli archivi di Con-fedilizia sul numero di proprietaridi case vecchie che non hannoregistrato una planimetria o unamodifica (come un ampliamentocondonato) o su simulazioni divariazioni dell’imponibile conl’ipotetico passaggio del calcoloda vani a metri quadri.

D. DIVERSI GLI INTERVEN-TI AL SENATO IN STABILITA’SUL NODO TASI, DALL’ESEN-ZIONE PER I COMODATIAGLI SCONTI PER CHI AF-FITTA A CANONE CONCOR-DATO. SI POTEVA FARE DIPIÙ?

R. È importante soprattuttol’intervento sugli affitti. Lo chie-devamo da tempo e finalmenteè arrivato. Anche se, all’ultimomomento, la misura propostada maggioranza e opposizione,e cioè la fissazione al 4 per milledell’aliquota massima Imu-Tasiapplicabile agli immobili locatiattraverso questi contratti, èstata ridimensionata per ragionidi copertura. Se alla Camera siavrà modo e tempo di appro-fondire, si scoprirà che con l’im-pegno finanziario previsto sipuò portare la riduzione dal 25al 35 per cento.

D. TRA LE MODIFICHE C’ÈANCHE UNA NORMA CON-TRO IL NERO. SARÀ VERA-MENTE REALIZZABILE COMEMISURA?

R. Si tratta di una disposizionescritta in modo indecifrabile. Nelmerito, io sono contrario a di-sposizioni che puniscono viola-zioni tributarie interferendo nel-l’autonomia privata. La storia diqueste disposizioni, del resto, cidice che creano molti più pro-blemi di quanti ne risolvano. Pernon parlare del fatto che anchequesta norma, come la prece-dente dichiarata incostituzionale,colpisce persino coloro che ri-tardano anche di un solo giornola registrazione di un contratto!

D. LA STABILITÀ CONTI-NUA A FAR PAGARE LA TASIALLE ABITAZIONI DI LUSSO.PER MOLTI UN INTERVENTODI GIUSTIZIA SOCIALE. COSANE PENSA?

R. Se si decide che l’abitazionedi residenza non deve essere tas-sata, non vedo ragioni per operaredistinzioni nell’ambito di immobiliche hanno la stessa destinazione.Quanto al metodo con cui la di-stinzione è stata fatta, è del tuttoprivo di oggettività: le abitazionidelle categorie catastali A/1, A/8e A/9 non sono in quanto tali dilusso, possono esserlo come nonesserlo. La prova di ciò è datadalla totale disomogeneità concui questi immobili sono distri-buiti sul territorio.

D. L’ITALIA SARÀ UNO DEIPOCHI PAESI IN EUROPA ANON FAR PAGARE LA TASSASULLA PRIMA CASA E L’UECI CHIEDE DI PREDILIGEREIL TAGLIO DELLE TASSE SULLAVORO. ERA VERAMENTECOSÌ NECESSARIA QUESTAESENZIONE O UNA SCELTA“ELETTORALE”?

R. In primo luogo, l’Unioneeuropea non dovrebbe disquisiresulle scelte di politica fiscale degliStati membri, ma limitarsi a ve-rificare il rispetto dei parametriai quali gli Stati si sono impegnati,in qualsiasi modo il risultato ven-ga raggiunto. In secondo luogo,mi sembra che i consigli dellaburocrazia europea siano statisin troppo seguiti, se si pensache la tassazione patrimonialesugli immobili è stata triplicatain pochi anni. Quanto all’impo-sizione sulla “prima casa”, inmolti Paesi c’è ma non è una pa-trimoniale, bensì una tassa cor-relata ai servizi. Fare paragonitra i sistemi tributari dei diversiPaesi è quasi sempre un esercizioarbitrario.

D. NON PENSA CHE SENZAL’INTROITO DELLA TASI ECON IL BLOCCO DELLE ALI-QUOTE NEL 2016 IL DANNORICADRÀ SUI COMUNI EQUINDI SUI SERVIZI AI CIT-TADINI?

da ItaliaOggi

da il Giornale, 7.11.’15

17dicembre2015

A CANONE CONCORDATO, SI PUÒSpaziani Testa

R. Nel disegno di legge di Sta-bilità è prevista la compensazionedell’introito della Tasi attraversorisorse statali, quindi il problemanon sussiste.

D. LE ULTIME RIFORMECHE HANNO TOCCATO ILCOMPARTO CASA SONO STA-TE IL DL LUPI E IL DLSBLOCCA ITALIA NEL 2014.AVETE REGISTRATO QUAL-CHE EFFETTO DA QUESTENORME? SERVIREBBERO AL-TRI INTERVENTI?

R. Sono riforme che - pur fon-date su giuste intuizioni - nonhanno dato alcun effetto a causadel modo con il quale sono statetradotte in disposizioni di legge.L’aver condizionato l’agevolazio-ne per l’acquisto destinato allalocazione all’ottenimento di pre-stazioni energetiche da classe Ao B ha di fatto impedito che unamisura potenzialmente interes-sante fosse applicata. Analogodiscorso per il rent to buy, cherisente ancora di vuoti normativiche non lasciano tranquilli glioperatori, primo fra tutti quellorelativo alle tutele per il proprie-tario in caso di morosità dell’in-quilino/futuro acquirente.

D. UNA RIFORMA ANNUN-CIATA MA PIÙ VOLTE RIN-VIATA È INVECE QUELLADEL CATASTO. CONFEDILI-ZIA HA PARLATO DI “RI-SCHIO PATRIMONIALE” MANON È INVECE GIUSTO AG-GIORNARE DELLE RENDITEVECCHIE DI DECENNI CHEFANNO PAGARE TROPPO ADALCUNI E POCO A CHI MA-GARI HA UNA CASA ANTICAACCATASTATA IN A4 (POPO-LARE)?

R. Le case in A/4 sono ormaiuna leggenda metropolitana. Alcontrario, in città come Roma, viè stata un’attività di riclassamento(senza riforma del catasto) cheha portato in A/2 o persino inA/1 migliaia di immobili attra-verso operazioni di massa sullequali si sono abbattute valanghedi ricorsi dei proprietari.

In ogni caso, Confedilizia hasempre lavorato costruttivamente- in primis con il Parlamento, insede di esame di quella che èpoi diventata la legge delega -per la costruzione di una riformadel catasto equa e di piena ga-ranzia per i diritti proprietari.Poiché vi erano forti rischi che ilprovvedimento varato dall’Agen-zia delle entrate non fosse taleda assicurare quelle garanzie -prima fra tutte l’invarianza digettito - bene ha fatto il Presidentedel Consiglio, accorgendosi delpericolo, a bloccare il varo dellariforma.

D. UNA CIRCOLARE DELLEENTRATE HA ANNUNCIATOL’ENTRATA DEI METRI QUA-DRI NELLE PLANIMETRIE.C’È IL RISCHIO CHE I SIN-DACI IN ROSSO, FACILITATINEL COMPITO DI CERCAREINCONGRUENZE TRA LE MI-SURE DICHIARATE E QUEL-LE CHE RISULTANO AL FI-SCO, CONTESTINO I DATIDICHIARATI DAI CITTADINIAPRENDO LA STRADA A RI-CORSI E LUNGAGGINI?

R. Quando il nuovo sistemasarà a regime, i dati dichiaratidai cittadini non avranno più ri-levanza, dovendosi fare riferi-mento alla superficie catastale.Il rischio di contenzioso sarà co-munque alto.

D. LA LOCAL TAX, RIFOR-MA ANCHE QUESTA RINVIA-TA A LUNGO. SEMPLIFICA-ZIONE O NUOVA TASSA?

R. Misura di equità, se Imu eTasi saranno sostituite da unavera service tax, che sia in gradodi valutare il livello dei serviziresi dai Comuni e di far pagaretali servizi in funzione del bene-ficio ricevuto dagli immobili edai loro proprietari ed inquilini.Aumento di tassazione se, con ilpretesto della semplificazione, sicaricheranno sui proprietari an-che tributi “minori” attualmentedovuti in funzione di specificipresupposti (ad esempio impostadi pubblicità o tassa di occupa-zione).

da ItaliaOggi, 26.11.’15

CERTIFICAZIONE QUALITÀ IMMOBILIRivolgersi alla Confedilizia

da Libero, 17.10.’15

da IL FOGLIO, 18.11.’15

18 dicembre2015

I guadagni dei presidenti/1“13.800 euro”. E’ l’assegno mensile lordo dei presidenti della Regione Lazio e Veneto. Poco meno

intasca il loro omologo piemontese: “12.420” euro.(La Stampa 5.10.’15)

I guadagni dei presidenti/2“L’indennità lorda mensile del Presidente del Consiglio Matteo Renzi è pari a 9.566 euro” (La Stampa 5.10.’15)

Il bilancio di frane e alluvioni nel nostro PaeseCon riguardo alle frane ed alluvioni che hanno colpito il nostro Paese, “i fiumi di denaro versati

dallo Stato attraverso i ministeri, le tesorerie comunali, provinciali, regionali, i consorzi di bonifica,le aziende di servizi pubblici”, unitamente alle “donazioni private”, e agli “ulteriori costi per i dannie i disagi alle famiglie (…) e per le perdite delle attività produttive private, superano la cifra atten-dibile di 7 miliardi l’anno dal dopoguerra a oggi”.

(Corriere della Sera 5.10.’15)“I beni confiscati alla mafia finiscono ai mafiosi”/1

“Il totale dei beni confiscati in via definitiva” ai mafiosi nella sola Roma è di “1.038” censibili. “Diquesti, 380 risultano ancora occupati”.

(Il Tempo 23.10.’15)“I beni confiscati alla mafia finiscono ai mafiosi”/2

Sono 10mila i beni confiscati alla criminalità organizzata in Italia. Di questi 1.300 risultano ancoraoccupati mentre per 570 è stata emessa un’ordinanza di sgombero”.

(Il Tempo 23.10.’15)“I beni confiscati alla mafia finiscono ai mafiosi”/3

“ 8.500 è il totale dei beni confiscati sul territorio nazionale alla criminalità organizzata per i qualinon si può escludere l’occupazione abusiva o l’attuale inutilizzo”.

(Il Tempo 23.10.’15)La “sanatoria” regionale per pagarsi le sagre

I finanziamenti destinati dalla Regione Lazio a sagre e feste hanno “sforato di un milione di euro”i limiti fissati in ambito nazionale. E così, per correre ai ripari, il Consiglio regionale ha approvatouna “sanatoria”.

(Il Tempo 23.10.’15)Gli sprechi della Regione Lazio

10mila euro. Tanto ha stanziato la Regione Lazio per il “Festival internazionale del folklore” diAlatri, un Comune in provincia di Frosinone. E altri 3mila euro per finanziare la “Fiera dei prodottitipici” di Strangolagalli, sempre nel frusinate.

(Il Tempo 23.10.’15)

BELLITALIA

Ancora sulla contabilizzazione dei consumi individualiPec, raccomandata e fax per convocare l’assemblea di condominio, problemi relativi

Nuova versione del processo tributarioL’incostituzionalità della legge che salva l’incostituzionalità

Paolo Scalettaris tratta sulla Rivista giuridica dell’edilizia (n. 4/14)dei problemi interpretativi posti dalla proroga dell’esecuzione deglisfratti disposta con il decreto milleproroghe (scaduta e non rinnovata,com’è noto). Sul numero successivo della stessa rivista, lo stessoAutore svolge interessanti (e puntualizzatrici) osservazioni a riguardodel “Protocollo sfratti” 6.11.’13 del Tribunale di Bologna (e non sot-toscritto dalla Confedilizia).

Importante articolo di Nino Scripelliti, in materia di distacco dal-l’impianto comune e di contabilizzazione individuale dei consumirelativi ai servizi di riscaldamento e di refrigerazione, su Giurispru-denza italiana (agosto-settembre ’15).

