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D l,a Repubbli, ea martedì 12 settembre 1978 A Pechino si civetta Nel quadro della "svolta" si attenua .. .il . rigore nell'abbigliamento e nel costume, mentre l'immagine di Ciu En-lai sopravanza ormai quella di Mao PECHINO - Nella stessa mattina- ta andai a visitare il mausDleD do.ve è CDnservata la salma imbalsamata di Mao. Tse-tlmg e l'espo.siziDne de- dicata a CiuEn" lai nel vicino. pa- lazzo. del museo stDricD della riVo.- luziDne. Il mausDleD è una Co.stru- zio.ne còmpatta, di sthle più neo.- classico che cinese, adDrma di mar- mi e di severe Co.IDnne. I resti di Mao giacciDno. in una teca di vetro. nella grande cripta centrale. La fDlla sfila ininterrDttamente, in si- lenzio. , ai due lati. Contadini, sDl- dati, cinesi d'o.ltremare, stranieri. Si avverte qUalche singhiozzo. So.f- focatD. . Ciu EID-lai ebbe la ventura di nDn essere imbalsamato.. SecDndo le sue ultime volDntà fu cremato. e le sue ceneri furono. sparse «sui fiumi e sulle ' mo.ntagne della Cina ». Una SDrte che ben sarebbe cDnvenuta· anche a Moo, che quei fiumÌl e quelle montagne cantò nelle sue poesie, dopo. averli scritti, co.n le . sue gesta, nella storia della Cina modeI'lna. Se lunghe code in attesa sono schÌJeraJte . fin · dalla prima mattina davanti al maUSo.leD, una fDlla al - tretJtanto. numero.sa gremisce le sa- le del museo storico, sDstandD da- vanti ai pannelli che riprOiducono. episDdi e dDcumentÌl della vita del primo. ministro. Anco.ra adolescente, prima di iniziare la sua milizia ri- vDluziOll1aria , lo. · vediamo. fDtogl'afa- to. CDme studente diligentisSÌJmD e primo. della classe; Po.i ritrDviamD la. sua sagJOma svelta ed elegante sulla Senna, a Parigi, e sulla Sprea a BerlillP. I.a mo.stra dice · nul- di ALDO NATaLI la dell'attività di Ciu fra il 1928 e .il 1935; sono. gli anni in cUÌl egli la- VDraVa disciplinatamente sulla linea delCDmintern, mentre MiaD era più Q meno emarginato., in minDranza. Nel 1935 Ciu si sposta dalla parte di MaD; questi da allDra, fino. alla mOr- te, sarà il capo. del partito. e i due marceranno. ÌlnSieme fino al funesto. 1976; quando. insieme mDrirannD. La Cina espDne adesso. in una vetrina un asci ugamano. lDgDrD e u:na vesta- glia sbrindellata, i simbo.li del CD- . stume di vita più che sDbriD di Ciu, ammOOlimentD cDntro. le per il· lusso. attribu itlo ai «quatJtro. ». L'immagine di Ciu affianca Drmai, e talDra SDprava.nza, quella di Mao.. Mi accompagnerà per tutto. il viag- gio, A Chengtu, a teatro, assisto a On . dramma cDmparsD sulle scene da Po.CD tempo.; è una rico.struziDne dell'« Incidente Sian », quanJdo, nel dicembre 1936, Ciang Kai-shek, deli generali manciul'lia- ni, . veÌiJ.va consegnato a Ciu En- lai e questi riusciva a strappare al ge- neralissimo. l'acco.rdD che, bene Q male, do.veva portare al frDnte unir to. antigiapponese. Ciu En-lai è, na- turalmente, l'erDe che alla fine to.r- na VittoriDSD a Yenan, do.ve è ac- CDltD da Mao. e, nella "apo.teosi fina- le, conserva il rUDlo. di protagDni- sta ; A Chungkilng, visito. la sede de- gli uffici amministrativi dell'VIII armata, dove Ciu per ann1 dette le pro.vepiù . straordinarie ili finezza