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SCUOLA PRIMARIA CLASSI 1 a , 2 a, , 3 a SCHEDE OPERATIVE

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SALVIAMO IL PIANETA

SCUOLA PRIMARIA CLASSI 1a, 2a,, 3a

SCHEDE OPERATIVE

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SALVIAMO IL PIANETASALVIAMO IL PIANETA

SCHEDE OPERATIVE PRIMARIA 1, 2 e 3 SCHEDE OPERATIVE

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Indica, con una X, se ognuno dei comportamenti riportati di seguito sono da “amico dell’acqua” o da “sprecone”.

SEI UN VERO AMICO DELL’ACQUA?

QUANDO MI INSAPONO SOTTO LA DOCCIA, CHIUDO L’ACQUA.

ANNAFFIO LE PIANTE DI GIORNO, NELLE ORE PIÙ CALDE.

PREFERISCO FARE IL BAGNO INVECE CHE LA DOCCIA.

CHIUDO IL RUBINETTO QUANDO MI LAVO I DENTI.

AMICO SPRECONE

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UNA PROPRIETÀ DELL’ACQUA:LA TENSIONE SUPERFICIALE

MATERIALE OCCORRENTE Acqua Una bacinella Origano secco e tritato (o altra spezia simile) Sapone liquido

SVOLGIMENTOMetti l’acqua nella bacinella e cospargi di origano la superficie. Immergi un dito nell’acqua e osserva cosa succede. L’origano si muoverà pochissimo e i fram-menti di origano resteranno attaccati al tuo dito.

Ora insapona per bene il dito e immergilo di nuovo nell’acqua. Cosa succede?

Potrai notare che l’origano si sposta velocemente dal dito e va verso i bordi della bacinella.

RISULTATIIl sapone sul tuo dito ha rotto una sottile e invisibile membrana che si forma sulla superficie dell’acqua.

La formazione della membrana è un fenomeno che prende il nome di tensione superficiale. I pezzettini di origano sono molto leggeri e stanno a galla proprio perché sorretti da questa pellicola. Il sapone la rompe e i margini della pellicola si ritirano verso i bordi della bacinella trascinando l’origano.

CHI CAMMINA SULLE ACQUE? Il gerride o idrometra è un piccolo insetto acquatico che riesce a camminare sull’acqua!

Esso sfrutta la tensione superficiale ed è considerato un indicatore di buona qualità dell’acqua. Infatti, se il gerri-de è presente, l’acqua è pulita e la membrana superficia-le è integra.

Quando, invece, nell’acqua ci sono sostanze inquinanti, la tensione superficiale si rompe, con lo stesso effetto provocato dal sapone sul tuo dito, e il gerride non può più occupare quel corso d’acqua.

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LA CARTA DEL SUOLO

MATERIALE OCCORRENTE Un contenitore di vetro con coperchio Acqua Un po’ di suolo Una bacchetta o un cucchiaio con il manico lungo Un pennarello Etichette adesive (oppure fogli di carta e scotch)

SVOLGIMENTORiempi il contenitore con l’acqua fino a raggiungere un livello un po’ più alto della metà. Aggiungi il suolo e agita molto bene. Lascia su un piano il barattolo e aspetta fino a che le componenti del suo-lo non si depositano, formando strati diversi (ci vorrà un po’ di tempo, al-meno qualche ora, perché questo processo avviene lentamente). Segna con un pennarello i livelli dei diversi strati che si formano direttamente sul contenitore di vetro o metti un foglio di carta contro il lato del conte-nitore e riporta i livelli.

RISULTATIGrazie alla sedimentazione, le varie componenti del suolo si separano in base alla loro grandezza, più in basso ci saranno le particelle più grandi e via via salendo quelle più piccole.In ordine dal basso verso l’alto, troverai: ghiaia, sabbia, limo e argilla. Sulla superficie puoi osservare uno strato più scuro in cui sono evidenti i resti di animali e vegetali: è l’humus!Colloca le etichette adesive in corrispondenza dei vari livelli e riporta su di esse il nome dello strato.Prova a ripetere l’esperimento con suoli diversi, presi da posti diversi, e verifica se gli strati hanno sempre lo stesso spessore.