Dell’Archivio delle locazioni e del condominio (n. 6/’15) segnaliamo –oltre che l’articolo del presidente Sforza Fogliani in materia di aggiorna-mento immobiliare – gli studi di Renato Del Chicca (sulla partecipazionedei condòmini all’assemblea per deliberare la ristrutturazione del-l’ascensore), Carlo del Torre (Requisiti e responsabilità dell’amministratoredi condominio), Caterina Garufi (la riforma del 2012 ed il nuovo ruolodell’amministratore di condominio), Paolo Scalettaris (ancora sulla con-

tabilizzazione delle spese di riscaldamento in condominio), Nino Scripelliti (sulle locazioni “diverse”)Il Presidente confederale pubblica sul Corriere tributario (n. 41/’15) un articolo sull’incostituzionalità

della “legge che fa salva l’«incostituzionalità» della norma sulla locazione in nero”.Sul n. 982/’15 di Consulente immobiliare Ettore Ditta tratta della PEC, della raccomandata e del fax

(ciascun mezzo coi suoi problemi) relativamente alla convocazione dell’assemblea di condominio.Sul numero 984/’156 della stessa pubblicazione, Antonio Nucera (Centro studi Confedilizia) tratta delrent to buy condominiale e Paolo Duranti delle controversie catastali in relazione alla riforma fiscale.

Ubaldo Perrucci – segnaliamo da ultimo – pubblica sul Bollettino Tributario (n. 20/’15) un articolodal titolo “Brevi annotazioni sulla nuova versione del processo tributario”.

a cura dell’UFFICIO STUDI della Confedilizia

DALLE RIVISTE…

Ai let to riAlcuni lettori ci segnalano

che, in questa rubrica, molte te-state di riviste vengono “per er-rore” pubblicate con l’iniziale mi-nuscola.

Ringraziamo i nostri affezio-nati (ed attenti) lettori. Ma non sitratta di errori: le testate vengonopubblicate esattamente quali sono.E molte riviste (forse, solo percomplicarsi – e complicarci – lavita) usano l’iniziale minuscola,che noi – quindi – correttamenterispettiamo.

PROPRIETÀRESPONSABILITÀ,LAVORO

La proprietà è la conseguenzadella responsabilità e del lavoroche essa comporta. Per alcunisarà un premio, un simbolo, unsegno di potere e la testimo-nianza di un’attività finalizzatain modo tangibile. Per altri no,e potrebbe rivelarsi un’ingom-brante appendice, un appesan-timento e un limite alla libertàdi agire. Mi stai dicendo che selavoro per un proprietario checompra le mie prestazioni riducome stesso e il mio operato alrango di una merce, di un qua-lunque oggetto che si può usaree gettare quando si vuole? No,non giudico avvilente il fattoche il mio lavoro si collochi inun ambito di cui non sono pro-prietario e sia rivolto a un benedi cui qualcun altro avrà poicura o i cui frutti, in tutto o inparte, andranno ad altri. Prestoo tardi accadrà che anch’io godadei frutti del lavoro altrui e re-puto anzi inevitabile – per certiaspetti gratificante – la capacitàdel mio lavoro di espandersi aldi fuori di me, oltre la mia stessapossibilità di controllarne gli ef-fetti e di trarne vantaggi perso-nali.

Pierangelo DacremaC’era una volta una scienza

triste, Jaca Book pagine 526 - Euro 22,00

Genitori e figliDa ragazzo i figli dei geni-

tori separati (il divorzio nonc’era in Italia) erano un’ec-cezione. Ora sono un’ecce-zione i figli di genitori unitiin un vincolo consideratocome indissolubile o almenovissuto come definitivo.

(G. Ferrara, Il Foglio 6.10.’15)

TAGLIARE SI PUÒ

Lunedì 9 novembre, mentreil commissario alla spendingreview Perotti si dimetteva (l’en-nesimo), a Londra il cancellieredello Scacchiere George Osbor-ne annunciava un nuovo tagliodi spesa pubblica pari al 30 percento dei fondi di quattro mini-steri (Trasporti, Ambiente, Te-soro, Autonomie locali), e trat-tative in corso con altri, per az-zerare in quattro anni il deficitdi bilancio pari a 99 miliardi dieuro.

Anche in piena campagna perle elezioni dello scorso maggioOsborne non aveva esitato adannunciare l’aumento della Vat(l’Iva inglese) e dei contributiprevidenziali. Si è scontrato conil segretario del Lavoro IainDuncan Smith, al quale chiededi risparmiare 12 miliardi disterline. Il premier conservatoreDavid Cameron, all’inizio delprimo mandato nel 2010, eraandato a Westminster e avevafatto il giro delle televisioni perannunciare tagli alla Difesa,comprese portaerei e fregatesimbolo della ex potenza impe-riale, a welfare, immigrazionee trasporti pubblici. I primi mi-nistri irlandesi Brian Cowen eEnda Kenny, succedutisi durantela crisi, hanno ridotto di cinquepunti il peso della spesa pub-blica, con l’obiettivo di scenderedi altri due, cioè dieci sotto l’Ita-lia. E così il premier spagnoloMariano Rajoy, che ha tagliatola spesa dal 48 al 43 per centodel pil. All’uscita dalla recessioneDublino, Londra e Madrid hannofatto segnare i maggiori aumentidella ricchezza nazionale e delreddito individuale.

Renzo RosatiFOGLIO, 11.11.’15

19dicembre2015

da ItaliaOggi, 17.10.’15

IL NERO SI ALLONTANA E SCENDE

Economia di scambio e comunità volon-tarie sono il futuro della nostra storia. LoStato moderno, e il suo ingombro, non reg-gono più. L’oppressione fiscale e le migra-zioni caratterizzano le svolte epocali

LA CAMERA HALA POSSIBILITA’DI COMPLETARELA MANOVRASULLA CASAAccolga la richiestadella Commissione Finanze di ridurre ulteriormente le imposte sull’affitto

Dichiarazione del presi-dente di Confedilizia, GiorgioSpaziani Testa: “La Cameradei deputati – che ha all’esa-me le proposte di modificaal disegno di legge di stabilitàapprovato dal Senato – hal’occasione per imprimereun maggiore impulso allamanovra sulla casa. Può far-lo, in particolare, approvandol’emendamento on. Misianiche prevede l’innalzamentodella percentuale di ridu-zione della tassazione sugliimmobili locati. E’ stata pro-prio la Commissione Finanzedella Camera, del resto, achiedere formalmente – nellarelazione sulla manovra dibilancio approvata il 26 no-vembre scorso – di «aumen-tare ulteriormente tale per-centuale di riduzione» al finedi rendere la misura «piùincisiva, in quanto essa puòcostituire un’importante levatributaria per il rilancio delmercato degli affitti». Confi-diamo che la Camera vogliadare corso all’invito dellaCommissione Finanze (cosapossibile anche senza intac-care lo stanziamento previstodal Senato), così rafforzandouna misura che potrà con-sentire, da un lato, di rilan-ciare il mercato immobiliaree, dall’altro, di favorire l’ac-cesso all’abitazione”.

Sussidio e burocraziaIl sussidio è l’anticamera

della truffa ossigeno che tienein vita la burocrazia

Semplificaree ridurre

Bisogna farla finita a ognicosto con il brutto vezzo dicreare imposte dalle deno-minazioni più stravaganti ea beneficio degli enti più in-verosimili. Le imposte deb-bono essere poche, semplici,senza addizionali, senza im-poste.

Luigi EinaudiCorriere della Sera

7 marzo 1922

Stato moderno,monopolio della forza

La nascita dello Stato mo-derno è la storia del processocon cui un potere centraleestende progressivamente lasua autorità e le sue compe-tenze sino a conquistare il mo-nopolio della forza.

Sergio Romano Corsera, 27.10.’15

20 dicembre2015

CINGUETTIIwww.confedilizia.it

In Lombardia cresce il numero di im-migrati proprietari. Uno straniero sucinque vive in casa di proprietà. Èl’unico sussulto di un settore fermo.Nessuna scossa, a Milano, neppure daExpo

(il Giornale 14.8.’15)

MILLECINQUECENTESIMO CINGUET-TIO, QUESTO. UNA VOCE AMICA ESBARAZZINA. E’ INDIPENDENTE, CON-TROCORRENTE E – SOPRATTUTTO –NON ALLINEATA COL PENSIERO UNICODOMINANTE

Stato e lavoro neroFatti assumere dallo Stato

poi cercati un secondo lavoroin nero

Partite Ivanuovi poveri

Le partite Iva sono semprepiù sospinte verso la povertàda un processo che sta por-tando la pressione fiscale sulleimprese a crescere di continuo,mentre il sistema regolativodiventa giorno dopo giornopiù minuzioso, farraginoso,barocco. Tante microaziendeitaliane sono costrette a chiu-dere da un Leviatano che hasempre più bisogno di soldi epretende di regolare l’econo-mia in ogni dettaglio. Questiimprenditori di sé stessi ormairidotti in povertà appaionopure privi di una vera rappre-sentanza sociale che chiedacon forza meno imposte, menospesa pubblica, meno regole.

In troppe circostanze i la-voratori autonomi non sonosoltanto i nuovi poveri, masono tali perché sono i «nuovisfruttati» da quell’alleanza trapotere pubblico e partito dellaspesa che sta togliendo loroogni possibilità di intrapren-dere.

Carlo Lottieriil Giornale, 29.11.’15

Evasione e dittatura fiscale

Uno stato che combattel’evasione senza tagliare letasse come potrebbe e chenon taglia la spesa pubblicacome dovrebbe è uno statoche alla fine risulterà sem-pre, agli occhi dei cittadini,come il vero complice delladittatura fiscale.

(Foglio, 26.10.’15)

Tarsu: la superficie catastale va verificata e accertata in contraddittorioLa Commissione tributaria regionale di Campobasso, con la sentenza n. 73/3/15 del 17.2.’15 - re-

spingendo l’appello proposto dal Comune di Termoli - ha ritenuto che l’accertamento “a tavolino”della superficie dei locali da sottoporre alla tassa rifiuti (e cioè quella risultante dalle planimetriecatastali), oltre a non garantire la bontà dei risultati ottenuti, avesse implicato nel caso di specie laconseguente mancata redazione del processo verbale di constatazione (p.v.c.) che, di per sé, com-porta rilevanti conseguenze negative per il contribuente, fra le quali la sottrazione dei canonici 60giorni per la presentazione di memorie difensive, previsti dall’art. 12, comma 7, l. n. 212/’00.

È risaputo, infatti, si legge nella sentenza, che “l’inosservanza del termine dilatorio prescritto dalcomma 7 dell’art. 12, in assenza di qualificate ragioni di urgenza, non può che determinare l’inva-lidità dell’avviso di accertamento emanato prematuramente, quale effetto del vizio del relativo pro-cedimento, costituito dal non aver messo a disposizione del contribuente l’intero lasso di tempoprevisto dalla legge per garantirgli la facoltà di partecipare al procedimento stesso, esprimendo leproprie osservazioni (che l’Ufficio è tenuto a valutare, come la norma prescrive) cioè di attivare, ecoltivare, il contraddittorio procedimentale (cfr. Cass. SS.UU. n. 18.184 del 2013)”. Per tali ragioni,la Commissione regionale ha rigettato l’appello e confermato la sentenza di primo grado. Nel merito,poiché la controversia che i giudici tributari hanno esaminato era incentrata sostanzialmente sulladifferente superficie accertata dagli uffici comunali, facendo ricorso solo alle risultanze catastali,rispetto alla superficie dichiarata dai contribuenti, la Commissione regionale non ha ritenuto cor-retta la procedura comunale seguita che, prima di emettere l’avviso di accertamento, non aveva at-tivato l’iter per accedere all’immobile in questione al fine di rilevare in quanta parte dello stesso lapresenza umana era continua (con produzione di rifiuti) e quanta parte dello stesso non li potevaprodurre.