diplDmatica, flessibilità tattica, fer- mezza nei . principi nel mantenere il raPPo.rtD co.n il KUDmintang, sven- tandDne sistematicamente insidie e pro.vDcaziOll1i. E' evidente che il richiamo a Ciu En-mi, alla sua Po.litica di alleanze ampia e s'enza settarismo., mira a dare fondamenti di legittÌJmità e di CDntinuità alla linea del gruppo di- rigente attuale, al suo. tentatiVIO di richiamare in vita, attraverso. la Conferenza consultiva, i partiti «de- mDcratici" all'apertura verso 1 ci- nesi d'Dltremare, alla utilizzaziDne di «tutti i fattori pOSitivi », co.me dico.nD, in pDlemica cro il settari- smo. e gli schematismÌl dei «quat- tro. ». Ciu appare come il simpolD e la garanzia di una piOlitica mDde- rata e liberale, attenuatrice delle tensio.ni interne, desiderosa di ac- corte aperture verso. resternD, ver- so. La cultura, la scienza, ' la tecnD- Io.gia o.ccidentali e moderne. Questa polÌltica ha tro.vato indubbiamente co.nsensi e rispo.ndeva a richÌJeste di ceti urbam più eVDluti; è da vede- re se essa nDn si urterà CDn l'esi- genza di una più ferma disciplina nel lavDro e nei consumi, quale può essere 1mposta dall'attuaziDne del progetto. di sviluppo. accelerato. (pen- so in particolare al regime interno. di fabbrica, che non mi parve mu- tato rispetto a quanto. avevo. riscDn- trato IllJel 1972). Per ora la « liberalizzaziDne » sembra Un succesSo.. Il pubblico. af - fDlla i teatri do.ve è ricDmparsa'l'o.- pera classica, Dttusamente messa al bando. negli annL passati. La mu- sica occidentale richiama fDlle eno.r- mi; · no.Jl SDlo Beethoven, ma Brahms, il quale certamente no.n avrebbe mai immaginato. che la sua seoo.nda: sinfDnia, so.naJ1:la rueJ Palaz- zo dello. sport di Pechino. da una impecca,bile o.rchestra lDcale diret- ta da un prestigiDsD maestro. giap- po.nese, sarebbe stata ascDLtata dia 18.000 persone. Nelle strade e neL grandi magaz- zini di Pechino. e di Shanghai, nei giardini e nelle barche di gitanti sul lago. del Paliazzo. d' estate, lo. straniero può sco.rgere i primi se- gni, timid1, dello. sciDgliersi del ri- gIOre nel co.stume. La semplicità dell'abbigliamento dei giDvani e del- le ragazze nDn è più castigata dal- l'unifo.rmità ; fiDri e colori denotarm urua prima . ricerca d1 eleganza; af- fioranD i gesti discreti dell'intimità. Un disgelo.? E' difficile ricDnDscere quanto ciò rientri nel quadro. , vo.l u- to. della «"tiberalizzaziDne », Q quan- to. mvece sÌJa un effetbo indotto, pre- vedibile ma non calcolato. Nella sua ambiguità può diventare una inCD- gnità gro.ssa per il pÌlanificatDre, in un paese che si avVlia ad avere un miliardo. di abitanti. La Cina, s1 afferma, è impegna- ta in una «fase nuo.va ». Rispetto. al passato. è una fase di transiziD- ne: ma chi può dire COlIl sicurezza verso. quali sbocchi si mUDva? Sa- pDssibile integrare «liberalizzar zione » e sviluppo accelerato? Ov- vem questo. potrà SDID essere im- PDsto. alla stragrande maggÌlOranza per il privilegio di limitate aristD- crazie? Difficile impresa, in un pae- se do. ve la tradiizÌlOne d\el 1 la rlivoluzio.ne mao.ista, balDra pure o.ffuscata da gravi errDri, sÌl è trasmessa nei de- cenni nel senso. comune di masse sterminate. (4 - fine)