CHE COS’È L’HUMUS E COME SI DEFINISCONO I VARI TIPI DI TERRENI:• L’humus è lo strato di suolo formato da resti di animali e piante in decomposizione: parti di piante, radici, foglie cadute, rametti e piccoli animali morti… È lo strato che dà la fertilità al suolo perché è ricco di nutrienti che le piante riescono ad assorbire. Un suolo in cui lo strato di humus predomina sugli altri, come ad esempio in un bosco, si dice umifero.

• In un terreno sabbioso predomina lo strato di sabbia. Questa tipologia di terreno è poco adatta alla crescita della vegetazione.

• Anche i terreni rocciosi e ghiaiosi trattengono poca acqua e non permettono la crescita delle piante.

• I terreni argillosi e limosi sono quelli che presentano uno strato di argilla/limo molto spesso ed evidente, trattengono l’acqua e permettono la crescita di piccole piante.

Detriti organici

Acqua

Argilla

Limo

Sabbia

Ghiaia

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A CACCIA DI PIANTE!

L’erbario è un modo per conservare, anche per molto tempo, le piante che osservi in natura. Gli scienziati che studiano le piante, i botanici, lo realizzano in modo da avere sempre a disposizione un cam-pione di ogni pianta che osservano.

MATERIALE OCCORRENTE Sacchetti di plastica Fogli di giornale Fogli di carta un po’ spessi, tipo album da disegno Scotch

SVOLGIMENTORaccogli le piante che hai osservato e che vuoi conservare, ricordandoti di registrare sempre il luogo e la data di raccolta. Puoi raccogliere le foglie e/o i rametti caduti ben conservati e integri, evitando il più possibile di strappare parti della pianta (a terra ne troverai sicuramente diversi). Cerca di prendere anche il fiore se è presente. Metti le piante raccolte nei sacchetti di plastica. Una volta a casa, metti le piante su un foglio di giornale, stando attento a stendere e allargare bene le foglie, e copri con un altro foglio di giornale. Ogni pianta deve essere separata dalle altre. Appoggia i fogli con le piante su di un tavolo o una scrivania e metti sopra un peso (dei grossi libri, tipo i vo-lumi di un’enciclopedia, vanno benissimo). Le piante devono seccarsi per bene, quindi cambia i giornali ogni due giorni, fino a che vedrai che i fogli di giornale saranno completamente asciutti. A questo punto, sistema le piante sul foglio di carta e fissale con piccoli pezzettini di scotch. In un angolo del foglio, scrivi il nome della pianta, il posto e la data dove l’hai raccolta.Attenzione: non far passare troppo tempo dalla raccolta alla sistemazione delle piante o potrebbero marcire nei sacchetti.

RISULTATIMetti i fogli del tuo erbario in una cartellina e sistemala in un luogo asciutto dove non ci sia umidità che può danneggiare le piante. Hai realizzato il tuo erbario con i campioni delle piante che hai osservato e riconosciuto.

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IL NATURALISTA DETECTIVE

Quando gli animali si muovono nell’ambiente, lasciano tracce del loro passaggio.

I naturalisti, osservandole attentamente, possono scoprire quale animale è passato.

Prova anche tu! Osserva gli animali e le tracce, poi collega con una freccia ogni traccia all’animale che l’ha lasciata.

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SEI UN VERO ESPERTO DEL MARE?

CRUCI… MARE

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3

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ORIZZONTALI VERTICALI3. La costa può essere bassa con ciottoli o con…?4. È un animale che vive nel mare, protetto da una

conchiglia nera, che filtra l’acqua7. Ha il corpo molle, molti tentacoli e, se la sfioriamo,

può provocare irritazioni sulla nostra pelle

1. Si chiama così il punto in cui l’acqua del mare tocca la terra

2. Quando l’uomo li abbandona, finiscono nel mare5. Si originano sulla superficie del mare grazie

all’azione del vento6. È il movimento quotidiano di innalzamento e

abbassamento del livello del mare7. È un’enorme distesa di acqua salata

Prova a scoprirlo risolvendo il cruciverba.

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PER UN NATALE SOSTENIBILE

A Natale ci circondiamo di tanti oggetti, addobbi, decorazioni, regali… non tutti però fanno bene al nostro ambiente. Fai un regalo alla natura e realizza i tuoi addobbi con carta riciclata! Darai nuova vita a un materiale destinato a essere buttato ed eviterai di comprare nuovi oggetti.