In sostanza, sottolineano i giudici nella sentenza in esame, i verificatori, per fugare ogni dubbiosulle discordanze rilevate tra le risultanze catastali e quelle dichiarate dai proprietari – anche per-seguendo lo spirito collaborativo imposto dall’art. 10 dello Statuto dei diritti del contribuente (l. n.212/00) – avrebbero dovuto, secondo i criteri anzidetti, accedere ai locali ed accertare, in contrad-dittorio, non solo l’entità delle superfici disponibili bensì anche la destinazione d’uso dei vari am-bienti, atteso che parte di essi, per la specifica finalità voluta dalla norma, non concorrono allaformazione dell’imponibile per essere scevri dalla produzione di rifiuti solidi.

da il Giornale, 10.11.’15

Lo scadenzario del datore di lavoro domestico – GENNAIO 201611 Gennaio – Lunedì

Versamento dei contributi Inps e CassacolfUltimo giorno per il versamento dei contri-

buti Inps e Cassacolf per il lavoro domestico re-lativi al trimestre ottobre-dicembre 2015.

Predisposizione prospetto pagaIn ottemperanza al Contratto nazionale del

lavoro domestico, contestualmente alla corre-sponsione periodica della retribuzione, deve es-sere predisposto, in duplice copia, il prospettopaga.

Lo scadenzario annuale del datore di lavorodomestico è presente – continuamente aggiornato– sul sito www.confedilizia.it

Lo scadenzario del proprietario di casa e del condominio – GENNAIO 201618 Gennaio – Lunedì

Imposte e contributiUltimo giorno per il versamento da parte del

condominio delle ritenute fiscali e dei contributiprevidenziali e assistenziali relativi a dipendenti,lavoratori autonomi nonché a contratti di appalto,con riferimento al mese di dicembre 2015.

Addizionali IrpefUltimo giorno per il versamento da parte del

condominio della rata delle addizionali regio-nale e comunale all’Irpef trattenute ai dipen-denti sulle competenze di dicembre 2015 aseguito delle operazioni di conguaglio di fineanno nonché per il versamento della rata del-l’acconto dell’addizionale comunale all’Irpef2015 trattenuta ai dipendenti sulle competenzedi dicembre 2015; ultimo giorno, inoltre, per il

versamento in unica soluzione delle predetteaddizionali trattenute, sempre sulle competenzedi dicembre 2015, a seguito di cessazione delrapporto di lavoro.

Tari e imposta di registroSi veda Confedilizia notizie gennaio 2015.

N.B. In tutti i casi in cui viene citato il condo-minio quale destinatario di un obbligo si intendeche al relativo adempimento provveda, quandoesistente, l’amministratore o, altrimenti, unsoggetto designato dall’assemblea condomi-niale.

Lo sca den za rio annuale del proprietario di casa edel condominio è presente – continuamente aggiornato– sul sito www.confedilizia.it

21dicembre2015

da ItaliaOggi

POTEVA STARE ZITTO...

Assicurazione avvocati, obbligoPer gli avvocati l’obbligo di assicurarsi non è ancora in

vigore. Fino a quando il ministero della giustizia non avrà de-terminato le condizioni essenziali della polizza. Lo ha ribaditoil Consiglio nazionale forense in un parere (n. 35 del 24 giugno2015) pubblicato sul portale dedicato del Cnf. E’ infatti ilcomma 5 dell’art. 12 della legge n. 247/2012 (il nuovo ordina-mento forense) a stabilire che l’obbligo di assicurazione sul-l’attività professionale degli avvocati sia differito in attesa delladeterminazione, da parte di via Arenula, delle condizioni es-senziali della polizza, nonché dei massimali minimi di polizza.Che, passato oltre un anno dall’entrata in vigore dell’obbligoper tutti gli altri professionisti, non è ancora avvenuta.

80 milioni Cassa ForenseLa Cassa Forense è tra i primi azionisti di Poste italiane. Vi

ha investito 80 milioni.“Vogliamo mandare un messaggio alla politica – precisa il

presidente Nunzio Luciano dal momento che come Cassa nonsolo, come da mission, supportiamo la previdenza degli avvocatisgravando lo Stato da alcuni costi, ma sosteniamo altresì ilnostro Paese destinando gli investimenti a favore dell’economia.E dunque servirebbe un’attenzione diversa rispetto a chiinveste in modo speculativo”.

SPIGOLATURE

Una società che mette l’uguaglianza davanti alla libertà non avràné l’una né l’altra. Una società che mette la libertà davanti all’ugua-glianza avrà un buon livello di entrambe

Milton Friedman

Avv. Paolo Scalettaris Vive e lavora a Udine, ove

è nato 64 anni fa. È avvocatoiscritto all’Albo dal 1977 ecassazionista.

Esperto di diritto immobi-liare, si occupa prevalente-mente della materia delle lo-cazioni e del condominio. E’autore di oltre un centinaiodi pubblicazioni ed ha colla-borato e collabora con le piùimportanti riviste giuridichenella materia (Archivio dellelocazioni e del condominio,Rivista giuridica dell’edilizia,Giustizia civile, Giurispru-denza italiana, Giurispruden-za di merito ecc.). Ha dedicato attenzione, nei tempi piùrecenti, alla riforma del condominio approfondendo – constudi ed articoli – tra gli altri i temi del supercondominio, delcondominio parziale, dell’assemblea condominiale, della con-tabilità condominiale, del regolamento del condominio e del-l’amministratore, del distacco dal riscaldamento centralizzatoe della contabilizzazione e termoregolazione. Quanto allamateria locatizia, ha approfondito recentemente con pubbli-cazioni ed articoli i temi della morosità incolpevole e dellaproroga dell’esecuzione degli sfratti.

Relatore in numerosi convegni giuridici, ha diretto diversevolte i lavori del Convegno annuale del Coordinamento legalidella Confedilizia.

È Presidente dell’Associazione della proprietà edilizia diUdine da oltre vent’anni e Presidente della Federazioneregionale della proprietà edilizia del Friuli Venezia Giulia daoltre quindici anni.

Responsabile scientifico dei corsi per amministratori di con-dominio organizzati dalla Confedilizia di Udine, e formatorenegli analoghi corsi organizzati dalle altre Associazioni nellaregione Friuli Venezia Giulia.

È stato responsabile del Coordinamento legali della Confe-dilizia dalla sua costituzione fino al 2006 e anche del Coordi-namento condominiale della Confedilizia fino al 2006. Da que-st’ultimo anno è Vicepresidente nazionale della Confedilizia.

È responsabile per la provincia di Udine del Coordinamentointerassociativo Catasto.

Coltiva numerosi interessi extraprofessionali: giocatore diprimo livello ed istruttore di bridge, appassionato cicloturista(frequenta con assiduità le piste ciclabili di Austria, Germaniae Francia), amante della montagna, cultore di letteratura (so-prattutto della letteratura di lingua ispanica del ‘900) e di arte,trascorre parte del suo tempo a Parigi.

GLI UOMINI DI CONFEDILIZIA

da Il Messaggero, 30.9.’15

22 dicembre2015

Come ricevere la comunione sulla manoFino a un quarto di secolo addietro non era ammesso distribuire la

comunione nelle mani dei fedeli. L’uso, frequente nei primi secoli, erastato in epoca medievale sostituito dalla comunione direttamente sullabocca (e inginocchiati), per rimarcare l’adorazione nei confronti del-l’eucaristia, contro le riserve – provenienti da teologi considerati eretici– sulla reale presenza di Cristo nell’ostia.

Nel 1969 l’allora S. Congregazione per il culto divino rilevò, nel-l’istruzione Memoriale Domini, che – da una consultazione svoltapresso i vescovi per verificare la disponibilità ad aggiungere, altradizionale modo di ricevere la comunione direttamente in bocca,l’uso della comunione in mano – era emerso “il pensiero della grandemaggioranza dei Vescovi: la disciplina attuale non deve subiremutamenti; anzi un eventuale cambiamento si risolverebbe in ungrave disappunto per la sensibilità dell’orientamento spirituale deiVescovi e di moltissimi fedeli.” La concessione di “esperimenti pressopiccole comunità”, con l’assenso del vescovo locale, era respinta da1.215 vescovi contro 751. Nonostante ciò, la Congregazione affermava:“Se poi in qualche luogo fosse stato già introdotto l’uso contrario,quello cioè di porre la santa Comunione nelle mani dei fedeli, la SedeApostolica, nell’intento di aiutare le Conferenze Episcopali […] affidaalle medesime conferenze il compito di vagliare attentamente leeventuali circostanze particolari, purché sia scongiurato ogni pericolodi mancanza di rispetto all’eucaristia o di deviazioni dottrinali suquesto Santissimo Sacramento”.

Come accadde in molti casi dopo il concilio Vaticano II (si pensi allamessa celebrata, come si suol dire, con le spalle ai fedeli, soppressanonostante il totale silenzio conciliare al riguardo), le riforme venneroanche quando non previste. Ecco perché vent’anni dopo la MemorialeDomini, la Conferenza episcopale italiana approvò una deliberanormativa Sulla comunione eucaristica, entrata in vigore il 3 dicembre1989. Le disposizioni, da allora, regolano la distribuzione dellacomunione nelle mani.

“I fedeli sono liberi di scegliere tra i due modi ammessi. Chi lariceverà sulle mani la porterà alla bocca davanti al ministro o appenaspostandosi di lato per consentire al fedele che segue di avanzare.” Aconsegnare l’ostia è sempre il ministro del sacramento, perché ”non èconsentito ai fedeli di prendere con le proprie mani il pane consacratodirettamente dalla patena”. “Il fedele che desidera ricevere la comunionesulla mano presenta al ministro entrambe le mani, una sull’altra (lasinistra sopra la destra) e mentre riceve con rispetto e devozione ilcorpo di Cristo risponde ‘Amen’ facendo un leggero inchino. Quindi,davanti al ministro, o appena spostato di lato per consentire a colui chesegue di avanzare, porta alla bocca l’ostia consacrata prendendola conle dita dal palmo della mano.” Sono espressi alcuni ammonimenti:“Ciascuno faccia attenzione di non lasciare cadere nessun frammento”(al riguardo, le ostie “siano confezionate in maniera tale da facilitare”la precauzione) e “Si raccomandi a tutti, in particolare ai bambini eagli adolescenti, la pulizia delle mani e la compostezza dei gesti”.

M.B.

da 24Ore, 1.11.’15

Diffusione di materiale pubblicitarioE’ illegittima l’ordinanza sindacale che disponga che i volantini

di pubblicità commerciale possano essere consegnati, nel territo-rio comunale, esclusivamente “nelle mani dei cittadini”.

Lo ha stabilito il Tar del Lazio (Latina, sezione I) con sentenzan. 723 del 20.9.’13.

da ItaliaOggi, 27.11.’15

«SEI DEPRESSO? SCOPA»

Implementare richiede cautelaChe cosa significa implementare e in quali contesti è corretto

usarlo?Il verbo implementare traduce l’inglese (to) implement. È atte-

stato in italiano per la prima volta nel 1983. In inglese la parolaentra all’inizio del XIX secolo, rifatto culturalmente sul latino im-plere, che significava riempire e, in senso figurato, portare a ter-mine. Il verbo inglese possiede una serie di accezioni a tutt’oggiin uso, da completare, compiere a soddisfare delle condizioni, conun significato più generico del corrispondente italiano.