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Page 1: A Pechino si civetta€¦ · p~G'NA12 D l,a Repubbli,ea martedì 12 settembre 1978 A Pechino si civetta Nel quadro della "svolta" si attenua .. .il .rigore nell'abbigliamento e nel

p~G'NA12 D l,a Repubbli,ea martedì 12 settembre 1978

A Pechino si civetta

Nel quadro della "svolta" si attenua .. . il .rigore nell'abbigliamento

e nel costume, mentre l'immagine di Ciu En-lai sopravanza ormai quella di Mao

PECHINO - Nella stessa mattina­ta andai a visitare il mausDleD do.ve è CDnservata la salma imbalsamata di Mao. Tse-tlmg e l'espo.siziDne de­dicata a CiuEn"lai nel vicino. pa­lazzo. del museo stDricD della riVo.­luziDne. Il mausDleD è una Co.stru­zio.ne còmpatta, di sthle più neo.­classico che cinese, adDrma di mar­mi e di severe Co.IDnne. I resti di Mao giacciDno. in una teca di vetro. nella grande cripta centrale. La fDlla sfila ininterrDttamente, in si­lenzio., ai due lati. Contadini, sDl­dati, cinesi d'o.ltremare, stranieri. Si avverte qUalche singhiozzo. So.f-focatD. .

Ciu EID-lai ebbe la ventura di nDn essere imbalsamato.. SecDndo le sue ultime volDntà fu cremato. e le sue ceneri furono. sparse «sui fiumi e sulle ' mo.ntagne della Cina ». Una SDrte che ben sarebbe cDnvenuta· anche a Moo, che quei fiumÌl e quelle montagne cantò nelle sue poesie, dopo. averli scritti, co.n le

. sue gesta, nella storia della Cina modeI'lna.

Se lunghe code in attesa sono schÌJeraJte . fin · dalla prima mattina davanti al maUSo.leD, una fDlla al­tretJtanto. numero.sa gremisce le sa­le del museo storico, sDstandD da­vanti ai pannelli che riprOiducono. episDdi e dDcumentÌl della vita del primo. ministro. Anco.ra adolescente, prima di iniziare la sua milizia ri­vDluziOll1aria, lo. · vediamo. fDtogl'afa­to. CDme studente diligentisSÌJmD e primo. della classe; Po.i ritrDviamD la. sua sagJOma svelta ed elegante sulla Senna, a Parigi, e sulla Sprea a BerlillP. I.a mo.stra .p?~ dice · nul-

di ALDO NATaLI

la dell'attività di Ciu fra il 1928 e .il 1935; sono. gli anni in cUÌl egli la­VDraVa disciplinatamente sulla linea delCDmintern, mentre MiaD era più Q meno emarginato., in minDranza. Nel 1935 Ciu si sposta dalla parte di MaD; questi da allDra, fino. alla mOr­te, sarà il capo. del partito. e i due marceranno. ÌlnSieme fino al funesto. 1976; quando. insieme mDrirannD. La Cina espDne adesso. in una vetrina un asciugamano. lDgDrD e u:na vesta­glia sbrindellata, i simbo.li del CD-

. stume di vita più che sDbriD di Ciu, ammOOlimentD cDntro. le tentaziDn~ per il· lusso. attribuitlo ai «quatJtro. ».

L'immagine di Ciu affianca Drmai, e talDra SDprava.nza, quella di Mao.. Mi accompagnerà per tutto. il viag­gio, A Chengtu, a teatro, assisto a On . dramma cDmparsD sulle scene da Po.CD tempo.; è una rico.struziDne dell'« Incidente d~ Sian », quanJdo, nel dicembre 1936, Ciang Kai-shek, pr'igiQn~erD deli generali manciul'lia­ni, . veÌiJ.va consegnato a Ciu En-lai e questi riusciva a strappare al ge­neralissimo. l'acco.rdD che, bene Q

male, do.veva portare al frDnte unir to. antigiapponese. Ciu En-lai è, na­turalmente, l'erDe che alla fine to.r­na VittoriDSD a Yenan, do.ve è ac­CDltD da Mao. e, nella "apo.teosi fina­le, conserva il rUDlo. di protagDni­sta; A Chungkilng, visito. la sede de­gli uffici amministrativi dell'VIII armata, dove Ciu per ann1 dette le pro.vepiù . straordinarie ili finezza diplDmatica, flessibilità tattica, fer­mezza nei . principi nel mantenere il raPPo.rtD co.n il KUDmintang, sven­tandDne sistematicamente insidie e pro.vDcaziOll1i.