MATERIALE OCCORRENTE Fogli di carta da recupero Tempere colorate Tampone per inchiostro Forbici Filo Scotch Bucatrice Fermacampioni Cordoncino

SVOLGIMENTOStendi la tempera sul tampone, premi i polpastrelli fino a coprirli per bene di colore. Poi posiziona le dita sulla carta. Con le tue impronte puoi dare vita a tante forme (piccoli animali, fiori, immagini natali-zie…). Se vuoi, aiutati anche con matite e pennarelli. Puoi usare questa carta per incartare i regali,realizzare bigliettini per gli auguri o segna posto…La carta, se tagliata nel modo giusto, può essere usata anche per fare qualche piccolo addobbo per la casa o l’albero. Ritaglia 6 strisce della carta che hai realizzato e bucale a entrambe le estremità. Accoppia tutte le strisce in modo da far coincidere i fori che hai fatto. Fai passare i fermacampione nelle due estremità e fissali. Fai scorrere le strisce e si formerà una pallina pronta per l’albero! Aggiungi un cordoncino, legandolo al fermacampione, per poter appendere la pallina.

RISULTATIHai realizzato gli addobbi di materiale riciclato! Il più bel regalo natalizio per l’ambiente.

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IL METEO… LO PUOI MISURARE!

Le indicazioni contenute nella scheda ti permetteranno di costruire una piccola stazione metereologica, con la quale potrai misurare alcune caratteristiche del meteo.

La stazione è composta da: un pluviometro, un anemometro e un termometro.

MATERIALE OCCORRENTEPer pluviometro:

• bottiglia di plastica da due litri, dalla forma omogenea

Per anemometro:

• 4 bicchieri di plastica• 2 strisce di cartone• una puntina • una matita con la gomma• pinzatrice • orologio

In più: righello, scotch, colla, forbici e taglierino, pennarelli, cartoncino

SVOLGIMENTOPer pluviometro: Taglia la bottiglia orizzontalmente, oltre la metà. Metti la parte tagliata, quella che con-tiene il tappo, come fosse un imbuto, a rove-scio e senza tappo, nell’altra metà. Fissa con lo scotch. Sempre con lo scotch, attacca il righello sulla superficie della bot-tiglia, facendo coincidere lo zero del righello con il fondo della bottiglia. Il pluviometro va posizionato in un posto dove non ci siano coperture, nel giardino o nel cortile della scuola o su un davanzale che possa ricevere la pioggia liberamente. Ogni giorno segna, sul calendario o su una scheda realizzata appositamente, la pioggia raccolta dal pluviometro.

Per anemometro: Ritaglia il bordo dei bicchieri per renderli più leggeri. Colora uno dei bicchieri (sarà poi più facile contare i giri).Prendi le strisce di cartone, realizza una croce e fissale con la pinzatrice, stando attento a fissarle proprio al centro.Prendi i bicchieri di plastica che avevi ritagliato e fissali ai lati delle strisce con la pinzatrice, in modo che siano tutti diretti dalla stessa parte. Prendi la puntina e infilala nella croce di cartone e poi nella gomma della matita. Posiziona la matita all’esterno, infilando la punta nel terreno, in un punto ben esposto al vento.Osserva bene il bicchiere che hai colorato e conta il numero di giri che il tuo anemometro fa in un minuto, utilizzando l’o-rologio.Segna le misure prese in momenti diversi della giornata o in giornate diverse.

Per completare la tua stazione metereologica, aggiungi un termometro da interni.Posizionalo in un luogo aperto all’ombra (attenzione, non appenderlo ad una parete che rimane espo-sta al sole perché potrebbe accumulare calore e modificare le tue rilevazioni). Registra tutti i giorni la temperatura ad orari stabiliti e tieni traccia delle tue misurazioni.

RISULTATIGrazie alla tua stazione metereologica puoi osservare alcune caratteristiche del meteo. Ad esempio, potrai notare qual è stato il mese più piovoso dell’anno; se l’anemometro girava più velocemente nelle giornate ventose o qual è stata la temperatura più alta e più bassa nel periodo che hai preso in esame.

1000

750

500

250

0

50

30

10

-10

°C

40

20

0

-20