In italiano implementare possiede due significati specialistici,cui si aggiunge il significato slavato più generico, di arricchire,sviluppare, non a torto avvertito oggi come imperversante. Il si-gnificato filosofico è portare a termine un progetto. Nell’acce-zione informatica significa allestire, realizzare un sistema dielaborazione o un programma a partire da un progetto prelimi-nare, attraverso varie fasi intermedie, fino alla sua messa inopera definitiva. Sull’onda dello sviluppo delle attività basatesulla tecnologia informatica, si è diffuso in altri ambiti, per tra-cimare negli uffici di progettazione di qualsiasi ente o istituzioneche intenda, anche attraverso l’uso di un certo lessico, darsi untono di efficienza e modernità manageriale. In questo passaggioda un àmbito tecnico a uno più sfumato, implementare si è comediluito nel significato, diventando una specie di parola-feticciogenerica che vale arricchire, sviluppare, come se fosse l’unicaalternativa possibile per esprimere un certo concetto, quandoinvece esistono verbi o sostantivi altrettanto validi, se non piùprecisi, come per esempio mettere in atto/attuare, realizzare,sviluppare, mettere in opera, applicare.

Il verbo, a forza di essere usato in tutti gli uffici e in tutte lesalse, a proposito delle più svariate operazioni e progetti, è di-ventato noiosamente opaco. Insomma, da maneggiare con pre-cauzione.

da Treccani.it

LINGUA, DOMANDE E RISPOSTE

23dicembre2015

DICHIARAZIONIDEL PRESIDENTECONFEDERALERisoluzione Pd, allarme Confeser-centi

La risoluzione dell’on. Benamati(Pd), che riprende l’allarme lanciatoda Confesercenti circa l’enorme nu-mero di locali commerciali sfitti, se-gnala un tema importante. Comerilevato dalla stessa Confesercenti, ilproblema è soprattutto fiscale e la suasoluzione consiste nella riduzionedella tassazione sugli immobili com-merciali locati, anche attraverso

l’estensione a questo settore della cedolare secca, che sta benfunzionando nel comparto abitativo. Basti pensare, infatti, chele imposte statali e locali sugli immobili non abitativi locati ar-rivano ad erodere fino all’80 per cento del canone, anche pervia della recente riduzione della deduzione Irpef per le speseall’irrisoria misura del 5 per cento. Da parte nostra, aggiun-giamo un’altra causa, decisiva, dell’alto numero di locali vuoti:una legislazione sugli affitti commerciali fuori dal tempo, cheimpedisce a proprietari e inquilini di concordare liberamentegli elementi essenziali del contratto e che non consente l’incon-tro di domanda ed offerta, in particolare in caso di apertura dinuove attività da parte di giovani.

29.10.‘15

Dati Istat: aumento delle spese per la casaI dati dell’Istat sull’aumento delle spese per la casa dimo-

strano, da un lato, quanto importante sia stata la decisione dieliminare la tassazione sulla prima casa e, dall’altro, quanto ur-gente sia accompagnare tale intervento con l’adozione di mi-sure che favoriscano l’affitto, attraverso una almeno parzialedetassazione degli immobili locati.

In Parlamento, opportunamente, si sta lavorando proprio inquesta direzione nell’ambito del disegno di legge di stabilità.Confidiamo che nessun ostacolo si frapponga a questo comple-tamento della manovra fiscale sulla casa, che consentirebbe didare ossigeno ad un settore martoriato dagli aumenti di tassa-zione degli ultimi anni e a serio rischio di estinzione.

7.11.‘15

È nata l’Associazionelocale di Varese

Anche a Varese è nata la lo-cale Associazione Amici Veri.Ne è Presidente il dott. France-sco Curti.

A lui e ai soci fondatori tutti, sono andati gli auguri di un buonlavoro da parte della Segreteria generale di Confedilizia e del-l’avv. Elena Baio, Presidente dell’Associazione nazionale AmiciVeri.

Sul territorio, ad oggi, risultano quindi formalmente costituitele Associazioni a tutela degli animali domestici di:

- Grosseto- Piacenza- Varese.

Scelta dell’animale da compagniaC’è sempre un momento nella vita, in cui si desidera che un

animale faccia parte della nostra quotidianità. Può essere per-chè lo chiede un figlio, o per il ricordo di un piccolo animaleche ci ha tenuto compagnia da piccoli, oppure, a causa dellavita frenetica, il desiderio di rallentare e occuparsi di qualcunocui affidare i nostri pensieri che chieda in cambio solo coc-cole.

Una volta la scelta era principalmente fra cane o gatto, eerano gettonati anche canarini, inseparabili, il classico pescerosso, mentre adesso si stanno affacciando altri pet (animali dacompagnia) non convenzionali, tipo conigli, roditori, animali asangue freddo.

La scelta deve avvenire in base alle esigenze personali dispazio, tempo che si può dedicare (anche i pet non convenzio-nali richiedono a volte cure impegnative), costi cui si va incon-tro per la gestione.

E già, sembra forse inopportuno parlare anche di costi, maquando si decide di volere introdurre nella propria casa unpiccolo o grande animale, vanno considerati anche i costi del-l’alimento, degli accessori che per alcuni animali sono indi-spensabili, delle cure veterinarie.

Ma partiamo con ordine, cane o gatto? coniglio o topo?, uc-celli da voliera o animali da terrario? Pesce rosso o acquario?

Vi lasciamo con questi dubbi per riprendere la prossima voltaanalizzando le caratteristiche di ciascuna specie

Dr Michela Sali, specialista in patologia e clinica degli animalid’affezione. Clinica veterinaria San Francesco, San Nicolò PC

Per iscriversi all’Associazione Amici Veri a tutela degli animalidomestici, informarsi presso le Associazioni territoriali Confedilizia diriferimento

(ADERENTE ALLA CONFEDILIZIA)

Civiltà e tassazioneLa civiltà di un popolo è inversamente proporzionale al livello

di tassazione

Il “possesso” è la “proprietà” per il legislatore

Alcuni affezionati lettori ci hanno segnalato l’utilizzo impro-prio del termine “possesso” in relazione, in particolare, al pre-supposto delle imposte locali (cfr, ad es., Tabella IUC Cngennaio ‘14).

Deve tuttavia segnalarsi che quella che viene indicata è esat-tamente la terminologia utilizzata dal legislatore, come sino-nimo di proprietà contrapposto alla detenzione. La legge distabilità, ad esempio, si esprime così: “La Iuc si compone del-l’imposta municipale propria (Imu), di natura patrimoniale, do-vuta dal possessore di immobili, escluse le abitazioni principali,e di una componente riferita ai servizi, che si articola nel tributoper i servizi indivisibili (Tasi), a carico sia del possessore chedell’utilizzatore dell’immobile...”. È dunque solo per precisioneche abbiamo usato il (discutibile) termine possesso, gli amicilettori sono pregati di riportare la relativa annotazione sullaloro raccolta di Cn.

24 dicembre2015

Per capire cosa succede in Ita-lia, dove l’allerta terrorismo èstata portata dal Viminale al se-condo livello che precede lo statod’emergenza, non c’è bisognodegli allarmi dell’Fbi sugli obiettivisensibili. Basta leggere i post chestanno circolando su Facebooksu alcuni profili. Come per esem-pio quello di “Islam Italia”, seguitoda quasi quattromila persone fracui molti italiani convertiti, cheprobabilmente serve anche allanostra intelligence per teneresotto controllo le “menti migliori”dell’islamismo italiano.

Il Foglio è in grado di ricostruiregrazie alle proprie fonti una ra-diografia aggiornata dell’islamradicale che viene dall’Italia, edi pubblicare numeri precisi suiforeign fighters italiani. Il numerodi combattenti legati all’Italia,partiti per fare il jihad nelle terredel Califfato, è a oggi di 90 muja-heddin: sei sono gli italiani con-

vertiti, sei sono appartenenti alleseconde generazioni di musul-mani con cittadinanza italiana,venti immigrati residenti e partitidal nostro Paese, e altri venti chehanno vissuto per un periodo inItalia. I restanti trentotto sonoimmigrati naturalizzati che sonoandati a combattere in Siria pas-sando per i loro Paesi di origine(la maggior parte di loro vienedal maghreb ma ci sono anchedieci cittadini di origine balcani-ca). Una notizia che non è ancoradivulgata dal Viminale riguardagli ultimi a partire e arrivati inSiria nel mese di ottobre, chesono tre maghrebini. Per aggirarei controlli, non sono passati dallaTurchia, ma dalla Tunisia e dalMarocco, dove si sono recati percongedarsi dai loro familiari,avendo un biglietto di sola andataper il jihad. Sicuri, quindi, chemoriranno in battaglia. Il loroprofilo somiglia molto a quello

dei loro fratelli francesi: giovani,cresciuti in Europa, rimasti senzalavoro e poi reclutati da qualchepredicatore itinerante.

I dati del Viminale sulle azionipreventive complessive divulgateper rassicurare l’opinione pub-blica destano al contrario preoc-cupazione: 540 perquisizioni susoggetti legati in vari modi alterrorismo, 56.426 persone con-trollate, 147 arrestati, 325 indagati,259 respinti alla frontiera permancanza di requisiti, 8.493 vei-coli controllati, 55 espulsi (la pri-ma espulsione dopo gli attentatia Parigi risale al novembre scor-so). Per concludere il quadro, viforniamo un altro numero, finoa oggi inedito, che è piuttosto in-quietante: sono mille i luoghisorvegliati dalla nostra intelli-gence perché considerati croceviadi islamisti o frequentati da pre-dicatori itineranti del jihad.

(Foglio, 20.11.’15)

CINGUETTII www.confedilizia.itIn sei mesi i dipendenti pubblici infedeli hanno sottratto allo Stato oltre 3 miliardi di euro (IL FOGLIO 28.9.’15)

Sfratto di edilizia pubblica, a Piacenza, contro famiglia marocchina (moglie invalida al 100% e marito al 45% con pregressoictus), per (pretesa) morosità. Espresso via libera dall'assessore (competente) e Sindacati, anche del settore, noncuranti. IlGiudice blocca lo sfratto

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ASSOCIAZIONI1 Agrigento2 Arezzo3 Ascoli Piceno4 Asti5 Belluno6 Bergamo7 Bologna8 Brescia9 Cagliari10 Campobasso11 Catanzaro12 Chieti13 Como14 Cortona15 Crotone16 Este17 Firenze18 Forlì 19 Genova20 Grosseto21 Imperia22 Isernia23 L’Aquila24 Lanciano25 Lecce26 Livorno27 Lodi28 Macerata29 Mantova30 Messina31 Novara32 Palermo33 Parma34 Pavia35 Piacenza36 Pisa37 Reggio Calabria38 Reggio Emilia39 Rovigo40 Torino41 Treviso42 Varese43 Venezia44 Verona

CORAM1 La Spezia

FEDERAZIONI REGIONALI1 Piemonte e Valle d’Aosta

DELEGAZIONISUB PROVINCIALI

1 Delegazione Avezzano (AQ)2 Delegazione Barcellona

Pozzo di Gotto (ME)3 Delegazione Bobbio (PC)

4 Delegazione Brolo (ME)

5 Delegazione Castel San Giovanni (PC)

6 Delegazione Isole Eolie (ME)

7 Delegazione Fiorenzuola d’Arda (PC)

8 Delegazione Misterbianco (CT)

9 Delegazione Pinerolo (TO)10 Delegazione

Sant’Agata di Militello (ME)

25dicembre2015

La Liberté guidant le peuple - Eugene Delacroix (segnalazione Stefano Pancini)

Cordoglio per i parigini

Lo Stato impoverisceLo Stato deve redistribuire i tuoi soldi ai poveri che ha creato

Verbale assemblea, contenuto e correzione In un’importantissima decisione (n. 6552/’15), la Cassazione ha precisato quale debba essere il contenutodi un verbale di assemblea condominiale e, anche, che lo stesso può essere corretto dopo la chiusuradella riunione pur a ben precisate condizioni. “Il verbale – ha detto la Suprema Corte – dell’assembleadi condominio, ai fini della verifica dei «quorum» prescritti dall’art. 1136 cod. civ., deve contenere l’elencodei condòmini intervenuti di persona o per delega, indicando i nomi di quelli assenzienti o dissenzienti,con i rispettivi valori millesimali, rimanendo comunque valido ove, pur riportando l’indicazione nomi-nativa dei soli partecipanti astenuti o che abbiano votato contro, consenta di stabilire per differenza co-loro che hanno votato a favore, e senza che neppur infici l’adottata delibera la correzione del verbale,effettuata dopo la conclusione dell’assemblea, allo scopo di eliminare gli errori relativi al computo deimillesimi ed ai condòmini effettivamente presenti all’adunanza”.