E' evidente che il richiamo a Ciu En-mi, alla sua Po.litica di alleanze ampia e s'enza settarismo., mira a dare fondamenti di legittÌJmità e di CDntinuità alla linea del gruppo di­rigente attuale, al suo. tentatiVIO di richiamare in vita, attraverso. la Conferenza consultiva, i partiti «de­mDcratici" all'apertura verso 1 ci­nesi d'Dltremare, alla utilizzaziDne di «tutti i fattori pOSitivi », co.me dico.nD, in pDlemica cro il settari­smo. e gli schematismÌl dei «quat­tro. ». Ciu appare come il simpolD e la garanzia di una piOlitica mDde­rata e liberale, attenuatrice delle tensio.ni interne, desiderosa di ac­corte aperture verso. resternD, ver­so. La cultura, la scienza, 'la tecnD­Io.gia o.ccidentali e moderne. Questa polÌltica ha tro.vato indubbiamente co.nsensi e rispo.ndeva a richÌJeste di ceti urbam più eVDluti; è da vede­re se essa nDn si urterà CDn l'esi­genza di una più ferma disciplina nel lavDro e nei consumi, quale può essere 1mposta dall'attuaziDne del progetto. di sviluppo. accelerato. (pen­so in particolare al regime interno. di fabbrica, che non mi parve mu­tato rispetto a quanto. avevo. riscDn­trato IllJel 1972).

Per ora la « liberalizzaziDne » sembra Un succesSo.. Il pubblico. af­fDlla i teatri do.ve è ricDmparsa'l'o.­pera classica, Dttusamente messa al bando. negli annL passati. La mu­sica occidentale richiama fDlle eno.r­mi; ·no.Jl SDlo Beethoven, ma Brahms, il quale certamente no.n avrebbe mai immaginato. che la sua seoo.nda: sinfDnia, so.naJ1:la rueJ Palaz­zo dello. sport di Pechino. da una

impecca,bile o.rchestra lDcale diret­ta da un prestigiDsD maestro. giap­po.nese, sarebbe stata ascDLtata dia 18.000 persone.

N elle strade e neL grandi magaz­zini di Pechino. e di Shanghai, nei giardini e nelle barche di gitanti sul lago. del Paliazzo. d'estate, lo. straniero può sco.rgere i primi se­gni, timid1, dello. sciDgliersi del ri­gIOre nel co.stume. La semplicità dell'abbigliamento dei giDvani e del­le ragazze nDn è più castigata dal­l'unifo.rmità ; fiDri e colori denotarm urua prima . ricerca d1 eleganza; af­fioranD i gesti discreti dell'intimità. Un disgelo.? E' difficile ricDnDscere quanto ciò rientri nel quadro. , vo.lu­to. della «"tiberalizzaziDne », Q quan­to. mvece sÌJa un effetbo indotto, pre­vedibile ma non calcolato. Nella sua ambiguità può diventare una inCD­gnità gro.ssa per il pÌlanificatDre, in un paese che si avVlia ad avere un miliardo. di abitanti.

La Cina, s1 afferma, è impegna­ta in una «fase nuo.va ». Rispetto. al passato. è una fase di transiziD­ne: ma chi può dire COlIl sicurezza verso. quali sbocchi si mUDva? Sa­rà pDssibile integrare «liberalizzar zione » e sviluppo accelerato? Ov­vem questo. potrà SDID essere im­PDsto. alla stragrande maggÌlOranza per il privilegio di limitate aristD­crazie? Difficile impresa, in un pae­se do. ve la tradiizÌlOne d\el1la rlivoluzio.ne mao.ista, balDra pure o.ffuscata da gravi errDri, sÌl è trasmessa nei de­cenni nel senso. comune di masse sterminate.

(4 - fine)