Il cavedio di chi è? La Cassazione ha ribadito in una recente sentenza (n. 17556/’14, inedita) il suo orientamento in

relazione alla proprietà del cavedio. “Il cavedio (o chiostrina, vanella, pozzo luce), cortile di piccoledimensioni, circoscritto dai muri perimetrali e dalle fondamenta dell’edificio condominiale, essendodestinato prevalentemente a dare aria e luce a locali secondari (quali bagni, disimpegni, servizi), èsottoposto – ha detto il Supremo Collegio – al regime giuridico del cortile, qualificato bene comune,salvo titolo contrario, dall’art. 1117, n. l, cod. civ., senza che la presunzione di condominialità possaessere vinta dal fatto che al cavedio si acceda solo dall’appartamento di un condòmino o dal fattoche costui vi abbia posto manufatti collegati alla sua unità (nella specie, pilozza, scaldabagno, im-pianto d’illuminazione), in quanto l’utilità particolare che deriva da tali fatti non incide sulla desti-nazione tipica e normale del bene in favore dell’edificio condominiale”.

Uso della cosa comune, criteriI criteri (legislativi) di utilizzo della cosa comune sono materia di un continuo contrasto (e di con-

trasti). Ora, poi, la Cassazione (in una recente sentenza, n. 18281/’14, inedita) ha detto con chiarezzala sua parola: “In caso di spoglio perpetrato da un condòmino, che si impossessi del bene condomi-niale trasformandone l’uso “uti condominus” in uso “uti dominus”, l’”animus spoliandi” non èescluso dalla mancata utilizzazione della cosa comune da parte degli altri condòmini, questa essendouna manifestazione delle facoltà comprese nel diritto di proprietà e nel relativo possesso”.

a cura dell’UFFICIO LEGALE della Confedilizia

GIURISPRUDENZA CASA

LA CONDANNA DI MINZOLINI

Minzolini è stato condan-nato in via definitiva dallaCassazione a due anni e seimesi per una controversaquestione di note spese (inprimo grado venne addirit-tura assolto) presentate allaRai all’epoca della sua di-rezione. Ci sono due cosesospette in questa sentenza.La prima è che la pena,cosa rara, è stata alzata (inappello fu di due anni) giu-sto del necessario (sei mesi)per fare scattare la leggeSeverino e provocare cosìla decadenza di Minzolinida senatore. La seconda èche ad emettere la sentenzaè stato Giannicola Sinisi,che non è un giudice qual-siasi. Sinisi è infatti un ma-gistrato politico in senso let-terale. Ha esordito nel 1993come sindaco democristianodel suo paese ed è poi en-trato in Parlamento nel 1996,dove ha fatto carriera nellasinistra prodiana proprioall’ombra dell’allora mini-stro Giorgio Napolitano, dicui fu sottosegretario all’In-terno. Ambizioso come po-chi, Sinisi si candidò anchea governatore della Puglia,ma venne sconfitto da Raf-faele Fitto. In un Paese conun sistema giudiziario ap-pena normale, un magistra-to con questo tipo di curri-culum dovrebbe astenersidal giudicare un avversariopolitico e dal provocarne ladecadenza da senatore. Nonfacendolo, ci resterà il dub-bio - infondato, ma legittimo- che il suo giudizio sia statocondizionato dalla sua espli-cita appartenenza politicaavversa e dalla sua solidaamicizia con il presidenteNapolitano, nemico dell’im-putato.

Speranza è vita

Stiamo vivendo un periodopieno di conflitti cruenti, diinsidiosi attentati terroristici,di insicurezza e di angosciaper ciò che può accadere

Da cristiani vigilanti è ne-cessario che sappiamo rico-noscere i segni dei tempi

Senza speranza nessunopuò vivere

(Card. W. Kasper, Avvenire 27.11.’15)

26 dicembre2015

da Tempi, 2.12.’15

da la Repubblica, 19.11.’15

da L’Espresso, 12.11.’15

Quando Natale non è più Natale “La Starbucks si inventa il Natale «decristianizzato»”. Così

s’intitola un articolo pubblicato su Libero dell’11.11.’15, nelquale si dà conto della decisione del “colosso Usa” delle caffet-terie di eliminare, dalle tazze servite ai clienti, qualsiasi riferi-mento religioso così da “rappresentare tutte le storie”.Decisione che ha suscitato proteste e polemiche in tutta l’Ame-rica e in relazione alla quale si solleva, nell’articolo, il seguenteinterrogativo: “Ma come si fa per la festa che celebra la nascitadi Gesù a non riferirsi alla tradizione cristiana?”

da ItaliaOggi, 5.11.’15

da ItaliaOggi, 30.10.’15

27dicembre2015

Indicazione superficie catastalenelle visure

Si segnala che, a far data dal9.11.’15, le visure catastali re-lative alle unità immobiliaricensite nelle categorie dei grup-pi A (abitazioni, uffici ecc), B(uffici pubblici, ospedali ecc)e C (magazzini, locali com-merciali, box ecc) riportano,oltre ai dati identificativi del-l’immobile (Comune, sezioneurbana, foglio, particella, su-balterno) e ai dati di classa-mento (zona censuaria, cate-goria catastale, classe, consi-stenza, rendita), anche la su-perficie catastale espressa inmetri quadrati e calcolata comestabilito dal d.p.r. n. 138 del1998.

Per gli immobili a destina-zione abitativa viene, inoltre,riportata la superficie – senzabalconi, terrazzi e altre areescoperte di pertinenza – da uti-lizzarsi ai fini del calcolo dellatassa sui rifiuti (Tari), previariduzione della stessa del 20%.Solo con riferimento a tale tri-buto – senza, peraltro, che incapo ai singoli contribuenti siaprevisto alcun nuovo onere –assume rilievo la novità in que-stione dal punto di vista fiscale.

In argomento va peraltro evi-denziato che l’Agenzia delleEntrate, dopo aver diffuso unanota secondo cui per “57 mi-lioni di immobili” il nuovo datorelativo alla superficie avrebbe“mandato in soffitta definiti-vamente il calcolo basato suivani”, ha provveduto imme-diatamente a rettificare questaerrata informazione, così chia-rendo un aspetto fondamentaledella questione: le tasse sugliimmobili si continuano a pa-gare sui vani.

La Puglia e il sessoLa Puglia ha stanziato

170.000 euro per chi vuolecambiare sesso

REGISTRO NAZIONALE

AMMINISTRATORISi è informati in tempo reale

su tutte le novità in materia legislativa,

giurisprudenziale e pratica

Genitori separati e scelta della scuola, conta la volontà del figlioIn caso di disaccordo tra genitori in relazione all’istituto scolastico dove iscrivere il figlio minore,

conta, ai fini della scelta, la volontà di quest’ultimo. È quanto ha stabilito, in una recente pronuncia(3 agosto 2015), il Tribunale di Roma, mettendo così termine ad una diatriba nata nel corso di unaseparazione giudiziale.

La coppia in questione, infatti, non era riuscita a trovare un’intesa sulla scelta del liceo per ilfiglio: la madre era favorevole a far proseguire al minore il percorso di studi avviato presso la scuolaprivata che stava già frequentando; il padre era invece contrario, soprattutto per motivi economici.Un impasse che il giudice adito ha ritenuto di risolvere sulla base dei desideri del diretto interessato.

“Se il libero scambio diventa un complotto”Interessante articolo di Alessandro De Nicola su L’Espresso (19.11.’15) circa i vantaggi del libero

scambio e gli ostacoli che, ciononostante, vengono ad esso frapposti.L’editorialista evidenzia, in particolare, come gli effetti benefici della libertà di commercio inter-

nazionale siano pacifici “sin da quando, nel 1817, uno dei padri dell’economia politica, David Ri-cardo, espose con l’esempio delle stoffe inglesi e del vino portoghese la teoria del vantaggiocomparato”. Tuttavia – osserva De Nicola – “nell’attuale clima politico, ove un misto di populismoe complottismo è teso a preservare privilegi e piccole patrie”, ciò non è sufficiente a placare le po-lemiche che suscita il Ttip (Transatlantic Trade and Investment Partnership): il trattato, in corso dinegoziazione tra Usa e Unione Europea, che mira all’”abbattimento delle tariffe doganali tra le duesponde dell’Oceano, basse ma non irrilevanti”, e, soprattutto, all’”eliminazione delle altre barriere”(es.: requisiti sanitari, quote massime di importazione ed esportazione, ecc.). Le obiezioni degli op-positori riguardano, in particolare, “la perdita di posti di lavoro”. Peccato – sottolinea ancora De Ni-cola – che “tali oppositori dicano le stesse cose sia che stiano nel Nuovo sia nel Vecchio Continente”,con conseguente – evidente – illogicità della loro tesi giacché “o il lavoro lo portiamo via noi europeio gli americani, ma non tutti e due a favore di Marte”.

“DESIDERO DI NON ESSERE COMMEMORATO...”“Tutto il mio patrimonio è frutto esclusivo del mio lungo, assiduo, onesto lavoro professionale di

cinquanta anni. La mia vita modesta e parsimoniosa mi ha consentito di accantonare risparmi sugliintroiti annuale e di accumulare anche fino a pochi anni or sono tutte le rendite. Avrei posseduto unpatrimonio notevole se non mi fossi imposto volontariamente una norma che ho osservato in modorigorosissimo, come tutti sanno, dal giorno in cui entrai nella vitapolitica: di non accettare il patrocinio di cause, le quali avesserorelazione, sia pure indiretta, con lo Stato e di cause le quali durantele due guerre mondiali avessero comunque relazione con la situa-zione bellica, politica o militare”. E poi ancora: “Desidero di nonessere commemorato in nessun tempo, in nessun luogo, per nes-suna ragione, in nessuna occasione. Chiudo la mia vita onesta dilavoro e di studio, con la più assoluta serenità di coscienza, col pen-siero rivolto a mia madre e con i più ardenti voti per il mio amatoe martoriato Paese”. Così il testamento di Enrico De Nicola (1877-1959), che in busta a parte (affidato a persona di famiglia) diede ledisposizioni per i suoi funerali. E ancora, il testamento spiritualedi Luigi Pirandello (1867-1936): “Sia lasciata passare in silenzio lamia morte. Agli amici, ai nemici preghiera non che di parlarne suigiornali, ma di non farne pur cenno. Né annunzi né partecipazioni.(...) Bruciatemi. E il mio corpo, appena arso, sia lasciato disperdere,perché niente, neppure la cenere, vorrei avanzasse di me. Ma sequesto non si può fare sia l’urna cineraria portata in Sicilia e mu-rata in qualche rozza pietra della campagna di Grigenti, dove nac-qui”.

Alcide De Gasperi (1881-1954): “Non posso lasciar (alle figlie)mezzi di fortuna, perché alla fortuna ho dovuto rinunziare per tener fede ai miei ideali. (...) Muoiocolla coscienza d’aver combattuto la buona battaglia e colla sicurezza che un giorno i nostri idealitrionferanno” (testamento spirituale”: Giovanni XXIII: “Nato povero, ma da onorata ed umile gentesono particolarmente lieto di morire povero, avendo distribuito secondo le varie esigenze e circostanzedella mia vita semplice e modesta. Ringrazio Iddio di questa grazia della povertà di cui feci voto nellamia giovinezza, e che mi sorresse a non chiedere mai nulla, né posti, né danari, né favori mai né perme, né per i miei parenti o amici. (...) Alla mia diletta famiglia non posso lasciare perciò che unagrande e specialissima benedizione con l’invito a mantenere quel timore di Dio che me la rese semprecosì cara ed amata anche semplice e modesta senza mai arrossirne: ed è il suo vero titolo di nobiltà”.

Sono alcuni passi dei testamenti (fra cui quello di Giuseppe Verdi - 1813/1901) pubblicati nel volume“Io qui sottoscritto. Testamenti di grandi italiani” (Bertani & C. Industria grafica).

Il volume reca anche, in una specie di appendice, alcuni testamenti di “grandi modenesi”, dacchéla mostra relativa si è svolta nel capoluogo emiliano. La Banca di Piacenza ha all’esame la possibilitàdi pubblicare (in collaborazione con l’ASAGES - Associazione Archivi Gentilizi e Storici) un volume ana-logo destinato a piacentini.

28 dicembre2015

Campione del mondo a 88 anni“«Scusi ma ho poco tempo. Mi devo preparare per gli Europei indoor in Croazia, sono reduce da

una piccola operazione al ginocchio e devo recuperare la forma». Al campo 4 lo stanno aspettando.Allenamento tutti i giorni, domenica compresa, almeno un’ora e mezza, alternando singolare edoppio. Sempre il solito orario dalle 11 alle 13, gli stessi dei tornei. I primi scambi con la racchettada professionista che fu di Simone Bolelli per scaldare il polso, poi passaggio a un attrezzo dal pesonormale, sui 300 grammi. A pranzo divieto di proteine, non per una dieta speciale, ma per tuteladell’unico rene che gli rimane dopo un tumore benigno. Trasferte spesso in macchina, guida lui,ogni anno un piccolo gruzzolo messo da parte per i viaggi in aereo”.Così il Corriere della Sera del 25.10.’15 in un articolo in cui viene intervistato Angelo Sala: un tennistaautodidatta di 88 anni che “domina dal 2011 la categoria Over 85 della Federazione internazionaledi tennis”.L’Italia e il welfare

“Quando si parla di ridurre la spesa pubblica degli enti locali, Comuni e Regioni, la reazione piùfrequente degli amministratori è che si dovrà ridurre il welfare offerto ai cittadini. Ma di qualewelfare si tratta? Di quali prestazioni? In quali parti del bilancio pubblico figurano? E quantocostano? In realtà la risposta non c’è per il semplice motivo che nel nostro Paese manca unacontabilità per centri di costo che indichi l’incidenza di queste spese (…). Pertanto non siamoneppure sicuri che questa enorme massa di soldi sia spesa bene. E le ragioni sono due: a) moltiComuni non dispongono di un quadro reale della situazione del soggetto beneficiario di sussidi edella sua famiglia, per cui non sanno se un altro ente locale (la Regione) o lo Stato erogano delleprestazioni in denaro o natura; ad esempio, ci sono ancora molti Comuni non collegati all’Inps perla comunicazione dei decessi e così spesso l’Istituto paga pensioni ai defunti; b) la dimensionedegli 8.100 Comuni italiani è estremamente modesta (…). Parlando di efficienza, immaginatevi unComune tipo di 1.500 abitanti, con tre vigili urbani, due macchine e un piccolo ufficio; solo perquesto servizio che in termini di sicurezza vale zero (uno fa il primo turno, uno il secondo e l’altroè malato, in ferie o a riposo), il costo è di 100 € ad abitante”. Così il Corriere della Sera del 31.8.’15.Il declino di Wikipedia

“Meno traffico da chi usa smartphone. Trecento milioni di utenti in fuga: è come se in un annotutti gli europei avessero smesso di consultarla”. E’ quanto scrive il Corriere della Sera del 2.9.’15parlando dell’enciclopedia online Wikipedia. Sulle ragioni di questo declino non vi sono certezze.“Secondo le prime analisi la fuga avverrebbe alla fonte: chi ricerca le informazioni lo fa sui motoridi ricerca come Google per poi atterrare su Wikipedia. Ma l’uno-due non è più così scontato,soprattutto da smartphone. E poi ci sono loro, i «vandali», come li ha battezzati Wikipedia, cioè gliutenti che ogni tanto fanno morire qualcuno, prematuramente, come accadde al senatore EdwardKennedy”.

CORBEILLE

Fornello, pennello e fardelloAlla cuoca il fornello al pittore il pennello al contribuente il fardello

Successo del convegno di Torino con il professor RicolfiLa chiarezza e l’onestà intellettuale del professor Luca Ricolfi sono note da tempo ai proprietari di

casa e, soprattutto, agli iscritti alle Associazioni territoriali della Confedilizia, che sul nostro notiziariohanno potuto leggere in più occasioni (da ultimo, proprio sul numero di novembre) le prese di posi-zione di quello che in una copertina di Cn di qualche tempo fa definimmo “uno studioso onesto”. E aTorino – al convegno organizzato dalla nostra Associazione territoriale – il professor Ricolfi non hatradito le attese. Nel dibattito –moderato da Giuseppe de Fi-lippi, giornalista del Tg5 re-sponsabile della redazioneeconomica del telegiornale –che lo ha visto confrontarsicon il Presidente confederale,ha evidenziato con la luciditàche gli è propria quali e quantidanni ha prodotto in Italia lascelta di colpire il settore im-mobiliare con una tassazionesmodata ed insensata.

Al convegno – che è statoaperto dal presidente di Con-fedilizia Torino, Erasmo Beso-stri Grimaldi e coordinato daAnnarosa Penna, coordina-trice dei legali dell’Associa-zione (ma organizzato ancheper l’attiva ed entusiastica ini-ziativa dell’ing. Lelio Casale) – sono intervenuti pure il vicepresidente del Consiglio comunale di To-rino, Silvio Magliano, l’assessore al Bilancio del capoluogo piemontese, Gianguido Passoni; ilpresidente della Fiaip, Paolo Righi; il presidente della Federazione Piemonte e Valle d’Aosta di Con-fedilizia, Pier Paolo Bosso; il presidente del Collegio costruttori di Torino, Alessandro Cherio.

da ItaliaOggi, 17.11.’15

Commissioni di conciliazione

Per ogni controversia chepossa insorgere su interpreta-zione ed esecuzione dei con-tratti definiti regolamentati (os-sia agevolati, transitori e perstudenti universitari) il d. m.30/12/’02 prevede la possibilità,per le parti contrattuali, di ri-correre a una commissione diconciliazione. La commissioneè composta di due membriscelti dal locatore e dal con-duttore fra appartenenti alleorganizzazioni firmatarie del-l’Accordo territoriale. Se i duecomponenti lo ritengono, pos-sono nominare un terzo, confunzioni di presidente.

LOCAZIONI IN PILLOLE

29dicembre2015

Verbale di assemblea deserta

Nel caso una seduta di as-semblea condominiale vadadeserta, è necessario stenderneil verbale. Qualora vi abbianopreso parte almeno tre con-dòmini, è da ritenersi che spettiloro eleggere il presidente e ilsegretario, cui competerà difirmare il verbale. Nel casofossero meno di tre, si ritieneche la firma vada apposta dalcondòmino o dai due condò-mini che abbiano convocatol’assemblea oppure dall’am-ministratore, quale convocatoredella riunione.

CONDOMINIO IN PILLOLE

TUTTOCONDOMINIOAncora sul condominio e la banca

Sull’ultimo numero di Confe-dilizia notizie abbiamo trattatodel rapporto tra condominio esoggetti finanziari, argomentodi cui ci siamo occupati da duepunti di vista: l’uno relativo aldiritto dei condòmini di prenderevisione e di ricevere copia dellarendicontazione periodica; l’altroafferente le informazioni con-tenute nella stessa rendiconta-zione. Completiamo, ora, il di-scorso occupandoci di un altroaspetto di rilievo sempre relativoal rapporto tra condominio esoggetti finanziari: le regole det-tate dal d.lgs. n. 385 dell’1.9.’93(T.U. bancario) a tutela dellaclientela, in generale, e dei con-sumatori, in particolare.

Ricordiamo che, secondo lagiurisprudenza (cfr. Cn sett. ’13e Cn ott. ’14), l’amministratorecondominiale, quando concludeun contratto con un professio-nista, agisce nella veste di “man-datario con rappresentanza” deivari condòmini, i quali, essendo“persone fisiche operanti perscopi estranei ad attività im-prenditoriale o professionale”,sono, per questo, da considerarsia tutti gli effetti “consumatori”(cfr., fra le altre, Cass. ord. n.10086 del 24.7.’01 e, più recen-temente, Cass. ord. n. 452 del12.1.’05). Le pattuizioni che re-golano il rapporto tra condomi-nio e soggetti finanziari devononecessariamente essere valutate,pertanto, anche in quest’ottica.

Iniziamo dagli obblighi postia carico delle banche e degliintermediari finanziari a tuteladella clientela in generale. Alriguardo segnaliamo, in estremasintesi, che i contratti bancari(da redigere “per iscritto”, apena di nullità) devono indicare“il tasso d’interesse e ogni altroprezzo e condizione praticati”(art. 117). Inoltre, qualunquemodifica unilaterale delle con-dizioni contrattuali deve esserecomunicata espressamente “conpreavviso minimo di due mesi”(art. 118). Per i rapporti regolatiin conto corrente, poi, l’estrattoconto deve essere inviato agliinteressati “con periodicità an-nuale o, a scelta del cliente, conperiodicità semestrale, trime-strale o mensile” (tenendo pre-sente, peraltro, che in mancanzadi opposizione scritta, “gli estratticonto e le altre comunicazioniperiodiche alla clientela si in-tendono approvati trascorsi ses-santa giorni dal ricevimento”).Ancora: il cliente ha “diritto diottenere, a proprie spese, entroun congruo termine e comunquenon oltre novanta giorni, copiadella documentazione inerentea singole operazioni poste inessere negli ultimi dieci anni”(e quanto ai costi, possono essere

addebitati solo quelli “di pro-duzione di tale documentazio-ne”) (art. 119). E’, infine, rico-nosciuto al cliente il “diritto direcedere in ogni momento daun contratto a tempo indeter-minato senza penalità e senzaspese” (art. 120-bis).

Quanto, invece, alle tutele ap-prontate in favore del clienteche è anche consumatore, sievidenzia che tali tutele scattano,in particolare, in caso di “con-tratto di credito” (vale a dire diquel contratto con cui un finan-ziatore concede o si impegna aconcedere “un credito sotto for-ma di dilazione di pagamento,di prestito o di altra facilitazionefinanziaria”: in campo condo-miniale si pensi al caso di un fi-nanziamento per l’acquisto diarredi per le parti comuni) (art.121). Per questo tipo di rapporto(salvo le ipotesi espressamentepreviste dalla stessa normativache, oltre a fissare limiti relativiall’importo finanziabile, prevede,fra l’altro, l’esclusione di finan-ziamenti “destinati all’acquistoo alla conservazione di un dirittodi proprietà” su un immobile)è stabilita, infatti, una disciplinaspecifica se ne è parte un sog-getto che agisce per scopi estra-nei all’attività imprenditorialeo professionale. Scendendo piùnei dettagli si impone, ad esem-pio, la consegna di un modulo

contenente le “Informazioni eu-ropee di base sul credito ai con-sumatori”, di modo da consentireil confronto delle diverse offertedi credito sul mercato (art. 124);si riconosce al consumatore lapossibilità di recedere dal con-tratto di credito entro 14 giornidalla conclusione dello stesso(o, dal termine, se successivo,in cui l’interessato abbia ricevutotutte le informazioni che la leggeprescrive di fornirgli) (art. 125-ter); si consente di rimborsareanticipatamente in qualsiasi mo-mento, in tutto o in parte, l’im-porto dovuto, con conseguentediritto del consumatore ad unariduzione dell’ammontare totaledel credito, “pari all’importo de-gli interessi e dei costi dovutiper la vita residua del contratto”(art. 125-sexies).

Si tratta di aspetti, tutti questiappena elencati, che – unita-mente a quanto già rilevato suqueste colonne in ordine alleclausole che determinano a ca-rico del consumatore un signi-ficativo squilibrio di diritti e ob-blighi (clausole che il Codicedel consumo presume, salvoprova contraria, vessatorie equindi nulle: cfr., ancora, Cnsett. ’13 e Cn ott. ’14) – chi am-ministra un fabbricato è bene,ovviamente, abbia ben presentedi modo da poter svolgere almeglio il mandato.

Impugnazionedelibere

In tema di impugnazionedelle delibere condominiali,l’autorità giudiziaria può eser-citare il proprio sindacato sulcosiddetto eccesso di poteredelle delibere condominialisotto il profilo dell’eventualesviamento dell’atto collettivodalla funzione cui esso è pre-ordinato.

Trib. civ. Milano, sent. n.4303 dell’1.4.’15

Amministratore e obbligo di versare le somme ricevute sul conto corrente condominiale

L’art. 1129, settimo comma, cod. civ. obbliga l’amministratore “a far transitare le somme ricevute aqualunque titolo dai condomini o da terzi, nonché quelle a qualsiasi titolo erogate per conto del condo-minio, su uno specifico conto corrente, postale o bancario, intestato al condominio”.

Si tratta di una disposizione che stabilisce legislativamente un obbligo già sancito in diverse pronuncenonché nei codici deontologici di alcune organizzazioni della proprietà e degli amministratori (cfr. C.Sforza Fogliani, Codice del nuovo condominio dopo la riforma, ed. La Tribuna, II edizione, 2014, 135) eche merita particolare attenzione perché comporta, evidentemente, che se l’amministratore riceve unpagamento in contanti nei limiti di legge, deve versare la somma relativa sul conto corrente (postale obancario) prima di impiegarla. Attenzione tanto più giustificata dal fatto che – ai sensi del combinato di-sposto dell’undicesimo e dodicesimo comma del citato art. 1129 cod. civ. – la mancata (non solo aperturama anche) utilizzazione del conto corrente in questione espone l’amministratore alla revoca del mandato.

da il Giornale, 28.11.’15

30 dicembre2015

Conflitto di interessi e votazione in sede di assemblea

Importante presa di posizione della Cassazione su un pro blemache spesso emerge in sede di assemblea condominiale e ri spettoal quale si erano registrate nel passato oscillazioni e di vergenzenella giurisprudenza: la questione del conflitto di inte ressi e delleconseguenze di questo sulla costituzione dell’assem blea e sulle vo-tazioni.

Con la sentenza n. 19131 del 28.9.’15 la Corte afferma che “intema di condominio, le maggioranze necessarie per approvare ledelibere sono inderogabilmente quelle previste dalla legge in rap-porto a tutti i partecipanti ed al valore dell’intero edificio, sia ai finidel conteggio del quorum costitutivo sia di quello deliberativo,compresi i condòmini in potenziale conflitto di interesse con il con-dominio, i quali possono (non debbono) astenersi dall’esercitareil diritto di voto”.

“Pertanto – aggiunge la sentenza – anche nell’ipotesi del conflit -to di interesse la deliberazione deve essere presa con il voto fa -vorevole di tanti condòmini che rappresentino la maggioranzaper sonale e reale fissata dalla legge e, in caso di mancato raggiun -gimento della maggioranza necessaria per impossibilità di funzio -namento del collegio, ciascun partecipante può ricorrereall’auto rità giudiziaria”.

Da sottolineare che la pronuncia afferma esplicitamente di dis-sen tire dal contrario orientamento giurisprudenziale che era statoseguito in precedenza per esempio dalla stessa Cassazione con lasentenza n. 17140 del 9.8.’11 (che aveva affermato che nel caso incui un condomino versasse in condizioni di conflitto di interessicon il condominio egli non potesse per ciò esercitare il diritto divoto nelle deliberazioni dell’assemblea ed inoltre, a norma dell’art.2373, comma 1, c.c., il quorum deliberativo avrebbe dovuto esserecomputato con esclusione dei millesimi del condomino che ver-sasse in condizioni di conflitto di interessi).

Di contro la recente pronuncia sopra ricordata dichiaraespressa mente di aderire all’orientamento che era stato seguitodalla stessa Corte con la sentenza n. 1201 del 30.1.’02 (la qualeaveva affermato che nel condominio negli edifici le mag gioranzenecessarie per approvare le delibere devono ritenersi es sere quellerichieste dalla legge in rapporto a tutti i parteci panti ed al valoredell’intero edificio e che pertanto anche nei casi di conflitto di in-teressi tra alcuni condòmini ed il condomi nio la maggioranza ri-chiesta per le delibere si rapporta alla to talità dell’elementopersonale e reale, vale a dire a tutti i par tecipanti al condominioed al valore dell’intero edificio, e non già ai soli condòmini ed aimillesimi che non versino in conflitto di interessi relativamentealla delibera).

Paolo Scalettaris

IL PUNTO SU ...

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Diploma che viene rilasciato a tutti gli iscritti al Registro nazionaleamministratori, firmato in originale dal Presidente confederale e dalresponsabile del CORAM-Coordinamento Registro Amministratoridelle Confedilizie locali.Informazioni presso tutte le Associazioni territoriali della Confedilizia

Ultime di giurisprudenzaResponsabilità del condominoin caso di furto agevolato daponteggi

Nella ipotesi di furto in ap-partamento sito in un edificiocondominiale, commesso conaccesso dalle impalcature in-stallate in occasione della ri-strutturazione dell’edificio, èconfigurabile la responsabilitàdell’appaltatore ex art. 2043cod. civ., per omessa ordinariadiligenza nella adozione dellecautele atte ad impedire l’usoanomalo dei ponteggi, nonchéla responsabilità del condomi-nio committente, ex art. 2051cod. civ., per l’omessa vigilanzae custodia, cui è obbligato qualesoggetto che ha disposto ilmantenimento della struttura.

Cass. sent. n. 26900 del19.12.’15

Amministratore ed esercizio, nelgiudizio penale, dell’azione ci-vile

L’amministratore di condo-minio può esercitare nel giu-dizio penale l’azione civile peril risarcimento dei danni subitidal condominio, senza che siaall’uopo necessario uno spe-cifico mandato assembleare,giacché egli è titolare “ex lege”di un potere rappresentativocomprendente tutte le azionivolte a realizzare la tutela deidiritti sulle parti comuni del-l’edificio.

Cass. pen., sent. n. 3320 del23.1.’15

Impugnazione di delibera as-sembleare e omessa convoca-zione

Le deliberazioni prese dal-l’assemblea a norma dell’art.1136 cod. civ. sono obbligatorieper tutti i condòmini (compresigli assenti, i dissenzienti e gliastenuti), nonché produttivedi effetti, a meno che la loroesecuzione sia sospesa per or-dine dell’autorità giudiziariain sede di ricorso ex art. 1137cod. civ. Conseguentemente,in assenza di impugnazionedella relativa delibera, le con-testazioni circa la sua mancatacomunicazione o l’omessa con-vocazione di un condominonon esimono – in ogni caso –quest’ultimo dal conseguentepagamento delle quote di spet-tanza che risultino dai verbali,né possono essere dallo stessoeccepite nel giudizio di oppo-sizione a decreto ingiuntivo,chiesto dall’amministratore perottenere il pagamento dellespese deliberate dall’assem-blea.

Corte app. civ. Milano, sent.n. 723 del 13.2.’15

da il Giornale, 14.11.’15

31dicembre2015

da il Giornale, 21.11.’15

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Rinnovo dell’incarico di amministratore dopo il primo anno e comunicazione dei dati

Su queste colonne ci siamo occupati più volte della questione relativa alla durata dell’incarico del-l’amministratore a seguito delle novità introdotte dalla legge di riforma del condominio (l. n. 220/’12).Da ultimo su Confedilizia notizie di settembre 2015.

Nell’occasione abbiamo sottolineato, in particolare, come il punto di partenza dell’interpretazionedell’art. 1129, decimo comma, primo periodo, cod. civ. (secondo cui “l’incarico di amministratore ha du-rata di un anno e si intende rinnovato per uguale durata”) sia che il legislatore ha confermato in unanno la durata (certa) dell’incarico di amministratore. Questo, salvo rinnovo (tacito). Salvo – quindi –che l’assemblea manifesti una volontà contraria a tale rinnovo approvando una delibera di “diniego dirinnovazione” (mutuando l’espressione dalla normativa delle locazioni).

Ciò posto, quello su cui interessa in questa sede porre ora l’attenzione è che deve ritenersi non appli-cabile al rinnovo in questione (cioè al rinnovo che interviene dopo il primo anno) la previsione di cui alsecondo comma del predetto art. 1129 cod. civ. che prevede che, “ad ogni rinnovo dell’incarico” (da ri-tenersi rinnovo volontario, espresso), l’amministratore condominiale comunichi i propri dati anagraficie le altre informazioni indicate nella stessa disposizione. Ciò, naturalmente, sul presupposto che sia ob-bligo dell’amministratore – come si ritiene (cfr Cn. apr. ’13) – comunicare senza ritardo a tutti i condòminiogni variazione che intervenga, nei dati e nelle informazioni fornite, in corso di mandato.

Resoconti stenografici, sommari e processo verbale (anche in materia condominiale)

Sovente si sente parlare, con riferimento ai lavori della Camera o al Senato, di “processo verbale”,“resoconto sommario” o “stenografico”. Proviamo a fare un po’ di chiarezza sull’argomento.

Prendendo le mosse, per semplicità, dalle definizioni riportate sul vocabolario Treccani in meritoai lemmi sopra citati, si evince che: con l’espressione “resoconto” si intende una relazione, in ge-nerale particolareggiata, di un fatto o di una situazione, o di quanto è stato trattato, discusso e deli-berato in una riunione. Con riferimento ai resoconti parlamentari si precisa, inoltre, che i testi dellosvolgimento di ogni seduta pubblica della Camera e del Senato, vengono registrati e pubblicati peresteso (resoconto stenografico) o in sintesi (resoconto sommario).

Con l’espressione “processo verbale” ci si riferisce ad un documento redatto allo scopo di attestaree ricondurre, in forma sintetica ma completa ed esauriente nei dati essenziali, fatti, procedimenti eavvenimenti di una seduta (assemblea ecc.).

Il comma 2 dell’articolo 64 della Costituzione dispone che le sedute delle Camere sono pubbliche ed ilsuccessivo articolo 72, al comma 3, stabilisce, altresì, che il regolamento di ciascun ramo del Parlamentodetermina le forme di pubblicità dei lavori delle Commissioni. Da tali disposizioni deriva un corollarioindefettibile di vincolo di documentare i lavori parlamentari attraverso la resocontazione stenografica esommaria dei lavori dell’Assemblea, che si concretizza con la redazione degli atti parlamentari.

In tal modo l’Assemblea costituente ha, pertanto, inteso cristallizzare il principio di pubblicitàdelle sedute e dei lavori parlamentari vale a dire il principio di pubblicità del processo di decisioneparlamentare (Manzella: Il parlamento, il Mulino, Bologna, 2003, pag. 298).

Il costante rapporto tra corpo elettorale e rappresentanti della Nazione viene garantito dal con-trollo dell’attività interna del Parlamento e l’inserimento, tra le disposizioni di rango costituzionale,della pubblicità delle sedute e dei lavori delle Camere palesa tale esigenza.

La forma più tipica e tradizionale di pubblicità dei lavori citati è costituita dal resoconto stenograficofinalizzato a riprodurre la seduta in modo più aderente alla realtà. I regolamenti di Camera e Senatoindicano la necessità di dare seguito alla pubblicità degli atti parlamentari, attraverso questa tipologiadi rendicontazione, per tutti quei lavori compiuti all’interno delle Commissioni in sede legislativa e insede redigente. Il regolamento del Senato, inoltre, prevede l’utilizzo del resoconto stenografico per lesedute riservate all’esame di bilancio e per quelle nelle quali vi è lo svolgimento delle interrogazioninonché per le indagini conoscitive. Secondo il regolamento della Camera, invece, è previsto tale utilizzoper le sedute riservate all’esame dei singoli stati di previsione e dei conti consuntivi ed altresì per le in-dagini conoscitive, salvo che le Commissioni non decidano diversamente.

Per contro, il resoconto sommario - introdotto alla Camera nel 1879 e, nel 1884, al Senato - consistein una sintesi degli interventi e in una rigorosa rappresentazione delle fasi procedurali. Esso indicala forma di pubblicità minima dei lavori. Nel caso, invece, in cui i regolamenti non prevedano unaredazione stenografica, si procederà secondo questa impostazione.

I regolamenti delle due Camere contemplano entrambe le tipologie di resocontazione (articolo63, comma 2 per la Camera e articolo 60, comma 5 al Senato). Diversamente è previsto per il pro-cesso verbale, introdotto dall’articolo 34, comma 1 del regolamento della Camera e dall’articolo 60,comma 1 di quello del Senato, che consiste nella redazione di un atto di natura interna, sia per leattività svolte in Assemblea sia per quelle delle Commissioni, ed è annoverato fra gli atti di meradocumentazione senza alcuno scopo precipuo di pubblicità dei lavori parlamentari.

Tutto questo sottolineato, la riforma del condominio ha introdotto (art. 1136) un’importante novità,ben evidenziata nel Codice del nuovo condominio, di Corrado Sforza Fogliani: non si parla però di“verbale” (come, ancora, nel 1130, che si riferisce infatti anche ai verbali, appunto, di assembleeandate deserte) abbiamo il “processo verbale”, che non può quindi però essere un “resoconto sin-tetico” (di decisioni) ma un resoconto dell’andamento della discussione nel suo complesso, oltreche della dichiarazione di cui si chiede che venga dato atto nel processo verbale stesso.

AMMINISTRATORE PREPARATOCONDOMINO ALLEATO

32 dicembre2015

No ti zia rio men si le fuori commerciodiffuso esclusivamente

tramite le Associazioni territorialidella Confedilizia

Anno 25Numero 11

Di ret to re re spon sa bi leCOR RA DO SFOR ZA FO GLIA NI

Re da zio neUf fi cio Stam pa Con fe di li zia

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Fax. 06/6793447Impaginazione e fotocomposizione

Publitep - Piacenza

StampaTEP s.r.l. - Piacenza

Registrato al Tribunaledi Piacenza (n. 442)

Licenziato per la stampail 9 dicembre 2015

Il numero di novembre 2015è stato postalizzato il 16.11.2015

Ci ta zio ni

Le frasi senza firma riprodottein questo numero di Confedilizianotizie (per stimolo di conoscen-za e discussione) sono tratte dalvolume I Tweet dell’Evasore –perchè le tasse sono sempre unfurto di Leonardo Facco, editoda Movimento Liberatorio Edi-tore.

Co sto del la vi ta - In di ci na zio na li(Co mu ni ca zio ni ISTAT ai sen si dell’art. 81 leg ge 392/1978)

Le variazioni dell’indice Istat dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed im pie gati - da utilizzareper l’aggiornamento dei contratti di locazione - sono le seguenti:VA RIA ZIO NE AN NUA LE Da to pub bli ca to dall’ISTAT 75%Variazione maggio 2014 - maggio 2015 - 0,1 % - 0,075 %Variazione giugno 2014 - giugno 2015 - 0,1 % - 0,075 %Variazione luglio 2014 - luglio 2015 - 0,1 % - 0,075 %Variazione agosto 2014 - agosto 2015 - 0,1 % - 0,075 %Variazione settembre 2014 - settembre 2015 - 0,1 % - 0,075 %Variazione ottobre 2014 - ottobre 2015 0 -

VA RIA ZIO NE BIEN NA LEIl dato relativo alla variazione biennale non viene più pubblicato, posto che la soppressionedell’aggiornamento biennale risale al 1985. A richiesta, il dato potrà essere fornito a chi neavesse bisogno, direttamente dalla Segreteria generale della Confedilizia.

AVVERTENZA - Il dato al 75% viene qua pubblicato con tre decimali, come da computo arit-metico. Per ragioni pratiche, potrà peraltro essere utilizzato il dato con i primi due decimaliLe variazioni dell’“Indice armonizzato dei prezzi al consumo per i Paesi del l’U nio ne Europea”(cosiddetto indice armonizzato europeo, che si può utilizzare con specifica clausola nei contratti dilocazione abitativa per l’aggiornamento del canone - cfr. Confedilizia notizie febbraio ’99) sono leseguenti:VA RIA ZIO NE AN NUA LE Da to pub bli ca to dall’ISTATVariazione maggio 2014 - maggio 2015 0,2%Variazione giugno 2014 - giugno 2015 0,2%Variazione luglio 2014 - luglio 2015 0,3%Variazione agosto 2014 - agosto 2015 0,4%Variazione settembre 2014 - settembre 2015 0,2%Variazione ottobre 2014 - ottobre 2015 0,3%I dati Istat sono tempestivamente disponibili (il giorno stesso del la diffusione) presso le Associazioniterritoriali della Confedilizia.

Proposte ed interrogazioni di nostro interesseProviene dal deputato Guidesi (LNA) una proposta di legge con

la quale si intendono introdurre disposizioni per la manutenzionedegli alvei dei fiumi e dei torrenti.

Il deputato Fusilli (Pd) è il primo firmatario di una proposta dilegge volta ad introdurre interventi per fare fronte al disagio abi-tativo delle popolazioni colpite dagli eccezionali eventi meteoro-logici che hanno interessato il territorio della Regione Abruzzo.

La deputata Terzoni (M5s) è la prima firmataria di una propostadi legge volta ad introdurre disposizioni per favorire interventi ine-renti la prevenzione e la riduzione del rischio idrogeologico e si-smico.

Disposizioni concernenti il governo del territorio, l’uso razionaledel suolo, la rigenerazione urbana e l’edilizia residenziale sociale,nonché deleghe al Governo per la definizione delle dotazioni ter-ritoriali essenziali e per il riordino e la semplificazione delle di-sposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia, sonocontenute in una proposta di legge del deputato Lupi (AP).

Un incentivo per la realizzazione di opere finalizzate al recuperoe al riutilizzo delle acque meteoriche è il titolo di una proposta dilegge predisposta da alcuni deputati del Gruppo parlamentare delMovimento 5 stelle, primo firmatario De Rosa.

Dal deputato Zaratti (Sel) è stata depositata una proposta dilegge volta a modificare l’art. 13 della l. 431/’98 per la regolariz-zazione dei contratti di locazione di immobili ad uso abitativo nonregistrati.

Proposte di legge di modifica dell’articolo 52 del codice penalein materia di legittima difesa, sono state depositate dai deputatiFaenzi (Misto), La Russa (FdI), Gelmini e Fontana (FI); quest’ul-timo, contempla la modifica normativa nel caso di violazione didomicilio.

Sulla gravosa problematica degli immobili occupati abusiva-mente alcuni deputati del Gruppo parlamentare di Fratelli d’Italia,primo firmatario Rampelli, sollecitano il Ministro dell’interno adillustrare quali iniziative l’Esecutivo intenda assumere al riguardo.

La senatrice Ginetti (PD) è prima firmataria di un disegno dilegge recante disposizioni in materia di violazione di domicilio emodifica dell’art. 614 del codice penale.

DAL PARLAMENTOSEGNALAZIONI

Paolo Mieli, L’arma della me-moria, Rizzoli ed., pp. 430

Decine di eventi, personaggi eperiodi storici, rivisti criticamente,alla luce sovente di nuove acqui-sizioni storiografiche, con la di-chiarata volontà di sfatare miti,leggende metropolitane, luoghicomuni.

Mirella Serri, Gli invisibili, Lon-ganesi ed., pp. 232

Si parla della poco conosciutavicenda di personaggi di spicco,“prigionieri illustri” nel TerzoReich, condotti al termine dellaguerra mondiale in Alto Adige,tracciando svariati profili, da LéonBlum a Filippo d’Assia a Mafaldadi Savoia.

Erasmo D’Angelis, Un Paese nelfango, pref. di Matteo Renzi, Rizzolied., pp. 250

L’autore, già capo struttura dimissione sul dissesto idrogeologicoe oggi direttore de l’Unità, trattadi frane, alluvioni e altri disastriannunciati, segnalando fatti, ad-ditando colpevoli e suggerendo ri-medi.

Marco Ponti, Stefano Moroni,Francesco Ramella, L’arbitrio delprincipe, pref. di Carlo Cottarelli,IBL Libri ed., pp. 122

Troppi interventi pubblici (Statoed enti locali) ed eccesso di spesapubblica nel settore dei trasporti:con abbondanza di dati e luciditàdi ragionamenti si dimostra la ne-cessità di rivedere l’intera, disa-strata politica dei trasporti.

Walter Block, Difendere l’indi-fendibile II, pref. di Ron Paul, libe-rilibri ed., pp. 280

Con stupefacente rigore l’autore,campione del libertarismo ameri-cano, scende in difesa della libertàin ogni campo della vita, compresiquelli nel comune sentire menotutelabili e quindi, come dice il ti-tolo, indifendibili (all’apparenza).

Harry G. Frankfurt, Sulla disu-guaglianza, Guanda ed., pp. 106

L’uguaglianza economica nonè un ideale da perseguire, nem-meno moralmente: bisogna invecepuntare a rendere tutti più ricchi,non tutti più uguali, poiché i poverisoffrono perché non hanno abba-stanza, non perché altri abbianotroppo.

Gianfranco Di Rago, Il condo-minio e gli adempimenti in materiadi privacy, Maggioli ed., pp.172

Rivolto soprattutto agli ammi-nistratori condominiali, il volumesi presenta come un vademecum,di estrema praticità e razional-mente suddiviso, sull’uso dei datipersonali nel condominio.

Jan Zielonka, Disintegrazione,Laterza ed., pp. XVI + 140

L’Ue anziché integrare popoli eStati li disintegra: bisogna produrreuna nuova integrazione, dal basso,contro soggetti politici privi di le-gittimazione democratica, creandoun modello funzionale ed efficace.

Finta abolizione IMUAbbiamo solo fatto finta di

abolire l’Imu sulla prima casa.L’abbiamo aumentata e leabbiamo cambiato nome

E tu paga le tasse...Paga con puntualità le tasse.

Solo lo Stato può pagarti a600 giorni sempreché ti pa-ghi...Bellitalia è sul sito della Confedilizia

La rubrica “Bellitalia” – costantemente aggiornata – è presentee consultabile sul sito Internet confederale (www.confedilizia.it).